ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE V sez. D - Cagliari · 6 costaglioli federica 7 durante marinella 8...

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LICEO CLASSICO ''G. M. DETTORI" CAGLIARI ESAMI DI STATO 2015/2016 CLASSE V sez. D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

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LICEO CLASSICO ''G. M. DETTORI"

CAGLIARI

ESAMI DI STATO 2015/2016

CLASSE V sez. D

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 323 del 23/07/1998)

LICEO CLASSICO DETTORI CAGLIARI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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ELENCO DEGLI STUDENTI

1 BAIRE LAURA

2 CAMBA FRANCESCO

3 CHESSA ANNA

4 CINQUEMANI ALESSIA

5 COLOMO GIORGIA

6 COSTAGLIOLI FEDERICA

7 DURANTE MARINELLA

8 GIUSTI SARA

9 LAO MARTA

10 LAURO BEATRICE

11 MARINI ELISA

12 MARINI GABRIELE

13 MELONI MARTINA

14 PANI MARGHERITA

15 PILI ANDREA

16 PITZALIS STEFANO GIUSEPPE

17 ROMBI ILARIA

18 SECHI ENRICO

19 UCCHEDDU ANTONIO

20 VACCA ROJAS GESUINA

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V D è composta da 20 alunni, quattordici ragazze e sei ragazzi, 19 dei quali provenienti

dal nucleo originario della I D e, dunque, legati da una importante continuità nella componente stu-

dentesca; dall’inizio di quest’anno scolastico si è pienamente inserita un’ alunna proveniente da al-

tro istituto. Il livello di interazione fra gli studenti, cresciuto nel corso degli anni, risulta positivo e

collaborativo, frutto di una maturazione personale e civile, rispettoso delle caratteristiche di ogni

individuo. L’esperienza di studio e formazione in Argentina e nello Iowa, vissuta nello scorso anno

scolastico da un’alunna e da un alunno che hanno aderito al programma di mobilità studentesca in-

dividuale, ha offerto l’occasione per ampliare gli orizzonti del dialogo interculturale.

Al termine del percorso liceale la classe risulta caratterizzata da una positiva vivacità nel dialogo

educativo e, di pari passo con l’età, in quest’ultimo anno si è visto crescere in molti un atteggiamen-

to più maturo, fatto di spirito critico, di maggior impegno personale e di partecipazione più vivace

alle lezioni e alla vita della scuola. Il livello di conseguimento di tali caratteristiche è ovviamente

differente da persona a persona. Per quanto concerne l’applicazione allo studio e l’impegno profuso

a casa e in ambito scolastico, la classe risulta eterogenea in quanto un gruppo di studenti ha avuto

un atteggiamento costantemente propositivo ed ha raggiunto risultati buoni dimostrando di aver ac-

quisito un metodo di studio efficace; un altro, caratterizzato da una partecipazione timida, presenta

competenze e conoscenze specifiche non del tutto consolidate. Per una considerazione di elementi

più analitici e dettagliati relativi alla preparazione e al profitto degli aunni si rinvia alla lettura delle

specifiche relazioni dei singoli docenti.

Nell’arco del triennio è stata garantita agli studenti la continuità didattica in tutte le discipline, fatta

eccezione per il sostegno: l’attuale insegnante è subentrata all’inizio della V liceo.

OBIETTIVI EDUCATIVI, COGNITIVI, OPERATIVI RAGGIUNTI

Tutti gli allievi hanno compreso l’importanza della preparazione culturale per la loro crescita umana

e sociale; attraverso lo studio delle varie discipline ogni studente ha potuto conoscere meglio se

stesso e le proprie attitudini e potenzialità. Il vivere quotidianamente nella realtà della classe e

dell’Istituto ha insegnato l’importanza di una civile convivenza basata su rispetto, comprensione re-

ciproca, lealtà, collaborazione sociale e regole di comportamento condivise. In tal senso è stato co-

struttivo e costante il rapporto con le famiglie che hanno condiviso il progetto educativo.

Si è tenuto conto delle esigenze di ciascun alunno e delle caratteristiche personali, delle capacità in-

dividuali, nell’ambito dell’insegnamento di ciascuna disciplina, ognuna delle quali ha contribuito in

ugual misura alla formazione integrale dell’alunno.

Sono stati raggiunti i seguenti traguardi formativi:

• pieno ed armonico sviluppo della personalità degli alunni

• promozione delle capacità critiche

• senso di responsabilità

• creatività individuale e di gruppo

• potenziamento del patrimonio conoscitivo

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• raggiungimento di una formazione culturale omogenea

Gli obiettivi in termini di conoscenze, capacità e competenze nell’insieme delle varie discipline, il

consolidamento dei linguaggi specifici di ciascuna disciplina, lo sviluppo e il potenziamento delle

relative metodologie e dell’autonomia di giudizio critico e culturale sono stati conseguiti dai singoli

allievi secondo una gradualità e una specificità individuale.

METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE

I metodi di insegnamento sono stati vari: lezioni frontali, interattive e dialogate, con esemplifica-

zioni e discussioni su temi e argomenti, attività di gruppo o individuali. Sono stati attivati metodi e

strumenti per una didattica individualizzata e personalizzata al fine di garantire il diritto

all’istruzione, favorire il successo scolastico e agevolare la piena integrazione sociale e culturale.

Secondo una elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata sono stati redatti un Piano Di-

dattico Personalizzato (PDP) e un Piano Educativo Individualizzato (PEI).

Sono stati utilizzati come strumenti i testi in adozione, testi aggiuntivi di varia natura, dizionari, ap-

punti, schede, schemi, sussidi audiovisivi, risorse informatiche, multimediali e la LIM.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E/O APPROFONDIMENTO

In orario curricolare sono stati attivati interventi di recupero/sostegno/consolidamento così da col-

mare le lacune tecniche relative a singoli contenuti disciplinari, rafforzare le competenze logico-

linguistiche, rinsaldare le abilità e competenze. L’azione didattica è stata, dunque, volta al supera-

mento delle carenze riscontrate con particolare attenzione al potenziamento di un metodo di studio

finalizzato all’approfondimento e lo sviluppo delle conoscenze e abilità unitamente alla maturazio-

ne delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema liceale.

SPAZI E TEMPI

-

- Oltre all’aula della classe si è potuto disporre della palestra, della biblioteca e dell'aula di Fisica per

la partecipazione a conferenze, incontri e dibattiti. L’anno scolastico è stato scandito in due quadri-

mestri.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Lezione e verifica sono state considerate come momenti interdipendenti dell’attività didattica. La

verifica ha avuto non solo funzione di controllo e valutazione dell’apprendimento, ma è stata anche

occasione per intervenire sul percorso individuale di studio, sul metodo di lavoro e sulla rimozione

di ostacoli dovuti ad incomprensione o insufficiente applicazione. Pertanto, la verifica è stata effet-

tuata anche con la continua partecipazione degli alunni sotto forma di intervento spontaneo o di di-

sponibilità e prontezza nella risposta alle sollecitazioni ed ai coinvolgimenti di qualsiasi tipo, oltre

le tradizionali interrogazioni e le verifiche scritte. Sono state contemplate verifiche sotto forma di

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elaborato scritto o test, questionario anche per le materie tradizionalmente orali, come elemento

sussidiario di verifica che è stata oggetto di valutazione in base ai criteri omogenei di seguito indi-

cati:

Livelli Conoscenze

A

Capacità

B

Competenze

C

1)Buono-

ottimo

(8-10)

1) Accurate, complete, appro-

fondite, ricche di apporti per-

sonali, organiche, interrelate

all’interno e all’esterno della

disciplina.

