Esecutivo web versilia5stelle 01 festa massarosa 25 08 2013

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Agosto 2013 Foglio informativo a cura deI Movimento 5 Stelle di Massarosa (Lu). versilia stelle informazioni da L e tariffe aumenteranno dal 6% al 10% circa e saranno maggior- mente colpite le famiglie più nume- rose, tutto questo nonostante il Tar della Regione Toscana abbia dato ragione al Forum Toscano dei Movi- memnti per l’acqua affermando che le tariffe presentate dai gestori dopo il referendum 2011 sono illegittime. Il Tar della Toscana conferma che “il criterio della remunerazione del capi- tale viene travolto dalla volontà abro- gativa”, una sentenza destinata a travolgere chi sull’acqua intende con- tinuare a fare profitti. Il Tar Toscano ribadisce “fuori i profitti dall’acqua” e il Forum rilancia: “fuori l’acqua dal mercato”. In molti Comuni della Toscana è un fiorire di dissenso alla tariffa truffa confezionata da AEEG (Autorità Ener- gia Elettrica e Gas) in spregio alla vo- lontà popolare del referendum 2011, un dissenso che si aggiunge al suc- cesso della campagna “Obbedienza Civile” che ha portato migliaia di cit- tadini a protestare autoriducendosi la bolletta ed eliminando la remune- razione del capitale investito. La conferenza dei sindaci delle pro- vince di Prato, Pistoia e Firenze ha detto NO alla tariffa voluta da AEEG approvando una mozione contro la tariffa truffa, mentre i sindaci della Versilia hanno accettato il rincaro delle tariffe con cui GAIA SpA emet- terà le prossime bollette. (continua) P er il Movimento 5 Stelle di Camaiore la politica ambientale comunale de- gli ultimi 15 anni, dove si sono alternate giunte di centro sinistra e centro destra, si è rivelata dannosa e fallimentare. Gli investimenti in inceneritori e disca- riche hanno causato danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, dimostrandosi un vero disastro anche a livello econo- mico. Basti pensare che le discariche “chiuse” continueranno ad inquina- re l’ambiente per decine, centinaia di anni, creando vere zone di degrado dove gli abitanti, nonostante la prote- sta, vengono ignorati e neppure sgravati dalle tasse. L’attuale giunta sembra abbia la sensi- bilità necessaria per poter attuare una inversione di tendenza e quindi, coglien- do l’invito dell’assessore Carrai, che sul Tirreno del 7 maggio invitava la cittadi- nanza a vigilare sull’ambiente, vorrem- mo porre l’attenzione sulle discariche “chiuse” del comune di Camaiore e fra queste soffermarci sulla ex discari- ca Bernardone. Questa collina di circa 10.000 mq di rifiuti è stata aperta dal 1976 al 1992, e dal 1997 al 1999. In tutti questi anni il percolato prodot- to è stato convogliato nelle fognature contrariamente a quanto previsto dalla legge, che obbliga un tattamento oppor- tuno nel sito stesso della discarica o il trasporto in impianti ad hoc debitamen- te autorizzati allo smaltimento di rifiuti liquidi. Alla fine del 1998 la discarica venne inserita nel “Piano di Bonifica Re- gionale” relativo alla categoria dei siti da bonificare a breve termine. Nel 2002 la giunta Ceragioli mise a bilancio i soldi necessari, circa euro 620.000; sembra- va che tutto andasse nella giusta dire- zione ma il clima pre-elettorale bloccò la macchina che neanche nelle giunte suc- cessive (Bertola) si mise mai in moto. A questo punto viene spontaneo chie- dere che fine abbia fatto il progetto di Bonifica ed il relativo finanziamento di 620.000 euro. Ci auguriamo che questa giunta sap- pia avere nei confronti dell’ambiente la stessa attenzione che pone nei confron- ti delle piste ciclabili. Inquinamento Nocchi La discarica “Bernardone” Ambiente e veleni Aumenta la bolletta dell’acqua per i comuni della Versilia Tasse e Diritti Stampato in proprio. Committente Samuele Marsili. MASSAROSA PARCO NASSIRYA DALLE 17.00 ALLE 24.00 DOMENICA 25 AGOSTO FESTA 5 STELLE! C’è bisogno di aria nuova!

