ESAME DI STATO 2016/2017 DOCUMENTO del Consiglio di … · 2.2.Relazione sulla classe pag. 8...

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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Michele BUNIVA” Liceo Artistico L8 10064 PINEROLO (Torino) – Via dei Rochis, 25 w [email protected] http://buniva.gov.it V 0121 322374 fax 0121 322666 Codice Fiscale 85007140016 ESAME DI STATO 2016/2017 DOCUMENTO del Consiglio di Classe 5A Indirizzo Arti Figurative Liceo Artistico

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Michele BUNIVA”

Liceo Artistico

L8 10064 PINEROLO (Torino) – Via dei Rochis, 25 w [email protected]

http://buniva.gov.it V 0121 322374 fax 0121 322666 Codice Fiscale 85007140016

ESAME DI STATO

2016/2017

DOCUMENTO del Consiglio di Classe

5A

Indirizzo Arti Figurative

Liceo Artistico

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INDICE

1. PROFILO DELL’INDIRIZZO

1.1. Profilo culturale e professionale pag. 4

1.2. Competenze specifiche dell'indirizzo di Arti figurative pag. 4

1.3. Piano orario quinquennale pag. 6

2. PROFILO DELLA CLASSE

2.1. Docenti del triennio e attuale composizione del C.d.C. pag. 7

2.2. Relazione sulla classe pag. 8

2.3. Tavole riepilogative pag. 9

3. CURRICULUM SCOLASTICO

3.1. Scrutinio 1° trimestre (allegato 1)

3.2. Progetti, attività extracurricolari e di potenziamento pag. 11

4. VALUTAZIONE

4.1. Valutazione e strumenti di verifica pag. 14

4.2. Criteri di valutazione pag. 14

4.3. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale pag. 15

4.4. Interventi di recupero e sostegno pag. 14

4.5.Corsi di recupero 2016/2017 (allegato 2)

4.6.Griglia di valutazione pag. 16

5. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DI CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI pag. 17

6. SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA – RIEPILOGO pag. 18

7. PROVE DI SIMULAZIONE

7.1. Simulazione I prova + griglia di valutazione pag. 19

7.2. Simulazione II prova + griglia di valutazione pag. 33

7.3.Simulazione III prova

• Lingua e cultura straniera: Inglese pag. 42

• Matematica pag. 45

• Storia dell’arte pag. 48

• Anatomia pag. 51

7.4.Griglia di valutazione comune pag. 55

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8. PROGRAMMI SVOLTI

8.1. Lingua e letteratura italiana pag. 57

8.2. Storia pag. 60

8.3. Storia dell’Arte pag. 64

8.4. Lingua e cultura straniera: Inglese pag. 74

8.5. Filosofia pag. 76

8.6. Matematica pag. 80

8.7. Fisica pag. 81

8.8. Discipline grafiche e pittoriche pag. 83

8.9. Laboratorio della figurazione pag. 89

8.10. Clil activity, how to organize an art show pag. 95

8.11. Scienze motorie e sportive pag. 97

9. ELENCO ALLEGATI (FASCICOLO A PARTE) pag.103

10. FIRME DEL CONSIGLIO DI CLASSE E DEI DELEGATI DI CLASSE pag.104

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1.PROFILO DELL’INDIRIZZO

1. Profilo culturale e professionale

“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,

creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed

acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine

superiore,

all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte

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personali”.

L’orientamento generale del piano di studi fornisce all'alunno una cultura nell'ambito delle arti

visive; questo presupposto gli consente di esprimere e sviluppare compiutamente le sue doti

creative. Il percorso di studi specifico di Arti figurative fornisce allo studente competenze

teorico- pratiche nell’ambito dei laboratori e della progettazione pittorica. Lo studente

sviluppa i saperi della creatività attraverso i processi progettuali ed operativi della

comunicazione visiva nei diversi ambiti artistici e con l’impiego di differenti tecniche e medium

multimediali.

Al termine del percorso il diplomato conseguirà, dunque, competenze specifiche dell’indirizzo e

competenze generali così riassumibili:

2. Competenze specifiche dell'indirizzo di Arti

figurative: Discipline pittoriche e Laboratorio della

figurazione

• Utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche nell’ambito della progettazione, per ottenere

competenze di ideazione, realizzazione e applicazione operativo-funzionali.

• Affiancare alle competenze pittoriche i metodi proiettivi del disegno geometrico.

• Analizzare opere antiche, moderne e contemporanee individuando le interazioni temporali, tecniche e operative.

• Determinare le metodologie, i criteri progettuali e operativi ( dall’ideazione all’esecuzione) inerenti la pittura.

• Gestire lo spazio compositivo dell’opera, la luce e la materia: conoscere i principi che

regolano la composizione e la costruzione della forma e del progetto pittorico.

• Individuare nuove soluzioni formali, applicando in maniera adeguata le teorie della percezione visiva sfruttando i sistemi tecnici, meccanici, pittorici, e multimediali.

• Realizzare opere pittoriche mobili, fisse, istallazioni, su ogni supporto (carta, tela, tavola, etc.); a tempera, ad acrilico, ad olio, etc; da cavalletto, murale (affresco, mosaico, etc).

• Realizzare opere plastico-mobili, fisse e istallazioni mediante i vari processi di lavorazione.

• Utilizzazione della tecnologia, dei materiali e delle tecniche tradizionali.

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• Eseguire progetti ed elaborati definitivi ponendo attenzione alla committenza, al mercato dell’arte, ai sistemi dei diritti d’autore.

• Proporre progetti ed elaborati pittorici mediante: taccuino, cartella con tavole, allestimenti, video, elaborati digitali e contenitori multimediali.

• Approfondimento con progetto specifico su elementi di computer grafica e loro

applicazione.

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Tratto dalle indicazioni ministeriali: art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto

ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”.

• Conoscere la produzione artistica antica, moderna e contemporanea.

• Individuare gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi e funzionali che

caratterizzano la ricerca artistica.

• Analizzare tecniche e linguaggi artistici, coniugando le differenti esigenze: estetiche,

concettuali, comunicative e conservative al fine di raggiungere una sintesi stilistica

individuale.

• Elaborare ed esprimere la propria creatività artistica e progettuale utilizzando diversi

linguaggi artistici.

• Utilizzare software specifici per la produzione artistica e progettuale.

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3. Piano orario quinquennale LICEO ARTISTICO indirizzo ARTI FIGURATIVE

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2. PROFILO DELLA CLASSE

1. Docenti del triennio e attuale composizione del consiglio di classe

Materia 3A FIG 4A FIG 5A FIG

Lingua e

letteratura

italiana

Ronco Erminio Ronco Erminio Ronco Erminio

Storia Scarfò Alberta Martinez Gianluca Ronco Erminio

Storia dell’Arte Troina Patrizia Troina Patrizia Troina Patrizia

Lingua e

cultura

straniera:

Inglese

Alossa Mariagrazia Alossa Mariagrazia Salamone Angela

Filosofia Gosso Maria Grazia Chiesa Simona Gragnani Nicola

Matematica Delle Donne Serena Bologna Francesco Cascio Mario

Fisica Delle Donne Serena Cascio Mario Cascio Mario

Discipline Gr. Pitt. De Rosa Angela De Rosa Angela De Rosa Angela

Laboratorio

della

Figurazione

Ferro Mara Ferro Mara Scursatone Diego

Scienze Motorie

e sportive

Molinaroli Patrizia Zucchini Ardelia Zucchini Ardelia

Chimica dei materiali Messina Enrico Messina Enrico

Religione Negro Paolo Negro Paolo Negro Paolo

Attività alternativa Pinardi Luca

Sostegno Pompili Vittoria Pompili Vittoria Fasulo Giovanni

Sostegno Libanore Luca

Coordinatore della classe III: De Rosa Angela

Coordinatore della classe III: De Rosa Angela

Coordinatore della classe III: De Rosa Angela

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2. Relazione della classe La classe V A al 15 maggio 2017 è composta da 24 studenti, 6 maschi e 18 femmine, tutti provenienti dalla 4A dello scorso anno scolastico ad eccezione di 1 allieva che ripete la classe quinta. Nel corso del triennio la classe ha subito consistenti modifiche: la III A è nata nell’a. s. 2014/2015 con 23 allievi tutti promossi a Giugno. Nel successivo anno scolastico subentrano due allievi ripetenti la classe IV, uno dei quali non viene ammesso alla classe V insieme ad un’altra allieva ritiratasi nel mese di Marzo.

Attualmente sono presenti tre allievi con disturbi specifici dell’apprendimento, per i quali è stato

predisposto e realizzato un P.D.P. Per un’altra allieva è stato organizzato un P.D.P. per via della

situazione di svantaggio culturale. Negli allegati riservati n°4-5-6-7 sono descritte nel dettaglio

metodologie, motivazioni e le modalità di gestione delle prove d'esame in analogia a quelle usate

durante il percorso scolastico. Nella classe è inserito, inoltre, un alunno per il quale è stato

predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede un sistema di valutazione differenziata. L’allievo non

sarà ammesso all’Esame di Stato, in quanto si è ritenuto necessario, in sede di GLH, consentire al

ragazzo di frequentare ancora un anno di scuola per consolidare e migliorare sensibilmente gli

obiettivi previsti dal suo Progetto di Vita.

La V A presenta una fisionomia piuttosto omogenea, confermando il profilo già evidenziato nel corso del triennio. Il comportamento è nel complesso corretto, l’attenzione e la partecipazione sono in genere positive; ad esse tuttavia non corrispondono sempre impegno e profitto soddisfacenti in tutte le materie. All’inizio dell’anno la classe ha incontrato difficoltà nel percorso della lingua straniera per il ritardo nella nomina del docente. Durante il corso dell’anno, la maggior parte degli allievi ha ampiamente recuperato i contenuti del programma, tuttavia per alcuni allievi permangono difficoltà nella lingua straniera e nell’asse scientifico. Nelle altre discipline il profitto è mediamente discreto con punte di buon livello. Tenendo presenti i gradi di livello diversi, sono stati raggiunti dalla quasi totalità della classe, gli obiettivi che il Consiglio si era prefissato in sede di programmazione educativo-didattica all’inizio dell’anno, come prosecuzione dell’impegno assunto in terza. In particolare la maggior parte degli allievi ha conseguito un buon livello di autonomia ed ha acquisito un metodo di studio valido, dando anche prova di senso di responsabilità. Gli studenti hanno dimostrato di saper mantenere un clima sereno e collaborativo, evidenziato anche dalla partecipazione e dall’interesse per le attività extracurriculari proposte. Per un’analisi più dettagliata del profilo della classe si fa riferimento alle tabelle riassuntive proposte di seguito.

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1. TAVOLE RIEPILOGATIVE

D

A

Interesse

ed

impegno

B

Partecipazio

ne

C

Metodo di

studio

Rappo

rto

con i

docent i

Numero Studenti/Giudizio

DISCIP

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ar c p st si ec p or et a b c re et s o or ur va ita os g iti ni or o tt ti o nt tu b ta iti a v zz at c o c in ni o va ni o at iv or re o u st zz o o re s

o ic at tt p

o o o o

n

s

a

bi

le

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

STORIA 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

STORIA DELL’ARTE 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

Lingua e cultura straniera: INGLESE

0 3 2 19 0 10 12 2 10 10 2 2 0 24 0

FILOSOFIA 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

MATEMATICA 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

FISICA 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

DISCIPLINE GR. PITTORICHE 0 2 2 20 0 6 10 8 0 8 10 6 0 22 2

LABORATORIO FIGURAZIONE 0 2 2 20 0 6 10 8 0 8 10 6 0 22 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 0 6 8 10 0 10 8 6 2 8 10 4 0 20 4

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E

Modalità e

strumenti di

verifica

sommativa

In te rr o ga z.

T e m a o Pr o bl e m a

Pr o v e St ru tt ur at e

Pr o v e se m i- st ru tt ur at e

Tr at ta z. Si nt et ic a

R el a zi o ni

Es er ci ta zi o ni / el ab or at i

x x

x x

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x x x

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3. CURRICULUM SCOLASTICO

1. Scrutinio 1° trimestre (Allegato 1)

2. Progetti, attività extracurricolari e di potenziamento

TRIENNIO 2014/2015 - 2015/2016 - 2016/2017

III ANNO IV ANNO V ANNO

Inglese Soggiorn o St u dio in Inghilterra, presso la Kent Sch ool of En glish di Broadstairs, della durata di una settimana.

