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50 ANNI DI RIESLINGTRA PASSATO E FUTURO

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t0. fla dopo pro$rrnmaTiori tu-risriche chc hanno dato ctnu:litàall'agroalìmentarc. nlanciaudo itcnioi piir iìrterni c pKscnati,oggi qursta bcla regiont a r:a-

lallo di due Stati olhr lna nuoaretc di r:spcienze gastronomiche,anpia c di <praÌità. Cli arriljamoin auto da 'lheste. l-a zona più a

nord, oltrtil ror ìre, ricadc ìn ttrritorio slorr:no e .onìprendc Cla-

podistrìa, Ixna, PorLorosc: l arca

più r'asta dclla redone si tìo\apeù nr Croa?;a. a sud delle srl;rt: cli Siccnnc, c coLnprtnde cittàcrlrre Pola, Cittarova, Parenzo c

c(rìlri mirori comc (irisignana,

Rorìgm,, Digrano. Srno nomi.he Lao.ano lacanzc tulre "marcc soi(j . ma mchc artc c cullura.I-a costa isrriaua ci irrcalta con i

borgli rnainaù c i rtsti del pas-

saro rtleziano dclla Scrotissìma.\ci tetitolipiu intcni ri accoglìcirrrcce ur amhicntc Ìrri consena-to con picco[ pacsi (.,mc \lonlo-na. chr s\eria sulla vallc dcl lluie-to, o il boreo ormai disabiulo diPi( mr)rile. chc sopm\ai\c a.cxrìtoasìi anùlìì binad dclla lcrroriaP.rrnzara. che a inizb 900 uui-va'lrir:*e a Parcuzo. Og$ c(,n unprogcrto ù ansfrontn hcro o a Iulia-Slovcùia e Croaziiì qucì tracciatoò di\cnnto una pistrì .iclahilc. ()1-

rìnro per chi ruolc conosccrt largionr nr sena a una bicì.\la aù.1,{ì cli ricerra l enogasurnomia uova una terra icca cli

scnti(d. sapori e tradizioni, doveiì \1ùo. lìIi., e il cibo hanno scnlpr: pirì urr ruolo ccntralc ncllbf-

Cor'm rnnrvtnnln auto da Triesre, .on laA4 € la E751. In autostEdaaue stazioni di s€rvizio diconfine a.quist{e la vi-sneta (rìcewta di pèdaggioadesivà) a.l pr€zzo settima-nare di 15 elln Senza il pe-.ràgsio sul tratto sloveno siiìs.hia una ùul.a da 300 a800€. La prima .ittadine èCapodisElai altri 4 km drprcvincialè e siamo a Iso-lai a segdrc Portorose e

§i..io1e (9 km). Passaté tesarine .'è il confùe con 1a

Croùi.: da qli lè indi.a-zioni pc. le pincipali .it-t.dire: Nowigràd, Puenzoe Pola. In ba couesmentida T.ieste ve6o le princi-pari citià (m,autosta2io-

lcrta turistica. Pino .rl '90 l lstriarcgisrala prcduztun; di nìassa

conrollaLe dallc coopoatile p b-bìichc c para-starali. Claduto il sì-

stcma .omunista. c do1l<r la guer-ra dcìl cx.Ju-eoslarìa. ìì cornpanovinicolo ò stato ricostruio cx uovLr

e lcntanrnti: si sono jòrma( pi.-colc irnprcsc orientatc alla qu;Jità.Imiemr alla moderna \.iti.oìlurasi è siìuppato l enoturisro conil risultato r'ìr oggi tantc cantìrcoltre a flrc huoni plodotti o{ìicruo ospiralità, risne. degustazn»i.vcnclita dirctra. «Cì souo ornaiturte ìe corrdizioni per promuo-terc elicaccnente L lstria comcterla del riuo c dc-qìnazione cno'tut.ì-(tica t.i dn:c Detis h,oseric.direrton' dcììcntc del Turismodel tstria croala ln noslra ìt-eìorÌe è divcntata {ìnalmentc unamera lili'snlc in cui il riro,l'olio e

S^l,.-'E Dr S«rorr,, rx SINEST\r,\. tr,,ÒrnNrrnL\CRovB

no a qualche ànno fal'Istria cra esclusilamcucuna mcta balneare e cultu-raÌc. anchc a buon merca-

