Expo 2015: L’Emmanuele - Fanno parte di FOCSIV 71 ... Volint/LEmmanuele.pdf · i salotti, tra...

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FIDES Onlus - BANCA PROSSIMA Milano IBAN: IT29 P033 5901 6001 0000 0008 872 c/c postale n° 27922202 - Fides Onlus - Via Timavo, 68 - Milano Autorizzazione Tribunale di Milano n. 258 del 14/05/94 - Direttore Resp.: Marialuisa Ghielmetti - Coordinatore: Claudio Pasi - Redazione: Milano, via Timavo, 68 Realizzazione a cura della Editrice VELAR - Gorle (BG) - Foto: Archivio Fides, Fotolia SEDI OPERATIVE: Accoglienza notturna anziani senza dimora «CASA DEGLI AMICI» Via Timavo, 68 - 20124 Milano Tel/fax 02 67070963 Comunità pedagogico-riabilitative alcol-tossicodipendenti «CA’ NOSTRA» Via Padre Mario Lupano, 2 20011 Corbetta (MI) Tel/fax 02 97272500 «CA’ NOSTRA » Via A. Grandi, 5 - 20010 Mesero (MI) Tel. 02 9787273 Case alloggio «CA’ NOSTRA» Via P. Micca, 14 20010 Cornaredo (MI) Tel/fax 02 91764072 «CASA DELL’EMMANUELE» Strada Zea, 5 - 10040 Leinì (TO) Tel/fax 011 9973883 «CASA CARLA MARIA» Via Casale, 6 15032 Borgo San Martino (AL) Tel/fax 0142 429155 Centro di ascolto Via Marsala, 27 26841 Casalpusterlengo (LO) Cell. 333 9735439 Cooperazione internazionale «MISSIONE SAKALALINA» E.K.A.R. B.P. 33 Ihosy - Madagascar E-mail: [email protected] Comunità familiare per minori gestita dalla Cooperativa “La Terra Promessa 2” «CA’ NOSTRA» Strada Zea, 1 - 10040 Leinì (TO) Tel/fax 011 9988284 Web: E-mail: L’Emmanuele O ggi ci interpelli e ci chiami... 5x 1000 Expo 2015: nutrire il pianeta. Emergenza Madagascar senza parlare della tuberco- losi che fa stragi di famiglie intere. Il Nord, il centro e le coste sono inondati; al Sud inve- ce siccità, la gente muore di fame perché da mesi e mesi non piove, neanche i fichi d’india riescono più a produrre frutti a causa della siccità. Dopo i sac- cheggiamenti e i morti da parte di banditi dello scorso anno, ora la gen- te muore per la fame. Intanto il governo gioca a nascondino tra i salotti, tra accordi di aiuti apparen- ti, discorsi di sviluppo duraturo ed equo, scuola e sanità per tutti, turismo, protezione della natura, ecc. Bellissimi discorsi... Come tutti sappiamo il tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta”. È vero, noi siamo piccoli e incapaci, ma possiamo stare così tranquilli davanti a queste realtà??? Ci accontentiamo delle belle statistiche? Intanto vi mando qualche foto di malati e bam- bini in ospedale che provengono anche da villaggi lontani del Centro-Sud Madagascar. Alcuni sono ricoverati da lungo tempo e si stanno riprendendo bene, ma dobbiamo continuare a nutrirli!!! Hanno bisogno di: riso, fagioli, latte, farina, olio, zucchero. Sono la base dell’alimentazione che possiamo acquistare qui, ma abbiamo BISOGNO del V ostro aiuto!”. Agnese, da Sakalalina, scrive: “Se c’è un popolo che soffre la fame in questo preciso momento, dico senza dubbi, è il popolo malgascio! Mi pare che in questi 40 anni di perma- nenza in questo paese non ho mai visto sofferenze e fame come in questi ultimi tempi. Le differenze sociali sono sempre più marca- te, chi ne fa le spese sono sempre i più piccoli, i bambini, gli ammalati... sono sempre di più i bambini che nascono e muoiono di malattia e di malnutrizione senza avere le cure e i diritti umani più normali. L’ignoranza aumenta, le patologie sono sempre più gravi a causa della povertà, del costo delle cure e della vita, della precarietà della sanità, della corruzione. Il tutto peggiora con le condizioni climatiche che cambiano, il Madagascar ne risente in modo particola- re. Questo è anche dovu- to, soprattutto, ai potenti che devono produrre... ed anche ai poveri che vivo- no ormai su quel poco che la natura offre. Due cicloni hanno messo in ginocchio il Madagascar , migliaia e migliaia di sinistrati, senza casa, senza nien- te, raccolti persi, case e scuole distrutte, strade interrotte, malattie gra- vi insorgenti come la peste, il colera, ecc., Il t cond camb risen re. Q to, che anc no ch m M e s t s erco - iglie oste ve - ore i e he ù a - iuti apparen - Associazione Fides Onlus- Sede legale: Strada Zea 1 - 10040 Leinì (To) Ente Morale Riconosciuto D.P.R. n. 962 del 25/11/85 - Codice fiscale n. 92001720017 Poste Italiane SpA - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 2, DCB Milano - Anno XXIII - N. 1 aprile 2015 Signore, oggi con la tua Risurrezione ci interpelli e ci chiami ad essere persone contente e riconciliate, capaci di vivere in pienezza e di morire con sensatezza, capaci di dare la nostra testimonianza davanti a tutti gli uomini, capaci di dire all’umanità: “Non temere donna, perché piangi? Ora sai dove conduce il cammino, ora sai che il Signore è con te”. Donaci di seminare intorno a noi questa speranza della Risurrezione e di dilatare ovunque la vita secondo la tua parola. Fa’ che l’annuncio della tua Risurrezione nella nostra vita tocchi la vita di tanti altri. E attraverso quello squarcio di serenità che tu apri oggi nelle nostre preoccupazioni quotidiane, penetri intorno a noi la certezza della tua vita e della tua speranza. Amen. Card. Carlo Maria Martini Gerusalemme, novembre 2007 … in qualsiasi ambiente ci troviamo, dobbiamo essere convinti che Cristo vuole operare per mezzo nostro e che più il lavoro è nascosto e umile, più ha valore ai suoi occhi: è Lui che cambia il mondo, non noi. Padre Mario Lupano (1976) Anche quest’anno, con la Dichiarazione dei Redditi puoi sostenere i nostri progetti, destinando il 5 PER MILLE dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. FIDES ONLUS C.F. 92001720017 Grazie a chi ci sostiene!