1) Rielabora in modo auto-

nomo e personale, effettua

sintesi, analisi e compara-

zioni pertinenti e appropria-

te. Sa raccogliere dati, cerca-

re relazioni, elaborare ipote-

si, argomentare con rigore

logico.

1) Comprende le cause dei

fenomeni, sa effettuare colle-

gamenti nell’ambito della di-

sciplina ed anche multidisci-

plinari. Utilizza un linguag-

gio fluido, preciso e corretto.

Sa utilizzare in modo appro-

priato i modelli interpretativi

specifici.

2)Discreto

(7)

2) Complete e articolate, tali

da consentire una esposizione

orale e scritta chiara, corretta

ed essenziale.

2) Rielabora in modo perso-

nale, effettua analisi e com-

parazioni appropriate. Sa

raccogliere dati, cercare re-

lazioni, argomentare in mo-

do corretto.

2)Utilizza linguaggi specifici

corretti. Sa effettuare colle-

gamenti autonomi

nell’ambito della disciplina;

sa presentare modelli inter-

pretativi adeguati.

3) Suff.

(6)

3) Complete nei contenuti

fondamentali,

3) Sa raccogliere dati, cerca-

re relazioni e argomentare in

modo pertinente.

3) Utilizza in maniera com-

plessiva modelli interpretati-

vi; Effettua collegamenti li-

mitati e usa in modo non ap-

profondito i linguaggi speci-

fici.

4) Mediocre

(5)

4) Quasi complete seppur su-

perficiali

4) Raccoglie le informazioni

senza una propria rielabora-

zione e le sviluppa

con collegamenti e argo-

mentazioni modesti.

4) Sa riferirsi solo parzial-

mente a modelli interpretativi

globali e effettua collega-

menti modesti. Si avvale di

linguaggi specifici imprecisi.

5) Insuff.

(4)

5) Lacunose ed imprecise. 5) Manifesta lacune

nell’organizzare il discorso

5) Utilizza modelli interpre-

tativi in maniera incerta e

frammentaria

6) Scarso

(2-3)

6) Gravi carenze nelle cono-

scenze disciplinari

6)Manifesta gravi difficoltà

nell’organizzare un discorso

specifico.

6) Non utilizza linguaggi

specifici, e modelli interpre-

tativo

ATTIVITA’ PARA – EXTRASCOLASTICHE

Nel corso del triennio la classe ha partecipato - per intero o con alcuni elementi - alle iniziative cul-

turali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate:

• “Il quotidiano in classe” promosso da L’Osservatorio Giovani Editori di Firenze

• Celebrazione del Giorno della Memoria

• Olimpiadi della Filosofia

• Conferenza della Prof.ssa Mureddu, Ordinario di lingua e letteratura greca sulla figura dell’aedo

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nei poemi omerici

• La notte del Liceo Classico: ideazione/realizzazione di un video “Ylias today?”

• Olimpiadi delle Scienze

• Progetto AIRC: Le arance della salute

• Progetto ANT: Le uova della solidarietà

• Conferenza della Prof.ssa Vallini su F. De Saussure - Facoltà di Studi Umanistici

• Corso per l’uso del defribrillatore BLSD

• Corso di primo soccorso

• Volontariato a Scuola

• Sicurvia

• Giornate FAI di Primavera: Apprendisti Ciceroni

• Viaggio di istruzione a Madrid (23 – 27 marzo 2015)

• Attività di Orientamento in uscita

• Conferenza del Dott. Borsellino: Il ricordo e la memoria: dal maxi- processo ad oggi

• I volti dell’ISLAM - Dialogo interreligioso con l’Imam Tariq

• Conferenza sul Doping nello Sport

• Campionati Studenteschi di varie discipline

• Progetto di Beach-Tennis

• Progetto nuoto

• Corso di vela

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

Sono state illustrate agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le

verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato in linea di massima

le tipologie di verifica previste dall’Esame di Stato. In preparazione alla seconda prova (Greco) è

stato attivato dal nove marzo un corso di potenziamento di dieci ore finalizzato a rafforzare le abili-

tà e consolidare le competenze logico-linguistiche. Per quanto concerne il colloquio, è stato illu-

strato agli studenti il suo svolgimento. Ciascun allievo, sulla base dei propri interessi e delle proprie

attitudini, ha selezionato argomenti, temi e testi a lui congeniali per costruire un percorso di appro-

fondimento per la fase iniziale del colloquio.

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

Nel corso di quest’anno scolastico, il 1 marzo 2016 e il 7 aprile 2016, sono state effettuate due si-

mulazioni di terza prova scritta d’esame. I testi delle due simulazioni sono allegati al presente do-

cumento insieme alla griglia di valutazione adottata per la correzione. Il Consiglio di Classe ha scel-

to per entrambe le simulazioni la medesima tipologia B, prevista dalle norme sull’Esame di Stato,

ossia i quesiti a risposta singola (due per disciplina fino a un massimo di dieci, con un limite di 10

righe per la risposta). Durata della prova: 150 minuti

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Il documento del Consiglio di Classe della V D è approvato all’unanimità da tutti i docenti che ne

fanno parte.

I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Roberto Piredda

Religione

Paola Pusceddu

Italiano

Angela Serio

Greco

Latino

Francesco Franco

Filosofia

Storia

Carla Casu

Matematica

Fisica

Antonia Caddeo

Scienze

Bianca Obino

Inglese

Caterina Giua

Storia dell’arte

Eugenia Marica

Scienze Motorie

Maria Elena Lai

Sostegno

Cagliari, 14 maggio 2016 Il Dirigente Scolastico

Marcello Garbati

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Seguono le relazioni didattico - curricolari dei singoli docenti e i nuclei essenziali dei programmi

svolti.

MATERIA: RELIGIONE

INSEGNANTE: ROBERTO PIREDDA

TESTO IN ADOZIONE

Bocchini S., Religione e religioni, Bologna, EDB, 2005.

PREMESSA AI PROGRAMMI

All’ora di religione partecipa la totalità degli alunni della V D e la frequenza è ottima. Il cammino

scolastico precedente a quest’ultimo anno del liceo è, per quanto riguarda la religione cattolica, si-

curamente ottimo, sia per la tipologia e il livello di approfondimento degli argomenti trattati che per

l’interesse mostrato dagli alunni.

Quest’anno gli alunni che frequentano l’ora di religione hanno mostrato un vivo interesse per la ma-

teria e un’eccellente disposizione all’approfondimento. Buona parte degli alunni ha evidenziato an-

che capacità ottime di analisi del fatto religioso sia da un punto di vista storico-biblico che antropo-

logico-filosofico.

Il gruppo-classe ha mostrato un’apprezzabile maturità umana e una spiccata capacità di analisi dei

problemi trattati permettendo un significativo approfondimento personale della materia.

Il programma svolto ha rappresentato una ripresa più approfondita e ampia di tematiche già in parte

svolte negli anni precedenti e ha privilegiato tre direttrici fondamentali: l’aspetto etico e antropolo-

gico del messaggio cristiano; la chiarificazione dei contenuti essenziali e fondanti della proposta di

fede cattolica; i fondamenti razionali del fatto cristiano.

NB: Oltre il testo indicato, il lavoro in classe era costantemente integrato da schede sui vari argo-

menti curate dal docente.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

• Il dibattito odierno sulla religiosità;

• L’accoglienza del fatto religioso nel mondo contemporaneo;

• La figura di Gesù nel pensiero contemporaneo;

• La storicità della figura di Gesù;

• Figure e scenari della vita della Chiesa nel mondo contemporaneo;

• Il significato antropologico dell’esperienza della conversione;

• Il progetto di vita e le scelte personali;

• Il valore e il significato della realtà della chiesa dentro la rivelazione cristiana;

• La percezione personale del fatto cristiano;

• Elementi di bioetica;

• La legge naturale;

• Il rapporto tra etica e fede cristiana.

