Esercizi Risolti (CONTINUI)
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Sistemi Vibranti - Esercizi (Rev. 11 gennaio 2007) 1
Esercizio 1
Determinare la legge di movimento di una corda uniforme di lunghezza l, fissata ad entrambe le estremita, cheviene pizzicata in corrispondenza del suo punto medio, come indicato in Figura 1, e successivamente rilasciata.
x
w (x) = w(x,0)0
h
l/2 l/2
Figura 1:
Soluzione
Indichiamo conT il tiro, supposto costante, a cui e soggetta la corda e con la densita lineare (massa per unitadi lunghezza) della corda stessa.La velocita c di propagazione dellonda lungo la corda risulta:
c=
T
(1)
mentre lequazione di moto e data dalla seguente espressione:
w(x, t) = W(x)f(t) =
A cos
x
c + B sin
x
c
(Ccos t + D sin t) (2)
Poiche la corda e fissata ad entrambe le estremita, possiamo scrivere le condizioni ad contorno sotto riportate: w(0, t) = 0
w(l, t) = 0 (3)
Poiche la funzione f(t) risulta, in generale, diversa da zero, le condizioni (3) si trasformano nelle seguenti: W(0) = 0
W(l) = 0 (4)
Dalla prima delle (4) si ricava A = 0, mentre dalla seconda delle (4) si ha:
sin
l
c = 0 (5)
dovendo risultare B = 0, al fine di non ottenere una soluzione identicamente nulla.Risolvendo la (5) si ottengono i valori delle pulsazioni proprie:
nl
c =n n =
nc
l (n= 1, 2, . . .) (6)
Ln-esimo modo di vibrare risulta pertanto definito dallequazione:
wn(x, t) = Wn(x)fn(t) = sinnx
l
Cncos
nc
l t + Dnsin
nc
l t
(7)
La legge di movimento della corda si ottiene per sovrapposizione degli infiniti modi di vibrare wn(x, t); si hapertanto:
w(x, t) =
n=1
wn(x, t) =
n=1
sinnxl
Cncosnc
l t + Dnsinnc
l t
(8)
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Derivando la (8) si ricava lespressione della velocita per i vari punti della corda:
w(x, t) =n=1
sinnx
l
nc
l Cnsin
nc
l t +
n c
l Dncos
nc
l t
(9)
Indichiamo ora conw0(x) la configurazione iniziale deformata della corda:
w0(x) = w(x, 0) (10)
Poiche la corda e in quiete allistante iniziale si ha:
w0(x) = w(x, 0) = 0 (11)
Applicando le condizioni iniziali (10) e (11) alle (8) e (9) si ricavano le seguenti relazioni:
n=1
Cnsinnx
l =w0(x)
n=1
nc
l Dnsin
nx
l = 0 (12)
Dalla seconda delle (12) si deduce immediatamente che deve essere:
Dn = 0 per n= 1, 2, 3, . . . (13)
l calcolo dei coefficienti Cnsi puo effettuare moltiplicando la prima delle (12) per sinmx
l ed integrando rispetto
ad x da 0 ad l ; il risultato che si ottiene e il seguente1:
Cn =2
l
l0
w0(x)sinnx
l dx (14)
Lespressione analitica della deformata iniziale, necessaria per il calcolo dellintegrale al secondo membro della(14), si deduce dalla Figura 1:
w0(x) =
2h
l x per 0 x
l
2
2h
l (l x) per
l
2< x l
(15)
Dalla (14), tenendo conto della (15), si ricava:
Cn = 2
l
l/20
2h
l x sin
nx
l dx +
ll/2
2h
l (l x)sin
nx
l dx
=
4h
n22
2sin
n
2 sin n
(16)
1Illustriamo nel dettaglio i passaggi da effettuare per ricavare i coefficienti Cn a partire dalla prima delle (12):
moltiplichiamo la prima delle (12) per sinmx
l :
sinmx
l
n=1
Cnsinnx
l
=w0(x)sinmx
l
n=1
Cnsinnx
l sin
mx
l =w0(x)sin
mx
l
integriamo fra 0 ed l : l
0
n=1
Cnsinnx
l sin
mx
l
dx=
l
0
w0(x)sinmx
l dx
applichiamo la proprieta di linearita degli integrali (lintegrale di un sommatoria di funzioni e uguale alla sommatoria degliintegrali delle singole funzioni):
n=1
Cn
l
0
sinnx
l sin
mx
l
dx=
l
0
w0(x)sinmx
l dx
si osserva che: l
0
sinnx
l sin
mx
l dx=
l/2 per m = n0 per m =n
quindi, di tutti i termini della sommatoria, rimane solo quello corrispondente a m = n; in definitiva si ottiene:
Cn l2
=
l
0
w0(x)sin nxl dx Cn = 2
l
l
0
w0(x)sin nxl dx
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Sistemi Vibranti - Esercizi (Rev. 11 gennaio 2007) 3
Poiche risulta sin n= 0 per n = 1, 2, 3, . . ., si ha:
Cn = 8h
n22sin
n
2 per n= 1, 2, 3, . . . (17)
Osservando ora che:sin
n
2 =
(1)(n1)/2 per n= 1, 3, 5, . . .
