Estratto Uni en Iso 6946

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________________________________________________________________________________ LINEE GUIDA PER IL CALCOLO DELLA TRASMITTANZA TERMICA DI PANNELLI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO (norma di riferimento UNI EN ISO 6946) ________________________________________________________________________________ Data: 15/07/2008

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LINEE GUIDA PER IL CALCOLO DELLA TRASMITTANZA TERMICA DI PANNELLI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO

(norma di riferimento UNI EN ISO 6946)

________________________________________________________________________________ Data: 15/07/2008

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I n d i c e

PREMESSA 1. INTRODUZIONE

1.1 Scopo e campo di applicazione della guida 1.2 Riferimenti normativi 1.3 Definizioni e simboli 1.4 Struttura della norma (UNI EN ISO 6946) 1.5 Principio di calcolo

2. NOZIONI INTRODUTTIVE 2.1 Tipologie di pannello 2.2 Conduttività termica dei materiali 2.3 Resistenza termica 2.4 Resistenza termica superficiale 2.5 Resistenza termica delle intercapedini d’aria 2.6 Resistenza termica totale 2.7 Considerazioni sulla crosta esterna del pannello

3. METODO DI CALCOLO

3.1 Resistenza termica totale di un pannello costituito da strati omogenei 3.2 Resistenza termica totale di un pannello costituito da strati eterogenei

3.2.1 Calcolo dei limiti inferiore e superiore della resistenza di un pannello alleggerito 3.2.1.1 Limite inferiore della resistenza termica totale 3.2.1.2 Limite superiore della resistenza termica totale

3.2.2 Calcolo dei limiti inferiore e superiore della resistenza di un pannello a taglio termico con parte portante alleggerita 3.2.2.1 Limite inferiore della resistenza termica totale 3.2.2.2 Limite superiore della resistenza termica totale

3.3 Pannelli ventilati 3.4 Stima dell’errore 3.5 Trasmittanza termica 3.6 Correzione della trasmittanza termica ALLEGATO A Promemoria per il produttore

ALLEGATO B Esempi ALLEGATO C Modalità di Certificazione

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P r e m e s s a

Premessa Legislativa Il Decreto del Ministero Industria Commercio e Artigianato del 2 aprile 1998

(Decreto MICA) richiede la certificazione delle caratteristiche e delle

prestazioni energetiche dei componenti degli edifici e degli impianti ad essi

connessi e regolamenta le modalità stesse di Certificazione. In particolare, per i

prodotti richiamati nell’allegato A del Decreto, il MICA stabilisce la

Certificazione obbligatoria delle caratteristiche energetiche riportate

nell’Allegato stesso, qualora il produttore pubblicizzi o venda il prodotto

facendo riferimento alle sue proprietà di isolamento termico. Ad esempio, nel

caso dei pannelli prefabbricati di calcestruzzo deve essere determinata e

dichiarata dal produttore la trasmittanza termica. Le prove attestanti tale

caratteristica devono essere Certificate da un Organismo di Certificazione di

Prodotto o essere effettuate presso un Laboratorio. Entrambi devono essere

accreditati, ai fini del Decreto, presso uno dei Paesi membri della Comunità

Europea. In particolare, l’Organismo di Certificazione di Prodotto effettua la

validazione dell’algoritmo di calcolo utilizzato dal produttore per il calcolo

della trasmittanza termica del pannello e certifica il Controllo di Produzione

relativo all’impianto in cui il pannello stesso viene fabbricato.

Premessa Normativa Il riferimento normativo per il calcolo delle dispersioni termiche di un edificio

è la norma UNI EN 12831:2006. Questa ultima rimanda alla norma UNI EN

ISO 6946 per il calcolo della trasmittanza termica di elementi opachi di un

edificio, categoria nella quale rientrano i pannelli di tamponamento

prefabbricati.

Si osserva che la norma UNI EN ISO 6946 funge da riferimento anche per il

calcolo della trasmittanza termica degli elementi di copertura prefabbricati, in

quanto classificabili come elementi opachi di un edificio. Tali elementi non

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sono però elencati tra i prodotti per i quali è richiesta la Certificazione ai sensi

del Decreto MICA (non fanno parte dell’Allegato A del Decreto stesso).

Infine, nonostante le coperture non siano oggetto del Decreto MICA e non

rientrino nel campo di applicazione del presente documento, è comunque

possibile una Certificazione Volontaria di Prodotto delle loro caratteristiche

energetiche.

Le informazioni e gli esempi contenuti nella presente guida vogliono essere

d’ausilio alla corretta interpretazione della norma UNI EN ISO 6946 per il

calcolo della trasmittanza termica dei pannelli prefabbricati di calcestruzzo,

utilizzando il metodo semplificato.

A tal fine le fasi principali del calcolo sono state così schematizzate:

individuazione della conduttività termica utile dei materiali;

individuazione delle resistenze termiche superficiali;

suddivisione del pannello in strati e sezioni;

calcolo della resistenza termica totale;

calcolo della trasmittanza;

applicazione delle correzioni (vuoti d'aria, elementi di connessione

metallici, ….).

Per ogni capitolo della presente guida è riportato il corrispondente paragrafo

della norma.

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C a p i t o l o 1

INTRODUZIONE

1.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA GUIDA

Scopo della presente guida è quello di fornire chiarimenti, interpretazioni,

suggerimenti ed esempi per eseguire il calcolo della trasmittanza termica dei

pannelli prefabbricati di calcestruzzo utilizzando il metodo semplificato

descritto nella norma UNI EN ISO 6946 - Componenti ed elementi per edilizia -

Resistenza termica e trasmittanza termica - Metodo di calcolo.

E’ utile ricordare che è possibile determinare la trasmittanza termica dei

pannelli prefabbricati di calcestruzzo anche utilizzando un metodo numerico

più raffinato (elementi finiti) in conformità a quanto riportato dalla UNI EN

ISO 10211 [punto 6.2 della UNI EN ISO 6946]. Tale metodo non è però

oggetto di questa guida.

La progettazione del pannello non è oggetto di questo documento che

non deve comunque essere considerato sostitutivo della norma stessa, ma

solamente di ausilio alla sua applicazione.

