Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine · E’ la fase di pre-sequenza...
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Transcript of Evoluzione stellare: dalla nascita di una stella alla sua fine · E’ la fase di pre-sequenza...
Oltre a miliardi di stelle, nello spazio ci sono nubi di materia interstellare, formate da estese
condensazioni di gas e polveri.
La forza di gravità tende a raggruppare le particelle, ma l’agitazione termica tende invece a separarle…..
Quando si forma una stella, il gas si contrae e innalza la sua temperatura e aumenta in tal modo l’agitazione
termica che tende a contrastare la contrazione.
Si raggiunge l’equilibrio quando l’agitazione termica bilancia la gravitazione e la protostella raggiunge
l’equilibrio idrostatico.
Ma la protostella, emettendo luce dalla superficie, perde energia e il bilancio si sposta continuamente
a favore della gravitazione……..
Pertanto la protostella attraversa fasi di instabilità accompagnate da variazioni di luminosità periodiche.
E’ la fase di pre-sequenza principale e le protostelle
sono anche chiamate variabili T Tauri.
La contrazione continua finché al suo interno non
vengono raggiunte temperature abbastanza
alte da dare inizio alla fusione
nucleare.
La radiazione prodotta nel nucleo arriva in superficie dopo aver subito assorbimenti e riemissioni.
Pertanto le sue caratteristiche dipendono da quelle del gas presente in superficie.
Nello spettro di una stella sono generalmente presenti righe di assorbimento e la parte di spettro continuo può essere approssimato a quello di corpo nero con temperatura pari a quella della superficie stellare.
Stelle giovani e massicce hanno
una temperatura
così elevata da ionizzare il gas che le circonda;
questo assorbe la
radiazione della stella e la
riemette sotto forma di righe
spettrali.
La temperatura è il fattore principale che determina quali righe di atomi o ioni sono presenti in uno spettro
stellare, benché la composizione chimica delle atmosfere stellari sia pressoché identica
da stella a stella.
Nasce così la sequenza spettrale:
A parità di temperatura
superficiale, le stelle
possono avere una diversa luminosità. Per questo motivo sono
state introdotte 6 classi di luminosità.
Il diagramma HR, oltre a mostrare
le relazioni esistenti tra temperatura, luminosità e dimensioni
delle stelle, è di fondamentale
importanza per comprendere le
fasi di evoluzione stellare
Stelle più massicce di 8 masse solari,
bruciano il carbonio direttamente
nel nucleo, poi si passa al neon,
all’ossigeno, al silicio, fino al ferro.
In tal modo, il nucleo viene circondato da
strati di combustione degli
elementi precedenti della serie.
Il ferro continua ad accumularsi nel nucleo finché questo raggiunge
la massa di Chandrasekhar: la pressione degli elettroni
non riesce più a sostenere la stella che esplode come supernova
La velocità di fuga di un corpo cresce con la compattezza, per cui si avrà un raggio critico tale che
vf = c
I buchi neri sono corpi per cui il raggio è uguale o minore del
raggio di Schwarzschild:
Rs = 2GM’/c2
dove M’ è la massa del corpo misurata in
unità della massa solare
Ma la sorte del materiale espulso
durante il fenomeno di supernova è più interessante …
Questo materiale, arricchito di tutti gli
elementi, proiettato con grande violenza fuori
dalla stella, comprime il gas circostante e può
innescare nuovi processi di formazione stellare!
Il SOLE è una di queste stelle, figlie di esplosioni di supernova, formatasi in una nebulosa ricca non solo
di idrogeno ed elio, ma anche di tutti gli altri elementi che hanno reso possibile anche la
formazione dei pianeti. Tra questi c’è la TERRA e ci siamo anche NOI,
altrettanti figli di stelle!!