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    GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1

    ESTOTE PA ESTOTE PARARATI TI NEWS LETTERNEWS LETTER

    sommario |

    n questo numeronno 2 numero 12 Aprile 2012

    Editoriale: in barba ai Maya...S. Giorgio;

    Scautismo: 21 Marzo, Giornata Mondiale;

    La parola ci dice: S. GIorgio;

    Foulard Blanch: Chi siamo;

    Creativit: Palestra per la mente;

    Appuntamenti: incontro con i genitori;

    Pillole di storia: L'Ora della Terra 2012;

    InsertiEducazione e formazione: Paura di avere

    aura;

    Scautismo: San Giorgio patrono degli

    ploratori e guide;

    Scautismo: Botteghe RS a Capezzano;

    | scautismo |21 MarzoGiornata Mondiale sindrome di Down

    Riccardo ha imparato ad allacciarsi le

    scarpe, Cecilia a prepararsi lo zaino

    da sola con tutto il necessario,

    Michele a cucinare la pastasciutta.

    Piccoli passi di responsabilit, nulla

    di straordinario.

    Riccardo, Cecilia e Michele sono tre

    ragazzi down. Scout come gli altri,

    partecipano alle attivit e fanno come gli altri del loro meglio. Lo

    scautismo anche per loro

    unoccasione di crescita.

    Il linguaggio delle cose concrete,

    limparare facendo, li aiutano ad

    avere fiducia in loro stessi, a

    comprendere il valore della vita di

    gruppo e delle regole condivise, ad

    acquisire nuove competenze. E loro

    aiutano tutto il gruppo a conoscere,

    a capire, a condividere.

    Da diversi anni, in Italia e in molti

    Paesi del mondo, il 21 marzo si

    celebra la Giornata Mondiale sulla

    sindrome di Down.

    editoriale |n barba ai MAYA...

    tutti voi da parte dei lupetti, scout,

    uide, novizi, rover, scolte, capi, foulardanc ed adulti scout del Capezzano 1

    tti in coro gridiam: Buon S.GIORGIO!

    LASTROCCA DI PRIMAVERA

    lastrocca di primavera

    lungo il giorno, pi dolce la sera.

    omani forse tra l'erbetta

    punter la prima violetta.

    h prima viola fresca e nuova

    eato il primo che ti trova,

    tuo profumo gli dir,

    primavera giunta, qua.

    li altri signori non lo sanno

    ancora in inverno si crederanno:

    agari persone di riguardo,a il loro calendario va in ritardo.

    Gianni Rodari

    www.giannirodari.it

    | la Parola ci dice |San GiorgioPatrono degli Scout e Guide di tutto il

    mondo

    Lesistenza di Giorgio, santo vissuto

    nel II secolo, ancora avvolta dal

    mistero. San Giorgio, per, ancora

    tra i santi pi amati in Oriente e in

    Occidente. Gli stato persino

    dedicato un cratere sulla Luna.

    La verit storica, della sua vita, si

    basa su pochi passi di scrittori latini

    che testimoniarono lesistenza a

    Lydda, in Palestina, del sepolcro di

    San Giorgio martire e la intensa

    venerazione del popolo, su

    unepigrafe greca del 368 rinvenuta

    in Eaccaea di Batanea, che parla di

    una casa del santo, e sui resti

    archeologici della basilica cimiteriale,

    il cui primo nucleo pu essere datatoad anni vicini alla vita di Giorgio.

    Tutto qui, il resto, ci che noi

    crediamo di conoscere, deriva da

    rielaborazioni e integrazioni leggen-

    darie.

    [continua all'interno]

    | un' immagine, un pensiero |S.Giorgio: un modello per ogni scout e guidaincitare ogni scout e guida ad impegnarsi, con cuore saldo e gioiosa fiducia