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FIDES Onlus - BANCA PROSSIMA Milano IBAN: IT29 P033 5901 6001 0000 0008 872 c/c postale n° 27922202 - Fides Onlus - Via Timavo, 68 - Milano

Autorizzazione Tribunale di Milano n. 258 del 14/05/94 - Direttore Resp.: Marialuisa Ghielmetti - Coordinatore: Claudio Pasi - Redazione: Milano, via Timavo, 68Realizzazione a cura della Editrice VELAR - Gorle (BG) - Foto: Archivio Fides, Fotolia

SEDI OPERATIVE:

Accoglienza notturna anzianisenza dimora

«CASA DEGLI AMICI»Via Timavo, 68 - 20124 Milano

Tel/fax 02 67070963

Comunità pedagogico-riabilitative alcol-tossicodipendenti

«CA’ NOSTRA»Via Padre Mario Lupano, 2

20011 Corbetta (MI)Tel/fax 02 97272500

«CA’ NOSTRA »Via A. Grandi, 5 - 20010 Mesero (MI)

Tel. 02 9787273

Case alloggio«CA’ NOSTRA»Via P. Micca, 14

20010 Cornaredo (MI)Tel/fax 02 91764072

«CASA DELL’EMMANUELE»Strada Zea, 5 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9973883

«CASA CARLA MARIA»Via Casale, 6

15032 Borgo San Martino (AL)Tel/fax 0142 429155

Centro di ascoltoVia Marsala, 27

26841 Casalpusterlengo (LO)Cell. 333 9735439

Cooperazione internazionale«MISSIONE SAKALALINA»

E.K.A.R. B.P. 33Ihosy - Madagascar

E-mail: [email protected]

Comunità familiare per minorigestita dalla Cooperativa“La Terra Promessa 2”

«CA’ NOSTRA»Strada Zea, 1 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9988284

Web:E-mail:

L’Emmanuele

Oggi ci interpelli e ci chiami...

5x1000

Expo 2015: nutrire il pianeta.

Emergenza Madagascar

senza parlare della tuberco-losi che fa stragi di famiglie intere.

Il Nord, il centro e le coste sono inondati; al Sud inve-ce siccità, la gente muore di fame perché da mesi e mesi non piove, neanche i fichi d’india riescono più a produrre frutti a causa della siccità. Dopo i sac-cheggiamenti e i morti da parte di banditi dello scorso anno, ora la gen-te muore per la fame.

Intanto il governo gioca a nascondino tra i salotti, tra accordi di aiuti apparen-ti, discorsi di sviluppo duraturo ed equo, scuola e sanità per tutti, turismo, protezione della natura, ecc.

Bellissimi discorsi...Come tutti sappiamo il tema di Expo 2015 è

“Nutrire il pianeta”. È vero, noi siamo piccoli e incapaci, ma possiamo stare così tranquilli davanti a queste realtà???

Ci accontentiamo delle belle statistiche? Intanto vi mando qualche foto di malati e bam-

bini in ospedale che provengono anche da villaggi lontani del Centro-Sud Madagascar. Alcuni sono ricoverati da lungo tempo e si stanno riprendendo bene, ma dobbiamo continuare a nutrirli!!!

Hanno bisogno di: riso, fagioli, latte, farina, olio, zucchero. Sono la base dell’alimentazione che possiamo acquistare qui, ma abbiamo BISOGNO del Vostro aiuto! ”.

Agnese, da Sakalalina, scrive:“Se c’è un popolo che soffre la fame in questo

preciso momento, dico senza dubbi, è il popolo malgascio! Mi pare che in questi 40 anni di perma-nenza in questo paese non ho mai visto sofferenze e fame come in questi ultimi tempi.

Le differenze sociali sono sempre più marca-te, chi ne fa le spese sono sempre i più piccoli, i bambini, gli ammalati... sono sempre di più i bambini che nascono e muoiono di malattia e di malnutrizione senza avere le cure e i diritti umani più normali. L’ignoranza aumenta, le patologie sono sempre più gravi a causa della povertà, del costo delle cure e della vita, della precarietà della sanità, della corruzione.

Il tutto peggiora con le condizioni climatiche che cambiano, il Madagascar ne risente in modo particola-re. Questo è anche dovu-to, soprattutto, ai potenti che devono produrre... ed anche ai poveri che vivo-no ormai su quel poco che la natura offre.

Due cicloni hanno messo in ginocchio il Madagascar, migliaia e migliaia di sinistrati, senza casa, senza nien-te, raccolti persi, case e scuole distrutte, strade interrotte, malattie gra-vi insorgenti come la peste, il colera, ecc.,

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Associazione Fides Onlus- Sede legale: Strada Zea 1 - 10040 Leinì (To) Ente Morale Riconosciuto D.P.R. n. 962 del 25/11/85 - Codice fiscale n. 92001720017

Poste Italiane SpA - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 2, DCB Milano - Anno XXIII - N. 1 aprile 2015

Signore, oggi con la tua Risurrezioneci interpelli e ci chiami ad essere personecontente e riconciliate, capaci di vivere in pienezzae di morire con sensatezza,capaci di dare la nostra testimonianzadavanti a tutti gli uomini,capaci di dire all’umanità:“Non temere donna, perché piangi?Ora sai dove conduce il cammino,ora sai che il Signore è con te”.Donaci di seminare intorno a noiquesta speranza della Risurrezionee di dilatare ovunque la vita secondo la tua parola.Fa’ che l’annuncio della tua Risurrezionenella nostra vita tocchi la vita di tanti altri.E attraverso quello squarcio di serenità che tu apri ogginelle nostre preoccupazioni quotidiane,penetri intorno a noi la certezzadella tua vita e della tua speranza. Amen.

