Esame di stato DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI … ATTIVITÀ DI RECUPERO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON...
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “PIERO GOBETTI”Via Maria Vittoria n. 39/bis – 10123 Torino Tel. 011/817.41.57
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1 Esame di stato
1DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2CLASSE V
Anno scolastico 2016-2017
MATERIA INSEGNANTE FIRMA
RELIGIONE Giuseppe Cocco
ITALIANO Daniela Tedesco
LATINO Daniela Tedesco
LINGUA STRANIERA INGLESE
Giulia Gilardi
LINGUA STRANIERA FRANCESE
//////////////////////////////////////
STORIA Gabriella Longo
FILOSOFIA Gabriella Longo
MATEMATICA Simona Rebecchi
FISICA Simona Rebecchi
INFORMATICA ////////////////////////////////////////
SCIENZE Patrizia Zaccara Bertolini
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Rossana Di Maio
EDUCAZIONE FISICA Costantino Garbarino
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO Scientifico di Ordinamento
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizioneumanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, dellafisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e leabilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica etecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando lapadronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la praticalaboratoriale
2. STORIA DELLA CLASSE
La classe in prima era costituita da 24 allievi. Una parte degli studenti aveva dimostrato un atteggiamento propositivo in tutte le discipline; tali allievi, dotati di curiosità, si sono rivelati ben disposti alla collaborazione; erano però emerse delle criticità per alcuni studenti nelle capacità espositive e nell’elaborazione di concetti complessi. Nello scrutinio di giugno 17 allievi sono stati promossi, 5 hanno avuto la sospensione del giudizio e 2 sono stati non ammessi alla classe seconda. In seconda, allo scrutinio di giugno sono stati promossi 21 allievie 3 hanno avuto la sospensione di giudizio. In terza la classe era formata da 27 allievi di cui 24del gruppo originario e 3 provenienti dalla classe 2A che è stata scorporata. In quell’anno era stata rilevata una buona partecipazione ma al contempo una vivacità talvolta eccessiva che rendeva le lezioni faticose. Nello scrutinio di giugno, sono stati promossi 19 allievi, 7 hanno avuto la sospensione del giudizio e 1 è stato non ammesso alla classe quarta.In quarta, la classe era composta da 25 allievi perché un’allieva ha cambiato sezione.Durante l’ anno è stata rilevata una scarsa collaborazione tra gli stessi allievi e una frequente distrazione da parte di un gruppo di studenti che ha provocato un clima di tensione e costante disturbo. Un’allieva ha aderito al progetto mobilità all’estero in Canada ( Vancouver) nel periodo metà gennaio-giugno del 2016. Un allievo si è ritirato nel pentamestre e 3 allievi sono stati non ammessi alla classe quinta allo scrutinio di settembre. In quinta la classe è formata da21 allievi.
2.1 INSEGNANTI
MATERIA 3a 4a 5a
RELIGIONEGiuseppe Cocco Giuseppe Cocco Giuseppe Cocco
ITALIANODaniela Tedesco Daniela Tedesco Daniela Tedesco
LATINODaniela Tedesco Daniela Tedesco Daniela Tedesco
INGLESEGiulia Gilardi Giulia Gilardi Giulia Gilardi
FILOSOFIAGabriella Longo Gabriella Longo Gabriella Longo
STORIAGabriella Longo Gabriella Longo Gabriella Longo
MATEMATICASimona Rebecchi Simona Rebecchi Simona Rebecchi
FISICAGiorda Alessandro Simona Rebecchi Simona Rebecchi
SCIENZE Marianna MartinelliPatrizia Zaccara Bertolini
Patrizia ZaccaraBertolini
Patrizia Zaccara Bertolini
DISEGNO E STORIA
DELL’ARTERossana Di Maio Rossana Di Maio
Rossana Di Maio (Vittorio Bruno)
EDUCAZIONE FISICACostantino Garbarino Costantino Garbarino Costantino Garbarino
2.2 STUDENTI
STUDENTI
inizio anno fine anno
da classeprecedente
da altraclasse
TOTALE
Promossi
Nonpromossi
RitiratiSenza sospensione del giudizio
con sospensione del giudizio
3a 24 3 27 20 6 1
4a 25 / 25 13 10 3 1
5a 21 / 21
2.3 Pertanto la classe V E risulta formata dai sottoelencati allievi
1. Alfieri Riccardo2. Aluffi Matteo3. Amadio Christian4. Audenino Sara5. Battaglia Giorgia6. Brizzi Luca7. Cravero Irene8. De Leo Emanuele9. Della Torre Erica10. Galante Giulia11. Galdi Sabrina12. Gallo Emiliano13. Gallo Giulia14. Ghergheluca Carina Andra15. Gianfreda Jasmine16. Mainoldi Elena17. Mellano Caterina18. Ottogalli Edoardo19. Salerno Stella20. Scamuzzi Sara21. Strocco Chiara
2.4 ATTIVITÀ DI RECUPERO NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI CON SOSPENSIONE DELGIUDIZIO
MATERIA MODALITA’ DI RECUPERO 2014-2015studio individuale corso di recupero (in gruppo)
Matematica XFisica XInglese X
MATERIA MODALITA’ DI RECUPERO 2015-2016studio individuale corso di recupero (in gruppo)
Matematica XFisica X
2.5 EVENTUALI ALLIEVI DSA(Allegare PDP)
3. ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE E REALIZZATE CON LA CLASSENELL’A.S. 2016/2017
Lezione in classe sulla riforma costituzionale e sul referendum costituzionale- Ausilia Faraci ( Diritto ed Economia)
Incontro con Francesco Pallante, professore associato di Diritto Ordinario presso l’Università degli Studi di Torino, sulle ragioni del no alla riforma costituzionale
Incontro con Anna Mastromarino, docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Torino, sulle ragioni del sì alla riforma costituzionale
Oltre il Giorno della Memoria, Istoreto – Enrico Manera e Barbara Berruti; tema: La deportazione femminile
Lezione in classe sui Fondamenti di Economia con Maria Carmela Ceravolo ( Diritto ed Economia)
Partecipazione al progetto didattico promosso da ARPA Piemonte per lo studio delle scienze della terra che ha previsto due incontri con i geologi dell’ARPA Piemonte a scuola,in laboratorio per l’analisi delle rocce e analisi rischio idrogeologico (febbraio e marzo 2017) la partecipazione alla giornata porte aperte ARPA (24 febbraio 2017) e l’uscita in alta Valle di Susa (Champlas Seguin) prevista per il 23 maggio 2017.
Un gruppo di tre studenti ha tenuto una conferenza sulle attuali teorie cosmologiche ad alcune classi dell'Istituto
La classe ha partecipato ad un corso teorico e pratico di primo soccorso con i volontari
della Croce Verde
3.1 PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ CULTURALI:
In occasione del Giorno della Memoria, il LS P.Gobetti ha presentato la tragedia in tre atti Chi riferirà queste parole? di Charlotte Delbo, ex deportata francese a Ravensbrück
Teatro San Giuseppe Torino Partecipazione di un allievo e di un’allieva a Certamina Visione di spettacolo teatrale “Molly Bloom” tratto da Ulysses di Joyce - a
cura della compagnia Marcido Marcidoris di Torino Visita ai laboratori del CERN
3.2 VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE/SCAMBI (in Italia e/o all’estero):Nell’ambito del progetto di Dipartimento di Storia e Filosofia: Educazione alla Legalità, il viaggio di istruzione a Palermo e dintorni organizzato dall’Associazione Addiopizzo ( periodo: 7-12 aprile 2017)Il progetto si è proposto i seguenti obiettivi:
Fornire agli studenti un quadro significativo di alcuni aspetti della contemporaneità con un percorso alla scoperta degli eventi e dei luoghi simbolo dell’antimafia civile e istituzionale
Mostrare agli studenti un quadro di forme concrete e di testimonianze dirette di azioni di resistenza civile
Far conoscere e sostenere le associazioni e i soggetti che propongono un impegno etico e civile
3.3 ATTIVITA’ CLILLa classe ha appreso una parte degli argomenti inseriti nella programmazione di Scienze,relativamente a Minerali e rocce, anche in lingua inglese con la metodologia CLIL, svolgendo con ladocente di classe 4 moduli in lingua inglese (Mineral and rocks: 1) What makes a substance a mineral? 2)Igneous Rocks: intrusive igneous rocks and extrusive igneous rocks, 3) sedimentary rocks: clastic, chemical and organic sedimentary rocks; 4) metamorphic rocks. Gli studenti sono stati verificati mediantedomande orali a risposta sintetica sugli argomenti di cui ai punti precedenti.
3.4 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
2 DISCIPLINA 3 Ore previste fino al 15/5/2017Ore effettivamente svolte
fino al 15/5/2017
RELIGIONE 30 28ITALIANO 120 123LATINO 90 71LINGUA STRANIERA INGLESE 90 82FILOSOFIA 90 75STORIA 60 60MATEMATICA 120 112FISICA 90 86SCIENZE 90 90DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 60 50SCIENZE MOTORIE 60 50TOTALE 900 827
4. CREDITO SCOLASTICO DELLA CLASSE TERZA (A.S. 2014/15) E DELLA CLASSE QUARTA (A.S. 2015/16)
ALUNNI
NO D’ORDINE
CREDITO SCOLASTICO III ANNO CREDITO SCOLASTICO IV ANNO
1. Alfieri Riccardo 5+1 4+12. Aluffi Matteo 5+1 5+13. Amadio Christian 7 7+14. Audenino Sara 7 7+15. Battaglia Giorgia 6 66. Brizzi Luca 5 57. Cravero Irene 6 68. De Leo Emanuele 5 59. Della Torre Erica 6 6+110. Galante Giulia 5 5+111. Galdi Sabrina 6 712. Gallo Emiliano 5 5+113. Gallo Giulia 4 414. Ghergheluca Carina
Andra5+1 5+1
15.Gianfreda Jasmine 5+1 516.Mainoldi Elena 5+1 5+117. Mellano Caterina 5+1 5+1
18. Ottogalli Edoardo 6 5+1 19. Salerno Stella 5 5 20. Scamuzzi Sara 5+1 5+1
1. Strocco Chiara 5+1 5
5. VALUTAZIONE
5.1 CRITERI ADOTTATI DAL COLLEGIO DOCENTIPremessa voto di profittoNella scuola secondaria superiore le indicazioni del DM 122/2009 relative al sistema di valutazione del profitto degli studenti e studentesse hanno sostanzialmente confermato il sistema vigente.La valutazione del profitto è espressa con voto in decimi con individuazione del valore insufficiente al di sotto del voto di sei decimi.Il Collegio dei Docenti, sulla base delle norme vigenti, ha deliberato i criteri generali per l’attribuzione del voto di profitto in decimi.Le corrispondenze tra voti numerici e livelli raggiunti nei vari descrittori sono sintetizzati nella seguente griglia di valutazione:
5.2 GRIGLIA VALUTAZIONE PROFITTO
Voto Giudizio Descrittori – Indicatori9≤ x ≤10 ECCELLENTE Conoscenza approfondita dei contenuti disciplinari, anche con
capacità notevoli di rielaborazione critica; buona o completapadronanza della metodologia disciplinare; ottime capacità ditrasferire le conoscenze maturate; ottima o brillante capacitàespositive e sicura padronanza dei linguaggi specifici.
8≤ x <9 BUONO Sicura conoscenza dei contenuti; buona rielaborazione delleconoscenze; comprensione e padronanza della metodologiadisciplinare; capacità di operare collegamenti tra i saperi seguidato; chiarezza espositiva e proprietà lessicali; utilizzo preciso eadeguato di linguaggi specifici.
7≤ x <8 DISCRETO Conoscenza di gran parte dei contenuti; discreta rielaborazionedelle conoscenze; buon possesso delle conoscenze non correlatoalla capacità di operare collegamenti tra le stesse; capacità dirisolvere semplici problemi; adeguata proprietà espressiva e utilizzodei linguaggi specifici.
6≤ x <7 SUFFICIENTE Conoscenza degli elementi basilari del lessico specifico, padronanzadelle conoscenze essenziali, capacità di riconoscere / risolvereproblemi fondamentali, sufficiente proprietà espositiva.
4< x <6 INSUFFICIENTE Conoscenza lacunosa dei contenuti; scarsa capacità diindividuazione /risoluzione di problemi; incerta capacità espositivae uso di un linguaggio impreciso.
2< x ≤4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
Conoscenza al più frammentaria dei contenuti; incapacità diriconoscere semplici questioni; scarsa o nulla capacità espositiva;assenza di un linguaggio adeguato.
1≤ x ≤2 NULLO Conoscenze ed abilità nulle o non verificabili per ripetuto rifiuto delmomento valutativo.
5.3 PARAMETRI PER I VOTI DI CONDOTTAVedi PTOF DI ISTITUTO
5.4 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO
Riferimenti normativi fondamentali
CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009, n. 99 TABELLA A
MEDIA DEI VOTIattribuzione credito scolastico in punti
3° anno 4° anno 5° anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 -5
6 < M ≤ 7 4 -5 4 -5 5 – 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.
Criteri di attribuzione dei punteggi: istruzioni per l’uso
Criteri di attribuzione dei punteggi: istruzioni per l’uso Se la media dei voti risulta pari o superiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più alto della banda di appartenenza; se la media dei voti è inferiore al decimale 0,5 si attribuisce il punteggio più bassodella banda di appartenenza; il Consiglio di classe può incrementare, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione di appartenenza, il punteggio minimo previsto dalla banda in presenza di una o più delle seguenti condizioni: • partecipazione con interesse e impegno alle attività didattiche o ad attività integrative dell’Offerta Formativa;• presenza di documentate esperienze formative, acquisite al di fuori della scuola di appartenenza (CREDITO FORMATIVO), e da cui derivano competenze coerenti con le finalità didattiche ed educative previste dal POF, che vadano ad aggiungersi rispetto all’attività curricolare.
5.5 CREDITO FORMATIVO Riferimenti normativi fondamentali
Criteri di valutazione delle esperienze
Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono contribuire a migliorare la preparazionedell’alunno attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito inrelazione all’omogeneità con i contenuti tematici del corso alle finalità educative della scuola o al loroapprofondimento o al loro ampliamento o alla loro concreta attuazione. Perché l’esperienza sia qualificata deve avere carattere di continuità ed essere realizzata presso enti, associazioni,istituzioni, società legalmente costituite e riconosciute, che siano titolate a svolgere quella tipologia di attività. Lostudente deve partecipare all’esperienza con un ruolo attivo e non limitarsi ad assistervi.
6. VERIFICHE SOMMATIVE SVOLTE DURANTE L’ANNO
Materia N°verifiche
orali
N°verific
hescritte
Tipologie di proveprevalentemente usate
RELIGIONE 5 1, 7
ITALIANO 5 5 1, 2, 3, 9, 18
LATINO 5 4 1,4,9,18
LINGUA STRANIERAINGLESE
3 4 1, 18, 19 (presentazioni orali modalità tesina d’esame)
FILOSOFIA 2(più
rec.Insuff.)
4 1.8.10.11.18
STORIA 2(più rec.Insuff.)
4 1.3.10.11.18
MATEMATICA
3 8 1, 7, 14, 15, 18
FISICA 3 7 1, 7, 14, 15, 18
SCIENZE 2 (più rec.Insuff.)
4 1.7.15.18
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
2 2 1. 18a.i.1.1
SCIENZE MOTORIE
1 7 19 pratiche
1. Interrogazione2. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti3. Tema4. Traduzione da lingua classica/straniera in italiano5. Traduzione in lingua straniera6. Dettato7. Relazione
8. Analisi di testi9. Saggio breve10. Quesiti vero/falso11. Quesiti a scelta multipla12. Integrazioni/completamenti 13. Corrispondenze14. Problema15. Esercizi16. Analisi di casi17. Progetto18. Quesiti a risposta aperta (tipologia B della terza prova)19. Altro (specificare)
7. PROVE SCRITTE SECONDO LE TIPOLOGIE PREVISTE PER LA TERZA PROVA D’ESAME GIÀ EFFETTUATE ENTRO IL 15. 5. 2017.
1.1.1.1 Materia
(prove effettuate insingole materie)
1.1.1.1.1.1 Totalenumeroprove
A partireda un testo diriferimento
Trattazionesintetica diargomenti
(Tipologia A)
Quesitia rispostasingola
(Tipologia B)
Quesitia sceltamultipla
(Tipologia C)
Problemia soluzione
rapida
RELIGIONEITALIANO 1 XLATINO 5 XLING. STR. INGLESE 4 XFILOSOFIA 1 XSTORIA 1 XMATEMATICAFISICA 3 XSCIENZE 1 XSTORIA DELL’ARTE 2 XSCIENZE MOTORIE
11.1 PROVE SCRITTE PREVISTE SECONDO LE TIPOLOGIE PER LA TERZA PROVA D’ESAME DOPO IL 15.5.2017 :
1.1.1.2 Materia
(prove effettuate insingole materie)
1.1.1.2.1.1 Totalenumeroprove
A partireda un testo diriferimento
Trattazionesintetica diargomenti
(Tipologia A)
Quesitia rispostasingola
(Tipologia B)
Quesitia sceltamultipla
(Tipologia C)
Problemia soluzione
rapida
RELIGIONEITALIANOLATINOLING. STR. INGLESE FILOSOFIASTORIAMATEMATICAFISICA 1 XSCIENZE 1 XSTORIA DELL’ARTEEDUCAZIONE FISICA
8. ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI Si rimanda agli allegati contenenti la relazione finale e il programma analitico di ogni singola
disciplina.
9. PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 allievi (7 maschi e 14 femmine) e risulta composita perché formata da un gruppo di ragazzi/e timidi/e o introversi/e che hanno limitato il loro contributo personale, e da studenti e studentesse che hanno svolto un ruolo attivo durante le lezioni dimostrando capacità di analisi e un approccio critico nel processo di apprendimento. Quest’anno, benchè la classe sia divisa in gruppi, si è vissuto un clima generale disteso e proficuo all’attività didattica anche se una certa esuberanza da parte diqualche studente/ssa ha provocato momenti di distrazione. Una parte della classe si è distinta per senso di responsabilità, impegno e disponibilità alla collaborazione sia con i docenti sia con i compagni; in altri casi permangono una limitata autonomia e carenza di metodo nello studio che provocano difficoltà nell’organizzare il lavoro.Le criticità maggiori sono state riscontrate in matematica e fisica dove appaiono più evidenti i limiti di rielaborazione dei contenuti disciplinari.
