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Insegnamenti Facoltà di SCIENZE POLITICHE Insegnamenti A.A. 2008/09 Homepage Area Studenti Corsi Strutture e Servizi Laboratori Docenti Programmi Insegnamenti Master Corsi di Perfezionamento Altre Attività Formative Loghi Elenco dei conferimenti di incarichi di collaborazione professionale L. 244/07 :: Programmi Insegnamenti :: Archivio 2007/08 Archivio 2006/07 Archivio 2005/06 Archivio 2004/05 Viene di seguito riportata la lista (in fase di aggiornamento) degli insegnamenti dell'A.A. 2008/09. Africa contemporanea - Goglia L. - Comparazione giuridica e uniformazione del diritto - Moccia L. - Comunicazione pubblica e d'impresa - Miccio M. - Demografia - Nobile A. - Demografia dei Paesi Meno Sviluppati - Nobile A. - Diritto Amministrativo (corso avanzato) - D'Alessio G. - Diritto Amministrativo - D'Alessio G. - Diritto Amministrativo dell'Economia - De Benedetto M. - Diritto civile - Del Prato E. - Diritto comunitario del lavoro - Romei R. - Diritto Costituzionale (Corso Avanzato) - Colapietro C. - Diritto costituzionale - Siclari M. - Diritto costituzionale italiano e comparato - Bonfiglio S. - Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. - Diritto del lavoro - Romei R. - Diritto della Comunicazione Pubblica - De Benedetto M. - http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Insegnamenti

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Insegnamenti A.A. 2008/09

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

:: Programmi Insegnamenti ::

Archivio 2007/08

Archivio 2006/07

Archivio 2005/06

Archivio 2004/05 Viene di seguito riportata la lista (in fase di aggiornamento)

degli insegnamenti dell'A.A. 2008/09.

Africa contemporanea - Goglia L. -

Comparazione giuridica e uniformazione del diritto -

Moccia L. -

Comunicazione pubblica e d'impresa - Miccio M. -

Demografia - Nobile A. -

Demografia dei Paesi Meno Sviluppati - Nobile A. -

Diritto Amministrativo (corso avanzato) - D'Alessio G. -

Diritto Amministrativo - D'Alessio G. -

Diritto Amministrativo dell'Economia - De Benedetto M. -

Diritto civile - Del Prato E. -

Diritto comunitario del lavoro - Romei R. -

Diritto Costituzionale (Corso Avanzato) - Colapietro C. -

Diritto costituzionale - Siclari M. -

Diritto costituzionale italiano e comparato - Bonfiglio S. -

Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. -

Diritto del lavoro - Romei R. -

Diritto della Comunicazione Pubblica - De Benedetto M. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Insegnamenti

Diritto delle obbligazioni e dei contratti della PA -

Agostinelli B. -

Diritto e istituzioni dell'Unione Europea - cattedra Jean

Monnet - Moccia L. -

Diritto Europeo dei Consumatori e delle Imprese - Torino R.

-

Diritto Internazionale - Spatafora E. -

Diritto Parlamentare - Colapietro C. -

Diritto Privato Comparato - Torino R. -

Diritto Privato Europeo - Torino R. -

Diritto pubblico - Napolitano G. -

Diritto Pubblico Comparato (corso avanzato) - Bonfiglio S. -

Diritto pubblico comparato - Bonfiglio S. -

Diritto Pubblico dell'economia - De Benedetto M. -

Diritto Regionale Europeo - Aliberti C. -

Economia applicata - Marcucci E. -

Economia del lavoro - D'Addona S. -

Economia della cultura - Trupiano G. -

Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche

- Onesti T. -

Economia delle scelte pubbliche - Padovano F. -

Economia dello Sviluppo - Marcucci E. -

Economia Internazionale (A-L) - Cavallari L. -

Economia Internazionale (corso avanzato) - Cavallari L. -

Economia internazionale (M-Z) - D'Addona S. -

Economia Politica (Consulente e P.A.) - Padovano F. -

Economia Politica (I e II Modulo Scienze Politiche) - Bini P. -

Economia Pubblica - Trupiano G. -

Finanza degli enti locali - Padovano F. -

Fondamenti di comparazione giuridica - Moccia L. -

Geografia politico economica (corso avanzato) - Terzuolo E.

C. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Insegnamenti

Geografia politico economica - Terzuolo E.C. -

Gestione delle politiche pubbliche e sistema dei controlli -

D'Alessio G. -

GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI - Spatafora E. -

Giustizia Costituzionale - Siclari M. -

Istituzioni di Diritto Privato (A-L) - Del Prato E. -

Istituzioni di Diritto Privato (M-Z) - Spadafora A. -

Istituzioni di diritto pubblico (A - L) - Colapietro C. -

Istituzioni di Diritto Pubblico M-Z - Bonfiglio S. -

Istituzioni economiche e mercati - Masini F. -

L'Europa dopo la fine della guerra fredda - Nuti L. -

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Inglese (A-

L) - Ambrosini R. -

Lingua, cultura e istituzione dei paesi di Lingua Inglese

(corso avanzato) - Ambrosini R. -

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola

(corso avanzato) - Messina Fajardo L. -

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola -

Messina Fajardo L. -

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca

(corso avanzato) - Fiandra E. -

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca -

Fiandra E. -

Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese -

Spandri F. -

Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-

L) - Zulli T. -

Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-

Z) - Elia A. -

Lingua, Cultura ed Istituzioni de Paesi di Lingua Francese

( corso avanzato ) - Di Maio M. G. -

Metodi Statisctici di Valutazione di Politiche e dei Servizi

Pubblici - Mazziotta C. -

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Insegnamenti

Ordinamento Internazionale e Rapporti con l'Ordinamento

Italiano - Spatafora E. -

Organizzazione e gestione delle aziende - Onesti T. -

Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani -

Carletti C. -

Politica comparata - Grilli di Cortona P. -

Politica Economica - Romagnoli G.C. -

Politica Economica Europea - Romagnoli G.C. -

Politiche Europee per la Sicurezza e la Cooperazione allo

Sviluppo - Moccia L. -

Popolazione e società - Nobile A. -

Processi di Democratizzazione - Grilli di Cortona P. -

Programmazione e Controllo delle Pubbliche

Amministrazioni - D'Amico E. -

Programmazione e Controllo delle Pubbliche

Amministrazioni - Lanzillotta L. -

Relazioni internazionali (corso avanzato) - Grilli di Cortona

P. -

Relazioni internazionali - Pisciotta B. -

Scienza dell'amministrazione (corso avanzato) - Chiarini R. -

Scienza dell'amministrazione - Chiarini R. -

Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria ) -

Auteri M. -

Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

Scienza Politica (a-l) - Grilli di Cortona P. -

Scienza Politica (m-z) - Agosta A. -

Sistema Politico Italiano - Agosta A. -

Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie - Marinucci E.

-

Sistemi giuridici comparati dell’Unione europea - Moccia L.

-

Sociologia dei Processi di Pace - Maniscalco M. L. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Insegnamenti

Sociologia del Diritto - Andrini S. -

Sociologia dell'Organizzazione - Maniscalco M. L. -

Sociologia della Comunicazione - Tedeschi E. -

Sociologia Generale (A-L) - Scienze Politiche - Maniscalco

M. L. -

Sociologia Generale (a-z) - Andrini S. -

Sociologia Generale (Consulente) - Maniscalco M. L. -

Sociologia Generale (m-z) - Andrini S. -

Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale -

Andrini S. -

Sociologia Politica - Maniscalco M. L. -

Statistica (a-l) - Russo A. -

Statistica (m-z) - Lagona F. -

Statistica Economica - Mazziotta C. -

Statistica economica per lo sviluppo - De Castris M. -

Storia Comparata delle Istituzioni Politiche - Alvazzi Del

Frate P. -

Storia Contemporanea (a-l) Corso di laurea: Scienze

Politiche - Moro R. -

Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente

- Minniti F. -

Storia degli Stati Uniti d'America - Fiorentino D. -

Storia dei Balcani nell'età contemporanea - Guida F. -

Storia dei Partiti Politici - Bartoloni S. -

Storia dei sistemi di Stati Europeo in età moderna - Aubert

A. -

Storia del Diritto Pubblico - Alvazzi Del Frate P. -

Storia del giornalismo e della comunicazione di massa -

Goglia L. -

Storia del Pensiero Economico - Bini P. -

Storia del Pensiero Politico Europeo - Consarelli B. -

Storia del pensiero politico moderno V.O. - Consarelli B. -

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Insegnamenti

Storia dell'ambiente e del territorio - Pagnotta G. -

Storia dell'Amministrazione Pubblica - Alvazzi Del Frate P. -

Storia dell'Europa - Caravale G. -

Storia dell'Europa Centro- Orientale - Guida F. -

Storia dell'Europa Contemporanea - Moro R. -

Storia dell'Integrazione Europea - Nuti L. -

Storia dell'Italia Contemporanea - Minniti F. -

Storia della Formazione degli Stati Nazionali nel XIX secolo

- Guida F. -

Storia della Formazione dell’Europa Moderna - Aubert A. -

Storia della Pace - Moro R. -

Storia della politica estera italiana nel XX secolo - Nuti L. -

Storia della Politica Italiana - Moro R. -

Storia della questione femminile - Conti Odorisio A.M.G. -

Storia delle costituzioni moderne e contemporanee -

Alvazzi Del Frate P. -

Storia delle dottrine politiche (a-l) - Consarelli B. -

Storia delle dottrine politiche (M-Z) - Conti Odorisio A.M.G.

-

Storia delle guerre e delle istituzioni militari nell'età

contemporanea - Minniti F. -

Storia delle Idee Politiche - Consarelli B. -

Storia delle relazioni internazionali (A-L) - Nuti L. -

Storia delle relazioni internazionali (M-Z) - Gala M. -

Storia dello stato moderno - Aubert A. -

Storia dello sviluppo economico e sociale nell’età

contemporanea - Minniti F. -

Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. -

Storia e istituzioni dell’Africa - Goglia L. -

Storia e teorie dell'intervento pubblico in economia - Bini

P. -

Storia moderna - Aubert A. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (6 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Insegnamenti

Teorie e tecniche della trasformazione dei conflitti -

Maniscalco M. L. -

Teorie politiche e genere - Conti Odorisio A.M.G. -

Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace

e democratizzazione - Spatafora E. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=58&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (7 di 7)09/09/2009 10.40.50

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Africa contemporanea - Goglia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Africa contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Goglia

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende fornire una conoscenza più specifica dei temi

di maggiore

importanza che concernono i paesi dell’Africa contemporanea

nella loro

trasformazione in stati nazionali.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in due moduli.

Programma

Modulo I: Capire l’Africa; le formazioni sociali africane;

cosmologie e culti;

cristianesimo africano; l’islamismo africano;

occidentalizzazione e africanizzazione;

le donne nell’Africa che cambia.

Modulo II: La decolonizzazione affrontata e svolta nei termini

politici e culturali.

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=104&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.41.04

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Africa contemporanea - Goglia L. -

Testi Consigliati

Modulo I: Bernardo Bernardi, Africa. Tradizione e modernità,

Roma,

Carocci, 1998

Modulo II: Joseph Ki-Zerbo, A quando l'Africa?, Editrice

Missionaria Italiana, Bologna, 2005 o, in alternativa, Raymond

F. Betts, La decolonizzazione, Bologna, Il Mulino, 2003.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=104&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.41.04

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Comparazione giuridica e uniformazione del diritto - Moccia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Comparazione giuridica e uniformazione del diritto

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Moccia

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LS in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivi formativi: fornire conoscenze sulle problematiche

dell'uniformazione-armonizzazione giuridica al livello

internazionale e in ambito europeo.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso esamina le problematiche metodologiche e teoriche

relative all'uniformazione giuridica nel mondo contemporaneo,

con particolare attenzione al processo di integrazione europea

e al tema della cittadinanza dell'Unione come base giuridica

del diritto europeo.

Programma

Tipologia Didattica

Un modulo 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=105&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.41.16

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Comparazione giuridica e uniformazione del diritto - Moccia L. -

Testi Consigliati

- M.J. BONELL, Comparazione giuridica e unificazione del

diritto, in Diritto privato comparato. Istituti e problemi,

Laterza, Roma-Bari, 2008,p.3 ss.;

- L. MOCCIA, Appunti su uniformazione-armonizzazione del

diritto in Europa, dispense ad uso degli studenti; (scarica qui la

dispensa)

- L.MOCCIA, "Comparazione giuridica e diritto europeo", 2005,

Giuffrè, Parte III, capitolo 6 (pagg. 969-1024);

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=105&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.41.16

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Comunicazione pubblica e d'impresa - Miccio M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Comunicazione pubblica e d'impresa

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Miccio M.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si pone l’obiettivo di trattare la Comunicazione

Pubblica e d'Impresa con attenzione particolare alla

comunicazione di crisi in quanto "nella complessità"

rappresenta un nuovo modello di gestione. Nell’ambito del

corso verranno fornite indicazioni metodologiche per l’ utilizzo

degli strumenti e per l’ applicazione delle tecniche di

comunicazione.

Articolazione dell'Insegnamento

Nel corso delle lezioni saranno trattati temi quali: Cultura

della Comunicazione, con riferimento agli aspetti del dialogo

interreligioso e della comunicazione multiculturale,

Comunicazione di Impresa, vista come strumento per la

creazione della cultura aziendale, Comunicazione Finanziaria e

trasparenza, indicazoni sulla normativa per la quotazione in

borsa e sugli abusi di mercato e la getione delle informazioni

privilegiate, Tecniche per la comunicazione d'impresa,

Pubbliche relazioni e New Media, nuovi mezzi di

comunicazione. Regole etiche e certificazione professionale.

Programma

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=161&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.41.25

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Comunicazione pubblica e d'impresa - Miccio M. -

150 ore 6 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

M. Miccio, Il messaggio narciso, FrancoAngeli, Milano 2007

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=161&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.41.25

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Demografia - Nobile A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Demografia

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Nobile

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di far emergere il carattere interdisciplinare

della ricerca

demografica e, in particolare, l’interazione dei fattori

demografici e socio-economici,

fornendo allo studente gli strumenti metodologici necessari

alla comprensionedei meccanismi intrinseci dell’evoluzione

demografica, in modo da

cogliere le profonde e articolate implicazioni politiche e

sociali. Il corso si

propone inoltre di: sviluppare le abilità tecniche necessarie per

affrontare

l’analisi quantitativa degli aggregati demografici; fornire agli

studenti gli

strumenti concettuali per comprendere le relazioni tra fattori

ambientali,

comportamenti demografici individuali ed eventi demografici;

metterli in

grado di comprendere, alla luce di casi concreti, i meccanismi

evolutivi

delle popolazioni, nel tempo e nello spazio; fornire loro gli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=106&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.42.54

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Demografia - Nobile A. -

strumenti critici

per cogliere l’interazione dei fattori demografici, economici e

politici ed i

legami tra demografia e sviluppo; sviluppare le capacità di

comprensione

delle conseguenze politiche e socio-economiche delle

dinamiche demografiche.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli, ciascuno di 3 CFU. Nel primo

modulo sono analizzati gli strumenti metodologici di base e

quelli per lo studio della mortalità. Nel secondo modulo sono

trattati gli strumenti metodologici per l’analisi della nuzialità,

della fecondità e della riproduttività. In questo modulo, è

inclusa anche una parte dell’approfondimento tematico. Nel

terzo modulo sono analizzate le misure della mobilità e le

previsioni di popolazione. Viene inoltre completato

l’approfondimento tematico.

Programma

Modulo I

La Demografia e le scienze sociali. Le fonti demografiche.

Dimensione e caratteristiche strutturali delle popolazioni. La

teoria della transizione demografica. Misure elementari dei

processi demografici. Standardizzazione. Analisi trasversale e

longitudinale. Tavole di mortalità. Popolazione stazionaria.

Mortalità infantile.

Modulo II

Parte metodologica: formazione e scioglimento delle coppie.

Analisi della fecondità. Riproduttività. Approfondimento

tematico: parte di un libro a scelta tra quelli suggeriti in

bibliografia.

Modulo III

Parte metodologica: mobilità e migrazioni. Le previsioni

demografiche.

Approfondimento tematico: completamento del libro scelto

per il secondo modulo.

Gli studenti del vecchio ordinamento dovranno aggiungere al

programma dei tre moduli il volume di M. Livi Bacci e G.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=106&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.42.54

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Demografia - Nobile A. -

Errera, Intervista sulla demografia, Etas Libri, Milano, 2004.

Per lo studente che vuole conseguire, complessivamente, solo

3 CFU, sarà indicato dalla docente un programma ad hoc.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Risultati 1° esonero Demografia 2008

Risultati 2° esonero Demografia, 2008

Risultati 3° esonero 2008 e riepilogo

Risultati 1° esonero Demografia 2008-09

Risultati 2° esonero Demografia 2008-09

Risultati 3° esonero Demografia 2008-09

Testi Consigliati

PRIMO MODULO

G.C. Blangiardo, Elementi di demografia, Il Mulino Bologna,

ultima edizione [Introduzione, cap. I e II, paragrafi 1 e 2 del

cap. III].

A. Nobile, C. Reynaud, Esercizi di Demografia, dispense [cap. 1

e 2]

SECONDO MODULO

Parte metodologica:

G.C. Blangiardo, Elementi di demografia, Il Mulino Bologna,

2006 [paragrafi 3 e 4 del cap. III].

A.Nobile, C. Reynaud, Esercizi di Demografia, dispense [cap. 3]

Approfondimento tematico

un libro a scelta tra:

M.W. Flinn, Il sistema demografico europeo, 1500-1820, Il

Mulino, Bologna, ultima edizione, cap. II, IV e VI;

A. Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna,

ultima edizione;

Gruppo di coordinamento per la Demografia, Rapporto sulla

popolazione. L'Italia all'inizio del XXI secolo, Il Mulino, Bologna,

2007, cap. I, II e III;

E. Pugliese, L'Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=106&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.42.54

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Demografia - Nobile A. -

interne, Il Mulino, Bologna, 2006, cap. IV, V e VI.

Eventuali testi alternativi possono essere concordati con la

docente.

TERZO MODULO

Parte metodologica: G.C. Blangiardo, Elementi di demografia,

Il Mulino Bologna, 2006 [paragrafo 5 del cap. III; cap. IV].

A.Nobile, C. Reynaud, Esercizi di Demografia, dispense [cap. 4

e 5]

Approfondimento tematico: completare il testo scelto per il

secondo modulo. In particolare:

per M.W. Flinn, Il sistema demografico europeo, 1500-1820, i

cap. I, III e V;

per Gruppo di coordinamento per la Demografia, Rapporto

sulla popolazione. L'Italia all'inizio del XXI secolo, i cap. IV e V;

per E. Pugliese, L'Italia tra migrazioni internazionali e

migrazioni interne, i cap. I, II e III;

chi ha scelto per il secondo modulo A. Golini, La popolazione

del pianeta, dovrà studiare il cap. V di M.W. Flinn, Il sistema

demografico europeo, 1500-1820 e il cap. IV di E. Pugliese,

L'Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne.

Le dispense di A. Nobile e C. Reynaud sono disponibili presso la

copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174 (angolo via S.

D'Amico).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=106&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.42.54

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Demografia dei Paesi Meno Sviluppati - Nobile A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Demografia dei Paesi Meno Sviluppati

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Nobile

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI e in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso è dedicato allo studio del sistema demografico dei

paesi meno

sviluppati, in un quadro internazionale comparativo e alla luce

del processo

di transizione demografica.

Articolazione dell'Insegnamento

Il Corso si articola in un modulo, di 3 Cfu

Programma

È analizzata l’evoluzione demografica dei paesi meno

sviluppati e sono

trattate le implicazioni sociali ed economiche che ne derivano.

Sono inoltre analizzate le politiche internazionali e nazionali in

tema di popolazione.

Tipologia Didattica

1 modulo, affine, obbligatorio (solo per RI), 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Risultati dell'esonero file download

Risultati esonero 2008-09 Risultati esonero DPMS 2008-09

Note

Il corso inizierà il 15 ottobre 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=108&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.44.06

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Demografia dei Paesi Meno Sviluppati - Nobile A. -

Orario delle lezioni:

mercoledì h. 8:30-10:00 Aula B (piano terra)

giovedì h. 10:15-11:45 Aula B (piano terra)

venerdì h. 10:15-11:45 Aula B (piano terra)

Testi Consigliati

M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Il

Mulino, Bologna, 2005, cap. 5 e 6; O. Bussini, Politiche di

popolazione e migrazioni, Morlacchi Editore, Perugia, 2006,

capitoli 2, 3 e 4; UNDP, Lo sviluppo umano. Rapporto 2007-

2008. Nota tecnica 1, Calcolo degli indici di sviluppo umano,

pp. 413-418,scaricabile da http://hdr.undp.org/en/reports/

global/hdr2007-2008/chapters/italian; J. Banister, Shortage of

girls in China today, Journal of Population Research, v. 21, n.

1, 2004, pp. 19-45, scaricabile da

www.jpr.org.au/upload/JPR21-1_Banister.pdf

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=108&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.44.06

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Diritto Amministrativo (corso avanzato) - D'Alessio G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Amministrativo (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D'Alessio

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Politiche pubbliche

Presentazione e Obiettivi Formativi

L’insegnamento, che costituisce un momento di prosecuzione e

di sviluppo del corso istituzionale di Diritto amministrativo, si

propone di analizzare in maniera approfondita, e seguendo un

metodo teorico-pratico, specifici settori ed ambiti della

regolazione giuridica delle pubbliche amministrazioni, che

presentino un particolare interesse in ragione degli sviluppi del

quadro istituzionale, delle riforme normative, dell’evoluzione

della giurisprudenza e del dibattito dottrinale. I temi trattati,

in relazione a tali elementi, potranno variare anno per anno.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli, dedicati ai rapporti fra

politica ed amministrazione ed alla disciplina della dirigenza

pubblica, inquadrando la situazione dell’ordinamento italiano

nella dimensione europea ed individuando le recenti tendenze

e prospettive di riforma sul piano costituzionale e legislativo

Programma

Modulo 1.

Il quadro di riferimento europeo e la legislazione italiana sui

rapporti fra politica e amministrazione e sulla dirigenza

pubblica.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=298&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.44.15

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Diritto Amministrativo (corso avanzato) - D'Alessio G. -

Si esamineranno (in una prospettiva di comparazione fra la

situazione italiana e quelle di altri ordinamenti) le

trasformazioni intervenute negli ultimi anni, anche a seguito di

una serie di importanti interventi legislativi, negli equilibri fra

funzione di indirizzo politico-amministrativo e compiti di

adozione degli atti amministrativi e di gestione operativa delle

amministrazioni. In connessione con tale tematica verranno

analizzati il ruolo istituzionale e la dimensione funzionale della

dirigenza pubblica: in particolare, saranno individuate e

studiate le questioni implicate dalle modalità di selezione e di

nomina dei dirigenti, dal riconoscimento ad essi di ampi poteri

decisionali e gestionali e dall’attribuzione delle corrispondenti

responsabilità.

Modulo 2.

Lavoro pubblico e dirigenza amministrativa tra modifiche

costituzionali e riforme legislative.

Sulla base dei dati acquisiti nel primo modulo, si analizzeranno

il significato ed i problemi attuativi della riforma del titolo V

della Costituzione approvata nel 2001 per quanto concerne il

lavoro e la dirigenza delle pubbliche amministrazioni. Si darà,

inoltre, conto dell’attuale dibattito giuridico e politico-

istituzionale in tema di dirigenza pubblica (nei suoi rapporti

con il potere politico, con il personale e con i cittadini) e si

indicheranno le linee di una possibile ipotesi di riforma

dell’attuale assetto normativo della materia.

Tipologia Didattica

Il corso si articolerà in lezioni in aula, assegnazione di lavori

pratici guidati e seminari di gruppo

Collegamenti con altri Insegnamenti

L'insegnamento richiede una conoscenza istituzionale del

diritto pubblico e del diritto amministrativo.

Per l’ampliamento delle conoscenze, l'insegnamento è

collegato a: Diritto costituzionale, Diritto del lavoro, Diritto

degli enti locali, Economia delle aziende e delle

amministrazioni pubbliche, Sociologia dell’organizzazione,

Scienza politica, Scienza dell’amministrazione, Storia

dell’amministrazione pubblica.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=298&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.44.15

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Diritto Amministrativo (corso avanzato) - D'Alessio G. -

Per approfondimenti, si può fare riferimento ai seguenti

insegnamenti: Diritto amministrativo dell’economia, Diritto

delle obbligazioni e dei contratti delle pubbliche

amministrazioni, Economia delle scelte pubbliche, Metodi

statistici di valutazione delle politiche e dei servizi pubblici,

Programmazione e controllo delle amministrazioni pubbliche.

Note

Testi Consigliati

Per la preparazione del modulo 1 si consigliano le seguenti

letture: F. MERLONI, Dirigenza pubblica e amministrazione

imparziale, Il Mulino, Bologna, 2006; D. BOLOGNINO, La

dirigenza pubblica statale tra autonomia e responsabilità,

Cedam, Padova, 2007.

Per la preparazione del modulo 2 si consigliano le seguenti

letture: G. D’ALESSIO, Pubblico impiego, in “Il diritto

amministrativo dopo le riforme costituzionali” (a cura di G.

Corso e V. Lopilato), Parte speciale, volume II, Giuffrè, Milano,

2006; G. D’ALESSIO (a cura di), L’amministrazione come

professione. I dirigenti pubblici tra spoils system e servizio ai

cittadini, Il Mulino, Bologna, 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=298&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.44.15

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Diritto Amministrativo - D'Alessio G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Amministrativo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente G. D'Alessio

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso ha ad oggetto l’individuazione e l’analisi giuridica delle

strutture che compongono il sistema amministrativo,

nell’ambito dell’ordinamento pluralistico dei pubblici poteri, e

gli strumenti dei quali le pubbliche amministrazioni si

avvalgono per l’espletamento dei propri compiti istituzionali;

si propone, inoltre, di individuare la tipologia e l’articolazione

degli interessi pubblici, nonché le loro correlazioni con i diritti

dei privati. In particolare, verranno esaminate le motivazioni,

le caratteristiche qualificanti e le prospettive di attuazione del

profondo e complesso(seppure non lineare) processo di

trasformazione e di modernizzazione che negli ultimi anni ha

investito – grazie ad una serie di rilevanti riforme costituzionali

e legislative - l'assetto organizzativo degli apparati

amministrativi e le forme di svolgimento delle loro attività.

L’insegnamento si pone l’obiettivo di fornire agli studenti

adeguati strumenti per la comprensione dell’evoluzione dei

costrutti teorici, della disciplina normativa e delle

problematiche concrete riguardanti la realtà amministrativa.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli: - il primo è dedicato agli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=110&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.44.33

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Diritto Amministrativo - D'Alessio G. -

aspetti storici e costituzionali del diritto amministrativo ed

all’analisi dell’organizzazione amministrativa; - il secondo è

dedicato all’analisi dell’attività amministrativa (di diritto

pubblico e di diritto privato); - il terzo è un modulo di

approfondimento (i contenuti sono legati all’evoluzione delle

vicende normative, amministrative e giurisprudenziali nei

settori oggetto dei primi due moduli)

Programma

Modulo 1

Aspetti definitori ed elementi costitutivi della pubblica

amministrazione; nascita, sviluppi e tendenze del diritto

amministrativo. Caratteri salienti, evoluzione e trasformazioni

del sistema amministrativo: profili storici e costituzionali.

Teoria dell’organizzazione amministrativa (fonti, figure

soggettive, atti, formule e rapporti organizzativi).

L’ordinamento amministrativo italiano e le sue attuali

articolazioni. Regolazione e gestione del personale: dal

pubblico impiego al rapporto di lavoro pubblico. I beni

pubblici. I controlli.

Modulo 2

Interessi giuridici ed amministrazioni pubbliche (funzioni e

servizi pubblici, poteri e situazioni soggettive). Attività di

diritto pubblico: potestà, discrezionalità, atti, provvedimenti e

procedimenti amministrativi (aspetti generali). Attività di

diritto privato: legittimazione negoziale delle amministrazioni,

contratti, accordi ed intese. Responsabilità della pubblica

amministrazione. Giustizia amministrativa (cenni).

Modulo 3

La disciplina dell'azione amministrativa alla luce delle recenti

riforme: i principi generali; il procedimento amministrativo

(profili strutturali e funzionali, istituti partecipativi, forme e

strumenti di semplificazione); il provvedimento amministrativo

(struttura, efficacia ed esecutorietà, invalidità); il diritto di

accesso ai documenti amministrativi.

Il corso comprenderà un ciclo di seminari (svolti dai

collaboratori della cattedra), che saranno dedicati, in

particolare, all'approfondimento dei temi del modulo 3.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=110&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.44.33

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Diritto Amministrativo - D'Alessio G. -

Tipologia Didattica

3 moduli, caratterizzante, obbligatorio, 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Si richiede la conoscenza istituzionale del diritto pubblico.

Note

Testi Consigliati

Per i temi trattati nel modulo 1 si consigliano come testi di

studio (in alternativa): E. CASETTA, Compendio di diritto

amministrativo, Giuffrè, Milano, ult. ed., capp. I, II, III, IV (§ 1-

9); S. CASSESE (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo,

Giuffrè, Milano, ult. ed., capp. I, III, IV, VI, X.

Per i temi trattati nel modulo 2 si consigliano come testi di

studio (in alternativa): E. CASETTA, Compendio di diritto

amministrativo, Giuffrè, Milano, ult. ed., capp. V, VI, VII, VIII,

IX (§ 1-10; 31-33); S. CASSESE (a cura di), Istituzioni di diritto

amministrativo, Giuffrè, Milano, ult. ed., capp. II, VII, VIII, IX,

XI, XII (§ 1-4).

Per i temi trattati nel modulo 3 si consiglia come testo di

studio: G. D'ALESSIO-F. DI LASCIO (a cura di), Lezioni

sull'attività delle pubbliche amministrazioni, Aracne, Roma,

2008.

Durante il corso saranno eventualmente indicate altre letture

(alternative o integrative) e verranno forniti documenti e

materiali di studio.

Si richiede, in ogni caso, la conoscenza delle principali fonti

normative riguardanti la pubblica amministrazione: a tal fine,

si potranno utilizzare il "Codice breve di diritto

amministrativo" (a cura di F.A. Roversi Monaco e L. Vandelli),

Maggioli, Rimini, ult.ed., il "Codice breve delle amministrazioni

pubbliche" (a cura di M. Cammelli e G. Sciullo), Zanichelli,

Bologna, ult.ed., le "Leggi fondamentali del diritto

amministrativo" (a cura di V. Italia, M. Bassani e G. Ruggeri),

Giuffrè, Milano, ult. ed.

STUDENTI DEL VECCHIO ORDINAMENTO

Per la preparazione dell'esame si consiglia come testo di studio

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=110&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.44.33

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Diritto Amministrativo - D'Alessio G. -

E. Casetta, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano,

ult.ed. (ad eccezione della sezione II del capitolo X e della

sezione I del capitolo XI).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=110&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.44.33

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Diritto civile - Del Prato E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Enrico del Prato

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso di diritto civile per l’a.a. 2008-2009 si compone di 2

moduli.

Il primo (da 6 CFU) ha ad oggetto il biodiritto: viene indagato il

rapporto tra nuove fenomenologie originate dalla ricerca

scientifica nella vita e nella natura ed il sistema normativo.

Il biodiritto quindi studia non solo le vicende che rivelano per

loro natura una significativa valenza di ordine etico, in quanto

collegate alle convinzioni coscienziali degli individui ovvero al

senso ed al nucleo essenziale della vita umana, ma più in

generale il rapporto fra l’etica ed il diritto oggettivo.

Il secondo modulo (da 3 CFU) ha ad oggetto la risoluzione

negoziale delle controversie ed in particolare il contratto di

transazione.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

9 CFU

1° modulo (6 CFU): biodiritto

2° modulo (3 CFU): transazione

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=366&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.44.35

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Diritto civile - Del Prato E. -

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

1° modulo: A. Gorassini, Lezioni di Biodiritto, Giappichelli,

Torino, 2007

2° modulo: E. del Prato, La Transazione, Giuffrè, Milano, 1992

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=366&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.44.35

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Diritto comunitario del lavoro - Romei R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto comunitario del lavoro

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Roberto Romei

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso ha l'obiettivo di fornire gli eleemnti di conoscenza sui

principi genrali del diritto comuinitario del lavoro con riguardo

ai temi della esternalizzazione dei processi produttivi, dei

lavori atipici e con particolare attenzione ai principi del diritto

della concorrenza ed alle sue interazione con il diritto del

lavoro.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Silvana Sciarra ( a cura di), Solidarietà, mercato e concorrenza

nel welfare italiano Profili di diritto interno e comunitario, Ed.

Il Mulino, Bologna, 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=333&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.44.39

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Diritto Costituzionale (Corso Avanzato) - Colapietro C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Costituzionale (Corso Avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente C. Colapietro

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP; LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso – destinato agli studenti iscritti ai corsi di laurea

magistrale, nel cui ambito all’insegnamento di Diritto

costituzionale (corso avanzato) sono riconosciuti 3 crediti –

vuole offrire un quadro aggiornato e completo dei diritti

costituzionali, anche alla luce delle trasformazioni da cui sono

stati investiti ormai da alcuni anni e che ne ha richiesto un

profondo ripensamento: l’ampliamento dei cataloghi dei diritti

nelle Costituzioni degli ordinamenti di democrazia pluralistica,

le trasformazioni del rapporto fra Stato e mercato, i

condizionamenti crescenti derivanti dalla cooperazione fra gli

Stati e dall’integrazione sovranazionale anche nel campo dei

diritti umani, le sfide delle nuove tecnologie e le nuove

“domande” di libertà emergenti, con il conseguente

ampliamento del catalogo dei diritti fondamentali anche ai

“nuovi diritti”. L’insegnamento ha, pertanto, l’obiettivo di

porre gli studenti in condizione di arricchire il proprio percorso

formativo conseguendo significative conoscenze specialistiche

in materia, ponendo un’attenzione prevalente al modo in cui le

enunciazioni costituzionali sui diritti “vivono” nell’attuazione

da parte del legislatore e nell’interpretazione

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=114&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.44.42

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Diritto Costituzionale (Corso Avanzato) - Colapietro C. -

giurisprudenziale, senza trascurare, peraltro, le grandi

coordinate teoriche e storico-comparatistiche che inquadra la

trattazione del tema.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in un modulo.

Programma

Il costituzionalismo ed il processo di positivizzazione dei diritti

fondamentali: la costituzionalizzazione. La prospettiva storica:

ricostruzioni teoriche e modelli di tutela. I diritti fondamentali

nell'esperienza costituzionale italiana: dallo Statuto Albertino

alla Costituzione repubblicana. I diritti fondamentali nella

Costituzione italiana: quadro generale. Le garanzie dei diritti

fondamentali: profili sostanziali e processuali. Il problema

della “irrivedibilità” delle disposizioni costituzionali in tema di

diritti fondamentali: ratio e limiti. La giustizia costituzionale

come strumento di protezione dei diritti fondamentali.

L'interpretazione dell'art. 2 della Costituzione. Il principio di

eguaglianza. La libertà personale. La libertà di domicilio e la

libertà di circolazione e soggiorno. Libertà e segretezza della

corrispondenza. La libertà di manifestazione del pensiero. Le

libertà collettive (artt. 17, 18, 39, 49 Cost.). I diritti sociali. Il

riconoscimento dei diritti sociali come diritti fondamentali. I

doveri di solidarietà politica, economica e sociale.

L’ampliamento del catalogo dei diritti fondamentali: il

problema dei “nuovi diritti”. La tutela internazionale dei diritti

fondamentali. La Carta dei diritti fondamentali dell’Unione

Europea ed il processo costituente europeo.

Tipologia Didattica

75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

La fruizione del corso presuppone l’avvenuta acquisizione degli

elementi

conoscitivi di tipo istituzionale del diritto pubblico, nonché

delle significative conoscenze specialistiche del diritto

costituzionale.

Note

Lo studente dovrà comunque essere in possesso di un testo

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=114&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.44.42

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Diritto Costituzionale (Corso Avanzato) - Colapietro C. -

aggiornato

della Costituzione italiana, quale, ad esempio, quello a cura di

M. SICLARI,

La Costituzione della Repubblica italiana nel testo vigente, A r

a c n e ,

Roma, ultima edizione.

Testi Consigliati

- P. CARETTI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti sociali.

Giappichelli, Torino, 2005 (soltanto la PARTE SPECIALE, da pag.

135 a pag. 453).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=114&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.44.42

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Diritto costituzionale - Siclari M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto costituzionale

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Siclari M.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Presentazione del corso ed obiettivi formativi

Il corso – la cui migliore fruizione presuppone l’avvenuta

acquisizione degli elementi conoscitivi di tipo istituzionale del

diritto pubblico – si propone, l’approfondimento di specifici e

rilevanti aspetti del diritto costituzionale, quali le fonti del

diritto e la giustizia costituzionale nonché particolari aspetti

relativi allo sviluppo della forma di governo italiana ed al

processo costituente europeo. L’insegnamento si pone

pertanto l’obiettivo di porre gli studenti in condizione di

completare il percorso formativo, arricchendolo attraverso

l’inserimento di significative conoscenze specialistiche e

consentendo loro di poter così raggiungere una preparazione

adeguata per l’accesso agli organi costituzionali ed alle

molteplici opportunità lavorative offerte da enti ed organismi

pubblici a livello nazionale ed internazionale.

Testi

Un quadro generale di riferimento dei temi trattati nel corso

può essere rinvenuto in:

- F.MODUGNO ed altri, Lineamenti di diritto pubblico, Torino,

Giappichelli, 2006 (in corso di pubblicazione)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=299&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 5)09/09/2009 10.44.45

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Diritto costituzionale - Siclari M. -

Per la parte speciale è consigliato, in relazione ai singoli

moduli, lo studio dei seguenti testi:

I modulo

- F. MODUGNO, Appunti dalle lezioni sulle fonti del diritto,

Giappichelli, Torino, 2005 (ristampa aggiornata)

II modulo

- A. CERRI, Corso di giustizia costituzionale, Milano, Giuffrè,

2004, 4ª ed.

III modulo

- C. CHIMENTI, Anatomia della XIV legislatura. Cronaca di un

quinquennio tra innovazione e continuità, Torino, Giappichelli,

2006 (in corso di pubblicazione)

oppure

Articolazione dell'Insegnamento

Temi e argomenti principali

I modulo

Norma e ordinamento giuridico. Il problema della coerenza

dell’ordinamento: i criteri di risoluzione delle antinomie; la

concorrenza ed il conflitto tra criteri. Il problema della

completezza dell’ordinamento: i mezzi di integrazione.

Socialità e statualità del diritto. La pluralità degli ordinamenti

giuridici. Le fonti del diritto ed i principi che regolano i loro

rapporti. L’interpretazione giuridica. Problemi e criteri di

individuazione delle fonti normative. La crisi dello schema

gerarchico nel sistema delle fonti del diritto: il principio della

competenza. Dal “sistema” ai “sistemi” delle fonti. I “tipi” di

atti normativi e la loro disarticolazione. Il livello

costituzionale: Costituzione, leggi costituzionali e di revisione

costituzionale. Il livello primario: le leggi ordinarie; gli atti

normativi “equiparati” alle leggi ordinarie; il referendum

abrogativo; fonti a competenza costituzionalmente riservata;

statuti e leggi regionali. Il livello secondario: i regolamenti

dell’esecutivo e le fonti locali. L’incidenza del diritto

comunitario sul sistema delle fonti. Le fonti fatto. Dalla

centralità del Parlamento e della legge al pluralismo

istituzionale e normativo.

II modulo

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=299&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 5)09/09/2009 10.44.45

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Diritto costituzionale - Siclari M. -

La giustizia costituzionale e le sue ragioni giustificative. La

tipologia dei sistemi di sindacato sulla legittimità

costituzionale. Le caratteristiche della giustizia costituzionale

in Italia: natura ed assetto della Corte costituzionale. Il

giudizio di legittimità costituzionale delle leggi e degli atti

aventi forza di legge dello Stato e delle Regioni: il giudizio di

costituzionalità delle leggi in via incidentale; il giudizio di

costituzionalità delle leggi in via principale; la tipologia delle

decisioni. Le altre funzioni della Corte costituzionale: i

conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato; i conflitti di

attribuzione tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni; il

giudizio sull’ammissibilità delle richieste di referendum

abrogativo; il giudizio sulle accuse promosse contro il

Presidente della Repubblica. Il ruolo svolto dalla Corte

costituzionale nell’ambito della nostra forma di governo.

III modulo

Gli aspetti fondamentali dello Stato, anche alla luce del

processo di integrazione europea. Le forme di Stato. Le forme

di Governo. Stato e diritti: il riconoscimento e la garanzia dei

diritti inviolabili ed i “nuovi diritti”. Il principio della divisione

dei poteri: la riduzione del potere a competenza. Principi

fondamentali, diritti di libertà e diritti sociali. La Carta dei

diritti fondamentali dell’Unione Europea ed il processo

costituente europeo. Il Presidente della Repubblica. Il

Parlamento. Il Governo. Le pubbliche amministrazioni. Gli

organi ausiliari. Le giurisdizioni. Le autonomie territoriali.

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=299&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 5)09/09/2009 10.44.45

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Diritto costituzionale - Siclari M. -

Testi Consigliati

Un quadro generale di riferimento dei temi trattati nel corso

può essere rinvenuto in:

- F.MODUGNO ed altri, Lineamenti di diritto pubblico, Torino,

Giappichelli, 2006 (in corso di pubblicazione)

Per la parte speciale è consigliato, in relazione ai singoli

moduli, lo studio dei seguenti testi:

I modulo

- F. MODUGNO, Appunti dalle lezioni sulle fonti del diritto,

Giappichelli, Torino, 2005 (ristampa aggiornata)

II modulo

- A. CERRI, Corso di giustizia costituzionale, Milano, Giuffrè,

2004, 4ª ed.

III modulo

- C. CHIMENTI, Anatomia della XIV legislatura. Cronaca di un

quinquennio tra innovazione e continuità, Torino, Giappichelli,

2006 (in corso di pubblicazione)

oppure

- M. Siclari (a cura di), Contributi allo studio della Carta dei

diritti fondamentali dell’Unione europea, Torino, Giappichelli,

2003.

Lo studente dovrà inoltre essere in possesso dei testi normativi

aggiornati per lo studio del diritto costituzionale, tra i quali si

consigliano M. Siclari (a cura di), La Costituzione della

Repubblica italiana nel testo vigente, Aracne, Roma, 2004, e

M. Siclari (a cura di), Norme relative ai giudizi di competenza

della Corte costituzionale, Aracne, Roma, 2006, 2ª ed.

Per gli studenti frequentanti il corso, il docente è disponibile a

concordare modifiche, sia in ordine al programma che ai libri

di testo.

Tipo di didattica prevalente

Lezioni frontali, seminari tematici ed esercitazioni, che

prevedono, tra l’altro, anche la simulazione di un processo

costituzionale. Saranno organizzate visite alla Camera dei

deputati, al Senato della Repubblica ed alla Corte

costituzionale, con la partecipazione tanto ai lavori delle

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=299&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 5)09/09/2009 10.44.45

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Diritto costituzionale - Siclari M. -

Assemblee, quanto all’udienza pubblica della Corte.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=299&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (5 di 5)09/09/2009 10.44.45

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Diritto costituzionale italiano e comparato - Bonfiglio S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto costituzionale italiano e comparato

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bonfiglio

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Il programma prevede lo studio dei seguenti testi:

L. Elia, voce, Governo (forme di), Enc. del Diritto, Giuffrè

S. Bonfiglio, Il Senato in Italia, Laterza, Bari-Roma, 2006

A. Torre, Regno Unito, Il Mulino, 2005 (coll. Si governano così)

E. Grosso, Francia, Il Mulino, 2006 (coll. Si governano così)

L. Stroppiana, Stati Uniti, Il Mulino, 2006 (coll. Si governano

così)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=315&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.44.49

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Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto degli Enti Locali (già Ordinamento delle Autonomie Territoriali e Funzionali)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Francesca Di Lascio

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Comune - opzionale

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di dar conto dell’evoluzione in senso

autonomistico e pluralistico dell’ordinamento amministrativo

italiano, che ha condotto – anche in relazione alla riforma del

Titolo V della Costituzione intervenuta nel 2001 – al

rafforzamento ed alla riqualificazione del ruolo e dei compiti

degli enti locali. In particolare, si sottoporrà ad analisi il

sistema delle autonomie locali, con attenzione per le

innovazioni normative, e se ne verificheranno gli sviluppi

applicativi.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli: il primo è dedicato all’analisi

dell’organizzazione istituzionale ed amministrativa degli enti

locali; il secondo esamina le funzioni amministrative degli enti

locali, i principi costituzionali che ne regolano l'assetto e le

concrete modalità di esercizio delle competenze; il terzo è

rivolto all’approfondimento delle tematiche relative al sistema

dei servizi pubblici locali ed alle forme di gestione dei

medesimi servizi.

Programma

PRIMO MODULO (3CFU): Definizione e varianti del concetto di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=293&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.44.53

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Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. -

decentramento. Autonomia e decentramento. L’ordinamento

locale: caratteri generali e vicende storiche. Le autonomie

locali nel sistema costituzionale. La potestà statutaria e

regolamentare degli enti territoriali. Quadro organizzativo

delle amministrazioni locali: forma di governo; elezione,

nomina e decadenza degli organi politici; uffici, personale e

dirigenza; segretario e direttore generale. Gli istituti di

partecipazione ed il difensore civico. Il sistema finanziario e

contabile (cenni).

SECONDO MODULO (3CFU): Le funzioni delle autonomie locali:

compiti e modalità di svolgimento delle attività degli enti

locali; il percorso del decentramento amministrativo; i principi

costituzionali di sussidiarietà, differenziazione ed

adeguatezza; l’attuazione dell’art. 118 della Costituzione nella

legge 131 del 2003. Ulteriori prospettive di riforma. Le forme

di associazione e cooperazione tra enti locali. Il sistema dei

controlli. I raccordi strutturali e funzionali. I rapporti tra

Regioni ed enti locali. Le autonomie locali nei modelli europei.

TERZO MODULO (3CFU): I servizi pubblici locali: evoluzione

della nozione; servizi a rilevanza economica ed a rilevanza non

economica; le forme di gestione; la gestione in house. Il

rapporto tra diritto comunitario e diritto interno nella gestione

dei servizi pubblici locali. La tutela della concorrenza e la

sentenza n. 272/04 della Corte costituzionale. I servizi

culturali. I servizi sportivi.

Tipologia Didattica

Il corso comprenderà seminari integrativi finalizzati

all’approfondimento dei temi oggetto d’esame e

testimonianze, le cui date e contenuti saranno specificati

durante le lezioni.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per l’ampliamento delle conoscenze: Diritto amministrativo,

Diritto amministrativo dell’economia, Diritto europeo dei

consumatori e delle imprese, Economia delle aziende e delle

amministrazioni pubbliche, Finanza locale, Storia

dell’amministrazione.

Per approfondimenti: Diritto pubblico, Diritto pubblico

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=293&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.44.53

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Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. -

dell’economia, Economia delle scelte pubbliche, Metodi

Statistici di Valutazione di Politiche e dei Servizi Pubblici,

Organizzazione e gestione delle aziende, Programmazione e

controllo delle pubbliche amministrazioni, Scienza

dell’amministrazione.

Note

Durante il corso saranno forniti letture e materiali integrativi

(articoli di dottrina, sentenze, dossier, etc.).

Materiali distribuiti:

1. voce "circoscrizione amministrativa" file download

2. voce "decentramento amministrativo" file download

Gli studenti frequentanti potranno concordare con il docente

le modalità di approfondimento di un tema tra quelli oggetto

del corso.

Gli studenti non frequentanti sono pregati di prendere contatto

con il docente prima di presentarsi all’appello desiderato, al

fine di concordare eventuali letture integrative rispetto a

quelle indicate nel programma d’esame.

Assegnazione tesi di laurea. file download

Testi Consigliati

PRIMO MODULO: L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie

locali, Il Mulino, Bologna, ult. ed. 2007, capp. I, II, III, IV, V (ad

eccezione del § 2),VI, VII, IX, XI, XII; L. VANDELLI, La

limitazione dei mandati del sindaco: spunti a margine di una

sentenza, in Giornale di Diritto Amministrativo, n. 2/2008,

pag. 143-148.

SECONDO MODULO: L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie

locali, Il Mulino, Bologna, ult. ed. 2007, capp. V (§ 2), VIII (ad

eccezione del § 8), X, XIII, XIV; V. CERULLI IRELLI, voce

“Decentramento amministrativo”, in Dizionario di diritto

pubblico, Giuffré, 2006.

TERZO MODULO: L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie

locali, Il Mulino, Bologna, ult. ed. 2007, capp. VIII (§ 8); G.

PIPERATA, "Servizi pubblici locali", in Dizionario di diritto

pubblico, Giuffré, 2006.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=293&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.44.53

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Diritto degli Enti Locali - Di Lascio F. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=293&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.44.53

Page 43: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Diritto del lavoro - Romei R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto del lavoro

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Romei R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire le nozioni di base del diritto del

lavoro, in particolare,nell’ambito del rapporto di lavoro

privato e del rapporto di lavoro

con le pubbliche amministrazioni.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli.

modulo I: Il rapporto di lavoro: nozioni generali.

modulo II: Il rapporto di lavoro privato.

modulo III: il rapporto di lavoro con le pubbliche

amministrazioni.

Programma

Modulo I: Il rapporto di lavoro: Evoluzione storica. La

subordinazione. Il

rapporto di lavoro standard e le diverse tipologie di rapporti di

lavoro. La

riforma del mercato del lavoro. Il diritto sindacale e le sue

fonti. Libertà

sindacali. Le rappresentanze dei lavoratori.

Modulo II: Il rapporto di lavoro privato: I poteri del datore di

lavoro. Il pote-re

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=162&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.44.56

Page 44: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Diritto del lavoro - Romei R. -

direttivo. Il potere di controllo. Mansioni e qualifica del

lavoratore. Il

potere disciplinare. La retribuzione. La cessazione del rapporto

di lavoro.

Licenziamenti individuali e collettivi. Condotta antisindacale.

La contratta-zione

collettiva. Sciopero nei servizi essenziali.

Modulo III: Il rapporto di lavoro con le pubbliche

amministrazioni: Il rappor-to di pubblico impiego alle origini.

Rapporto organico e rapporto di servizio.

L’origine non contrattuale del rapporto di lavoro. La legge

quadro del 1983. La progressiva contrattualizzazione del

rapporto. Il D.Lgs. n. 29 del

1993 e le successive modificazioni. Contrattualizzazione e

funzionalizza-zione

ad interessi pubblici. Il sistema delle fonti. L’applicazione al

rapporto

di lavoro con le pubbliche amministrazioni della disciplina del

rapporto di

lavoro privato. La disciplina del rapporto di lavoro.

L’estinzione del rappor-to.La dirigenza pubblica.

L’organizzazione sindacale dei pubblici dipendenti.

La rappresentatività sindacale nel settore pubblico. Il modello

di

regolazione prima della cd. legge quadro. Il D.Lgs. n. 29 del

1993 (ora

D.Lgs. 165/2001). Il contratto collettivo nel settore pubblico.

La disciplina.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

scarica sentenze

Note

E-mail: [email protected]

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=162&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.44.56

Page 45: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Diritto del lavoro - Romei R. -

Testi Consigliati

Testi di riferimento: G.Giugni, Diritto sindacale, ultima

edizione, Cacucci,

Bari; E. Ghera, Diritto del lavoro, Compendio, Cacucci, Bari,

2003.

Per lo studio del rapporto di lavoro con le pubbliche

amministrazioni i testi

di riferimento saranno integrati con altro materiale didattico.

Codice del lavoro: Ed. giuridiche Simone, 2008, Editio Minor.

È altresì consentita la preparazione dell’esame anche su altri

testi a scelta

tra i seguenti: F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu,

Il diritto sin

dacale; Il rapporto di lavoro subordinato, ultima edizione,

UTET, Torino.; R.Del Punta, Diritto del lavoro, Giuffrè, Milano

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=162&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.44.56

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Diritto della Comunicazione Pubblica - De Benedetto M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto della Comunicazione Pubblica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente De Benedetto M.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di far acquisire conoscenze e competenze di

ordine

giuridico/amministrativo circa il funzionamento complesso del

sistema

della comunicazione pubblica disciplinato dalla legge

150/2000. In parti-colare

come la comunicazione delle amministrazioni interferisca nei

più

ampi processi di gestione e negli orientamenti delle politiche

istituzionali.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si struttura in un modulo unitario.

