ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione...

20
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE ANNO ACCADEMICO 2008-2009 Corso di PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTALE Docente: Arch. Sante FORESTA ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE JONICO REGGINO AREA GRECANICA E LOCRIDE

Transcript of ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione...

Page 1: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA

CORSO DI LAUREA IN

PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE

ANNO ACCADEMICO 2008-2009

Corso di PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E AMBIENTALE

Docente: Arch. Sante FORESTA

ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA

DEL VERSANTE JONICO REGGINO AREA GRECANICA E LOCRIDE

Page 2: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

2

TAVOLA 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE DEL VERSANTE JONICO REGGINO

CARTOGRAFIA DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

SCALA 1:250.000 LEGENDA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA AREA LOCRIDE AREA GRECANICA

Page 3: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

3

TAVOLA 2 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO DELL’AREA

CARTA STRADALE PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA SCALA 1:250.000

LEGENDA AUTOSTRADA A3 STRADE STATALI STRADE COMUNALI

Page 4: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

4

PARCO NAZIONALE D’ASPROMONTE Regione: Calabria Provincia: Reggio Calabria Comuni: Africo, Antonimina, Bagaladi, Bova, Bruzzano Zeffirio, Canolo, Cardeto, Careri, Ciminà, Cinque-frondi, Cittanova, Condofuri, Cosoleto, Delianuova, Gerace, Mammola, Molochio, Oppido Mamertina, Pa-lizzi, Platì, Reggio Calabria, Roccaforte del Greco, Roghudi, Samo, San Giorgio Morgeto, San Lorenzo, San Luca, San Roberto, Sant’Agata del Bianco, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Santa Cristina d’Aspromonte, San-to Stefano in Aspromonte, Scido, Scilla, Sinopoli, Staiti, Varapodio. Superficie: 77.000 ettari Sede del parco: Santo Stefano in Aspromonte (Rc) Frazione Gambarie Via Aurora L'istituzione del Parco ha rappresentato un momento importante per la tutela di uno degli ambienti più inte-ressanti d'Italia. La notevole variabilità geomorfologica, climatica, floristica e vegetazionale dell'Aspromonte si manifesta, infatti, con la presenza sul territorio di una grande ricchezza naturalistica e di una biodiversità di assoluto valore, a cui fa riscontro una molteplicità di paesaggi caratterizzati, nella parte più interna del massiccio, dall'assenza di attività antropiche. Ha inoltre rappresentato un'occasione di riscatto economico, sociale e culturale di un'area marginale, rifugio sicuro per i residenti dalle incursioni esterne, ma anche a cau-sa di un alto livello di isolamento rispetto alle grandi modificazioni della società. Il parco nazionale dell'Aspromonte è stato istituito con il D.P.R. 14/01/1994, includendo nei suoi confini 19.529 ettari della Comunità Montana "V.J.M. - Capo Sud", ossia quasi il 50% del suo territorio. Eccetto il Comune di Melito Porto Salvo, tutti gli altri sono parzialmente o totalmente (Roccaforte del Greco e Roghu-di) compresi nei confini dell'area protetta . Il territorio del Parco è suddiviso in due zone a diverso livello di tutela in cui devono essere assicurate: - conservazione della fauna, della flora e delle altre risorse presenti; - salvaguardia delle peculiarità storico-culturali; - tutela delle attività produttive tradizionali legate alla montagna; - promozione dell'educazione ambientale; - formazione e ricerca; - fruizione ricreativa ecocompatibile. La C.M. non può che rapportarsi in modo costruttivo con l'Ente Parco, con il quale deve interagire collabo-rando in tutte quelle attività di gestione che interessano le superfici comuni e le aree contigue; potrà fornire inoltre a detto Ente servizi di supporto alle sue attività istituzionali. Una Comunità 'pronta' potrà anche acce-dere alle 'occasioni' fornite dal Parco ed improntate alla crescita complessiva dell'ambiente e delle sue popo-lazioni. Dal quadro vincolistico precedentemente illustrato emerge che il territorio è ormai particolarmente tutelato dalla legge, il che deve far prendere atto che in futuro gli interventi non potranno che uniformarsi a criteri di conservazione e di sviluppo sostenibile. Per una corretta interpretazione dei criteri gestionali ispirati dalle leggi, gli Enti e i privati dovranno accelerare un'evoluzione culturale (in senso ambientale) perché, com'è no-to, i vincoli sono strumenti necessari che si devono superare nel tempo. In questo processo la stessa Comuni-tà montana potrà svolgere un ruolo importante, con l'attivazione di appropriati moduli progettuali nei vari settori di competenza ed in quello della formazione/educazione.

