Esercizio Storia

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Esercizio storia TRATTA DEGLI SCHIAVI Definizione L'espressione tratta atlantica si riferisce al commercio di schiavi di origine africana attraverso l'Oceano Atlantico fra il XV e il XIX secolo . La pratica di deportare schiavi africani verso le Americhe fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee prima del Sud e Centroamerica e poi anche del Nordamerica . Contesto storico XV secolo Chi erano gli schiavi???? Prigionieri catturati dai loro stessi re Persone punite per infrazione giudiziaria Schiavi venduti per pagare un debito

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Esercizio storia

TRATTA DEGLI SCHIAVI

Definizione

L'espressione tratta atlantica si riferisce al commercio di schiavi di origine africana

attraverso l'Oceano Atlantico fra il XV e il XIX secolo. La pratica di deportare schiavi

africani verso le Americhe fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo

delle colonie europee prima del Sud e Centroamerica e poi anche del Nordamerica.

Contesto storico

XV secolo

Chi erano gli schiavi????

Prigionieri catturati dai loro stessi re

Persone punite per infrazione giudiziaria

Schiavi venduti per pagare un debito

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Perché sì sviluppò?

Nel XV secolo, le grandi potenze europee iniziarono a creare insediamenti nelle Americhe. Le

popolazioni indigene americane erano piuttosto scarse e diminuirono sempre di più, a partire

dalla presenza di conquistatori europei, che portarono malattie banali (raffreddori, influenze, ecc),

provocando la scomparsa di migliaia di persone, non abituate a queste affezioni, per loro letali.

Gran parte dei vantaggi economici che le colonie americane potevano garantire erano legate alla

creazione di piantagioni (per esempio di canna da zucchero); in seguito, soprattutto con la

penetrazione portoghese in Brasile, a questo si aggiunse la prospettiva di ricavare dalle colonie

risorse minerarie. In entrambi i casi si richiedeva l'uso di grandi quantità di manodopera per il

lavoro pesante. Inizialmente, gli europei tentarono di far lavorare come schiavi gli indigeni

americani; questa soluzione tuttavia non risultò sufficiente, soprattutto a causa della decimazione

delle popolazioni native dovuta a malattie importate dai conquistatori europei. Inoltre gli indigeni

erano considerati inadatti al lavoro. I neri dell'Africa, invece, erano molto più robusti e resistenti

alla fatica.

Chi prese parte a questo commercio?

I protagonisti furono:

Portogallo, Regno Unito, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e il Brandeburgo, come

anche mercanti provenienti dal Brasile e dal nord America

Portogallo

Per duecento anni (1440-1640) il Portogallo ha avuto il monopolio del trasporto degli schiavi dall'Africa. A

iniziare la tratta, cioè la deportazione di centinaia di migliaia di neri verso l'America, furono i portoghesi nel

secolo XV, fin dai primi contatti con le popolazioni nere della Guinea e, poco dopo che le tre caravelle di

Cristoforo Colombo sbarcarono nel nuovo mondo (12 ottobre 1492), Lisbona diventò un gigantesco mercato di

schiavi. Nel corso del diciottesimo secolo quando gli schiavi africani trasbordati oltre Atlantico sono stati stimati

in sei milioni di individui, il Regno Unito può ritenersi responsabile di quasi due milioni e mezzo di questi[5].

Il numero complessivo di africani morti attribuibili direttamente alla traversata atlantica è stimato in due milioni;

un bilancio più ampio degli africani morti a causa della schiavitù tra il 1500 e il 1900 fa ritenere che la cifra

salga a quattro milioni.

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La tratta verso l’America

Già nel 1525-50 era comparsa una seconda direzione della tratta dei neri,l’America Spagnola:le isole

antillane, dove sì stava tentando di creare piantagioni di zucchero, e anche le regioni minerarie del Messico

e del Perù,dove la manodopera cominciava a scarseggiare. Il gigantesco continente americano era poco

abitato. Inoltre, per fare fronte alla mancanza di mano d'opera gli europei iniziarono a rifornire le colonie

di altri uomini: gli schiavi africani. A partire dal 1550,cominciò a indirizzarsi la tratta, che si fece fino alla

fine del secolo.

La traversata

Gli schiavi attraverso l’atlantico venivano trasferiti al Nuovo Mondo.

Il viaggio degli schiavi iniziava nell'interno dell'Africa dove i commercianti catturavano o

acquistavano gli indigeni da semplici rapitori o monarchi africani. Iniziava il viaggio a piedi, talvolta

in canoa, verso la costa. Durante la marcia erano costretti a portare sulla testa oggetti come pacchi,

fasci di zanne di elefante, mais, pelli o otri pieni d'acqua. Il trasferimento forzato fino alla costa

poteva durare parecchi giorni o settimane. Sulla costa venivano imprigionati in fortezze o in capanne

dette "barracoons" dove sostavano in attesa delle navi per la traversata per molti giorni o settimane ].

Trafficanti provenienti dalle Americhe e dai Caraibi caricavano la "merce umana" sulle navi. La

durata della traversata variava da uno a sei mesi a seconda delle condizioni atmosferiche .

