Extreme:untracciatodaduri C - hatseries.com · Diario di bordo di Daniele Santini, uno che l'ha...

4
In Moto (ITA) - it Print Tipo media: Periodici Tiratura: 70.130 Publication date: 01.11.2017 Diffusione: Pagina: 152-155 Spread: 21.801 Readership: 585.019 In Moto (ITA) - it Tipo media: Publication date: Pagina: Periodici Tiratura: 01.11.2017 Diffusione: 152-155 Spread: Readership: Print C sempre qualcuno più duro dei duri, e sono quel saltati fuori all'ultimo minuto alla mia moto,e solo giovedì li che della HAI' scelgono la Extreme, Quest'anno sera ho rimontato il bisonte, grazie anche all'amico Gabry consistevain quasi900 km realizzaticon duegros- che mi ha procurato un pezzo del leveraggiodai suoi ri si anelli che si ricongiungevano al percorso Classic dopo cambi. la prima metà. Ma i partecipanti della Extreme partivano Partiamo dal palco del paddock sul mare di Sanremo, alle 23 de venerdì, arrivando poi comunque alla mattina per arrivare al Casinò da dove alle 23:01 partiamo defi della domenicasalvo imprevisti.., e non è poco Jasciamo nitivamente per la Extreme 2017. Dopo un p0' di asfalto il racconto dell'esperienzaa Daniele Santini,sessantenne finalmente si entra nella pistae si iiia a danzarenel buio, bergamascoin forma smagliante esocio di spicco del Club pista dura sassosa,prima lunga discesa dove si vola sui Ténéré Italia, che ha partecipato con la sua ben preparata sassi Il mio socio Stivano perde un fanale suppIement- Superténéré750. re e rompe l'altro urtando la roccia, anche col ginocchio, Eccoci alla partenza della ennesima 1-IAT.Alla fine di ma soffrirà in silenzio lino all'arrivo al Sestriere.Alle 2:06 tutte le edl2ioni mi dico questaè l'ultima', ormai ho una dopo 125 km, arriviamo al check pomt e al ristoro di Me certa età, non mi entusiasma guidare di notte, ma alla fme loso, la media mi indica 39 km/h. Due fette di pane,burro le circostanz& mi portano a presentarmi alla partenza con e marmellata, un catTeevia.Alle 4:02 dopo 180 krn siamo gli amici collaudati. Ti metti alla prova,forse ti vuoi senti- al secondo ristoro a Rezzo.Non vorrei fermarmi, adesso re ancora giovane, poi guidare per tutta la notte in fuori- siamo sulla media dei 35 km/h, ma Corrado Capra mi ha strada ha un suo perché. Quandofinito finalmente l'asfalto chiesto di dare soddisfazioneal lavoro dei volontari che al- entri in fuoristrada, inizi a scaldarti, prendi il ritmo, i fanali le 4 deI mattino sono lì a ristorarci. Brioche,caffe, acqua e ti aprono la pista e intzi a danzaretra via per Garessio. sassi,curve, piante. DanieleSantini e un veterano, Alle 5:22 arrivo al check point di Per questa HAT ho suddiviso il per Eogni volta si die che e I ultimd... Garessioe fine della prima tappa. Ma corso in sette tappe di varia lunghezza. ' , non c'è nessunoe, cosa peggiore,non fissando il riposo a Limone Piemonte, I c'èil furgone dell'assistenzaccii la mia dopo 517 km. Da lì avrei cenato e sa- 4 . . '1 latta di benzina E sonoin riserva dopo rei ripartito per la secondanotturna In 222 kin da Sanremo. Chiamo subito tutto mi aspettavano850 km... al cellulare lo ha lasciato Sono arrivato alla partenza per San- ' da poco il piazzaleper recuperare remo stressato e stanco per i problemi ' Walia (Stefano Vallal. che ha mt 70.130 21.801 585.019 Extreme: untracciato da duri Quasi 900 km, due notti e un giorno di guida. Diario di bordo dì Daniele Santini, uno che l'ha fdtta e finita, a sessant'anni, in sefla ad una \muccona\ Tutti i diritti riservati PAESE : Italia PAGINE : 152-155 SUPERFICIE : 162 % DIFFUSIONE : (115000) AUTORE : N.D. 1 novembre 2017

Transcript of Extreme:untracciatodaduri C - hatseries.com · Diario di bordo di Daniele Santini, uno che l'ha...