Programma

• Principi costituzionali dell’attività amministrativa di

comunicazione

• La disciplina sostanziale della comunicazione pubblica

• La disciplina della riservatezza

• Le consultazioni all’interno dell’Analisi d’impatto della

regolamentazione

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=116&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.44.58

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Diritto della Comunicazione Pubblica - De Benedetto M. -

1 modulo 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto amministrativo. Diritto pubblico.

Note

Testi Consigliati

M. De Benedetto, voce “Comunicazione pubblica”, in

Enciclopedia giuridi -ca

Treccani e materiali forniti a lezione

Legge 241/90; Legge 150/2000; Legge 675/96.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=116&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.44.58

Page 48: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Diritto delle obbligazioni e dei contratti della PA - Agostinelli B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto delle obbligazioni e dei contratti della PA

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● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Benedetta Agostinelli

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso propone allo studente un quadro generale delle attività

amministrative pubbliche e dei rapporti obbligatori che

sorgono dai contratti traenti pubblici o tra questi e i privati

oppure da interventi amministrativi pubblici,previsti dalla

legislazione, e incidenti sui diritti dei privati, con conseguenti

obblighi indennitari della P. A., o da attività assistenziali o

previdenziali in favore di privati in casi determinati dalla legge.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso propone allo studente un quadro generale delle attività

amministra-tivepubbliche e dei rapporti obbligatori che

sorgono dai contratti tra entipubblici, o tra questi e i privati

oppure da. Interventi amministrativi pubblici,previsti dalla

legislazione, e incidenti sui diritti dei privati, con

conseguentiobblighi indennitari della P. A., o da attività

assistenziali o previdenziali infavore di privati in casi

determinati dalla legge. Non sarà trattato (salvi icenni

necessari) il sistema tributario (che richiede la predisposizione

dialtra materia di insegnamento). Pertanto, premessa la

distinzione tra dirittoprivato e diritto pubblico, saranno

esaminati i contratti delle pubblicheAmministrazioni, relativi a

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=350&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.45.02

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Diritto delle obbligazioni e dei contratti della PA - Agostinelli B. -

rapporti aventi oggetto pubblico, e i contrattidelle pubbliche

Amministrazioni nell’ambito dei rapporti di diritto civile.

Programma

Tipologia Didattica

75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per sostenere l’esame sulla preparazione della materia è

necessario aver superato nel triennio gli esami di diritto

costituzionale (o di istituzioni di diritto pubblico), di diritto

amministrativo, di istituzioni di diritto privato.

Note

Testi Consigliati

Si consiglia: V. Cerulli Irelli, Corso di diritto amministrativo

(sezioni da VI a X), ed.Giappichelli, Torino, 2002.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=350&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.45.02

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Diritto e istituzioni dell'Unione Europea - cattedra Jean Monnet - Moccia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto e istituzioni dell'Unione europea - cattedra Jean Monnet

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● Programmi Insegnamenti

● Master

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● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Moccia L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire conoscenze di base sul processo di

integrazione europea, con riguardo alle teorie, figure e

problematiche che più ne hanno caratterizzato gli sviluppi, alla

sua architettura come nuovo tipo di ordinamento autonomo

(ordinamento comunitario) e al funzionamento di questo

ordinamento, concentrandosi in particolare sulle istituzioni e

politiche (quelle relative al mercato interno) dell’Unione

europea.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola nei seguenti 3 moduli, ciascuno di 3 cfu:

Modulo I: Teorie dell’integrazione: dalle Comunità all’Unione

europea

Modulo II: Quadro istituzionale e ordina mentale dell’Unione

Modulo III: Il funzionamento dell’Unione: mercato interno e

politiche comuni

Programma

Primo Modulo - origini del processo d’integrazione europea,

dalle Comunità all’Unione: teorie, figure e sviluppi; il processo

costituente e le prospettive di riforma dell’Unione

Secondo Modulo - istituzioni europee, ordinamento

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=120&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.45.06

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Diritto e istituzioni dell'Unione Europea - cattedra Jean Monnet - Moccia L. -

comunitario, competenze, processo decisionale, atti

comunitari, cittadinanza, diritti fondamentali, giurisdizione

Terzo Modulo - mercato unico europeo: libera circolazione

delle persone e delle merci, regole della concorrenza

Le attività didattiche (lezioni, seminari) prevedono la

partecipazione, per i singoli moduli, di studiosi ed esperti di

varia provenienza, in grado di apportare contributi

all’approfondimento e alla discussione in aula dei singoli temi

trattati.

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, seminari, esercitazioni.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Modulo I

- OLIVI B., SANTANIELLO R.., Storia dell’integrazione europea,

Il Mulino, Bologna, 2005,

Capitoli: I (pp. 11-47), IV ( pp. 125-160), VII (pp. 237-274), VIII

(pp. 275-312);

Modulo II

- MOCCIA L., Unione Europea. Una guida per argomenti,

Edizione riveduta con il testo consolidato del nuovo Tarattato

sull’Unione europea, Aracne, Roma, 2008;

- BASSANINI F., TIBERI G., a cura di, Le nuove istituzioni

europee. Commemto al Trattato di Lisbona, Bologna, Il Mulino,

2008, Capitoli: I-II (pp. 31-56), V (pp. 89-107), VIII (pp. 133-

159), XII (pp. 223-271) .

Modulo III

- MENGOZZI P., Istituzioni di diritto comunitario e dell’Unione

europea, 2 ed., Cedam, Padova, 2006, Capitoli: VIII, Sezioni II-

III (pp. 307-348); XIX (pp. 349-383);

- SANTANIELLO R., Il mercato unico europeo, Il Mulino,

Bologna, 3a ed. aggiornata 2007.

Per gli studenti frequentanti è prevista la distribuzione di

eventuali ulteriori materiali di consultazione e

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Diritto e istituzioni dell'Unione Europea - cattedra Jean Monnet - Moccia L. -

approfondimento tematico.

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Diritto Europeo dei Consumatori e delle Imprese - Torino R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Europeo dei Consumatori e delle Imprese

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● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Torino R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire allo studente conoscenze sulla formazione di un diritto

dei consumatori e di un diritto delle imprese a livello europeo.

Articolazione dell'Insegnamento

Primo modulo: 3 crediti formativi

Secondo modulo: 3 crediti formativi

Programma

Modulo primo

Diritto europeo dei consumatori

Introduzione al diritto europeo dei consumatori - Pubblicità

ingannevole e comparativa - Pratiche commerciali sleali -

Contratti a distanza e di vendita fuori dai locali commerciali -

Le clausole abusive - La garanzie nella vendita - La

responsabilità da prodotti difettosi - Il credito al consumo - I

contratti di viaggio e vacanze Modulo secondo

Diritto europeo delle imprese

Introduzione al diritto europeo delle imprese - La nozione di

impresa in ambito comunitario - La cooperazione tra imprese -

La libera concorrenza (divieto di intese, abuso di posizione

dominante, concentrazioni) - Gli aiuti di Stato alle imprese

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=325&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.45.19

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Diritto Europeo dei Consumatori e delle Imprese - Torino R. -

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto privato europeo

Note

Direttive in materia di diritti dei consumatori:

Dir. 85/577/CEE (Contratti negoziati fuori dai locali

commerciali)

Dir. 87/102/CEE (Credito al consumo)

Dir. 90/314/CEE (Viaggi, vacanze e circuiti "tutto compreso")

Dir. 93/13/CEE (Clausole abusive)

Dir. 94/47/CE (Diritti di godimento a tempo parziale su beni

immobili)

Dir. 97/7/CE (Contratti a distanza)

Dir. 98/6/CE (Prezzi dei prodotti)

Dir. 98/27/CE (Provvedimenti inibitori)

Dir. 1999/44/CE (Vendita di beni di consumo e garanzie)

Dir. 2000/31/CE (Commercio elettronico)

Dir. 2005/29/CE (Pratiche commerciali sleali)

Altri documenti utili in materia di diritti dei consumatori:

Libro verde sulla revisione dell'acquis relativo ai consumatori

COM (2006) 744 final

Diritto contrattuale europeo e revisione dell'acquis COM (2004)

651 def

Piano d'azione 2003 COM (2003) 68 def

Comunicazione della Commissione sul diritto contrattuale

europeo COM (2001) 398 def

Relazione della Commissione sulla dir. 93/13/CE COM (2000)

248 def

EU Compendium - Droit de la Consommation - Analyse

comparative

Materiali utili diritto delle imprese:

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Diritto Europeo dei Consumatori e delle Imprese - Torino R. -

Testi Consigliati

Primo modulo e Secondo modulo:

I testi e i materiali utili per frequentare il corso e per la

preparazione dell'esame saranno consegnati o indicati dal

docente nel corso delle lezioni Studenti non frequentanti:

Per la preparazione dell'esame gli studenti non frequentanti

potranno utilizzare i seguenti testi:

Primo modulo:

Alpa G., Introduzione al diritto dei consumatori, Laterza,

ultima edizione

Secondo modulo:

Corapi D., Impresa (Diritto comunitario), Enciclopedia del

diritto, Annali I

Torino R., Diritto comunitario ed europeo delle società,

Digesto delle discipline privatistiche, sezione commerciale,

Aggiornamento 2007

Cassottana e Nuzzo, Lezioni di diritto commerciale

comunitario, Giappichelli, seconda edizione, limitatamente

alla Parte II

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=325&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.45.19

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Diritto Internazionale - Spatafora E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di DIRITTO INTERNAZIONALE

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Spatafora E.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9 o 6 -

Valido per i

Corsi di

Studio

TUTTI I CORSI TRIENNALI

Presentazione e Obiettivi Formativi

“Diritto internazionale” ha un preciso rilievo nell’ambito dei

percorsi formativi previsti nei Corsi di laurea triennale attivati

nella Facoltà in quanto permette agli studenti di conoscere i

fenomeni giuridici che interagiscono nell’ambito delle relazioni

interstatuali. La coesistenza tra Stati e la loro cooperazione

occasionale e istituzionalizzata, trovano, invero, nel diritto

internazionale la loro regolamentazione che, in presenza di

una realtà politica, economica e sociale in continuo

movimento, si rinnova per offrire agli Stati strumenti giuridici

più idonei per tutelare se stessi, la propria comunità statale e,

soprattutto, la vita della comunità internazionale di cui sono i

protagonisti.

Lo studio del “Diritto internazionale” pone in grado gli studenti

di poter apprendere principi e sistemi normativi che possono

contribuire all’approfondimento di tematiche oggetto di studio

di materie affini e di poter avere una preparazione adeguata

per l’accesso alla carriera diplomatica e alle differenti

opportunità lavorative offerte da enti nazionali ed

internazionali.

Articolazione dell'Insegnamento

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=122&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.45.52

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Diritto Internazionale - Spatafora E. -

VERRA' ORGANIZZATO IL

SEMINARIO: "NEGOZIAZIONE E DRAFTING DEGLI ATTI

INTERNAZIONALI" - 25 ORE - 3 CFU offre agli studenti la

conoscenza delle modalità e procedure per la stesura degli

accordi internazionali, degli atti delle organizzazioni

internazionali e degli atti di recepimento nell'ordinamento

italiano attraverso esame ed analisi dei documenti di

riferimento.

SONO AMMESSI UN MASSIMO DI 40 STUDENTI PER UNA

FREQUENZA DI ALMENO IL 75%.

I CFU SARANNO RICONOSCIUTI DIETRO ELABORAZIONE DI UNA

PROVA SCRITTA.

Programma

La Comunità internazionale e il suo diritto. I soggetti

dell’ordinamento internazionale (Stati, enti diversi da Stati,

Organizzazioni internazionali).Le fonti dell’ordinamento

internazionale (consuetudine,

trattato e altre fonti). I rapporti tra diritto internazionale e

diritto interno. La sovranità territoriale dello Stato ed i suoi

limiti. La sovranità e la sua irradiazione con riguardo agli

ambiti spaziali e alle persone. La responsabilità internazionale.

La funzione giurisdizionale internazionale.

ALCUNI ISTITUTI DI DIRITTO INTERNAZIONALE SARANNO

APPROFONDITI ATTRAVERSO L'ANALISI DI PROBLEMATICHE ED

EVENTI INTERNAZIONALI DI ATTUALITA'.

Tipologia Didattica

lezioni frontali,esercitazioni, approfondimento delle tematiche

oggetto di studio dei primi due moduli mediante l’esame della

giurisprudenza e prassi internazionale.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani

Ordinamento internazionale e rapporti con l'ordinamento

italiano

Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e

democratizzazione

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=122&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.45.52

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Diritto Internazionale - Spatafora E. -

Testi Consigliati

PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

PER

6 CREDITI - CONFORTI: DIRITTO INTERNAZIONALE, ULTIMA

EDIZIONE, Editoriale Scientifica.

PER

9 CREDITI - CONFORTI:DIRITTO INTERNAZIONALE, ULTIMA

EDIZIONE, Editoriale Scientifica. E

COLOMBO-RONZITTI, l'Italia e la politica internazionale,

ed.2007 O 2008

in sostituzione del Cordini, Fois, Marchisio: Diritto ambientale:

ESAURITO

PER STUDENTI che hanno potuto comprare il testo sul DIRITTO

AMBIENTALE possono portare il testo di riferimento.

PER STUDENTI CHE HANNO ACQUISTATO GIA' IL TREVES,

POSSONO STUDIARE SU TALE TESTO.

PER STUDENTI ERASMUS:

RONZITTI: Introduzione al Diritto internazionale, ult ed.

Giappichelli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=122&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.45.52

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Diritto Parlamentare - Colapietro C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Parlamentare

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente C. Colapietro

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso ha come obiettivo fondamentale quello di contribuire

alla preparazione dello studente ad attività lavorative

nell’ambito delle istituzioni rappresentative a livello

nazionale, e si propone pertanto un’esposizione sistematica dei

principi e delle regole che disciplinano il funzionamento delle

istituzioni stesse nel quadro del nostro regime parlamentare.

Articolazione dell'Insegnamento

Gli argomenti principali del corso, suddivisi in due moduli e

sviluppati attraverso lezioni frontali ed approfondimenti

seminariali, riguardano:

L'organizzazione, il funzionamento e le attribuzioni del

Parlamento nazionale (I modulo); la forma di governo nella

prassi della XIV legislatura(II modulo).

Programma

Partendo dalla considerazione dell’attuale stato di “crisi” che

attraversano i Parlamenti nazionali, frutto sia delle influenze

della cd. “globalizzazione” che dei processi di riorganizzazione

dei poteri pubblici su scala nazionale e sovranazionale, il corso

intende analizzare i procedimenti attraverso i quali si forma il

Parlamento nazionale, così come i suoi compiti e le regole che

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=364&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.45.58

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Diritto Parlamentare - Colapietro C. -

presiedono al suo funzionamento.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

I MODULO

S. M. CICCONETTI, Diritto parlamentare, Giappichelli, Torino,

2005.

II MODULO

C. CHIMENTI, Anatomia della XIV legislatura, Giappichelli,

Torino, 2006.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=364&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.45.58

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Diritto Privato Comparato - Torino R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Privato Comparato

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Raffaele Torino

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Corsi di Laurea triennale in

Scienze Politiche, Pubblica

amministrazione, Consulente

esperto per i processi di pace,

cooperazione e sviluppo

Presentazione e Obiettivi Formativi

L'insegnamento si propone di approfondire alcuni argomenti di

diritto privato (la proprietà, il contratto, la responsabilità

civile) mediante il metodo di studio comparativo e dell'analisi

economica del diritto.

Articolazione dell'Insegnamento

Primo modulo (3 crediti):

La proprietà: modelli di civil law e di common law

Secondo modulo (3 crediti):

Le promesse giuridicamente vincolanti nei sistemi di civil

law e di common law

Terzo modulo (3 crediti):

La responsabilità per l'illecito civile: modelli di civil law e di

common law

Programma

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, case study

Collegamenti con altri Insegnamenti

L'insegnamento di Diritto privato comparato costituisce la

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Diritto Privato Comparato - Torino R. -

naturale prosecuzione dell'insegnamento di Sistemi giuridici

comparati, costituendo ulteriore applicazione del metodo

comparativo con riguardo agli istituti del diritto privato.

Note

Materiali utili:

Property Law and non contractual liability (von Bar / Drobnig)

Testi Consigliati

Studenti frequentanti:

I testi e i materiali utili per frequentare il corso e per la

preparazione dell'esame saranno consegnati o indicati dal

docente nel corso delle lezioni

Studenti non frequentanti:

AA.VV., Diritto privato comparato. Istituti e problemi,

Laterza, ultima edizione

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Diritto Privato Europeo - Torino R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Privato Europeo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Torino

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivi formativi: fornire conoscenze su talune

problematiche relative alla uniformazione-armonizzazione del

diritto privato a livello europeo.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico da 3 crediti formativi.

Programma

Il corso esamina talune problematiche concernenti la

formazione di un (giurista e di un) diritto europeo, nel campo

in particolare dei rapporti tra privati, quali la varietà di

significati dell’espressione diritto (privato) europeo, la sua

base giuridica individuabile nella cittadinanza europea, la

scelta di possibili modelli di uniformazione-armonizzazione,

nel quadro di un sistema multi-livello risultante

dall’integrazione tra ordinamento comunitario e ordinamenti

nazionali, che pure richiama l’esperienza del diritto comune

europeo dei secoli passati, con l’occhio ai più recenti atti,

documenti e progetti relativi allo stato di avanzamento e alle

prospettive del processo di integrazione giuridica in questo

campo.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=338&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.46.11

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Diritto Privato Europeo - Torino R. -

1 modulo 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto europeo dei consumatori

Sistemi giuridici comparati dell'Unione europea

Note

Materiali utili:

European Contract Law: the way forward? (2005)

Diritto contrattuale europeo e revisione dell'acquis COM (2004)

651 def

Piano d'azione 2003 COM (2003) 68 def

Comunicazione della Commissione sul diritto contrattuale

europeo COM (2001) 398 def

Testi Consigliati

Per gli studenti frequentanti:

I testi e i materiali utili per frequentare il corso e per la

preparazione dell'esame saranno consegnati o indicati dal

docente nel corso delle lezioni Per gli studenti non frequentanti:

● Dispense di Diritto privato europeo, Luigi Moccia,

Rivista della Cittadinanza europea, serie Papers

(scarica la dispensa)

● Documentazione di Diritto privato europeo, Luigi

Moccia, Rivista della Cittadinanza europea, serie Papers

(scarica la dispensa)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=338&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.46.11

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Diritto pubblico - Napolitano G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto pubblico (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Giulio Napolitano

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira ad affrontare alcuni temi fondamentali del diritto

pubblico secondo la prospettiva dell'analisi economica del

diritto. Il calcolo delle scelte razionali e la teoria dei giochi,

infatti, possono utilmente spiegare non soltanto i

comportamenti tipicamente di mercato, da tempo oggetto

dell’analisi economica del diritto privato, ma anche le

condotte strategiche dei cittadini e degli attori politico-

istituzionali nella sfera pubblica. Grazie anche a molteplici

applicazioni ed esemplificazioni di diritto positivo, il corso

esporrà i fondamenti di tale approccio e ne illustrerà il

contributo che può fornire all’approfondimento di alcune fra le

principali questioni del costituzionalismo moderno e del

funzionamento degli apparati pubblici. Lo studente potrà così

comprendere perché, dal punto di vista economico, esiste lo

Stato e quali sono i suoi compiti; quali sono le logiche delle

scelte collettive a livello costituzionale e nel processo politico;

che cos’è il mercato delle leggi e quando le norme possono

considerarsi efficienti; quali sono gli strumenti più efficaci per

controllare la pubblica amministrazione; se il federalismo

stimola una benefica concorrenza tra poteri pubblici o

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=301&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.46.16

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Diritto pubblico - Napolitano G. -

rappresenta una minaccia per gli interessi collettivi.

Articolazione dell'Insegnamento

Definizione delle nozioni fondamentali dell'analisi economica

del diritto

Verifica delle condizioni e dei limità di applicabilità allo studio

del diritto pubblico

Analisi di tematiche proprie del diritto costituzionale

Analisi di tematiche proprie del diritto amministrativo

Discussione di casi e materiali

Programma

Programma delle lezioni

marzo-aprile 2009

inizio lun. 16 marzo 2009

lun, mart. merc.

h. 16.15 – 17.45

Aula 1C, via Chiabrera 199

1. (lun. 16.03.09) L'analisi economica e il diritto pubblico

2. (mart. 17.03) Il ruolo economico dello Stato

3. (merc. 18.03) L’organizzazione industriale della p.a.

4. (lun. 23.03) Le scelte collettive

5. (mar. 24.03) Il fondamento logico-economico dei vincoli

costituzionali

6. (merc. 25.03) Il mercato delle leggi

7. (lun. 30.03) La delega alla pubblica amministrazione e alle

autorità indipendenti

8. (mar. 31.03) Le discipline del procedimento amministrativo

e gli allarmi dei privati

9. (merc. 01.04) Il controllo dell’agenda amministrativa

10. (mar. 07.04) Giustizia amministrativa, strategie

processuali, azioni di responsabilità

11. (merc. 08.04) Il federalismo e la concorrenza tra governi

locali

12. (mar. 21.04) Prova finale per i frequentanti

Tipologia Didattica

Lezioni frontali

Discussione di casi e materiali

Distribuzione ai frequentanti di materiale di ausilio allo studio

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=301&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.46.16

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Diritto pubblico - Napolitano G. -

Esoneri

Risultati degli esoneri

Maurizi 20

Conti 28

Di Canio 26

Bonadonna 30

Furnari 28

Pogliani 26

Teodorescu 30

Raffa 30

Giarraffa 27

D’Andrea 18

Costa Calabria 24

Bellato 26

Aquilani 28

Baronciani 24

Asciutti 18

Stasio 24

Marsicola 26

Grillo 25

Fiore 24

Caruso 16

Massotti 30

Caivano 26

Dentamaro 22

Campolunghi 30

Collegamenti con altri Insegnamenti

Istituzioni di diritto pubblico

Diritto costituzionale

Diritto amministrativo

Diritto pubblico dell'economia

Economia delle scelte pubbliche

Note

Questi sono i principali risultati delle valutazioni anonime degli

studenti frequentanti lo scorso anno:

1. il docente espone in modo chiaro gli argomenti (91%)

2. il docente stimola l'interesse (91%)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=301&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.46.16

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Diritto pubblico - Napolitano G. -

3. il docente è puntuale a lezione (100%)

4. il docente risponde alle richieste di chiarimento (100%)

5. Adeguatezza del materiale didattico (82%)

6. Soddisfazione complessiva per l'insegnamento (91%)

7. Regolarità delle lezioni (100%)

Testi Consigliati

G. Napolitano e M. Abrescia, Analisi economica del diritto

pubblico. Teorie, applicazioni e limiti, Bologna, il Mulino, 2009

N.B. I frequentanti concorderanno con il docente le parti del

testo da studiare e potranno beneficiare della prova di esonero

alla fine del corso

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=301&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.46.16

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Diritto Pubblico Comparato (corso avanzato) - Bonfiglio S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto pubblico comparato (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bonfiglio S.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Il programma di esame prevede lo studio dei seguenti testi:

L. Moccia, Comparazione giuridica e diritto europeo, 2005,

Giuffrè, Parte I, solo il capitolo primo;

S. Bonfiglio(a cura di), Le seconde camere nel diritto

comparato, in corso di pubblicazione

A. Rinella, Cina, Il Mulino, 2006 (coll. Si governano così)

D. Amirante, India, Il Mulino, 2007 (coll. Si governano così)

T. Groppi, Canada, Il Mulino, 2006 (coll. Si governano così)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=262&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.46.20

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Diritto pubblico comparato - Bonfiglio S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto pubblico comparato

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bonfiglio S.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6/9

Valido per i

Corsi di

Studio

CdS Triennale

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Parte generale (CFU 6):

G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, Cedam, ult.

ed.

oppure

Morbidelli, Pegoraro, Reposo e Volpi, Corso di diritto pubblico

comparato, Giappichelli, ult. ed.

Parte speciale (CFU 3):

S. Bonfiglio (cur.), Composizione e funzioni delle seconde

Camere. Un'analisi comparativa, Cedam, 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=261&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.46.25

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Diritto Pubblico dell'economia - De Benedetto M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Pubblico dell'economia

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente De Benedetto M.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso ricostruisce le formule istituzionali per l’intervento

pubblico nell’economia ai diversi livelli territoriali. Il corso si

propone, inoltre, di affrontare uno studio sistematico per

l’analisi degli strumenti di governo dell’economia.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli

Programma

Modulo I: Principi costituzionali in materia di intervento

pubblico nell’eco-nomia.

Evoluzione storica dei modelli di rapporto tra Stato ed

economia.

Ruolo delle organizzazioni sovrastatali e dell’Unione europea

nella disci-plina

dell’economia. Le strutture di governo dell’economia: i

ministeri eco-nomici;

le autorità amministrative indipendenti; le autorità di

regolazione

dei servizi pubblici; le agenzie. Le forme organizzative

dell’impresa pubbli-ca:

evoluzione storica; enti pubblici economici; società a

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=117&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.46.32

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Diritto Pubblico dell'economia - De Benedetto M. -

partecipazione

statale e privatizzazioni.

Modulo II: Gli strumenti per il governo dell’economia:

pianificazioni e pro-grammazioni,

concessioni e autorizzazioni, strumenti negoziali. La regola-

zione

e l’analisi di impatto della regolamentazione.

Modulo III: Il governo della finanza pubblica.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto pubblico. Diritto amministrativo. Diritto privato.

Note

Testi Consigliati

E. Cardi, Mercati e istituzioni in Italia. Diritto pubblico

dell’economia, Torino, Giappichelli, 2005

G. Amato, Il potere e l’antitrust, Bologna, Il Mulino, 1998 o M.

D'ALBERTI, Poteri pubblici, mercati e globalizzazione, Bologna,

Il Mulino, 2008

Durante il corso saranno indicate altre specifiche letture e

verranno forniti

documenti e materiali di studio.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=117&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.46.32

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Diritto Regionale Europeo - Aliberti C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Diritto Regionale Europeo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Aliberti

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso è volto ad esaminare l’evoluzione del sistema

regionale italiano – particolarmente rilevante a seguito della

modifica del Titolo V della Costituzione – inserendola nel

quadro più vasto del sistema europeo che conferisce crescente

importanza al ruolo delle autonomie locali.

Una attenzione specifica sarà dedicata alle più recenti

innovazioni normative ed alle più significative decisioni

giurisprudenziali sia della Corte costituzionale italiana sia di

altri Giudici.

Parte del Corso è dedicata all’illustrazione del sistema delle

autonomie locali in alcuni dei principali ordinamenti europei.

Articolazione dell'Insegnamento

Il Corso è articolato su di un unico modulo didattico da 6 cfu.

Programma

Contenuti del corso:

• Cenni sul regionalismo italiano precedente la riforma del

Titolo V della Costituzione;

• Gli organi delle Regioni (Consiglio, Giunta e Presidente);

• La forma di governo regionale;

• La potestà statutaria delle Regioni;

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=258&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.47.40

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Diritto Regionale Europeo - Aliberti C. -

• La ripartizione della potestà legislativa tra Stato e Regioni;

• La potestà regolamentare e amministrativa delle Regioni;

• L’autonomia finanziaria;

• Le Regioni a Statuto speciale;

• Il sistema dei controlli;

• I rapporti tra Stato Regioni ed autonomie locali: dalla l.n.

142/1990 alle c.d. “riforme Bassanini”;

• I rapporti internazionali e comunitari delle Regioni;

• Le autonomie locali nell’Unione Europea. Profili comunitari e

comparati.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Paolo Caretti - Giovanni Tarli Barbieri, Diritto regionale,

Torino, Giappichelli, u.e.

Per la parte del Corso relativa ai profili comparati delle

autonomie l’esame verterà su almeno uno degli articoli indicati

per ogni Paese, liberamente scelti dallo studente:

1) Francia

- A. Zorzi Giustiniani, Le metamorfosi dello Stato unitario:

décentralisation francese e devolution britannica a confronto,

in Le Regioni, 2005, p. 269;

- J. J. Autin, La ripresa del processo di décentralisation in

Francia, in Quaderni regionali, 2004. p. 1071;

- J. F.Brisson, La Francia è una Repubblica indivisibile…la sua

organizzazione è decentralizzata, in Amministrare, 2003, p.

225;

2) Germania

- F. Palermo, Il nuovo riparto delle competenze legislative

nell’ordinamento federale tedesco, tra retorica ed effettività,

in Diritto pubblico comparato ed europeo, 2007, p. 79;

- D. Schefold, Federalismo, regionalismo e la riforma del

federalismo tedesco, in Diritto pubblico comparato ed

europeo, 2007, p. 79;

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=258&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.47.40

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Diritto Regionale Europeo - Aliberti C. -

3) Gran Bretagna

- P. Leyland, L’esperimento della devolution nel Regno Unito:

uno sconvolgimento dell’assetto costituzionale?, in Le Regioni,

2000, p. 341;

- A. Torre, On devolution. Evoluzione e attuali sviluppi delle

forme di autogoverno nell’ordinamento costituzionale

britannico, in Le Regioni, 2000, p. 203;

4) Spagna

- T. Fontillovet – F. Merloni, Il regionalismo spagnolo tra

riforma costituzionale e riforma statutaria, in Le Regioni,

2005, p. 1179;

- C. Bassu, Stato e Comunità autonome in Spagna, in

Amministrare, 2004, p. 423.

Il prof. Aliberti riceve gli studenti il Martedì dalle ore 10.00

alle ore 12.00 e può essere contatto all’indirizzo mail c.

[email protected].

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=258&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.47.40

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Economia applicata - Marcucci E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia applicata

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Edoardo Marcucci

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Politiche Pubbliche e Relazioni

Internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende approfondire la conoscenza di alcuni strumenti

di analisi economica introducendo gli studenti al loro utilizzo

tramite la loro applicazione ad uno o più casi di studio

nell'analisi dei mercati di beni e servizi.

In particolare, dopo aver sinteticamente ripercorso le nozioni

di base di statistica, e aver trattato i principi fondanti della

teoria della scelta, si introducono i modelli a scelta discreta

per lo studio della domanda di beni e servizi illustrandone

l’applicazione tramite lo studio di casi.

Il corso prevede la realizzazione di un progetto di ricerca.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli.

Il primo avente natura teorica tratta i seguenti temi: teoria

microeconomia del consumatore, teoria dell'utilità aleatoria,

modelli a scelta discreta.

Il secondo modulo di natura più applicata affronta i seguenti

argomenti: design degli esercizi sperimentali, acquisizione e

trattamento dei dati, stima del modello logit multinomiale.

Programma

Prima parte - Problemi economici e statistici di identificazione

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=373&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.47.49

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Economia applicata - Marcucci E. -

delle funzioni di domanda

• Le interviste

• Esperimenti di mercato

• Procedure statistiche su dati osservati

• Omissioni di variabili rilevanti

• Inclusione di variabili correlate

• Il problema dell’identificazione

• Metodi di stima (minimi quadrati ordinari, variabili

strumentali, massima verosimiglianza con informazione

completa, ecc.)

Seconda parte – L’analisi della domanda tramite i modelli a

scelta discreta

• La scelta e i modelli

• Cenni di teoria delle scelte discrete

• Test e statistiche

• Il modello logit multinomiale

• Predisposizione di una intervista di analisi congiunta tramite

un questionario

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, esercitazioni.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Economia dello Sviluppo, Economia politica, Politica

economica, Scienza delle Finanze, Economia Sanitaria,

Statistica, Statistica economica.

Note

Testi Consigliati

E. Marcucci (a cura di) I modelli a scelta discreta per l'analisi

dei trasporti, Carocci Editore, 2005.

D.A. Hensher, J.M. Rose, W.H. Greene, Applied Choice

Analysis, Cambridge University Press, 2005.

Durante il corso verranno distribuite dispense a cura del

Docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=373&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.47.49

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Economia del lavoro - D'Addona S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia del lavoro

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D'Addona S.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende fornire un quadro di sintesi sul piano

dell'analisi teorica, delle metodologie di analisi applicata e

delle politiche di intervento nell'ambito dell'economia del

lavoro e delle risorse umane. Vengono considerati, anzitutto,

gli aspetti fondanti della disciplina, in un ottica evolutiva e

critica. Sono poi sviluppati una serie di approfondimenti sia in

ambito microeconomico che macroeconomico, sia di breve e di

lungo periodo sul ruolo delle risorse umane per la competitività

e la crescita dei sistemi economici. All’indispensabile analisi

teorica di base è affiancata una sintetica rassegna dei più

importanti fatti stilizzati che hanno contraddistinto

l’evoluzione del mercato del lavoro italiano nel corso degli

ultimi anni.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli da 3 crediti formativi

ciascuno.

Programma

Il corso, è rivolto a coloro che intendono acquisire una

conoscenza di base della disciplina e sono orientati a farne

occasione di approfondimento di tematiche avanzate.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=302&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.47.54

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Economia del lavoro - D'Addona S. -

Il corso è suddiviso in tre moduli dedicati allo studio dei

fondamenti microeconomici e macroeconomici dell'economia

del lavoro.

Il primo modulo, suddiviso in due parti, dopo un rapido esame

dei principali fatti stilizzati riguardanti il mercato del lavoro in

Italia, analizza domanda di lavoro, offerta di lavoro ed

equilibrio in diverse forme di mercati del lavoro e in diversi

contesti istituzionali.

Nel secondo modulo si studiano le implicazioni e le

conseguenze macroeconomiche del funzionamento del mercato

del lavoro.

Il terzo modulo è dedicato all’approfondimento di alcuni temi

di politiche del lavoro.

Tipologia Didattica

3 moduli, caratterizzante 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per una proficua fruizione del corso è opportuno aver

sostenuto l’esame

di Economia Politica.

Note

Testi Consigliati

Baici E., Samek Lodovici M., La Disoccupazione, Carocci 2001

Testo di approfondimento:

Brucchi L., Manuale di Economia del Lavoro, Il Mulino 2001

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=302&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.47.54

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Economia della cultura - Trupiano G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia della cultura

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Trupiano G.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende approfondire temi importanti nel campo

dell¡¦Economia della cultura quali la valorizzazione

dell¡¦offerta culturale, le nuove opportunità nel campo del

finanziamento e la trasformazione del modello gestionale delle

istituzioni culturali, artistiche e dello spettacolo. L¡¦attività di

valorizzazione dei beni culturali presenta caratteristiche di

intersettorialità e modalità diverse per quanto riguarda la

gestione, il finanziamento e la programmazione degli

interventi. Nei prossimi anni è prevista, infatti, una ulteriore

crescita progettuale nel settore della cultura che necessita la

verifica degli effetti economici, in termini di reddito e

occupazione, delle diverse proposte. Si tratta di fornire

metodologie per la conoscenza e l¡¦analisi delle risorse

culturali, oltre all¡¦esame di esperienze concrete non solo

italiane.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo di 3 CFU.

Programma

Nel corso delle lezioni e dei seminari saranno trattati temi

quali l¡¦economia della cultura per la valorizzazione, il

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Economia della cultura - Trupiano G. -

finanziamento e la gestione dell¡¦offerta culturale; i distretti

culturali, una formula per lo sviluppo sostenibile; la spesa

pubblica per la cultura; il finanziamento delle istituzioni

culturali; profili gestionali e organizzativi di un museo; alcune

esperienze.

_

Programma dettagliato:

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELL'ECONOMIA DELLA CULTURA

• GAETANA TRUPIANO, L'economia della cultura per la

valorizzazione, il finanziamento e la gestione dell'offerta

culturale

I. Il VALORE DELLA CULTURA E CRESCITA ECONOMICA

• WALTER SANTAGATA, I distretti culturali. Una formula per lo

sviluppo sostenibile

II. IL FINANZIAMENTO DELLA CULTURA

• BRUNO BISES, I contributi dello Stato alle organizzazioni

culturali

III. LA GESTIONE DEI MUSEI

• GIANCARLO ROLLA, Profili gestionali e organizzativi di un

museo

• LUCA ZAN, Management e British Museum

• MANUELA CAPORALETTI, Diversificazione dell'offerta museale

e riqualificazione territoriale: il caso del Museo Centrale

Montemartini

• EMANUELA REALE, I musei scientifici universitari

_

Scarica il programma dettagliato PRINT VERSION

Tipologia Didattica

1 modulo 25 ore 3 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

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Economia della cultura - Trupiano G. -

Testi Consigliati

G. Trupiano (a cura di), L¡¦offerta culturale. Valorizzazione,

gestione, finanziamento, Biblink, Roma, dicembre 2001.

Saggi di: 1)GAETANA TRUPIANO, L¡¦economia della cultura per

la valorizzazione, il finanziamento e la gestione dell¡¦offerta

culturale; 2) WALTER SANTAGATA, I distretti culturali. Una

formula per lo sviluppo sostenibile; 3)BRUNO BISES, I contributi

dello Stato alle organizzazioni culturali; 4)GIANCARLO ROLLA,

Profili gestionali e organizzativi di un museo; 5)LUCA ZAN,

Management e British Museum; 6) MANUELA CAPORALETTI,

Diversificazione dell¡¦offerta museale e riqualificazione

territoriale: il caso del Museo Centrale Montemartini; 8)

EMANUELA REALE, I musei scientifici universitari.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=164&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.47.56

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Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - Onesti T. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Tiziano Onesti

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti

utili per la comprensione dell’economia delle amministrazioni

pubbliche.

Nella prima parte del corso si intende illustrare la nozione di azienda

pubblica alla luce dei recenti sviluppi normativi e dei dibattiti

dottrinali. Si vogliono inoltre analizzare le forme di gestione che

attualmente caratterizzano l’economia delle amministrazioni

pubbliche.

La seconda parte del corso si propone di fornire gli strumenti

concettuali e operativi utili per la comprensione e l’analisi della

contabilità e del bilancio degli enti pubblici(lo Stato, la Provincia, il

Comune, le aziende sanitarie e ospedaliere, le Università, le aziende

non profit, le organizzazioni di volontariato, le associazioni,le

cooperative sociali, ecc.).

Nella terza parte del corso si vuole rappresentare la tematica della

programmazione e del controllo dell’azienda pubblica, soffermandosi in

particolare sui processi decisionali e sulle metodologie di valutazione

delle performance. Infine, il corso si propone di illustrare i più attuali

strumenti di misurazione dell’economicità, dell’efficienza e

dell’efficacia dell’azienda pubblica.

Articolazione dell'Insegnamento

I Modulo: Assetti istituzionali dell’azienda pubblica.

II Modulo: Aspetti di informativa contabile nelle Aziende e nelle

Amministrazioni Pubbliche.

III Modulo: I servizi pubblici locali.

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Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - Onesti T. -

Programma

I Modulo: Assetti istituzionali dell’azienda pubblica.

Definizione di azienda pubblica. Assetti istituzionali e problematiche di

Governance dell’impresa pubblica. Efficienza ed economicità

nell’azienda pubblica. Specificità gestionali delle aziende pubbliche;

processi decisionali, modelli organizzativi e sistemi di gestione del

personale. Caratteristiche economiche generali, articolazione e aspetti

funzionali del sistema delle Amministrazioni Pubbliche. Il Terzo

Settore. Elementi di New Public Management.

II Modulo: Aspetti di informativa contabile nelle Aziende e nelle

Amministrazioni Pubbliche.

Le determinazioni e le rilevazioni quantitative delle Aziende e delle

Amministrazioni Pubbliche. Finalità, natura e contenuti del sistema

contabile delle aziende e delle amministrazioni pubbliche. La

contabilità finanziaria e la contabilità economica. Il Testo Unico degli

Enti Locali. La formazione dei bilanci nelle amministrazioni pubbliche:

il bilancio previsionale e il bilancio consuntivo. Cenni sul bilanci “di

missione” degli Enti Non Profit.

III Modulo: I servizi pubblici locali.

Definizione di servizio pubblico locale. Liberalizzazione dei servizi

pubblici locali. Privatizzazione formale e privatizzazione sostanziale

delle società di gestione dei servizi pubblici locali. Servizi pubblici

locali a rilevanza economica e privi di rilevanza economica: modalità di

gestione. Le società “in house” per la gestione dei servizi pubblici

locali. Assetti di governance delle società di servizio pubblico locale.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu.

Prova finale: esame orale

Collegamenti con altri Insegnamenti

Organizzazione e Gestione delle Aziende

Note

Il docente riceve gli studenti subito dopo la lezione.

Il Prof. Onesti riceve anche on line al seguente indirizzo:

[email protected]

Il Dott. Valerio Pieri riceve anche on line al seguente indirizzo: valerio.

[email protected]

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Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche - Onesti T. -

Testi Consigliati

I riferimenti bibliografici verranno comunicati durante lo svolgimento

del corso.

Ad integrazione del programma verranno distribuite, nel corso delle

lezioni, delle dispense a cura del docente. Inoltre, saranno forniti

precisi riferimenti per l’utilizzo dei testi consigliati.

Programma file download

TUEL aggiornato dalla Finanziaria 2008 (Fonte: ANCI.IT) file download

---------------------------------------------------------------------------

Si riepilogano di seguito le fonti per integrare gli appunti presi a

lezione:

Materiali didattici:

I Modulo: Assetti istituzionali dell’azienda pubblica.

II Modulo: Aspetti di informativa contabile nelle Aziende e nelle

Amministrazioni Pubbliche.

* Dal testo G. Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, Roma:

--- cap. I L’economia aziendale: tutto (esclusa appendice)

--- cap. II L’azienda: tutto

--- cap. IV. Classificazione delle aziende :paragrafi 1 e 2

--- cap. V Il Soggetto giuridico: paragrafi 1 e 4

--- cap. VI Il soggetto economico: paragrafi 1 e 2 (solo la prima pagina)

--- cap. VIII L’economicità: par. 1

--- cap. X L’efficienza: par. 1

* Dispense sui processi di decisione, esecuzione e controllo negli enti

locali:

--- Programmazione ed esecuzione file download

------ Esempio applicativo rendiconto

------ Alcuni esempi di documenti di programmazione

--- I controlli di efficacia ed efficienza

* Sistema dei controlli nelle Aziende e nelle Amministrazioni pubbliche

* Dispensa su

associazioni ed enti non profit file download

III Modulo: I servizi pubblici locali.

Servizi pubblici locali - prima parte

Servizi pubblici locali - seconda parte

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Economia delle scelte pubbliche - Padovano F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia delle scelte pubbliche

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Padovano F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Perché diversi sistemi elettorali sono più o meno esposti

all’influenza delle lobbies? Come funziona una lobby? Perché

l’approssimarsi delle scadenze elettorali è contraddistinto

dall’adozione di politiche fiscali e monetarie più espansive,

perché sistemi presidenziali tendono a produrre risultati di

bilancio sistematicamente diversi da quelli dei sistemi

parlamentari?

E poi: qual è il ruolo svolto dalla Corte Costituzionale in un

sistema democratico? Quali sono le origini delle resistenze

opposte ai processi di privatizzazione, perché delegare

funzioni di politica economica ad autorità indipendenti e quali

sono i rischi connessi? Come funziona una dittatura e in che

modo si possono gestire i rapporti con i sistemi dittatoriali?

Queste sono alcune delle domande a cui l’ economia delle

scelte pubbliche, generalmente nota come public choice, offre

risposte. La public choice infatti applica le teorie relative al

comportamento dell’individuo elaborate in economia allo

studio dei fenomeni e delle istituzioni politiche per capirne il

funzionamento e gli effetti.

L'obiettivo del corso è dotare gli studenti di strumenti per

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=248&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.06

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Economia delle scelte pubbliche - Padovano F. -

comprendere il funzionamento delle istituzioni politiche

(Parlamento, partiti, corti giurisdizionali, enti locali e così via)

grazie all'esame dei vincoli e incentivi a cui sono soggetti gli

individui che operano in esse (politici, burocrati, elettori,

lobbies). In sintesi, il corso mira a far capire agli studenti che i

metodi decisionali adottati da ciascuna istituzione

(maggioranza semplice, qualificata, direttiva amministrativa)

determina il tipo di decisioni e quindi la performance

dell’istituzione stessa.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso di divide in due parti: una prima parte in cui si

affrontano i temi

fondamentali (teoria delle decisioni, democrazia diretta e

rappresentativa,

burocrazia, rent seeking, rapporti tra organi di governo,

federalismo,

opzione voce e opzione uscita); una seconda parte in cui lo

studente approfondisce un tema a scelta concordata con il

docente.

Programma

Modulo I: I fondamentali della public choice

Modulo II: Approfondimento a scelta dello studente

Tipologia Didattica

2 moduli opzionale 75 ore 3 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Economia politica, Economia pubblica (scienza delle finanze).

Note

Misure per studenti stranieri

Studenti che hanno difficoltà con la lingua italiana godono

della massima

comprensione del docente, che a sua volta è stato studente

all’ estero.

Tempi aggiuntivi sono quindi concessi, nel limite del

ragionevole. A richiesta,

gli studenti possono sostenere l’esame orale in lingua inglese.

Altre informazioni: tutte le informazioni aggiornate sul corso

(orario, aula, date di svolgimento del corso etc.) sono

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=248&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.48.06

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Economia delle scelte pubbliche - Padovano F. -

disponibili sul sito del docente: host.uniroma3.it/docenti/

padovano

Testi Consigliati

Testi d'esame: Dennis C. Mueller, La Teoria delle Scelte

Collettive, Napoli,

Idelson; D. C. Mueller, Public Choice III, Cambridge, Cambridge

University

Press.

Dispense del docente.

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Economia dello Sviluppo - Marcucci E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia dello Sviluppo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Marcucci E.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Consulente esperto per i

processi di pace cooperazione e

sviluppo

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivo formativo del corso è di dotare gli studenti delle

competenze

necessarie per poter accedere a corsi di specializzazione o a

posizioni di

lavoro nella cooperazione internazionale, nelle organizzazioni

non gover-native,

o nelle organizzazioni pubbliche internazionali, nazionali e

locali

che abbiano come scopo principale quello di favorire e

stimolare lo svilup-po

economico di una data area.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I: Si descrivono le questioni teoriche da affrontare e

l'approccio metodologico adottato nel corso. Si discute del

ruolo del capitale fisico, umano e della crescita demografica

della popolazione.

Modulo II: È mirato all’approfondimento della rilevanza del

ruolo della produttività nel processo di crescita. In particolare

si approfondiscono i temi della misura della produttività, del

ruolo della tecnologia nel processo di crescita economica,

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=178&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.11

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Economia dello Sviluppo - Marcucci E. -

dell'efficienza e della crescita economica in una economia

aperta.

Modulo III: Affronta i temi della rilevanza dello Stato nei

processi di crescita, la questione della diseguaglianza del

reddito oltre che del contesto culturale geografico e climatico.

Infine si affronta anche il ruolo che le risorse naturali ed

ambientali hanno nello spiegare e favorire lo sviluppo.

Programma

Il corso intende fornire la strumentazione economica di base

per analizzare

e comprendere le principali determinanti dello sviluppo di una

data area

o paese. Il problema dello sviluppo viene affrontato sia sotto il

profilo più

strettamente connesso alle economie dei paesi in via di

sviluppo sia con

riguardo alle aree in ritardo dei paesi sviluppati. La

componente territoriale

dello sviluppo viene analizzata tramite la trattazione di

modelli economici

e di casi specifici.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Misure per studenti stranieri

Secondo le disposizioni della Facoltà.

Materiale scaricabile:

Esonero_A_2008

file download

Esonero_B_2008

file download

Prova_finale_A_2008

file download

Prova_finale_B_2008

file download

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Economia dello Sviluppo - Marcucci E. -

Funzioni e relazioni economiche

file download

Derivate e regole di derivazione

file download

Crescita e dinamica

file download

Testi Consigliati

ANNO ACCADEMICO 2008-2009

WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI.

Modulo I-

WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP: 1,2,3,4,5,6

Modulo II-

WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP: 7,8,9,10,11,

Modulo III-

WEIL, D. -CRESCITA ECONOMICA - HOEPLI. CAPP:

12,13,14,15,16,17

Altre letture

Che cosa c'è di nuovo nell'economia dello sviluppo?

file download

Strategie di crescita

file download

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=178&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.48.11

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Economia Internazionale (A-L) - Cavallari L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia Internazionale (A-L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Cavallari L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira alla formazione di base sulle principali teorie del

commercio

internazionale di beni, servizi e fattori produttivi e su temi

della finanza

internazionale, quali il sistema dei pagamenti internazionali, il

funzionamento

dei mercati dei cambi e le istituzioni dei sistemi monetari

internazionali.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli da 3 crediti formativi

ciascuno.

Programma

L’economia internazionale studia l’interdipendenza economica

e finanziaria

delle nazioni. Essa analizza temi stimolanti e attuali quali le

determinanti

del commercio internazionale e le politiche commerciali, i

flussi

migratori, l’ internazionalizzazione dei mercati finanziari, gli

equilibri (o

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=179&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.15

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Economia Internazionale (A-L) - Cavallari L. -

squilibri) finanziari dei diversi paesi e la loro propagazione

nell’economia

mondiale, le istituzioni che regolano il sistema dei pagamenti

internazionali

e il funzionamento dei mercati dei cambi.

Tipologia Didattica

3 moduli, caratterizzante 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per una proficua fruizione del corso è opportuno aver

sostenuto l’esame

di Economia politica.

Note

Testi Consigliati

D. Salvatore, Teoria e politica del commercio internazionale,

Etas, 2002,

(capp. 1-6, 8, 10.6 e 12 con esclusione delle appendici).

D. Salvatore, Economia monetaria internazionale, Etas, 2002,

(capp. 13-17

e 20-21 con esclusione delle appendici).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=179&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.15

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Economia Internazionale (corso avanzato) - Cavallari L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia Internazionale (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Cavallari L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il processo di integrazione monetaria ed economica in Europa e

nell’economia globale apre scenari inediti, modificando gli

strumenti, gli obiettivi e le stesse regole di intervento nel

governo dell’economia. Con l’integrazione monetaria, il

quadro strategico della politica economica si arricchisce di

nuove opportunità di coordinamento tra i paesi membri e con

la Banca centrale europea, così come di vincoli tesi a comporre

gli inevitabili conflitti nell’indirizzo delle politiche economiche

comuni e nazionali.

Il corso offre un’introduzione all’analisi delle scelte pubbliche

in economie integrate e interdipendenti, con particolare

riferimento alle politiche economiche nell’Unione monetaria

europea. L’obiettivo del corso è fornire allo studente gli

strumenti essenziali dell’approccio strategico alla politica

economica, attraverso una guida agile all’uso dei modelli di

questo tipo e alle loro applicazioni ai problemi di

coordinamento nell’unione monetaria.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 2 moduli.

Programma

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=180&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.18

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Economia Internazionale (corso avanzato) - Cavallari L. -

I MODULO (3CFU) L’unione monetaria europea

- L’Eurosistema e la banca centrale europea.

- La politica monetaria nell’area dell’euro: obiettivi, strumenti

e strategia.

- Il Patto di stabilità e crescita: le ragioni a favore del Patto, le

ipotesi di riforma.

II MODULO (3CFU) La politica economica nell’area dell’euro

- Il processo di allargamento: il regime di deroga, la

convergenza

secondo i parametri di Maastricht.

- Le politiche fiscali nazionali e la politica monetaria comune

nell’approccio strategico.

- I problemi di coordinamento nell’unione monetaria .

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per sostenere l’esame è necessario aver superato gli esami di

Economia Politica ed Economia Internazionale (corso di base).

Per una migliore fruizione del corso, è inoltre opportuno aver

sostenuto l’esame di Politica Economica.

Note

Testi Consigliati

Modulo I: L. Cavallari, Integrazione monetaria e governo

dell’economia, Franco Angeli 2005 (capitoli 1-3)

Modulo II: L. Cavallari, Integrazione monetaria e governo

dell’economia, Franco Angeli 2005 (capitoli 4-6)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=180&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.18

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Economia internazionale (M-Z) - D'Addona S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia internazionale (M-Z)

● Homepage

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● Loghi

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D'Addona S.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira alla formazione di base sulle principali teorie del

commercio internazionale di beni, servizi e fattori produttivi e

su temi della finanza

nternazionale, quali il sistema dei pagamenti internazionali, il

funzionamento

dei mercati dei cambi e le istituzioni dei sistemi monetari

internazionali.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli da 3 crediti formativi

ciascuno.

Programma

L’economia internazionale studia l’interdipendenza economica

e finanziaria

delle nazioni. Essa analizza temi stimolanti e attuali quali le

determinanti

del commercio internazionale e le politiche commerciali, i

flussi

migratori, l’ internazionalizzazione dei mercati finanziari, gli

equilibri (o

squilibri) finanziari dei diversi paesi e la loro propagazione

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=303&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.20

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Economia internazionale (M-Z) - D'Addona S. -

nell’economia

mondiale, le istituzioni che regolano il sistema dei pagamenti

internazionali

e il funzionamento dei mercati dei cambi.

Tipologia Didattica

3 moduli, caratterizzante 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per una proficua fruizione del corso è opportuno aver

sostenuto l’esame

di Economia politica.