10. Simulazioni della Terza prova d’esame (Indicare per esteso le tipologie scelte nell’anno e le motivazionedelle scelte stesse )
Il Consiglio di classe ha scelto la tipologia B: Quesiti a risposta singolaMotivazione: esercitare competenze di concettualizzazione di argomenti e di organizzazione del discorso secondo la terminologia specifica di ciascuna disciplina
11. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
11.1 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA ANALITICO DI OGNI SINGOLA MATERIA
11.2 ESEMPI DI PROVE DISCIPLINARI ASSEGNATE DURANTE L’ANNO
11.3 PROPOSTE DI GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA
11. SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
LICEO SCIENTIFICO GOBETTI - TORINO1a SIMULAZIONE
TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 - data 16/01/2017INGLESEAnswer the following questions (10 lines each question)
1)What does Oscar Wilde affirm in the Preface to the Picture of Dorian Gray? 2) Briefly present the essay “Shooting An Elephant”.3)Which writer sees art “as a vampire” and why? Make reference to the literary text in which this idea is presented.
FILOSOFIA Rispondere alle seguenti domande in 10 righe di testo
1) La religione è incontro con se stessi o è fuga da se stessi? Analizza i tratti salienti della dimensione religiosa inKierkegaard e in Feuerbach:
2) Quali critiche muove Hegel alle concezioni dello Stato del giusnaturalismo e di Rousseau?
3) Nella filosofia di Schopenhauer, in cosa consiste il carattere disinteressato della contemplazione estetica?
SCIENZE
Rispondere alle seguenti domande, indicativamente, in 10 righe di testo(disegni schemi e formule possono essere scritti fuori dalle righe, nello spazio sottostante)
1) Spiega le ragioni chimiche che hanno determinato la scelta dell’elemento carbonio per la costruzione delle molecole della vita
2) Descrivi quali sono le modalità di formazione e le tipologie caratteristiche delle rocce metamorfiche
3) Spiega cosa si intende e quali sono le conseguenze dei margini continentali convergenti.
LATINO
Rispondere alle seguenti domande in 10 righe di testo
1) I 14 Choliambi di Persio costituiscono una vera e propria dichiarazione di poetica; a partire dalladefinizione autoironica che il poeta dà di se stesso, ossia “poeta semipaganus”, presenta ilmessaggio dei versi:
2) Soffermandoti sui termini più significativi evidenzia la particolarità del proemio (vv.1-9) delBellum civile di Lucano e il nuovo atteggiamento del poeta rispetto alla vicenda narrata nelpoema:
Bella per Emathios plus quam ciuilia campos iusque datum sceleri canimus, populumque potentem in sua uictrici conuersum uiscera dextra cognatasque acies, et rupto foedere regni certatum totis concussi uiribus orbis in commune nefas, infestisque obuia signis signa, pares aquilas et pila minantia pilis. Quis furor, o ciues, quae tanta licentia ferri
Gentibus invisis Latium praebere cruorem?
3) Richiamando alcune sententiae significative presenti nelle opere di Seneca, presenta la differenzatra gli occupati e il saggio in relazione al rapporto con il tempo:
LICEO SCIENTIFICO GOBETTI - TORINO2a SIMULAZIONE
TERZA PROVA ESAME DI STATO A.S. 2016/2017 - data 31/03/2017
INGLESEAnswer the following questions using the 10 lines given:
1) What are the innovative elements of the Modernist novel?
2) What are the themes and symbols in the poem “O Captain! My Captain!” by W. Whitman?
3) What does Joyce mean by “paralysis” in his work “Dubliners”? After referring to the whole work,
make reference to the short story “Eveline”.
FISICA
Quesito n°1:Quali furono i risultati sperimentali dell'effetto fotoelettrico non interpretabili dalla teoria classica ecome vennero spiegati da Einstein?Quesito n°2Descrivi brevemente i fenomeni previsti dalla teoria della relatività generale: i buchi neri e le ondegravitazionali. Quesito n°3Confronta il campo elettrico statico con il campo elettrico indotto.
STORIA
1) Il crollo del ’29 segna la crisi della vecchia forma di organizzazione capitalistica e delle teorie economiche liberiste. Spiega le cause e i caratteri salienti della crisi.
2) Indicate i caratteri peculiari e le conseguenze delle due fasi della politica economica dell’URSS: laNep e l’industrializzazione forzata.
3) Quali furono nel periodo 1935-1939 le principali iniziative in politica estera dell’Italia fascista e del Terzo Reich che condussero di fatto allo scoppio della Seconda guerra mondiale?
STORIA DELL’ARTE
1) L’Art Nouveau, o Jugendstil, o Liberty, rappresenta l’espressione artistica del gusto di un’epoca, la Belle Èpoque. Se ne tracci, anche con opportuni esempi, il quadro di diffusione europea cercando di metterne adeguatamente in luce le principali caratteristiche.
2) “Secondo i Fauves il colore vive in modo autonomo rispetto alla realtà alla quale allude”.
Si discuta questa affermazione facendo anche opportuno riferimento alla produzione artistica di Henri Matisse, che del movimento è stato il principale ispiratore.
3) Il Cubismo non è soltanto un movimento artistico o un’avanguardia storica, quanto piuttosto un modo nuovo e rivoluzionario di percepire la realtà in funzione anche della dimensione temporale. Si discuta quest’affermazione.
11.SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA - 11 MAGGIO 2017
Anno scolastico 2016-2017Simulazione di I prova – 11 maggio 2017
ANALISI DEL TESTOCercavo te nelle stelle
Cercavo te nelle stelle
quando le interrogavo bambino.
Ho chiesto te alle montagne,
ma non mi diedero che poche volte
solitudine e breve pace.
Perché mancavi, nelle lunghe sere
meditai la bestemmia insensata
che il mondo era uno sbaglio di Dio,
io uno sbaglio del mondo.
E quando, davanti alla morte,
ho gridato di no da ogni fibra,
che non avevo ancora finito,
che troppo ancora dovevo fare,
era perché mi stavi davanti,
tu con me accanto, come oggi avviene,
un uomo una donna sotto il sole.
Sono tornato perché c’eri tu.
Questa poesia di Primo Levi, scritta nel febbraio 1946, è dedicata a Luisa Morpurgo, che lo scrittore sposerà l’anno
successivo, e che sopravviverà alla morte dello scrittore, avvenuta nel 1987, fino al 2009.
COMPRENSIONE
Riassumi il contenuto comunicativo della lirica di Levi.
ANALISI
Analizza stilistiamente il componimento, soffermandoti sulle scelte sintattiche e ritmiche compiute dall’Autore, in
modo da ricavarne contributi significativi all’intendimento.
INTEREPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Primo Levi è universalmente noto per la testimonanianza resa dell’esperienza diretta dei campi di concentramento.
Questo componimento offre una prospettiva sulla medesima esperienza, declinata in modo differente: conduci
l’interpretazione del testo in modo da rilevarne la specificità.
TIPOLOGIA B – ARTICOLO DI GIORNALE O SAGGIO BREVE CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretandoe confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti alsaggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di
giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba esserepubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
B1 - AMBITO ARTISTICO – LETTERARIOArgomento: la metamorfosi come fonte di ispirazione e come principio compositivo
DOCUMENTI
«C’è in alto nel cielo una via, che si vede quand’è sereno. Lattea si chiama, e spicca proprio per ilsuo candore. Di qui passano gli dei per recarsi alla dimora del gran Tonante, alla reggia. A destra e asinistra, con le porte aperte, sono gli atrii degli dei nobili, sempre affollati. La plebe abita sparsa da altreparti. Gli dei più potenti e illustri hanno stabilito qui il loro domicilio, sul davanti. Se l’espressione nonsembrasse irriverente, oserei dire che questo luogo è il Palatino del grande cielo». (Publio Ovidio Nasone,Metamorphoseon liber I, vv. 168-176, trad. L. Koch)
“ [...] siamo in un universo in cui le forme riempiono fittamente lo spazio scambiandosicontinuamente qualità e dimensioni, e il fluire del tempo è riempito da un proliferare di racconti e di ciclidi racconti. Le forme e le storie terrestri ripetono forme e storie celesti ma le une e le altre s’avvalgono avicenda di una doppia spirale. La contiguità tra dei e esseri umani – imparentati agli dei e oggetto dei loroamori compulsivi – è uno dei temi dominanti delle Metamorfosi, ma non è che un caso particolare dellacontiguità tra tutte le figure o forme dell’esistente, antropomorfe o meno. Fauna, flora, regno minerale,firmamento inglobano nella loro comune sostanza ciò che usiamo considerare umano come insieme diqualità corporee e psicologiche e morali. La poesia delle Metamorfosi mette radice soprattutto su questiindistinti confini tra mondi diversi, e già nel libro II trova un’occasione straordinaria nel mito di Fetonteche osa mettersi alla guida del carro del Sole. Il cielo vi appare come spazio assoluto, geometria astratta einsieme come teatro d’un’avventura umana resa con tale precisione di dettagli da non farci perdere il filoneppure per un secondo, portando il coinvolgimento emotivo fino allo spasimo (I. Calvino Gli indistinticonfini, in Le Metamorfosi, a cura di Piero Bernardini Marzolla, Einaudi, Torino 1987)
Uomini fummo, e or siam fatti sterpi:ben dovrebb’esser la tua man più pia,se state fossimo anime di serpi". 39
Come d’un stizzo verde ch’arso siada l’un de’ capi, che da l’altro gemee cigola per vento che va via, 42
sì de la scheggia rotta usciva insiemeparole e sangue; ond’io lasciai la cimacadere, e stetti come l’uom che teme. 45 (Dante Alighieri, Divina commedia, Inferno, XIII, vv. 37-45)
Stanca, anelante a la paterna riva,
qual suol cervetta affaticata in caccia,correa piangendo e con smarrita facciala vergine ritrosa e fuggitiva.
E già l’acceso Dio che la seguiva,giunta omai del suo corso avea la traccia,quando fermar le piante, alzar le bracciaratto la vide, in quel ch’ella fuggiva.
Vede il bel piè radice, e vede (ahi fato!)che rozza scorza i vaghi membri asconde,e l’ombra verdeggiar del crine aurato.
Allor l’abbraccia e bacia, e, de le biondechiome fregio novel, dal tronco amatoalmen, se’l frutto no, coglie le fronde. (Giambattista Marino, Trasformazione di Dafne in lauro, 1610 circa)
Ardo, riluco.E non ho più nome.100E l’alpi e l’isole e i golfie i capi e i fari e i boschie le foci ch’io nomainon han più l’usato nomeche suona in labbra umane.105Non ho più nome né sortetra gli uomini; ma il mio nomeè Meriggio. In tutto io vivotacito come la Morte. (G. D’Annunzio, Alcyone, Meriggio, vv. 98-107)
Gianlorenzo Bernini, Apollo e Dafne¸ 1622-1625 René Magritte, L’invenzione collettiva, 1935
Marx Ernst, Europa dopo la pioggia, 1940
B2 - AMBITO SOCIO - ECONOMICOArgomento: organizzazione economico-sociale e meritocrazia
DOCUMENTIIl termine “meritocrazia” fu coniato dal sociologo ed economista inglese Michael Young in un vecchio libro del1958, oggi riproposto dalle Edizioni di comunità: L’avvento della meritocrazia. In una sorta di saggio romanzatodistopico Young (importante e dimenticato intellettuale laburista del dopoguerra) immaginò una Gran Bretagna del2033 interamente retta da criteri meritocratici. O meglio: un paese in cui l’avvento della meritocrazia avrebbeprodotto un regime illiberale governato da una nuova upper class.L’io narrante del libro è uno “bravo” del 2033 che difende il sistema in cui è nato. Nella ricostruzione distopica diYoung (che, come detto, scrive nel 1958) è la trasformazione della scuola “negli anni ottanta del secolo scorso” adaver gettato le basi del nuovo corso. Il merito viene stabilito da test di intelligenza sempre più raffinati e applicati auna età sempre più bassa: non solo ai bambini, anche ai feti. Per i migliori, poi, ci saranno scuole diverse, separateda tutti gli altri.Tuttavia sono due i tarli della società meritocratica del futuro. Il primo è che l’unica l’intelligenza ammessa è quellafunzionale. Ogni forma di intelligenza critica o autocritica è bandita, tanto che il merito diventa una forma diautismo. Il secondo è che anche una società siffatta non è esente da forme di cooptazione e nepotismo. Pure per igeni i figli so‘ piezz‘e core da infilare nei posti chiave – anche quando sono un po’ meno geni dei padri.(Minima&Moralia un blog di approfondimento culturale, Alessandro Leogrande, febbraio 2015, La nuova retoricadel merito)
Che cos’è la meritocrazia? Licenziare i “fannulloni” nel settore pubblico? Eliminare leraccomandazioni? Nulla di tutto ciò. Licenziare i “fannulloni” è sacrosanto, ma cosa fare dei milioni chenon sono fannulloni e che bisogna valorizzare? Negli USA, patria della meritocrazia, le“recommendations” portano a riempire un posto di lavoro su due. Si tratta però di “raccomandazioni”molto diverse dalle nostre. Chi segnala qualcuno particolarmente bravo e adatto per un posto di lavoro lofa con grande cautela, perché mette in gioco la propria stessa reputazione e risponderà moralmente dellaperformance della persona segnalata; da noi, invece, si raccomandano con leggerezza persone che non siconoscono (dal punto di vista delle capacità professionali) per posti di lavoro che non si conoscono.
Meritocrazia è un sistema di valori che valorizza l’eccellenza indipendentemente dallaprovenienza, dove “provenienza” indica un’etnia, un partito politico, l’essere uomo o donna; ma in Italia“provenienza” significa soprattutto la famiglia di origine.
In Italia il sistema di valori è molto meno meritocratico di quello di altre società, come quella nord-americana e scandinava, molto più capaci di assicurarsi che la classe dirigente (il top 1 per cento o 10per cento, a seconda delle definizioni) sia la migliore possibile. (Roger Abravanel, Cos’è lameritocrazia¸ sito www.meritocrazia.com)
“Posso permettermi di farle una domanda?...Poi gliene farò altre, di altra natura...Neicomponimenti d’italiano lei mi assegnava sempre un tre, perché copiavo. Ma una volta mi ha dato uncinque: perché?
“Perché aveva copiato da un autore più intelligente.”Il magistrato scoppiò a ridere. “L’italiano. Ero piuttosto debole in italiano. Ma, come vede, non è
poi stato un gran guaio: sono qui, procuratore della Repubblica...”“L’italiano non è l’italiano: è il ragionare” disse il professore. “Con meno italiano, lei sarebbe
ancora più in alto.” (Leonardo Sciascia, Una storia semplice)
Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi incircolazione.
La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristicadella persona stessa.
Una persona è stupida se causa un danno a un'altra persona o ad un gruppo di persone senzarealizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide;dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare oassociarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.Il potere politico o economico o burocratico accresce il potenziale nocivo di una persona
stupida. (Carlo Maria Cipolla, Allegro ma non troppo, Storia della stupidità umana, passim)
B3 - AMBITO STORICO - POLITICOArgomento: Il novecento e la storiografia – diverse letture di un secolo
Doc.1) Il Secolo breve
Come possiamo attribuire un significato al Secolo breve, cioè agli anni che vanno dall’esplosione dellaprima guerra mondiale[1914] fino al collasso dell’URSS [1991], i quali, retrospettivamente, formano unperiodo storico coerente che è giunto al termine? Noi non sappiamo cosa verrà dopo e come sarà il terzomillennio, sebbene possiamo essere sicuri che il Secolo breve l’avrà formato […] A un’età dellacatastrofe, che va dal 1914 fino ai postumi della seconda guerra mondiale,hanno fatto seguito una trentinad’anni di straordinaria crescita economica e di trasformazione sociale, che probabilmente hannomodificato la società umana più profondamente di qualunque altro periodo di analoga brevità. Guardandoindietro quegli anni possono essere considerati una specie di Età dell’oro, e così furono visti appenagiunsero al termine all’inizio degli anni ’70.