Quasi 900 km, due notti e un giorno di guida. Diario di bordo di Daniele Santini, uno che l'ha fatta e finita, a sessantanni, in sella ad una "muccona" Cfe sempre qualcuno più duro dei duri, e sono quel li che della HAT scelgono la Extreme. Quest'anno consisteva in quasi 900 km realizzati con due grossi anelli che si ricongiungevano al percorso Classic dopo la prima metà. Ma 1 partecipanti della Extreme partivano alle 23 del venerdì, arrivando poi comunque alla mattina della domenica salvo imprevisti... e non è poco. Lasciamo il racconto dell'esperienza a Daniele Santini, sessantenne bergamasco in forma smagliante e socio di spicco del Club Tènere Italia, che ha partecipato con la sua ben preparata Superténéré 750. "Eccoci alla partenza della ennesima HAT. Alla fine di tutte le edizioni mi dico "questa è rultima", ormai ho una certa età, non mi entusiasma guidare di notte, ma alla fine le "circostanze" mi portano a presentarmi alla partenza con gli amici collaudati. Ti metti alla prova, forse ti vuoi sentire ancora giovane, poi guidare per tutta la notte in fuoristrada ha un suo perché. Quando finito finalmente l'asfalto entri in fuoristrada, inizi a scaldarti, prendi il ritmo, i fanali ti aprono la pista e inizi a danzare tra sassi, curve, piante. Daniele Santir Per questa HAT ho suddiviso il per- ^ °^n' vo'ta s'^ corso in sette tappe di varia lunghezza, '?»£>,', fissando il riposo a Limone Piemonte, dopo 517 km. Da lì avrei cenato e sa- \& * ^E|j||| rei ripartito per la seconda notturna. In A. . tutto mi aspettavano 850 km... Sono arrivato alla partenza per San- remo stressato e stanco per i problemi I1 Daniele Santini è un veterano. E ogni volta si dice che è l'ultima... saltati fuori all'ultimo minuto alla mia moto, e solo giovedì sera ho rimontato il bisonte, grazie anche all'amico Gabry che mi ha procurato un pezzo del leveraggio dai suoi ricambi. Partiamo dal palco del paddock sul mare di Sanremo, per arrivare al Casinò da dove alle 23:01 partiamo definitivamente per la Extreme 2017. Dopo un po' di asfalto finalmente si entra nella pista e si inizia a danzare nel buio, pista dura sassosa, prima lunga discesa dove si vola sui sassi. Il mio socio Silvano perde un fanale supplementare e rompe faltro urtando la roccia, anche col ginocchio, ma soffrirà in silenzio fino alfarrivo al Sestriere. Alle 2:06 dopo 125 km, arriviamo al check point e al ristoro di Me- loso, la media mi indica 39 km/h. Due fette di pane, burro e marmellata, un caffè e via. Alle 4:02 dopo 180 km siamo al secondo ristoro a Rezzo. Non vorrei fermarmi, adesso siamo sulla media dei 35 km/h, ma Corrado Capra mi ha chiesto di dare soddisfazione al lavoro dei volontari che alle 4 del mattino sono E a ristorarci. Brioche, caffè, acqua e via per Garessio. Alle 5:22 arrivo al check point di Garessio e fine della prima tappa. Ma non c'è nessuno e, cosa peggiore, non c'è il furgone dell'assistenza con la mia latta di benzina. E sono in riserva dopo 222 km da Sanremo. Chiamo subito al cellulare lo "Zioliquido": ha lasciato da poco il piazzale per recuperare Waila (Stefano Vallai, che ha rat- r A sinistra, Sanna a Dolceacqua con la Yamaha SuperTénéré 750. Sopra, i ristori sono talvolta ben forniti, come questo a Pigna. In basso. Capra alla partenza fa anche da speaker. to il telaio della sua Superténéré. Finalmente "Zioliquido" arriva e alle 6:04 partiamo per la seconda tappa e il primo anello di Garessio. Alle 6:33 dopo 21 km arriviamo al ristoro di Bardinetto, colazione a