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FOCUS R&S SUL SETTORE TV
Milano, 25 gennaio 2018
SUL SETTORE TV (2012-2017)
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PREMESSA
Analisi delle dinamiche dei principali cinque operatori televisivi italiani attraverso i loro conti nel periodo 2012-2016, inclusi gli ultimi aggiornamenti relativi al 2017
Mercato concentrato: i primi tre Gruppi detengono congiuntamente quasi il 90% dei ricavi totali televisivi nazionali (AGCOM)
Azionariato: a parte la RAI, a controllo statale, Mediaset e La7 sono parte di Gruppi italiani quotati in Borsa (rispettivamente Fininvest(1) e Cairo Communication), mentre Sky Italia e Discovery Italia fanno capo a due multinazionali (rispettivamente Sky Plc. -il cui 39% del capitale è detenuto dalla global media company americana 21st Century Fox- e DiscoveryCommunications Inc.)(2)
Share: nel loro insieme i cinque operatori considerati raggiungono l’87% delle quote di ascolto nel giorno medio
Caratteristiche del focus
22
Sguardo all’Europa: confronto fra il Gruppo Rai e i principali peers europei
1) Dal dicembre 2016, il secondo azionista di Mediaset è Vivendi S.A. (28,80%), dopo Fininvest (39,53%)2) Nel dicembre 2017 The Walt Disney Co. ha raggiunto un accordo con Rupert Murdoch per l’acquisizione della
21st Century Fox Inc. (che include il Gruppo Sky)
HIGHLIGHTS
Quadro generale (AGCOM e ITMedia
Consulting)
Principali cinque Gruppi televisivi
italiani
In Italia il giro d’affari del settore «televisione e radio» è pari a 9€ mld nel 2016, +6,5% sul 2015. Così suddiviso: +9,8% TV in chiaro (5€ mld), +2,6% TV a pagamento (3,4€ mld) e +3,2% radio (0,6€ mld). I tre operatori principali detengono congiuntamente quasi il 90% dei ricavi totali televisivi nazionali
Quote di mercato nel 2016: TV in chiaro Rai 49,9%, Mediaset 32,8%, Discovery 3,9%, Cairo-La7 2,8% e Sky 1,4% e TV a pagamento Sky 77,1% e Mediaset 20,6%
Il settore «televisione e radio» incide, nel suo insieme, per lo 0,5% del PIL nazionale nel 2016
In Europa Occidentale il giro d’affari del mercato televisivo è pari a 99,4€ mld nel 2016, +1,8% sul 2015
I ricavi aggregati dei cinque principali Gruppi televisivi italiani sono in ripresa, attestandosi nel 2016 a 9,5€ mld (+6,8% sul 2015), trainati dall’incremento del canone Rai (+16,7%) e in misura minore dalla pubblicità (+4,2%) e dalla Pay TV (+2,8%)
Nel 2016, in termini di ricavi totali, il maggiore operatore è Mediaset, seguito da Rai e Sky Italia. Considerando solo i ricavi nazionali, Rai è il primo operatore davanti a Sky Italia; le stime per il 2017 prevedono di nuovo Sky Italia in prima posizione
L’occupazione segna un lieve incremento nel 2016 (+0,7% sul 2015), ma un calo nel quinquennio (-1,1% sul 2012)
In ripresa la redditività industriale nel periodo 2012-16 per tutti gli operatori. Top3 ebit margin 2016: Discovery (10,6%), Rai (3,8%) e Sky (2,4%)
Nel 2012-16 sono state cumulate perdite nette per 1,3€ mld; solo Discovery chiude in utile con +23€ mln
Struttura finanziaria mediamente solida (nel 2016 i mezzi propri sono 1,4 volte i debiti finanziari) e migliorata rispetto al 2012. Più solidi nel 2016: La7 e Discovery, che non hanno debiti finanziari, e Mediaset (capitale netto 1,7 volte l’indebitamento). Sky rafforza la propria solidità nel quinquennio. Più fragile il Gruppo Rai, con debiti finanziari superiori a 1,3 volte il capitale netto
33
Quote di ascolto
Ridimensionati gli investimenti nel 2012-16: -99€ mln, pari ad un terzo delle consistenze 2012; Sky above all per tasso di investimento