!kr..'rrr L, À..sr1 Dr K{ùor-\

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EXTRAIERGtr\E. La Rrl{asora DELLtoRo crlLII)LTsbia l@t m'uti.e Ead;ioÉ nela coltiwione déI'olivG Irtutta la Crcùia tapie dello wituppo olivicoro si egisÈò a fmeX\altr se@lo: 30 milioii di pi@te e l,m prcduzione di 2G30hilatt)lellate di olio l'a6o Nel '900 ci tu ù taPido declino P.r 1À

conorenza dèU6 utè: il rlrN di s.lbef, sGe ilÉsti@ente a2 m idi. Poi dlr,@È il regiEe cmùLtal'olivi.oltMvème ulte_riodstrè tes()lEta (m prÉticata soto ita pic.oli tuclei f@fidi),per poi sutdrc u olpo qu6i ttofiale mr la gùèm del t99rJ995, ocèÉ detli in endi che dé16t@m le camPagÉè, oggi che l'olivoè rimto in Istria lrovido t,m vetrtim di cùltir: buz, mrhr.r4alftbnica" kottué4 Mzota; mi.d, btja e o]Jaer.rÉ ds@o otidi qualiè dai prffei 6b 6e*getÉri@namdègdteeEdireto piccùte Àr recchi oleifici cùé si t'1,Eo s tùtte 1o @st! §sono s,ssiùte t@te ntrow eièndé, alcÙe ap€rte a visit€ e d€gEtà-ziotri. .ome NLudio Ipsq nel vilaesio di lpsi, vicino LiEde e Mon_to&, d@ & quattro tipi dì atÉEginè: tiè mod tlw di òk 'ct@,leeitu ef,a\toio e@btznd di @itu, baid, uMhaa, tusla(Id1fuipsÀ-maslinoÉuljÀhr). A Dismo drlsÈia i eatèni I.tuoè Livio Bcrci piode@o da tmpo olio extÉEainè d'oliE è da 15

a@i 10 idbottigri@o raDo liè monowietali: d! à64 (iuttsto e

piccùte bildciati), zizzore6 biù a,,fro chè Pi.cùte) è msiSùola(6.uttsto tudio @r ù hùon ,,r@). IDfo \^/\Mselotomm

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{il cibo sono fondamcntali».II nostro itinerario comincia in tcr-ra Slovena, a Capodistria (Koper),proprio al confine con I'Italia. Laprima tappa è Mnakopeq un tem-po cantina statale, oggi a gestione

privata. Coltirra vitigni autoctonicome malr.asia, refosco, moscatogiallo, piu qualche internaziona-le, e accoglie i turisti del vino pervisite e degustazioni di N'Ialvasia,il bianco simbolo dell'Istria cnolo-gica, in una grande sala arrcdatacon eleganza. La tappa successiva

è Isola (Izola), incantevolc borgomarinaro sede dell'interessan-te Nluseo della Parenzana (box),

con un bcl centro storico e ampicspiagge nei dintorni. Ci prendia-mo una pausa con il pesce fresco

dell'Adriatico nel ristorante X{ari-na, gestito dallo chef sloveno IrricaEvacic. L'ultima sosta è nelle sug-

scstivc saline di Sicciole, all'inter-no di un parco naturalc dcll'Istriaslot ena.Passate le saiine siamo già in Croa-zia, dove ci attendc una rete di ec-

ccllenze, frantoi, cantine, r,ignaiolic pescatori che il gorarno rcsio-nale ha messo a sistema in un'of-ferta a tutto tondo di sapori edesperienze. Il piano generale deliosviluppo turistico 2004-2012 haaiutato I'Istria croata a riposizio-narsi attorno ai concetti di qualità,responsabilità e sostenibilità, assu-

mcndo un ruolo di destinazionedi charme. Oltre a promuor,ere ilmare e la costa, è stato potenziatoil turismo ruralc dei piccoli borghie dellc ecccllcnze agroalimentari.Risuitato? Oggi le prime i5 can-tine accolgono oltre 150 mila tu-risri l'anno, per I'800/o stranieri; le7 Strade dcl Vino (Vinska Cesta)

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h;ffiL, ptonu'rtonl:Kr..'rr;oro Ipsr

