Esercizio – Relazione di fisica - Maurizio Cescon ... · 2. Prima di svolgere i vari punti è ......

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www.mauriziocescon.com MS Word 2010 1 Esercizio – Relazione di fisica Obiettivo Lo scopo dell’esercizio è formattare una relazione di laboratorio di fisica inerente la verifica sperimentale della legge di Hooke. Svolgendo il lavoro, dovrai concentrarti in particolare sull’inserimento di equazioni matematiche, sugli stili, sulla creazione di un sommario e sui riferimenti incrociati. Controlla, prima d’iniziare, le sezioni Suggerimenti e Screenshots. Poi copia ed incolla in un nuovo documento Word il Testo grezzo e svolgi i Punti richiesti. Testo grezzo Obiettivo In questa esperienza di laboratorio abbiamo verificato la legge di Hooke F_E = -KX. Tale legge mette in relazione la forza elastica F_E esercitata da una molla, con lo spostamento X dalla posizione di riposo di quest'ultima. Materiale usato Il materiale usato consiste in un sostegno verticale, due molle aventi diversa costante elastica, svariate masse di valore 25 e 50 grammi, un porta pesi, del nastro adesivo, una riga di portata 1 metro e sensibilità 10^-3 metri. Procedura dell’esperimento Usando del nastro adesivo, abbiamo fissato un’estremità della molla al sostegno verticale ed abbiamo applicato un porta pesi al punto opposto. Successivamente abbiamo misurato l’allungamento X rispetto alla posizione di riposo per diverse masse. In FIGURA1 è riportato uno schema stilizzato dell’esperimento, in cui si vedono le grandezze d'interesse F_P = MG (forza peso) ed F_E (forza elastica prodotta dalla molla). Naturalmente all'equilibrio |F_E| = |F_P| con direzione opposta. Dati e grafici Nella TABELLA1 sono riportati i dati ottenuti. Ogni misurazione di X è accompagnata dall’incertezza. La FIGURA2 mostra invece le coppie (X, F_P) nel piano cartesiano per le due molle. Le rette nei grafici sono quelle che meglio approssimano l’andamento dei punti. Conclusioni Dal fatto che all'equilibrio la forza elastica è uguale in modulo alla forza peso, cioè F_P = -F_E con F_P = MG, la legge di Hooke si può riscrivere come F_P = KX. Nella formula K è una costante (detta costante elastica) che dipende dalle caratteristiche fisiche della molla. In particolare una molla con un K elevato si allunga di meno, a parità di F_P, rispetto ad un'altra avente un K minore. La legge indica che F_P ed X sono direttamente proporzionali, cioè F_P / X = k = costante Pertanto il loro grafico nel piano cartesiano deve essere una retta passante per l'origine. Come si vede in FIGURA2, le rette che meglio approssimano i punti (X, F_P) passano in buona misura per ciascuno di essi (le imprecisioni sono dovute probabilmente ad errori nella misurazione) ed il rapporto F_P/X è grossomodo costante. Ciò verifica sperimentalmente la legge di Hooke. Inoltre si nota come all'aumentare di K aumenti la pendenza della retta che meglio approssima i punti. Si sottolinea, infine, che dalla relazione F_P = -F_E ne deriva che le rette approssimanti X ed F_E sono simmetriche rispetto all'asse delle X. Punti richiesti 1. Cambia il tema del documento in Austin. 2. Cambia il set di stili in Intreccio con colori Austin, tipo di carattere Astro e spaziatura ravvicinata.

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Esercizio – Relazione di fisica

Obiettivo Lo scopo dell’esercizio è formattare una relazione di laboratorio di fisica inerente la verifica sperimentale

della legge di Hooke. Svolgendo il lavoro, dovrai concentrarti in particolare sull’inserimento di equazioni

matematiche, sugli stili, sulla creazione di un sommario e sui riferimenti incrociati. Controlla, prima

d’iniziare, le sezioni Suggerimenti e Screenshots. Poi copia ed incolla in un nuovo documento Word il Testo

grezzo e svolgi i Punti richiesti.

