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Corso di Geometria 2010-11
BIAR, BSIR
Esercizi 6: soluzioni
Esercizio 1. a) Verificare con un calcolo diretto che il polinomio caratteristico di una matriceA di ordine due e` dato da:
pA(x) = x2 (trA)x+ detAdove trA (la traccia della matrice A) e` la somma degli elementi diagonali di A.b) Dati a, b R trovare una matrice di ordine due il cui polinomio caratteristico e` x2 + ax+ b.c) Sia A una qualunque matrice di ordine due con polinomio caratteristico pA(x) = x2. Di-mostrare che A2 = 0.
Soluzione. b) Si deve avere trA = a,detA = b, dunque, ad esempio A =(a b1 0
).
c) Si deve avere trA = detA = 0, dunque A e` del tipo A =(a bc a
)con la condizione
a2 + bc = 0. Si verifica che allora A2 = 0.
Esercizio 2. Sono date le matrici:
A1 =(
2 51 2
), A2 =
(0 61 5
), A3 =
(3 10 3
), A4 =
(1 22 4
).
Sia fi lendomorfismo di R2 rappresentato da Ai nella base canonica, i = 1, 2, 3, 4.a) Calcolare gli autovalori di ciascuna delle matrici date.b) Stabilire quali degli endomorfismi fi sono diagonalizzabili.c) Se fi e` diagonalizzabile, determinare una base di autovettori e la matrice associata a firispetto a tale base.d) Se Ai e` diagonalizzabile, determinare esplicitamente una matrice M invertibile e una matriceD diagonale tali che D = M1AiM .
1
-
Soluzione. Matrice A1. Autovalori distinti 3,3: sono tutti e due semplici, quindi f1 e` diag-onalizzabile (e A1 e` diagonalizzabile). Base di E(3) =
(51
), base di E(3) =
(11)
. Dunque
una base di autovettori e`(
51
),
(11)
, matrice associata D =(
3 00 3
). Se M =
(5 11 1
)e`
la matrice ottenuta incolonnando la base di autovettori, si avra` D = M1AM .
Matrice A2. Autovalori distinti 2, 3: sono due, semplici, quindi f2 e` diagonalizzabile (e A2
e` diagonalizzabile). Base di E(2) =(
31
), base di E(3) =
(21
). Dunque una base di autovettori e`(
31
),
(21
), matrice associata D =
(2 00 3
). Se M =
(3 21 1
)e` la matrice ottenuta incolonnando
la base di autovettori, si avra` D = M1AM .
Matrice A3. Un solo autovalore 1 = 3, con MA(3) = 2 ma MG(3) = 1. Dunque f3 none` diagonalizzabile (e A3 non e` diagonalizzabile).
Matrice A4. Autovalori distinti 0, 5: sono due, quindi f4 e` diagonalizzabile (e A4 e` diag-
onalizzabile). Base di E(0) =(
21
), base di E(5) =
(12)
. Dunque una base di autovettori e`(21
),
(12)
, matrice associata D =(
0 00 5
). Se M =
(2 11 2
)e` la matrice ottenuta incolon-
nando la base di autovettori, si avra` D = M1AM .
Esercizio 3. Sono date le matrici:
A1 =
2 1 11 2 11 1 2
, A2 =1 2 20 1 01 1 2
, A3 =2 1 00 2 1
0 0 2
.Sia fi lendomorfismo di R3 rappresentato da Ai nella base canonica, i = 1, 2, 3.a) Scrivere il polinomio caratteristico e calcolare gli autovalori di ciascuna delle matrici date.b) Calcolare la molteplicita` geometrica di ciascuno degli autovalori.c) Determinare quali degli endomorfismi fi sono diagonalizzabili.d) Se fi e` diagonalizzabile, determinare una base di autovettori e la matrice associata a firispetto a tale base.e) Se Ai e` diagonalizzabile, determinare esplicitamente una matrice M invertibile e una matriceD diagonale tali che D = M1AiM .
Soluzione. Matrice A1. Polinomio caratteristico x3+6x29x+4 = (x1)2(x4) totalmenteriducibile. Autovalori distinti 1, 4 con MA(1) = 2,MA(4) = 1. Si verifica che MG(1) = 2 e
2
-
MG(4) = 1. La somma delle molteplicita` geometriche e` 3: dunque f1 e` diagonalizzabile. Base
di E(1) =
110
, 101
, base di E(4) =11
1
. Base di autovettori:
B = 11
0
, 101
,11
1
.
