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RIVISTA DI INFORMAZIONE PER LE FAMIGLIE La famiglia sarà un volano per la ripresa* La famiglia è una risorsa indispensabile per l’Italia* “Grazie alla solidità, alla vocazione familiare e alla capacità di risparmio delle famiglie che l’Italia è in grado di fronteggiare la difficile situazione di questi anni ed è alle famiglia che il Paese deve essere grato”* *Mario Monti Riva del Garda 27 ottobre 2012 numero 2 - 2012 Famiglia reggi Italia

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RIVISTA DI INFORMAZIONEPER LE FAMIGLIE

La famiglia sarà un volano per la ripresa*La famiglia è una risorsa indispensabile per l’Italia*

“Grazie alla solidità, alla vocazione familiare e alla capacità di risparmio delle famiglie che l’Italia è in grado di fronteggiare la difficile situazione di questi anni ed è alle famiglia che il Paese deve essere grato”*

*Mario Monti Riva del Garda 27 ottobre 2012

numero 2 - 2012

Famiglia reggi Italia

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La famiglia è la più granderisorsa della società.Diffondiamo la culturadella famiglia

1. I giornali non ci pubblicano?2. I politici non ci ascoltano?3. Le nostre idee, le idee della famiglia, non trovano interlocutori

e non entrano nelle agende politiche e amministrative?4. Sono perpetuate politiche che penalizzano la famiglia?

Che la castigano? Che la ignorano?

Facciamoci sentire, divulghiamo AFI Associazionedelle Famiglie e la cultura della famiglia su:

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Divulghiamo l’Afi Pensiero

www

La signora del tonnoR ispondendo positivamente alla richiesta della redazione di Ballarò di

incontrare una famiglia che partecipasse al Festival della Famiglia di Riva del Garda, sabato 27 ottobre abbiamo parlato per due ore con il loro

giornalista di crisi economica. La famiglia è insignificante per il Governo, c’è igno-ranza nel valutare le conseguenze dei vari provvedimenti, c’è indifferenza rispetto alle proposte che le associazioni delle famiglie sottopongono al governo, c’è iniquità della proposta di riduzione di un punto percentuale delle prime due aliquote IRPEF, complicato dall’aumento della franchigia su spese mediche e tetto di 3.000 € per le detrazioni; della necessità di differenziare gli sgravi fiscali in base al carico familiare e numero dei figli; della brutta piega della revisione dell’ISEE a cui sta lavorando il sotto-segretario Cecilia Guerra; della sperimentazione che sullo stesso argomento sta con-ducendo l’Università di Verona insieme ad alcuni comuni; di capacità delle famiglie di promuovere servizi innovativi; del Fattore Famiglia proposto dal Forum delle Asso-ciazioni Familiari e sfilato dal Piano Nazionale per la Famiglia approvato dal governo; della fatica dei giovani a metter su famiglia, stante la precarietà del lavoro e la dif-ficoltà a trovare casa; di devastazione nelle famiglie dei lavoratori coinvolti nella libe-ralizzazione delle aperture domenicali; di conciliazione famiglia-lavoro; pari opportu-nità; le preoccupazioni circa il futuro dei nostri figli, la precarietà del posto di lavoro dei genitori; del costo della vita che aumenta, ad esempio del tonno aumentato di 20 centesimi nell’ultima settimana… ECCO, FINALMENTE, CI SIAMO!È così che la famiglia Udali di Bussolengo, (non avevo mai notato che mettessero il nome delle famiglie intervistate) è finita su Ballarò, con quella sola sequenza in cui Stefania spiega che “vorrà dire che lo compreremo una volta al mese anziché ogni 15 giorni”.Certo le nostre proposte concrete erano dirette ai politici, ma abbiamo dovuto con-statare con amarezza quanto sia persistente nei Media lo stereotipo della famiglia che fa notizia solo se non riesce ad assolvere ai compiti educativi, se ha difficoltà rela-zionali, per le violenze, le efferatezze, le difficoltà economiche, le richieste di sussidi. Potrebbe non essere tutta colpa loro: la famiglia che svolge il suo compito di cura e assume un impegno civico cercando di trovare proposte per il bene comune non fa notizia, e dunque non merita parola.Cosa sarebbe successo se a Riva del Garda fossi saltato sulla poltrona gridando a Monti che ripudiavo le sue belle parole sul ruolo fondamentale della famiglia nel-la società, perché ipocrite, senza atti amministrativi adeguati, anzi con un ministro dell’economia smentito perfino dalla Corte dei Conti mentre continuava a dire che i provvedimenti allora in discussione erano per le famiglie con figli e a basso reddito? E se mi fossi denudato per fargli capire che rinunciavo alla carità delle detrazioni attua-li, all’elemosina di 50 milioni di euro per il 2013 perché con quella cifra si può orga-nizzare qualche bel progetto o convegno e non ristabilire la necessaria equità fiscale nei confronti di chi sostiene le spese per far crescere i futuri cittadini?Sarei di sicuro finito sui giornali e su Ballarò o forse anche in qualche altro posto meno raccomandabile... Ma che dobbiamo fare per essere considerati un vero soggetto e meritarci dei politici che vogliano amministrare CON la famiglia?

EDITORIALE

Realizzazione AFI Associazione delle fa-miglie, Piazza Angelini 1 - 37014 Caste-lnuovo del Garda Vr - f. 045 4850842 - www.afifamiglia.it - [email protected] Di-rettore Responsabile Mario Cattaneo Re-dazione Stefania Ridolfi, Carlo Disarò, Roberto Bolzonaro e Veronica Bolo-zonaro - Studio Grafico YGES IT scarl, Este (Pd) - Azienda Tipografica Grafi-che Corrà Vr

RegistrazioneTribunale di Padova n. 1022 del 21/11/1991

INDICEEditorialeLa signora del tonnoAssemblea dell’Afi Formazione, stato dell’associazione ed una profonda riflessione sulla debolezza della rappresentanza delle famigliePolitiche familiari in ItaliaCosa succededietro le quinte

Famiglie e lavoro domenicaleEsperienzeI bambini della scuola di DiUn mese ospiti di una associazione studentesca stranieraUn natale più a sudVacanze estive densamente vissuteDiversa già lo sono.Voglio essere differente.La ricetta per le vacanze?Al mare con l’afiCorsi per i genitoriConoscere le difficoltà di apprendimento per aiutare i figli nello studioPedagogiaPapà, dove sei?La rubrica dei nonniIl decalogo del nonno

Il Baskin, che cos’è?

Daniele e Stafaniain visita

In gita a visitare castelli

Che si fa nelle Marche?

ProgettiPIPPI - Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione.

di Daniele UdaliPresidente Afi

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La formazionedelsabatoharibadito il senso del nostrofare associazione, attraver-

solaConfederazioneNazionaleeconl’occasione abbiamo “ripassato” leproposte del Fattore Famiglia e del-la revisionedell’ISEE, così necessa-rie per realizzare una vera equità fi-scale. L’assemblea del pomeriggioè stata seguita anchedaalcuni so-ci collegati in videoconferenza. Nel-la relazionedel presidente, unapic-cola riflessionesullo statodi salutedell’associazione,conevidenzadial-tiebassinell’attivitàdelle18Afi-lo-calicensite(vedi“www.afifamiglia.it/index.php?p=afi_locali”).Ben3sononate negli ultimi 3 anni e nel 2013potrebbero partirne 2 o 3. Qualcu-nohaosservatochedueassembleeannualisonoforsetroppeedovrem-moconcentrareglisforzisuununicoevento.Aquestopropositonel2013e2014compiranno10 annileAfidiReggioCalabriaedAvola(SR)eque-stapotrebbeessere l’occasioneperorganizzareununicosignificativocon-vegnoannuale.Ladiscussionesièpoispostatasulladebolezza della rappresentanza del-

ASSEMBLEA DELL’AFI

di Daniele e Stefania Udali

lefamiglie.Siamopartitidalloscandalosotratta-mentoriservatoalleassociazionidel-lefamiglieduranteilFestivaldellaFa-migliadiRivadelGardadifineotto-bre,chehaoffertosolodueinterventiin3giorni:unoperilForumTrentinodelleassociazionifamiliarieunaltro(tagliatodopo3minuti!Perspostarela gentea ricevere il primoministroMonti) al presidente del Forum Na-zionale Francesco Belletti. Nessunarappresentanza sul palco della ses-sioneconclusiva.Solopoliticiapar-laredifamiglia!Quali lecausediquestadebolezza?Insipienza della politica o difetto diorganizzazionedellarappresentanza?Conosciamo per esperienza diretta,lafaticafisicaeculturaleamuoverelefamiglie,eladifficoltàdiaccompa-gnareleideeconinumeripersoste-nerle.Perquestonegliultimianniab-biamodecisodirinunciareadunano-strapresenzadirettasullascenana-zionale,perconvogliareidee,stimolie forzedentro ilForum,eleggendoloa nostro rappresentante soprattuttoperleistanzefiscali.PurtroppoancheilForumètalvoltascarsamentetenu-

Formazione, stato dell’associazione ed una profonda riflessione sulla debolezza della rappresentanza delle famiglie

I tre giorni passati a Sant’Antonio Abate sono stati, una rinnovata occasione di conoscenza e di crescita, sfruttata da pochi, sic! In compenso il meteo, particolarmente generoso, ci ha permesso di effettuare venerdì una meravigliosa gita a Capri.

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to in considerazione. Lodato per lapropriaazioneculturaleadifesadellafamigliaa360gradi,vienedeltuttoignoratoevergognosamentedimenti-catoinsededidecisionedeiprovve-dimentiindirizzatiallefamiglie.Sitrattasolodiunproblemaorganiz-zativo?ÈperchéBellettinonbatte ipugnisultavolo,nonstrepita,nonsiinfila benché non invitato sul palcodelle autorità? O c’è di fondo un vi-zio di troppa cattolicità attribuita alForumechepesanegativamentenelmomentoincuiipoliticiscelgonoilo-rocompagnidiviaggio?Tantedoman-deacuiipartecipantihannostenta-toadarerispostecerteechesisonotrasformateinnuoviinterrogativiperlanostraassociazione.Chefare,dunque?UsciredalForum?Fondareunnuovosoggetto?Esporcipiùdirettamente?Disicurodobbiamoimpegnarcitutti insiemeperfarcirco-larelenostreidee,confrontarcipub-blicamente, smuovere le coscienze,mettereinmotolefamiglieperchédi-ventinoprotagoniste(chepoièlamis-sionedellanostraassociazione!).Sièdecisoquindidipotenziareglisfor-zinellaredazione(VeronicaBolzonaroeStefaniaRidolfisisonoresedispo-nibiliperaffiancareilDirettivoNazio-naleinquestocompito).comepurediintensificare la frequenzadelleNew-sletter scrivendo ai quotidiani dellecittàincuiAfièpresentepersuscita-reunpo’didibattito.Per far sentire che “la foresta cre-sce”civuoleilcoraggioditutti,ser-vonoaltre idee,e il nostro impegnosiainterminidipropostechediazio-niconcrete.

Nella foto: tutti a pranzo tra seminario e assemblea

Libero pensiero di Roberto Bolzonaro

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Cosa succededietro le quinte

POLITICHE FAMILIARI IN ITALIA

Si andrà a votare. Per chi voteremo la prossima primavera? Un’analisi dietro le quinte presenta un quadro desolante: dal governo ai parlamentari, il tema famiglia è lontano anni luce. È valido solo per la propaganda elettorale, non per i provvedimenti di equità e giustizia. Ma c’è un lumicino.

