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www.legatumori.it LA NOSTRA Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori numero 2/2017 Editoriale/L’immunoterapia oncologica: una grande speranza Rivista dell’Associazione a cura delle Sezioni Provinciali di GENOVA, IMPERIA, SAVONA Approfondimenti/Attività fisica e alimentazione nella prevenzione dei tumori Vita dalle sezioni/Eventi e novità Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1 - NO/GE Sa ute SETTEMBRE 2017 / FEBBRAIO 2018 diventa volontario LILT

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L A N O S T R ALega Italiana per la Lotta contro i Tumori

numero 2/2017

Editoriale/L’immunoterapia oncologica: una grande speranza

Rivista dell’Associazione a cura delle Sezioni Provinciali di GENOVA, IMPERIA, SAVONA

Approfondimenti/Attività fi sica e alimentazione nella prevenzione dei tumori

Vita dalle sezioni/Eventi e novità

Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art. 1 Comma 1 - NO/GE

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diventa volontario LILT

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Sa uteL A N O S T R A

La Nostra Salute Periodico trimestrale della Lega Italiana per la Lotta

contro i Tumori COMITATO DI COORDINAMENTO

DELLE SEZIONI PROVINCIALI DELLA REGIONE

LIGURIA

Direttore Resposabile:Vittorio Sirianni

Redazione: Andrea Puppo, Nadia Gasparini, Liana Cassone, Chiara

Ansaldi, Elena Pianese

Comitato scientifi co:Claudio Battaglia, Wally De Pirro, Paolo Pronzato, Andrea

Puppo

Segreteria: Via Caffaro, 4/1

Tel. 010.2530160 Fax 010.2530176

e-mail: [email protected]

Progetto grafi co: Elena Pianese, LILT Genova

Stampa: Antica Tipografi a Ligure: questo numero è stato stampato

in 12.000 copie inviate gratuitamente a soci e amici della

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Autorizzazione del Tribunale di Genova n° 12 del 21/2/1977

EditorialeL’immunoterapia oncologica: una grande

speranza

Dr Wally De Pirro

Attività fi sica e Sana AlimentazioneAttività fi sica e alimentazione nella

prevenzione dei tumori

Dr Claudio Battaglia

Il parere del medicoLe attenzioni per un organo prezioso

Dr Wally De Pirro e Dr Giorgio Menardo

AttivitàVolontariato: la testimonianza di Erika

Dr Erika Trabucco

di vario tipo. In particolare si è sfruttato il fatto che le cellule maligne esprimono delle proteine specifi che (antigeni tumorali) che le differenziano dalle cellule normali. Se il sistema immunitario viene adeguatamente stimolato, riesce a riconoscere questi antigeni tumorali e ad attaccare di conseguenza le cellule malate che ne sono portatrici.E qui sta la grande svolta rispetto alla chemioterapia tradizionale. L’immunoterapia oncologica non agisce direttamente sulle cellule tumorali ma stimola il sistema immunitario (il nostro esercito personale) ad allertarsi e ad attaccare il tumore. La ricerca e gli studi in corso sono quindi volti a studiare e a scoprire i “segnali”, al momento ancora non conosciuti, che caratterizzano la cellula malata e che rappresentano il bersaglio da colpire.Le nuove frontiere che si aprono in questo campo stanno rivoluzionando il sistema terapeutico classico in quanto si passa dai trattamenti medicali classici applicati “a tutti” a trattamenti assolutamente specifi ci “ad personam” creati in laboratorio sulla base di cellule cancerose estratte con

Dobbiamo riferirci agli anni ’40 del secolo scorso per individuare i primi chemioterapici antitumorali: le mostarde azotate e gli antagonisti dell’acido folico. Da allora abbiamo assistito allo sviluppo e alla produzione di farmaci sempre più specifi ci grazie anche alla continua evoluzione delle biotecnologie, della genetica, della biologia molecolare.Pur nella consapevolezza della complessità del problema delle patologie tumorali è pur vero che in questi 80 anni si sono aperte frontiere sempre più “mirate” di cui l’immunoterapia è certamente un passaggio molto promettente. Prezioso a questo proposito è il riconoscimento dell’American Society of Clinical Oncology che nel suo rapporto annuale 2017 ha dichiarato l’immunoterapia il migliore avanzamento dell’anno nella ricerca contro il cancro.In parole molto semplici l’immunoterapia è una strategia di cura che agisce direttamente sul sistema immunitario con lo scopo di indurre, amplifi care o sopprimere la reazione dell’organismo contro un agente esterno. Classico è l’esempio dei vaccini tout court che agiscono contro alcuni agenti infettivi (batteri, virus).La ricerca ha dimostrato come questo tipo di approccio terapeutico abbia effetti positivi anche nel trattamento di patologie tumorali

Editoriale

L’immunoterapia oncologica: una grande speranza

Sommario

varie tecniche dal singolo paziente le quali “insegnano” all’organismo come aggredire le cellule malate. E’ prossima l’era del farmaco personalizzato. Questo strumento terapeutico non esclude assolutamente gli altri presidi curativi ovvero la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Rispetto a quest’ultima risulta meno tossica, più facile da tollerare e quindi consente una qualità di vita migliore.