Matematica

Fisica

Scienze motorie e sportive

1. Corso di 5 lezioni di Arrampicata e Giocoleria svolte presso la palestra Sportica di Pinerolo.

1. Corso di 5 lezioni di Pattinaggio svolte presso il Palaghiaccio di Pinerolo. Corso di 5 lezioni di Arrampicata svolte presso la palestra Sportica di Pinerolo.

Corso di 5 lezioni di Curling svolte presso il Palacurling di Pinerolo. Corso di 5 lezioni di Capoeira / Latino americano svolte presso la palestra scolastica.

Storia dell’arte

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Discipline Grafiche e Pittoriche

Progetto “Maschera di Ferro” In occasione dell’evento di rievocazione storica condotto all’Associazione della Maschera di Ferro, gli studenti propongono ed espongono le loro opere ed installazioni presso le vetrine del Centro storico di Pinerolo e presso il centro commerciale “Le Due Valli”.

Progetto NewDesign

Progetto per New Design, sesta edizione del concorso indetto dal MIUR rivolto agli studenti del III–IV–V anno dei licei artistici al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità progettuali. Tema

Progetto Auto C-Zero Concorso di idee indetto dalla Stilcar S.p.A., rivolto agli studenti del Liceo artistico M. Buniva di Pinerolo, per la progettazione di grafiche promozionali di due auto dimostrative della serie Citroën C ZERO, che verranno utilizzate per promuovere la concessionaria ed il suo impegno verso l’abbattimento delle emissioni di CO2.

Progetto “Ghiaccio fragile” Università di Camerino Attraverso una serie di incontri formativi/informativi, con questo progetto, si tende a far prendere coscienza ai ragazzi dell'emergenza ambientale del surriscaldamento globale in corso. La scelta del liceo artistico per restituire suggestioni sulla problematica, è stata quella di approfondire il tema ecologico delle relazioni tra cambiamenti climatici, ghiacciai e territorio con il linguaggio creativo. E’ prevista una mostra finale.

Progetto New Design Progetto per New Design, ottava edizione del concorso indetto dal MIUR rivolto agli studenti del III–IV–V anno dei licei artistici al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità progettuali. Tema: “In Viaggio per..”prodotti, immagini, servizi, spazi.

“Mostra Ghiaccio fragile” In conclusione del progetto sviluppato lo scorso anno, viene allestita una mostra presso il Salone dei Cavalieri di Pinerolo in occasione di un ciclo di conferenze sul tema, organizzate dal Prof. Boschis Alcuni lavori vengono premiati.

“Ars Captiva” In occasione della biennale di ARS CAPTIVA 2017, la tematica proposta riguarda l'elaborazione di opere sul concetto LINGUAGGI E ARTE attraverso PAROLA/IMMAGINE, ampiamente trattata da molti artisti soprattutto contemporanei. Il comitato Creo propone una location espositiva delle opere realizzate da studenti presso Housing Giulia di Torino. Alcuni studenti rappresentanti della classe partecipa ad incontri con il comitato e tutta la classe realizza una progettazione nell’ambito della simulazione della seconda prova. Alcune opere vengono selezionate per la loro esposizione.

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“Notte delle Muse”

Progettazione per la Realizzazione di un’opera grafico- pittorica e/o fotografica di

Discipline Grafiche e Pittoriche

dimensioni non superiori a 100x100 cm. da inserire nella Sala del Salone dei

Cavalieri di Pinerolo basata sugli spunti di riflessioni proposti nella traccia e su suggestioni personale inerenti il sogno e l’inconscio.

Progetto di qualificazione dei locali di accoglienza dei Day Surgery e Day Weekly Surgery dell’Ospedale Civile E.Agnelli di Pinerolo Produzione di elaborati pittorici su tela, di dimensioni 100x100 cm. da posizionare sulle pareti del reparto di breve degenza, su richiesta della committenza. Materie interessate: Discipline pittoriche/Laboratorio della figurazione

“Notte delle Muse” L’amministrazione comunale della città di Pinerolo organizza per i giorni 27,28,29 Maggio 2017, una serie di eventi artistico culturali. Le classi quinte di arti figurative sono coinvolte in una mostra grafico- pittorica presso la Sala Caramba del Teatro Sociale di Pinerolo.

La tematica che gli studenti propongono è Il Sogno e la Psiche.

Laboratorio della Figurazione

La progettazione, la realizzazione delle opere,

l’approfondimento dell’argomento a cura di uno psichiatra, sono stati ampiamente rilevati con una curatela mirata da un docente critico d’arte. Questo evento si configura come l’ultima azione didattica nell’ambito della

materia.

“Ars Captiva” Realizzazione delle opere

Stage Scuola- lavoro

Mostra di fine anno

La classe ha partecipato all’esposizione dei lavori curriculari per la mostra di fine anno presso i locali del Buniva.

La classe ha partecipato all’esposizione dei lavori curriculari per la mostra di fine anno presso i locali del Buniva.

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4. VALUTAZIONE

1. Valutazione e strumenti di verifica.

Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di

autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il

proprio rendimento.

La valutazione è stata effettuata mediante verifiche orali, complete e/o parziali, al termine di una

o più unità didattiche, verifiche scritte e grafiche formative e sommative (es. verifiche di

cartelline). Sono stati inoltre valutati esercizi assegnati come compiti a casa ed eventuali tesine

assegnate come approfondimento di argomenti particolarmente significativi. Le verifiche scritte

sono state di tipo semi strutturato e hanno contenuto item di vario tipo oppure quesiti a risposta

aperta e esercizi. Per ognuna si é specificato il punteggio grezzo minimo per raggiungere la

sufficienza.

Numero minimo di verifiche

Prove scritte: almeno due verifiche per ogni periodo didattico

Prove orali: almeno una interrogazione a periodo, eventualmente come sintesi di più interrogazioni parziali e uno o più test sulle conoscenze

Il numero di verifiche minimo, in caso di assenza, é garantito, per ciascun alunno, mediante

verifiche di recupero e/o interrogazioni orali.

2. Criteri di valutazione

Prove scritte:

Comprensione del testo

Rigorosità nello svolgimento degli esercizi

Corretto uso dei simboli e della terminologia specifica

Costruzione corretta e precisa di schemi, diagrammi e grafici

Prove orali:

Pertinenza della risposta, in termini di conoscenze e competenze

Uso di un linguaggio appropriato e della terminologia tecnica

Capacità di collegamento

Sicurezza nell’argomentazione, anche mediante esempi significativi

Prove grafiche:

Per tali prove si rimanda ai piani di lavoro delle materie caratterizzanti.

Le valutazioni sono state espresse in decimi, usando l’intervallo 2-10. Si sono usate una griglia di

valutazione per gli scritti e una scheda di misurazione per gli orali. Si rimanda per ulteriori

precisazioni alle indicazioni contenute nei singoli piani di lavoro presentati dai docenti ed a quanto

è stato deciso nelle riunioni di dipartimento.

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La scala di voti utilizzata può essere più ristretta nel caso di prove meno impegnative.

L’assegnazione delle insufficienze –specie più gravi- ha tenuto sempre presente che il voto, per

quanto meritato, fosse realisticamente recuperabile da parte dell’allievo, che altrimenti, vedendo

come irraggiungibile la sufficienza, rischia di abbandonare. E’ opportuno che la struttura della

disciplina e delle verifiche consenta nel concreto di mantenere viva in tutti la speranza della

riuscita, per non ingenerare prematuri abbandoni.

3. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale.

Si è fatto riferimento alla situazione individuale di partenza, alle dinamiche della classe e ad un

criterio assoluto (= conoscenza degli elementi essenziali della disciplina). In particolare si è

stabilito di tener conto dei fattori seguenti:

• progressione rispetto ai livelli di partenza;

• raggiungimento di un livello di conoscenze disciplinari minimo ma indispensabile per

consentire un proficuo proseguimento degli studi;

• livello complessivo della classe;

programmare responsabilmente gli impegni di studio, responsabilità nel presentarsi alle

verifiche, puntualità nel rispetto le scadenze;

4. Interventi di recupero e sostegno.

Per superare situazioni di difficoltà, ovviamente considerando le risorse finalizzate a ciò, abbiamo praticato le seguenti strategie:

• recupero e potenziamento curricolare mattutino nelle ore disciplinari;

allievi in difficoltà in ore di lezione, segnalando tempestivamente le situazioni ai colleghi ed

al coordinatore e lasciando all’allievo la possibilità di prove supplementari;

• è stato anche effettuato

mediante attività extracurricolari, sportello e/o corsi di recupero, secondo le modalità

stabilite dal CD e dal C. di C. in base alla normativa vigente e concordemente alle

decisioni prese in dipartimento.

5. Corsi di recupero 2016/2017 (Allegato 2)

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6. Griglia di valutazione:

Vot o

Conoscenza Capacità Competenza Analisi Sintesi Valutazione

2

3

Nessuna

Commette gravi errori

Non riesce ad applicare conoscenze

in situazioni nuove

No n è i n g r a do d i ef f ettuar e nessuna analisi

Non è in grado

di sintetizzare

No n è capace di auto no mia di giudizio anche s e sollecitato

le

conoscenze

acquisite

Se sollecitato

Commette Sa applicare E’ in grado e guidato è

4

5

Frammentar ia e superficiale

errori anche nell’esecuzione di compiti semplici

le conoscenze in co mpiti semplici

ma commette

errori

E’ in grado di effettuare analisi parziali

d i effettuare una sintesi

parziale e

imprecisa

in grado di effettuare

valutazioni

non

approfondite

Sa Sa Se

6

7

Completa ma non approfondita

N o n commette errori n e l l a esecuzione di c o m p i t i

Sa applicare le conoscenze in co mpiti s e m p l i c i senza errori

effettuare analisi complete ma non approfondite

sintetizzare le conoscenze ma deve essere guidato

sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni approfondite

semplici

Non commette Sa applicare i E’ in grado

8

9

Completa

e approfondit a

er r o r i gr av i n e l l a esecuzione di c o m p i t i complessi ma i n c o r r e i n imprecisioni

contenuti e le procedure acquisite anche in compiti complessi ma con imprecisioni

Analisi complete

e approfondite ma con aiuto

Ha acquisito autonomia nella sintesi ma restano incertezze

di effettuare valutazioni autonome pur se parziali e non approfondite

Non commette errori nell’esecuzione dei problemi, tali da inficiare

i risultati globali

H a Sa

10

Completa, coordinata

e ampliata

Applica le procedure e l e conoscenze in p r o b l e m i nuovi senza er r o r i e imprecisioni

padronanza d e l l e capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire tr a es s i relazioni

organizzare in modo autonomo

e completo le conoscenze e l e pro cedure acquisite

E’ capace di valutazioni autonome, complete

e approfondite

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2. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DI CREDITI SCOLASTICI E

FORMATIVI

Il Consiglio di Classe valuta positivamente:

· la frequenza scolastica che non abbia presentato particolari discontinuità, tali da

compromettere la partecipazione al dialogo educativo; fanno eccezione casi di comprovate

patologie;

· gli eventuali approfondimenti personali che siano emersi nel corso di verifiche ed interrogazioni;

· un andamento sostanzialmente regolare ed eventuali miglioramenti nei risultati conseguiti sia

negli scritti che negli orali;

· la partecipazione ad attività complementari, di carattere culturale e sportivo, proposte dalla

scuola;

· l’ammissione alla classe successiva in sede di scrutinio di giugno.

Il Consiglio di Classe, facendo riferimento al Decreto Ministeriale del 24 /02/ 00, decide di valutare

come credito formativo ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale

derivino competenze coerenti con il tipo di corso; valuta inoltre ogni impegno attivo in ambito

lavorativo, sociale e sportivo, purché certificato e purché svolto in un congruo numero di ore.

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6. SIMULAZIONE PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA - RIEPILOGO

1. Simulazione I prova:

1. Lunedì 20 Marzo 2017

Durata della prova: 6 ore (8.20 – 14.20)

2. Simulazione II prova:

1. Martedì, Mercoledì, Giovedì 21/22/23 marzo 2017

Durata della prova: tre giorni da 6 ore (8.20 – 14.20)

3. Simulazione III prova:

1. Sabato 25 Marzo 2017

Materie interessate alla simulazione : Inglese, Matematica, Storia dell’Arte, Anatomia

Durata della prova: 3 ore (8:20 – 11:30), per i DSA la prova dura 30 minuti in più.

