Grazie per aver scaricato questo kit...

19
Grazie per aver scaricato questo kit AIRC-PlayDecide! Questo gioco ti porterà a scoprire quanto è importante la ricerca sul cancro e cosa puoi fare tu per sostenerla. AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha scelto di adattare il gioco PlayDecide al tema della ricerca sul cancro per darti la possibilità di conoscere il cancro e contibuire a renderlo sempre più curabile. AIRC lavora per questo. Vuoi partecipare a raggiungere questo obiettivo anche tu? AIRC-PlayDecide è un "discussion game", ovvero un gioco che serva a stimolare la discussione tra partecipanti su un dato tema. Si gioca seduti attorno a un tavolo. Per utilizzare il gioco in classe, è necessaria la presenza di un "mediatore" che può essere l'insegnante. Il mediatore prepara il gioco stampando il kit nel numero di copie necessarie, predispone l'ambiente del gioco e spiega le regole ai partecipanti. A gioco iniziato scandisce i tempi di ogni fase del gioco, interviene moderando la discussione se troppo accesa o stimolandola se necessario. Ogni kit può essere utilizzato da 4 a 8 giocatori. Se ci sono più di 8 giocatori bisognerà stampare più copie del kit, in modo che ogni gruppo possa disporre del materiale necessario. Il kit può essere stampato su carta o cartoncino A4. Le prime pagine hanno il bordo colorato e indicano il colore della carta su cui vanno stampate. Ci sono 3 pagine verdi, 2 blu, 1 gialla e 1 arancio. Le altre pagine vanno stampate su carta bianca. Le ultime 4 pagine contengono la plancia di gioco e le istruzioni per ogni partecipante. La plancia dev'essere in formato A3: si può stamparla in A4 dal kit e poi usare una fotocopiatrice per ingrandirla nel formato A3. Per poter giocare bisogna predisporre un tavolo per gruppo e quindi disporvi sopra i diversi elementi del kit. Bisogna mettere sul tavolo una plancia per ciascun giocatore. Al centro del tavolo vanno posizionate le pile di carte dei diversi colori. PlayDecide è un format Creative Commons che può essere adattato a diversi argomenti, per questo sul sito: www.playdecide.eu puoi trovare più di 20 kit su temi diversi tradotti in oltre 20 lingue di paesi europei. Goditi la discussione con PlayDecide! Per ogni informazione sul format, scrivi a [email protected] FUND is a project funded by the European Commission (grant agreement SiS-CT-2009-230474). The views and opinions here expressed do not necessarily reflect those of the European Community and the Community is not liable for any use that may be made of the information contained therein.

Transcript of Grazie per aver scaricato questo kit...

Grazie per aver scaricato questo kit AIRC-PlayDecide!

Questo gioco ti porterà a scoprire quanto è importante la ricerca sul cancro e cosa puoi fare tu persostenerla. AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha scelto di adattare il gioco PlayDecide al tema della ricerca sul cancro per darti la possibilità di conoscere il cancro e contibuire a renderlo sempre più curabile. AIRC lavora per questo. Vuoi partecipare a raggiungere questo obiettivo anche tu? AIRC-PlayDecide è un "discussion game", ovvero un gioco che serva a stimolare la discussione tra partecipanti su un dato tema. Si gioca seduti attorno a un tavolo. Per utilizzare il gioco in classe, è necessaria la presenza di un "mediatore" che può essere l'insegnante. Il mediatore prepara il gioco stampando il kit nel numero di copie necessarie, predispone l'ambiente del gioco e spiega le regole ai partecipanti. A gioco iniziato scandisce i tempi di ogni fase del gioco, intervienemoderando la discussione se troppo accesa o stimolandola se necessario. Ogni kit può essere utilizzato da 4 a 8 giocatori. Se ci sono più di 8 giocatori bisognerà stampare più copie del kit, in modo che ogni gruppo possa disporre del materiale necessario. Il kit può essere stampato su carta o cartoncino A4. Le prime pagine hanno il bordo colorato e indicano il colore della carta su cui vanno stampate. Ci sono 3 pagine verdi, 2 blu, 1 gialla e 1 arancio.Le altre pagine vanno stampate su carta bianca.Le ultime 4 pagine contengono la plancia di gioco e le istruzioni per ogni partecipante.La plancia dev'essere in formato A3: si può stamparla in A4 dal kit e poi usare una fotocopiatrice per ingrandirla nel formato A3. Per poter giocare bisogna predisporre un tavolo per gruppo e quindi disporvi sopra i diversi elementi del kit. Bisogna mettere sul tavolo una plancia per ciascun giocatore. Al centro del tavolo vanno posizionate le pile di carte dei diversi colori. PlayDecide è un format Creative Commons che può essere adattato a diversi argomenti, per questo sul sito: www.playdecide.eu puoi trovare più di 20 kit su temi diversi tradotti in oltre 20 lingue di paesi europei. Goditi la discussione con PlayDecide!Per ogni informazione sul format, scrivi a [email protected]

FUND is a project funded by the European Commission (grant agreement SiS-CT-2009-230474). The views and opinionshere expressed do not necessarily reflect those of the European Community and the Community is not liable for any use thatmay be made of the information contained therein.