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    continua dalla copertina |

    orgio nacque intorno al 280 in Palestina da

    enitori cristiani che lo educarono

    istianamente fino alla sua partenza per il

    rvizio militare, dove divenne ufficiale delle

    ilizie romane. Quando limperatore

    ocleziano ordin la persecuzione contro i

    istiani, non esit a consegnare Giorgio, pur

    pprezzandone il valore, in mano

    imperatore persiano Daciano che lo fece

    carcerare e torturare. Davanti alla coorte,

    orgio distribu i beni ai poveri e,

    nfessandosi cristiano, si rifiut di sacrificaregli dei. Giorgio fu spogliato delle vesti,

    agellato con nervi di bue, costretto a mettere

    lzari infuocati guarniti di chiodi, colpito da

    artellate tanto violente da fracassargli il

    anio, legato e sbattuto in prigione, dove

    bbe la visione del Signore che gli predisse

    tte anni di tormenti. Dopo torture di ogni

    enere, muore decapitato nell anno 303,

    et di ventitr anni. sepolto a Lydda, in Palestina, dove ancora

    ggi sono visibili i resti archeologici della

    asilica cimiteriale che fu costruita in suo

    nore nel V secolo.

    sepolcro di san Giorgio divent meta di

    ellegrinaggio subito dopo il martirio e la

    enerazione verso Giorgio si diffuse in tutto il

    ondo. Numerose chiese furono intestate a

    n Giorgio, nel Medio Oriente, in Africa, in

    tta lEuropa.

    sepolcro di san Giorgio divent meta di

    ellegrinaggio subito dopo il martirio e la

    enerazione verso Giorgio si diffuse in tutto il

    ondo. Numerose chiese furono intestate a

    n Giorgio, nel Medio Oriente, in Africa, in

    tta lEuropa.

    allepoca delle crociate, in tutta larea delediterraneo, si era diffusa limmagine del

    nto in lotta contro il drago, narrata dai

    cconti sulle passioni di san Giorgio dal IX

    colo, fatti che facilmente traevano spunti

    ai racconti mitologici e folcloristici per

    altare le prodezze dei santi.

    In questepisodio si narra che a

    Silene, citt della Libia, viveva in un

    lago un drago mostruoso che a volte

    giungeva fino in citt dove con il suo

    fiato avvelenava chiunque gli

    capitasse a tiro. Gli abitanti,

    impauriti, placavano la sua fame

    dandogli ogni giorno due pecore, ma

    presto il numero delle pecore

    diminu. Interpellato, l'oracolo disse

    di offrire al drago una pecora e un

    essere umano, scelto con un

    sorteggio. Quando venne la volta

    della principessa Elissava il re tent

    di riscattarla offrendo tutto il proprio

    patrimonio e met del regno, ma il

    popolo rispose: I nostri figli sono

    morti e tu vorresti salvare tua figlia?

    Se non lo permetterai bruceremo te

    e la tua casa.

    Elissava, in lacrime, fu portata sulla

    sponda del lago in attesa del proprio

    destino. Proprio in quel momentosopraggiunse Giorgio che consol la

    ragazza e le promise aiuto. Di l a

    poco, il drago emerse tra fuoco e

    vapori pestiferi, ma Giorgio si affid

    a Dio e si avvent sul drago

    ferendolo profondamente con la

    lancia. Il drago cadde a terra e

    Giorgio disse a Elissava: Avvolgi la

    tua cintura al collo del drago, lei

    obbed e il drago cominci a seguirla

    mansueto come un cagnolino.

    Vedendoli arrivare, il popolo si atterr

    ma Giorgio li rincuor: Non temete,

    il Signore mi ha permesso di liberarvi

    da questo mostro. Credete in Cristo

    ed io uccider il vostro persecutore.

    Felice, il re don al salvatore

    immensi tesori, ma Giorgio li distribu

    ai poveri e, dopo aver battezzato

    tutti gli abitanti della citt, riprese il

    cammino.

    Limmagine del cavaliere vincitore

    tipica del Medioevo. Otre che dei

    cavalieri, Giorgio era ed

    considerato il protettore dei lavori

    dei campi, dei cavalli, dei pastori e

    dei contadini (il nome Giorgio deriva

    dal greco georgos che significa

    agricoltore). Non quindi un caso

    che la sua festa principale sia stata

    fissata il 23 aprile, in un periodo in

    cui ci celebravano le feste primaverili

    pagane.

    AE Don Angelo

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    foulard blanc |hi siamo

    comunit Internazionale dei Foulard

    anchi nasce a Lourdes nel 1926:

    ntento degli Scouts che la fondano

    uello di creare una comunit di servizio

    bera da qualsiasi forma di

    sistenzialismo. Nei sessantanni di

    ta della Comunit questo spirito

    ziale stato mantenuto vivo da ogni

    out che abbia scelto di indossare il

    ratteristico fazzolettone bianco.