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Agosto 2013 Foglio informativo a cura deI Movimento 5 Stelle di Massarosa (Lu).

versilia stelleinformazioni da

Le tariffe aumenteranno dal 6% al 10% circa e saranno maggior-

mente colpite le famiglie più nume-rose, tutto questo nonostante il Tar della Regione Toscana abbia dato ragione al Forum Toscano dei Movi-memnti per l’acqua affermando che le tariffe presentate dai gestori dopo il referendum 2011 sono illegittime.Il Tar della Toscana conferma che “il criterio della remunerazione del capi-tale viene travolto dalla volontà abro-gativa”, una sentenza destinata a travolgere chi sull’acqua intende con-tinuare a fare profitti. Il Tar Toscano ribadisce “fuori i profitti dall’acqua” e il Forum rilancia: “fuori l’acqua dal mercato”.In molti Comuni della Toscana è un fiorire di dissenso alla tariffa truffa confezionata da AEEG (Autorità Ener-gia Elettrica e Gas) in spregio alla vo-lontà popolare del referendum 2011, un dissenso che si aggiunge al suc-cesso della campagna “Obbedienza Civile” che ha portato migliaia di cit-tadini a protestare autoriducendosi la bolletta ed eliminando la remune-

razione del capitale investito.La conferenza dei sindaci delle pro-vince di Prato, Pistoia e Firenze ha detto NO alla tariffa voluta da AEEG approvando una mozione contro la tariffa truffa, mentre i sindaci della Versilia hanno accettato il rincaro delle tariffe con cui GAIA SpA emet-terà le prossime bollette. (continua)

Per il Movimento 5 Stelle di Camaiore la politica ambientale comunale de-

gli ultimi 15 anni, dove si sono alternate giunte di centro sinistra e centro destra, si è rivelata dannosa e fallimentare.Gli investimenti in inceneritori e disca-riche hanno causato danni all’ambiente e alla salute dei cittadini, dimostrandosi un vero disastro anche a livello econo-mico. Basti pensare che le discariche “chiuse” continueranno ad inquina-re l’ambiente per decine, centinaia di anni, creando vere zone di degrado dove gli abitanti, nonostante la prote-sta, vengono ignorati e neppure sgravati dalle tasse.L’attuale giunta sembra abbia la sensi-bilità necessaria per poter attuare una inversione di tendenza e quindi, coglien-do l’invito dell’assessore Carrai, che sul Tirreno del 7 maggio invitava la cittadi-nanza a vigilare sull’ambiente, vorrem-mo porre l’attenzione sulle discariche “chiuse” del comune di Camaiore e fra queste soffermarci sulla ex discari-ca Bernardone. Questa collina di circa 10.000 mq di rifiuti è stata aperta dal 1976 al 1992, e dal 1997 al 1999.In tutti questi anni il percolato prodot-to è stato convogliato nelle fognature contrariamente a quanto previsto dalla

legge, che obbliga un tattamento oppor-tuno nel sito stesso della discarica o il trasporto in impianti ad hoc debitamen-te autorizzati allo smaltimento di rifiuti liquidi. Alla fine del 1998 la discarica venne inserita nel “Piano di Bonifica Re-gionale” relativo alla categoria dei siti da bonificare a breve termine. Nel 2002 la giunta Ceragioli mise a bilancio i soldi necessari, circa euro 620.000; sembra-va che tutto andasse nella giusta dire-zione ma il clima pre-elettorale bloccò la macchina che neanche nelle giunte suc-cessive (Bertola) si mise mai in moto.A questo punto viene spontaneo chie-dere che fine abbia fatto il progetto di Bonifica ed il relativo finanziamento di 620.000 euro.Ci auguriamo che questa giunta sap-pia avere nei confronti dell’ambiente la stessa attenzione che pone nei confron-ti delle piste ciclabili.

Inquinamento NocchiLa discarica “Bernardone”

Ambiente e veleni

Aumenta labolletta dell’acqua per i comuni della Versilia

Tasse e Diritti

Stampato in propr io . Commit tente Samuele Mars i l i .

MASSAROSAPARCO NASSIRYADALLE 17.00 ALLE 24.00

DOMENICA 25 AGOSTOFESTA 5 STELLE!C’è bisogno di aria nuova!