Lamanovrafinanziaria2013,chiamata manovra per lastabilità,erapartitaconun

disegnodi leggedelGovernoche,adefinirestrampalato,pococimanca.PersinoilpresidentedelForumFran-cescoBelletti,notoriamentemodera-to nei suoi commenti, era sbottatoimmediatamente:unafollia!!!Cosa era successo? Per consentirel’aumentodiunpuntodiIVAsulleali-quotedel10%edel21%,ilGovernopromettevauncontro-bilanciamentoabbassando di un punto l’IRPEF (letassesulreddito)sullealiquoterela-tiveairedditipiùbassi.Diceva ilPremierMonti: “Spostiamoilcaricofiscaledalleimpostedirette(IRPEF)aquelleindirette(IVA)”.Subito il plauso dei sindacati, CISLin testa. Il parere positivo di politi-ci di tutti gli schieramenti e di emi-nentieconomisti riempivatutti i talkshowtelevisiviraccogliendoapplausidatutteleparti.Peròfacilicalcoli,deiqualiavevamogiàintuitoirisultati,hannodimostra-tocheunatalmanovraavrebbeper-pretato l’ennesima ingiustizia sullafamiglia,soprattuttoquellaaredditomediobassoe concarico familiare.L’aveva visto subitoBelletti, si dice-va, l’avevamovistoecalcolatosubi-tonoidell’Afi,maesimieconomisti,itecnicidelGoverno,ipoliticiconillo-roentouragetecnicodisupporto,perdiversigiornihannosparatocavolateincredibili.

Non solo. La segnalazione dell’Afi atantigiornali,laiciecattolici,persinoalleagenziedistampa,nonhasubitoeffetto:censurasututtiifronti.Solopochi giornali secondari hanno pub-blicatoqualcosa.AvvenireeFamigliaCristiana:silenzioassoluto.Ladiminuzionediunpuntodi IRPEFsarebbe andata tutta ai redditi me-dioaltiepocoairedditibassi.Avreb-be “regalato” un miliardo di euro airedditi alti (parlamentari, capitalisti,ricconi), tre miliardi ai redditi da 25a 70.000 euro e “solo” un miliardoai redditi sotto ai 25 mila euro (lastragrande maggioranza delle fami-glie)nondandonullaagli incapienti,quelle famiglie cioè con redditome-diobassoedaltocaricofamiliare.Incompensol’aumentoIVA,aliquotadel10%,avrebbecolpitoinmodopartico-larepropriolefamiglieconaltocari-cofamiliare.NelfrattempoMontiedilMinistrocondelegaallepolitichefamiliari,Riccar-di, si facevano belli al festival dellafamigliadi Trentopromettendo“ben50milioni di euro per la famiglia!!!”Matragliapplausideitirapiediede-gli sprovveduti c’era anche qualchefischio.Qualcunoavevainfatticapitochecon25milionidifamiglie,50mi-lionisignificavano2euroa famiglia:menodiun’elemosina!!!Enoiascrivereatuttiigiornaliede-nunciarelapresaingiro.Moralecen-suratotale!!!Persino al festival di Trento hanno

tolto la parola a Belletti dopo solotre minuti di intervento: più censu-radicosì!!Abbiamomandato, tramite il Forum,propostediemendamentoatutte leforzepolitiche. Abolizionedella ridu-zionedelpuntodiIRPEF,dell’aumen-todell’aliquotaIVA10%all’11%edel-lefranchigieedellelimitazioniallede-trazionifiscali(medicinali,nidi,dona-zioni,…)conilcontestualeaumentodelledetrazioniperfigliacarico.Nessunol’haammesso,maallafinetuttiinostriamiciparlamentarisiso-no resi conto della grande “boiata”chestavadietroallamanovra.E fa-cendoproprieleideedelForum,han-nostravoltoildisegnodileggedelGo-verno annullando le riduzioni IRPEF,l’aumento IVA dell’aliquota del 10%,deilimitialledetrazionieintroducen-dol’aumentodelledetrazioniperfigliacarico. Il tuttospacciandoper illu-minanti le loroproposteesoluzioni.Peccatochegliemendamentipresen-tatiincommissionedellaCameradatutti i partiti, nessuno escluso, fos-serostracarichididemagogiaedim-provvisazione.Unicolumino,adireilvero,l’emendamentoUDCchepreve-deva,appunto,lerichiestedelforum.Luminochesièfattofuocoedèsta-toaccoltodatutti.Noncertoperfarepiacereall’UDC,nètantomenoalFo-rum.Perchéeral’unicoemendamen-tosensato.Afrontedel“nulla”ditut-tiglialtri.Eccol’analisicruda,senzascontipernessuno.UnGovernochesièdimo-strato “nullo” sul fronte della fami-glia.Unparlamentochesinceramen-tecihafatto“caderelebraccia”dallosconforto.UnUDCchecihasìascol-tato,macheper leprossimeelezio-nivuoleriproporreilMONTIbis.Eab-biamovistochesensibilitàhaavutoMontiperlafamiglia(ricordatei2eu-ro?)!!!IdemRiccardi.Dellaserie:noncirestachepiangere!Ma no, abbiamo dimostrato che lenostre ideepossonocomunquefarebreccia, senza passare in mezzo aigiornalieTV,oramaisottoilgiogodeipotenti.DOBBIAMOCREDERCI.CRE-DERENELLANOSTRAFORZA.Lavicenda“manovrasullastabilità”l’ha dimostrato. Con la competenzaeconleidee,sipuòfarestrada.Noiabbiamoe l’unae le altre: FAREMOSTRADA.L’importantecheognunodinoisidiadafareperdivulgareleno-stre idee, le idee dell’AFI, con tuttii mezzi. Come? Guardate in secon-dapagina.

L’Italia è stata salvata dalla famiglia

La famiglia è la sua più grande risorsa!

Per salvare le banche, le imprese, tutto il paese, servono risorse: prendiamole alla famiglia!!!

Cariamicidell’AfiriunitiaCa-stellammare,holettoquel-lo che Daniele e Roberto

hannoscrittoriguardoallasensibilitàe all’attenzione che il Governo rivol-geallafamiglia.Credochequestain-sensibilitàdapartedifigurecosìpre-stigioseedi“fedecattolica”, inmo-do particolare Riccardi, sia la provacheinItalianonc’èunacultura(an-che nel mondo cattolico) che tengainconsiderazioneilgranderuolochehalaFamiglianellasocietà.Inverità,checchèsenedicaesiproclami,an-chenellaChiesalapastoralefamilia-reèunaquestionedi“nicchia”edipochi“fissaticonlafamiglia”.Stando così le cose, non dobbiamocertoscoraggiarci.Anzi,sesiamotraquellichecredonoechehannosperi-mentatoecheènellafamigliachesiforgianoindividuisolidiedequilibrati,che sappiano essere figure portantinella società, dobbiamo rimboccarcilemaniche.Proprioperchéconvintidiquestodob-biamogridaresemprepiùforteleno-stre convinzioni e magari superarecertobuonismooforsedilettantismo

nelproporrelenostreidee.InparticolareoccorreinsisteresuRic-cardiaffinchèscopraquellochel’uni-verso delle aggregazioni familiari hadadireallapoliticaedancheall’as-sociazionismoingenere.Noi siamo convinti, e lo diciamo daanni, che pensare alla famiglia, co-med’incanto,ècomepensareatut-te le tipologiedi persone calateneicontestiincuivivono.Inoltrebisognasottolinearecheinvestirenellafami-glia significa ritrovarsi meno proble-miinfuturo.Unaltroparticolarechenondobbia-motrascurareèquellocheoggiviso-nopoteri forti,anchetransnazionali,con interessi economici e non solo,chepreferisconounasocietàconin-dividui fragili e vulnerabili, piuttostoche una società sana con individuiequilibrati,consensocriticoecapa-citàdiseguireeleggereglieventicheaccadono.Unaltrodiscorsodurovafattoalgo-verno, ma cercando gli spazi o stu-diandoigestichecidianopiùvisibi-lità.Questodiscorsodevesottoline-are l’approccio errato che adotta il

LARISPOSTADEISOCIAFIALL’APPELLODELPRESIDENTE

I presidenti delle Afi locali rispondono all’appello del Presidente nazionale Daniele Udali.

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governonelprendere iprovvedimen-ti(cheèquellocherimproveraspes-soRoberto).Maundiscorsopiùsistematicoepiùesplicitovafattoallaclassepolitica,aipartiti,atuttiindistintamente.Chegiàsistannopreparandoalleelezio-ni.Lasmettanodiparlaredifamigliasolo quando debbono agitare riven-dicazioni di tipoeticoed ideologico,chehannounvaloresolostrumenta-le sottoelezioni,mapoi fannofintaipocritamentedinonvedere lecosecheaccadonosottogliocchi.Chiedia-mochetuttiipartiticidicanoesplici-tamenteachecosapensanoquandodiciamofamiglia.Occorrepretenderedaipartiti(equin-diincalzarlisottocampagnaelettora-le)chesipronunzinoriguardoaque-stionifiscali,aiserviziall’infanzia,al-lefamigliecondisabili,allalegislazio-nesull’orariodi lavoroper lavoratoricon figli piccoli, alla tutela della sa-lute per i bambini nei centri urbani,ecc.ecc.

di Giuseppe GenovesiAfi Avola

Per i credenti la domenicaèungiornodi incontroconDioeconifratellielaMes-

saèilmomentocentralePerchinoncrede,restaungiornodiincontroconsestessieconglialtri.E’notocheunarecenteleggedelloStatoconsen-tealleattivitàcommercialidirestareapertepertuttiigiornidell’anno,com-preso ilgiornodiPasqua;ecosìstaavvenendo. Da più parti si sostieneche,aprendoladomenicaIpereSu-permercati,siaumenti l’occupazione(anche la più precaria),ma la realtàèbendiversa.Da informazionieda-tiraccoltidapiùparti,tuttelecatenecommerciali e le grandi strutture divenditaapronoinmedia12orealgior-nocompresiifestivi;idipendentiso-nocostrettialavorareconconseguen-zenegativecheoltrepassanolasferastrettamentelavorativa.Conladome-nica,ridottaadungiornocomeglial-tri,sicancellal’ideadiungiornopre-ziosoeinsostituibile,incuileperso-nepossanoriposareeincontrarsipervivereunadimensionepubblicaincuile famiglie possano stare insieme evivereuninterogiornoliberodaipres-santi impegniquotidianichecaratte-rizzanoilrestodellasettimana.Afron-tediquestasituazione,irisultatirag-giuntisonomisurabilidaicorrispettivigiornaliericheindicanochetaliaper-turenonproduconomaggiorivenditementresiassistesoloaduntrasferi-mento delle stesse, soprattutto daipiccoliaigrandipunti vendita,dicir-cail4%.L’effettoeconomicocomples-sivoèvicinoallozeroetaleèanchel’effettosull’occupazione.Lepersonenonvannoafareacquistinonperchéinegozisonochiusi,maperchénonhanno soldi da spendere, che è tut-taun’altracosa.Questitrasferimenti,inoltre,stannocausando lachiusura

dimoltissimepiccoleemedieimpre-seeprovocanolaperditadimigliaiadipostidi lavorocompresi imprendi-toriecollaboratorifamigliari.LeACLIe la Lega Consumatori sono contra-rieaquesteaperturesenzasensoeritengonoaccettabilisololeturnazio-niseservonoagarantireunservizio,specialmente quelli di cura alla per-sonacomeospedaliecasediriposo.Alcunecatene localidiSupermercatihannopropostoaglistudenticontrat-tipart-timeesclusivamenteperigior-nifestivi.Sonostatesufficientialcu-netelefonateperscoprirecheleco-se erano ben diverse. Le proposteeranodicontrattoachiamataenonassunzionepart-time(cosabendiver-sa) esclusivamente all’interno di uncalendario di apertu-re festive. Compensoprevisto: circa 6 euroall’ora comprensivi ditredicesima,ferie,per-messi,ecc.Nonpostidi lavoro a chiamata,ma sostituti di capofamigliaedicommes-si di elevata qualificaprofessionale a costinotevolmentepiùbas-si.Èlegittimo,perciò,porsi interrogativi se,construmenticomeillavoro a chiamata ri-volto agli studenti, siriescanoadevitareal-trifallimenticheinta-lunicasihannoprovo-cato tragedie come isuicididiimprenditori.Disicurononèquestoilfuturocheauspichia-moperinostrigiovani.La grande distribuzio-nenonhacertobiso-

Famiglie e lavoro domenicale

Comunicato del Punto Famiglia ACLI e della Lega Consumatori

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gnodiulterioriregali.Ilpiùgrandeloharicevutoconladeregolamentazio-netotaledelsettoreesuquestocon-cordanounpo’ tutti,mentreoccorreribadire con forza l’importanza delladimensioneumana.