    Promessa dei Foulards Bianchi uella "di servire gli ammalati ed i

    ovani a Lourdes e ovunque nello

    irito dell Hospitalit Notre Dame de

    urdes". La nostra proposta consiste in

    na scelta di vita e di servizio non sulla

    per la sofferenza, ma verso questa ed

    questa, completamente. Limpegno di

    vere una dimensione di servizio

    rtemente personale; la Comunit deioulards Bianchi infatti ha importanza

    me momento di incontro, di verifica,

    me testimonianza, ma il singolo che

    eglie e vive la proposta di Lourdes,

    oprendo il servizio non occasionale,

    a strumento di crescita costante.

    vere in questo spirito significa

    stimoniare la speranza "attiva" che

    entro di noi e che spetta a noi donare

    fratelli. Il Foulard Bianco il segno di

    n cristiano che sceglie di dare il proprio

    more allaltro; laltro (giovane,

    mmalato, emarginato) diventa cos il

    ostro centro di interesse ed il nostro

    amite con Dio.

    Massimo S.

    | pillole di storia |L'Ora della Terra 2012Il Capezzano1 festeggia l'Ora della Terracon una cena a lume di candela

    partecipando alla maratona mondialeorganizzata dal WWF.

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    La news letter non rappresenta una testata giornalistica e viene aggiornata senza alcuna periodicit; non , pertanto, unprodotto editoriale sottoposto alla disciplina di cui all'art. 1, comma III, della Legge n. 62 del 7 marzo 2001.

    | creativit |Palestra per la Mente...per amici, genitori, scout e capi

    1 problema: la giusta sequenza

    Qual il termine successivo in questa

    successione?

    1 - 11 - 21 - 1211 - 111221 - ...

    2 problema: le noci di cocco

    Tre marinai trovano un mucchio di noci

    di cocco. Il primo ne prende la met pi

    mezza noce. Il secondo prende met diquello che rimasto pi mezza noce.

    Anche il terzo prende met del

    rimanente pi mezza noce. Rimane

    esattamente una noce che essi danno

    alla scimmia. Quante erano inizialmente

    le noci del mucchio?

    Inviare le risposte [email protected]

    | appuntamenti |Incontro con i genitori

    Mercoledi 9 maggio ore 21.30 presso

    l'oratorio di Capezzano, terzo incontro

    con i genitori organizzato dal Co.Ge.

    Argomento:COMUNICARE CON I NOSTRI

    FIGLI

    | appuntamenti |Via Lucis

    Venerdi 11 maggio ore 21 piazza della

    chiesa partenza VIA LUCIS ed arrivo alla

    villa CAVANISVia Lucis APERTA a tutta la COMUNITA'

    PARROCCHIALE

    Si conclusa lOra della Terra del WWF,

    la maratona globale per il pianeta che

    il 31 marzo, alle 20.30 locali in tutti i

    fusi orari, ha coinvolto la cifra mai

    raggiunta di 150 Paesi e oltre 6500 citt

    in tutto il mondo, spegnendo in

    unondata di consapevolezza e

    attivazione contro i cambiamenti

    climatici e per un futuro sostenibile, i

    pi bei monumenti e luoghi simbolo di

    tutto il pianeta, oltre a edifici pubblici,uffici, negozi e abitazioni private.

    mailto:[email protected]:[email protected]
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    educazione e formazione |AURA DI AVER PAURA paura come uno strumento che ci

    mpedisce il cambiamento, ci impedisce di

    ssere di prendere reali opportunit.

    essuno al mondo, almeno una volta nella

    ta, riesce a sottrarsi ad una emozione molto

    articolare: la paura. Mi sono sempre posto

    uesto problema tutte le volte che ho dovuto

    stenere un esame, un incontro coinvolgente

    tutte quelle situazioni cariche di ansia: paura

    non farcela, di non essere allaltezza, di non

    oter dimostrare qualche cosa allaltro.