Page 5: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

5

Punti di forza dell’area Presenza di particolarità paesaggistiche di pregio - Il territorio presenta un paesaggio agrario e naturale di ri-levanza. Sono da segnalare le emergenze geologiche ed il paese abbandonato di Pentadattilo, i resti del Ca-stello dell’Amendolea, il borgo di Roghudi Vecchio, le Fiumare dell’Aspromonte. Forti tradizioni culturali - Nella zona sono ancora vive le tradizioni della cultura grecanica, che deriva proba-bilmente da due epoche storiche, la Magna Grecia e la dominazione Bizantina. Di queste vi sono ancora im-portanti espressioni nella lingua locale, nell’arte, nei culti religiosi, nella gastronomia. Produzione del bergamotto - L’area è praticamente unica produttrice al mondo di frutti di bergamotto, un a-grume particolare la cui origine è incerta, proveniente dall’oriente o da una mutazione dell’arancio, del limo-ne o della lumìa. Predisposizione del territorio ad una forte integrazione fra agricoltura e turismo Le aree agricole sono com-prese fra una costa vocata al turismo estivo balneare e le montagne del Parco dell’Aspromonte, anche queste mete turistiche particolarmente adatte all’escursionismo. Punti di debolezza Ritardo infrastrutturale - La zona è carente di infrastrutture di primaria importanza (strade di collegamento fra i centri abitati, rete fognaria,...) che la penalizza dal punto di vista della vivibilità e della competitività e-conomica delle imprese. Spopolamento dei centri abitati interni – I paesi delle aree interne sono interessati da un progressivo spopo-lamento. Diversi nuclei abitati sono ormai ridotti a poche centinaia di abitanti, mancando occasioni di lavoro e sviluppo economico ed una rete di servizi sociali a supporto delle fasce deboli della cittadinanza. Arretratezza dell’agricoltura - Il settore agricolo è in netto ritardo rispetto ad altre aree della regione e del meridione d’Italia, la causa principale può essere ricondotta all’esito delle politiche agricole assistenzialiste, che hanno costituito il principale vincolo ad un reale sviluppo del settore. Carente commercializzazione delle produzioni agricole tipiche - Non si sono differenziate delle strutture di concentrazione dell’offerta capaci di dare sbocco commerciale alle produzioni agricole dell’area. Abbandono dei terreni agricoli - Il ritardo economico dell’agricoltura e lo spopolamento delle aree rurali causa un progressivo abbandono dei terreni. Questo causa soprattutto incendi e degrado idrogeologico. Forestazione praticata nel recente passato con piantagioni sbagliate (eucaliptus) - Diverse migliaia di ettari sono stati messi a coltura forestale con la piantumazione di eucalipteti, che non hanno tenuto presente le condizioni pedoclimatiche e naturali del territorio. I boschi che ne sono derivati sono degradati sia dal punto di vista colturale ed ambientale, che dal punto di vista paesaggistico. Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte non hanno una valida regimazione che sia di prevenzione a fenomeni di disse-sto (frane in primo luogo). Succede quindi che i danni da alluvione sono spesso ricorrenti e temibili sotto l’aspetto economico ed umana.