Istruzioni

1.PREPARAZIONE Stampa il file in pdf su carta colorata o su un cartoncino leggero in base ai nomi dei files.

Sono necessari fogli A4 di colore giallo (1), arancio (1), verde (3), blu (2) e bianco (7). Ritaglia le carte.

2.INIZIO DEL GIOCO Il tempo necessario per giocare a DECIDE è di 80 minuti.

Ogni giocatore avrà una cartella davanti a sé. Ci sono diversi tipi di carte che mano a mano riempiranno lecartelle.

Il mediatore accompagna i giocatori nello lo svolgimento del gioco utilizzando le istruzioni stampate sullacartella. Lui/lei illustrerà gli obiettivi del gioco.

Durante la prima parte di DECIDE verranno raccolte e condivise informazioni, poi seguirà la fase delladiscussione.

Nella terza parte i giocatori cercheranno di formulare una risposta condivisa dal gruppo. DECIDE avràtermine quando i risultati verranno caricati sul sito www.scuola.airc.it

Prima che inizi la prima fase, il mediatore ricorderà a tutti i giocatori le linee guida della conversazione (inbasso a sinistra) e distribuirà le carte gialle.

Chiunque può alzare una carta gialla per interrompere la conversazione qualora si abbia l’impressioneche le linee guida non vengano rispettate. Quando la questione viene risolta, la discussione potrà riprendere. In alto a destra c’è la possibilità di annotare degli appunti e riflessioni iniziali.

3.FASE 1. INFORMAZIONI

Questa parte del gioco durerà circa 30 minuti.

Ogni giocatore legge le istruzioni (in alto a sinistra).

Ogni giocatore legge qualche carta delle storie e ne sceglie una tra quelle ritenute più significative e leposiziona sulla propria cartella. Ogni giocatore riassume la storia scelta.

Ogni giocatore si scambia e legge le carte dei fatti, sceglie le due più significative per lui/lei e le posizionasulla propria cartella.Ogni giocatore riassume le proprie carte dei fatti.

Ogni giocatore legge le carte dei problemi, sceglie le due più significative per lui/lei e le posiziona sullapropria cartella.Ogni giocatore riassume le proprie carte dei problemi.

I giocatori possono usare le carte bianche ogni volta abbiano la necessità di aggiungere informazioni o

argomenti.(Non tutte le fasi sono riportate sulla cartella ma la stessa procedura va ripetuta per ogni tipo di cartastoria-fatti-problemi. Alla fine di questa fase le carte di ogni categoria saranno sulla cartella del giocatorecome appare nell’ultima immagine).

4.FASE 2. DISCUSSIONE

Questa parte del gioco durerà circa altri 30 minuti.

Ci sono modi diversi per discutere. Potete scegliere quello che si adatta meglio alle caratteristiche del gruppo.

Inizia la discussione libera. Nessuna restrizione, la discussione si svolge tra i giocatori. Ognuno cercheràdi rispettare le linee guida ( se ciò non accade si potranno utilizzare le carte gialle).

Se la discussione diventa difficile o si rallenta troppo, le “carte di sfida” possono aiutare a recuperare ilgiusto tono. Il facilitatore porge le carte sfida coperte. I giocatori le leggono e poi agiscono diconseguenza.

Durante questa fase, i giocatori usano le carte per sostenere i propri argomenti.

Mettono sul tavolo le carte a supporto del proprio contributo alla discussione, le raggruppano e finalizzanola discussione schierandosi su i temi che riflettono la visione del gruppo.

Si possono utilizzare tutte le categorie di carte a supporto della posizione di un sottogruppo.Alla fine di questa fase si dovrebbe arrivare ad avere perlomeno un sottogruppo.

5.FASE 3. UNA RISPOSTA CONDIVISA

Questa ultima parte di DECIDE durerà circa 20 minuti.

Ognuno legge le 4 strategie (vedi la "regolamentazione" sulla plancia di ogni giocatore). Basandosi sulle conclusioni del sottogruppo (o sottogruppi) tutti i giocatori votano individualmente e a turno le 4 strategie.

Si deve provare a trovare un terreno comune. C’è una strategia soddisfacente per tutti? Se non c’è ilgruppo prova a formulare la propria strategia che diventa la”quinta”.

6.CARICAMENTO DEI RISULTATI Il mediatore trasferisce i risultati riportati sulla scheda di votazione usando la funzione “upload “ del sitowww.scuola.airc.itI vostri risultati si aggiungeranno ai risultati di tutte le altre sessioni di gioco DECIDE giocate in Italia. Ti piacerebbe mettere in pratica quanto concordato dal gruppo di giocatori? Vai sul sito www.scuola.airc.it/gioco_di_ruolo.asp e mandaci una mail con la proposta condivisa. Ti invieremo leindicazioni per metterla in pratica!