L’ultima parte del secolo è stata una nuova epoca di decomposizione, di incertezza e di crisi […]E’ un’ironia della storia di questo strano secolo che il risultato più duraturo della Rivoluzione
d’Ottobre,il cui obiettivo era il rovesciamento del capitalismo su scala planetaria, sia stato quello disalvare i propri nemici, sia nella guerra con la vittoria militare sulle armate hitleriane, sia nella pace,procurando al capitalismo dopo la seconda guerra mondiale l’incentivo e la paura che lo portarono adautoriformarsi.[E.J. Hobsbwan, Il Secolo breve (1914-1991), Rizzoli, Milano 1995]
Doc.2) Il Secolo della catastrofe
Novecento come secolo breve? E’ un’invenzione che non regge[…]Se abbiamo bisogno di due effigisimboliche per inaugurare il Novecento, ci soccorrono i busti di Sigmund Freud, autore nel 1900 di Leinterpretazioni dei sogni, e di Friedrich Nietzsche, morto in quello stesso anno. Entrambi incarnano ilsignificato fondamentale del nuovo secolo: la consapevolezza che la modernità è per sua essenzaapocalittica, proprio perché sintesi di concezioni opposte e incompatibili dell' uomo e della vita».[….]Catastrofe è una parola chiave del Novecento. In fondo tutto il secolo è segnato da una reiteratacatastrofe. Il 1901 è l' anno in cui scompare la regina Vittoria: con lei comincia il declino dell' universo diteste coronate. Ma il laboratorio del conflitto novecentesco è più che altrove l' Italia. Al regicidio diUmberto I che dà avvio al secolo segue non un' involuzione reazionaria ma la più lunga stagione liberaleche però si conclude con la settimana rossa, periodo tra i più rivoluzionari in Europa alla vigilia dellaGrande Guerra». Se anche per la storia esistesse la rubrica del "chi sale chi scende", nel 1912 declinaGiolitti settantenne e comincia la sua ascesa un esuberante socialista romagnolo non ancora trentenne. Sibrinda al Novecento con le parole d' ordine del positivismo razionalistico e dopo pochi anni le nuovegenerazioni sono conquistate dal furore futurista e nazionalista. La democrazia produce noia, e la noiaprovoca ribellione. «S' afferma una generazione che sogna la guerra e la rivoluzione, mentre condanna la
stabilità come fattore di noia e putrefazione. L' antiparlamentarismo nasce anche da lì, e attraversa tutta lacultura dell' epoca. Da Prezzolini ad Amendola e Salvemini, esplodono gli umori dell' antipolitica, inqualche caso per avere una democrazia più funzionante. Una sensibilità vicina a fenomeni contemporanei:la rinuncia alla libertà della razionalità e il ritorno all' autorità della fede. La storia è come una giostra incui non cambiano i cavalli ma chi li cavalca. Tutti sono convinti di andare da qualche parte, ma tornanosempre al punto di partenza.[Emilio Gentile in Simonetta Fiori, Il Secolo breve? Hobsbawm sbaglia.Catastrofe è una parola chiave del Novecento. La Repubblica 10/11/ 2007]
Doc.3) Secolo corto o Epoca lunga?Intendo sostenere la rilevanza storica di un’epoca lunga, più che di un secolo breve: un’epoca che ha
avuto inizio alla fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento ed è terminata all’incirca tra la fine degli anniSessanta e l’inizio degli anni Ottanta del Novecento. [...] Di esso ha fatto parte l’epoca della tecnologiadelle ciminiere: un ordine industriale fondato sull’acciaio e la chimica e sul movimento fisico di persone emerci. [...] [Un uomo] che si fosse addormentato nel 1910 e si fosse svegliato nel 1995 (senza leggerelibri di storia al suo risveglio) avrebbe potuto facilmente decidere che in ottant’anni non era successonulla di straordinario. [...] Se ci fosse stato dato il compito di istruire rapidamente [quest’uomo] sullenovità del mondo, avremmo dovuto parlargli subito del fascismo e del comunismo e delle due guerremondiali? Penso di no. Non era più in questi eventi che andava cercato il cambiamento. Nondimeno,[quest’uomo] si sarebbe trovato in una nuova epoca. Avrebbe dovuto apprendere nozioni sui computer, imicrochip e la biologia molecolare. Egli sarebbe stato ibernato in un periodo in cui gli Stati avanzavanorivendicazioni territoriali, in cui la produzione di acciaio e la velocità di movimento di persone e mercierano preminenti indici di progresso, in cui gli impegni pubblici e le preoccupazioni private rimanevanoentro sfere distinte, e in cui essere di razza bianca e di sesso maschile sembravano proprietà necessarieper partecipare alla vita pubblica. E si sarebbe svegliato in un’epoca in cui nessuna di queste condizionisembrava ancora persistere, o stava perdendo rapidamente di significato. [Charles S. Mayer, Secolo cortoo epoca lunga? L’unità storica dell’età industriale e le trasformazioni della territorialità, in Novecento. Itempi della storia, a cura di C. Pavone, Donzelli, Milano 1997, pp. 45-52]
Doc.4) Il Secolo delle masseIl secolo delle masse Il XX secolo è [...] il secolo delle masse, mentre tutti quelli che lo hanno
preceduto sono stati i secoli delle élites. [...] Le masse di cui parliamo non sono semplicemente unagrande quantità di popolazione che entra in movimento: sono una complessa costruzione storica risultatodell’intreccio di almeno cinque fattori fondamentali: – la crescita sorprendente della popolazione –l’urbanizzazione – il taylorismo – la diffusione dei consumi a soglie sociali sempre più basse –l’alfabetizzazione. Le masse quindi sono un agglomerato di individui scolarizzati, che si muove nellospazio sociale ed economico della città, a cui si apre per la prima volta l’accesso ai consumi e che sonocoinvolti nella nuova organizzazione del lavoro fordista. Dentro le masse stanno uomini e donne e, inquanto parte integrante di questo agglomerato, sono entrambi sottoposti a processi di differenziazione e diomologazione che ne rimodellano i ruoli e i rapporti. [Alberto De Bernardi, Il secolo delle masse, inhttp://www.novecento.org/descrnov.htm, sito dell’Insmli, Istituto Nazionale per la Storia del Movimentodi Liberazione in Italia]
Doc.5) Il Secolo delle donne“secolo delle donne” non significa che solo nel Novecento le donne sono presenti nella vita sociale,
economica, culturale. Infatti, come afferma la storica Gianna Pomata, è stata la storiografia positivista acancellare le donne dalla scena della Storia, sia come autrici che come attrici. Non significa neppure chesolo in questo secolo sia stato posto il problema della partecipazione delle donne alla vita politica. [...][Ma solo] nel Novecento un insieme di pratiche e riflessioni di donne, il Femminismo, ha generato ladiffusa consapevolezza della necessità della libertà femminile nel mondo. [Adriana Perrotta Rabissi eLuciana Tavernini, Il secolo delle donne, sul sito webhttp://www.url.it/donnestoria/testi/percorso_900/secolo.htm]
B4 - AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Conoscenza scientifica e riflessione esistenziale: fino a che punto la scienza è in grado di
rispondere ai grandi interrogativi sulla realtà che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?DOCUMENTI
«La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (iodico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer icaratteri, ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altrefigure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è unaggirarsi vanamente per un oscuro labirinto.»
G. GALILEI, Il Saggiatore, 1623
«Dagli scritti lasciati dallo stesso Einstein sappiamo che egli nutrì una singolarissima riserva sulla"verità" della matematica. Nel 1922 scriveva: «Nella misura in cui le leggi della matematica si riferisconoalla realtà, esse non sono certe; e nella misura in cui sono certe, esse non si riferiscono alla realtà» (citatoin Abraham Pais – Einstein è vissuto qui - Bollati Boringhieri). C'è in tali parole un esplicitoriconoscimento che, sebbene la natura sia scritta in linguaggio matematico, come credevano gli antichipitagorici e come ribadì Galileo in modo diverso e certamente più razionale, essa contiene un "di più" chenon è riducibile alla sola matematica e nemmeno alla sola logica, che sono costruzioni umane soggettive,anche se, dati certi presupposti, si possono ricavare le più straordinarie conquiste della scienza oggettiva.Forse, c'è una "mistica" della natura che non è "incomprensibile" ed "indicibile", ma solo richiede diabbandonare determinate categorie di pensiero che crediamo eterne ed immutabili, e che in realtà sono unostacolo alla comprensione. Uno di questi ostacoli fu chiaramente individuato da Einstein quando scrisseche nessuno scienziato pensa in formule e, forse, nemmeno in parole, anche se le idee si esprimono conparole e frasi costruite con i materiali del linguaggio ordinario, cioè il linguaggio che nomina gli esistentie "battezza" i concetti».
R. GRASSANO, Alla scoperta dell’universo: Einstein, MOSES, libera associazione filosoficaonline
DOCUMENTO 3. «Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita –si sente dire – questa scienza non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi chesono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; iproblemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo complesso…concernono l’uomo nel suocomportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano, l’uomo che deve liberamentescegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo circonda. Che cos’hada dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in quantosoggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che ilmondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umanapossono avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che èobiettivamente constatabile, se la storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondospirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme che volta per volta hanno fornito una direzione agliuomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che così è sempre stato e sempre sarà, che laragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti provvidi in flagelli? Possiamoaccontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è altro che una catenaincessante di slanci illusori e di amare delusioni? »
E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim
DOCUMENTO 4 «I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostrotempo. I suoi enormi successi sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si èlimitati strettamente e del tutto consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato econtato. Ma ogni delimitazione comporta anche dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte lequestioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo, dove andiamo». Quindi? «Se gli
scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe un superamento deilimiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è troppopoco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questionimetafisiche, alla domanda di senso»
Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LAREPUBBLICA, 6/11/2005
DOCUMENTO 5 «Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendereciò che vediamo attorno a noi e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso?Da che cosa ha avuto origine l’universo e da dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoriaunificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelleequazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da esse? L’approccio consueto dellascienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle domande del perchédovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena diesistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempocomprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziatie gente comune - dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perchénoi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfodefinitivo della ragione umana: giacché allora conosceremmo la mente di Dio»
S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988
DOCUMENTO 6 «Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturaledell’uomo. La scienza è un modo, e un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questodobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo odierno si muove e si sforza di mantenersi, ècodeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che si usa chiamare la scienzaoccidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza, nel mondooccidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciutasulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si puòdire che la scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che cisi potrebbe aspettare che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure quidomina un destino di più ampia portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al purovoler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci sinasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle rappresentazioni correnti della scienza»
M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi ediscorsi, 1957
TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La contrapposizione tra i due blocchi successiva alla seconda guerra mondiale non rispose soltanto ad esigenze di controllo delle reciproche aree di influenza e a ragioni di carattere militare, ma anche a specifiche esigenze di carattere economico, a due diversi modelli di organizzazione della società e dello Stato. Facendo riferimento al tipo di sistema economico, alla concezione della società e dello Stato propri di ciascun blocco, spiega attraverso quali iniziative e misure fu attuata la ricostruzione delle due Europe.
TIPOLOGIA D – TEMA A CARATTERE GENERALE Insegnandoci un nuovo codice visivo, le fotografie alterano e ampliano le nostre nozioni di
ciò che val la pena guardare e di ciò che abbiamo il diritto di osservare. Sono una grammatica e,cosa ancor più importante, un’etica della visione. (Susan Sontag, Sulla fotografia, 1977)
Quando il bambino era bambino, | se ne andava a braccia appese, | voleva che il ruscello fosseun fiume, | il fiume un torrente, | e questa pozza, il mare. || Quando il bambino era bambino, | nonsapeva d'essere un bambino, | per lui tutto aveva un'anima | e tutte le anime eran tutt'uno. || Quandoil bambino era bambino, | su niente aveva un'opinione, | non aveva abitudini, | sedeva spesso agambe incrociate, | e di colpo sgusciava via, | aveva un vortice tra i capelli | e non faceva facce dafotografo (citazione da Peter Handke, in Wim Wenders, Il cielo sopra Berlino, film del 1987).
Vedere, guardare, osservare o fare facce da fotografo come altrettanti modi di stare al mondo.Come lo sguardo può diventare etica.
11.1 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA ANALITICO DI OGNI SINGOLA MATERIA
Relazione sulla classe – Religione
GIUSEPPE COCCO
La classe ha lavorato con impegno durante il percorso svolto sui 5 anni. Il clima in classe è sempre statopiacevole e adeguato a uno svolgimento regolare delle lezioni e del lavoro previsto. Gli studenti hannorisposto positivamente alle proposte didattiche del docente dimostrando una buona maturità nelladiscussione di tematiche etiche e esistenziali. L’interesse è stato costante e l’impegno dimostrato daglistudenti ha favorito uno scambio positivo ed un confronto significativo tra tutti, evidenziando una buonacapacità di confronto e di comprensione di punti di vista differenti dal proprio. Il docente si ritinesoddisfatto del percorso svolto dalla classe e considera raggiunti gli obiettivi educativi e didattici previsti.
Programma di religione della classe V° EAnno scolastico 2016/17
La critica della religione tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900: percorso di approfondimento del pensiero dei seguenti autori, L. Feuerbach, K. Marx, S. Freud, F. Nietzsche, J.M. Sartre, positivimo moderno.
La riflessione ebraica su Dio e sul male dopo la Shoà.
Temi di attualità sulle religioni ed i processi di secolarizzazione in Europa: pluralismo religioso, libertà di religione, laicità.
Temi sul dialogo euro mediterraneo: culture, diritti umani, democrazia, religioni.
Temi di etica contemporanea in ambito politico.
Cenni di storia del cristianesimo del 900. Il movimento ecumenico, i rapporti tra chiesa e stato italiano, il pensiero sociale della chiesa, Concilio Vaticano II.
Libro testo: Bibiani Cocchi “Per il mondo che vogliamo”(cod. 978-88-05-06030-6 SEI)
L’insegnante Giuseppe Cocco Gli studentiTorino 15 maggio 2017
Relazione sulla classe – Italiano e Latino
DANIELA TEDESCO
La conoscenza della classe è avvenuta dal primo anno del Liceo: nel biennio con l’insegnamento di Storiae Geografia e nel triennio con Italiano e Latino. La continuità didattica, seppur in discipline diverse trabiennio e triennio, ha permesso di evidenziare la crescita personale e culturale degli allievi. Nel corsonegli ultimi tre anni, parte del gruppo classe ha modificato in modo progressivo il proprio approccio inrelazione allo studio e alla disponibilità al dialogo educativo, raggiungendo, in alcuni casi, una capacità dipartecipazione più attiva e un impegno complessivamente più maturo e responsabile.
Il livello della classe risulta complessivamente adeguato in entrambe le discipline. Per quanto riguardaItaliano, gli allievi sanno produrre testi coerenti, rispettano in genere la consegna e argomentano conadeguata chiarezza. L’impegno costante, la capacità critica e di autonomia di giudizio, l’attenzione acogliere suggerimenti e gli aspetti culturali hanno permesso ad alcuni allievi di ottenere risultati eccellentie gratificanti.
Le diverse tipologie di scrittura assegnate nel corso di tutto il triennio (Tipologia A, B, C e D), formulateanche con il contributo dei docenti di Storia e Filosofia e di Scienze, hanno permesso agli allievi diallenarsi costantemente nei diversi ambiti compositivi. Le correzioni congiunte e a confronto fra docentisono state utili sia sul piano della conferma delle valutazioni sia su quello degli obiettivi da raggiungerenel percorso educativo interdisciplinare.
Per quanto riguarda Latino le valutazioni sono risultate positive soprattutto quando l’obiettivo didattico èstato rivolto prevalentemente all’analisi contenutistica dei testi d’autore e alla relazione con il contestostorico-culturale, piuttosto che all’aspetto linguistico e morfosintattico. Non mancano comunque allieviautonomi nelle attività di traduzione dei testi, capaci di affrontare traduzioni con conoscenze, competenzee senso critico. Si segnalano a questo proposito un’allieva e un allievo che, a fronte dei risultati eccellentiraggiunti nella disciplina nel corso del triennio, hanno preso parte a certamina rivolti a diversi licei dellacittà, distinguendosi sempre o come vincitori o come partecipanti degni di menzione di merito.
Tuttavia sono da segnalare casi singoli di allievi che possono manifestare ancora qualche incertezza efragilità nell’impostazione autonoma del testo, sia sotto l’aspetto formale sia in relazione al contenuto. Inquesti casi, anche nell’esposizione orale (Italiano e Latino), è frequente una prevalenza dell’aspetto
prettamente mnemonico su quello critico e di rielaborazione.
All’interno della classe alcuni allievi non hanno saputo supportare le buone potenzialità di cui sono inpossesso, a livello logico-analitico e critico-argomentativo, con un impegno serio e continuativo. Lamancanza di regolarità nello studio, la superficialità dimostrata nei confronti nel processo didattico-educativo hanno determinato, per questi casi, il raggiungimento di risultati modesti e, talvolta, nonsufficienti.
I contenuti dei programmi delle due discipline sono stati affrontati prevalentemente attraverso la lezionefrontale, non tralasciando comunque di sollecitare la partecipazione attiva della classe attraverso larichiesta di interventi e di riflessioni. Nell’affrontare i diversi autori delle due discipline si è sempre datala prevalenza al testo come testimonianza di poetica e di espressione culturale di un dato momentostorico; i riferimenti biografici degli autori sono stati richiamati soprattutto in riferimento alla produzioneartistica, alla sua diversificazione ed evoluzione.