buffet con focaccia. Uno dei gestori prende una chitarra elettrica, accende le luci di scena e inizia con gli assoli di rock, commovente. Alle 6:54 riprendiamo il percorso, è un bell'anello fatto al contrario rispetto all'anno scorso. Passiamo l'ambulanza di Melogno, poco prima del ristoro di Bormida, Eros deve fermare il paramano al manubrio con le classiche fascette. Nel frattempo arriva in moto un collaboratore dell'associazione di Bormida che cura il ristoro e ci accompagna. Sono le 8:26. Qui non volevo fermarmi, già in overdose di caffè, ma è schierato mezzo paese e non si può essere così scortesi. Un ristoro di qualità, con un piccolo sfìlatino caldo alla salsiccia di Bormida. Ci accompagnano a vedere su un muro della chiesina il restauro di un affresco con la Madonna che benedice i centauri. Alle 9:30 finiamo la seconda tappa di 114 km, 336 km da Sanremo. I tempi che avevo previsto si sono un po' allungati a causa dei ristori. È prevista pioggia nel primo pomeriggio per Limone. Avevo programmato che non ci saremmo fermati a riposarci a Garessio e di saltare il pranzo dell'organizzazione, per cui decidiamo di goderci la Via del Sale, nella speranza di non beccare pioggia e riposarci poi a Limone Piemonte. Diamo appuntamento al furgone assistenza e ai due compagni costretti al ritiro a Limone, e dopo aver fatto benzina entriamo nella quarta tappa alle 10:02. Alle 10:49 dopo 44 km da Garessio, arriviamo al check della Via del Sale, dove ci prendono il numero di targa visto che ora è a numero chiuso di passaggi. Come sempre la Via del Sale è spettacolare. Arriviamo al ristoro del rifugio Barbera alle 11:25. Un delizioso profumo di cibo caldo viene dalle cucine in piena attività per il pranzo (non compreso nel ristoro), ma veniva pronto alle 12:30, avremmo perso troppo tempo, per cui a malincuore mangiamo una fredda barretta energetica con un sorso d'acqua. La ciliegina sulla torta di questa tappa è quasi alla fine, prima del valico di Tenda: c'è una deviazione, con cartelli, per Limone. Quasi un single (rack in salita sul versante della montagna. Se si sale si scenderà pure... Fantastico questo fuori programma e fuori traccia obbligatorio che entra in territorio francese. Quando capiterà di nuovo un fuori traccia sulla Via del Sale? Alle 12:30 finiamo gli 87 km da Garessio a Limone Piemonte sotto un sole caldo. Da Sanremo il GPS mi dice che abbiamo fatto 423 km in 13 ore alla media di 33 km/h, soste comprese. Adesso bisogna riposare, dopo un po' di manutenzione alla moto, e aspettare la cena Over 2000 Ridere prima di partire per la seconda notturna. Mi preparo a pioggia e freddo Puntualmente nel pomeriggio inizia a piovere, e forse per i troppi caffè non riesco a dormire. Alle 18 decido di prepararmi per la notturna in parte sotto la pioggia. I miei compagni dormono come ghiri, piove a dirotto, avevamo deciso di ripartire con calma da Limone perché più tardi si parte meno acqua si prende. Di solito sono sempre io l'ultimo ad essere pronto, ma stavolta i miei compagni mi fanno aspettare un'ora. Nel frattempo con la nostra assistenza del furgone ci si accorda che si fermino a dormire a Limone, per far loro risparmiare le tappe a Becetto e a Pomaretto, ma commetto l'errore di sottovalutare il freddo anomalo che incontreremo in quota e non mi prendo dei ricambi per il freddo. Passiamo il controllo di Garessio, cena veloce sotto il tendone al riparo dalla pioggia, benzina e finalmente, sempre sotto la pioggia, iniziamo la quinta tappa