POLITICHEfamiliari in Italia

di Paolo GhiniAfi Forlì-Cesena

IbambinidellascuoladiDi,pic-colo villaggio in Burkina Fasoalconfinecon ilMali,escono

velocidalleloroauleall’arrivodelno-stro pulmino. Chissà se ci attendo-no, comunque corrono, con la sac-caditelaatracolla.Qualcunoportalalavagnettadovehaannotatoconilgessoalcuneletteredell’alfabeto.Al-triagitanolabottigliettad’acquavuo-ta;sonoletredelpomeriggio,èfinitadaunpezzo!!!L’arrivodei“bianchi”i“musungu”èunevento,nonbisognaperderlo!!! Eccoci qua, attorniati da700bambini,si700non7o70co-mepotrebbeesseredanoi.Ibambi-nisorridonoeciguardano,qualcunorispondealnostrosalutoinfrancese,lalinguaufficiale.Ibambiniaspetta-no, ibianchihannolafamadiesse-rericchi!Noisiamoimbarazzati,nonabbiamoportatonécaramellenéac-qua. Attraversiamo il grande cortilepolverosoeincontriamoildirettoreelemaestre checi fannoentrareperraccontarcilavitadellascuola.Ogniclassecontienedai90ai120bam-bini.Incredibile!Enoichecilamenta-vamodiclassida31!Lelezionisonoseguitesedutiperterraperchéiban-chinonbastanopertutti!Nellascuo-

lamancal’acqua…!Èdifficileimma-ginare come si possa vivere senza,conquestocaldoafoso,questapol-vererossachetipenetradappertut-toesenticostantementeildesideriodilavarti!IlGovernodelBurkinainviarisoper il pranzochecopre il fabbi-sogno dei primi tre mesi, successi-vamente ibambinivengonomandatiacasaperpoiritornarenelpomerig-gio.Noiascoltiamoeciguardiamoin-tornoincreduli.Ibambinistipanolefi-nestre,cistudiano,siaccalcano,gri-dano!Sonocosìpienidivita!Ecosìtanti!Eppurenon tutti i bambinidelBurkinavannoascuola;puressendo-ciuna leggecheobbliga lafamiglia,moltigenitoriscelgonodifarsiaiuta-redaibambiniperilpascolodegliani-

malieperilavoridomestici.Avolteèlamancanzadidenaroatenereaca-sadascuolaibambini,perchéigeni-torinonsonoingradodicoprire1000franchi (circa 1.5 €) all’anno per letasse scolastiche! Abbiamo spessosentito parlare della povertà in Afri-ca,oralastiamotoccandoconmano,dolorosaedignitosa,inconcepibilealpensierocheciòchecisepara,noidaloro,sonosolo8orediaereo!!!Eppu-requiècosì,ibambininonhannolestessechancedeinostri;perlorolavitaèdura!In17giorninonabbiamomaivistoungiocattolo!Cicongedia-modaldirettoremoltotristimaconildesideriodi impegnarci,al ritorno inItalia,pertrovarerisorsedadestina-realletreprioritàdellascuola:RISO,

ACQUAEBANCHI.Volete aiutarci??? Destinate il vostro5 per mille all’Afioppure potete fa-re una donazio-ne specifica all’AfiMonselice([email protected]).

I bambini della scuola di Di

8 ESPERIENZE

Burkina Faso

di Anna GazzettaAfi Monselice

Aiutiamo la scuola di Di per:Costruireunapompad’acquaAcquistareRisoe100banchi

Solidarietà verso famiglie e bambini che vivono ai limiti della povertà e dell’indigenza. Diamo loro una mano.

Nella foto: una classe della scuola di Di

Innanzitutto mi presento: so-noVerenaZerbato,ho23an-ni,studioMedicinaaVeronae

vivoaCastelnuovodelGardacon lamiafamiglia.Sedevoesseresinceraquandomièstatochiestodiscriverequestoarti-colohounpo’storto il naso.Primoperchénonèaffattosempliceriassu-mere inpocherigheleemozionivis-suteelecosefatteinqueigiorni;se-condoperchésonomoltopigraefac-ciomolta,mamoltafaticaamettereper iscritto i miei pensieri. Poi peròmisonoconvintaprincipalmenteper-chéhopensatoche iostessa forsenonmisareimaibuttatanell’avventu-racheviracconteròsealtrepersone,amicimanonsolo,nonavesserocon-divisoconmeeconilmondoleloroesperienzeesecondoperchécosìhol’opportunitàdi farconoscereatuttivoi un’altra incredibile associazionecheormaipermeèdiventataunase-condafamiglia:ilSISM(SegretariatoItalianoStudentiinMedicina).UnadelleattivitàcheilSISMorganiz-za da ormai quarant’anni è la Cam-pagna Scambi. Questa permetteagli studenti iscritti all’associazionedi trascorrereunmeseospitidiunaassociazione studentesca stranieraanalogaalSISM,godendodi vittoe

alloggiogratuiti,frequentandounre-partoospedalieroounlaboratoriodiricercae vivendocongli studenti dialtre nazionalità oltre che di quellaospitante.Maquestoprogettononèunordina-rioscambioculturale,haunqualco-sa in più che lo rendespeciale: es-soèinteramenteorganizzatoegesti-todastudenti.Quest’estatehoavutolafortunaditrovarminelladoppiave-stedistudentessaospitanteeospi-tata rispettivamente nei mesi di lu-glioeagosto.Proprioa luglio infattilamiasedelocale,quelladiVerona,ha ospitato 27 studenti provenientidaognipartedelmondo:Islanda,Tai-wan,Brasile,Spagna,Lituania,Rus-sia ecc. Abbiamo iniziato a organiz-zare tutto per ospitarli al meglio findallo scorso marzo, quando abbia-mo trovato loroalloggioe lamensain cui avrebberomangiato. Abbiamopresopoiaccordiconiprimaridelpo-liclinicodiBorgoRomaperfarsìcheil loromese di tirocinio potesse es-sererealizzato.Einfineabbiamocer-catodi rendere il lorosoggiornopiùgradevole organizzando serate e gi-teinsieme.Nelmesediagostoinvecesonopar-tita da sola alla volta del lontanooriente.Misonorecata,per lostes-

soprogetto, inIndonesia,nellacittàjavanesediSurakarta.Ilmioeraunoscambio clinico e in quanto tale hofrequentatoperunmeseilrepartodipediatriadell’ospedaleDr.Moewardi.Assieme a me c’erano altri 13 stu-dentiprovenientidatuttaEuropachesonostatiprimaimieicompagniditi-rocinioepoiimieicompagnidiviag-gio,coniqualihocondivisogiornatemeraviglioseescopertolabellezzaelaricchezzadellavariegataculturain-donesiana.Èstataun’avventuranelverosensodellaparolaehovistounsaccodipostibellissimi:daivulcanidiJava,allespiaggediBali,aitemplidiBorobudurePranbanan.Entrambequesteesperienzemihan-noprofondamentesegnatoearricchi-toprimoperchémihannopermessodiparlareeconfrontarmiconperso-nediculturecompletamentediverse;secondoperchéentrambesonosta-te delle sfide con me stessa. Quel-ladiVeronaperchémihapermesso,investediresponsabiledell’associa-zione, di capire che per organizzarequalcosa,anchedimoltosemplice,ledifficoltà,lerottureegliimprevisticisonosempreesonomolti.Ciònono-stantecredocheproprioquestehan-nopermessoameeaimieicompagnidisedelocaledicresceresoprattuttodalpuntodivistaumanoecihannoresoconsapevolidiquantopossiamorealizzare per gli altrimaanche pernoi stessi. Anche quella in Indone-siaèstataunasfidaconmestessasottomoltiaspetti.Primoperchéso-nopartitaperquestograndeviaggiodasola,poiperchéhodovutoparlareun’altralinguamasoprattuttoperchésonostatacatapultatainunsistemasanitario completamente diverso daquello italiano, soprattutto dal pun-todivistadelladisponibilità relativaastrumentidiagnosticieterapeutici,che,nonavendol’Indonesiaunsiste-ma sanitario nazionale universalisti-co,sonotuttiapagamento.Alla finedi questo lungo viaggiodu-rato due mesi sono tornata a casaconunmilionediideeepensierichetalvolta faccio fatica a ordinare e aesprimere.masonoanchetornataacasaconunacertezza,chevivogliocomunicaretramiteleparolediJackKerouac: “Lenostre valigieeranodinuovoammucchiatesulmarciapiede;avevamo molta strada da fare. Manonimportava,lastradaèlavita”.

Un mese ospiti di una associazione studentesca straniera

9 ESPERIENZE

Indonesia

di Verena ZerbatoAfi Verona

Vorrei condividere con voi due esperienze fantastiche che ho vissuto quest’estate.