Page 6: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

6

AREA GRECANICA Amministrativamente l'Area Grecanica coincide con il comprensorio della Comunità Montana Versante Jo-nico Meridionale e coinvolge, da Occidente ad Oriente, i territori dei comuni di Melito, San Lorenzo, Baga-ladi, Roghudi, Roccaforte del Greco, Condofuri, Bova Marina, Bova, Staiti, Brancaleone nonché lo stesso Africo. Naturalmente quest'organizzazione politico-amministrativa non rispecchia quelli che sono i confini linguistici. E cioè quelli fra i siti dove ancora resiste l'idioma parlato e quelli dove l'ellenofonia è estinta. Cul-turalmente la risposta su dove sia l'area grecanica si presenta molto più complessa. Ad esempio, sul confine occidentale, Cardeto, provatamente ellenofona sino al 1920 si trova esclusa dai confini "amministrativi", la vicina Bagaladi, probabilmente non ellenofona o per lo meno in tempi recenti, si trova inclusa dai confini amministrativi medesimi. L'esempio potrebbe estendersi anche a Palizzi, a Staiti, a San Lorenzo, a Brancale-one, etc. In questa prospettiva forse sarà bene distinguere un'Area Culturale Grecanica da quella che oggi è l'Isola Ellenofona. L'area grecanica ha un'estensione complessiva di circa 460 Kmq. Essa abbraccia un terri-torio compreso tra il basso Ionio Reggino e L'Aspromonte. Buona parte è adagiata sui primi contrafforti a-spromontani e con questa montagna si confronta quotidianamente .Da sempre l'Aspromonte è stata una terra difficile da percorrere e da capire. Vivere su queste montagne ha sempre voluto dire accettare una lotta quo-tidiana con la povertà, le frane, l'isolamento. Nonostante il clima arido, l'Aspromonte è una montagna ricca d'acqua. Le fiumare, mute e ridenti per buona parte dall'anno, possono trasformarsi, all'arrivo delle piogge, in turbinosi torrenti che sconvolgono la maggior parte dei terreni e della vegetazione. Risalendo l'Aspromonte dal mare, si possono attraversare giardini di aranci, limoni e bergamotti, le culture di vite, olivo e mandorlo. Per secoli le fiumare d'Amendolea o di Melito hanno costituito le sole vie di comunicazione tra montagna e il mare. Per quanto riguarda il letto dell'Amendolea, nella sua parte bassa, non supera i 12m sul livello del ma-re, e non supera l'altezza di 18m. a 100 m dalla foce (dati relativi ad un'indagine del 1974). L'area grecanica ha i caratteri tipici delle zone aspromontane alquanto accidentate ed instabili. Le caratteristiche fisiche del territorio sono costituite da un lungo contrafforte, che separa le fiumare Amendolea e Melito e che si diparte dalla sommità Cacciadiavoli e, largo e boscoso, raggiunge i Campi d'Ammusa, dove si divide. Il ramo orien-tale ha una sottile schiena che sul fianco rivolto all'Amendolea presenta estese frane, si solleva quando rag-giunge Punta d'Atò e da qui si divide in due sproni: uno, con successivi cocuzzoli scoperti e rocciosi in alto e coltivati sui pendii, raggiunge il villaggio di Ghorio e termina con la rupe rocciosa su cui sorge Roccaforte; l'altro scende verso la regione Monaca, poi ha tutti intorno rapidissimi pendii che scendono sulle vallate dell'Amendolea e del Pisciato. L'altro ramo dei campi d'Ammusa verso monte Peripoli, fra le fiumare Piscia-to e Melito, e precipita con ripide balze. La stretta dorsale è ripida e franosa sui fianchi. Il terreno poi si risol-leva con l'altura di San Lorenzo. Le due catene di contrafforti rocciosi terminano nei due promontori di Capo Spartivento e Capo d'Armi. E' possibile individuare tre terrazzi alluvionali non molto estesi: il primo va a formare l'area pianeggiante costiera, il secondo, un breve altopiano tra quota 600 e 800 più volte interrotto per l'erosione delle fiumare ed infine il terzo, quasi inesistente in questo versante, comprende la zona boscosa al di sopra dei 1000 metri s.l.m. Oltre la metà dei suoli dell'area ha una pendenza superiore al 30%. In poco più di 20 Km. si passa dalla quota del mare a 2000 metri d'altitudine. A rendere estremamente frastagliato il sistema intervengono anche numerose "fiumare", cioè i corsi d'acqua a carattere torrentizio, che solcano l'en-troterra creando profondi avvallamenti nel suolo. Il loro corso va da ovest verso est, è molto breve ed è carat-terizzato dall'ampiezza degli alvei fluviali vallivi. Le principali fiumare da ovest sono il Tuccio, che sfocia a Melito P.S., l'Amendolea che è il più grande delle tre, con foce a Condofuri Marina (è intorno a questa fiu-mara che gravita la zona grecofona) e il Palizzi che sfocia appunto a Palizzi marina. Queste fiumare hanno costituito un polo di attrazione per numerose attività economiche in quanto assicuravano l'irrigazione delle coltivazioni, a volte impiantate sul loro greto con opere d'ingegneria idraulica molto audaci e consentivano di sfruttare l'energia potenziale delle acque per il funzionamento di mulini e frantoi fin nei primi anni dello scorso secolo.