Al momento quali sono i primi risultati?L’immunoterapia ha dato per ora risultati particolarmente incoraggianti in caso di tumore al rene, polmone, distretto testa-collo, vescica, linfoma di Hodgkin.Le incoraggianti scoperte scientifi che nell’ambito dell’immunoterapia oncologica non devono però far perdere di vista la fondamentale importanza della prevenzione che resta pur sempre il primo indiscusso baluardo contro questo male. Questo vuol dire rispondere al richiamo degli screening di massa proposti dalle proprie strutture sanitarie e seguire i consigli e le norme per conservare al meglio il nostro bene più prezioso.

| 0302 | LA NOSTRA SALUTE

Dr Wally De Pirro Presidente Sezione provinciale LILT Savona

“Il corpo umano è un tempio e come tale va curato e rispettato, sempre.” (Ippocrate 460 a.c – 377 a.c)

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DAL 2 OTTOBRE E’ POSSIBILE PRENOTARE UNA VISITA SENOLOGICA GRATUITA PRESSO L’AMBULATORIO LILT DI VIA CAFFARO 4/1 (tel. 010-2530160 dalle 9 alle 13, fi no ad esaurimento dei posti disponibili).

PINK FOR LIFE – 5^ Edizione

Il progetto Ancora Donna per l’assistenza e il supporto delle donne in terapia cerca di accogliere tutte le richieste, purtroppo sempre più numerose, che arrivano alla no-stra Associazione. Il servizio è gratuito per le pazienti, ma i costi da sostenere sono molteplici. C’è un modo semplice per aiuta-re LILT Genova a farvi fronte e a non dover rifi utare nessuna richiesta di aiuto: parteci-pare alla lotteria Pink for Life è uno di questi. Il biglietto (€ 2) dà la possibilità di vincere uno dei fantastici premi in palio offerti gene-rosamente da aziende sensibili alla nostra missione. Vi invitiamo a passare parola ed aiutarci nella distribuzione dei biglietti a col-leghi e amici!Per i premi si ringraziano: Acquario di Genova, Arena di Verona, Ariete, Asr City, Baldinelli, Beringtime, Campo Marzio, Carl Laich, Click, Colori del Sole, Giorgio Inno-centi, Golden Outlet, Grand Soleil, Il Tempo Ritrovato, Kulto Jewels, Laboratorio Olfattivo, Lavazza, Maurizio Mori, Nespresso, Nicolaus Tour, O-Bag, Ottaviani Bi-joux, Pizzeria da Gerry, Queirot, Reco, Rosso Prezioso, Sbraccia, Smartbox, Tannico, Teatro della Tosse, Vice-versa, Vileda.

IL NATALE HA UN SAPORE SPECIALE, QUANDO E’ SOLIDALE!

Scegliere i regali di Natale di LILT Genova signifi ca voler contribuire alla lotta al cancro e dare continuità alle attività di prevenzione, diagnosi precoce e assistenza che l’Asso-ciazione da più di 70 anni promuove sul ter-ritorio. Sul nostro catalogo troverai le nuove palline in vetro soffi ato di Boemia, l’agenda 2018, le confezioni gastronomiche, i biglietti di auguri, i braccialetti Cruciani per LILT e tanto altro. Per richiederlo in anteprima in formato digitale manda una mail a [email protected] o passa a trovarci in Via Caffaro 4/1, al San Martino-IST e, nel mese di dicembre, anche al Mercatino di San Ni-cola. Per tutti gli aggiornamenti vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social.

LA SEZ IONE D I PresidenteDr Andrea Puppo

News e attività NEWS DAL PROGETTO ANCORA DONNA

Il corso di gestualità femminile nelle dan-ze caraibiche e latino americane è uno dei nuovi servizi offerti alle donne iscritte al pro-getto Ancora Donna. Le lezioni settimanali, tenute da M°Erika Trabucco, si terranno il martedì nella palestra di Balla col Sorriso 1 – Via Montebruno 42 r (Marassi) e il giovedì presso Mivida Latina a Pegli. Per informa-

zioni tel. 010-555565.7/8 (lun-ven 9-13).

NOVITA’ DALL’AMBULATORIO

A luglio è arrivato il nuovo VIDEODERMA-TOSCOPIO DIGITALE ad alta defi nizione. Con questa nuova tecnologia sarà possibile individuare i tumori della pelle in fase pre-coce grazie ad un ingrandimento da un mi-nimo di 10 ad un massimo di 100 volte, al fi ne di poter visualizzare al meglio non solo la struttura del neo, ma anche quella di altre componenti cutanee e vascolari. Le imma-gini acquisite vengono archiviate per poter effettuare un controllo a distanza di tempo.Per una corretta prevenzione i medici LILT consigliano la visita con mappatura una vol-ta l’anno. La visita può essere fatta anche ai bambini a partire dagli 8 anni.

OTTOBRE IN ROSA PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE AL SENO #METTILOKO

La Sezione di Genova della LILT invita tutti a partecipare sabato 30 settembre in piazza De Ferrari all’inaugurazione della XXV edizione della Campagna Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno.Quest’anno le visite senologiche verranno effettuate grazie alla collaborazione della Croce Bianca Genovese che allestirà in