Nella foto: Verena con i partecipanti al tirocinio di Surakarta

Lo scorso Natale non erava-mo seduti ad un tavola im-bandita,conparentieamici,

trachiacchierepiùomenoimportan-ti.LoscorsoNatale,ioeilmioragaz-zoPaolo,eravamoinBangladeshafe-steggiareconlanostragrande“fami-glia”bengalesechesichiama“AsteAste Bangladesh”, “piano piano” inlingua bengalese. Abbiamo trascor-sounNatalenuovo,unNatalericcodiricchezzediversemapiùprofonde.Unmese immersicompletamente inuna vita totalmente diversa, oppo-staallanostra.Altra lingua,altroci-bo,altriodori,altrivolti,altresperan-ze,altribisogni,altri ritmi,altri lavo-rimalastessaumanità,soltantoin-finitamente più povera della nostra.Tra case e strade di fango, al buio,ilbuiovero.Èstato ilnostrosecon-doviaggioinBangladesh,maquestaterrariescesemprearegalartiespe-rienze,visi,sorrisieanchesofferen-zenuove.Si,sofferenze.Perchéovun-quecadailtuoocchio,inBangladesh,vedipovertà.Inizialmente mi sono sentita comedentrounodi quei documentari chemiamadremifacevavederedapicco-la,quasiunpo’stordita.Maquandopassanoigiornieibambiniperstra-da,apiedinudi,titiranodaunaparteedall’altrachiedendotiunpo’diriso,

alloracapiscichetuttaquellapover-tà èuna tremenda realtà.ConAsteAste proviamo a ridare la speranzaatuttaquestagente,chenegliocchienelcuorespessononhasogniperil futuro e il nostro impegno si con-cretizzafacendoinmodocheibam-binichefrequentanolenostrescuo-lette,dislocateinduediversivillaggi,possonostudiareegiocare,mangia-realmenounavoltaalgiorno,averedeivestiti,bereacquanoncontami-nata,averecioèrestituita la lorote-neraetà.Perlaprimasettimanacisiamosve-gliati molto presto; era ancora buioe al cancello c’era già una gran fi-ladipersone.Tutti volevanoparlareechiedereaiutoaRudy,unodei re-sponsabili. C’era chi cercava un la-voro, chi volevadei vestiti caldi, chiportavaifigliperchéavevanobisognodi cure, chi chiedeva aiuto per unabimba trovata vicino la spazzatura.Un’infinità di bisogni, veramente im-pegnativoedifficilecolmarlitutti.An-cheperchéquandovarchiilcancello,quando ti fermi unattimoadosser-varetuttoquellochec’èomegliochenonc’èintornoate,sembrasemprechenullasiacambiato.Mapoicapi-scicheècosìtantalagentechesof-fre in Bangladesh che ogni piccoloaiutochesioffreloroèsempreuna

grande salvezza, e per qualche atti-motornisereno.Il Bangladesh mi ha regalato tanto:mihadonatosfumaturedicolorinuo-vi,suoninuovi,verieprofondisilen-zi,momentidifortedoloreedigran-di, piccole gioie. In Bangladesh hoscopertocosasialaverafiducia;noieravamoognigiornonelleloromani.Hoscopertoilgrandedonodell’acco-glienza degli ultimi, così comesonoquandolitroviinfilaalcancello.Nonricordopiùcosamihaspintoapartire laprimavolta,masoperchésono tornata e ci ritornerò ancora.Perchéquesta realtàcosì immensa,ai margini del mondo e dell’umani-tà,mihafattoassaporarel’essenzadiquestanostravita,vissutatroppospesso sbadatamente da noi occi-dentali.Perchéunpezzodicuorel’holasciatolà,inevitabilmente.

Un Natale più a sud

10 ESPERIENZE

Bangladesh

di Elisa BonafedeAfi Avola

Il desiderio di ritornare per sentirsi utili e ritrovare sorrisi anche dove c’è miseria e povertà.

Salve! sono Giuditta Zano-ni, ho17anniesonounastudentessadiquintaalLi-

ceoScientificoDonBoscodiVerona.Quest’anno,vistocheadoroviaggia-re,hodecisodifareun’esperienzadivolontariatoinAfrica.Presso la mia agenzia di viaggi, lawep, benché le destinazioni dispo-nibili per minorenni fossero propriopoche,traquestehosceltoilBenin,un paese situato nel cuore dell’Afri-canera.Sonopartitadasola,fortediunapre-cedente,analogaesperienzaesonorimastapertutto ilmesedi luglio inunapiccolacittadinachiamataComè,che si trovanella parte suddelBe-nin,ospitatadaunafamigliadelluo-go. Una famiglia molto semplice edignitosa, che si è sempre mostra-ta disponibile e premurosa nei mieiconfronti. Il mio programma di vo-lontariatoprevedevavarieattivitàdasvolgersipressounpiccoloorfanotro-fiodoveabitavanostabilmentecirca20bambinidietàvarieedove,dav-vero ho passato imomenti più bellidellamiavita.Lìsonoriuscitaa trovare ilmio faronellatempesta,ilportosicuroprontoadaccogliermisempre,echemaimi

deluderà.Hotrovatounapiccolaca-setta,unacapannachiamataBethelHouse,unorfanatrofiodovel’amore,soprattuttol’amorediDioperilpros-simo,è laparolad’ordineperentra-re.Hotrascorsounmeseconquestipiccoli eroi, questi bambini che nonhannonientemasorridevano,echeconlaloroboccasdentatamidiceva-no“mercitataJudith”quandoregala-volorounacaramella.Ho capito cosa significa voler bene,masoprattuttochefortunatacheso-no ad avere attorno a me personeche mi amano. Quando penso allamia esperienza, mi viene in menteil piccolo Manu che mi viene incon-troabracciaaperteecon il sorrisosulle labbra, pronto per essere pre-soinbracciooppureilpiccoloJuniorcolsuodentinoda latteappenaca-duto, che la mattina dopo non cre-devaasuoiocchi,quandohatrovatounsoldinoalpostodeldente,sottoalbicchiere.Sonocosechenonca-pitanotuttiigiorni,sonoricordi,sor-risi,sguardi,visiedemozionicheri-marrannopersemprescolpitinelmiocuore.Hocapitodovepossotrovarerifugioinognimomentodellamavita,bastaandarelaggiù,daqueicuccioli.Èstatounmesedavverointenso,do-

ve ogni attimo passava con il con-tagocce, con il ritmo lento e canti-lenantedell’Africa.Làerofelice.So-prattuttoinquell’ultimasera,quandoabbiamo fatto una grande festapersalutarci;ibambiniconlelorococa-colelevatealcieloeilsorrisosulvol-to,c’eradavveroqualcosadimagiconell’aria.Igrillielecicale,ilparlottiodei bambini, la cena seduti per ter-rasotto ilportico, igiochialbuio, ilpiccoloManu sempre almio fianco.Quellaseraneldarlorolabuonanot-te, ho pensato davvero di restare lìpersempre.Nonsosesonocambiata,sequestaesperienzamiharesomiglioreoppu-reno,forsehofattounpassoavan-tinelcapirecosavogliodallamiavi-ta.Èproprioveroquandosidicechela felicità non è una destinazione,maunviaggio. Iohocapitochesia-monoicheviaggiamo,cheognigior-nocostruiamolastradadellafelicità.Rifareiquestaavventuraall’infinito,esonosicuracheprimaopoiritorneròda loro, chemihannoamatoepro-tetto con le loro preghiere. Ebbenesi, quei bambini senza terra, senzaetà,senzaradici,pregavanoperme,la ragazzabianca italiana.Mihannoprotetta,mihannodatofiduciaecre-dutoinme,conilorosorrisieilloroamoremihannofattosentire impor-tante.Hocapitocheunbanchettore-aleounatavolaimbanditanonvarràmai come mangiare seduta per ter-ra,con lemani, vicinoaManuoal-lapiccolaBeni,prontaaprenderliinbraccio.Semichiedesseroqual’èlasensazione più bella mai provata iorispondo:guardarequestibambinievederliriderecomedeimattiquandolifaidivertire.Auguroatuttiigiovanid’oggidipoterfarequestotipodiesperienza.

11 ESPERIENZE

Benin

di Giuditta ZanoniAfi Verona

Vacanze estive densamente vissute

La mia esperienza in Africa. Vivere per un mese lontana da casa e non averne nostalgia!

Nella foto: Giuditta e i bambini dell’orfa-notrofio

Èfacile,allavistadiunaper-sonadicolore,provareunastrana sensazione… quasi

si avverte il proprio corpo innalzarelentamente una barriera di protezio-ne,neiconfrontideldiverso.Machièildiverso?Quest’estate,fortunatamente,hopo-tuto vivere un’esperienza di volonta-riatoinMadagascar.Mossidallospi-ritosalesianoedallavogliadiaiuta-rechihapiùbisogno,ioealtriseira-gazziabbiamospesounmesedellanostraestatenellalontanaisolaafri-cana,avivereungr.est.conibambi-nipiùsorridentidellaTerra.Daldia-riochehoscrittodurantelamiaper-manenzainMadagascar,leggoora:“Noi persone siamo tutte diverse;essere diversi significa dare diversovalore. Non esiste un non-diverso…Ognuno dà significato e priorità allecose e alle persone stesse in baseaiproprigusti,sceglieciòchepiùsisentedifare.Eppure,nelladiversità,sipuòessere“differenti”oppure“in-differenti”.Duecategoriedistinteedigranlungadistantil’unadall’altra:es-sereindifferentièinconciliabileconiltenderealla differenza. Tenderealladifferenzasignificainteressarsiall’Al-tro,prendersenecura…significade-sideraresempreconmaggioreinten-sitàcheglialtripossanoviverebene

quantome.Alcontrario,l’indifferenzanondàspazioalladimensioneuma-na, l’indifferenza“nonsiaccorge”e“nonsipreoccupa”.Etalvoltasima-scheradietroalladifferenza.Diversagiàlosono.Voglioesseredif-ferente.”Credo di aver scoperto i veri motiviper cui mi trovavo in Africa propriomentrestavovivendoquellocheerasemprestatoilmiosogno.Inmoltimidicevano cheper fare del benenon

ènecessariospingersicosìdistante,ma soltanto quand’ero lì ho capitochenelmiopaesenonavreialtrettan-tocambiatomestessaeaccresciutolamiasensibilità,purmettendomiaserviziodeglialtri.Nellenostregiornatelemattineera-nodedicateallacatechesiepoialleattività,chespaziavanodalcorsodifotografiaaquelloperdiventareelet-tricisti, l’attivitàdibraccialettio i la-voriconilgesso.Neipomeriggi,inve-ce,ci tenevano impegnati igiochidisquadra.Ibambinieranoquasi800,concirca40animatori intotale.No-nostante ladifficoltàdella lingua, leemozionichequeibambinimihannotrasmesso sono davvero tante. Tut-toraportonelcuorelalucentezzadeiloro occhi, come anche i loro “pro-fumi”! Ancora gioisco per la grandeospitalitàconcuicihannoaccolti leloro famiglie:siamoandatiaddirittu-ra a mangiare nelle loro case, tuttiassieme,sedutisudiunostuoino…cihannooffertociòchedipiùprezio-soavevano.MaidimenticheròTsiary,unabambinadi7anniche il giornodellamiapartenzamimise in tascaunabanconotadi100ariary(l’equiva-lentedi3centesimidieuro,concuiavrebbe potuto comprare un gelato)epoiscappòvia.Havolutoripagarmiconqualcosadigrande,perchéave-vadato grande valorealmio tempospesoconlei.Eccochecos’hoimpa-ratodaquest’esperienza…cheèbel-losentirsipiccolitraipiccoliesapervedere nei più semplici gesti quoti-dianiungrandeattod’amore.Soltan-tol’amoreripagalafaticaesoltantouna vita fatta di altri ci permette di“esseredifferenti”.

Diversa già lo sono.Voglio essere differente.

12 ESPERIENZE

Madagascardi Viviana GhenoAfi Treviso

Un mese in Madagascarin un Grest con 800 bambini.