Page 7: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

7

AREA LOCRIDE I confini geografici della Locride si possono inquadrare nel massiccio aspromontano ad ovest; dal mar Jonio ad est; a nord dalla provincia di Catanzaro ed a sud con il basso Jonio reggino ovvero, per semplificazione, con l'area grecanica; a sud inizia da Palizzi ed abbraccia tutti i comuni fino a Monasterace, ultimo comune della fascia Jonica a nord della provincia di Reggio Calabria. La Locride, così intesa, comprende i seguenti territori comunali a partire da sud: Palizzi, Brancaleone, Staiti, Bruzzano, Ferruzzano, S: Agata del Bianco, Samo, Casignana, Bianco, Africo Nuovo, Bovalino, San Luca, Benestare, Careri, Ardore, Platì, Ciminà, S. Ilario dello Ionio, Portigliola, Antonimina, Locri, Gerace, Siderno, Gerace, Siderno, Canolo, Agnana Cala-bra, Mammola, Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace, Gioiosa Jonica, Roc-cella Jonica, Caulonia, Stignano, Placanica, Pazzano, Riace, Camini, Bivongi, Stilo, Monasterace. Tutto il comprensorio è collocato su una superficie di circa 1.227 Kmq (il 35,4 del territorio della provincia) dal me-dio Jonio reggino sino all'Aspromonte comprendendo così porzioni di territorio rivierasco, pedemontano, o collinare, e montano. Il territorio si caratterizza, infatti, per una morfologia, alquanto accidentata e instabile. La pianura è limitata alla striscia di territorio adiacente alla costa. La restante parte del territorio per le sue caratteristiche geomorfologiche è da considerarsi montana o parzialmente montana. GLI ABITANTI La popolazione residente nei Comuni della Locride è di poco superiore ai 140.000 abitanti, con un 21 % di fascia minorile (0-17 anni ). I comuni della Locride possono essere raggruppati in quattro classi demografi-che: nella prima sono inclusi i comuni sino a tremila abitanti, questa fascia di popolazione incide per il 20,5%; la seconda classe comprende i comuni oscillanti tra i 3.000 ed i 5.00 ed incide nella misura del 25,3%; la terza classe comprende i comuni di Ardore, Bovalino, Caulonia, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, che hanno una popolazione superiore ai 5.000 abitanti ed inferiore ai 10.000, questa classe incide per il 32,1%; nella quarta classe sono inclusi i comuni con popolazione superiore ai 10.000 abi-tanti e cioè Siderno e Locri con un'incidenza del 22,1%. LE INFRASTRUTTURE La particolare conformazione e la situazione idrogeologica di questo territorio si riflette direttamente sull'as-setto del sistema relativo alla mobilità, sia territoriale che locale. Lo schema viario dell'area è costituito da un asse (la Statale 106 Jonica Reggio Calabria-Taranto e la ferrovia Reggio Calabria-Metaponto) di comunicazione principale bi-modale (stradale e ferroviario) che scorre lungo la costa, e da una serie di assi perpendicolari che si collegano al primo e si sviluppano in prevalenza lungo le fiumare costituendo la debole struttura del sistema delle comunicazioni comprensoriali con le zone interne del territorio. Tale sistema di viabilità risulta scarsamente efficiente per le proprie caratteristiche geometriche scadenti e per una manutenzione episodica, inoltre contribuisce ad aumentare l'isolamento delle zone interne e lo stato di emarginazione delle popolazioni e rappresenta un serio ostacolo a qualsiasi possibilità di sviluppo econo-mico dell'area. Da circa otto anni è stata aperta al traffico la superstrada “Ionio-Tirreno” che collega in maniera rapida la Locride con la zona della piana di Gioia Tauro. Questa nuova ed importante via di comunicazione ha per-messo l'avvio di nuovi scambi commerciali ed economici con le altre zone della Provincia e della Regione ed ha aperto nuovi sbocchi di mercato per tutto il comprensorio. La ferrovia - ad un solo binario e senza elettrificazione - si inserisce come taglio netto e forte nel paesaggio. La sua collocazione è sintomatica del rapporto che lo Stato centrale ha da sempre inteso con questi luoghi: in un contesto in cui il mare fosse stato percepito come fattore economico, certamente non si sarebbe frapposta una barriera allo “sviluppo” così forte. LA STRUTTURA SOCIO-ECONOMICA Il territorio della Locride è abbastanza omogeneo per molte delle sue caratteristiche storiche e sociali. Ad un più attento esame emergono varie contraddizioni e disagi, alcuni tipici di transizione del sistema so-ciale locale (disoccupazione, disagio giovanile, condizione femminile, invecchiamento, crisi di alcuni valori tradizionali), altri legati all'emersione di nuovi bisogni e di nuove povertà. Si assiste alla crescita di un evi-dente disorientamento giovanile motivato tra l'altro dall'incertezza del futuro.