Matrice associata rispetto a B: D =1 0 00 1 0
0 0 4
. Se M = 1 1 11 0 1
0 1 1
allora D = M1AM .Matrice A2. Polinomio caratteristico x(x 1)2 totalmente riducibile. Autovalori distinti
0, 1 con MA(0) = 1,MA(1) = 2. Si verifica che MG(0) = 1 e MG(1) = 2. La somma
delle molteplicita` geometriche e` 3: dunque f2 e` diagonalizzabile. Base di E(0) =
201
, base diE(1) =
110
,10
1
. Base di autovettori:
B =20
1
,11
0
,10
1
.
Matrice associata rispetto a B: D =0 0 00 1 0
0 0 1
. Se M =2 1 10 1 0
1 0 1
allora D = M1AM .Matrice A3. Polinomio caratteristico (x2)2. Un solo autovalore 1 = 2 con MA(2) = 3.
Si verifica che MG(2) = 1 dunque f3 non e` diagonalizzabile.
Esercizio 4. a) Trovare le radici del polinomio p(x) = x3 + 7x2 11x+ 5.b) Studiare gli autovalori e gli autospazi dellendomorfismo T di R3 definito da:
T
xyz
=2x+ 2y + zx+ 3y + zx+ 2y + 2z
.c) Verificare che T e` diagonalizzabile, e trovare una base di R3 formata da autovettori di T .
3
-
d) Se A e` la matrice associata a T rispetto alla base canonica, determinare un matrice diagonaleD e una matrice invertibile M tali che D = M1AM .
Soluzione. a) Le radici sono 1 = 1 e 2 = 5 e il polinomio si spezza p(x) = (x 1)2(x 5).b) Si verifica che il polinomio caratteristico della matrice canonica di T e` p(x) = x3 + 7x2 11x+5. Per la parte a), gli autovalori sono 1 e 5 e si ha MA(1) = 2,MA(5) = 1. Si ha MG(1) =
2 = MA(1) dunque T e` diagonalizzabile (secondo criterio). Base di E(1) =
101
, 012
,base di E(5) =
111
. Base di autovettoriB =
101
, 012
,11
1
.Matrice associata rispetto alla base canonica A =
2 2 11 3 11 2 2
. Possiamo prendere D =1 0 00 1 0
0 0 5
e M =
1 0 10 1 11 2 1
. Esercizio 5. Sia f lendomorfismo di R3 tale che:
f(e1) = e1 + 2e2 + 2e3,f(e2) = e1 + e2 + e3,f(e3) = e1.
dove (e1, e2, e3) e` base canonica di R3.
a) Scrivere la matrice associata a f rispetto alla base canonica e calcolare f
111
.b) Stabilire se f e` iniettivo.c) Dimostrare che f e` diagonalizzabile e trovare esplicitamente una base di autovettori.
Soluzione. a) Matrice canonica A =
1 1 12 1 02 1 0
. Si ha f11
1
=33
3
(in particolare,11
1
e`4
-
un autovettore associato allautovalore 3).
b) Esplicitamente, f
xyz
=x+ y + x2x+ y
2x+ y
. Si verifica che Kerf ha dimensione 1 e base 12
1
dunque f non e` iniettivo. In particolare, 0 e` un autovalore di f e E(0) = Kerf ha base
121
.c) Polinomio caratteristico x(x3)(x+1) e autovalori distinti 0, 3,1: sono tre, tutti semplici,
quindi f e` diagonalizzabile. Base di autovettori
121
,11
1
, 111
associati rispettivamentea 0, 3,1.
Esercizio 6. a) Per quali valori di k la matrice
0 k 01 0 10 1 0
e` diagonalizzabile?(Suggerimento: usare il fatto che se una matrice di ordine n ha n autovalori distinti, allora e`diagonalizzabile. )
b) Per quali valori di h la matrice
2 2h 40 1 h 20 0 1
e` diagonalizzabile?Soluzione. a) Il polinomio caratteristico e` x(x2 + 1 k). Se k 1 abbiamo il solo autovalore1 = 0; siccome rkA = 2 per ogni valore di k, otteniamo MG(0) = 1 per ogni k, dunque lasomma delle molteplicita` geomeriche vale 1, e A non e` diagonalizzabile.