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METODOLOGIE

Sono state utilizzate diverse metodologie a seconda degli argomenti:

• lezioni frontali di presentazione dei contenuti da parte del docente;

• presentazione di una problematica a partire dal testo di un esperto;

• questionari di diverso tipo per verificare la percezione di un tema da parte degli alunni;

• analisi di testi letterari con riferimenti alla tematica religiosa trattata;

• utilizzo di filmati e materiali multimediali;

• dialogo e confronto libero in classe.

VERIFICA E VALUTAZIONE

È stata fatta globalmente tenendo conto dei lavori scritti effettuati in classe, della profondità e perti-

nenza degli interventi fatti durante le lezioni e i dibattiti, del grado d’interesse e partecipazione atti-

va nel corso delle lezioni.

MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

INSEGNANTE: PAOLA PUSCEDDU

TESTI IN ADOZIONE:

Alberto Asor Rosa, Letteratura Italiana – testi, autori e contesti, Le Monnier Scuola. Vol.4°,5°, 6°

Alighieri: Paradiso, S. Jacomuzzi A, Sughera, Sei.

PREMESSA AI PROGRAMMI

La quinta D che quest'anno si presenta agli Esami di Stato è composta da 20 alunni, abbastanza uni-

ti tra di loro e ben amalgamati. Gli allievi, nel corso del triennio, hanno risposto alle proposte didat-

tiche in modo positivo; complessivamente hanno mostrato volontà e impegno per superare le nor-

mali e immancabili difficoltà relative al lavoro scolastico. Durante lo sviluppo dei percorsi didattici

è emersa la disponibilità al confronto e al dialogo, nonché la capacità a migliorare il proprio livello

di conoscenze e abilità. Lo studio è stato condotto in modo da poter seguire lo svolgimento dei mo-

vimenti letterari ed il loro rapporto, quando possibile, con le letterature straniere e con la storia della

filosofia e dell'arte. Ogni argomento dopo la presentazione storica è stato affrontato attraverso la let-

tura diretta del testo d'autore, condotta il più possibile in classe, fatta eccezione, per i romanzi. Da

questa è stato fatto scaturire il discorso letterario e la sua organizzazione. La finalità prima di questo

lavoro è stata la ricostruzione dell'itinerario percorso dall'autore e la comprensione del suo apporto

al problema esistenziale, questa in un secondo momento è stata messa in rapporto alle problemati-

che dei giorni nostri. Un interesse particolare è stato dedicato al ripasso e all’approfondimento delle

modalità d’esecuzione della prova scritta di italiano. Sono stati perseguiti i seguenti Obiettivi For-

mativi: Autovalutazione e Autodisciplina. Essi sono stati raggiunti in misura differente in relazione

all'impegno profuso dai singoli allievi.

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FINALITÀ GENERALI

• Fornire competenze espressive e comunicative, quali la proprietà del linguaggio, padronanza dei

diversi piani espressivi, correttezza morfo-sintattica e l’uso corretto della lingua.

• Affinare la sensibilità culturale attraverso l’acquisizione di una reale capacità di valutazione cri-

tica e rielaborazione anche personale dei messaggi letti.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

• Saper comunicare esprimendosi in modo appropriato a livello orale e scritto.

• Saper decifrare, capire, interpretare ed analizzare un testo poetico e narrativo.

• Conoscenza della storia letteraria nel suo sviluppo storico, economica, socio-politico.

• Sviluppo dell’interesse per le grandi opere letterarie ed il piacere della lettura.

• Sviluppo della sensibilità critica.

• Sviluppo della capacità di individuare l’ideologia dell’autore, i modelli, le fonti ed il ruolo e le

funzioni.

METODOLOGIE

Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi nella trattazione dei vari argomenti ed autori, si è ritenu-

ta fondamentale la lettura diretta dei testi collocati nell’ambito di una cornice storico- letteraria e del

loro contesto come messaggi elaborati in un particolare momento storico, economico, sociale.

La lettura dei testi ha avuto come momento centrale la parafrasi critica, volta a mettere in evidenza

gli aspetti più significativi della lingua e dello stile.

VERIFICHE E VALUTAZIONE

La docente ha proceduto alla verifica dei risultati dell’apprendimento intesi come conoscenze ac-

quisite, competenze, capacità di analisi e di sintesi, crescita culturale e capacità di giudizio critico,

tenendo conto dei ritmi di apprendimento e di maturazione dei singoli studenti. Le verifiche sono

state finalizzate a migliorare la qualità dei processi di apprendimento e a valorizzare le potenzialità

degli alunni. Con la trasparenza dei criteri e l’informazione costante sugli esiti si è voluto responsa-

bilizzare i comportamenti e creare un clima di fiducia, più favorevole al superamento delle difficol-

tà. Sono stati utilizzati nella misurazione della valutazione i criteri generali indicati nella parte in-

troduttiva del Documento e, come strumento le verifiche numerose e di varia tipologia sia scritte

che orali. Per la valutazione dei compiti in classe la docente si è avvalsa della griglia sotto riportata.

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Punteggio della prova___________/15

N.B. Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi corrispondenti ai singoli indica-

tori viene approssimato per eccesso in presenza dei valori decimali. La prova valutata sufficiente ot-

tiene un punteggio corrispondente ai 10/15

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

• I Principi fondamentali del Neoclassicismo e del Preromanticismo; il profilo letterario e l'opera

• di Ugo Foscolo.

• Origine e diffusione del fenomeno Romantico e le sue ricezioni in Italia dal punto di vista della

critica e della produzione letteraria in poesia e in prosa.

• Profili letterari e le opere di A. Manzoni e G. Leopardi.

Indicatori Punteggio massimo

Livelli di valutazione Punteggio

corrispondente

Conosce la tipologia testuale e le sue caratteristiche formali

3

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

0.2 1

1,5 2

2,5 3

Padronanza della lingua, capacità espressive logico linguistiche

3

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

0.2 1

1,5 2

2,5 3

Conoscenza specifica degli argomenti richiesti e pertinenza alla traccia

3

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

0.2 1

1,5 2

2,5 3

Capacità di organizzare un testo

3

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

0.2 1

1,5 2

2,5 3

Capacità di elaborazione critica e originalità

3

Scarso Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono/Ottimo

0.2 1

1,5 2

2,5 3

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• L'Età del Realismo. Panorama culturale del Secondo Ottocento in Europa e in Italia.

• Le Poetiche della Lirica e della Narrativa.

• La Scapigliatura.

• Caratteri fondamentali del Decadentismo. L'opera e il ritratto umano di G. Pascoli e G. D'An-

nunzio.

• Profilo ideologico e letterario di L. Pirandello e I. Svevo.

• La Lirica del Primo Novecento: Crepuscolarismo. L’Ermetismo.

• L'opera poetica di Saba, Ungaretti e Montale. (Da trattare dopo il 15 Maggio)

• Dante Alighieri. Divina Commedia. Paradiso.