Card. Carlo Maria MartiniGerusalemme, novembre 2007

… in qualsiasi ambiente ci troviamo, dobbiamo essere convinti che Cristo vuole operare per mezzo nostro e che più il lavoro è nascosto e umile, più ha valore ai suoi occhi: è Lui che cambia il mondo, non noi.

Padre Mario Lupano (1976)

Anche quest’anno, con la Dichiarazione dei Redditipuoi sostenere i nostri progetti, destinando il 5 PER MILLE dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.FIDES ONLUS • C.F. 92001720017

Grazie a chi ci sostiene!

Viva i coriandoli di carnevale

Family Day 2015:

Caratterizzato da colori e schiamazzi, il Carnevale è considerato la festa dell’allegria per eccellenza. Ci si reca a feste in maschera e sfilate variopinte, cercando di liberare la fantasia e di cat-turare un po’ di felicità.

È accaduto proprio questo a Corbetta, dove con Mesero e Cornaredo abbiamo condiviso una giornata di festa, perché il Carnevale è una festa che ci per-mette una volta all’anno di sognare e di fare eccezio-ni, scherzi fuori dalla routine quotidiana.

Con gag, canti, balli e parodie la mattinata è trascor-sa in un lampo con la scoperta che tra noi abbiamo talenti canori e di simpatia inaspettata. Un regista biz-zarro, un coro di suore dalla voce divina e un medley di canzoni del passato ci hanno tenuto compagnia

tra risate a crepapelle e applausi a ritmo di musica.Coprotagonisti della giornata sono stati i corian-

doli che, con le loro innumerevoli forme e colori, hanno reso ancora più allegra la nostra festa, proprio come descritto bene da Gianni Rodari in una sua filastrocca:“Viva i coriandoli di Carnevale,bombe di carta che non fan male!Van per le strade in gaia compagnia,sono loro i guerrieri dell’allegria”.

Il pranzo condiviso ci ha riuniti poi tutti insieme intorno ad un tavolo a raccontare quanto sia stato bello ideare, partecipare e vivere la nostra festa di Carnevale… perché insieme è più bello!

Guido

Domenica 29 Marzo, Fabio Caiti e Massimo Ambrogi del gruppo musi-cale “Nuova Civiltà”, saranno presenti nella Comunità Ca’ Nostra di Cornaredo (Milano) dove, aiutati da una chitarra,

risponderanno alle domande che gli ospiti avranno preparato per conoscere meglio la storia del gruppo nel passato, nel presente e nel futuro. Già diverse vol-te i Nuova Civiltà sono stati nelle nostre Comunità per momenti di confronto o per concerti, spesso assieme a Roberto Bignoli. Questa visita nasce come pre-parazione all’incontro che avremo con

tutto il gruppo il 4 ottobre 2015, durante il tradizionale Convegno dell’Associa-zione Fides. In quell’occasione infatti i Nuova Civiltà animeranno il pomeriggio con il loro ultimo spettacolo: “Dentro la storia in perfetta letizia”, che già nel titolo esplicita il tentativo di coniugare l’esperienza del gruppo con la storia di S. Francesco d’Assisi.

Domenica 7 giugno 2015 è la data scelta per ritrovarci a Borgo San Martino per l’ormai tradizio-nale Family Day.

La giornata vuole proseguire nel lavoro avviato con l’ultimo Convegno nella riflessione sulla figu-ra di Padre Lupano, in vista del 2016, quando si celebrerà il centesimo anniversario della nascita del Padre.

Momento forte sarà la mattinata con una camminata sulle orme di Padre Lupano.

Si propone, infatti, una passeg-giata per Borgo ripercorrendo i luoghi nei quali il Padre è nato, cresciuto e ha maturato le sue scelte. È un modo per vedere di persona questi spazi dove si sono concretizzate scelte importanti della vita del Padre.

La camminata si concluderà con la celebrazione della S. Messa.

Poi pranzo, al quale siamo invitati a collaborare come è tradizione di queste giornate.

Nel pomeriggio musica con Massimo de Ciechi e i “Quadri di Ago”. Massimo è un autore di can-zoni e poesie, mentre i “Quadri di Ago” è il gruppo che normalmente lo accompagna nelle sue esibizio-ni e che si ispira nel nome alla figura di Augusto Daolio, storico cantante e fondatore dei Nomadi.

Prossimamente faremo avere un programma più dettagliato della giornata tramite volantini, sito

web e la pagina Facebook della Fides. Due sono gli scopi della giorna-

ta:

Padre è cresciuto e approfon-dire il nostro rapporto con la Fides;

luoghi del Padre.

Tutto questo per preparar-ci al 2016, per conoscere e far

conoscere Padre Lupano, affinché divenga patrimonio comune a molti e non solo a chi ha avuto la fortu-na di conoscerlo o di frequentare le sue opere.

Quest’anno il Convegno Fides si terrà domenica 4 OTTOBRE a Bor-go San Martino.

La data è stata spostata per essere vicini al 2 Ottobre, giorno di nascita di Padre Lupano.

La mattinata sarà caratterizza-ta da proposte di riflessione sulla figura del Padre e sulle motivazioni delle sue scelte.

Nel pomeriggio, come detto nell’annuncio dell’incontro del 29 marzo, i “Nuova Civiltà” con Roberto Bignoli, presenteranno il loro ultimo spettacolo: “Dentro la storia in perfetta letizia”.

Manca ancora tanto tempo, ma iniziamo a segnarlo sul calendario!

giusto il tempo di mangiare i nostri panini, e ci tro-viamo nel cortile dell’oratorio a giocare a pallone. Poi una passeggiata per il centro di S. Vincent apprezzan-done la ristrutturazione ed è tempo di tornare verso casa guardando le montagne che si allontanano non più limpide come al mattino, con un po’ di nostalgia.

