f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3...

9

Transcript of f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3...

Page 1: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta
Page 2: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

"Essere sempre famiglia". f' un recente rinnovato invito di Chiara Lubich a tutte le comunità dei Focolari spar­se nel mondo; invito che anche la cittadella ha pun­tato a far proprio, sia con i numerosi visitatori che con­tribuiscono a comporre la bellezza e l'unicità di que­sta esperienza permanente, sia tra gli abitanti, le cui giornate vengono scandite, oltre che da eventi straordi­nari, anche da quelle circo­stanze che da sempre fanno parte dell'esistenza di ogni persona e comunità: gioie e dolori, morte e vita. Ed è appunto la vita che vor­remmo celebrare in questo numero, quella di una cit­tadina di Loppiano , Chiara De Los Angeles - Nembrini, partita per il cielo il 22 set­tembre scorso dando alla luce il piccolo Giacomo, il suo quinto figlio: una vita che ha dato la vita. Da queste pagine vorrem­mo parlare di lei, della sua semplicità e straordinarietà, di come ha saputo avvicina­re tante persone, attratte da uno stile che lasciava tra­sparire solo l'amore di Dio. Grazie Chiara!

Page 3: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

COME LE STELLE DEL CIELO

Solare, intelligente, pratica ed equi­librata, Chiara sapeva mettere a profitto i molteplici doni che Dio le aveva dato nelle attività e occupa­zioni della sua giornata che portava avanti con grande senso di respon­sabilità. Era essenziale nelle parole, non si dilungava in chiacchiere. «Aveva la capacità di apprendere velocemente - racconta una col­lega di lavoro allo studio dentisti­co- e di muoversi con disinvoltura in tutti i ruoli. La sua discrezione e attenzione ai particolari unite a una grande sensibilità le facevano cogliere e "sciogliere" in modo nascosto ed efficace tanti nodi nei rapporti e nelle piccole incomben­ze quotidiane». Una naturale tensione ad esistere

Page 4: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

solo per chi aveva accanto, potrem­mo dire, uno stile di vita che Chiara ha appreso fin dal grembo materno. Nasce nel 1969 a Manila (Filippi­ne), settima di 8 figli. l suoi genitori, l rene Montano e Moy De Los Ange­les appartengono a due famiglie tra le più importanti e conosciute del Paese; il nonno materno era senato­re del parlamento. Conosciuti i Focolari vi aderiscono subito e la loro vita cambia radical­mente nel desiderio di essere una testimonianza del carisma dell'uni­tà in Asia. Chiara è stata così tra le prime gen, imparando dai suoi l'arte dell'amo­re verso tutti. Laureatasi poi in Scienze dell'Educazione con spe­cializzazione in Pedagogia speciale comincia subito a lavorare in una scuola con bambini disagiati e in uno dei quartieri più poveri di Ma­ni la. Gli ultimi, di qualunque ge­nere essi siano, avranno sempre la precedenza nelle scelte di Chiara, un marchio che le è stato impresso dai genitori, basti pensare a mam­ma lrene che è stata l'iniziatrice di Bukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-

sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta totalmente dal volontariato. Nel 1990 Chiara partecipa al Gen Fest di Roma, il meeting interna­zionale che ogni 5 anni riunisce i giovani dei Focolari: un' altra occa­sione per una nuova scelta di Dio: "Ho sentito che era la fraternità la risposta a tutti i miei dubbi, volevo spendere per questo la vita". Poco dopo Chiara conosce Gabrie­le che vive a Loppiano praticamen­te da sempre, perché i genitori sono tra quei pionieri che alla fine degli anni '60 vi si sono trasferiti per co­struire con le proprie mani il sogno della cittadella internazionale. Di quel periodo Chiara scrive: "Man mano che ci conoscevamo, capivamo che eravamo fatti l'uno per l'altra anche se ci preoccupava un po' come sarebbe stata la nostra vita insieme per la diversità di cultu­ra. E' stata fondamentale la scelta di Dio che ciascuno di noi aveva fatto personalmente. Quando abbiamo detto il nostro sì, l'abbiamo detto anche a Dio Amo­re, perché fosse Lui alla guida della nostra famiglia".

171-----------

UNA FAMIGLIA ••• 11 NORMALE"

Nel 1992 Chiara e Gabriele si sposano e con l'arrivo di Giu­lio, Sofia, Angela e Maria dan­no vita ad una famiglia che definire unita sarebbe, forse, troppo poco. «Ho sempre no­tato - è ancora un amico che parla - che in casa Nembrini ciascuno porta in sé l'amore dell'altro e di conseguenza questo esce dalla soglia di casa e diventa contagioso».