Spiritualitàdella coppia

Beh, ogni tanto ci vuo-le. Due giorni di incontro denso denso, profondo, di

testimonianze, preghiere, canti.Il tutto insieme ad una quarantina di coppie della comunità Belém.Perché tutto questo? Ce lo siamo chiesti io ed Anna. Ci siamo arriva-

ti quasi per sbaglio, ma ne siamo usciti arricchiti, felici per una espe-rienza comunitaria che ci ha fatto incontrare tante altre famiglie, dal Veneto, da Milano e altre regioni. Impegni dell’Afi, politiche familiari, calendarietto, rivista, progetti, … il tutto messo un po’ in disparte per guardare dentro di noi, per una pau-sa di riflessione, di spiritualità insie-me. Solo noi due uno di fronte all’al-tro aiutati, affiancati, da altre coppie. Grazie Missao Belém grazie per que-ste due splendide giornate. Per saperne di più:www.missionebelem.com

di Anna e Roberto BolzonaroAfi Monselice

Prendete il vostro tempo diferie,econditeconsempli-cità.Pulitebeneavendocu-

radiscartareansie,preoccupazioni,nervosismoeilsolitotran-tran.Cuo-cete lentamente,perunasettimanaintera,acirca30°Cinunmared’ac-qua già salata e poi farcite genero-samentecondisponibilità,stuporeecoinvolgimento.Cosavenepare?Nonvisembraunaricetta,percosìdire,strampalata?Ebbenesi!Strampalatamagradevo-le,sempliceedefficace.Èlasettima-naalmareconAFI!Anche quest’anno (ottavo) più di ot-tanta,eripetoOTTANTA,famigliehan-no rinunciato agli alberghi a cinquestelle,aiviaggiinpaesiesoticieallesettimaneinclubesclusivipercondi-videreconaltrefamiglieilpocotem-po di ferie. Complice la crisi econo-mica, alcune famiglie hanno dovutorinunciare,malacosanonèpassa-tainosservataeneabbiamosentitolamancanza.Dall’intimità dei piccoli gruppi, dovesono facilitate condivisioni e scam-bio di esperienze all’affollamento diferragosto, che permette di organiz-zaregiochieserateteatrali,rimane,perchihaavuto lapossibilitàdies-serci, la consapevolezzadi aver vis-sutoqualcosadibelloeimportante.Ognianno,quandogiàversoNatale,

arrivano leprimemailo leprimete-lefonatedirichiesteinformazioni,miaccorgodiquantolefamiglieattendo-nolevacanzeAFI(c’èperfinoiltimoredirestarefuori,dinontrovarposto).Quandovedoimieifiglichesiaccor-danoconglialtriragazzieconvinco-noigenitorisuqualesettimanasce-glieremirendocontodiquanteaspet-tativegiranointornoaquestoappun-tamento.Ogni anno, specialmente nelle fami-glie che provano per la prima voltaquestaesperienza,colgoentusiasmoesorpresa.Spessomisentodire“…selosapevamoprima…”oppure“…mi dicevano che era bello, ma nonimmaginavoche…”e io,suquesteemozionimigongolo.Quest’estate,acausadialcuniimpre-visti,nonhopotutoesserci,diciamo…“atempopieno”,perciòvolevoringra-ziaretuttiquellichemihannoaiutatoerenderegradevolelavacanza.Grazie1000eeeeee!!!Perquantoriguardalaprossimaesta-te, oltre all’anguriata, alle serate dibarzellette, ai giochi in spiaggia, aitorneidicalcioeallaseratagastrono-mica,ecc.tenetevipronti…mihannodettochecisarannoleOLIMPIADI!!!

La ricetta per le vacanze?Al mare (o in montagna) con l’Afi

13 VACANZE DELL’AFI

diRobertoGirardiAfi Treviso

Anchequest’annopiùdiottantafamigliehannorinunciatoaglialberghiacinquestelle,aiviaggiinpaesiesoticieallesettimaneinclubesclusivipercondividereconaltrefamiglieilpocotempodiferie

Molti genitori a riguardodello studio domesti-co dei figli, chiedono al-

la scuola di insegnare il cosiddetto“metodo di studio”, cioè tutte quel-lestrategiechepermettonoall’alun-nodicomprendereilmessaggiodiuntesto e di memorizzarne i contenutialungotermine.L’Afi-Monselicesol-lecitatasuquestotema,hapromos-soilcorso“Conoscereledifficoltàdiapprendimentoperaiutareifiglinellostudio”interpellandolaDott.ssaMar-tinaPedron–Psicologadell’Universi-tàdiPadova,esperta inquestoam-bito.Ecco insintesi ilcontenutodelterzoincontro.Studiare un testo significa legger-loattentamentee inmodoselettivo(conloscopodicomprenderlo)perri-cavarne informazioni e memorizzar-le.L’attivitàdistudioè: intenzionaleeautodirettadallostudentechede-cideautonomamentedistudiaresce-gliendoOBIETTIVI, TEMPI eSTRATE-GIE.Lestrategievengonoclassifica-teinrelazioneallafasedistudioacuisiriferiscono.ORGANIZZAZIONE: l’organizzazioneelapianificazionedell’attivitàdistu-dioèunacomponentecriticanell’at-tività di studio. I bambini sono po-

coabilinelfarestimerealistichedeitempi e della difficoltà del compito.Gli elementi che indicano una buo-naorganizzazionenellostudiosono:- “Pratica distribuita” cioè studiare

inmododiluitoneltempo;- Definizione di un piano giornalie-

ro, settimanale e/o mensile. Perfare questo occorre schematizza-reimomentidedicatiallostudioeallosvago;

- Inserire delle “Pause” nella pro-grammazionegiornaliera.

COMPRENSIONE: le strategie percomprendere sono quelle che met-tiamoinattonellafaseinizialediap-proccioaltesto,ovveroquellecheciservonoacogliereelementidaltestoed a organizzarli nella nostra men-teapartiredallenostreconoscenzeprecedenti.Alcunestrategiepossonoessere- SOTTOLINEARE, EVIDENZIARE E

CERCHIARE i punti importanti oconcetti da ricordare facendoliemergeredallo sfondo (evidenzia-retroppoequivaleanonevidenzia-reniente!!!);

- ANNOTARE O COPIARE CONCETTIOPAROLECHIAVEcioètrascriverealcuniaspettideltesto;

- RIASSUMERE CON PAROLE PRO-

PRIEèunaformadiripetizionedeicontenutiutileperilripassofinale;

- COSTRUIRE DIAGRAMMI O SCHE-MIconsentedicrearecollegamen-titralepartiedèunmodoveloceper consultare le informazioni almomentodelripasso.

MEMORIZZAZIONE:lestrategieperricordaresonoquellecheutilizziamosuccessivamenteperrievocareicon-tenutiprecedentementeappresi:- RIPETERE: può avvenire in modo

silente e sub-vocalica o ad altavoce;

- AUTOINTERROGARSI:provaaportidomandeecercaredirispondere;

- COSTRUIRE MODELLI MENTALI EFARECOLLEGAMENTI:consentonodiintegrareicontenutidastudiarenelleproprieconoscenze;

- IMMAGINARE:immaginareiconte-nutiaiutasianelcomprenderechenelmemorizzare;

- USO DI MNEMOTECNICHE: moltemnemotecniche si basano sulleimmaginimentaliealtresustrate-gieditipoverbale.

IL RIPASSO: va pianificato, è tantopiùagevolequantopiùilmaterialeèstato elaborato in fase di compren-sioneedimemorizzazioneeconsen-te di ridurre l’ansia dell’interrogazio-ne.Ilripassoèunprocessochecon-sentedi:- Verificarelapropriapreparazione;- Consolidareleinformazioniappre-

senelleprecedentifasidistudio;- Organizzare la propria esposizio-

neorale.

Conoscere le difficoltà di apprendimento per aiutare i figli nello studio

14 CORSI PER GENITORI

La gestione dello studio:Strategie per comprendere e ricordare“Leggo e poi ripeto! Può bastare?

acuradiAnnaGazzettaAfi Monselice

Padre, dove vai?” è l’argo-mentoaffrontatodaMarcoTuggiainunincontroaMon-

tagnana,promossodall’Afi-Monseliceincollaborazionecon ilCasf,Centroper l’affido e la solidarietà familia-re.Isuoistudihannoportatoacon-centrarsi sulla crisi dell’identità so-ciale del padre. Se un tempo gode-va di grande considerazione perchéeral’unicoasvolgereundurolavoroperlafamiglia,erailcapodellafami-gliadovesvolgevalasuaautoritàin-discussaancheinmeritoallescelteprocreative,noncosìoggicheladon-nacercarealizzazioneanchefuorica-sa,nelmondodel lavoro,sièdiffu-saunaculturadiparidirittitramari-toemoglieeunacondivisioneinme-rito alla generatività.Oggi è crollatociò che dava ai padri un posto nelmondo.Occorreriprenderlo.Nonper-chévogliamonostalgiciritornialpas-satomaperché lasocietàchiedeaibambini/ragazzi di diventare adulti,dicrescereinautonomia.Oggiilcon-cetto di educazione è radicalmentecambiato:l’autoritàèdiventataauto-revolezza,occorredialogarecon i fi-gli,comunicareeilpadredeveimpa-rareafarlo.Seuntemponell’educazioneemerge-

va ilcodicepaternoe l’obiettivoeral’autonomiadel figliooraè il codicematerno a prevalere e l’obiettivo di-ventafarfeliceilfiglio,cercaredifar-glievitarelafatica,ildolore.Oggiab-biamomessosuuntronoilbambino,èluialcentrodellavitafamiliareedi genitori sono tutti presi nel soddi-sfare i suoi bisogni anziché favorireisuoisogni.Nelnostrotempooccorrechelape-dagogiamaschileriprendailsuoruo-lo nell’educazione del figlio.Occorreche le caratteristiche maschili inna-tequali la forza, lacompetizione, laresistenza,ilvivereleemozioni,ven-ganodeclinateconunacertariflessi-vitàdaipadri.Ognipadrepuòdimo-strarelapropriaforzaalfigliofacendolalottanellettone,puòinsegnarelaveracompetizionecomeildareilme-gliodisé,incoraggiandoloastarenelgruppo;puòfavorirelasuaresistenzaaldolore,allafaticafacendoinsieme

giteinmontagnaoinbiciclettaimpe-gnative.Perfaretuttociòinuovipa-dridevonotenereunacertadistanzadalfiglioperchésetroppovicinoso-no tentati di consolarloquandopro-vadolore.Insommailruolodelpadrenondeveconfondersiconquellodel-lamadreeipadrinondevonosentir-si“buonipadri”se imitano lemadrioseglissanoopeggiofannogli“as-senti”perchénontrovanoil loropo-stoinfamiglia!Perchéipadriritorninoadessere tali, lemadridevono fareunpasso indietro!Basta l’egemoniadellemadrineirapporticonlascuo-la,bastalasfiduciadifondodellema-drineiconfrontideipadriche“tantononsonocapacidi…”.Bastaperde-retempoacontrollareilfiglio,seder-sidifiancofinchéfaicompiti!Èoracheilfigliosialanciatoversoilfutu-ro,versounapienaautonomia!Ige-nitoridevonoperòparlarsidipiùperrivedereirispettiviruoli,nellaconsa-pevolezzacheilbambinohabisognodientrambiicodicimaternoepater-no.Nellesituazioniincuiperqualchemotivounodeiduecodicinonpotes-seesprimersiricordarsiche,fortuna-tamente,nonsoloigenitorieducano,c’èunacomunitàeducantecheoccor-rescoprireevalorizzare.

Papà, dove sei?