Tipologia B : quesiti a risposta breve (3 domande con risposte di 50-100 parole)

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7. PROVE DI SIMULAZIONE

1. SIMULAZIONE I PROVA

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

ITALIANO

TIPOLOGIA A

ANALISI DEL TESTO

Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano

1966)

Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola

nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con

l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine

storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra

impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed

ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi

decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di

conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico

si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a

lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è

un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema

sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani.

Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la

settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine

attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile

per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che

lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo.

Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per

accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi

questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando

egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non

è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene.

Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi

sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare

qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si

ripresenti in noi.

Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere

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ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e

Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si

propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961.

1. Comprensione del testo

Riassumi tesi e argomenti principali del testo.

2. Analisi del testo

2.1 Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale?

2.2 Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”.

2.3 Perché si accrescono i “bisogni inutili” e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”?

2.4 Noti nel testo la presenza dell’ironia? Argomenta la tua risposta.

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la

ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di

attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo.

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale

pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

DOCUMENTI

Mio padre è stato per me “l’assassino”

Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.

Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

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Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone.

“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone.

Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978

Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento

«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»

Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013

«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace

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d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»

Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?

DOCUMENTI

Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.

Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante

(http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)) «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani».

Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.

DOCUMENTI

«[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»

Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012

3. AMBITO STORICO - POLITICO

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(1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

«Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?».

Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013;

(http://www.fondoambiente.it/Dal-Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di- andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.»

Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»

Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014

(http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici- dellarte_b_4545578.html)

ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.

DOCUMENTI

«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

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a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.

È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.» Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»

Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità.

Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.»

Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-cristoforetti-conferenza-ritorno)

Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

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Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.

Il 1946 nei ricordi di:

Alba De Céspedesp (1911-1997). «Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.»

Anna Banti (1895-1985).

«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.»

Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale

Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB

«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»

Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997

A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

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Griglia di Valutazione della Prima Prova Tipologia A: analisi e commento di un testo

CANDIDATO: ………………………………………… CLASSE 5^ sez……….

Indicatori Descritto ri

Punti Punteggi

o

attribuit

o

Correttez

za

ortografic

a,

lessicale

e

sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali

e sintattiche, pochi errori ortografici di

rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici e lessico improprio

1

Comprensione e

sintesi

Tutti i concetti chiave individuati rispetto

alle consegne

3

Concetti chiave individuati parzialmente 2

I concetti chiave non individuati 1

Analisi e

interpretazio

ne

Completa rispetto alle domande, ordinata; coesa

nella trattazione

4

Completa ma non sequenziale 3

Interpretazione non sempre puntuale, trattazione

poco ordinata

2

Incompleta rispetto alle domande;

trattazione disorganica e poco coesa

1

Osservazio

ni

personali

Commento personale ampio e originale 2

Spunti personali non sufficientemente sviluppati 1

Assenza di considerazioni personali 0

Approfondiment i

Numerosi e pertinenti riferimenti storico-letterari 3

Riferimenti storico-letterari non sempre

appropriati

2

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Assenze di riferimenti storico-letterari 1

Griglia di Valutazione della Prima Prova

Tipologia B: saggio breve

CANDIDATO: ………………………………………… CLASSE 5^ sez……….

Indicatori Descritto ri

Punti Punteggi

o

attribuit

o

Correttez

z a

ortografic

a ,

lessicale

e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici e lessico improprio

1

Analisi dei documenti esauriente; 4

efficace rielaborazione dei dati

Uso dei Analisi significativa dei documenti, utilizzo adeguato

dei dati

3

documenti,

Analisi adeguata dei documenti ma utilizzo non

sempre appropriato dei dati

2 analisi dei dati

Analisi superficiale dei documenti e utilizzo

marginale dei dati

1

Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale

Chiarezza

e argomentazioni chiare e significative, titolo

coerente con il contenuto 4

espositiva Contenuti strutturati in modo coerente,

argomentazioni non sempre motivate, titolo

pertinente

3 e

Pertinen

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29

za del

titolo Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente,

tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni,

titolo non del tutto aderente al testo

2

Esposizione confusa e ai contenuti

dispersiva, titolo non aderente 1

Collegament

i a

conoscenze

ed

esperienze

personali

Ottimi collegamenti

esperienze personali

a conoscenze ed 4

Significativi collegamenti con esperienze e

conoscenze personali

3

Collegamenti con esperienze e conoscenze personali

appena accennati

2

Conformismo alla documentazione di supporto 1

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30

Griglia di Valutazione della Prima Prova

Tipologia B: articolo di giornale

CANDIDATO: ………………………………………… CLASSE 5^ sez……….

Indicatori

Descrittor

i

Pun ti

Punteggi

o

attribuit

o

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche,

pochi errori ortografici di rilievo

2

Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori

ortografici e lessico improprio

1

Uso dei documenti, analisi dei dati

Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei

dati

3

Analisi significativa dei documenti ma utilizzo non sempre

appropriato dei dati

2

Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati

1

Pertinenza del titolo e destinazione editoriale

Titolo pertinente e originale 3

Titolo non del tutto aderente al testo 2

Titolo non pertinente al testo 1

Sinteticit

à e

chiarezza

espositive

Esposizione chiara e sintetica 3

Esposizione chiara ma prolissa 2

Esposizione non sempre comprensibile 1

Esposizione confusa e dispersiva 0

Stile

Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali 3

Spunti personali non sempre significativi e originali 2

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31

Conformismo alla documentazione di supporto 1

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32

Griglia di Valutazione della Prima Prova

Tipologia C,D: argomento storico e argomento generale

CANDIDATO: ………………………………………… CLASSE 5^ sez……….

Indicatori Descritto ri

Punti Punteggi

o

attribuit

o

Correttezza Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato 3

ortografica, Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e

sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo

2

lessicale e

sintattica Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi

errori ortografici e lessico improprio

1

Aderenza alla

Informazione pertinente alla traccia,

approfondita e sviluppata in ogni aspetto

4

traccia e Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente

ma in modo semplice e sintetico

3

completezza

Analisi articolata, trattazione superficiale 2 della trattazione

Organizzazione delle idee poco chiara e

poco significativa rispetto alla traccia

1

Contenuti strutturati in modo organico, tesi 5

centrale e argomentazioni chiare e significative

Articolazione

Contenuti sviluppati in modo semplice e

coerente, tesi centrale chiara

4

Contenuti strutturati in modo

coerente, argomentazioni non

motivate

3 e Coerenza

dei

contenuti Contenuti sviluppati in modo non sempre

coerente, tesi centrale poco chiara, frequenti

luoghi comuni

2

Contenuti strutturati in modo incoerente

senza informazioni essenziali per la

comprensione

1

Capacità di

Giudizi e opinioni originali e criticamente

motivati, stile personale e originale

3

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33

approfondiment o

Giudizi e opinioni personali opportunamente motivati

2

critico e

originalità delle Giudizi e opinioni non sempre motivati 1

opinioni

espresse

Non si riscontra autonomia di giudizio 0

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33

2. SIMULAZIONE II

PROVA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Michele BUNIVA”

ANNO SCOLASTICO 2016/2017 – LICEO ARTISTICO BUNIVA - PINEROLO

INDIRIZZO arti figurative - SIMULAZIONE II PROVA ESAME DI STATO

In occasione della biennale di ARS CAPTIVA 2017, la tematica proposta riguarda l'elaborazione di opere sul concetto LINGUAGGI E ARTE attraverso PAROLA/IMMAGINE, ampiamente trattata da molti artisti soprattutto contemporanei. Il comitato Creo propone una location espositiva delle opere realizzate da studenti presso Housing Giulia di Torino.

Ulteriore spunto è dato dall'analisi di parole chiave per elaborare idee nel contesto ospitante: VIAGGIO - PELLEGRINAGGIO - TRANSITORIETÀ - AUTOBIOGRAFIE - STORIE - ASCOLTO - RICERCA DI SÉ - RICERCA DI SENSO - MUTAMENTO DI SENSO DEGLI SPAZI – TESTIMONIANZA – EMOZIONE E COMUNICAZIONE CREATIVA

- ARS CAPTIVA è un progetto artistico che ha come obiettivo la riflessione sui temi della reclusione, della mancanza di libertà, del conflitto e, in senso più esteso, sulla volontà di rompere i limiti e le barriere, fisiche, percettive e ideologiche. I soggetti coinvolti sono gli studenti dell’istruzione artistica piemontese, dalla fascia dell’istruzione secondaria fino a quella universitaria rappresentata dall’Accademia Albertina di Belle Arti.

La finalità didattica dell’iniziativa ha acquisito importanza e si è consolidata negli anni (la prima edizione risale al 2007/2008), offrendo ai partecipanti la possibilità di inserirsi con una voce riconoscibile nel sistema dell’arte contemporanea torinese.

-HOUSING GIULIA è una struttura che dispone di 48 appartamenti con 100 posti letto. Affittati a tariffe diversificate secondo la situazione dei richiedenti.

Per le persone a rischio emarginazione si elaborano percorsi di inclusione basati sul lavoro e si fornisce ospitalità da 6 a 18 mesi (mediamente non più di 12) adattando i canoni di affitto alle diverse situazioni personali. Il tutto in collaborazione con i servizi sociali del Comune. Tra i cardini del percorso di inclusione sono ricompresi: • la socialità, per aiutare le persone a trovare risposte ed evitare il ghetto sociale; • la solidarietà, per contrastare l'emarginazione sociale che oggi deriva soprattutto dalla solitudine per mancanza di una rete si sostegno intorno alle persone; • la consapevolezza che nell'interazione sociale non solo le dichiarazioni ma anche le azioni si riverberano sulla comunità. Di qui l'interesse di HG a misurare l'impatto dell'arte sui percorsi sociali. Alcuni artisti hanno già realizzato opere presso la struttura.

Alla traccia si allegano materiali inerenti. Al candidato viene richiesto di elaborare, secondo l'iter progettuale del percorso di studi, un'opera decorativa inerente al tema, non inferiore a m. 2,00 x 3,00 che si possa posizionare su una parete di m. 3,00 x 6,00. In rapporto all’iniziativa e al tema analizzato, l'elaborato potrà essere proposto sia come pannello unico che con sviluppo modulare o frammentato o con proposta bidimensionale personale e dovrà essere in scala. Le tecniche di realizzazione e i supporti potranno essere a libera scelta del candidato. Nella relazione illustrativa da allegare alla progettazione dovranno essere evidenti le motivazioni della scelta stilistica personale, i materiali utilizzati, le problematiche e le criticità eventuali nonché un'analisi sulla motivazione della scelta rispetto la tematica richiesta.

Sono richiesti:

· Schizzi e ampi studi preliminari;

· Iter progettuale completo con annotazioni, campionature cromatiche e grafiche;

· Elaborato esecutivo come prototipo/pannello in scala;

· Relazione illustrativa e motivazionale del progetto.

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Durata della prova: 18,00 ore suddivise in tre giorni.

Con 3mila metri quadrati e 48 appartamenti Housing Giulia è uno degli interventi più innovativi in

Italia sul tema dell’abitare. Ecco come funziona

Giulia di Barolo sarebbe contenta di visitare l’Housing Giulia. La marchesa e filantropa francese

naturalizzata italiana che, nel 1823, fece costruire un immobile a Torino, nell’attuale via Cigna, come

rifugio per le giovani donne uscite dal carcere, sarebbe orgogliosa di sapere che quel luogo, a

distanza di due secoli, ha saputo mantenere viva la sua vocazione di accoglienza. Housing Giulia è

un progetto di housing sociale nato un anno fa. Un complesso di 3mila metri quadrati, composto da

48 appartamenti, fortemente voluto dall’Opera Barolo, che è proprietaria dell’immobile, e realizzato

con il sostegno economico della Regione Piemonte e in collaborazione con il Comune di Torino e la

cooperativa Di Vittorio. La gestione è affidata all’impresa sociale Co-Abitare, formata dalla

cooperativa Esserci (Gruppo Cgm), dalla cooperativa sociale Giuliano Accomazzi e dal consorzio

Copea (cooperativa edilizia). Nel progetto Co-Abitare ha in- vestito un milione di euro grazie a un

finanziamento di Banca Prossima. Questa somma è stata utilizzata per ristrutturare e arredare gli

appartamenti e va a sommarsi ai 3 milioni versati dall’Opera Barolo e a 800mila euro del- la Regione

Piemonte. Co-Abitare ha avuto la struttura in comodato d’uso gratuito per 30 anni.