Rai e Mediaset si confermano i due principali operatori, rispettivamente con il 36,7% e il 31,6% di quote di ascolto nel giorno medio. Crescono Sky e Discovery. Nel tempo il divario di audience fra le emittenti si è ridotto, anche se il ruolo dei due operatori storici rimane significativo
Prosegue il trend di ridistribuzione delle quote di ascolto dalle reti generaliste ai canali tematici
Rai 1 si conferma il canale più seguito dagli italiani nel giorno medio (16,6% nel 2016), davanti a Canale 5 (15,5%)
Principali operatori europei nel servizio
pubblico radiotelevisivo
I colossi europei del servizio pubblico, BBC con 5,8€ mld, e ARD con 5,6€ mld, evidenziano un giro d’affari 2016 circa doppio rispetto a quello di Rai (2,8€ mld) e France Télévisions (3€ mld); ultima la spagnola RTVE (1€ mld). Rai e RTVE capofila per crescita del giro d’affari: +12,9% e +11,6% sul 2015, in contrazione i ricavi della tedesca ARD (-1,1%)
Per redditività industriale Rai davanti a tutti (ebit margin 3,8 % nel 2016), seguono ARD (2,3%) e France Télévisions (0,3%); marginalità negativa per RTVE e BBC
Struttura finanziaria: BBC e Rai finanziariamente meno solide (debiti finanziari rispettivamente al 288,6% e al 134,8% del capitale netto ), RTVE e France Télévisions in buona salute (8,2% e 31,2%)
Rai investe meno della metà di France Télévisions e BBC, ma più di RTVE
Canone Rai
Il canone italiano è quello con il valore unitario più basso e la Rai è la TV pubblica che vanta il primato degli indici d’ascolto: nel 2016 abbiamo pagato 100€ a testa, alla Rai ne sono rimasti 83; nel 2017 paghiamo 90€ e 74 restano alla Rai. In Francia il canone è di €136, nel Regno Unito di €169,9 e in Germania di €215,8. Il basso canone unitario italiano è parzialmente compensato dalla pubblicità, non presente sulle reti BBC e RTVE, e limitata per quantità e fasce orarie in Francia e Germania.
SOMMARIO
1. Quadro generale
2. I protagonisti del settore televisivo italiano
3. Quote di ascolto
4. I principali operatori europei nel servizio pubblico radiotelevisivo
5. Canone Rai5. Canone Rai
6. Update 2017
IL SETTORE «TELEVISIONE E RADIO» ITALIANO
In Italia il giro d’affari del settore «televisione e radio» è pari a 9€ mld nel 2016, +6,5% rispetto al 2015. Così suddiviso: +9,8% TV in chiaro (5€ mld nel 2016), +2,6% TV a pagamento (3,4€ mld) e +3,2% radio (0,6€ mld)
I tre operatori principali detengono congiuntamente quasi il 90% dei ricavi totali televisivi nazionali
Quote di mercato nel 2016� Oltre l’80% dei ricavi totali della TV in chiaro è stabilmente detenuto da Rai (49,9%) e Mediaset (32,8%); seguono Discovery (3,9%), Cairo-La7 (2,8%) e Sky (1,4%). Nella TV a pagamento, Sky, che propone offerte fruibili attraverso la piattaforma satellitare e online (NOW TV), si conferma di gran lunga il primo operatore con una quota del 77,1%, seguito da Mediaset (20,6%) che offre contenuti sulla piattaforma digitale terrestre e sul web (Infinity)
Il settore «televisione e radio» incide, nel suo insieme, per lo 0,5% del PIL nazionale nel 2016 (come nel 2015)
Fonte: AGCOM–Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
66
Dal lato della domanda, la televisione, all’interno del sistema dell’informazione, mantiene ancora stabilmente un ruolo di primaria importanza (sia per la massa di fruitori non ancora raggiunta da nessun altro dei media, sia per gli introiti generati dal settore) e rappresenta tuttora il mezzo con la maggiore valenza comunicativa. La TV in chiaro raggiunge la totalità del pubblico televisivo (circa 25 milioni di famiglie), mentre la TV a pagamento è accessibile da poco più di un terzo della popolazione italiana (circa 9 milioni di famiglie)