Note

Economia Internazionale 2008/2009

Testi Consigliati

D. Salvatore, Teoria e politica del commercio internazionale,

Etas, 2002,

(capp. 1-6, 8, 10.6 e 12 con esclusione delle appendici).

D. Salvatore, Economia monetaria internazionale, Etas, 2002,

(capp. 13-17

e 20-21 con esclusione delle appendici).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=303&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.20

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Economia Politica (Consulente e P.A.) - Padovano F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia Politica (Consulente e P.A.)

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Padovano F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Pubblica Amministrazione;

Consulente Esperto; Vecchio

ordinamento

Presentazione e Obiettivi Formativi

L’economia è una scienza che studia il comportamento degli

individui - ciascuno di noi - presi come singoli e nelle relazioni

tra loro. Quando considera il omportamento dei singoli,

l'economia analizza come l’individuo risolve il problema di

impiegare risorse scarse tra obiettivi tra loro alternativi in

modo da raggiungere la massima soddisfazione possibile.

Quando considera il comportamento sociale degli individui, la

disciplina studia come essi scambiano le risorse, sempre per

ottenere la massima soddisfazione possibile.

L’economia è stata tradizionalmente applicata alle scelte di

mercato degli individui - quelle in cui le risorse sono scambiate

sulla base delle informazioni veicolate dal sistema dei prezzi -

ma è stata di recente estesa con successo alle scelte politiche

(public choice) e sociali (social economics) e al funzionamento

dei sistemi giuridici (law and economics). L’economia è

infatti una teoria generale del comportamento umano.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I (3 crediti): Teoria delle scelte individuali

Modulo II (3 crediti): Teoria della produzione

Modulo III (3 crediti): L'economia dei grandi aggregati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=182&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.22

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Economia Politica (Consulente e P.A.) - Padovano F. -

Programma

Modulo I: Teoria delle scelte individuali: concetto di mercato;

vincolo di

bilancio; preferenze e utilità; scelte del consumatore;

scambio; teoria della

domanda; scelte intertemporali; domanda e offerta di mercato.

Modulo II: Teoria della produzione: Tecnologie e costi di

produzione; teoria

dell’impresa; concorrenza, monopolio e forme di mercato

intermedie; mercato

dei fattori produttivi.

Modulo III: Economia dei grandi aggregati: modello

statico di economia chiusa; crescita economica;

disoccupazione; moneta

e inflazione; fluttuazioni cicliche; teorie della domanda

aggregata; teorie

dell’offerta aggregata; introduzione alla politica economica.

Tipologia Didattica

3 moduli, base, obbligatorio 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Il corso di economia politica è introduttivo; non prevede quindi

propedeuticità.

Ai fini di una più agevole comprensione delle teorie

economiche è però necessaria una conoscenza a livello liceale

dell’algebra. I concetti più evoluti di analisi matematica

saranno illustrati in fase di esercitazione o in corsi di supporto.

Per le conoscenze di base di matematica si può consultare la

raccolta di dispense F. Padovano, Nozioni essenziali di

matematica per lo studio dell’economia, II ed.Roma, Galileo

Galilei.

scarica il programma del corso integrativo di "Matematica per

le Scienze Sociali"

Note

Misure per studenti stranieri:

Studenti che hanno difficoltà con la lingua italiana godono

della massima

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=182&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.48.22

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Economia Politica (Consulente e P.A.) - Padovano F. -

comprensione del docente, che a sua volta è stato studente

all’ estero.

Tempi aggiuntivi sono quindi concessi, nel limite del

ragionevole. A richiesta,

gli studenti possono sostenere l’esame orale in lingua inglese.

Altre informazioni:

Tutte le informazioni aggiornate circa il corso sono disponibili

sul sito del

docente: host.uniroma3.it/docenti/padovano

Testi Consigliati

H. Varian, Microeconomia, Venezia, Cafoscarina;

N. G. Mankiw, Macroeconomia, Bologna, Zanichelli;

Letture aggiuntive e facoltative distribuite dal docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=182&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.48.22

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Economia Politica (I e II Modulo Scienze Politiche) - Bini P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia Politica (I e II Modulo Scienze Politiche)

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bini P.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Laurea triennale in Scienze

Politiche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende far acquisire agli studenti i fondamenti della

teoria economica, illustrandone, al tempo stesso, le principali,

possibili applicazioni nella interpretazione e nella gestione dei

fatti economici.

Articolazione dell'Insegnamento

Il programma del corso comporta lo svolgimento di due moduli

didattici obbligatori. Il primo modulo (3 Cfu) tratta della

microeconomica. Il secondo modulo (3 Cfu) della

macroeconomia.

Programma

Il primo modulo (3 crediti) tratta della microeconomia (dal

greco micros, “piccolo”). Dopo aver introdotto i concetti e le

definizioni di base dell’economia – quali: scarsità, ricchezza,

scambio, economia di mercato, capitalismo, ecc. – il corso si

occupa del comportamento economico dei singoli soggetti

(famiglie, imprese, governi). In particolare, vengono

approfonditi temi riguardanti: a) le scelte dei consumatori; b) i

costi di produzione; c) la massimizzazione del profitto; d) il

funzionamento dei mercati, con particolare riguardo a quello

concorrenziale; e) il ruolo dello Stato per migliorare

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=181&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.31

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Economia Politica (I e II Modulo Scienze Politiche) - Bini P. -

l’efficienza economica. Il secondo modulo (3 crediti) tratta

della macroeconomia (dal greco macros, “esteso”).Qui le

lezioni si concentrano su ciò che accade nel sistema economico

considerato nel suo complesso: produzione totale, occupazione

complessiva, ecc.

Vengono presentati i seguenti principali argomenti: a)

definizione e misurazione del Prodotto Interno Lordo (PIL); b) il

sistema monetario, la determinazione del livello generale dei

prezzi, l’inflazione; c) i fattori della crescita economica e le

cause del sottosviluppo; d) l’economia del breve periodo e il

ciclo; e) principi, metodi e strumenti di una politica economica

volta alla stabilizzazione e allo sviluppo.

Tipologia Didattica

Agli studenti è richiesto di frequentare le lezioni e di studiare

il libro sopra citato, ad eccezione dei capitoli 8, 9, 18 e 19. Le

prove di esami consistono in una serie di domande a cui lo

studente dovrà rispondere in forma scritta. Nel caso in cui lo

studente ottenga un voto positivo nel compito, ma non lo

ritenga soddisfacente, può presentarsi alla prova orale. Va da

sé che la valutazione finale può essere uguale, superiore o

inferiore a quella ottenuta nel compito scritto.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

M. Lieberman – R. Hall, Principi di economia, Apogeo editore,

Milano, 2005.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=181&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.31

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Economia Pubblica - Trupiano G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Economia Pubblica

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Docente Trupiano G.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Lo studio dell’economia pubblica consente di approfondire le

tematiche relative al comportamento del settore pubblico in

campo economico. In

particolare, si tratta di studiare i sistemi di decisione circa la

destinazione

delle risorse tra gli usi e le richieste alternative in un contesto

diverso da

quello di mercato. L’economia pubblica analizza, pertanto, le

attività eco-nomiche esercitate in modo collettivo avvalendosi

del potere coattivo di

imporre le regole. L’attività economica è l’aggregazione di

scelte indivi-duali

in una logica relativa all’economia delle scelte collettive.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in 3 moduli di 25 ore ciascuno.

Programma

Modulo I: affronta il tema della definizione di settore pubblico:

analisi posi-tiva

e analisi normativa. Importante è il tema della redistribuzione

della ric-chezza.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=216&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.39

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Economia Pubblica - Trupiano G. -

Modulo II: si occupa dei processi e delle regole di decisione

collettiva;

della produzione pubblica o privata dei beni collettivi e del

ruolo della

burocrazia; del bilancio e dell’efficienza delle organizzazioni

pubbliche;

della crescita del settore pubblico.

Modulo III: riguarda l’analisi di interdipendenze e esternalità;

la regola-mentazione

delle attività; i prezzi e gli investimenti; la struttura

territoriale

del settore pubblico.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Testi consigliati modulo I: Giorgio Brosio, Economia e finanza

pubblica,

Carocci, Roma, 1999. Cap. 1,2,3,4.

Testi consigliati modulo II: Giorgio Brosio, Economia e finanza

pubblica,

Carocci, Roma, 1999. Cap. 5,6,7,8.

Testi consigliati modulo III: Giorgio Brosio, Economia e finanza

pubblica,

Carocci, Roma, 1999. Cap. 9,10,13, 22.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=216&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.39

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Finanza degli enti locali - Padovano F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di finanza degli enti locali

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Padovano F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

L’organizzazione del sistema di governo del nostro paese sta

attraversando una fase di progressivo decentramento. A partire

dalla creazione delle Regioni nel 1970, fino alla riforma del

titolo V della Costituzione nel 2001, che ha fatto dell’Italia una

Repubblica Federale, il governo centrale ha trasferito agli enti

locali un numero di funzioni sempre maggiore. L'innovazione

più recente

è l’estensione ai governi locali di una certa autonomia in

materia di prelievo, oltre che di spesa. Di qui l’importanza

della conoscenza della finanza degli enti locali, per chi cerca

impiego nell’amministrazione pubblica, in settori privati che

abbiano a che fare con gli enti locali e per tutti i cittadini-

elettori. Lo studio della finanza degli enti locali è reso ancora

più rilevante dal processo di integrazione europea, che si

appresta a ridefinire le competenze fiscali del governo

dell’Unione Europea e degli stati nazionali. In un contesto

europeo, il governo dell’Unione svolge il ruolo del governo

nazionale, mentre i governi nazionali sono l’equivalente degli

enti locali.

Articolazione dell'Insegnamento

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=223&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.48.41

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Finanza degli enti locali - Padovano F. -

Modulo I: La teoria del decentramento e del federalismo

fiscale.

Modulo II: L’ordinamento e la finanza delle regioni e degli enti

locali in Italia.

Programma

Modulo I: La teoria del decentramento e del federalismo fiscale

Modulo II: L’ordinamento e la finanza delle regioni e degli enti

locali in Ita-lia.

Tipologia Didattica

2 moduli, opzionale 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Economia politica, Economia pubblica (Scienza delle finanze)

Note

Tutte le informazioni aggiornate sul corso (orario, aula, date di

svolgimento del corso etc.) sono disponibili sul sito del

docente: host.uniroma3.it/docenti/padovano

Testi Consigliati

Testi d’esame: G. Brosio, M. Maggi e S. Piperno, Governo e

finanza locale,

Torino, Giappichelli, 1998; Dispense del docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=223&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.48.41

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Fondamenti di comparazione giuridica - Moccia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Fondamenti di comparazione giuridica

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● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Moccia L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Scienze Politiche e Consulente

esperto

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire nozioni di base per lo studio

comparativo del fenomeno giuridico nella sua universalità-

relatività, ponendo l'accento su aspetti metodologici e di

classificazione tipologica di tale fenomeno, per quindi

sviluppare conoscenze storico-analitiche di inquadramento e

approfondimento della tradizione di common law, come

naturale termine di paragone della tradizione di civil law,

avendo di mira alcuni temi centrali dell’esperienza giuridica

nel mondo occidentale, concernenti i rapporti tra: legge e

diritto; potere legislativo e potere dei giudici; diritto e

processo; nonché altri temi (o articolazioni specifiche dei

precedenti) quali: i modi di ragionamento giuridico (legal

reasoning); il precedente giudiziale; le professioni legali e i

modelli di giustizia, in quanto elementi di contesto entro i

quali collocare lo studio di ogni singola esperienza giuridica.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola nei seguenti 3 moduli, ciascuno di 3 cfu:

Modulo I : Comparazione e studio del diritto

Modulo II : Common law

Modulo III : Civil law e “diritto comune europeo”

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=305&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.44

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Fondamenti di comparazione giuridica - Moccia L. -

AVVERTENZA: Per assicurare un livello di profitto soddisfacente

in ordine sia alla conoscenza della materia che allo

svolgimento della prova d’esame, il modulo I deve essere

sempre associato a uno degli altri due moduli. Pertanto anche

la prova d’esame non potrà essere svolta su un singolo modulo,

ma solo sulla combinazione del Modulo I con il Modulo II oppure

del Modulo I con il Modulo III; salvo naturalmente il caso in cui

la prova stessa sia svolta sull’intero programma di

insegnamento, come si raccomanda per una piena e articolata

conoscenza della materia.

Programma

Primo Modulo : comparazione giuridica come “scienza di

contesto”; tipi di diritto ; comparazione come forma di

“educazione giuridica”

Secondo Modulo : tradizione giuridica inglese, principali

caratteri e articolazioni (property, tort, contract, common law

e diritto penale); modello di processo e di giustizia inglese;

fonti (statute law e case law)

Terzo Modulo : evoluzione storico-giuridica dei principali paesi

di Civil Law (Francia, Spagna, Paesi Bassi, Germania); il

“diritto comune europeo”; il diritto codificato; i rapporti civil

law - common law.

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, seminari, esercitazioni

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Per il Corso di laurea in Scienze Politiche, percorso Studi

europei i cfu obbligatori sono 9.

Per il Corso di laurea in Scienze Politche, percorso Studi

storico-politici e per il Corso di laurea in Consulente esperto i

cfu obbligatori sono 6.

Per tale Corso il programma da 6 cfu è, ascelta, quello relativo

al Modulo I + Modulo II; oppure al Modulo I + Modulo III

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=305&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.48.44

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Fondamenti di comparazione giuridica - Moccia L. -

Testi Consigliati

PER IL PROGRAMMA DA 9 CFU

Modulo I

L. Moccia, Comparazione giuridica e diritto europeo, Giuffrè,

Milano, 2005, Parte I, Capitoli 1-2; Parte III, Capitolo 6

Modulo II

Idem: Parte II, Capitoli 1-5

Modulo III

Idem: Parte III, Capitoli 1-5

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=305&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.48.44

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Geografia politico economica (corso avanzato) - Terzuolo E.C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Geografia politico economica (corso avanzato)

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● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Terzuolo.E.R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Per il II semestre, a.a. 2008/09

Il corso avanzato di Geografia politica ed economica --

"Geopolitica delle migrazioni" -- inizierà giovedì 2 aprile. Le

lezioni avranno luogo giovedì e venerdì, ore 18,00 - 19,30.

L'ultima lezione avrà luogo venerdì 15 maggio.

LE LEZIONI SARANNO SVOLTE NELL'AULA 2C. Le informazioni in

bacheca non sono aggiornate.

-------

Nella sua impostazione generale, il corso mira a preparare gli

studenti a identificare e analizzare i principali elementi della

geografia politica ed economica, ma anche umana, di

determinati territori. Particolare importanza viene data alla

capacità di percepire l’evoluzione di questi fattori nel tempo.

Si mira anche a sviluppare una comprensione di come i fattori

geografici condizionano e plasmano l’azione degli Stati, sia

nella politica interna che nella politica internazionale.

Si affronta quest'anno la specifica problematica, molto attuale,

delle migrazioni internazionali, con attenzione sia ai paesi

"esportatori" di capitale umano, sia ai paesi di destinazione.

L'obiettivo è d'arrivare a una comprensione approfondita di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=314&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.47

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Geografia politico economica (corso avanzato) - Terzuolo E.C. -

come i fattori geografici influenzano le scelte di chi

intraprende la dura strada dell'emigrazione e il modo in cui

queste persone vengono accolte (o non accolte) in altri paesi.

Articolazione dell'Insegnamento

Principali argomenti

-- Concetti geopolitici applicabili allo studio delle migrazioni

-- L'immigrazione verso l'Italia

-- Gli immigranti in Italia

-- Storia delle migrazioni

-- Analisi comparata delle migrazioni

Programma

Tipologia Didattica

Lezioni, letture, esame orale.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

FREQUENTANTI

- Paola Corti, "Storia delle migrazioni internazionali", Laterza

(tutto);

- Giovanni Gozzini, "Le migrazioni di ieri e oggi - Una

storia comparata", Bruno Mondadori (tutto);

- Limes-Rivista Italiana di Geopolitica, "Il mondo in casa", n° 4-

2007;

- Limes-Rivista Italiana di Geopolitica, "Esiste l'Italia? Dipende

da noi",

n° 2-2009, articoli a pagg. 7 (editoriale), 83, 93, 103

NON FREQUENTANTI

Stesso programma più:

- Francesca Decimo "Quando emigrano le donne - Percorsi e

reti femminili

della mobilità internazionale", Il Mulino Ricerca (tutto).

----------------------------

Il numero di Limes, "Il mondo in casa", si può acquistare presso

la redazione di Limes, viale Cristoforo Colombo 149, a prezzo

agevolato.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=314&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.48.47

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Geografia politico economica (corso avanzato) - Terzuolo E.C. -

I 4 articoli di "Limes - Esiste l'Italia?", possono esser scaricati

incollando i seguenti URL nella finestra del browser. Volendo,

si può acquistare anche questo numero, a prezzo agevolato,

presso la redazione di Limes, viale Cristoforo Colombo 149.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=AJRIAUQyxjU1Qth2OfDRdM&fileID=1188

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=AJRIAUQyxjU1Qth2OfDRdM&fileID=1189

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=AJRIAUQyxjU1Qth2OfDRdM&fileID=1191

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

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POWERPOINT DA SCARICARE

-- Lezioni del dott. Maronta

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

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wosid=b7iP2Wb8XUl4rtB7H9DvKM&fileID=1232

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=b7iP2Wb8XUl4rtB7H9DvKM&fileID=1233

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=b7iP2Wb8XUl4rtB7H9DvKM&fileID=1234

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=b7iP2Wb8XUl4rtB7H9DvKM&fileID=1235

-- Lezioni del prof. Terzuolo sugli aspetti politici ed economici

dell'integrazione degli immigranti --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=zmcS5Udby4ToYBmJ5Vp4L0&fileID=1218

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=314&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.48.47

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Geografia politico economica - Terzuolo E.C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Geografia politico economica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Terzuolo E.R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di Studio

C.d.L. in Consulente esperto per i

processi di pace, cooperazione e

sviluppo.

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso prepara gli studenti a identificare e analizzare i principali elementi

della geografia politica ed economica, ma anche umana, di determinati

territori, con particolare attenzione ad alcuni dei maggiori Stati sulla scena

internazionale e a regioni caratterizzate nell’attuale frangente storico da

un’accentuata conflittualità. Particolare importanza viene data alla capacità

di percepire l’evoluzione di questi fattori nel tempo. Si mira anche a

sviluppare una comprensione di come i fattori geografici condizionano e

plasmano l’azione degli Stati, sia nella politica interna che nella politica

internazionale.

Articolazione dell'Insegnamento

+++ NUOVO PROGRAMMA (inserito 28/02/09) +++

Il seguente programma sarà valido soltanto fino alla fine degli appelli

d'esame del febbraio 2010. Per i successivi appelli durante l'anno solare

2010, varrà il programma che sarà annunciato il primo marzo 2010.

-

Gli esami sono orali, Non è possible fare esami da tre crediti. Gli studenti

del corso di laurea in Consulente esperto per i processi di pace,

cooperazione e sviluppo dovranno obbligatoriamente sostenere l'esame per 9

crediti. Studenti che possono inserire soltanto 6 crediti di Geoografia

politica ed economica nel proprio piano di studio dovranno sostenere un

unico esame per 6 crediti.

-

Le letture aggiuntive per gli studenti non frequentanti sono indicati dopo

quelle per i frequentanti.

-

-

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=313&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.48.51

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Geografia politico economica - Terzuolo E.C. -

Programma delle lezioni:

-

Marzo: Cos'è la geopolitica? Radici storiche e culturali del pensiero

geopolitico. Cosa distingue la geopolitica da altri modi di studiare l'azione

degli Stati? Concetti fondamentali dell'analisi geoplitica. Caso di studio:

analisi geopolitica dei conflitti nel Medio Oriente.

-

Aprile: Geopolitica della superpotenza. Storia della politica estera

americana in chiave geopolitica: la creazione del "Nuovo Mondo",

l'espansione geografica nell'Ottocento, il dibattito geopolitico del

Novecento, le nuove minacce e il (tentato) superamento della geopolitica. Il

difficile rapporto con l'Europa.

-

Maggio: Geopolitica delle aspiranti superpotenze. La Russia come quasi-

competitore strategico degli Stati Uniti. Le sfide nelle regioni del Caucaso e

del Mar Caspio. L'ascesa della Cina e dell'India.

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

SI RICORDA CHE IL PROGRAMMA QUI INDICATO È VALIDO SOLTANTO PER LE

SESSIONI D'ESAME DAL GIUGNO 2009 AL FEBBRAIO 2010

--------------------------------------------------------------------------

Letture obbligatorie per tutti (anche per chi volesse fare l'esame soltanto da

6 crediti)

--------------------------------------------------------------------------

-

Yves Lacoste, "Cos'è la geopolitica?" (dispensa reperibile in copisteria)

-

Alfonso Desiderio, Guerre del 21esimo secolo, Giunti, 2008.

-

David Polansky, L'impero senza impero. Geopolitica degli Statu Uniti

d'America, Guerini & Associati, 2005.

-

-

---------------------------------------------------------------------------------

Obbligatorio per chi fa l'esame da 9 crediti e per i non frequentanti che

fanno l'esame da 6 crediti

---------------------------------------------------------------------------------

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=313&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.48.51

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Geografia politico economica - Terzuolo E.C. -

-

Uno a scelta tra:

-

Vali Nasr, La rivincita sciita. Iran, Iraq, Libano. La nuova mezzaluna, Univ.

Bocconi Editorie, 2007.

-

Massimo Campanini, Storia del Medio Oriente, 1798-2006, Il Mulino, 2007.

-

-

-----------------------------------------------------------------------

I non frequentanti che vogliono fare l'esame da 9 crediti devono INOLTRE

aggiungere

------------------------------------------------------------------------

-

Federico Rampini, L'impero di Cindia. Cina, India, e dintorni: la

superpotenza asiatica da tre miliardi e mezzo di persone, Mondadori, 2007.

-

PER EVITARE QUALSIASI MALINTESO: L''esame da 6 crediti per i non

frequentanti prevede le seguenti letture: Lacoste, Desiderio, Polansky, Nasr

o Campanini. Per 9 crediti, i non frequentanti devono aggiungere il Rampini,

senza rimuovere altre letture.

-

-

-

_____________________________

_____________________________

URL per scaricare i PowerPoint utilizzati per le lezioni del II semestre, a.a.

2008-09

-- Introduzione al pensiero geopolitico --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

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wosid=gAiOesaSzc5rlcFDbrelAg&fileID=1175

-- Medio Oriente -- conflitto israelo palestinese

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

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wosid=gAiOesaSzc5rlcFDbrelAg&fileID=1176

-- Medio Oriente -- sciiti, wahhabiti, salafiti

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=sYllZzlLc5JVsUlSDESDpw&fileID=1193

-- Medio Oriente -- petrolio e acqua

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=313&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.48.51

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Geografia politico economica - Terzuolo E.C. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=t4bHCI6Bel6axqzSMqC0tw&fileID=1195

-- USA 2 ----

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

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wosid=fCbLv7fZdMqz3poCIDoBbg&fileID=887

-- USA 3 --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/3/wa/QWDirectAction/download?

wosid=fCbLv7fZdMqz3poCIDoBbg&fileID=1211

-- USA 4 --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=KeMFGtlgzRp9c9IrPCapYM&fileID=1213

-- Seconda Guerra Mondiale --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=KeMFGtlgzRp9c9IrPCapYM&fileID=1214

-- Post Guerra Fredda --

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=zmcS5Udby4ToYBmJ5Vp4L0&fileID=1219

-- Cina 1 e 2 -------

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=iKZZIPZxHXbiw8PLMAG8Zw&fileID=1256

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=iKZZIPZxHXbiw8PLMAG8Zw&fileID=1257

---- India ----

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObjects/

politicheoperatori.woa/1/wa/QWDirectAction/download?

wosid=iKZZIPZxHXbiw8PLMAG8Zw&fileID=1258

---- Pakistan/Afghanistan -----

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=313&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.48.51

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Gestione delle politiche pubbliche e sistema dei controlli - D'Alessio G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Gestione delle politiche pubbliche e sistema dei controlli

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D'Alessio/Carabba

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

QUESTO PROGRAMMA E' VALIDO FINO ALLA SESSIONE

INVERNALE DI ESAMI 2007

A PARTIRE DALLA SESSIONE ESTIVA 2007 QUESTO

INSEGNAMENTO E' SOSTITUITO DAL SECONDO MODULO

DELL’INSEGNAMENTO di "DIRITTO AMMINISTRATIVO (CORSO

AVANZATO)"

L'insegnamento, che costituisce un momento di prosecuzione e

di sviluppo

del corso istituzionale di Diritto amministrativo, si propone di

esaminare

le problematiche relative alle diverse forme di

programmazione e di regolazione che connotano la definizione

e l'attuazione delle politiche pubbliche negli ordinamenti

contemporanei (con particolare riferimento alla realtà italiana,

caratterizzata dall’inserimento nella dimensione europea,

dalla realizzazione della riforma federalista, dalla

concertazione fra istituzioni e parti sociali e dalla tendenza

alla riduzione dell’area di esclusiva pubblica a vantaggio

dell’area del mercato e della concorrenza)) e di dar conto

dell’evoluzione del sistema dei controlli amministrativi, alla

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=109&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.48.54

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Gestione delle politiche pubbliche e sistema dei controlli - D'Alessio G. -

luce delle recenti riforme costituzionali e legislative. Il corso

risponde all’obiettivo di far acquisire agli studenti una piena

consapevolezza delle questioni teorico-pratiche implicate dalla

affermazione, nel contesto della democrazia amministrativa,

di nuovi soggetti istituzionali, di nuove regole e di nuovi

strumenti per la programmazione del settore pubblico e per la

verifica e la misurazione dei risultati conseguiti

nell’espletamento delle attività delle amministrazioni e degli

enti pubblici.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si compone di un unico modulo

Programma

Il modulo si articolerà in una premessa, dedicata ai problemi

generali della governabilità e della valutazione delle politiche

pubbliche (nella quale, dopo aver messo in luce la crisi e le

prospettive del principio di legalità, si esaminerà l’evoluzione

della funzione di governo in una realtà caratterizzata dal

superamento del ruolo tradizionalmente svolto dallo Stato

nazionale) ed in due parti, fra loro strettamente collegate.

Programmazioni e regolazioni. Tipologia delle programmazioni:

programmazione economica globale, programmazioni di

settore, programmazione per progetti, programmazione di

bilancio. La programmazione di bilancio: il bilancio come

strumento di fiscal policy; la definizione delle politiche

pubbliche (struttura decisionale del bilancio in Italia, negli USA

e in Francia, gestione del bilancio in Italia). La

programmazione del settore pubblico nell’ordinamento

federale (nuovo Titolo V, Parte II, della Costituzione): cenni

introduttivi; coordinamento della finanza pubblica;

coordinamento del sistema tributario e autonomia tributaria

delle regioni; fondo perequativo per i territori con minore

capacità fiscale per abitante; risorse aggiuntive per contributi

finalizzati.

Sistema dei controlli. Cenni introduttivi. I controlli interni:

valutazione e controllo strategico; controllo di regolarità

amministrativa e contabile: controllo di gestione; valutazione

del personale con incarico dirigenziale. I controllo della Corte

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=109&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.48.54

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Gestione delle politiche pubbliche e sistema dei controlli - D'Alessio G. -

dei conti: controllo preventivo di legittimità; controllo sul

rendiconto generale dello Stato; giudizio di “parificazione”;

relazione al Parlamento sui risultati della gestione; controllo

successivo sulla gestione delle amministrazioni e degli enti

pubblici; federalismo fiscale e controllo successivo sulla

finanza regionale e locale.

Nell'ambito del corso si svolgerà un ciclo di seminari del prof.

Manin Carabba

Tipologia Didattica

Un modulo, caratterizzante, opzionale 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Si richiede la conoscenza istituzionale del diritto pubblico e del

diritto

amministrativo.

Note

Testi Consigliati

M. CARABBA, Programmazione, ad vocem, in “Digesto”, IV

edizione, Pubblico,vol. XII, Torino, Utet, 1997; I. BORRELLO-G.

SALVEMINI, Il ruolo della valutazione delle politiche pubbliche

nella riforma amministrativa, in “Rivista di diritto finanziario e

scienza delle finanze”, 1999, n. 2, pp. 174 ss.; G. D’AURIA, I

controlli, in “Trattato di diritto amministrativo” (a cura di S.

Cassese), Diritto amministrativo generale, II edizione, Giuffrè,

Milano, 2003, pp. 1343-1529. Altri testi e letture (aggiuntivi o

alternativi) saranno indicati nel corso delle lezioni.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=109&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.48.54

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GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI - Spatafora E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma diGIURISDIZIONI

INTERNAZIONALI

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente

LE LEZIONI CON INIZIO MARZO

2009 SARANNO TENUTE DAL

PROF. PALMISANO - ORARIO

LEZIONI USCIRA' SUL SITO WEB

FACOLTA'.PER PROGRAMMI

RIVOLGERSI DIRETTAMENTE AL

PROF. PALMISANO

A.A. 2008/09

C.F.U. 6 o 3 -

Valido per i

Corsi di

Studio

Laurea Magistrale in RELAZIONI I

NTERNAZIONALI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso è dedicato all’approfondimento degli aspetti

istituzionali e funzionali delle giurisdizioni internazionali

(anche con riferimento al diritto internazionale penale e

diritto penale internazionale ) con l’obiettivo di far conoscere

agli studenti diritti ed obblighi degli Stati per la soluzione delle

controversie interstatuali, dei conflitti interni e internazionali

e la punibilità dei crimini internazionali.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

L’approfondimento avverrà mediante analisi critica e

commento della normativa

in materia e della giurisprudenza internazionale anche con

riferimento

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=214&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.03

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GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI - Spatafora E. -

alle implicazioni relative alla protezione dei diritti umani in

caso di

crimini internazionali.

Tipologia Didattica

LEZIONI SI SVOLGERANNO NEL SECONDO SEMESTRE

per PROGRAMMI ESAME VEDI SOTTO

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto internazionale

Organizzazione internazionale e Tutela dei diritti umani

Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e

democratizzazione

Note

Laurea Magistrale in Relazioni internazionali: Percorso: Studi

storico-politico-diplomatici(6 crediti);

Percorso: Studi sulla pace, la democratizzazione e la

trasformazione dei conflitti (3 crediti o 6 crediti).

Testi Consigliati

PROGRAMMA PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

per 3 cfu.

"LE GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI. Profili istituzionali", a cura

di Spatafora e Zanghì, Roma, 2007.

per 6 cfu.

- "LE GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI. Profili istituzionali", a

cura di Spatafora e Zanghì, Roma, 2007.

- SPATAFORA E., La reciprocità nella giurisdizione obbligatoria

della Corte internazionale di giustizia, Giuffrè, Milano, 2001.

(in alternativa con il testo di SPATAFORA: lo studente può

preparare un COMMENTO SCRITTO DI UNA SENTENZA DELLA

CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA O DI UN TRIBUNALE

PENALE AD HOC DA CONCORDARE CON IL DOCENTE)

- DANIELE L., Diritto dell'Unione europea. Sistema istituzionale

- Ordinamento – Tutela giurisdizionale - Competenze. Terza

edizione aggiornata con il Trattato di Lisbona, Giuffrè, 2008,

Parte I, §§ 5. – 6., e Parte V o, in alternativa, VILLANI U.,

Istituzioni di Diritto dell'Unione europea, Cacucci, 2008, Cap.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=214&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.03

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GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI - Spatafora E. -

V, § 12., e Cap. VIII

Per studenti ERASMUS:

LE GIURISDIZIONI INTERNAZIONALI. Profili istituzionali", a cura

di Spatafora e Zanghì, Roma, 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=214&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.03

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Giustizia Costituzionale - Siclari M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP e in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso – destinato agli studenti iscritti ai corsi di laurea

magistrale, nel cui ambito all’insegnamento di Giustizia

costituzionale sono riconosciuti 6 crediti - si propone di offrire

gli elementi di informazione giuridica per conoscere la

funzione precipua della giustizia costituzionale quale elemento

determinante di garanzia della nostra organizzazione

costituzionale, uno degli istituti fondamentali attraverso cui la

società democratica si organizza e si governa. Attraverso le sue

decisioni, infatti, il giudice costituzionale opera per mantenere

fermi i principi essenziali della vita collettiva nelle vicende

contingenti della lotta politica. Ma allo steso tempo esso svolge

una costante ed essenziale attività di concretizzazione della

Costituzione, per renderla adeguata rispetto alle sempre nuove

esigenze che derivano dal mutare dei tempi. Per questo, la

giustizia costituzionale si traduce nella garanzia non di una

Costituzione pietrificata, ma di una Costituzione vivente, in

armonia con la società che deve servire. Di qui il ruolo – che da

più parti non si esita a definire “politico” – interpretato oggi in

Italia dalla Corte costituzionale, la quale si è a poco a poco

distaccata da quel modello giurisdizionale di garante e custode

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=336&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.49.07

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Giustizia Costituzionale - Siclari M. -

di valori costituzionali stabili e relativamente permanenti che

la Costituzione si era illusa di definire in sede normativa e che

invece la giurisprudenza si è incaricata di riaprire secondo

l’ordine naturale delle cose, per diventare mediatrice e

“moderatrice dei conflitti sociali”, soprattutto di quelli che

non riescono a trovare nelle sedi istituzionali di formazione

della volontà politica un’effettiva e incontrastata risoluzione.

L’insegnamento, a carattere teorico-pratico, ha, pertanto,

l’obiettivo di porre gli studenti in condizione di arricchire il

proprio percorso formativo conseguendo significative

conoscenze specialistiche in materia, facendo seguire ad una

prima parte introduttivo-ricostruttiva dei diversi temi

affrontati in quasi un cinquantennio di attività dalla Corte

costituzionale, una seconda parte di aggiornamento sugli

sviluppi della giurisprudenza costituzionale in tema di processo

costituzionale in questi ultimi anni, con riferimento anche

all’esperienza degli altri Paesi europei.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in due moduli.

Programma

I modulo

La giustizia costituzionale e le sue premesse storiche e

istituzionali. La giurisdizione costituzionale in Italia: la Corte

costituzionale italiana ed i suoi rapporti con gli altri poteri

dello Stato. Il problematico sistema delle fonti in tema di

giustizia costituzionale. L’organizzazione strutturale e

funzionale della Corte costituzionale. Il giudizio di

costituzionalità sulle leggi: i principali modelli del controllo. Il

giudizio in via incidentale: oggetto e vizi sindacabili; il

procedimento. Il giudizio in via di azione: oggetto e vizi

sindacabili; il procedimento. Forma, natura, tipologia ed

effetti delle decisioni della Corte costituzionale nei giudizi

sulle leggi. L’attività della Corte ed i rapporti con il potere

giudiziario ed il potere legislativo. Dal controllo sulla

costituzionalità delle leggi al controllo sulla funzione

legislativa. Nuovi strumenti decisori nel rispetto della

discrezionalità legislativa e dell’art. 81 Cost. I conflitti di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=336&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.49.07

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Giustizia Costituzionale - Siclari M. -

attribuzione tra i poteri dello Stato. I conflitti di attribuzione

tra lo Stato e le Regioni e tra le Regioni. Il giudizio

sull’ammissibilità delle richieste di referendum abrogativo. Il

giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della

Repubblica. Come lavora la Corte costituzionale.

II modulo

Ruolo e posizione del giudice costituzionale nel nostro

ordinamento costituzionale; in particolare, il ruolo svolto dalla

Corte costituzionale nell’attuale crisi dello Stato sociale. La

ragionevolezza nella giurisprudenza costituzionale.

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

La fruizione del corso presuppone l’avvenuta acquisizione degli

elementi

conoscitivi di tipo istituzionale del diritto pubblico, nonché

delle significative conoscenze specialistiche del diritto

costituzionale.

Note

Lo studente dovrà comunque essere in possesso di un testo

aggiornato

della Costituzione italiana, quale, ad esempio, quello a cura di

M. Siclari,

La Costituzione della Repubblica italiana nel testo vigente,

Aracne, Roma, ultima edizione e di una raccolta normativa

riguardante i giudizi innanzi alla Corte costituzionale, quale,

ad esempio, quella a cura di M. SICLARI, Norme relative ai

giudizi di competenza della Corte costituzionale, Roma,

Aracne, 2005.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=336&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.49.07

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Giustizia Costituzionale - Siclari M. -

Testi Consigliati

I modulo

- R. ROMBOLI – E. MALFATTI – S. PANIZZA, Giustizia

costituzionale, Giappichelli, Torino, 2003,

o, in alternativa

- A. RUGGERI - A. SPADARO, Lineamenti di giustizia

costituzionale, Giappichelli, Torino, 2003.

II modulo

- C. COLAPIETRO, La giurisprudenza costituzionale nella crisi

dello Stato sociale, Cedam, Padova, 1996 (limitatamente ai

capitoli I e III);

- F. MODUGNO, La ragionevolezza nella giustizia costituzionale,

Editoriale Scientifica, Napoli, 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=336&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.49.07

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Istituzioni di Diritto Privato (A-L) - Del Prato E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Istituzioni di Diritto Privato (A-L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Enrico del Prato

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Le Istituzioni di Diritto Privato assolvono ad una funzione

fondamentale nelle discipline sociali, non solo precipuamente

giuridiche, che non si esaurisce nell’apprendimento delle

nozioni tecniche del diritto privato attualmente in vigore ma

assicura un corredo di termini, definizioni, concetti riguardanti

tutte le aree del diritto.

Il corso mira allo studio ed all’analisi dei principali istituti del

diritto privato per introdurre alle nozioni fondamentali della

materia.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli di venticinque ore ciascuno. Il

programma verterà, pertanto, sui seguenti argomenti:

Modulo I: Teoria generale. Le fonti del diritto privato. Modulo

II: Persone fisiche. Enti. Famiglia. Filiazione. Successioni.

Diritti reali. Modulo III: Obbligazioni e contratti; tutela dei

diritti.

Programma

Il corso si articola in tre moduli di venticinque ore ciascuno. Il

programma verterà, pertanto, sui seguenti argomenti:

Modulo I: Teoria generale. Le fonti del diritto privato. Modulo

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=345&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.10

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Istituzioni di Diritto Privato (A-L) - Del Prato E. -

II: Persone fisiche. Enri. Famiglia. Filiazione. Successioni.

Diritti reali. Modulo III: Obbligazioni e contratti; tutela dei

diritti.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

a) Codice civile (qualsiasi edizione che sia aggiornata e

corredata delle principali norme complementari)

b) Manuali di diritto privato a scelta (ultima edizione), tra: G.

ALPA, Istituzioni di diritto privato, UTET, Torino; M. BESSONE

(a cura di), Istituzioni di diritto privato, Giappichelli, Torino;

G. IUDICA e P. ZATTI, Linguaggio e regole di diritto privato,

Cedam, Padova; M. PARADISO, Lineamenti di diritto privato,

Giappichelli, Torino; P. PERLINGIERI, istituzioni di diritto

civile; P. RESCIGNO, Manuale di diritto privato; A. TORRENTE e

P. SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, Giuffrè, Milano; A.

TRABUCCHI, Istituzioni di diritto civile, Cedam, Padova; P.

TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, Milano.

c) Sono escluse le parti relative all’impresa, alle società, al

lavoro subordinato, al fallimento ed alle procedure concorsuali.

d) Dei contratti tipici sono oggetto di esame esclusivamente:

vendita, donazione, locazione, comodato, appalto, mandato e

transazione.

e) Gli Studenti frequentanti possono avvalersi degli appunti

delle lezioni per la preparazione all’esame

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=345&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.10

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Istituzioni di Diritto Privato (M-Z) - Spadafora A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Istituzioni di Diritto Privato (M-Z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Spadafora A.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Nel quadro degli Studi umanistici e nel disegno di una teoria

generale del

diritto, le istituzioni di diritto privato hanno assolto e

continuano ad assolvere ad una funzione che va oltre

l’apprendimento delle nozioni tecniche

del diritto privato attualmente in vigore. Nello studio della

materia viene

infatti fornito un corredo di termini, definizioni, concetti

riguardanti tutte le branche del diritto. L’analisi degli istituti

fondamentali del diritto privato si prefigge lo scopo di

introdurre lo studente a nozioni di carattere tecnico atte a

fornire uno strumentario utilizzabile anche in altri campi

dell’esperienza sociale.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articolerà in 3 moduli, ciascuno dei quali consentirà

di conseguire

3 crediti.

I modulo: Teoria generale (3 crediti) Le fondi del diritto

privato.

II modulo: (3 crediti) Il rapporto obbligatorio.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=229&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.13

Page 130: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni di Diritto Privato (M-Z) - Spadafora A. -

III modulo: (3 crediti) Il contratto.

Programma

Modulo I : Teoria generale (3 crediti)

Modulo II: Il rapporto obbligatorio (3 crediti)

Modulo III: Il contratto (3 crediti)

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

È indispensabile, ai fini della preparazione, la consultazione

del c o d i c e

civile.

Si consiglia, in particolare, l’edizione curata da G. De Nova,

Codice Civile

e leggi collegate, Zanichelli, Bologna; oppure quella curata da

A. Di Majo,

Codice civile con la Costituzione, il Trattato CEE e le principali

norme

complementari, Giuffrè, Milano.

Lo studente potrà utilizzare, a sua scelta, uno dei seguenti

manuali (preferibilmente in edizione aggiornata)e testi: Alpa,

Istituzioni di diritto privato, UTET, Torino; Bessone (a cura di),

Istituzioni di diritto privato, Giappichelli,

Torino; Galgano, Diritto privato, Cedam, Padova; Gazzoni,

Manuale del

diritto privato italiano, Esi, Napoli; Rescigno, Manuale di

diritto privato,

IPSOA, Milano; Roppo, Istituzioni di diritto privato, Monduzzi,

Bologna;

Torrente, Manuale di diritto privato, Giuffè, Milano; Trabucchi,

Istituzioni di

diritto civile, Cedam, Padova; Zatti-Colussi, Lineamenti di

diritto privato,

Cedam, Padova.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=229&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.13

Page 131: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni di Diritto Privato (M-Z) - Spadafora A. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=229&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.13

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Istituzioni di diritto pubblico (A - L) - Colapietro C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Istituzioni di diritto pubblico (A - L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente C. Colapietro

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Scienze Politiche, Pubblica

Amministrazione e Consulente

Esperto

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso - propedeutico allo studio di tutte le altre materie

pubblicistiche - si propone di offrire l'acquisizione degli

elementi conoscitivi di tipo istituzionale del diritto pubblico,

fornendo una completa informazione sul

nostro sistema costituzionale e, più in generale,

sull'organizzazione dei pubblici poteri effettivamente vigente,

alla luce del

fondamentale contributo offerto in questi anni dalla

giurisprudenza costituzionale,dei riflessi sul nostro sistema

costituzionale della partecipazione dell'Italia all'Unione

Europea, nonché dell'evoluzione storica del nostro

ordinamento, considerata fondamentale alla comprensione

degli svolgimenti più recenti della nostra esperienza giuridica.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli.

Programma

I e II modulo

Ordinamento, diritto, Stato nell'integrazione europea. Le fonti

del diritto. Forme di Stato e forme di governo. L'Unione

europea. Il Parlamento. Il Governo e la pubblica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=113&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.15

Page 133: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni di diritto pubblico (A - L) - Colapietro C. -

amministrazione. Il Presidente della Repubblica. La Corte

costituzionale. Principi in tema di amministrazione e di

giurisdizione. Le autonomie territoriali. Diritti e libertà.

III modulo

Il problema del rapporto tra governo e amministrazione. La

"controriforma" del rapporto di lavoro della dirigenza pubblica.

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto costituzionale - Diritto amministrativo - Diritto pubblico

comparato - Diritto parlamentare - Diritto regionale europeo

Note

Testi Consigliati

Per la preparazione del I e del II modulo si consiglia lo studio

del seguente manuale:

- F. MODUGNO (a cura di), Lineamenti di diritto pubblico,

Giappichelli, Torino, 2008

Per gli studenti che intendono sostenere anche il III modulo si

consiglia lo studio del seguente saggio:

- C. COLAPIETRO, La “controriforma” del rapporto di lavoro

della dirigenza pubblica, in Le nuove leggi civili commentate,

Cedam, Padova, 2002, n. 4-5, 639 ss., (il saggio è scaricabile

cliccando questo link: dispensa per il III modulo)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=113&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.15

Page 134: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni di Diritto Pubblico M-Z - Bonfiglio S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Istituzioni di Diritto Pubblico M-Z

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bonfiglio S.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso di Istituzioni di diritto pubblico mira ad impartire le

nozioni e i principi di diritto pubblico, nonché ad avvicinare gli

studenti allo studio della Costituzione.La conoscenza delle

Istituzioni costituisce un momento fondamentale per la

formazione professionale, sia per coloro che intendano

operare nella pubblica amministrazione sia per quelli che,

come privati cittadini, avranno rapporti con l’amministrazione

e le sue istituzioni. Né si

può dimenticare quale sia il rilievo della disciplina nella

formazione dei cittadini che vogliono consapevolmente agire

nella società civile.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli

Programma

Modulo I: Verte sulle nozioni fondamentali della teoria

generale del diritto

e dello Stato (norme, ordinamento giuridico, elementi

costitutivi dello Stato, forme di Stato e forme di governo, fonti

del diritto nei grandi sistemi

giuridici contemporanei).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=230&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.17

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Istituzioni di Diritto Pubblico M-Z - Bonfiglio S. -

Modulo II: Si approfondisce l’esame delle istituzioni di diritto

costituzionale

italiano (principi fondamentali, diritti e doveri dei cittadini,

organi costituzio-nali e organi aventi rilievo costituzionale)

inoltre, vengono esaminati i profili istituzionali delle pubbliche

amministrazioni, sulle autonomie politiche, le autonomie

territoriali, le autonomie degli enti pubblici e l’autonomia

privata.

Modulo III : Verte sulla disciplina dei servizi pubblici locali.

Tipologia Didattica

3 moduli, base, obbligatorio 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Un manuale a scelta dello studente; S. Bonfiglio, Il Senato in

Italia, Laterza, Bari-Roma, 2006.

Per gli studenti che dovranno sostenere l’esame da 9 crediti:

Tota-Vitale, La gestione dei servizi pubblici locali in Italia,

Roma, 2006.

Letture consigliate:

Vitale, Il nuovo Statuto della Regione Lazio, Roma, 2005.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=230&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.17

Page 136: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni economiche e mercati - Masini F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Istituzioni economiche e mercati

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Masini F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3-4

Valido per i

Corsi di

Studio

Tutti, come specificato di

seguito

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di completare il percorso formativo di base

di Economia Politica, fornendo gli strumenti concettuali ed

analitici per comprendere il funzionamento di situazioni in cui

la relazione fra mercato ed istituzioni economiche differisce da

quella di concorrenza perfetta, sia in ambito nazionale sia

internazionale.

Il corso da 3 crediti rimane valido per gli studenti di Scienze

politiche (V.O.) mentre il corso da 4 CFU è valido per tutti i

corsi di laurea.

Articolazione dell'Insegnamento

1. Verranno considerate alcune forme di mercato alternative

alla concorrenza perfetta, con particolare riferimento a:

• monopolio e politiche di discriminazione di prezzo

• concorrenza monopolistica

• oligopolio e teoria dei giochi

2. Sarà analizzato il mercato del lavoro, un ambito nel quale

domanda e offerta si confrontano con un “bene” ed un prezzo,

il salario, con caratteristiche del tutto particolari. Verranno

messe in evidenza le relazioni fra disoccupazione, salari,

inflazione.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=304&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.20

Page 137: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni economiche e mercati - Masini F. -

3. Saranno esaminate le dinamiche che caratterizzano

l’integrazione economica internazionale (dalla logica dei

vantaggi comparati ai regimi di cambio e la teoria delle aree

monetarie ottimali) oltre che le tappe e le istituzioni che

hanno contraddistinto la nascita e l’evoluzione dell’Unione

Europea.

Programma

1 - Lieberman M., Hall R. (u.e.), Principi di economia, Milano,

Apogeo.

· Cap. 8: Il monopolio e la concorrenza imperfetta.

· Cap. 18: Il vantaggio comparato e il commercio

internazionale.

· Cap. 19: La nuova Europa.

2 - Blanchard O. (u.e.), Macroeconomia, Bologna, Il Mulino.

· Cap. 6: Il mercato del lavoro

Per il corso da 4 crediti verrà concordata col docente una

lettura aggiuntiva.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Le prove di esami consistono in una serie di domande a cui lo

studente dovrà rispondere in forma scritta. Nel caso in cui lo

studente ottenga un voto positivo nel compito, ma non lo

ritenga soddisfacente, può presentarsi alla prova orale. Va da

sé che, in quest'ultimo caso, la valutazione finale può essere

uguale, superiore o inferiore a quella ottenuta nel compito

scritto.

Testi Consigliati

1 - Lieberman M., Hall R. (u.e.), Principi di economia, Milano,

Apogeo.

2 - Blanchard O. (u.e.), Macroeconomia, Bologna, Il Mulino.

Copia del testo indicato al numero 2 è disponibile presso la

Biblioteca e la Segreteria didattica della Facoltà.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=304&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.20

Page 138: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Istituzioni economiche e mercati - Masini F. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=304&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.20

Page 139: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

L'Europa dopo la fine della guerra fredda - Nuti L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di L'Europa dopo la fine della guerra fredda

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Nuti L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge di fornire allo studente gli strumenti

essenziali per collocare

il processo di integrazione europea nell’evoluzione del sistema

internazionale successiva alla fine della guerra fredda e del

confronto

bipolare. Il corso si soffermerà perciò sia sulle tappe che hanno

scandito

l’integrazione europea nel corso degli anni novanta, sia sui

rapporti esterni

dell’Unione con gli altri attori del sistema internazionale e con

le crisi

principali del periodo in questione.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato su due moduli.

Programma

Parte Generale: presentazione del corso; organizzazione del

calendario

delle lezioni; la fine della guerra fredda. Interpretazioni a

confronto; alla

ricerca del nuovo ordine mondiale.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=233&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.23

Page 140: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

L'Europa dopo la fine della guerra fredda - Nuti L. -

Parte analitica: il nuovo ordine mondiale? Le crisi della prima

metà degli

anni Novanta: Somalia, Haiti e Ruanda; l’Europa, le guerre

nella ex Jugoslavia,

e la ricerca di un’identità di sicurezza e di difesa.

Parte prima: la Bosnia-Erzegovina; l’Europa, le guerre nella ex

Jugoslavia,

e la ricerca di un’identità di sicurezza e di difesa.

Parte seconda: il Kossovo; l’Europa, le guerre nella ex

Jugoslavia, e la

ricerca di un’identità di sicurezza e di difesa.

Parte terza: sicurezza atlantica o sicurezza europea? Da

Maastricht ad

Amsterdam; la crisi irachena e le sue interpretazioni; a che

punto è l’Europa

della difesa? Da St. Malo ad oggi.

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Il corso si presenta come un seminario specializzato, adatto sia

agli studenti

del corso di laurea internazionale sia a quelli del percorso

europeo.

Agli studenti sarà richiesto di presentare settimanalmente

delle brevi tesi

sui principali argomenti affrontati. La valutazione dipende

dalla partecipazione atttiva alle discussioni seminariali, dalla

qualità delle presentazioni, e dal'elaborato scritto che ciascun

studente dovrà presentare alla fine del corso.

Le letture saranno assegnate di volta in volta dal docente.

Data la natura del corso, la frequenza è caldamente

raccomandata.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=233&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.23

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L'Europa dopo la fine della guerra fredda - Nuti L. -

Testi Consigliati

Letture per la parte generale

Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali, 1919-1999

( R o m a :

Laterza, 2000), pp. 1254-1410.

Letture integrative raccomandate per gli studenti che non

hanno sostenuto

né il corso di storia delle relazioni internazionali né il corso di

storia dell’integrazione

europea:

Mario Del Pero, La guerra fredda (Roma: Carocci, 2001); Piero

Graglia,

L’Unione Europea (Bologna: Il Mulino, 2000).

Le letture specifiche per la parte analitica saranno assegnate

di volta in

volta dal docente.

Gli studenti che non potessero frequentare il corso devono

concordare un programma di studio con il docente

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=233&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.23

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Ambrosini R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Inglese (A-L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Ambrosini R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso di Lingua, cultura e istituzioni dei Paesi di lingua

Inglese (a.a. 2008-9, lauree triennali, studenti A-L) verrà

tenuto nel secondo semestre dalla dott.ssa Tania Zulli.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Modalità dell’esame

L’esame prevede una prova scritta e un colloquio orale.

Prova scritta

Dovranno sostenere la prova scritta sia gli studenti del primo

anno sia coloro che non abbiano superato la verifica scritta

durante gli anni precedenti. Chi l’abbia superato potrà poi

sostenere l’orale in tutte e tre le sessioni dell’anno

accademico in corso. In caso contrario, dovrà ripeterlo.