Page 8: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

8

La crisi nel campo del lavoro in cui versa l'intera nazione, ed il nostro territorio, ha determinato l'elevazione del tasso di disoccupazione aggiungendo ai giovani in cerca di primo impiego coloro che il lavoro lo hanno perso a causa della chiusura di attività commerciali ed economiche. Ancora si può osservare che i Comuni sul mare hanno un'economia legata al turismo stagionale che, durante il periodo estivo, fa lievitare le presen-ze, aumentando le esigenze nel campo dei Servizi di base. Intanto i Centri storici si sono andati svuotando, perdendo alcune caratteristiche tipiche (invecchiamento della popolazione, perdita del senso di collettività, degrado ambientale, ecc.). Oggi l'economia del comprensorio si presenta estremamente povera, con un sistema produttivo precario ed una imprenditorialità di piccoli dimensioni, dispersa sul territorio: la zona è priva di specificità forti, si carat-terizza per attività minute, divenute oggi marginali, perché non sostenute da una politica attenta alle risorse locali ed all'esistente: D'altra parte questo territorio ha tradizioni di economia debole: agricoltura, pesca, pic-colo artigianato, cioè tante piccole attività che consentivano ai cittadini di “sopravvivere” oggi appaiono for-temente in crisi. Le dinamiche socioeconomiche della Locride evidenziano una evoluzione in senso terziario, accentuando il grado di dipendenza dall'esterno dell'economia locale. È palese il paradosso relativo allo squilibrio del rap-porto produzione-consumo: mentre i consumi aumentano, i settori primario e secondario sono interessati da processi di progressivo indebolimento sia in termini di diminuzione degli addetti che nel numero complessi-vo di unità. Un settore che potrebbe costituire un volano di sviluppo per il comprensorio è il turismo. Le potenzialità tu-ristiche dell'area appaiono ad oggi notevoli ma pochissimo sfruttate. Il contesto territoriale appare infatti es-sere di significativa valenza turistica, sia per il clima, sia per le qualità intrinseche del paesaggio che lo scar-so sviluppo economico ha finora preservato nei suoi caratteri originali, sia per la ricchezza di resti e testimo-nianze di millenni di civiltà insediati in loco. Se le riserve alla base di attività turistiche non mancano, ben più problematico è il verificarsi di condizioni ambientali o sociali che rendano tali attività effettive: assai acuta risulta la carenza di attrezzature ricettive di ristoro e di supporto; quasi nulla l'offerta di attività ricreative e collaterali, nonostante la presenza di un pa-trimonio idrotermale e di ambienti ideali per un turismo escursionistico. Occorre altresì sottolineare come il patrimonio naturale, storico, artistico, necessita, per costruire una reale offerta turistica, di un quadro territoriale complessivo che comprenda servizi indispensabili al soggiorno con-fortevole, attrezzature civili efficienti ed agevoli, centri urbani animati ed esteticamente piacevoli, luoghi di incontro, iniziative ricreative e di cultura, artigianato e produzioni tipiche di qualità.

Page 9: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

9

TAVOLA 3 CARTA DEI VINCOLI

LEGENDA VINCOLO DELLA LEGGE REGIONALE n. 23 DEL 1990 VINCOLO DEL DECRETO LEGISLATIVO n. 42 DEL2004

CARTA DEI VINCOLI

Page 10: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

10

LEGGE REGIONALE n. 23 DEL 1990

DECRETO LEGISLATIVO n. 42 DEL2004 ALTRE COMPONENTI

a) i territori costieri ricadenti in una fascia compresa tra la linea di battigia e la linea di quota di 150 metri sul livello del mare, in ogni caso di larghezza non inferiore a metri 300 e non superiore a metri 700;

b) i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea di battigia,anche per i territori elevati sui laghi; c) i fiumi, i torrenti ed i corsi di acqua iscritti negli elenchi di cui al testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 di-cembre 1933 n. 1775, e le relative sponde o piedi degli ar-gini per una fascia di 150 metri ciascuna; d) le montagne per la parte eccedente i 1000 metri sul livel-lo medio del mare; e) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percor-si o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento; f) le zone di interesse archeologico, individuate a norma della legge 1 giugno 1939, n. 1089 e quelle di cui siano in-dividuati i reperti, nonché una fascia di protezione di 10 metri dal loro perimetro esterno per le zone A e B, di metri lineari 50 per le zone C ed F, di metri lineari 100 per le al-tre zone; g) gli insediamenti urbani storici inclusi in elenchi appro-vati con deliberazione della Giunta regionale; h) le torri costiere, i castelli e le cinte murarie di cui alla legge regionale 26 gennaio 1987, n. 3, ed allo elenco alle-gato alla presente legge sotto la lett. a), nonché una fascia di protezione di 10 metri dal loro perimetro esterno per le zone A e B, di metri lineari 50 per le zone C ed F, di metri lineari 100 per le altre zone; i) i monumenti bizantini di cui allo elenco allegato alla leg-ge sotto la let b), nonché una fascia di protezione di 10 me-tri dal loro perimetro esterno per le zone A e B, di metri li-neari 50 per le zone C ed F, di metri lineari 100 per le altre zone; l) le zone agricole terrazzate di cui alla legge regionale 11 agosto 1986, n. 34, e ivi catastalmente individuate nei Co-muni di Bagnara, Scilla e Seminara; m) le aree assegnate alle università agrarie e le zone grava-te da usi civici; n) i comprensori ecologici-termali di cui all'art. 11 della legge regionale 3 settembre 1984, n. 26; o) le singolarità geologiche e geotettoniche incluse in elen-chi approvati con delibera della Giunta regionale: p) le zone umide incluse nell'elenco di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 marzo 1976, n. 448; q) i parchi e le riserve naturali e regionali, i territori di pro-tezione esterna dei parchi; r) le zone soggette a frana e dissesto incluse in elenchi ap-provati con deliberazioni della Giunta regionale; s) le cose e le località incluse negli elenchi di cui all'art. 2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497.