Dal lato dell’offerta televisiva, la TV in chiaro e quella a pagamento sono due tipologie di offerte televisive sostenute da modelli di business differenti: la TV in chiaro viene finanziata dalla raccolta pubblicitaria e dal canone, la TV a pagamentoviene finanziata in misura largamente prevalente dalla vendita di abbonamenti (inclusi i servizi di pay per view), nonché, in modo decisamente più contenuto, dalla raccolta pubblicitaria. Tra le offerte televisive a pagamento rientrano, oltre a quelledisponibili sulle piattaforme satellitare e digitale terrestre, anche quelle fruibili attraverso il web, inclusi i contenuti audiovisivi veicolati soltanto online (Netflix e Chili insieme con NOW TV di Sky e Infinity di Mediaset)
IL MERCATO TV EUROPEO
In Europa Occidentale il giro d’affari del mercato televisivo è pari a 99,4 miliardi di euro nel 2016, +1,8% sul 2015
TV a pagamento: giro d’affari pari a 45,1 miliardi di euro nel 2016, +2,5% sul 2015. Escludendo la Germania, dove la crescita è stata più sostenuta, nel resto d’Europa la Pay TV ha registrato mediamente risultati attorno al +2%. Spagna e Francia hanno fronteggiato un tasso di crescita medio più basso (rispettivamente +1,8% e +1,1%)
Ricavi pubblicitari: giro d’affari pari a 32,7 miliardi di euro nel 2016, +2,6% sul 2015
Fonte: XV Rapporto annuale di ITMedia Consulting e AGCOM–Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
€ mld
Ricavi del mercato TV in Western Europe
77
41,4 42,9 43,6 43,8 44,045,1
32,1 30,9 30,4 31,0 31,832,7
20,7 21,2 21,5 22,0 21,821,6
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
2011 2012 2013 2014 2015 2016
Pay TV Advertising License fee
Fonte: © 2017 ITMedia Consulting
+2,5%
+2,6%
-1,0%
RAI (MOMENTANEAMENTE) PRIMA PER RICAVI NAZIONALI NEL 2016…
Fatturato 2016 (€ mln)
3.614
Mediaset è l’unico Gruppo a respiro internazionale: nel 2016 ha realizzato quasi un terzo dei propri ricavi all’estero (pari a 1 mld),
essenzialmente in Spagna dove Mediaset España Comunicación si colloca al primo posto per quota di ascolto nel 2016 (30,2%
share medio intera giornata)
Considerando solo i ricavi nazionali, il primo operatore nel 2016 è Rai, seguita da Sky
Italia, con Mediaset al terzo posto
Nel 2016 Rai scalza Sky Italia al secondo posto per ricavi totali
Le stime per il 2017 prevedono di nuovo Sky Italia in prima posizione per ricavi
nazionali e al secondo posto per ricavi totali
99
2.781 2.770
238 103
Mediaset (Gruppo) Rai (Gruppo) SKY Italia Discovery Italia La7
…SULLA SCIA DEGLI INTROITI DA CANONE
Variazione % ricavi 2016/12 e 2016/15 – Maggiori cinque operatori televisivi italiani
1,1
3,9
6,8
22,1
12,9
5,2
2,61,0
L’insieme dei ricavi televisivi nel 2016 si attesta sui 9,5€ mld nel 2016 (di cui 1 mld
all’estero, essenzialmente in Spagna): -6,9% nel 2011-12, -3,9% nel 2012-13, -2,9% nel 2013-14, +1,4% nel 2014-15 e +6,8% nel
2015-16.Variazione % ricavi 2016/2012: +1,1%
di cui +7% in Italia e +3,2% in Spagna
1010
1,1n.c.
-1,9-2,7
-16,9
1,0
Aggregato Discovery Italia Rai (Gruppo) Mediaset (Gruppo) SKY Italia La7
Variazione % ricavi 2016/2012 Variazione % ricavi 2016/2015
Incremento dei ricavi nel 2015-16 (+6,8%): canone Rai +16,7%
pubblicità +4,2% pay tv +2,8%
di cui -4,9% in Italia e +13,2% in Spagna
Discovery Italia:
operativa dal maggio 2011
LIEVE INCREMENTO DELLA FORZA LAVORO NEL 2016
Variazione % 2016/12 e 2016/15 – Maggiori cinque operatori televisivi italiani
13,9
10,8
6,1
4,2
Le maggiori vendite nel 2016 hanno parzialmente inciso
sull’occupazione che segnala un lieve incremento (+0,7% sul 2015),
attestandosi a 22.220 unità,sebbene nel quinquennio sia in
calo dell’1,1%, (-250 unità)
di cui -0,4% in Italia e -0,2% in Spagna
Nel 2012-16, limitatamente ai tre maggiori operatori, solo Sky Italia ha aumentato gli
organici (+349 unità)
1111
-1,1
n.c.