    o invidiato spesso le personepparentemente sicure di s, fredde,

    staccate, e ho provato anche ad usare quei

    alliativi auto-pseudo-psico-terapeutici che si

    ggono a volte su qualche rivista: il risultato

    on stato dei migliori soprattutto perch non

    asta la facciata di un atteggiamento

    anquillo per annullare il senso di

    marrimento che la paura genera, la stretta

    o stomaco, avvertire limpotenza di fronted una situazione che ci sembra troppo

    ande per essere gestita.

    escere fa paura ma crescere, in parte, aiuta

    vincerla nel momento in cui lesperienza

    orta a vedere le cose in modo pi ragionato e

    rse meno istintivo; per vero che

    escendo si portati ad abbandonare i sogni

    d occhi aperti che in giovent portano ad

    evitabili delusioni (per fortuna non sempre

    etto) per la paura di soffrire ancora e questo

    fondo non un gran risultato perch non

    usto fare a meno dei sogni.

    mio lavoro analitico, daltronde, mi ha

    ermesso di vedere pi a fondo anche la mia

    aura e provare ad affrontarla con pi

    eterminazione ma mi ha anche spinto a

    gionare sulle conseguenze.

    on certo facile o immediato leggere le

    oprie emozioni e tradurle in una reale vogliacambiare le cose per se stessi; non

    mpre facile sottrarsi alle leggi non scritte

    ella societ che leducazione familiare,

    ligiosa e scolastica in qualche modo ci

    asmettono; non sempre mancanza di

    ora io e non sem re iustificato decidere

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    controcorrente o in modo tale da

    cambiare direzione ad un certo corso

    della nostra storia ma credo sia

    importante, estremamente importan-

    te, soffermarsi sulla posta in gioco:

    noi stessi.

    Abbiamo una vita sola e, anche per

    coloro che credono nella reincarna-

    zione, non giusto sprecare le

    opportunit che la vita ci offre ogni

    giorno se a fermarci la paura, che

    spinge nella direzione opposta a

    quella verso la quale tende la nostra

    energia vitale.

    Riconoscere questa energia potente

    dentro di noi unesperienza spesso

    dolorosa perch rompe quegli

    equilibri che in qualche modo ci

    lasciano nella tranquillit del

    giornaliero, nella stabilit dellordina-

    rio; cambiare sempre uno sforzo

    perch vuol dire spezzare dinamiche

    conosciute ed affrontarne nuove equi interviene il timore, la paura

    delle conseguenze.

    In un film recente il protagonista,

    passato improvvisamente a miglior

    vita, si trova come tutti gli altri a

    sostenere una sorta di processo con

    pubblica accusa e avvocato difensore

    in merito alla vita trascorsa ed in

    particolare sui momenti nei quali il

    protagonista ha avuto paura o per

    paura non ha agito per il meglio:

    esito del processo quindi il

    passaggio ad uno stato superiore; il

    tutto sta a significare che la paura ci

    impedisce di essere e di essere al

    meglio, di incanalare il corso della

    nostra vita su binari diversi da quelli

    che la nostra locomotiva vorrebbepercorrere. Il personaggio Fantozzi

    che ha avuto tanto successo

    riassume tutte le nostre paure, le

    nostre ansiet e noi, ridendo,

    crediamo di esorcizzare quel Fantozzi

    che vive dentro molti di noi.

    Non si pu certo eliminare del tutto

    la paura ma sicuramente limitarne i

    danni perch non esiste alcuna

    ragione al mondo che possa

    giustificare il nostro non essere; il

    primo passo? Ammettere di avere

    paura: un gesto di coraggio.

    Nicola Belotti

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    scautismo |an Giorgio patrono deglisploratori e guide

    23 aprile la Chiesa festeggia san Giorgio.

    ello stesso giorno, gli esploratori e le guide

    nnovano solennemente la Promessa scout,

    condo linvito di Baden-Powell, il fondatore

    ello scautismo, che suggerisce di

    ammentarla, per riscoprirne lo spirito.

    aden-Powell propone come patrono degli

    outs san Giorgio. Richiamando la figura del

    nto cavaliere, invita ripetutamente gli

    outs a rifarsi alle virt eroiche di taleodello che pu ispirare il loro itinerario di

    rmazione educativa. San Giorgio, un santo

    a i pi venerati, incarna gli ideali del

    valiere medioevale: difensore di miseri ed

    difesi, viene eletto patrono della cavalleria

    ociata. Della sua vita, famoso lepisodio in

    i libera la Principessa dal dragone.

