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-------------------.-------------------------- .. ---------------- IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO IN QUALITA' DI COMMISSARIO AD ACTA (Deliberazione del Consiglio dei MinistridMl'11/12/2009) DECRETO /.F /2011 DEL 22 APR 2 011 OGGETTO: Integrazioni alla deliberazione del Commissario ad Acta n. 32/10 del 03.06.2010. IL COMMISSARIO AD ACT A Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 159 del 24/02/2007 con la quale è stato approvato il Programma Operativo di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale, redatto ai sensi dell'art. l, comma 180, della legge 30/12/2004 n. 311 e successive modificazioni ed integrazioni j Vista la successiva deliberazione n. 189 dello marzo 2007 con la quale la Giunta Regionale ha approvato, ai fini della stipula dell'Accordo di cui all'art. 8 dell'Intesa Stato Regioni del 23.03.2005, nella sua nuova formulazione, il documento denominato "Programma Operativo di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale, redatto ai sensi dell'art. I, comma 180, legge 30.12.2004 n. 311 e successive modificazioni ed integrazioni - testo emendato", predisposto dalla Direzione Sanità e dall'Agenzia Sanitaria Regionale, che sostituisce il testo precedentemente approvato con la citata deliberazione G. R. n. 159 del 24.02.2007; Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 224 del 13 marzo 2007, con la quale è stato approvato l'Accordo sottoscritto in data 6 marzo 2007 tra il Ministro della Salute, il Ministro dell'Economia e delle Finanze e la Regione Abruzzo per l'approvazione del "Piano di Rientro e di individuazione degli interventi per il perseguimento dell'equilibrio economico ai sensi dell'art. I, comma 180, della legge 30.12.2004 n. 311 "; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'll dicembre 2009 con la quale il Presidente pro-tempore della Regione Abruzzo, dr. Giovanni Chiodi, è stato nominato Commissario ad Acta per l'attuazione del vigente Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzoj Considerato che la predetta deliberazione individua, quale specificazione della funzione attribuita al Commissario, la realizzazione dei seguenti interventi prioritari: 1. razionalizzazione e contenimento della spesa per il personalej 2. interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata, per la completa realizzazione degli obiettivi del Pianoj 3. interventi sulla spesa farmaceutica ospedaliera, fra cui la realizzazione del progetto "Unione di acquisto dei farmaci" finalizzati a un suo riallineamento agli obiettivi programmati in sede nazionale; 4. definizione dei contratti con gi erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazionij attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni ed accredita menti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionalej 5. interventi sulla spesa relativa alla medicina di basej 6. revoca o modifica dei provvedimenti regionali approvati dalla regione in carenza o difformità dal preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessati all'attività di affianca mento, in coerenza con le linee del Piano di rientro;

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IL PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZOIN QUALITA' DI COMMISSARIO AD ACTA

(Deliberazione del Consiglio dei MinistridMl'11/12/2009)

DECRETO /.F /2011 DEL 2 2 APR 2 011

OGGETTO: Integrazioni alla deliberazione del Commissario ad Acta n. 32/10 del 03.06.2010.

IL COMMISSARIO AD ACTA

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 159 del 24/02/2007 con la quale è statoapprovato il Programma Operativo di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio SanitarioRegionale, redatto ai sensi dell'art. l, comma 180, della legge 30/12/2004 n. 311 e successivemodificazioni ed integrazioni j