MATERIE: LINGUA E LETTERATURA LATINA E GRECA

INSEGNANTE: ANGELA SERIO

TESTI IN ADOZIONE:

Latino: G. Garbarino, Nova Opera, Letteratura, testi, cultura latina, vol. 3, Paravia

M. Conti, Varia Vertere, Le Monnier Scuola.

Greco: D. Del Corno, “La letteratura greca - Storia e testi”, vol.3/4, Principato

Euripide, “Medea”, a cura di Angelo M. Buongiovanni, Paravia

Platone, Apologia di Socrate, Laterza

G. Grasso, Kosmos, versioni greche per il triennio su percorsi modulari, Ed. Palumbo

PREMESSA AI PROGRAMMI

Per quanto concerne gli obiettivi legati all’aspetto orale delle discipline, si può affermare che la ri-

sposta della classe sia stata abbastanza positiva e che, pur in presenza di inevitabili disomogeneità,

il livello di preparazione raggiunto sia mediamente soddisfacente; alcuni alunni, sostenuti da parti-

colari capacità e motivazioni personali, hanno anche dimostrato di saper approfondire e rielaborare,

talvolta in maniera autonoma, diversi aspetti delle materie.

In generale la classe ha mostrato interesse per le discipline, in particolare per lo studio della lettera-

tura e dei testi classici in cui ha saputo cogliere momenti importanti di riflessione e riconoscere il

significato profondo insito nello studio delle discipline classiche. Pertanto, sebbene gli obiettivi di

traduzione non si possano considerare pienamente raggiunti nella totalità degli allievi, risultano tali

quelli relativi alla conoscenza della storia letteraria e dello studio dei classici.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

CONOSCENZE

• Conoscere lo sviluppo della storia della letteratura latina e greca, delle opere e delle tematiche

dei principali autori, collocati sullo sfondo del periodo storico e culturale in cui operarono.

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CAPACITÀ

• Analizzare un testo, riconoscendone gli aspetti formali e contenutistici ed il rapporto con la tra-

dizione.

• Esporre i concetti della letteratura in modo sufficientemente corretto, chiaro e funzionale al con-

testo ed alla situazione di comunicazione.

• Tradurre i testi con proprietà di linguaggio, non come meccanica applicazione di regole.

• Individuare e discutere i problemi mediante argomentazioni convincenti dei concetti studiati.

• Rielaborare criticamente ed in modo personale i dati acquisiti.

COMPETENZE

• Individuare autonomamente i dati richiesti ed i concetti-chiave e dedurne le conseguenze.

• Operare confronti indicando analogie e differenze.

• Esprimere giudizi motivati corredati da riflessioni critiche, personali ed originali.

• Interpretare un testo non solo mediante capacità intuitiva, ma anche come strumento di cono-

scenza di testi e autori.

METODOLOGIE

Gli argomenti di letteratura sono stati presentati attraverso lezioni prevalentemente frontali, che

hanno fornito agli allievi un quadro generale dell’autore o del genere letterario oggetto di studio e

nello stesso tempo ne hanno messo a fuoco i nuclei tematici più importanti. Le lezioni sono state

accompagnate dalla lettura di brani antologici (in traduzione italiana). I testi di classici proposti so-

no stati letti, tradotti e commentati in classe; l’analisi non si è limitata agli aspetti propriamente lin-

guistici del testo, occasione continua per consolidare l’apparato di conoscenze morfo-sintattiche de-

gli allievi, ma ha cercato di mettere in luce anche i possibili collegamenti interdisciplinari e i riferi-

menti di natura culturale. Si è proceduto al rafforzamento delle conoscenze linguistiche anche attra-

verso l’esercizio di traduzione sia a scuola che a casa.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

I principali strumenti di valutazione sono state le tradizionali interrogazioni orali, volte ad accertare

la conoscenza dei contenuti e la capacità di esposizione, a cui si sono affiancati periodici accerta-

menti scritti, unitamente alle prove di traduzione quadrimestrali (compiti in classe).

CRITERI DI VALUTAZIONE

Hanno costituito oggetto della valutazione:

• la capacità autonoma di interpretazione del testo

• le conoscenze acquisite

• la proprietà espressiva

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• l’efficacia del metodo di studio

• l’autonoma elaborazione dei contenuti culturali

• la capacità di effettuare opportuni collegamenti all’interno delle discipline

• l’attitudine ad un confronto critico e flessibile

Il livello di sufficienza corrisponde a una conoscenza degli argomenti nelle loro linee essenziali,

alla capacità di operare, in modo semplice, collegamenti con le altre discipline e ad una accettabile

capacità di sintesi, supportate da un uso abbastanza chiaro e scorrevole del linguaggio.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI - LATINO

Letteratura:

• Età augustea: le origini dell’elegia latina. Tibullo, Properzio; Ovidio.

• Età giulio-claudia. Seneca. Lucano, Persio, Petronio.

• Età flavia: Marziale, Quintiliano. Cenni sulla poesia epica di Valerio Flacco.

• Età di Traiano e Adriano: Svetonio, Giovenale, Plinio il Giovane, Tacito.

• Età degli Antonini: Apuleio (da trattare dopo il 15 maggio)

Testi d’autore: lettura in originale, traduzione e commento di testi tratti da Virgilio, Seneca, Quin-

tiliano e Tacito

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI - GRECO

Letteratura:

• L’età classica

• Il teatro comico: caratteri generali, Aristofane.

• La storiografia: Tucidide, Senofonte.

• L’oratoria epidittica e politica: Isocrate e Demostene.

• L’età ellenistica: caratteristico culturali dell’Ellenismo.

• Menandro e la Commedia Nuova.

• La nuova poesia e Callimaco.

• Apollonio Rodio e la poesia epica.

• Epigramma ed elegia.

• Teocrito e la poesia bucolico- mimetica.

• Polibio e la storiografia ellenistica.

• L’età greco- romana: Luciano e la Seconda Sofistica.

• La retorica e il trattato Sul Sublime da trattare dopo il 15 maggio)

• Plutarco (da trattare dopo il 15 maggio.

• Genesi e struttura del romanzo

Testi d’autore: lettura in originale, traduzione e commento di testi tratti da Euripide (Medea) e da

Platone (Apologia di Socrate)

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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MATERIE: FILOSOFIA STORIA ED ED. CIV.

INSEGNANTE: FRANCESCO FRANCO

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI - STORIA

TESTI IN ADOZIONE

A. LEPRE- C. PETRACCONE, La storia, Zanichelli, vol.3

L’impero di Napoleone III.

La Prussia di Bismarck: l’unificazione tedesca. L’età vittoriana. L’età crispina.

La seconda rivoluzione industriale: il connubio scienza, tecnica e industria; la nazionalizzazione

della produzione (taylorismo e fordismo) e lo sviluppo del mercato di massa; sviluppo economico e

squilibri sociali; il protezionismo e la nascita di vari soggetti industriali; questione sociale e orga-

nizzazioni nel mondo operaio; nazionalismo e sviluppo della borghesia; lo sviluppo del coloniali-

smo europeo; la crescita degli Stati Uniti e il ruolo centrale nello sviluppo economico del primo

Novecento.

La Prima Guerra Mondiale: cause, carattere totale, fronti, dalla guerra lampo alla guerra di trincea;

l’Italia dalla neutralità all’intervento; la svolta del ’17; la conclusione della guerra e i trattati di pa-

ce; la nuova carta geo-politica dell’Europa; i Quattordici punti di Wilson; la Rivoluzione bolscevica

in Russia e le Tesi di Aprile di Lenin.

L’Europa post bellica e il caso italiano: Francia, Inghilterra e Germania: la repubblica di Weimar;

l’Italia nell’immediato dopoguerra; le elezioni del 1919 in Italia e la nascita del movimento fascista;

lo squadrismo fascista; dalla marcia su Roma al delitto Matteotti; il regime fascista in Italia;

l’oratoria mussoliniana e la propaganda fascista: i mezzi di comunicazione di massa durante il fasci-

smo; scuola e fascismo: la Riforma Gentile; i Patti Lateranensi; la politica economica dell’Italia fa-

scista; la politica estera del fascismo; i rapporti tra Mussolini e Hitler; l’antifascismo e i limiti del

totalitarismo in Italia; la crisi economica del ’29 negli Stati Uniti e in Europa. Il New Deal di Roo-

svelt.