Vita della sezionedi Chiara Ansaldi

| 0504 | LA NOSTRA SALUTE

GenovaIndirizzo

Via Caffaro, 4/1 - 16124 Genova

Contatti

Tel. 010 2530160-Fax 010 2530176

e-mail [email protected]

sito www.legatumori.genova.it

Servizi offerti

Ambulatori di prevenzione oncologica

Sostegno psicologico oncologico

Corsi per la disassuefazione al fumo

Corsi di corretta alimentazione

Educazione alla salute nelle scuole

Casa di Accoglienza

Trasporto malati

Visite su appuntamento

Visite senologiche, Visite ginecologiche e

Pap-test, Visite urologiche, Visite colon-

retto, Visite dermatologiche e mappatura

nei, Visite alla tiroide, Ecografi e mammarie,

Ecografi e transvaginali, Ecografi e alla

tiroide, Mammografi e, Consulenze

alimentari

Come aiutarci

5 per mille

Codice fi scale 95041690108

c.c. bancario

IBAN:IT41 P050 3401 4240 0000 0022 390

c.c. postale 21314166

Vita dalla Sezione | Genova

Piazza l’ambulatorio mobile dove, a partire dalle 14.30, le donne dai 25 ai 49 anni potranno effettuare un controllo con un medico senologo del Centro di Senologia AOU SAN MARTINO IST. Per sostenere le attività dell’Associazione, si potrà tentare la sorte con i tappi della pesca di benefi cenza e portare i più

piccoli a conoscere Mr. Twister, artista di Baloon Art. Sarà

inoltre possibile richiedere i gadget Nastro Rosa: la t-shirt dedicata, l’agenda 2018 e i braccialetti Cruciani-LILT.Perché poi non fermarsi a fare merenda con i cupcakes a tema realizzati da Yummy Cake Shop? E ancora:

• Laboratorio artigianale “Segui il Cuore…per la LILT” a cura di Paola Anselmo e del Laboratorio Pupetti;

• Lo street food del Camugin proporrà le specialità della tradizione;

• h 15.00-18.00 lezioni aperte e esibizioni di fi tness e danze caraibiche a cura delle scuole di ballo genovesi;

• h 18.00 4^ RUEDA ROSA PER LA LILT a cura di Mivida Latina.

Domenica 1° ottobre h 19.30 - “La Lanterna si illumina di rosa” - Anche il monumento simbolo della Superba offre il proprio contributo alla lotta al tumore al seno illuminandosi di rosa per una sera. Si ringraziano la Fondazione Mario e Giorgio Labò e gli Amici della Lanterna per il sostegno all’iniziativa.Venerdì 13 ottobre dalle ore 19.30 - Grand Hotel Savoia – Via Arsenale di Terra 5 (ultimo piano) Pink Swing Night con gli Zenaswingers – Apericena a buffet e lezioni di swing per tutti a cura di Silvia Palazzolo e del suo staff. Parte del ricavato della serata verrà devoluto a LILT Genova. Per partecipare è necessario confermare la presenza entro mercoledì 11 ottobre.

Piazzmobidalledai potrunmedeSeMAsodslt

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dal 2 ottobre chiama lo 010-2530160

*presso l’ambulatorio LILT Genova di via Caffaro 4.

L’iniziativa si rivolge alle donne tra i 25 e i 49 anni.

SEZIONE DI GENOVA

OTTOBRE È IL MESE ROSA

dedicato alla prevenzione

del tumore al seno

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PresidenteDr Claudio Battaglia

News e attività SORRISI E CANZONI

Giovedì 1° giugno alle ore 21.00 al Teatro Ariston di Sanremo l’Associazione Sportiva Dilettantistica Bordi…Gotti ha presentato il nuovo varietà musicale per contribuire in modo importante a sostenere il servizio Centro Cure Palliative della nostra sezione.

Un evento di grande solidarietà sia da parte dei Bordi…Gotti che tanto impegno han-no profuso nelle prove affi nchè tutto fosse perfetto, sia da parte degli sponsor, cui va il ringraziamento di tutta la LILT: Costa Ligure, CT Laboratorio Farmaceutico, MarcoRossi.link, Atlantis Flowers.

L’Associazione Sportiva Dilettantistica Bor-di…Gotti si è uffi cialmente costituita nel 2005 da un gruppo di 15 ragazzi uniti dalla passione per il calcio e soprattutto legati da una sincera amicizia nata oltre 30 anni fa. I Bordi…Gotti contano a oggi 90 atleti iscritti e fi n da subito il gruppo si è rivolto al sociale spinto da una grande voglia di fare e di do-nare a chi necessitava aiuto.

Vita della sezione

| 0706 | LA NOSTRA SALUTE

Indirizzo

Corso Mombello, 49 - 18038 Sanremo (IM)

Contatti

Tel. 0184 570030 - Fax 0184 506800

e-mail [email protected]

sito www.legatumorisanremo.it

Servizi offerti

Visite di prevenzione

Sostegno psicologico

La Rinascita

Centro di Cure Palliative

(assistenza domiciliare)

Servizio Trasporto pazienti

Gruppi per la disassuefazione dal fumo

Incontri di prevenzione nelle scuole

Visite su appuntamento

Visite senologiche, Pap-test, visite

prostata e testicoli, visite colon-retto,

visite apparato respiratorio, controllo

della gola, del cavo orale e dei nei,

consulenza oncologica su rischio generico

e genetico, ecografi e e mammografi e di

prevenzione, hemoccult.

Come aiutarci

5 per mille

Codice fi scale 80003370089

c.c. bancario

IBAN IT43U0617522700000002804480

c.c. postale 13196183

Vita dalla Sezione | Imperia

ImperiaL A S E Z I O N E D I

Allo spettacolo di quest’anno hanno preso parte undici musicisti, i 30 coristi dei Bordi…Gotti e come ospiti gli artisti Piero Cassano, ex Matia Bazar e Vittorio De Scalzi, colonna portante dei New Trolls.

All’evento ospite di rilievo è stato anche un grande amico dei Bordi…Gotti Giorgio Venturin dirigente sportivo, allenatore ed ex calciatore, oggi osservatore della Nazionale Under 21 di calcio.