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1.2 RIFERIMENTI NORMATIVI

Legislazione comunitaria

Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia

Legislazione nazionale

Legge 9 Gennaio 1991 n. 10 – Norme per l’attuazione del Piano

Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio

energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia

DPR 26 Agosto 1993 n. 412 - Regolamento recante norme per la

progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti

termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in

attuazione dell’art. 4, comma 4, della Legge 9 gennaio 1991 n. 10

Decreto 6 Agosto 1994 – Modificazioni ed integrazioni alla tabella relativa

alle zone climatiche di appartenenza dei Comuni italiani allegate al Decreto

del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, concernente il

contenimento dei consumi di energia degli impianti termici degli edifici

Decreto Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato

del 2 Aprile 1998 – Modalità di certificazione delle caratteristiche e delle

prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi

Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n. 192 – Attuazione della direttiva

2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia

Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n. 311 – Disposizioni correttive ed

integrative al Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192, recante attuazione

della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia

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Decreto 11 marzo 2008 - Attuazione dell’articolo 1, comma 24, lettera a,

della legge 24 dicembre 2007, n. 244, per la definizione dei valori limite di

fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini

dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre

2006, n. 296

Decreto 7 aprile 2008 (decreto attuativo della legge Finanziaria 2008) -

Disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione

energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’art. 1, comma 349,

della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Normativa tecnica

UNI EN ISO 13790 - Prestazione energetica degli edifici - Calcolo

del fabbisogno di energia per il riscaldamento e il raffrescamento

UNI EN 6946 – Componenti ed elementi per edilizia – Resistenza

termica e trasmittanza termica- Metodo di calcolo

UNI EN ISO 7345 - Isolamento termico - Grandezze fisiche e

definizioni

UNI EN ISO 10077-1 - Prestazione termica di finestre, porte e

chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Parte 1:

Generalità

UNI EN ISO 10077-2 - Prestazione termica di finestre, porte e

chiusure oscuranti - Calcolo della trasmittanza termica - Metodo

numerico per i telai

UNI EN ISO 10211 - Ponti termici in edilizia - Flussi termici e

temperature superficiali - Calcoli dettagliati

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Ø UNI 10351 - Materiali da costruzione. Valori della conduttività

termica e permeabilità al vapore

Ø UNI 10355 - Murature e solai. Valori della resistenza termica e

metodi di calcolo

Ø UNI EN ISO 10456 - Materiali e prodotti per edilizia -

Proprietà igrometriche - Valori tabulati di progetto e

procedimenti per la determinazione dei valori termici dichiarati

e di progetto

Ø UNI EN 12086 - Isolanti termici per edilizia - Determinazione

delle proprietà di trasmissione del vapore acqueo

Ø UNI EN 12831 - Impianti di riscaldamento negli edifici -

Metodo di calcolo del carico termico di progetto

Ø UNI EN 13165 - Isolanti termici per edilizia - Prodotti di

poliuretano espanso rigido (PUR) ottenuti in fabbrica –

Specificazione

Ø UNI EN ISO 13370 - Prestazione termica degli edifici -

Trasferimento di calore attraverso il terreno - Metodi di calcolo

Ø UNI EN ISO 13786 - Prestazione termica dei componenti per

edilizia – Caratteristiche termiche dinamiche - Metodi di calcolo

Ø UNI EN ISO 13789 - Prestazione termica degli edifici -

Coefficienti di trasferimento del calore per trasmissione e

ventilazione - Metodo di calcolo

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UNI EN ISO 14683 – Ponti termici in edilizia – Coefficiente di

trasmissione termica lineica – Metodi semplificati e valori di

riferimento

1.3 DEFINIZIONI E SIMBOLI

Per termini e definizioni specifiche si fa riferimento al capitolo 3 della norma

UNI EN ISO 6946. Si definiscono inoltre i termini nel seguito elencati.

CONDUTTIVITÀ TERMICA1

La conduttività termica è l’attitudine del materiale a trasmettere il calore.

Maggiore è il valore della conduttività, maggiore è il flusso termico

trasmesso. La conduttività termica viene indicata con il simbolo λ.

Con riferimento ad una parete omogenea le cui superfici siano mantenute a

differente temperatura, la conduttività termica è una proprietà intrinseca

del materiale, ed è numericamente uguale al flusso termico che attraversa 1

m2 di parete di spessore di 1 m, quando la differenza di temperatura tra le

superfici della parete è di 1 K.

CONDUTTIVITÀ APPARENTE

Si definisce conduttività apparente di un materiale la conduttività termica

relativa a spessori di materiale maggiori o uguali di 10 cm.

1 Sinonimo di Conducibilità

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CONDUTTIVITÀ INDICATIVA DI RIFERIMENTO

La conduttività indicativa di riferimento è la conduttività apparente

misurata o misurabile in laboratorio su campioni di spessore maggiore o

uguale a 10 cm, alla temperatura media di 293 K. Viene indicata con il

simbolo λm.

MAGGIORAZIONE PERCENTUALE m

Il coefficiente di maggiorazione percentuale, m, tiene conto, in condizioni

medie di esercizio, del contenuto percentuale di umidità, espressa in massa

di acqua riferita alla massa del materiale secco, dell’invecchiamento, del

costipamento dei materiali sfusi, dell’installazione eseguita a regola d’arte e

della tolleranza sullo spessore quando esso è uguale a 10 cm.

CONDUTTIVITÀ UTILE DI CALCOLO

La conduttività utile di calcolo si ricava applicando la maggiorazione m alla

conduttività indicativa di riferimento. La conduttività termica utile di

calcolo viene indicata con il simbolo λ.

TRASMITTANZA TERMICA

Con riferimento ad una parete che separa due flussi a differente

temperatura, si chiama trasmittanza termica il rapporto fra il flusso termico

che attraversa la parete e il prodotto dell’area della parete per la differenza

di temperatura dei due flussi. E’ numericamente uguale al flusso termico

che attraversa una superficie di 1 m2 quando la differenza di temperatura

tra i flussi all’interno e all’esterno è di 1 K. Più bassa è la trasmittanza, più

alto è il potere isolante della superficie. Viene comunemente indicata con il

simbolo U.

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RESISTENZA TERMICA DA AMBIENTE AD AMBIENTE

E’ l’inverso della trasmittanza. Rappresenta la resistenza che le pareti

oppongono al flusso di calore supposto unidirezionale e perpendicolare alle

stesse. Si applica per il suo calcolo la cosiddetta “analogia elettrica”. Viene

indicata con il simbolo R.

RESISTENZA TERMICA SUPERFICIALE

La resistenza termica superficiale rappresenta la resistenza opposta al flusso di

calore per convezione ed irraggiamento tra una superficie ed un ambiente.

ELEMENTO DI CONNESSIONE

Si chiama elemento di connessione ogni dispositivo utilizzato per vincolare

la crosta esterna alla crosta interna.

STRATO

Con riferimento alla figura 9.1, si definisce strato ogni porzione di

materiale compresa tra due piani perpendicolari al flusso termico. Tale

definizione è valida qualunque sia la forma del pannello.