L’esame consisterà in test grammaticali e domande incentrate

sui temi trattati nel libro di testo The U.K.: Learning the

language, studying the culture.

Qui di seguito vengono forniti dei consigli utili soprattutto agli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=242&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.26

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Ambrosini R. -

studenti non frequentanti per guidarli alla preparazione della

prova scritta, relativamente sia alla grammatica sia alle

diverse informazioni sul Regno Unito oggetto di esame:

a) grammatica:

1) studiare la regola grammaticale esposta in ciascuna unità;

2) per essere certi di averla capita, compilare gli esercizi

relativi intitolati “Practice”;

3) andare poi alla Answer Key posta alla fine del volume e

verificare il proprio grado di conoscenza;

4) se da questa verifica risultassero delle lacune, approfondire

lo studio della regola grammaticale, magari ricorrendo al libro

di testo usato nelle superiori.

b) testi presenti nel libro:

1) compilare gli esercizi intitolati “Pre-reading activities”;

2) leggere il testo relativo (TEXT A, TEXT B, ecc.);

3) compilare gli esercizi intitolati “Post-reading activities”;

4) andare alla Answer Key e verificare quanto si è capito del

testo.

Poiché i test grammaticali dell’esame sono modellati su quelli

presenti nel libro e le domande relative alla storia, alle

istituzioni e alla contemporaneità della Gran Bretagna

verteranno unicamente sulle informazioni ivi contenute, lo

studio di The U.K.: Learning the language, studying the culture

è sicuramente sufficiente per passare l’esame.

Ai compiti scritti verrà assegnato un voto in trentesimi e per

superarlo si dovrà aver riportato almeno 18/30.

Esame orale

Vi sono tre tipi di colloqui orali, da 3, 6 o 9 crediti.

Gli studenti che in una data sessione intendessero conseguire

solo i tre crediti del modulo linguistico di base all’esame orale

dovranno portare il libro di testo The UK.

Il voto terrà conto del colloquio e della prova scritta.

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=242&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.26

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Lingua, cultura e istituzione dei paesi di Lingua Inglese (corso avanzato) - Ambrosini R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di Lingua Inglese (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Ambrosini R.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LS

Presentazione e Obiettivi Formativi

AVVISO

Si ricorda agli studenti non frequentanti che all'inizio della

sessione d'estiva e autunnale dovranno sostenere una prova

scritta, propedeutica all'esame orale. La prova è obbligatoria e

verrà somministrata solo una volta nel corso della sessione, il

giorno del primo appello.

I laureandi dovranno superare la prova orale al primo appello.

Articolazione dell'Insegnamento

Title: “Race, Racism, and Antiracism in Anglo-American

Cultures and in International Politics”

This year’s course will address the related issues of race,

racism and antiracism, which have largely shaped the societal

and political dynamics of all English-speaking countries and

have characterized their contribution in the shaping of the

main discourses articulated in the main post-WW2

international institutions.

AVVISO STUDENTI FREQUENTANTI

Programma

As in the past, a textbook has been adopted, in order to enrich

the students’ vocabulary and familiarize them with a variety of

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=235&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.28

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Lingua, cultura e istituzione dei paesi di Lingua Inglese (corso avanzato) - Ambrosini R. -

special languages. This year we will be using in class (and non-

attending students will have to study for the written & oral

exams) a book by Michael Banton, professor emeritus at the

University of Bristol, a pioneer and key figure in the study of

racism and race relations in British social anthroplogy since the

1960s.

In this book, The International Politics of Race (polity, 2002),

Michael Banton

• recounts key events in the international politics of race

during the past few decades;

• discusses the difficulties in defining race and racism;

• provides case studies of international initiatives and national

measures against discrimination;

• reviews the 2001 World Conference Against Racism.

The idea that humans naturally belong to different races

derives from a scientific error, but it is not easily dispelled

from popular thought. By relying on this conception of racism,

Banton argues, the international antiracist movement

continually recycles the very idea of race that it condemns. In

its place, the adoption of an international perspective should

inspire a powerful critique of the language of race as used in

the English-speaking world.

Tipologia Didattica

During the course, each attending student will have to give a

presentation on a chosen topic. Since the presentations will

allow the teacher to evaluate his/her English, the student will

then only need to take a written test in the last week of

classes and will not be required to take a final oral exam.

Students must attend at least 75 percent of all scheduled class

time - which is 50 hours. The students' signatures will be taken

at the end of each class.

Collegamenti con altri Insegnamenti

- Storia della Pace (Prof. Renato Moro)

- Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e

democratizzazione (Ersiliagrazia Spatafora)

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=235&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.28

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Lingua, cultura e istituzione dei paesi di Lingua Inglese (corso avanzato) - Ambrosini R. -

The following are some of the international conventions and

UN declarations on racial discrimination cited by Michael

Banton which we will study in depth during the course. Italian

versions are also available.

Constitution UNESCO

UNESCO Statement on Race

Convenzione EU Diritti Libertà

Declaration Racial Discrimination

EU Convention Rights Freedom

ICERD English Pdf

ICERD Italiano

ICESCR

ICESCR Italiano

Materials shown in class:

7-10 Lauren

8-10 Banton

Testi Consigliati

Michael Banton's "The International Politics of Race" (polity,

Cambridge, 2002), is already available at the Silvio D'Amico

boosktore in front of the Faculty.

Il programma per non-frequentanti da 6CFU comprende tutto il

libro di Banton più Barack Obama, "Sulla razza", edizione

bilingue con testo a fronte del discorso tenuto da Obama il 18

marzo scorso a Philadelphia, Rizzoli, Milano, 2008.

Per il programma non-frequentanti da 3CFU di Banton si

dovranno studiare la Preface, i capitoli 2, 3, 5, 6, 7 e la

Postface, nonché il libro di Obama.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=235&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.28

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola (corso avanzato) - Messina Fajardo L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Spagnola (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. A. MESSINA FAJARDO

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Horario exámenes:

Lingua Cultura e Istit. Dei paesi di lingua Spagnola (corso

avanzato) Messina Fajardo 8-giu 14.30 22-giu 14.30 13-lug 14.30

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Laurea Magistrale

El “discurso” Político

Primer módulo:

El uso de la fraseología específica

Ruiz Gurillo, L.: Ejercicios de fraseología. Arco/libros, Madrid,

2002.

Tan, L.: Diccionario bilingüe esp.-it / it.-esp., Hoepli

Segundo Módulo:

Venezuela entre democracia y populismo

Messina Fajardo, L.: Feeling. Bonanno editori, Roma-Acireale,

2009.

Messina Fajardo, L.: Introducción a Antonieta Madrid. Lengua

historia y cultura. Venezuela entre democracia y populismo.

Bonanno editori, Roma-Acireale, 2009.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=236&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.31

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola (corso avanzato) - Messina Fajardo L. -

Collegamenti con altri Insegnamenti

.

Note

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=236&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.31

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola - Messina Fajardo L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. A. MESSINA FAJARDO

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Studi Internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Prerequisiti

Il corso è tenuto dal docente in Lingua Spagnola. Si richiede

pertanto, inizialmente, la sufficiente conoscenza della lingua

orale passiva per poter seguire le lezioni. Per presentarsi

all’esame orale, lo studente deve avere il livello di Lingua B1

(Intermedio), certificato dal CLA o DELE oppure avere superato

una prova scritta dello stesso livello (Intermedio) che si tiene

regolarmente in Facoltà prima di ogni sessione di esami.

Articolazione dell'Insegnamento

Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola

Hanno superato l’esame scritto di Lingua Spagnola del giorno

25-05-2009 i seguenti studenti:

1) Albarenga Elizabeth

2) Alegiani Alessandro

3) Annecchino Luca

4) Becherelli Diego

5) Bellucci Arianna

6) Berneschi Daniela

7) Bernini Ilaria •

8) Berneschi Daniela

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=244&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.49.34

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola - Messina Fajardo L. -

9) Botta Anastasia G.

10) Campanella Arianna

11) Capon… Giulia

12) Caposselle Alfonso •

13) Carracoi Alessia

14) Cibba Christian

15) Cimmino Marco

16) Cipullo Silvia

17) Ciorciolini Claudia

18) Citterio Jacopo

19) Cuccia Margherita •

20) D’Agostini Daniela •

21) Del Giorno Giulia

22) De Proposto Diego

23) De Sangro Arianna

24) Emiliani Vezio

25) Ferraresi Mirian

26) Foti Antonella

27) Gaudioso Alessandro

28) Giandomenico Silvia

29) Gudkov Nikita •

30) Hadavi Leone •

31) Isacescu Romita

32) Koguc Tomasz

33) Lombardi Daniele

34) Luca Elisabetta

35) Longarini Jessica

36) Lupi Cristiana

37) Manete Domenico

38) Segarelli Andrea N.

39) Pambucu Egerjia

40) Ravioli Caterina •

41) Riccitelli Massimo T.

42) Romani Stefania

43) Ronci Francesco

42) Rossi Viola

43) Rotondo Massimiliano

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=244&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.49.34

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola - Messina Fajardo L. -

44) Salvo Simone

45) Santamaria Giacomo

46) Sissa Alessia •

47) Tomassello Federico

Nota: Gli studenti con l’asterisco possono sostenere l’esame

orale entro la sessione estiva, e devono fare una revisione

della prova scritta.

HORARIOS Exámenes:

Lingua Cultura e Istit. Dei paesi di lingua Spagnola Messina

Fajardo 8-giu 14.30 22-giu 14.30 13-lug 14.30

Lingua Cultura e Istit. Dei paesi di lingua Spagnola (corso

avanzato) Messina Fajardo 8-giu 14.30 22-giu 14.30 13-lug 14.30

Lingua Cultura e Istit. Dei paesi di lingua Spagnola SCRITTO

Messina Fajardo 25-mag 14.30 -

Programma

Obiettivi:

Il programma è finalizzato a fornire allo studente le basi

(livello b1) che consentano di acquisire le competenze

linguistiche e comunicative orali e scritte necessarie per

sostenere conversazioni su argomenti quotidiani, comprendere

testi scritti di diverse tipologie, redigere testi e, inoltre,

riassumere nelle linee generali i contenuti ascoltati o letti.

Il percorso didattico - formativo si articola in due parti:

a) funzioni comunicative;

b) ricezione e produzione linguistica, strutture grammaticali

fondamentali, lessico di base;

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Il programma online è valido (tutto) per tutti gli studenti non

frequentanti.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=244&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.49.34

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Spagnola - Messina Fajardo L. -

Testi Consigliati

A)Lingua

1.1 Morfologia e sintassi:

AA.VV., Gramática de español lengua extranjera, Edelsa,

Madrid.

AA.VV., Curso de español, (1Vol. e II), Edelsa, Madrid.

1.2 Fraseologia:

AA.VV.: Hablar por los codos. Frase para un español cotidiano.

Edelsa, Madrid, 2007.

Ruiz Gurillo, L.: Ejercicios de fraseología, Arco/libros, Madrid,

2002.

Cultura

Messina Fajardo, L.: Introducción a Antonieta Madrid. Lengua,

historia y Cultura. Bonanno editori Roma- Acireale, 2009.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=244&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.49.34

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca (corso avanzato) - Fiandra E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Tedesca (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Fiandra E.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira a perfezionare le competenze lessicali;

approfondire aspetti

culturali del mondo di lingua tedesca.

Lingua di insegnamento: italiano e tedesco.

Articolazione dell'Insegnamento

1. MODULO DI APPROFONDIMENTO LINGUISTICO : LINGUA E

TRADUZIONE

Corso fondato su lezioni frontali e su esercitazioni linguistiche

dedicate prevalentemente alla traduzione e all’analisi

contrastiva tedesco-italiana.

– pratica di attività traduttiva Analisi dei registri di

comunicazione linguistica attinta al linguaggio letterario.

– acquisizione di linguaggi settoriali (Fachsprachen): con

letture e traduzioni. saranno esaminati in particolare i seguenti

linguaggi della sfera: 1. giuridica, 2. politica, 3. economica.

TESTO: Böhmer, Zoepfel Tassinari, Wissenschaftsdeutsch,

Bulzoni Editore

Programma

2. MODULO DI LETTURA E DISCUSSIONE : LA LETTERATURA

SULL’ATOMICA

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=237&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.36

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca (corso avanzato) - Fiandra E. -

Testi relativi al dibattito tedesco sull'atomica (distribuiti dal

docente)

TESTO: Carl Zuckmayer, Das kalte Licht, Fischer Taschenbuch

Verlag

Ore complessive: 25, crediti 3

Tipologia Didattica

2 moduli 50 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Il corso è riservato alla seguente tipologia di studenti che

abbiamo già

sostenuto l’esame di Lingua Cultura e Istituzioni di Lingua

Tedesca nel

triennio; principianti che frequentino nel primo semestre un

corso linguistico

di base presso il CLA (in questo caso il programma del corso

sarà

mutuato da quello del triennio).

Note

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=237&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.36

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca - Fiandra E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Fiandra E.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

I principianti acquisiscono o integrano le competenze

linguistiche di base con moduli, tenuti presso il CLA, previo

accertamento preliminare del livello linguistico con test

valutativo. Si consiglia non solo ai principianti assoluti ma

anche agli studenti in possesso di limitate conoscenze

linguistiche di effettuare l’iscrizione ai corsi del CLA sin da

settembre, ovvero nel semestre precedente all’espletamento

del corso di titolarità che si terrà nel secondo semestre, al fine

di entrare in possesso delle conoscenze adeguate alla

frequenza del corso o all’espletamento del programma da esso

previsto. Le esercitazioni presso il CLA prevedono

l’attribuzione di 3 crediti per ciascun corso completo di

esercitazioni linguistiche (1 credito ogni 25 ore) Tali crediti si

sommeranno conclusivamente a quelli acquisiti mediante altre

attività formative.

Il corso mira a:

a) fornire e perfezionare le principali competenze

grammaticali attraverso

un approfondimento delle strutture morfologiche e sintattiche

della lingua;

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=245&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.39

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca - Fiandra E. -

b) a un ampliamento lessicale, sviluppando le capacità di

comprensione e

lettura;

c) a mediare aspetti culturali del mondo di lingua tedesca.

Lingua di insegnamento: italiano e tedesco.

Periodo didattico II semestre

Articolazione dell'Insegnamento

Tre moduli di 25 ore, di 3 Cfu ciascuno.

Modulo I: Grammatica (completamento della sintassi, reggenze

verbali e

nominali, preposizioni);

Modulo II: Deutsche Landeskunde

Modulo III: Analyse der politischen Rede.

Programma

TESTI

Programma Primo modulo: Grammatica (completamento della

sintassi, reggenze verbali e nominali, preposizioni). La parte

linguistica del corso si fonda sull’acquisizione delle strutture

fonetiche grammaticali e lessicali.

Materiale didattico – H. DREYER , R. SCHMITT, Lehr- und

Übungsbuch der deutschen Grammatik. Ed. Verlag für Deutsch

Programma Secondo modulo: Landeskunde

Materiale didattico – Zur Orientierung, Deutschland in 30

Stunden,Editore

Hueber

Programma Terzo modulo: linguaggio politico. Materiale

fornito dal docente curante il corso

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Il corso è riservato alla seguente tipologia di studenti:

a) principianti che frequentino nel primo semestre un corso

linguistico di

base presso il CLA;

b) studenti già in possesso di competenze linguistiche di base.

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=245&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.39

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Lingua, Cultura e Istituzione dei Paesi di Lingua Tedesca - Fiandra E. -

Testi Consigliati

PER I TESTI VEDI SOPRA

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=245&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.39

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Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese - Spandri F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Spandri Francesco

A.A. 2008/09

C.F.U. 9; 6 (+3) per Consulente

Valido per i

Corsi di

Studio

Consulente, Pubblica

Amministrazione, Scienze

Politiche

Presentazione e Obiettivi Formativi

LINGUA, CULTURA E ISTITUZIONI DEI PAESI DI LINGUA FRANCESE

Programma 2008-2009 lauree triennali (I° semestre)

(dott. Francesco Spandri)

225 ore – 9 cfu

L-LIN/03 – LETTERATURA FRANCESE

Il corso si propone lo sviluppo delle capacità di lettura e di

comprensione di testi e di problematiche concernenti la realtà

socio-politica della Francia moderna.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in 3 moduli, ciascuno di 25 ore. Il primo:

introduzione al realismo romantico (Stendhal e Balzac) e

lettura critica di Le Lys dans la vallée di Balzac; il secondo:

lettura critica de La Cousine Bette di Balzac, parte I; il terzo:

lettura critica de La Cousine Bette, parte II.

Programma

Programma valido per tutti gli studenti (vecchio ordinamento,

nuovo ordinamento, frequentanti, non frequentanti)

La Comédie humaine: sotto questo titolo generale Honoré de

Balzac (1799-1850) riunisce tra il 1842 e il 1848 la sua opera

narrativa, per noi oggi vera e propria istituzione non solo della

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=265&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.49.42

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Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese - Spandri F. -

lingua francese ma della cultura letteraria occidentale. Il corso

analizzerà la genesi e la struttura di quest’opera titanica che

fissa i tratti salienti della società moderna, attraverso la

lettura critica di due romanzi incentrati, rispettivamente, sul

tema dell'Eros e sul tema del Denaro: Le Lys dans la vallée

(1836) e La Cousine Bette (1846).

Tipologia Didattica

Lezioni frontali in lingua francese.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Per sostenere l’esame è necessario aver superato il test

d'idoneità presso il Centro linguistico di Ateneo (Via Ostiense

131/L, 7° piano, sito del centro: http://www.cla.uniroma3.

it/). Gli studenti sono pertanto tenuti ad informarsi per tempo

circa il calendario di somministrazione dei test. In caso di

bilinguismo, prolungati soggiorni in Francia o in Paesi

francofoni, frequentazione di scuole francesi, rivolgersi al

docente. Gli studenti in possesso di certificati o diplomi

attestanti la conoscenza della lingua francese sono invitati ad

informarsi presso il CLA circa la possibilità di essere esonerati

dal test.

Gli studenti che intendano sostenere la PROVA FINALE in

“Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese” sono

invitati a prendere contatto con il docente almeno sei mesi

prima della sessione in cui prevedono di laurearsi.

Il corso avrà INIZIO mercoledì 1° OTTOBRE 2008 e si svolgerà

secondo il seguente orario: lunedì, martedì e mercoledì 14.30-

16.00, AULA A. Alla fine dei tre moduli è previsto uno scritto

(lunedì 12 gennaio 2009, 9.30-11.30 aula magna, per prenotarsi

scrivere a Ilaria Grippi [email protected]). Esso verterà

sulla totalità del programma e comporterà una parte

“linguistica” e una parte “culturale”. Tale scritto, unico

nell’anno e aperto a tutti gli studenti, non preclude la

possibilità di sostenere anche l’orale (tutto in francese). Nelle

sessioni di giugno-luglio e di settembre sarà invece possibile

sostenere l’esame solo in forma orale (tutto in francese).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=265&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.49.42

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Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese - Spandri F. -

I moduli “culturali” verranno integrati da un ciclo di

esercitazioni "linguistiche" (martedì 16.15-17.45 aula A). Gli

studenti in possesso di un’ottima conoscenza parlata e scritta

della lingua francese possono, previo colloquio con il docente,

esserne dispensati.

Ricevimento: lunedì ore 16.00, stanza 4.10 (4° piano).

Telefono: 06.57.33.53.10

Il materiale didattico è reperibile nella seguente libreria:

- Feltrinelli International, via V. E. Orlando, 84/86 00185 Roma.

Testi Consigliati

Materiale didattico

Modulo I (3 cfu)

- M. Grégoire et O. Thiévenaz, Grammaire progressive du

français (niveau intermédiaire), Clé International.

- Les Constitutions de la France depuis 1789, présentation par

Jacques Godechot, édition corrigée et mise à jour par Hervé

Faupin, Paris, Flammarion, 2006 (lettura integrale ma

presentazione di una costituzione a scelta del candidato).

- Balzac, Le Lys dans la vallée, préface de Paul Morand, édition

d’Anne-Marie Meininger, Paris, Gallimard, 2004 (o una qualsiasi

altra edizione economica in lingua francese).

- Il romanzo francese dell'Ottocento, a cura di Anna Maria

Scaiola, Bari, Laterza, 2008 (solo il capitolo III, p. 37-69).

- F. Spandri, Stendhal. Stile e dialogismo, Macerata, Quodlibet,

2007 (lettura integrale ma presentazione di due saggi a scelta

del candidato).

Modulo II (3 cfu)

- Balzac, La Cousine Bette, préface et notes de Pierre Barbéris,

Paris, Gallimard, 1972 (o una qualsiasi altra edizione

economica in lingua francese), capitoli 1-36.

Modulo III (3 cfu)

- Balzac, La Cousine Bette, préface et notes de Pierre Barbéris,

Paris, Gallimard, 1972 (o una qualsiasi altra edizione

economica in lingua francese), capitoli 37-132.

PER INFORMAZIONI SUL PROGRAMMA E SULLE MODALITA' DI

ESAME, RIVOLGERSI ALLA DOTT.SSA Giulia FERRINI

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=265&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.49.42

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Lingua, cultura e istituzioni dei paesi di lingua francese - Spandri F. -

([email protected]).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=265&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.49.42

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Zulli T. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma diLingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-

L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Zulli T.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

PER SOSTENERE L'ESAME E' NECESSARIO PRENOTARSI SUL

PORTALE DELLO STUDENTE. EVENTUALI PROBLEMI VANNO

COMUNICATI ALLA DOCENTE PRIMA DELLA SCADENZA DEL

TERMINE PER L'ISCRIZIONE.

GLI STUDENTI SONO VIVAMENTE PREGATI DI LEGGERE CON

ATTENZIONE IL PROGRAMMA E IL FILE FAQ_COURSE_2008-09

PRIMA DI CONTATTARE LA DOCENTE.

L’insegnamento si articola in due corsi (Prof. Tania ZULLI A-L e

Prof. Adriano ELIA M-Z).

Il Corso A-L è suddiviso in tre Moduli; il Modulo I sarà

incentrato sullo studio delle principali regole grammaticali e

morfosintattiche della lingua inglese. I Moduli II e III

riguarderanno alcuni aspetti del romanzo coloniale del XIX

secolo; particolare attenzione sarà rivolta a questioni

specifiche quali quelle di razza e identità.

PROGRAMMI:

Tutti i programmi sono riassunti alla fine di questa pagina.

Il programma per gli studenti FREQUENTANTI è anche

specificato alla fine dei vari moduli e verrà comunque

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=337&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 5)09/09/2009 10.49.45

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Zulli T. -

comunicato durante le lezioni.

Articolazione dell'Insegnamento

Tre moduli da 3CFU, 225 ore.

Inizio del Corso: 2 marzo 2009

Orario delle lezioni: LUNEDI' 18:00-19:30; MARTEDI' 10:15-

11:45; MERCOLEDI' 8:30-10:00

Programma

Titolo: “R. L. Stevenson in the South Seas: Colonial Literature

and Identity”

Modulo I English Grammar: Learning the Language

Il primo modulo verterà sull’approfondimento di alcune

strutture grammaticali della lingua inglese. Nel corso delle

lezioni gli studenti svolgeranno esercizi di grammatica e di

comprensione dei testi al fine di migliorare le loro abilità

linguistiche sia scritte che orali.

Gli studenti frequentanti verranno coinvolti durante le lezioni

con attività di vario genere, miranti a verificare la loro attiva

partecipazione al corso stesso.

TESTI DI RIFERIMENTO

- Indicazioni sul materiale didattico per il seguente modulo

saranno date alla prima lezione del Corso. Per facilitare lo

studio delle regole di grammatica spiegate a lezione, verranno

fornite dispense riassuntive disponibili presso le copisterie

PRINTLAND e APPUNTI.

Modulo II The Colonial Novel

Il secondo modulo sarà incentrato sull’analisi della narrativa

coloniale del XIX secolo. Particolare rilievo verrà dato alle

tematiche più rilevanti del periodo filtrate attraverso la forma

del romanzo. Dopo aver analizzato alcuni degli aspetti salienti

del colonial novel si passerà all’esplorazione del legame tra

quest’ultimo e la narrativa cosiddetta ‘imperiale’, esplorando

le principali differenze tra due generi comunque affini.

TESTI DI RIFERIMENTO

- John McLeod, Beginning Postcolonialism, Manchester,

Manchester University Press, 2000, (primi 5 capitoli).

Modulo III R. L. Stevenson: The South Sea Tales between

Epistemic and Ideological Change

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=337&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 5)09/09/2009 10.49.45

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Zulli T. -

La terza parte del corso prenderà in esame i racconti dei Mari

del Sud di Robert Louis Stevenson, facendo attenzione ad

evidenziare i cambiamenti ideologici ed epistemici introdotti

negli ultimi decenni del XIX secolo e presenti nella narrativa

stevensoniana. Nell’ottica di uno studio dell’autore vittoriano

secondo prospettive moderne, si avrà cura di sottolineare

alcuni aspetti della scrittura di Stevenson tesi ad esplorare

temi quali quelli della diversità, dell’incontro tra le razze, e

del più generale cambiamento di prospettive culturali in atto

alla fine del secolo.

TESTI DI RIFERIMENTO

- R. L. Stevenson, South Sea Tales, Oxford, OUP, 1996.

Saranno analizzati i primi quattro racconti della raccolta,

ovvero, "The Beach of Falesà", "The Isle of Voices", "The Bottle

Imp", "The Ebb-Tide".

Tipologia Didattica

Lezioni frontali in lingua inglese. Tre moduli, obbligatorio, 225

ore, 9 CFU.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Informazioni dettagliate sulle modalità di svolgimento del

corso e degli esami sono disponibili consultando il file

'Frequently Asked Questions' al seguente link:

FAQCOURSE_08-09.pdf

Le lezioni per il Corso di Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi

di Lingua Inglese (A-L) inizieranno nel secondo semestre.

Il corso è identico per gli studenti del nuovo e del vecchio

ordinamento.

L’esame prevede una prova scritta e un colloquio orale.

Per sostenere l’esame orale è necessario aver superato sia il

test del CLA, sia la prova scritta all’inizio delle singole

sessioni. Non dovranno sostenere la prova scritta gli studenti

frequentanti che hanno superato l’esame di esonero che si

terrà a conclusione del Modulo III.

L’esame di esonero, RISERVATO SOLO AGLI STUDENTI

FREQUENTANTI, consisterà in un test grammaticale a scelta

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=337&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 5)09/09/2009 10.49.45

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Zulli T. -

multipla e alcune domande teoriche sui moduli II e III.

Prova scritta

L’esame scritto consisterà in test grammaticali e domande

incentrate sui seguenti capitoli del libro di testo The U.K.:

Learning the Language, Studying the Culture: “English

Empire”, “Law and Order”, “How to Become a Politician in the

UK”.

Esame orale

Il voto dell’esame orale terrà conto del colloquio e della prova

scritta.

Il materiale di studio indicato alla fine di ciascun modulo potrà

essere reperito presso le biblioteche della Facoltà di Scienze

Politiche e Petrocchi (via Ostiense, 236), e presso le copisterie

“Printland” e “Appunti” (via Silvio D’Amico).

Per sostenere l’esame orale è necessario aver superato il test

di idoneità presso il CLA - Centro Linguistico di Ateneo (Via

Ostiense 131/L, 7° piano - http://www.cla.uniroma3.it). Gli

studenti sono pertanto tenuti ad informarsi per tempo circa il

calendario di somministrazione dei test. Gli studenti in

possesso di certificati o diplomi attestanti la conoscenza della

lingua inglese sono inoltre invitati ad informarsi presso il CLA

riguardo la possibilità di essere esonerati dal test di idoneità.

Testi Consigliati

Ai fini dell’acquisizione dei 9 Cfu dell’esame di “Lingua,

Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese”, i testi per gli

studenti frequentanti sono specificati anche nel programma

alla fine dei singoli moduli.

Riassumendo:

Programma da 9 Cfu per gli STUDENTI FREQUENTANTI:

- John McLeod, Beginning Postcolonialism, Manchester,

Manchester University Press, 2000, (primi 5 capitoli).

- R. L. Stevenson, South Sea Tales, Oxford, OUP, 1996, (Il

programma da 9 crediti prevede la lettura dei primi quattro

racconti - ovvero, "The Beach of Falesà", "The Isle of Voices",

"The Bottle Imp", "The Ebb-Tide" - più gli appunti del corso).

Programma da 6 Cfu per gli STUDENTI FREQUENTANTI:

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=337&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 5)09/09/2009 10.49.45

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (A-L) - Zulli T. -

- John McLeod, Beginning Postcolonialism, Manchester,

Manchester University Press, 2000, (primi 5 capitoli).

- R. L. Stevenson, South Sea Tales, Oxford, OUP, 1996, (Il

programma da 6 crediti prevede la lettura di due racconti -

"The Beach of Falesà", "The Ebb-Tide" - più gli appunti del

corso).

Programma da 9 Cfu per gli STUDENTI NON FREQUENTANTI:

- Norrie MacQueen, Colonialism, London, Pearson Longman,

2007.

- R. L. Stevenson, South Sea Tales, Oxford, OUP, 1996, (tutti i

racconti).

Programma da 6 Cfu per gli STUDENTI NON FREQUENTANTI:

- Norrie MacQueen, Colonialism, London, Pearson Longman,

2007.

- R. L. Stevenson, South Sea Tales, Oxford, OUP, 1996, (Il

programma da 6 crediti prevede la lettura di tre racconti: "The

Beach of Falesà", "The Isle of Voices", "The Ebb-Tide").

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=337&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (5 di 5)09/09/2009 10.49.45

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z) - Elia A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Elia A.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

Per l'a.a. 2008/09 (lauree triennali), l'insegnamento di Lingua,

cultura e istituzioni dei Paesi di lingua Inglese si articola in

due corsi, tenuti dalla Prof.ssa Zulli (studenti A-L, secondo

semestre) e dal Prof. Elia (studenti M-Z, primo semestre).

Il corso di Lingua, cultura e istituzioni dei Paesi di lingua

Inglese (a.a. 2008-9, lauree triennali, studenti M-Z) avrà inizio

mercoledì 1° ottobre 2008 e si svolgerà secondo il seguente

orario: lunedì, martedì e mercoledì, ore 14.30-16.00, aula 1A.

Ricevimento: mercoledì dalle 16.15, stanza 4.11. Il corso per

gli studenti A-L si terrà nel secondo semestre.

Programma studenti non-frequentanti (M-Z) (9 CFU)

Gli studenti non-frequentanti dovranno studiare i seguenti

volumi:

- R. Ambrosini, A. Rutt, A. Elia, The UK: Learning the

Language, Studying the Culture, Roma, Carocci, 2005.

- N. McNaughton, Understanding British and European Political

Issues, Manchester, Manchester University Press, 2003.

Programma studenti frequentanti (M-Z) (9 CFU)

Gli studenti frequentanti verranno coinvolti durante il corso in

attività in classe volte a verificare la loro partecipazione. Il

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=297&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 5)09/09/2009 10.49.49

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z) - Elia A. -

materiale di riferimento sarà comunicato dal docente durante

il corso e sarà raccolto in una dispensa.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli, obbligatorio, 225 ore, 9 CFU.

Programma

Titolo: Multicultural Londonistan (1948-today)

1° modulo: English Grammar: Learning the language

Il primo modulo analizzerà alcune tra le principali strutture

grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese. Le

conoscenze linguistiche acquisite in classe dagli studenti

frequentanti saranno valutate tramite una prova di esonero

che si terrà al termine del 1° modulo (ottobre 2008).

2° modulo: Immigration in London (1948-today)

Analisi della condizione degli immigrati in Gran Bretagna, e a

Londra in particolare, e discussione di questioni come

disoccupazione, integrazione e identità. Dopo la seconda

guerra mondiale, fin dall’arrivo dei primi immigrati dai Caraibi

e dal sub-continente indiano, per l’opinione pubblica

britannica questioni come integrazione e identità hanno

sempre rivelato la loro problematicità. In questo modulo sarà

tracciata l’evoluzione storica dell’immigrazione nel Regno

Unito, con particolare enfasi sulle conseguenze sociali delle

misure adottate dalle istituzioni britanniche per affrontare il

problema a partire dal Commonwealth Immigrants Act del

1962.

3° modulo: ‘Londonistan’ and the current debate on

multiculturalism

Dopo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra, il dibattito su

multiculturalismo e immigrazione in Gran Bretagna è divenuto

sempre più acceso. Due posizioni principali sono emerse

nell’opinione pubblica britannica: coloro che si schierano

contro il multiculturalismo e desiderano rinnovare l’idea di

Englishness e un forte senso di appartenenza alla madrepatria;

e coloro che invece considerano il multiculturalismo come

fenomeno fondamentale per uno scambio fecondo di costumi e

tradizioni e come percorso privilegiato per una società più

tollerante. Dopo un’analisi dei principali pro e contro di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=297&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 5)09/09/2009 10.49.49

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z) - Elia A. -

ciascuna posizione, si tenterà di trovare una risposta

provvisoria ipotizzando cosa potrebbe accadere nel futuro

prossimo e remoto. Il materiale di riferimento include saggi

critici, articoli, e audiovisivi.

Tipologia Didattica

Lezioni frontali in lingua inglese. Tre moduli, obbligatorio, 225

ore, 9 CFU.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Informazioni dettagliate sulle modalità di svolgimento del

corso e degli esami sono disponibili consultando il file

'Frequently Asked Questions' al seguente link:

FAQ_Course_MZ_2008-09.pdf

Il file è disponibile anche sul sito del docente.

Per sostenere l’esame orale è necessario aver superato il test

di idoneità presso il CLA - Centro Linguistico di Ateneo (Via

Ostiense 131/L, 7° piano - http://www.cla.uniroma3.it. Gli

studenti sono pertanto tenuti ad informarsi per tempo circa il

calendario di somministrazione dei test. Gli studenti in

possesso di certificati o diplomi attestanti la conoscenza della

lingua inglese sono inoltre invitati ad informarsi presso il CLA

riguardo la possibilità di essere esonerati dal test di idoneità.

Per sostenere l’esame orale è necessario aver superato sia il

test di idoneità del CLA, sia la prova scritta all’inizio delle

singole sessioni di esame (gennaio, giugno, settembre 2009).

Prova scritta

La prova scritta consiste in test grammaticali e domande

incentrate su temi trattati in tre capitoli del libro di testo The

UK: Learning the Language, Studying the Culture: 'English

Empire', 'Law and Order', e 'How to Become a Politician in the

UK'.

La prova scritta si terrà a gennaio, giugno e settembre 2009, e

dovrà essere sostenuta:

- da tutti gli studenti non-frequentanti;

- dagli studenti frequentanti che non hanno superato la prova

di esonero al termine del 1° modulo;

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=297&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 5)09/09/2009 10.49.49

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z) - Elia A. -

- da tutti gli studenti che non hanno superato la prova scritta

durante gli anni precedenti.

Gli studenti frequentanti che hanno superato la prova di

esonero a conclusione del 1° modulo non dovranno sostenere

la prova scritta.

In caso di esito positivo, la prova scritta 'vale' tre sessioni,

compresa quella in cui viene sostenuta. Superato tale termine,

sarà necessario rifare la prova.

Esame orale

Frequentanti:

L’esame orale da 9 CFU si basa sul materiale bibliografico e

audiovisivo relativo ai tre moduli del corso. Poiché il Corso di

Laurea in 'Consulente Esperto per i Processi di Pace,

Cooperazione e Sviluppo' prevede solo 6 CFU per l’esame di

Inglese, gli studenti frequentanti di quel Corso di Laurea

dovranno superare la prova di esonero a conclusione del 1°

modulo e studiare solo il materiale relativo ai primi due moduli

English Grammar: Learning the language e Immigration in

London (1948-today). Gli studenti del Corso di Laurea in

Consulente Esperto che decidono di sostenere l’esame orale da

9 CFU, utile per l’acquisizione di 3 dei 12 CFU a scelta,

dovranno studiare anche il materiale relativo al terzo modulo

‘Londonistan’ and the current debate on multiculturalism.

Non frequentanti:

L’esame orale da 9 CFU prevede lo studio dei seguenti volumi:

- R. Ambrosini, A. Rutt, A. Elia, The UK: Learning the

Language, Studying the Culture, Roma, Carocci, 2005.

- N. McNaughton, Understanding British and European Political

Issues, Manchester, Manchester University Press, 2003.

Il programma non frequentanti da 6 CFU (Corso di Laurea in

Consulente Esperto) prevede lo studio del volume The UK e dei

primi 11 capitoli del volume di McNaughton (fino a p. 170).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=297&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 5)09/09/2009 10.49.49

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Lingua, Cultura e Istituzioni dei Paesi di Lingua Inglese (M-Z) - Elia A. -

Testi Consigliati

N o n - f r e q u e n t a n t i:

- R. Ambrosini, A. Rutt, A. Elia, The UK: Learning the

Language, Studying the Culture, Roma, Carocci, 2005.

- N. McNaughton, Understanding British and European political

issues, Manchester, Manchester University Press, 2003.

F r e q u e n t a n t i :

Il materiale di riferimento sarà comunicato dal docente

durante il corso, e sarà raccolto in una dispensa disponibile

presso la copisteria 'Printland', via Silvio D'Amico 13.

------------------------------------------------

R O M A T R E _ E N G L I S H _ F O R U M

A virtual information and discussion group for students of

‘Language, Culture and Institutions of English-Speaking

Countries’ - Faculty of Political Science, University of Rome

‘Roma Tre’.

Don't miss this chance to practice your English. Do join!

http://groups.yahoo.com/group/romatre_english_forum/

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=297&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (5 di 5)09/09/2009 10.49.49

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Lingua, Cultura ed Istituzioni de Paesi di Lingua Francese ( corso avanzato ) - Di Maio M. G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Lingua, Cultura ed Istituzioni de Paesi di Lingua Francese ( corso avanzato )

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Maria Gaetana Di Maio

A.A. 2008/09

C.F.U. ( 3 ) (+ 3 ); 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Relazioni internazionali;

Politiche pubbliche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

I Modulo:

Stendhal, Chroniques italiennes, Paris, Garnier-Flammarion

oppure Paris, Folio classique. Ulteriori indicazioni

bibliografiche verranno fornite in sede di svolgimento del

corso.

II Modulo:

-Storia e storie, Roma, Philos, 2005 (lettura integrale, ma

preparazione di due saggi a scelta. Il volume è disponibile

presso la libreria "Libetta", via G. Libetta 41/43).

-Les Constitutions de la France depuis 1789, présentation par

J. Godchot, Paris, Flammarion, 1995 (lettura integrale, ma

preparazione di due costituzioni a scelta).

Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite in sede di

svolgimento del corso.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

L’eventuale acquisizione di ulteriori 3 cfu è riservata agli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=334&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.52

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Lingua, Cultura ed Istituzioni de Paesi di Lingua Francese ( corso avanzato ) - Di Maio M. G. -

studenti frequentanti. Il programma sarà concordato con il

docente.

Tutto l’esame si svolge in lingua francese.

Questo programma è valido anche per i non frequentanti.

Il ricevimento studenti avrà luogo ogni mercoledì, dalle ore

15:00, stanza 4.10.

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=334&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.52

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Metodi Statisctici di Valutazione di Politiche e dei Servizi Pubblici - Mazziotta C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Metodi Statisctici di Valutazione di Politiche e dei Servizi Pubblici

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Mazziotta C.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di consentire allo studente di conoscere ed

utilizzare

gli strumenti quantitativi e statistici attraverso i quali viene

normalmente

svolta l’attività di valutazione delle politiche e dei servizi

pubblici. Il rilievo

del corso è direttamente correlato con l’importanza sempre

maggiore che

all’attività di valutazione della spesa pubblica viene attribuita

in sede

nazionale (incipiente esperienza dei Nuclei di valutazione) e in

sede

comunitaria (esperienza dei Fondi Strutturali). Il corso sarà

svolto attraverso

lezioni frontali, seminari, discussioni di casi di studio.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Modulo I: Richiamo all’iter di formazione delle decisioni di

spesa. Le fasi

del “ciclo di vita” della spesa. Fondamenti concettuali della

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=246&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.49.55

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Metodi Statisctici di Valutazione di Politiche e dei Servizi Pubblici - Mazziotta C. -

valutazione.

Modelli statistici per l’analisi di impatto. Valutazione degli

effetti dei progetti

di investimento pubblico.

Modulo II: Valutazione degli effetti delle politiche di aiuto agli

investimenti.

Rappresentazione dei processi decisionali dell’attività corrente

della PA. I

fondamenti concettuali della valutazione. Cenni sulla teoria

della regola-zione.

Efficienza in dominanza e frontiere di efficienza FDH (Free

Dispo-sal

Hull). Pregi e imiti dell’approccio FDH e cenni sulla DEA (Data

Enve-lopment

Analysis) e sulle frontiere parametriche.

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Modulo I: E. Giovannini, R. Malizia, “La misurazione statistica

dell’attività

delle Amministrazioni pubbliche nell’UE”, Economia italiana,

2002, n. 2,

pp.349-80.; EC Structural Funds, Evaluating socio-economic

p r o g r a m m e s, MEANS Collection, Luxembourg, 1999, vol.

2, cap. I, pp.

15-44; R. Guarini, F. Tassinari, Statistica economica, Il Mulino,

Bologna,

2000, cap. 5, pp.155-74; M. Florio, La valutazione degli

investimenti pub -blici.

Volume primo, Principi e Metodi di Analisi, Il Mulino, 1991,

cap. 3, pp.

52-84.

Modulo II: D. Bondonio, “La valutazione di impatto dei

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=246&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.49.55

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Metodi Statisctici di Valutazione di Politiche e dei Servizi Pubblici - Mazziotta C. -

programmi di incenti -vo

allo sviluppo economico” Economia Pubblica, n.6, 1998, pp. 23-

52.

M. De Castris, Dispense delle lezioni, 2004; G. Salzano,

Dispense delle

l e z i o n i, 2004; G. Salzano, Dispense delle lezioni, 2004; G.

Salzano,

Dispense delle lezioni, 2004.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=246&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.49.55

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Ordinamento Internazionale e Rapporti con l'Ordinamento Italiano - Spatafora E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Ordinamento Internazionale e Rapporti con l'Ordinamento Italiano

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente E. Spatafora

A.A. 2008/09

C.F.U.

3 - PER QUESTO ANNO

ACCADEMICO L'INSEGNAMENTO

E' SOSPESO.

Valido per i

Corsi di

Studio

PER LAUREA MAGISTRALE

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso è dedicato allo studio della realtà “Comunità

internazionale” come

strutturata e del suo ordinamento attraverso

l’approfondimento della sua

funzione normativa e dei rapporti tra ordinamento

internazionale, ordinamento

italiano e diritto comunitario.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo, 3 cfu

Programma

Gli atti internazionali sulla funzione normativa degli Stati e

delle organizzazioni internazionali nonché alcune convenzioni

od accordi conclusi dall’Italia saranno analizzati per

individuare gli strumenti e le modalità della loro esecuzione

nell’ordinamento italiano e la loro compatibilità con il diritto

comunitario anche mediante esame della giurisprudenza

italiana e comunitaria di riferimento.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=213&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.49.58

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Ordinamento Internazionale e Rapporti con l'Ordinamento Italiano - Spatafora E. -

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto internazionale

Istituzioni di diritto pubblico

Note

PER ESAMI GIUGNO LUGLIO SETTEMBRE 2009

IL PROGRAMMA E' QUELLO INDICATO QUI DI SEGUITO.

Testi Consigliati

A: Per chi non ha sostenuto l'esame di Diritto internazionale e

per Studenti ERASMUS:

CONFORTI: Diritto internazionale, ULTIMA EDIZIONE

INTRODUZIONE, PARTE PRIMA, fino a pag. 129; PARTE TERZA.

B) Per chi ha sostenuto l’esame di Diritto Internazionale:

rivolgersi DIRETTAMENTE A LIBRERIA LIBETTA - VIA LIBETTA

( VICINO FACOLTA' GIURISPRUDENZA) E CHIEDERE DISPENSE

PROF. SPATAFORA

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=213&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.49.58

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Organizzazione e gestione delle aziende - Onesti T. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Organizzazione e gestione delle aziende

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Tiziano Onesti

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli

strumenti utili per la comprensione dell’ economia aziendale.

Nella prima parte del corso si intende illustrare la nozione di

azienda e le condizioni di esistenza

dell’organismo aziendale; si vogliono inoltre analizzare le

differenti tipologie di azienda e le diverse caratteristiche e

finalità che contraddistinguono le aziende di produzione e le

aziende di erogazione.

La seconda parte del corso si propone di esaminare l’impresa,

le proprie finalità, l’ ambiente in cui opera e le forze esogene

che la influenzano; si vogliono inoltre rappresentare le

condizioni di equilibrio economico e di economicità della

gestione, le quali rappresentano il presupposto per proseguire

nell’ attività dell’ impresa.

Nell’ultima parte del corso si forniranno agli studenti gli

strumenti basilari per la comprensione del sistema contabile

delle aziende.

Articolazione dell'Insegnamento

Primo modulo. L’Economia dell’Azienda.

Secondo modulo. Finalismo aziendale e processi funzionali

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=239&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.02

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Organizzazione e gestione delle aziende - Onesti T. -

(economici, finanziari, tecnico-produttivi).

Terzo modulo. Elementi di contabilità

Programma

Modulo I: L'Economia dell'Azienda

Prof. T. Onesti

L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Lo studio delle

condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la

componente personale e i mezzi operativi dell’azienda.

Oggetto dell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetti giuridici” e

“soggetto economico”. Organizzazione. Le strutture

organizzative. Vari tipi di azienda. L’istituzione dell’azienda,

la sua localizzazione, la sua dimensione. Lo studio delle

manifestazioni di vita dell’azienda. L’autonomia e i poteri

decisionali dell’impresa. L’azienda di erogazione:

caratteristiche generali e schemi di gestione. I valori connessi

alle varie classi di operazione. Il processo erogativo-

patrimoniale e tecnico-produttivo. Le aggregazioni di impresa:

caratteristiche principali, natura, struttura, operazioni interne

di scambio e di produzione.

Modulo II: Finalismo aziendale e processi funzionali

(economici, finanziari, tecnico-produttivi)

Prof.T. Onesti

I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale

condizione di vita dell’ impresa. Equilibrio economico ed

economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori

produttivi utilizzati dall’ impresa. Il rischio d’impresa e i

soggetti su cui esso grava. L’efficienza aziendale. Il processo di

formazione del reddito dell’impresa. L’impresa come campo di

scelte economiche di elezione per l’ uomo. Il fabbisogno di

capitale e la sua determinazione. Il finanziamento

dell’impresa: capitale proprio e capitale di credito nelle loro

varie forme; l’autofinanziamento d’impresa; la scelta delle

convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra

capitale proprio e capitale di credito. La struttura finanziaria

dell’impresa.

Modulo III: Elementi di contabilità

Dott. Valerio Pieri

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=239&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.02

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Organizzazione e gestione delle aziende - Onesti T. -

Momenti logici delle determinazioni quantitative. Le rilevazioni

aziendali e la natura delle quantità oggetto di indagine. Il

metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito:

conti finanziari, conti economici di reddito e di capitale,

scritture di esercizio e di assestamento.

Tipologia Didattica

La complessità degli argomenti trattati richiederebbe,

laddove possibile, una regolare e costante frequenza del

corso.

La prova d'esame è esclusivamente orale.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

G. Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, Roma,

2004;

T. Onesti (a cura di), Esercitazioni di Economia Aziendale,

Giappichelli, Torino, 2002.

Ad integrazione del programma verranno distribuite, nel corso

delle lezioni, delle dispense a cura del docente.

Inoltre verranno forniti precisi riferimenti per l'utilizzo dei

testi consigliati.

MATERIALE ONLINE

Programma A.A. 2008 2009 file download

Dispense contabilità file download a cura del dott. Valerio

Pieri

(materiale riservato agli studenti per fini didattici, chiedere la

password di accesso via email all'indirizzo: v p i e r i @ l u i s s.

i t, fornendo il proprio cognome e numero di matricola)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=239&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.02

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Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani - Carletti C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Cristiana Carletti

A.A. 2008/09

C.F.U. 6 o 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Corsi di studio triennali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso ha lo scopo di far conoscere agli studenti il fenomeno

delle Organizzazioni internazionali, nella loro dimensione

universale e regionale, fin dalle sue origini per meglio

approfondire gli aspetti istituzionali, funzionali e operativi

degli enti istituzionalizzati creati a tal fine dagli Stati membri

della Comunità internazionale per rendere più efficace la

cooperazione inter-governativa.

Particolare attenzione sarà riservata ai settori della

promozione e protezione dei diritti umani e ai principi e norme

propri della cooperazione internazionale per lo sviluppo.

L'apprendimento di tali nozioni è fondamentale per gli studenti

che intendano sostenere prove concorsuali finalizzate alla

carriera diplomatica o alla professione funzionariale presso le

Organizzazioni internazionali, enti pubblici e privati nonché

organizzazioni non governative che operano in ambito europeo

ed internazionale.

Articolazione dell'Insegnamento

Il Corso si articola in due parti.

PARTE I: Studio del fenomeno dell'Organizzazione

internazionale - universale e regionale - nei suoi elementi

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=362&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.05

Page 183: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani - Carletti C. -

istituzionali ed operativi.

PARTE II: La promozione e la protezione dei diritti umani -

sistemi e strumenti universali e regionali.

Programma

Per 6 CFU

ZANGHI' C., Diritto delle Organizzazioni internazionali,

Giappichelli, 2007, ad eccezione dei capp. 7 e 9

ZANGHI' C., La protezione internazionale dei diritti dell’uomo,

Giappichelli, 2006, ad eccezione del cap. 4C

Per 9 CFU: si aggiunge

SPATAFORA E., CADIN R., CARLETTI C., Sviluppo e diritti umani

nella cooperazione internazionale, Giappichelli, 2007

PER GLI STUDENTI ERASMUS: il programma d'esame sarà

concordato dal docente in base ai CFU richiesti.

Ulteriori informazioni saranno fornite agli studenti in relazione

alla riforma dell'ordinamento delle Lauree triennali.

Tipologia Didattica

La proposta del Corso di "Organizzazione internazionale e

tutela dei diritti umani" per l'a.a. 2009-2010, si articola e si

sviluppa su un duplice livello, seguendo il tradizionale

approccio frontale e sollecitando i discenti ad interagire

attraverso il costante apprendimento ed approfondimento

delle nozioni costitutive della materia in occasione delle

esercitazioni previste in calendario, concordate con gli

studenti nel corso della lezione introduttiva.

IL CORSO SI TIENE NEI GIORNI DI LUNEDI' - AULA A, MARTEDI' E

MERCOLEDI' - AULA 3C, DALLE ORE 10.15 ALLE ORE 11.45.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Diritto internazionale

Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e

democratizzazione (laurea magistrale)

Note

Dal 2004/2005 l'insegnamento è obbligatorio nell'ambito del

CdL. in Consulente esperto per i processi di pace, cooperazione

e sviluppo (6 crediti) e a scelta nei CdL in Scienze Politiche e

Pubblica Amministrazione (9 crediti).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=362&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.05

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Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani - Carletti C. -

Si consiglia agli studenti di sostenere l'esame in una unica

prova per meglio comprendere le tematiche di base e le

relative implicazioni.

Per ogni ulteriore informazione, si prega di contattare la dr.ssa

Carletti via mail ([email protected]), o in occasione del

ricevimento (dall'a.a. 2009-2010 il lunedì, ore 15.00-16.00,

presso lo Studio al IV° piano).

Testi Consigliati

Si veda il programma di esame.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=362&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.05

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Politica comparata - Grilli di Cortona P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Politica comparata

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Grilli di Cortona

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La Politica comparata è parte integrante e rilevantissima degli

studi di

Scienza politica e, in quanto tale, materia di insegnamento

caratterizzante

tutti i curricula che includono studi di tipo politologico, sia

interno che

internazionale. Il metodo della comparazione è strumento di

analisi e di

teorizzazione politica utilizzato fin dall’antichità, a cominciare

dallo schema

classificatorio delle forme di governo di Aristotele. Oggi la

Politica

comparata è centrale nello sviluppo della teoria politica

scientifica e la

comparazione costituisce il principale metodo della Scienza

politica (e di

altre scienze sociali) per costruire e controllare le teorie

scientifiche sulla

politica. Il corso si propone di spiegare e analizzare insieme

agli studenti

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=212&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.08

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Politica comparata - Grilli di Cortona P. -

lo sviluppo politico europeo, con particolare attenzione ai

diversi regimi politici. In particolare, verranno presi in

considerazione i regimi democratico e totalitario.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli, ciascuno di tre CFU, costituiti

essenzialmente

da lezioni frontali e da seminari con una quanto più possibile

diretta e attiva partecipazione

dello studente.