Se k > 1 abbiamo tre autovalori distinti 0,k 1,k 1, tutti semplici, dunque A e`
diagonalizzabile. In conclusione, A e` diagonalizzabile se e solo se k > 1.b) Risulta che A e` diagonalizzabile se e solo se h = 2. Infatti, la matrice e` triangolare superiore,per cui gli autovalori sono gli elementi diagonali distinti, cioe` 1 = 1, con MA(1) = 2, e 2 = 2,con MA(2) = 1 (quindi 2 e` semplice). Applicando il secondo criterio, osserviamo che A e`diagonalizzabile se e solo se MG(1) = 2. Sappiamo che MG(1) = 3 rk(A I). Ora
A I =1 2h 40 0 h 2
0 0 0
,da cui
rk(A I) ={
2 se h 6= 21 se h = 2
5
-
In conclusione
MG(1) =
{1 se h 6= 22 se h = 2
e di conseguenza A e` diagonalizzabile se e solo se h = 2.
Esercizio 7. Sia A una matrice quadrata avente un solo autovalore R. Dimostrare che,se A e` diagonalizzabile, allora A = I dove I e` la matrice identita`.
Soluzione. Poiche A e` diagonalizzabile, la somma delle molteplicita` geometriche degli autovalorideve valere n (lordine della matrice). Siccome abbiamo un solo autovalore dovra` risultareMG() = n; daltra parte MG() = n rk(A I) e otteniamo rk(A I) = 0. Ma lunicamatrice di rango nullo e` la matrice nulla, quindi A I = O e necessariamente A = I.
Esercizio 8. Sia f il seguente endomorfismo di R4:
f
x1x2x3x4
=
4x1 + 2x3x2 + x4x1 + x3x2 + x4
.a) Verificare che gli autovalori distinti di f sono 0, 2, 3.
b) Verificare che f e` diagonalizzabile, trovando esplicitamente una base di autovettori.
Soluzione. a) La matrice canonica di f e` A =
4 0 2 00 1 0 11 0 1 00 1 0 1
e un calcolo mostra che ilpolinomio caratteristico e` x(x 2)2(x 3). Gli autovalori distinti sono 0, 2, 3 di cui solo ilsecondo e` multiplo: MA(2) = 2.b) Applicando il secondo criterio, basta osservare che MG(2) = 2 = MA(2), dunque f e`diagonalizzabile. Si trova la base di autovettori:
0101
,
1010
,
0101
,2010
,dove il primo e` associato a 0, il secondo e il terzo a 2 e il quarto a 3.
6
-
Esercizio 9. Data N =(
1 11 1
), sia T lendomorfismo di Mat(2 2) definito da
T (A) = AN per ogni A Mat(2 2).
a) Scrivere esplicitamente T(x yz w
).
b) Scrivere la matrice associata a T rispetto alla base canonica di Mat(2 2).c) Stabilire se T e` diagonalizzabile.d) Esiste una matrice in ImT con determinante pari a 1?
Soluzione. a) Si ha per definizione
T
(x yz w
)=(x yz w
)(1 11 1
)=(x y x yz w z w
).
b) La matrice associata a T rispetto alla base canonica e` A =
1 1 0 01 1 0 00 0 1 10 0 1 1
.c) Il polinomio caratteristico di A e` pA(x) = x4 e abbiamo il solo autovalore nullo. PoicheMG(0) = 2, si vede che T non e` diagonalizzabile.
d) Limmagine di T e` generata dalle matrici(
1 10 0
),
(0 01 1
), dunque
ImT = {(a ab b
): a, b R}.
Risulta che ogni matrice di ImT ha determinante nullo, quindi la risposta e` negativa.Piu semplicemente, bastava osservare che ogni matrice dellimmagine di T e` un prodotto
AN : dunque ha determinante nullo, poiche det(AN) = detA detN = 0.
Esercizio 10. Trovare un endomorfismo f di R2 avente autovalori 1, 3 e tale che f(
10
)=(
21
).
f e` unico?
Soluzione. Cerchiamo di determinare la matrice canonica di f , diciamo A =(a bc d
). Gli
autovalori di f (cioe` 1, 3) devono essere entrambi di molteplicita` algebrica 1 (spiegare perche).Dunque il polinomio caratteristico e`
(x 1)(x 3) = x2 4x+ 3,
7
-
da cui trA = 4, detA = 3. Otteniamo le condizioni:{a+ d = 4ad bc = 3
Ora f(
10
)=(ac
), e sappiamo che per ipotesi f
(10
)=(
21
). Dunque a = 2, c = 1 e quindi
b = 1, d = 2. Lunica matrice possibile e` dunque A =(
2 11 2
)(che verifica le condizioni). f e`
unico, e risulta
f
(xy
)=(
2x+ yx+ 2y
).