Com'è successo a quella giornalista danese invitata a pranzo qualche tempo fa da Chiara e Gabriele perché voleva scrivere sulla vita di una "normale" famiglia della cittadella. Pur dedicandosi a rispondere alle sue mille domande, i genitori parte­cipavano anche del gioioso andirivieni di Maria e Angela, le due più piccole, che gioca­vano allegramente in sala da pranzo a far da mamme alle bambole o rispondendo con calma a Giulio e Sofia, i due grandi, che stavano uscendo con gli amici. Una serenità che era al contempo intensità e normalità di vita, tanto da far poi esclamare alla repor­ter: "Se la famiglia di Nazareth vivesse oggi, io me la immagi­nerei cosÌ>>. Chiara aveva un rapporto limpido con i suoi figli, puntava a quel Gesù in potenza presente in ciascuno e li aiutava a far spazio a Lui per dare il meglio di loro stes­si. Le era estraneo qualsiasi atteggiamento maternalistico, quasi che i figli le fossero stati dati "in affido" da Dio Padre per crescerl i e ne rispettava in loro l'alta dignità di figli suoi. Un episodio con Maria (6 anni) ce ne dà la misura: tro­vandosi ad un congresso gen 4 lontana da casa, la piccola piange perché ha nostalgia della mamma. L'assistente le suggerisce di riempire la gior­nata con tanti gesti d'amore, magari dedicandoli proprio alla mamma. Al la sera Maria chiede di chiamare Chiara per

(4/t.O ~· not z e dal a~~ apo renata

Page 5: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

cresceva l'unità di tutta la fa­miglia. Di fronte a tutto ciò ho capito cos'è l'ideale dell'unità per una famiglia: è' il segre­to per vivere anche le realtà più difficili, anche il martirio di situazioni umanamente in­sopportabili. Ho visto il papà superare se stesso per amore dei figli, della suocera, dei pa­renti; i figli superare il loro ab­bandono per amore del papà, della nonna; la nonna dare la vita per i nipoti.

Non ho visto la disperazione: ho visto il dolore portato, ac­cettato per amore degli altri. L'amore concreto per chi sta vicino è la forza, la luce per trasformare in dono ogni tra­gedia. Ma ci vuole un con­testo, una storia passata e presente. Ho visto il dono di vivere in una città dove l'uni­ca legge è l'amore reciproco e dove le persone' condividono tutto da frate li i ».

191------------

lA RADICE

Chiara faceva anche parte di un focolare come focolarina sposata ed ogni volta arrivava col cuore aperto ad amare per prima, a fare spa­zio ai dolori degli al tri . Ininterrotto e crescente il suo rapporto con Chiara Lubich. Così le scri­veva lo scorso dicembre: «Mi accorgo sempre più della grandezza del tuo Ideale. Nel mio piccolo, continuerò a seguirti con più coscien­za e responsabilità. Col cuore colmo di amore

Page 6: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

tornerò a casa rinnovata per mio marito, per i nostri fig li, per le famiglie della Scuo la Loreto, per le foco larine del mio focolare e per chiunque avrò vicino.» Da quando aveva saputo di aspettare il quinto f iglio, Chiara era particolarmente felice, nella pace, lo sentiva come un dono d i Dio. Prima del ricovero per il par-

to, i familiari ricordano la perfezione con cui ha vissuto ogni attimo: ha voluto rive­dere tutto il suo vestiario e quello dei bambini per poter donare ciò che avevano in più al Centro sociale Bukas Palad, sistemato la casa con cura, lasciate le provviste in cuci na, i l pranzo pronto e, al lavoro, tutte le pratiche ordinate.

«No, una vita così non s'im­provvisa e per questo rimane» - si commenta, sempre ad Incisa, dopo aver conosciuto qualcosa di più della vita d i Chiara. «Hai sempre dato la v ita - d ice la canzone canta­ta per lei al funera le- sei tra i fiori più belli, sbocciato per essere un dono che ormai è parte di noi, nutrito di quella vita che non muore mai».

Carissima mamma ... (La lettera scritta dai figli alla mamma)

Page 7: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

a cura della redazione

• MOHAMMAD j.FARIDZADEH, ambasciatore dell'Iran presso la Santa Sede si è recentemen­te recato in visita a Loppiano.

Ha mostrato grande interesse per il Santuario Maria Theotokos, per il Polo imprenditoriale ed ha avuto parole di stima per la cit­tadella e la rea ltà di fratellanza e riconci liazione che essa espri­me. E' nato un dialogo fraterno e alla domanda su che cosa l'ave­va spinto ad impegnarsi attiva­mente in politica ci ha risposto che lo aveva fatto per cercare di cambiare le cose dal di dentro, per contribuire al dialogo tra po­poli, culture e rel igioni.