    oprattutto nel Medioevo la sua lotta contro il

    ago diventa il prototipo della lotta del benentro il male e per questo il mondo della

    valleria vi vede incarnati i suoi ideali.

    equentemente, nelliconografia san Giorgio

    ffigurato come il cavaliere che in modo

    vventuroso ed eroico, uccide il drago dagli

    chi di fuoco, stando a cavallo con una lancia

    ammeggiante ed uno scudo finemente

    sellato. San Giorgio esempio di cavaliere

    dente, entusiasta, fedele, forte, vittorioso.

    gli scouts Baden-Powell raccomanda non

    nto la persona del Santo in s, quanto i

    incipi e le qualit che egli impersona e

    ppresenta. Lo propone come il modello a cui

    ovrebbe ispirarsi ogni scout o guida, anche di

    di diverse dalla cristiana. In particolare,

    tende incitare ogni scout e guida ad

    mpegnarsi, con cuore saldo e gioiosa fiducia,

    me ha fatto san Giorgio, ad aiutare gli altri,

    mettersi a loro disposizione, a servizio deioveri e degli indifesi. Ecco allora, perch san

    orgio un modello per ogni scout e guida,

    e nella Promessa si impegnano a vivere la

    opria vita a servizio di Dio e dei fratelli,

    traverso buone azioni ed il servizio ad

    utare uanti sono in difficolt.

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    ESTOTE PA ESTOTE PARARATI TI NEWS LETTERNEWS LETTER

    In fondo la stessa Legge scout, come

    rivisitazione degli ideali cavallere-

    schi, trova in san Giorgio il suo

    modello di fattibilit. Guardando a

    questa figura simbolica, un

    esploratore e una guida sanno di

    poter vivere anche loro la grande

    avventura di figli di Dio, fedeli e

    pronti nel compiere il bene anche

    superando prove difficili. Ogni scout

    e guida dovrebbero conoscere la

    storia del loro patrono. Famoso

    lepisodio in cui san Giorgio affronta

    con tutta la forza, anche se non

    armato adeguatamente, lo scontro

    con il drago che affronta con una

    semplice lancia e tanto coraggio,

    abnegazione e determinazione. E

    Dio, nel quale san Giorgio ripone la

    sua grande fiducia, gli dona la forza

    per vincere. Ma oggigiorno non vi

    sono draghi da uccidere o vergini da

    strappare alla morte. Ed allora qualeil senso simbolico della lotta di

    questo cavaliere cristiano? La sua

    vittoria sul drago simboleggia la lotta

    contro il male, il Drago della

    Tentazione, delle difficolt, delle

    avversit, che ogni uomo incontra

    nella propria vita. la lotta per il

    bene contro il male, che ogni uomo

    deve sostenere e saper fronteggiare,

    se vuole seguire con fedelt Ges

    Cristo. San Giorgio fedele perch

    comprende che la vita bella e

    gioiosa quando la si dona. D la sua

    vita per essere fedele alla promessa.

    Eppure oggi essere fedeli difficile...

    A causa della fede viene

    perseguitato e torturato; si rifiuta di

    abiurare e cos affronta ladecollazione, pronto ad accogliere la

    volont di Dio. Con il martirio san

    Giorgio offre un esempio di fortezza

    nella fede in Cristo, in tutte le

    circostanze della vita.

    Conoscere la vita di chi santo gi

    stato solennemente dichiarato dalla

    Chiesa ci permette di constatare che

    leroismo cristiano ha volti infiniti:

    uno, a suo modo, pu essere il

    nostro. Si tratta, allora, di non

    considerare san Giorgio come un

    santo da piedistallo, confinato in una

    nicchia, da incensare; occorre di

    superare liconografia per cogliere

    come sia un modello a portata di

    mano, incrociando la nostra vita con

    la sua.