-1,1 -1,1
-9,5
0,7
4,2
0,1
-0,4
Aggregato Discovery Italia La7 SKY Italia Rai (Gruppo) Mediaset (Gruppo)
Variazione % dipendenti (n.medio) 2016/12 Variazione % dipendenti (n.medio) 2016/15
di cui -10,4% in Italia e -6,3% in Spagna
Diminuzione nel 2012-16 di -250 unità, così suddivise: -592 Mediaset (-507 in Italia e -85 in Spagna), -148 Rai, -5 La7, +349 Sky e +146 Discovery
REDDITIVITA’ INDUSTRIALE: MIGLIORA PER TUTTI I GRUPPI NEL 2012-16
MON in % del fatturato - Maggiori cinque operatori televisivi italiani
-9,7
6,2
-7,4
1,4 1,00,9
8,6
1,02,6
6,8
-14,7
0,7
10,6
3,8 2,4 2,3
-15,7Nel quinquennio la redditività industriale
1212
-49,8
-15,7
Media Discovery Italia Rai (Gruppo) Sky Italia Mediaset (Gruppo)
La7
2012 2015 2016
Nel quinquennio la redditività industriale segnala una ripresa tornando in positivo.
Migliora in modo più evidente l’ebitmargin di Rai (+11,2 p.p.) e La7 (+34,1
p.p., pur restando negativo)
PERSI 1,3 MILIARDI NEL QUINQUENNIO
Perdite nette cumulate nel quinquennio 2012-2016 (in € mln)
-454
-325
-33
23
Nel 2012-16 utili netti cumulati solo per
Discovery
1313
-1.334
-545
-454
Aggregato Mediaset (Gruppo)
Rai (Gruppo) La7 Sky Italia Discovery Italia
Il Gruppo Rai ha cumulato tra il 2012 e il 2016 perdite
nette per €454 mln, chiudendo in utile nel 2013
e nel 2016
La7 ha sempre chiuso in rosso nel quinquennio cumulando perdite nette per 325€ mln,
concentrate in massima parte nel 2012 (-241€ mln);
perdite ridotte a -10 mln nel 2014, -8 mln nel 2015 e -11 mln
nel 2016
Mediaset ha sommato nel quinquennio perdite nette per -545€ mln (-287€ mln nel 2012 e -295€ mln nel 2016, in massima parte per svalutazioni e oneri
straordinari, in utile nel 2013-15)
NB: Nel 2015 la Rai ha modificato i Principi Contabili, adottando gli IAS/IFRS e riclassificando anche il 2014 sulla base dei principi contabili IAS/IFRS. Utilizzando i Principi Contabili italiani anche nel 2014, la perdita cumulata 2012-2016 risulterebbe inferiore e pari a -229 milioni di euro, chiudendo il 2014 con un utile di +47 milioni (contro una perdita di -178 milioni).