Resta il ricordo di una bella gita, non solo per la splendida giornata di sole, ma per il paesaggio ammirato, l’esperienza vissuta, per la serenità e la

complicità tra i partecipanti. Per alcuni era la prima passeggiata in montagna! Ci augu-

riamo di poter ripetere l’esperienza con lo stesso sole, gli stessi atto-

ri e con una nuova meta.

Claudio

Tornano a trovarci i “Nuova civilta` ”

I GIOVANI DI DON BOSCO E LA

CASA DEGLI AMICI:

QUARESIMA DI CONDIVISIONE

Il programma delle scuole salesiane prevede ogni anno di far vivere in concreto la QUARESIMA ai propri studenti, condividendo con i meno fortunati. Ogni setti-mana viene scelta una realtà a cui donare.

Anche quest’anno la Casa degli Amici ha avuto la gioia di ricevere abbondanti “PROVVISTE”, frutto della raccolta di alimenti da parte dei giovani dell’Istituto Salesiano di Milano e Sesto San Giovanni.

I giovani dell’oratorio della Parrocchia S. Agosti-no di Milano sono inoltre presenti settimanalmente nel servizio cena di Casa degli Amici.

GRAZIE DELLA VOSTRA PRESENZA!

Mirella

ConvegnoFides

Sulle orme di Padre Lupano

Visto il suc-cesso della festa

di Carnevale a Corbetta, mercoledì 5 marzo, siamo partiti per trascorrere una giornata sulla neve. Con una splendida panoramica sul Cer-vino, siamo arrivati a Torgnon. Abbiamo raggiunto la pista da sci dove ci siamo divertiti lanciando palle di neve e rotolando liberamente sul pendio innevato.

Dopo questi momenti di serenità, abbiamo rag-giunto l’oratorio di Saint Vincent dove don Pietro Pan-ceri, parroco di S. Vincent e da anni amico e colla-boratore della Fides, ci ha ospitato offrendoci una soluzione ottimale per pranzare. Ma la giornata è troppo bella e il richiamo del sole e dell’aria pura e fresca della montagna ci tenta trop-po, infatti,

cccdi Carnevale a Cor

Ca’ nostra sulla neve

FIDES Onlus - BANCA PROSSIMA Milano IBAN: IT29 P033 5901 6001 0000 0008 872 c/c postale n° 27922202 - Fides Onlus - Via Timavo, 68 - Milano

Autorizzazione Tribunale di Milano n. 258 del 14/05/94 - Direttore Resp.: Marialuisa Ghielmetti - Coordinatore: Claudio Pasi - Redazione: Milano, via Timavo, 68Realizzazione a cura della Editrice VELAR - Gorle (BG) - Foto: Archivio Fides, Fotolia

Associazione Fides Onlus- Sede legale: Strada Zea 1 - 10040 Leinì (To) Ente Morale Riconosciuto D.P.R. n. 962 del 25/11/85 - Codice fiscale n. 92001720017

Poste Italiane SpA - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nº 46) art. 1, comma 2, DCB Milano - Anno XXII - N. 3 ottobre 2014

SEDI OPERATIVE:

Accoglienza notturna anzianisenza dimora

«CASA DEGLI AMICI»Via Timavo, 68 - 20124 Milano

Tel/fax 02 67070963

Comunità pedagogico-riabilitative alcol-tossicodipendenti

«CA’ NOSTRA»Via Padre Mario Lupano, 2

20011 Corbetta (MI)Tel/fax 02 97272500

«CA’ NOSTRA »Via A. Grandi, 5 - 20010 Mesero (MI)

Tel. 02 9787273

Case alloggio«CA’ NOSTRA»Via P. Micca, 14

20010 Cornaredo (MI)Tel/fax 02 91764072

«CASA DELL’EMMANUELE»Strada Zea, 5 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9973883

«CASA CARLA MARIA»Via Casale, 6

15032 Borgo San Martino (AL)Tel/fax 0142 429155

Centro di ascoltoVia Marsala, 27

26841 Casalpusterlengo (LO)Cell. 333 9735439

Cooperazione internazionale«MISSIONE SAKALALINA»

E.K.A.R. B.P. 33Ihosy - Madagascar

E-mail: [email protected]

Comunità familiare per minorigestita dalla Cooperativa“La Terra Promessa 2”

«CA’ NOSTRA»Strada Zea, 1 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9988284

Web:E-mail:

L’Emmanuele

AlleluiaAlleluia

l o s v i l u pp o r ura l e d e l l a f i d es i n madagasc ar

I nuovi percorsi finalizzati a migliorare la produt-tività agricola a Sakalalina richiedono una trasfor-mazione ecologica dell’agricoltura, per superare i metodi tradizionali obsoleti in un’economia di pura sussistenza. Questo concetto richiede di ottimizzare la qualità degli alimenti nutrizionali, garantire la sicu-rezza alimentare, la gestione dei cambiamenti clima-tici, l’aumento della produttività del suolo, ridurre la deforestazione.

L’Associazione FIDES ONLUS (attraverso il suo partner locale ONG FIDES), la Provincia di Modena e l’Associazione GEV Modena hanno finanziato un progetto annuale, conclusosi il 31 agosto 2014 dal titolo “Programma di conservazione ambientale per il miglioramento della sicurezza alimentare e lo sviluppo durevole” (bando FONTE).

Questo progetto è stato la diretta prosecuzione di una serie di interventi già realizzati negli anni prece-denti che avevano l’obiettivo di animare la popola-zione locale, promuovere i diritti civili e la tutela dei beni comuni, in particolare l’ambiente.

Le nuove tematiche trattate nel progetto hanno riguardato: • lo sviluppo e il rafforzamento di criteri e di capa-

cità per modernizzare l’agricoltura e trasformare la produttività agro-alimentare;

• l’attivazione e la condivisione di competenze rivol-te a superare la fame e la malnutrizione attraverso l’innovazione in agricoltura.

Le quattro azioni previste (animazione, formazio-ne, agricoltura e visibilità) hanno coinvolto diversi tipi di beneficiari dislocati nei 9 villaggi del Comu-ne di Sakalalina: agricoltori e allevatori, gruppi di

donne, giovani disoccupati, una cooperativa di pro-duzione agricola, personale formativo. Inoltre, tutta la popolazione locale (circa 15.000 persone) è stata informata sui rischi ambientali e sulla gestione delle calamità.