Il Nazionalsocialismo e il Terzo Reich in Germania: l’ideologia e il regime nazionalsocialista.

La situazione internazionale alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale: fascismo e modelli auto-

ritari in Europa e nel mondo; la Spagna dalla repubblica alla dittatura franchista: la guerra civile.

La Seconda Guerra Mondiale: lo scoppio della guerra e la nascita dei blocchi; l’intervento

dell’Italia e la “guerra parallela”; il predominio tedesco; l’intervento degli Stati Uniti; l’Europa oc-

cupata; la svolta del 1942-43; gli accordi delle conferenze di Teheran e Yalta; la campagna d’Italia;

la Resistenza italiana; l’ultima fase del conflitto; gli esiti della guerra;

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI - FILOSOFIA

TESTI IN ADOZIONE

S. VERONESE, G. CAPPELLO, E. CHIARI, Dai presofisti ai postmoderni, III, Canova.

Kant: La dissertazione del '70 e la nascita del punto di vista critico; la Critica della Ragion Pura:

Estetica, Analitica e Dialettica; la Critica della Ragion Pratica: l’imperativo categorico, i postulati

della ragion pratica.

Fichte: l’interpretazione attuale della Dottrina della scienza alla luce del principio dello streben : il

principio pratico dell’io. L'intuizione intellettuale e il rapporto tra idealismo e realismo. Gli appro-

fondimenti a partire dal 1801.

Schelling: l’io trascendentale e la filosofia della natura. Il sistema dell'idealismo trascendentale; il

significato dell’arte. La filosofia dell’identità. La fase critica: il tema del male e della libertà e la cri-

tica ad Hegel. Gli sviluppi della maturità: la filosofia della mitologia e la filosofia della rivelazione.

Hegel: gli scritti teologici giovanili. Gli scritti del periodo di Jena e la Fenomenologia dello Spirito.

La storicità del comprendere: l'assoluto e il vero come vita; la dialettica e la struttura della riflessio-

ne. Le tappe dello spirito; analisi dello spirito oggettivo e dello spirito assoluto. La filosofia della

storia.

Destra e sinistra hegeliana

Feuerbach: l’alienazione religiosa e la nuova filosofia dell’avvenire

Marx: filosofia e rivoluzione (la critica della filosofia, la storia come storia di lotta di classi); la cri-

tica alla filosofia hegeliana, alla sinistra hegeliana e a Feuerbach; la critica dell’economia politica;

la critica dei socialisti utopisti; la concezione materialistica della storia; l’analisi dell’ideologia; il

Capitale.

Schopenhauer: la volontà e la condizione umana; le vie della liberazione umana.

Kierkegaard: il singolo e l’esistenza come libertà e possibilità; l’analisi esistenziale: angoscia e di-

sperazione; i tre stadi dell’esistenza.

Comte: la legge dei tre stadi e i compiti della filosofia; la nascita della scienza sociale e la classifi-

cazione delle scienze.

Nietzsche: lo sviluppo del pensiero; il tragico: dionisiaco e apollineo; la critica della storia; la critica

della metafisica e dei valori; l’eterno ritorno e l’Oltre-uomo.

MATERIE: MATEMATICA E FISICA

INSEGNANTE: CARLA CASU

PREMESSA AI PROGRAMMI

Lo sviluppo e il potenziamento dei contenuti disciplinari di base è stato perseguito in relazione agli

obiettivi corrispondenti definiti nella programmazione dell'insegnante (in accordo con le linee guida

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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emerse nelle riunioni di Dipartimento tenutesi nel corso dell'anno) ed in quella generale del

Consiglio di Classe. Gli alunni hanno mostrato un atteggiamento positivo nei confronti di entrambe

le discpline e una partecipazione generalmente produttiva. Nei momenti in cui alcuni allievi hanno

invece mostrato carenze di base e difficoltà nell'acquisizione di contenuti didattici proposti, sono

state attivate azioni di stimolo e previsti interventi mirati che comunque hanno coinvolto l'intera

classe. In generale il comportamento degli alunni è stato sempre improntato al rispetto delle regole e

al dialogo, favorendo sia l'inserimento di una compagna “nuova” nel già collaudato gruppo-classe,

sia il coinvolgimento nello studio di compagni meno motivati.

OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

In Matematica nell'ambito di quelli indicati nel P.O.F. e nella programmazione didattica

dell'insegnante sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

Conoscenze: dei contenuti programmati svolti, dei metodi di calcolo algebrico, del scientifico.

Competenze: saper elaborare dati attraverso i metodi di calcolo acquisiti per la risoluzione degli

esercizi proposti.

Capacità: logiche, deduttive, di analisi e di sintesi.

In Fisica nell'ambito di quelli indicati nel P.O.F. e nella programmazione didattica dell'insegnante

sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

Conoscenze: dei contenuti programmati svolti, formalizzazione matematica dei concetti fisici,

interpretazione fisica delle leggi.

Competenze: saper argomentare un fenomeno fisico; corretta acquisizione del linguaggio formale.

Capacità: logiche, deduttive e induttive di collegamento; capacità di analisi.

METODI E STRUMENTI

L'insegnamento di entrambe le discipline è stato svolto utilizzando sia la lezione frontale sia la

lezione dialogata. In generale è stato utilizzato il libro di testo, talvolta (in fisica) è stato opportuno

integrare qualche lezione con contenuti tratti da altri libri. Gli argomenti e le attività proposte sono

stati organizzati in unità didattiche affrontate in modo operativo facendo svolgere ai singoli allievi

delle applicazioni alla lavagna non solo in fase di verifica ma anche in fase di trasmissione, da parte

dell'insegnante, di nuovi contenuti disciplinari.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Si è intesa la verifica come strumento di rilevazione del grado di apprendimento e di maturazione

critica raggiunti dall'alunno, da compiersi non solo a fine unità didattica per valutare i contenuti

appresi, ma anche durante lo stesso processo di apprendimento e di trasmissione dei contenuti

affrontati. Intesa in questo modo la verifica diventa spesso occasione per ribadire concetti risultati

poco chiari o non sufficientemente approfonditi risultando in questo modo parte integrante

dell'attività didattica. Come principali strumenti di giudizio si sono adottate sia le verifiche orali che

quelle scritte. Relativamente alla matematica in queste ultime ho richiesto la risoluzione di semplici

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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equazioni esponenziali e logaritmiche; la ricerca del dominio delle funzioni logaritmiche e di quelle

algebriche intere e fratte, razionali e irrazionali; lo studio del grafico di una funzione algebrica

razionale. Per quanto riguarda la fisica le verifiche scritte sono state proposte sotto forma di quesiti

a risposta multipla con la richiesta di giustificare la risposta ritenuta corretta. Fermo restando che le

valutazioni degli scritti devono avere un riscontro nelle verifiche orali, darò rilevanza maggiore a

queste ultime, in quanto ritengo che consentano al ragazzo, sopratutto in fisica, di far emergere le

proprie capacità di analisi e la padronanza dei contenuti.