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informazioni da Agosto 2013

Ad un malato che fuma tre pacchetti di sigarette al giorno il medico non

dice di continuare a fumare e di attaccar-si ogni tanto alla bombole dell’ossigeno! Invece i vari Enti che si occupano della salute del lago di Massaciuccoli inten-dono curarlo proprio con questo siste-ma. Come? Secondo il progetto ideato

da questi Enti e convalidato addirittura dall’Istituto S.Anna di Pisa, l’ossigeno per il lago, indispensabile per la sua salu-te, dovrebbe arrivare nientedimeno che dal fiume Serchio, con un’opera faraoni-ca dal costo complessivo di 20 milioni di euro. Questo megaprogetto verrà poi integrato con vari impianti di fitodepu-razione sparsi lungo gli argini. A questo punto viene spontaneo chiedersi se non sia meglio intervenire su un altro fronte, sicuramente meno costoso e, alla lunga, anche più salutare per il benessere del nostro importante specchio d’acqua. Investire gli stessi fondi in una drastica riduzione dell’uso di fertilizzanti chimici in tutta l’area di bonifica attorno al lago e, nel contempo favorire la coltivazione

di una pianta conosciutissima dai nostri nonni ma ignota alle nuove generazioni: la canapa. Questa pianta estremamente resistente e rustica ben si adatta al terre-no di bonifica e, oltre a rinforzare il terreno e gli argini, è in grado di crescere senza l’uso di fertilizzanti. Ha inoltre una incre-dibile molteplicità di usi. I nostri nonni ne facevano sacchi e corde ma, all’alba del XXI secolo, si può spaziare dall’edilizia (pannelli, lastre, isolanti) all’alimentazio-ne (farina ed olio) dalla cosmesi (basi per prodotti) al tessile (stoffe e tessuti resi-stenti e naturali). Ci si può fare la carta, si può mescolare con la plastica per fare panchine, ci si possono fare addirittura

le case! Se ne sta occupando in maniera intensiva e professionale una associazio-ne, la ASSOCANAPA, che, in un convegno svoltosi a Cremona il 9 marzo, ha dimo-strato di possedere tutte le conoscenze e di avere in mano la filiera completa, dalla produzione alla lavorazione finale. E non dobbiamo neanche dimenticare che il nome “canapa” si basa ancora su un pregiudizio al riguardo dell’uso “stupe-facente” che se ne potrebbe fare. Niente di più falso, la coltivazione, entro certe regole e per determinati usi o prodotti fi-nali, è perfettamente legale. Non dimen-tichiamoci che l’Italia negli anni ‘50 era uno dei più grandi produttori di canapa in Europa ed è giunto il momento di tornare ai fasti di quell’epoca.

(segue dalla prima pagina)

Il Sindaco del Comune di Camaiore, Alessandro del Dotto, insieme agli altri sindaci della Versilia, tradendo i referendum, ha trascurato la volontà di 27 milioni di cittadini che, con il

MassaciuccoliIL MALATO PUO’ GUARIRE CON LA CANAPA

loro voto, hanno rivendicato il diritto alla fruizione di un bene comune, un diritto umano, universale, un bene essenziale che appartiene a tutti del quale nessu-no può appropriarsi e farne profitti. Invitiamo il Sindaco della nostra città a

meditare e a sedersi intorno ad un tavolo Regionale per ripensare la de-cisione presa ed aderire ad una mo-zione che tenga conto della espres-sione popolare e della decisione della magistratura.