Lo strato può essere:

- omogeneo: Con riferimento alla figura 6, si definisce strato

omogeneo uno strato di spessore costante, avente proprietà

termiche uniformi o che possono essere considerate come

uniformi. Ad esempio: strato di calcestruzzo, strato di

alleggerimento, etc.

- eterogeneo: Con riferimento alla figura 8, si definisce strato

eterogeneo uno strato di spessore costante, avente proprietà

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termiche non uniformi. Nella figura 8 lo strato 2 è eterogeneo, ed è

composto da calcestruzzo (a2) e da polistirene (b2).

SEZIONE

Con riferimento alla figura 9.2, si indica con “sezione i-esima” la porzione

di pannello comprendente uno o più strati omogenei. Tali porzioni sono

individuate da superfici parallele al flusso termico.

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1.4 STRUTTURA DELLA NORMA (UNI EN ISO 6946)

La norma UNI EN ISO 6946 è suddivisa nelle seguenti parti: Premessa Introduzione CAPITOLO 1 Scopo e campo di applicazione CAPITOLO 2 Riferimenti normativi CAPITOLO 3 Definizioni e simboli CAPITOLO 4 Principi CAPITOLO 5 Resistenza termica CAPITOLO 6 Resistenza termica totale CAPITOLO 7 Trasmittanza termica APPENDICE A Resistenza superficiale APPENDICE B Resistenza termica di intercapedini

d’aria non ventilate APPENDICE C Calcolo della trasmittanza termica di

componenti con strati di spessore variabile

APPENDICE D Correzione della trasmittanza termica APPENDICE E Esempi di correzione per vuoti d’aria APPENDICE ZA Riferimenti normativi alle pubblicazioni

internazionali e pubblicazioni europee corrispondenti

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1.5 PRINCIPIO DI CALCOLO

Il metodo di calcolo riportato nella UN EN ISO 6946 si può così

schematizzare:

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C a p i t o l o 2

NOZIONI INTRODUTTIVE

Si riportano nel seguito considerazioni e informazioni riguardanti alcuni

argomenti ritenuti importanti per la corretta applicazione della norma.

2.1 TIPOLOGIE DI PANNELLI PREFABBRICATI DI CALCESTRUZZO

Di seguito si riportano le principali tipologie di pannelli prefabbricati in

calcestruzzo utilizzati per il tamponamento di edifici ed anche per la

realizzazione di pareti divisorie interne.

Pannello alleggerito

Il pannello alleggerito (si veda la figura 1) è costituito da due strati di

calcestruzzo e da uno strato interposto non continuo di materiale di

alleggerimento .

Figura 1 – Esempio di sezione trasversale di un pannello alleggerito

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Pannello a taglio termico

Il pannello a taglio termico (si veda la figura 2) è costituito da due strati di

calcestruzzo separati da uno strato di coibente continuo ed uniti da

elementi di connessione;

Figura 2 – Esempio di sezione trasversale di un pannello a taglio termico

Pannello a taglio termico alleggerito

Il pannello a taglio termico alleggerito (si veda la figura 3) è costituito da

due strati di calcestruzzo separati da uno strato continuo di coibente, uno

strato di alleggerimento non continuo, uniti da elementi di connessione;

Figura 3 – Esempio di sezione trasversale di un pannello a taglio termico

alleggerito

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Pannello areato

Il pannello areato (si veda la figura 4) è costituito da due strati di

calcestruzzo, da uno strato di alleggerimento non continuo, e da

un’intercapedine (non continua) d’aria, non ventilata2;

Figura 4 – Esempio di sezione trasversale di un pannello areato

2 [5.3.1] Un’intercapedine d’aria non ventilata è quella in cui non vi è una specifica configurazione affinché l’aria possa

attraversarla … Un’intercapedine d’aria non separata dall’ambiente esterno da uno strato isolante ma con delle piccole aperture verso l’ambiente esterno, deve essere considerata come intercapedine d’aria non ventilata, se queste aperture non sono disposte in modo da permettere un flusso d’aria attraverso l’intercapedine e se non sono maggiori di:

- 500 mm2 per metro di lunghezza per le intercapedini d’aria verticali

- 500 mm2 per metro quadrato di superficie per le intercapedini d’aria orizzontali

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Pannello ventilato

Il pannello ventilato (si veda la figura 5) è costituito da due strati di

calcestruzzo, da uno strato di alleggerimento non continuo, da un

eventuale strato di isolante continuo o non continuo e separati da

un’intercapedine (non continua) d’aria ventilata.

Figura 5 – Esempio di pannello ventilato a taglio termico

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2.2 CONDUTTIVITÀ UTILE DI CALCOLO

Per la determinazione della conduttività utile di calcolo dei materiali si

hanno due possibilità:

1. si utilizza la conduttività indicativa di riferimento dei materiali, così

come indicato nella norma UNI 10351, applicando il relativo

coefficiente di maggiorazione m.

A titolo di esempio, il coefficiente di maggiorazione m è uguale a 25%, 15% e

10% rispettivamente per il calcestruzzo non protetto, per il calcestruzzo di

pareti interne o comunque protette, e per il polistirene espanso;

2. si utilizza la conduttività dichiarata dal fornitore senza applicare

maggiorazioni.

Tabella 1 – Estratto della norma UNI 10351 (calcestruzzo)

Tabella 2 – Estratto della norma UNI 10351 (polistirene)

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Nel seguito la “conduttività termica utile di calcolo” verrà chiamata

semplicemente “conduttività” ed indicata con il simbolo λ.

2.3 RESISTENZA TERMICA [5.1]

Per ogni strato piano di materiale omogeneo di conduttività pari a λ, la

resistenza termica misurata in W

Km2

è calcolata con la formula:

λdR = [II.1]

dove:

d è lo spessore dello strato di materiale nel componente [m]

Quando il pannello è costituito da strati di materiale non omogeneo si fa

riferimento al paragrafo 3.2.

Si suppone che i ganci di sollevamento presenti nel pannello, essendo inglobati

nel calcestruzzo, non alterino le caratteristiche di conduttività termica.

I valori della resistenza utilizzati nei calcoli intermedi devono essere calcolati con

almeno tre decimali. Ad esempio: non 0,35 ma 0,346.

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2.4 RESISTENZA TERMICA SUPERFICIALE [5.2]

I valori della resistenza termica superficiale tra l’ambiente esterno e la

superficie esterna del pannello ( SeR ) e tra l’ambiente interno e la superficie

interna del pannello ( SiR ), variabili a seconda della direzione del flusso

termico (ascendente, orizzontale o discendente), sono indicati nella tabella 3,

tratta dalla norma UNI EN ISO 6946.