PROGRAMMA DI ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2016-2017
CLASSE: VE
Insegnante: Daniela Tedesco
TESTI in ADOZIONE:
Letteratura. Corrado Bologna, Paola Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Vol. 4 – Neoclassicismo e Romanticismo;Vol. 5 – Naturalismo e Decadentismo; Vol. 6 – Il primo Novecento; Vol. 7 – Il secondo Novecento
Dante Alighieri - Divina Commedia . La Divina Commedia - Edizione integrale con parafrasi completa e 42 canti commentati a cura di Alessandro Marchi, Paravia
ripresa e completamento del programma svolto nell'anno scolastico 2015-2016
VOL. 4
Preromanticismo e Romanticismo
Il Romanticismo italiano
. La polemica classico-romantica
. Madame De Stael, "Per una buona letteratura" (da Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni), pp. 104
. Pietro Giordani, "Chi vuole novità?" (Da Risposta a Madame De Stael) - p. 167
. I "manifesti" del Romanticismo italiano
. Il Conciliatore – P. Borsieri, “Programma del Conciliatore p.115
. Giovanni Berchet, "Il nuovo pubblico della letteratura" (da Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo al figlio) – p. 110. Giacomo Leopardi, "Risposta di un italiano intorno alla poesia romantica" (in fotocopia)
Giacomo Leopardi
. Dati biografici
. Tra Classicismo e Romanticismo
. Il Romanticismo leopardiano
. La poetica: dall'erudizione al bello e dal bello al vero
. Natura e ragione
. Le fasi del pessimismo leopardiano
Da "Canti"
. "Ultimo canto di Saffo" – p. 299
. "L'infinito" - p. 309
. "La sera del dì di festa" – p. 315
Da "Operette Morali". "Dialogo della Moda e della Morte" – p. 381. "Dialogo di Torquato tasso e del suo genio familiare” – p. 386. "Dialogo della Natura e di un islandese" – p.392. “Cantico del gallo silvestre” – p. 405. "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere" – p. 410
Da "Zibaldone". "Natura e ragione” – p. 423. "Le voci dell’illusione”- p. 425. "Poesia, filosofia, scienza” - pp. 427. "Indefinito del materiale, materialità dell’infinito” – p. 429. "La poetica del vago e dell’indefinito” – p. 431
Da "Canti pisano-recanatesi". "A Silvia" – p. 322. "La quiete dopo la tempesta" – p. 346. "Il sabato del villaggio" – p. 350. "Canto notturno di un pastore errante dell'Asia" – p. 338
L'ultimo Leopardi:. "La Ginestra" – p. 358
VOL. 5
La Scapigliatura: poetiche e autori
Cletto Arrighi“La scapigliatura e il 6 febbraio” (fotocopia)
Emilio Praga. "Preludio" – p. 161
I.U. Tarchetti
. “Attrazione morbosa” (da Fosca) – p. 163
Arrigo Boito. "La lezione di anatonia" (fotocopia)
Giosue Carducci
. Dati biografici
. La prima fase della produzione poetica
. La ricerca tematica e formale: le Rime nuove
. Sperimentalismo e maturità: Odi barbare e Rime e ritmi
Inno a Satana (fotocopia)
Da "Rime nuove"
. "Congedo" (fotocopia)
. "Il comune rustico" 8fotocopia)
Da "Odi barbare". "Dinanzi alle terme di Caracalla" – p. 58. "Alla stazione in una mattina d'autunno" – p. 60. "Nella piazza di San Petronio" – (fotocopia)
Il Realismo
Le poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano
Il Naturalismo francese: caratteri ed esponenti
Emile Zola. "Romanzo e scienza: uno stesso metodo" (da Le roman expérimental) – p. 85. "Prefazione al Ciclo dei Rougon-Macquart" (fotocopia). "La prefazione a Thérese Raquin” (fotocopia)
La ricezione del Naturalismo in Italia
Giovanni Verga. Dati biografici. La stagione verista. La poetica. Le novelle . I romanzi
. "Fantasticheria" (da Vita dei campi) – (fotocopia) – p. 306
. "Rosso Malpelo" (da Vita dei campi) – p. 270
. "Un documento umano" (da Vita dei campi, Prefazione all'amante di Gramigna) -
. “La lupa” (da Vita dei Campi) – p. 289
. "La Roba" (da Novelle rusticane) – p. 294
. “Libertà” (da Novelle rusticane) – p. 298
. “Il ciclo dei vinti”: I Malavoglia (Prefazione) – p. 257
. I Malavoglia: (lettura integrale) con particolare attenzione ai capitoli riportati sul testo in adozione
. Mastro-Don Gesualdo:
. “La morte di Gesualdo” – p. 348
Il Simbolismo europeo
Il poeta della vita moderna: Charles Baudelaire
Charles Baudelaire. "La perdita dell'aureola" (da Poemetti in prosa) – p. 406. "L'albatro" (da Les fleurs du mal) – p. 409. "Corrispondenze" (da Les fleurs du mal) - p. 410
Paul Verlaine. "L'arte poetica" - p. 414
Artur RimbaudIl poeta veggente - p. 416
Il Decadentismo
Giovanni PascoliDati biograficiLa poetica: "E' dentro di noi un fanciullino" – p. 550
Da Myricae. “Prefazione” – p. 555. “Scalpitio” – p. 557. "Temporale" – (fotocopia). "Il Lampo" – (fotocopia). "Il tuono" – p. 568. "I puffini dell'Adriatico" (fotocopia). "I due fuchi" (fotocopia). "Mare" (fotocopia). "X Agosto" - p. 563. "L'assiuolo" – p. 565
Da Primi Poemetti. "Il libro" - fotocopia
Da Canti di Castelvecchio. "La mia sera" – p. 579. "Il gelsomino notturno" – p. 574
Da Poemi Conviviali. "Alexandros" – p. 597. "L'Ultimo viaggio" – p. 594
Gabriele D'AnnunzioDati biograficiLe opere
LE LAUDI
Da Maya. "L'incontro di Ulisse" (fotocopia)
Da Alcyone. "La sera fiesolana" – p. 505. "La pioggia nel pineto" – p. 509. "L'onda"- p. 516. "Stabat nuda Aestas"- p. 520
Da "Il Piacere". "L'attesa di Elena" – p. 460. "Il cimitero degli inglesi” – p. 466
Da "Il notturno". "Il cieco veggente” – p. 485
I CREPUSCOLARIModelli e temi della poesia crepuscolareGli esponenti: Corazzini, Moretti e GozzanoIl ruolo del poeta
Sergio CorazziniDati biografici
Da "Piccolo libro inutile". "Desolazione di un povero poeta sentimentale" – p. 208
Guido GozzanoDati biograficiLa poetica
Da "I colloqui". "La signorina Felicita" – p. 189. “L’amica di nonna Speranza” – p. 196
I futuristi. Filippo Tommaso Marinetti. Fondazione e Manifesto del Futurismo – p. 79. "Manifesto tecnico della letteratura futurista" – p. 82. Da "Zang Tumb Tuum": Bombardamento - pp. 521-522
Aldo PalazzeschiDa "L' incendiario": "Lasciatemi divertire (Canzonetta)" – p. 169
Luigi Pirandello
Dati biograficiLa poeticaLa produzione narrativa: le novelle e i romanziL'approdo al teatro. Dal teatro grottesco al teatro dei miti
Da "Arte e coscienza d'oggi""La crisi di fine secolo: la relatività di ogni cosa" (fotocopia)“Pirandello, Binet e la scomposizione dell’io” – p. 537
Da "L'Umorismo". "Il flusso continuo della vita" – p. 543
Il Fu Mattia Pascal (Lettura integrale con particolare attenzione ai capitoli riportati sul libro di testo)
Da "Uno, nessuno e centomila". "Tutto comincia da un naso” – p. 610. "La vita non conclude" – p. 613
Da Novelle per un anno. Il treno ha fischiato – p. 558. Ciàula scopre la luna – p. 550. Di sera, un geranio! – p. 564. La tragedia di un personaggio – p. 649
Da "Sei personaggi in cerca d'autore". La Prefazione. "La scena interrotta: l’ingresso dei sei personaggi" – p. 630. “La scena finale” – p. 635
Italo SvevoDati biograficiLe opere
Da "Una vita". "L’imbarazzo dell’inetto” – p. 470. “Il gabbiano” – p. 475
Da "Senilità". "Il desiderio e il sogno” – p. 482
La coscienza di Zeno (lettura integrale con particolare attenzione alla prefazione ai capitoli riportati sul testo in adozione)
Umberto Saba
Dati biograficiLa poetica: "Quel che resta da fare ai poeti"Il Canzoniere
Da Il Canzoniere. "Amai" – p.412. "Ulisse" – p. 413. "A mia moglie" – p. 390. "La capra"- p. 395. "Trieste" - p. 397. “Città vecchia” – p. 415
Giuseppe Ungaretti
Dati biografici La poeticaIl porto sepoltoL'Allegria di naufragiIl sentimento del tempoIl Dolore
Da L'Allegria
. "In memoria" - p. 253
. "Il porto sepolto" - p. 255
. "Veglia" – p. 257
. "Sono una creatura" - p. 260
. "I fiumi" - p. 262
. "Soldati" - p. 274
. "Girovago"- p. 296
. "San Martino del Carso" - p. 265
Da Il sentimento del tempo
. "L'isola" (fotocopia)
Da Il dolore
. "Tutto ho perduto" - p. 288
. "Non gridate più" - 291
. "Giorno per giorno" (fotocopia)
Eugenio Montale
Dati biograficiLa poeticaOssi di SeppiaLe OccasioniLa Bufera e altroSaturaDiari del '71 e del '72Discorso di Montale pronunciato durante la cerimonia di premiazione (Premio Nobel) del 1975 (fotocopia)
Da "Ossi di seppia"
. "I limoni" – pp. 319-321
. "Non chiederci la parola" - p. 324
. "Meriggiare pallido e assorto" - p. 326
. "Forse un mattino andando in un'aria di vetro" – (fotocopia)
. "Spesso il male di vivere ho incontrato" – p. 329
Da "Le Occasioni"
. „Non recidere, forbice, quel volto“ – p. 351
. "Ti libero la fronte dai ghiaccioli" (fotocopia)
. "Nuove stanze" (fotocopia)
. "La casa dei doganieri" - p. 452
Da "La Bufera e altro"
. "La primavera hitleriana" (fotocopia)
. "L'anguilla" - p. 362
Da Satura
. La Storia (fotocopia)
. "Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale" – p. 369
Da Diario del '71 e del '72
. "La mia Musa" (fotocopia)
L'Ermetismo
Salvatore Quasimodo
Dati biograficiLa poeticaAcque e terreOboe sommersoGiorno dopo giorno
Da "Ed è subito sera". "Vento a Tindari" – p. 426. "Ed è subito sera" p. 425. “Autunno” – p. 428
Da "giorno dopo giorno". "Milano Agosto 1943" (fotocopia). "Alle fronde dei salici" – p. 431. "Uomo del mio tempo" (fotocopia)
DANTE ALIGHIERI, LA DIVINA COMMEDIA, Paradiso
Canti: I, II (vv. 1-18), III, VI, VIII, XI, XII, XV, XVII, XXX, XXXI (vv. 52-87), XXXIII.
Torino, 15 maggio 2017 L'Insegnante
..........................................................
Gli allievi
........................................................... LICEO SCIENTIFICO STATALE "P.GOBETTI" - TORINO
PROGRAMMA DI LATINO ANNO SCOLASTICO 2016-2017
CLASSE : VE
Insegnante: Daniela Tedesco
TESTO in ADOZIONE: Giovanna Garbarino, Opera, VOL. 2 L'età di Cesare (per la parte riguardanteCicerone), VOL. 3 Dalla prima età imperiale ai regni romano barbarici, Paravia
PROGRAMMA SVOLTO
Cicerone - L'autore è stato svolto soprattutto in relazione alle opere politiche e filosoficheDa "Somnium Scipionis" (in fotocopia):
. "l'Emiliano incontra il vecchio re di Numidia": “Cum in Africam venissem..” - Paragrafo 9
. "L'ombra dell'Africano compare in sogno all'Emiliano": “Post autem apparatu regio accepti, sermonenin multam produximus noctem..” - Paragrafo 10. "L'Africano predice al nipote gloriose imprese e fortunata carriera politica": “Videsne illam urbem,quae parere populo Romano coacta…” - Paragrafo 11. "L'Africano formula al nipote un'oscura profezia": “Hic tu, Africane, ostendas oportebit patriae lumenanimi..” - Paragrafo 12. "Chi si prodiga per la patria otterrà gratitudine eterna" : “Sed quo sis, Africane, alacrior ad tutandamrem publicam, sic habeto…”- Paragrafo 13. "La vita vera è quella celeste": “Hic ego etsi eram perterritus non tam mortis metu quam insidiarum ameis,…”- Paragrafo 14. " Emilio Paolo distoglie il figlio dal proposito del suicidio": “Atque ego ut primum fletu represso loquiposse coepi.”- Paragrafo 15. "La via Lattea, sede degli spirito nobili": Sed sic, Scipio, ut avus hic tuus, ut ego qui te genui, iustitiamcole et pietatem…” - Paragrafo 16. "Troppo a lungo l'Emiliano tiene il suo sguardo rivolto alla Terra: l'Africano lo richiama allacontemplazione del sistema planetario": “Quam cum magis intuere..” - Paragrafo 17. " La suprema armonia delle sfere celesti" - Paragrafo 18
Fedro
. Dati biografici e cronologia delle opere
. Il modello e il genere della "favola"
. I contenuti e le caratteristiche dell'opera
TESTI (in Italiano). Prologo del Libro I – p. 29. Il lupo e l’agnello – p. 34. La novella della vedova e del soldato - p. 39. I difetti degli uomini – p. 40
Seneca
. Dati biografici
. I Dialoghi
. I Trattati
. Le Epistulae ad Lucilium
. I contenuti
. Lo stile della prosa senecana
. L'Apokoloky'ntosis
TESTI
Da "De brevitate vitae". "E' davvero breve il tempo della vita?" Cap. 1 e Cap. 2 - pp. 84- 85 e pp. 86-88. "Molti non sanno usare il tempo" (in italiano) - pp. 94-96
Da "Epistuale ad Lucilium". "Solo il tempo si appartiene" - pp. 88-90. "Fuggire la folla" - pp. 99-100. "Come trattare gli schiavi" - pp. 115- 116. "Gli umili compiti degli schiavi" (in italiano) - pp. 116-117
Da "De Clementia". "La clemenza dell'eletto degli dei" (in fotocopia; in italiano). "Nerone è più clemente di Augusto" (in italiano) - pp. 109-111
Da "Apokolokyntosis". "Morte e ascesa al cielo di Claudio" (in italiano) - pp. 111- 114
Percorso tematico: Intellettuali e potere - pp. 159-183
Lucano
. I dati biografici e le opere
. Il Bellum civile: le fonti e il contenuto
. Le caratteristiche dell'épos di Lucano
. Ideologia e rapporti con l'épos virgiliano
. I personaggi del Bellum civile
TESTI. "L'argomento del poema e l'apostrofe ai Romani" (in italiano) - pp. 205-207. "I ritratti di Pompeo e Cesare" (in italiano) - pp. 207-209. "Una scena di necromanzia" (in italiano) - pp. 210-211
Persio
. Dati biografici
. La poetica della satira: dalla satira V, vv. 14-18; da " I 14 Coliambi - fotocopia
. I contenuti delle satire
Petronio
. La questione dell'autore del Satyricon
. Contenuto dell'opera
. La questione del genere letterario
. Il mondo del Satyricon: il realismo petroniano
Il SatyriconLettura integrale dell'opera, con particolare attenzione ai passi riportati sul testo in adozione:. “L’ingresso di Trimalchione” (in italiano) – pp. 240-241. “Chiacchiere di commensali” (in italiano) – pp. 245-246. “Il testamento di Trimalchione” (in italiano) – pp. 246-247. "Mimica mors: suicidio da melodramma" (in italiano) - pp. 249-251. "La matrona di Efeso" (in italiano) - pp. 251-255
TESTI in latino. “La presentazione dei padroni di casa” – pp. 242-244. “L’avventura di Nicerote” (fotocopia)
Marziale
. Dati biografici e cronologia delle opere
. La poetica
. Le prime raccolte
. Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva
. Forma e lingua degli Epigrammi
TESTI. La poetica (Epigrammata IV, 49, VIII, 3; X,4) in fotocopia. "Obiettivo primario: piacere al lettore!" - p. 287. "Libro o libretto" - p. 287. "La scelta dell'epigramma" - p. 288. "Matrimoni di interesse" - pp. 288-289. "Fabulla" - 289. "Il trasloco di Vacerra" - pp. 291-292. "La bellezza di Bilbili" - pp. 294-295. "Erotion" - pp. 297-298 (in latino)
Giovenale. Dati biografici e cronologici. La poetica di Giovenale. Le satire dell'indignatio
TESTI. "Perché scrivere satire?" (Satira I, vv. 1-87; 147-171) in italiano - pp. 370-376 . "Miserie e ingiustizie della grande Roma" (Satira III, vv. 164-222) in italiano - pp. 376-379. "L'invettiva contro le donne" (Satira VI, vv. 231-241; 246-267; 434-456) in italiano - pp. 379-381. "L'importanza dell'esempio nell'educazione dei figli" (Satira XIV, vv.1-58) in italiano - pp. 382-384
Quintiliano
. Dati biografici e cronologici
. L’Institutio oratoria
TESTI. “La formazione dell’oratore incomincia dalla culla” (in Italiano) – pp. 311-312. “I vantaggi dell’insegnamento collettivo” (in Italiano) – pp. 317-320. “Il maestro come secondo padre” (in Latino) – pp.326-329. “Il severo giudizio su Seneca” (in Italiano) – pp. 334-336
Apuleio. Dati biografici. Il De magia. Le Metamorfosi. Caratteristiche e intenti dell'opera
TESTIDa "De Magia"
. "Non è una colpa usare il dentifricio" - pp. 508-509
. "La vedova Pudentilla" - pp. 510-512Da "Le Metamorfosi o L'Asino d'oro". Il Proemio - pp. 513-515. "Funeste conseguenze della magia" - pp. 515- 518. "Lucio diventa asino" - pp. 520-521. "Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca" - pp. 521-524. "Psiche vede lo sposo misterioso" - pp. 525-526. "La preghiera a Iside" - pp. 528-529. "Il significato delle vicende di Lucio" - pp. 530-532
Tacito. Dati biografici e carriera politica. L'Agricola. La Germania. Il Dialogus de oratoribus
. Le Historiae
. Gli Annales
TESTI. Il Proemio dell'Agricola (1 in Latino, 2 e 3 in Italiano – in fotocopia). "La denuncia dell'imperialismo romano da parte di un barbaro" (Agricola, 30, 1 - 31,3) in italiano - pp.434-436. "Compianto per la morte di Agricola" in italiano - pp. 437-438Da le "Historiae". Il Proemio delle Historiae in Italiano - pp. 451-452. "La scelta del migliore" (I, 16) in italiano - pp. 452-453. "Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale" in italiano - pp. 454-455. Da "Annales". "La riflessione dello storico" in italiano - pp. 456-457. "L'uccisione di Britannico" in italiano - pp. 457-460. "L'incendio di Roma" in italiano - pp. 460-463. "La morte di Seneca" - pp. 137-140 (nel capitolo dedicato a Seneca)
Torino, 15 maggio 2017 L'Insegnante ...........................................................
Gli allievi ............................................................ ............................................................
Relazione sulla classe – Inglese
GIULIA GILARDI
La classe si è dimostrata nel complesso interessata alle attività proposte. Il programma è stato svolto regolarmente.L’impegno profuso è stato abbastanza soddisfacente. Le competenze linguistiche raggiunte sono complessivamentebuone, anche se per alcuni alunni permangono incertezze nell’utilizzo delle strutture della lingua e nelle capacità disintesi e rielaborazione. La classe ha dimostrato di aver acquisito una discreta conoscenza del linguaggio specifico
inerente all’analisi di testi letterari in L2. Talvolta gli argomenti non sono stati approfonditi, ma comunquecompresi e rielaborati in modo abbastanza proficuo. Alcuni alunni si sono distinti per i risultati raggiunti
nell’apprendimento linguistico e per il buon livello di partecipazione. Complessivamente si è registrato unmiglioramento nelle capacità di sintesi, specie nelle prove scritte, e nell’esposizione orale dei contenuti. Alla luce di
quanto esposto, ritengo che la classe abbia risposto in modo sostanzialmente positivo agli stimoli offerti,dimostrando di aver raggiunto le competenze necessarie ad affrontare l’esame di Stato.
PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2016-2017
Docente: prof.ssa Giulia Gilardi
From “Only Connect - New Directions” vol.2:THE VICTORIAN AGEHistorical and Literary Background The early Victorian novel: C.Dickens from “Oliver Twist” p. E41
from “Hard Times” pp. E53 and E54
Late Victorian fiction: A Doorway to ModernismR. L. Stevenson from “The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” pp. E98 and E102
O.Wilde The Preface to the Picture of Dorian Gray p.E114 from “The Picture of Dorian Gray” pp. E114 and E118
VOICES OF AMERICA:Gothic storiesE. A. Poe “The Oval Portrait” photocopyThe American Renaissance, the American Civil War, the rise of the American dreamW. Whitman “O Captain, My Captain! p.E149A. Bierce “An Occurrence at Owl Creek Bridge” photocopy
From “Only Connect - New Directions” vol.3:THE AGE OF MODERNISM Historical and Literary Background The issue of colonialism and the British Empire:J. Conrad from “Heart of Darkness” pp. F88 and F92G. Orwell “Shooting An Elephant” photocopy
The interior monologue: J. Joyce from “Dubliners”: “Eveline” p. F142
from “The Dead” p.F147 from “Ulysses” - Molly Bloom’s soliloquy p. F155
V. Woolf from “To The Lighthouse” p. F171 and F173
New forms of poetry in the inter-war years: T.S. Eliot from “The Hollow Men” p. F66W.H. Auden “September 1, 1939” p. F77
POST-WAR FICTION: the post-colonial novel
D. Lessing from “The Grass is Singing” p. G51
POST-WAR DRAMA: THEATRE OF THE ABSURD
S. Beckett from “Waiting for Godot” p. G105
Ad integrazione del programma, gli alunni hanno letto uno dei seguenti libri a scelta in versione integrale:C. Dickens, Oliver Twist (Brizzi, De Leo)H. James, The Turn of the Screw (Ghergheluca)G. Orwell, Animal Farm (Alfieri, Aluffi, Della Torre, Galante, Ottogalli)G. Orwell, 1984 (Galdi)F.S. Fitzgerald, The Great Gatsby (Amadio, Battaglia, Gallo G., Gianfreda, Salerno, Strocco, Mainoldi)R. Doyle, The Commitments (Audenino, Gallo E.)K. Hosseini, The Kite Runner (Cravero, Mellano, Scamuzzi)
Il programma è stato integrato da discussioni su argomenti di attualità, visione di film e video tematici, revisione e consolidamento di strutture e funzioni linguistiche.
Testi adottati: M.Spiazzi-M.Tavella, “Only Connect - New Directions” Zanichelli, vol. 2 e 3.
L’insegnante Gli studenti (per presa visione)
Relazione sulla classe – Storia e Filosofia
GABRIELLA LONGO
La classe è composta da 21 allievi: un’allieva è rientrata dall’estero dove la svolto il pentamestre della quarta. Il profilo generale è caratterizzato da un gruppo di studenti e studentesse motivati/e e impegnati/e in modo serio e responsabile; un altro gruppo presenta tipologie diverse che vanno dalla limitata motivazione e autonomia di lavoro ad una difficoltà di organizzazione dello studio pur manifestando un certo interesse per le discipline. Nel complesso gli studenti e le studentesse hanno partecipato alle lezioni in modo vivace e costruttivo contribuendo così a rendere meno frontale l’approccio agli argomenti trattati; inoltre una certa disponibilità a collaborare, ha permesso, in alcuni casi, di correggere un metodo di studio non adeguato alle richieste del triennio. La classe ha partecipato al viaggio d’istruzione in Siciliache è stato organizzato dall’Associazione Addiopizzo al fine di sensibilizzare i ragazzi alla responsabilità civile. L’esperienza è stata vissuta con entusiasmo e consapevolezza del suo valore morale da tutti gli studenti e le studentesse che hanno espresso la loro sincera e calorosa solidarietà ai testimoni della resistenza contro l’illegalità che via via hanno avuto occasione di incontrare. In ambito scolastico, lungo il corso dell’anno, si sono distinti/e alcuni/e studenti e studentesse per gli ottimi risultati, frutto di un lavoro metodico e rigoroso.
Obiettivi metodologici e relazionali:Sapersi assumere responsabilità all’interno della classeSapersi impegnare per migliorare le proprie conoscenzeSaper dare un apporto costruttivo in ambito di discussione libera o guidataSaper organizzare meglio il tempo dello studioSaper potenziare la propria motivazione all’ apprendimento
Obiettivi didattici di Filosofia
Criteri per la valutazione sono stati l’osservazione e la misurazione della progressiva acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità sotto indicate:
A. Possesso del linguaggio idoneo ad esprimere i concetti filosoficiB. Acquisizione dei contenuti ampia quanto richiesto dalla problematica in oggetto e dal suo posto
all’interno del programmaC. Definire e comprendere termini e concettiD. Individuare i problemi centrali affrontati dai filosofiE. Ricostruire la strategia argomentativa e rintracciarne li scopiF. Saper valutare la qualità di un’argomentazione sulla base della sua coerenza internaG. Saper distinguere le tesi argomentate e documentate a quelle solo enunciateH. Saper ricondurre le tesi individuate in un testo o brano al pensiero complessivo dell’autoreI. Saper operare collegamenti interni alla disciplina e con il contesto storico e culturaleJ. Saper, dati due testi di argomento affine, individuarne analogie e differenzeK. Saper discutere di temi e problemi significativi del pensiero filosofico
Obiettivi didattici di Storia Criteri per la valutazione sono stati l’osservazione e la misurazione della progressiva acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità sotto indicate:
A. Acquisizione di termini e concetti propri delle scienze storiche e sociali;B. Possesso delle grandi periodizzazioni e precisione cronologica negli eventi fondamentali.C. Saper cogliere ed esporre, utilizzando il linguaggio specifico, gli aspetti significativi all'interno di un
percorso narrativo (manuale, documento, monografia) dimostrando autonomia nel ricavare da una lettura informazioni utili.
D. Capacità di sintesi che implichi un lavoro di raggruppamento di fatti sparsi in capitoli o paragrafi diversi al fine di evitare una passiva narrazione secondo la successione delle pagine del testo.
E. Saper evidenziare tanto gli aspetti materiali quanto quelli culturali di un’epoca storica, nella loro specificitàe nella loro interazione.
F. Saper leggere e caratterizzare una fonte storica e riconoscerne i principi ispiratori.G. Saper cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità- discontinuità fra epoche e contesti storici
differenti.H. Divenire consapevoli dei metodi e dei problemi della ricerca storica, del suo oggetto e delle sue categorie
fondamentali. I. Acquisire consapevolezza nei confronti dei temi e dei problemi legati alla Cittadinanza responsabile
PROGRAMMA SVOLTO
Docente : prof.ssa Gabriella Longo
STORIA
1. L'Italia nel primo decennio del Novecento: il programma liberal- democratico di Giolitti; il riformismo sociale;
le convergenze politiche con i socialisti; il grande balzo industriale; il dualismo economico e le spinte al
colonialismo; l’impresa libica; la riforma elettorale e il patto Gentiloni; le dimissioni di Giolitti.
2.La prima guerra mondiale: la novità della Grande Guerra ( mobilitazione dell’economia, armamenti, morte di massa, coinvolgimento della popolazione civile), cause profonde ( motivi di tensione tra Francia e Germania; tra Italia e Austria; tra Austria e Serbia; tra Inghilterra e Germania; le crisi marocchine;il progressivo delinearsi delle due alleanze contrapposte: Triplice Alleanza e Triplice Intesa; le guerre balcaniche; la cultura del nazionalismo). L’assassinio di Sarajevo; momenti significativi del conflitto dal tentativo di sfondamento tedesco sulla Marna alle battaglie di Verdun e della Somme. Il dibattito fra neutralisti e interventisti in Italia; il fronte italiano: la spedizione punitiva, la sconfitta di Caporetto e la resistenza sul Piave. La guerra sottomarina, l’intervento statunitense e i quattordici punti di Wilson. La sconfitta degli Imperi centrali e il nuovo assetto geo-politico europeo deciso a Versailles. 3. La rivoluzione in Russia: il crollo dello zarismo, la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione d’ottobre e la guerra
civile. La Russia dal comunismo di guerra alla Nep; i contrasti tra Trotzkij e Stalin; il regime staliniano, la
collettivizzazione forzata e i piani quinquennali. La repressione staliniana. Il Comintern.
4. L’Italia dell’immediato dopoguerra e il biennio rosso: la vittoria mutilata e l’impresa di Fiume; la formazione del
Ppi e il sistema elettorale proporzionale; Mussolini dal programma del Movimento dei Fasci di Combattimento alla
marcia su Roma; l'acquisizione di una base di massa attraverso lo squadrismo. Mussolini al potere: la legge Acerbo,
la crisi aventiniana, le leggi "fascistissime".
5.Il regime fascista: la costruzione del consenso e la fascistizzazione della società; il concetto di totalitarismo
imperfetto; la politica economica dal liberismo al dirigismo. L’impresa d’Etiopia; le leggi razziali; la
Concentrazione antifascista a Parigi .
6. La crisi del '29 negli USA : le cause,il crollo di Wall Street ; brevi cenni al New Deal di Roosevelt.
7.La Germania dell’immediato dopoguerra: la Repubblica di Weimar e il problema delle riparazioni di guerra;
l’occupazione della Ruhr e la grave inflazione; il governo Stresemann e il piano Dawes; gli accordi di Locarno; la
formazione del nazional-socialismo e il putsch di Monaco; la crisi di consenso dei partiti di Weimar; Hitler
cancelliere, l'incendio del Reichstag e la messa fuori legge dell'opposizione; l’eliminazione delle S.A, la
persecuzione antiebraica.
8.Il regime nazista: la costruzione dello Stato totalitario, dalle leggi di Norimberga ai campi di concentramento e di
sterminio;
9.L’ Europa verso la seconda guerra mondiale: la Terza Internazionale- dalla lotta al social fascismo alla politica dei
fronti popolari; la vittoria del fronte popolare in Spagna e la guerra civile ; l'espansionismo tedesco in Europa;
l’annessione dell’Austria, dei Sudeti e dell’area boema, la distruzione della Cecoslocchia; la politica
dell’appeasement di Inghilterra e Francia; il patto d’Acciaio e il patto Ribbentrop-Molotov .
10. La seconda guerra mondiale : l’invasione della Polonia e i successi tedeschi: 1939-41.
L’occupazione russa della Polonia e l’episodio di Katyn; l’apertura del fronte occidentale e l’occupazione della
Francia. L’Italia dalla non belligeranza all’intervento; L’anno 1941: l’attacco tedesco all’URSS e l’ingresso in
guerra degli Stati Uniti. L’Italia dalla “guerra parallela” alla posizione sempre più nettamente subalterna all’alleato
nazista. Il 1942 come anno della svolta: le battaglie di Stalingrado,El Alamein e delle isole Midway. La caduta del
fascismo in Italia e il governo Badoglio;la Repubblica di Salò e i Comitati di liberazione nazionale; la lotta
partigiana in Italia. La sconfitta della Germania e del Giappone.
11.La guerra fredda e il bipolarismo -Argomenti trattati in modo sintetico usando soprattutto la scheda didattica: Il
nuovo assetto geo-politico dell'Europa e caratteri generali del bipolarismo. La nascita dell’ONU. La nascita di
Israele. I momenti più significativi del confronto Est-Ovest: il piano Marshall, il blocco di Berlino, la guerra di
Corea. La conferenza di Bandung e il non allineamento. La coesistenza pacifica: Kruscev e il rapporto sui crimini
staliniani nel XX Congresso;la repressione della rivoluzione ungherese; la costruzione del muro di Berlino e la crisi
dei missili a Cuba. La distensione: la guerra del Vietnam; la primavera di Praga. La svolta di Gorbacev tra glasnost
e perestrojka per la crescente inefficienza dello statalismo sovietico e sua impossibilità di reggere il confronto con
lo sviluppo tecnologico occidentale.
12. L'Italia dopo la guerra: il referendum istituzionale, la matrice antifascista della Costituzione, i trattati di pace e
la rottura dell’unità antifascista, le elezioni del 1948 e la definitiva scelta atlantica. I problemi della ricostruzione e
il divario economico tra nord e sud, la riforma agraria e l’istituzione della Cassa per il Mezzogiorno.
13.L’Italia dal boom economico agli anni di piombo: le condizioni del boom economico, i fattori della crescita,
l’intervento dello Stato, i costi sociali, l’arretratezza del settore agricolo, gli anni del centrismo, la svolta del
centrosinistra negli anni sessanta, le lotte operaie e il movimento di contestazione; la strategia della tensione.
Alla data attuale risultano ancora da svolgere i seguenti punti: 12. 13.
Testo adottato: Francesco Maria Feltri Chiaroscuro vol.3; SEI, Torino 2012
PROGRAMMA SVOLTO
Docente : prof.ssa Gabriella Longo
FILOSOFIA
1. L’idealismo assoluto: Hegel. L’ontologia hegeliana: Infinito e finito. Ragione e realtà. La funzione della filosofia e l’identità di reale e razionale. Le partizioni della filosofia –Idea, Natura e Spirito. La dialettica come legge del reale e metodo conoscitivo per cogliere la realtà superando i limiti dell’intelletto. La Fenomenologia dello spirito: Ilposto della Fenomenologia all’interno del sistema, la sua funzione di narrazione del lungo cammino che lo spirito percorre per fare esperienza di se stesso e divenire cosciente di se stesso. Le figure dell’Autocoscienza individuale: i momenti dialettici della Signoria e servitù, dello Stoicismo e scetticismo, della Coscienza infelice. La filosofia di Hegel come sapere assoluto: la Filosofia dello Spirito – lo Spirito oggettivo – il Diritto astratto, la moralità e i momenti dell’eticità( la famiglia, la società civile, lo Stato). Lo Spirito assoluto e i momenti dialettici dell’ arte, della religione, della filosofia. La concezione hegeliana della storia: gli eroi come uomini cosmico-storici e l'astuziadella Ragione.
2. La sinistra hegeliana e Feuerbach : Elementi di differenziazione fra sinistra e destra hegeliana; umanismo e materialismo di Feuerbach, religione come alienazione; la critica al rovesciamento hegeliano del rapporto concreto-astratto.
3. Marx: La concezione marxiana della storia; dicotomia struttura / sovrastruttura; concetto di forze produttive erapporti di produzione. Il concetto di alienazione nei Manoscritti economico-filosofici del ’44. Il Capitale comedescrizione della legge di movimento della società moderna; il feticismo della merce, i concetti di forza lavoro,pluslavoro, plusvalore, profitto. La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica edemancipazione umana, la storia come lotta di classi. La religione come “oppio dei popoli”. La rivoluzione e ladittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.
4. Kierkegaard: L'opposizione a Hegel e il carattere problematico dell’esistenza; il singolo e la categoria della possibilità; lo stadio estetico, etico e religioso; la fede come superamento della disperazione. L’angoscia come sentimento del possibile e la disperazione come malattia mortale.
5. Schopenhauer: Presupposti kantiani e suggestioni del pensiero orientale. Il mondo come rappresentazione e il "velo di Maia". Il mondo come volontà di vivere e il radicale pessimismo sociale, storico, cosmico.
Le tre vie di liberazione: arte, compassione, ascesi.
6. Nietzsche: La nascita della tragedia e l'antitesi tra lo spirito apollineo e lo spirito dionisiaco. Il prevaleredell’apollineo e la lunga parabola di decadenza dell’Occidente a partire da Socrate e dalla metafisica platonica.Sull’utilità e il danno della storia per la vita e l’eccesso di storia. Spirito libero e atteggiamento scettico. IlCristianesimo come platonismo per il popolo. L’annuncio della morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Lafedeltà alla terra e l’uomo come corda tesa tra la bestia e l’oltreuomo; le tre metamorfosi. I temi fondamentali di Così parlò Zarathustra: l’annuncio dell’oltreuomo, la volontà di potenzae l’eterno ritorno.La genealogia dei valori morali e la trasvalutazione dei valori. Il prospettivismo e la critica alla
verità oggettiva. Le diverse definizioni nietzscheane del "nichilismo".
7. Il positivismo: Caratteri essenziali e confronto con l’illuminismo. Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze e la sociologia, il rifiuto della metafisica. Spencer: positivismo evoluzionistico ; il concetto di "inconoscibile" e il rapporto tra scienza e religione. L’evoluzionismo sociale ( regime militare e regime industriale) e l’evoluzionismo etico .
8. Freud e la psicoanalisi: I due modelli di topiche freudiane (conscio, preconscio e inconscio; Es, Io e Super-io).Vie di accesso all’inconscio: l'analisi dei sogni tra contenuto manifesto e contenuto latente, condensazione espostamento. La teoria della sessualità e il complesso edipico. La civiltà come male minore.
9. Un autore nell'ambito del recente dibattito epistemologico: Karl Popper. Il problema della demarcazione trateorie scientifiche e teorie non scientifiche; l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità; la critica epistemologicaal marxismo e alla psicoanalisi; il procedimento per congetture e confutazioni; il rifiuto dell’induzione.
Testo adottato: N. Abbagnano, G. Fornero, La ricerca del pensiero; Paravia, voll. 3A, 3B, Milano-Torino 2012Torino 8/05/2017
Relazione sulla classe – Matematica e Fisica
SIMONA REBECCHI
La classe, di cui sono stata docente di matematica nel triennio e di fisica a partire dal quarto anno, è
composta da 21 studenti, tutti provenienti dalla IV E dello scorso anno.
Gli allievi sono generalmente attenti e interessati, il dialogo è aperto e si è evidenziato un rapporto di
collaborazione che è maturato e si è evoluto negli anni e ha permesso un buon andamento delle attività
svolte in classe e in laboratorio.
Si evidenzia una fascia di allievi di buon livello, tra i quali anche alcune eccellenze, che raggiungono
risultati soddisfacenti, una più debole con allievi che presentano ancora incertezze metodologiche e che in
alcuni casi, con uno studio assiduo, sono riusciti a raggiungere un livello di sufficienza mentre altri,
aggravati da un impegno discontinuo e inadeguato, presentano ancora un profitto complessivamente
insufficiente.
Il programma è stato svolto regolarmente sia in matematica, sia in fisica.
Per quanto riguarda il programma di fisica, vista la vastità degli argomenti da trattare, si è curato
soprattutto l’aspetto teorico, riservando la risoluzione degli esercizi solo per gli argomenti relativi
all’elettromagnetismo e alla relatività ristretta.
Si è inoltre cercato di concretizzare il più possibile il contenuto teorico attraverso l’esecuzione di
esperienze di laboratorio.
Tra le attività di approfondimento, si segnala in particolare la visita ai laboratori del Cern.
Materia: MatematicaDocente: prof.ssa Simona RebecchiClasse 5 E Libro di testo: SASSO LEONARDO NUOVA MATEMATICA A COLORI - EDIZIONE BLU –
MODULI: F GEOMETRIA EUCLIDEA E ANALITICA NELLO SPAZIO, G LIMITI E CONTINUITÀ,H CALCOLO DIFFERENZIALE E INTEGRALE-EQUAZIONI DIFFERENZIALI-DISTRIBUZIONIDI PROBABILITA’ PETRINI EDITORE
PROGRAMMA SVOLTO
I LIMITI: concetto di limite, definizioni di limite, funzioni continue, forme indeterminate e principalistrategie di risoluzione, principali limiti notevoli, classificazione delle discontinuità di una funzione,infinitesimi ed infiniti, asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
TEOREMI SUI LIMITI E SULLE FUNZIONI CONTINUE: teorema di unicità del limite (condimostrazione), teorema della permanenza del segno, teorema del confronto (con dimostrazione), teoremadi Darboux, teorema di esistenza degli zeri e sua applicazione al metodo di bisezione, teorema diBolzano-Weierstrass.