Vista la successiva deliberazione n. 189 dello marzo 2007 con la quale la Giunta Regionale haapprovato, ai fini della stipula dell'Accordo di cui all'art. 8 dell'Intesa Stato Regioni del 23.03.2005, nellasua nuova formulazione, il documento denominato "Programma Operativo di riorganizzazione eriqualificazione del Servizio Sanitario Regionale, redatto ai sensi dell'art. I, comma 180, legge 30.12.2004n. 311 e successive modificazioni ed integrazioni - testo emendato", predisposto dalla Direzione Sanità edall'Agenzia Sanitaria Regionale, che sostituisce il testo precedentemente approvato con la citatadeliberazione G. R.n. 159 del 24.02.2007;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 224 del 13 marzo 2007, con la quale è statoapprovato l'Accordo sottoscritto in data 6 marzo 2007 tra il Ministro della Salute, il Ministro dell'Economiae delle Finanze e la Regione Abruzzo per l'approvazione del "Piano di Rientro e di individuazione degliinterventi per il perseguimento dell'equilibrio economico ai sensi dell'art. I, comma 180, della legge30.12.2004 n. 311 ";

Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'll dicembre 2009 con la quale il Presidentepro-tempore della Regione Abruzzo, dr. Giovanni Chiodi, è stato nominato Commissario ad Acta perl'attuazione del vigente Piano di Rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Abruzzoj

Considerato che la predetta deliberazione individua, quale specificazione della funzioneattribuita al Commissario, la realizzazione dei seguenti interventi prioritari:

1. razionalizzazione e contenimento della spesa per il personalej2. interventi sulla spesa farmaceutica convenzionata, per la completa realizzazione degli

obiettivi del Pianoj3. interventi sulla spesa farmaceutica ospedaliera, fra cui la realizzazione del progetto

"Unione di acquisto dei farmaci" finalizzati a un suo riallineamento agli obiettiviprogrammati in sede nazionale;

4. definizione dei contratti con gi erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa dellerelative prestazionij attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni edaccredita menti istituzionali, mediante adeguamento della vigente normativa regionalej

5. interventi sulla spesa relativa alla medicina di basej6. revoca o modifica dei provvedimenti regionali approvati dalla regione in carenza o

difformità dal preventivo parere di approvazione da parte dei Ministeri interessatiall'attività di affianca mento, in coerenza con le linee del Piano di rientro;

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7. adozione dei provvedimenti attuativi delle disposizioni recate dal D.L. 25 giugno 2008, n.112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, necessariall'attuazione del Piano di rientro;

8. adozione dei provvedimenti per il recupero crediti verso gli erogatori privati accreditati el'individuazione sul bilancio regionale delle somme per il ripristino del finanziamento delSSRj

9. introduzione di misure di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie in misuraproporzionata al disavanzo residuo stimato per l'anno 2008;

Atteso che, in base all'art. 4 comma 2, del D.L. 01.10.2007 n. 159, convertito in Legge29.11.2007 n. 222, !'incarico è conferito per l'intero periodo di vigenza del Piano di Rientro;

Vista lo deliberazione del Consiglio dei Ministri del 13.01.2010, siccome integrata dallaDeliberazione del 04.08.201 O,con lo quale lo dr.ssa Giovanna Baraldi è stata nominata sub-commissarioper l'attuazione del Piano di rientro della Regione Abruzzo, con il compito di affiancare il C)mmissario adacta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissarialeconferito ai sensi della richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'l l dicembre 2009;

Considerato che gli interventi individuati dal Piano di Rientro sono vincolanti per lo RegioneAbruzzoj

Visto il D.L.vo 30.12.1992, n. 502 e successivemodificazioni ed integrazioni ed in particolare l'art.a bis, comma l, a tenore del quale "le Regioni assicurano i livelli essenziali e uniformi di assistenza di cuiall'articolo 1 avvalendosi dei Presidi direttamente gestiti dalle Aziende Unità Sanitarie Locali, delle AziendeOspedaliere, delle Aziende Universitarie e degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico, nonché disoggetti accreditati ai sensi dell'articolo 8-quater, nel rispetto degli accordi contrattuali di cui a/J'articolo 8-quinquies e che, nei medesimi accordi, è definito il finanziamento globale dell'attività assistenziale dellestrutture sanitarie sulla base di tariffe predefinite per prestazione individuate nei tariffari regionali (art. 8sexies) ";