Limone-Becetto alle 21:40. Ce un lungo trasferimento su asfalto, per fortuna smette di piovere prima della previsioni, sulla strada nella valle prima di salire in quota, in una curva scivola proprio davanti a me uno dei partecipanti finendo sulla corsia opposta, ma senza conseguenze. Finalmente arriviamo alla pista sassosa dei Cannoni, ci sono solo 2-4 gradi; appena tocco con i tasselli la pista, per scaldarmi vado deciso, non mi fermo più fino in fondo alla discesa al controllo Birrone. Lì mi accorgo di non avere dietro i miei compagni, Eros ha qualche problema con il raffreddamento del motore, la ventola continua a girare, ci deve essere una perdita dell radiatore. Ci fermiamo ogni tanto lungo il percorso per rabboccare con l'acqua. A Becetto, facciamo rifornimento ma non troviamo la perdita del radiatore. All'1:39 arriviamo al . ristoro del Becetto. È l'edizione piu fredda delle HAT. Poco ma- - ' ^ le, mi dico, la prossima tappa è V* quella più impegnativa, ci sarà *v" ~ da scaldarsi. Alle 2:25 dopo aver cercato di asciugarci un po'dentro il risto- i ^ ro, iniziamo la tosta sesta tap- pa, da Becetto a Pomaretto. Ha a smesso di piovere per cui si fa wg/JZmmgNKENÈ tutto il percorso integrale, se no cosa siamo venuti a fare? Fare llnfemotto è sempre bello, il buio accentua il fascino e sei concentrato solo a stare sul cordone ombelicale che traccia il tuo fascio di luce, non ce nient'altro intorno. Le pietre sono viscide per la pioggia, inizia la mulattiera in salita, qui non bisogna fermarsi, gas e via fino in cima a prendere la strada della cava. Ma ad un certo punto ci sono moto ferme, proprio nel tratto più tecnico. Sono le 3:50, al 42° km dal Becetto. Risalgo a piedi. Ce un tedesco con una gamba rotta, lo raggiungo, mi sembra in buono stato, è seduto sul bordo della mulattiera. Hanno già attivato i soccorsi, ma sarà un problema arrivare lì per caricarlo. Cerco di convincere i tedeschi che bisogna liberare la mulattiera, ci sono anche dei francesi e stanno arrivando altre moto che aumentano il tappo. Piano piano si libera un corridoio, salgo sul bisonte, per ripartire in salita sulle pietre viscide sono in punto troppo scivoloso e ho la pressione a 1,9 per non pizzicare la camera. Trovo un punto dove la gomma fa presa, subito i piedi sulle pedane e via, raggiungo la strada della cava, seguito dai miei compagni Incrociamo sulla strada l'am- bulanza, diamo indicazioni, chiamano un 4x4 fermo poco sopra Rucas. Sapremo dopo che il ferito verrà recuperato dal 4x4 di Corrado Capra. Alle 6:15 finiamo la sesta tappa, a Pomaretto, dopo 125 km, circa 700 da Sanremo. Non ci accoglie lo squillo di tromba perché è ancora presto. Sono molto infreddolito e bagnato. Ci scaldiamo nel ristoro, con l'abbondante e varia colazione, con calma. Asciugato, rifocillato, commetto un altro errore, sottovalutare il freddo. Il cielo è terso e freddo e alle 7:10 iniziamo l'ultima tappa per l'Assietta. Mancano solo 65 km, cosa vuoi che siano? Ma sul lungo asfalto all'ombra per raggiungerla sono costretto a scaldare le mani con i gas di scarico. Sullo sterrato dell'Assietta le pozze hanno un sottile strato di ghiaccio. L'Assietta è da fare con calma, assaporando i panorami che ti offre. Alle 9:25 la mia squadra finisce il nostro viaggio della HardAl- piTour Extreme. Sono arrivato più stanco della Extreme delfanno scorso, causa anche il freddo e la pioggia. Ci sarò nell'edizione dell'anno prossimo? Tutti gli anni alla fine della HAT, mi dico che questa è l'ultima... ?