Esercizio 11. Sia f lunico endomorfismo di R2 tale che:f
(12
)=(
48
)f
(13
)=(13)
a) Verificare che f e` diagonalizzabile.
b) Calcolare f(
10
), f
(01
).
c) Trovare la matrice associata a f rispetto alla base canonica.
Soluzione. a) I vettori v1 =(
12
), v2 =
(13
)sono linearmente indipendenti e formano una base
di R2: dunque f esiste ed e` unico. Per ipotesi{f(v1) = 4v1f(v2) = v2
e B = (v1, v2) e` una base di autovettori associati rispettivamente agli autovalori 4 e 1. Dunquef e` diagonalizzabile, e la matrice associata a f rispetto alla base (v1, v2) e` D =
(4 00 1
).
8
-
b) Si ha(
10
)= 3v1 2v2 e
(01
)= v1 + v2 da cui
f
(10
)= 3f(v1) 2f(v2) =
(1430
)f
(01
)= f(v1) + f(v2) =
( 511
)
c) La matrice canonica di f ha colonne date da f(e1), f(e2), dunque e` A =(
14 530 11
).
Potevamo procedere anche nel modo seguente. Sappiamo che, se A e` la matrice canonica dif , e D e` la matrice associata rispetto alla base di autovettori B, allora si ha D = M1AM ,dove M e` la matrice di passaggio dalla base canonica alla base B, cioe` M =
(1 12 3
). Dunque,
poiche M1 =(
3 12 1
)si ha
A = MDM1 =(
14 530 11
).
Esercizio 12. Sia f un endomorfismo di R4 con autovalori 2, 2 e autospazi:
E(2) di equazione x1 + x2 x3 2x4 = 0, E(2) generato dal vettore
1001
.a) E` vero che f e` diagonalizzabile?b) Se f e` diagonalizzabile, determinare una base di R4 costituita da autovettori di f .
Soluzione. a) Osserviamo che E(2) ha dimensione 3 e E(2) ha dimensione 1. Poiche perdefinizione la molteplicita` geometrica di un autovalore e` la dimensione dellautospazio associato,si ha
MG(2) +MG(2) = 3 + 1 = 4,dunque f e` diagonalizzabile per il primo criterio.b) Una base di E(2) e` data da tre soluzioni indipendenti dellequazione che definisce E(2),
ad esempio
1100
,
1010
,
2001
. Una base di E(2) e`
1001
. Una base di autovettori si ottieneunendo le due basi trovate.
9
-
Esercizio 13. Spiegare perche non esiste alcun endomorfismo di R3 con autovalori 1, 3 eautospazi: E(1) di equazione x+ y z = 0, e E(3) di equazione x+ 2y + 3z = 0.Soluzione. Si avrebbe MG(1) + MG(3) = 4, e questo e` impossibile poiche la somma dellemolteplicita` geometriche degli autovalori non puo` mai superare la dimensione n (in questo caso3).
Esercizio 14. Calcolare la potenza kesima di ognuna delle seguenti matrici:
A1 =(
5 46 5
), A2 =
(a 00 d
), A3 =
(3 61 2
).
(Iniziare calcolando A2, poi A3...).
Soluzione. Osserviamo che A21 = I, A31 = A,A
41 = I... Dunque
Ak1 =
{A se k e` dispariI se k e` pari
.
Si ha poi Ak2 =(ak 00 dk
). Infine A23 = 5A3 e quindi A
k3 = 5
k1A3.
Esercizio 15. In R2 consideriamo le seguenti basi: BC = (e1, e2) (base canonica), B1 =((21
),
(32
)),B2 =
((31
),
(53))
. Calcolare
a) la matrice di passaggio M da BC a B1,b) la matrice di passaggio N da B1 a B2,c) la matrice di passaggio P da BC a B2.Quale relazione intercorre tra M,N e P?
Soluzione. a) M =(
2 31 2
).
b) Si ha: (
31
)= 3
(21
)(
32
)(53)
= (
21
)(
32
)dunque N =
(3 11 1
).
c) P =(
3 51 3
). Risulta P = MN .
10