Alla valutazione finale contribuiranno anche altri elementi di giudizio raccolti nel corso dell'anno,

quali la partecipazione attiva al dialogo scolastico e l'assiduità nello svolgere gli esercizi assegnati a

casa.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI – MATEMATICA

Le funzioni: definizioni e proprietà. Le funzioni esponenziali e logaritmiche: proprietà e

rappresentazione grafica. Risoluzione di equazioni esponenziali e logaritmiche riducibili alla forma

canonica. Dominio di funzioni algebriche razionali, irrazionali e logaritmiche. I punti isolati e di

accumulazione. La definizione di limite finito per x che tende a xo e suo significato; limite destro e

limite sinistro di una funzione. Le operazioni sui limiti. Le forme indeterminate. Le funzioni

continue e i punti di discontinuità di una funzione. Gli asintoti: definizioni e ricerca. Il grafico

probabile di una funzione. La derivata di una funzione e suo significato geometrico. La derivata

sinistra e la derivata destra. I punti stazionari. La continuità e la derivabilità. Le derivate

fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. Calcolo della derivata seconda. Studio delle

funzioni algebriche razionali intere e fratte.

Le numerose e prolungate interruzioni dell'attività didattica (in particolare nell'ultima fase dell'anno

scolastico), il recupero del programma non affrontato nella classe seconda e l'eseguità delle ore di

lezione settimanali ( 2 ), non hanno consentito di affrontare in modo dettagliato e completo lo studio

teorico dell'analisi così come previsto dai nuovi programmi della riforma “Gelmini”, entrata a

regime nell'anno scolastico precedente. Ho preferito tralasciare le dimostrazioni delle proprietà e

dei teoremi studiati a vantaggio delle tecniche di calcolo necessarie per poter affrontare gli esercizi

relativi allo studio di funzione.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI – FISICA

Calorimetria e termodinamica. I tre principi della termodinamica. Ciclo di Carnot e rendimento di

una macchina termica ideale e reale.

Carica elettrica. Legge di Coulomb. Distribuzione della carica elettrica sulla superficie dei

conduttori. Campo elettrico: definizione e proprietà. Campo elettrico uniforme e radiale. Lavoro del

campo elettrico. Energia potenziale elettrica. Teorema di Gauss e sue applicazioni.. La circuitazione

del campo elettrico. Potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Teorema di Coulomb. Capacità di

un conduttore. Condensatori. Sistemi di condensatori. La corrente elettrica nei conduttori metallici.

Leggi di Ohm. Da spiegare dopo il 15 maggio: Forza elettromotrice e differenza di potenziale.

Resistenze in serie e in parallelo. Principi di Kirchoff. Effetto Joule.

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MATERIA: SCIENZE

INSEGNANTE: ANTONIA CADDEO

TESTI IN ADOZIONE:

Chimica- Dal Carbonio agli OGM -Giuseppe Valitutti . Zanichelli

Scienze della Terra

Scienze della Terra 5° anno –Cristina Pignocchino -Feyles

PREMESSA AI PROGRAMMI

Nel corso dell’anno scolastico è stato possibile cogliere all’interno della classe un progressivo mi-

glioramento sia nello studio della disciplina che nelle relazioni comportamentali, maturando atteg-

giamenti improntati alla correttezza e al rispetto reciproco, pur nella diversità delle opinioni perso-

nali. Si è manifestata altresì, un’adeguata curiosità e disponibilità per le attività proposte. La classe

ha partecipato al dialogo educativo costantemente e dal punto di vista delle conoscenze si è eviden-

ziato uno studio riproduttivo critico e riflessivo. Il livello di rendimento ha raggiunto valori ottimi

con punte di eccellenza. Alcuni ragazzi, infatti, rivelano discrete o buone capacità intellettive e dia-

lettiche, elaborative e critiche ed una adeguata padronanza dei lessici specifici; altri, invece, dimo-

strano minore sicurezza nell’uso degli strumenti metodologici e critici e nella rielaborazione auto-

noma dei contenuti e delle problematiche proposti. Tutti, comunque, hanno lavorato nel corso

dell’anno acquisendo un accettabile metodo di studio e migliorando le proprie competenze.

METODOLOGIE

Per l’introduzione degli argomenti si è proceduto con l’attività frontale, seguita dall’utilizzo di

strumenti che hanno permesso di rapportare la teoria alla pratica quotidiana. Per questo è stato mol-

to utile l’uso della LIM, che ha garantito un sicuro e agile fonte di informazione, con la presenta-

zione di slide in Power-Point, finalizzate anche a catturare maggiormente l’attenzione degli allievi.

E’ risultato utile il testo per lo studio relativo a scienze della terra; meno per il testo di biochimica

che ha reso difficile la comprensione del metabolismo per la complessità delle reazioni chimiche e

per la terminologia molto specifica. E’ stato necessario fornire agli studenti alcuni appunti.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

Chimica

• Dal Carbonio agli idrocarburi

• Biomolecole

• Metabolismo cellulare

Scienze della terra

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• Atmosfera – parametri fisici e chimici

• Fenomeni atmosferici

• Litosfera

• Rocce

• Ciclo litogenetico

• Interno terrestre

• Tettonica delle zolle

• Formazione dei margini continentali e oceanici

MATERIA: INGLESE

INSEGNANTE: BIANCA OBINO

OBIETTIVI

Il primo e più importante obiettivo dei cinque anni di studio della lingua inglese è lo sviluppo della

competenza comunicativa sia a livello orale sia a livello scritto e cioè:

- a livello orale: la capacità di interagire con persone di madrelingua inglese o con stranieri in lingua

inglese, prendendo parte a conversazioni e discussioni su qualsiasi argomento, sia inerente la pro-

pria vita, sia di attualità e cultura,con un patrimonio lessicale sufficientemente vario e preciso che

comprenda una terminologia anche specifica, con sicurezza e disinvoltura;

- a livello scritto: la capacità di comprendere testi di vario genere: personali (lettere), testi di attuali-

tà, testi letterari e di produrre a loro volta testi personali, brevi paragrafi o composizioni su argo-

menti di attualità o letteratura.

METODOLOGIE

Per quanto concerne lo studio della letteratura inglese il metodo da me scelto dipende dall’obiettivo

generale che mi sono posta per i cinque anni di studio e cioè, come già accennato, lo sviluppo negli

alunni della capacità di leggere, comprendere, apprezzare e commentare autonomamente un testo

letterario inglese in inglese, cogliendone i tratti più significativi ed inquadrandolo quindi nella pro-

duzione letteraria dell’autore. Per questo motivo abbiamo sempre proceduto per temi nell'analisi

delle opere, senza procedere ad un inquadramento nel periodo storico-letterario, ad eccezione dei

casi in cui nelle opere stesse ci fosse un richiamo alla situazione storica del momento. Ad esempio

in Blake o, in modo particolare in Dickens,con la sua denuncia delle terribili condizioni di vita nelle

“workhouses”, specialmente per i bambini, era fondamentale presentare la rivoluzione industriale in

Inghilterra. Sono stati ugualmente messi in evidenza alcuni tratti che accomunano i poeti romantici.

Dopo la presentazione del rapporto tra uomo e natura, siamo passati all'analisi del rapporto tra arte e

vita,al culto del bello e alla funzione dell'arte. Il tema successivo è stato una nuova visione del rap-

porto tra uomo e natura e la posizione dell'uomo nell'universo, in seguito alle nuove scoperte in am-

bito scientifico e geologico, e alle nuove teorie filosofiche. Poi è stato analizzato il romanzo come

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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denuncia socio-politica e infine come espressione del flusso di coscienza. L’accento è stato posto

soprattutto sul potenziamento delle capacità espressive degli alunni, che si realizzava nel commento

delle opere analizzate e nelle tematiche in esse affrontate. Il testo di lingua “New English File Up-

per-intermediate”, presentando brani e dialoghi di lingua quotidiana, è stato utilizzato per ampliare

e consolidare le loro conoscenze grammaticali, le funzioni comunicative, il patrimonio lessicale e le

espressioni idiomatiche.