15 PEDAGOGIA

Il titolo è la domanda che si è posto Marco Tuggia, pedagogista di Vicenza, nel suo libro “Padre, dove vai?”

acuradiAnnaGazzettaAfi Monselice

Educare… come tirar fuori Educare… come condurre verso

accoglienza, accettazione regole, autorità

cura insegnamento, cultura, regole

dimensione materna dimensione paterna

ascolto parola

attenzione al “come” attenzione al “cosa”(valori)

Cisiamoimpegnaticonlare-dazioneaproseguirequellache potremmo definire “la

rubricadeinonni”cheanostroavvi-sovorrebbeessereunmodestocon-tributodi ideeesoprattuttodiespe-rienze riguardo al grande problemadellaeducazionedellegiovanigenera-zioniedinparticolaredeinostrinipoti.Siamo stati stimolati a proseguirequestarubricanelprendereattocongrandegioiacheilSantoPadreBene-dettoXVIhachiestoatuttalaChiesaUniversalediviverel’Annodellafede,quellafedechecolpassaredeglian-nioaumentainnoianzianio,alcon-trariopotrebbeazzerarsi,vanificandocosìlanostramissioneeducativaneiriguardidellenuovegenerazioni.Diciamoquestoperchédirediaverfe-designificacrederemalgradociòchei mass media ci propinano sulla fa-miglia;quindicredereche“l’avveniredell’umanitàpassaattraversolafami-glia”(FamiliarisConsortion°86).Nellastoriadell’umanitàcisonoinnu-merevoli figure di anziani che hannogeneratosperanzaevita.Bastipen-sare ad Abramo, Sara, Mosè, Elisa-betta,Zaccaria,Simeone,AnnaeNi-codemo,periqualisiaddiconoperfet-tamenteleparoledellaBibbia:“nellavecchiaia daranno ancora frutti, sa-rannovegetierigogliosi”.Aver fede significa pertanto credereinciòchenoianzianisiamoequindipossiamoedobbiamofarepersvolge-rebeneedinmodoefficacelaprezio-

samissioneditestimonidelpassatoediispiratoridisaggezzaperigiova-nieperl’avvenire.LoscrittorefranceseJeanGuittoncivieneinaiutoconunaseriediconsiglicheriteniamointeressantieproponia-moatuttiinonnicheleggeranno“8paginediFamiglia”.Eccoli:1. Non dire mai “ai miei tempi”. I

tuoi tempi sono questi che staivivendo.

2. Curagliaffetti;lasenilitàportaaduninaridimentodelcuore:siipiùforte di questa tentazione, amachi ti è vicino come mai lo haiamatoprima.

3. Non estraniarti dalla vita socia-le, tieniti aggiornato: sapere co-meedovevailmondo–fatti,co-se,persone–tiaiutaadapparte-nereadesso.

4. Senza nulla rinnegare, non ag-grappartial sistemadiprincipiedi abitudini al quale sei semprerimasto fedele,adattaliai tempi:non per seguire stupidamente lemode,mapercapirtimeglio conilmondochecambia.

5. Cercadi fare nuove conoscenze,nuovi amici. Il vecchio irrimedia-bilmente vecchio tendeascarta-reoccasionidinuovi incontriperstanchezza,perdiffidenza,perfa-stidio.Nonimitarlo.

6. Scopriilpiacerediperderetempo,senzadover consultare l’orologiooilcalendario.

7. Difendi i tuoi ricordi.Rivivi ipen-

Il decalogo del nonnoUna vera e propria rubrica dedicata ai nonni. Una facile guida per essere “nonni di oggi”. Questo l’articolo dei nostri vecchietti di ferro, Mirella e Raffaele di Afi Tigullio.

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sieri, le azioni, le vicende che tihanno accompagnato per l’inte-ra esistenza, non cancellarli dal-lamemoria.Sonolatuaveraric-chezza.

8. Manonviveresoltantodelpassa-to.Perquantoiltuopresentesiamenoattivo,vivilointensamente.

9. Fai, pensa, consiglia, metti a di-sposizionedeipiùgiovaniilteso-rodellatuaesperienzaerinnova-laognigiorno.

10.Sappi che la vecchiaia è degnadi onore se sa farsi rispettare,semantiene isuoidiritti,sefinoall’ultimorespirononcedeadaltrilapropriaindipendenza.

LA RUBRICA DEI NONNI

di Mirella e Raffaele LoiaconoAfi Tigullio

Sii fiero di essere vecchio!

Jean Guitton termina cosìquello che potremmo defi-nire una specie di “brevia-

rio”;noivogliamoconcluderequestanostracondivisioneconleparolediGiovanniPaoloII°nella“letteraaglianziani”: “La vecchiaia si proponecometempo favorevoleperilcompi-mentodell’umanaavventura…essacostituisce la tappa definitiva dellamaturità umana ed è espressionedellabenedizionedivina”.Allorailnostroaugurioatuttiinon-nièdicrederechequestiannidellalorovitasonopreziosiinquantoso-nountempo favorevoledaspendereneldonarsi,conl’aiutodelSignore,ailorofiglieailoronipoti,sicuricheincambioriceverannoilcentuplo!

Quest’anno l’Associazione Famiglie di Avola ha voluto iniziare l’anno sociale dedicando le sue prime attività alla figura dei nonni.

Il 30 settembre u.s. si è tenuta la Festa dei nonni al parco del-le Rimembranze.

In ottobre c’è stata una serie di incon-tri sulla figura dei nonni.Essi infatti hanno un ruolo fonda-mentale nella famiglia.Nel bene o nel male i nonni influi-scono nelle sorti delle nuove famiglie che si formano. I nonni possono esse-re di supporto nel ruolo educativo dei genitori, o esserne il contraltare. Pos-sono consolidare l’armonia della cop-pia o destabilizzarla.Poichè l’Afi si è posta sempre l’obiet-tivo di prevenire i problemi che possa-no insorgere nella coppia e preserva-re il benessere della famiglia in tutte le sue componenti (genitori, figli, non-ni), vuole proporre quest’anno la trat-tazione di nuovi temi di grande attua-lità nella società di oggi.

UN 2012 CON TANTE INIZIATIVE…

Master per giovani coppie

quelle zone c’è stato il terremoto che ha portato lutti e distrutto parecchi paesi e tanti monumenti da noi visi-tati. Ancora altre iniziative riserva-te ai nostri aderenti ed una bellissi-ma escursione di quattro giorni, ad agosto, nel Tirolo-Alto Adige: al fre-sco delle montagne, (le bellissime Dolomiti), all’origine del fiume Adi-ge (Curon - Val Venosta) e con spet-tacolari emozioni (funivia a Bolzano, pista ciclabile da Dobbiaco a Spittal in Austria) con panorami indescrivibi-li che hanno ammaliato tanti parte-cipanti… Tant’è vero che per il 2013 con la prossima gita… chi lascere-mo a casa?Per le famiglie con ragazzi in età sco-lare (elementari e medie) – in prima-vera - è stato organizzato un incon-tro, in collaborazione con l’ULSS 17 di Este, sui problemi di postura a scuola (peso degli zaini, scoliosi, ecc.). Sem-bra che dopo questa nostra iniziati-va l’ULSS si faccia carico di informare le scuole dell’area di competenza su queste problematiche. Ottima idea. Altro incontro ancora ad aprile, con la polizia postale di Padova sui rischi che corrono i nostri ragazzi e studen-ti nel navigare in internet col compu-ter di casa. Una visita poi alla città del Palladio – Vicenza – nell’ambito delle iniziative dell’ottobre granzese con il solito tutto esaurito.L’anno viene chiuso con una bel-la marronata per tutte le famiglie e un’assemblea, verso Natale, con la programmazione per l’anno prossi-mo. Come al solito, chi desidera far parte di questa associazione, contat-ti qualcuno del gruppo. Ci sono solo vantaggi e cose utili per le famiglie.

Favorire l’assunzione di un impegno negli ambiti del volontariato, dell’as-sociazionismo e della scuola.” Que-sto è l’obiettivo della seconda edi-zione del Master in Famiglia, Società e Politiche Familiari che ha preso avvio a fine ottobre e terminerà a maggio 2014. Il progetto è realizza-to da Afi-Verona in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Castelnuovo del Garda. Sui prossi-mi numeri della Rivista saranno pub-blicati stralci delle relazioni. Per info www.afifamiglia.it/verona

Siamo una associazione con diverse decine di famiglie aderenti e le nostre inizia-

tive spaziano dalla cultura allo sva-go, a momenti conviviali e ricreativi e ad altre proposte di utilità socia-le, ecc.. Cose ormai a conoscenza di tutti qui nel nostro paese in provin-cia di Padova.Quest’anno – oltre alle tradiziona-li iniziative di gennaio e febbraio è stata effettuata a primavera, una camminata nel territorio del nostro Comune, alla scoperta di monu-menti e angoli della campagna a cui hanno aderito oltre ottanta per-sone: una vera piccola processione per i campi dei marchesi Rusconi, fino alla località “Le Longhe” con visita guidata all’impianto di biogas. Panorami agresti mai conosciuti pri-ma e vista della campagna della Bas-sa Padovana indescrivibile con il pro-filo degli Euganei a nord e campanili da ogni parte (Solesino - Granze - S.Elena - Stanghella…).Una rappresentazione teatrale, a maggio, in palestra, con la Compa-gnia “Ospedaletto ci prova...” ormai di casa a Granze, a scopo di bene-ficienza; una gita ai tesori artistici e architettonici di Carpi, Modena e Sassuolo. Appena in tempo perché, purtroppo, dopo qualche giorno, in

Costituire un gruppo di gio-vani famiglie che possano interessarsi all’animazione

delle altre famiglie del territorio ed accompagnarle in una formazione sociopolitica che le renda consape-voli della loro soggettività sociale.

di Giuseppe GenovesiAfi Avola

di Paolo SetteAfi Granze

di Elena TeneroAfi Verona

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Hariscossoconsensiunani-mifraglioltretrecentoat-leti normodotati e disabili

provenientidadiverseregionid’Italiala 1a Rassegna Nazionale di Baskinsvoltasi inSicilia dall’11al14otto-brescorso,neicomunidiAvola,No-toeRosolini,inprovinciadiSiracusa.

Uno sport dove possono cimentar-si insiemedisabili,donneegiocato-ridibasket.ParliamodelBaskinunosportmoltosimilealbasketmadovetutti possono partecipare: dal disa-bile in sedia a rotelle, al campione.Sisvolgesullostessocampodelba-sket,conisoliticanestriregolamen-tari ai quali però sono aggiunti deidoppicestilaterali:èquestalaparti-colaritàpiùimportante,idoppicane-strilateralisonounocircaaunmetrodaterrael’altrointornoaiduemetri.Questoperpermettereaidisabilipiùgravidipoterfarecanestro.Questosportèpensatoper include-retuttiedareatuttilapossibilitàin

baseaiproprilimitifisicidipoterinci-deresulrisultatofinale.Riuscireoggiatrovareunosportcheveramentesiapertutti,praticabiledatutti, senzaseesenzama,chesiapuroeliberodaognivincoloedaognivizio tipicamente “sportivo”, è vera-menteunmiracolo.L’emozione più grande è stato l’ab-bracciofinaledituttigliatletialtermi-nedellepartiteel’abbraccioadrena-linico con Alexy Va-let, negli ultimi 30secondidellapartitaunderVittorini Avola- Rho. Queste sonole emozioni che re-galailbaskin.NellaseratadelCon-vivialediSaluto,tuttihannotrovatounpo-stoatavola, lasaladell’HotelSofiaaNo-topullulavadigente,tanti accenti si me-scolavanoinunmel-

Il Baskin, che cos’è?L’Afi Avola vuole, questa volta, proporre un evento organizzato da alcune associazioni della nostra Rete e a cui la nostra Associazione ha dato un piccolissimo contributo organizzativo.L’evento merita di essere conosciuto e divulgato a livello nazionale perché fa scoprire una nuova disciplina sportiva che apre opportunità educative e sociali inimmaginabili, prevenendo il disagio, l’emarginazione, l’esclusione. L’esperienza investe la famiglia, la scuola, lo sport e tutti i contesti associativi e formativi.

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ting pot culturale all’insegna del ri-spetto reciproco e della lealtà. Ab-biamoregalato lapartemiglioredel-lanostraSicilia:lanostraproverbialeospitalità.