Carta dei fatti 1La ricerca per la prevenzione

La ricerca serve anche a trovarenuovi metodi per fare prevenzione.Oggi le ragazze possono fare unvaccino che le protegga dal tumorealla cervice uterina e le donne adultepossono sottoporsi al Pap-test che serve a individuare le lesioni tumorali precoci e precancerose.

Carta dei fatti 2Un male sempre più curabile

Il cancro rappresenta la secondacausa di morte in Italia tra gli anzianie la prima tra la popolazione adulta.Nell’ultimo decennio la mortalità èdiminuita sensibilmente perché sifanno più esami, spesso la malattiaviene individuata quando è ancoraall’inizio, e anche le cure sono moltomigliorate.

Carta dei fatti 3Migliora la qualità della vitadei malati

Negli ultimi anni, grazie a terapiesempre più efficaci, alla prevenzionee a diagnosi precoci, la qualità dellavita dei malati di cancro è migliorata,sia in quantità (la sopravvivenza alcancro a 5 anni dalla diagnosi èaumentata) sia in qualità (peresempio, solo in particolari casi ditumore al seno si asporta lamammella).

Carta dei fatti 4Le 100 facce del cancro

Il cancro non è una, ma più di 100malattie, tutte diverse l’una dall’altra:imparare a conoscerne le differenzeè fondamentale per trovare il puntodebole di ognuna.

Carta dei fatti 5Cancro e tumore

I tumori si classificano in benigni emaligni. I tumori benigni sonocostituiti da cellule che si moltiplicanolentamente comprimendo i tessutivicini, ma non riescono a infiltrarsi inessi. Il tumore maligno (chiamatoanche cancro), invece, può invaderele cellule circostanti fino adistruggerle e può diffondersi in altresedi dell’organismo anche moltolontane, dando vita alle cosiddettemetastasi.

Carta dei fatti 6Perché la prevenzione èimportante

Una diagnosi precoce dei tumori èessenziale per riconoscere e trattaretumori benigni prima che degenerinoin maligni. Prima si conosce se cisono delle cellule tumorali nelnostro organismo, prima si possonomettere in piedi strategie di curamirate.

Carta dei fatti 7Più malati di cancro perché sivive più a lungo

L’aumento nel corso degli ultimidecenni di persone affette da tumoredipende anche dall’invecchiamentodella popolazione: la durata della vitamedia degli italiani è aumentata eoggi è 78,7 anni per gli uomini e 84per le donne.

Carta dei fatti 8Tumori più diffusi in Italia

Il tumore più frequente nelle donneadulte ammalate di cancro (il 42%,cioè oltre 500 mila italiane) è iltumore al seno. Negli uomini adulti (il22%, quasi 220 mila italiani) è iltumore della prostata, mentre neigiovani adulti maschi (0-39) il tumorepiù frequente è quello al testicolo. Itumori più frequenti nei bambini sonole leucemie, i linfomi e i tumori delsistema nervoso centrale.

Carta dei fatti 9Tumori e bambini

Il cancro nei bambini è un eventopiuttosto raro, anche se rappresenta1 caso su 100 di tutti i tumoridiagnosticati in un anno in Italia. Curesempre più efficaci e centri piùefficienti hanno reso il cancropediatrico sempre più curabile: oggiquasi 8 bambini su 10 riescono asopravvivere a 5 anni dalla diagnosidel tumore.

Carta dei fatti 10Tumore e giovani

Il tumore al testicolo è il tumore piùdiffuso nei giovani maschi (0-39) inItalia. Esistono già trattamenti moltoefficaci: la sopravvivenza è moltoelevata perché 9,4 persone su 10sopravvivono a 5 anni dalla diagnosidel tumore.

Carta dei fatti 11La forma tumorale più diffusatra le donne

Il tumore del seno colpisce 1 donnasu 10. È il tumore più frequente nelsesso femminile e rappresenta il 25per cento di tutti i tumori checolpiscono le donne.

Carta dei fatti 12Fondi statali in calo per laricerca

Nel 2010 lo Stato italiano hastanziato 8.314,7 milioni di euro (pariallo 0,54% del PIL) per la ricercascientifica, di cui circa 3.000 destinatialla ricerca di base. Il contributo dalMinistero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca, è di5.473,12 milioni di euro ed è in calodi circa il 6% rispetto all’annoprecedente.

Carta dei fatti 13Combattere il fumo è unobiettivo importante

In Italia ogni anno tra i 70.000 e gli83.000 morti sono riconducibili alfumo di tabacco. Il tabacco provocapiù decessi della somma delle vittimedi alcol, AIDS, droghe e incidentistradali.