    [....] Santo colui che risponde alla

    chiamata. E la chiamata alla santit

    universale, e dunque, la santit

    una vocazione per tutti, la meta a cui

    tutti dobbiamo guardare. Non siamo

    chiamati a una vita mediocre sul

    piano spirituale, ma alla piena

    comunione con Dio, dunque, al

    vertice delle possibilit dellessere.

    questa la meta vera per cui vale lapena vivere. Lesistenza anche

    questa competizione, conflitto, lotta

    con il male. Ecco, allora, linvito:

    Diventati santi anche voi in tutta la

    vostra condotta (1 Pietro 1,15).

    Deciditi anche tu, in prima persona

    per affrontare limpossibile e

    lideale. Guardando allesempio di

    san Giorgio, come guide e scout,

    vogliamo essere pronti ad essere

    fedeli alla Promessa, con la

    disponibilit a vivere da cristiani ogni

    giorno per far sperimentare nel

    mondo una vera fraternit; vogliamo

    essere pronti a scoprire intorno a noi

    le occasioni per essere di aiuto agli

    altri offrendo loro la nostra

    generosit e la nostra competenza;

    vogliamo essere pronti a eliminare leradici del male nel nostro cuore e nel

    mondo; vogliamo impegnarci a fare

    della nostra vita qualcosa di bello e

    di santo.

    Paola Dal Toso

    Res . Centro Documentazione A esci

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    scautismo |otteghe RS a Capezzano

    e Botteghe sono uno degli E.P.P.P.I. che

    Agesci Toscana offre ai Rover/Scolte della

    gione, ragazze e ragazzi scout dai 16 ai 21

    nni.

    i Eventi di Progressione Personale a

    rtecipazione Individuale (E.P.P.P.I.) sono

    casioni che servono al Rover e alla Scolta

    er riflettere sul proprio percorso, ad acquisire

    uove competenze e conoscenze, a migliorare

    livello della consapevolezza delle scelte.

    ono eventi scelti dal Rover e dalla Scoltasieme ai Capi, in base alla fase del cammino

    progressione personale che si sta vivendo e

    gli obiettivi contenuti nel Punto della strada.

    finch lesperienza costituisca realmente

    casione di crescita, fondamentale che il

    over e la Scolta e le loro comunit siano

    involte prima e dopo levento. In particolare

    Capi avranno cura di: preparare i ragazzi

    evento, illustrandone le finalit e leratteristiche; valorizzare al ritorno

    esperienza vissuta, prevedendo spazi che

    nsentano al Rover e alla Scolta di

    ccontarla, metterne a frutto le competenze

    quisite e rielaborarne allinterno della

    opria comunit le riflessioni suggerite.

    uest'anno una di queste Botteghe si svolta

    oprio a Capezzano Pianore ospiti del Gruppo

    out Capezzano 1 ,grazie alla Comunit dei

    ulards Blancs della Toscana in

    llaborazione con l'AIPD (ASSOCIAZIONE

    ALIANA PERSONE DOWN) dal titolo Un

    rriso per te.

    GRUPPO SCOUT CAPEZGRUPPO SCOUT CAPEZZAZANO 1NO 1

    ESTOTE PA ESTOTE PARARATI TI NEWS LETTERNEWS LETTER

    Lo scopo della collaborazione

    consisteva nella conoscenza tra i

    ragazzi delle due associazioni. I

    nostri fratelli con sindrome di Down,

    in un incontro gioioso, ci hanno fatto

    vedere ed insegnato a lavorare la

    carta pesta secondo la tradizione del

    Carnevale di Viareggio. Quanto

    prodotto insieme diventato, alla

    fine, il ricordino che i ragazzi scouts

    hanno riportato a casa.

    L'incontro si svolto veramente in

    un clima di gioiosa serenit e di

    reciproco arricchimento. La Comunit

    dei Foulards Blancs Toscana ringrazia

    di cuore gli amici con sindrome di

    Down augurandosi di aver donato

    almeno una piccola parte di quello

    che effettivamente ha ricevuto da

    questo Incontro.

    Un ringraziamento particolare va a

    don Angelo Pioli per la sua squisita

    ospitalit ed agli educatori dell'AIPD

    e dei genitori che ci hannosupportato durante l'intero incontro,

    inoltre vogliamo ringraziare gli scout

    del MASCI (Movimento Adulti Scout

    Italiani) che ci hanno fornito dei

    succulenti pasti.