Programma

Il primo modulo prevede lezioni di orientamento metodologico

sui problemi

relativi alla natura, agli scopi e alle forme del metodo della

comparazione.

Saranno quindi esaminate le funzioni e gli obiettivi della

comparazione; l'uso e il trattamento dei concetti nelle scienze

sociali; il ruolo di proprietà e variabili, di spazio e tempo; di

spiegazioni e generalizzazioni; di teorie generali e di teorie

locali; l'importanza delle strategie classificatorie; tipi di

comparazione e di studio del caso. Allo studente saranno

forniti strumenti utili a organizzare un progetto di ricerca dalla

formulazione dei quesiti principali fino al controllo empirico

finale. Il secondo modulo affronta il tema delle democrazie

contemporanee nell'approccio di Arend Lijphart, che distingue

tra democrazie maggioritarie e consensuali, e prevede lo

svolgimento di una serie di esercitazioni che implicano l'analisi

di singoli casi empirici alla luce dei modelli di Lijphart. Questa

parte del corso richiede la partecipazione attiva degli studenti

al lavoro in aula. L'eventuale terzo modulo costituisce un

prolingamento e un approfondimento di questi aspetti.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti

Ai fini di una proficua fruizione del corso, si richiede una

conoscenza dei

fondamenti istituzionali della Scienza politica e della

metodologia delle

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=212&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.08

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Politica comparata - Grilli di Cortona P. -

scienze sociali e politiche. Si dà per scontata una conoscenza

di base

della storia europea in generale.

Note

Testi Consigliati

Primo modulo: Leonardo Morlino, Introduzione alla ricerca

comparata, Bologna, Il Mulino, 2005.

Secondo modulo: Arend Lijphart, Le democrazie

contemporanee, Bologna, Il Mulino, 2001.

Terzo modulo (eventuale): Pietro Grilli di Cortona e Gianfranco

Pasquino (a cura di), Partiti e sistemi partitici nelle

democrazie europee, Bologna, Il Mulino, 2007 (tutto)

SI FA PRESENTE CHE QUESTO PROGRAMMA E' RELATIVO SIA

ALL'ANNO ACCADEMICO 2007-2008, SIA A QUELLO 2008-2009.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=212&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.08

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Politica Economica - Romagnoli G.C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Politica Economica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Gian Cesare Romagnoli

A.A. 2008/09

C.F.U. 9-6

Valido per i

Corsi di

Studio

Scienze Politiche, Pubblica

Amministrazione e corso di

laurea del vecchio ordinamento

Presentazione e Obiettivi Formativi

La politica economica analizza i comportamenti delle

istituzioni economiche e finanziarie interne, come il mercato,

lo stato,la banca centrale, con riferimento all’efficacia delle

politiche micro e macroeconomiche. Tra le prime, in

particolare, quelle riguardanti la concorrenza e i mercati, le

aree depresse e le politiche industriali. Tra le seconde, le

politiche monetarie, fiscali, valutarie e dei redditi, sia

nell’ambito del modello keynesiano che di quello classico di

pieno impiego, sia in economia chiusa che in economia aperta.

La politica economica tratta, inoltre, il funzionamento delle

istituzioni economiche e finanziarie sovranazionali e

internazionali e i problemi affrontati da esse affrontati nel

contesto della globalizzazione dei mercati. Per quanto riguarda

gli obiettivi formativi, il corso di politica economica di 6 CFU

analizza i fallimenti micro e macro del mercato e del "non

mercato" e i trade-offs, in particolare quelli tra stato e

mercato, tra disoccupazione e inflazione , tra crescita

economica e distribuzione del reddito e tra crescita economica

ed equilibrio della bilancia dei pagamenti. A questi obiettivi

formativi si aggiunge, nel corso esteso a 9 CFU, la trattazione

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=97&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.50.11

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Politica Economica - Romagnoli G.C. -

delle politiche per il riequilibrio della bilancia dei pagamenti,

dei sistemi monetari internazionali e delle istituzioni

economiche e finanziarie internazionali nei contesti della

regionalizzazione planetaria e della globalizzazione. La

conoscenza di tutti questi temi, e una familiarità con la

struttura del processo decisionale costituiscono i requisiti

essenziali per affrontare i diversi profili della politica

economica nella realtà odierna.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli, ciascuno di 3 CFU:

- il primo modulo tratta alcuni temi dell’economia del

benessere e della politica di programmazione, i fallimenti

micro e macroeconomici del mercato e del "non mercato", le

politiche macroeconomiche e quelle microeconomiche

antimonopolistiche e per il controllo delle esternalità;

- il secondo modulo tratta le politiche industriali e regionali, le

politiche commerciali, l'analisi costi-benefici,le politiche

tradizionali macroeconomiche in economia chiusa e in

economia aperta;

- il terzo modulo tratta le politiche per il riequilibrio della

bilancia dei pagamenti, i sistemi monetari e i regimi di cambio,

le istituzioni economiche e finanziarie internazionali, la

globalizzaione dei mercati e l’Unione Europea.

Programma

Il corso presenta agli studenti le basi e i limiti dell'uso degli

strumenti delle scelte pubbliche che individuano gli obiettivi

socialmente desiderabili.

Offre, inoltre, un panorama completo degli obiettivi e degli

strumenti micro e macroeconomici della politica economica e

finanziaria, in economia chiusa e in economia aperta, con

riferimento ad una impostazione metodologica che distingue,

ma non separa, gli ambiti disciplinari dell’economia e della

politica. Il corso si conclude con l'analisi delle istituzioni

private e pubbliche in un ambito internazionale.

La finalità del corso è quella di dare agli studenti un’adeguata

preparazione di base sui temi fondamentali della politica

economica nel breve e nel lungo periodo.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=97&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.50.11

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Politica Economica - Romagnoli G.C. -

Tipologia Didattica

3 moduli, ciascuno di 3 CFU, per 75 ore complessive di lezione

frontale

Collegamenti con altri Insegnamenti

PREREQUISITI

I contenuti del corso di Economia Politica

Note

Lezioni dell'a.a. 2008-2009:

le lezioni del corso saranno tenute nel secondo semestre, con

inizio lunedì 2 marzo, nell'Aula Magna (3 A), il lunedì, martedì

e mercoledì alle ore 12.00. Non si terranno le lezioni dei giorni

27 e 28 aprile. La prima lezione sostitutiva si terrà giovedì 30

aprile in Aula Magna (3A). La seconda è rinviata a data da

destinarsi.

Ricevimento degli studenti:

il mercoledì ore 11.00 (durante il corso, il martedì ore 13.30).

L'orario di ricevimento potrà subire variazioni nei giorni di

esonero e di esame. Il ricevimento del 28 aprile è rinviato a

giovedì 30 alle ore 16.

Il ricevimento è sospeso tra il 22 luglio e il 9 settembre 2009.

Esoneri:

durante il corso saranno offerti due esoneri scritti

rispettivamente sul primo e sul secondo modulo del corso. Essi

sono previsti rispettivamente mercoledì 8 aprile e martedì 12

maggio 2009 alle ore 13.30 in Aula Magna. Le due prove scritte

sono opzionali ed indipendenti l'una dall'altra. L'iscrizione on

line per le prove scritte sarà aperta, dopo l'inizio del corso,

sino al quinto giorno precedente la prova.

Sessione autunnale di esami:

I appello - mercoledì 16 settembre 2009 - ore 9.00

II appello - mercoledì 30 settembre 2009 - ore 9.00

E' prevista l'iscrizione on line anche per le prove orali. Essa

rimarrà aperta sino al quinto giorno precedente la prova.

Argomenti per la Prova Finale:

Le politiche industriali

Le politiche regionali

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=97&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.50.11

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Politica Economica - Romagnoli G.C. -

L'analisi costi-benefici

La politica monetaria

La politica fiscale

La politica dei redditi

Misure per studenti stranieri:

gli studenti stranieri possono sostenere le prove e ricevere

l’assistenza sui temi del corso in inglese.

Testi Consigliati

Testo d'esame:

N. Acocella, Politica economica e strategie aziendali, Carocci,

Roma, 2008

I modulo: capp. 1-7

II modulo: capp. 8-14

III modulo: capp. 15-20

Lettura consigliata:

G.C. Romagnoli, "L'errore nelle scelte di macroeconomia", in

Rivista della Scuola superiore dell'economia e delle finanze,

n.12 del 2005, pp.96-151.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=97&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.50.11

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Politica Economica Europea - Romagnoli G.C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Politica Economica Europea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente G. C. Romagnoli

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in P.P.; LM in R.I.

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso offre allo studente un panorama completo dei costi e

dei benefici delle unioni monetarie e del contemperamento

degli obiettivi e degli strumenti della politica economica e

finanziaria degli stati membri e delle unioni monetarie, con

riferimento particolare a quella europea. Il corso è finalizzato

all’analisi dei modelli che generano le crisi finanziarie e le

scelte pubbliche sui temi esplicitati nei Trattati, nel Patto di

Stabilità e Crescita e nelle loro riforme oltre che di quelle che

dominano l'odierno dibattito politico ed economico in Europa e

nel mondo.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli, ciascuno di 3 CFU, legati

dalla finalità di esaminare, una volta attuata l’eliminazione

delle barriere commerciali, gli elementi necessari per la

definizione di nuove regole nei rapporti di politica economica

tra gli Stati sovrani membri dell’Unione Europea e tra questa

regione planetaria con il resto del mondo.

Il primo modulo tratta i costi e i benefici delle unioni

monetarie complete e incomplete nel contesto della teoria

delle aree valutarie ottimali.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=98&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.50.13

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Politica Economica Europea - Romagnoli G.C. -

Il secondo modulo tratta i problemi della transizione verso

un'unione monetaria completa e il coordinamento delle

politiche macro nelle unioni monetarie finalizzato

all'integrazione dei mercati finanziari e al controllo del ciclo

economico internazionale.

Programma

Il corso è diviso in due parti. Dopo una breve introduzione che

colloca l'Unione Europea nella economia globale, il corso

tratta, nella prima parte, i costi e i benefici di unioni

monetarie complete e incomplete nel contesto della teoria

delle aree valutarie ottimali.

Nella seconda parte vengono trattati i problemi della

transizione verso l'unione monetaria completa, inclusa la scelta

del modello di banca centrale, e il coordinamento delle

politiche macro nelle unioni monetarie finalizzato

all'integrazione dei mercati finanziari e alla gestione delle loro

crisi.

Si studiano gli sviluppi dell’integrazione economica europea

attraverso i tre shocks del Mercato Unico, anche in

considerazione della nuova legislazione, dell’Unione Monetaria

Europea e dei recenti allargamenti ad Est, dopo la modifica

dell’ordine politico economico nell’Europa Centro-Orientale. Si

considerano inoltre le possibilità di ulteriore ampliamento

degli accordi ad altri Paesi, a partire da quelli della politica

della prossimità e di quella euro-mediterranea per finire sulla

giustapposizione statunitense dell'Atlantico al Pacifico,

nell'asse privilegiato di alleanza economica e finanziaria e le

conseguenze da essi generate nell’ambito del Mercato Interno.

Questi shocks istituzionali hanno imposto radicali cambiamenti

al processo d’integrazione europea che rappresenta un modello

per tutte le regioni planetarie che vogliano rendere compatibili

le diversità tra le economie per utilizzarle al fine di un

accrescimento del benessere dei paesi che partecipano al

processo di integrazione.

Tipologia Didattica

2 moduli, ciascuno di 3 CFU, per un totale di 50 ore di lezione

frontale e seminari.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=98&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.50.13

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Politica Economica Europea - Romagnoli G.C. -

E' previsto un seminario per gli studenti di LM sull'Economia

delle Istituzioni corrispondente a 3 CFU. Notizie specifiche a

questo riguardo sono riportate sul sito della Facoltà "Eventi e

iniziative".

Collegamenti con altri Insegnamenti

P r e r e q u i s i t i

Politica Economica

Note

Lezioni dell' A.A. 2008-2009:

le lezioni del corso si svolgeranno nel secondo semestre, con

inizio mercoledì 1 aprile, il lunedì e il mercoledì alle ore 14.30

nell'aula 2A. La lezione di lunedì 27 aprile sarà rinviata a

giovedì 30 aprile alle 14.30 in Aula A.

Ricevimento degli studenti e dei laureandi:

mercoledì alle ore 11.00 (martedì alle ore 13.30 durante il

corso). L'orario di ricevimento potrà subire modificazioni di

orario nei giorni di esame. Il ricevimento del 28 aprile è

rinviato a giovedì 30 alle ore 16. Il ricevimento sarà sospeso tra

il 22 luglio e il 9 settembre 2009.

Esoneri:

durante il corso saranno offerti due esoneri scritti

rispettivamente sul primo e sul secondo modulo del corso. Essi

sono previsti rispettivamente mercoledì 6 maggio alle ore

13.30 e mercoledì 3 giugno alle ore 14,30, entrambi nell'aula

2A. Le due prove scritte sono opzionali ed indipendenti l'una

dall'altra. L'iscrizione on line per le prove scritte sarà aperta,

dopo l'inizio del corso, sino al terzo giorno precedente la prova.

Argomenti di tesi:

Aree valutarie ottimali

La Banca Centrale Europea

La politica monetaria nell'UE

Politiche fiscali nelle unioni monetarie

Misure per studenti stranieri

Le prove di esame saranno orali e, come l’attività di assistenza

sui temi del corso, possono essere sostenute in inglese.

Sessione autunnale di esami:

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=98&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.50.13

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Politica Economica Europea - Romagnoli G.C. -

I appello - mercoledì 16 settembre 2009 - ore 9.00

II appello - mercoledì 30 settembre 2009 - ore 9.00

E' prevista l'inscrizione on line. Essa rimarrà aperta sino al

quinto giorno precedente la prova.

Testi Consigliati

P. De Grauwe - "Economia dell’unione monetaria", Il Mulino,

Bologna, 2009.

Il primo modulo riguarda i capp. 1-5.

Il secondo modulo riguarda i capp. 6-11.

Lettura consigliata:

EAAG - Cesifo, "Report on the European Economy 2008",

Monaco, 2009.

Il Rapporto si può scaricare dal sito seguente:

http://www.cesifo-group.de/portal/page/portal/ifoHome/B-

politik/70eeagreport

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=98&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.50.13

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Politiche Europee per la Sicurezza e la Cooperazione allo Sviluppo - Moccia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Politiche Europee per la Sicurezza e la Cooperazione allo Sviluppo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Moccia

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LS in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire conoscenze specifiche in tema di

ruolo dell’Unione europea come attore internazionale, con

riguardo alla politica estera e di sicurezza comune (PESC) e

alla politica europea di sicurezza e difesa (PESD), nonché alle

politiche di prossimità e di aiuto allo sviluppo.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola nei seguenti 2 moduli, ciascuno di 3 cfu:

Modulo I - Pesc e Pesd: aspetti teorico-politico-istituzionali e

operativi

Modulo II: Allargamento, politica europea di vicinato (PEV) e di

aiuto allo svilupp

Programma

Primo Modulo:

1. disamina teorica e concettuale dell’Unione europea quale

attore internazionale e della sicurezza inclusiva e

multidimensionale: gli strumenti di cui l’UE è dotata per

affrontare le sfide internazionali;

2. istituzioni e procedure di Politica estera e di sicurezza

comune (PESC) e Politica europea di sicurezza e difesa (PESD).

3. ruolo (civile e militare) dell’Unione nella risoluzione e nella

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=99&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.16

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Politiche Europee per la Sicurezza e la Cooperazione allo Sviluppo - Moccia L. -

gestione dei conflitti: aspetti teorici, esperienze pregresse e

trend futuri;

4. dinamiche di coordinamento tra l’Unione europea e altri

attori internazionali, regionali e locali di sicurezza (ONU,

OSCE, NATO, UA, organizzazioni della società civile);

Secondo Modulo:

5. politiche dell’UE volte a stabilizzare le aree limitrofe e

contribuire al loro sviluppo politico ed economico:

allargamento e Politica europea di vicinato (PEV);

6. aiuto allo sviluppo e alla stabilizzazione; beneserre

economico, democratizzazione, diritti umani; forme di

cooperazione, con particolare riguardo alla cooperazione

decentrata;

7. valutazione globale dell’azione dell’Ue sullo scenario

internazionale, analisi dei punti di forza e degli aspetti

problematici, trend emergenti e sfide future.

Le attività didattiche (lezioni, seminari) prevedono la

partecipazione, per i singoli moduli, di studiosi ed esperti di

varia provenienza, in grado di apportare contributi

all’approfondimento e alla discussione in aula dei singoli temi

trattati. A tal fine il corso si avvale del sostegno del Centro

Altiero Spinelli (Polo di eccellenza Jean Monnet) in rapporto di

collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali (IAI).

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, seminari, esercitazioni

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Dispense predisposte per uso degli studenti.

scarica le dispense (parte I)

scarica le dipsense (parte II)

Per gli studenti non frequentanti si consiglia:

GIUSTI, S. e LOCATELLI, A. (a cura di), L’Europa sicura. Le

politiche di sicurezza dell’Unione Europea, Egea, Milano, 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=99&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.16

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Politiche Europee per la Sicurezza e la Cooperazione allo Sviluppo - Moccia L. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/Web...DirectAction?pageID=99&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.16

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Popolazione e società - Nobile A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Popolazione e società

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Nobile

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP e in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso si propone di fornire gli strumenti concettuali per

interpretare le

relazioni tra evoluzione della popolazione, sviluppo socio -

culturale e

risorse economiche. Questa prospettiva ha l’obiettivo di

potenziare le

conoscenze delle dinamiche sociali, indispensabili - tra le altre

- all’operatore

pubblico per realizzare un efficace processo decisionale.

Articolazione dell'Insegnamento

Il Corso si articola in un modulo di 3 Cfu

Programma

E' analizzata l'evoluzione demografica dei paesi sviluppati alla

luce delle due transizioni demografiche. Sono trattate le

conseguenze dell'invecchiamento demografico e

dell'immigrazione sullo stato sociale.

Tipologia Didattica

1 modulo, affine, opzionale 75 ore 3 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

risultati esonero popolazione e società

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=107&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.50.20

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Popolazione e società - Nobile A. -

risultati esonero PS 8.01.09

Note

Testi Consigliati

M. Natale (a cura di), Economia e popolazione, Milano, Franco

Angeli, 2002. Cap. 2 , pp. 33-75.

G. De Santis, Demografia ed economia, Bologna, Il Mulino,

1997. Cap. 3, pp. 109-156.

M. Livi Bacci, Transizione e transizioni, in Atti del Convegno

"Continuità e discontinuità nei processi demografici",

Università degli Studi della Calabria, 20-21 aprile 1995,

Cosenza, Rubettino, 1995, pp. 25-44.

C. Reynaud, S. Basso, Dispense (disponibili presso la copisteria

Appunti in via G. Chiabrera 174, angolo via S. D'Amico).

A. Guarneri, M. Simone, Dispense (disponibili presso la

copisteria Appunti in via G. Chiabrera 174, angolo via S.

D'Amico).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=107&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.50.20

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Processi di Democratizzazione - Grilli di Cortona P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Processi di Democratizzazione

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Grilli di Cortona

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso fornisce una competenza specialistica e comparata su

tutte le

tematiche attinenti ai processi di democratizzazione, con

particolare attenzione a quelli più recenti della "terza ondata".

L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le

conoscenze relative alle condizioni che favoriscono e rendono

possibile la democratizzazione delle istituzioni

e ne hanno determinato le differenze negli esiti. Le esperienze

di vari paesi saranno analizzate specificamente con riferimento

al tipo di regime precedente alla democratizzazione, alle

eredità del passato, alle dinamiche

che caratterizzano l’instaurazione democratica, ai tipi di

sistema partitico

che si affermano e al successo o meno del consolidamento

democratico. Alcuni riferimenti riguarderanno il caso italiano,

sia nella transizione dal fascismo alla Repubblica, sia in quella

dalla "Prima Repubblica" alla cosiddetta "Seconda Repubblica".

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due modul1, per un totale di 6 CFU,

costituiti essenzialmente

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=100&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.23

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Processi di Democratizzazione - Grilli di Cortona P. -

da lezioni frontali e da seminari con una diretta partecipazione

degli studenti. Il primo modulo si caratterizza per l’analisi

delle premesse

teoriche dei processi di democratizzazione. Il secondo modulo

è invece

dedicato all’analisi di casi empirici.

Programma

I processi di cambiamento politico sono uno dei temi

maggiormente studiati

dalla Scienza politica e dalla Politica comparata. La

conoscenza dei

tipi di regime pone le premesse per individuare e analizzare in

profondità

le forme della transizione da un regime all’altro, ovvero anche

i macromutamenti

all’interno di uno stesso regime. La seconda metà del XX secolo

ha visto affermarsi un grande processo di democratizzazione

che ha investito varie aree del mondo: anticipato con la fine

dei regimi

fascista e nazionalsocialista in Italia e in Germania, esso ha poi

proseguito

con la crisi dei regimi autoritari del Sud

Europa e dell'America latina negli anni settanta, con la fine di

alcuni autoritarismi in Asia e Africa e con il crollo

del comunismo in Europa centro-orientale. Questi eventi hanno

focalizzato

gli studi del cambiamento politico soprattutto sulle transizioni

da regimi

autoritari e totalitari a regimi democratici. In una prospettiva

comparata, la

Scienza politica si è così concentrata sulle dinamiche del

mutamento,

sugli attori politici protagonisti, sulle istituzioni e sugli attori

internazionali

che si rendono protagonisti in questa delicata fase di passaggio

da un

regime non democratico ad uno democratico.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=100&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.23

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Processi di Democratizzazione - Grilli di Cortona P. -

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti

Ai fini di una proficua fruizione del corso, si richiede una

conoscenza dei

fondamenti istituzionali della Scienza politica, della Politica

comparata e della metodologia delle

scienze sociali e politiche. Si dà per scontata una conoscenza

approfondita

della storia contemporanea e della storia delle relazioni

internazionali.

Note

Testi Consigliati

NUOVO PROGRAMMA (2008-2009)

Modulo I: Morlino, Democrazie e democratizzazioni, Bologna, Il

Mulino,

ult. ediz. (IN CASO DI NON REPERIMENTO DEL LIBRO DI

MORLINO, IL TESTO DI ESAME E': D. GRASSI, LE NUOVE

DEMOCRAZIE, IL MULINO, BOLOGNA, 2008).

Modulo II: 1) Pietro Grilli di Cortona, Il cambiamento politico in

Italia, Roma, Carocci, 2007 (tutto); 2) Barbara Pisciotta, Alle

origini dei partiti postcomunisti. La frattura di classe

nell’Europa centro-orientale, Soveria Mannelli, Rubbettino,

2007 (tutto).

VECCHIO PROGRAMMA (2006-2007)

Modulo I: Morlino, Democrazie e democratizzazioni, Bologna, Il

Mulino,

ult. ediz.

Modulo: Juan Linz e A. Stepan, L'Europa postcomunista,

Bologna, Il Mulino, 2000 (tutto).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=100&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.23

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Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - D'Amico E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D'Amico E.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso di Programmazione e Controllo della PP.AA. si propone

di fornire agli studenti, in moduli distinti, le conoscenze e gli

strumetni utili per la comprensione dei processi di

programmazione e controllo manageriali nelle amministrazioni

pubbliche e della valutazione del capitale umano dell'azienda.

In particolare, il cosro si sofferma sia sullo studio degli

strumenti di base che le scienze economico-aziendali hanno

individuato nel tempo e nei vari contributi con riferimento al

processo di decisione -programmazione e al processo di

controllo concomitante e successivo sia sulle legislazioni che si

sono susseguite nel tempo in merito alle stesse tematiche. Il

corso si sofferma poi sull'analisi dei modelli qualitativi di

valutazione del capitale umano.

Articolazione dell'Insegnamento

Primo modulo: la programmazione e i controlli nelle scienze

economico-aziendali e nella legislazione italiana.

Secondo modulo: la valutazione del capitale umano.

Programma

Modulo I: la programmazione e i controlli nelle scienze

economico-aziendali e nella legislazione italiana.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=307&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.27

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Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - D'Amico E. -

La programmazione e i controlli manageriali: il processo

decisorio in ipotesi di razionalità limitata; i controlli

manageriali. La programmazione e i controlli manageriali nelle

AA.PP: elementi specifici. La programmazione e i controlli

nella legislazione italiana (I fase): il decreto legislativo 29 del

1993 e il decreto legislativo 286 del 1999. La programmazione

e i controlli manageriali nella legislazione italiana (II fase): le

direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e i rapporti

del Comitato Scientifico. La programmazione e i controlli

manageriali nella legislazione italiana (III fase): il decreto

legislativo 112 del 2008.

Modulo II: La ragioneri pubblica

Sistema contabile delle aziende e delle amministrazioni

pubbliche. Contabilità La valutazione delle risorse umane come

base per l'amministrazione delle retribuzioni, delle promozioni,

de itrasferimenti e dello sviluppo del fattore umano. I modelli

di valutazione di tipo qualitativo. I modelli di valutazione di

tipo quantitativo. Casi e applicazioni.

Tipologia Didattica

2 moduli:

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Orario lezioni:

Lunedì dalle 14.30 alle 16.00 AULA 1C

Martedì dalle 14.30 alle 16.00 AULA 1C

Ricevimento: su appuntamento tramite richiesta email

Testi Consigliati

TESTI DA STUDIARE:

- EUGENIO D'AMICO, LA PROGRAMMAZIONE E I CONTROLLI

MANAGERIALI NELLE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO,

in corso di pubblicazione.

GIANFRANCO ZANDA, MARCO LACCHINI, GIANLUCA ORICCHIO,

LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE UMANO, GIAPPICHELLI,

TORINO, 1993 (parte prima: capp.1-2-3; parte seconda: capp.

1-3-4-5).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=307&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.27

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Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - D'Amico E. -

SARA' INOLTRE DISTRIBUITO MATERIALE DIDATTICO DA PARTE

DEI DOCENTI

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=307&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.27

Page 207: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - Lanzillotta L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Lanzillotta

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

(corso avanzato per LM in PP)

Presentazione e Obiettivi Formativi

L’insegnamento si propone come un approfondimento dei corsi

che trattano

la materia della di organizzazione delle amministrazioni e delle

aziende

pubbliche ed affronta, in particolare, il tema del raccordo tra

programmazione

finanziaria e di bilancio e programmazione e gestione delle

attività

delle amministrazioni pubbliche. In tale ottica vengono

analizzati i

soggetti, gli strumenti e le procedure attraverso cui i due

processi si sviluppano nell’ambito delle organizzazioni

pubbliche nonché le metodologie

di controllo e di valutazione delle politiche pubbliche e

dell’attività amministrativa.

Viene quindi illustrato, sia in termini storici che in termini di

concreta

esperienza delle amministrazioni italiane, statali, regionali e

locali, il

processo di graduale introduzione delle metodologie di public

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=101&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.46

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Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - Lanzillotta L. -

management

e gli effetti che tale evoluzione va gradualmente producendo

sui

modelli di organizzazione e gestione delle attività e dei servizi

pubblici.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli 225 ore

Programma

Modulo I: Analisi degli strumenti della programmazione

finanziaria dello

Stato e del suo raccordo da una parte con la programmazione

economica

e, dall’altra parte, con la programmazione dell’attività

amministrativa. Il

corso illustra il processo di costruzione dei documenti di

programmazione

economica e finanziaria e quello, parallelo al primo, di

pianificazione amministrativa analizzando le sequenze

attraverso cui dal quadro macroeconomico

del Patto di stabilità e di sviluppo si arriva alla determinazione

degli

obiettivi dell’azione di ciascuna amministrazione: soggetti,

strumenti, procedure.

In questo quadro viene affrontato il tema della separazione tra

politica

e amministrazione in termini di distinzione delle rispettive

funzioni nel

processo di pianificazione e di gestione amministrativa.Infine

vengono brevemente analizzati i problemi di adeguamento di

tali strumenti collegati

all’attuazione del nuovo Titolo V della Costituzione.

Modulo II: Modelli di organizzazione e gestione dei servizi

pubblici locali.

Dopo un breve excursus storico della materia si analizzerà

l’evoluzione

della materia a partire dalla legge 142 del 1990 e delle

successive modifiche

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=101&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.46

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Programmazione e Controllo delle Pubbliche Amministrazioni - Lanzillotta L. -

legislative attraverso cui si è andato sviluppando il processo di

liberalizzazione del mercato dei servizi. In particolare sarà

analizzata l’evoluzione del ruolo dell’ente locale e delle

organizzazione delle nuove funzioni cui esso è chiamato nel

quadro della liberalizzazione.

Modulo III: Analizzerà alcune esperienze applicative

relativamente ai temi

a ffrontati dai primi due moduli attraverso esercitazioni,

conferenze e seminari.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Il materiale didattico sarà indicato dal docente nel corso delle

lezioni.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=101&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.46

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Relazioni internazionali (corso avanzato) - Grilli di Cortona P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Relazioni internazionali (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Pietro Grilli di Cortona

A.A. 2008/09

C.F.U. due moduli da 3cfu

Valido per i

Corsi di

Studio

Laurea Magistrale

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso vuole fornire agli studenti i necessari approfondimenti

di alcuni concetti basilari della politica internazionale con il

preciso intento di favorire un atteggiamento critico verso le

problematiche fondamentali dell’ordine mondiale attuale. In

particolare, il corso si propone di spiegare l’evoluzione del

sistema internazionale dopo il 1989 mediante un’analisi

empirica fondata sull’individuazione dei principali fattori

internazionali (distribuzione del potere all’interno del sistema;

grado di tensione internazionale; alleanze militari;

interdipendenza economica) che influenzano le relazioni tra gli

Stati. Le conoscenze acquisiste possono offrire sbocchi

professionali nella carriera diplomatica, nelle organizzazioni

internazionali, nel pubblico impiego e nella ricerca.

Articolazione dell'Insegnamento

L’insegnamento prevede essenzialmente lezioni frontali ed è

articolato in due moduli, ciascuno di 3 CFU.

Programma

Il primo modulo prevede l’illustrazione dei principali paradigmi

interpretativi relativi al concetto di guerra con particolare

riferimento alle opere di Clausewitz, Schmitt e Aron.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=369&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.50.50

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Relazioni internazionali (corso avanzato) - Grilli di Cortona P. -

Successivamente verranno discusse le regole dirette a

prescrivere chi e in presenza di quali condizioni può

legittimamente fare ricorso alla violenza internazionale, con

l’intento di ripercorrere l’evoluzione che queste stesse regole

hanno subìto nel tempo, fino a mettere in crisi il “monopolio

della guerra” storicamente riservato agli Stati nazionali. Il

secondo modulo analizza la successione degli ordini

internazionali dalla pace di Westfalia all’attentato dell’11

settembre e si sofferma sugli attori che hanno contribuito a

determinare la stabilità/instabilità del sistema internazionale

attuale.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Conoscenza generale delle materie politologiche e delle

principali teorie delle relazioni internazionali.

Note

Testi Consigliati

Primo modulo:

A. Colombo, La guerra ineguale. Pace e violenza nel tramonto

della società internazionale, Il Mulino, Bologna 2006.

Secondo modulo:

F. Andreatta, Alla ricerca dell’ordine mondiale. L’Occidente di

fronte alla guerra, Il Mulino, Bologna 2004.

C. Schmitt, Il concetto discriminatorio di guerra, Laterza, Bari

2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=369&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.50.50

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Storia Contemporanea (a-l) Corso di laurea: Scienze Politiche - Moro R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia Contemporanea (A-L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Moro

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Corso di laurea in Scienze

Politiche(A-L)

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira a fornire una preparazione a carattere generale e

di base

sulla formazione del mondo contemporaneo, sui principali

processi di tra-sformazione

culturale, economica, istituzionale, politica, sociale, sui

momenti essenziali di svolta, sull’ evoluzione avvenuta nelle

grandi aree

geografiche. Esso intende così rendere viva la percezione sia

della com-plessità

che della profondità temporale dei principali problemi del

mondo

di oggi per permettere agli studenti della Facoltà di Scienze

Politiche di

orientarsi adeguatamente nella sua complessa realtà. Il corso

intende for-nire

agli studenti, attraverso le categorie concettuali e l’habitus

mentale di

una analisi basata sul metodo storico e quindi orientata alla

comprensione

razionale del “lontano” e del “diverso” nel tempo e nello

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=153&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.50.56

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Storia Contemporanea (a-l) Corso di laurea: Scienze Politiche - Moro R. -

spazio, gli stru-menti

concettuali per un inserimento consapevole nella complessità

multi-nazionale

e multiculturale della società contemporanea; intende anche

sfi-darli

gli studenti a far uso sistematicamente della loro ragione

critica,

mostrando l’inconsistenza dei molti “miti” ricevuti in modo

acritico.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli di 25 ore, di cui i primi due a

carattere

istituzionale, che forniscono la formazione di base comune, ed

uno spe-cialistico.

Modulo I: I caratteri del mondo contemporaneo: XIX e XX

secolo.

Modulo II: Razzismo e antisemitismo nella storia del mondo

contemporaneo.

Modulo III: Lo sterminio degli ebrei.

Programma

Modulo I: Il modulo introduce ai grandi fenomeni della storia

del XIX e del

XX secolo e ai loro problemi interpretativi quali la modernità e

sviluppo

industriale.

Modulo II: L’età della cittadinanza, dell’eguaglianza,

dell’emancipazione,

dei diritti, della rappresentanza è stata anche l’età

dell’intolleranza razzia-le

fino alla tragedia della Shoah, alla questione dei neri

nordamericani,

alla vicenda dell’apartheid in Sudafrica, ai recenti conflitti

etnici. Il modulo

si propone di analizzare la storia della costruzione di una

concezione raz-zista

del mondo e dei movimenti politici razzisti e antisemiti,

precisandone

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=153&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.50.56

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Storia Contemporanea (a-l) Corso di laurea: Scienze Politiche - Moro R. -

i caratteri, le fasi, gli snodi fondamentali.

Modulo III: Il modulo studia uno dei temi più delicati, più

metodologica-mente

complessi e più inspiegabili e insopportabili alla coscienza del

nostro tempo di tutta la storia del Novecento, quale la Shoah.

Altrettanto complesso e drammatico il problema della reazione

della coscienza civile,

dei governi e, in particolare, della Chiesa cattolica.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti

È un requisito indispensabile per la fruizione del corso una

buona conoscenza

delle principali vicende della storia contemporanea dal 1815 ai

giorni nostri, come fornito da un manuale di scuola superiore.

Note

Schemi lezioni anno accademico in corso:

Corso 2006-07 Lezioni I-X

Corso 2006-07 Lezioni XI-XXVI

Corso 2006-07 Lezioni XXVII-XL

Testi Consigliati

Modulo I : G.Sabbatucci, V.Vidotto, "Storia contemporanea.

L'Ottocento", Roma-Bari, Laterza, 2002, pp.380 (escluse le pp.

1-81); G.Sabbatucci, V.Vidotto, "Storia contemporanea. Il

Novecento", Roma-Bari, Laterza, 2002, pp.419.

Modulo II : G.L.Mosse, "Il razzismo in Europa dalle origini

all'Olocausto", Milano, Oscar Mondadori, 1992, pp.288.

Modulo III : W.Benz, "L'Olocausto", Torino, Bollati Boringhieri,

1998, pp.128, R.Moro, "La Chiesa e lo sterminio degli ebrei",

Bologna, Il Mulino, 2002, pp.216.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=153&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.50.56

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Relazioni internazionali - Pisciotta B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Relazioni internazionali

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Barbara Pisciotta

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Scienze Politiche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza della

politica internazionale su basi rigorosamente scientifiche allo

scopo di stimolare la maturazione di una certa consapevolezza

metodologica e l’approfondimento delle teorie fondamentali

delle Relazioni Internazionali quali strumenti indispensabili per

capire il funzionamento del sistema internazionale e le

interazioni tra i vari soggetti (Stati, organizzazioni

internazionali, ong, multinazionali, istituzioni, individui) che lo

compongono. Tale bagaglio concettuale può offrire sbocchi

professionali nel campo delle organizzazioni internazionali,

delle carriere istituzionali, del pubblico impiego e della ricerca

a vari livelli.

Articolazione dell'Insegnamento

L’insegnamento prevede essenzialmente lezioni frontali ed è

articolato in tre moduli, ciascuno di 3 CFU.

Programma

Il corso ha per oggetto l’illustrazione dei principali problemi e

teorie affrontati dalle Relazioni Internazionali ed è suddiviso in

due parti. La parte generale (primo modulo) si sofferma sui

criteri metodologici delle scienze sociali e analizza i concetti

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=340&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.51.00

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Relazioni internazionali - Pisciotta B. -

basilari della disciplina: la politica, il sistema internazionale, i

rapporti tra politica interna e politica internazionale, i

fondamenti teorici delle Relazioni Internazionali (realismo e

istituzionalismo), il comportamento degli Stati nell’arena

internazionale, la distribuzione del potere all’interno del

sistema internazionale, i livelli di analisi (approccio

riduzionista/approccio sistemico) proposti dalle varie teorie

internazionaliste.

La parte speciale (secondo modulo e terzo modulo) affronta

direttamente lo studio dei fenomeni politici internazionali,

quali la guerra, la gestione delle crisi, i mutamenti del sistema

internazionale, l’evoluzione dell’ordine mondiale, la

formazione dei regimi internazionali, le opportunità e i vincoli

posti alla cooperazione internazionale, il ruolo delle

organizzazioni sovranazionali nel favorire la diffusione della

democrazia a livello globale.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Si consiglia di dare l'esame di Relazioni Internazionali dopo

aver sostenuto Scienza Politica.

Note

Testi Consigliati

Primo modulo:

F. Andreatta et al., Relazioni internazionali, Bologna, Il

Mulino, 2007.

Secondo modulo:

M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, Bologna, Il

Mulino, 2004 (capp.I-VIII);

Terzo modulo:

M. Cesa (a cura di), Le relazioni internazionali, Bologna, Il

Mulino, 2004 (capp.IX-XIII, escluso il XII).

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Scienza dell'amministrazione (corso avanzato) - Chiarini R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienza dell’amministrazione (corso avanzato)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Chiarini

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso di livello avanzato intende fornire un percorso di

approfondimento degli strumenti concettuali e metodologici

per analizzare e interpretare il cambiamento delle

organizzazioni, in particolare di quelle amministrazioni che

operano nel settore pubblico.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico

Programma

Il Corso si propone di offrire una serie di elementi conoscitivi,

sia teorici che empirici, sulle politiche di riforma

amministrativa perseguite nei paesi europei nel corso degli

ultimi decenni ed ha per oggetto l’analisi e la comprensione

del cambiamento nelle amministrazioni pubbliche con

particolare riferimento al caso italiano.

Esso si articola in tre parti: a) nella prima parte sono illustrati

e discussi alcuni modelli interpretativi del cambiamento; b)

nella seconda parte vengono esaminate le politiche di riforma

amministrativa nelle democrazie europee; c) nella terza parte,

l’attenzione è rivolta al contesto italiano di cui sono analizzate

le principali traiettorie di modernizzazione, soprattutto

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=200&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.51.08

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Scienza dell'amministrazione (corso avanzato) - Chiarini R. -

nell’ambito delle pubbliche amministrazioni centrali.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

1) DI PALMA, Introduzione. Istituzioni e politiche nell’Italia che

cambia, in G. DI PALMA, S. FABBRINI, G. FREDDI (a cura di),

Condannata al successo? L’Italia nell’Europa integrata, Il

Mulino, Bologna, 2000, pp. 9-43

2) - Per chi ha sostenuto l'esame di SdA I livello: G. REGONINI,

Lo studio delle politiche pubbliche, in A. PANEBIANCO (a cura

di), L’analisi della politica, Bologna, Il Mulino, pp. 491-516.

- Per chi non ha sostenuto l'esame di SdA I livello: M.

FERRANTE e S. ZAN, Il fenomeno organizzativo, NIS, Roma,

1996, capp. 1 e 2.

3) R. CHIARINI, La riforma del pubblico impiego nell’Italia degli

anni ’90. Tra Maastricht e patti sociali, Soveria Mannelli,

Rubbettino, 2007: solo cap. I, pp. 3-41.

4) G. CAPANO, E. GUALMINI (a cura di), La pubblica

amministrazione in Italia, Il Mulino, Bologna, 2006: solo Capp. I

e II.

Agli studenti non frequentanti si chiede di aggiungere al

programma sopra illustrato la lettura dell’articolo di R.

CHIARINI, La riforma dell’impiego pubblico in Italia, in «Rivista

italiana di scienza politica», XXXV, 2, 2005, pp. 289-319.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=200&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.51.08

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Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienza dell’amministrazione

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Chiarini

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende fornire gli strumenti concettuali e gli elementi

conoscitivi fondamentali per analizzare e interpretare il

comportamento delle amministrazioni pubbliche.

L’illustrazione della natura e delle caratteristiche della

disciplina si coniuga con la presentazione e l’analisi dei

concetti e dei dati empirici provenienti dalle ricerche

politologiche, ma anche sociologiche, economiche e giuridiche,

sopra le pubbliche amministrazioni. La costruzione di una

conoscenza di base è condotta attraverso alcuni concetti

principali, spiegati nella loro definizione teorica e poi

esplicitati attraverso concetti affini ed elementi di descrizione,

esemplificazione e comparazione. L’obiettivo è fornire

descrizioni, interpretazioni e generalizzazioni dei fenomeni

amministrativi.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli. Ogni modulo conferisce 3

crediti.

Programma

I MODULO. Il modulo ha per oggetto l’illustrazione e l’analisi di

alcuni concetti chiave per la comprensione del comportamento

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Scienza dell'amministrazione - Chiarini R. -

amministrativo. Essi sono: 1) funzione amministrativa; 2)

strutture amministrative; 3) processi amministrativi. Ogni

concetto è analizzato nelle sue implicazioni analitiche e nelle

proprietà dell’utilizzo di quel concetto per descrivere e

comprendere la realtà amministrativa. Poi si prendono in

esame i concetti secondari, si introducono classificazioni e

tipologie, ma anche esempi, citazioni e riferimenti a casi di

studio rilevanti insieme ad elementi descrittivi provenienti

dalla comparazione e dalle ricerche sulle amministrazioni.

II MODULO. Il secondo modulo è dedicato ad affrontare alcuni

temi cruciali della Scienza dell’amministrazione. Essi sono: 1)

il rapporto tra ruoli politici e ruoli amministrativi; 2) la cultura

amministrativa; 3) la gestione burocratica e la gestione

strategica; 4) il controllo e la valutazione. Da una prospettiva

politologica, la riflessione sull’amministrazione si pone come

riflessione intorno al rapporto tra potere politico e prodotti

dell’azione amministrativa ed in particolare affronta il

problema del ruolo che le istituzioni amministrative svolgono

nel rapporto tra meccanismi e strutture della rappresentanza

politica e risultati dell’azione pubblica.

III MODULO. Il terzo modulo è dedicato più specificatamente

all’esame del settore pubblico italiano e alle sue più recenti

trasformazioni. Attenzione particolare è dedicata al tema della

regolazione.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

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Scienza dell'amministrazione - Chiarini R. -

Testi Consigliati

I modulo

A. LIPPI e M. MORISI, Scienza dell’amministrazione, Il Mulino,

Bologna, 2005: capp. 1-2-3.

II modulo

A. LIPPI e M. MORISI, Scienza dell’amministrazione, Il Mulino,

Bologna, 2005: capp. 4-5-6-7.

III modulo

- LIPPI A. e M. MORISI, Scienza dell’amministrazione, Il Mulino,

Bologna, 2005: cap. 8.

- CAPANO G. e E. GUALMINI (a cura di), La pubblica

amministrazione in Italia, Il Mulino, Bologna, 2006: cap. 1, al

quale vanno aggiunti due capitoli a scelta fra quelli contenuti

nel volume.

Agli studenti non frequentanti si chiede di aggiungere al

programma sopra illustrato la lettura dell’articolo di A. MARI,

La privatizzazione dell’impiego pubblico, in G. MELIS, (a cura

di) Impiegati, Rosenberg & Sellier, Torino, 2004.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=201&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.51.12

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Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria ) - Auteri M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria )

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Monica AUTERI

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Modulo di Economia Sanitaria file download

Intero Corso di Scienza delle Finanze (3 moduli) Prof. Trupiano

PRINT VERSION

-

ARTICOLAZIONE DEL MODULO DIDATTICO:

si tratta del terzo modulo didattico del corso di Scienza delle

Finanze e costituisce un’applicazione degli strumenti analitici

acquisiti nei primi due moduli, ad un settore particolare e di

grande interesse, quello dell’economia sanitaria.

Partendo dalla relazione tra salute e crescita economica, si

intende offrire una sintesi dei problemi legati alla fornitura di

servizi sanitari in un contesto come quello italiano

caratterizzato dalla compresenza di fornitori pubblici e privati.

Verrà approfondito il processo decisionale dell’individuo

relativamente all’investimento in salute e al consumo di cure.

Si focalizzerà, poi l’attenzione sull’organizzazione dei mercati

delle prestazioni sanitarie e sulle dinamiche di interazione tra

consumatori ed erogatori di cure. Un importante tema di

discussione sarà quello delle asimmetrie d’informazione. Dalla

teoria si passerà poi alla pratica presentando le caratteristiche

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Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria ) - Auteri M. -

principali del sistema sanitario italiano. Il modulo si concluderà

con l’analisi delle riforme in atto nei principali paesi OCSE.

Articolazione dell'Insegnamento

1 modulo didattico. Si tratta del terzo modulo del corso di

Scienza finanze della Prof. Trupiano.

_

Le lezioni si terranno nel primo semestre al termine dei primi 2

moduli del corso di SF.

Data di inzio del modulo: MARTEDI 25 NOVEMBRE 2008

Programma

ECONOMIA SANITARIA

_

L'economia sanitaria

• Particolarità del mercato delle prestazioni sanitarie

• Lo studio dell'economia sanitaria

• Scopo e obiettivi del corso

LA DOMANDA

La domanda di prestazioni sanitarie (Cap. 1)

• La salute

• Dal bisogno alla domanda

• La domanda di prestazioni sanitarie

• Il modello di Grossman;

• La domanda di prestazioni sanitarie in un contesto statico

La domanda e il rapporto di agenzia (Cap. 2)

• Il rapporto di agenzia fra medico e paziente

• La domanda indotta; le nuove teorie

L’OFFERTA E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE

L'offerta e gli strumenti di controllo (Cap.3 solo le parti

indicate):

• Il medico come offerente di prestazioni (par 1 & 2)

• L'ospedale come un'impresa (par 3)

La valutazione economica (Cap.4 solo le parti indicate):

• I fondamenti teorici della valutazione economica (par 1 & 2)

• Il valore della vita (par 3. prima parte)

• Gli aspetti critici della valutazione economica (par 4 e 9)

I mercati assicurativi (Cap. 5)

• L'assicurazione per il rischio di malattia

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Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria ) - Auteri M. -

• I contratti fra acquirente ed ospedale

• I contratti fra acquirente e medici di medicina generale

• Contratti per prestazioni diagnostiche

• Asimmetria informativa e benessere

LE CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI DEI SISTEMI SANITARI

ATTUALI

La gestione strategica dell'offerta: organizzazione e

finanziamento della sanità (Cap. 6)

• I principali metodi di finanziamento del sistema sanitario;

• I metodi con cui la fornitura può essere organizzata;

• I criteri di allocazione delle risorse: le alternative possibili;

• La formula capitarla.

Sistemi sanitari a confronto (Cap. 10)

• La spesa nei paesi OCSE;

• Il SSN in Italia e la sua evoluzione

_

STAMPA IL PROGRAMMA COMPLETO del modulo

Tipologia Didattica

Lezioni frontali

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

mercoledi 14 gennaio ESONERO SCRITTO (3 CFU)(elenco

prenotati/ammessi))

RISULTATI ESONERO (sono pubblicati solo i voti di coloro che

devono ancora verbalizzare/sostenere l'esame) file download

-

SLIDE DELLE LEZIONI:

cap_1 file download

cap_2 file download

cap_3 file download

cap_4 file download

cap_5&6 file download

cap_9 file download

cap_10 file download

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Scienza delle Finanze (III Modulo - Economia Sanitaria ) - Auteri M. -

Testi Consigliati

Levaggi, R. Capri, S. (2008) Economia Sanitaria, Franco Angeli,

4a edizione. (Capitoli 1, 2, 3 [par 3.1, 3.2, 3.3], 4 [par. 4.1,

4.2, 4.3, 4.4, 4.9], 5 [pp.213-220, 228-237], 6[intro , pp.280-

288], 9, 10).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=361&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.51.18

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienze delle Finanze

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● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

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Docente G.Trupiano

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Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

PROGRAMMA COMPLETO VERSIONE STAMPABILE PRINT VERSION

-

Il corso si propone di introdurre lo studente alle principali

tematiche attinenti la Scienza delle Finanze ed è articolato in

tre moduli didattici.

Nel primo modulo vengono analizzate le ragioni dell'intervento

pubblico nell'economia. Nella prima parte del corso, dopo aver

illustrato l’oggetto e la metodologia dell’analisi economica

della finanza pubblica, sono esaminate le giustificazioni

economiche alla base dell’intervento pubblico nel sistema

economico, avanzate in letteratura, presentando sia le

impostazioni teoriche che gli obiettivi e gli strumenti attuativi

dell’intervento pubblico ed i loro effetti. Sono analizzate,

quindi, le teorie normative delle scelte sociali e le modalità di

formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche. Infine, è

approfondita l’analisi della formazione delle decisioni di

finanza pubblica e, quindi, è trattata la formazione delle

politiche di bilancio, con particolare attenzione al caso

italiano.

Nel secondo modulo viene studiata l'attività finanziaria dello

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

Stato ed il sistema tributario: funzioni, requisiti e struttura di

un sistema tributario e in particolare quello Italiano. Vengono

illustrati i principi giuridici e gli effetti microeconomici dei

tributi, con particolare riferimento all'analisi dell'incidenza

delle imposte e ai criteri distributivi del carico fiscale. Sono

analizzati, poi, gli effetti della distribuzione verticale delle

competenze fiscali, attraverso lo studio delle più rilevanti

teorie economiche del decentramento per poi valutarne gli

effetti e le applicazioni empiriche. Infine, viene studiato il

sistema tributario italiano, e le principali imposte (IRPEF, IRES,

IVA ICI) alla luce delle più recenti riforme.