Testo grezzo Obiettivo

In questa esperienza di laboratorio abbiamo verificato la legge di Hooke F_E = -KX. Tale legge mette in relazione la

forza elastica F_E esercitata da una molla, con lo spostamento X dalla posizione di riposo di quest'ultima.

Materiale usato

Il materiale usato consiste in

un sostegno verticale,

due molle aventi diversa costante elastica,

svariate masse di valore 25 e 50 grammi,

un porta pesi,

del nastro adesivo,

una riga di portata 1 metro e sensibilità 10^-3 metri.

Procedura dell’esperimento

Usando del nastro adesivo, abbiamo fissato un’estremità della molla al sostegno verticale ed abbiamo applicato un porta

pesi al punto opposto. Successivamente abbiamo misurato l’allungamento X rispetto alla posizione di riposo per diverse

masse. In FIGURA1 è riportato uno schema stilizzato dell’esperimento, in cui si vedono le grandezze d'interesse F_P =

MG (forza peso) ed F_E (forza elastica prodotta dalla molla). Naturalmente all'equilibrio |F_E| = |F_P| con direzione

opposta.

Dati e grafici

Nella TABELLA1 sono riportati i dati ottenuti. Ogni misurazione di X è accompagnata dall’incertezza.

La FIGURA2 mostra invece le coppie (X, F_P) nel piano cartesiano per le due molle. Le rette nei grafici sono quelle

che meglio approssimano l’andamento dei punti.

Conclusioni

Dal fatto che all'equilibrio la forza elastica è uguale in modulo alla forza peso, cioè F_P = -F_E con F_P = MG, la

legge di Hooke si può riscrivere come F_P = KX. Nella formula K è una costante (detta costante elastica) che dipende

dalle caratteristiche fisiche della molla. In particolare una molla con un K elevato si allunga di meno, a parità di F_P,

rispetto ad un'altra avente un K minore. La legge indica che F_P ed X sono direttamente proporzionali, cioè

F_P / X = k = costante

Pertanto il loro grafico nel piano cartesiano deve essere una retta passante per l'origine.

Come si vede in FIGURA2, le rette che meglio approssimano i punti (X, F_P) passano in buona misura per ciascuno di

essi (le imprecisioni sono dovute probabilmente ad errori nella misurazione) ed il rapporto F_P/X è grossomodo

costante. Ciò verifica sperimentalmente la legge di Hooke. Inoltre si nota come all'aumentare di K aumenti la pendenza

della retta che meglio approssima i punti. Si sottolinea, infine, che dalla relazione F_P = -F_E ne deriva che le rette

approssimanti X ed F_E sono simmetriche rispetto all'asse delle X.

Punti richiesti 1. Cambia il tema del documento in Austin. 2. Cambia il set di stili in Intreccio con colori Austin, tipo di carattere Astro e spaziatura ravvicinata.

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3. Seleziona tutto il testo ed applicagli lo stile Normale. 4. Formatta Obiettivo, Materiale usato, Procedura dell’esperimento, Dati e grafici e Conclusioni con

stile Titolo 1. 5. Inserisci un’intestazione con scritto “Gruppo A: Maurizio Cescon, Emilio Antonelli e Fausto

Sonego”.

6. Inserisci il numero di pagina in basso al centro.

7. Inserisci un elenco puntato nella sezione Materiale usato come si vede nella sezione Screenshots.

8. Trova nel testo le scritture che fanno riferimento a formule matematiche (X, K, F_E, F_P, M, G, …) e

sostituiscile mediante equazioni includendo eventuali parentesi, simboli di uguaglianza ecc.

(magari un’altra occhiata a Suggerimenti è la mossa giusta per iniziare a risolvere questo punto).

9. Metti in grassetto il testo “ ed sono direttamente proporzionali” nel primo paragrafo della

sezione Conclusioni ed allinea al centro la formula appena sotto.

10. Inserisci la tabella sotto nella sezione Dati e grafici dove la prima riga (eccetto le prime due celle) e

tutti i valori nella terza e quinta colonna sono equazioni. Unisci le celle nella prima colonna come si

vede sotto e cambia l’orientamento del testo in verticale. Adatta la larghezza delle colonne al

contenuto ed allinea al centro il contenuto delle celle. Applica lo stile Sfondo medio 2 ed allinea la

tabella al centro. Aumenta lo spessore del bordo inferiore della sesta riga.