Vista lo L.R. 23.06.2006 n. 20, recante "Misure per il settore sanità relative al funzionamento dellestrutture sanitarie ed a/J'utilizzo appropriato dei regimi assistenziali del macrolivello ospedaliero e territorialee per lo loro regolazione";

Vista la deliberazione del Commissario ad Acta n. 32/2010 del 03 giugno 2010 "Disciplina delleprestazioni di cataratta e liberazione del tunnel corpo le in regime ambulatoriale: Revoca della Deliberazionedel Commissario ad aeta n. 72/09 del 20.10.2009 e nuove disposizioni" con la quale, oltre ad approvare iDisciplinari Tecnici che hanno anche definito i percorsi diagnostico-terapeutici da seguire per garantirel'appropriatezza degli interventi di cataratta e di liberazione del tunnel corpo le, tra l'altro, è stataeliminata lo quota di compartecipazione prevista per detti interventi ferma restando locompartecipazione per lo visita specialistica ad essi prodomicaj

Vista lo nota prot. n 11159/Comm. del 17 giugno 2010, acquisita dal SIVEAS con prot. n.156/20010, con lo quale lo suddetta deliberazione commissario le 32/2010 è stata trasmessa, per lorelativa validazione, ai Ministeri dell'Economia e delle Finanze e della Salutej

Considerato che il Ministero dell'Economia e delle Finanze ed il Ministero della Salute con notaprot. 215-P del 09/08/2010 hanno comunicato di non poter procedere alla validazione della deliberacommissariale n. 32/10 rilevando, in sede di analisi dei predetti percorsi diagnostico-terapeutici relativiagli interventi di cataratta e di liberazione del tunnel carpale, di cui ai Disciplinari Tecnici approvati con lostessa deliberazione n. 32/2010, che" lo prima visita specialistica risulta preliminare all'avvio del percorso,che può svilupparsi tanto in regime di ricovero che in regime ambulatoriale e, in quanto tale, non dovrebbeessere inclusa nell'insieme di prestazioni che costituiscono il nuovo "pacchetto ambulatoriale" che include,secondo lo definizione della prestazione presente nel/' Allegato al Patto per lo Salute " Visita anestesiologicaed anestesia, esami pre-intervento, intervento, medicazioni, rimozione punti, visite di controllo". In quest'otticalo prima visita specialistica deve essere assoggettata ad una quota di partecipazione alla spesa aggiuntivarispetto a quella relativa all'intervento, mentre quest'ultima deve essere calcolata sulla tariffa dell'intervento,sia pure nel limite massimo prevosto dalla normativa"j

Ritenuto, pertanto, di dover procedere, in conformità ai predetti rilievi ministeriali:

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~ alla integrazione della richiamata deliberazione commissariale n. 32/10, nella parte in cui noncontempla alcuna quota di compartecipazione per gli interventi di liberazione del tunnel carpale e dicataratta, stabilendo, a carico del cittadino non esente, una quota di compartecipazione sulla tariffadi detti interventi di euro 36,15 Euroi>- alla sostituzione dei Disciplinari Tecnici regionali approvati con deliberazione commissariale n.32/10, allo scopo di adeguare alle indicazioni del Patto per la Salute 2010-2012 i percorsidiagnostico-terapeutici relativi agli interventi di cataratta e di liberazione del tunnel carpalei

Vista la nota prot. n. RA 197640 del 21.10.2010 con la quale è stato trasmesso, per lapreventiva approvazione, ai Ministeri della Salute e dell'Economia e delle Finanze, il presenteprovvedimento di integrazione, secondo le modalità predette, della deliberazione commissariale n.32/2010 e gli uniti Disciplinari Tecnici regionali per l'intervento di liberazione del tunnel carpale (AI1.1) eper !'intervento cataratta (AI1.2) che si allegano al presente provvedimento quali parti costitutive edintegranti sostitutivi dei Disciplinari Tecnici approvati con deliberazione commissariale n. 32/2010;

Visto il parere 76 del 10 marzo 2011 con il quale i Ministeri della Salute e dell'Economia e delleFinanze hanno approvato il presente decretoi