Carta dei fatti 14I ragazzi e il fumo

I fumatori in Italia tra i 15 e i 24 annisono un milione e mezzo, cioè circa 1su 3 dei ragazzi e poco meno di unasu 5 delle ragazze in questa fasciad'età.

Carta dei fatti 15AIRC finanzia la ricerca

Nel 2010 AIRC e FIRC (FondazioneItaliana per la Ricerca sul Cancro)hanno erogato quasi 90 milioni dieuro a sostegno della ricerca sulcancro.

Carta dei fatti 16AIRC e i progetti finanziati

Nel 2010 AIRC ha finanziato 543progetti di ricerca in diversi settori,che vanno dalla ricerca di base fino anuove cure per i pazienti.

Carta dei fatti 17AIRC e i volontari

Nel 2010 i volontari di AIRC erano20.000 e i soci circa 1.630.000 sututto il territorio nazionale.

Carta dei fatti 18Il 5 per mille ad AIRC

Nella dichiarazione dei redditi esisteuno spazio dedicato al 5 per mille,cioè si può decidere di donare 5millesimi delle proprie tasse a un entea scelta tra quelli iscritti a ricevere ladonazione. Devolvere il 5 per millenon è un costo in più per chi paga letasse.

Carta dei fatti 19Cosa significa esserevolontari AIRC

Essere volontari significa potersostenere attivamente la ricerca,contribuire a organizzare lemanifestazioni di piazzadell'Associazione o aiutare i ComitatiRegionali nel loro lavoro quotidiano.AIRC conta 17 Comitati Regionali intutta Italia, ai quali i volontari possonooffrire un po' del loro tempo.

Carta dei fatti 20Sostenere AIRC come soci

Basta un contributo di almeno 10,00euro per diventare socio di AIRC perun anno, durante il quale si potràricevere il notiziario “Fondamentale”per essere aggiornati sui progressidella ricerca e sulle attivitàdell'Associazione.

Carta dei fatti 21Festeggiare eventi ericorrenze con AIRC

Marco ha festeggiato il suo ultimocompleanno con AIRC, che gli hamesso a disposizione un sitospeciale. Tramite questa pagina inrete, ha invitato gli amici e i compagnidi classe a fare festa con luiversando un contributo a favore diAIRC. Tutti possono fare come Marcocollegandosi al sitowww.buoninvito.it, anche perfesteggiare altre ricorrenze o eventi.

Carta dei fatti 22Come valuta AIRC i progettida finanziare

AIRC sostiene i giovani migliori con iprogetti più competitivi. La selezionedei progetti da finanziare si basa suun processo rigoroso tra pari (cioèaltri scienziati che studiano elavorano nello stesso settore) chedura circa nove mesi e coinvolge 500revisori stranieri, in modo dagarantire imparzialità e alta qualità divalutazione.

Carta dei fatti 23Arance della Salute e Azaleedella Ricerca

Ogni anno AIRC raccoglie fondi esensibilizza la popolazione con dueappuntamenti in piazza: il primosabato di febbraio con “Le Arancedella Salute” e la domenica di maggiodedicata alla festa della mamma“L’Azalea della Ricerca”. Ladistribuzione di arance e piantinecoinvolge tra i 20 e i 25 mila volontariAIRC.

Carta dei fatti 24Ricercatori a scuola

Ogni anno AIRC promuove delleattività per le scuole per avvicinare glistudenti alla scienza e al mondo dellaricerca sul cancro, tra queste ci sonogli incontri con i ricercatori. Marcodice che sua sorella, dopo uno degliincontri AIRC a cui ha partecipatonella sua scuola, è ancora più decisaa diventare una ricercatrice nelcampo della biologia molecolare, perstudiare e sconfiggere i meccanismiche causano il cancro.

     

Carta dei problemi 1Pensare alla società èdoveroso

Donare alla ricerca è un modo perdimostrare che nel nostro piccolo,dobbiamo impegnarci per il bene ditutti. Io sono in salute e non hoproblemi di soldi. Per questo ritengoche pensare alla comunità sia undovere.

Carta dei problemi 2La vita cambia dopo il cancro

“Il cancro è una malattiastigmatizzante, perché si perdono icapelli e tutti se ne accorgono. Èimpossibile condurre una vitanormale dopo aver scoperto diessere malati.” Pensi sia vero?

Carta dei problemi 3Il cancro come tabù

“Molti vivono il cancro come un tabù,pensano che non stia bene dire diessere malati e cercano di gestiretutto all'interno della famiglia,sperando che la voce non vadatroppo in giro.” Pensi succeda ancorae che il cancro sia ancora un tabù?

Carta dei problemi 4Io sono un'isola

“Perché devo preoccuparmi deglialtri? Finché sono in salute, non vedoperché devo pensare alla malattia.”Pensi sia un'opinione diffusa?

Carta dei problemi 5Gli anni migliori della vita

“Io sono giovane e nel pieno dellemie forze. Non mi piace pensare allamorte perché devo concentrare lamia energia per pensare positivo egodermi gli anni migliori della miavita.” Cosa rispondi a chi faun’affermazione del genere?