STRUTTURA FINANZIARIA MIGLIORATA E MEDIAMENTE SOLIDA
Debiti finanziari in % del capitale netto
91,1
130,1 129,6
95,6
134,8
Rai ha incrementato il capitale netto proporzionalmente meno
rispetto all’aumento dell’indebitamento: i debiti finanziari
restano superiori ai mezzi propri
Mediaset ha ridimensionato i mezzi propri, ma ha ridotto più che proporzionalmente i debiti
finanziari
SKY Italia ha assottigliato l’esposizione finanziaria e ha rafforzato la dotazione patrimoniale, migliorando
la propria solidità nel 2012-16
Nel 2016 La7 e Discoverynon hanno debiti finanziari
1414
65,572,0
60,5
Aggregato Mediaset (Gruppo) SKY Italia Rai (Gruppo)
2012 2016
INVESTIMENTI RIDIMENSIONATI NEL QUINQUENNIO
Tasso di investimento (in %) - Investimenti in % delle immobilizzazioni materiali lorde iniziali
Il peso delle immobilizzazioni materiali sul totale attivo della
Discovery è irrilevante (0,6% nel 2016), non avendo studi televisivi
per la produzione in proprio di programmi
Sky above all per tasso di investimento
Nel 2012-16 sono stati investiti 1,4€ mld, con un trend decrescente: -99€ mln, pari ad un terzo delle consistenze 2012
1515
2012 2013 2014 2015 2016
Sky 8,7 8,3 6,6 6,6 7,4
Mediaset 4,9 2,1 1,5 4,8 3,4
Rai 4,1 2,6 2,5 2,8 2,3
LA7 2,2 2,4 1,2 0,4 0,2
REDISTRIBUZIONE DELLE QUOTE DI ASCOLTO: DALLE RETI
GENERALISTE…Share nel giorno medio-reti generaliste
33,6
32,0
30,6 30,429,8
28,628
30
32
34
1717
28,6
26,4 26,225,6
24,9
22
24
26
28
2012 2013 2014 2015 2016
Reti generaliste Rai Reti generaliste Mediaset
Fonte: Auditel
…AI CANALI TEMATICI
Share nel giorno medio-canali tematici
6,2
6,6
6,96,8
6,9
6,46,5
6,7
1818 Fonte: Auditel
5,3
6,0
2012 2013 2014 2015 2016
Reti specializzate digitali Rai Reti specializzate digitali Mediaset
Share nel giorno medio
Share complessivi (specializzati e generalisti)
Nel 2012-2016 il divario di audience fra le emittenti si è ridotto, anche se il ruolo dei due
operatori storici rimane significativo
39,8
38,637,5 37,2
36,7
33,9
32,4 32,6 32,231,6
2012 2013 2014 2015 2016
1919 Fonte: Auditel
2,8
5,6 5,86,2
6,7
3,9
4,23,7 3,6 3,7
6,4 6,26,6 6,7
7,9
2012 2013 2014 2015 2016
Discovery LA7 Sky
Rai Mediaset
QUOTE DI ASCOLTO: PRINCIPALI OPERATORI TELEVISIVI
Quote di ascolto nel giorno medio in % Quote di ascolto in prima serata in %
37,2
32,2
36,7
31,6
38,3
33,9
38,6
31,6
2020 Fonte: Auditel
6,7 6,2
3,6
7,96,7
3,7
Rai Mediaset SKY Discovery LA7
2015 2016
7,4
4,7 4,3
8,8
5,24,4
Rai Mediaset SKY Discovery LA7
2015 2016
QUOTE DI ASCOLTO: TOP10 CANALI TELEVISIVI
Quote di ascolto nel giorno medio in %
17,0
15,4
16,6
15,5
2121 Fonte: Auditel
6,8 6,6
5,7
4,6
3,0
1,50,8
1,4 1,3
6,7 6,5
5,2
4,1
3,1
1,5 1,4 1,3 1,3
Rai 1 Canale 5 (Mediaset)
Rai 2 Rai 3 Italia 1 (Mediaset)
Rete 4 (Mediaset)
La7 Real Time (Discovery)
TV8 (Sky) Rai Yoyo Iris (Mediaset)
2015 2016
QUOTE DI ASCOLTO: TOP10 CANALI TELEVISIVI SPECIALIZZATI
Quote di ascolto nel giorno medio in %
1,461,43
1,32
1,22
1,09
1,27 1,25
0,90
1,45
1,371,33 1,31
1,10 1,08 1,061,01 1,00 1,00
Nella Top10 dei canali specializzati, Rai e Discovery ne posizionano tre, contro i due di Mediaset e Sky.