Page 11: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

11

TAVOLA 4 CARTA DELLE COMPONENTI TERRITORIALI

LEGENDA COMPONENTI TERRITORIALI SIGNIFICATIVE CARATTERIZZANTI IL SISTEMA INSEDIATIVO: CASTELLO TORRE AREE ARCHEOLOGICHE COMPLESSO MONUMENTALE CATTEDRALI FORTIFICAZIONI COMPONENTI TERRITORIALI SIGNIFICATIVE CARATTERIZZANTI IL SISTEMA AMBIENTALE: SITO NATURA 2000 AREE RICADENTI NEL PARCO NAZIONALE DELLE SERRE AREE RICADENTI NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE TERRITORIO COSTIERO

CARTA DELLE COMPONENTI TERRITORIALI

Page 12: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

12

TAVOLA 5 CARTA DEI PICCOLI COMUNI

LEGENDA CONFINI AMMINISTRATIVI DEI PICCOLI COMUNI

PICCOLI COMUNI CLASSE POP.

KMQ POTENZIALITÀ

AGNANA CALABRA 0 8,35 BOVA 0 46,74 CAMINI 0 17,15 CANOLO 0 28,22 CARAFFA DEL BIANCO 0 12,29 CASIGNANA 0 24,48 FERRUZZANO 0 19,09 MARTONE 0 8,26 PAZZANO 0 15,49 ROCCAFORTE DEL GRECO 0 54,03 SAN GIOVANNI DI GERACE 0 13,31 SANT’AGATA DEL BIANCO 0 18,87 STAITI 0 15,95 PORTIGLIOLA 1 5,98

CARTA DEI PICCOLI COMUNI

Page 13: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

13

TAVOLA 6 CARTA DEI COMUNI COSTIERI

LEGENDA CONFINI DEI COMUNI COSTIERI SERVIZI ATTREZZATURE ATTIVITÀ RICETTIVITÀ DUPLICAZIONE URBANISTICA DUPLICAZIONE AMMINISTRATIVA

CARTA DEI COMUNI COSTIERI

Page 14: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

14

COMUNI

COSTIERI POPOLAZIONE KMQ ATTIVITÀ ATTREZZATURE DUPLICAZIONE

URBANISTICA DUPLICAZIONE

AMMINISTRATIVA AFRICO (NUOVO) 51,02 ARDORE 32,69 X BIANCO 31,67 X BOVA MARINA 29,52 X BOVALINO 17,95 X BRANCALEONE 35,91 X BRUZZANO ZEFFIRIO 20,88 X CAMINI 17,15 X CASIGNANA 24,48 X CAULONIA 100,73 X CONDOFURI 58,53 X FERRUZZANO 19,09 X GROTTERIA 37,90 X LOCRI 25,62 X MARINA DI GIOIOSA 11,93 X MELITO P.S. 37,33 X MONASTERACE 15,65 X MONTEBELLO J. 55,67 X MOTTA S.G. 46,73 X PALIZZI 52,26 X PORTIGLIOLA 5,98 X RIACE 16,05 X ROCCELLA JONICA 37,48 X SAN LORENZO 64,17 X SANT’ILARIO DELLO JONIO

13,76 X

SIDERNO 31,49 X STIGNANO 17,34 X STILO 78,49 X

Page 15: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

15

COMUNI INTERNI

CLASSE POP.