• IN VIAGGIO VERSO L'UNITÀ dell'umanità - le proposte cristiana e gandhiana

E' questo il titolo del simposio che ha visto riuniti per alcun i giorni, dal 17 al 23 settembre u.s., pri­ma al Centro Mariapoli di Castel­gandolfo (Roma), poi a Loppiano e a Firenze, una delegazione di esponenti di istituzioni accade­miche e sociali gandhiane, pro­venienti dal Tami l Nadu, al sud del l'India. A Loppiano, la Sig.ra Minoti Aram, moglie del fon­datore e attuale Presidente della Shanti Ashram di Coimbatore, si è così espressa: " Questa è la cit­tadella che Gandhi sognava."

113!------------

• ANCHE QUEST'ANNO ALLA SCUOLA Loreto l' interna­zionalità è di casa.

Sono 11 i nuclei famigliari arri­vati dai 5 continenti; una trentina i bambini. Alla scuola per fami­gl ie, giunta quest'anno al suo 25°, si approfondisce la spiritua­lità dell'unità attraverso incontri specifici e comunicando le espe­rienze vissute. E' così che ogni aspetto, ogni rapporto, diventa "scuola" di vita.

Page 8: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta

l lavori per il processo di canonizzazione di Renata pro­seguono intensamente. Oltre alle ricerche presso gli Ar­chivi storici delle Diocesi italiane ed estere in cui ha vis­suto, per attestare il suo operato a servizio della Chiesa e dell 'Opera di Maria, si susseguono le testimonianze. Le persone che vengono per deporre, pur legate al segre­to, riconoscono Renata come la ch iave di volta della loro vita per aver ricevuto da lei il marchio divino di sentirsi tutti f igli unici, prediletti dal Padre. Viene in ri lievo anche il grande ruolo che ha svolto, a partire dal 1967, nella fondazione della Cittadella e nella formazione spiri tuale dei suoi abitanti. Sono mille storie diverse che gettano luce sulla sua perso­nalità così ricca e complessa, sempre protesa a far scivo­lare nelle anime il carisma dell'unità. E se quando viveva con noi appariva spesso "nasco­sta", ora v iene posta su l moggio per illuminare e sanare ancora. Renata riposa nel la chiesa Maria Theotokos della Ma­riapoli: su lla sua tomba è un via vai continuo di giova-

ni e adulti, gente semplice e personalità, cristiani e fedeli di altre religioni. La sua vita continua a parlare e tanti si rivolgono a lei per chiedere, per ringraziare, per farle tor­nare quell'amore ricevuto un giorno a piene mani.

Lida Ciccarelli (Postulatrice)

"Erano .

~t~~~~ CHIARA LUBICH IGINO GIORDANI

1 14~-----------------,~-------

1151------------

DAl SUOI SCRITTI: "Ho capito che il mondo è assetato d'Amore e l'urgenza di portar/o dappertutto non a parole, ma con la vita."

"Se c'è l'amore nei nostri cuori, se abbiamo sciolto tutti i nodi, allora quando ci incontriamo c'è Gesù in mezzo a noi. E Lui è la gioia, Lui è la bellez-

CHIARA LUBICH - IGINO GIORDANI

za della nostra vita. E' il sole delle nostre anime, la luce della nostra intelligenza, il vigore della nostra volontà."

"Vivere per far felici gli altri. lo non ho più la mia croce , ma quella degli altri. "

"La Madonna! Il pensiero di Lei mi riinnesta nel Cielo e mi mette in luce nell'anima Gesù."

"Non sento la morte, sento la Vita . Questo voglio testimonia­re: che la morte è vita!"

Chiunque riceva grazie, è pre­gato di informare la Postula­zione: Dott.ssa Lida Ciccarel li - ass. [email protected] -tei.OSS l 83 35 047

ERANO l TEMPI DI GUERRA ••• agli albori dell'ideale dell'unita' Città Nuova

Da sempre tutte le persone che sono venute a contatto con il Movimento dei Focolari hanno sentito parlare dei cosiddetti "primi tempi": quegli anni durante i quali lo Spirito Santo ha impresso a carattere di fuoco nel cuore di Chiara e delle sue prime compagne quelli che sarebbero diventati i punti cardine della spiritualità dell'unità. Nel presente libro appena uscito presso l'editrice Città Nuova, Chiara comunica con straordinaria limpidezza quella luce nuova ricevuta da Dio e lo fa con uno scritto del 1950, cono­sciuto sotto il nome di "trattatello innocuo", un vero manifesto dell'ideale dell'unità. Al suo racconto fa seguito la viva narrazione di Igino Giordani ("Foco'') che ripercorre le tappe salienti della storia del nascente Movimento, costellandola di fioretti. E' un libro che conduce dunque alla fonte del carisma per custodirne meglio l'autenticità. La sua presentazione è firmata dal Segre-tario di Stato Vaticano, il Card. Tarcisio Bertone.

. . . . \

Page 9: f' - Loppiano 3.pdfBukas Palad (in tagalog: "A Mani Aperte") un struttura che oggi si compone di 3 centri che offrono as-sistenza socio-sanitaria a migliaia di indigenti ed è sostenuta