Rai si distingue per essere l’editore con l’offerta gratuita di canali digitali più ampia in Italia (14 canali), mentre nel segmento pay del digitale terrestre il primo operatore è
Mediaset
2222(1) I dati di TV8 nel 2015 includono quelli di MTV acquistata da Sky nello stesso anno
Fonte: Auditel
0,79
0,90
0,49
Real Time (Discovery)
TV8 (Sky) (1) Rai Yoyo Iris (Mediaset) DMax (Discovery)
Rai Movie Cielo (Sky) Top Crime (Mediaset)
Rai 4 TV Nove (Discovery)
2015 2016
QUOTE DI ASCOLTO: PRINCIPALI TG SERALI
Quote di ascolto in %
24,7
18,2
24,0
18,5
La televisione in chiaro rappresenta la fonte principale dalla quale i cittadini reperiscono le notizie. Rai, in prima battuta, e
Mediaset rappresentano ancora i due principali editori a informare i cittadini sull'attualità: nel 2016 i quattro telegiornali
serali del Gruppo Rai (incluso il TGR) sono stati seguiti complessivamente dal 53,5% della popolazione, i tre del
Gruppo Mediaset dal 27,1%; segue TG LA7 con il 5,4%
Al primo posto per ascolti si conferma nel 2016 il TG1 della
sera, seguito dal TG5
2323 Fonte: Auditel
12,3
10,4
8,4
5,16,0
4,4
0,4
11,4
10,0
8,1
5,4 5,0
3,6
0,6
TG1 (Rai) TG5 (Mediaset) TGR (Rai) TG3 (Rai) TG2 (Rai) TG La7 Studio Aperto (Mediaset)
TG4 (Mediaset) Sky TG24
2015 2016
QUOTE DI ASCOLTO NELLA RADIO: PRINCIPALI OPERATORI
Quote di ascolto 2016 nel quarto d’ora medio in %
17,3
11,711,1
10,3
di cui: 5% Radio1, 4,1% Radio2, 2,2%
Radio3
Emittenti: R101, Radio 105, Virgin
Radio e partnership con Radio Monte
Carlo
Emittenti: Radio Deejay, Radio Capital
e m2o
2424 Fonti: Eurisko Radiomonitor e bilancio Rai
10,3
Gruppo Mediaset Gruppo Rai Gruppo L'Espresso RTL 102.5
Nel peak time dalle 6.00 alle 9.00 del mattino il Gruppo Rai si colloca al
primo posto con il 18,6% seguito dal Gruppo Mediaset con il 18,3%
I PRINCIPALI OPERATORI EUROPEI NEL SERVIZIO
PUBBLICO RADIOTELEVISIVOPUBBLICO RADIOTELEVISIVOSezione 4
I PROTAGONISTI DEL SETTORE RADIOTELEVISIVO PUBBLICO IN EUROPA
REGNO UNITOBBC:
9 canali TV16 canali radio
FRANCIAFrance Télévisions:
6 canali TV
GERMANIAARD-ZDF:
19 canali TV (di cui 12 ARD, 3 ZDF e 4 in joint venture)
6-7 canali radio per macro regioneDeutschlandradio (50% ARD e 50% ZDF)
3 canali radio nazionali
2626
SPAGNARTVE:
6 canali TV 6 canali radio nazionali
Federazione FORTA:2-3 canali TV per ente2 canali radio per ente
6 canali TVRadio France: 7 canali radio
ITALIARai:
14 canali TV10 canali radio
3 canali radio nazionali
RICAVI DEI MAGGIORI OPERATORI RADIOTELEVISIVI PUBBLICI EUROPEI
Ricavi 2016 (€ mln)
5.786 5.611
4.423
76,4%La RTVE non è finanziata da un canone
(abolito a causa dell'alta evasione), ma da sovvenzioni governative e, per circa il 21% nel 2016, da tasse sui ricavi delle
compagnie telefoniche e delle televisioni private
Ad esclusione della Spagna, il Servizio pubblico in Italia ha il minore
ammontare di risorse da canone
2727
3.054 2.781
972
n.d.