Il terzo modulo costituisce un’applicazione degli strumenti

analitici acquisiti nei primi due moduli, ad un settore

particolare e di grande interesse, quello dell’economia

sanitaria. Partendo dalla relazione tra salute e crescita

economica, si intende offrire una sintesi dei problemi legati

alla fornitura di servizi sanitari in un contesto come quello

italiano caratterizzato dalla compresenza di fornitori pubblici e

privati. Verrà approfondito il processo decisionale

dell’individuo relativamente all’investimento in salute e al

consumo di cure. Si focalizzerà, poi l’attenzione

sull’organizzazione dei mercati delle prestazioni sanitarie e

sulle dinamiche di interazione tra consumatori ed erogatori di

cure. Un importante tema di discussione sarà quello delle

asimmetrie d’informazione. Dalla teoria si passerà poi alla

pratica presentando le caratteristiche principali del sistema

sanitario italiano. Il modulo si concluderà con l’analisi delle

riforme in atto nei principali paesi OCSE.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli didattici ciascuno di 3 Cfu

Programma

MODULO 1

L'INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO

Introduzione allo studio dell'economia del settore pubblico

(Cap. 1)

• Definizione del campo di indagine

• Metodologia di analisi

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

• Modalità di analisi

• il ruolo della teoria e i metodi dell’analisi empirica:

approccio positivo e normativo

L’intervento pubblico nel sistema economico: questioni

fondamentali (Cap. 2)

• I compiti dell’operatore pubblico

• Le giustificazioni economiche dell’intervento pubblico

• Gli strumenti dell’intervento pubblico e i loro effetti

• Le modalità di formazione e di realizzazione delle decisioni

pubbliche

Le teorie normative delle scelte sociali (Cap. 4)

• La funzione del benessere sociale

• L’utilitarismo

• La nuova economia del benessere

• Il teorema dell’impossibilità di Arrow

• Il neo contrattualismo di Rawls

• Implicazioni delle diverse funzioni del benessere sociale

I fallimenti del mercato e l’intervento pubblico (cap. 5)

Il funzionamento del mercato

• Condizioni di efficienza del mercato

• I fallimenti del mercato

Mercati non perfettamente concorrenziali

• Cause di non concorrenzialità

• Inefficienza della soluzione di mercato

• La contendibilità del mercato

• La normativa anti-trust

Il monopolio naturale

• Economie di scala, di gamma e subadditività dei costi

• Inefficienza della soluzione di mercato

• Strumenti di intervento pubblico

• Regolamentazione e concorrenza

Informazione Imperfetta

• Informazione imperfetta e incompletezza dei mercati

• La relazione principale-agente

• Il contratto di assicurazione

Le esternalità

• Natura delle esternalità e implicazioni

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=130&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 8)09/09/2009 10.51.27

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

• L’inefficienza della soluzione di mercato

• La correzione delle esternalità: soluzioni private

• Diritti di proprietà e teorema di Coase

• La correzione delle esternalità e l’intervento dello Stato

• Creazione di un mercato

• Regolamentazione

I beni pubblici

• Le condizioni di fornitura efficiente dei beni e il caso dei

beni pubblici

• Il problema del free rider

• Fornitura e produzione pubblica contro fornitura o

produzione privata

• Analisi di equilibrio parziale

• Il modello di Samuelson

Fallimenti del mercato e spesa pubblica

Formazione e realizzazione delle decisioni pubbliche (Cap. 6)

• Analisi economica dell’azione politica e amministrativa

• Rivelazione delle preferenze in democrazia diretta

• La rappresentazione politica

• La realizzazione delle azioni pubbliche: l’azione

amministrativa

• Le teorie economiche della burocrazia

• Il ruolo dell’informazione

• I beni meritevoli di tutela

• Mercato e Stato: istituzioni a confronto

Settore pubblico e formazione delle decisioni di finanza

pubblica in Italia (Cap. (8)

• La composizione del settore pubblico in Italia

• Dimensioni ed evoluzione del settore pubblico in Italia

• Il processo di formazione delle decisioni di finanza pubblica

in Italia

• Il bilancio statale

• Documenti programmatici,

• La legge di bilancio

• La legge Finanziaria

MODULO 2

Il SISTEMA TRIBUTARIO

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Funzioni e requisiti di un sistema tributarioblico (Cap. 1)

• Tipologia delle entrate pubbliche

• Funzioni e articolazioni di un sistema tributario

• I requisiti di un buon sistema tributario

• L’equità nella distribuzione del carico fiscale: principi del

beneficio e della capacità contributiva

• Le definizioni di reddito

• L’equità

• L’efficienza economica

• Il trade-off tra equità e efficienza

• Il teorema di Barone

La composizione del sistema tributario (Cap. 2)

• La scelta delle imposte

• La scelta della base imponibile

• La doppia imposizione sul risparmio

• Analisi di efficienza

• La composizione del sistema fiscale italiano

L’imposta personale sul reddito (Cap. 3 solo le parti indicate)

• Imposta personale e imposte reali (par. 1)

• L’imposta personale sul reddito in Italia (par.2)

• Il procedimento di determinazione dell’imposta (par.3)

• La progressività dell’imposta (par.4)

• Il problemi derivanti dalla progressività (par.5)

L’imposta sul reddito delle società di capitali (Cap. 4 solo le

parti indicate)

• Giustificazioni economiche (par. 1)

• La determinazione del reddito d’impresa (par.2)

• Effetti dell’imposta sulle decisioni delle imprese (par.4)

Le imposte generali sui consumi (Cap. 7)

• Giustificazioni economiche

• Modalità di applicazione

• L’imposta sul valore aggiunto

• L’IVA in Italia

La distribuzione verticale delle competenze (Cap. 8)

• La teoria economica del federalismo fiscale

• La dimensione territoriale degli effetti dell’intervento

pubblico

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=130&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (5 di 8)09/09/2009 10.51.27

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

• Imperfezioni nel procedimento di formazione delle decisioni

pubbliche

• Gli strumenti di finanziamento degli enti sub-centrali

• La finanza sub-centrale in Italia

Traslazione e incidenza delle imposte (Cap. 9 solo le parti

indicate)

• Traslazione e incidenza dell’imposta: significato e rilevanza

economica (par. 1)

• L’analisi della traslazione e dell’incidenza (par. 2)

• Fattori da cui dipende la traslazione (par.3)

• Caratteristiche generali della traslazione (par.4)

-

MODULO 3

ECONOMIA SANITARIA - Dott.ssa Monica AUTERI

LA DOMANDA

Che cosa è l'economia sanitaria

• Particolarità del mercato delle prestazioni sanitarie

• Lo studio dell'economia sanitaria

• Scopo e obiettivi del corso

La domanda di prestazioni sanitarie (Cap. 1)

• La salute

• Dal bisogno alla domanda

• La domanda di prestazioni sanitarie

• Il modello di Grossman;

• La domanda di prestazioni sanitarie in un contesto statico

La domanda e il rapporto di agenzia (Cap. 2)

• Il rapporto di agenzia fra medico e paziente

• La domanda indotta; le nuove teorie

L’OFFERTA E LA GESTIONE DELLE STRUTTURE SANITARIE

L'offerta e gli strumenti di controllo (Cap.3 solo le parti

indicate):

• Il medico come offerente di prestazioni (par 1 & 2)

• L'ospedale come un'impresa (par 3)

La valutazione economica (Cap.4 solo le parti indicate):

• I fondamenti teorici della valutazione economica (par 1 & 2)

• Il valore della vita (par 3. prima parte)

• Gli aspetti critici della valutazione economica (par 4 e 9)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=130&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (6 di 8)09/09/2009 10.51.27

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

I mercati assicurativi (Cap. 5)

• L'assicurazione per il rischio di malattia

• I contratti fra acquirente ed ospedale

• I contratti fra acquirente e medici di medicina generale

• Contratti per prestazioni diagnostiche

• Asimmetria informativa e benessere

LE CARATTERISTICHE DEI PRINCIPALI DEI SISTEMI SANITARI

ATTUALI

La gestione strategica dell'offerta: organizzazione e

finanziamento della sanità (Cap. 6)

• I principali metodi di finanziamento del sistema sanitario;

• I metodi con cui la fornitura può essere organizzata;

• I criteri di allocazione delle risorse: le alternative possibili;

• La formula capitarla.

Sistemi sanitari a confronto (Cap. 10)

• La spesa nei paesi OCSE;

• Il SSN in Italia e la sua evoluzione

Tipologia Didattica

lezioni frontali

(esami orali e esame scritto opzionale)

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Cliccando sul link è possibile scaricare il PROGRAMMA

COMPLETO PRINT VERSION

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Esonero Modulo I Scienza delle Finanze. Risultati:

1) compito I file download

2) compito II file download

3) compito III file download

4) compito IV file download

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=130&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (7 di 8)09/09/2009 10.51.27

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Scienza delle Finanze - Trupiano G. -

Testi Consigliati

Modulo I: BISES B., (2005), Lezioni di scienza delle finanze,

Parte I. L'intervento pubblico nel sistema economico, (Capitoli

1, 2, 4, 5, 6, 8).

-

Modulo II: BISES B., (2005), Lezioni di scienza delle finanze,

Parte II. Il sistema tributario, (Capitoli 1, 2, 3 [par. 3.1, 3.2,

3.3, 3.4, 3.5], 4 [par. 4.1, 4.2, 4.4], 7, 8, 9 [par. 9.1, 9.2, 9.3,

9.4]).

-

Modulo III: Levaggi, R. Capri, S. (2008) Economia Sanitaria,

Franco Angeli, 4a edizione. (Capitoli 1, 2, 3 [par 3.1, 3.2, 3.3],

4 [par. 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.9], 5, 6, 10).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=130&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (8 di 8)09/09/2009 10.51.27

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Scienza Politica (a-l) - Grilli di Cortona P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienza Politica (a-l)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P.Grilli di Cortona

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La riflessione sulla politica si impone all’inizio soprattutto

come studio del

potere. I problemi dell’acquisizione, utilizzazione,

concentrazione/distribuzione,

legittimità dell’esercizio del potere sono i grandi temi sui quali

si

sofferma l’interesse degli studiosi di politica da Aristotele fino

a Machiavelli,

Montesquieu, Mosca, Weber e i contemporanei. Partita da

questi presupposti

teorici, la Scienza politica si impone poi come lo studio e la

ricerca

sui diversi aspetti della realtà politica attraverso il metodo

delle scienze

empiriche. Al di là delle varie metodologie (comparazione,

studio del caso

singolo) e dei vari approcci (rational choice, neo-

istituzionalismo e altri), al

centro dell’interesse della Scienza Politica sta il tentativo di

spiegare i

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=147&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.51.41

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Scienza Politica (a-l) - Grilli di Cortona P. -

fenomeni e i processi della politica, sia nella sua dimensione

interna che

in quella internazionale e sovrastatale. Su queste premesse, il

corso ha

per oggetto l’illustrazione e l’analisi dei principali concetti,

problemi e teorie

affrontati dalla scienza politica contemporanea.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli, ciascuno di tre CFU. I primi

due moduli sono costituiti essenzialmente da lezioni frontali,

mentre il terzo prevede

soprattutto esercitazioni, esoneri ed eventuali seminari di

approfondimento degli argomenti trattati anche a seconda del

corso di laurea prescelto dagli studenti. È possibile che si

richieda agli studenti di assistere a convegni, conferenze e

tavole rotonde su argomenti connessi al corso e di volta in

volta indicati dal docente.

Programma

Il primo modulo mira a fornire allo studente alcune nozioni

fondamentali

relativamente a:

• le differenze fra scienza e non-scienza;

• come si costruiscono le teorie scientifiche;

• l’ambito di studio della scienza politica, nonché le

metodologie da essa

più utilizzate (un cenno sarà fatto al metodo della

comparazione);

• la definizione di politica;

• alcuni temi cruciali di macropolitica (i regimi politici e il loro

mutamento);

• la partecipazione politica;

• le unità del sistema politico (movimenti, partiti, gruppi,

sindacati);

• la comunicazione politica.

Il secondo modulo affronterà, in una prospettiva comparata, il

tema della

democrazia e del suo funzionamento e rendimento interni. Si

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=147&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.51.41

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Scienza Politica (a-l) - Grilli di Cortona P. -

prenderanno

in esame vari aspetti:

a) elezioni e sistemi elettorali;

b) la rappresentanza politica;

c) le istituzioni dei sistemi democratici (parlamenti, governi,

poteri locali,

burocrazie, magistratura);

d) i processi di state-building e nation-building anche in

relazione alle

dinamiche e teorie dell’integrazione politica europea. Il terzo

modulo prevede esercitazioni, seminari, convegni e tutto

quanto

potrà costituire occasione di approfondimento dei temi trattati.

Tipologia Didattica

3 moduli obbligatorio 225

Collegamenti con altri Insegnamenti

Per svolgere una tesina triennale in Scienza Politica con il prof.

Grilli è consigliabile avere superato l'esame di Politica

comparata (Corsi di laurea in Scienze Politiche o in Consulente

esperto) oppure quello di Scienza dell'amministrazione (Corso

di laurea in Pubblica Amministrazione).

Note

Testi Consigliati

Primo modulo: Domenico Fisichella, Lineamenti di Scienza

Politica, Roma, Carocci, ed. 2007, (primi quattro capitoli)

Secondo modulo: Domenico Fisichella, Lineamenti di Scienza

Politica, Roma, Carocci, ed. 2007, (ultimi quattro capitoli)

Terzo modulo: Pietro Grilli di Cortona, Stati, nazioni e

nazionalismi, Bologna, Il Mulino, 2003.

SI FA PRESENTE CHE QUESTO PROGRAMMA E' RELATIVO

ALL'ANNO ACCADEMICO 2007-2008, QUINDI, ESSENDO IL CORSO

NEL SECONDO SEMESTRE, VALIDO A PARTIRE DAL GIUGNO 2008.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=147&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.51.41

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Scienza Politica (m-z) - Agosta A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Scienza Politica (m-z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A.Agosta

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Per Scienza politica - secondo una definizione di Norberto

Bobbio - si

intende lo studio sistematico dei fenomeni e delle strutture

politiche, basato

sulla metodologia delle scienze empiriche. Cioè,

sull’osservazione, la

raccolta e l’esame di dati (qualitativi e quantitativi) tratti

dalla realtà storica

e sociale al fine di formulare generalizzazioni ed elaborare

ipotesi teoriche

interpretative. L’oggetto della riflessione della scienza politica

coincide, in

parte, con quello di altre discipline: la filosofia politica e la

storia del pensiero

politico, la storia delle dottrine e dei movimenti politici, il

diritto costituzionale

e l’analisi delle istituzioni, la sociologia politica. Il corso tende

a

fornire elementi iniziali di conoscenza su alcuni campi e

approcci della

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=132&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.51.44

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Scienza Politica (m-z) - Agosta A. -

teoria e della ricerca in scienza politica. È prevista

un’articolazione in tre

moduli, con esercitazioni e letture di approfondimento per i

frequentanti

(in particolare, per il primo e per il terzo modulo).

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli.

Modulo I (3 crediti): Metodo scientifico e analisi della politica.

Modulo II (3 crediti): Attori e processi nei sistemi politici.

Modulo III (3 crediti): Sistemi elettorali, sistemi di partito e

modelli istituzionali.

Programma

Nel primo modulo si affronta, innanzi tutto, la questione della

conoscenza

e dei requisiti delgia delle scienze sociali. Si ricostruiscono,

inoltre, le linee evolutive originarie

della scienza politica, esemplificate in particolare, attraverso

il filone

degli studi sul potere politico. Ci si sofferma, infine, sul

concetto e le caratteristiche

del “sistema politico”. Nel secondo modulo si analizzano alcuni

dei principali temi della ricerca attuale in scienza politica,

evidenziando il

contributo di differenti approcci metodologici. In particolare,

saranno esaminate

le interazioni tra soggetti politici e istituzioni nei sistemi

democratici.

Le lezioni del terzo modulo, previste soprattutto in forma di

seminari ed

esercitazioni, approfondiscono il tema delle votazioni popolari

come procedure

di partecipazione, competizione e legittimazione negli

ordinamenti

politici, e del rapporto tra sistemi elettorali, forme di governo

e sistemi di

partito nelle principali democrazie. metodo scientifico, con

specifico riguardo alla metodolo-

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=132&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.51.44

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Scienza Politica (m-z) - Agosta A. -

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

3 moduli 225

Testi Consigliati

SCIENZA POLITICA (M-Z)

Programma di esame dell’anno accademico 2008-2009

Per i primi due moduli:

Fisichella D., Lineamenti di Scienza Politica, Carocci, Roma,

2003;

oppure in alternativa:

Per il primo modulo:

DELLA PORTA D., Introduzione alla Scienza Politica, il Mulino,

Bologna, 2008.

Per il secondo modulo:

Messina P., Introduzione alla Scienza Politica. Concetti,

modelli, teorie e linguaggi, Cleup, Padova, 1998.

Per il terzo modulo:

G. PASQUINO, I sistemi elettorali, Il Mulino, Bologna, 2006;

e, in aggiunta:

SARTORI G., Ingegneria costituzionale comparata, Il Mulino,

Bologna, 2004.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=132&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.51.44

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Sistema Politico Italiano - Agosta A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sistema Politico Italiano

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A.Agosta

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivo del corso è di fornire agli studenti elementi di

conoscenza delle

caratteristiche del sistema politico italiano tra il 1946 e il 1992

e dei cambiamenti

intervenuti, nei partiti e nelle istituzioni, a partire dalle

riforme

elettorali parlamentari e locali del 1993, per valutare, anche

attraverso l’analisi

comparata, gli effetti e i possibili esiti dei processi in atto.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli:

Modulo I (3 crediti): Modelli istituzionali e sistema politico

nell’Italia repubb

l i c a n a .

Modulo II (3 crediti): La transizione politica e istituzionale,

1993-2002.

Modulo III (3 crediti): Attori e competizioni elettorali della

transizione politica.

Programma

Il sistema politico italiano attraversa una fase di profondi

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=133&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.51.46

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Sistema Politico Italiano - Agosta A. -

mutamenti,

avviata negli anni novanta e non ancora conclusa. Sono

scomparsi o si

sono trasformati i partiti che avevano dominato la scena

elettorale o

governativa e ne sono sorti di nuovi; sono cambiate le regole

delle competizioni

elettorali, con il passaggio da sistemi proporzionali a

meccanismi

misti, prevalentemente maggioritari; si sono sperimentate, a

livello delle

istituzioni regionali e locali, forme di governo innovative; si

profila una

diversa ripartizione, in senso policentrico, delle competenze

tra stato,

regioni e autonomie locali; si reclama, da più parti, una

radicale riorganizzazione

dell’assetto dei poteri pubblici, con un’accentuazione della

funzione

di governo e della premiership. Il corso, articolato in tre

moduli, alternerà

lezioni e seminari di approfondimento, con la presenza di

studiosi ed

esperti; in particolare, in tema di evoluzione della legislazione

elettorale;

di analisi dei comportamenti di voto nelle consultazioni

elettorali e referendarie;

di rapporto tra sistemi elettorali, sistemi partitici e forme di

governo,

a livello nazionale, regionale e locale, con speciale riferimento

all’ultimo

decennio.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

3 moduli 225 ore

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=133&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.51.46

Page 242: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sistema Politico Italiano - Agosta A. -

Testi Consigliati

I testi di riferimento per i frequentanti saranno indicati nel

corso delle

lezioni.

Testi di esame per studenti non frequentanti:

Per i primi due moduli (6 cfu):

- M. Cotta – L. Verzichelli, Il sistema politico italiano, Il Mulino,

Bologna, 2008.

Per il terzo modulo (3 cfu)

(Modulo aggiuntivo, solo per coloro che intendono sostenere

l’esame completo, da 9 cfu):

Entrambi i seguenti testi:

- P. Ignazi, Partiti politici italiani, Il Mulino, Bologna, 2008;

e

- I. Diamanti, Bianco, verde, rosso e ...azzurro. Mappe e colori

della politica in

Italia, Il Mulino, Bologna, 2003.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=133&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.51.46

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Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie - Marinucci E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente E.Marinucci

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Le crisi umanitarie, strutturali o congiunturali, spesso

provocate dalla rottura

dell’equilibrio dinamico fra popolazione ambiente e risorse,

riguardano molte

aree del pianeta. Il corso si propone di illustrare da un lato le

cause e le

caratteristiche delle possibili emergenze in specie nel Sud del

Mondo e degli

organismi deputati ad intervenire, dall’altro le strategie per

affrontarle ed il

ruolo dei sistemi informatici nel processo decisionale e

gestionale, con riferimento

particolare alle tecnologie informatiche evolute. L’obiettivo

peculiare è

di consentire allo studente, dopo un’analisi degli aspetti

tecnici e socioculturali

delle emergenze, di acquisire le conoscenze di base

dell’informatica

quale strumento ausiliario per affrontare le crisi.

Articolazione dell'Insegnamento

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=134&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.51.49

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Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie - Marinucci E. -

Modulo I (3 crediti).

Modulo II (3 crediti).

Modulo III (3 crediti): solo per studenti che desiderano

ottenere 9 crediti.

Programma

Modulo I: Legami tra popolazione, ambiente e risorse. Crescita

demografica,

sfruttamento delle risorse e sviluppo sostenibile. Le carestie

strutturali in A f r ica

ed Asia. Le dimensioni della povertà. Insicurezza alimentare e

carestie,

geografia della sottonutrizione. Indicatori demografici, sociali

ed economici

nel Sud del Mondo. Le emergenze croniche e le strategie di

pianificazione

globale. Connessioni tra aiuto di emergenza, riabilitazione e

sviluppo.

Modulo II: Generalità sulla protezione civile e compiti del

Servizio Nazionale

di Protezione Civile. L’informatica nei piani di previsione,

prevenzione ed

intervento. La rappresentazione del territorio. Cartografia

convenzionale e

digitale. Georeferenziazione dei dati, database geografico e

formazione dei

livelli informativi. Procedure per la formazione delle carte

digitali, integrazione

dei dati con GPS. Il Sistema Informativo Geografico. Le funzioni

di integrazione

e sovrapposizione dei dati. Le applicazioni GIS nelle

emergenze, piani

di previsione, prevenzione ed esecutivi. Organizzazione delle

banche dati.

Cenni sulla progettazione dei Database. Base dati avanzate. Il

modello relazionale,

significato di schema di relazione e struttura delle tabelle.

Diagramma

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=134&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.51.49

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Sistemi Esperti per le Emergenze Umanitarie - Marinucci E. -

relazioni-entità e normalizzazione dei dati. Sistemi di gestione

ed.aggiornamento

degli archivi, cenni sul DBMS.

Modulo III: Approfondimento dei temi del II modulo, in

particolare descrizione

delle realizzazioni GIS più diffuse. Esempi di formazione di

banche dati per

tipologie di emergenze ricorrenti. Lo sviluppo dei “magazzini

informatici”.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

3 moduli 225 ore

Testi Consigliati

Dispense del docente Ing. Ennio Marinucci.

Per approfondimenti: Introduzione ai Sistemi Informativi

Geografici, autore G. Biallo, ed. Mondogis

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=134&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.51.49

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Sistemi giuridici comparati dell’Unione europea - Moccia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sistemi giuridici comparati dell’Unione europea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Moccia

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LS in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivi formativi: fornire una conoscenza storico-

comparativa dell'evoluzione e dei caratteri dei sistemi giuridici

del continente europeo, con particolare riguardo al fenomeno

della codificazione.

Articolazione dell'Insegnamento

2 moduli (6 cfu)

Programma

Modulo I: Civil law e scienza giuridica continentale: premesse

terminologiche e inquadramento; Civil law e recezione del

diritto romano; Civil law e Diritto comune europeo. Modulo II: Civil law e diritto codificato; Civil law e common

law; formazione di un giurista e di un diritto europeo

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=199&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.51.55

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Sistemi giuridici comparati dell’Unione europea - Moccia L. -

Testi Consigliati

Materiale didattico per il programma da 3 crediti:

"Comparazione giuridica e diritto europeo", L. Moccia, 2005,

Giuffrè, Parte I, capitoli 1 e 2 (pagg. 1-132)

Materiale didattico per il programma da 6 crediti:

"Comparazione giuridica e diritto europeo", L. Moccia, 2005,

Giuffrè, Parte I, capitoli 1 e 2 (pagg. 1-132); Parte II, capitolo

5 (pagg. 537-602); Parte III, capitolo 3 (pagg. 705-770)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=199&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.51.55

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Sociologia dei Processi di Pace - Maniscalco M. L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia dei Processi di Pace

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente M.L.Maniscalco

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire conoscenze teoriche di base e metodologie di analisi

per la comprensione dei processi di implementazione,

mantenimento e costruzione della pace, con particolare

attenzione alle componenti sociali, culturali e istituzionali

interne ed esterne coinvolte. Approfondire gli aspetti

sociologici delle emergenze complesse, dello state failure, dei

failed states. Analizzare le dinamiche alla base dei genocidi,

delle pulizie etniche, dei crimini di genere.

Offrire approfondimenti sui diversi modelli di interazione e

coordinamento degli attori coinvolti nel processo, definendone

identità e ruoli nelle diverse fasi. Analizzare i processi di

riabilitazione e ricostruzione sociale (riconciliazione, trauma-

work, ecc.).

Socializzare gli studenti alle dimensioni socio-culturali e

comunicative dei processi di pace.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in due moduli.

Programma

I processi di pace: caratteristiche e tipologie. Emergenze

complesse. State failure e failed state: definizione e

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=136&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.51.59

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Sociologia dei Processi di Pace - Maniscalco M. L. -

differenze. Genocidi, pulizie etniche e crimini di genere:

sistemi di early-warning. Conflitti e trasformazione dei

conflitti. Profili e ruoli delle principali componenti attive e

attivabili nei processi di pace. Modelli di intervento della

comunità internazionale in aree di crisi e nei conflitti. Pace

sostenibile e operazioni a supporto della pace. Ricostruzione

del tessuto sociale, ricostruzione delle istituzioni, nation

building. Analisi di impatto sociale delle commissioni sulla

verità e riconciliazione. Comunicazione interpersonale e mass

media nella costruzione della pace. Analisi di casi.

Tipologia Didattica

Due moduli per un totale di 150 ore. Lezioni frontali e attività

di project work.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Data la specificità dell’insegnamento si consiglia la frequenza

di entrambi i moduli.

Testi Consigliati

Per frequentanti e non:

I. M.L. Maniscalco, "La Pace in Rivolta", Franco Angeli, Milano,

2008

II. F. Antonelli, "L'illusione di Prometeo. Conflitto e post-

conflict nella crisi dell'Occidente",Rubbettino, 2007

III. J. Alexander, "La costruzione del Male", Edizioni Il Mulino,

2006

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=136&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.51.59

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Sociologia del Diritto - Andrini S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia del Diritto

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente S.Andrini

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Corso di Laurea in Pubblica

Amministrazione

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire le conoscenze di base necessarie

per maturare una adeguata

comprensione delle maggiori problematiche sociologico-

giuridiche quali emergono dalla

evoluzione attuale degli ordinamenti con riferimento alla

prospettiva europea e alla multiculturalità.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

La prima parte del corso tratterà delle ragioni che hanno

portato alla nascita e allo sviluppo della sociologia del diritto e

intende presentare le principali teorie che si sono venute

affermando sul piano sia italiano che internazionale. Inoltre ci

si soffermerà sui contributi alla formazione di una cultura

giuridica europea e alla individuazione delle forme di

integrazione interculturale. Tra gli argomenti che verranno

presi in considerazione si segnalano:- il contributo delle

dottrine sociologiche all’analisi dell’ordinamento giuridico;- il

contributo delle dottrine sociologiche alle analisi sociali degli

ordinamenti;- il contributo della sociologia del diritto

all’analisi

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=137&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.52.07

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Sociologia del Diritto - Andrini S. -

dell’ordinamento europeo;- il contributo della analisi

sociologico-giuridica sui temi relativi alla funzione di

integrazione multiculturale sviluppata dagli atti normativi. La

seconda parte riguarderà la lettura critica dell’opera

sociologica di uno dei maggiori studiosi italiani di diritto

amministrativo, Massimo Severo Giannini

Tipologia Didattica

2 moduli obbligatorio 225

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Anno Accademico 2008-2009

Testo obbligatorio ai fini del superamento dell’esame:

H.LEVY-BRUHL, "Sociologia del diritto", Lecce, Pensa

Multimedia, 2005.

Ai fini dell’approfondimento della materia viene inoltre

richiesto lo studio a scelta di uno dei seguenti testi:

F. D'AGOSTINO, "Giustizia. Elementi di una teoria", Milano, S.

Paolo, 2006.

M.S. GIANNINI, “Sulla pluralità degli ordinamenti giuridici,

estratto dagli Atti del XIV Congresso Internazionale di

Sociologia (vol. IV) ( Roma, 30 agosto – 3 settembre 1950),

pubblicati a cura di C. Gini, Roma, Società Italiana di

Sociologia;

P.GROSSI, "Mitologie della modernità", 3° edizione accresciuta,

Milano, Giuffrè, 2007.

P STEIN, "I fondamenti del diritto europeo", Milano, Giuffrè,

1995.

Un eventuale terzo modulo per l'acquisizione di ulteriori 3

crediti potrà essere concordato con il docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=137&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.52.07

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Sociologia dell'Organizzazione - Maniscalco M. L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia dell'Organizzazione

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Maniscalco M.L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Gli obiettivi del corso sono: a) fornire una descrizione dei

concetti fondamentali della sociologia dell’organizzazione e

ricostruire lo sviluppo delle forme organizzative nella prima

modernità; b) approfondire lo studio dei processi che hanno

destrutturato il fordismo e le grandi burocrazie, cogliendo gli

elementi di novità emersi tra gli anni ’70 e gli anni ‘80; c)

favorire l’analisi e la comprensione dei processi organizzativi

attuali, alla luce della rivoluzione tecnologica e dell’avvento

della società in rete.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I (3 CFU): concetti, teorie e tematiche della sociologia

dell’organizzazione.

Modulo II (3 CFU): le organizzazioni nella società in rete.

Modulo III (3 CFU) [seminario intercattedra – sociologia politica

e sociologia dell’organizzazione): movimenti sociali e ruolo

delle nuove tecnologie.

Programma

Modulo I: teorie e metodi della sociologia dell’organizzazione.

Il fenomeno organizzativo tra conflitto e cooperazione. I

concetti fondamentali: l’organizzazione formale; le strutture

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=308&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.52.11

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Sociologia dell'Organizzazione - Maniscalco M. L. -

organizzative; i modelli decisionali; l’organizzazione come

sistema. L’organizzazione informale; la leadership; il potere

nelle organizzazioni; la cultura organizzativa; Il cambiamento

organizzativo. Organizzazione e ambiente

Modulo II: il post-fordismo. Il modello a rete come tipo ideale

di organizzazione. L’informazionalismo e le nuove popolazioni

organizzative. L’organizzazione, la produzione e l’accesso

della conoscenza in rete. Le nuove industrie culturali e la

produzione audio-visiva. L’industria dell’informatica. Il

giornalismo nella società in rete. Le istituzioni in rete.

Modulo III: (modulo intercattedra a carattere seminariale).

Movimenti sociali, organizzazione ed informatica.

Postfordismo, accumulazione flessibile e conflitti sociali dagli

anni ’70. La struttura organizzativa dei nuovi movimenti. Dallo

“stato nascente” all’istituzione: processi politico-istituzionali,

organizzazione a rete ed Internet. Un nuovo “stato nascente?”

Cyberpopulismo, protesta e processi semiocratici

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, seminari di approfondimento, lavori individuali

e di gruppo.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Sociologia generale e Sociologia politica.

Note

SI COMUNICA CHE LE LEZIONI RELATIVE AL TERZO MODULO

AVRANNO INIZIO SABATO 22 NOVEMBRE 2008 - ORE 10,15, AULA

A

Testi Consigliati

Modulo I: Hatch J., Teoria dell’organizzazione, Bologna, Il

Mulino (Ultima edizione)

Modulo II: studenti frequentanti: Project work. Studenti non

frequentanti: Tapscott D., Williams A. (2008) Wikinomics 2.0.

La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo,

Torino, ETAS

Modulo III: per gli studenti frequentati: Project work. Per gli

studenti non frequentanti: un libro a scelta tra:

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=308&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.52.11

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Sociologia dell'Organizzazione - Maniscalco M. L. -

- Castells M. (2006), Galassia Internet, Milano, Feltrinelli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=308&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.52.11

Page 255: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia della Comunicazione - Tedeschi E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia della Comunicazione

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente E.Tedeschi

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

tutti

Presentazione e Obiettivi Formativi

Trasferire allo studente le seguenti abilità e competenze:

• riconoscere caratteristiche tipologiche di fenomeni ed eventi

comunicativi;

• valutarne l’impatto sul contesto sociale.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I: storia del pensiero sociologico sulla comunicazione (3

Cfu)

Modulo II: teorie e modelli (3 Cfu)

Modulo III: tecniche operative, simulazione, laboratori, project

work (3cfu)

Programma

Concetti e storia della ricerca nella sociologia della

comunicazione. In

questa sezione saranno approfondite le nozioni fondamentali

della disciplina,

curando di rendere consapevole lo studente delle condizioni

storiche

e operative che hanno reso possibile lo specifico sviluppo del

pensiero sociologico sulla comunicazione. Le varie teorie

saranno analizzate

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=138&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.52.14

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Sociologia della Comunicazione - Tedeschi E. -

tramite un costante riferimento a casi concreti e direttamente

sperimentabili

dallo studente, anche con l’ausilio della simulazione in aula e

utilizzando metodologie didattiche innovative. I principali

filoni di ricerca:

in questa sezione, dedicata all’articolazione della ricerca

empirica e dei

campi applicativi della comunicazione nella società, saranno

analizzate le

più importanti aree in cui le strategie comunicative

rappresentano l’enjeu

della partita sociale. La metodologia didattica si baserà

sull’integrazione

fra teoria e simulazione applicativa, secondo un orientamento

didattico che vede nell’apprendimento il risultato di una

sinergia complessa,

che scaturisce dalla sperimentazione diretta e personale del

dato teorico.

Le aree di approfondimento didattico e di sperimentazione

sono:

giornalismo; giornalismo sportivo; giornalismo musicale;

scrittura creativa; pubblicità; fiction e sceneggiatura.

Il palinsesto dei laboratori

Tipologia Didattica

3 moduli 225 ore

Collegamenti con altri Insegnamenti

Sociologia generale

Note

L’assegnazione dei crediti formativi dipende dal corso di

laurea. Le attività

di project work degli studenti, realizzate nei laboratori

afferenti al corso,

sono in buona parte consultabili sul sito della docente e sulla

rivista Polis

on line della facoltà. Dettagli e materiali didattici su

http://host.uniroma3.it/docenti/tedeschi/

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=138&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.52.14

Page 257: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia della Comunicazione - Tedeschi E. -

Scarica i materiali didattici

Misure per studenti stranieri

Efficacia interattiva del sito che è a disposizione in tempo

reale per studenti

stranieri e fuori sede. Per gli stranieri, il docente accetta

elaborati e

tesine in spagnolo, francese, inglese.

Testi Consigliati

Testi d'esame

9 Cfu Pubbl. Amm.:

Test scritto:

E. Tedeschi, Connessioni incerte. Pubblici e media nella

società tardomoderna. Lezioni di Sociologia della

Comunicazione, Philos;

E. Tedeschi, Sociologia e scrittura, Laterza .

Orale 2 libri a scelta:

F.Boni, Etnografia dei media.

E.Tedeschi, Il potere dell'audience, Meltemi

G.Losito, Il potere del pubblico, Carocci

Oppure 2 laboratori a scelta (vedere caratteristiche laboratori

sul sito personale)

Oppure 1 libro + 1 laboratorio

6 Cfu Cons. Esp./Pubbl. Amm.:

Test scritto:

E. Tedeschi, Connessioni incerte. Pubblici e media nella

società tardomoderna. Lezioni di Sociologia della

Comunicazione, Philos;

E. Tedeschi, Sociologia e scrittura, Laterza .

Orale 1 libro a scelta:

E. Tedeschi, Vita da fan, Meltemi; oppure

Angeloni, Comunicazione e creatività, Philos.

Oppure 1 laboratorio

3 Cfu Sc. Politiche:

Test scritto:

E. Tedeschi, Connessioni incerte. Pubblici e media nella

società tardomoderna. Lezioni di Sociologia della

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=138&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.52.14

Page 258: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia della Comunicazione - Tedeschi E. -

Comunicazione, Philos;

E. Tedeschi, Sociologia e scrittura, Laterza.

Studenti di altra facoltà

A seconda dei cfu, possono scegliere il programma più

congeniale

Misure per studenti stranieri

Efficacia interattiva del sito personale che è a disposizione in

tempo reale per studenti stranieri e fuori sede. Per gli

stranieri, il docente accetta elaborati e tesine in spagnolo,

francese, inglese.

Altre informazioni

L'assegnazione dei crediti formativi dipende dal corso di

laurea. Le attività di project work degli studenti, realizzate nei

laboratori afferenti al corso, sono in buona parte consultabili

sul sito della docente e sulla rivista Polis on line della facoltà.

Dettagli e materiali didattici su http://host.uniroma3.it/

docenti/tedeschi/

ORARIO LEZIONI

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=138&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.52.14

Page 259: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia Generale (A-L) - Scienze Politiche - Maniscalco M. L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia Generale (A-L) - Scienze Politiche

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente M.L.Maniscalco

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Scienze Politiche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire una preparazione di base sui principali concetti, teorie

e modelli attraverso i quali la sociologia ha formulato la

propria particolare elaborazione cognitiva della realtà sociale.

Dotare gli studenti delle categorie concettuali e dell’habitus

mentale per comprendere situazioni sociali complesse e per

orientarsi adeguatamente nella realtà sociale e culturale

contemporanea.

Trasferire competenze e abilità di utilizzo di categorie e

modelli sociologici per l’analisi dei processi di trasformazione

sociale e culturale, delle dinamiche organizzative e di gruppo e

per l’analisi comparata di fenomeni e processi sociali a vari

livelli, locali, nazionali, comunitari, internazionali. Sviluppare

capacità cognitive e di relazione in ambienti complessi -

multinazionali,

multiculturali, multiprofessionali - in modo di poter

riconoscere figure sociali, interagire e comunicare, in maniera

competente, nei gruppi e nei contesti organizzati.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I (3 CFU): i concetti fondamentali ed i principali

risultati empirici dell’analisi sociologica.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=142&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.52.31

Page 260: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia Generale (A-L) - Scienze Politiche - Maniscalco M. L. -

Modulo II (3 CFU): i fondamenti teorici del pensiero

sociologico. La genesi degli approcci olisti ed individualisti allo

studio della società. Sociologia e modernità nell’opera di Marx,

Durkheim, Weber e Pareto. Sviluppi successivi della teoria

sociologica.

Modulo III (3 CFU): la crisi della modernità e lo studio della

società contemporanea. Complessità sociale, multietnicità e

società globale. La prospettiva postmodernista. La teoria della

seconda modernità.

Programma

Modulo I: cultura e società. Interazione sociale e vita

quotidiana. Genere e sessualità. Famiglie. Devianza e

criminalità. Etnie e migrazioni. Stratificazione, classi e

disuguaglianza. Le organizzazioni moderne. Lavoro e attività

economica. Potere e politica. Mass media e comunicazione.

Istruzione. Religione.

Modulo II: la nascita del pensiero sociologico tra XIX e XX

secolo. La sociologia come scienza della modernità. I classici

del pensiero sociologico ed il senso della loro riflessione. I due

grandi approcci nello studio della società: olismo ed

individualismo. Karl Marx e l'analisi della società capitalista.

Émile Durkheim ed il positivismo francese. Vilfredo Pareto ed il

senso della modernità. Max Weber ed il ruolo della razionalità

nella modernità. Sulle orme dei classici: gli sviluppi successivi

della teoria sociologica fino agli ’60 del ‘900.

Modulo III: 1) la crisi della modernità e della sociologia dopo gli

anni ’60. 2) Temi ed approcci emergenti allo studio della

società contemporanea. 3) Oltre la modernità: postmodernità

o seconda modernità?

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, Seminari di approfondimento

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=142&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.52.31

Page 261: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia Generale (A-L) - Scienze Politiche - Maniscalco M. L. -

Testi Consigliati

Modulo I: Giddens A. (2006) Fondamenti di sociologia, Bologna,

Il Mulino

Modulo II: Aron R. (2007) Le tappe del pensiero sociologico,

Milano,Mondadori l(limitatamente al capitolo terzo - da pag.

137 a pag. 202 - e alla parte seconda – da pag. 283 a pag. 521)

Modulo III: Bauman Z. (2007) Il disagio della postmodernità,

Milano, Bruno Mondadori

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=142&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.52.31

Page 262: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Sociologia Generale (a-z) - Andrini S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia Generale (a-z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente S.Andrini

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Pubblica Amministrazione

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso di Sociologia generale tende a fornire un panorama in

ordine alle principali teorie

sociologiche, a partire dai modelli dei suoi fondatori sino alle

più attuali elaborazioni cognitive della realtà sociale. L’analisi

verrà svolta in una prospettiva che si vuole problematica,

giacché se è vero - come nelle parole di Parsons - che la storia

della sociologia è una convenient way alla teoria sociologica

stessa, tuttavia l’aspetto più interessante della storia della

sociologia non è solo nel suo essere una “comoda via”, quanto

nel fatto che essa permette a coloro che se ne occupano di

gettare uno sguardo sulla natura non determinata ed in via di

sviluppo dell’oggetto a cui si riferisce la

sociologia come scienza. E questo appunto sarà l’obiettivo di

questo corso.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli, caratterizzante, obbligatorio 225

Programma

Modulo I (lezione frontale): tende a fornire allo studente

talune nozioni fondamentali

relativamente al significato a) della separazione di società e

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=140&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.52.37

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Sociologia Generale (a-z) - Andrini S. -

Stato che segna l’inizio della storia della sociologia; b) del

passaggio dallo storicismo alla sociologia ; c)

dell’emancipazione della scienza sociale dalla filosofia sociale.

Modulo II (lezione frontale): affronterà in una prospettiva

comparata i temi dei nuovi soggetti emergenti, della

complessità sociale e dei problemi che il pluralismo sociale

malgrado la sua promessa di pacificazione porta con sé. Sono i

temi del multiculturalismo e della tolleranza, della

globalizzazione e del post-moderno e delle politiche

ambientali.

Modulo III (lezione frontale): questo sarà un modulo di

approfondimento a seconda dei testi scelti dallo studente, con

formazione di gruppi di studio e di discussione di singole

tematiche.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Anno Accademico 2008-2009

Modulo I: è richiesto lo studio a scelta di uno dei seguenti

testi:

AA.VV., "La sociologia del futuro", Roma, Bulzoni, 2004.

AA.VV., "L'unità del diritto. Massimo Severo Giannini e la teoria

giuridica", Bologna, Il Mulino, 1994.

V. CESAREO, I. VACCARINI, "La libertà responsabile.

Soggettività e mutamento sociale", Milano, Vita e Pensiero,

2006.

M. CROZIER, "Il fenomeno burocratico. Il significato della

burocrazia nelle organizzazioni moderne", Roma, Etas Libri,

1989.

M. FIORAVANTI, voce Stato (storia), in Enciclopedia del diritto,

vol. XLIII, pp. 708-754;

A.GIDDENS, Capitalismo e teoria sociale, E.S.T., 1998;

ModuloII: è richiesto lo studio a scelta di uno dei seguenti testi:

AA.VV., "Né accanimento, né eutanasia", Quaderni di Scienza e

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=140&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.52.37

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Sociologia Generale (a-z) - Andrini S. -

Vita, www.scienzaevita.org.

G. CALABRESI, PH.BOBBIT, "Scelte tragiche", Milano, Giuffrè,

1986.

M.S. GIANNINI, “ Ambiente. Saggio sui suoi diversi aspetti

giuridici”, Riv.trim. diritto pubblico, XXVI;

M.S. GIANNINI, I beni pubblici, Roma 1963.

S.SATTA, "Il mistero del processo", Adelphi, Milano, 1994.

Modulo III: Per questo modulo è richiesto lo studio

(frequentanti e non) del testo di François Ost, "Dal Monte Sinai

al Campo di Marte. Il sé e l'altro a fondamento del diritto",

Rubbettino, 2004.

N.B.: Poichè è stata verificata presso l'Editore l'effettiva

difficoltà nel reperire il testo di François Ost, tutti coloro che

non vi riuscissero sono invitati a scegliere, per quanto al terzo

modulo, un ulteriore testo tra quelli indicati per il primo e

secondo modulo.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=140&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.52.37

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Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale - Andrini S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente S. Andrini

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Corso di Laurea Specialistica in

Politiche Pubbliche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di fornire ed approfondire le conoscenze

necessarie per maturare una adeguata comprensione delle

maggiori problematiche sociologico-giuridiche quali emergono

dalla evoluzione attuale degli ordinamenti con riferimento alla

prospettiva europea e alla multiculturalità.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli ed ogni modulo prevede

l’attribuzione di 3 crediti (per un totale di 6 crediti).

Programma

I modulo: La prima parte del corso affronterà la tematica dei

diritti umani con particolare riferimento alla loro rilevanza

sociologica. Verrà pertanto analizzata la differenza della

concezione del diritto se vista da un punto di vista sociologico

o da un punto di vista giuridico, e di conseguenza le tematiche

della natura di questi diritti in riferimento ai problemi della

loro validità ed effettività.

II modulo: Nella seconda parte verranno analizzate le

‘mitologie del moderno’ ovvero una riconsiderazione del diritto

dal punto di vista della sua storicità con particolare attenzione

ai processi della globalizzazione.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=166&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.52.53

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Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale - Andrini S. -

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Anno Accademico 2008-2009

Testo obbligatorio ai fini del superamento dell’esame:

N.BOBBIO, L’età dei diritti, Torino, Einaudi 1990;

Si consiglia inoltre la lettura facoltativa di uno dei seguenti

testi:

A.GIULIANI, “Ordine isonomico ed ordine asimmetrico”, in

Sociologia del diritto, 1986;

H. KELSEN, Tra metodo sociologico e giuridico, Napoli, Guida,

1974;

H. KELSEN, Giurisprudenza normativa e giurisprudenza

sociologica, in Teoria generale del diritto e dello stato, Milano,

Etas-Libri,1966, cap. XII, pp. 165-184;

N. LUHMANN, Sistema giuridico e dogmatica giuridica, Bologna,

Il Mulino,1978;

R. ORESTANO, “Metodologia e diritto” in R. Orestano, Incontri

e scontri, Bologna , il Mulino,1981;

R.ORESTANO, “Sociologia e studio storico” in R.Orestano,

Incontri e scontri, Bologna,il Mulino,1981.

G. OPPO, Princìpi, Torino, Giappichelli, 2001;

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=166&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.52.53

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Sociologia Politica - Maniscalco M. L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Sociologia Politica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente M.L.Maniscalco

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire una preparazione di base sui principali concetti,

modelli e teorie elaborati dalla sociologia politica per lo studio

delle istituzioni, delle strutture e dei processi politici. Fornire

una preparazione teorica di base sui principali meccanismi che

regolano la comunicazione, con particolare riguardo alle

caratteristiche proprie della comunicazione politica in contesti

globalizzati e mediatizzati. Sviluppare le capacità:

a) di comprensione critica dei processi di trasformazione del

“politico” nella realtà contemporanea ai vari livelli locali,

nazionali, comunitari, internazionali e dei relativi legami di

interazione con le collettività;

b) di lettura e di analisi comparata in un’ottica multiculturale

delle istituzioni politiche e dei processi politici elaborati nel

mondo occidentale. Trasferire competenze ed abilità di

utilizzo di teorie, modelli e categorie elaborati dalla disciplina

per analizzare, comprendere, progettare e valutare progetti e

interventi.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I (3 CFU): concetti, teorie e tematiche della sociologia

politica. Politica e modernità. Politica e postmodernità. Le

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=143&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.52.56

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Sociologia Politica - Maniscalco M. L. -

conseguenze della globalizzazione.

Modulo II (3 CFU): effetti sociali e politici del denaro.

Modulo III (3 CFU) [seminario intercattedra – sociologia politica

e sociologia dell’organizzazione): movimenti sociali e ruolo

delle nuove tecnologie.

Programma

Modulo I: teorie e metodi della sociologia politica. I concetti

fondamentali: il potere, la cultura politica, l’ideologia, il

conflitto. La formazione dello Stato moderno e la

territorializzazione del potere. Modernità e politica: il

problema della distribuzione, dell’esercizio e della

finalizzazione del potere statale. La distribuzione formale del

potere: democrazia, autoritarismo e totalitarismo nella

modernità. Gli attori fondamentali: partiti e movimenti. Gli

attori fondamentali: classi ed élites. la teoria della classe

dominante e la teoria delle élites. I mutamenti sociopolitici. La

rivoluzione. La teoria della modernizzazione e la teoria della

dipendenza. Oltre lo Stato: globalizzazione e società in rete: la

de-territorializzazione del potere. La centralità della

comunicazione globale. La distribuzione del potere nella

società globale e i suoi conflitti. I nuovi movimenti globali. Dal

governo alla governance. Crisi e ridefinizione della democrazia.

Modulo II: denaro, cultura e società. Il denaro come istituzione

sociale fondamentale. Le paleomonete e la logica del dono.

Denaro, modernità e logica dello scambio: razionalizzazione

sociale e Stato. Denaro e postmodernità: il trionfo

dell’ambiguità; denaro e de-materializzazione; denaro e de-

territorializzazione; denaro e ritorno dell’arcaismo. Il denaro

nella società multietnica. Il denaro nella società in rete. Il

denaro ed il processo di integrazione europeo.

Modulo III: (modulo intercattedra a carattere seminariale).

Movimenti sociali, organizzazione ed informatica.

Postfordismo, accumulazione flessibile e conflitti sociali dagli

anni ’70. La struttura organizzativa dei nuovi movimenti. Dallo

“stato nascente” all’istituzione: processi politico-istituzionali,

organizzazione a rete ed Internet. Un nuovo “stato nascente?”

Cyberpopulismo, protesta e processi semiocratici.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=143&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.52.56

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Sociologia Politica - Maniscalco M. L. -

Tipologia Didattica

Lezioni frontali, Seminari di approfondimento

Collegamenti con altri Insegnamenti

SI COMUNICA CHE LE LEZIONI RELATIVE AL TERZO MODULO

AVRANNO INIZIO SABATO 22 NOVEMBRE 2008 - ORE 10,15, AULA

A

Note

Testi Consigliati

Modulo I: Rush M (2007) Introduzione alla sociologia politica,

Bologna, Il Mulino (ultima edizione aggiornata)

Modulo II: Maniscalco M.L. (2002) Sociologia del denaro, Roma-

Bari, Laterza

Modulo III: per gli studenti frequentanti: project work. Per gli

studenti non frequentanti: un libro a scelta tra:

- Maniscalco M.L. (a cura di) (2006), Tra pace e sicurezza.

L'incerta Europa delle élites italiane, Milano Angeli

- Castells M. (2006), Galassia Internet, Milano, Feltrinelli

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=143&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.52.56

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Statistica (m-z) - Lagona F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Statistica (m-z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F.Lagona

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Interpretazione e analisi descrittiva del dato statistico; abilità

di base nell’uso

del calcolo delle probabilità per prendere decisioni in

condizioni di

incertezza; competenze di base nell’uso dell’inferenza

statistica induttiva

per la verifica delle ipotesi.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo I (3 CFU): statistica descrittiva

Modulo II (3 CFU): calcolo delle probabilità

Modulo III (3 CFU): inferenza induttiva

Programma

Modulo I: statistica descrittiva (tabelle di contingenza,

distribuzioni marginali

e condizionate, dipendenza e indipendenza tra caratteri,

medie e indici

di variabilità, decomposizione della varianza e dipendenza in

media)

Modulo II: elementi di base del calcolo delle probabilità,

variabili aleatorie

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=145&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.53.10

Page 271: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica (m-z) - Lagona F. -

e valore atteso, distribuzioni binomiale e normale.

Modulo III: elementi di teoria dei campioni, modelli

parametrici, stima di

massima verosimiglianza, stima, verifica di ipotesi e

costruzione di intervalli

di confidenza nella regressione.

Tipologia Didattica

La frequenza assidua di lezioni ed esercitazioni è determinante

per la

comprensione del corso; è preferibile lo studio in piccoli gruppi

di studenti

rispetto allo studio individuale.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Misure per studenti stranieri

Studenti di nazionalità diversa da quella italiana possono

chiedere di

sostenere l’esame in inglese.

Testi Consigliati

D. Piccolo (2000), Statistica, Il Mulino; dispense a cure del

docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=145&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.53.10

Page 272: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica Economica - Mazziotta C. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Statistica Economica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente C.Mazziotta

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La Statistica economica può definirsi come “la disciplina

scientifica che

studia prevalentemente con metodo statistico i fenomeni

economici, ossia

quei fatti dell’attività umana rivolti alla produzione, alla

distribuzione, alla

circolazione ed al consumo della ricchezza come mezzo di

soddisfazione

dei bisogni” (così Giuseppe De Meo, uno dei fondatori della

disciplina in

Italia). Fine ultimo della Statistica economica è di fornire a

tutti i soggetti

che debbono prendere decisioni economiche un quadro

integrato e coerente

di conoscenze e di analisi statistico-quantitative sui fenomeni

economici

collettivi.Obiettivo generale del corso è di fornire allo

studente gli

strumenti concettuali e analitici per comprendere e misurare i

fenomeni

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=146&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.53.17

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Statistica Economica - Mazziotta C. -

economici collettivi. Obiettivi specifici possono essere

considerati i

seguenti: I) analizzare criticamente i problemi e le modalità di

misurazione

delle operazioni poste in essere dai soggetti economici

collettivi; II) fornire

alcuni strumenti essenziali per lo studio della dinamica

economica nel

tempo e nello spazio; III) introdurre all’analisi quantitativa di

alcuni rilevanti

fenomeni economici attraverso modelli aggregati e

disaggregati.

Articolazione dell'Insegnamento

3 moduli 225 ore

Programma

Nuovo ordinamento.

Primo modulo (3 crediti): Criteri e fonti di misura degli

aggregati economici.

Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Operatori,

operazioni e aggregati economici. Contabilità aggregata (conti

delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti

patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come

schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei

fattori della produzione (capitale e lavoro) e del prodotto

lordo.

Secondo modulo (3 crediti): Analisi statistica dei fenomeni

economici nel tempo e nello spazio. I Numeri Indici: metodi di

costruzione e proprietà, NI della produzione, dei prezzi, per i

confronti internazionali.

Analisi delle serie temporali secondo l’approccio tradizionale.

La scomposizione deterministica tra le varie componenti.

Analisi territoriale dei fenomeni economico-produttivi: indici di

localizzazione, concentrazione, specializzazione, Shift and

Share Analysis.

Terzo modulo (3 crediti): Introduzione ai modelli economici

aggregati e disaggregati.

La relazione funzionale tra consumo e reddito: problemi di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=146&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.53.17

Page 274: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica Economica - Mazziotta C. -

stima e di specificazione. Definizioni e misure della povertà.

Il modello leonteviano delle interdipendenze strutturali.

Attivazione diretta e indiretta. Modello base e possibili altre

applicazioni.

Vecchio ordinamento (studenti dei corsi di laurea quadriennale

delle Facoltà di Scienze Politiche e di Economia).