Il numerosissimo pubblico presente ha mol-to apprezzato la divertente serata, con la certezza e la soddisfazione di aver contribu-ito ad aiutare la Lilt.

SOS …..VOLONTARI AUTISTI CERCASI

Un importante servizio offerto dalla Lilt è il trasporto dei pazienti oncologici dal do-micilio ai centri di cura. Sorto nel febbraio

2012 con service del Lions Imperia Host che ha donato un’auto per

iniziare tale attività, ad oggi il servizio si è più che raddop-piato, sono infatti tre le auto, di cui una donata dalla fami-glia Dutto, che operano sul territorio e più di una ventina i

volontari autisti impegnati.

Le richieste di accompagnamen-to che pervengono da tutta la provin-

cia sono in costante aumento e sono fonte di notevole impegno per organizzarne orari e percorsi. Per tali motivi la Lilt ha deciso di sdoppiare il servizio creando un punto par-tenza su Imperia.

Ecco quindi il bisogno di trovare volontari autisti domiciliati in Imperia e zona limitrofa.

La Lilt lancia quindi un appello a uomi-ni e donne che intendano dedicare una mattinata del loro tempo per guidare la nostra auto ed accompagnare le perso-ne che richiedono di essere traportate.I pazienti sono tutti deambulanti e il ser-vizio è integralmente programmato dalla segreteria della Lilt.

Per comunicare l’interesse è suffi ciente te-lefonare alla sede Lilt 0184-570030 e verrà fi ssato un appuntamento per fornire tutte le informazioni e delucidazioni necessarie.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

In occasione del mese di ottobre dedicato alla Campagna Nastro Rosa, la nostra se-zione ha in previsione due incontri con la popolazione presso la Coop di Sanremo su tematiche di grande interesse generale oltre ai consueti punti informativi presso le farmacie della provincia con distribuzione di materiale informativo sulla prevenzione del tumore al seno.Il 1° ottobre la delegazione Lilt di Bordighera ha organizzato presso il Ristorante Rio del Mulino di Dolceacqua il 2°Gran Galà della solidarietà. Chi volesse prenotare può tele-fonare al n.0184/264003Il 27 ottobre si svolgerà l’evento “Tenace-Mente” realizzato da Atmosfera Sport srl, Associazione Culturale Leonardo da Vinci e Lions Sanremo Matuzia con il patrocinio del Comune di Sanremo, della Provincia di Imperia e della Regione Liguria.La manifestazione, dedicata alle Scuole ed alle Associazioni sportive, vedrà la parte-cipazione di campioni dello sport ed avrà come obiettivo quello di trasmettere ai gio-vani, attraverso appunto la testimonianza degli sportivi, il messaggio che le grandi sfi -de della vita possono essere affrontate solo con la tenacia, con una mente positiva e con la fi ducia in se stessi.Alla sera si terrà un gran Galà con raccolta fondi destinati alle molteplici attività della Lilt.

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Savonese Studio e Cura Malattie Fegato e Apparato Digerente) in collaborazione con la nostra sezione LILT. Si sono avvicenda-ti specialisti delle varie tematiche: obesità, fumo, alcool e il cocente problema delle vaccinazioni che già col titolo “I vaccini non sono un’opinione” ha in seguito sollevato, come prevedibile, molte polemiche.È nostra intenzione comunque riproporre quanto prima il problema delle vaccinazioni.

BREAST UNIT DELL’ASL2 SAVONESE

Il 10 luglio è stata presentata uffi cialmente alla presenza dell’Assessore Regionale alla Sanità Sonia Viale la Breast Unit della ASL 2. Come dice il coordinatore del Centro e Direttore dell’Oncologia dr. Marco Benasso “non si tratta di un reparto ma di un modello organizzativo” in cui sono centralizzati tutti gli interventi terapeutici per la prevenzione e la cura del tumore al seno grazie ad una équipe integrata di medici e professionisti al servizio della paziente. Il centro di coordina-mento si trova al piano terra del Monobloc-co dell’Ospedale. Per informazioni chiama-re il numero verde 800893569.

OTTOBRE ROSA

Nel mese di ottobre pv. per la Campagna “LILT for Women” stiamo organizzando la nostra presenza presso il Centro Poli-funzionale “Le Offi ci-ne” per i quattro sa-bati del mese. Come d’abitudine verranno incrementate le visite senologiche gratuite presso il nostro ambu-latorio: vi preghiamo di prenotarvi a partire dai primi di settembre. Tutte le altre iniziative relative al mese di ottobre, potrete trovarle sul nostro sito:www.legatumorisavona.it.

PresidenteDr Wally De Pirro SEMPRE IN TEMA DI

FUMO

Realizzazione di un fu-metto con l’intervento at-tivo dei bambini di quinta elementare del C.C.R. di Quiliano intitolato “Detec-tive tra i banchi di scuola” curato dalla psicologa dott.ssa Silvia Mo-denese, per descrivere e promuovere la prevenzione contro fumo, alcool e bullismo. Il progetto verrà proposto anche ad altre scuole della provincia.Per ogni ulteriore informazione potete contattarci al nostro recapito telefonico 019.812962.