Tutti i moduli didattici (insegnamento alle gui-de turistiche, formazione ai Comitati dell’Ambiente, apprendimento e accompagnamento pratico di nuove tecniche agricole) sono stati completati, incluse due settimane di preparazione linguistica e la visita al par-co nazionale dell’Andringitra per osservarne l’ecologia e provare tecniche di accompagnamento naturalistico.

Alcuni agricoltori hanno partecipato con grande interesse alla XVI Fiera Nazionale dell’Agricoltura di Antananarivo; al loro rientro a Sakalalina essi hanno trasmesso le loro positive impressioni e sensibilizzato gli altri beneficiari del progetto sulla possibilità di mettere in atto nuovi progetti agricoli con produzioni alternative e la creazione di cooperative.

Tutti i beneficiari ritengono utile la formazione ricevuta sia per il lavoro pratico quotidiano, sia per l’accrescimento professionale e personale.

Sono state svolte parecchie giornate con gli alunni della scuola primaria per divulgare la tutela dell’ambiente e far conoscere la biodiver-sità della brousse. Gli alunni hanno anche visita-to il sito della riforestazione e piantato parecchi nuovi alberi di foresta.

Tutti gli agricoltori dei villaggi e la cooperativa si sono organizzati utilizzando i materiali messi a disposizione dal progetto (sementi e attrezzi agricoli) per realizzare parcelle sperimentali di:- foraggio per gli zebù al fine di sostituire l’alleva-

mento nomade con quello stanziale ed evitare il ricorso agli incendi della brousse;

- piante autoctone e la successiva riforestazione di terreni con alberi a crescita rapida per evitare il taglio indiscriminato ed estensivo delle piante e ottenere legname da ardere o da costruzione;

- riso con il metodo intensivo, per ottenere una cre-scita della resa per ettaro.

Conclusioni sui risultati del progetto.I Comitati dell’Ambiente e le giovani guide turisti-

che hanno dimostrato volontà nell’accettare il con-fronto e lo scambio di nuove idee e pratiche. Sono stati portati a riflettere sui cambiamenti in corso (cli-matici, ambientali, economici, sociali) e sulla neces-sità di collaborare tra di loro e con l’ONG FIDES per continuare azioni di sviluppo.

(Tratto dal rapporto di fine progetto inviatoci da Massimo Cavalli)

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SEDI OPERATAA IVE:

Incontriamo Padre LupanoIncontriamo Padre LupanoCanto conclusivo

di ospiti e operatori di Casa Carla Maria al Convegno del 14 settembre 2014

Un giorno ti incontrai cosìinseguendo il mio destino che

mi riportava dentro la tempesta.

Ti trovo lì così per me,la fede, la speranza in te

e noi cantiamo insieme l’Alleluia.

Ti fermi a farmi compagniaun abbraccio che non smette mai

la forza della vita mi darai.

In qualunque posto tu sarai,in qualunque posto io sarò,

noi viviamo insieme l’Alleluia.

Tu mi dicevi credi in te,abbi fede e prega Lui perché,

il Signore vive sempre insieme a noi.

È difficile capire seil sogno che tu vuoi per te

ti porta dritto verso l’Alleluia.

Noi non ci perderemo mai,la fede ti accompagna sai

in silenzio la preghiera troverai.

Ed ora che non sei più qui,rimangono i ricordi in me,

io canto per sentirmi insieme a te.

Su qualunque strada io sarò,in qualunque cielo tu sarai,

cantiamo tutti insieme l’Alleluia.

La mattinata si è conclusa con la proiezio-ne del video: “Frammenti di realtà nel cuore del Madagascar”.

Il film-documentario sulle attività della Fides a Sakalalina, promosso da Don Pie-tro Panceri e sostenuto da Giancarlo Ricci, mette in luce la figura di Padre Lupano, la sua spiritualità vincenziana e il desiderio di “carità” come servizio all’anima e al corpo. La sua capacità organizzativa, la sua aper-tura a risolvere nuovi problemi, a essere strumento dell’amore di Cristo per il mon-do e in particolare per i paesi più poveri si è pienamente realizzata nel villaggio di Sakalalina.

Il regista Jury Rossetti, con la sua professiona-lità e creatività, ha saputo far emergere le rea-lizzazioni di Padre Lupano (l’ospedale, le scuo-le, il centro di formazione, il centro sociale e il sostegno a distanza dei bambini …) attraverso le interviste alle responsabili della Missione.

Il filmato evidenzia inoltre la capacità del popo-lo malgascio di affrontare fatiche e povertà con il sorriso e la dignità.

La corale polifonica di Lu Monferrato, con un vasto repertorio che spazia tra musica gospel e canti popolari, ha concluso la giornata con un concerto coinvolgente.

ASPETTANDO IL 20 1 6 : una vita spesa partendo dal “suo” Borgo ASPETTANDO IL 20 1 6 : una vita spesa partendo dal “suo” Borgo

L’incontro di domenica 14 settembre ha rappresentato la prima tappa del percorso che ci porterà a celebrare nel 2016 i cento anni dalla nascita di Padre Mario Lupano.

Nel nostro cammino vorremmo raccogliere testimonianze di chi lo ha conosciuto e riflettere su come ha realizzato il suo essere Sacerdote e Missionario aiutando le persone in difficoltà

a incontrare Dio, a far sperimentare la bontà e la Misericordia di cui tutti noi abbiamo bisogno.

La giornata è iniziata con la S. Messa celebrata da Padre Giacomo Mulassano. Nella sua omelia ha sottolineato che:

“Padre Lupano ha sempre desiderato attorno a lui un ambiente di famiglia dove ci si conosce, si collabora, si dialoga, si cerca di diventare sempre più una famiglia. Dobbiamo sentirlo in mezzo a noi che ci aiuta, ci suggerisce le parole, i sen-timenti, il modo di stare insieme. Vogliamo vivere così questa giornata, a cominciare da questo momento di preghiera.