Tabella 3 – Resistenze termiche superficiali in W

Km2

2.5 RESISTENZA TERMICA DELLE INTERCAPEDINI D’ARIA [5.3]

I valori di resistenza termica delle intercapedini d’aria non ventilate,

debolmente ventilate e fortemente ventilate, che sono forniti in questo

capitolo, si applicano quando si verificano tutte le seguenti condizioni:

- l’intercapedine non scambia aria con l’ambiente interno;

- l’intercapedine è limitata da due facce parallele tra di loro e

perpendicolari alla direzione del flusso termico;

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- lo spessore dell’intercapedine nella direzione del flusso termico è

minore del 10% delle altre due dimensioni e comunque è minore di

0,3 m.

Se non sono rispettate le condizioni sopramenzionate, bisogna utilizzare i

procedimenti riportati nell’appendice B della norma.

Per le intercapedini d’aria non ventilate, cioè quelle in cui non vi è una

specifica configurazione affinché l’aria possa attraversarle, i valori della

resistenza termica da utilizzare sono quelli indicati nella tabella 4 (tratta dalla

norma UNI EN ISO 6946).

Tabella 4 – Resistenze termiche espresse in W

Km2

di intercapedini d’aria non

ventilate

Un’intercapedine d’aria debolmente ventilata è quella nella quale vi è un

passaggio d’aria limitato, proveniente dall’ambiente esterno attraverso

aperture aventi le caratteristiche seguenti:

500 mm2 ma ≤ 1500 mm2 per metro di lunghezza per intercapedini

d’aria verticali;

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500 mm2 ma ≤ 1500 mm2 per metro quadrato di superficie per

intercapedini d’aria orizzontali.

In questo caso la resistenza termica utile di un’intercapedine d’aria

debolmente ventilata è uguale alla metà del valore corrispondente della

tabella 4. Tuttavia, se la resistenza termica tra l’intercapedine d’aria e

l’ambiente esterno è maggiore di 0,15 W

Km2

, essa deve essere riportata al

valore 0,15 W

Km2

.

Un’intercapedine d’aria è fortemente ventilata se le aperture tra essa e

l’ambiente esterno sono maggiori di:

1500 mm2 per metro di lunghezza per le intercapedini d’aria verticali;

1500 mm2 per metro quadrato di superficie per le intercapedini

orizzontali.

La resistenza termica totale di un pannello, contenente un’intercapedine

d’aria fortemente ventilata, si ottiene trascurando la resistenza termica

dell’intercapedine d’aria e di tutti gli altri strati che separano detta

intercapedine d’aria dall’ambiente esterno e includendo una resistenza

termica superficiale esterna corrispondente all’aria immobile (vale a dire

uguale alla resistenza termica superficiale interna del medesimo

componente).

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2.6 RESISTENZA TERMICA TOTALE [6]

La resistenza termica totale, arrotondata a due cifre decimali quando

presentata come risultato finale, deve essere calcolata con modalità

diverse a seconda che gli strati di cui è composto il pannello siano

omogenei o eterogenei.

2.7 CONSIDERAZIONI SULLA CROSTA ESTERNA DEL PANNELLO

La crosta esterna del pannello può comprendere:

1. un unico strato di calcestruzzo;

2. due strati: uno di calcestruzzo ed uno strato esterno di un

materiale di finitura con funzione estetica.

Si fa presente che, se nei calcoli della resistenza termica si

trascura lo strato esterno di finitura, il risultato finale è a favore

di sicurezza. Se, invece, tale strato viene considerato nei calcoli,

occorre distinguere tra materiali con conduttività inferiore o

superiore a quella del calcestruzzo. Se la conduttività dello

strato di finitura è inferiore a quella del calcestruzzo, allora il

considerare che l’intera crosta sia realizzata con calcestruzzo

porta a risultati a favore di sicurezza. Al contrario, nel caso in

cui la conduttività dello strato di finitura sia maggiore di quella

del calcestruzzo, considerare che l’intera crosta sia realizzata

con calcestruzzo porta a risultati a sfavore di sicurezza, ed è

quindi necessario considerare l’effettivo valore della resistenza

del suddetto strato di finitura.

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C a p i t o l o 3

METODO DI CALCOLO

3.1 RESISTENZA TERMICA TOTALE DI UN PANNELLO COSTITUITO DA

STRATI OMOGENEI [6.1]

Nel presente paragrafo si fa riferimento a pannelli costituiti da strati

omogenei3 di materiale.

Strato 1

Strato 3

Strato 2

Figura 6 – Esempio di sezione trasversale di un pannello a strati

omogenei

La resistenza totale del pannello costituito da strati termicamente

omogenei si ottiene (secondo la ben nota analogia elettrica) sommando

le resistenze dei singoli strati facendo riferimento ad una disposizione in

serie di resistenze, come indicato in figura 7:

Figura 7 – Resistenze in serie 3 [3.1.6] Uno strato termicamente omogeneo è uno strato di spessore costante avente proprietà termiche

uniformi o che possono essere considerate come uniformi.

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321 RRRR ++= [III.1]

Per il calcolo della resistenza totale del pannello, alla resistenza così

calcolata occorre aggiungere il contributo della resistenza termica

superficiale esterna e interna secondo quanto è indicato nel paragrafo 3.4.

SiSeT RRRR ++= [III.2]

R viene chiamata resistenza totale del pannello da superficie a superficie,

mentre TR è la resistenza totale del pannello da ambiente ad ambiente.

3.2 RESISTENZA TERMICA TOTALE DI UN PANNELLO COSTITUITO DA

STRATI ETEROGENEI [6.2]

La resistenza termica totale TR di un pannello costituito da strati

termicamente omogenei (strati 1 e 3 della figura 8) e da strati termicamente

eterogenei (strato 2 formato da parte a e parte b della figura 8) è calcolata

come la media aritmetica del valore limite superiore della resistenza termica

e del valore limite inferiore della resistenza termica.

Figura 8 – Schematizzazione di pannello costituito da strati omogenei ed

eterogenei

Strato 1

Strato 3

Strato 2bStrato 2aStrato a2 Strato b2

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2

"T

'T

TRRR +

= [III.3]

dove:

'TR è il limite superiore della resistenza termica totale, calcolato secondo il

punto 6.2.2 della norma;

"TR è il limite inferiore della resistenza termica totale, calcolato secondo il

punto 6.2.3 della norma.

Nel paragrafo 3.2.1 si riportano le formule e le figure relative al calcolo di

un pannello tipico alleggerito (con tre strati e due sezioni).