0 pern= 2, 4, 6, . . . (18)
possiamo scrivere:
Cn =
(1)(n1)/2
8h
n22 per n = 1, 3, 5, . . .
0 pern = 2, 4, 6, . . .(19)
In definitiva, tenendo conto della (13) e della (19), lequazione (8) pu o essere riscritta nella forma:
w(x, t) = C1sinx
l cos
c
l t + C3sin
3x
l cos
3c
l t + C5sin
5x
l cos
5c
l t + . . .
= 8h
2 sinx
l cos
c
l t
1
9sin
3x
l cos
3c
l t +
1
25sin
5x
l cos
5c
l t . . .
(20)
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Esercizio 2
Si considerino le vibrazioni assiali di unasta omogenea di lunghezza l, avente sezione trasversale uniforme diareaAs, vincolata nei modi indicati in Figura 1:
a)
b)
c)
Figura 1: Condizioni di vincolo: a) incastro - estremo libero; b) estremo libero - estremo libero;c) incastro - incastro.
Siano ed E rispettivamente la densita ed il modulo di Young del materiale costituente lasta; per ciascunadelle condizioni di vincolo specificate si chiede di determinare:
le condizioni al contorno; lequazione delle frequenze; le pulsazioni proprie; i modi principali di vibrare.
Soluzione
Indicando conu(x, t) lo spostamento assiale di una generica sezione dellasta, lequazione delle vibrazioni assialirisulta:
u(x, t) =U(x)f(t) = A cosxc
+ B sinx
c (Ccos t + D sin t) (1)
dove
c=
E
(2)
rappresenta la velocita di propagazione dellonda lungo lasta.Esaminiamo ora le condizioni di vincolo sopra riportate.
Caso a): Incastro - estremo libero
x
l
Figura 2:
Condizioni al contorno
In x = 0 lo spostamento e nullo, quindi:u(0, t) = 0 (3)
In x = l la forza assiale N e nulla, quindi:
N(l, t) =EAs ux
(l, t) = 0 ux
(l, t) = 0 (4)
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Equazione delle frequenze
Per ricavare lequazione delle frequenze applichiamo le condizioni al contorno sopra riportate:
u(x, t) =
A cos
x
c + B sin
x
c f(t) u(0, t) = Af(t) = 0 (5)
u
x(x, t) =
cA sin
x
c +
cB cos
x
c
f(t)
u
x(l, t) =
cB cos
l
c
f(t) = 0 (6)
Dalla (5) si deduce che deve essere A = 0, mentre dalla (6) si ricava lequazione delle frequenze:
cosl
c = 0 (7)
Pulsazioni proprieLe pulsazioni proprie si ricavano risolvendo la (7) rispetto ad :
l
c = (2n + 1)
2 =
(2n + 1)c
2l n= 0, 1, 2, 3, . . . (8)
Modi principali di vibrareTenendo presenti i risultati ottenuti in precedenza, lespressione analitica delln-esimo modo principale di vibrare Un(x) risulta:
Un(x) =Cnsin(2n + 1)x
2l (9)
dove Cn rappresenta una generica costante.