GODITI LA SALUTE

È la giornata di prevenzione gratuita con visite specialistiche ed esami ematici orga-nizzata il 6 maggio dal Lions Club di Alben-ga Valle del Lerrone Garlenda. La nostra sezione è stata invitata a collaborare con visite dermatologiche effettuate per l’intera giornata dalla nostra specialista dr.ssa So-nia Gervasio.La sinergia di tante forze partecipative, la massiccia partecipazione e il consenso ge-nerale hanno confermato la perfetta riuscita di questa giornata.

LE CATTIVE ABITUDINI DEI SAVONESI

Un recente rap-porto dell’Istituto Superiore di Sani-tà ha evidenziato nei savonesi stili di vita scorretti e pericolosi per la loro salute. Nella Sala Ros-sa del Comune se ne è parlato in 4 incontri di i n f o r m a z i o -ne proposti dall’ASSFAD (Associazione

News e attività Nel precedente numero avevamo accenna-to a una serie di progetti per il 2017 e con soddisfazione possiamo dire di aver rag-giunto i nostri obiettivi.

SETTIMANA NAZIONALE DELLA PREVENZIONE ONCOLOGICA

Presso le “Offi cine” di Savona e con la pre-ziosa collaborazione di alcuni dipendenti è stato allestito un gazebo per l’offerta dell’o-lio vergine d’oliva insieme a piantine di erbe aromatiche. Con le stesse modalità siamo stati presenti nel Mercato Civico di Savona in occasione della giornata “Il mercato si tin-ge di rosa”.Un ringraziamento particolare al Salone “Figurella” e alla Scuola XXV Aprile che hanno collaborato alla diffusione del nostro materiale.

INCONTRI CON LA SCUOLA GEOMETRI-RAGIONIERI ‘DE AMICIS ALBERTI’ DI SAVONA

Come da precedenti accordi con la scuola, abbiamo organizzato tre incontri pluriclas-se sui temi delle vaccinazioni e della lotta contro il fumo. Relatore è stato il dr. Giorgio Menardo, già Direttore della Divisione 2 di Medicina dell’Ospedale San Paolo coadiu-vato dalla dr.ssa De Pirro. Al termine degli incontri è stato consegnato agli studenti un questionario per valutare il grado di gradi-mento con risultato molto soddisfacente. Prevediamo di ripetere l’esperienza il pros-simo anno scolastico coinvolgendo anche gli insegnanti e i genitori interessati.

Vita della sezioneDr Wally De Pirro

| 0908 | LA NOSTRA SALUTE

Indirizzo

Sede Amministrativa:

Corso Mazzini 7/1 – 17100 Savona

Ambulatori:

Corso Mazzini 7/1 e Via Montenotte 41

Contatti

Tel. 019.812962-Fax 019.821403

Cell. 349 1706713

e-mail [email protected]

sito www.legatumorisavona.it

Ambulatorio Valbormida – Carcare Casa

dei nonni Via C. Cattaneo 2

Cell. 333 6622922

Servizi offerti

Ambulatori di prevenzione oncologica

Lezioni nelle scuole sulle dipendenze

(Fumo-Alcol)

Incontri sulla alimentazione e i corretti stili di vita

Corsi di educazione alla prevenzione

oncologica

Visite su appuntamento

Visite senologiche,

Visite dermatologiche e mappatura dei nei

Visite colon retto

Come aiutarci

5 per mille

Codice fi scale 92058070092

c.c. bancario

IBAN IT71J0631010698000000001990

Vita dalla Sezione | Savona

SavonaL A S E Z I O N E D I

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| 1110 | LA NOSTRA SALUTE Approfondimento | Attività fi sica e Sana Alimentazione

settimana ridurrebbe la mortalità per can-cro del colon retto e quella complessiva.Nel tumore del polmone i dati sono di-scordanti e non raggiungono conclusioni signifi cative con una riduzione del rischio di tumore del polmone nelle donne fumatrici che praticano attività fi sica, ma non nelle non fumatrici. Nel tumore della prostata non vi sono evi-denze signifi cative come prevenzione pri-maria della attività fi sica, e poche, sul miglio-ramento della sola qualità di vita e “fatigue”.Nel tumore dell’endometrio l’attività fi sica riduce il rischio relativo di sviluppare un tu-more dell’endometrio del 20-40% e questo dato non è correlabile con l’obesità, uno dei principali fattori di rischio per questo tipo di tumore, responsabile di circa il 40% dei casi in Europa.Nel tumore del rene non vi sono suffi cienti evidenze di un ruolo della attività fi sica nella prevenzione di questo tumore.In conclusione possiamo affermare che, in soggetti sani, la pratica regolare di attività fi sica sembra ridurre il rischio di svilup-pare tumore della mammella, del colon e dell’endometrio. Mentre l’esercizio fi sico è un aspetto impor-

in relazione all’età ed alle c o n d i z i o n i generali va-lutate in am-bito speciali-sticoIl consumo energetico giornaliero del nostro organismo si riduce s e m p r e più al solo m e t a -b o l i s m o

basale, mentre i consumi alimentari rimangono invariati nella quantità. A que-sto punto è necessario sottolineare che la maggior parte degli studi e le linee guida conseguenti riguardano maggiormente il rischio cardiovascolare e nei tumori potreb-be essere necessario alzare un po’ il tiro e muoversi di più.Molti studi confermano che il 20-25% dei casi di tumore sarebbe attribuibile ad un bi-lancio energetico “troppo positivo”.L’impatto della attività fi sica su alcuni tu-mori appare sostanzialmente diversifi cata, sia in termini di Prevenzione Primaria che Secondaria, ma anche per forma tumorale. I tumori per i quali esistono maggiori evi-denze scientifi che ad oggi sono mammella, colon-retto, polmone, endometrio, prostata e rene, ma con dei distinguo.Nel tumore della mammella le donne che, ad ogni età, svolgono regolarmente attività fi sica presentano una riduzione del rischio del 15-20% di sviluppare il tumore, effetto che risulta maggiore nel periodo postmeno-pausale con riduzione del rischio relativo del 6% per ogni ora/settimana di attività svolta, purché protratta nel tempo. Nel tumore del colon-retto la riduzione del rischio di sviluppare tumore del colon ap-pare suffi cientemente documentata negli uomini, mentre non vi è accordo per tale benefi cio nelle donne, ne per la diminuzione del rischio di tumore del retto in entrambi i sessi. Nell’ambito della prevenzione secon-daria una attività fi sica di almeno 6 ore alla