Ritenuto di pubblicare, con valore di notifica, il presente provvedimento sul Bollettino Ufficialedella Regione Abruzzoi

Precisato che gli effetti della presente provvedimento decorreranno dal giorno successivo alla suapubblicazione sul BURAi

DeCRETAper le motivazioni espresse in premessa che integralmente si richiamano

>-è integrata la Delibera del Commissario ad Acta n. 32 del 03 giugno 2010, nella parte in cui nonprevede alcuna quota di compartecipazione per gli interventi di liberazione del tunnel carpale e dicataratta stabilendo una quota di compartecipazione sulla tariffa di detti interventi di euro 36,15. Sonoesclusi dalla compartecipazione i cittadini soggetti ad esenzioni nei casi e nei modi previsti dalla vigentedisciplina.

>- sono approvati, per lo regolamentazione delle prestazioni trasferite in regime ambulatoriale, iDisciplinari Tecnici Regionali per l'intervento di liberazione del tunnel carpale (AlI. 1) e per l'intervento dicataratta (AlI. 2), allegati al presente decreto quali parti costitutive ed integranti, allo scopo di dareattuazione alle prescrizioni contenute nel Patto per lo Salute 2010-2012. Detti Disciplinari Tecnicisostituiscono i Disciplinari Tecnici allegati alla deliberazione commissariale n. 32 del 03 giugno 2010.

>-iI presente decreto è pubblicato, con valore di notifica, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

>- gli effetti delle presente provvedimento decorrono dal giorno successivo alla sua pubblicazione sulBollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

>-il presente decreto è inoltrato, per lo relativa validazione, ai Ministeri della Salute e dell'Economia edelle Finanze.

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Allegato a" Dee A e T () cbl Cc:n,.nissarioad P.OTA· .

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ALLEGATO 1alla Deliberazione "Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del

tunnel carpale in regime ambulatoriale"

DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE PER L'INTERVENTO DILIBERAZIONE DEL TUNNEL CARPALE IN REGIME

AMBULATORIALE

DEFINIZIONE

Sindrome da sofferenza del nervo mediano al tunnel carpale: quadro clinicodovuto ali' intrappolamento del mediano nel canale del carpo.

CAMPO DI APPLICAZIONE

I pazienti idonei al trattamento ambulatoriale dell' intervento di liberazione deltunnel carpale vanno identificati in base alle condizioni generali del paziente eai fattori logistici e familiari in accordo a quanto riportato nella "Proposta diregolamentazione degli interventi chirurgici e delle procedure interventistichediagnostiche e /terapeutiche da effettuare in regime di assistenza chirurgica aciclo diurno (Agenas nel 1996)" nel paragrafo "chirurgia ambulatoriale e daysurgery: definizione, modelli organizzativi e sede di attuazione" e successivi.In particolare:

.... "1) Selezione dei pazienti in relazione alle condizioni

Tutti in pazienti che afferiscono ai programmi di chirurgia ambulatorialedebbono essere in buone condizioni generali.Per la loro selezione è possibile fare riferimento alla classificazioneproposta dall' American Society of Anesthesiology (ClassificazioneA.S.A.), che individua cinque classi: i pazienti appartenenti alle primedue sono considerati candidati ideali a tali regimi assistenziali (A.S.A. 1 eA.S.A. 2).L'estensione del trattamento ai pazienti appartenenti alla classe 3 di taleclassificazione prevede un attento esame clinico del paziente, che, solodopo accurate indagini e controlli, potrà essere sottoposto ad interventochirurgico, preferibilmente in anestesia locale o loco regionale.Le urgenze chirurgiche sono escluse di trattamento secondo tali regimiassistenziali.