KMQ POTENZIALITÀ ACCESSIBILITÀ DUPLICAZIONE URBANISTICA

DUPLICAZIONE AMMINISTRATIVA

Agnana Calabra Antonimia Bagaladi Benestare Bivongi Bova Canolo Caraffa del Bianco Cardato Careri Cimino Gerace Gioiosa Jonica Grotteria Mammola Martore Pazzano Placanica Platì Roccaforte del Greco Roghudi Samo San Giovanni di Riace San Luca Sant’Agata del Bianco Staiti Stilo

Page 16: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

16

CARTA DEI COMUNI DELLE AREE INTERNE

TAVOLA 7 COMUNI AREE INTERNE

LEGENDA CONFINI DEI COMUNI DELLE AREE INTERNE ACCESSIBILITÀ POTENZIALITÀ

Page 17: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

17

COMUNI CLASSE

POP. KMQ LOCALIZZAZIONE

COMPONENTI INSEDIATIVE

COMPONENTI AMBIENTALI

AFRICO 3: 3.001-4.000

51,02

AREA GRECANICA (AFRICO VECCHIO) LOCRIDE (AFRICO NUOVO)

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE TERRITORI COSTIERI

AGNANA CALABRA 0: 0-1.000

8,35 LOCRIDE SITO NATURA 2000

ANTONIMINA 1: 1.001-2.000

22,46 LOCRIDE COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE SITO NATURA 2000

ARDORE 4: 4.001-5.000

32,69 LOCRIDE CASTELLO SANTUARIO

TERRITORI COSTIERI

BAGALADI 1: 1.001-2.000

30,81 AREA GRECANICA COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE SITO NATURA 2000

BENESTARE 2: 2.001-3.000

18,57 LOCRIDE

BIANCO 4: 4.001-5.000

31,67 LOCRIDE TORRE FORTIFICAZIONE

TERRITORI COSTIERI SITO NATURA 2000

BIVONGI 1: 1.001-2.000

25,30 LOCRIDE MONASTERO SANTUARIO

PARCO REGIONALE DELLE SERRE SITO NATURA 2000

BOVA 0: 0-1.000

46,74 AREA GRECANICA

COMPLESSO MONUMENTALE. AREA ARCHEOLOGICA. CASTELLO. TORRE. FORTIFICAZIONI

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

BOVA MARINA 3: 3.001-4.000

29,52 AREA GRECANICA TORRE AREA ARCHEOLOGICA, MUSEO

TERRITORI COSTIERI, SITO NATURA 2000

BOVALINO 8: 8.001-9.000

17,95 LOCRIDE CASTELLO, TORRE TERRITORI COSTIERI

BRANCALEONE 3: 3.001-4.000

35,91 AREA GRECANICA, LOCRIDE

TORRE, CASTELLO COMPLESSO MONUMENTALE.

TERRITORI COSTIERI, SITO NATURA 2000

BRUZZANO ZEFFIRIO 1: 1.001-2.000

20,88 LOCRIDE CASTELLO, TORRE COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE TERRITORI COSTIERI

CAMINI 0: 0-1.000

17,15 LOCRIDE TORRE, CASTELLO TERRITORI COSTIERI

Page 18: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

18

CANOLO 0: 0-1.000

28,22 LOCRIDE COMPLESSO MONUMENTALE.

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE SITO NATURA 2000

CARAFFA DEL BIANCO 0: 0-1.000

12,29 LOCRIDE TORRE SITO NATURA 2000

CARDETO 2: 2.001-3.000

28,80 AREA GRECANICA COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

CARERI 2: 2.001-3.000

38,21 LOCRIDE COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

CASIGNANA 0: 0-1.000

24,48 LOCRIDE AREA ARCHEOLOGICA. TERRITORI COSTIERI, SITO NATURA 2000

CAULONIA 7: 7.001-8.000

100,73 LOCRIDE

CASTELLO, TORRE, BASTIONI COMPLESSO MONUMENTALE. AREA ARCHEOLOGICA.

TERRITORI COSTIERI

CIMINÀ 0: 0-1.000

48,77 LOCRIDE ROCCA COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE SITO NATURA 2000

CONDOFURI 5: 5.001-6.000

58,53 AREA GRECANICA CASTELLO, TORRE, AREA ARCHEOLOGICA.

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000

FERRUZZANO 0: 0-1.000

19,09 LOCRIDE TORRE, AREA ARCHEOLOGICA

TERRITORI COSTIERI SITO NATURA 2000

GERACE 2: 2.001-3.000

28,57 LOCRIDE

CASTELLO, AREA ARCHEOLOGICA, MUSEO, COMPLESSO MONUMENTALE.

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000

GIOIOSA IONICA 7: 7.001-8.000

35,99 LOCRIDE

CASTELLO, MUSEO, TORRE, COMPLESSO MONUMENTALE. AREA ARCHEOLOGICA.

GROTTERIA 3: 3.001-4.000

37,90 LOCRIDE CASTELLO, COMPLESSO MONUMENTALE.