Nel paragrafo 3.2.2 si riportano le formule e le figure relative ad un

pannello a taglio termico con parte portante alleggerita (con cinque strati e

tre sezioni).

Per tali casi si riporta anche un esempio numerico nell’allegato B.

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3.2.1 CALCOLO DEI LIMITI INFERIORE E SUPERIORE DELLA RESISTENZA

TERMICA DI UN PANNELLO ALLEGGERITO

Per poter procedere al calcolo dei suddetti valori limite della resistenza

termica occorre suddividere il pannello in strati (tre strati) ed in sezioni

(due sezioni). Le figure 9.1 e 9.2 illustrano tale suddivisione.

Figura 9.1 – Calcolo del limite inferiore della resistenza: suddivisione in strati

Strato 1: cls

Strato 3:clsStrato 2: alleggerimento + cls

Strato 1: cls

Strato 3:cls

Strato 2: alleggerimento + cls

Flusso

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29

Figura 9.2 – Calcolo del limite superiore della resistenza: suddivisione in sezioni

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30

3.2.1.1 LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.3]

Figura 10 – Schema di suddivisione in strati di un pannello costituito

da strati eterogenei e da strati omogenei (vista in sezione)

Il limite inferiore è determinato supponendo che tutti i piani paralleli

alle superfici del componente siano piani isotermi.

La resistenza totale dell’elemento costituito da strati omogenei e da

strati eterogenei è calcolata facendo riferimento alla “analogia

elettrica” secondo lo schema sotto indicato ed utilizzando le relazioni

di seguito indicate.

Figura 11 – Resistenze in serie ed in parallelo

Strato 1 omogeneo

Strato 3 omogeneo

Strato 2 eterogeneo

R1

R3

R2a R2bRa2 Rb2

Page 31: Estratto Uni en Iso 6946

31

La resistenza "TR è espressa da:

SiSe"T RRRRRR ++++= 321 [III.4]

La resistenza equivalente per lo strato 2 termicamente eterogeneo [6.2.3] è

calcolata con:

22

21

b

b

a

aR

fR

fR+

= [III.5]

dove:

AAf a

a = e AAf b

b = sono le aree relative di ciascuna sezione, così come

indicate nella figura 13, e A è l’area dell’intero pannello.

Si evidenzia che le resistenze 2aR e 2bR vengono pesate con af

1 e bf

1 per

tener conto delle diverse proporzioni con le quali i diversi materiali

(calcestruzzo e alleggerimento) sono presenti nello strato 2.

Inserendo le relazioni II.1 e III.5 nella relazione III.4 si ha:

Si

b

b

a

aSe

"T Rd

df

df

dRR +++

++=3

3

2

2

2

2

1

1 1λ

λλ

λ

Sibbaa

Se"T Rd

df

df

dRR ++⋅

+⋅

++=3

3

2

2

2

21

1 1λλλλ

Sibbaa

Se"T Rd

ffddRR ++

⋅+⋅++=

3

3

22

2

1

1

λλλλ [III.6]

Page 32: Estratto Uni en Iso 6946

32

3.2.1.2 LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.2]

Il limite superiore della resistenza termica totale è determinato

considerando il flusso termico come unidirezionale e perpendicolare alle

superfici degli strati. Si ha dunque che le superfici perpendicolari agli strati

sono considerate adiabatiche.

La schematizzazione del pannello è mostrata in figura 12:

Figura 12 – Schema di suddivisione in sezioni di un pannello costituito da strati omogenei ed eterogenei

Ciascuna sezione è un elemento costituito da soli strati omogenei. Pertanto

si calcola la resistenza termica da ambiente ad ambiente delle due sezioni,

aR e bR , usando per ciascuna di esse le relazioni III.1 e III.2.

Il limite superiore della resistenza termica totale 'TR si ottiene dalla

seguente relazione, in cui af e bf permettono di tenere in conto le diverse

proporzioni con le quali i diversi materiali (calcestruzzo e alleggerimento)

sono presenti nel pannello.

Sezione a Sezione b

Rb3

Rb1

Rb2

Ra3

Ra1

Ra2

Page 33: Estratto Uni en Iso 6946

33

b

b

a

a

'T

Rf

RfR

+=

1 [III.7]

Applicando la relazione III.2 si ottiene:

)RdddR(

f

)RdddR(

fR

Sib

Se

b

SiSe

a

'T

+++++

++

++

=

3

3

2

2

1

1

3

32

1

1

1

λλλλλ

[III.8]

Figura 13 – Individuazione delle aree delle sezioni finalizzata al calcolo delle

aree relative: vista in pianta

a

b

Aa

Ab

Per il calcolo delle aree relative occorre considerare l’effettiva area di ciascuna sezione.

Ad esempio, nei punti in cui sono posizionati i ganci di sollevamento si ha, di regola,

un incremento della sezione di calcestruzzo, di cui occorre tener conto nel calcolo delle

aree.

Page 34: Estratto Uni en Iso 6946

34

3.2.2 CALCOLO DEI LIMITI INFERIORE E SUPERIORE DELLA RESISTENZA

DI UN PANNELLO A TAGLIO TERMICO CON PARTE PORTANTE

ALLEGGERITA

Nella figura 14 è illustrato il caso di un pannello a taglio termico con parte

portante alleggerita; si evidenzia che il pannello è dotato di un elemento di

connessione centrale, in corrispondenza del quale il materiale isolante

subisce una riduzione di spessore. Per il calcolo della resistenza termica del

pannello occorre suddividere il pannello in cinque strati (1, 2, 3, 4, 5) e tre

sezioni (a, b, c).

Le sezioni così ottenute sono:

- a = calcestruzzo esterno (spessore d1) + coibente (spessori d2+d3)

+ calcestruzzo interno (spessori d4+d5)

- b = calcestruzzo esterno (d1) + coibente (d2+d3) + alleggerimento

(d4) + calcestruzzo interno (d5)

- c = calcestruzzo esterno (d1) + coibente (d2) + calcestruzzo

interno (d3+d4+d5).