Carta dei problemi 6Vivere il presente

“La gente si vuole godere il presente,se no smetterebbe di fumare,mangerebbe meglio e farebbe piùattività sportiva. Quando poi arriva lamalattia, ci si pensa”. Credi che siaun pensiero di molti?

Carta dei problemi 7Il volontariato è per chi hatanto tempo libero

Perché spendere un sabatopomeriggio a distribuire arancequando posso stare in giro con i mieiamici? Magari passo la voce ai mieinonni: il volontariato va bene per chiha tanto tempo libero.

Carta dei problemi 8Non sono un'esibizionista

Cantare davanti a tutta la scuola?No, non fa per me: mi vergognotroppo. Se dovessi poi sbagliare miprenderebbero tutti in giro per unsacco di tempo. Meglio rimanereanonimi nella massa e aspettare chesiano gli altri a fare qualcosa.

Carta dei problemi 9Informazione a scuola

Essere informati è importante, manon ci sono la scuola e i professoriper questo? Confrontarsi conricercatori e medici può essereinteressante, ma non sarà una scusaper farci fare più compiti?

Carta dei problemi 10Internet e la solidarietà

I miei compagni di classe vedono ininternet solo uno strumento perscaricare videogiochi e andare sufacebook. Ma invece è molto di più. Può essere un mezzo per entrare in contatto con molta gente e veicolare messaggi importanti di solidarietà.

Carta dei problemi 11La musica come mezzo diespressione

La musica può fare molto: puòconsolarti in un momento triste e puòessere la colonna sonora giusta diuna bella giornata. Ma i miei genitoripensano che la musica che io ascoltosia solo rumore. Come far capire loroche è il linguaggio di noi ragazzi?

Carta dei problemi 12L'approccio dei ragazzi allamalattia

Molti miei coetanei sono convinti chebisogna pensare alla malattia soloquando ci si inciampa contro. Ioinvece credo che tutti dobbiamo fareil nostro sforzo per aiutare acombattere le malattie che affliggonoil nostro tempo, nel nostro piccolo.Chi è d'accordo con me?

Carta dei problemi 13Il volontariato accende

“I miei compagni di classe miprendono in giro perché facciovolontariato. Invece voglio spiegareloro che fare volontariato accende,dà la carica: io mi sento bene perchémi impegno per una causaimportante. E ho anche l'opportunitàdi stare in compagnia e conoscerenuova gente.”

Carta dei problemi 14I ricercatori a scuola

Da quando faccio incontri con lescuole, la mia vita da ricercatore si èarricchita: non pensavo di trovaretanti ragazzi così interessati a saperequali siano i meccanismi di azione delcancro e in genere alla professionedella ricerca. Certo, a volte trovoclassi annoiate che mi sbadigliano infaccia. Vorrei trovare un modo perrendere i miei interventi piùinteressanti.

Carta dei problemi 15Prevenzione oncologica eragazzi

“Prevenire il cancro è possibile. Mamentre è facile farlo capire agli adulti,non sempre so come fare arrivare ilmessaggio ai ragazzi. Molti mieipazienti mi chiedono informazionisulla prevenzione e sugli stili di vitacorretti.” Cosa si può fare perraggiungere con queste informazionile persone più giovani?

Carta dei problemi 16La malattia a scuola

“Parlare di malattia a scuola non èsempre facile: molte personepossono avere avuto esperienzadiretta in famiglia o tra gli amici e sipotrebbe urtare la sensibilità diqualcuno.” Meglio allora nonparlarne?

Carta dei problemi 17Lo stress è il vero nemico

Ma perché pensare solo alla cura einvece non concentrarsi sullaprevenzione e gli stili di vita? Il troppoche viviamo ogni giorno senz'altronon fa bene alla salute.

Carta dei problemi 18Sto bene in salute e non micuro degli altri

“La gente inizia a pensare alvolontariato solo quando si trova difronte alla malattia o l’ha giàsuperata. È difficile pensare diaiutare gli altri quando si è in salute enon si hanno problemi.” Pensi sia unatteggiamento diffuso?

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Regole: cartellino giallo!

Usa il cartellino giallo peraiutare il gruppo a osservarele regole. Estrailo se pensiche si stia infrangendo unaregola o se non capisci cosasta succedendo.

Carta di sfida

Spiega brevemente ai tuoicompagni di gioco qualipensi possano essere glieffetti sulle generazionifuture.

Carta di sfida

Scegli il protagonista di unaCarta delle storie che abbiaun’opinione contraria allatua. Spiega brevemente alresto del gruppo qual é lasua opinione su ciò chestate discutendo.

Carta di sfida

Chiedi alla persona alla tuasinistra cosa ne pensa.Discorda dalla sua opinione.

Carta di sfida

Immagina cosa nepenserebbero i tuoi nonni, eraccontalo al resto delgruppo.