2) Selezione dei pazienti in relazione all'età ed al peso

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Per quanto riguarda l'età vale il principio che il limite posto non è daconsiderarsi assoluto ma da relazionare sia allo stato generale sia aiprogressi conseguiti all'introduzione di nuovi farmaci anestesiologici eall'utilizzo di nuove tecniche di chirurgia e anestesia.Con le possibili eccezioni, quindi, l'età minima indicativa potrebbe esseredi 6 mesi, la massima di 75 anni.Per quanto riguarda il peso, è noto che l'obesità è un fattore di rischio diconsiderevole importanza e, pertanto, tale condizione deve essereattentamente valutata.

3) Selezione dei pazienti in relazione a fattori logistici e familiari

Relativamente alla situazione logistica, è preferibile che il luogo diresidenza del paziente non sia lontano dalla struttura dove è statopraticato l'intervento chirurgico per consentire un tempestivo interventoin caso di necessità, e comunque il tempo di percorrenza dovrebbeessere, preferibilmente, compreso entro 1 ora di viaggio.Ulteriore requisito è rappresentato dalla certezza di poter comunicaretelefonicamente con la struttura di riferimento.Tutti i pazienti debbono essere assistiti durante il ricovero da un familiareo persona di fiducia responsabile, opportunamente istruito, in grado diaccompagnare a casa il paziente e fornire tutta l'assistenza necessaria,soprattutto nelle prime 24 ore dall'intervento" .....

PERCORSO

L'assistenza in regime ambulatoriale si caratterizza per un insieme predefinitodi trattamenti che comprende gli esami clinico-strumentali, le visite pre-operatorie, l'intervento chirurgico e i controlli post-operatori. Tale pacchettoassistenziale, riferito all'intervento di liberazione del tunnel carpaleambulatoriale, prevede tutte le prestazioni di cui ai punti 3.A, 4, 4.C, 5, 6 e 7successivamente riportati.Per tale pacchetto assistenziale è previsto il pagamento di un unico ticket.Sono esclusi dal pagamento i pazienti soggetti ad esenzioni applica bili al casodi specie.Si riporta di seguito il percorso assistenziale relativo all'intervento diliberazione del tunnel carpale ambulatoriale.Tale percorso è stato articolato in modo da effettuare tutte le prestazioninecessarie riducendo al minimo il numero dei contatti:

1. Impegnativa per visita ortopedica da parte del medico di Medico diMedicina Generale o dello Specialista Ospedaliero o dello SpecialistaConvenzionato.

2. Prenotazione, a cura del paziente, della visita specialistica perintervento di liberazione del tunnel carpale presso il CUPo

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3. Visita dello specialista dell' Unità Operativa finalizzata alla valutazionepre-operatoria in accordo a quanto richiamato specificamente dalle"Linee gUida nazionali di riferimento - Valutazione preoperatoria delpaziente da sottoporre a chirurgia elettiva (Agenzia Nazionale per iServizi Sanitari Regionali; 2005)". Lo specialista accerta la realenecessità di sottoporre il paziente all'intervento di liberazione deltunnel carpale.Nel caso sia verificata l'indicazione per l'intervento lo specialista puòdecidere se l'intervento sia da effettuare in:

3.A procedura chirurgica ambulatoriale3.6 ricovero ordinario o di day surgery

In caso di ricorso alla procedura di chirurgia ambulatoriale (caso3.A) lo specialista:

• consegna al paziente l'impegnativa per il pagamento delticket riferito al pacchetto assistenziale per il trattamentochirurgico ambulatoriale di liberazione del tunnel carpale

• consegna al paziente un foglio illustrativo che riporta tutte leinformazioni necessarie in ordine alle fasi pre, durante e postintervento

• provvede all'acquisizione del consenso informato altrattamento chirurgico ambulatoriale dell' intervento diliberazione del tunnel carpale, predisposto in accordo allanormativa vigente, debita mente sottoscritto dal paziente;

• programma gli esami clinico-strumentali pre-operatori e laeventuale visita anestesiologica secondo le indicazione delleLinee guida sopra citate;

• apre la Cartella;• fissa la data per la valutazione degli esami effettuati e dell'

eventuale referto anestesiologico.