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D.L vnntrnu.Isrnra cRoarA, DA PRENZo ALI-A. h.nMarvntntParenzo è un interessante centro di arte antica e architettura con-ternporanea. La Basilica Eufrasiana, cattedrale paleocristiana instile bizantinq oggr parirnonio lJnesco, contiene pregrati rnosai-ci. Il PalasportZatika, progettato dagli architetti croati SoniaJur-kovic, Sanja Gasparowic, Natasa Martinic e Tatjana Perakovic, e

inaugurato nel 2009, ci proietta nella conternporaneità con la suaoriginale struttura rnetallica dalle forrne arotondate a gusciod'insetto, Nel borgo rnarinaro di Rovigno, dove tutto ci ricordaVenezia, la chiesa di Sant'Eufernia è tra le rnassirne espressionidel barocco in Istria. tr carnpanile ricorda quello di San Marco, dalpiazzale ci godiarno una wista suggestiva sul rnare. Infine a Polaaltre testirnonianze di una storia antica. Llarco trionfale ErniliaSergi sull'antico decurnanorla piazza del foro rorrrano, con il pa-lazzo del Cornune costruito sui resti del ternpio di Diana e il tern-pio di Augusto. E l'arena - un vero Colosseo - costruita tra il I a.C.e l'Bl d.C., conclusa sotto Diocleziano. Della struttura originale, inroccia carsica tenera, rirnane solo l'anello esterno. Lungo il per-corso didattico gratuito dell'Area protetta di Karnenjak, sulla pe-nisola di Prernantura, troviarno una rnacchia rnediterranea con600 tipi di piante, una trentina di orchidee selvatiche, 200 specie diuccelli e foche rnonache. Info: www.karnenjuk.h" I www.istra.hr

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II LE sPEcrA TÀ TRADrzroNArr. i

Fuzr, suurr:t,r I ux pnoscnrrro cou 3 c,rnxl ' 'TE le spe.ialilà gas.ronomi.he it pregi.to Grn,fo biqn'd' ntbe, Maglatùfl1 f ico e il tartufo nero Tub.r mela\os?or 1n Vìttadit,i insaporìs.ono p mi piatti lradizionali.come gli snocchi e irzi, " ..."ìai.o-. te c"tolerte ali . -'cinshiale € le tasliate di buc istriano.Il PrÒ..iùtlo Istriano,

.. hic., iarr. l!,'u .",n Ii , "rnè di r.e dit"rsi r ipi di maiali ,,birn,hi.J",/,('Ài/p. du'ok p ptut,"h- rlimcn'ari , o,' pi,, ù- .'li Éu,,i. -oir. Iiumcn'o. s' puo d"gx'tar. , ",.t,i.i,,. , F.Diqndno d'l\rna nel pros.iurri6"iu Kod \'|il.n. Ji \4il.n L-Bur-i, *hrursrdr.kipr.ur,,om, A f,.rna. un \ilt.se'o al trpc., arori. I A", a.lcmia d.lra sard.lr taloriz/. r. .".ai." QpA( cra n' l man. .l.ll rr(ipelaeoderB.i"-,.,,1,""re"-.ìlnirzando ror!i (li --lztura dcllè -ar,lrnp " 'nanif".r.,i."i ,Iga-{ron.rmi.h...uhur"li e \por,,(c, \"i ri.rr,.,,z,,i,rie dèr po.ro.' dpeu.,ano'"",'

"',;ì'".:j:'',X'". §'\riir. pe\.F a?/urro. dd p:.mpio rl Knn,,lra Iè,41. una :r

ra\pr.a .ul torro. scmpr. dti'rrJ T's {dÉ Slole l. tcl {+ ì81 u .2.J2uo4o .

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HgqÌuppaìro pìù dì llt) aznr r'c qrrelle dcllOlìo rrrtorr nr rctcl.ltl lianroì.'lìa le cantiùr t.orianb rcaltà.o,nr liabola. a \lLrriano lfL,rnìan . dcllc\ rjsrorarorc \iarirrrlla*ezir. ap,:r'ta ntl 200J. PiL\ a

sxl. aì pìecli dr Xlonroua }kxo-ulr :rltra Lappadella Parcnzana- c ò l^ canlnìa dl lilau.tio loma7.ll!) anrrì. rlrt'dal !(109 lìa cornin-ciaio a nnlx)lrigliare.olr mpidisu«r.s-i. l-ì -uti. s.ol\a. alla iìcra\rinisrù. lc arùràtr' ?{ll I deua ma\ Ieh'.sia ,§à,il$arde e del l{cr-lor yr o srar. qiu.ìicatc ua lc ni-_qìir)ri drlla.rtcqoria. \eì.lirÌtorìridi Par.nz( ) iPoru I ùre|ita LLna \i\;ra \Iatos§ir. di Iùca -\làto\c\ic.una piccola rcaltà clr'la }l,:lia-sia istliane alÌìr:ata irr r»oc e iuacacia. ì'rosrgucudo pcr Sian.non lonrano dn Rna, cè iÀe.e1a cautinr cÌi llrrrr, liat,art poco