Carta di sfida

Pensi che il gruppo stiaevitando un soggetto “tabù”legato a questo tema perdelicatezza? Se è così, dì:“Non stiamo parlando di...” edai inizio alla conversazione.

Carta di sfida

Esprimi tutti i tuoi sentimentiin merito all’argomento inquestione che non haiancora condiviso con il restodel gruppo.

Carta di sfida

Scegli una Carta delle storie.Presenta al resto del gruppole opinioni della personaprotagonista come sefossero le tue.

Carta di sfida

Scegli una Carta delle storiedove sia espressaun’opinione con la quale nonconcordi. Spiega al gruppoquali ritieni che siano lesomiglianze e differenze frala tua opinione e quellaespressa dal protagonistadella carta.

Carta di sfida

Chiedi alla persona alla tuadestra cosa ne pensa. Trovaun argomento che confermila sua opinione.

Carta delle storie 1Matteo Legnago

Sono un ricercatore di 32 anni e lavoronei laboratori di genetica medicapresso una nota università del NordItalia. Quando avevo 15 anni ho persomio nonno: è morto di tumore allaprostata. Ero molto legato a lui. È statoallora che ho deciso che sarei diventatoun ricercatore per studiare il cancro efare in modo che diventasse unamalattia sempre più curabile. Anche setutti mi dicono che non c’è futuro perla ricerca in Italia e dovrei andareall’estero, io vorrei continuare a farericerca nel mio Paese. Credo che anchemio nonno condividerebbe questascelta. Posso sicuramente darvi molteinformazioni sulla ricerca sul cancro.

Carta delle storie 2Luca Gandolfi

Ho 19 anni, sono al primo anno diuniversità e sono un volontario AIRC.Due anni fa ho perso il mio miglioreamico per un cancro. Prima di alloranon mi ero mai interessato a questiproblemi. Quando mi ci sono scontratoho capito che bisogna fare di più: servel’impegno di tutti sia mediantedonazioni, sia prestando servizio comevolontari. Mi chiedo sempre cosasarebbe successo se i ragazzi di 20 annifa avessero fatto le scelte che ho fattoio: magari oggi ci sarebbero più cure eil mio amico sarebbe ancora tra noi…Oggi però ci siete voi, disposti arendere questa malattia sempre piùcurabile e ne sono felice! Vi spiegheròcosa significa fare i volontari perAIRC.

Carta delle storie 3Agnese Russo

Sono un medico di base, vivo in unapiccola cittadina e ho 56 anni. Lavoroormai da tanto e nel corso del tempoho visto decine di pazienti ammalarsidi cancro, per tanti che non ce l'hannofatta, molti ormai riescono a curarsi e aguarire. La prevenzione è sicuramentefondamentale, ma è molto importanteanche trovare cure sempre più efficaci.La ricerca serve a capire quali sono imeccanismi di azione del cancro equindi le strategie per combatterlo.Molto spesso, una volta che sonoguariti, i pazienti mi chiedono cosapossono fare per aiutare la ricerca. Èsicuramente un bel gesto, ma nonsarebbe altrettanto bello e generosofarlo anche quando non si è avuto ache fare con la malattia? In fondo, unapersona su tre rischia di ammalarsi dicancro nel corso della sua vita e alloraperché non impegnarsi affinché possaavere più possibilità di guarire?

Carta bianca Carta bianca Carta bianca

Carta delle storie 4Sara Scottarelli

Ho 33 anni, sono una giornalistafreelance e da diversi anni mi occupodi scienza e salute. Intervistando tantiricercatori che lavorano sul cancro, hocapito quanto sia importante informarei cittadini attraverso la miaprofessione. A un certo punto però hocapito che il mio impegnoprofessionale non mi bastava: sentivoche volevo contribuire anche in altromodo alle attività di AIRC. Così nesono diventata socia pagando unaquota in denaro e quando faccio ladichiarazione dei redditi devolvo il 5per mille all’Associazione. Sonopiccoli gesti, ma penso possanodiventare una grande risorsa per tutti.

Carta delle storie 5Gianluca Lenzi

Ho 16 anni, faccio il liceo scientifico esono un musicista. Da quando ho seianni suono il pianoforte, ma la miapassione sono sempre state le tastiere. Imiei mi hanno imposto di imparare asuonare prima Mozart e Schubert,quando poi hanno capito che ero bravo,si sono convinti a regalarmi unatastiera. Adesso insieme ad alcuniragazzi di III e un batterista che è giàin IV abbiamo formato un gruppochiamato “I radicali liberi”. Adesso cipiacerebbe usare la nostra musica perfare qualcosa di positivo. Perrispondere all’appello di Marco iopropongo di fare un concerto dibeneficenza, che ci faccia ancheconoscere un po' in giro.