TERRITORI COSTIERI

Page 19: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

19

LOCRI 12: 12.001-13.000

25,62 LOCRIDE

COMPLESSO MONUMENTALE. AREA ARCHEOLOGICA. MUSEO

TERRITORI COSTIERI

MAMMOLA 3: 3.001-4.000

80,56 LOCRIDE COMPLESSO MONUMENTALE.

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

MARINA DI GIOIOSA IONICA 6: 6.001-7.000

11,93 LOCRIDE AREA ARCHEOLOGICA. TERRITORI COSTIERI

MARTONE 0: 0-1.000

8,26 LOCRIDE TORRE TERRITORI COSTIERI

MELITO DI PORTO SALVO 11: 11.001-12.000

37,33 AREA GRECANICA COMPLESSO MONUMENTALE. CASTELLO. TORRE.

TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000.

MONASTERACE 3: 3.001-4.000

15,65 LOCRIDE AREA ARCHEOLOGICA. CASTELLO. TORRE.

TERRITORI COSTIERI.

MONTEBELLO IONICO 6: 6.001-7.000

55,67 AREA GRECANICA CASTELLO, TORRE, AREA ARCHEOLOGICA.

TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000.

MOTTA SAN GIOVANNI 6: 6.001-7.000

46,73 AREA GRECANICA CASTELLO, SANTUARIO, AREA ARCHEOLOGICA, TORRE.

TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000.

PALIZZI 2: 2.001-3.000

52,26 AREA GRECANICA, LOCRIDE

CASTELLO, TORRE, AREA ARCHEOLOGICA

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000.

PAZZANO 0: 0-1.000

15,49 LOCRIDE SANTUARIO, ZONA ARCHEOLOGICA, CASTELLO.

PLACANICA 1: 1.001-2.000

29,26 LOCRIDE SANTUARIO, AREA ARCHEOLOGICA, CASTELLO.

PLATÌ 3: 3.001-4.000

50,01 LOCRIDE COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

PORTIGLIOLA 1: 1.001-2.000

5,98 LOCRIDE TORRI, FORTEZZA, AREA ARCHEOLOGICA.

TERRITORI COSTIERI

RIACE 1: 1.001-2.000

16,05 LOCRIDE MUSEO, SANTUARIO, TORRE, FORTIFICAZIONI

TERRITORI COSTIERI

ROCCAFORTE DEL GRECO 0: 0-1.000

54,03 AREA GRECANICA COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

Page 20: ESERCITAZIONE PROGRAMMA D’AREA DEL VERSANTE ......Scarsa cura del territorio - La regimazione delle acque è di evidente carenza. I corsi di acqua che scorrono dalle pendici dell’Aspromonte

20

ROCCELLA IONICA 6: 6.001-7.000

37,48 LOCRIDE COMPLESSO MONUMENTALE. CASTELLO. TORRE.

TERRITORI COSTIERI

ROGHUDI 1: 1.001-2.000

34,49 AREA GRECANICA COMPLESSO MONUMENTALE.

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

SAMO 1: 1.001-2.000

50,11 LOCRIDE CASTELLO, TORRE, ZONA ARCHEOLOGICA

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

SAN GIOVANNI DI GERACE 0: 0-1.000

13,31 LOCRIDE SANTUARIO

SAN LORENZO 3: 3.001-4.000

64,17 AREA GRECANICA CASTELLO, TORRE, SANTUARIO

COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE TERRITORI COSTIERI

SAN LUCA 4: 4.001-5.000

104,10 LOCRIDE SANTUARIO, CASTELLO. COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

SANTA AGATA DEL BIANCO 0: 0-1.000

18,87 LOCRIDE COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE. SITO NATURA 2000.

SANT’ILARIO DELLO IONIO 1: 1.001-2.000

13,76 LOCRIDE CASTELLO TERRITORI COSTIERI

SIDERNO 17: 17.001-18.000

31,49 LOCRIDE

ZONA ARCHEOLOGICA, TORRE, COMPLESSO MONUMENTALE.

TERRITORI COSTIERI. SITO NATURA 2000.

STAITI 0: 0-1.000

15,95 AREA GRECANICA, LO-CRIDE

ABBAZZIA COMUNE COMPRESO NEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE

STIGNANO 1: 1.001-2.000

17,34 LOCRIDE CASTELLO TERRITORI COSTIERI

STILO 2: 2.001-3.000

78,49 LOCRIDE

CASTELLO, TORRE, MURA E PORTE, AREA ARCHEOLOGICA, LA CATTOLICA, COMPLESSO MONUMENTALE.

TERRITORI COSTIERI PARCO REGIONALE DELLE SERRE. SITO NATURA 2000.