Attività fi sica e alimentazione nella prevenzione dei tumori

La maggior parte di noi, spesso non con-sidera l’esercizio fi sico come riduttore dei rischi di cancro, anzi non lo considerano proprio in cima alla lista delle “cose da fare”. In realtà vi sono prove convincenti che l’e-sercizio fi sico non solo riduce il rischio di tumore, ma aiuta anche i malati di cancro verso la guarigione, aiutando altresì a pre-venire le recidive.L’esercizio fi sico migliora la “sorveglianza del cancro” da parte del sistema immuni-tario e, riducendo i livelli di insulina, realizza un ambiente a basso livello di zucchero che scoraggia la crescita e la diffusione delle cellule tumorali. In realtà lo stile di vita delle società occiden-tali appare oggi caratterizzato da un pro-gressivo aumento della sedentarietà. Uno studio del National Cancer Institute ha pre-so in considerazione 1,4 milioni di persone, valutate per la percentuale di attività fi sica, la probabilità di ammalarsi decresce del 7%, ma in un quarto delle neoplasie il rischio crolla di oltre il 20%, fi no al 425 nel tumo-re dell’esofago. Fanno eccezione il tumore della prostata, +5% e il Melanoma, +27%.

Ma quali le indicazioni?L’OMS raccomanda una attività sportiva o motoria regolare e consiglia almeno 30 minuti al giorno di attività fi sica moderata, corrispondente a 10.000 passi per ottenere benefi ci per la salute.Se si pratica sport, non tutti devono essere svolti con la stessa frequenza settimanale

Attività fi sica eSana Alimentazione

Dr Claudio BattagliaPresidente LILT Imperia Sanremo

tante della prevenzione e cura del cancro, non è certamente l’unico, essendo in realtà lo stile di vita alla base di molte malattie, tra cui anche i tumori.Quindi potremmo dire “Non Solo Alimen-tazione ma stile di vita…lo 0 – 5 – 30…. 0 sigarette, 5 porzioni di frutta e verdura fre-sca e di stagione, 30 minuti di attività fi sica al giorno”. In particolare la dieta è orami accertato essere alla base di alcune errate abitudini che condizionano molte malattie.In considerazioni delle più comuni do-mande che vengono proposte in ambito alimentare, in modo sintetico, possiamo oggi affermare che solo una dieta equili-brata e ricca di frutta e verdura rappresenti la scelta adeguata nella prevenzione delle più frequenti malattie tumorali, e non solo, del mondo occidentale. La dieta mediter-ranea è verosimilmente quella più aderente al nostro stile e cultura alimentare, ma non siamo favorevoli a regimi dietetici esclusivi salutistici come non lo siamo per quelli de-fi niti “spazzatura”.Nella scelta della frutta e verdura consiglia-mo di preferire quella di stagione ed a km zero, piuttosto che su dubbi prodotti di de-fi nizione “biologica”.

• Evitare lo zucchero, specialmente frutto-sio.

• Ottimizzare il consumo di vitamina D, che è in grado di infl uenzare la cellula tumora-le e scatenare l’apoptosi (morte cellulare). I suoi livelli nei soggetti malati dovrebbe essere compreso tra 70 e 100 ng/ml.

• Limitare il consumo di proteine. Recenti studi hanno sottolineato l’importanza del-le vie mTOR che accelerano la crescita del tumore. Il modo migliore per evitarlo è limitare le proteine da un grammo di pro-teine per chilogrammo di peso corporeo (massa magra), ad un poco meno di mez-zo grammo di proteine per ogni chilo di peso corporeo. Per molte persone questo signifi ca valori compresi tra 40 e 70 gram-mi di proteine al giorno, che è circa da 2/3 di quanto si consuma attualmente.

I CONSIGLI DI LILT:

• Evitare i prodotti di soia fermentati. La soia contiene fi toestrogeni (isofl avoni) che agiscono in simbiosi con gli estroge-ni umani aumentando la proliferazione di cellule della mammella, con aumento del rischio di mutazioni.

• Migliorare l’insulina e la sensibilità dei re-cettori della leptina, evitando lo zucchero ed i cereali raffi nati, limitando i carboidrati alle verdure per lo più ricche di fi bre.

• Introdurre nella alimentazione abbondanti quantità di omega 3

• Evitare o ridurre drasticamente l’assun-zione di alcolici.

• Evitare la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) specialmente se si hanno fattori di rischio per il cancro al seno.

• Assicurarsi di non avere carenze di iodio.• Evitare di carbonizzare le carni.

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Le attenzioni per un organo prezioso

C’è un uomo di 66 anni che vive con un fegato di 102 anni e conduce una vita normale.Il primo “proprietario” di questo fegato morì a 82 anni; il suo fegato fu trapiantato in un uomo di 44 anni che da 20 convive felicemente con il suo nuovo fegato che due anni fa ha festeggiato il suo centesimo compleanno.