Carta delle storie 6Stefania Mazzeo

Ho 16 anni, faccio il liceo scientifico esono nella classe parallela a quella diMarco, con cui facciamo educazionefisica. All'università vorrei faremedicina: mi piacciono la biologia e lafisiologia del corpo umano e penso diessere abbastanza brava ad ascoltare lepersone. Da un paio di anni prendolezioni di canto: mi è sempre piaciutocantare. A una festa di compleanno colkaraoke, il papà di una mia amica chelavora nel mondo della musica mi haconvinto a prendere il canto un po' sulserio. Non credo che diventerò unacantante, ma intanto mi diverto conqualche amico e stiamo quasi pensandodi mettere su un gruppo. Non so peròse potrei mai affrontare la sfida di unconcerto, ho troppa vergogna. Magari,se fosse per una giusta causa, potreianche pensarci.

Carta bianca Carta bianca Carta bianca

Carta delle storie 7Martina Lisco

Ho 16 anni e sono in classe con Marco.Sono appassionata di tutto ciò che ètecnologia, forse perché mio papà è unprogrammatore informatico e daquando sono piccola uso il computercome il telefono. Sono piuttosto bravaanche con la grafica, a fare i video chemetto su youtube e ho un blogcoloratissimo dove parlo di tecnologiae ragazze. Il mio sogno sarebbe farel'università in California dove ci sonole migliori aziende di informatica.Spesso i miei compagni mi chiedono diaiutarli con i loro blog o siti, ma vorreifare qualcosa di più. La rete puòarrivare ovunque e potrebbe servire acreare delle comunità attorno a unobiettivo condiviso. Perché non usarela mia creatività e la mia competenzaper un buono scopo?

Carta delle storie 8Lorenzo Minghetti

Ho 15 anni e faccio il liceo scientifico.Sono il più piccolo della classe perchého fatto la “primina”. Conosco Marcodalle elementari e abbiamo condivisotante cose insieme: le prime partite dicalcio e le prime cotte per le ragazze.Adesso che ci ha proposto di farequalcosa come classe per supportare laricerca sul cancro e l'informazione ascuola su questo argomento sono statoil primo ad appoggiarlo! Anch'io nonso molto di come si sviluppi un cancro,forse perché quando è successo aMarco era un problema troppo grandeche ho fatto fatica ad affrontare. Ora cheMarco sta bene, però, voglio superare la mia paura e essere più informato.

Carta delle storie 9Beatrice Rossi

Ho 16 anni e sono la compagna dibanco di Marco. Ho scoperto solo dapoco che Marco si era ammalato dicancro, perché niente mi avrebbepotuto far pensare che lui avesse avutoquesta brutta malattia. Mi ha anchedetto che AIRC propone degli eventi inpiazza per distribuire arance e azalee indue periodi specifici dell'anno, a cui luil'anno scorso ha partecipato. Voglioaccompagnarlo perché sono una granchiacchierona e mi piace incontrare econoscere nuova gente. Questa voltaperò sarebbe per essere vicino a unamico e per fare del bene, e quindinessuno potrebbe dirmi che parlotroppo!

Carta bianca Carta bianca Carta bianca

Carta delle storie 10Francesco Bottura

Ho 16 anni, sono in classe con Marco enon ho voglia di fare nessuna attivitàper supportare la ricerca sul cancro.Ovviamente sono contento che Marcosia guarito, ma visto che ora sta bene,perché angosciarsi e parlarne ancora?Abbiamo già fatto diverse lezioni discienze dedicate all'argomento, adessobasta. Se facessimo anche un'attivitàparleremmo di malattie e cancroancora per un sacco di tempo! Pensoche abbiamo il diritto di parlare di cosepiù allegre. Abbiamo 16 anni,dobbiamo divertirci!

Carta bianca Carta bianca Carta bianca

Regolamentazioni AIRC-PlayDecide

Regolamentazione

1Vogliamo organizzare degli incontri con esperti pertutta la nostra scuola. Vorremmo ospitare ricercatori emedici che lavorano con questa malattia ogni giorno.Raccoglieremo poi le informazioni in un blog di classe,in modo che altre scuole possano unirsi alladiscussione. L'informazione è un'arma preziosa persconfiggere la malattia.

2Vogliamo organizzare un concerto a scuola con alcunidi noi bravi a cantare e suonare. Prima del concertofaremo dei video per youtube per creare interesse inrete prima dell'evento. Con i proventi del concertofaremo una donazione per AIRC. Vogliamo mandare atutti un messaggio positivo di speranza.

3Vogliamo partecipare alle attività in piazza di AIRCcome la distribuzione delle arance o delle azalee. Èuna bella possibilità per conoscere gente nuova eraccontare a tutti che guarire dal cancro si può.Secondo noi, se la gente conosce vicende positive èpiù incoraggiata a sostenere la ricerca sul cancro.

4Crediamo che l'impegno più grande lo debbanoprendere i singoli, parlandone in famiglia e con gliamici o magari usando i social network per diffondereinformazioni sull'importanza della ricerca sul cancro.Le possibilità per sostenere AIRC sono tante: dadiventare socio a fare donazioni, da fare i volontari ascegliere regali solidali.