pìir rlìe r.ntrnnf.r Ìrìr).llìtt(,1 dal200b.Iin quì i) rìno, ma chc rìin drlurtulò prceialol \cì diitorni d.lbor«, nx<Liclalc di \loraon;. tror i:rmo una clcllc tamrfaic pìù rastcd liùqra e ìrarLìralJìcìrtc ìl bian('o l»cgìalo e ll trrtl ò ncro .o]rol( rlar d.lla ra\ola. Ll arlagsiiunoaììa terrrua ìl,rtch,. cli KlaLrctio

Ivlsic. rÌr. il prolùmato rubrroanolgt di orìrr1 una ncr a rarìetàdjpirtri.Lalro p[xìorto rìi punra r: ]ìrlnrcrtrarngix' dÌrlira. ll mcriLatosucrcsso.i drrt a <}r larrrfi: bi arìprrduttorì r crrìtira hali ittterts-santi. conr'la lrrza. la rtrr:Lzola.la zizolcm, ìl droìrnica c altrr:.

Liro cìti tiantoìani cl,r hrprrtatoai rtnici l oìio rcqionrl( rì Kìarx ,

hqa. con nrpì;ìnd tm Li*«k c

\lontora. .\ Dierano \ix1rrjarrl.rcno inr,ccc i lirtcììi I:,rcrrzo c li

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vio Belci a prcdurn: tÙl extraver-ginc di qua.lita. In verità ne tannotrc. monovarictdlì e autoctoni.Livio ò anche il pr,:sidente dcllalocate commità di iialiani (cnta

700), un tempo decisamentc Più

Il paesc di Dgnano ci risen'aua'altra buona sorprtsa: il pro'sciutto Istriaro di N4ilan Bunic:un crudo magro àtto con la car-

ne di trc tipi di maiali biarchi,arcmatizzata con sale, PePe, al_

loro e msmarino tritato, secondodisciptinare. N'.ella sua aziendaartisianale Kod N{ilana c'è anche

una laverna gestita dalla moglieDarinl€. PDpone mincstr.e diverdur.e e pezz-etti di lardo, i fuzicon il pmsciutto ha§ra tipo fusi.Ul

e naturalm€nte taglieri di alÈtta-ti prosciutti e pancette deÌla casa

(conto ls euro).La tappa successi\a è sL Ia costa,

per una rista a Cittano\a NoM-gradl. una ircquentata cittJdjnacon grandi mum medlerali c unlargo "mandracchio", la pane in-tema del porto usata per il dmes-sagsio di piccolc imbarcazioni. E'qui che incontriamo 1a chef Ma-rina Gasi e il maito sommelierDalor Bursic. Nel loro ristorante"Marina" ci aticnde una buonacucina di pesce da accompagnarcai migliori vini istdani. Chi ;unail mare, anche in senso gastrono-

mico, non potrà perderc Faz ana.

Ma pnma di arrivarri visitiamoPola (Pula), a una decina di km,per una tappa obbligtoria: il Co-Iosseo. tr borgo marinam di Faza-na, invece, è il rtgno de1la sardcla,una sandina usata in tarte ricette e

al centrc di saporiti viaggi gastro-

nomici con gita in barca.

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Dl l'r»onr.Isrnu SrolrNl. D.c. Isol-a AU-E sAINEAl centro di Isola il Mùeo della Pù.lzàDa èsPone forograffeé a.ltii documenti suls storica fèrrovia, unE.oleziotre di mo_

delli di treno rdi e ùnici e ua srande maPPa dèltà Paenzùa'Chiuso tùnedi. Info ww.izola.eu A pochi chilometri il pae-se di Porto.ose è un centlo turistico e tèmale cÒn sÈuttue.tE€zzate, albèrghi coD cènt! benesserè e tuti tÉttàmenti:bagai turchi, saue fi Mdesi talssoterÀPi!, linfo<rrenag"gio,

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