Doppia utenza

«Housing Giulia è un nuovo modo di concepire l’abitare» spiega Guido Geninatti, presidente di Co-

Abitare. «Un progetto di residenzialità temporanea, che nasce da un’emergenza che negli ultimi anni

si è fatta sempre più forte, soprattutto nelle grandi città: quella di una casa. Ci sono molte famiglie in

condizioni di stress abitativo, perché non possono permettersi un affitto normale, o perché hanno

subito uno sfratto. Ma ci sono anche lavoratori, soprattutto giovani, che hanno contratti di

collaborazione così brevi e incerti, che non possono prendere una casa per un periodo lungo. E poi

ci sono sempre più persone che viaggiano e che cercano un luogo dove stare bene per qualche

giorno. Housing Giulia nasce dall’intercettazione di queste differenti necessità»

I 48 appartamenti, tutti arredati e dotati di bagno e cucina, si dividono in monolocali, bilocali e trilocali,

e si possono affittare per un periodo che non superi i diciotto mesi. Metà degli alloggi è destinata a

persone in difficoltà ed è disponibile a prezzi calmierati: un monolocale costa 250 euro al mese

(utenze comprese), quindi circa il 40% in meno rispetto ai prezzi di mercato. Gli utenti vengono

selezionati da una commissione composta dall’ente gestore, dal Comune di Torino e dai servizi

sociali e sanitari. Durante il periodo di permanenza, vengono seguiti nel loro progetto di vita e aiutati

a trovare un lavoro o un’altra abitazione: in questo modo le persone sono spronate ad impegnarsi per

costruire il loro futuro.

L’altra metà degli appartamenti, invece, è riservata a studenti e giovani lavoratori, ma anche ai turisti.

In questo caso il prezzo è allineato al mercato: un monolocale fino a 30 metri costa 470 euro al mese

(sempre utenze comprese), mentre chi si ferma solo una notte paga 45euro.

«Questo è un punto fondamentale di innovazione sociale del nostro progetto» chiarisce Margherita

Francese, presidente della cooperativa Accomazzi.

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35

«Non abbiamo voluto creare un ghetto per chi è in difficoltà, ma anzi abbiamo dato vita ad un

ambiente vivace, dove persone diverse possano incontrarsi, perché proprio dalle relazioni possono

scaturire nuove occasioni di crescita». «Housing Giulia è davvero un luogo vitale e multiforme, dove

le vite e le storie più differenti si incrociano» spiega Giuseppe, 20 anni, arrivato dalla Sicilia qualche

mese fa, per studiare tecniche di narrazione alla Scuola Holden. E così, nel grande salone al piano

terra, o nel cortile interno, o ancora nelle lavanderie comuni, può capitare di imbattersi in Hicham, 42

anni, di origine marocchine. Vive qui da qualche mese, insieme alla moglie e ai tre figli, dopo che ha

perso il lavoro e la casa, in seguito a una malattia che l’ha costretto al trapianto di un rene: «Si cade

ma ci si rialza, e an- che questa volta ce la farò».

Un tocco artistico

«L’artista di fama internazionale David Tremlett ha realizzato un wall painting negli spazi comuni.

Alcuni appartamenti sono arricchiti dalle opere di Massimo Barzagli, altri dalla collaborazione con

l’associazione Arteco. Edoardo Tresoldi e Alessandro Bulgini hanno poi donato alcune loro

installazioni.

Un'installazione di Edoardo Tresoldi e Alessandro Bulgini

Siamo poco abituati ad associare il welfare alla bellezza, invece questo binomio è un altro punto di

innovazione sociale di Housing Giulia, perché vivere in un ambiente bello aiuta tutti, soprattutto chi è

in difficoltà, a riprogettare la propria vita. Inoltre, ogni settimana, organizziamo incontri, concerti,

mostre, siamo aperti al pubblico esterno. Creiamo occasioni di contaminazione tra il dentro e il fuori,

per offrire continui stimoli ai nostri ospiti». «È interessante che questo progetto coinvolga attori

diversi e differenti fra loro» conclude Daniela Ortisi, presidente della Cooperativa Esserci, «l’Opera

Barolo ha fortemente voluto Housing Giulia, mettendo anche a disposizione lo stabile; le cooperative

Esserci e Accomazzi hanno condiviso le conoscenze in ambito sociale e le risorse umane; il

consorzio Copea ha fornito le sue competenze in ambito edilizio. Un sistema di welfare mix che

potrebbe diventare un modello di riferimento per far fronte alle esigenze abitative con- temporanee e

ai bisogni di una società sempre più liquida, dove le persone hanno spesso necessità di trovare una

casa a basso costo e in tempi rapidi»

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37

ARS CAPTIVA

Il progetto

Il Comitato CREO, costituito nel 2007, rappresenta il primo esempio in Italia di rete di scuole

a indirizzo artistico riunite insieme per sviluppare progetti comuni sui temi della cittadinanza

e della democrazia, utilizzando specificità e competenze di ciascun istituto. L'obiettivo è la

formazione degli studenti attraverso esperienze condotte all'esterno delle istituzioni

scolastiche che li mettano alla prova su ambiti disciplinari e su temi in cui progettazione,

realizzazione e allestimento siano strettamente collegati. Alla fine del percorso gli studenti

acquisiscono sul campo la consapevolezza delle complessità e delle dinamiche riguardanti il

mondo dell'arte contemporanea.

La metodologia didattica dell'iniziativa si è consolidata negli anni, e nella primavera del 2009

il MIUR (Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca) ne ha riconosciute le valenze

innovative, inserendo Ars Captiva tra i protagonisti di spicco dell'European Youth Capital e

definendola "buona pratica".

Lavorare insieme

Ars Captiva nasce come sperimentazione di una metodologia di lavoro basata sul con-

fronto tra scuole non soltanto su temi e contenuti, ma anche su nuove modalità di in-

tervento didattico. Il prodotto finale è la conclusione di un percorso formativo condiviso

che ha al centro gli studenti e gli insegnanti di solito abituati a operare individualmente

e non in gruppo.

La mostra, cioè il prodotto finale di tale percorso, è da intendersi come una sola opera

d'arte composta da diversi tasselli, risultato di una elaborazione collettiva da parte delle

scuole. Durante l'anno scolastico il lavoro è scandito in diverse fasi: dalla proposta del

tema alla progettazione, fino alla realizzazione dell'iniziativa.

Dall'idea alla realizzazione

Il processo di ideazione pone in relazione valori educativi, contesti culturali, e

competenze specifiche delle singole scuole; la fase operativa si misura con crite-

ri organizzativi, limiti economici e vincoli logistici legati al luogo della presenta-

zione collettiva dei lavori. Il percorso complessivo si articola nelle seguenti fasi:

1. Proposta del tema

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2. Discussione del tema nelle singole scuole

3. Composizione del gruppo e definizione del tema

4. Preparazione dei progetti

5. Discussione e scelta dei progetti

6. Realizzazione dei lavori

7. Allestimento delle opere

8. Eventi collaterali

9. Comunicazione dell'evento

Valenza formativa, aspetti metacognitivi e meta valutativi

In tutti i momenti che caratterizzano la produzione dell'evento, dalle discussioni

sulle prime idee alla loro realizzazione, dal trasporto alla collocazione delle opere,

dall'illuminotecnica alla sonorizzazione degli spazi, dalla redazione della scheda

di presentazione del proprio lavoro all'incontro con il pubblico, i ragazzi sono parte

attiva, e sperimentano concretamente, al fianco dei loro docenti, difficoltà e soddi-

sfazioni che rendono affascinante e unico il "mestiere" di artista. Essi acquisiscono,

nel corso dello svolgimento del lavoro, la consapevolezza di essere protagonisti di

un processo nel corso del quale acquisiscono strumenti metacognitivi di apprendi-

mento che vanno oltre l'assimilazione di specifiche tecniche in ambito artistico, ma

si allargano a una metodologia più ampia che coinvolge i linguaggi non solo dell'arte

È una complessa esperienza didattica e culturale che li arricchisce, al termine

della quale hanno elaborato mezzi di meta valutazione delle competenze raggiunte.

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39

MATERIALI E SUSSIDI PER

L’ESECUZIONE DELLA

SECONDA PROVA D’ESAME

a.s. 2016/2017

LUOGO DELLE PROVE:

Laboratori di Pittura attrezzate di banchi (uno doppio per ogni candidato), sedie o sgabelli,

cavalletti, lavandino, banco per fogli comuni, banco per tagli con cutter, banchi con libri della

biblioteca.

MEZZI A DISPOSIZIONE DEGLI ALLIEVI:

Uso organizzato della fotocopiatrice della scuola b/n e colori.

Dotazione informatica fornita dalla Scuola comprendente: stampante, scanner, postazioni PC per

relazioni scritte e uso programmi non in rete per elaborazione immagini.

Libri di testo

Testi presenti in

Biblioteca Riviste

Cartellina 50x70 corredata di buste trasparenti per contenere la Progettazione,

biadesivo, nastro di carta, colla stick

Pinzatric

e Fogli A4

e A3

Fogli 70x100 e 50x70 bianchi e colorati

Carta da lucido, fogli di acetato, fogli

copiativi

MEZZI UTILIZZATI DAGLI ALLIEVI: (portati dagli studenti)

Portfolio di bozzetti personali e/o raccolta d’immagini

Libri di testo e

Riviste Immagini

fotografiche Carte

e supporti speciali

Colori e materiali utili per l’esecuzione tecnico – grafica - pittorica della Prova.

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Liceo artistico “Michele Buniva” – Pinerolo Criteri di valutazione - Seconda prova scritta - Esame di Stato - a. s. 2016/2017

INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE

Materia: DISCIPLINE PITTORICHE

Candidato…………………………………….……………….. Classe………………………...Data………………

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI MAX

MISURATORI PUNTI ASSEGNATI

Pertinenza

Ricerca

Coerenza degli

elaborati rispetto alla richiesta del tema. Adeguata ricerca

2

Ottimo – eccellente Discreto – buono Sufficiente Insufficiente

2 1,5 1

iconografica e iconografica e 0,5

informativa presentazione del materiale analizzato.

Nettamente insuff. 0

Ideazione ed

elaborazione idee

Studi di bozzetti,

sviluppo delle idee. Percorso di evoluzione

4

Ottimo – eccellente Discreto – buono Sufficiente

4 3,5 3

attraverso schizzi, Insufficiente 2 prove colore,

didascalie. Nettamente insuff. 1

Impaginazione

Completezza del

Presentazione degli elementi costitutivi

l’intera

4

Ottimo – eccellente Discreto – buono Sufficiente

4 3,5 3

percorso progettazione. Insufficiente 2 operativo Ordine,

organizzazione ed efficienza nella

Nettamente insuff. 1,5

lettura visiva.

Presentazione descrittiva del

percorso.

Esauriente relazione tecnico-descrittiva.

2

Ottimo – eccellente Discreto – buono Sufficiente Insufficiente

2 1,5 1

0,5

Nettamente insuff. 0

Realizzazione

definitiva elaborato

Qualità dell’esecutivo

definitivo. Padronanza di

3

Ottimo – eccellente Discreto – buono Sufficiente

3 2,5 2

e/o prototipo tecniche, mezzi e metodi espressivi.

Insufficiente 1,5 Nettamente insuff.

1

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41

1 nullo 8/9 insufficiente 13 buono 2/3 assolutamente insufficiente 10 sufficiente 14 ottimo 4/5 gravemente insufficiente 11 più che sufficiente 15 eccellente 6/7 scarso 12 discreto

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42

3. SIMULAZIONE III PROVA

Materie: Inglese, Matematica, Storia dell’Arte, Anatomia.

I.I.S. “M. Buniva”

SIMULAZIONE III° prova ESAME DI STATO a.s. 2016-2017

P i n e r o l o , 25/03/2017

Materia INGLESE

Candidato:

…………………………………………

Classe V A Corso FIG Valutazione:

1. What are the main features of the Byronic hero. Explain which features

of the Byronic hero can be found in Harold (Third Canto)

_______________________________________________________________

2. Talk about the most important themes of the novel Frankenstein.

_______________________________________________________________

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43

3. What were the values of the Victorians and what was the position of

women?

