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Età napoleonica Il governo del Direttorio (1795-99)

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Età napoleonicaIl governo del Direttorio (1795-99)

La reazione termidoriana

• Con il colpo di mano del 9 termidoro (27 luglio 1794, decapitazione di Robespierre) inizia la reazione della borghesia benestante alla politica dei giacobini

• I giacobini vennero rimossi da ogni incarico politico, perseguitati e imprigionati; il club dei giacobini venne sciolto

• Si diffuse il fenomeno della "gioventù dorata (jeunesse dorée): giovani benestanti, detti moscardini, che si riunivano in bande armate per dare la caccia ai giacobini

• Sono gli anni del Terrore bianco: massacri nei confronti dei gaicobini e dei preti costituzionali

• Intanto la guerra continuava con successo per la Francia: solo l'Inghilterra e l'Austria continuavano a combattere contro la Francia

L'eleganza della gioventù dorata nel periodo termidoriano, come reazione agli anni più severi della rivoluzione.

Essi frequentavano i caffé e animavano la vita mondana, ma facevano anche spedizioni punitive contro i giacobini e sanculotti

La Costituzione dell'anno III

• Nell'agosto 1795 la Convenzione approvò una nuova Costituzione, detta dell'anno III

• L'articolo secondo cui "gli uomini nascono e rimangono liberi ed eguali nei loro diritti" fu sostituito con la formula "la legge è guale per tutti" che non metteva in discussione le diversità sociali. Lo Stato non doveva impegnarsi per eliminare le disuguaglianze, ma solo garantire a tutti la massima libertà compatibile con l'ordine pubblico.

• Venne ripristinato il suffragio censitario

• Si stabilì una rigorosa separazione dei poteri: • il potere legislativo fu attribuito a un sistema bicamerale rinnovato ogni anno• Il potere esecutivo fu affidato a un Direttorio di 5 membri, uno dei quali doveva

essere sostituito ogni anno

La politica del Direttorio

• Il governo era minacciato sia da destra (filomonarchici) che da sinistra (quanto restava del movimento giacobino)

• In questo periodo emerse anche un gruppo radicale che faceva capo a Giacco Babeuf, il quale affermava l'uguaglianza fra tutti gli uomini e teorizzava un sistema comunista --> nel 1796 attuarono un tentativo di colpo di Stato denominato Congiura degli Eguali, ma fallì e Babeuf fu condannato a morte

• Il Direttorio cercò di rafforzare il proprio prestigio sfruttando la guerra: elaborarono un piano militare che prevedeva di colpire l'Austria con un attacco su due fronti, dalla Renania (Germania occidentale) e dall'Italia; il piano prevedeva un attacco principale in direzione Vienna, mentre altre truppe dovevano tenere impegnati gli austriaci in Italia (Piemonte e Lombardia)

La campagna d'Italia

• La campagna d'Italia venne affidata nel 1796 al giovane generale Napleone Bonaparte (1769-1821; nato ad Ajaccio in Corsica un anno dopo l'annessione dell'isola alla Francia; famiglia piccola nobiltà; scuole militari a Parigi; lettore di Rousseau e impegni politici in Corsica; Distintosi nell'assedio di Tolone; sposa Giuseppina Tascher de la Pagerie vedova visconte Beauharnais e ex-amante di Barras, uno del Direttorio, che lo agevolò nella sua carriera)

• In Italia molti intellettuali vedevano nella Francia il Paese-guida nella lotta alla tirannia e i patrioti italiani accolsero con entusiasmo Napoleone come colui che portava democrazia e libertà

• Napoleone riportò vittorie fulminee: la Francia ottenne Nizza e Savoia, poi proseguì in Lombardia occupando Milano (15 maggio)

• Napoleone si presentava come liberatore, ma non ometteva di chiedere alle città occupate contributi in denaro per il mantenimento delle truppe

• Infine giunse nello Stato Pontificio e costrinse il Papa alla resa (pace di Tolentino, 1797)

Le repubbliche sorelle

• Napoleone andò ben oltre le intenzioni del Direttorio: aiutò i repubblicani di Modena e Reggio a costituire la Repubblica Cispadana (al di qua del Po) che si unì alla Lombardia dando vita alla Repubblica Cisalpina (al di qua delle Alpi)

• Nacquero così in Italia le "repubbliche sorelle", in cui vennero instaurati regimi simili a quello francese e ad esso collegati

• Napoleone proseguì portando il suo esercito in territorio austriaco a soli 100 km da Vienna e costrinse l'Austria a firmare il Trattato di Campoformio (17 ottobre 1797): l'Austria rinunciava al Belgio e alla Renania e cedeva la Lombardia riconoscendo la Repubblica Cisalplina; in cambio ottenne il territorio di Venezia che perdeva così la propria libertà. Negli italiani che avevano visto in Napoleone un liberatore all'entusiasmo subentrò la delusione

• Fra il 1797-98 sorsero in Europa nuove repubbliche sorelle della Francia: la Repubblica Ligure, la Repubblica Elvetica e la Repubblica Romana

Il colpo di Stato di fruttidoro

• Il Direttorio fu costretto a ratificare l'operato di Napoleone

• I monarchici stavano prendendo sempre più consensi (un loro esponente era stato eletto tra i membri del Direttorio), allora la maggioranza del Direttorio decise di mettere in atto un colpo di Stato, detto del 18 fruttidoro (4 settembre 1797): Parigi fu occupata e il potere venne assunto da un Triumvirato (Barras, La Révellière-Lepaux, Reubell) che impose leggi eccezionali contro gli oppositori politici e limitò la libertà di stampa

La spedizione in Egitto

• La Gran Bretagna era rimasta l'unica avversaria della Francia• Nella primavera del '98 fu concesso a Bonaparte di organizzare una

spedizione contro l'Egitto, per colpire gli interessi commerciali inglesi• Giunti al Cairo i francesi sconfissero i Mamelucchi (21 luglio, battaglia delle

Piramidi), ma il 1° agosto l'ammiraglio inglese Nelson sorprendeva la flotta francese (incaricata di rifornire l’esercito) all'ancora di fronte ad Abukir (Alessandria d'Egitto) e la distruggeva, isolando i francesi

• Intanto l'esercito austro-russo, nel 1799 (poco dopo che la Francia aveva conquistato il Regno di Napoli e creato la Repubblica Partenopea) scatenò un'offensiva contro i Francesi e li costrinse ad abbandonare non solo i territori italiani, ma anche la Svizzera e la Renania

• Nell'agosto 1799, Napoleone ormai consapevole del fallimento della spedizione egiziana rientrò avventurosamente in patria

La stele di Rosetta

Rosetta è una località egiziana in cui un soldato francese, durante la campagna d’Egitto, rinvenne una stele di basalto nera che riportava un’iscrizione in tre lingue: geroglifico, demotico e greco (dall'alto in basso). Grazie a quella stele, lo studioso Jean-Francois Champollionriuscì a decifrare i geroglifici egizi

Il colpo di Stato di brumaio

• L'andamento sfavorevole della guerra aveva indebolito il Direttorio

• Napleone attuò un colpo di Stato: il Direttorio fu soppresso e il potere passò completamente nelle mani di Napoleone, che assunse il titolo di Primo console (coadiuvato da altri due consoli: Sieyès e Ducos)

• Napoleone fondò un nuovo regime autoritario, che poggiava sull'alta borghesia, ma non fu un ritorno all'ancien régime

Il generale Bonaparte al Consiglio dei Cinquecento, a Saint Cloud. 10 novembre 1799 di François Bouchot, Versailles