LE SUCCESSIONI E LE SERIE: definizione di successione, proprietà di limitatezza, proprietà dimonotonia, limiti di successione, il concetto di serie numerica, serie telescopiche, serie geometriche.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: il rapporto incrementale, la derivata e il suo significato geometrico,derivate fondamentali e formule di derivazione (con dimostrazione), il differenziale di una funzione, laretta tangente al grafico di una funzione, le applicazioni delle derivate alla fisica, derivabilità e continuità(con dimostrazione), punti di non derivabilità di una funzione.
I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE: teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy (condimostrazione), teorema di de l’Hôpital.
I MASSIMI; I MINIMI E I FLESSI : la derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione, ricercadei massimi e dei minimi, la derivata seconda e la concavità di una funzione, ricerca dei flessi, i problemidi massimo e di minimo.
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
GLI INTEGRALI: integrali indefiniti, integrali fondamentali, integrazione per sostituzione e per parti (condimostrazione), integrazione di funzioni razionali fratte, integrali definiti, proprietà dell’integrale definito,aree e volumi, integrali impropri, la funzione integrale, teorema del valor medio (con dimostrazione),teorema fondamentale del calcolo integrale o teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione), formulafondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione).LE EQUAZIONI DIFFERENZIALI: l’equazione differenziale e il suo utilizzo per la descrizione emodellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura, il problema di Cauchy, le equazioni differenziali delprimo ordine lineari e a variabili separabili, le equazioni differenziali lineari del secondo ordineomogenee e non omogenee, risoluzione dell’equazione differenziale del 2° ordine che si ricava dalla IIlegge della dinamica.
RISOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE: calcolo di una radice approssimata diun'equazione algebrica con il metodo di bisezione e con il metodo delle tangenti (di Newton).
DATI E PREVISIONI: definizione e interpretazione di valore atteso, varianza e deviazione standard diuna variabile aleatoria, alcune distribuzioni discrete di probabilità (distribuzione binomiale, distribuzionedi Poisson) e loro applicazioni, variazione delle distribuzioni binomiale e di Poisson al variare dei loroparametri, variabili aleatorie continue e loro distribuzioni: distribuzione normale e sue applicazioni, laoperazione di standardizzazione: sua importanza nel confronto e studio di distribuzioni statistiche e diprobabilità e per l'utilizzo in modo corretto delle tavole della distribuzione normale standardizzata (delladensità e della funzione di ripartizione).
ALGEBRA LINEARE: le coordinate cartesiane nello spazio, la distanza tra due punti nello spazio,l’equazione di un piano nello spazio, equazioni cartesiane e parametriche di una retta nello spazio, fasci dipiani nello spazio, mutue posizioni fra due piani e fra un piano e una retta nello spazio: condizioni diparallelismo, incidenza, perpendicolarità, equazione della superficie sferica e della sfera.
Materia: FisicaDocente: prof.ssa Simona Rebecchi Libro di testo: Sergio Fabbri, Mara Masini, Enrico Baccaglini “Quantum” vol. 3 SEI Editore
PROGRAMMA SVOLTO
I CAMPI MAGNETICI GENERATI DA FILI PERCORSI DA CORRENTE: interazione corrente-corrente,unità di misura dell’intensità di corrente, campo magnetico generato da alcuni circuiti percorsi da corrente(filo rettilineo, spira circolare, solenoide), circuitazione del campo magnetico, legge di Ampère sullacircuitazione, flusso del campo magnetico, teorema di Gauss per il campo magnetico, proprietàmagnetiche della materia, permeabilità magnetica assoluta e relativa, ipotesi di Ampère sulcomportamento magnetico della materia, ciclo di isteresi delle sostanze ferromagnetiche.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: esperienze di Faraday e correnti indotte, legge di Faraday-Neumann, Lenz, relazioni forza di Lorentz e forza elettromotrice indotta, autoinduzione, induttanza, extra correnti di chiusura e di apertura, energia del campo magnetico, corrente alternata, alternatore, circuiti in corrente alternata (valori efficaci), trasformatori e trasporto dell’energia elettrica.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL E LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: campo elettrico indotto, paradosso di Ampère-Maxwell e corrente di spostamento, equazioni di Maxwell, relazione di reciprocità tra un campo elettrico variabile ed un campo magnetico variabile, velocità di propagazione delle onde elettromagnetiche, esperimenti di Hertz, onde elettromagnetiche piane, emissione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante un’antenna, polarizzazione, intensità dell’onda e pressione di radiazione, lo spettro elettromagnetico.
LA RELATIVITA’ RISTRETTA: premesse (principio galileiano di relatività, legge di composizione classicadelle velocità), limiti di un modello (etere e moto, la velocità della luce in relazione al motodell’osservatore e della sorgente), postulato di costanza della velocità della luce, principio di relativitàristretta, critica al concetto di simultaneità, dilatazione dei tempi, contrazione delle lunghezze, i muoni,leggi di trasformazione di Lorentz, composizione relativistica delle velocità, spazio-tempo, diagramma diMinkowski, dinamica relativistica, massa ed energia, invariante energia-quantità di moto.
LA RELATIVITA’ GENERALE: principio di equivalenza massa inerziale e gravitazionale,
principio di equivalenza forte, spazio-tempo curvo, gravitazione come proprietà geometrica, equazioni di campo in forma semplificata, dilatazione gravitazionale del tempo, conferme sperimentali della relatività generale (lente gravitazionale, precessione del perielio di Mercurio, red shift gravitazionale, buchi neri, onde gravitazionali).
FISICA QUANTISTICA: radiazione termica, potere emissivo e assorbente di un corpo, corpo nero, l'emissione di corpo nero e l'ipotesi di Planck, effetto fotoelettrico e interpretazione di Einstein, effetto Compton, spettri atomici, modelli atomici di Thomson e Rutherford, modello dell'atomo di Bohr e interpretazione degli spettri atomici, esperienza di Franck e Hertz, perfezionamento del modello atomico di Bohr e numeri quantici, comportamento ondulatorio della materia, lunghezza d'onda di de Broglie, esperimento della doppia fenditura, limiti di validità della descrizione classica, il principio di indeterminazione.
Approfondimenti:
- visita ai laboratori del CERN di Ginevra
- Attuali teorie cosmologiche: esperimento della doppia fenditura con elettroni e interpretazione diWheeler, l’inflazione, il circuito autoeccitato e il ruolo dell’osservatore, la ricerca degli invarianti,realismo e antirealismo, realismo strumentale.
Esperienze di laboratorio:
- Campo magnetico creato da fili percorsi da corrente (filo rettilineo, spira circolare e solenoide)- Esperimenti sull’induzione elettromagnetica- Extra correnti di chiusura- Trasformatori- Pendolo di Waltenhofen- Temperatura di Curie- Misura costante di Planck con i led- Fotoresistenze
Torino, 15 maggio 2017
Il docente I rappresentanti di classe
Relazione sulla classe - Scienze
PATRIZIA ZACCARALa classe è formata da 21 allievi: 14 femmine e 7 maschi. La classe è disciplinata, partecipe e, anche se in modo differenziato, abbastanza sollecita e puntuale nella produzione dei compiti assegnati. All’interno della classe vi è una certa eterogeneità relativamente al profitto nella materia. Un buon gruppo costituito da oltre un terzo degli allievi ha un profitto elevato-eccellente, uno stesso numero di allievi ha un profitto medio ed un piccolo gruppo 3-4 allievi raggiungonoa stento la sufficienza.Le lezioni si sono svolte in un clima di serenità e rispetto. Le lezioni sono state svolte in modo frontale edinterattivo, con l’ausilio della lim e della rete per la visione di filmati o immagini, affiancate ad attività di laboratorio (produzione ed osservazione di cristalli; riconoscimento di campioni di rocce). Sono inoltre
state realizzate attività pratiche in collaborazione con i geologi dell’ARPA Piemonte, per lo studio delle scienze della terra che ha previsto due incontri a scuola, in laboratorio per l’analisi delle rocce e analisi rischio idrogeologico (febbraio e marzo 2017), la partecipazione alla giornata porte aperte ARPA (24 febbraio 2017) e l’uscita in alta Valle di Susa (Champlas Seguin) prevista per il 23 maggio 2017.In accordo con il consiglio di classe la classe ha appreso una parte degli argomenti inseriti nella programmazione di Scienze, relativamente a Minerali e rocce, anche in lingua inglese con la metodologia CLIL, svolgendo con la docente di classe 4 moduli in lingua inglese (Mineral and rocks: 1) What makes asubstance a mineral? 2) Igneous Rocks: intrusive igneous rocks and extrusive igneous rocks, 3) sedimentary rocks: clastic, chemical and organic sedimentary rocks; 4) metamorphic rocks. Gli studenti sono stati verificati mediante domande orali a risposta sintetica sugli argomenti di cui ai punti precedenti.
Programma svolto di Scienze
Docente: prof.ssa Patrizia Zaccara
TESTI: BIOLOGIA: D. Sadava, D.M. Hillis, H.C. Heller, M. R. Berenbaum, V. Posca. Il carbonio, gli enzimi, il DNA. Chimica organica, biuochimica e biotecnologie. ZANICHELLISCIENZE DELLA TERRA: DAGLI OCEANI PERDUTI ALLE CATENE MONTUOSE. A. BOSELLINI. ITALO BOVOLENTA EDITORE ZANICHELLI.
CHIMICA ORGANICAIl carbonio
carbonio e l'ibridazione dei suoi orbitali la rappresentazione dei composti organici
Gli idrocarburi saturi: Alcani e Cicloalcani caratteristiche generali nomenclatura Isomeria: di struttura, geometrica ed ottica La stereoisomeria nei farmaci: il caso talidomide. Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi la reattività: ossidazione ed alogenazione.
Gli idrocarburi insaturi: Alcheni e Alchini caratteristiche generali nomenclatura isomeria geometrica: cis – trans reazioni di addizione elettrofila
Gli idrocarburi aromatici benzene e la teoria della risonanza la sostituzione elettrofila aromatica per alogenazione i composti aromatici: utilizzo e tossicità
I gruppi funzionalii principali gruppi funzionali nelle biomolecole: alogenuri, alcoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammidi, ammine; loro comportamento fisico chimico e cenni sulla loro reattività
BIOCHIMICA. carboidrati: monosaccaridi (glucosio e fruttosio), disaccaridi (saccarosio, lattosio, trealosio) e
polisaccaridi (amido: amido, cellulosa e glicogeno). In laboratorio viene eseguito il saggio con il reattivo di Fehling (A e B) per il riconoscimento degli zuccheri riducenti; viene inoltre analizzata la presenza di amido mediante il reattivo Lugol e fornita spiegazione relativa al funzionamento del saggio.
proteine (struttura chimica di un amminoacido, dalle istruzioni contenute nel DNA alla sintesi di un polipeptide, struttura primaria, secondaria, ternaria e quaternaria di una proteina; la denaturazione; gli enzimi ed il loro ruolo nei meccanismi biologici
acidi nucleici: struttura del DNA e RNA e ruolo degli acidi nucleici nella sintesi proteica. lipidi saponificabili: i trigliceridi, acidi grassi saturi ed insaturi e i fosfolipidi (struttura chimica e loro
funzionalità biologica nelle membrane cellulari; cenno dei lipidi non saponificabili (vitamine liposolubili e steroidi)
Metabolismo catabolismo e anabolismo distinzioni fra cellule animali e vegetali, procariote ed eucariote Metabolismo dei carboidrati
la glicolisi
la fermentazione lattica ed alcolica e la sua efficienza energetica rispetto alla respirazione. Struttura chimica e ruolo di ATP; ruolo dei coenzimi NAD e FAD La respirazione il ciclo dell'acido citrico o ciclo di Krebs la catena respiratoria o trasporto finale degli elettroni effetti di alcuni veleni sulla catena respiratoria finale e possibili antidoti (cianuro e arsenico) Funghi, batteri e fermentazione alcolica e lattica. Come l’uomo sfrutta questi meccanismi biologici: la
produzione di pane, bevande alcoliche, yogurt.La fotosintesi: meccanismo dal punto di vista chimico, quale reazione inversa rispetto alla respirazione cellulare aerobia
Lettura del capitolo: “Il Carbonio” di P. Levi
BIOTECNOLOGIELezione introduttiva alle biotecnologie, cos’è un clone e cos’è un OGM, in che cosa consiste la tecnica di amplificazione del DNA, chiamata PCR, a cura della Prof.sa Annalisa Nastro.
SCIENZE DELLA TERRA Abbondanza di elementi chimici sulla crosta terrestre: i silicati, i minerali non silicatici.
Differenza strutturale fra minerali cristallini ed amorfi, differenza fra vetro e cristallo. Rocce magmatiche intrusive ed effusive, sedimentarie e metamorfiche (produzione di cristalli in laboratorio). La classe ha appreso una parte degli argomenti inseriti nella programmazione di Scienze, relativamente a Minerali e rocce, anche in lingua inglese con la metodologia CLIL, svolgendo con la docente di classe 4 moduli in lingua inglese; in particolare gli argomenti sono stati i seguenti: Mineral and rocks: 1) What makes a substance a mineral? 2) Igneous Rocks: intrusive igneous rocks and extrusive igneous rocks, 3) sedimentary rocks: clastic, chemical and organic sedimentary rocks; 4) metamorphic rocks. Gli studenti sono stati verificati mediante test in lingua inglese secondo la tipologia B dell’Esame di Stato.
La struttura interna della Terra e la dinamica endogena Studio dell’interno della Terra utilizzando le onde sismiche come metodo di indagine: modello
stratificato Differenziazione chimica e fisica degli involucri terrestri: nucleo – mantello – crosta Il calore interno: gradiente geotermico e grado geotermico, flusso di calore Differenze fra crosta continentale e crosta oceanica: il principio dell’isostasia Il magnetismo terrestre e il paleomagnetismo Dalla teoria della tettonica delle placche alla deriva dei continenti. I moti convettivi L’orogenesi alpino-Himalayana. Realizzazione di poster in inglese sulla storia della terra.
Attività progettuali: progetto ARPA sul riconoscimento rocce e rischio idrogeologico; visita ai laboratori ARPA durante le porte aperte, 2 lezioni a scuola sulle rocce e sul rischio idrogeologico tenute da tecnici ARPA, uscita sul territorio a Champlas Seguin per effettuare rilievo geomorfologico prevista per il giorno23 maggio 2017.
La docente I rappresentanti degli studenti
Prof.sa Zaccara Bertolini Patrizia Audenino Sara
…………………………………………….. ……………………………………………..
Brizzi Luca
Relazione sulla classe – Storia dell’Arte
ROSSANA DI MAIO
La classe è formata da 21 allievi di cui 7 maschi e 14 femmine. Ha dimostrato di essere globalmente interessata alla studio storia dell'arte , ma spesso è venuto a mancare uno studio costante da parte di un gruppo di allievi, con relative azioni di disturbo delle lezioni.Con il passare degli anni, queste caratteristiche sono rimaste pressochè invariate, nonostante gli innumerevoli stimoli culturali, quali gite e mostre di arte.Quest'anno la situazione è migliorata, in quanto gli studenti hanno assunto un atteggiamento più maturo eresponsabile nei confronti delle varie discipline e quindi anche verso lo studio della storia dell'arte. Le lezioni vengono seguite con maggiore interesse e il profitto può considerarsi buono.Si è effettuata un ' unica uscita alla Reggia di Venaria in occasione della mostra “ Brughel e l'arte fiamminga”, a causa di una mia prolungata assenza per motivi di salute.Inoltre la classe ha aderito al Progetto Diderot , I Speak Contemporary , che ha previsto la presentazione di un artista contemporaneo in lingua inglese.
Metodologia:Le lezioni sono state condotte in modo frontale, alternando spiegazioni da parte del docente e analisi di opere d'arte dei rispettivi autori, o correnti artistiche e movimenti, prese dal libro di testo adottato.Alcune volte ci si è avvalsi dell'aiuto della L.I.M. , per riconoscere opere o vedere altri dipinti , non presenti nel libro di testo ed avere in questo modo una panoramica più completa delle produzioni artistiche.Le verifiche orali sono state programmate con gli studenti, che turnavano a gruppi di 4 o 5alla volta.Spesso sono state somministrate verifiche scritte con tipologia b di terza prova o con risposte multiple.
PROGRAMMA SVOLTO di Storia dell’Arte
Docente: prof.ssa Rossana Di Maio
Dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione franceseL’Illuminismo: gli utopisti (Boullée e Ledoux)Le teorie neoclassicheArchitettura neoclassica in Europa e in ItaliaAntonio CanovaJacques-Louis David
L’Europa della RestaurazioneIl RomanticismoPittura in Germania: Caspar FriedrichPittura in Inghilterra:William Blake, Constable, Joseph TurnerPittura in Francia: Theodore Géricault, Eugéne DelacroixPittura in Italia: Francesco Hayez
Architettura dei “revivals”: neo-gotico, eclettismo, restauro (Viollet Le-Duc)
Il secondo Ottocento
Il realismo: Gustave CourbetI Macchiaioli: Giovanni FattoriLa nuova architettura in ferro in Europa: le grandi esposizioni universali
L’impressionismo: Edouard Manet, Claude Monet, Auguste Renoir, Edgard DegasTendenze postimpressioniste:Paul Cezanne, Georges Seurat, Paul Gauguin, Vincent VanGogh
L’Europa tra Ottocento e Novecentoil fenomeno Art nouveau: Gustav Klimt e la secessione viennese, Victor Horta, AntoniGaudìil Liberty in Italia
Le avanguardie europee del primo Novecento:
i Fauves: Henri Matisse, Maurice De Vlaminck, André Derainil cubismo: Pablo Picasso, Georges Braque
L’espressionismo: il Die Brucke, Edvard Munch, Ernst Kirchner, Oskar KokoschkaLa stagione italiana del futurismo: Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Antonio Sant’EliaCenni all’astrattismo: Vasilij Kandinsky, Paul Klee, Pete Mondrianalla pittura metafisica: Giorgio De Chirico al “Dada” Marcel Duchampal surrealismo: René Magritte, Joan Mirò, Salvador Dalì
TESTO IN ADOZIONE: Il Cricco Di Teodoro- Itinerario dell'arte- vol.4/5- Ed. Zanichelli
Relazione sulla classe – Scienze Motorie
COSTANTINO GARBARINO
La classe quinta E ha partecipato con interesse e impegno alle attività proposte in questo anno e nel triennio in
generale, il loro atteggiamento è stato corretto e sostanzialmente collaborativo.