Appoggio pieno

Accettabile

Non Accettabile

Astensione

1 2 3 4

+ + +

+ +

+

-

- -

- - -

Regolamentazioni AIRC-PlayDecide

Regolamentazione

1.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

2.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

3.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

4.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

.....................................................................................

Appoggio pieno

Accettabile

Non Accettabile

Astensione

1 2 3 4

+ + +

+ +

+

-

- -

- - -

AIRC-PlayDecide

Marco è un nostro compagno di classe ed è un ragazzo fortunato perché è guarito dal cancro. Hascoperto la malattia in uno stadio iniziale ed è stato subito operato. Oggi sono passati 5 annidall’intervento e lui ci sta chiedendo di mobilitarci per rendere il cancro sempre più curabile, perchépossano essere sempre di più le persone che come lui abbiano un’esperienza di guarigione. Noi cistiamo! Così da oggi ci vogliamo impegnare a sostenere la ricerca e l'informazione sul cancro.Marco e la sua famiglia hanno deciso di sostenere AIRC, l'Associazione Italiana per la Ricerca sulCancro, che raccoglie fondi per sostenere la ricerca in questo settore e per diffondere al pubblico unacorretta informazione. Ci sembra una buona scelta, sappiamo che ci sono molti modi per sostenereAIRC, ma qual è il migliore per noi? Cosa possiamo fare per dare il nostro contributo?

Regolamentazione

1. Vogliamo organizzare degli incontri con esperti per tutta la nostra scuola. Vorremmo ospitarericercatori e medici che lavorano con questa malattia ogni giorno. Raccoglieremo poi leinformazioni in un blog di classe, in modo che altre scuole possano unirsi alla discussione.L'informazione è un'arma preziosa per sconfiggere la malattia.

2. Vogliamo organizzare un concerto a scuola con alcuni di noi bravi a cantare e suonare. Primadel concerto faremo dei video per youtube per creare interesse in rete prima dell'evento. Con iproventi del concerto faremo una donazione per AIRC. Vogliamo mandare a tutti un messaggiopositivo di speranza.

3. Vogliamo partecipare alle attività in piazza di AIRC come la distribuzione delle arance o delleazalee. È una bella possibilità per conoscere gente nuova e raccontare a tutti che guarire dalcancro si può. Secondo noi, se la gente conosce vicende positive è più incoraggiata a sostenerela ricerca sul cancro.

4. Crediamo che l'impegno più grande lo debbano prendere i singoli, parlandone in famiglia e congli amici o magari usando i social network per diffondere informazioni sull'importanza dellaricerca sul cancro. Le possibilità per sostenere AIRC sono tante: da diventare socio a faredonazioni, da fare i volontari a scegliere regali solidali.

Scopo del dibattito

- Chiarire le tue opinioni sull'argomento - Lavorare insieme per una visione condivisa - Goderti la discussione!

Carta delle storie Carta dei fatti Carta dei fatti CommentiUsa questo spazio per i tuoicommenti durante tutto il gioco. Usale carte bianche per aggiungereinformazioni o problemi.

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

.........................................................

Carta dei problemi Carta dei problemi Carta di sfida

Linee GuidaHai diritto a parlare:esprimi la tua opinione, ma senza esagerare!Dai valore alle tue esperienze!Rispetta gli altriLasciali terminare prima di intervenire.Goditi la diversità!Accetta la sorpresa o la confusione come segno che ti stai aprendo a nuovipensieri e sensazioni.Cerca un terreno di confronto comuneI “ma” evidenziano le differenze; gli “e” enfatizzano le somiglianze.

Tre fasi

1. Informazione Chiarisci la tua posizione personalesull’argomento, leggendo e scegliendole carte che ritieni più importanti. Ponile carte sulla plancia, e poi leggile odescrivile agli altri partecipanti.

± 30 MIN.

2. Discussione Insieme agli altri partecipanti, discuti eidentifica uno o più temi che tutto ilgruppo considera importanti. Ognipartecipante ha la possibilità di parlare.Metti sul tavolo le carte chesostanziano le tue posizioni.

± 30 MIN.

3. La posizione di gruppo Rifletti sui temi che il gruppo haidentificato e sulle carte usate persostenere le posizioni. Come gruppo,riuscite a raggiungere il consenso suuna regolamentazione che rappresentala vostra posizione? Potete formulareuna nuova regolamentazione, oltre aiquattro esempi forniti.

± 20 MIN.

. . . più una

4. Azione Vai sul sito www.playdecide.eu per: - Accedere ad ulteriori risorse; - Scaricare i kit per giocare a “Decide” con i tuoi amici e colleghi. Vai sul sito www.scuola.airc.it per:- Inserire i tuoi risultati;- Confrontare i tuoi risultati con quelli degli altri gruppi in Italia; - Vedere cosa puoi fare dopo aver participato alla discussione.