Caso b): Estremo libero - estremo libero
x
l
Figura 3:
Condizioni al contorno
In x = 0 la forza assiale N e nulla, quindi:
N(0, t) =E Asu
x(0, t) = 0
u
x(0, t) = 0 (10)
In x = l la forza assiale N e nulla, quindi:
N(l, t) =EAs ux (l, t) = 0 ux (l, t) = 0 (11)
Equazione delle frequenze
Per ricavare lequazione delle frequenze applichiamo le condizioni al contorno sopra riportate:
u
x(x, t) =
cA sin
x
c +
cB cos
x
c
f(t)
u
x(0, t) =
cBf(t) = 0
u
x(l, t) =
cA sin
l
c +
cB cos
l
c
f(t) = 0
(12)Dalla prima delle (12) si ottiene B = 0, mentre dalla seconda si ricava lequazione delle frequenze:
sinlc
= 0 (13)
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Pulsazioni proprie
Le pulsazioni proprie si ricavano risolvendo la (13) rispetto ad :
l
c =n =
nc
l n= 1, 2, 3, . . . (14)
Modi principali di vibrare
Tenendo presenti i risultati ottenuti in precedenza, lespressione analitica delln-esimo modo principale divibrareUn(x) risulta:
Un(x) =Cncosnx
l (15)
dove Cn rappresenta una generica costante.
Caso c): Incastro - incastro
x
l
Figura 4:
Condizioni al contorno
In x = 0 lo spostamento e nullo, quindi:u(0, t) = 0 (16)
In x = l lo spostamento e nullo, quindi: u(l, t) = 0 (17)
Equazione delle frequenze
Per ricavare lequazione delle frequenze applichiamo le condizioni al contorno sopra riportate:
u(x, t) =
A cosx
c + B sin
x
c
f(t)
u(0, t) = Af(t) = 0
u(l, t) =
A cos
l
c + B sin
l
c
f(t) = 0
(18)
Dalla prima delle (18) si ottiene A = 0, mentre dalla seconda si ricava lequazione delle frequenze:
sin
l
c = 0 (19)
Pulsazioni proprie
Le pulsazioni proprie si ricavano risolvendo la (19) rispetto ad :
l
c =n =
nc
l n= 1, 2, 3, . . . (20)
Modi principali di vibrare
Tenendo presenti i risultati ottenuti in precedenza, lespressione analitica delln-esimo modo principale divibrareUn(x) risulta:
Un(x) =Cnsinnx
l (21)
dove Cn rappresenta una generica costante.
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Esercizio 3
Calcolare le prime tre frequenze proprie relative alle vibrazioni longitudinali delle aste di acciaio riportate nellefigure seguenti:
Caso a)
x
l
k
Figura 1:
Caso b)
x
l
kk1 2
Figura 2:
Dati
L u n g h e z z a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . l= 1, 5 m Modulo di Young dellacciaio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .E= 206000 N/mm2
Densita d e l l a c c i a i o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .= 7800 kg/mm3
D i a m e t r o d e l l a s e z i o n e t r a s v e r s a l e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . d = 10 mm Rigidezza delle molle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . k= 3 107 N/m k1= 5 107 N/m k2= 8 107 N/m
Soluzione
Assumiamo per convenzione lo spostamento assialeupositivo verso destra e lazione assiale Npositiva a trazione(vedi Figura 3).
N N+u+
Figura 3:
Lequazione delle vibrazioni assiali e la seguente:
u(x, t) =U(x)f(t) =
A cosx
c + B sin
x
c
(Ccos t + D sin t) (1)
dove
c=
E
(2)
rappresenta la velocita di propagazione delle onde.Esaminiamo ora separatamente i due casi.
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Caso a)
x
l
k
Figura 4:
La condizione al contorno relativa allestremo sinistro (x= 0) e:
u(0, t) = 0 (3)
Imponendo tale condizione si ricava:
u(0, t) = Af(t) = 0 A= 0 (4)
La condizione sullestremo destro (x= l) si puo ottenere esprimendo lequilibrio delle forze agenti sullelementoterminale dellasta: tali forze sono rappresentate dallazione assiale N(l, t) e dalla forza elasticaku(l, t) esercitatadalla molla (vedi Figura 5).