Ealladomenicailtantoagognatoso-le ha regalato agli atleti di tutte lesquadre la possibilità di andarsenealmare,ilnostromaretantoamato.QuandoadAostac’erano6gradi,gliAostanidelBaskinsifacevanoilba-gno.QuandoRhoera immersanellanebbia,iRhodensialLidodiNotoera-noinondatidisole.Questoèun’altroregalochelaSiciliahafattoagliatle-tidelBaskin.Epoiisaluti,gliabbrac-ci,ipianti,lacommozioneditutti,lavogliadirivedersi, lavogliadigioca-reinsieme,lavogliadiesserci:comebaskin, come atleti, come sportivi,comepersone.Persapernedipiùvisitailsitowww.baskin.it.

AFI AVOLA

di Vincenzo Spadaro

Oggi più che mai, davan-ti al vuoto di contenuti diunasocietàfumosa,èbel-

lo trascorrere qualche giorno insie-metrafamiglie,maivisteprima,macheincontrandosiparesiconoscanodasempre. Ilsegretoènelprofumochelafamigliaemana,èilprofumo,èl’imprinting,èilrichiamodiQuelPa-drechel’haconcepitaepoifortissi-mamentelaalimentaesemprelaali-menterà.Da questa convinzione che procuraemozioni di affetto scaturiscono gliincontri, come dice Stefania, convi-viali, incuisiscambianoesperienzecostruttivechefannopartediquelsi-stemaanticoesemprenuovo,terre-no fertileper realizzareunmondoamisura di famiglia. In altre parole ilmondocheognipersonaumanaso-gna.Èinfattilafamiglial’unitàdimi-suraperstabilireilbenesserediunasocietà.Sonolenostrepiccoleazionidiognigiornounitetuttefraloro,inostrirac-conti,lenostreesperienze,lenostresconfitte, le nostre delusioni, la ric-chezza di trovare un amico con cui

confrontarsi, la fortuna di saper ac-cettareunconsiglio,l’esercizioquoti-dianodiumiltàediamore,loscam-bioel’arricchimentoreciprocotracul-ture diverse, la capacità di sapersiaccettare e saper accettare l’altro.Tuttociòcheènellanostraanimaeche simanifesta nella famiglia, conla famiglia e dalla famiglia, deve di-ventareilsemprenuovotessutocon-nettivo del territorio e della societàcheè inmutamentoeparestiaperaffondare.L’Afi resta un elemento importanteperlaristrutturazionesocialeincuilafamigliadeveessereassolutamentel’interlocutore fondamentalenelpro-cessodiwelfareenonpuòpiùrima-nereun’entitàastratta.Proprioessaèilcroceviadiintreccigenerazionali,economici,sociali.Ilproblemadella-voroedelconsumosottoponeicom-ponentidiunafamigliaadaffrontarelenuovesfide inuncontinuoaggiu-stamentodirelazionisocialiequindisoprattuttoinquestocasoanchepro-duttivi.Lenuovefrontiereormaiam-piamenteaperteriguardanolapreca-rietà e l’incertezza, anche economi-

Daniele e Stefaniain visita

Il 3 e 4 ottobre il Presidente dell’AFI, Daniele Udali e la moglie Stefania, sono stati insieme ad Augusta ed è da questo loro passaggio che sono nate alcune riflessioni.

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ca.Lefamigliechevannocostituen-dosihannodavantiaséunpanoramapiùcomplessodiquellodei loroge-nitori.Inquestocontestosonopiùchemainecessarieleretifamiliarichesvolgo-noquellogiàespressonellerighepre-cedenti:sostegno,solidarietà, luogodiintrattenimento.Atutte leAfidunquebuonprosegui-mento.

AFI AUGUSTA

di Concetta FlorioAfi Augusta

Decidiamo di rimanere inValled’Aostavistochenes-sunodinoihaancoravisi-

tatoilcastellosituatonelcomunediSarre.Dasottolineare inoltreche lasceltadi viaggiare in treno, tutti assieme,cihapermessoditrascorrereunpo-meriggio di svago, di confronto e discambio di idee tra le famiglie pre-sentiediottimizzare icostidel tra-sporto(vistiitempi...).Incircadueorearriviamoadestina-zione:ilcastelloèsituatosuunpicco-lo promontorio dominante l’ingressodell’altaValled’Aosta.Esternamentenonèmoltoappariscente,alcontra-riodialtrichesiincontranorisalendolaValle,ed inveceèstataunabellasorpresa. Raggiungiamo facilmenteil viale che porta all’ingresso princi-pale,dalqualegodiamodiunbelpa-norama.VittorioEmanueleIIdiSavo-ia,detto“recacciatore”, loacquistònel1869perutilizzarlocomedimoraestiva.L’usocomesedeperlacacciafuancheportatoavantidaUmbertoI,suosuccessore. InfineMariaJosène fece la suametaper le vacanzeestive,vistalasuapassioneperl’al-pinismo.Oraètestimonianzadiresi-denza alpina emuseodella presen-zasabaudanellaregioneValled’Ao-

sta.Vistoloscopoprincipalealqua-leeradestinato,ancheidecoridelleparetinonpotevanocheesserne in-fluenzati.Maestosicorridoiesaleciattendono.Lungo ilpercorsosipos-sonoosservarestampe,dipinti,mo-bili,oggettipreziosiecuriosi (carinoilcappellodanottedelre!)chedan-nolasensazionediunluogoancoraabitato.Ilmeglioarrivaquandosalia-molagrandescalainternaearrivia-moall’AppartamentoReale. Inprati-casonolestanzedelre,dellareginaedelseguito.QualcosadiveramenteparticolareloosserviamonellaGalle-riaenelSalonedeiTrofei.Quasitre-milacornaediversecentinaiadi te-stedistambecchiecamosciornanoparetiesoffitti formandoenormi ro-soniedecori.L’effettodiquestimoti-videcorativièsenz’altronotevole.Aigiorninostrisigriderebbealloscan-dalo,maabbiamoscopertochenontutti questi esemplari sono trofei dicaccia;pare infatti che inpartesia-nostatitrovatimortipercausenatu-raliochefosserocacciatiperridurneappositamenteilnumeroepreserva-relaspecie.Unpomeriggiosicuramentepositivoemoltoapprezzatodaadultiebambi-nivistalabellacompagnia.Allapros-simagita!

In gita a visitare castelliIl 29 e il 30 settembre scorsi si è svolta in tutta Italia la festa europea del patrimonio 2012 e per l’occasione, come di consueto, gli ingressi alla maggior parte dei luoghi d’arte pubblici sono gratuiti.E così il gruppo Afi di Donnas non poteva mancare all’appuntamento.

20 AFI DONNAS

di Laura CannetiAfi Donnas

Cineforumche passione

I InoccasionedellaSettimanadellaFamiglia(15-21ottobre)promossadallaRegioneValle

D’Aosta, l’AfidiDonnashaorganiz-zatoincollaborazioneconilComuneelaBibliotecacomprensorialelavi-sionedelfilmfrancese“Lapremièreétoile”(“LaprimaStella”).Lacom-mediadelregistaLucienJeanBap-tiste ha il pregio di appartenere aungenerecinematograficoormaiinviadiestinzioneperchépococom-mercialeovverounfilmpertuttalafamiglia.LaPremièreétoilesiservedistereotipieconvenzionisucuiin-nestaresimpatichevicendefamilia-rieamicaliperdivertire ilpubblicosenzamaiscaderenellavolgarità.Nel film Jean-Gabriel è un padredi famiglia irresponsabile con unascarsapropensioneallavoroeilvi-zio delle scommesse ippiche. Datempo esasperata dalle sue bugiee dall’atteggiamento sconsiderato,lamoglieSuzyraggiungeilimitidel-la sopportazione quando Jean-Ga-brielprometteaitrefigliunavacan-za in montagna pur sapendo chenonpotràmaipermettersela. Inve-ce,permantenerelapromessaeri-conquistarelafiduciadiSuzy,Jean-Gabrielsiorganizzaperraccogliereleattrezzaturenecessarieemette-reassiemeildenarosufficienteperportare i suoi ragazzi e la vecchiamadreasciaresulleAlpi. Lasetti-mana bianca diventerà per questafamigliamolto di più che un corsodi sci bensì per Jean Gabriel saràun tirocinio di paternità attraversocuiregalareaifiglidei“beiricordi”,unvissutofelicedametteredapar-te per scendere le piste più ripidedellavita.Nell’eradeldigitaleraccontarelevi-cendequotidianediunafamigliaco-munesembraun’operazionetroppoordinariaincapacedicolpirealcuo-re,invecelaforzacomunicativadel

di Laura CannetiAfi Donnas

Ritorna il cineforum come momento di riflessione e di relazione tra le famiglie.Diventa anche una opportunità formativa.

Dapochimesi in qualità dipresidente dell’Afi MarchesonostatoelettoPresiden-

tedelForumProvincialediAnconaedinquestavestehosvoltomolteatti-vitàpersuscitare interesseenuovoentusiamo verso questa realtà fino-rapococonosciuta,madeterminan-teperincideresullepolitichefamilia-ridelleamministrazionilocali.Perre-alizzareciòhopuntatosullacostitu-zionedicomitatilocalidelForumper“avvicinarlo”allepersoneedalterri-torioanzichèessereunluogoperpo-chiesperti.Quindipersonalmentehocontattato i rappresentantidelleas-sociazioni locali ed organizzato unaseriediincontriaFabriano,Jesi,Se-nigallia,Osimo,Ancona.Ovviamentequestiincontrisonostatil’occasioneperpresentarel’AFIinquantohosem-preevidenziatolamiaappartenenza.Ho riscontrato un grosso desiderioinespressodiinteresseperitemifa-migliariequindi l’elementopiùbelloèstatoregistrareunaunitàdiintenticheperlaprimavoltahamessol’unoaccantoaglialtriivariaderentidellesingoleassociazioniequestopensosiailfruttoprincipalediquestoimpe-gnosulForum,inquantosoloseuni-ti potremo incideresullasocietàcir-costanteedialogarecontuttigliatto-

risullascena:politici,amministratoriecc inmododa realizzareuna“alle-anza”perlafamiglia.OltrechesuitemiclassicidelForum(lepolitichefamigliari)stoprogettan-dounaseriediiniziativedenominate“TEATRO FORUM” con l’obiettivo difavorire le“buone relazioni” in fami-gliatramitelapresentazionediscenefamiliarirecitatedaattoriecommen-tatedaunopsicologocondialogofi-naleconipartecipanti.Questiincon-tri organizzati dal Forum avranno lacollaborazioneditutteleassociazio-nilocalichesiritroverannouniteperpromuovere una concreta e positivaculturadellafamiglia.AfrontedituttequesteattivitàperilForumlavitadell’Afimarchesièsvi-luppatatramitel’organizzazionediin-contridenominati“Scuolapergenito-ri”checistannopermettendodico-noscere nuove famiglie ed all’orga-nizzazione dimomenti di socialità esvago come raccolta di castagne escampagnatevarieinquantolefami-glieconifigligradisconomoltoquestimomentidisvagoedamicizia.

Che si fa nelle Marche?Dall’Afi al Forum. Il passo è breve. Sentiamo l’esperienza della neonata Afi Marche.