Sostanzialmente lo stesso programma del nuovo ordinamento,

con l’aggiunta, nell’ambito del I modulo, dell’approfondimento

dei conti relativi ai settori istituzionali. Testo di riferimento

per tale approfondimento: Vincenzo SIESTO, La contabilità

nazionale italiana. Il sistema dei conti del 2000, Il Mulino,

Bologna, 2000: capitolo III.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

N.B. Le dispense sono disponibili presso COPIA&INCOLLA, via G.

Chiabrera, 151, 00145 Roma, tel. 06.5417209.

Prof. Claudio Mazziotta, via G. Chiabrera, 199, IV piano, st.

4.13. tel.: 06.5733/5312 e-mail: [email protected]

Testi Consigliati

Testi per lo studio del primo modulo.

- Vincenzo SIESTO, La contabilità nazionale italiana. Il sistema

dei conti del 2000, Il Mulino, Bologna, 2003: capitoli I, II e IV;

- Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000: capitolo IV, §§ 1 e 2.

- Dispense integrative per il primo modulo:

1.Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo

sistema europeo – SEC95, a cura di Mazziotta C., Di Palma F.,

De Castris M., 2006.

2.“La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta

C. , Magazzino C., 2005.

3.“Il fattore lavoro: concetti, definizioni e metodi”, a cura di

De Castris M., 2007.

4.“I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di

Mazziotta C. e De Castris M., 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=146&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.53.17

Page 275: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica Economica - Mazziotta C. -

5.Esercizi e soluzioni relative al primo modulo, a cura di

Mazziotta C. e De Castris M., 2007 (facoltativo).

Testi per lo studio del secondo modulo.

- Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000: capitolo 1: parr. 1 e 2 (tranne §§ 2.5),

3, 4, 5; capitolo 2, §§ 1 e 2; capitolo 7 (tranne §§ 4.2, 4.3, 4.4)

- Dispensa: Esercizi e soluzioni relativi al secondo modulo, a

cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007 (facoltativo).

Testi per lo studio del terzo modulo.

- Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000: capitoli: 13 (tranne § 5); cap. 12, § 6;

cap. 4, § 3.

- Dispense integrative per il III modulo:

1.Le scale di equivalenza nell’analisi della povertà, a cura di

Mazziotta C. e De Castris M., 2007.

2.Il metodo iterativo per la soluzione del modello di Leontief,

a cura di Mazziotta C., 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=146&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.53.17

Page 276: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica economica per lo sviluppo - De Castris M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Statistica economica per lo sviluppo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente De Castris Marusca

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

consulente esperto per i

processi di pace, cooperazione

e sviluppo

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Primo modulo (3 crediti): Criteri e fonti di misura degli

aggregati economici.

Il sistema europeo dei conti economici (SEC). Operatori,

operazioni e aggregati economici. Contabilità aggregata (conti

delle operazioni correnti, conti dell’accumulazione, conti

patrimoniali) e disaggregata (la tavola input-output come

schema di riferimento contabile). La rilevazione statistica dei

fattori della produzione (capitale e lavoro).

Testi primo modulo.

- Vincenzo SIESTO, La contabilità nazionale italiana. Il sistema

dei conti del 2000, Il Mulino, Bologna, 2003: capitoli I, II e IV;

- Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000: capitolo IV, parr. 1 e 2.

- Dispensa integrativa al I modulo:

1.Schemi e appunti di contabilità nazionale secondo il nuovo

sistema europeo – SEC95, a cura di Mazziotta C., Di Palma F.,

De Castris M. 2006.

2.“La rilevazione dello stock di capitale” a cura di Mazziotta

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=295&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.53.31

Page 277: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Statistica economica per lo sviluppo - De Castris M. -

C. , Magazzino C. 2005.

3.“Il fattore lavoro: concetti, definizioni e metodi”, a cura di

De Castris M., 2007.

4.“I coefficienti tecnici nella tavola input-output”, a cura di

Mazziotta C. e De Castris M., 2007.

5.Esercizi e soluzioni relative al primo modulo, a cura di

Mazziotta C. e De Castris M., 2007.

Secondo modulo (3 crediti): Analisi statistica dei fenomeni

economici nel tempo e nello spazio.

I Numeri Indici: metodi, costruzione e proprietà.

I Numeri Indici: della produzione e dei prezzi.

I numeri indici di prezzo per i confronti internazionali.

Analisi territoriale strutturale dei fenomeni economico-

produttivi: indici di localizzazione, misure della

concentrazione, indici di specializzazione.

Analisi territoriale dinamica dei fenomeni economico-

produttivi: analisi shift and share.

Testi secondo modulo.

-Renato GUARINI e Franco TASSINARI Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000:capitolo 1, parr. 1 e 2 (tranne 2.5), 3, 4,

5; capitolo 7 (tranne 4.2, 4.3, 4.4)

-Dispensa: Esercizi e soluzioni relativi al secondo modulo, a

cura di Mazziotta C. e De Castris M., 2007.

Terzo modulo (3 crediti): Misure per l’analisi della crescita e

del benessere.

La relazione funzionale tra consumo e reddito: problemi di

stima e di specificazione.

La relazione funzionale tra prodotto e fattori produttivi:

problemi di stima e di specificazione.

Concetti, metodi e dati per l’analisi della povertà.

Testi terzo modulo.

-Renato GUARINI e Franco TASSINARI, Statistica Economica, Il

Mulino, Bologna, 2000:capitoli 13 (tranne par. 5); 10 (tranne

par. 3 e 5).

-Dispensa integrativa al III modulo: Consumi e povertà a cura di

De Castris M., 2007.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=295&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.53.31

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Statistica economica per lo sviluppo - De Castris M. -

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Le dispense sono disponibili presso COPIA&INCOLLA, via G.

Chiabrera, 151, 00145 Roma, tel. 06.54.17.209.

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=295&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.53.31

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Storia Comparata delle Istituzioni Politiche - Alvazzi Del Frate P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia Comparata delle Istituzioni Politiche

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Alvazzi del Frate

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di illustrare la genesi e lo sviluppo storico

dello “Stato

costituzionale di diritto”, basandosi sulla comparazione delle

esperienze costituzionali inglese, americana e francese. Tali

sistemi istituzionali hanno profondamente influenzato il

costituzionalismo italiano del XIX secolo e la sua successiva

evoluzione.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Nell’ambito del corso saranno trattati i seguenti temi:

caratteri dell’assolutismo europeo – Il costituzionalismo

liberale e il principio della separazione dei poteri - La

monarchia costituzionale inglese - Il costituzionalismo

americano - La Rivoluzione francese e lo Stato costituzionale –

La Restaurazione e lo Stato di diritto - Lo Statuto Albertino e il

parlamentarismo dell’Italia liberale.

Tipologia Didattica

Modulo unico da 3 CFU

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti: conoscenze di base di storia delle dottrine

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=151&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.53.36

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Storia Comparata delle Istituzioni Politiche - Alvazzi Del Frate P. -

politiche, storia moderna e contemporanea, diritto pubblico.

Note

Informazioni si trovano nel sito:

http://www.corsistoriadiritto.blogspot.com

Testi Consigliati

Testi d'esame - A.A. 2008/09:

1) A. Barbera, C. Fusaro, "Il governo delle democrazie",

Bologna, Il Mulino,

2001;

2) G.S. Pene Vidari, “Lezioni e documenti su Costituzioni e

codici”, Torino, Giappichelli, 2007;

3) P. Alvazzi del Frate, “Il costituzionalismo moderno", Torino,

Giappichelli, 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=151&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.53.36

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Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente - Minniti F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F. Minniti

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Corso di Laurea in Consulente

esperto per i processi di pace,

cooperazione e sviluppo (a-z);

Corso di laurea in Pubblica

amministrazione (A-Z); Corso di

laurea in Scienze Politiche (m-z)

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire una preparazione a carattere generale sulla formazione

del

mondo contemporaneo con particolare riferimento ai principali

processi di

trasformazione politico-istituzionale, socioeconomica e

culturale. Le

nozioni acquisite dovranno essere collocate in una griglia

interpretativa

che renda viva la percezione della profondità temporale dei

problemi del

mondo e della pluralità delle opzioni possibili.

Articolazione dell'Insegnamento

Il programma si articola in tre moduli per il corso di laurea in

Scienze politiche e in Pubblica Amministrazione e in due

moduli, (primo e secondo) per il corso di laurea in Consulente

esperto per i processi di pace, cooperazione e sviluppo.

Il I modulo è dedicato alla acquisizione delle conoscenze di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=152&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.55.59

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Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente - Minniti F. -

base sugli eventi principali, sulle cesure e sulle trasformazioni

della storia mondiale del XIX e XX secolo.

Il II modulo è dedicato allo studio della crisi della vecchia

Europa, tra contraddizioni politiche ed economiche,

permanenze e discontinuità.

Il III modulo per il corso di laurea Scienze politiche si propone

di analizzare, e inquadrare criticamente, un momento cruciale

della formazione dell’Italia contemporanea: la Grande guerra.

Per il corso di laurea in Pubblica amministrazione il III modulo

si propone di seguire l’evoluzione istituzionale, costituzionale

e amministrativa degli ordinamenti del nostro Paese.

Programma

I modulo: I caratteri del mondo contemporaneo.

Saranno oggetto delle lezioni alcuni temi come lo sviluppo

industriale e trasformazioni sociali, la nascita della politica

contemporanea, l'unificazione nazionale in Italia e in

Germania, l’imperialismo e il colonialismo, i totalitarismi, la

seconda guerra mondiale e la guerra fredda, la

decolonizzazione,l’Italia repubblicana e il miracolo economico,

la distensione, il crollo del sistema sovietico e i nuovi equilibri

internazionali.

II modulo: La pace difficile.

Prevede lo studio della politica delle grandi potenze nei suoi

aspetti militare, economico e culturale, prima e dopo la

Grande guerra fino agli anni Trenta.

III modulo:

Corso di Laurea in Scienze politiche: L’Italia nella Grande

Guerra. Oltre che sulle componenti dell’esperienza di guerra

dei soldati e della popolazione civile, l’attenzione è posta in

particolare sul trauma subito dagli italiani in quanto fattore sia

della crisi postbellica, sia dell’avanzamento di un difficile

processo identitario.

Corso di Laurea in Pubblica amministrazione: Lo Stato italiano.

Gli elementi di continuità presenti nella storia degli

ordinamenti italiani riguardano anche l'assenza di una

ispirazione politica e istituzionale comune delle componenti

principali dello Stato, quale il governo, la rappresentanza

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=152&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.55.59

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Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente - Minniti F. -

politica, i modelli amministrativi e di controllo dell'economia.

Tipologia Didattica

Prerequisiti

E’ indispensabile per una migliore fruizione del corso una

buona conoscenza, già acquisita su un manuale per le scuole

superiori, delle principali vicende della storia contemporanea

dal 1815 ad oggi. Soltanto il superamento dell’esame relativo

al primo modulo consentirà di passare alle prove d’esame del

secondo il quale, a sua volta, ammette alla prova d’esame

relativa al terzo.

La frequenza alle lezioni è vivamente consigliata. Nell’ambito

delle lezioni relative al primo modulo si terranno alcune

esercitazioni su temi di storia generale in preparazione della

prova scritta facoltativa che consente, in alternativa all’esame

orale, di acquisire i tre crediti relativi.

La prova si terrà subito dopo l’ultima esercitazione.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Testi per la preparazione dell'esame:

I modulo

Giovanni Montroni, Scenari del mondo contemporaneo dal 1815

ad oggi, Laterza

II modulo

V. R. Berghahn, Sarajevo, 28 giugno 1914. Il tramonto della

vecchia Europa, Il Mulino,

S. Robson, La prima guerra mondiale, Il Mulino

III modulo:

Per il Corso di laurea in Scienze politiche:

A. Ventrone, Piccola storia della Grande guerra, Donzelli

F. Minniti, Il Piave, Il Mulino

Per il Corso di Laurea in Pubblica amministrazione:

Storia dello Stato italiano dall’Unità ad oggi, a cura di R.

Romanelli, Donzelli (esclusi i saggi di Raffaele Romanelli e di

Stefano Rodotà)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=152&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.55.59

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Storia Contemporanea (M-Z) Scienze Politiche; Consulente - Minniti F. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=152&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.55.59

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Storia degli Stati Uniti d'America - Fiorentino D. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia degli Stati Uniti d'America

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente D. Fiorentino

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso approfondisce la storia degli USA attraverso un'analisi

della politica estera e della storia culturale del paese

soprattutto nel XX secolo. Alla fine del corso gli studenti

saranno in grado di leggere criticamente la storia degli Stati

Uniti e di analizzarne società e cultura. La politica estera a

l’esportazione del modello americano faranno quindi da guida

nell’approfondimento del ruolo degli USA nella società

contemporanea e della cultura del paese. Il proposito è quello

di analizzare le scelte di politica internazionale e la loro

applicazione nel contesto dello sviluppo della nazione nel corso

del ‘900. All’inizio del secolo gli Stati Uniti si trasformarono in

quella grande società industrializzata e di massa destinata a

diventare in breve una grande potenza, mantenendo molte

delle contraddizioni che avevano caratterizzato le

trasformazioni del secolo precedente.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in due moduli di 3 crediti ciascuno (per un

totale di 6 crediti). Il primo è dedicato alla formazione

dell’identità nazionale, all’espansione continentale e al nuovo

ruolo che gli USA andarono prendendo nella seconda metà del

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=155&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.56.18

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Storia degli Stati Uniti d'America - Fiorentino D. -

XIX secolo. Il secondo si concentra invece sullo sviluppo degli

USA nel Novecento e sulle scelte che dall’internazionalismo

wilsoniano hanno portato prima all’isolazionismo e poi a un

coinvolgimento internazionale totale nella guerra fredda e nel

periodo attuale. In questa seconda parte si approfondiranno

anche alcuni aspetti della società USA nel ‘900.

Programma

Il corso analizza le basi teoriche e ideologiche della politica

estera americana a partire dalla costituzione degli Stati Uniti e

dall'ideologia del Destino Manifesto. A questa e

all'eccezionalismo americano sono dedicati alcuni degli incontri

di tipo seminariale con discussione dei testi letti dagli

studenti. Il corso affronta poi temi come la modernizzazione

della società e le trasformazioni politiche e sociali tra XIX e XX

secolo. Particolare attenzione è dedicata alla modernizzazione

di inizio ‘900. Le lezioni di questo semestre approfondiscono

alcuni aspetti delle trasformazioni socio-politiche negli USA

contemporanei mettendo in evidenza i valori portanti di

un’ideologia che ha fatto della diffusione dei valori di

democrazia e libertà la bandiera del suo ruolo internazionale.

Nella seconda parte del corso si approfondiranno inoltre alcuni

di questi temi e il nuovo ruolo degli USA dopo la caduta del

muro di Berlino.Attraverso lezioni, filmati, letture e discussioni

in classe, gli studenti dovranno essere in grado di ricostruire le

fasi salienti della storia degli Stati Uniti e la loro ascesa a

grande potenza nel corso del Ventesimo secolo.

Tipologia Didattica

Poiché il corso avrà inizio proprio a ridosso delle elezioni

presidenziali 2008, alcuni dei primi incontri tratteranno questo

tema. Per alcune informazioni di riferimento gli studenti

interessati possono intanto consultare i seguenti siti:

http://www.presidency.ucsb.edu/index.php

http://www.cnn.com/ELECTION/2008/

e un interessante blog italiano tenuto da studenti di dottorato

italiani: http://blogamerica2008.blogspot.com/

APPUNTI PER GLI STUDENTI:

presentazioni

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=155&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.56.18

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Storia degli Stati Uniti d'America - Fiorentino D. -

dichiarazione file download

Collegamenti con altri Insegnamenti

2° metà XIX file download

fine '800 file download

modernità file download

anni '20 file download

anni '30 file download

guerra fredda file download

controcultura file download

cultura '60 file download

Note

I partecipanti al corso dovranno presentare una relazione in

classe su uno dei testi a scelta che illustrano, secondo punti di

vista diversi, le trasformazioni della società americana e il

peso che la cultura americana venne acquisendo nella prima

metà del ‘900 attraverso quel fenomeno che viene

comunemente chiamato “americanizzazione”. Tutti gli

studenti frequentanti dovranno infine sostenere l’esame orale

sul resto del programma indicato. La valutazione per il voto

finale (assegnato comunque in trentesimi), si baserà quindi su

queste due prove. La prima prova (relazione) sarà sostenuta in

classe alla fine del corso e sarà svolta a gruppi di tre/quattro

studenti.

Testi Consigliati

Generale:

Arnaldo Testi, Il secolo degli Stati Uniti, Bologna, Il Mulino,

2008

Mario Del Pero, Libertà e Impero. Gli Stati Uniti e il mondo,

1776-2006, Bari-Roma, Laterza, 2008 (dal cap. IV, p. 114).

La costituzione degli Stati Uniti d’America (testo reperibile in

internet. Si suggeriscono i siti: http://www.

associazionedeicostituzionalisti.it/materiali/normativa/file/

CostituzioneUSA.html (per il testo in italiano).

http://www.archives.gov/exhibits/charters/constitution.html

(per il testo in inglese)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=155&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.56.18

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Storia degli Stati Uniti d'America - Fiorentino D. -

Per le presentazioni, gli studenti potranno scegliere di

discutere in classe uno dei seguenti volumi (e facoltativamente

il film abbinato):

Stefano Luconi, Matteo Pretelli, L’immigrazione negli Stati

Uniti, Bologna, Il Mulino, 2008.

Film: “Ragtime” di Milos Forman (1981)

Robert W. Rydell e Rob Kroes, Buffalo Bill Show. Il West

selvaggio, l’Europa e l’americanizzazione del mondo, Roma,

Donzelli, 2006.

Film: “The Birth of a Nation” di David Griffith (1916)

Paolo Prato, White Christmas. L’America e l’invenzione del

Natale, Roma, Donzelli, 2006.

Film: “Holiday Inn” di Mark Sandrich (1942)

N.B. Si presuppone una conoscenza della lingua inglese.

Gli studenti non frequentanti dovranno presentare il

programma per frequentanti più il testo di Joseph Nye, Il

paradosso del potere americano, Torino, Einaudi,

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=155&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.56.18

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Storia dei Balcani nell'età contemporanea - Guida F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dei Balcani nell'età contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Guida F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in Relazioni internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Nel corso si trattano approfonditamente un tema e un’area che

hanno attirato l’attenzione di un pubblico più vasto di quello

universitario in relazione a recenti eventi politici e militari, la

cui evoluzione non può dirsi conclusa.

I Balcani hanno costituito nel XIX e nel XX secolo un problema

di politica internazionale, finendo per identificarsi con una

categoria politico-filosofica(da cui l’uso spregiativo del

termine balcanizzazione). Il corso punta a fornire una

conoscenza meno ideologica della loro storia e della loro realtà.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico.

Programma

Principali argomenti: i Balcani negli ultimi decenni della

dominazione ottomana; etnia, Nation-building e State-building

nel Sud-est europeo; formazione e completamento degli Stati

nazionali; il caso della Macedonia; l’Italia e i Balcani; la prima

guerra mondiale nella penisola balcanica; l’esperienza

democratica nel Sud-est europeo; la seconda guerra mondiale

e i Balcani; le questioni nazionali durante i regimi comunisti; il

risveglio delle questioni nazionali dopo la caduta dei regimi: le

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=148&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.21

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Storia dei Balcani nell'età contemporanea - Guida F. -

guerre e la pulizia etnica nell’ex Jugoslavia.

Tipologia Didattica

1 modulo 75 ore (22-24 in classe) 3 Cfu.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Discrete conoscenze di Storia moderna e contemporanea,

particolarmente di Storia dell’Europa orientale.

Note

Misure per studenti stranieri

La lingua d’esame può essere concordata con lo studente

straniero, ma per un miglior esito della sua permanenza in

Italia sarebbe opportuno sostenere l’esame in lingua italiana.

Testi Consigliati

Il corso di Storia dei Balcani in età contemporanea avrà inizio il

giorno 29 ottobre 2008 alle ore 12.00 in aula B.

Gli studenti frequentanti leggeranno durante il corso molteplici

saggi storici e riceveranno indicazione dei testi sui quali

saranno interrogati in sede di esame.

Esclusivamente gli studenti non frequentanti dovranno

preparare l’esame sui seguenti testi:

Guido Franzinetti, I Balcani: 1878-2001, Carocci, pp. 120

Egidio Ivetic, Le guerre balcaniche, Il Mulino, pp. 163

Jože Pirjevec, Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni, Il

Mulino, pp. 180

In sede di esame tutti gli studenti dovranno dimostrare una

discreta conoscenza generale degli eventi accaduti nel Sud-est

europeo nel corso del Novecento e, solo limitatamente alle

nozioni essenziali (ad esempio: fondazione degli Stati

nazionali, seconda crisi d'Oriente), nell’Ottocento. In tal senso

può essere utile una rapida rilettura di alcuni capitoli dei testi

utilizzati, a suo tempo, per l'esame di Storia dell'Europa

orientale e, per alcune parti, di Storia contemporanea e Storia

delle relazioni internazionali.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=148&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.21

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Storia dei Partiti Politici - Bartoloni S. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dei Partiti Politici

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bartoloni S.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira a fornire una preparazione a carattere generale

sull’evoluzione storica della sfera politica del mondo

contemporaneo e della forma-partito nell’ Ottocento e nel

Novecento, sulla storia dei sistemi di partito nelle principali

nazioni europee, sulla storia dei partiti italiani.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli di 25 ore:

I modulo:

L’evoluzione storica della forma-partito nel mondo

contemporaneo.

II modulo:

Storia dei partiti e dei movimenti politici europei.

III modulo:

Storia dei partiti politici italiani.

Programma

Modulo I: Il modulo analizza le grandi fasi di svolta che hanno

caratterizzato l’evoluzione dei partiti.

Modulo II: Il modulo analizza in chiave comparativa l’evoluzione

dei sistemi politici e dei sistemi di partito nelle grandi nazioni

europee.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=309&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.24

Page 292: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Storia dei Partiti Politici - Bartoloni S. -

Modulo III: Il modulo studia la storia dei partiti politici italiani,

intesa come storia della politica, dell’organizzazione, della

rappresentanza,

della partecipazione nell’Italia contemporanea.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti

Si consiglia di possedere le conoscenze di base fornite da un

corso

istituzionale di Storia Contemporanea.

Note

Testi Consigliati

Modulo I:

P. Pombeni, Partiti e sistemi politici nella storia

contemporanea (1830-1968), Bologna, Il Mulino, 1994, (pp. 1-

210)

Modulo II:

P. Pombeni, Partiti e sistemi politici nella storia

contemporanea (1830-1968), Bologna, Il Mulino, 1994, (pp.

213- 417)

Modulo III:

P. Pombeni, Partiti e sistemi politici nella storia

contemporanea (1830-1968), Bologna, Il Mulino, 1994, (pp. 419-

523)

S. Colarizi, Storia politica della Repubblica 1943-2006, Roma-

Bari, 2007 Laterza.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=309&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.24

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Storia dei sistemi di Stati Europeo in età moderna - Aubert A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dei sistemi di Stati Europeo in età moderna

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Aubert A.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=259&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.56.26

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Storia del Diritto Pubblico - Alvazzi Del Frate P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia del Diritto Pubblico

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Alvazzi del Frate

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Pubblica amministrazione

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di ricostruire l'evoluzione della storia del

diritto pubblico dalla prima eta' moderna fino al XX secolo. In

particolare si evidenzieranno le caratteristiche dell'assolutismo

e del costituzionalismo liberale. Nell'ultima parte del corso si

forniranno alcuni spunti di analisi della storia costituzionale

dell'Italia repubblicana.

Articolazione dell'Insegnamento

PER INFORMAZIONI CONSULTARE IL SITO

http://www.corsistoriadiritto.blogspot.com

PER CONTATTARE IL DOCENTE

[email protected]

Programma

Nell'ambito del corso saranno trattati i seguenti temi:

Gli ordinamenti medievali - L'affermazione dell'assolutismo - Le

dottrine dell'assolutismo - Il costituzionalismo moderno - Le

dottrine costituzionali inglesi - Il costituzionalismo americano -

Il costituzionalismo francese nel periodo rivoluzionario - Il

costituzionalismo nell'eta' della Restaurazione - Caratteri della

storia costituzionale italiana: dalla monarchia costituzionale al

regime fascista - La Costituente repubblicana - Storia

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=154&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.30

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Storia del Diritto Pubblico - Alvazzi Del Frate P. -

costituzionale della Repubblica.

Tipologia Didattica

Informazioni nel sito www.corsistoriadiritto.blogspot.com.

Collegamenti con altri Insegnamenti

Istituzioni di diritto pubblico - Diritto costituzionale - Diritto

pubblico comparato - Storia delle dottrine politiche - Storia

moderna - Storia contemporanea

Note

a.a. 2008/09 - TESTI D'ESAME (9 CFU)

1)M. Ascheri, "Introduzione storica al diritto moderno e

contemporaneo", II ed., Torino, Giappichelli, 2008 (escluse le

pagine da 53 a 173);

2)P. Alvazzi del Frate, "Il costituzionalismo moderno. Appunti e

fonti di storia del diritto pubblico", Torino, Giappichelli, 2007;

3)P. Alvazzi del Frate, "L'interpretazione autentica", Torino,

Giappichelli, 2000.

Testi Consigliati

a.a. 2008/09 - Gli studenti di GIURISPRUDENZA porteranno, per

un programma da 7 CFU, i seguenti testi d'esame:

1)S. Bartole, "Il potere giudiziario", Bologna, Il Mulino, 2006;

2)P. Alvazzi del Frate, "Il costituzionalismo moderno. Appunti e

fonti di storia del diritto pubblico", Torino, Giappichelli, 2007;

3)P. Alvazzi del Frate, "L'interpretazione autentica", Torino,

Giappichelli, 2000.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=154&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.30

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Storia del giornalismo e della comunicazione di massa - Goglia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia del giornalismo e della comunicazione di massa

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Goglia

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende fornire una conoscenza generale

dell’informazione, della

sua tipologia e dei requisiti professionali ed etici del mestiere

di giornalista.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico.

Programma

Il corso concerne prevalentemente il fotogiornalismo e il

giornalismo cine-matografico e video.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Vengono adoperati come materiali didattici ausiliari libri

fotografici, foto-grafie, video del Laboratorio di ricerca e

documentazione storica audiovi-siva.

È prevista la partecipazione seminariale o di testimonianza di

foto

reporter e giornalisti.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=157&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.33

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Storia del giornalismo e della comunicazione di massa - Goglia L. -

Testi Consigliati

Il libro di testo consigliato •: Alberto Papuzzi, Professione

giornalista. Tec -

niche e regole di un mestiere, Roma, Donzelli, 1998

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=157&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.33

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Storia del Pensiero Economico - Bini P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia del Pensiero Economico

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Bini

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Laurea in scienze politiche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira a ricostruire le principali tappe evolutive della

scienza economi-ca,

analizzate sulla base del contributo degli autori più

significativi, facendo

riferimento, quali filoni conduttori, a tre tematiche centrali: la

teoria del valore,

la teoria della distribuzione, il ruolo della moneta

nell’economia.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli. Il primo presenta il percorso

istituzionale

della storia del pensiero economico. Il secondo espone le

principali que-stioni

di metodo che l’ evoluzione della scienza economica ha messo

in

luce. Il terzo delinea alcuni aspetti del pensiero economico

italiano emersi

nel corso dell’Ottocento e del Novecento.

Programma

Il corso si propone di ricostruire e ripercorrere lo sviluppo della

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=159&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 4)09/09/2009 10.56.38

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Storia del Pensiero Economico - Bini P. -

teoria eco-nomica,

dai mercantilisti fino a Keynes e ai più recenti filoni del

pensiero

economico. Particolare attenzione sarà dedicata alle posizioni

teoriche di

F. Quesnay, A. Smith, D. Ricardo, K. Marx, L. Walras, A.

Marshall, K. Wi c k-sell,

V. Pareto, J. M. Keynes. In merito agli sviluppi più recenti del

pensiero

economico, si evidenzieranno quelle teorie e impostazioni

dottrinarie che

trattano della moneta, del ciclo economico e del problema

della disoccupa-zione

strutturale.Il corso è anche finalizzato a stimolare una

consapevolez-za

critica di fronte ad un sapere sociale - l’attuale economics -

fortemente

modellizzato e matematizzante, basato su assunti talvolta non

realistici. La

parte finale del corso è dedicata a delineare i più significativi

contributi - sia

in termini analitici che di politica economica - effettuati dagli

economisti ita-liani

a partire dall’Unità e per tutto il Novecento.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=159&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 4)09/09/2009 10.56.38

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Storia del Pensiero Economico - Bini P. -

Testi Consigliati

I. Landreth H., Colander D.C. (1996), Storia del pensiero

economico, Bologna, Il Mulino.

· Introduzione

· Cap. 2: Il mercantilismo, la fisiocrazia e gli altri precursori

del pensiero economico classico

· Cap. 3: Adam Smith

· Cap. 4: David Ricardo

· Cap. 6: Karl Marx

· Cap. 7: Jevons, Menger e i fondatori austriaci dell’analisi

marginalista

· Cap. 8: La diffusione dell’analisi marginalista e la transizione

verso l’economia neoclassica

· Cap. 9: Walras e la teoria dell’equilibrio economico generale

II. Screpanti E., Zamagni S.(2004), Profilo di storia del pensiero

economico. Dalle origini a Keynes, terza edizione, Roma,

Carocci editore.

· Cap. 6: La costruzione dell’ortodossia neoclassica. Di questo

capitolo studiare solo i seguenti paragrafi:

6.1: La Belle Epoque

6.2: Marshall e i neoclassici inglesi

· Cap. 7: Gli anni dell’alta teoria. I

III. Bini P. (2008), M. Pantaleoni visto da Piero Bini, Roma,

Luiss University Press, pp. 17-80.

Per gli studenti non frequentanti

Gli studenti che non hanno la possibilità di frequentare il corso

delle lezioni, dovranno studiare, oltre quanto stabilito sopra, il

seguente testo:

IV. Backhouse R. E. (2003), Breve storia del pensiero

economico, Milano, Il Sole 24 Ore Spa.

· Cap. 13: Gli economisti e le politiche economiche dal 1939 a

oggi

· Cap. 14: I nuovi confini della scienza economica dal 1960 a

oggi

Una copia dei testi indicati sotto i numeri II e IV è disponibile

presso la Segreteria didattica della Facoltà.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=159&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 4)09/09/2009 10.56.38

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Storia del Pensiero Economico - Bini P. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=159&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (4 di 4)09/09/2009 10.56.38

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Storia del Pensiero Politico Europeo - Consarelli B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia del Pensiero Politico Europeo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente B. Consarelli

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Obiettivo del corso è delineare l’'idea di Europa', mettendone

in luce l’intrinseca complessità legata al suo 'divenire storico',

attraverso l’esame dell’apporto teorico offerto da alcuni dei

principali interpreti del pensiero politico compreso fra il XVI ed

il XX secolo, che ne hanno scandito con le loro riflessioni l’iter

concettuale.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli di 25 ore ciascuno

Programma

Il corso intende mettere a fuoco il rapporto esistente fra la

nascita e lo sviluppo del pensiero moderno e l’affermarsi e

l’evolversi della coscienza europea, in un arco arco temporale

che prendendo le mosse dal XVI secolo, per arrivare al XX,

individua nel ‘700 illuminista e riformatore la chiave di volta

dello sviluppo dell’Europa moderna.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Le lezioni si svolgeranno nei giorni di lunedì, martedì e

mercoledì dalle ore 16.15 alle ore 17.45, aula B, e avranno

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=160&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.43

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Storia del Pensiero Politico Europeo - Consarelli B. -

inizio mercoledì 8 ottobre 2008

Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad avere un

colloquio, nel corso dell’anno e comunque almeno un mese

prima dell’esame, con il docente, nell’orario di ricevimento

previsto,ai fini della loro preparazione per poter sostenere

l'esame.

Coloro che intendono sostenere l'esame solo per 3 Cfu devono

studiare il volume indicato nel Modulo II.

Testi Consigliati

Modulo I (3 crediti)

F. CHABOD, Storia dell’idea di Europa, Laterza, Bari.

Modulo II (3 crediti)

P. ROSSI, L'identità dell'Europa,Il Mulino, Bologna 2007.

Modulo III (3 crediti)

Pensiero moderno ed identità politica europea, a cura di B.

CONSARELLI, Cedam, Padova 2003.

Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiale didattico

verranno forniti in sede di svolgimento del corso

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=160&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.43

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Storia del pensiero politico moderno V.O. - Consarelli B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia del pensiero politico moderno V.O.

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Consarelli B.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i Corsi di

StudioOrdinamento previgente

Presentazione e Obiettivi Formativi

La disciplina, tesa ad approfondire gli aspetti della riflessione filosofico-politica specifici

dell’età moderna, si caratterizza, nel quadro più ampio e generale della Storia delle

dottrine politiche, per la sua analisi mirata ad indagare i fenomeni storico-culturali tipici

della modernità. Scopo precipuo della materia è offrire agli studenti la possibilità

d’arricchire il loro bagaglio culturale nell’ambito del pensiero politico, attraverso lo studio

di saggi specificamente dedicati ad alcuni pensatori-chiave della filosofia politica

moderna, indicati nella parte generale del programma, e l’esame diretto dei testi e delle

fonti documentarie, inerenti alla parte monografica, con l’intento di sviluppare e raffinare

la loro autonoma capacità critica.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Il corso si articola in due parti. Nella prima vengono prese in considerazione le tappe

fondamentali della storia del pensiero politico tra il Rinascimento e la Rivoluzione

Francese. Nella seconda, a carattere monografico, dedicata al tema Politica e morale nel

Seicento, viene analizzato il processo di progressiva laicizzazione, con la conseguente

affermazione della dimensione individualistica, che caratterizza la cultura del mondo

moderno, in cui affondano le radici della nostra ‘complessa’ contemporaneità.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad avere un colloquio, nel corso dell’anno e

comunque almeno un mese prima dell’esame, con il docente, nell’orario di ricevimento

previsto, ai fini della loro preparazione per poter sostenere l'esame.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=310&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.46

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Storia del pensiero politico moderno V.O. - Consarelli B. -

Testi Consigliati

Parte generale:

Il pensiero politico dell’età moderna, a cura di A. Andreatta e A.E. Baldini, UTET, Torino,

1999.

Parte monografica:

MICHEL DE MONTAIGNE, Saggi, (in qualunque edizione, purché integrale; si consigliano i

tipi Adelphi o Mondadori, Milano). Libro I: cap.

1,3,4,7,13,14,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,30,31,33,34,35,39,41,42,47,51,57. Libro II:

cap. 1,5,8,10,11,12,14,15,16,17,18,19,29. Libro III: cap. 1,7,8,9,10,13.

A.M. BATTISTA, Politica e morale nella Francia dell’età moderna, a cura di A.M. Lazzarino

del Grosso, Name, Genova 1988 (in particolare i capitoli IV, VI, VII, VIII, IX).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=310&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.46

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Storia dell'ambiente e del territorio - Pagnotta G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell'ambiente e del territorio

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Grazia Pagnotta

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Politiche pubbliche - Relazioni

internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Argomento del programma: "L'ambiente nella storia dell'Italia"

Il corso tratterà la storia del rapporto tra l'uomo e l'ambiente,

con particolare attenzione all'Ottocento e al Novecento, secoli

decisivi per l'impatto delle attività umane sulla natura.

L'attenzione sarà focalizzata sulle trasformazioni dell'ambiente

nella storia dell'Italia, con esempi specifici riguardanti

soprattutto la realtà territoriale locale del Lazio. La questione

ambientale si afferma come emergenza alla fine del

Novecento, ma i cambiamenti che l'uomo ha impresso

all'ambiente circostante sono stati continui durante i secoli, e

numerosi sono stati i casi di risvolti immediatamente negativi,

con un'accelerazione a partire dalla Rivoluzione industriale.

Preliminare all'approfondimento degli argomenti specifici, e

alla trattazione dei diversi archi cronologici, sarà la trattazione

delle caratteristiche della materia “Storia dell'ambiente”.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico

Programma

Caratteristiche della Storia dell'ambiente; La natura italiana e

la sua antropizzazione fino al Novecento; La risorsa acqua; La

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=377&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.49

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Storia dell'ambiente e del territorio - Pagnotta G. -

risorsa forestale; L'inquinamento dell'aria dalla rivoluzione

industriale ad oggi; Gli usi della fauna; Il ruolo

dell'avanzamento tecnologico; I rifiuti; Le problematiche

ecologiche dello sviluppo dell'ambiente urbano; La storia

dell'energia; L'ecologia scientifica; La cultura ambientalista in

Italia.

Tipologia Didattica

Prova finale orale con voto, 6 cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Conoscenze di Storia contemporanea e di Storia moderna

Note

Il corso inizierà giovedì 12 marzo.

Le lezioni si svolgeranno giovedì e venerdì, ore 10,15-11,45,

aula B (piano terra).

Orario ricevimento studenti: giovedì ore 12,00-13,00.

Testi Consigliati

1) J. McNeill, Qualcosa di nuovo sotto il sole. Storia

dell'ambiente nel XX secolo, Einaudi, Torino 2004;

2) G. Pagnotta, La Storia dell'ambiente e il Lazio

contemporaneo, in M. De Nicolò (a cura di), Il Lazio

contemporaneo. Politica, economia e società nel dibattito

storiografico e nella ricerca storica, Franco Angeli, Milano

2008, pp. 213-223 (sarà distribuito dalla docente);

3) Un testo a scelta tra:

- P. Acot, Storia del clima. Il freddo e la storia passata. Il caldo

e la storia futura, Donzelli, Roma 2004;

- R. Delort, F. Walter, Storia dell'ambiente europeo, Dedalo,

Bari 2002;

- F. Pratesi, Storia della natura d'Italia, Editori Riuniti, Roma

2001;

- E. Sori, La città e i rifiuti. Ecologia urbana dal Medioevo al

primo Novecento, Il Mulino, Bologna 2001.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=377&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.49

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Storia dell'Amministrazione Pubblica - Alvazzi Del Frate P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell'Amministrazione Pubblica

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Alvazzi del Frate

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di delineare l’evoluzione storica del sistema

amministrativo

e della cultura giuridica dal XVIII al XX secolo, con una

particolare attenzione all’esperienza italiana. Finalità del

corso non sarà soltanto la ricostruzione degli ordinamenti, ma

anche la definizione della genesi e dell’evoluzione della

scienza del diritto amministrativo.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Nell’ambito del corso saranno trattati i seguenti temi:

Amministrazione e

giustizia nell’Antico Regime - Il modello francese:

l’amministrazione nel

periodo rivoluzionario e napoleonico – La scienza del diritto

amministrativo

tra XVIII e XIX secolo - La giustizia amministrativa - Lo “Stato di

diritto”

- L’evoluzione del diritto amministrativo nell’Ottocento e nel

primo Novecento.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=168&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.56.52

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Storia dell'Amministrazione Pubblica - Alvazzi Del Frate P. -

lezioni ed esercitazioni, studio delle fonti

Collegamenti con altri Insegnamenti

diritto amministrativo, storia del diritto pubblico, istituzioni di

diritto pubblico

Note

Informazioni si trovano nel sito:

http://www.corsistoriadiritto.blogspot.com

Testi Consigliati

Un volume a scelta tra:

- L. Mannori - B. Sordi, Storia del diritto amministrativo, Roma-

Bari, Laterza,

2001 (pp. 182-452 - parti II/cap 3-III-IV).

- G. Melis, Storia dell’Amministrazione italiana, Bologna, Il

Mulino 1996.

** In alternativa gli studenti interessati particolarmente

all'amministrazione della giustizia potranno portare all'esame i

due volumi:

P. Alvazzi del Frate, "Il costituzionalismo moderno", Torino,

Giappichelli, 2007

P. Alvazzi del Frate, "Appunti di storia degli ordinamenti

giudiziari", Roma, Aracne, 2009

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=168&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.56.52

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Storia dell'Europa - Caravale G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell'Europa

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Caravale G.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

L’Europa moderna tra tolleranza e intolleranza religiosa. Il

corso intende offrire la possibilità di comprendere le modalità

di costruzione di un discorso di tolleranza e di pace in

un’Europa, quale quella del XVI e XVII secolo, lacerata da

guerre di religione e manifestazioni di intolleranza religiosa.

Dopo un’attenta analisi delle singole realtà religiose nazionali

e uno sguardo complessivo alle vicende storiche di un

continente profondamente segnato dalla rottura protestante e

attraversato da laceranti divisioni, il corso di concentrerà sul

fenomeno della censura libraria e della repressione

inquisitoriale in Italia e nei principali Stati europei, sulla

repressione del dissenso religioso e politico nell’Europa della

prima età moderna. Nell’ultima parte del corso si discuterà

insieme agli studenti delle soluzioni proposte nel corso del ‘500

e ‘600 per uscire da questa situazione e per assicurare

all’Europa un destino di tolleranza religiosa e politica. Il

contributo fornito da un gruppo di esuli italiani religionis causa

che lasciarono una penisola italiana ormai dominata dalla

repressione inquisitoriale per cercare in altri luoghi la libertà

perduta, sarà analizzato accanto al pensiero dei principali

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=353&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.56.56

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Storia dell'Europa - Caravale G. -

uomini religiosi del tempo come Lutero e Calvino, o di spiriti

liberi del tempo come Sebastiano Castellione, fino a John

Locke, tenendo costantemente presente il contesto storico nel

quale operarono.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma del corso:

I modulo (3 Cfu): Crisi religiosa europea della prima età

moderna. Origini e primi sviluppi della Riforma protestante:

dalla Libertà del cristiano di Lutero all’istituzionalizzazione

delle Chiese riformate; la Francia delle guerre di religione:

dalla proposta politica di Michel de l’Hospital all’editto di

Nantes; lo scisma anglicano: da Enrico VIII alla riflessione

politico-religiosa della prima rivoluzione inglese; la tolleranza

religiosa e politica nell’Olanda del cinque e seicento.

II modulo (3 Cfu): Crisi religiosa nell’Italia del Cinquecento:

diffusione delle dottrine ereticali nella prima metà del

Cinquecento; anabattismo e antitrinitarismo; Controriforma e

repressione inquisitoriale; Censura libraria in Italia e negli altri

Stati europei.

III modulo (3 Cfr): Idea di tolleranza nell’Europa del XVI secolo.

Le fasi della diaspora religiosa italiana (Bernardino Ochino;

Lelio e Fausto Sozzini; Giacomo Aconcio; Francesco Pucci); il

rogo di Michele Serveto e il dibattito sulla tolleranza

(Sebastiano Castellione e altri); La questione della tolleranza

religiosa e politica nella Francia delle guerre di religione; La

riflessione sulla tolleranza nell’Inghilterra del ‘600.

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=353&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.56.56

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Storia dell'Europa - Caravale G. -

Testi Consigliati

Per i frequentanti:

Programma da definire durante il corso delle lezioni

Per i non frequentanti:

I modulo: Wallace, La lunga età della Riforma, Bologna, Il

Mulino, 2005

II modulo: R. Bainton, La lotta per la libertà religiosa, Bologna,

Il Mulino, 1999

III modulo: M. Infelise, I libri proibiti, Roma-Bari, Laterza, 2006

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=353&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.56.56

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Storia dell'Europa Centro- Orientale - Guida F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell'Europa Centro- Orientale

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Guida F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La Storia dell’Europa orientale è, in Italia, disciplina “giovane”

in quanto lala sua formalizzazione accademica: il primo

insegnamento impartito da un titolare risale all’a.a. 1970-71.

Tuttavia la storiografia ad essa relativa è ormai ricca, ampia e

variegata così all’estero come nel nostro Paese.

Essa riguarda la maggior parte del continente europeo, cioè i

Paesi compresi

dall’Adriatico agli Urali e dal Baltico al mar Nero, con

inevitabili sconfinamenti in Asia (impero bizantino, impero

ottomano, impero russo e URSS). La disciplina presenta

un’ampia diacronia, dal profondo Medio evo (arrivo degli Slavi

nelle sedi attuali a partire dal V secolo) sino ai giorni nostri. In

questa Facoltà di Scienze Politiche è tuttavia PRIVILEGIATO LO

STUDIO DELL'EPOCA CONTEMPORANEA (Ottocento e

Novecento). La materia viene proposta agli studenti, non solo

come strumento di pura acquisizione culturale,

ma anche come veicolo conoscitivo del passato e del presente

di una vasta e importante realtà a noi finitima, passibile di

evoluzioni interessanti per l’Italia e per un laureato in Scienze

Politiche.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=150&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.02

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Storia dell'Europa Centro- Orientale - Guida F. -

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli.

Modulo I (3 crediti): La Russia e l’Europa centro-orientale dal

1815 al 1945

Modulo II (3 crediti): L’URSS e l’Europa centro-orientale dal

dopoguerra al postcomunismo

Modulo III (3 crediti): La Romania nel Novecento

ORARIO DELLE LEZIONI: mercoledì-giovedì-venerdì ore 12,00-

13.30

IL CORSO AVRA' INIZIO LUNEDI' 5 MARZO 2009, aula 1 B

Programma

Modulo I: La Russia e l’Europa centro-orientale dal 1815 al

1945. Storia politica e sociale della Russia e degli altri Paesi

dell’Europa centro-orientale dall’epoca della Restaurazione

sino al secondo conflitto mondiale. La priorità sarà data alla

storia politica, ma si cercherà di non ignorare la storia sociale

ed economica, come anche le principali correnti di pensiero

politico. Grande attenzione sarà riservata al quadro

internazionale.

Modulo II: L’URSS e l’Europa centro-orientale dal dopoguerra al

postcomunismo. In esso sarà analizzata la politica interna ed

estera dell’URSS e degli Stati

europei a regime comunista. Oggetto di studio saranno dunque

il proseguimento del lungo esperimento comunista totalitario

in URSS e la più variegata esperienza politica vissuta

nell’Europa centro-orientale, sino alla caduta dei regimi

comunisti e alla dissoluzione dell’URSS. Non mancherà una

trattazione dei primi anni dell’epoca postcomunista.

Modulo III: La Romania nel Novecento. Si tratta di un modulo

dal carattere monografico, cioè dedicato a un argomento,

almeno dal punto di vista geografico, più determinato. Sarà

possibile così approfondire questo caso di studio che,

nonostante le sue specificità, potrà valere da modello per

comprendere anche le vicende storiche di altri Paesi, trattate

nei primi due moduli.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=150&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.02

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Storia dell'Europa Centro- Orientale - Guida F. -

3 moduli 225 ore 9 Cfu

Seminario 2007-08, testo da scaricare: HORTHY.pdf

Collegamenti con altri Insegnamenti

Sono necessarie discrete conoscenze di Storia contemporanea;

utili anche conoscenze di Storia moderna e di Storia delle

Relazioni internazionali.

Note

La lingua d’esame può essere concordata con lo studente

straniero, ma per un miglior esito della sua permanenza in

Italia sarebbe opportuno sostenere l’esame in lingua italiana.

Per il corso di Consulente esperto per i processi di pace,

cooperazione e sviluppo, sono obbligatori solo il II e III modulo

(pari a 6 CFU).

Testi Consigliati

TESTI CONSIGLIATI

I Modulo:

F.Guida, Russia ed Europa centro-orientale 1815-1914, Carocci,

128 pagine, euro 8.50

Giovanna Cigliano, La Russia contemporanea, un profilo

storico, Carocci, euro 19.50 (pp. 13-158)

dispensa 2007 file download

II Modulo:

Giovanna Cigliano, La Russia contemporanea, un profilo

storico, Carocci, euro 19.50 (pp. 159-245)

A. Biagini-F. Guida, Mezzo secolo di socialismo reale. L'Europa

centro-orientale dal secondo conflitto mondiale all'era post-

comunista, II edizione, Giappichelli, 1997, pp. 249, euro 17.04

III Modulo:

F.Guida, Romania, Unicopli, 314 pagine, euro 17

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=150&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.02

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Storia dell'Europa Contemporanea - Moro R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell’Europa contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Moro

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in Relazioni Internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende approfondire a livello di conoscenze avanzate

alcuni dei

grandi fenomeni della storia dell’Europa del XIX e del XX

secolo. In particolare, ci si propone di studiare il fenomeno del

totalitarismo e dell'autoritarismo negli anni tra le due guerre

mondiali per mezzo di un'analisi comparata del caso dell'Italia

fascista e della Spagna franchista.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è costituito da un modulo di 25 ore.

Programma

Il modulo prevede una parte introduttiva tesa a ricostruire le

tappe e i processi che portarono all'instaurazione della

dittatura di Mussolini e di quella di Francisco Franco. Si

illustreranno quindi i tratti costitutivi dello "Stato nuovo"

fascista e del "Nuovo Stato" spagnolo, i miti fondanti, le

ideologie, le strategie di legittimazione, il rapporto con la

religione.

Si concluderà con un tentativo di inquadramento comparativo

basato anche sulle immagini reciproche dei due regimi.

Tipologia Didattica

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=174&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.05

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Storia dell'Europa Contemporanea - Moro R. -

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

E. Gentile, "Fascismo. Storia e interpretazione", Laterza, Bari,

2002, pp. 5-73 e pp. 235-302.

G. Di Febo-S. Julià, "Il franchismo", Carocci, Roma, 2003, pp.7-

35.

J. Tusell, "Franchismo e fascismo", in A. Del Boca, M. Legnani,

M.G. Rossi (a cura di), "Il regime fascista. Storia e storiografia",

Laterza, Bari, 1995, pp. 57-91.

G. Di Febo-R. Moro (a cura di), "Fascismo e franchismo.

Relazioni, immagini, rappresentazioni", Rubettino, Soveria

Mannelli, 2005 (II parte: "Immagini e rappresentazioni").

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=174&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.05

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Storia dell'Integrazione Europea - Nuti L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell’Integrazione Europea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Nuti

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge l’obiettivo di introdurre lo studente allo

studio del processo di integrazione europea attraverso l’analisi

critica delle varie fasi

dello sviluppo delle strutture comunitarie. Nei primi due

moduli si esaminano gli inizi incerti del percorso comunitario

negli anni '40 e '50, le difficoltà incontrate negli anni '60, i

tentativi di elaborazione di una politica europea comune nel

periodo della distensione, fino ad arrivare ad affrontare le più

recenti tematiche relative al periodo di rilancio del processo di

integrazione a partire dalla metà degli anni ‘80.Il terzo modulo

ha natura seminariale e il programma relativo sarà annunciato

all’inizio del corso dal docente. Il modulo ha lo scopo di fornire

agli studenti una conoscenza più avanzata dei temi affrontati

nella prima parte del corso e di abituarli a una metodologia

didattica di natura seminariale.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli.

Programma

Modulo I: Origini e sviluppo del processo di integrazione

europea. 1945-

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=176&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.08

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Storia dell'Integrazione Europea - Nuti L. -

1957:1a settimana - Le riflessioni federaliste e la spinta

europeista alla fine

del conflitto mondiale; 2a settimana – Dalla CECA alla CED; 3a

settimana -

Verso i trattati di Roma; 4a settimana - I primi passi delle

comunità.

Modulo II: L’Europa alla prova: la distensione, il ritorno della

guerra fredda

e la.dissoluzione del blocco sovietico: 1a settimana - La sfida

gaullista e lo

stallo della comunità, 1961- 67; 2a settimana - L’Europa e la

distensione;

3a settimana - Un difficile rilancio e il ritorno della guerra

fredda; 4a settimana - La grande sfida: l’Europa negli anni

novanta.

Modulo III: (modulo Jean Monnet): Il III modulo ha natura

seminariale. Si

basa su alcune lezioni introduttive e su una serie di relazioni

svolte dagli

studenti.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Modulo I: Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali,

1919-1999

(Roma: Laterza, 2000), pp. 595-902; Mark Gilbert, Storia

politica dell'integrazione europea (Roma: Laterza, 2005), pp.3-

94

Modulo II: Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali,

1919-1999

(Roma: Laterza, 2000), pp. 1157-1409; Mark Gilbert, Storia

politica dell'integrazione europea (Roma: Laterza, 2005), pp.95-

228.

Modulo III: Le letture del III modulo di natura seminariale,

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=176&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.08

Page 320: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Storia dell'Integrazione Europea - Nuti L. -

saranno assegnate dal docente all’inizio del corso.

Modulo III (non frequentanti): V. Castronovo, L’avventura

dell’unità euro -

pea. Una sfida con la storia e il futuro, Torino, Einaudi, 2004.

In alternativa, Marco Clementi, L'Europa e il mondo, Bologna,

IL Mulino, 2005

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=176&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.08

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Storia dell'Italia Contemporanea - Minniti F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell'Italia Contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F. Minniti

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Aspetti e interpretazioni della grande trasformazione politica e

civile dell’Italia repubblicana

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo: Storia dell'Italia repubblicana

Programma

Gli argomenti oggetto di studio saranno definiti e discussi nel

corso delle lezioni, così come le letture di riferimento.