Trattamento prigionieri

Gli schiavi venivano marchiati a fuoco, incatenati per evitare la ribellione, caricati come bestie su apposite navi (negriere), e trasferiti in America dove venivano venduti. I prigionieri maschi erano incatenati mentre le femmine e i bambini avevano più libertà. I prigionieri ricevevano come

alimenti fagioli, mais, patate, riso e olio di palma in uno o due pasti al giorno, ma le razioni erano scarse. La razione quotidiana di acqua era di mezza pinta (circa mezzo litro) che portava frequentemente alla disidratazione perché oltre alla normale traspirazione erano frequenti mal di mare e diarrea. Talvolta i prigionieri potevano muoversi liberamente durante il giorno ma su molte navi i ceppi dovevano essere tenuti durante tutto il viaggio. Le malattie (dissenteria amebica, scorbuto) e l'inedia a causa della lunghezza del viaggio erano le maggiori cause di decessi. Inoltre focolai di vaiolo, sifilide, morbillo e altre malattie si diffondevano rapidamente in un ambiente angusto.

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Dopo la traversata

Le navi cariche di “merce umana” approdavano nel golfo di Guinea ,che venne ribattezzato

"golfo degli schiavi", qui gli schiavi superstiti venivano rimpiazzati di cibo, curati, lasciati

riposare, ripuliti e addirittura unti con olio di palma in modo da lasciare a occhi aperti i mercanti:

persino i loro denti venivano resi bianchi e lucenti con speciali radici mediche. Alla fine la

"merce umana" veniva esposta al mercato degli schiavi, dove i compratori sceglievano i pezzi

migliori con vere e proprie aste.

Effetti della deportazione nelle Americhe

Tutto ciò ebbe effetti disastrosi sul piano sia demografico che economico, poiché le persone

razziate erano quelle fisicamente più valide. Le scorrerie per la caccia agli schiavi causarono

lotte sanguinose fra i popoli africani, e i conflitti venivano vinti da chi disponeva di un

maggior numero di fucili, ottenuti dagli europei in cambio di schiavi. All'inizio del XIX

secolo, gli abolizionisti denunciarono lo schiavismo non solo come pratica immorale e

ingiusta nei confronti dei deportati, ma anche come danno insanabile nei confronti dei paesi

da cui venivano prelevati gli schiavi: a tal proposito si parla anche di diaspora nera o africana.

gli schiavi liberati con un'educazione occidentale, che si stabilirono in Inghilterra e

rivoluzionari francesi del 1789, che predicavano la libertà, l'uguaglianza e le fraternità.

Crollano antichi imperi continentali

La dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, abolì formalmente la schiavitù

Abolizione

La Chiesa condannò la tratta degli schiavi sin dal XV secolo. Tuttavia, questa pratica

rimase legale fino al XVIII secolo.Gli ultimi paesi a spezzare le catene degli schivi furono

il Brasile e Cuba, nel 1888. Nel 1926, dopo la prima guerra mondiale, la società delle

nazioni deliberò ufficialmente la fine della tratta e dello schiavismo in tutto il mondo

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I più grandi centri di tratta:

Costa d’Avorio

Costa del Vento (Gambia, Guinea)

Côte des Graines (Sierra Leone,

Liberia)

la Costa d’Angola (Congo, Angola).

Il paese dove venivano importanti

gli schiavi???

Brasile

La tratta ha un importante aspetto nella

storia mondiale dell'età moderna, sia come

fonte dell'accumulazione di grandi fortune

commerciali in Europa, sia come base di

una nuova struttura economica nelle

colonie e di un nuovo sistema di rapporti

intercontinentali.

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Mappa concettuale tratta degli schiavi

Monarchia

Portoghese

Monarchia

spagnola

Ricerca delle fonti dell’oro

in Africa

Ricerca delle fonti delle

spezie in Asia

Navigazione oceanica

Scoperta dell’America

Circumnavigazione

Del mondo

Circumnavigazione

dell’Africa

1492 1497

1519-1522

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CONSEGUENZE SCOPERTE GEOGRAFICHE

Vengono fondati i primi imperi coloniali

Vengono distrutte le civiltà precolombiane

Introduzioni di nuovi prodotti

Il traffico commerciale viene spostato nell’Oceano Antlatico

Nuova visione del Mondo

Ferdinando

Magellano

Vasco de Gama

Ferdinando

Magellano

Nascita del colonialismo Politica che uno stato adotta per sottomettere

con la forza uno o più paesi (che diventano

colonie) e ne sfrutta a proprio vantaggio.

Commercio triangolare Scambio di merci che avviene fra tre diverse

aree economiche e che non può essere

effettuato se non quando tutte e tre le aree vi

prendono parte. Esempio caratteristico fu nel

Settecento il rapporto fra l'America, l'Africa e

l'Europa: l'Europa forniva ai capi africani

tessuti e armi, prodotti finiti, l'Africa schiavi

all'America e quest'ultima metalli preziosi,

materie prime e prodotti coloniali (zucchero,

tabacco) all'Europa.

Schiavismo

Tratta degli schiavi

Dal latino traereportare

via dalla loro terra

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Fonti iconografiche

documento d'acquisto

FONTI: http://it.wikipedia.org/wiki/Tratta_atlantica_degli_schiavi_africani

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http://www.alphabeto.it/continenti/africa/tratta_schiavi.htm

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