In caso di ricovero ordinario o di day surgery (caso 3.8) lospecialista avvia tutte le procedure previste dalla normativavigente per attivare il ricovero.

4. Nella visita per la valutazione degli esami clinico-strumentali e dell'eventuale referto della visita anestesiologica, lo specialista puòdecidere:

4.A la non eleggibilità ali' intervento del paziente4.6 il trasferimento dalla procedura chirurgica ambulatoriale al

ricovero ordinario o di day surgery4.C la prosecuzione della procedura chirurgica ambulatoriale

In caso di non eleggibilità all'intervento (caso 4.A) lo specialista• provvede alla chiusura della Cartella

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• attiva tutte le procedure per il rimborso del ticket riferito alpacchetto assistenziale

In caso di trasferimento dalla procedura chirurgica ambulatoriale alricovero ordinario o di day surgery{ caso 4.8) lo specialista:

• allega alla cartella clinica la documentazione diagnosticaclinico-strumentale come accertamenti eseguiti in pre-ospedalizzazione

• avvia tutte le procedure previste dalla normativa vigente perattivare il ricovero ordinario o di day surgery

• attiva tutte le procedure per il rimborso del ticket riferito alpacchetto assistenziale

In caso di prosecuzione della procedura chirurgica ambulatoriale(caso 4.C) lo specialista:

• provvede ad accludere alla cartella la documentazionediagnostica clinico-strumentale e il consenso informatodebitamente sottoscritto dal paziente

• fissa la data in cui verrà effettuato l'intervento.

5. Intervento di liberazione del tunnel carpale ambulatoriale. Leprocedure devono rispettare quanto previsto dal "Manuale per laSicurezza in sala operatoria: raccomandazioni e Checklist (Ministerodel Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali; 2009)".

6. Il paziente deve essere sottoposto a fOllow-up di controllo fino ad unmassimo di due visite strettamente correlate all'intervento di cui alpunto 5.

7. Chiusura Cartella.

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1.

2.

IMPEGNATIVA VISITASPECIALISTA

PRENOTAZIONE CUP VISITASPECIALISTICA

IOVISITA3. SPECIALISTICA

Ticket visita specialistica

INTERVENTOCHIRURGICO

SIRICOVERO

ORDINARIO/DUIRNO

CHIRURGIAAMBULATORIALE

3.A

INIZIO PERCORSO ASSISTENZIALE

Ticket percorsoassistenziale

- esami clinico-strumentali pre-operatori- visita anestesiologica

4.

~

4.A NON ELEGGIBILEALL'INTERVENT

l 4.C

n° VISITASPECIALISTICA

lCHIRURGIA

AMBULATORIALE

4.B RICOVEROORDINARIO/DIURN

__ RI_~_T~_;:_!_.~_O__ I5. INTERVENTO

CHIRURGICO

RIMBORSO

6. VISITE FOLLOW-UP

7. CHIUSURACARTELLA

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ALLEGATO 2alla Deliberazione "Disciplina delle prestazioni di cataratta e liberazione del

tunnel carpale in regime ambulatoriale"

DISCIPLINARE TECNICO REGIONALE INTERVENTO DICATARATTA IN REGIME AMBULATORIALE

DEFINIZIONE

Intervento di chirurgia oculare maggiore che prevede l'apertura del bulbooculare per estrarre il cristallino opaco e impiantare un cristallino artificiale,svolto in anestesia locale (infiltrazione loco-regionale o topica).