Oggi la Chiesa ci propone la festa del-la “Esaltazione della Santa Croce”, stru-mento della nostra salvezza. Non dob-biamo avere paura della Croce, ma neanche fare in modo che sia solo un ornamento. È un segno dell’Amore che il Signore ha dimostrato a ciascuno di noi.

La Croce deve diventare un impegno per costruire la vita

familiare: per poter veramente dialogare e acco-glierci, bisogna accettare il sacrificio.

La Croce di Cristo dà la forza per vivere la vita di tutti i giorni. Chi sa accettare le proprie sofferenze è un martire: nel lavoro, nella famiglia, nell’am-biente dove si trova; chi le rifiuta diventa un fallito. Noi non vogliamo essere così. I Santi hanno cam-minato tenendo presente la Croce.

Credo che Padre Lupano nella sua vita abbia avuto molte croci, ma le ha vissute bene perché non ha mai dimenticato la Croce di Cristo che

deve diventare una contemplazione conti-nua della nostra esistenza.

Gesù Cristo ha detto: “Chi vuol veni-re dietro a me prenda la sua Croce”.

Vogliamo seguirlo? Siamo d’ac-cordo? Credo di sì!

Signore, Padre Lupano, aiutateci a portare le nostre

Croci”.

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attraverso il gruppo “Famiglia di Maria”, l’apertura delle accoglienze della Fides e la cooperazione in Madagascar. Efficace il risalto di alcuni valori di Padre Lupano: famiglia, coraggio, accoglienza, rispetto, collaborazione.

L’intreccio di dialoghi, danze, interviste a perso-ne che l’avevano conosciuto, svolto con delicatez-za e maestria, ha catturato l’attenzione dei presenti e suscitato apprezzamenti.

“Incontr iamo Padre Lupano ” : è il titolo della rappresentazione preparata dagli operatori di Casa Carla Maria con l’obiettivo di ripercorrere i momenti più significativi della vita del Padre, dalla nascita della sua Vocazione al suo essere povero tra i poveri.

Emozionanti i vari passaggi della sua vita di missionario: la scelta di abitare negli agglomerati di periferia promuovendo una presenza cristiana

Da un’intervista ad un ospite

-

vasto repertorio che spazia tra musica gospel e canti popolari, ha concluso la giornatacon un concerto coinvolgente.

XX Convegno Fides 14 Settembre 2014

I protagonisti scr i vono:“Insieme alla Fides abbiamo iniziato un cam-

mino in parallelo alla vita, ai valori e alle profon-de convinzioni di Padre Lupano.

Abbiamo ripercorso i passaggi della sua vita e, vivendo le stesse emozioni, abbiamo cercato di rappresentarle.

È stata un’esperienza che ci ha portato con

lui… abbiamo vissuto il coraggio che lui aveva e con umiltà abbiamo cercato di farlo rivivere.

Abbiamo vissuto l’unione e insieme ci abbiamo provato.

È il primo atto di un percorso che ci accompa-gnerà fino al 2016. È stato bello iniziarlo e sarà fantastico portarlo a termine.

Chissà che cosa ancora ci suggerirà il Padre”.

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20010 Cornaredo (MI)Tel/fax 02 91764072

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Centro di ascoltoVia Marsala, 27

26841 Casalpusterlengo (LO)Cell. 333 9735439

Cooperazione internazionale«MISSIONE SAKALALINA»

E.K.A.R. B.P. 33Ihosy - Madagascar

E-mail: [email protected]

Comunità familiare per minorigestita dalla Cooperativa“La Terra Promessa 2”

«CA’ NOSTRA»Strada Zea, 1 - 10040 Leinì (TO)

Tel/fax 011 9988284

Web:E-mail:

L’Emmanuele

Cristo Signore

Una vera esperienza di vitaLa nostra esperienza in Madagascar

è stata vissuta principalmente nella piccola Sakalalina, un villaggio a 700 km dallo smog della caotica capitale. Ci si arriva dopo 16 ore di macchina, di cui le ultime due su stradine ster-rate nel bel mezzo della savana, ma nonostante ciò è conosciuta in tutto il sud del Paese. Il motivo? Il suo fiore all’occhiello: l’ospedale.

Qua abbiamo avuto la possibilità di conoscere diverse persone ed ognuna è riuscita, a modo suo, ad arricchire il nostro bagaglio di vita.

Il nostro piccolo contributo l’abbiamo portato cer-cando di dare una mano dove più ce n’era bisogno:

dalla farmacia alla cucina, dalle pulizie domestiche all’insegna-mento. È a quest’ultimo che abbiamo dedicato più tempo, strutturando ogni pomeriggio delle lezioni multilingue per i ragazzi del collège (le nostre medie); si è però trattato di uno scambio intercultura-le, un dare-ricevere reci-proco, accompagnato da

tanto entusiasmo da entrambe le parti. Siamo partite senza un’idea precisa del tipo di

esperienza che ci aspettava, ma ora possiamo dire che è stata una vera esperienza di vita! La consiglia-mo a tutti!!! Marta e Fiorenza

Per i bambini, con i bambini della savana

Una nuova scuola elementare a Ivi l y

25 Gennaio: 17° anniversario morte di Padre Lupano. Faremo sapere il programma preciso della giornata, ma certamente in questo cammino di avvicinamento al secolo di nascita del Padre ci ritroveremo per pregare, ricordarlo, sottolineare la ricorrenza e vivere un momento di festa e fraternità tra di noi.

Giugno: III Family Day. Giornata di ritrovo e di festa tra amici e simpatizzanti della FIDES, ricordando P. Lupano e riflettendo sui lavori del sinodo dei Vescovi sulla famiglia.

Settembre: Convegno Fides, come sempre occasione di incontro tra quanti frequentano la FIDES approfondendo la conoscenza di P. Lupano e proseguendo il cammino iniziato in vista del suo centesimo compleanno.

Questi appuntamenti si terranno nel salone polifunzionale di Casa Carla Maria a Borgo. Vi attendiamo numerosi e partecipi.