_______________________________________________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA – INGLESE

Candidato

OBIETTIVO DESCRITTORE INDICATORE DI LIVELLO

PUNTEGGIO ASSEGNATO I DOM.

PUNTEGGIO ASSEGNATO II DOM.

PUNTEGGIO ASSEGNATO III DOM.

Conoscenze Il candidato 1. molto lacunose

dimostra di avere 2. lacunose con conoscenze qualche incertezza

3. adeguate 4. precise ed

esaurienti

Competenze Il candidato si 1. in modo

linguistiche esprime applicando gravemente scorretto

(correttezza le proprie 2. in modo scorretto

formale e conoscenze 3. in modo impreciso

proprietà di ortografiche, ma comprensibile

linguaggio9 morfosintattiche e 4. in modo chiaro e lessicali nel complesso

corretto 5. in modo chiaro

corretto e scorrevole

Capacità Il candidato 1. in modo incoerente

espositiva formula la risposta 2. in modo adeguato ma poco argomentato 3. in modo semplice ma con sufficiente coerenza logica 4. in modo chiaro e ben articolato 5. in modo chiaro, preciso e organico e con ricchezza

lessicale

Totale ( :3) /15

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46

GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA – MATEMATICA

Pinerolo,……………….

TERZA PROVA

MATEMATICA (tipologia B)

Classe: 5 ……………

Candidato:

…………………………………………

Indicatori

Puntegg

io

massimo

attribui

bile

Livelli

Punteggi

corrisponden

ti

que

sit

o

quesi to

quesi to

Conoscenza e Insufficient e

1

comprensione dei contenuti

Mediocre 2

Capacità di elaborare una

risposta logica

5 Sufficiente 3

Buona 4

Ottima 5

Applicazione delle

regole,

Nulla 1

correttezza dei calcoli e padronanza dei contenuti

Grav. Insuff 2 – 3

teorici 8 Insufficient e

4

Mediocre 5

Sufficiente 6

Buona 7

Ottima 8

Conoscenza terminologia e

0

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47

simbologia adeguata Sufficiente 1

Precisione grafici 2 Buona/ Ottima

2

TOTALE

/15

/15

/15

Voto come media delle valutazioni dei singoli quesiti

/15

/10

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48

Liceo Artistico Buniva Anno scolastico 2016/17

Simulazione Terza Prova Esame di Stato Storia dell’Arte

Cognome/Nome: …………………………………………………………………..classe: 5A FIG Data: ………………………………..

1. Evidenzia le differenze tra la pittura di Cézanne e quella degli

impressionisti.

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………….

2. Metti in evidenza le più importanti differenze stilistiche tra i due dipinti proposti evidenziando a quale fase del Cubismo appartengono.

G. Braque, Pianoforte e mandola – Le Quotidien violino e pipa ……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

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49

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

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3. Analizza il dipinto di Seurat Una domenica pomeriggio alla Grande

Jatte, evidenziandone gli

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016/2017

ANATOMIA ARTISTICA

NOME E COGNOME DEL CANDIDATO----------------------------

Descrivi i muscoli del gruppo della spalla:

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016/2017

ANATOMIA ARTISTICA

NOME E COGNOME DEL CANDIDATO----------------------------

Descrivi ossa, muscoli ed articolazioni coinvolti nel movimento di “pronazione e supinazione” dell'avanbraccio:

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2016/2017

ANATOMIA ARTISTICA

NOME E COGNOME DEL CANDIDATO----------------------------

Descrivi i muscoli coinvolti nell'espressione del “riso”:

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55

7.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE COMUNE

ESAME DI STATO 2016 / 2017 VALUTAZIONE TERZA PROVA (TIPOLOGIA B)

Allievo

Classe 5 A LICEO ARTISTICO

Data

Materia q

u

e

s

i

t

o

Conoscenza dei contenuti

Punti 1-7

Competenza nell’uso

corretto del lessico

specifico / correttezza nei calcoli

Punti 1-5

Capacità di organizzare le conoscenze in

base alle richieste

Punti 1-3

Punteggio TOTALE

media

In

/15

tra i

tre

quesiti

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

SOMMA PUNTEGGI MATERIE /60

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

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MATERIA

Allievo

Classe 5 ARC LICEO ARTISTICO

Data

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE PUNTI q.1 q.2 q.3

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

Nessuna conoscenza Gravemente insufficiente

1

Conosce pochi argomenti e in modo lacunoso

Insufficiente 2-3

Conosce alcuni degli argomenti indispensabili

Quasi sufficiente 4

Conosce gli argomenti indispensabili

Sufficiente 5

Conosce un buon numero di argomenti in modo abbastanza approfondito

Buono 6

Conosce tutti/quasi tutti gli argomenti in modo approfondito

Ottimo 7

COMPETENZA DELL’USO CORRETTO DEL LESSICO/ CORRETTEZZA NEI CALCOLI

Esposizione manchevole Gravemente insufficiente

1

Esposizione scorretta e povertà lessicale /nessun uso di linguaggio specifico

Insufficiente 2

Correttezza e lessico accettabili /linguaggio specifico non sempre appropriato

Sufficiente 3

Esposizione generalmente corretta / linguaggio specifico abbastanza appropriato

Buono 4

Esposizione ricca ed originale/ linguaggio specifico appropriato

Ottimo 5

CAPACITA’ DI ORGANIZZARE LE CONOSCENZE IN BASE

Nessuna organizzazione Insufficiente 1

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ALLE RICHIESTE Organizzazione superficiale

Sufficiente 2

Organizzazione articolata ed aderenza alla consegna

Buono 3

TOTALE /15

TABELLA DI CORRISPONDENZA QUINDICESIMI - DECIMI

VOTO IN DECIMI

1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,3 4,5 4,8 5 5,3 5,5 6 7 8 9 10

VOTO IN QUINDICESIM I

1 2 3 4 5 6 6,5 7 7,5 8 8,3 8,5 9 10 11, 5

13 14 15

8. PROGRAMMI SVOLTI

1. Materia: Lingua e letteratura italiana

LICEO ARTISTICO BUNIVA PINEROLO

PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA

SEZIONE ARTI FIGURATIVE

ORE SETTIMANALI: 4

TESTO IN ADOZIONE :“LETTERAUTORI”, volume 3 e 4,

a cura di Beatrice Panebianco, Mario Gineprini, Simona Seminara, Zanichelli,

Bologna, 2011

STORIA DELLA LETTERATURA ITALIANA

Il Naturalismo

Emile Zola e il romanzo sperimentale

Giovanni Verga: Dal Romanticismo al Verismo

: Il metodo verista

: Le tecniche narrative

: Il Ciclo dei vinti

: La genesi e la struttura dei MALAVOGLIA

: MASTRO DON GESUALDO

Letture: “La Lupa da VITA DEI CAMPI

: “La roba” da NOVELLE RUSTICANE

: “La fiumana del progresso” da I MALAVOGLIA

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: “La presentazione dei Malavoglia” da I MALAVOGLIA

: “Il coro popolare di Aci Trezza” da I MALAVOGLIA

: “Gesualdo e Diodata” da MASTRO DON GESUALDO

Giovanni Pascoli : Professore e poeta vate

: Il “Fanciullino”: le contraddizioni della poetica e dell’ideologia

: L’impressionismo di “Myricae”

: L’innovazione stilistica di “Myricae”

: I temi dei “Canti di Castelvecchio

Letture : “E’ dentro noi un fanciullino” da IL FANCIULLINO

: “Arano” da MYRICAE

: “X Agosto” da MYRICAE

: “L’Assiuolo” da MYRICAE

: “La mia sera” da CANTI DI CASTELVECCHIO

: “Il gelsomino notturno” da CANTI DI CASTELVECCHIO

Gabriele D’Annunzio: La vita mondana e l’impegno politico

: IL PIACERE: estetismo ed edonismo

: ALCYONE, la cronaca di un’estate

Letture :”O falce di luna calante” da CANTO NOVO

: “L’esteta Andrea Sperelli” da IL PIACERE

: “Claudio Cantelmo” da LE VERGINI DELLE ROCCE

: “La pioggia nel pineto” da ALCYONE

FIGURE DI LETTERATURA EUROPEA DI FINE OTTOCENTO E DI INIZIO

NOVECENTO

IL RITRATTO DI DORIAN GRAY di Oscar Wilde Il conflitto tra arte e vita, tra il bene e il male

Lettura del brano: “Il ritratto corrotto”

LA LETTERA DEL VEGGENTE di Arthur Rimbaud

LA MORTE A VENEZIA di Thomas Mann ( lettura integrale )

LE AVANGUARDIE STORICHE TRA LETTERATURA E ALTRI

LINGUAGGI

- ESPRESSIONISMO

- FUTURISMO

- DADAISMO

- SURREALISMO

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Filippo Tommaso Marinetti e il primo manifesto della letteratura futurista

Lettura : “Bombardamento” da Zang Tumb Tumb

Giuseppe Ungaretti : Soldato, giornalista e docente universitario

: Un paradigma del Novecento

: Temi, struttura e stile de “L’Allegria”

: L’ultima produzione

Letture : “In memoria” da L’ALLEGRIA, sezione IL PORTO SEPOLTO

: “I fiumi” da L’ALLEGRIA, sezione IL PORTO SEPOLTO

: “San Martino del Carso” da L’ALLEGRIA, sezione IL PORTO SEPOLTO

: “Fratelli” da L’ALLEGRIA, sezione IL PORTO SEPOLTO

: “Stelle” da SENTIMENTO DEL TEMPO

: “Non gridate più” da IL DOLORE

Eugenio Montale : Un intellettuale appartato

: La concezione della vita

: La disarmonia tra individuo e realta’

Letture : “Spesso il male di vivere ho incontrato” da OSSI DI SEPPIA

: “Meriggiare pallido e assorto” da OSSI DI SEPPIA

: “La casa dei doganieri” da LE OCCASIONI

: “Ho sceso, dandoti il braccio…” da SATURA

Umberto Saba : Gli anni della maturità – poesia e nevrosi

: La poesia del dolore

Letture: “Trieste” da “CANZONIERE”

: “Mio padre è stato per me l’assassino” da “CANZONIERE”

: “Ulisse” da “CANZONIERE”

Luigi Pirandello : Le influenze culturali

: La poetica dell’umorismo

: La scissione dell’Io: persona e personaggio

: Le Novelle per un anno

: I grandi drammi e il “Teatro nel Teatro”

Letture : “Vita e forma” da L’UMORISMO

: “La carriola” da NOVELLE PER UN ANNO

: “Il naso di Vitangelo Moscarda” da UNO, NESSUNO E CENTOMILA

( lettura integrale del romanzo )

Italo Svevo : La formazione culturale

: Il tema dell’inettitudine

: La nascita e la costruzione de LA COSCIENZA DI ZENO

: Il rapporto salute-malattia

Letture : “Il Dottor S.” da LA COSCIENZA DI ZENO

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: “Lo schiaffo del padre” da LA COSCIENZA DI ZENO

: “La vita è inquinata alle radici” da LA COSCIENZA DI ZENO

Italo Calvino : Letteratura tra realismo, scienza e fantascienza

: La tematica della Resistenza

: Fantascienza e gioco combinatorio

Letture : “Le formazioni partigiane” da IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO

: “Leonia” da LE CITTA’ INVISIBILI

: “L’ avventura del lettore” da SE UNA NOTTE D’INVERNO UN

VIAGGIATORE

Erminio Ronco

2. Materia: Storia

LICEO ARTISTICO MICHELE BUNIVA

DISCIPLINA: STORIA

ORE SETTIMANALI: 2

PROGRAMMA ANNUALE

INSEGNANTE: ERMINIO RONCO

CLASSE QUINTA A - B

INDIRIZZO : ARTI FIGURATIVE

ARGOMENTI SVOLTI, CON RIFERIMENTO AL MANUALE

“STORIA – CONCETTI E CONNESSIONI, di Fossati, Luppi, Zanette,

volume 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

Nazionalismo e razzismo nel secondo Ottocento

Il nodo dei Balcani

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L’Italia giolittiana

- Il riformismo giolittiano

- La guerra di Libia

- Le elezioni a suffragio universale maschile del 1913

- La crisi del sistema politico giolittiano

La Prima guerra mondiale

- Le cause della guerra

- L’Italia tra interventisti e neutralisti e l’entrata in guerra (1915 )