CAMPO DI APPLICAZIONE

I pazienti idonei al trattamento ambulatoriale della cataratta vannoidentificati in base alle condizioni generali del paziente e ai fattori logistici efamiliari in accordo a quanto riportato nella "Proposta di regolamentazionedegli interventi chirurgici e delle procedure interventistiche diagnostiche e/terapeutiche da effettuare in regime di assistenza chirurgica a ciclo diurno(Agenas nel 1996)" nel paragrafo "chirurgia ambulatoriale e day surgery:definizione, modelli organizzativi e sede di attuazione" e successivi.In particolare:

.... "1) Selezione dei pazienti in relazione alle condizioni

Tutti in pazienti che afferiscono ai programmi di chirurgia ambulatorialedebbono essere in buone condizioni generali.Per la loro selezione è possibile fare riferimento alla classificazioneproposta dall' American Society of Anesthesiology (ClassificazioneA.S.A.), che individua cinque classi: i pazienti appartenenti alle primedue sono considerati candidati ideali a tali regimi assistenziali (A.S.A. 1 eA.S.A. 2).L'estensione del trattamento ai pazienti appartenenti alla classe 3 di taleclassificazione prevede un attento esame clinico del paziente, che, solodopo accurate indagini e controlli, potrà essere sottoposto ad interventochirurgico, preferibilmente in anestesia locale o loco regionale.Le urgenze chirurgiche sono escluse di trattamento secondo tali regimiassistenziali.

2) Selezione dei pazienti in relazione all'età ed al peso

Per quanto riguarda l'età vale il principio che il limite posto non è daconsiderarsi assoluto ma da relazionare sia allo stato generale sia ai

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progressi conseguiti all'introduzione di nuovi farmaci anestesiologici eall'utilizzo di nuove tecniche di chirurgia e anestesia.Con le possibili eccezioni, quindi, l'età minima indicativa potrebbe esseredi 6 mesi, la massima di 75 anni.Per quanto riguarda il peso, è noto che l'obesità è un fattore di rischio diconsiderevole importanza e, pertanto, tale condizione deve essereattentamente valutata.

3) Selezione dei pazienti in relazione a fattori logistici e familiari

Relativamente alla situazione logistica, è preferibile che il luogo diresidenza del paziente non sia lontano dalla struttura dove è statopraticato l'intervento chirurgico per consentire un tempestivo interventoin caso di necessità, e comunque il tempo di percorrenza dovrebbeessere, preferibilmente, compreso entro 1 ora di viaggio.Ulteriore requisito è rappresentato dalla certezza di poter comunicaretelefonicamente con la struttura di riferimento.Tutti i pazienti debbono essere assistiti durante il ricovero da un familiareo persona di fiducia responsabile, opportunamente istruito, in grado diaccompagnare a casa il paziente e fornire tutta l'assistenza necessaria,soprattutto nelle prime 24 ore dall'intervento" .....

PERCORSO

L'assistenza in regime ambulatoriale si caratterizza per un insieme predefinitodi trattamenti che comprende gli esami clinico-strumentali, le visite pre-operatorie, l'intervento chirurgico e i controlli post-operatori. Tale pacchettoassistenziale, riferito all'intervento di cataratta ambulatoriale, prevede tutte leprestazioni di cui ai punti 3.A, 4, 4.C, 5, 6 e 7 successivamente riportati.Per tale pacchetto assistenziale è previsto il pagamento di un unico ticket.Sono esclusi dal pagamento i pazienti soggetti ad esenzioni applicabili al casodi specie.Si riporta di seguito il percorso assistenziale relativo all'intervento di catarattaambulatoriale.Tale percorso è stato articolato in modo da effettuare tutte le prestazioninecessarie riducendo al minimo il numero dei contatti:

1. Impegnativa per visita oculistica da parte del medico di Medico diMedicina Generale o dello Specialista Ospedaliero o dello SpecialistaConvenzionato.