A 20 km da Sakalalina, dopo una quarantina di minuti di macchina su strade sterrate, tra buche e ponticelli instabili, si arriva a Ivily.

Oggi, 28 ottobre, grande festa per gli abitanti del vil-laggio in occasione dell’inaugurazione della scuo-la. A sottolinearne l’importanza, l’entusiasmo e la felicità percepibili sui volti dei numerosi bambini...e non solo. I bambini iscritti quest’anno sono ben 187!

Sono stati costruiti un nuovo edificio con due aule ed una struttura per i bagni, ed è stata ristrutturata la vecchia scuola, così da ricavarne una terza aula. Il cortile scolastico è stato ripulito e adeguatamente recintato con siepi di nuove piantine.

Tutto ciò è stato possibile grazie ai fondi inviati da CARDETO SOLIDALE, un’associazione che gesti-sce gratuitamente una baita in alta Val Seriana (BG) il cui ricavato della stagione estiva viene devoluto per opere a scopo sociale. La FAMIGLIA CREVOLA, in memoria di Daniela, ha invece contribuito all’ac-quisto dei banchi.

Alla cerimonia erano presenti molte autorità del Dipartimento scolastico regionale, del Comune di Sakalalina e dei villaggi vicini.

Ringraziamo assieme il buon Dio e la Provvidenza che si manifesta incessantemente tramite voi, amici e benefattori, a favore di queste popolazioni e delle generazioni future.

Agnese

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Appuntamenti 2015

Benvenuto nel mondo!“Tu ci sei necessario o Cristo, nostro unico mediatore, per venire

in comunione con Dio Padre, per diventare con te, che sei suo Figlio unico e Signore nostro, suoi figli adottivi, per essere rigenerati nello Spirito Santo.

Tu ci sei necessario, o solo vero maestro delle verità recondite e indispensabili della vita, per conoscere il nostro essere e il nostro destino, la via per conseguirlo.

Tu ci sei necessario, o Redentore nostro, per scoprire la miseria morale e per guarirla; per avere il concetto del bene e del male e la spe-ranza della santità; per deplorare i nostri peccati e per averne il perdono.

Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le ragioni vere della fraternità fra gli uomini, i fondamenti della giustizia, i tesori della carità, il bene sommo della pace.

Tu ci sei necessario, o grande paziente dei nostri dolori, per cono-scere il senso della sofferenza e per dare ad essa un valore di espiazione e di redenzione.

Tu ci sei necessario o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e dalla negazione e per avere certezza che non tradisce in eterno.

Tu ci sei necessario, o Cristo, o Signore, o Dio con noi, per imparare l’amore vero e per camminare nella gioia e nella forza della tua carità la nostra via faticosa, fino all’incontro finale con te amato, con te atteso, con te benedetto nei secoli. Amen”.

Cardinale G.B. Montini, nella sua prima lettera pastorale

alla Chiesa di Milano (1955) – oggi

beato Papa Paolo VI

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Don GIosycanta, pescando canzoni nell’oceano del cuore

Il nostro amico cantautore don Giosy ci ha parlato del suo ultimo CD “Ho fatto un sogno”. Il titolo fa riferimento al discorso dell’agosto 1963 a Washington di Martin Luther King: “I have a dream”. L’album infatti sottolinea la tematica dell’accoglienza dell’altro, del diverso, dell’ulti-mo, del bisognoso, affrontando il tema dei diritti dell’uomo non ancora acquisiti.

Con le canzoni e i video che ci ha mostrato, ha sottolineato tre verbi importanti nella vita di ogni persona: “capire, decidere, cambiare”.

Don GIosy Cento a Ca’ Nostra

Capire il mondo che ci circonda e le persone che ci stanno accanto, decidere per la vita e non per la morte nostra e degli altri, cambiare i nostri atteg-giamenti verso “i diversi” (tutti sono diversi da noi) per incrementare l’accoglienza nei loro confronti.

Le sue canzoni, come hanno evidenziato le per-sone presenti a Ca’ Nostra, non sono fatte “per vendere” ma, trattando temi quotidiani e parlando di “storie” personali, pongono domande riguardo lo “stile di vita” di ciascuno di noi, indistintamente.

Sono stati giorni molto belli e intensi, preghiamo il Signore che questi incontri non restino solo dei bei ricordi, ma in qualche maniera Egli tocchi attra-verso don Giosy il cuore di tutti noi per farci sempre più innamorare della vita, propria e degli altri.

GRAZIE di cuore.Luigi

mali azioni sociali quotidiane non comportano rischi di contagio. L’HIV si trasmette dallo scambio di fluidi infetti come sangue e sperma e, come risaputo, il vei-colo maggiore di trasmissione è il rapporto sessuale.

Il significato della giornata mondiale contro l’AIDS vuole anche essere quello di suscitare solidarietà ver-so chi è malato per alleviarne il dolore morale.

Alla ricerca dei pensieriperduti

Nei giorni 28-29-30 ottobre 2014 si è svolto in Val di Susa, il Seminario Nazionale del C.I.C.A “Coordi-namento Italiano Case Alloggio HIV/AIDS” nello splendido contesto della Certosa 1515 di Avigliana

Il primo dicembre si celebra, dal 1988, la gior-nata mondiale contro l’Aids allo scopo di

promuovere una sempre maggior sensi-bilizzazione alla conoscenza e alla lotta contro la malattia e il virus HIV che ne è la causa.

Attualmente, nonostante la possibilità di contagio negli ultimi anni sia aumentata e i dati dimostrino che c’è una nuova emergenza HIV, si preferisce rimuovere il problema e evitare di parlarne. In Italia ogni anno ci sono più di 4000 nuovi contagi e in totale sono circa 140.000 le persone con HIV. A livello mondiale le per-sone contagiate oggi sono circa 35 milioni.

Persistono silenzio e indifferenza verso le persone ammalate e la paura ad avvicinarle costringendole all’i-solamento e alla solitudine. Forse si ignora che le nor-

La lotta all ’Aids coin volge tutti (TO), dal tema “Alla ricerca dei pensieri perduti”.Come Associazione Fides eravamo in sette a rap-

presentare Casa Carla Maria, Casa dell’Emmanuele, Ca’ Nostra di Cornaredo.