I risultati ottenuti sono stati generalmente buoni nelle attività individuali.
Anche nelle attività di squadra, negli sport con la palla, i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti.
Alcuni ragazzi hanno fatto parte delle rappresentative di istituto dei Giochi Sportivi Studenteschi
negli anni passati.
I ragazzi hanno partecipato con interesse ad un corso teorico e pratico di primo soccorso con la croce
verde.
PROGRAMMA SVOLTO
Docente: prof. Costantino Garbarino
Esercizi a corpo libero a carico naturale, circuiti, esercizi di stretching e di respirazione.
Esercizi a corpo libero di preacrobatica: capovolte tuffate, verticali, ruote.
Esercizi di varia difficoltà alle parallele, alla spalliera, salita alla corda.
Atletica leggera: corsa di resistenza, getto del peso, lancio del disco, salto in lungo.
Fondamentali individuali e di squadra di Pallavolo.
Altri sport praticati: Pallapugno, Calcio, Hockey, Ultimate, Pallamano,Tennis, Badminton.
Approfondimento di conoscenze relative a metodologie di allenamento, processi energetici, guida sicura,
benefici dell'attività fisica.
Corso di primo soccorso con i volontari della croce verde.
11.2 ESEMPI DI PROVE DISCIPLINARI ASSEGNATE DURANTE L’ANNO
COMPITO IN CLASSE DI LATINO – CLASSE VE – Torino, 22 novembre 2016ANALISI E TRADUZIONE Testo noto – De Brevitate vitae di Seneca VOTO:……………….
1. Maior pars mortalium, Pauline, de naturae malignitate conqueritur, quod in exiguumaeui gignimur, quod haec tam uelociter, tam rapide dati nobis temporis spatia decurrunt,adeo ut exceptis admodum paucis ceteros in ipso uitae adparatu uita destituat. nec huicpublico, ut opinantur, malo turba tantum et imprudens uolgus ingemuit. clarorum quoqueuirorum hic adfectus querellas euocauit: 2 inde illa maximi medicorum exclamatio est:uitam breuem esse, longam artem. inde Aristotelis cum rerum natura exigentis minimeconueniens sapienti uiro lis: aetatis illam animalibus tantum indulsisse, ut quina aut denasecula educerent: homini in tam multa ac magna genito tanto citeriorem terminum stare. 3non exiguum temporis habemus, sed multum perdidimus. satis longa uita et in maximarumrerum consummationem: large data est, si tota bene conlocaretur. sed ubi per luxum acneglegentiam diffluit, ubi nullae bonae rei inpenditur, ultima demum necessitate cogente,quam ire non intelleximus, transisse sentimus. 4 ita est, non accipimus breuem uitam, sedfacimus, nec inopes eius, sed prodigi sumus. sicut amplae et regiae opes ubi ad malumdominum peruenerunt, momento dissipantur, at quamuis modicae, si bono custodi traditaesunt, usu crescunt: ita aetas nostra bene disponenti multum patet.
2. Quid de rerum natura querimur? illa se benigne gessit: uita, si uti scias, longa est. aliuminsatiabilis tenet auaritia, alium in superuacuis laboribus operosa sedulitas. alius uinomadet. alius inertia torpet. alium defatigat ex alienis iudiciis suspensa semper ambitio.alium mercandi praeceps cupiditas circa omnis terras, omnia maria spe lucri ducit.quosdam torquet cupido militiae numquam non aut alienis periculis intentos aut suisanxios. sunt quos ingratus superiorum cultus uoluntaria seruitute consumat. 2 multos autadfectatio alienae fortunae aut suae querella detinuit. plerosque nihil certum sequentisuaga et inconstans et sibi displicens leuitas per noua consilia iactauit. quibusdam nihil, quocursum dirigant placet, sed marcentis oscitantisque fata deprendunt, adeo ut quod apudmaximum poetarum more oraculi dictum est, uerum esse non dubitem: exigua pars estuitae quam nos uiuimus. 1) Riassumi il contenuto informativo del testo (massimo 10 righe)2) Individua tre sententiae presenti, traducile e spiegane il significato in relazione al messaggiodell’opera. 3) Qual è il valore dei due “quod” (1° riga e 2° riga)? Perché uno è seguito dall’indicativo e l’altro dalcongiuntivo?.....................................................................................................................................4) Spiega il senso dell’opposizione “paucis/ceteros” (2° e 3° riga); a chi si fa riferimento?
5) “hic adfectus” (4° riga): come si può tradurre questo termine e qual è il senso all’interno del passo?……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………6) Che cosa viene detto a proposito di Aristotele? ……………………………………………………7) Traduci e spiega il senso di questo periodo: “sed ubi per luxum ac neglegentiam diffluit, ubi nullae bonae reiinpenditur, ultima demum necessitate cogente, quam ire non intelleximus, transisse sentimus.” …………8) Perché la similitudine posta in chiusura del capitolo 1 non ha solo valore esornativo, ma un è mezzoargomentativo che riepiloga tutto il contenuto del testo? ……………………………………..9) Nella parte 2 Seneca passa in rassegna varie attività e passioni che rendono l’uomo inconsapevole;elencale e indica quali sono i termini chiave presenti.10) Fai l’analisi del periodo (indicando le varie subordinate) da “quibusdam nihil quo……” a “dubitem”(Cap. 2 – ultime tre righe)
COMPITO IN CLASSE DI LATINO – CLASSE VE –
– FILA A – Torino, 26 aprile 2017- TOT:………./………..; VOTO:..
Cognome:…………………………………………………..; Nome:…………………………………………………………
1) Richiamando direttamente il contenuto della prima satira di Giovenale, spiegane il carattereprogrammatico e evidenzia le caratteristiche della cosiddetta produzione dell’”indignatio”: Spiega ilsignificato dei seguenti versi e ricollegali alla poetica di Marziale:
2) Spiega il significato dei seguenti versi e ricollegali alla poetica di Marziale:
Si nimius videor seraque coronide longus
Esse liber, legito pauca: libellus ero.
Terque quaterque mihi finitur carmine parvo
Pagina: fac tibi me quam cupis ipse brevem.
Epigrammata, X, 1 L’Institutio oratoria di caratterizza, da una parte per la modernità delle proposte pedagogiche,mentre dall’altra risulta un’opera in linea con la proposta culturale del regime. Attraverso richiami all’opera, metti
in evidenza questa duplice prospettiva:
FILA B1) Nella satira I Giovenale precisa che il contenuto delle sue satire sarà paragonabile ad una “farrago” (v. 86);
sulla base dei testi dell’autore da te conosciuti, spiega in significato del termine e l’intento posto alla basedelle prime 7 composizioni:
2) Spiega il significato dei seguenti versi e riconducili alla poetica di Marziale:
Lector et auditor nostros probat, Aule, libellos,
Sed quidam exactos esse poeta negat.
Non nimium curo: nam cenae fercula nostrae
Malim convivis quam placuisse cocis.
3) Attraverso l’Institutio oratoria Quintiliano dimostra di essere un autore innovativo sotto l’aspettopedagogico, mentre tradizionale e in linea con il regime risulta la sua visione relativa alla formazione delperfetto oratore. Metti in evidenza questa particolarità:
COMPITO IN CLASSE DI ITALIANO – CLASSE VE – Torino, 28 marzo 2017
Riporta sul foglio la tipologia della traccia scelta (A, B o D)
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO - Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisis’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché quientro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la suaautobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed iosperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio allapsico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, chesarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del fruttodella mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia.Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione apatto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebberorisultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e siimpiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo,Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti(racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico escientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzonella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni
aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
Argomento - Il taedium vitae, la noia, l’ennui, la malattia dell’insoddisfazione: temi di riflessione emotivi di ispirazione letteraria
DOCUMENTI
1. Come quei pusillanimi che navigando soffrono il mal di mare e credono di poter stare meglio se da unascialuppa passeranno su un vascello, e poi da questo su una trireme, ma non ottengono nessun risultato eportano sempre con sé la loro bile e la loro pusillanimità, così cambiare modo di vivere non toglieall’anima le cause che l’affliggono e la turbano. Inesperienza delle cose, irriflessione, il non potere o il nonsapere fare buon uso dei beni di cui disponiamo: ecco i difetti che tempestano ricchi e poveri, chetormentano sposati e celibi. Per causa loro si sfugge la vita pubblica, ma poi non si sopporta l’inattività; sicerca di farsi strada a corte, ma una volta arrivati, subito se ne prova fastidio: “Essere incontentabile è ilmalato per la sua infermità.” (Euripide, Oreste, v.232) […] Le persone inesperte e dissennate riguardo allavita, come i malati che non riescono a sopportare né il caldo né il freddo, si lasciano esaltare dalla buonasorte, abbattere dall’avversa e turbare da entrambe, o piuttosto da se stesse in entrambe, e anche in rapportoa quelli che sono considerati beni. (Plutarco, Trattato sulla serenità dell’animo, 50-120 d.C – Letterato,filosofo e storico noto soprattutto per le Vite parallele)
2. Se gli uomini potessero, così come appare evidente che essi sentono di avere
Nel loro animo una pena che li schiaccia con il suo peso,
anche conoscere le cause perché ciò avvenga e perché
una così gran mole, per così dire, di affanni persista immutata nel cuore,
non trascorrerebbero così la vita, come ora per lo più li vediamo
non sapere che cosa ciascuno voglia per sé, e sempre cercare
di mutare luogo nell’illusione di trovare sollievo.
Spesso dai sontuosi palazzi esce fuori all’aperto
Colui al quale è venuto a noia lo stare in casa, ma subito vi rientra
Come chi si è accorto che fuori non sta per niente meglio.
Precipitosamente, corre alla villa, sferzando i puledri,
come se dovesse portare soccorso alla casa in fiamme,
non appena ha varcato la soglia della villa, subito sbadiglia
o inerte si rifugia nel sonno e cerca l’oblio,
oppure in fretta e furia si dirige in città per rivederla per l’ennesima volta.
In tal modo ciascuno fugge se stesso, ma a quel se stesso cui naturalmente, come avviene,
non è possibile fuggire, rimane attaccato con maggior rancore e lo odia,
poiché non riesce a comprendere, malato, le cause della sua malattia.
Se ciascuno potesse vederla con chiarezza, lasciata ormai ogni altra cosa,
mirerebbe, prima di tutto, a conoscere le cause delle cose,
perché è in discussione la condizione dell’eternità, non di una sola ora,
condizione nella quale gli uomini devono di necessità permanere tutto il tempo,
qualunque sia quello che resta dopo la morte.
(Lucrezio, De rerum natura, Libro III, vv. 1053-1075)
3. […] In questa stessa situazione aggiungi quelli che a furia di mutare la loro condizione di vita, alla fine,sopraggiunti alla vecchiaia – che è sempre pigra di fronte alle novità – non hanno più neppure il confortodella noia, che li portava, appunto, a cambiare continuamente il loro stato, come fanno coloro che nonriuscendo a dormire si girano e si rigirano passando da una posizione all’altra, fino a che non crollano,vinti più che dal sonno dalla stanchezza. Aggiungi ancora quelli che sono poco volubili, non perché inloro ci sia una certa dose di costanza ma solo per indolenza, per cui, pur volendo vivere diversamente,continuano a mantenersi in quello stato semplicemente perché così si sono trovati a vivere all’inizio.Come vedi, le varietà del male sono innumerevoli, ma tutte portano allo stesso risultato:l’insoddisfazione (sibi displicere). La quale nasce dall’incostanza o instabilità dell’animo, da desideriimprecisi o che hanno scarsa possibilità di realizzarsi, per cui o non si ha il coraggio di osare o non siriesce a realizzare ciò che si vuole, col risultato che ci si immerge tutti nella speranza; ciò che accadenecessariamente a coloro che sono sempre in bilico e che sono perciò continuamente instabili ooscillanti. Cercano in ogni modo di raggiungere l’oggetto dei loro desideri e insegnano a se stessi cosedisoneste e difficili e si costringono (ad esse), poi, quando vedono che il loro sforzo non vienericompensato, si vergognano per l’inutile disonore, né soffrono di aver voluto cose riprovevoli, ma diaverle volute inutilmente. […] La situazione si fa ancora più drammatica quando, disgustati dalla vitapubblica, ci si rifugia nel privato e nella meditazione. […] Da qui la noia, lo scontento, quell’irrequieto eininterrotto volgersi qua e là, senza trovare un appiglio a cui aggrapparsi, la deprimente insofferenza perquello stato di inattività. […]
(Seneca, De tranquillitate animi, Cap. III)
4. Leopardi
[…] O greggia mia che posi, oh te beata,
che la miseria tua, credo, non sai!
Quanta invidia ti porto!
Non sol perché d’affanno
Quasi libera vai;
Ch’ ogni stento, ogni danno,
ogni estremo timor subito scordi;
ma più perché giammai tedio non provi.
Quando tu siedi all’ombra, sovra l’erbe,
tu se’ queta e contenta;
e gran parte dell’anno
senza noia consumi in quello stato,
ed io pur seggo sovra l’erbe, all’ombra,
e un fastidio m’ingombra
la mente, ed uno spron quasi mi punge
sì che, sedendo, più che mai son lunge
da trovar pace o loco.
E pur nulla non bramo,
e non ho fino qui cagion di pianto.
Quel che tu goda o quanto,
non so già dir; ma fortunata sei.
Ed io godo ancor poco,
o greggia mia, né di ciò sol mi lagno.
Se tu parlar sapessi, io chiederei:
“Dimmi: perché giacendo
A bell’agio, ozioso,
s’appaga ogni animale;
ma s’io giaccio in riposo, il tedio assale?
(G. Leopardi, Canto notturno di un pastoreerrante dell’Asia, vv. 105-132)
5. La noia è in qualche modo il più sublime dei sentimenti umani. Non che io creda che dall’esame ditale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne (19, manondimeno il non potere essere soddisfatto da alcuna cosa terrena, né, per così dire, dalla terra intera;considerare l’ampiezza inestimabile dello spazio, il numero e la mole meravigliosa dei mondi, e
trovare che tutto è poco e piccino alla capacità dell’animo proprio; immaginarsi il numero dei mondiinfinito, e l’universo infinito, e sentire che l’animo e il desiderio nostro sarebbe ancora più grande chesi fatto universo; e sempre accusare le cose d’insufficienza e di nullità, e patire mancamento e voto, eperò noia, pare a me il maggiore segno di nobiltà che si vegga della natura umana. Perciò la noia èpoco nota agli uomini di nessun momento (2) e pochissimo o nulla agli altri animali. 1. “raccorne”:raccogliere. Leopardi allude ai filosofi di formazione religiosa, i quali, constatando uno scarto tra le aspirazioni umane allafelicitò e la loro effettiva realizzazione, ne hanno dedotto uno slancio spiritualistico. Il modello è, con molta probabilità,Blaise Pascal; 2. “di nessun momento”: di nessun valore, di nessuna importanza
(G. Leopardi, Zibaldone dei pensieri, LXVIII)
6. Ma in mezzo agli sciacalli, alle pantere, alle linci
Alle scimmie, agli scorpioni, agli avvoltoi, ai serpenti,
ai mostri guaiolanti, grufolanti, striscianti
del nostro infame serraglio dei vizi,
uno è ancora più brutto, più cattivo, più immondo!
Senza troppo agitarsi né gridare,
vorrebbe della terra non lasciar che rovine
e sbadigliando inghiottirebbe il mondo:
è la Noia – Occhio greve d’un pianto involontario,
fuma la pipa, sogna impiccagioni…
lo conosci, lettore, quel mostro delicato
- Ipocrita lettore, - mio simile, - fratello!
(C. Baudelaire, Al lettore – I fiori del male, vv. 29-40
7. Penso che, a questo punto, sarà forse opportuno che io spenda qualche parola sulla noia, unsentimento di cui mi accadrà di parlare spesso in queste pagine. Dunque, per quanto io mi spingaindietro negli anni con la memoria, ricordo di aver sempre sofferto della noia. Ma bisognaintendersi su questa parola. Per molti la noia è il contrario del divertimento; e divertimento èdistrazione, dimenticanza. Per me, invece, la noia non è il contrario del divertimento: potrei dire,anzi, addirittura, che per certi aspetti essa rassomiglia al divertimento in quanto, appunto, provocadistrazione e dimenticanza, sia pure di un genere molto particolare. La noia, per me, èpropriamente una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà. Per adoperare unametafora, la realtà, quando mi annoio, mi ha sempre fatto l’effetto sconcertante che fa una copertatroppo corta, ad un dormiente, in una notte d’inverno: la tira sui piedi e ha freddo al petto, la tirasul petto e ha freddo ai piedi; e così non riesce mai a prendere sonno veramente oppure, altroparagone, la mia noia rassomiglia all’interruzione frequente e misteriosa della corrente elettrica inuna casa: un momento tutto è chiaro ed evidente, qui sono le poltrone, lì i divani, più in là gliarmadi, le consolle, i quadri, i tendaggi, i tappeti, le finestre, le porte; un momento dopo non c’èpiù che buio e vuoto. Oppure, terzo paragone, la mia noia potrebbe essere definita una malattiadegli oggetti, consistente in un avvizzimento o perdita di vitalità quasi repentina; come a vederein pochi secondi, per trasformazioni successive e rapidissime, un fiore passare dal boccioall’appassimento e alla polvere.
(A. Moravia, La noia, 1960)
TIPOLOGIA B – AMBITO STORICO-POLITICO
Argomento: L’Europa dei Trent’Anni : 1914-1945
Secondo l'assunto dello storico inglese Hobsbawm (Il secolo breve, Rizzoli 1995), l'inizio del Novecento non vaindividuato nell'anno 1900, ma nel 1914, con lo scoppio della Prima guerra mondiale, mentre il suo termine puòessere collocato, piuttosto che nel 1999, nel 1991, anno della caduta e del conseguente dissolvimento dell'UnioneSovietica.La prima fase del secolo, dal 1914 al 1945, viene definita Età della catastrofe, paragonabile al periodo della guerradei Trent'anni, con il primo e il secondo conflitto mondiale e le crisi che li accompagnarono e seguirono.L’età della catastrofe è caratterizzata dalle tragedie delle due guerre mondiali, dal crollo del liberalismo e dall'affermarsidi sistemi politico-ideologici come il comunismo e il nazi-fascismo, nati dal contrasto con le istituzioni liberali.