Page 35: Estratto Uni en Iso 6946

35

Figura 14 – Suddivisione in sezioni e strati per un pannello a taglio termico

con alleggerimento

Page 36: Estratto Uni en Iso 6946

36

3.2.2.1 LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.3]

Con riferimento alla figura 14, il valore "TR è calcolato con la relazione

seguente:

sise"T RRRRRRRR ++++++= 54321 [III.9]

che, indicando con λce, λci, λis e λall la conduttività rispettivamente del

calcestruzzo esterno, del calcestruzzo interno, dell’isolante e del materiale

di alleggerimento, si può scrivere in forma più dettagliata:

Sici

all

b

ci

ca

ci

c

is

baisceSe

"T Rd

df

dff

df

dff

ddRR +++

++

++

+++=λ

λλλλ

λλ5

4433

21 11

[III.10] 3.2.2.2 LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE [6.2.2]

c

c

b

b

a

a

'T

Rf

Rf

RfR

++=

1 [III.11]

con

siciciisisce

sea RdddddRR ++++++=λλλλλ

54321

siciallisisce

seb RdddddRR ++++++=λλλλλ

54321

Page 37: Estratto Uni en Iso 6946

37

siciciciisce

sec RdddddRR ++++++=λλλλλ

54321

Ai fini della suddivisione del pannello in sezioni, l’elemento di connessione

non viene considerato. La norma UNI EN ISO 6946, infatti, recita al

punto 6.2: “Questo punto fornisce un metodo semplificato per calcolare la resistenza

termica di componenti per edilizia comprendenti strati termicamente omogenei ed

eterogenei, eccetto il caso in cui lo strato isolante è attraversato da un elemento

metallico”.

La presenza del connettore è considerata unicamente nel calcolo dei ponti

termici come è indicato nell’appendice D della norma UNI EN ISO 6946.

3.3 PANNELLI VENTILATI

Secondo quanto riportato nel paragrafo 5.3.3. della norma UNI EN ISO 6946,

nel paragrafo 2.5 della presente guida e con riferimento alla figura 15, la

resistenza termica totale di un pannello ventilato si ottiene trascurando la

resistenza termica dell’intercapedine d’aria e di tutti gli altri strati che

separano tale intercapedine con l’esterno e includendo una resistenza

termica superficiale esterna corrispondente all’aria immobile con resistenza

termica superficiale interna. Ciò vuol dire anche inserire una resistenza

tendente a zero così come definito in figura.

Figura 15 – Schematizzazione per il calcolo della resistenza termica di un

pannello ventilato. Vista in sezione

Rse

Rse

Rse Rse

Page 38: Estratto Uni en Iso 6946

38

3.4 STIMA DELL’ERRORE [6.2.4]

Il procedimento per il calcolo della resistenza termica totale illustrato nei

paragrafi precedenti è un procedimento approssimato. L’errore che può

essere commesso utilizzando tale metodo è valutabile mediante la

relazione:

1002

⋅−

=T

"T

'T

RRRe [III.12]

Tale valutazione permette, a seconda dei casi, di considerare accettabile

oppure non accettabile il calcolo.

Nel caso in cui l’approssimazione del calcolo secondo i paragrafi

precedenti non sia accettabile occorre eseguire un calcolo con altri metodi,

quale ad esempio il metodo agli elementi finiti.

3.5 TRASMITTANZA TERMICA [7]

Per il calcolo della trasmittanza termica è necessario applicare la formula:

TRU 1= [III.13]

La trasmittanza termica, qualora sia utilizzata come risultato finale, deve

essere arrotondata a due cifre significative.

3.6 CORREZIONE DELLA TRASMITTANZA TERMICA [D1]

Qualora gli effetti dei vuoti d’aria e degli elementi di connessione metallici

che attraversano lo strato isolante siano superiori al 3% del valore della

Page 39: Estratto Uni en Iso 6946

39

trasmittanza, come sopra ottenuta, quest’ultima deve essere corretta così

come di seguito indicato:

fgC UUUU Δ+Δ+= [III.14]

Con 2

"⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛⋅Δ=Δ

T

Ig R

RUU

IR è la resistenza termica dello strato contenente i vuoti, come calcolato

nel paragrafo 2.3 della presente guida;

TR è la resistenza termica totale del componente, come calcolato al

capitolo 3 della presente guida.

Con riferimento agli effetti dei vuoti d’aria, la norma UNI EN ISO 6946

prevede tre livelli di correzione "UΔ , definiti in funzione dell’importanza e

della posizione dei vuoti, così come indicato nella tabella seguente (esempi

di correzione di vuoti d’aria sono dati nell’appendice E della norma):

Tabella 5 – Correzione dei vuoti d’aria (tratta dalla UNI EN ISO 6946)

Per quanto riguarda gli elementi di connessione metallici, la correzione

della trasmittanza è data da:

ffff AnU ⋅⋅⋅=Δ λα [III.15]

Page 40: Estratto Uni en Iso 6946

40

dove:

α è un coefficiente; fλ è la conduttività termica del fissaggio; fn è il

numero di fissaggi per metro quadro; fA è l’area della sezione del

fissaggio.

I valori del coefficiente α sono indicati nella tabella seguente tratta dalla

norma UNI EN ISO 6946:

Tabella 6 – Valori del coefficiente α

Nessuna correzione deve essere applicata nel seguente caso:

- quando la conduttività termica dell’elemento di connessione metallico o

di parte di esso è minore di 1 mKW .

Questo procedimento non si applica quando entrambi gli estremi del

fissaggio sono a contatto con lamiere metalliche.

Nella relazione di calcolo devono essere indicati tipo e numero di elementi di

connessione utilizzati, con le relative dimensioni, per permettere una corretta verifica

di quanto dichiarato.

Page 41: Estratto Uni en Iso 6946

41

Al l e g a t o A P r o m e m o r i a p e r i l p r o d u t t o r e

Di seguito si riporta un elenco indicativo e non esaustivo di punti che il

produttore deve rispettare per implementare correttamente l’algoritmo di

calcolo.

1. Identificazione dei valori di conduttività per il calcestruzzo esterno

non protetto e per il calcestruzzo interno protetto

a. Identificazione del materiale con il quale è realizzata la

crosta esterna

b. Identificazione della conduttività del materiale di finitura

esterna

c. Giustificazione dell’eventuale scelta di non considerare

l’apporto della conduttività del materiale di finitura esterna

2. Maggiorazione dei valori sopra identificati con i coefficienti della

norma UNI 10351

3. Descrizione dettagliata dei ganci di sollevamento e dei

sostegni/connettori e del loro numero al m2

4. Identificazione del valore di conduttività per

sostegni/connettori/ganci di sollevamento

5. Identificazione dei valori delle resistenze termiche superficiali

Page 42: Estratto Uni en Iso 6946

42

6. In caso di pannello costituito da strati omogenei, calcolo della

resistenza termica totale come somma delle resistenze termiche dei

singoli strati

7. In caso di pannello costituito da strati eterogenei, suddivisione del

pannello in strati e sezioni

8. Calcolo delle aree relative dei materiali, considerando l’eventuale

presenza di sostegni/connettori/ganci di sollevamento

9. Calcolo del limite inferiore della resistenza termica totale

10. Calcolo del limite superiore della resistenza termica totale

11. Calcolo della resistenza termica totale

12. Calcolo dell’errore

13. Calcolo della trasmittanza

14. Applicazione delle correzioni per i vuoti d’aria

15. Applicazione delle correzioni per la presenza di elementi di

connessione metallici

Page 43: Estratto Uni en Iso 6946

43

A l l e g a t o B C a l c o l o d e l l a r e s i s t e n z a t e r m i c a t o t a l e

s e c o n d o l a U N I E N I S O 6 9 4 6

PANNELLO A TRE STRATI E DUE SEZIONI

PANNELLO ALLEGGERITO

Figura B.1 – Vista in pianta del pannello (non in scala)