In Moto (ITA) - it Print

Tipo media: Periodici Tiratura: 70.130

Publication date: 01.11.2017 Diffusione:

Pagina: 152-155 Spread: 21.801

Readership: 585.019

In Moto (ITA) - it

Tipo media:

Publication date:

Pagina:

Periodici Tiratura:

01.11.2017 Diffusione:

152-155 Spread:

Readership:

Print

Csempre qualcuno più duro dei duri, e sono quel saltati fuori all'ultimo minuto alla mia moto,e solo giovedì

li che della HAI' scelgono la Extreme, Quest'anno sera ho rimontato il bisonte, grazieanche all'amico Gabryconsistevain quasi900 km realizzaticon duegros- che mi ha procurato un pezzo del leveraggiodai suoi ri

si anelli che si ricongiungevano al percorso Classic dopo cambi.la prima metà. Ma i partecipanti della Extreme partivano Partiamo dal palco del paddock sul mare di Sanremo,alle 23 de venerdì,arrivando poi comunque alla mattina per arrivare al Casinò da dove alle 23:01 partiamo defidella domenicasalvo imprevisti.., e non è poco Jasciamo nitivamente per la Extreme 2017. Dopo un p0' di asfaltoil racconto dell'esperienzaa Daniele Santini,sessantenne finalmente sientra nella pistae si iiia a danzarenel buio,bergamascoin forma smagliante esocio di spicco del Club pista dura sassosa,prima lunga discesa dove si vola suiTénéré Italia, che ha partecipato con la sua ben preparata sassi Il mio socio Stivano perde un fanale suppIement-Superténéré750. re e rompe l'altro urtando la roccia, anche col ginocchio,

Eccoci alla partenza della ennesima 1-IAT.Alla fine di ma soffrirà in silenzio lino all'arrivo al Sestriere.Alle 2:06tutte le edl2ioni mi dico questaè l'ultima', ormai ho una dopo 125 km, arriviamo al check pomt e al ristoro di Mecerta età,non mi entusiasmaguidare di notte, ma alla fme loso, la media mi indica 39 km/h. Due fette di pane,burrole circostanz& mi portano a presentarmi alla partenzacon e marmellata, un catTee via. Alle 4:02 dopo 180 krn siamogli amici collaudati. Ti metti alla prova,forse ti vuoi senti- al secondo ristoro a Rezzo.Non vorrei fermarmi, adessore ancora giovane, poi guidare per tutta la notte in fuori- siamo sulla mediadei 35 km/h, ma Corrado Caprami hastrada ha un suoperché.Quandofinito finalmente l'asfalto chiestodi dare soddisfazioneallavoro dei volontari che al-entri in fuoristrada, inizi a scaldarti, prendi il ritmo, i fanali le 4 deI mattino sono lì a ristorarci. Brioche,caffe,acquaeti aprono la pista e intzi a danzaretra via per Garessio.sassi,curve,piante. DanieleSantini e un veterano, Alle 5:22 arrivo al check point di

Per questa HAT ho suddiviso il per Eogni volta si die chee I ultimd... Garessioe fine della prima tappa. Macorso in sette tappe di varia lunghezza. ' , non c'è nessunoe, cosa peggiore,nonfissando il riposo a Limone Piemonte, I c'èil furgone dell'assistenzaccii la miadopo 517 km. Da lì avrei cenato e sa- 4 . . '1 latta di benzina E sonoin riserva doporei ripartito per la secondanotturna In 222 kin da Sanremo. Chiamosubitotutto mi aspettavano850 km... al cellulare lo ha lasciato

Sono arrivato alla partenza per San- ' da poco il piazzaleper recuperareremo stressatoe stanco per i problemi ' Walia (Stefano Vallal. che ha mt

70.130

21.801

585.019

Extreme:untracciatodaduriQuasi 900 km, due notti e un giorno di guida. Diario di bordo dì Daniele Santini,uno che l'ha fdtta e finita, a sessant'anni, in sefla ad una \muccona\

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 152-155SUPERFICIE : 162 %

DIFFUSIONE : (115000)AUTORE : N.D.

1 novembre 2017

r I-

! '1'-

A sinistra, Sanna a Dolceacqua con la Yamaha

f SuperTénéré 750. Sopra, i ristori sono talvoltaben forniti, come questo a Pigna. In basso,Capra alla partenza fa anche da speaker.

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 152-155SUPERFICIE : 162 %

DIFFUSIONE : (115000)AUTORE : N.D.