Il lago di Massaciuccoli

versilia stelle

Massarosa Tares La tassa sulla spazzatura

Parliamo di TARES, un modo nuovo ed ancora più fantasioso di chiamare la solita e vecchia “Tassa sulla Spazza-tura”. Entro fine anno il Comune di Massa-rosa dovrà pronunciarsi sulle nuove tariffe che saranno sicuramente ritoc-cate al rialzo. Questo non fa onore ad un Comune che si fregia delle 5 Stelle del premio “Comuni Virtuosi” anche perchè le vecchie tariffe 2012 erano già altri se paragonate ad altri Comuni magari meno “virtuosi”. Partiamo dalla punta dell’iceberg: Na-poli, i cui problemi tutti conosciamo, aveva una tariffa per le abitazioni di 4,60 euro al mq. A Roma, che è un pe-lino più su, se ne pagavano 3,32 quasi come Massarosa (3,20). Ma a Casa-lecchio di Reno se ne pagavano 1,40, meno della metà!Eppure la spazzatura è la stessa sia qui che in Emilia, le famiglie consuma-no gli stessi cibi, usano gli stessi og-getti e buttano via le stesse cose. Se il paragone l’avessimo fatto fra Mas-sarosa ed Ulan Bator, capitale della Mongolia, qualche differenza “etnica” ci sarebbe. Ma si parla invece di un ri-dente paesello emiliano alle porte di BolognaCos’ha Massarosa di speciale rispetto a Casalecchio di Reno? Un bel debito arretrato su varie questioni irrisolte: l’inceneritore di Falascaia, l’impianto di Pioppogatto, la gestione rifiuti del CAV, la compartecipazione in ERSU ecc..

Tasse

(continua a pag.3)

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informazioni da Agosto 2013

(segue dalla seconda pagina)

E chi paga questi debiti? I cittadini ap-punto con tariffe fra le più alte d’Italia. Ed il bello è che nel resto d’Italia il co-sto reale dello smaltimento dei rifiuti sta piano piano diminuendograzie alla raccolta differenziata. Se-ravezza e Capannori, nostri vicini di casa, viaggiano sul 75 - 80 %. E Massarosa? Sta faticosamente rag-giungendo il 45 - 50 % ancora ben lon-tana dal fatidico 65 % al quale doveva attenersi per Legge dal 2012. Nè la ERSU è di molto aiuto, per il mo-

mento si limita a non far pagare nulla per lo smaltimento della plastica, carta, lattine e vetro, materiali che altrove sono ormai considerati una “Risorsa” anzichè un rifiuto. Ma visto che la ERSU stessa ha finalmen-te chiuso un bilancio in attivo dopo un quinquennio di perdite più o meno consi-stenti, ci auguriamo che il nostro Benea-mato Comune venga finalmente incontro ai suoi sudditi, ritoccando appena le già pesanti tariffe dell’anno scorso e pre-miando in maniera tangibile quei volen-terosi cittadini che hanno con entusia-

smo aderito al “Patto per l’Ambiente”.Gran bella cosa sulla carta ma nes-suno sa quanto si tradurrà in risparmi per coloro che vi partecipano visto che nella Delibera d’impegno controfirma-ta da ogni aderente si parla solamen-te di una “percentuale sugli effettivi risparmi dell’Amministrazione”.E se non risparmiano niente o spen-dono di più?Che si fa?Si contribuisce con una donazione spontanea?Mah!

versilia stelle

MassarosaTERRENI COMUNALIIN VENDITA

E’ apparsa sul giornalino del nostro Comune, quello che viene inviato alla

popolazione intera, una notizia interes-sante che però merita alcune riflessioni. Si tratta della volontà dell’Amministrazio-ne di censire i terreni incolti di proprie-tà del Comune sparsi nel territorio e di procedere alla loro vendita con un bando pubblico. Una interessante e lodevole ini-ziativa che porterebbe indubbi vantaggi economici alle esangui casse di Massa-rosa. Ma la vendità e la soluzione giusta? Ad una prima impressione parrebbe di sì: bando pubblico, chiunque può parte-ciparvi, regole (speriamo) chiare per la graduatoria di assegnazione, atti notarili ufficiali ed incassi sicuri. Però mi si permetta una digressione.

Non sarebbe forse più utile, in tempi di crisi come questi, utilizzzare questi beni improduttivi per stimolare un minimo di ripresa economica? Come? Facendo lo stesso un bando ma con una diversa finalità. Offrire questi terreni im-produttivi, tramite contratti di comodato gratuito o, alla peggio, con contratti di af-fitto agricolo agevolato, a giovani impren-ditori o cooperative di agricoltori perchè possano coltivarli e renderli produttivi. Certo le casse del Comune incamereran-no cifre ben più modeste ma il vantaggio per la collettività è maggiore. Mettiamo che vengano messi in vendita come prevede il Comune. Si tratta spes-so di cifre non indifferenti, un ettaro di terreno agricolo incolto o di scarsa quali-tà veleggia comunque sui 100.000 euro.