Figura B.2 – Spessori dei materiali costituenti il pannello (non in scala)

Ra2 Rb2

S3 = 0,05 m S2 = 0,10 m S1 = 0,05 m

Page 44: Estratto Uni en Iso 6946

44

INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI

Crosta interna: calcestruzzo

Alleggerimento: polistirene espanso sinterizzato con massa volumica pari a

20 3mKg

Crosta esterna: calcestruzzo

INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVITÀ DEI MATERIALI E LORO

MAGGIORAZIONE

λce = λm + λm ·m = 1,66 + 1,66 · 25% = 2,075 mKW

λall = λm + λm ·m = 0,037 + 0,037· 10% = 0,041 mKW

λci = 1,66 + 1,66 · 15% = 1,909 mKW

INDIVIDUAZIONE DELLE RESISTENZE TERMICHE SUPERFICIALI

SiR = 0,130 W

Km2

SeR = 0,040 W

Km2

Page 45: Estratto Uni en Iso 6946

45

SUDDIVISIONE IN STRATI E SEZIONI

Figura B.3 – Suddivisione in strati e sezioni del pannello: sezione

CALCOLO DELLE AREE

Area pannello = 10,00 x 2,5 m2 = 25 m2

Area cordoli = 0,2 x 10 + 0,2 x 10 + 0,2 x 10 + 0,2 x 2,5 + 0,2 x 2,5

+ 0,2 x 2,5 + 0,2 x 2,5 = 8 m2

Area di sovrapposizione cordoli = 0,2 x 0,2 x 12 = 0,48 m2

Area alleggerimento = 25 – 8 + 0,48 = 17,48 m2

Area calcestruzzo = 25 – 17,48 = 7,52 m2

Strato 1 omogeneo

Strato 3 omogeneo

Strato 2 eterogeneo

R1

R3

R2a R2bRa2 Rb2

Sezione a

Superficie adiabatica

R1

R3

R2R4

Rb3

Rb1

Rb2

Ra3

Ra1

Ra2

Sezione b

Page 46: Estratto Uni en Iso 6946

46

CALCOLO DELLE AREE RELATIVE

Le aree relative sono:

%,,AAf a

a 13025527

=== (solo calcestruzzo)

%,,AAf b

b 96925

4817=== (calcestruzzo + alleggerimento)

CALCOLO DEL LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.6)

SiSe"T RRRRRR ++++= 321

=++⋅

+⋅

++=

=+++

++=

13009091050

10069900410

10030109091

107520500400

1

3

3

2

2

2

2

1

1

,,,

,,,

,,,,

,,

Rd

df

df

dRR Si

b

b

a

aSe

"T λ

λλ

λ

= 0,386 W

Km2

CALCOLO DEL LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.8)

b

b

a

a

'T

Rf

RfR

+=

1

Page 47: Estratto Uni en Iso 6946

47

=

+++++

+++

=

=

+++++

++

++

=

13009091050

0410100

07520500400

6990

13009091150

07520500400

30101

1

321321

,,,

,,

,,,

,

,,,

,,,

,

)RdddR(

f

)RdddR(

fR

Siciallce

Se

b

Sicice

Se

a

'T

λλλλλ

= 0,732 W

Km2

CALCOLO DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE (EQ. III.3)

55902

386073202

,,,RRR"T

'T

T =+

=+

= W

Km 2

CALCOLO DELL’ERRORE (EQ. III.12)

%,

,,R

RReT

"T

'T 31100

5590238607320100

2=⋅

⋅−

=⋅−

=

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA (EQ. III.13)

791559011 ,

,RU

T

=== Km

W2

Page 48: Estratto Uni en Iso 6946

48

PANNELLO A CINQUE STRATI E TRE SEZIONI

PANNELLO A TAGLIO TERMICO ALLEGGERITO

Figura B.4 – Vista in pianta del pannello (non in scala)

Figura B.5 – Spessori dei materiali costituenti il pannello (non in scala)

S5 = 0,05 m

S4 = 0,10 m

S3 = 0,02 m S2 = 0,02 m S1 = 0,06 m

Page 49: Estratto Uni en Iso 6946

49

INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI

Crosta interna: calcestruzzo

Alleggerimento: polistirene espanso sinterizzato con massa volumica pari a

20 3mKg

Isolante: poliuretano

Crosta esterna: calcestruzzo

Elementi di connessione: n. 2 elementi in acciaio Φ4 cm e n. 22 forchette

in acciaio inox (formate da 2 elementi Φ3 mm)

INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVITÀ DEI MATERIALI E LORO

MAGGIORAZIONE

λce = λm + λm ·m = 1,66 + 1,66 · 25% = 2,075 mKW

λall = 0,037 + 0,037· 10% = 0,041 mKW

λisl = 0,031 mKW (valore dichiarato dal produttore)