- 1916 - 1917 : la guerra di logoramento

- Gli Stati Uniti in guerra

- Il crollo degli Imperi centrali

Le rivoluzioni russe

- La rivoluzione di febbraio : la fine dello zarismo

- La rivoluzione d’ottobre : i bolscevichi al potere

- Le tesi d’aprile di Lenin

- La svolta autoritaria

- La guerra civile e il “comunismo di guerra”

- La pace di Brest -Litovsk

- La vittoria dell’ Armata rossa - Il “comunismo di guerra”

La nascita dell’Unione Sovietica

La nuova politica economica ( NEP )

Stalin e il partito

La conferenza di pace di Parigi

L’Europa prima e durante la Grande guerra

L’Italia del dopoguerra : il ciclo di lotte sociali 1919-1920

- Il concetto di vittoria mutilata

- L’occupazione di Fiume

- La nascita del Partito popolare

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- La nascita del fascismo e la violenza squadristica

- La nascita del Partito comunista

Il fascismo al potere

- La marcia su Roma

- Il primo governo Mussolini

- La legge Acerbo

- Il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino

La grande crisi economica del 1929

Il calo della domanda e il crollo borsistico

Roosevelt: il primo e il secondo New Deal

Il fascismo come dittatura totalitaria

- La svolta del 1925

- La costruzione del totalitarismo fascista

- Il corporativismo

- I Patti lateranensi

- “Quota 90”, la battaglia del grano e le bonifiche

- Il controllo dell’informazione e della cultura

- La riforma Gentile

- La Guerra d’Etiopia (1935 - 1936 )

- Le leggi razziali del 1938

Il Nazismo

- Il putsch di Monaco

- L’ideologia nazista

- Antisemitismo e antibolscevismo

Hitler al governo

- L’allineamento

- Il rogo dei libri

- La manipolazione delle coscienze

- La “notte dei cristalli” e la persecuzione degli ebrei

Lo Stalinismo

- Il grande terrore del 1936-38

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- Il gulag

- Il culto del capo

L’ordine europeo in frantumi

- L’asse Roma – Berlino

- Il patto Molotov – Ribbentrop

- L’invasione tedesca della Polonia

La Seconda guerra mondiale

- Le cause

- Il blitzkrieg e il crollo della Francia

- La battaglia d’Inghilterra

- L’entrata in guerra dell’Italia (1940 )

- L’attacco tedesco all’Unione Sovietica - L’attacco giapponese di Pearl Harbor e l’entrata in guerra degli

Stati Uniti

- La caduta del fascismo

- Lo sbarco in Normandia

- La resa tedesca

- Hiroshima e la resa giapponese

L’Italia dalla caduta del fascismo alla guerra di Liberazione

- L’8 settembre

- La Repubblica sociale - Le tre guerre della Resistenza

La Shoah

La nascita dell’Onu

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Caratteristi che della classe

C O M P E T E N Z E D I S C I P L I N A R I TRASVERSALI DELLA CLASSE QUINTA

Obiettivi generali di competenza definiti nell’ambito della programmazione per gruppi disciplinari: Imparare ad imparare, progettare ,risolvere problemi, acquisire ed interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni.

3. Materia: Storia dell’arte

Programmazione a.s. 2015 / 2016 (al 15 maggio 2017)

DISCIPLINA STORIA DELL’ARTE

INSEGNANTE Patrizia Troina

La classe VA FIG ha mostrato nel corso del triennio un buon interesse per la disciplina il quale non ha mancato di manifestarsi anche nel quinto anno. L’attenzione in classe non è mancata anche se talvolta è stata po’ passiva, l’impegno nello studio individuale è stato variabile da individuo a individuo ma sempre almeno sufficiente. La 5^A FIG è composta complessivamente da studenti e studentesse riservati e, in molti casi, piuttosto timidi che non sempre riescono mostrare in modo completo la loro preparazione durante l’esposizione orale. Spesso sono un po’ lenti nel discorso e qualche volta sembrano impacciati a causa della loro emotività.

Quest’anno, avendo perso diverse ore di lezione e avendo riscontrato la necessità di dedicare più tempo all’ascolto delle esposizioni orali, è stato necessario ridurre l’ampiezza del programma d’esame della disciplina. Ho scelto, per esigenze di forza maggiore, di escludere i moduli sulla Metafisica e sulla Nuova Oggettività, di ridurre il modulo dedicato al Dadaismo ed escludere i confronti con le tendenze artistiche del secondo dopoguerra.

COMPETENZA N.° 1: Saper analizzare e leggere le opere d’arte .

COMPETENZA N.° 2: Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l ’ interazione comunicativa verbale nel contesto artistico

COMPETENZA N° 3 Avere un approccio efficace a temi e argomenti artistici che riguardano vari periodi della storia umana comprendendone il cambiamento in una dimensione diacronica (attraverso il confronto fra epoche) e in una dimensione sincronica (attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali).

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Competenze specifiche

N°1. Saper analizzare e leggere le opere d’arte.

Abilità/ Capacità (saper fare)

Saper leggere e riconoscere i principali tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica.

Saper leggere e riconoscere gli elementi fondamentali del linguaggio visivo.

Saper descrivere un’immagine (denotazione) e saperne leggere il soggetto (connotazione).

Saper cogliere gli aspetti specifici di un’opera d’arte allo scopo della sua conservazione, relativamente all’iconografia e agli aspetti simbolici, al linguaggio e alle tipologie.

Sapersi orientare nell’ambito delle principali metodologie d’analisi e delle principali opere elaborate nel corso dei secoli.

Saper leggere, anche in modalità multimediale, le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche.

Conoscenze (saperi) . I generi . Le tecniche . I materiali

. La linea

. Il punto

. Il colore

. La composizione

. La luce

. L’ombra

. Il volume

. Il restauro e la conservazione.

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte di fineOttocento.

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte del Novecento

( approfondimenti e collegamenti interdisciplinari relativi agli specifici indirizzi).

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Competenze specifiche

N°2. Saper padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale nel contesto artistico.

Abilità/ Capacità (saper fare)

Saper adottare il linguaggio specifico della disciplina .

Possedere un adeguato lessico tecnico.

Possedere un adeguato lessico critico.

Saper trovare, durante la lettura di un’opera, riferimenti a precedenti modelli o derivati.

Saper fare collegamenti interdisciplinari.

Saper collaborare alle discussioni in classe attraverso interventi costruttivi.

Saper prendere appunti.

Saper relazionare oralmente circa gli appunti presi.

Saper elaborare per iscritto le nozioni apprese.

Saper elaborare semplici prodotti multimediali.

Saper utilizzare una molteplicità di strumenti di analisi, mettendo in relazione varie fonti documentarie.

Conoscenze (saperi)

. I generi

. Le tecniche

. I materiali

. La linea

. Il punto

. Il colore

. La composizione

. La luce

. L’ombra

. Il volume

. Il restauro e la conservazione.

Conoscere temi e argomenti che riguardano i periodi della storia umana relativi ai contenuti di programmazione:

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte di fine Ottocento.

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte del Novecento ( approfondimenti relativi agli specifici indirizzi).

. Elementi fondamentali di lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, fotografia, film…).

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Competenze specifiche

N°3. Avere un approccio efficace a temi e argomenti artistici che riguardano vari periodi della storia umana comprendendone il cambiamento in una dimensione diacronica (attraverso il confronto fra epoche) e in una dimensione sincronica( attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali).

Abilità/ Capacità (saper fare)

Saper analizzare e decodificare un’opera in relazione al contesto culturale/storico che l’ha prodotta.

Comprendere le relazioni che le opere ( di ambiti, di civiltà e di epoche diverse) hanno con il contesto, considerando l’autore e l’eventuale corrente artistica, la destinazione e le funzioni.

Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi.

Mostrare interesse verso il patrimonio artistico locale e nazionale, fondato sulla consapevolezza del suo valore estetico, storico, culturale.

Conoscenze (saperi)

Conoscere temi e argomenti che riguardano i periodi della storia umana relativi ai contenuti di programmazione:

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte di fine Ottocento.

. I fenomeni artistici e le relative opere d’arte del Novecento ( approfondimenti relativi agli specifici indirizzi).

Conoscere le questioni storico- artistiche, scientifiche e tecniche connesse alla tutela, alla conservazione e al restauro – collegate ai contenuti esaminati.

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Identità e finalità delladis cipli- na.

Obiettivi didattici disciplina- ri:

OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI ( per la soglia della sufficienza)

a. Saper conoscere i principali tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica.

b. Saper analizzare e decodificare un’opera in relazione al contesto culturale che l’ha prodotta.

c. Saper prendere, durante le spiegazioni dell’insegnante, costantemente appunti .

d. Saper consultare, autonomamente, manuali. e. Saper consultare, autonomamente, internet per la ricerca di notizie e materiali. f. Saper elaborare per iscritto le nozioni apprese.

OBIETTIVI DIDATTICI MASSIMI (per la soglia oltre la sufficienza)

1. Saper analizzare le opere d’arte attraverso il riconoscimento e lo studio dei loro caratteri specifici: 1. aspetto materiale 2. iconografia 3. aspetto formale 4. contesto

2. Saper collaborare alla discussione in classe attraverso interventi costruttivi. 3. Raggiungere la capacità logico-critica di ragionare ed argomentare (per ogni

U.D. proposta). 4. Saper adottare in modo sempre appropriato il linguaggio specifico della

disciplina. 5. Riconoscere le caratteristiche degli stili artistici, conoscere i principali protagonisti

delle tendenze affrontate e sapere analizzare le loro opere (vedi i contenuti: elenco dei protagonisti e delle opere).

ASPETTI DID. FONDAMENTALI E IRRINUNCIABILI DELLA DISCIPLINA

• Introdurre gli studenti all’analisi delle opere d’arte partendo dal riconoscimento degli elementi del linguaggio visuale.

• Permettere agli allievi un approccio efficace a temi e argomenti che riguardano vari periodi della storia umana.

• Consentire lo sviluppo di moduli multidisciplinari così che l’apprendimento divenga sempre più consapevole e critico.

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Metodologi

e adottate

METODI E STRUMENTI

Lezione frontale Ogni argomento è stato affrontato esaminando dapprima i caratteri generali degli stili e delle tendenze artistiche, per poi analizzare alcune opere significative degli artisti più rappresentativi. All’analisi dell’opera è stata attribuita una particolare importanza e, la scelta di opere non comprese nel libro di testo, risponde alla volontà di arricchire il repertorio iconografico da osservare e di stimolare negli studenti la curiosità per la ricerca. Per facilitare l’esame ho allegato al libro di testo un fascicolo con le immagini mancanti.

Conversazione guidata

STRUMENTI

Lavagna interattiva multimediale (L.I.M.) Presentazioni Power Point Proiezioni di immagini Libro di Testo

Libro di testo adottato: Carlo Bertelli, La Storia dell’Arte, vol. 5, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

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Valutazion

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

E’ stato necessario stabilire la linea di demarcazione che separava la soglia della sufficienza da quella dell’ insufficienza. L’attribuzione del giudizio del voto di sufficienza ha fatto pertanto riferimento al raggiungimento degli ob. minimi, ritenuti patrimonio indispensabile del bagaglio culturale di un alunno di una determinata fascia scolare. Dopo la prima valutazione diagnostica, ossia conclusiva dell’analisi della situazione all’inizio di un processo di apprendimento, si è proceduto continuamente all’informazione circa l’apprendimento (valutazione formativa) e al termine di ogni fase di attività si sono valutate complessivamente le capacità e le conoscenze acquisite (valutazione sommativa). Si sono utilizzate prove non strutturate aperte, scritte e orali (la relazione, l’interrogazione); prove strutturate aperte e chiuse (relazioni in funzione della ricerca). Sono state previste n°1 prova scritta e n°1 prova orale nel trimestre e n° 2 prove orali e n° 1 prova scritta nel quadrimestre, completando poi la specifica valutazione relativa alla classe quinta con le prove di simulazione . Le eventuali lacune e/o insuccessi sono stati recuperati sempre in itinere anche attraverso il lavoro di gruppo. Le verifiche scritte sono state fornite di specifica griglia di valutazione, mentre, le interrogazioni orali si sono svolte con tre domande attinenti a un contenuto, un confronto e una lettura di un’opera valutate, ognuna, secondo il seguente punteggio e schema: 3p. = completa e argomentata; 2p. = buona, ma generica; 1p. = superficiale. Durante l’interrogazione orale i ragazzi sono sempre stati forniti di immagini sulle quali poter argomentare e descrivere formalmente le opere richieste. Sia gli ob., sia i criteri di valutazione sono stati chiariti agli studenti fin dall’inizio dell’anno scolastico, insieme alla presentazione delle attività progettate. Il coinvolgimento degli studenti, la loro responsabilizzazione nei confronti del cammino che dovevano percorrere, l’informazione costante sulle tappe via via conseguite, la comunicazione chiara e motivata dei voti conseguiti nelle loro prestazioni sono stati strumenti preziosi per instaurare un clima di fiducia reciproco tra docente e studenti .