2.510
1.910
917
Gruppo BBC (UK) Gruppo ARD (DE) Gruppo France Télévisions (FR)
Gruppo Rai (IT) RTVE (ES)
Ricavi di cui canone
82,2%
68,7%
94,3%
LEGGERA RIPRESA DEI RICAVI ANCHE IN EUROPA (IN CONTROTENDENZA ARD)
Var % 2016/15 dei ricavi– Maggiori operatori radiotelevisivi pubblici europei
12,9
11,6
2828
2,6
1,1
-1,1
Gruppo Rai (IT) RTVE (ES) Gruppo BBC (UK) Gruppo France Télévisions (FR)
Gruppo ARD (DE)
REDDITIVITÀ INDUSTRIALE E NETTA
MON e risultato netto in % dei ricavi 2016 – Maggiori operatori radiotelevisivi pubblici europei
3,8
2,3
A livello di redditività netta, Gruppo ARD positivo, pressoché in pareggio italiani,
francesi e spagnoli.In rosso BBC
Sul fronte della redditività industriale si distinguono i Gruppi Rai e ARD
2929
0,3
-0,4 -0,4
0,1
1,1
0,1 0,1
-2,6
Gruppo Rai (IT) Gruppo ARD (DE) Gruppo France Télévisions (FR)
RTVE (ES) Gruppo BBC (UK)
MON Risultato netto
STRUTTURA FINANZIARIA
Debiti finanziari in % del capitale netto 2016
Sul fronte patrimoniale, nel 2016 RTVE e France Télévisionsappaiono finanziariamente più solide. I Gruppi BBC e Rai
registrano un indebitamento finanziario superiore ai mezzi propri 288,6
3030
8,2
31,2
134,8
RTVE (ES) Gruppo France Télévisions (FR) Gruppo Rai (IT) Gruppo BBC (UK)
ARD: dati non disponibili
INVESTIMENTI
Tasso di investimento 2016 - Investimenti in % delle immobilizzazioni materiali lorde iniziali
5,6
5,2
3131
2,3
1,3
Gruppo France Télévisions (FR)
Gruppo BBC (UK) Gruppo Rai (IT) RTVE (ES)
ARD: dati non disponibili
CANONE RAI: IL PIÙ BASSO D’EUROPA
Canone: euro per abbonamento e in % del PIL pro-capite nel 2016
REGNO UNITOCanone: 169,9 euro
in % del PIL pro-capite: 0,49%
L’Italia ha il canone unitario più basso fra i maggiori Paesi europei, a fronte del primato degli indici d’ascolto (36,7%, contro il 32,8% della BBC, il 29,2% della France Télévisions, il 27,3% della ARD e
il 17,7% della ZDF in Germania)
Anche rapportando il canone sul PIL pro-capite, l’indice risulta più basso in Italia, intermedio in Regno Unito e Francia e più alto in Germania
3333
GERMANIACanone: 215,8 euro
in % del PIL pro-capite: 0,57%
FRANCIACanone: 136,0 euro
in % del PIL pro-capite: 0,41%
ITALIACanone: 100,0 euro
in % del PIL pro-capite: 0,36%
Il basso canone unitario italiano è parzialmentecompensato dalla pubblicità, assente nella
BBC e nella RTVE e limitata per quantità e fasce orarie in Francia e Germania
CANONE RAI: LE NOVITA’ DEL 2016
Dall’1 gennaio 2016: nuova modalità di riscossione del canone TV per uso privato attraverso l’addebito, con apposita voce, sulle fatture emesse dalle imprese elettriche
Riduzione dell’importo del canone annuo unitario: 113,5 euro nel 2015, 100,0 euro nel 2016 e 90,00 euro nel 2017
Con riferimento alle eventuali maggiori entrate (discendenti dalle nuove modalità di pagamento del canone) rispetto alle somme già iscritte nel bilancio di previsione dello Stato, l’extra-gettito sarà riservato all’Erario per una quota pari al 33% del suo ammontare per l’anno 2016 e del 50% per gli anni 2017 e 2018
Legge di Stabilità 2016
3434
Il 2016 è quindi il primo esercizio di applicazione della nuova modalità di riscossione del canone
IMPATTI DELLA NUOVA MODALITA’ DI RISCOSSIONE DEL CANONE
Riduzione del tasso di evasione: riduzione stimata dal 30% al 6% circa
Incremento dei ricavi da canone iscritti a bilancio del Gruppo Rai: +16,7% sul 2015, pari a 1,9 miliardi nel 2016. Sono la risultante degli introiti recepiti dall’Agenzia delle Entrate nel 2016, deducendo il 5% trattenuto dallo Stato (la Legge 190/2014 impone una riduzione del 5% delle somme da riversare alla Rai per canoni), il 33% dell’extra-gettito, la tassa di concessione governativa e l’IVA
E NEL 2017?