Ed il Comune ovviamente non vorrà certo impelagarsi in vendite rateali o coperte da finanziamenti, difficili da ottenere in circostanze normali, figuriamoci ora e per dei terreni incolti! Nè vorrà iniziare complesse e costose procedure di fra-zionamento per ridurre in estensione le particelle più grosse. Quindi ad avvantaggiarsene saranno so-lamente Enti o Ditte che dispongono di capitali, geometri e notai per le inevitabili pratiche di compravendita, e non il pic-colo coltivatore che abbia pochi soldi ma necessità di più terreno. Invece la soluzione da noi proposta porta comunque nelle casse del Comune qual-che introito dai contratti di affitto ma, a seguire nel tempo, anche gli incassi da IRPEF, IRAP e TARES, e, nel lungo perio-do, anche i vantaggi derivanti dall’au-mento di giro d’affari, dall’assunzione di braccianti o lavoratori stagionali, dall’in-cremento della produzione in un Comune che, fra l’altro, si fa vanto proprio di esse-re un Comune “Agricolo” per eccellenza. Ed infine, sempre che la nostra Ammini-strazione dimostri un minimo di buona volontà aggiuntiva facendosi “garante” istituzionale, questi agricoltori che inizia-no o allargano la propria attività, posso-no anche accedere ai contributi che la Regione stessa, tramite FidiToscana, o la Comunità Europea stanziano ed i cui importi sono una boccata d’ossigeno per chi abbia un minimo di buona volontà e dei terreni da offrire in “garanzia”.Quindi meditiamo su queste due alterna-tive e vediamo qual’è la migliore per la collettività. Noi del MoVimento riteniamo ovviamente che sia la seconda perchè viene incontro ai bisogni dei cittadini mentre la prima e cioè la vendita porta vantaggio solamente all’Amministrazio-ne e non è detto che questo vantaggio venga poi redistribuito in forma di servizi o minore tassazione.

Il comune di Massarosa

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informazioni da Agosto 2013 versilia stelle

VERSILIA STORICAIl M5S è presente

Il M5S Versilia Storica in accordo con alcuni dei suoi principi fondanti quali la

tutela ambientale e rispetto dei Beni Co-muni, supporta il lavoro svolto dall’ASBUC, Amministrazione Separata Beni Usi Civici della Montagna di Seravezza, nella lotta per il riconoscimento delle aree che rien-trano nel Bene Pubblico su cui Henraux sta irregolarmente effettuando escavazio-ni selvagge che deturpano un patrimonio naturale, facente oltretutto parte del Parco Regionale delle Alpi Apuane. I cittadini rile-vano, con rammarico, un evidente conflitto di interessi tra le Pubbliche Amministrazio-ni, che dovrebbero difendere il diritto di tut-ti, e non solo il profitto economico di pochi, e di Henraux.L’organigramma della Fondazione Terre Medicee e la recente nomina a vicepresi-dente dell’Ente Parco hanno confermato la gestione irresponsabile ed in mano ai soliti noti del territorio, incarichi che il M5S Ver-silia vuole denunciare con fermezza e con-vinzione. Vogliamo una gestione più ocula-ta e lungimirante di un BENE PUBBLICO e NON RINNOVABILE quale la Montagna è,un bene estremamente redditizio per colo-ro che non pagano concessioni o percen-tuali irrisorie.Sia chiaro: la nostra non è una battaglia di

interessi economici, siamo piuttosto forte-mente preoccupati per il fragile ecosiste-ma Apuano che viene ogni giorno intaccato ed inquinato con mezzi tecnologici sempre più veloci ed invasivi. La nostra Montagna ha una storia di milioni di anni e le sorgenti presenti hanno sempre dissetato la nostra Comunità con acqua purissima, invidiataci da tutti. Lotteremo sempre per preserva-re quello che la natura ci ha donato. Oggi la principale società operante nel settore dà lavoro a poche decine di operai, l’equi-valente del personale di 4 o 5 ristoranti di medio livello, e in cambio ci regala de-turpazione e inquinamento che vorrebbe anche farci credere “arte”. Attenti anche al problema occupazionale ci batteremo contro le voglie di ricchezza e di sfarzo di pochi incoscienti che vorrebbero rifarsi la verginità con feste, banchetti,e artisti di dubbio gusto.