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E/O COMPLEMENTARI

Visita alla mostraWarhol. Pop Society,Palazzo Ducale, Genova.

.

e e

strumenti di verifica

Criteri di valutaz

ione

Numero

Prove scritte: almeno una verifica per ogni periodo didattico minimo Prove orali: almeno una interrogazione a periodo, eventualmente come sintesi di

di più interrogazioni parziali e uno o più test sulle conoscenze verifiche

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Modalità

L’attività di recupero è stata svolta in itinere ogni qual volta il docente ne abbia

di verificata la necessità. sostegn

o,

recupero

e di

potenzia

mento

delle

eccellen

ze

CONTENUTI CONTENUTI del quinto anno (In riferimento alla numerazione degli obiettivi - Per tutte le unità didattiche e per il raggiungimento della sufficienza è stato necessario aver conseguito tutti gli ob. minimi di cui ai punti “a, b, c, d, e, f”).

Modulo

1 Trasver

sale

• Il colore, la luce e l’ombra, il punto e la linea, la superficie e lo spazio, la

composizione – in riferimento alle opere analizzate -ob. 1, 2, 3,4. • Le tecniche – in riferimento alle opere analizzate - ob. 1, 2, 3, 4. • Lettura dell’opera d’arte – in riferimento alle opere analizzate - ob.

1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,25,26.

Modulo

2

• L’Impressionismo (caratteri generali)

C. Monet: Donne in giardino, Impressione: levar del sole, La stazione Sainte- Lazare, La cattedrale di Rouen, pieno sole, la serie delle ninfee. A. Renoir: Ballo al Moulin de la Galette. E. Degas: L’assenzio, Classe di danza. E. Manet: Il bar delle FoliesBergéres.

Modulo 3

• Postimpressionismo e Simbolismo (caratteri generali)

P.Cezanne: La casa dell’impiccato, Tavolo da cucina, Natura morta con tenda e brocca a fiori, Le grandi bagnanti, la montagna Sainte-Victoire. G. Seurat: Domenica alla Grande-Jatte, Il Circo. V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Il seminatore, Notte stellata, Il ritratto del dottor Gaschet, P. Gauguin: La visione dopo il sermone, Ave Maria, Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? H. Toulouse-Lautrec: Al Moulin Rouge. E. Munch: Il grido, Pubertà.

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Modulo 4

• L’Art Noveau (caratteri generali)

V. Horta: Casa Tassel. C. R. Mackintosh: Hill House. A. Gaudì: Casa Milà. J. M. Olbrich: Palazzo della secessione.

Modulo 5

• Le avanguardie storiche del novecento

• L’Espressionismo (caratteri generali, i gruppi Fauves e Die Bruecke)

H. Matisse: Ritratto con la riga verde, Lusso, calma e voluttà, La gioia di vivere.

E. L. Kirchner: Marcella, PostdamerPlatz, Cinque donne nella strada (dipinto ad olio e xilografia), Verso il mare.

Modulo 6

• Il Cubismo (caratteri generali)

P. Picasso: Lesdemoiselles d’Avignon, Ritratto di Vollard, Natura morta con sedia impagliata.

Picasso oltre il Cubismo: Guernica.

G. Braque:Case all’Estaque, Pianoforte e mandola, Le Quotidien, violino e pipa.

Modulo 7

• Il Futurismo (caratteri generali) U. Boccioni:la città sale, Stati d’animo: gli addii, Stati d’animo: quelli che vanno

Stati d’animo: quelli che restano, Forme uniche di continuità nello spazio. C. Carrà: I funerali dell’anarchico Galli.

G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Ragazza che corre sul balcone.

Modulo 8

• L’Astrattismo (considerazioni generali sul Cavaliere azzurro e sul

Neoplasticismo) V. Kandinsky: Primo acquerello astratto, Impressione V (parco), Giallo, rosso, blu. P. Mondrian: La serie dell’albero (Albero Rosso, Albero azzurro, Albero grigio)

Composizione con rosso, giallo e blu (1929), Melo in fiore, Broadway boogie-voogje.

Modulo 9

• Il Dadaismo (caratteri generali) M. Duchamp: Il Grande Vetro, il ready-made (definizioni): Ruota di bicicletta,

Scolabottiglie, Fontana.

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Modulo 10

• Il Surrealismo (caratteri generali)

M. Ernst: il frottage: Storia naturale, il collage di romanzi illustrati: Una settimana di bontà. S. Dalì: La persistenza della memoria. R. Magritte: L’uso della parola I, L’impero delle luci.

Modulo 11

• L’architettura razionalista (caratteri generali)

Le Corbusier: Villa Savoye.

W. Gropius: Bauhaus (Dessau).

Mies Van Der Rohe: Casa Tugendhat.

Modulo 12

In preparazione alla visita alla mostra Warhol. Pop Society (Palazzo Ducale,

Genova), è stato svolto il presente modulo.

• La Pop Art (caratteri generali)

A. Warhol: la serigrafia e la fotografia secondo Andy Warhol.

B. Ethel Scull 36 volte (1963), Sedia Elettrica (1964 e 1967), Mao (1973), Mick Jagger (1975), Marisa Berenson (1982), Sei autoritratti (1986).

STORIA DELL’ARTE

Libro di testo adottato: Carlo Bertelli, La Storia dell’Arte, vol. 5, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori

L’insegnante

………………………

Gli studenti

……………………………………………………………………..

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4. Materia: Lingua e cultura straniera: Inglese

IIS “M. BUNIVA”

ESAME DI STATO A.S. 2016/17 Classe V A FIG

PROGRAMMA DI INGLESE

Docente: Prof. Salamone Angela.

The Romantic Age: the Historical and Social Context • Britain and America (pp.130-131) • Industrial and Agricultural Revolutions (p.132) • Industrial society (p.133) • From the French Revolution to the Regency (p.134) • Emotion vs reason (p.135) • Dossier: The sublime (pp. 136-137) • The egotistical sublime (p. 138)

Literature • Romantic poetry (pp.139-140) • William Blake (148-150), The Lamb, The Tyger (pp. 151-153) • William Wordsworth, (pp.154-155), Daffodils (156.157),The Solitary Reaper (p.140-141 • George Gordon Byron (166-167), Self-exiled Harold (pp.168-169) • John Keats, (pp. 175-176), Ode on a Grecian Urn (photocopy) • The novel of manners (p.145) • Jane Austen, Pride and Prejudice (pp.184-186), extract (pp.187-188) • The Gothic novel (p.142) • Mary Shelley, Frankenstein (pp.179-181), extract (pp.182-183)

The Victorian Age: the Historical and Social Context • The early Victorian Age (pp.194-195) • The later years of Queen Vctoria’s reign (pp.196-197) • Dossier: Life in Victorian Britain (pp.198-199) • The American civil war and the settlement of the West (pp.200-201) • The Victorian compromise (pp.202-203)

Literature • The Victorian novel (pp. 204-205) • Aesteticism and Decadence (p.211-212) • Charles Dickens, Hard Times (pp.220-222), extract (p.222-223) • Emily Brontë, Wuthering Heights (pp.224-226), extract (pp.227-231) • Robert Louis Stevenson, the Strange case of Doctor Jekyll and Mr Hyde (pp.239-240), extract

(pp241-243) • Oscar Wilde, The Picture of Dorian Gray (pp.244-246) extracts (pp.212-214,247-250), The

Importance of Being Earnest, plot and extract (pp. 215-218)

The Modern Age: Historical and Social Context • The Edwardian Age and world war I (pp.266-267) • From the twenties to World war II (p.268) • Britain after World war II (pp. 272-273) • The age of anxiety (pp. 276-277)

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• The cultural revolution (pp.278-279) • Modernism (photocopy)

Literature • Stream of consciousness and the interior monologue (p. 282) • Virginia Woolf, Mrs Dalloway (pp 340-343), extract (pp.344.346) • James Joyce, Dubliners, Ulysses (pp.330-333, handout), extracts (The Dead pp.338-339,

Penelope p.284) • George Orwell, 1984 (pp.347-350), extract (pp.351-354)

Art • The Pre-Raphaelite Brotherhood (photocopy) • Analysis of a painting

Libro di testo adottato: The Prose and the Passion, Spiazzi-Tavella, ed. Zanichelli.

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5. Materia: Filosofia

FILOSOFIA Prof. Nicola Gragnani

Identità e finalità della disciplina.

La riflessione filosofica si presenta come modalità specifica e fondamentale della ragione umana, che r ipropone costantemente domande dalla portata universalistica sulla conoscenza, sull’ esistenza e sul senso dell’essere in contesti storico culturali diversi. Lo studente è messo in grado di orientarsi su problemi fondamentali riguardanti i diversi ambiti: etico, estetico, politico, logico, conoscitivo.

Obiettivi formativi generali La disciplina sviluppa la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione, la capacità argomentativa.

Conoscenze (sapere) Conoscenza delle teorie e delle problematiche affrontate. Conoscenza, comprensione, utilizzo dei termini e del lessico specifici della disciplina.

Competenze (saper fare) Esposizione coerente, lineare, appropriata. Effettuare analisi ed esprimere ragionamenti motivati. Produrre sintesi organizzate. Comprendere, utilizzare un testo filosofico ponendolo in relazione anche con altre discipline. Far emergere interrogativi e confronti critici rispetto alle tematiche affrontate.

Capacità (saper essere) Metodo di studio adeguato, autonomo, strutturato. Esprimere valutazioni, giudizi coerenti e motivati. Partecipazione attiva al dialogo educativo.

Metodologie Lezione frontale, lettura di brani, discussione sulle problematiche affrontate.

Saperi minimi Conoscenza delle linee essenziali delle tematiche affrontate e loro contestualizzazione. Riconoscimento del lessico e delle categorie specifiche della disciplina.

Valutazione e strumenti di verifica

La valutazione sommativa ha tenuto conto degli esiti delle prove di verifica, della partecipazione attiva in classe e dell’impegno nell’ approfondimento individuale. Sono state svolte interrogazioni in forma orale e scritta. (Domanda aperta Max. 10 righe).

Criteri di valutazione La tabella di valutazione utilizzata ha tenuto conto di 5 livelli di conseguimento degli obiettivi (Grave insufficienza, inadeguato, sufficiente, discreto, buono-ottimo.) in termini di acquisizione delle conoscenze, competenze e capacità.

Numero minimo di verifiche Due nel trimestre, tre nel pentamestre.

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Modalità di sostegno, recupero e di potenziamento delle eccellenze

PROGRAMMA SVOLTO

L’idealismo tedesco

a) Fichte La “Dottrina della scienza”: - Concetto dell’io, del non-io: l’idealismo - Il senso del non-io

b) Schelling - Filosofia della natura - Filosofia dell’arte - Filosofia della mitologia

c) Hegel

- La concezione dell’Assoluto (l’identità di reale e razionale e il movimento dialettico); - La concezione della verità come divenire e come interezza e la forma sistematica del vero

sapere; - Cenni sulla struttura del sistema hegeliano, con particolare riferimento alla concezione dell’arte

e della storia La reazione ad Hegel a. Schopenhauer

- Il mondo della rappresentazione

- La “volontà di vivere” e le sue manifestazioni

- Il dolore e le vie della liberazione dal dolore

b. Kierkegaard - L’ esistenza come possibilità, la singolarità,

- Gli stadi dell’ esistenza, l’ angoscia, disperazione e fede

I maestri del sospetto a. Marx:

- Caratteri generali del marxismo

- La critica ad Hegel e alla modernità

- L’ alienazione

- Il materialismo storico, il “Manifesto”, “Il Capitale”.

b. Nietzsche

- La nascita della tragedia - L’accettazione totale della vita, la critica della morale tradizionale, la “morte di Dio” - Il “superuomo”, l’ eterno ritorno, la volontà di potenza.

c. Freud: - La rivoluzione psicanalitica e l’ipnosi - L’ inconscio, la scomposizione della personalità, i sogni

L’attività’ di sostegno è stata svolta in itinere in base alle necessità manifestatasi durante il corso dell’anno scolastico. Inoltre, sono state svolte le ore di recupero in orario curricolare, come deliberato dal Collegio Docenti.