3535
Per il 2017, con il canone ordinario diminuito a 90,00 euro e la deduzione della quota dell’extra-gettito da riservare all’Erario salita al 50%, si stima che il canone di competenza Rai si ridurrà a 1,8 miliardi nel 2017
Canone pro capite 2015 (€)
CANONE PRO CAPITE: QUANTO PAGHIAMO E CHI INCASSA (1)
113,5099,88
-4,13-5,29 -4,20
Canone unitario nominale Tassa concessione governativa (TCG)
Quota 5% trattenuta dallo Stato (L. 190/2014)
IVA 4% Canone pro capite effettivamente di competenza
Rai 2015
3636
Canone pro capite 2016 (€)
100,0082,77
-4,13 -3,90-5,89 -3,31
Canone unitario nominale Tassa concessione governativa (TCG)
Quota 5% trattenuta dallo Stato (L. 190/2014)
33% extra-gettito trattenuto dallo Stato
IVA 4% Canone pro capite effettivamente di
competenza Rai 2016
Fonte: Rai
Canone pro capite 2017 (€) (stime)
CANONE PRO CAPITE: QUANTO PAGHIAMO E CHI INCASSA (2)
90,0074,52
-4,13 -3,84-4,53 -2,98
Canone unitario nominale Tassa concessione governativa (TCG)
Quota 5% trattenuta dallo Stato (L. 190/2014)
50% extra-gettito trattenuto dallo Stato
IVA 4% Canone pro capite effettivamente di
competenza Rai 2017
3737 Fonte: Rai
RICAVI RIDIMENSIONATI A FINE GIUGNO 2017…
Dati di bilancio semestrali
Dati I semestre
2016 in % sul fatturato 2017 in % sul fatturato Var % 2017-2016
Mediaset (Gruppo)
Fatturato (€ mln) 1.852 1.828 -1,3
MOL (€ mln) 714 38,6 744 40,7 4,2
MON (€ mln) 96 5,2 213 11,7 121,9
Risultato netto (€ mln) -28 -1,5 75 4,1 n.c.
Numero dipendenti (fine periodo) 5.491 5.493 o
Editoria televisiva
3939
Editoria televisiva (Gruppo Cairo Communication)
Fatturato (€ mln) 55 53 -3,6
MOL (€ mln) o o 4 7,5 n.c.
MON (€ mln) -4 -7,3 -1 -1,9 n.c.
Risultato netto (€ mln) o n.c. o n.c. n.c.
Numero dipendenti (medio) … …
Rai (Gruppo)
Fatturato (€ mln) 1.396 1.329 -4,8
MOL (€ mln) 308 22,1 263 19,8 -14,6
MON (€ mln) 70 5,0 19 1,4 -72,9
Risultato netto (€ mln) 27 1,9 -12 -0,9 n.c.
Numero dipendenti (medio) 12.940 12.986 0,4
… E A SETTEMBRE 2017
Dati di bilancio primi nove mesi (tre mesi per Sky Italia al 30 settembre 2017)
2016 in % sul fatturato 2017 in % sul fatturato Var % 2017-2016
Mediaset (Gruppo) (nove mesi al 30-9-2017)
Totale ricavi (€ mln) 2.564 2.533 -1,2
MOL (€ mln) 893 34,8 958 37,8 7,3
MON (€ mln) 30 1,2 195 7,7 550,0
Risultato netto (€ mln) -118 -4,6 36 1,4 n.c.
Numero dipendenti (fine periodo) 5.650 5.575 -1,3
Editoria televisiva (nove mesi al 30-9-2017)
4040
Editoria televisiva (nove mesi al 30-9-2017) (Gruppo Cairo Communication)
Fatturato (€ mln) 71 69 -2,8
MOL (€ mln) -2 -2,8 3 4,3 n.c.
MON (€ mln) -8 -11,3 -5 -7,2 n.c.
Risultato netto (€ mln) -3 -4,2 -3 -4,3 o
Numero dipendenti (medio) n.d. n.d.
SKY Italia (tre mesi al 30 settembre 2017)
Fatturato (GBP mln) 591 605 2,4
MOL (GBP mln) ... ... …
MON (GBP mln) 99 16,8 107 17,7 8,1
Risultato netto (GBP mln) ... ... …
Numero dipendenti (medio) ... ... …