λci = 1,66 + 1,66 · 15% = 1,909 mKW

Page 50: Estratto Uni en Iso 6946

50

INDIVIDUAZIONE DELLE CONDUTTIVITÀ DEGLI ELEMENTI DI

CONNESSIONE

Per gli elementi in acciaio Φ4 cm (per il loro posizionamento può essere

richiesta una riduzione del materiale di isolamento):

fλ = 52 mKW

Per gli elementi in acciaio inox (il loro posizionamento non richiede

riduzione del materiale di isolamento):

fλ = 17 mKW

INDIVIDUAZIONE DELLE RESISTENZE TERMICHE SUPERFICIALI

SiR = 0,130 W

Km2

SeR = 0,040 W

Km2

Page 51: Estratto Uni en Iso 6946

51

SUDDIVISIONE IN STRATI E SEZIONI

Figura B.6 – Suddivisione in strati e sezioni del pannello

Strato 5: cls

Strato 1: cls

Strato 2: isolante

Strato 3: isolante + cls

Strato 4: alleggerimento + cls

Sezione c

Sezione b

Sezione a

Page 52: Estratto Uni en Iso 6946

52

CALCOLO DELLE AREE

Area pannello = 10,00 x 2,5 m2 = 25 m2

Riduzione area dell’isolante in prossimità degli elementi di connessione in

acciaio Φ4) (sezione C con rif. fig. B.6) = 0,12 x 0,12 x 2 = 0,029 m2

Area dei cordoli in calcestruzzo = 10 x 0,20 + 2,3 x 0,20 + 9,80 x 0,20 +

2,10 x 0,20 + 2,10 x 4 x 0,15 + 9,60 x 0,15 – 0,15 x 0,15 x 4 = 7,45 m2

Area sezione A (rif. fig. B.6) = 7,45 – 0,029= 7,421 m2

Area sezione B (rif. fig. B.6) = 25 – 7,45 = 17,550 m2

CALCOLO DELLE AREE RELATIVE

Le aree relative sono:

%,,AAf a

a 6829254217

===

(calcestruzzo esterno/isolante/isolante/calcestruzzo interno/calcestruzzo interno)

%,,AAf b

b 20702555017

===

(calcestruzzo esterno/isolante/isolante/alleggerimento/calcestruzzo interno)

%,,AAf c

c 120250290

===

(calcestruzzo esterno/isolante/calcestruzzo interno/calcestruzzo interno/

calcestruzzo interno)

Page 53: Estratto Uni en Iso 6946

53

CALCOLO DEL LIMITE INFERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.9)

siseT RRRRRRR"R ++++++= 54321

=+++

++

++

++++=

=+++

++

++

+++=

1309091050

0410100

70200

9091100

00120296801

9091020

0120

0310020

70200296801

0310020

0752060040

11 5

4433

21

,,,

,,

,

,,

,,

,,

,

,,

,,,,

,,,

Rd

df

dff

df

dff

ddRR Sici

all

b

ci

ca

ci

c

is

baisceSe

"T λ

λλλλ

λλ

= 1,641 W

Km2

CALCOLO DEL LIMITE SUPERIORE DELLA RESISTENZA TERMICA (EQ. III.11)

c

c

b

b

a

aT

Rf

Rf

Rf'R

++=

1

con

=++++++=

=++++++=

1309091050

9091100

0310020

0310020

0752060040

54321

,,,

,,

,,

,,

,,,

RdddddRR siciciisisce

sea λλλλλ

= 1,568 W

Km2

Page 54: Estratto Uni en Iso 6946

54

=++++++=

=++++++=

1309091050

0410100

0310020

0310020

0752060040

54321

,,,

,,

,,

,,

,,,

RdddddRR siciallisisce

seb λλλλλ

= 3,954 W

Km2

=++++++=

=++++++=

1309091050

9091100

9091020

0310020

0752060040

54321

,,,

,,

,,

,,

,,,

RdddddRR siciciciisce

sec λλλλλ

=0,933 W

Km2

=++

=++

=

933000120

954370200

568129680

11

,,

,,

,,

Rf

Rf

Rf'R

c

c

b

b

a

aT

= 2,717 W

Km2

CALCOLO DELLA RESISTENZA TERMICA TOTALE (EQ. III.3)

17922

641171722

,,,RRR"T

'T

T =+

=+

= W

Km 2

CALCOLO DELL’ERRORE (EQ. III.12)

%,

,,R

RReT

"T

'T 25100

1792264117172100

2=⋅

⋅−

=⋅−

=

Page 55: Estratto Uni en Iso 6946

55

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA (EQ. III.13)

460179211 ,

,RU

T

=== Km

W2

CALCOLO DELLE CORREZIONI (EQ. III.15)

Per l’elemento di connessione in acciaio:

fλ = 52 mKW

α = 6 m-1

fn = 080,0252= m-2

32

10257,14

−⋅=⋅

=φπ

fA m2

0314,01 =Δ fUKm

W2

Per l’elemento di connessione in acciaio inox:

fλ = 17 mKW

α = 6 m-1

fn = 880,02522

= m-2

Page 56: Estratto Uni en Iso 6946

56

52

1041414

2 −⋅=⋅

⋅= ,A fφπ m2

0013,02 =Δ fUKm

W2

03270001300314021 ,,,UUU ff =+=Δ+Δ=Δ Km

W2

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA CORRETTA (EQ. III.14)

La trasmittanza corretta vale:

49003270460 ,,,U =+= Km

W2

Page 57: Estratto Uni en Iso 6946

57

A l l e g a t o C M o d a l i t à d i C e r t i f i c a z i o n e

ICMQ ai fini della concessione della Certificazione delle caratteristiche

energetiche dei pannelli prefabbricati ai sensi del DM 02 aprile 1998

(Decreto MICA):

1. valida la relazione di calcolo della trasmittanza, verifica il rispetto delle

normative vigenti ed effettua valutazioni di congruità e di correttezza dei

dati dichiarati dal produttore.

In particolare:

- controlla la correttezza ai sensi della norma UNI 10351 dei valori della conduttività termica dei materiali;

- controlla la correttezza delle resistenze termiche superficiali;

- controlla la congruenza della suddivisione della parete in strati e sezioni;

- calcola la resistenza termica totale e della trasmittanza della parete e confronto dei risultati con quelli ottenuti dal produttore.

2. effettua una visita di valutazione presso ogni unità produttiva

dell'Azienda richiedente ove si producano i pannelli oggetto di

Certificazione. Tale verifica ha lo scopo di accertare che l'Azienda sia in

possesso di un controllo di produzione di pannelli che rispetti le

prescrizioni e le indicazioni contenute nella relazione di calcolo. Inoltre nel

corso della visita viene verificato che l'Azienda attui tale controllo di

produzione e che lo stesso sia definito nel manuale e nelle procedure

aziendali, con specifico riferimento ai pannelli oggetto di certificazione e

delle relative caratteristiche energetiche.

Per le Aziende con Sistema Qualità certificato da ICMQ nell’attività di

produzione di elementi prefabbricati o con Controllo di Produzione in

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Fabbrica ai fini della marcatura CE dei pannelli anch’esso certificato da

ICMQ, sulla base degli esiti delle visite ispettive già effettuate, solitamente

viene richiesta la sola validazione della relazione di calcolo.

Il mantenimento della certificazione è vincolato agli esiti delle verifiche

periodiche del controllo di produzione.

Per maggiori dettagli si veda il Regolamento Particolare ICMQ per la

Certificazione delle caratteristiche energetiche di prodotti per l’edilizia.