2. Prenotazione, a cura del paziente, della visita specialistica perintervento di cataratta presso il CUPo

3. Visita dello specialista dell' Unità Operativa finalizzata alla valutazionepre-operatoria in accordo a quanto richiamato specificamente dalle"Linee guida nazionali di riferimento - Valutazione preoperatoria del

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paziente da sottoporre a chirurgia elettiva (Agenzia Nazionale per iServizi Sanitari Regionali; 2005)". Lo specialista accerta la realenecessità di sottoporre il paziente all'intervento di cataratta.Nel caso sia verificata l'indicazione per l'intervento lo specialista puòdecidere se l'intervento sia da effettuare in:

3.A procedura chirurgica ambulatoriale3.6 ricovero ordinario o di day surgery

In caso di ricorso alla procedura di chirurgia ambulatoriale (caso3.A) lo specialista:

• consegna al paziente l'impegnativa per il pagamento delticket riferito al pacchetto assistenziale per il trattamentochirurgico ambulatoriale della cataratta

• consegna al paziente un foglio illustrativo che riporta tutte leinformazioni necessarie in ordine alle fasi pre, durante e postintervento

• provvede all'acquisizione del consenso informato altrattamento chirurgico ambulatoriale della cataratta,predisposto in accordo alla normativa vigente, debitamentesottoscritto dal paziente;

• programma gli esami clinico-strumentali pre-operatori e laeventuale visita anestesiologica secondo le indicazione delleLinee guida sopra citate;

• apre la Cartella;• fissa la data per la valutazione degli esami effettuati e dell'

eventuale referto anestesiologico.

In caso di ricovero ordinario o di day surgery (caso 3.8) lospecialista avvia tutte le procedure previste dalla normativavigente per attivare il ricovero.

4. Nella visita per la valutazione degli esami clinico-strumentali e dell'eventuale referto della visita anestesiologica, lo specialista puòdecidere:

4.A la non eleggibilità ali' intervento del paziente4.6 il trasferimento dalla procedura chirurgica ambulatoriale al

ricovero ordinario o di day surgery4.C la prosecuzione della procedura chirurgica ambulatoriale

In caso di non eleggibilità all'intervento (caso 4.A) lo specialista• provvede alla chiusura della Cartella• attiva tutte le procedure per il rimborso del ticket riferito al

pacchetto assistenziale

In caso di trasferimento dalla procedura chirurgica ambulatoriale alricovero ordinario o di day surgery( caso 4.8) lo specialista:

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• allega alla cartella clinica la documentazione diagnosticaclinico-strumentale come accertamenti eseguiti in pre-ospedalizzazione

• avvia tutte le procedure previste dalla normativa vigente perattivare il ricovero ordinario o di day surgery

• attiva tutte le procedure per il rimborso del ticket riferito alpacchetto assistenziale

In caso di prosecuzione della procedura chirurgica ambulatoriale(caso 4.C) lo specialista:

• provvede ad accludere alla cartella la documentazionediagnostica clinico-strumentale e il consenso informatodebita mente sottoscritto dal paziente

• fissa la data in cui verrà effettuato l'intervento.

5. Intervento di cataratta ambulatoriale. Le procedure devono rispettarequanto previsto dal "Manuale per la Sicurezza in sala operatoria:raccomandazioni e Checklist (Ministero del Lavoro, della Salute e dellePolitiche Sociali; 2009)".

6. Il paziente deve essere sottoposto a fOllow-up di controllo fino ad unmassimo di due visite strettamente correlate all'intervento di cui alpunto 5.

7. Chiusura Cartella.

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1.

2.

IMPEGNATIVA VISITASPECIALISTA

PRENOTAZIONE CUP VISITASPECIALISTICA

l° VISITA3. SPECIALISTICA

Ticket visita specialistica

INTERVENTOCHIRURGICO

SIRICOVERO

ORDINARIO/DUIRNO

CHIRURGIAAMBULATORIALE

3.A

INIZIO PERCORSO ASSISTENZIALE

Ticket percorsoassistenziale

- esami clinico-strumentali pre-operatori- visita anestesiologica

4.A NON ELEGGIBILEALL 'INTERVENT

4.

~

1 4.C

Ire VISITASPECIALISTICA

lCHIRURGIA

AMBULATORIALE

4.B RICOVEROORDINARIO/DIURN

RIMBORSOTICKET

L-----------'s.INTERVENTOCHIRURGICO

RIMBORSOTICKET

6. VISITE FOLLOW -UP

~7. CHIUSURA

CARTELLA

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