Misurazione )

Mo

lla 1

1 0 0 0 2 0,235 11,772 3 0,353 10,387 4 0,471 10,019 5 0,589 9,810

Mo

lla 2

1 0 0 0 2 0,736 73,575 3 1,226 68,125 4 1,717 71,531 5 2,207 73,575 6 2,698 72,912

11. Inserisci una didascalia sotto la tabella con scritto “Dati raccolti durante l’esperimento”.

12. Inserisci l’immagine schema.png nella sezione Procedura dell’esperimento. Imposta le dimensioni

dell’immagine a piacere in modo da spezzare la tabella in maniera opportuna (controlla che molla

1 e molla 2 siano leggibili). Allineala al centro.

13. Inserisci sotto l’immagine sopra una didascalia con scritto “Schema dell’esperimento. Il disegno di

sinistra è la situazione di riposo”.

14. Inserisci un grafico a dispersione (XY) nella sezione Dati e grafici costruito a partire dai dati di

grafico.xlsx (se non sai come fare, limitati ad inserire grafico.png). Imposta le dimensioni a 9cm

d’altezza e 14cm di lunghezza. Posizionalo in linea col testo ed allineato al centro.

15. Inserisci sotto il grafico (o l’immagine) una didascalia con scritto “Relazione tra i valori

dell’allungamento ed ” usando le equazioni per ed .

16. Trova nel testo le scritture che fanno riferimento a figure o tabelle (FIGURA1, FIGURA2, TABELLA1)

e sostituiscile mediante riferimenti incrociati.

17. Inserisci una nota a piè di pagina per la formula nella sezione Obiettivo con scritto

“Nella trattazione le forze e lo spostamento sono vettori unidimensionali rispetto al sistema di

riferimento monodimensionale di Figura 1. ha segno negativo poiché la sua direzione è opposta

a quella di .”. Ove necessario usa le equazioni ed inserisci Figura 1 come riferimento incrociato.

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18. Inserisci un’interruzione di pagina prima di Obiettivo in modo da iniziare il documento con una

pagina bianca.

19. Nella pagina creata sopra inserisci un sommario a piacere e l’elenco delle figure.

20. Inserisci un frontespizio di tipo anno con i dati che vedi nella sezione Screenshots.

21. Prima di salvare controlla che d’aver sostituito tutte le formule ed i riferimenti incrociati e che la

tabella sia spezzata in maniera opportuna.

22. Salva il file in formato PDF.

Suggerimenti 1. L’ordine dei punti non è casuale. Se lo segui ne sarai avvantaggiato poiché alcune operazioni sui

paragrafi (eseguite in ordine inverso) tendono a creare problemi di varia natura.

2. Prima di svolgere i vari punti è altamente raccomandato mostrare i segni di paragrafo.

3. Quando applichi uno stile ai paragrafi di tipo Titolo, vengono aggiunti in automatico alle voci del

sommario.

4. Per trovare le scritture da trasformare in formule matematiche puoi controllare riga per riga (lavoro

molto noioso) oppure affidarti agli strumenti di modifica di Word (strategia furba).

5. Ricorda che per inserire velocemente un’equazione puoi premere i tasti rapidi MAIUSC+ALT+=

mentre per inserire un pedice (apice) è sufficiente usare _ (^). In pratica lo puoi inserire con

MAIUSC+ALT+= e poi digitando F, _ ,e, SPAZIO.

6. Quando premi sul comando Trova compare una finestra denominata Spostamento. Oltre alle

ricerche, la finestra ti permette di saltare velocemente nelle varie sezioni del documento. Puoi

anche abilitarla dalla scheda visualizza, spuntando Riquadro di spostamento.

7. Se non riesci a diminuire l’altezza delle celle della tabella, controlla che la spaziatura paragrafo e

l’interlinea siano nulle.

Screenshots Gli screenshots di seguito servono come traccia mano a mano che si procede nel lavoro. In generale, il

documento finale non deve essere esattamente uguale a quanto si vede. Il bordo nero delimita solo i

margini dei vari fogli e non va inserito.

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