Non è l’unico caso, c’è un altro fegato ultracentenario trapiantato da anni in un paziente operato a Torino dal Gruppo del prof Salizzoni che con oltre tremila trapianti è il più importante centro trapianti di fegato in Europa e uno dei primi del mondo.Il gruppo di Salizzoni fu il primo, negli anni 90, che per far fronte alla penuria di donatori cominciò ad utilizzare per il trapianto fegati di ultra ottantenni. Questo straordinario successo dimostra la longevità del fegato e la sua robustezza anche se ha il suo tallone di Achille nello stile di vita del suo proprietario. La LILT in collaborazione con l’ASSFAD (Associazione Savonese per lo studio del fegato e apparato digerente) ha organizzato

Il parere del medicoDr. Giorgio Menardo già Direttore Medicina II Ospedale San Paolo Savona Dr.ssa Wally De Pirro Presidente LILT Savona

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controllo del peso limita l’accumulo di grassi nel fegato. Il fegato grasso può innescare una epatite cronica che può evolvere in cirrosi e da qui anche in cancro del fegato.

3) Moderare il consumo di alcoliciUn uomo adulto sano può bere un bicchiere di vino o birra a pasto senza problemi, una donna può berne solo la metà in quanto, nel suo stomaco, l’enzima alcoldeidrogenasi, valida difesa contro l’etanolo (o alcol etilico) è 1/3 in meno rispetto all’uomo. Inoltre a parità di peso corporeo nella donna c’è più grasso quindi l’alcol si diluisce di meno. Non assumere mai assieme alcolici e farmaci (senza averne discusso con il medico); la loro combinazione può essere molto tossica per il fegato.

4) Attività fi sicaL’attività fi sica brucia i grassi in eccesso, anche quelli già accumulati nel fegato o evita che vi si depositino, previene la steatosi o la fa regredire se già c’è. Chi è in sovrappeso quasi sempre ha un fegato grasso.

5) FarmaciAttenersi sempre alla prescrizione del medico che conoscendo le interazioni fra i

una serie di incontri pubblici per i cittadini Savonesi nei quali si è discusso tra i vari temi dell’epidemia di obesità in corso a livello mondiale (Globesity). Una delle vittime dell’eccessiva introduzione di calorie è il fegato. Le persone in sovrappeso con accumulo di grasso addominale hanno quasi sempre il fegato grasso, facilmente identifi cabile all’ecografi a. Le cellule del fegato accumulano grasso fi nché scoppiando innescano la steatoepatite, che può evolvere in cirrosi, anche nei non bevitori e nell’ultimo stadio, nel cancro del fegato. La buona notizia è che se la steatosi epatica, cioè il fegato grasso viene identifi cato in tempo, prima che si sia innescata la steatoepatite, se il soggetto riesce con dieta e moto a dimagrire anche il fegato grasso torna normale.L’altro nemico mortale del fegato è l’alcool, protagonista di un altro pomeriggio LILT-ASSFAD nel quale si è parlato di “bevute del Sabato sera” e di druncoressia (quando le persone anoressiche assumono calorie prevalentemente dall’alcool).Infi ne, in tema di vaccini, abbiamo discusso dei danni subiti dal fegato da parte dei virus B e C e di come la vaccinazione contro il virus B ha modifi cato e continua a modifi care la geografi a sanitaria del nostro paese.

Riportiamo qui un decalogo per assicurare a questo prezioso organo una vita lunga e sana:

1) Difendersi dai virusL’epatite A si contrae tramite alimenti infetti come frutti di mare crudi o non ben cotti verdure crude non ben lavate: quindi, in viaggio in paesi esotici, chiedere sempre acqua minerale ed evitare i cubetti di ghiaccio fatti con acqua della quale non si sa la provenienza. Non utilizzare forbicine, rasoi ed altri strumenti appuntiti in comune con estranei: le epatiti B e C si trasmettono attraverso il sangue di un soggetto infetto. Non toccare mai aghi o siringhe abbandonate, possono essere fonte di infezione.

2) Alimentazione correttaUna dieta sana ed equilibrata mantiene il fegato sano. Limitare i cibi grassi o fritti. Il

farmaci prescrive solo quelli che si possono assumere in sicurezza. Alcuni farmaci “naturali” possono essere molto tossici per il fegato.

6) NON assumere drogheLe droghe possono provocare danni permanenti al fegato. Lo scambio di siringhe è uno dei fattori che più hanno contribuito alla diffusione della epatite B e C ed anche dell’AIDS. La combinazione di droghe ed alcol può essere letale.

7) Attenzione a piercing e tatuaggiVirus epatici si possono trasmettere quando piercing e tatuaggi sono realizzati con strumenti non adeguatamente sterilizzati. Per queste pratiche si dovrebbero usare le stesse precauzioni che si usano in sala operatoria; questo avviene molto di rado.

8) Rapporti sessualiI virus dell’epatite B e C si trasmettono facilmente. In un paese con una prevalenza di virus epatici come l’Italia, tutti i rapporti con persone delle quali si ignorano gli esami del sangue sono da considerarsi a rischio.

9) Vaccini contro l’epatite A e BNel caso dell’epatite A è opportuno vaccinarsi in occasione di viaggi o di permanenza in Paesi esotici. Dal 1991 la vaccinazione contro il virus dell’epatite B è obbligatoria per i bambini. Chiunque può comunque sottoporsi a vaccinazione, anche in età adulta, se il suo stile di vita lo espone a rischio di infezione.