Finalmente I Viareggini rappresentatidegnamente nei Palazzi

Molte sono le mozioni a cui gli atti-visti del M5S di Viareggio stanno

lavorando, portando avanti questioni ambientali come le Biomasse di Bicchio con cui si è stata scongiurata la presen-za di un inceneritore a Viareggio, richie-dendo un Consiglio Comunale aperto in cui è stata approvata all’unanimità una mozione unitaria contro la chiusu-ra del Tribunale, o invitando tutti alla partecipazione con dirette streaming e Wi-Fi gratuito, o proponendo l’adesione al progetto decorourbano.org ed inter-venendo in consiglio con interrogazio-ni quali la chiusura della sede di GAIA. Queste sono solo alcune delle attività di cui i tre consiglieri Maximilano Bertoni, Sara Romagnoli ed Alfredo Trinchese si stanno facendo portavoce all’interno del Palazzo Comunale, poiché la loro at-tenzione è sempre e comunque rivolta all’ascolto delle problematiche della cit-tà di Viareggio in modo non strumentale al sistema ma funzionale alla risoluzio-ne delle questioni poste grazie all’intel-ligenza collettiva frutto della rete e dei continui incontri con i Cittadini. A porta-re la voce dei Viareggini nei Palazzi ci ha pensato anche la Senatrice Sara Pagli-ni, alla quale va il nostro più sincero rin-graziamento, per l’intervento in aula del 6/8/2013 di solidarietà con le vittime e i familiari delle vittime della strage ferro-viaria di Viareggio del 29 giugno 2009,

A Viareggio 32 persone sono morte, per incuria e leggerezza.Rosario - Maria Luisa - Andrea - Alessandro Antonio - Marina - Iman - Hamza - Moham-med - Aziza - Nadia - Claudio - Abdellatif Nou-redine - Ana - Mario - Elena Federico Ema-nuela - Mauro - Magdalena Ilaria - Michela Emanuela - Stefania - Luca Lorenzo Angela Rachid - Sara - Roberta - Elisabeth

Le vittime della strage meritano rispetto e noi possiamo onorare la loro memoria lot-tando per la VERITA’, affinchè disastri simili non si ripetano mai più.

Il M5Stelle chiede fermamente responsa-bilità e accuratezza nelle scelte di incarichi importanti affidati a chi amministra la ”cosa pubblica”.

sottolineando lo sgomento di tutti loro e di coloro che vogliono che giustizia sia fatta, nella ri-nomina di M. Moretti in qualità di Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato.

Stampato in proprio. Commit-tente Samuele Marsili. Questo foglio è di libera diffusione e può essere liberamente stampato, copiato, pubblicato, ecc.

CONTATTI

B E P P E G R I L L O

NONGETTAREA TERRA

Il M5S Versilia continua la sua attività di informazione e formazione sul territorio.

Dopo l’entusiasmante risultato delle politi-che di Febbraio il gruppo si è arricchito di nuovi attivisti che hanno risposto all’appello per una vera rivoluzione culturale come in Italia non si è mai visto prima.Ripristino della legalità, onestà, etica e tra-sparenza sono solo alcuni dei principi a cui ci ispiriamo da sempre e che mai come oggi sono puntualmente disattesi quando non derisi e calpestati dai vecchi partiti in nome di un arricchimento facile e un clientelismo becero che li aiuti a rimanere a galla.Solo un mese fa abbiamo presentato l’os-servazione al piano Regolatore Urbano del Comune di Pietrasanta, seguito poi dall’ap-poggio dato al Comitato “La Piazza” in dife-sa della Chiesa di Sant’Agostino, su cui è stata agganciata una lunetta dello scultore Mitoraj infine la sottoscrizione del docu-mento “ Proposte per una gestione virtuosa delle materie prime e seconde nel ciclo dei rifiuti” presentato dal comitato Rete Am-bientale Versilia.Al momento il M5S Versilia si sta occupando delle Cave di nuova concessione, o in fase di riapertura sul territorio, Sicurezza, nuova Tares e discarica ex Cava Fornace/ex Cava Viti, oltre a seguire in modo critico l’operato delle varie Amministrazioni con proposte e progetti frutto di esperienza diretta e di col-laborazione continua con i vari comitati di cittadini operanti in Versilia.

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