1 novembre 2017

to il telaio della sua Superlériiré. Firisirrieritearriva e alle 6:04 partiamo per la secondatappa e il pri-mo anello di Caressio.Alle 6:33 dopo 21 km arriviamo alristoro di Bardinetto, colazionea buffet con focaccia. Unodei gestori prende una chitarra elettrica, accendele luci discenae inizia con gli assolidi rock,commovente. Alle 6:54riprendiamo il percorso,è un bell'anello fatto al contrariorispetto all'anno scorso.

Passiamol'ambulanza di Melogno, poco prima del risto-ro di Bormida. Erosdevefermare il paramanoal manubriocon le classichefascette. Nel fratteiripu arriva in moto uncollaboratore dell'associazionedi Bonnida checura il risto-ro e ci accompagna.Sonole 8:26. Qui non volevofermar-mi. già in overdosedi catTe,ma è schierato mezzopaeseenon si può esserecosìscortesi.Un ristoro di qualità. con unpiccolo sfilatino caldo alla salsicciadi Bormida. Ci accom-pagnano a vederesu un muro della chiesina il restauro diun affresco con la Madonnache benedicei centauri.

Alle 9:30 fìniamo la secondatappa dii 14 km, 336 kmda Sanremo.I tempi cheavevo previsto si sono un pn al-lungati a causa dei ristori. E prevista pioggia nel primopomeriggio per Limone. Avevo programmato che non cisaremmofermati a riposarci a Garessioe di saltare il pran-zo dell'organizzazione,per cui decidiamo di goderci la Viadel Sale,nella speranza di non beccarepioggia e riposarcipoi a Limone Piemonte. Diamo appuntamento al furgoneassistenzae ai due compagni costretti al ritiro a Limone,e dopo aver fatto benzinaentriamo nella quarta tappa alle10:02.

Alle 10:49 dopo 44 km da Garessio,arriviamo al checkdella Viadel Sale,dove ci pren-dono il numero di targa vistoche ora è a numero chiuso dipassaggi.Comesempre la Viadel Saleè spettacolare.Arrivia-mo al ristoro del rifugio Barbe-ra alle 11:25.Un delizioso pro-fumo di cibo caldo viene dallecucine in piena attività per ilpranzo(non compreso nel ri-storo), ma veniva pronto alle12:30, avremmo perso troppotempo, per cui a malincuoremangiamouna fredda barrettaenergetica con un sorso d'ac-qua. La ciliegina sulla torta diquesta tappa è quasi alla fine,prima del valico di Tenda: c'èuna deviazione, con cartelli.per Limone. Quasi un singletrack in salita sul versantedella montagna. Se si sale si

scenderàpure...Fantasticoquestofuori programmae fuoritraccia obbligatorio che entra in territorio francese.Quan-do capiterà di nuovoun fuori traccia sulla Via del Sale?

Alle 12:30 finiamo gli 87 km da Caressioa Limone Pie-montesotto un sole caldo.Da Sanremoil GPSmi dice cheabbiamo fatto 423 km in 13 ore alla mediadi 33 kua'h,soste comprese, Adessobisogna riposare, dopo un po' dimanutenzionealta moto,e aspettare la cenaOver2000 Ri-ders prima di partire perla secondanotturna.

Mi preparo a pioggia e freddoPuntualmente nel pomeriggio inizia a piovere, e forse

per i troppi caf1 non riesco a donnire. Alle 18 decido dipreparanni per la notturna in parte sotto la pioggia I mieicompagni dormono come ghiri, piove a dirotto, avevamodeciso di ripartire con calma da Limone perché più tardisi parte meno acqua si prende. Di solito sono sempre iol'ultimo ad esserepronto, ma stavolta i miei compagni mlfanno aspettare un'ora. Nel frattempo con la nostra assi-stenzadel fui-guneci si accurda che si fermino a dormirea Limone, per far loro risparmiare le tappe a Becettoe aPomaretto,ma comnìetto l'errore di sottovalutare il freddoanomalo che incontreremo in quota e non ori prendo deiricambi per il freddo.

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 152-155SUPERFICIE : 162 %

DIFFUSIONE : (115000)AUTORE : N.D.