Tipologia Didattica

Seminario

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Il testo sul quale gli studenti non frequentanti dovranno

preparare l'esame per può essere scelto fra i seguenti:

Aurelio Lepre, Storia della prima Repubblica, il Mulino

Silvio Lanaro, Storia dell’Italia repubblicana, Marsilio

Simona Colarizi, Storia politica della Repubblica. 1943-2006.

Partiti, movimenti e istituzioni, Laterza

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=170&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.13

Page 322: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Storia dell'Italia Contemporanea - Minniti F. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=170&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.13

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Storia della Formazione degli Stati Nazionali nel XIX secolo - Guida F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della Formazione degli Stati Nazionali nel XIX secolo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F. Guida

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in Relazioni internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende illustrare il processo di unificazione della

Germania e dell’Italia, nonché la costituzione o ricostituzione

degli Stati nazionali nell’Europa centro-orientale. L’Ottocento

fu il secolo che vide, accanto al

Risorgimento italiano e alla formazione del secondo Reich

germanico, la

rinascita o la riscoperta di molte identità nazionali, sfociate

nella creazione di formazioni statali diverse per dimensioni e

strutturazione interna, dalla vasta Polonia alle multietniche

Jugoslavia e Cecoslovacchia alla

piccola Albania; anche i tempi di realizzazione dei singoli

“programmi”

nazionali furono diversi: se in Grecia l’indipendenza fu

conquistata già

nel 1831, Romania, Serbia e Montenegro la videro riconosciuta

formalmente

solo nel 1878, mentre in quello stesso anno nasceva uno Stato

bulgaro solamente autonomo.

Articolazione dell'Insegnamento

Modulo unico.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=171&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.18

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Storia della Formazione degli Stati Nazionali nel XIX secolo - Guida F. -

Programma

L’età delle rinascite nazionali (1770-1918). Saranno descritte

le rinascite

nazionali di buona parte dei popoli europei. In particolare si

tratterà dell’unificazione di Germania e Italia (fino al 1871).

Inoltre, si parlerà della costituzione degli Stati nazionali in

Europa centro-orientale in seguito alla progressiva crisi e poi al

crollo del sistema dei grandi imperi multietnici.

Saranno illustrate quindi le vicende storiche di albanesi, greci,

bulgari,

romeni, macedoni, serbi, croati, montenegrini, sloveni,

bosniaci, cechi,

slovacchi, ungheresi, polacchi. Per alcuni popoli sarà

necessario protrarre

il racconto storico sino al 1918. Costante sarà il ricorso al

metodo comparativo per individuare tratti comuni a più storie

nazionali e, viceversa,

peculiarità che le differenziano tra di loro.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

È necessario avere conoscenze di Storia contemporanea. Utili

sono conoscenze di Storia moderna e Storia dell'Europa

orientale. Un completamento delle vicende storiche trattate

può trovarsi nel corso di Storia dei Balcani in età

contemporanea.

Note

Misure per studenti stranieri: la lingua d’esame può essere

concordata con lo studente straniero, ma per un miglior esito

della sua permanenza in Italia sarebbe opportuno sostenere

l’esame in lingua italiana.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=171&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.18

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Storia della Formazione degli Stati Nazionali nel XIX secolo - Guida F. -

Testi Consigliati

Il corso di Storia della formazione degli Stati nazionali nel XIX

secolo avrà inizio il giorno 2 aprile 2009 alle ore 16.15 in aula

da definire. Il corso proseguirà con il seguente calendario del

tutto indicativo: 3, 17, 18, 24, 30 aprile; 14, 15, 16, 21, 22, 23

maggio. Sono possibili variazioni che saranno comunicate

direttamente ai frequentanti.

Gli studenti frequentanti leggeranno durante il corso molteplici

saggi storici e riceveranno indicazione dei testi sui quali

saranno interrogati in sede di esame.

Esclusivamente gli studenti non frequentanti saranno

interrogati a partire dai seguenti saggi critici:

Luigi Salvatorelli, Pensiero e azione del Risorgimento, Einaudi

John Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, Il

Mulino

Francesco Guida, Idea di nazione e questione delle nazionalità

nel pensiero di Giuseppe Mazzini in “Cuadernos de historia

contemporánea”, Madrid, 2001, 28, pp. 161-175 file download

Ogni studente dovrà altresì dimostrare una sufficiente

conoscenza degli avvenimenti relativi alla storia italiana,

tedesca e dei Paesi dell’Europa centro-orientale nel corso

dell’Ottocento. Tale conoscenza è parte integrante della

preparazione e pertanto si invita a rileggere le parti utili del

manuale di Storia contemporanea (anche quello in uso nelle

scuole medie superiori) e di Storia dell’Europa orientale,

sempre relativamente all’Ottocento.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=171&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.18

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Storia della Formazione dell’Europa Moderna - Aubert A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della Formazione dell’Europa Moderna

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Aubert

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

La complessa evoluzione politico-istituzionale, giuridica ed

amministrativa

degli Stati europei in età moderna ha percorso strade parallele

e, pur nelle differenze, ha sedimentato un patrimonio comune

a tutta l’Europa.

Partendo da questa premessa, il corso si propone di offrire allo

studente

una preparazione specialistica su questi temi, fornendo gli

strumenti per

la comprensione dei meccanismi storici e delle elaborazioni

teoriche che

tra XV e XVIII secolo hanno presieduto alla costante

ridefinizione di un

unitario spazio politico-istituzionale europeo e nel contempo

alla diversificazione

dei suoi modelli nei singoli Stati.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in due moduli.

Programma

Sulla base di una buona conoscenza della storia europea in età

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=172&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.22

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Storia della Formazione dell’Europa Moderna - Aubert A. -

moderna,

il programma prevede la ricostruzione degli aspetti politici,

istituzionali,

giuridici ed amministrativi comuni all’Europa quattro-

settecentesca e l’analisi

storico-comparativa dei diversi modelli statuali che ne sono

scaturiti,

articolandosi nei due seguenti moduli: Primo modulo (3

crediti): La comune

cultura politica europea: miti e realtà dell’Impero; il Sacro

Romano

Impero; la Spagna imperiale; il mito imperiale nell’Inghilterra

elisabettiana;

monarchie composite; la produzione del diritto; il ruolo dei

giuristi; i sistemi

giudiziari; privilegi, diritti e libertà; i poteri delle aristocrazie,

l’autogoverno

delle città; i corpi intermedi. Secondo modulo (3 crediti):

Modelli

politico-istituzionali europei: il laboratorio politico italiano del

primo Cinquecento;

il modello confessionale della Riforma protestante; potenza e

limiti delle monarchie assolute: la Francia; mediazione

burocratica e ceti

togati: il Regno di Napoli; la monarchia costituzionale inglese.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Materiale didattico da concordare con il docente.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=172&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.22

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Storia della Pace - Moro R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della Pace

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Moro

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in Relazioni Internazionali

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso mira a fornire una introduzione all’evoluzione storica

del problema

della pace nel mondo contemporaneo, al suo intreccio con le

trasformazioni

della guerra, con particolare attenzione allo sviluppo dei

movimenti

pacifisti e di quelli non-violenti.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è costituito da un modulo di 25 ore.

Programma

La storia della pace come disciplina scientifica. Pace e guerra

nell’antichità.

La tradizione cristiana. Dal Medioevo all’Illuminismo: dall’idea

“naturale”

a quella “filosofica” della pace. L’idea della pace perpetua

(1713-

1814). Le associazioni per la pace nell’età dei nazionalismi. La

nascita del

pacifismo e i primi tentativi di organizzazione politica della

pace (1870-1914). Lo shock della Grande Guerra: pace totale in

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=173&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.28

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Storia della Pace - Moro R. -

un’epoca di guerra

totale (1914-1945). La non-violenza: Gandhi. L’equilibrio del

terrore e la

coscienza atomica. La nuova cultura della pace negli anni

Sessanta: le

chiese e la pace; il movimento di massa contro la guerra del

Vietnam; il

Peace Research. Il movimento antinucleare degli anni Ottanta.

Gli anni

del peace-keeping.Una pace post-moderna?

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Per i frequentanti:

R. MORO, "Storia della pace. Idee, movimenti, battaglie,

istituzioni" (in corso di stampa)

Per i non frequentanti:

N. BOBBIO, "Il problema della guerra e le vie della pace",

Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 164, e M. HOWARD, "L’invenzione

della pace. Guerre e relazioni internazionali", Bologna, Il

Mulino, 2002, pp. 106

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=173&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.28

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Storia della politica estera italiana nel XX secolo - Nuti L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della politica estera italiana nel XX secolo

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Nuti L.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti una

conoscenza avanzata

della storiografia relativa alla politica estera italiana nel

secolo ventesimo,

enucleando temi e problemi che permettano di individuare le

linee

di fondo nelle relazioni internazionali dell’Italia, e di offrire

altresì una

conoscenza avanzata sulle tematiche relative allo sviluppo

della politica

internazionale italiana dopo la seconda guerra mondiale,

mettendo

soprattutto a fuoco le dinamiche particolari del periodo della

guerra fredda

e gli elementi sia di continuità sia di rottura rispetto al periodo

precedente.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato su due moduli.

Programma

Modulo I: La politica estera italiana dal fascismo alla seconda

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=234&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.31

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Storia della politica estera italiana nel XX secolo - Nuti L. -

guerra mondiale

(4 settimane):

1 a settimana - L’ascesa del fascismo - la politica estera

italiana negli anni venti;

2 a settimana - Mussolini tra l’Intesa e l’Asse;

3 a settimana - Dalla guerra parallela al disastro;

4 a settimana - In cerca di una 118soluzione per il dopoguerra,

1944-1946.

Modulo II: L’Italia nella guerra fredda (4 settimane):

1 a settimana - Dalla conferenza di pace al fallimento della

CED;

2 a settimana - La politica estera del centro sinistra,

3 a settimana -Dalla stagnazione degli anni settanta

all’attivismo degli anni ottanta;

4 a settimana - L’Italia e il nuovo ordine

internazionale.

Tipologia Didattica

2 moduli 150 ore 6 Cfu

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Il corso si presenta come un seminario specializzato, adatto sia

agli studenti

del corso di laurea internazionale sia a quelli del percorso

europeo.

Agli studenti sarà richiesto di presentare settimanalmente

delle brevi tesine

(5-10 pagine) sui temi discussi. Ogni lezione si articolerà in una

breve

presentazione da parte del docente dei principali problemi da

affrontare,

nella presentazione da parte degli studenti del risultato delle

loro ricerche,

e in una discussione collettiva. Le letture saranno assegnate di

volta in

volta dal docente. Data la natura del corso, la frequenza è

caldamente

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=234&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.31

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Storia della politica estera italiana nel XX secolo - Nuti L. -

raccomandata.

Testi Consigliati

C.J. Lowe and Frederic Marzari, Italian Foreign Policy 1870-

1940 (London

and Boston: Routledge and Kegan Paul, 1973), pp. 183-360; P.

Pastorelli,

Dalla prima alla seconda Guerra mondiale. Momenti e problemi

della poli -tica

estera italiana, 1914-1953 (Milano: LED, 1997); V.L. Ferraris, M

a n u a -le

della poitica estera italiana 1947-1993 ( Laterza: Roma, 1993);

A. Versori,

L’Italia nelle relazioni internazionali dal 1943 al 1992 (Roma:

Later-za,

1998).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=234&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.31

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Storia della Politica Italiana - Moro R. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della Politica Italiana

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente R. Moro

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in Politiche Pubbliche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso intende approfondire a livello di conoscenze avanzate

alcuni dei

grandi fenomeni della storia politica dell’Italia

contemporanea. In particolare,

si intende analizzare la politica del regime fascista dal punto di

vista

della costruzione dei riti e dei simboli della politica totalitaria:

le feste della

nazione, gli anniversari del regime, il culto dei caduti, le

manifestazioni

ginnastiche, il culto del duce. La “sacralizzazione della

politica” costituisce,

del resto, un aspetto che non riguarda soltanto il fascismo, ma

rappresenta

uno degli elementi costituitivi della modernità.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è costituito da un modulo di 25 ore.

Programma

La ricerca di una “religione civile” dalle Repubbliche giacobine

al Risorgimento.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=175&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.34

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Storia della Politica Italiana - Moro R. -

Nazionalizzazione e culti nazionali nell’Italia liberale. La nuova

religiosità

civile degli intellettuali della “Voce”. La religione politica dei

nazionalisti.

La sacralizzazione della nazione nella prima guerra mondiale.

Lo

squadrismo e la nascita della religione politica fascista.

L’istituzionalizzazione

della religione politica fascista: la “fascistizzazione” del culto

e dei

simboli della nazione. L’istituzionalizzazione della religione

politica fascista:

la nazionalizzazione dei riti e dei simboli fascisti. Religione

politica e

religione tradizionale. L’“armonico collettivo” fascista. L’arte

e la politica

del regime. Il mito e il culto del duce.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

E. Gentile, "Il culto del littorio. La sacralizzazione della

politica nell’Italia fascista", Roma-Bari, Laterza, 2003, pp. XII,

326.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=175&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.34

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Storia della questione femminile - Conti Odorisio A.M.G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia della questione femminile

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Ginevra Conti Odorisio

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Articolazione in tre moduli.

Programma

Temi e argomenti principali del corso: Introduzione: genere e

pensiero politico. Problemi di metoso. La fase attuale della

questione femminile: la normativa europea, il contesto

internazionale, le istituzioni paritarie in Italia. La storia della

questione femminile dal Grand siècle al secolo XIX. Pensatori

dimenticati: Marie de Gournay. Pullain de la Barre. Il pensiero

dei grandi classici sulla questione femminile: Hobbes, Locke e

Rousseau. Leutopie antifemministe di Restif de la Bretonne.

L'età liberale e i diritti civili e politici: Morelli e Stuart Mill.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Prerequisiti

Conoscenza dei manuali di storia e filosofia dei licei.

Note

Misure per studenti stranieri

Possibilità di sostenere l’esame in inglese o francese.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=184&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.37

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Storia della questione femminile - Conti Odorisio A.M.G. -

Testi Consigliati

PROGRAMMA

9 CREDITI

· G. CONTI ODORISIO, Ragione e tradizione, Aracne, Roma,

2005.

· Per filo e per segno. Antologia di testi politici sulla questione

femminile dal XVII al XIX secolo, di G. Conti Odorisio e F.

Taricone, Giappichelli, Torino, 2008.

· Più un testo a scelta tra i seguenti:

- G. DUBY, M. PERROT, Storia delle donne, Laterza, Roma-Bari,

1995. Il volume su L’ottocento.

- R. MODUGNO, Mary Wollstonecraft. Diritti umani e

Rivoluzione francese, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2003.

- S. MURARI, L’idea più avanzata del secolo. Anna Maria

Mozzoni e il femminismo italiano, Aracne, Roma, 2008.

6 CREDITI

· Per filo e per segno. Antologia di testi politici sulla questione

femminile dal XVII al XIX secolo, di G. Conti Odorisio e F.

Taricone, Giappichelli, Torino, 2008.

· G. CONTI ODORISIO, Ragione e tradizione, Aracne, Roma,

2005.

3 CREDITI

· G. CONTI ODORISIO, Ragione e tradizione, Aracne, Roma,

2005.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=184&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.37

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Storia delle costituzioni moderne e contemporanee - Alvazzi Del Frate P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle costituzioni moderne e contemporanee

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente P. Alvazzi del Frate

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si propone di definire la genesi e l’evoluzione del

costituzionalismo

liberal-democratico attraverso l’analisi dei testi costituzionali

americani,

francesi e italiani tra il XVIII e il XIX secolo. Gli evidenti legami

con il

Diritto costituzionale, il Diritto comparato e la Storia delle

dottrine politiche facilitano un approccio interdisciplinare alla

materia.

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Nell’ambito del corso saranno trattati i seguenti temi: Il

costituzionalismo americano - Le costituzioni francesi del

periodo rivoluzionario (1791-1793- 1795) - Il costituzionalismo

della Restaurazione: le Chartes del 1814 e 1830 - Lo Statuto

albertino - La costituzione di Weimar.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Conoscenze di base di diritto pubblico e costituzionale

comparato, storia

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=188&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.40

Page 338: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Storia delle costituzioni moderne e contemporanee - Alvazzi Del Frate P. -

delle dottrine politiche, storia moderna e contemporanea.

Note

Informazioni si trovano sul sito:

http://corsistoriadiritto.blogspot.com/

Testi Consigliati

TESTI D'ESAME ANNO ACCADEMICO 2008/09

M. Fioravanti, Appunti di storia delle costituzioni moderne,

Torino, Giappichelli,1995;

M. Fioravanti, Costituzione, Bologna, Il Mulino, 1999;

P. Alvazzi del Frate, Il costituzionalismo moderno, Torino,

Giappichelli, 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=188&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.40

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Storia delle dottrine politiche (a-l) - Consarelli B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle dottrine politiche (a-l)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente B. Consarelli

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La disciplina si propone come momento di riflessione per delineare una ‘storia delle idee’,

intese come direttrici di forza in grado di orientare le trasformazioni sociali e determinare

i mutamenti politici. Nel corso del tempo gli studi di Storia delle dottrine politiche si sono

progressivamente spostati dall’indagine delle istituzioni alla società, dall’analisi dei

sistemi e della dimensione formale del potere, allo studio delle ideologie e delle

mentalità. In quest’ottica il corso si propone d’offrire strumenti analitici ed interpretativi

finalizzati a far acquisire agli studenti – oltre ad una preparazione di base, a carattere più

generale, relativa alla conoscenza della storia del pensiero politico nelle sue linee

fondamentali – un metodo di ricerca che, partendo dall’esame diretto dei testi e delle

fonti documentarie, tenda, pur nella specificità metodologica della materia, a correlarsi

con le altre dimensioni del sapere, di cui la dimensione politica può costituire il momento

unificante.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli di 25 ore ciascuno

Programma

Modulo I: (3 crediti) Lineamenti storici e filosofici del pensiero politico dal XVI al XIX

secolo. Machiavelli e la nascita della scienza politica moderna. Assolutismo ed

individualismo (da Bodin ad Hobbes). Teorie giusnaturalistiche e contratto sociale (da

Hobbes a Rousseau). Dalla Rivoluzione francese alla Restaurazione: nuove forme di

legittimazione del potere politico.

Modulo II: (3 crediti)Il rapporto fra politica e morale, che si profila a partire dal

Cinquecento e da cui scaturirà la rimessa in discussione delle tradizionali forme di

legittimazione del potere politico, con un conseguente processo di progressiva

laicizzazione del pensiero moderno, verrà analizzato attraverso la riflessione di Michel de

Montaigne.

Modulo III: (3 crediti)Il tema oggetto del corso, che si proietta in seno al dibattito del XVII

secolo, in relazione all’affermarsi di una concezione individualistica dei rapporti politico-

sociali, sarà ulteriormente approfondito attraverso l’apporto fornito dagli scrittori

seicenteschi.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=189&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.47

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Storia delle dottrine politiche (a-l) - Consarelli B. -

Note

Le lezioni si svolgeranno nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore

16.00, aula Magna, e avranno inizio mercoledì 8 ottobre 2008

Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad avere un colloquio, nel corso dell’anno e

comunque almeno un mese prima dell’esame, con il docente, nell’orario di ricevimento

previsto ai fini della loro preparazione per poter sostenere l'esame.

Testi Consigliati

Modulo I

J.J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico. Da Machiavelli ai nostri giorni, Il

Mulino, Bologna, 1998 (esclusi i capitoli XIII-XIV-XV-XVI della parte quarta. il capitolo su

Machiavelli deve essere sostituito con quello dedicato allo stesso autore da G. Calabrò,

Appunti di storia delle dottrine, Bulzoni, Roma 1998).

Il manuale va integrato con il Dizionario di politica, a cura di N. Bobbio, N. Matteucci, G.

Pasquino, T.E.A., Milano (in particolare è obbligatorio lo studio delle seguenti voci:

Assolutismo, Contrattualismo, Costituzionalismo, Democrazia, Dispotismo,

Giusnaturalismo, Liberalismo, Politica, Rivoluzione, Sovranità, Stato moderno).

Modulo II

MICHEL DE MONTAIGNE, Saggi, (in qualunque edizione, purché integrale; si consigliano i

tipi Adelphi o Mondadori, Milano). Libro I: cap.

1,3,4,7,13,14,19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,30,31,33,34,35,39,41,42,47,51,57. Libro II:

cap. 1,5,8,10,11,12,14,15,16,17,18,19,29. Libro III: cap. 1,7,8,9,10,13.

Modulo III

A.M. BATTISTA, Politica e morale nella Francia dell’età moderna, a cura di A.M. Lazzarino

del Grosso, Name, Genova 1988 (capitoli IV, VI, VII, VIII, IX).

Gli studenti della laurea triennale che intendono sostenere l’esame per 6 cfu dovranno

prepararsi sui testi indicati per il modulo I ed il modulo II.

Gli studenti del vecchio ordinamento (11 cfu) dovranno integrare il programma d’esame

con lo studio dell’intero volume A.M. BATTISTA, Politica e morale nella Francia dell’età

moderna, a cura di A.M. Lazzarino del Grosso, Name, Genova 1988.

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite in sede di svolgimento del corso.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=189&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.47

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Storia delle dottrine politiche (M-Z) - Conti Odorisio A.M.G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle dottrine politiche (M-Z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Ginevra Conti Odorisio

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

CONSULENTE ESPERTO PER I

PROCESSI DI PACE (Laurea);

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE -

Governo delle amministrazioni

pubbliche; SCIENZE POLITICHE -

Studi storico politici; POLITICHE

PUBBLICHE - Analisi e

comunicazione politico

istituzionale; SCIENZE

POLITICHE - Studi europei;

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE -

Comunicazione politica e

istituzionale

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

PRIMO MODULO

Introduzione generale al corso. Il "legno storto dell'umanità". Il

lessico della politica. Aspetti generali sulle forme di governo.

Monarchia, aristocrazia, democrazia. La poliarchia. Il pensiero

politico dell'assolutismo. Assolutismo e sovranità in Bodin.

L'assolutismo "laico" di Thomas Hobbes. L'assolutismo

monrachico in Francia. Le idee politiche della Grande

Mademoiselle. Le utopie dei secoli dei secoli XVI e XVII. Il

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=296&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.50

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Storia delle dottrine politiche (M-Z) - Conti Odorisio A.M.G. -

giusnaturalismo. La costruzione dello Stato: il contratto sociale

di Locke.

SECONDO MODULO

Montesquieu e lo spirito delle leggi. La "ragione" e la politica

da Cartesio a Rousseau. Luci ed ombre dell'illuminismo.

Rousseau e la "volontà generale". Linguet: l'emergere del

"quarto stato". La Rivoluzione americana. La Rivoluzione

francese e la Dichiarazione dei diritti dell'uomo. Il dibattito

storico e politico sulla Rivoluzione.Le Riflessioni sulla

Rivoluzione di Burke. Finire la Rivoluzione: Cambacerès e il

Codice del 1805. Il sansimonismo e la sua scuola.

TERZO MODULO

Liberalismo, socialismo, democrazia nel XIX secolo.

L'utilitarismo e il radicalismo inglese. J. S. Mill: il socialismo, la

rivoluzione industriale e la questione sociale. Il dibattito sulla

democrazia americana: Tocqueville e Harriet Martineau. La

"tirannia della maggioranza". La democrazia incompiuta.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

TESTI D’ESAME

PROGRAMMA DA 9 CREDITI

- J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il

Mulino

- G. CONTI ODORISIO, Harriet Martineau e Tocqueville. Due

diverse letture della democrazia americana, Rubbettino Editore

- Per filo e per segno. Antologia di testi politici…, a cura di G.

Conti Odorisio e F. Taricone, Giappichelli, 2008.

PROGRAMMA DA 6 CREDITI

- J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il

Mulino, Bologna, 1998

- A SCELTA: G. CONTI ODORISIO, Harriet Martineau e

Tocqueville. Due diverse letture della democrazia americana,

Rubbettino Editore / Per filo e per segno. Antologia di testi

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=296&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.50

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Storia delle dottrine politiche (M-Z) - Conti Odorisio A.M.G. -

politici…, a cura di G. Conti Odorisio e F. Taricone,

Giappichelli, 2008.

PROGRAMMA DA 3 CREDITI

- J. J. CHEVALLIER, Le grandi opere del pensiero politico, Il

Mulino, Bologna, 1998.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=296&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.50

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Storia delle guerre e delle istituzioni militari nell'età contemporanea - Minniti F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle guerre e delle istituzioni militari nell'età contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F. Minniti

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Studiare criticamente le trasformazioni degli eserciti sotto

l’aspetto della

preparazione alla guerra e del rapporto fra istituzioni militari e

potere politico, dalla seconda metà dell’Ottocento sino alla

seconda guerra mondiale.

Mettere in relazione politica militare, condotta della guerra e

le sue conseguenze con il sistema politico e il livello di

sviluppo culturale, economico e tecnologico delle società.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo: Politica, guerra e società nel mondo

contemporaneo.

Programma

Gli argomenti oggetto del corso così come le letture ad essi

correlate saranno definiti e discussi nell'ambito delle lezioni.

Tipologia Didattica

Seminario

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=190&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.57.53

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Storia delle guerre e delle istituzioni militari nell'età contemporanea - Minniti F. -

Testi Consigliati

I testi per la preparazione dell’esame per coloro che non

frequentano le lezioni sono i seguenti:

Luigi Bonanate, La guerra, Laterza

John Gooch, Soldati e borghesi nell’Europa moderna, Laterza

(non più in commercio, si trova in fotocopia in biblioteca)

Richard Overy, La strada della vittoria. Perché gli Alleati hanno

vinto la seconda guerra mondiale, il Mulino (tre capitoli a

scelta)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=190&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.57.53

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Storia delle Idee Politiche - Consarelli B. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle Idee Politiche

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente B. Consarelli

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

La disciplina, che attiene all’ambito della storia del pensiero e

delle dottrine politiche, tende ad individuare nelle ‘idee’ e nel

loro declinarsi storico, delle categorie-chiave da indagare, in

forma sia diacronica che sincronica, per analizzare le

trasformazioni sociali ed i mutamenti politici. La loro funzione

e fruibilità a livello interpretativo, deve essere infatti vagliata

e commisurata sul piano storico, per valutare le linee di

continuità o di frattura dei temi e dei problemi affrontati dalla

riflessione politica nel suo evolversi. Obiettivo formativo del

corso è offrire strumenti analitici finalizzati all’acquisizione di

un metodo di ricerca che, partendo dall’esame diretto dei testi

e delle fonti documentarie, consenta agli studenti di utilizzare

categorie interpretative, in grado, pur nella loro specificità

metodologica, di correlarsi ad altri ambiti del sapere, rispetto

ai quali la dimensione concettuale della politica può costituire

un momento unificante.

Articolazione dell'Insegnamento

2 moduli, 6 Cfu

Programma

MODULO I (3 crediti) è dedicato all’analisi della nozione di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=158&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.57.59

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Storia delle Idee Politiche - Consarelli B. -

utopia politica, alla sua origine ed al suo trasformarsi in

relazione ai coevi mutamenti storico-sociali, con particolare

riferimento all’utopia del XVI secolo.

MODULO II (3 crediti) La metamorfosi dell’utopia politica: dal

Rinascimento al Grand Siècle.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Le lezioni si svolgeranno nei giorni di lunedì, martedì e

mercoledì, aula B, dalle ore 18.00 alle ore 19.30 e avranno

inizio lunedì 3 novembre 2008.

Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad avere un

colloquio, nel corso

dell’anno e comunque prima dell’esame, con il docente,

nell’orario di rice-vimento previsto, ai fini della loro

preparazione per poter sostenere l'esame

Coloro che intendono sostenere l'esame solo per 3 Cfu oltre al

volume di V.I. Comparato possono scegliere di portare uno

degli altri due volumi indicati: T. More, Utopia, oppure B.

Consarelli, 'Libero pensiero' ed utopia nel 'Grand Siècle'.

Testi Consigliati

Modulo I

T. MORE, Utopia, introduzione, traduzione e cura di L. Firpo,

Guida, Napoli.

V.I. COMPARATO, Utopia, Collana lessico della politica, Il

Mulino, Bologna 2005.

Modulo II

B. CONSARELLI, ‘Libero pensiero’ ed utopia nel ‘Grand Siècle’,

Philos, Roma 2005 (nuova edizione).

Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite in sede di

svolgimento del corso, durante il quale verranno altresì,

attivati dei seminari su temi specifici attinenti all’utopia, il cui

calendario verrà reso noto in concomitanza con l’inizio delle

lezioni.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=158&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.57.59

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Storia delle Idee Politiche - Consarelli B. -

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=158&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.57.59

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Storia delle relazioni internazionali (A-L) - Nuti L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle relazioni internazionali (A-L)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Nuti

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso si prefigge l’obiettivo di fornire agli studenti una

conoscenza di base sulle origini della seconda guerra mondiale

e sulle trasformazioni del sistema internazionale nel corso del

conflitto, puntando, soprattutto, a stimolare una riflessione

sulla ricerca di un nuovo ordine internazionale da

parte delle potenze alleate. Inoltre, intende fornire agli

studenti un inquadramento generale sullo sviluppo del sistema

internazionale dopo la seconda

guerra mondiale, mettendo soprattutto a fuoco le dinamiche

del confronto bipolare tra Stati Uniti e Unione Sovietica e il

passaggio cruciale dalla fase più aspra della guerra fredda a

quella della coesistenza competitiva.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in tre moduli

Programma

Modulo I: Le origini e l’evoluzione del secondo conflitto

mondiale (4 settimane):

1a settimana - La prima fase del conflitto, 1939-1941; 2a

settimana - La nascita della grande alleanza, 1941-1943; 3a

settimana - In cerca di una soluzione per il dopoguerra, 1944-

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=192&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.58.03

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Storia delle relazioni internazionali (A-L) - Nuti L. -

1946; 4a settimana - La formazione dei blocchi, 1947-1949.

Modulo II: Il sistema bipolare alla prova: dalla guerra fredda

alla distensione(

4 settimane):1a settimana - La guerra di Corea e la transizione

in Usa e in URSS, 1950-1953; 2a settimana - Alla ricerca della

stabilizzazione - 1953-1960; 3a settimana - Dalle crisi di

Berlino e Cuba alla distensione, 1961-1963; 4a settimana – La

guerra del Vietnam.

Modulo III: La fine della guerra fredda guerra e il nuovo ordine

mondiale(4

settimane): 1a settimana - La distensione e i suoi limiti, 1968-

1977; 2a settimana - La fine della distensione e la seconda

guerra fredda, 1977-1985;

3a settimana - La fine della guerra fredda: interpretazioni a

confronto; 4a

settimana – Il nuovo sistema internazionale

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Si mettono a disposizone degli studenti le seguenti cartine:

cartine 1945

Testi Consigliati

Modulo I: Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali,

1919-1999

(Roma: Laterza, 2000), pp. 250 - 591.

Modulo II: Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali,

1919-1999

(Roma: Laterza, 2000), pp. 595-1154.

Modulo III: Ennio Di Nolfo, Storia delle relazioni internazionali,

1919-1999

(Roma: Laterza, 2000), pp.1155 fino alla fine.

Uno a scelta dei seguenti testi:

Thomas Fraser, Il Conflitto Arabo-israeliano (Bologna: Il Mulino,

2002)

Mitchell K. Hall, La guerra del Vietnam (Bologna: Il Mulino,

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=192&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.58.03

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Storia delle relazioni internazionali (A-L) - Nuti L. -

2003)

Leopoldo Nuti, I missili di ottobre: la storiografia americana e

la crisi cubana dell'ottobre 1962 (Milano: LED, 1994)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=192&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.58.03

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Storia delle relazioni internazionali (M-Z) - Gala M. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia delle relazioni internazionali (M-Z)

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Gala M.

A.A. 2008/09

C.F.U.

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=311&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.58.06

Page 353: Facoltà di SCIENZE POLITICHEscienzepolitiche.uniroma3.it/wp-content/uploads/2016/10/...Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. - Storia e istituzioni dell’Africa

Storia dello stato moderno - Aubert A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dello stato moderno

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Aubert

A.A. 2008/09

C.F.U. 6

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

La riflessione critica sullo Stato moderno costituisce una delle

principali

acquisizioni della storiografia otto-novecentesca ed ha

prodotto i suoi

migliori risultati in connessione con la crisi della forma Stato

contemporanea.

Il corso intende pertanto fornire una preparazione avanzata

sulla

nascita ed evoluzione dello Stato moderno (secoli XV-XVIII) in

relazione

ai paradigmi interpretativi che, all’incirca dalla metà

dell’Ottocento, ne

hanno riletto le vicende, rimettendo via via in discussione il

transito dal

feudalesimo alla modernità, la razionalità burocratica, il

rapporto con i ceti

sociali, il controllo del territorio, il disciplinamento della

società.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso di articola in due moduli: Modulo I (3 crediti):

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=193&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.58.10

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Storia dello stato moderno - Aubert A. -

Formazione e sviluppi

dello Stato moderno (secoli XV-XVIII).

Modulo II (3 crediti): Modelli di Stato in età moderna.

Programma

Il programma richiede una buona conoscenza delle vicende

generali della

storia europea tra Quattro e Settecento e prevede

l’illustrazione dei caratteri

fondamentali e dei principali paradigmi interpretativi dello

Stato in età

moderna, nonché l’approfondimento di alcuni modelli di Stato

sviluppati in

Europa, secondo la seguente articolazione modulare:

Modulo I (3 crediti): Formazione e sviluppi dello Stato moderno.

Modulo II (3 crediti): Modelli di Stato in età moderna.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Modulo I: A. De Benedectis, Politica, governo e istituzioni

nell’Europa

moderna, Bologna, Il Mulino, 2001, (cap. I - V: pp. 5 - 239).

Modulo II: A. De Benedectis, Politica, governo e istituzioni

nell’Europa

moderna, Bologna, Il Mulino, 2001, (cap. VI- XIV: pp. 243 - 391).

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=193&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.58.10

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Storia dello sviluppo economico e sociale nell’età contemporanea - Minniti F. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dello sviluppo economico e sociale nell’età contemporanea

● Homepage

● Area Studenti

● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

● Altre Attività Formative

● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente F. Minniti

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Studiare le componenti tecnologiche, istituzionali e sociali

dello sviluppo

economico nel corso dell’Ottocento e del Novecento, in Europa

ma anche

negli Stati Uniti d’America e in Giappone, al fine di

interpretare i percorsidello sviluppo.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo: Tempi, modelli ed effetti dello sviluppo economico

Programma

Gli argomenti oggetto di definizione e discussione saranno

indicati nel corso delle lezioni così come le lettura di

riferimento.

Tipologia Didattica

Seminario

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=191&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.58.29

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Storia dello sviluppo economico e sociale nell’età contemporanea - Minniti F. -

Testi Consigliati

Il programma per gli studenti non frequentanti prevede la

preparazione dell’esame con l’ausilio dei seguenti testi:

Vera Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all’integrazione

europea. Breve storia economica dell’Europa contemporanea,

il Mulino

Carlo Fumian, Verso una società planetaria

Alle origini della globalizzazione contemporanea (1870-1914),

Donzelli

Clemens Zimmermann. L’era delle metropoli. Urbanizzazione e

sviluppo della grande città, Il Mulino (tre capitoli a scelta)

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=191&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.58.29

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Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica

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● Master

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● Loghi

● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Basciani A. - Guida F.

A.A. 2008/09

C.F.U. 6 CFU

Valido per i

Corsi di

Studio

Relazioni Internazionali -

Politiche Pubbliche

Presentazione e Obiettivi Formativi

Nel corso vengono trattati alcuni dei temi fondamentali della

Storia d’Europa del XX e XXI secolo inerenti cioè la nascita,

l’ascesa e la caduta dell’Unione sovietica e del suo rimpiazzo

con la Federazione Russa. Saranno oggetto di studio del corso

l’analisi della Rivoluzione bolscevica e del sistema politico,

economico e sociale costruito prima da Lenin e poi rafforzato

con gli anni di potere di Stalin. Vi sarà spazio altresì alla

discussione e l’approfondimento su alcuni dei fenomeni più

eclatanti sorti in seno al sistema sovietico quali il terrore, il

gulag, l’industrializzazione forzata, la creazione di un impero

esterno, la nascita del dissenso e infine, dopo la caduta del

comunismo la difficile e controversa transizione verso

l’economia di mercato e la democratizzazione.

Articolazione dell'Insegnamento

Due moduli - Lezioni in aula con prova finale orale

Programma

L’impero russo al sorgere del XX secolo; la Rivoluzione russa e

la guerra civile; lo stalinismo: repressione, terrore,

industrializzazione e collettivizzazione; la Seconda guerra

mondiale e l’espansione in Europa centro orientale; i

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Storia dell’URSS e della Russia post-sovietica - Basciani A. -

successori di Stalin e gli anni di Krušèëv; Brežnev e

l’immobilismo del sistema, l’impossibile riforma di Gorbaèëv;

Eltsin e la nascita della Federazione Russa; la Russia di Putin.

Tipologia Didattica

50 ore 6 CFU

Collegamenti con altri Insegnamenti

conoscenze di Storia contemporanea, Storia delle relazioni

internazionali e, soprattutto, con Storia dell’Europa Centro-

Orientale

Note

Avviso per gli studenti stranieri

E’ possibile concordare la lingua d’esame con i docenti anche

se si ritiene più opportuno sostenere la prova in italiano.

Calendario: il corso avrà inizio lunedì 27 ottobre 2008 alle ore

14.30 (Aula 1D) e proseguirà con cadenza trisettimanale alla

stessa ora di ogni lunedì, martedì e mercoledì

Testi Consigliati

Testi per l’esame:

Studenti frequentanti

Primo modulo – Dalla Rivoluzione alla costituzione dell’impero

esterno sovietico in Europa orientale fino agli anni della

stagnazione. 1917-1980

1) Anthony Wood, La Rivoluzione russa, Bologna, il Mulino, 1999

2) Victor Zaslavsky, Storia del sistema sovietico, l’ascesa, la

stabilità, il crollo, Roma, Carocci, 2001, pp. 290.

Nel corso delle lezioni il docente indicherà degli articoli che

saranno discussi in classe dagli studenti.

Secondo modulo – Dalla fine dell’URSS all’era Putin:

Stephen Lovell, Destinazione incerta. La Russia dopo il 1989,

Torino, EDT, 2008, pp. 232

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Storia e istituzioni dell’Africa - Goglia L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia e istituzioni dell’Africa

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● Elenco dei conferimenti di

incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente L. Goglia

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

La parte iniziale del corso è dedicata al problema storiografico

della storia

dell’Africa e alle fonti storiche di questo continente con

particolare riferimento

alla fonte orale e alla metodologia. Poi il corso affronta gli

aspetti

fondamentali della storia moderna e contemporanea

dell’Africa con attenzione

particolare all’Islam, all’impatto di quelle società con i

commerci

europei, con la dominazione coloniale, la resistenza

anticoloniale, intorno

all’indipendenza dei popoli africani e all’esperienza degli Stati

indipendenti.

Il corso mira a dare una conoscenza generale della storia di

questo

continente, dei suoi problemi di oggi, in una prospettiva di

comprensione

storica di culture diverse. Attraverso l’esame dei fondamenti

religiosi e

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Storia e istituzioni dell’Africa - Goglia L. -

politici dell’Islam si vuole portare a conoscenza degli studenti

una religione

e una cultura che interessano una grande parte dell’umanità e

che

acquistano una rilevanza sempre maggiore anche nell’Unione

Europea

per via dell’immigrazione crescente dai Paesi musulmani.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso è articolato in 3 moduli.

Programma

Modulo I: Storia moderna e contemporanea dell’Africa.

Modulo II: L’imperialismo coloniale fascista.

Modulo III: Il Corano. Musulmani, ebrei, cristiani. Muhammad

profeta,

capo politico e fondatore della comunità islamica. Legge

religiosa-legge

civile. L‘integralismo e il radicalismo islamico.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Modulo I: J.D. Fage, Storia dell’Africa, Torino, S.E.I.; parte III e

IV (il libro è esaurito, chi ne è già in possesso può portarlo), in

sostituzione A.M. Gentili, Il leone e il cacciatore, Roma,

Carocci, 2008.

Modulo II: Luigi Goglia-Fabio Grassi, Il colonialismo italiano da

A d u a

all’impero, Bari-Roma, Laterza, 1994, seconda parte.

Modulo III: a scela :

-Alessandro Volterra, Sudditi coloniali. Ascari eritrei 1935-

1941, Milano Franco Angeli, 2005.

-Oludah Equiano o Gustavus Vassa, L'incredibile storia di

Oludah Equiano,o Gustavus Vassa,detto l'africano, Epochè

Milano, 2008.(Per la reperibilità del testo rivolgersi al Docente)

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Storia e istituzioni dell’Africa - Goglia L. -

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Storia e teorie dell'intervento pubblico in economia - Bini P. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia e teorie dell'intervento pubblico in economia

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Bini P.

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso presenta il tema dell’intervento pubblico

nell’economia sotto l’aspetto sia storico che teorico. Ciò nel

convincimento che la consapevolezza critica di entrambi gli

aspetti sia necessaria per cogliere le ragioni di fondo che

hanno alimentato tale fenomeno nel passato e che ne motivano

la persistenza tanto nel presente quanto nel prevedibile futuro.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si basa su un solo modulo, che è finalizzato al

conseguimento degli obiettivi sotto specificati

Programma

Il corso esporrà in primo luogo i presupposti dell’intervento

pubblico in economia, sia ricorrendo a emblematici case

studies, sia mettendone in evidenza le basi logico-teoriche. Nel

fare questo saranno approfondite le caratteristiche dei mercati

non concorrenziali, dei beni pubblici, delle esternalità, dei

mercati incompleti, delle asimmetrie informative: tutte

circostanze per le quali può risultare opportuno un intervento

pubblico di regolazione o di gestione. In tale contesto si

affronterà specificatamente il tema delle imprese pubbliche,

ripercorrendo anche, in chiave storica, alcune tappe della

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Storia e teorie dell'intervento pubblico in economia - Bini P. -

vicenda dello Stato (o del Comune) imprenditore nella storia

italiana del Novecento.

Successivamente verranno presentati i fondamenti

dell’economia del benessere, nella “vecchia” come nella

“nuova” versione, e ci si soffermerà sulla evoluzione – storica

ed analitica – delle politiche redistributive e delle varie

concezioni del welfare state. Questo consentirà di

approfondire questioni di equità distributiva nel più generale

contesto delle teorie della giustizia.

Alcune lezioni saranno poi dedicate a individuare i legami che

possono istituirsi tra intervento pubblico e performances

macroeconomiche dei sistemi. Da una parte, si metteranno in

evidenza quelle relazioni che fanno emergere un contributo

positivo dell’intervento pubblico alla risoluzione o, quanto

meno, al contenimento di fenomeni quali la disoccupazione,

l’instabilità ciclica, l’inflazione. Dall’altra, si richiameranno i

cosiddetti “fallimenti della politica”, ovverosia i “danni” che

l’intervento pubblico – a seconda della sua entità e delle sue

modalità applicative – può determinare nel sistema economico.

Tipologia Didattica

Esami orali

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

Il materiale didattico è costituito da una raccolta di testi e

dispense di cui una copia è depositata presso la segreteria

didattica di Facoltà per essere messa a disposizione degli

studenti.

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Storia moderna - Aubert A. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Storia moderna

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente A. Aubert

A.A. 2008/09

C.F.U. 9

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il corso è diretto anzitutto ad offrire una conoscenza generale

delle linee

fondamentali della storia dell’età moderna, dalla metà del

secolo XV all’inizio

del XIX (1815). In secondo luogo a sollecitare l’apprendimento

critico-

interpretativo, sia consentendo allo studente di percorrere

itinerari storiografici

su alcuni dei temi affrontati, sia concentrando l’attenzione sui

fattori

di lungo periodo che ricongiungono le vicende politiche e le

strutture

socio-economiche e culturali dei secoli XV-XIX all’attualità,

nell’intento di

illustrare in quali modi l’età moderna costituisca la premessa

imprescindibile

per la comprensione della contemporaneità e dei suoi

problemi. In

questa prospettiva si mira, infine, a permettere una riflessione

sui nessi

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Storia moderna - Aubert A. -

che trasversalmente legano storia istituzionale e politica,

storia socio-economica

e storia religiosa, con l’obbiettivo di sviscerare i meccanismi di

fondo degli eventi che si snodano tra Rinascimento ed età

napoleonica.

Articolazione dell'Insegnamento

Il corso si articola in tre moduli: Primo modulo (3 crediti):

Dall’età rinascimentale

all’età napoleonica: linee generali di storia moderna. Secondo

modulo (3 crediti): Stato e politica nell’Italia del Cinquecento.

Terzo modulo

(3 crediti): Riforma protestante, eresia e controriforma in

Italia.

Programma

Il programma prevede l’illustrazione delle linee generali della

storia politica,

sociale, economica e religiosa dalla metà Quattrocento al

1815, tale

da consentire l’approfondimento delle problematiche storiche

e storiografiche

relative alla crisi degli Stati italiani nel Cinquecento, alla diff u

s i o n e

delle eresie e alla nascita e allo sviluppo della Controriforma

nell’Italia cinque-

seicentesca, secondo la seguente articolazione:

Modulo I (3 crediti): Dall’età rinascimentale all’età

napoleonica: linee generali di storia moderna.

Modulo II (3 crediti): Stato e politica nell’Italia del

Cinquecento.

Modulo III (3 crediti): Riforma protestante, eresia e

Controriforma in Italia.

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

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Storia moderna - Aubert A. -

Testi Consigliati

Modulo I: A. Aubert, P. Simoncelli, Profili di storia moderna,

Bari, Cacucci,

2003.

Modulo II: A. Aubert, P. Simoncelli, Profili di storia moderna,

Bari, Cacucci,

2003.

Modulo III: A. Aubert, Eresia e Controriforma nell’Italia del

Cinquecento,

Bari, Cacucci, 2003

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=194&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.58.41

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Teorie e tecniche della trasformazione dei conflitti - Maniscalco M. L. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Teorie e tecniche della trasformazione dei conflitti

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Maniscalco Maria Luisa

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

Presentazione e Obiettivi Formativi

Articolazione dell'Insegnamento

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Testi Consigliati

1) Fisher R., Ury W., Patton B., "L'arte del negoziato",

Corbaccio, Milano, 2005;

2) Blommfield, Fisher e Schmelzle, (a cura di), "Social Change

and Conflict Transformation", Berghof Handbook, n.5, 2006.

Scaricabile dal sito Berghof Handbook www.berghof-handbook.

net

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebObje.../QWDirectAction?pageID=378&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg09/09/2009 10.58.46

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Teorie politiche e genere - Conti Odorisio A.M.G. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Teorie politiche e genere

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● Master

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente Roberta Modugno

A.A. 2008/09

C.F.U. 3

Valido per i

Corsi di

Studio

LM in PP;LM in RI

Presentazione e Obiettivi Formativi

Fornire allo studente una conoscenza particolareggiata del

rapporto tra le

teorie politiche e la nuova categoria di interpretazione storica

basata sul

genere. Offrire una conoscenza del dibattito e delle principali

teorie politiche

sull’accesso della parte femminile della società ai diritti di

cittadinanza.

Dare un quadro dettagliato della politica per le pari

opportunità in Europa.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo

Programma

Tipologia Didattica

Collegamenti con altri Insegnamenti

Note

Misure per studenti stranieri

Possibilità di sostenere l’esame in inglese.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=187&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 2)09/09/2009 10.58.49

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Teorie politiche e genere - Conti Odorisio A.M.G. -

Testi Consigliati

- Lezioni di teorie politiche e genere, a cura di R.Modugno.

Dispense fornite dalla docente

- S. MURARI, L'idea più avanzata del secolo. Anna Maria

Mozzoni e il femminismo italiano, Aracne, Roma, 2008

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=187&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 2)09/09/2009 10.58.49

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Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e democratizzazione - Spatafora E. -

Facoltà di SCIENZE POLITICHE

Programma di Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e democratizzazione

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● Corsi

● Strutture e Servizi

● Laboratori

● Docenti

● Programmi Insegnamenti

● Master

● Corsi di Perfezionamento

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● Loghi

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incarichi di collaborazione

professionale L. 244/07

Docente

LE LEZIONI CON INIZIO MARZO

2009 SARANNO TENUTE DALLA

PROF.SSA CARLETTI - PREGO

STUDENTI RIVOLGERSI AL SUO

INDIRIZZO [email protected]

per ogni informazione su orari e

programmi

A.A. 2008/09

C.F.U. 3 o 6

Valido per i

Corsi di

Studio

Corsi di Laurea magistrale in

Relazioni Internazionali.

Presentazione e Obiettivi Formativi

Il Corso è dedicato all’approfondimento delle attività degli

Stati e delle

organizzazioni internazionali che operano per la tutela

internazionale dei

diritti umani nei processi di pace e democratizzazione con

particolare riferimento al diritto dello sviluppo ed alle

implicazioni giuridiche degli accordi di pacificazione.

Articolazione dell'Insegnamento

Un modulo di 3 crediti; 2 moduli di 6 crediti

Programma

Analisi critica: a) delle normative internazionali sulla tutela dei

diritti umani per l’individuazione dei paradigmi e delle

iniziative che la comunità internazionale pone in essere per la

realizzazione concreta dei processi di

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=197&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (1 di 3)09/09/2009 10.58.53

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Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e democratizzazione - Spatafora E. -

democratizzazione.

Tipologia Didattica

LEZIONI FRONTALI, ESERCITAZIONI.

le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre

Collegamenti con altri Insegnamenti

Organizzazione internazionale e tutela dei diritti umani.

Diritto Internazionale

Processi di democratizzazione

Sociologia politica

Storia dell'Europa orientale

Note

PER RICERCHE DOCUMENTAZIONI E BIBLIOGRAFIE NELLA

MATERIA INDICO ALCUNI SITI WEB:

www.un.org; www.europa.eu.int;www.unesco.org;www.coe.

int.www.osce.org.

Testi Consigliati

PROGRAMMA PER FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI

PER ESAMI APPELLI GIUGNO, LUGLIO, SETTEMBRE

RIVOLGERSI PROF.SSA CARLETTI - [email protected]

per 6 cfu

PRIMA OPZIONE

CASSESE:Diritto internazionale, II, Problemi della comunità

internazionale (a cura di Paola Gaeta), Il Mulino, Strumenti,

2004

E

SPATAFORA, CADIN, CARLETTI:Sviluppo e diritti umani. Lezioni

sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo umano,

Giappichelli, Torino 2007.

O

SECONDA OPZIONE

per 6 cfu

SPATAFORA, CADIN, CARLETTI:Sviluppo e diritti umani. Lezioni

sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo umano,

Giappichelli, Torino 2007.

E A SCELTA UNO DEI SEGUENTI LIBRI

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=197&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (2 di 3)09/09/2009 10.58.53

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Tutela internazionale dei diritti umani nei processi di pace e democratizzazione - Spatafora E. -

1.FRANCIS FUKUYAMA: Esportare la democrazia

State building e ordine mondiale nel XXI secolo

Ed. Cornell University Press.

2.YUNUS Mohammad:Il Banchiere dei poveri

Ed. Feltrinelli

3.SEN Amartya:Identità e violenza

Ed. Laterza

4.MARCHESI Antonio: La pena di morte. Una questione di

principio

Ed. Laterza

5.HABERMAS Jüagen: Multiculturalismo. Lotte per il

riconoscimento

Ed. Feltrinelli

6.MERNISSI Fatema: Islam e democrazia. La paura della

modernità: Ed. Giunti di Firenze

7. TOSCANO Roberto: La violenza, le regole. ed.Giulio Einaudi

2006

8. GROSSMAN David: Con gli occhi del nemico, ed. Mondadori

2007.

PER APPELLI GIUGNO E LUGLIO

PER 6 CFU

CARLETTI: Gli accordi di pacificazione nel diritto

internazionale, Giappichelli, Torino, 2008.

SPATAFORA, CADIN, CARLETTI:Sviluppo e diritti umani. Lezioni

sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo umano,

Giappichelli, Torino, 2007.

PER 3 CFU

SPATAFORA, CADIN, CARLETTI: Sviluppo e diritti umani. Lezioni

sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo umano,

Giappichelli, Torino, 2007.

Per studenti ERASMUS

SPATAFORA, CADIN, CARLETTI: Sviluppo e diritti umani. Lezioni

sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo umano,

Giappichelli, Torino, 2007.

http://www.scienzepolitiche.uniroma3.it/cgi-bin/WebO...DirectAction?pageID=197&wosid=n09Lw722pxGgBa2luE3ebg (3 di 3)09/09/2009 10.58.53