E.T. Gianluca Manna IRCCS
Transcript of E.T. Gianluca Manna IRCCS
Michele
Lesione stenosante ad 8 cm dal margine ano-cute
(istologia adenoca retto-medio) e metastasi al fegato
e ai linfonodi pelvici.
cT3N+M1
GIC: si decide per chemioterapia neo-adiuvante e
successiva rivalutazione per indicazione a chirurgia
e terapia radioterapica.
•FOLFOX 4 cicli TAC progressione
epatica
•prosegue chemioterapia di seconda linea con
schema FOLFIRI panitumumab (5 cicli).
A seguire: indicazione a chirurgia epatica
Radioterapia a livello rettale RT short 5x5Gy
Intervento di resezione anteriore +TME+
colostomia
Permane vescica neurologica con necessità di auto
cateterismi
G3ypT3pN2a
Ripresa di 5 cicli FOLFIRI
6 mesi: ricovero per crisi convulsiva
Metastasectomia encefalica per lesione
frontale
Trombosi vena iliaca destra posizionato filtro cavale
Si propone CHT palliativa…
70.000 – 72.000
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/17/DDLPRES/951046/index.html ultimo accesso 2016/13/06
1. Tutti i clienti con stomie e i loro famigliari
dovrebbero avere accesso ad una
educazione completa
2. L’educazione alla stomia per tutti i livelli degli
operatori sanitari dovrebbe essere
sistematica, centrata sul cliente, fornita nelle
sedi accademiche e sul posto di lavoro
3. I Pazienti devono avere accesso a un team
interdisciplinare di professionisti con
conoscenze specializzate per aumentare la
qualità nella gestione delle stomie
**Registered Nurses’ Association of Ontario, 2009
“ la valutazione della qualità di vita del portatore di
stomia è superiore quando è stato attuato
un preciso piano di riabilitazione postoperatorio,
proseguito dopo la dimissione,
da parte di infermieri “esperti”
operanti in Centri per la Cura della Stomia” *
Il Centro per la Cura della Stomia è
il punto di riferimento cui il portatore di
stomia si rivolge per ogni problema
insorgente *
* DGR Piemonte 12 gennaio 2004, n. 15-11497
“Linee guida di assistenza al portatore di stomie. - Requisiti di un Centro per la cura delle stomie”
Ragionando su tali dati possiamo asserire che queste
persone abbiano bisogno di essere informate?
Possiamo pensare che abbiano preconcetti o conoscenze insufficienti o scorrette?
L'alterazione dell'immagine
non riguarda solo ciò che i pazienti vedono o
osservano di se', ma anche
la percezione che hanno del loro corpo
Durante la fase di
adattamento ai cambiamenti del corpo, la persona assistita necessita
di supporto.
Il cancro possiamo considerarlo
una patologia cronica
L'intervento chirurgico con
allestimento di una stomia
determina un cambiamento
delle abitudini di vita e/o
alimentari
L'intervento che deve essere messo in atto dall'infermiere, è di
educazione terapeutica
OGNI MOMENTO DI CONTATTO CON IL
PAZIENTE STOMIZZATO PUO’ DIVENTARE UN
MOMENTO EDUCATIVO,
UTILE NEL PROCESSO DI ADATTAMENTO ALLA
NUOVA FUNZIONE ESCRETORIA ED
ALL’AUTONOMIA NELLA GESTIONE DELLA
STOMIA.
INSOMMA… A RIAPPROPRIARSI DELLA SUA VITA!
STOMIA
= PRESA COSCIENZA MALATTIA GRAVE
POTENZIALMENTE MORTALE
SICURAMENTE INVALIDANTE
SPESSO NEOPLASTICA
QUANDO?
NON APPENA SONO DISPONIBILI TUTTE LE
INFORMAZIONI:
DIAGNOSTICA STADIAZIONE
E STRATEGIA CHIRURGICA
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Prevenire le
complicanze da mal
posizionamento.
Individuare il
“punto ideale” dove
verrà confezionata
la stomia
Favorire la gestione
ottimale del presidio.
SCOPI
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Osservazione dello stato della cute
Osservazione della conformazione fisica
Indagine sullo stile di vita
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Posizionamento della stomia
E' un momento fondamentale da cui
dipenderà la corretta funzionalità e la
ottimale gestione dello stoma
La corretta posizione sarà lontana da:
1) Margine costale
2) Ombelico
3) Cicatrici pregresse
4) Pieghe adipose
5) Linea della vita
6) Incisione principale
7) Cresta iliaca
2 1
3 4
5 6 7
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Posizionamento
Durante il disegno pre-operatorio è FONDAMENTALE
tenere conto della lassità dei tessuti adiposi
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Posizionamento
Applicando un bollino adesivo*, si
dovrà inoltre verificare l'esatto
posizionamento nelle diverse
posture:
Eretta
Supina
Seduta
…
* o una placca per stomia
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Posizionamento
Individuato l'esatto punto lo si disegnerà con una matita dermografica prima di rimuovere il
bollino
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Posizionamento
Un errato posizionamento può diventare un grave impedimento per le attività lavorative, sportive e
di relazione del paziente
Il primo atto riabilitativo: il disegno pre-operatorio (mappaggio)
Ma…?!
il Mappaggio può essere fatto in Sala
Operatoria?
In piedi
Distesa
Seduta
Cambio del dispositivo di raccolta
Al momento dell’applicazione del dispositivo occorre
tenere presente alcuni accorgimenti pratici:
Il foro di apertura del dispositivo deve essere di forma e
misura il più possibile simile a quello della stomia
Tutto l’occorrente necessario per il cambio del presidio
sempre a portata di mano
Acqua tiepida e sapone neutro (o leggermente acido -
5.5- tipo sapone di Marsiglia) o detergenti specifici
Panno carta (o anche garze in tnt), o eventualmente
una spugna morbida. Panno carta per asciugare
(Misuratore di diametro)
Forbici con punte arrotondate (se necessarie)
Idoneo dispositivo di raccolta (1 o 2 pezzi)
Igiene e cura dello stoma
e della zona peristomale
L’IRRIGAZIONE
REGOLA IL RITMO DELLE EVACUAZIONI
FACILITA IL REINSERIMENTO PSICO-SOCIALE (QUALITA’ DI VITA)
TECNICA RIABILITATIVA CHE CONSISTE
NELL’INTRODUZIONE DI ACQUA ATTRAVERSO
LO STOMA AL FINE DI PROCURARE UNA
PERISTALSI INTESTINALE CHE PERMETTA DI
OTTENERE LA CONTINENZA PASSIVA PER 24-48
ORE
L’IRRIGAZIONE
Cosa occorre?
IRRIGATORE:
SACCA GRADUATA
TUBO COLLETTORE
CONO CON RACORDO
GANCIO A MURO
+
SACCA DI SCARICO