1 novembre 2017

Passiamo il cnntrollo di Garessio, cenaveloce sotto il ten-done al riparo dalla pioggia, benzina e finalmente, sempresotto la pioggia, inIziamo la quinta tappa Limone-Becettoalle 21:40. C'è un lungo trasferimento su asfalto, per for-tuna smette di piovere prima della previsioni, sulla stradanella valle prima di salire in quota, in una curva scivola pro-prio davanti a me uno dci partecipanti finendo sulla corsiaopposta, ma senza conseguenze. Finalmente arriviamo allapista sassosadei Cannoni, ci sono solo 2-4 gradi; appenatocco con i tasseffi la pista, per sca]darmi vado deciso,nonmi fermo più fino in fondo alla discesa al controllo Birrone.Lì mi accorga di non avere dietro I miei compagni, Erosha qualche problema con il raffreddamento del motore, laventola wriihiva a gira e, ci deve essere una perdita dalradiatore. Ci fermiamo ogni tanto lungo il percorso perrabboccare con l'acqua A Becetto, facciamo rifornimentoma non troviamo la perdita delradiatore, AIl'1:39 arriviamo alristoro del Becetto. È l'edizionepiu fredda delle HAT, Poco ma-le, mi dico, la prossima tappa èquella più impegnativa, ci saràda scaldarsi

Alle 2:25 dopo aver cercato diasciugarci un p0' dentro il risto-ro, iniziamo la tosta sesta tap-pa, da Becetto a Pomaretto. Hasmesso di piovere per cui si fatutto il percorso integrale, se nocosa siamo venuti a fare? Farel'Infernotto è sempre bello, il buio accentua li fascino e seiconcentrato solo a stare sul cordone ombelicale chetracciail tuo fascio di luce, non c'è nient'altro intorno. Le pietresono viscide per la pioggia, Inizia la mulattiera In salita, quinon bisogna fei-mai-aL gas e via lino in cima a prendere lastrada della cava,

Ma ad un certo punto ci sono moto ferme, proprio neltratto più tecnico, Sono le 3:50, al 42' km dal Becetto. Ri-

salgo a piedi. C'èun tedesco con una gamba rotta, lo rag-giungo, mi sembra in buono stato, è seduto sul bordo dellamulatilera, Hanno già attivato i soccorsi, ma sarà un pro-blema arrivare lì per caricano. Cerco di convincere i tede-schi che bisogna liberare la nailattiera, ci sono anche deifrancesi e stanno arrivando altre moto che aumentano iltappo. Piano piano si libera un corridoio, salgo sul bison-te, per ripartire in salita sulle pietre viscide sono in puntotroppo scivoloso e ho la pressione a 1,9 per non pizzicarela camera. Trovo un punto dove la gomma fa presa, subitoi piedi sulle pedane e via, raggiungo la strada della cava,seguito dai miei compagni. Incrociamo sulla strada l'am-bulanza, diamo Indicazioni, chiamano un 4x4 fermo pocosopra Rucas, Sapremo dopo che il ferito verrà recuperatodal 4x4 di Corrado Capra.

Alle 6:15 finiamo la sesta tappa, a Pomaretto, dopo 125km, circa 700 da Sanremo. Non ciaccoglie lo squillo di tromba per-ché è ancora presto. Sono moltoinfreddolito e bagnato. Ci scaldia-mo nel ristoro, con l'abbondan-te e varia colazione, con calma.Asciugato. rifodillato, commettoun altro errore, sottovalutare ilfi-eddo. Il cielo è terso e freddo ealle 7:10 iniziamo l'ultima tappaper l'Assietta, Mancano solo (35km, cosa vuoi che siano? Ma sullungo asfalto all'ombra per rag-giungerla sono costretto a scalda-

re le mani con i gas di scarico. Sullo sterrato dell'Assiettale pozze hanno un sotifie strato di ghiaccio. L'Assietta è dafare con calma, assaporando i panorami che ti offre. Alle9:25 la mia squadra finisce il nostro viaggio della HardAl-piTour Extreme. Sono arrivato più stanco della Extremedell'anno scorso, causa anche il freddo e la pioggia,

Ci sarò nell'edizione dell'anno prossimo? Tutti gli annialla fine della HAI. mi dico che questa è l'ultima., •

Tutti i diritti riservati

PAESE : Italia PAGINE : 152-155SUPERFICIE : 162 %

DIFFUSIONE : (115000)AUTORE : N.D.

1 novembre 2017