VERIFICHE

Le verifiche orali e scritte comprendevano verifiche di lingua (grammatica e uso della lingua), col-

loqui, analisi dei testi, discussioni e domande scritte e orali su argomenti relativi ai brani di lettera-

tura e ai brani del testo di lingua, brevi composizioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri adottati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi in quest’ultimo anno di corso,

in termini di conoscenze, capacità e competenze, si basano sulla conoscenza e competenza necessa-

rie per comprendere testi di vario genere, cogliendo tutte le informazioni fornite e interpretando cor-

rettamente il pensiero dell’autore; sulla correttezza e sicurezza nell'uso di strutture morfosintattiche

adatte al livello di competenza linguistica e comunicativa da raggiungere al termine del quinquen-

nio e che consentano loro di scrivere con proprietà grammaticale; sulla ricchezza del patrimonio

lessicale che dovrebbe essere ampio, vario e preciso, comprendere la terminologia specifica

dell'ambito letterario e consentire un'autonoma, chiara e libera esposizione, con proprietà lessicale,

del proprio pensiero, non solo su temi di attualità o legati al mondo giovanile, ma in qualsiasi tipo

di comunicazione, anche nell'interpretazione e commento di testi letterari, che, ovviamente, non

possono prescindere dalla conoscenza, più o meno completa, accurata e approfondita dei contenuti

proposti; sulla competenza comunicativa che consente loro la scelta corretta di espressioni e di regi-

stro appropriati ad ogni circostanza e ad ogni argomento trattato; sulla capacità e competenza neces-

sarie per permettere loro di rielaborare quanto appreso in classe in modo autonomo e di impostare

un discorso ben articolato e organizzato. Si può dire che la classe abbia raggiunto, pur permanendo

casi di fragilità e di carenze espositive, un livello di conoscenze, capacità e competenze mediamente

discreto, con alcune punte di eccellenza.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

Dal libro di testo “Performer Culture and Literature” e da fotocopie di altri testi di letteratura:

Pre-Romanticismo e Romanticismo.

Relazione tra arte e vita e il culto della bellezza.

Denuncia sociale e politica.

Il romanzo come espressione del flusso di coscienza.

Dal libro di lingua e grammatica “New English File Upper-intermediate” : Units 4,5,6.

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MATERIA: STORIA DELL’ARTE

INSEGNANTE: CATERINA GIUA

TESTO IN ADOZIONE

L’arte di vedere C Dal Neoclassicismo a oggi

OBIETTIVI CONSEGUITI

• conoscere in maniera essenziale il contesto storico-culturale in cui si colloca l’opera d’arte;

• analizzare l’opera d’arte nelle sue componenti iconografiche/iconologiche, formali e stilistiche;

• riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano le tradizioni nell’uso

del linguaggio espressivo;

• usare il lessico specifico della disciplina.

METODO DI INSEGNAMENTO, MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO

In generale dopo una prima breve introduzione, proposta come attività frontale, relativa al contesto

culturale in cui si colloca una nuova corrente artistica o in cui l’artista opera, si è proceduto

all’analisi di opere ritenute significative ed emblematiche. L’analisi è stata operata con una lezione

di tipo frontale e/o dialogata e si è incentrata sull’aspetto iconografico e poi in particolar modo su

quello formale-stilistico: brevi cenni biografici sono stati dati di alcuni autori in cui il nesso vi-

ta/opere è inscindibile. Oltre il libro di testo in versione cartacea è stato utilizzato il LIMbook e pre-

sentazioni in Power Point.

STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Sono state oggetto di valutazione, sulla base della distinzione fra obiettivi minimi, medi e massimi,

le seguenti conoscenze, capacità e abilità:

(obiettivi minimi)

• conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico;

• capacità di fornire una descrizione delle opere d'arte affrontate;

• correttezza della terminologica adottata nella descrizione;

• capacità di analizzare un'opera o un fatto artistico dal punto di vista stilistico;

• capacità di contestualizzare opportunamente l'opera d'arte, la personalità artistica, il movimento,

la tendenza;

• correttezza dei dati storici indicati;

(obiettivi intermedi) in aggiunta a quanto sopra indicato:

• capacità di analizzare l'opera d'arte in termini iconologici, evidenziandone i significati evidenti e

quelli non immediatamente riconoscibili;

• conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione delle opere d'arte;

• capacità di creare opportuni collegamenti fra opere o fra personalità artistiche diverse;

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(obiettivi massimi) in aggiunta a quanto sopra indicato:

• capacità di approfondimento personale degli argomenti trattati;

• capacità di rielaborazione personale di quanto appreso (superamento di un'impostazione sola-

mente mnemonica dell'analisi);

Tipologie delle prove di verifica

• verifiche scritte tipologia A/B

• interrogazioni orali tradizionali

• simulazione della terza prova prevista dall'Esame di Stato

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

L'arte neoclassica

• J. L.David

• Canova

Preromanticismo e Romanticismo

• La pittura visionaria e fantastica del sublime: Goya, Friedrich

• Il paesaggio sublime e pittoresco: Turner e Constable

• Il Romanticismo francese: Gericault e Delacroix

• Il Romanticismo in Italia : Hayez

L'età del Realismo e dell'Impressionismo

• Il Realismo in Francia – la scuola di Barbizon – Corot, Millet, Courbet

• La denuncia sociale di Daumier -

• Manet e gli impressionisti, Monet, Degas, Renoir

Postimpressionismo

• Cézanne e il rapporto con la futura pittura cubista

• Il Neoimpressionismo di Seurat

• V. Van Gogh e i rapporti con l'Espressionismo

• P. Gauguin e il gruppo dei Nabis:

• Il Simbolismo

• Le Secessioni di Monaco, Vienna e di Berlino

Le Avanguardie artistiche in Europa

• Espressionismo: Il gruppo dei Fauves – Matisse

• Espressionismo: Il gruppo Die Brucke – Kirchner

• La Scuola di Parigi

• Cubismo: Picasso

• Picasso oltre il Cubismo

• Futurismo

• Astrattismo

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• Dadaismo

MATERIE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

INSEGNANTE: MARICA EUGENIA

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONSEGUITI

CONOSCENZE

• Esercizi a carico naturale e aggiuntivo

• Esercizi di opposizione e resistenza

• Esercizi con piccoli e grandi attrezzi

• Esercizi di controllo tonico e della respirazione

• Esercizi con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio temporali diversificate

• Esercizi di equilibrio in condizioni dinamiche complesse

• Attività sportive individuali e di squadra

• Attività di arbitraggio

• Ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzate

• Le norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni

• Igiene alimentare per mantenere un buon stato di salute.

CAPACITÀ

• Tollerare un sovraccarico

• Vincere resistenze rappresentate dal carico naturale o da un leggero sovraccarico

• Compiere azioni semplici o complesse nel più breve tempo possibile

• Avere disponibilità e controllo segmentario

• Realizzare movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio–temporali

• Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.

• Svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento

ed il recupero dell’equilibrio • Eseguire i fondamentali dei giochi di squadra proposti e i gesti tecnici delle discipline affrontate

COMPETENZE

• La classe conosce e pratica nei vari ruoli, alcune discipline individuali ed alcuni sport di squadra.

• Esegue esercizi completi con piccoli e ai grandi attrezzi

• Gli alunni interpretano ed arricchiscono in modo personale le progressioni proposte.

• Organizzano le conoscenze acquisite per realizzare progetti autonomi e di gruppo.

• Sono in grado di mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli in-

fortuni.

• Conoscono le norme per praticare una sana alimentazione e per prevenire i disturbi legati ad abi-

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tudini scorrette.

• Sono in grado di assistere in maniera critica a competizioni delle principali discipline sportive.