Il tema ha previsto l’intervento di specialisti per la presentazione degli aspetti legati ai deficit neurologici conseguenti all’infezione HIV, dell’importanza della valutazione iniziale e delle strategie da adottare negli interventi quotidiani nelle nostre case alloggio. Molto utile la condivisione in gruppo degli interventi realiz-zati tra limiti e possibilità, a cui hanno partecipato i diversi rappresentanti delle case C.I.C.A di tutta Italia.

Anche i momenti di convivialità e di scambi infor-mali nel tempo libero sono serviti a nutrire la nostra motivazione.

Essenziale e al tempo stesso densa di significati la cornice dell’ospitalità del Gruppo Abele. Un tavolo di legno di una cucina della prima casa alloggio per malati di AIDS, ora altare della chiesa, è segno tan-

gibile della presenza del Signore, sempre con noi, in ogni momento a sostenere, guidare, rafforzare il nostro intervento.

A Lui rivolgiamo di giorno in giorno il nostro sguar-do con la consueta nostra speranza.

Betty e Monica

“Il dramma dell’AIDS si presenta anche come una “patologia dello spirito”. Per combatterla in modo responsabile, occorre accrescerne la prevenzione mediante l’educazione al rispetto del valore sacro della vita e la formazione alla pratica corretta della sessualità. Nella lotta contro l’AIDS tutti devono sen-tirsi coinvolti…”. (Giovanni Paolo II - 2005)

Fides - Ca’ Nostra aderisce al progetto di formazio-ne e sensibilizzazione al problema AIDS, rivolto a realtà e gruppi, promosso da Caritas Italiana/Caritas Ambrosiana, a cui rivolgersi per concordare incontri.

Venerdì 7 novembre don Giosy ha incontrato gli studenti delle scuole Einaudi di Magenta.

I ragazzi lo avevano già conosciuto attraverso il brano “Siamo Soli”, ma venerdì hanno avuto l’op-portunità di incontrarlo di persona e, soprattutto, di ascoltarlo e condividere molto con lui.

Si è trattato di un ritrovo intenso e denso di signi-ficato, al quale gli studenti hanno partecipato inte-ressati, incuriositi e affascinati.

Col suo carisma e con le sue doti di grande comunicatore don Giosy è riuscito a toccare temi importanti e delicati, quali le principali cause di morte tra i ragazzi (incidenti, malattie, droga, etc.), il disorientamento giovanile e l’importanza della ricerca di valori che danno senso alla vita, alter-nando il racconto della sua vocazione e della sua esperienza, alla proiezione dei video delle sue can-zoni. Don Giosy ha cantato la vita e i valori umani con una semplicità, una forza e una sensibilità che è arrivata diritta al cuore degli studenti.

È stato un grande momento di confronto, di con-divisione e di formazione non solo per gli studenti, ma anche per chi, come me, ha avuto la fortuna di parteciparvi.

Grazie don Giosy per la grande testimonianza di vita e di fede che ci hai trasmesso, ti aspettiamo presto!

Elisa

V dì 7 bb dd GGii hhh ii tt tt lili

Don Giosy nelle scuole• L’incontro con lui ti fa riflettere e le

canzoni sono molto belle. È una persona molto saggia che considera valore fondamentale il rispetto verso la vita e l’umanità.

• Mi ha sorpreso il fatto che sia un prete che canta e viaggia per il mondo. È un prete di strada.

• Mi è parsa una persona coraggiosa, umile e con una grande umanità: è stata un’esperienza straordinaria incontrarlo.

• Mi ha molto rinforzato per andare avanti nel cammino che sto facendo verso il bene e verso la ricerca di Dio.

• Mi hanno colpito la forza e lo spirito che riesce a trasmettere con una logica incredibile. È una persona molto sincera e trasparente che ti fa capire il suo percorso. Ne ho ricavato l’invito a non arrendermi mai e credere sempre in ciò che faccio nella mia vita.

• Ritengo sia un uomo vero, che continua a rischiare la sua vita lottando contro il male e le falsità che sono dentro di noi. Il successo maggiore è essere felici con noi stessi e poter aiutare gli altri nel momento del bisogno.

degli ospiti di Ca’ Nostra ddegli ospiti diddegli ospiti di

ImpressioniIl 6 novembre è tornato a trovarci don Giosy Cento, sacerdote cantautore.

Si è trattenuto a Corbetta per due giorni intensi che gli hanno permesso di incontrare gli ospiti delle nostre Comunità.

Sono passati 10 anni da quel settembre 2004 quando, per la prima volta, don Giosy arrivava a Borgo per il Convegno della Fides animando il pomeriggio con un suo concerto che credo sia nei ricordi dei tanti presenti. Questi 10 anni sono stati costellati da diversi incontri che hanno dimostrato un’attenzione particolare per le nostre Comunità, intrattenendosi con gli ospiti e gli ope-ratori delle stesse, fornendo riflessioni, stimoli e suggerimenti per il percorso che stanno compien-do, oltre a momenti di fraternità, di dialogo, di divertimento assieme.

In questi 10 anni le nostre Comunità hanno

anche cercato un contatto con il territorio nel quale sono inserite, per cui ogni visita di don Giosy è stata anche caratterizzata da un concer-to in qualche teatro o Chiesa che avesse qualche legame con la Comunità.

Due i momenti forti in casa, uno a Ca’ Nostra di Corbetta con ospiti e operatori: ore che sono volate tra sue riflessioni, canzoni, video e doman-de degli ospiti; replica il giorno seguente a Ca’ Nostra di Cornaredo.

Sul territorio questa volta niente concerti, ma lo si è accompagnato ad incontrare alcune classi dell’Istituto L. Einaudi di Magenta.

L’8 mattina don Giosy è ripartito. La sua vita di giramondo continua, è la sua strada, ma siamo anche convinti che nel cuore un posto per noi lo serberà sempre.

Claudio