21 AFI MARCHE

di Giuseppe NanniAfi Marche

film risiede proprio nella funzioneproiettivachesiattivaneiconfrontidiquestoscapestratonucleo fami-gliare. Nell’era della famiglia “cor-ta”chesiincontrasoloalladomeni-caoallaseraquandocisiriuniscepercenareepoirimanepocotempoprimadiandareadormire,semprepiù rarediventano leoccasioniperfarequalcosainsieme,dicondivide-reesperienzenuove,difareamiciziaconaltrefamiglie.Lavisionediquestofilmhapermes-soalle famiglie intervenutedi ride-re e sorridere insieme delle vicen-dedegli Elisabeth e di condividerepoi riflessioni su alcuni temi qualiadesempiol’educazione,lagenito-rialità, la relazione di coppia. Pas-sandounaserataincompagniaeinallegriasiècostruitoun“bel ricor-do”comunecheognunohapotutoportareacasaconsé,echissàma-garianchecon ildesideriochesiasolo la première étoile di una lun-gaserie!!!

Con questo progetto l’Afi diReggioCalabriahapensa-todimettereadisposizio-

ne dei genitori e soprattutto dellemammedellefigurediriferimento,di-sponibiliadarelorounaiutonellage-stionedeifigliecontemporaneamen-te favorire gli spazi personali dellamammaedellacoppia,fondamentalipermantenerelaserenitàfamiliare.L’obiettivo del progetto è di creareuna rete di “mamme per le mam-me”perchénessunosamegliodiunamammaqualisonoiproblemielene-

Un’iniziativa promossa daDashperscoprire,diffon-dereesostenereconcre-

tamente i progetti che miglioranoognigiorno lavitadellemammeinItalia.GLIOBIETTIVIPensiamocheilbenesserepersona-le, ilruoloeducativo,iltempodella-vorocosìcomeiltempoliberodellemadriedeipadriabbianobisognodi

cessitàdiun’altramamma, laqualenon deve dimenticare di essere an-cheunadonnacon i propri desiderieinteressi.Siècercatodioffrirealcunistrumentiperaiutareinmodopratico,concretoedefficacelemammea“ritagliarsi”deltempopersestesseoperlacop-pia,offrendodeiserviziquali:ilTele-fonoAmicoperleneomamme,labo-ratoriartistico-creativie/odoposcuo-laperbambinidiscuolaelementareemediainferiore.Inoltre, attraverso la domenica del-

nuoveidee: progettialserviziodellefamiglie,edellaloroqualitàdivita.Grazie ancheallaRete, allo spiritocollaborativodeisocialnetworkeal-larapidacircolazionedelleinforma-zioniigenitorioggisonosemprepiùattivi, soprattutto le mamme. Perquesto vogliamodare visibilità allacreatività e allo spirito di iniziativadelletantemamme(epapà,certa-mente)cheognigiorno,intuttaIta-lia,nellaReteefuori,siimpegnano peraiutarelealtre.COMEFUNZIONATutteleorganizzazioninonlucrativeche promuovonoiniziativedisoste-gnoallamaternitàeallagenitoriali-tà sono invitate da Dash a inviareun loro progetto  alla redazione di

la famiglia, un’uscita di carattere ri-creativoorganizzataunadomenicaalmeseperlefamiglie,ilprogettomiraacontrastare la tendenzacrescenteall’isolamento delle giovani coppie,chestannoperdendoilgustodellafe-sta,dellostareinsiemeelagioiadel-le relazioni, offrendo momenti di in-controrilassantierigenerantipertut-tiicomponentidellafamiglia.Ilprogetto,avviatoaluglioetutt’orain corso, è apertoa tutta la cittadi-nanza, in particolare alla zona suddellacittà,dovesisvolgonoilabora-tori,ciauguriamochelarealizzazionediquestoprogettoabbiaunagrandericadutasulterritorioechelerelazio-niinterpersonalichesistannocrean-dotralefamigliecoinvoltesimanten-ganoneltempoelanostraassocia-zione,conleproprieattivitàannuali,possacontinuareadessereunluogodiincontroperquestefamiglie.

IDEEPERLEMAMME. Possonoes-serecandidatituttiiprogetticonfi-nalitàdisostegnoalbenesseredel-lemammeeingeneraledeigenito-ri,dellaconciliazionevitapersonaleelavoro,educazione,cultura,tempoliberoesport. I progetti saranno valutati da unaCommissione di esperti. Oltreall’idea inséeallasuautilitàcon-cretasarannopresiinconsiderazio-nenumerosifattori(atitolodeltut-to esemplificativo ma non esausti-vo):  l’attenzione riservata alla for-mazionedeglioperatoridelserviziocontemplatodalprogetto,lareplica-bilitàsulterritorionazionale,ilcoin-volgimento di entrambi i genitori.www.dash.it

Il progetto“Mamme per le Mamme”

Idee per le mamme per un paese a misura di famiglia

22 PROGETTI

Il progetto di Afi Reggio è vincitore del concorso di idee promosso da P&G (Dash).

di Carmen Schembri Volpe

Laprimavoltachehosentitoparlare di Pippi (non inten-dendoPippi Calzelunghe, la

bambinachesiarrampicavasuglial-beriechevivevadasolasenzageni-toriinunabellavilla)èstatoalugliodelloscorsoannodurante legiorna-te formative di Calopezzati, quandoEmyeLauradiAfiReggiocihannoil-lustrato questo progetto e da comeneparlavanosicapivacheseneera-nogià innamorate.Perdescrivecor-rettamentedicosasitrattahoattin-toallarivistaCittadini in crescita (nuo-va serie 2-3 anno 2011 Istituto degli Innocenti di Firenze a cura di P.Milani, S.Serbati, M.Ius, D.Di Masi, O.Zanon, A. Campa, R.Tangorra).Pippièunprogrammarivoltoa10nu-cleifamigliariconfiglida0a11an-niarischiodiallontanamento,chesiproponediindividuare,sperimentare,monitorare, valutare e codificare unapproccio intensivo,continuo,flessi-

D iecifamiglieAfihannosu-peratoundelicatoesameperdiventare”famigliedi

appoggio” e sono state dichiarateidoneeasostenere,anchedalpun-todi vistaemotivo–psicologico, fa-miglie a disagio. Visto il coinvolgi-mentodialtreassociazionisolotre

bile,maallostessotempostruttura-to,dipresaincaricodelnucleofami-gliare,capacediridurresignificativa-menteirischidiallontanamentodelbambinoodelragazzoe/odirende-re l’allontanamento, quando neces-sario, un’azione fortemente limitataneltempofacilitandoiprocessidiri-unificazionefamigliare.Ilprogrammahanaturasperimentaleegliesitisonosottopostiadunari-gorosametodologiadivalutazione.Sibasasu6puntifondamentali:1. realizzazionediéquipemultidisci-

plinaridiprofessionisti;2. pieno coinvolgimento, all’interno

delle loro reti sociali, dei bambi-niedelle famiglie, veriattoridelprogramma;

3. sperimentazioneconpochefami-glie che possano essere segui-teinmanieraapprofondita,conti-nua,stabileeperunarcoditem-podefinito(20mesica.);

hannopartecipatoallasperimenta-zione prendendo in carico, ciascu-na, una famiglia, mantenendo co-stantecontattoconilgruppoesper-ti,partecipandoariunioni,curandoi rapporti con le assistenti sociali.Ci piacerebbe dire che sta andan-dotuttoagonfievele,malarealtàèdiversa.Abbiamocapito,cheno-nostanteleenergieprofusedafami-glieeoperatori,intervenireinmodoproficuoèdifficile.Peralcunisupe-rareladiffidenzaèunmododiviverecheliportaasfruttaretuttociòcheè possibile, senza investire alcuna

energia per costruire qualcosa dibuono.Tuttavia,ditrefamiglieaffi-dateci,unahacoltonelmodogiustoilnostrosostegnoeoggipossiamodirecheessahaunafamigliaami-casucuicontare. Il5dicembresiterràpressoilpalazzodellaProvin-ciailconvegnoconclusivodiquestoprogettopermettereaconfrontoiri-sultatiottenutidagliinterventiope-ratinelle10cittàcoinvolte.Soltantodopo,dall’osservazionedeidatirife-ritia100famiglieitalianeadisagio,potremotrarrevalideconclusioni.

4. attenzioneaconiugare lapraticadell’intervento alla pratica dellavalutazione;

5. utilizzo di strumenti condivisi econfrontabili per realizzare la va-lutazione iniziale della situazionedel bambino e della famiglia, laprogettazioneelavalutazioneneidiversi tempi dell’intervento (ini-zio/intermedio/conclusivo);

6. sperimentazione di forme inno-vative di partenariato tra mondodel sociale, del sanitario e dellascuola.

Selacausaprincipaledell’allontana-mentoèindividuatasoventenellatra-scuratezzadeigenitori rispettoaibi-sognidicrescitadeibambinienellecarenze educative (Belotti,2009) inquestocasositrattadisperimentareunprotocollodi interventochemiraa costruire una soluzione proponen-do, in alternativa all’allontanamentodel bambino, e soprattutto preventi-vamenteaesso,uninterventointensi-voeintegrato,chepermettaatalifa-migliediaffrontareprogressivamentei loroproblemi,assumersi leproprieresponsabilità,migliorarelelorocom-petenzegenitorialiedivenireprotago-nistedelprogettodiinterventocheleriguarda. L’approccio tiene conto delsistema familiare,della retesociale,dellascuolafrequentata,dall’ambien-teingenerale,delleesigenzeedelladimensione intrapsichica di ciascuncomponentedellafamiglia.Sitrattadiunametodologiaeun’im-postazionedilavorocompletamenterivoluzionaria.Anzichédefinire la fa-miglia con un elenco delle mancan-zechelaaffliggono,oradescriviamolafamigliacomeunaportatricediri-sorseecompetenzechepossiamori-conoscereinsieme,nellaprospettivadellaresilienza.

PIPPI - Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione.

Relazionedel progetto

23 PROGETTI

Pippi è un’ iniziativa di partenariato tra Dip. di Scienze dell’Educazione dell’Università di Padova, la Direzione Generale per inclusione e politiche sociali del Ministero del Lavoro e dieci città italiane, tra cui Reggio Calabria.

a cura di Stefania Ridolfi

di Emy PrinciAfi Reggio Calabria

Afi - Associazione delle famiglieConfederazione Italiana ONLUS

Sede legale: Piazza San Zeno 2, 37123 VeronaSede oeprativa: Piazza Angelini 1, 37014 Castelnuovo del Garda (VR)Fax: 045 4850842 - [email protected] - www.afifamiglia.itCodice fiscale: 93044990237 - c.c. postale: n. 15743370

L’afi aderisce

AfiAssociazione delle famiglieConfederazione Italiana

Perché Afi.Perché è necessario entrare in reteIl ruolo della nostra Associazione può essere decisivo per vincere le sfide che ci attendono e che attendono le nostre famiglie. Dobbiamo prendere sempre più coscienza che l’in-dividualismo ci indebolisce e c’è l’inderogabile necessità di crescere in convinzione, in numero, in legami fra di noi e con le altre associazioni per poter affermare i nostri valori, i valo-ri della famiglia.Costruire la rete tra famiglie e tra associazioni e gruppi di famiglie è lo strumento principale e fondamentale per appor-tare capitale sociale alle società e alla famiglia.

Se vuoi: − adoperarti affinchè le leggi dello Stato sostengano e di-

fendano positivamente i diritti e i doveri della famiglia; − crescere nella coscienza di essere “protagonista” della

“politica familiare”; − assumerti la responsabilità di trasformare la società.

Se vuoi: − far parte di una rete associativa nazionale che: − valorizza e promuove la famiglia; − non è comandata da nessuno se non dalla propria co-

scienza e dai valori in cui crede.

Puoi farlo: − come socio di una Afi locale; − come associazione locale dell’Afi (Afi locale); − come associazione affiliata.

VACANZE INSIEME

2013