METODOLOGIE

Per quanto riguarda i criteri metodologici è stato privilegiato il metodo della ricerca del gesto moto-

rio corretto e la scoperta di nuove e personali rielaborazioni da parte degli allievi. Un valido aiuto è

stato dato dalla discussione preordinata che ha sollecitato i ragazzi ad esprimersi e a comunicare in

un linguaggio abbastanza chiaro e preciso. La successione di sforzi e di carichi ha sempre rispettato

le leggi fisiologiche con incremento progressivo delle esercitazioni dal facile al difficile e dal sem-

plice al complesso. L’approccio utilizzato è stato quello del metodo globale, limitando gli interventi

di tipo analitico alle situazioni di maggior complessità o quando si sono presentate particolari dif-

ficoltà da parte di singoli alunni. E’ stata garantita a ciascun alunno la possibilità di trarre giova-

mento dall’attività motoria, di partecipare alla vita di gruppo ed intendere l’agonismo come impe-

gno per dare il meglio di se stessi nel confronto con gli altri. Infine nel corso dell’anno scolastico

tutti gli alunni sono stati invitati a seguire uno stile di vita attivo, a praticare un’attività sportiva in

armonia con il loro livello di sviluppo motorio, a portare l’attenzione sui gesti che favoriscono il

mantenimento di un buono stato di salute. Sono state utilizzate prevalentemente lezioni pratiche,

con esercitazioni individuali, di coppia e di gruppo; lezioni frontali; lavori di gruppo e assegnazione

di compiti. Per quanto riguarda la parte teorica sono state utilizzate verifiche sia orali che scritte si-

mulazione di terza prova tipologia B.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche si sono basate sulla continua osservazione del grado di apprendimento motorio e tecni-

co degli alunni. La valutazione sommativa è stata espressa in decimi ed ha tenuto conto dei giudizi

ottenuti in tutte le attività dove si è verificato:

• la partecipazione attiva e l’impegno nelle attività pratiche e teoriche;

• l’incremento o il decremento delle abilità cognitive e motorie di partenza;

• il rispetto delle regole di gioco e di quelle educative e comportamentali;

• le conoscenze acquisite in ambito motorio e sportivo;

• le abilità raggiunte in ambito motorio e sportivo;

• l’atteggiamento mantenuto nel corso delle lezioni: responsabile, motivato, rispettoso, collabora-

tivo, rinunciatario, passivo, provocatorio;

• l’eventuale mancanza dell’abbigliamento sportivo con la conseguente mancanza di partecipazio-

ne a svolgere l’attività motoria e sportiva;

• la partecipazione alle attività sportive.

NUCLEI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI SVOLTI

Attività pratica

• potenziamento fisiologico

• velocità e rapidità

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• forza

• resistenza organica

• mobilità articolare

• equilibrio

• consolidamento del carattere, sviluppo della socializzazione e del fair-play

• gli sport

• tutela della salute e prevenzione degli infortuni

Teoria

• sistema muscolare

• apparato cardio-circolatorio

• l’educazione alimentare

• il pronto soccorso

• il doping

• storia dello sport.

Si allegano i testi delle simulazioni di terza prova e la relativa griglia di correzione.

Completano il presente Documento due allegati riservati.

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LICEO CLASSICO STATALE “G. M. DETTORI” - CAGLIARI

ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016

COMMISSIONE N.

TERZA PROVA SCRITTA

Classe V SEZ. D

Cognome e nome ………………………………………………………….

MATERIE COINVOLTE LATINO, STORIA, INGLESE, SCIENZE NA-

TURALI, SCIENZE MOTORIE

TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPOLOGIA B

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

STRUTTURA DELLA PROVA AD OGNI DISCIPLINA SONO ASSEGNATI

2 QUESITI (RISPOSTA SINGOLA)

MODALITA’ DI ESECUZIONE L’ALLIEVO DOVRÀ’ FORMULARE LA RI-

SPOSTA IN UN MASSIMO DI 10 RIGHE

TEMPO ASSEGNATO

150 MINUTI

Cagliari, 1 marzo 2016

Orario di consegna …….

LICEO CLASSICO DETTORI CAGLIARI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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Cognome e nome ………………………………………………………………..

LATINO

Il significato del verso Hominem pagina nostra sapit nella poetica di Marziale (max 10 righe)

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La lingua del Satyricon, definita un caso originalissimo di pastiche linguistico (max 10 righe)

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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Cognome e nome ………………………………………………………….

STORIA

Descrivi il significato del delitto Matteotti nello sviluppo del regime fascista

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Esponi i caratteri principali dell’ideologia fascista

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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Name ………………………………………………….

ENGLISH

Explain Coleridge's task in the collection of poems “Lyrical Ballads” as we see it in “The Rhyme of

the Ancient Mariner, the role of imagination and his view of nature.(max:10 lines).

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In the poem by Wordeworth that we read, the view of a natural landscape aroused strong feelings.

Describe the landscape which inspired him and how imagination enabled him to present it in an un-

usual aspect and how that experience originated poetry.(max:10 lines)

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Cognome e nome ………………………………………………………….

SCIENZE NATURALI

Partendo dalla struttura chimica dei lipidi, descrivi i passaggi fondamentali per il loro catabolismo

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L’importanza del metabolismo amminoacidico

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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Cognome e nome ………………………………………………

SCIENZE MOTORIE

I differenti stati e regimi di lavoro del muscolo

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Funzione dell’emoglobina. Quali vantaggi porta un alto livello di emoglobina nel sangue.

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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LICEO CLASSICO STATALE “G. M. DETTORI” - CAGLIARI

ESAMI DI STATO a.s. 2015/2016

COMMISSIONE N.

TERZA PROVA SCRITTA

Classe V SEZ. D

Cognome e nome ………………………………………………………….

MATERIE COINVOLTE LATINO, STORIA, INGLESE, SCIENZE NA-

TURALI, SCIENZE MOTORIE

TIPOLOGIA DELLA PROVA TIPOLOGIA B

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

STRUTTURA DELLA PROVA AD OGNI DISCIPLINA SONO ASSEGNATI

2 QUESITI (RISPOSTA SINGOLA)

MODALITA’ DI ESECUZIONE L’ALLIEVO DOVRÀ’ FORMULARE LA RI-

SPOSTA IN UN MASSIMO DI 10 RIGHE

TEMPO ASSEGNATO

150 MINUTI

Cagliari, 7 aprile 2016

Orario di consegna …….

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

34

Cognome e nome ………………………………………………………….

LATINO

Illustra le caratteristiche tematiche e stilistiche del teatro di Seneca, facendo riferimento ad alcune

tragedie significative

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Le caratteristiche dell’oratore ideale secondo Quintiliano

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Cognome e nome ………………………………………………………………..

STORIA

Descrivi le ragioni dello scontro tra Trockij e Stalin (max 10 righe)

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Descrivi il crollo della Borsa di Wall Street (max 10 righe)

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

36

ENGLISH

Name ...............................................................................

Point out merits and limitations of Jane Austen's novels. (max.10 lines)

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Social criticism is an important feature of Dicken's novels. Explain this statement with reference to

the novels you know.(max.10 lines)

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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SCIENZE NATURALI

Cognome e nome ………………………………………………………….

Quali fenomeni si manifestano nell’ atmosfera?

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La terra e la sua atmosfera ricevono energia dal sole che a loro volta perdono sotto forma di calore

nello spazio. In che modo avviene il bilancio termico?

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ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 DELLA CLASSE V D

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Cognome Nome ………………………………………………….

Perché il Doping si configura come illecito sportivo?

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A metà del XIX secolo, soprattutto in Inghilterra, cosa rivendicava la classe operaia in generale ed

in particolare nell’educazione sportiva?

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