10) Controlli periodici del sangueAttraverso un semplice esame del sangue è possibile controllare il livello degli enzimi epatici che rivelano lo stato di salute del fegato. Tra essi, le transaminasi e la Gamma GT hanno un grande valore nel segnalare una sofferenza del fegato. Esami più complessi come l’ecografi a vanno lasciati alla valutazione del medico e spesso danno meno informazioni rispetto ai più semplici esami del sangue.

“La salute è il primo dovere della vita.” (Oscar Wilde)

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Si possono proporre delle iniziative? Personalmente mi sono ispirata a date si-gnifi cative per la “Prevenzione” e ho pro-posto eventi benefi ci “ballerini”: ormai al settimo anno la nostra manifestazione “la Prevenzione Vien ballando” e al quarto anno la “Grande rueda rosa” intorno alla fontana di piazza de ferrari .Tuttavia sono tanti gli eventi che LILT orga-nizza durante l’anno ai quali si può contribu-ire anche solo prendendo parte all’organiz-zazione e alla promozione degli stessi.

Quanto tempo richiede essere volontari? Basta davvero POCO, perchè se il poco dato da molti si riesce a costruire una squa-dra vincente. Sicuro può spaventare pren-dersi un impegno continuativo ma in realtà la rete organizzativa di LILT Genova è dav-vero super effi ciente coordinando anche la più piccola disponibilità con il grande ingra-naggio dei progetti. Io stessa, incastrata tra l’ospedale e la mia palestra trovo sempre e comunque entusia-smante, stimolante fare parte di una realtà in continuo fermento che dà a tutti la pos-

dedicati ai giovani per promuovere il corret-to stile di vita. Quando si tratta di LILT non si parla infatti di soli pazienti, ma è importante anche il contributo che LILT dà al passapa-rola e alla consapevolezza. Prevenire prima di tutto. Entusiasmante è stato anche prendere par-te come supporto organizzativo a incontri a tema dedicati: dalla giornata mondiale con-tro il tabacco, alla settimana nazionale per la prevenzione oncologica, alla campagna nastro rosa.

AttualitàDr Erika Trabucco, volontaria LILT sezione di Genova

sibilità di partecipare e di mettersi in gioco.

Cosa mi ha colpito dell’essere parte del-la LILT? Affascinata dal mondo della prevenzione, con al centro i bisogni della persona in pri-mis e dei familiari, ho potuto dare valore al tempo... al tempo come medico da dedica-re ai pazienti, al tempo come Erika da dedi-care alla collettività.

A chi rivolgersi per essere di aiuto? I canali LILT sono molteplici: social network, sito internet ma sicuro il miglior modo per farsi conoscere e capire questa realtà è pre-sentarsi direttamente in sede in Via Caffaro 4/1 e conoscere le meravigliose persone che ne fanno parte. Ne rimarrete anche voi rapiti.

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Alimentazione, attività fi sica, corretto stile di vita sono cardini fondamentali non solo di prevenzione per le pato-logie oncologiche ma per la maggior parte delle malattie. Per questo LILT si impegna ad incontrare i giovani stu-denti direttamente nelle scuole, attra-verso professionisti sanitari e psicologi. Consiglio questo progetto ai giovani colleghi non solo perchè stimolante mettersi a confronto con adoloscenti “pieni di domande” ma anche motivo di crescita professionale e personale.

La LILT incontra le scuole

“Sono fermamente convinta che il motore del ‘tutto’ sia la voglia di fare e la voglia di iniziare”

Volontariato: la testimonianza di Erika

Cia o ! V i scr i v o durante un o de i m i e i tant i v i agg i per ragg iungere i l p os t o d i la v o r o . . .... quei viaggi in cui il tempo scorre lento...in cui si ha il tempo di pensare. ..anche se non è semplice descrivere cosa signifi chi per me fare parte del “mondo LILT”Ho 33 anni, sono un pò medico, un pò maestra di ballo, un pò sognatrice, un pò pragmatica... sicuro convinta che il motore del “tutto” sia “la voglia di fare” “la voglia di iniziare”.Dapprima conoscevo la LILT come “ente erogatore di servizi”, diciamo un semplice “sportello” poi, un giorno, per caso ho sco-perto qualcosa di più. Catapultata in via Caffaro per l’organizza-zione di un evento formativo per medici, mi aspettavo la solita burocrazia ma mi sono ritrovata piacevolmente circondata da per-sone “energetiche”, speciali e una realtà in fermento, propositiva con tanto da dare: impossibile non rimanerne affascinata.

Cosa può fare il volontario LILT? Prima di tutto sentirsi parte di una grande famiglia. Ognuno di noi può aiutare con quello che sa fare e con l’essere apparte-nente.

Come si può essere volontari? Sono tantissime le iniziative di LILT Genova sia in ambulatorio sia sul territorio. Il biso-gno di volontari è continuo visti i numerosi progetti a favore di pazienti e familiari. Io mi sono interessata al “fuori porta” come la “Prevenzione nelle scuole”, appuntamenti

Vuoi diventare volontario LILT, come Erika? Chiama lo 0102530160 per avere informazioni!

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OTTOBRE È IL MESE ROSA dedicato alla prevenzione del tumore al seno

Riuscire a diagnosticare il cancro al seno allo stadio iniziale permette, ad oggi, una percentuale di guaribilità superiore al 90%.

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