Doc.1) Nella situazione mondiale estremamente tesa del 1914, tale, non da ultimo, in conseguenza della politicamondiale tedesca, ogni guerra limitata (locale) che fosse scoppiata in Europa, e alla quale prendesse direttamenteparte una grande potenza, doveva inevitabilmente aggravare il pericolo di una conflagrazione generale. Poiché laGermania aveva voluto, desiderato e coperto la guerra austro-serba, e ancora nel 1914, confidando nella superioritàmilitare tedesca, aveva coscientemente lavorato per arrivare al conflitto con la Russia e la Francia, ne consegue chealla direzione politica dl Reich spetta una notevole parte della responsabilità per lo scoppio del conflitto mondiale[…]F. Fischer, Assalto al potere mondiale. La Germania nella guerra 1914-1918, Einaudi, Torino 1965
Doc.2) Sin dall’inizio tutti affermarono che la miccia del conflitto nel 1914 era stata innescata da uno studenteserbo-bosniaco che sparò e uccise l’erede al trono d’Austria e Ungheria. Al contempo, però, tutti concordaronoanche sul fatto che quell’assassinio sia stato non la causa, ma semplicemente l’occasione che indusse dapprima iBalcani, poi l’Europa e infine il resto del pianeta a prendere le armi.D. Fromkin, L’ultima estate dell’Europa. Il grande enigma del 1914: perché è scoppiata la prima guerramondiale?, Garzanti, Milano 2005
Doc.3) L’Unione Sovietica aveva attinto la sua ispirazione principale dall’idea di superare la rivoluzione borghesefrancese. Essa aveva voluto con la rivoluzione d’ottobre instaurare il potere di una classe che non aveva da perderealtro che le proprie catene: erede della vocazione messianica della Rivoluzione francese, quella d’Ottobre nerappresentava la verità dopo l’illusione, aprendo in questo modo la strada all’emancipazione dell’umanità […].Nessuna delle idee leniniste è sopravvissuta alla prova dell’esperienza. […] Così la soppressione del mercato, lafine della proprietà privata e la dittatura del partito unico non lasciano che un paesaggio di illusioni e di rovine,particolarmente drammatico laddove il regime è durato a lungo, come in Unione Sovietica.F. Furet, Le due rivoluzioni. Dalla Francia del 1789 alla Russia del 1917 Utet, Torino 2002
Doc.4) Organizzare le masse divenne il principale obiettivo della politica fascista, perseguito con voracitàmaniacale, che portò il fascismo ad appropriarsi delle organizzazioni sociali esistenti, a crearne delle nuove, amoltiplicare in estensione e in intensità le strutture entro le quali far confluire fin dall’infanzia il maggior numero diuomini e donne […].Il fascismo, in questo modo, voleva formare una collettività di cittadini aderenti e partecipanti alla vita dello Statofascista non come individui autonomi bensì come soldati disciplinati e obbedienti, pronti a far sacrificio della vitaper la potenza dello Stato.E.Gentile Fascismo. Storia e interpretazione Laterza, Roma 2005
Doc.5) Il movimento politico del nazionalsocialismo si sviluppò parallelamente e nella cornice del movimentointellettuale che negli anni immediatamente successivi alla pace di Versailles, e specialmente verso il 1930, si fecebanditore in Germania di una completa rigenerazione politica e morale sulla scia di un corredo filosoficotipicamente irrazionalistico, antilluministico e antidemocratico […]. La sintesi di queste componenti sarà il TerzoReich come Stato totalitario, militaristico e imperialistico, fondato sul principio carismatico del Führer e sul mitodella razza, come travestimento ideologico dell’imperialismo.E. Collotti La Germania nazista. Dalla Repubblica di Weimar al crollo del Reich hitleriano Einaudi, Torino 1990
Doc.6) [La grande crisi economica che colpì gli Stati Uniti e l’Europa a partire dal ’29 costrinse gli Stati a ricercaresoluzioni innovative di politica economica e nuovi strumenti di controllo. L’economista inglese Keynes , nelseguente brano, critica la dottrina del liberismo integrale a favore di un deciso intervento dello Stato in campoeconomico per promuovere una maggiore giustizia sociale]Ritengo che il capitalismo, sapientemente diretto, possa probabilmente diventare il sistema più efficiente fra tuttiquelli oggi in vista per il conseguimento di fini economici, ma che […] per molti versi, sia estremamentecriticabile. Il nostro problema consiste nell’elaborare l’organizzazione sociale più efficiente possibile senzaoffendere il nostro concetto di una vita soddisfacente […]. La domanda che si pone è se siamo preparati a usciredallo stato del laissez-faire del XIX secolo per entrare in un’epoca di socialismo liberale, per il quale io intendo unsistema in cui possiamo agire come comunità organizzata verso propositi comuni, per promuovere la giustiziasociale ed economica, pur rispettando e proteggendo l’individuo nella sua libertà di scelta, nella sua fede, […] nelsuo spirito di iniziativa, e nella sua proprietà.In Novecento filosofico e scientifico: protagonisti, a cura di A. Negri, Marzorati, Milano 1991
Doc. 7) [ Nel libro del 1944, La grande trasformazione, il sociologo ed economista ungherese Karl Polanyicapovolge l’idea liberale secondo la quale la società di mercato costituisce un punto di approdo «naturale» per lesocietà umane e analizza la genesi dei fascismi in Europa quale prodotto di una precisa situazione storica delcapitalismo mondiale]. La parte svolta dal fascismo fu determinata da un fattore: la situazione del sistema di mercato. Durante il periodo1917-23 i governi ricercarono talvolta l’aiuto fascista per ristabilire la legge e l’ordine: questo bastava per metterein moto il sistema di mercato [...]. Da nessuna parte fu sollevata altra questione che quella della legge e dell’ordinee nessun problema di riforme radicali venne presentato. In altre parole non apparve alcun segno di rivoluzionefascista [...].Nel 1924 e dopo, l’Europa e gli Stati Uniti furono la scena di un boom clamoroso che abbatté ogni preoccupazioneper la saldezza del sistema di mercato. Fu proclamata la restaurazione del capitalismo. Bolscevismo e fascismofurono liquidati tranne che nelle regioni periferiche. Il Komintern dichiarò un fatto acquisito il consolidamento delcapitalismo. Mussolini elogiava il capitalismo liberale [...].Fu nel terzo periodo, dopo il 1929, che il vero significato del fascismo divenne evidente. Il punto morto del sistemadi mercato era chiaro. Fino ad allora il fascismo era stato poco più che una caratteristica del governo autoritario inItalia [...]. Ora esso si presentava come soluzione alternativa al problema di una società industriale. La Germaniaprese una posizione di guida in una rivoluzione di portata europea [...].(Karl Polanyi, La grande trasformazione (1944), tr. it. di R. Vigevani, Einaudi, Torino 2010, pp. 303-05)
Doc. 8) Non è l’Olocausto ciò che troviamo difficile da comprendere in tutta la sua mostruosità. È la civiltàoccidentale che l’Olocausto ha reso pressoché incomprensibile, e questo in un momento in cui pensavamo di averraggiunto un equilibrio con essa, di aver esplorato le sue spinte più segrete e persino le sue prospettive, nell’epocadella sua espansione culturale mondiale senza precedenti.(Zigmunt Bauman, Modernità e Olocausto, tr. it. di M. Baldini, il Mulino, Bologna 1992, p. 126)
Doc.9) Le guerre sono il risultato di un’instabilità, reale o percepita, nella conduzione fra gli Stati: hanno cause dinatura generale che formano il contesto in cui vengono prese le decisioni su uno specifico evento bellico[…] Allafine della Grande guerra i maggiori vincitori, la Gran Bretagna e la Francia, ridisegnarono la mappa d’Europa neltentativo di ristabilire l’equilibrio negli affari mondiali; avendo creato questo nuovo assetto esse divennero lecustodi, con qualche riserva, dello status quo. Ma indebolite com’erano dalla guerra e minacciate da un relativodeclino in termini di potenza economica, entrambe le potenze si trovarono a confrontarsi con una galassia di Stati edi forze politiche che si opponevano, per una ragione o per l’altra, a tale status quo, fra queste non solo le potenzesconfitte[…]Dopo il 1939 il sistema internazionale divenne sempre più fluido: Germania, Italia e Giapponeconcentrarono i loro sforzi per sostituire la potenza anglofrancese dopo il giugno 1940 con una solida strutturapropria che né l’Unione Sovietica, né l’America avrebbero potuto minacciare[…] L’invasione dell’UnioneSovietica da parte di Hitler e l’attacco giapponese contro gli Stati Uniti furono mosse temerarie per la posta più
alta, l’occasione di ottenere lo status di potenze mondiali in un momento critico di transizione nel sistemainternazionale.Richard Overy Le origini della seconda guerra mondiale, il Mulino, Bologna 2009
Traccia tema scientifico
Riscaldamento globale: evidenze scientifiche e problemi politici. Sulla base del materiale proposto si inquadri ilfenomeno, si discuta la sussistenza dello stesso, le sue possibili cause e le problematiche sociali, politiche edeconomiche coinvolte. Si concluda la trattazione con una riflessione personale relativa alla crescita globale e allagestione delle risorse del pianeta.
DOCUMENTI
1) Il protocollo di Kyoto è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale,redatto l’11 dicembre 1997 in Giappone a Kyoto da oltre 180 Paesi. Il trattato è entrato in vigore nel 2005, dopo laratifica da parte della Russia. A maggio 2013 gli Stati che hanno aderito e ratificato (cioè legiferato al loro internoin tal senso) il protocollo sono 192. Fra essi non compaiono gli USA; Cina e India pur avendo aderito, non sonotenuti a ridurre le emissioni di gas serra non essendo stati in passato molto influenti nel raggiungimento dello statodi emergenza attuale. Inoltre non aderiscono i paesi in via di sviluppo perchè questo rallenterebbe la loro crescitaeconomica. Il trattato prevedeva l’obbligo di operare una riduzione delle emissioni di gas serra quali CO2, CH4,derivati alogenurici degli idrocarburi ecc... in una misura non inferiore all'8,65% rispetto alle emissioni registratenel 1985 – considerato come anno base – nel periodo 2008-2012.
2) Il pensiero di Donald J. Trump attuale presidente degli Stati Uniti d’America, espresso il 6 novembre 2012relativamente al riscaldamento globale: “The concept of global warming was created by and for the Chinese inorder to make U.S. manufacturing non-competitive.”
3) I dati scientifici:
A) A sinistra andamento delle emissionidi CO2 dal 1960 al 2010 in Cina, Usa,Europa e India.
B) In basso a sinistra in rosso curvadell’andamento delle emissioni di CO2
sovrapposta alla curva dell’andamentodelle temperature globali dal 1880 al2010. A destra grafico delle temperaturemisurate del permafrost in Alaska a 20 mcirca di profondità dal 1978 al 2008
Le immagini sopra a sinistra e sotto sono ricavate dalsito della Nasa e mostrano rispettivamente: C) in alto:emissioni di CO2 da 400.000 anni fa ad oggi;
D) a sinistra variazioni anomale delle temperaturemedie del pianeta di gennaio 2017 rispetto al periodo1951-1980 (in calo i colori verso l’azzurro, in crescitaverso il rosso);
E) in basso a sinistra vengono evidenziate con i diversicolori gli scarti di temperatura media nei diversi mesidal 1880 (blu) al 2017 (rosso) rispetto al periodo 1980-2015; verificare se ci sono stati aumenti ed in qualimesi;
F) in basso a destra l’estensione della superficie di marArtico ghiacciato dal 1980 al 2015
TIPOLOGIA D – n. 1
In questi ultimi decenni il processo della secolarizzazione – cioè di eclissi del sacro – ha subito un’inversione ditendenza. Le grandi religioni non sembrano sempre rispondere più a effettive esigenze di sacralità e spiritualità.come attesta il motto "piazze piene, chiese vuote”. Alle religioni ufficiali si affiancano percorsi spirituali diversi,ricerche individuali volte a individuare sempre di più risposte sul senso della vita, sulla missione da compiersi, sulfuturo dell’umanità. Quali sono le ragioni di questo processo di ri-sacralizzazione, per cui la sfera spiritualecoesiste con le trasformazioni epocali indotte dalla nostra società massamediatica e globalizzata?
TIPOLOGIA D – n-2
La musica – diceva Aristotele (filosofo del IV sec. A.C.) – non va praticata per un unico beneficio che da essa puòderivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l’educazione, per procurare la catarsi e in terzo luogo per laricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.
Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica contemporanea. Se lo ritiene opportuno,può fare riferimento anche a sue esperienze di pratica e/o ascolto musicale. (Esame di Stato 2010)
Esempi di verifiche di storia dell’arte
1. L’Impressionismo non è un movimento o una scuola ma, piuttosto, un nuovo modo di sentire e diinterpretare la realtà. Si discuta quest’affermazione avvalendosi anche di opportuni esempi.
Verifica di storia dell'arte
Cognome.............................................Nome...........................................
Analizza l'opera di Edgar Degas “L'assenzio”.
Verifica di storia dell'arte
Cognome............................................Nome................................................
Analizza l'opera di Edouard Manet “Colazione sull'erba”.
VERIFICA DI FISICA 10 marzo 2017
Alunno:.........................................
Quesito n°1:Spiega l'interpretazione data dalla teoria della relatività ristretta alla presenza di muoni sulla superficie della Terra. Quesito n°2Luce e gravitazione: quali sono le analogie che emergono nella teoria della relatività generale?Quesito n°3In cosa consiste il paradosso di Ampère e come è stato superato?
VERIFICA DI FISICA 25 marzo 2017Esercizio n. 1I raggi cosmici interagiscono con gli strati superiori dell’atmosfera e producono particelle chiamatemuoni, fortemente instabili, che hanno nel proprio sistema di riferimento una vita media di circa . Sisupponga che un muone generato ad un’altezza per un osservatore terrestre decada dopo un tempo parialla propria vita media, percorrendo solo 2/3 dell’altezza L.Si considerino i due eventi, creazione del muone e decadimento del muone, e si calcolino rispettivamentenel sistema della particella e nel sistema della Terra la separazione temporale e spaziale dei due eventi e lavelocità della particella nel sistema della Terra.Esercizio n. 2Nel sistema di riferimento del laboratorio si osservano, nel vuoto, un neutrone () e un muone () che simuovono verso l’asse positivo delle x.Rispetto al laboratorio il neutrone ha una velocità costante di .Il muone, visto dal neutrone, ha una velocità costante .
a) Calcola la velocità del muone e la sua energia cinetica nel sistema di riferimento del laboratorio.
b) Determina la velocità del neutrone e la sua quantità di moto nel sistema di riferimento del muone.
Esercizio n. 3Un oggetto possiede un’energia totale di J e un’energia cinetica di J.
Quanto vale la sua quantità di moto relativistica?11.3 PROPOSTA DI GRIGLIA DI PRIMA PROVA
Liceo Scientifico Statale “P.Gobetti”TorinoGriglia di valutazione con uso di descrittori Attribuzione del punteggio della prova di italiano nel triennio
Fascia Valutazione analitica Punteggio
0 - 5
Realizzazione linguistica e correttezza
Correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; coesione testuale;coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni;proprietà lessicale.
Ottimo 5Buono 4Sufficiente 3Scarso 2Insufficiente 1
0 - 4
Adeguatezza alla forma testuale e alla consegna
Capacità di pianificazione: struttura complessiva, articolazione del testo inparti; presenza di modalità discorsive, di un registro e di linguaggisettoriali appropriati alla forma testuale, al contenuto e allo scopo(parafrasi e citazioni nelle prime due tipologie); complessiva aderenzaall’insieme delle consegne date.
Buono 4Sufficiente 3Scarso 2 Insufficiente 1
0 - 6
Controllo dei contenuti
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti in funzionedelle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti.Per tutte le tipologie: significatività e problematicità degli elementiinformativi, delle idee e delle interpretazioni.
Tipologia A: comprensione, interpretazione del testo proposto, coerenzadegli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente edefficace.
Tipologie C e D: coerente esposizione delle conoscenze in propriopossesso in rapporto al tema dato, complessiva capacità di collocare iltema assegnato nel relativo contesto culturale.
Ottimo 6Buono 5Sufficiente 4Scarso 3Insufficiente 2
Punteggio finale /15
PROPOSTA DI GRIGLIA DI TERZA PROVA
LICEO SCIENTIFICO STATALE “GOBETTI – SEGRE’ ” Via Maria Vittoria n. 39/bis – 10123 Torino
Tel. 011/817.41.57 – 011/839.52.19 - Fax 011/839.58.97e-mail: [email protected]
Succursale Via. Giulia di Barolo 33 – 10124 TorinoTel. 011/817.23.25 – Fax 011/8177061
Succursale C.so Alberto Picco, 14 – 10131 TorinoTel. 011/8194533 – Fax 011/8196931
Esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato: ___________________________________________
Livello Valutazione Punti Conoscenza dell’argomento
Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti
Ottimo 6
Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti
Buono 5
Conosce i contenuti pur con qualche lacuna e imprecisione
Sufficiente 4
Conosce solo parzialmente i contenuti
Insufficiente 3
Conosce e comprende solo in minima parte i contenuti richiesti
Gravemente insufficiente
1/2
Sintesi ed organizzazione dell’elaborato
Si esprime in modo sicuro, coerente ed efficace
Ottimo 5
Si esprime in modo corretto e complessivamente coerente
Buono 4
Si esprime in modo lineare, pur con qualche imprecisione
Sufficiente 3
Si esprime con errori formali e presenta difficoltà a coordinare idati in modo coerente.
Insufficiente 1/2
Uso del linguaggioUsa in modo sicuro ed appropriato il linguaggio tecnico
Buono/Ottimo 4
Pur con qualche imprecisione, usa in modo complessivamente corretto il linguaggio tecnico
Sufficiente 3
Il linguaggio tecnico risulta carente
Insufficiente 1/2
11.3 SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA IN DATA 22 MAGGIO 2017SARA’ ALLEGATA CON RISPETTIVA GRIGLIA MINISTERIALE