u(l,t)
x______N(l,t) = EAs
k u(l,t)
Figura 5: Estremo destro dellasta
Se As indica larea della sezione trasversale dellasta, la condizione di equilibrio suddetta risulta:
EAsu
x (l, t) + ku(l, t) = 0 (5)
Tenendo conto della (4), la funzione u(x, t) e la sua derivata parziale rispetto ad x risultano:
u(x, t) =
B sinx
c
f(t)
u
x(x, t) =
c
B cosx
c
f(t) (6)
Sostituendo le espressioni (6), calcolate inx = l, nella (5) e semplificando il termine Bf(t) si ricava lequazionedelle frequenze per il sistema in esame:
EAs
ccos
l
c + k sin
l
c = 0 (7)
Ponendo ora
= lc =l
E (8)
lequazione (7) puo essere riscritta nella forma:
tan = EAs
kl (9)
Lequazione (9), risolta per via numerica, consente di ricavare i valori di corrispondenti alle pulsazioni propriedel sistema; per localizzare le soluzioni e conveniente rappresentare in forma grafica i due membri della (9):Si osservi che, essendo >0, si considera solo il semiasse orizzontale positivo.Indichiamo con 1, 2 e3 le prime tre soluzioni della (9): dal grafico sopra riportato si deduce che:
2 < 1<
3
2 < 2< 2
5
2 < 3< 3 (10)
Con i dati numerici forniti dal testo si ottengono i seguenti risultati:
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0 2 3
1 2 3
Figura 6:
Area della sezione trasversale dellasta:
As= d
2
4 = 0, 01
2
4 = 7, 85 105 m2 (11)
Coefficiente angolare della retta:
b= EAs
kl =
206000 106 7, 85 105
3 107 1, 5 = 0, 36 (12)
Risolvendo numericamente la (9) si ottengono i valori di sotto riportati:
1= 2, 425 2= 5, 203 3= 8, 182 (13)
La velocita di propagazione delle onde si ricava dalla relazione (2):
c=
E
=
206000 106
7800 = 5139 m/s (14)
Le pulsazioni proprie risultano pertanto:
1= 1c
l = 2, 425
5139
1, 5 = 8307 rad/s
2= 2c
l = 5, 203
5139
1, 5 = 17827 rad/s
3= 3c
l = 8, 1825139
1, 5 = 28031 rad/s
(15)
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10
e le corrispondenti frequenze:
f1= 12
=8307
2 = 1322 Hz
f2= 22
=17827
2 = 2837 Hz
f3= 32
=28031
2 = 4461 Hz
(16)
Caso b)
x
l
kk1 2
Figura 7:
Le condizioni al contorno si ottengono mediante considerazioni di equilibrio per entrambi gli estremi; le forze ingioco sono evidenziate nelle figure seguenti:
______u(0,t)
xN(0,t) = EA
sk u(0,t)
1
Figura 8: Estremo sinistro dellasta.
u(l,t)
x______N(l,t) = EAs
k u(l,t)2
Figura 9: Estremo destro dellasta.
Si ha pertanto:
EAsu
x(0, t) k1u(0, t) = 0
EAsu
x(l, t) + k2u(l, t) = 0
(17)
La funzione u(x, t) e la sua derivata parziale rispetto ad x risultano:
u(x, t) =
A cosx
c + B sin
x
c
f(t)
u
x(x, t) =
cA sin
x
c +
cB cos
x
c
f(t)
(18)
Dalle (17) e (18), semplificando il termine f(t), si ottiene il seguente sistema di equazioni:
EAs
cB k1A= 0
EAs
c A sinl
c +
c B cosl
c
+ k2
A cosl
c + B sinl
c
= 0
(19)
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Per determinare lequazione delle frequenze si puo ricavare la costante A dalla prima delle (19) e sostituire ilvalore cos ottenuto nella seconda equazione; dopo alcuni passaggi algebrici si perviene al seguente risultato:
tan =
a1 +k2k1
k2 a2
k12
(20)
in cui e dato dalla (8), mentre la costante a e definita dalla relazione:
a=EAs
l (21)
Possiamo osservare subito che, per k1 ek2= k, lequazione (20) si trasforma nella (9); cio era prevedibile,dal momento che una molla di rigidezza infinita impedisce qualsiasi spostamento assiale e risulta pertantoequivalente ad un incastro.
Anche in questo caso lequazione delle frequenze (20) deve essere risolta per via numerica; per localizzare lesoluzioni rappresentiamo graficamente i due membri dellequazione suddetta:
0 2 3
1 2
3
Figura 10:
Indichiamo con 1, 2 e3 le prime tre soluzioni della (20): dal grafico sopra riportato si deduce che:
2 < 1<
3
2 < 2< 2 2 < 30, si considera soltanto il semiasse orizzontale positivo.Indichiamo con 1, 2 e3 le prime tre soluzioni della (11): dal grafico sopra riportato si deduce che:
0< 1