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- La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

La filosofia contemporanea tra scienza ed esistenza a. Popper:

- Il criterio di falsificabilità

- Il metodo della scienza

b. Il concetto di paradigma

- Kuhn: rivoluzioni scientifiche

- Feyerabend: contro il metodo

- Riflessioni attorno al paradigma novecentesco: relatività e meccanica quantistica

Libro di testo N. Abbagnano, G. Fornero, Percorsi di filosofia, Paravia, Milano-Torino, ed.2012

Griglia utilizzata per le verifiche orali

Voto in decimi

Voto in quindicesimi

CONTENUTI PROPRIETA’ DI

LINGUAGGIO

PERTINENZA DELLA

RISPOSTA

2-3 1-6 L’informazione è del tutto

insufficiente, le argomentazioni non sono consistenti

Molto scarsa o

inesistente

Per nulla pertinente e totalmente

incoerente con la richiesta

4-5 7-9 Informazione Insufficiente Argomentazioni poco chiare e confuse

Insufficiente Pertinente solo in alcuni punti, per il resto insufficiente

6 10 Informazione sufficiente Sufficiente Sufficientemente pertinente

7 11-12 Informazione discretamente ricca e chiara

Discreta Discreta e coerente

8 13-14 Informazione buona Buona Buona e coerente

9-10 15 Informazione ampia ed approfondita

Ottima Coerenza e pertinenza ottime

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Griglia utilizzata per le verifiche somministrate come preparazione per la terza prova

Quesito Conoscenza dei

contenuti

Punti 1-7

Competenza nell’uso

corretto del lessico

specifico / correttezza nei calcoli

Punti 1-5

Capacità di organizzare le conoscenze in

base alle richieste

Punti 1-3

Punteggio TOTALE

Media in

/15 tra i tre quesiti

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

MATERIA 1

2

3

SOMMA PUNTEGGI MATERIE /60

TOTALE IN QUINDICESIMI /15

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Materia: Matematica

I.I.S. BUNIVA - A.S. 2016/2017

LICEO ARTISTICO - CLASSE 5A ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA DI MATEMATICA

PROF. CASCIO MARIO

- Concetto di funzione

- Analisi delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola, iperbole; funzioni goniometriche; funzioni

logaritmica ed esponenziale

- Proprietà delle funzioni

- Determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle

funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività,

determinazione degli zeri di una funzione, studio della parità e disparità

di una funzione

- Funzioni inverse e composizione di funzioni

- Approccio intuitivo al concetto di limite

- Definizioni e principali teoremi sui limiti (teorema di unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del

confronto)

- Calcolo di limiti

- Continuità delle funzioni. Punti di discontinuità di una funzione

- Calcolo di limiti di forme indeterminate.

- Concetto di asintoto (verticale, orizzontale e obliquo)

- Significato geometrico della derivata.

- Teoremi sul calcolo delle derivate (teorema di Lagrange, teorema di Rolle, Teorema di Cauchy, teorema di De l’Hôpital)

- Calcolo di semplici derivate di funzioni di una variabile

- Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto

- Studiare il comportamento e l’andamento di una funzione reale di variabile reale (crescenza, decrescenza, massimi, minimi e punti di

flesso)

- Concetto di integrale definito e indefinito

- Cenni sull’integrazione immediata

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Libro di

testo

- Calcolo di integrali definiti elementari

6. Materia: Fisica

I.I.S. BUNIVA - A.S. 2016/2017

LICEO ARTISTICO - CLASSE 5A ARTI FIGURATIVE

PROGRAMMA DI FISICA

PROF. CASCIO MARIO

- La carica elettrica - Conduttori ed isolanti - L’elettrizzazione per strofinio e per contatto - L’esperimento di Millikan - La legge di Coulomb - L’induzione elettrostatica - L’elettrizzazione per induzione - La distribuzione della carica nei conduttori - Il campo elettrico - Le linee di forza del campo elettrico - Il campo elettrico generato da una carica puntiforme - Il flusso del campo elettrico - Il teorema di Gauss per il campo elettrico (dim.) - Applicazioni del teorema di Gauss (campo di una distribuzione piana di carica, condensatore, ecc…)

- La circuitazione del campo elettrico - L’energia potenziale elettrica - Il potenziale elettrico - Superfici equipotenziali - Capacità di un conduttore - Il condensatore - La corrente elettrica - Il circuito elettrico - Il generatore di tensione - La prima legge di Ohm - La resistenza elettrica - Resistività: dipendenza dalla temperatura e superconduttività - Energia e potenza nei circuiti elettrici - La seconda legge di Ohm - Resistenze in serie e in parallelo - Le leggi di Kirchhoff - Il campo magnetico - L’esperimento di Faraday - La definizione di campo magnetico - L’esperimento di Ampère - Il teorema di Biot - Savart - Il campo magnetico del filo rettilineo percorso da corrente - Il campo magnetico della spira - La circuitazione del campo magnetico (teorema di Ampere) - Il campo magnetico del solenoide

BERGAMINI, TRIFONE, BAROZZI Matematica azzurro, vol. 5

ED. ZANICHELLI

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Libro di

testo

- Il teorema di Gauss per il campo magnetico - Il motore elettrico - La forza magnetica sulle cariche in movimento (forza di Lorentz) - Moto di una carica puntiforme in un campo magnetico - L’esperimento di Thomson sulla misura del rapporto q/m - La corrente indotta - La legge di Faraday – Neumann - La legge di Lenz

UGO AMALDI

LE TRAIETTORIE DELLA FISICA (da Galileo ad Heisenberg), vol.

3

ED. ZANICHELLI

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Caratteristiche

della classe

7. Materia: Discipline pittoriche

CLASSE V A – Liceo Artistico

DISCIPLINA DISCIPLINE GRAFICHE E PITTORICHE

INSEGNANTE ANGELA DE ROSA

Programmazione a.s. 2016/2017

(al 15 Maggio 2017)

La classe è costituita da 24 allievi di cui 18 femmine e 6 maschi tutti provenienti dalla IV A dell’anno scorso ad eccezione di un’allieva ripetente il V anno; vi sono 4 alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e 1 alunno per il quale è stato predisposto e realizzato un P.E.I. che prevede un sistema di valutazione per obiettivi minimi che fa riferimento all’articolo 15, comma 3, 8 e 9, dell'ordinanza ministeriale 21 maggio 2001, n. 90. La classe non è omogenea né per quanto riguarda il comportamento né per quanto riguarda il profitto. Un consistente gruppo ha lavorato sempre con costanza ed impegno e ha saputo mettere a frutto le buone capacità, dimostrando interesse, curiosità per gli argomenti trattati ed una forte motivazione, toccando, talora l’eccellenza. Questi allievi hanno lavorato con serietà, superando le difficoltà via via incontrate ed instaurando un buon rapporto con l’insegnante. Un piccolo gruppo ha mantenuto per tutto l’anno un atteggiamento non sempre adeguato alle richieste necessitando di continue sollecitazioni da parte dell’insegnante. Tuttavia, da un punto di vista relazionale, il gruppo classe si è generalmente dimostrato collaborativo e rispettoso nei confronti del docente e delle regole della vita scolastica. Anche l’interesse e la partecipazione alle attività scolastiche ed extracurriculari si possono considerare buone.

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Obiettivi formativi generali

Al termine del percorso della disciplina lo studente dovrà conoscere e

saper gestire, in maniera autonoma, i processi progettuali e operativi

Identità e finalità

della disciplina.

inerenti la pittura, individuando, sia nell’analisi, sia nella propria produzione, gli aspetti estetici, concettuali, espressivi, comunicativi, funzionali e conservativi che interagiscono e caratterizzano la ricerca pittorica; dovrà pertanto conoscere ed essere in grado di impiegare in modo appropriato le diverse tecniche e tecnologie, gli strumenti ed i

materiali più usati, scegliendoli con consapevolezza; di comprendere e applicare i principi e le regole della composizione e le teorie essenziali della percezione visiva.

Obiettivi didattici disciplinari

Conoscenze (sapere)

- Conoscere le possibilità espressive del colore dal punto di vista

teorico/pratico; - conoscenza del linguaggio visivo: - acquisire una conoscenza appropriata dei supporti e delle principali

tecniche.

Competenze (saper fare)

- gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera dalla

ricerca del soggetto, alla realizzazione passando dagli schizzi preliminari, dalle prove del colore ai disegni definitivi, dalla campionatura dei materiali e dalle tecniche alla realizzazione del prototipo;

- rielaborazione ed interpretare dei concetti visivi in modo personale, utilizzando le proprie esperienze del linguaggio visivo;

- perfezionamento della precisione, del segno, della grafica, della pulizia e dell’organizzazione grafico-estetica degli elaborati

Capacità (saper essere)

- Raggiungimento di una maggior rapidità di esecuzione degli elaborati;

- acquisizione di un sicuro metodo operativo di analisi strutturale e formale;

- aver approfondito abilità grafiche e pittoriche; - attivazione delle potenzialità creative individuali.

- Puntualità nella consegne degli elaborati. - Capacità di collaborazione e di lavoro in gruppo. - Acquisizione di consapevolezza nello sviluppo del percorso di apprendimento - Autonomia esecutiva a scuola e di rielaborazione a casa. - Rispetto dei materiali e degli spazi messi a disposizione dalla struttura scolastica.

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Metodologie

Le lezioni si sono articolate mediante trattazione teorica, pratica e laboratoriale, interventi esplicativi individuali nella fase operativa, esercitazioni grafiche e pittoriche, dialogo, discussione. Molta importanza viene data all’operatività in tutte le attività in modo da sottolineare costantemente l’inscindibilità della elaborazione intellettuale da quella materiale. Le esercitazioni hanno ampliato il bagaglio di conoscenze dello studente sulle metodologie operative, sulle tecniche e sull’uso dei materiali. E’ stata favorita la fruizione diretta dell’opera originale in musei e mostre d’arte, sia per agevolare il processo di apprendimento, sia per stimolare la sensibilità degli allievi nei confronti della cultura visiva e delle sue implicazioni conoscitive ed operative. La scelta di questa metodologia è dettata dalla volontà di “accompagnare” lo studente attraverso linee programmatiche comuni, verso una consapevolezza individuale del saper operare nel campo creativo. Sono state svolte esercitazioni in classe sotto la guida dell’insegnante ed elaborati finalizzati ad esemplificare graficamente e pittoricamente argomenti teorici anche attraverso percorsi differenziati in funzione dell’argomento affrontato e delle capacità degli allievi. Il lavoro degli studenti si è svolto principalmente in classe, limitando al minimo i compiti a casa, si è ricorso ad un maggior quantitativo di compiti a casa solo in presenza di scarsi elementi di valutazione a causa di assenze. Strumenti e attrezzature Le lezioni si sono svolte nell’aula di laboratorio utilizzando calchi in gesso, composizione di oggetti, riproduzioni fotografiche, fotocopie, dispense di storia dell’arte e consultazione di testi scolastici, professionali e monografie di artisti utili per lo svolgimento del lavoro.

Per l’esecuzione degli elaborati gli allievi hanno usato matite grafite, matite colorate, carboncino e sanguigna; acquerelli, chine, pantoni, tempere ed acrilici, colori ad olio; fogli spolvero, fabriano “Tiziano”, fogli di cotone da acquerello, cartoncini, tele, apparecchi fotografici, scanner, stampante.

Saperi minimi

- Nel disegno dal vero (studio del nudo, composizioni, natura morta ): saper leggere, impostare, costruire la forma secondo rapporti lineari proporzionati e organizzati in una struttura unitaria.;

- Saper utilizzare in modo appropriato gli strumenti di lavoro dal punto di vista grafico- pittorico;

- conoscere la teoria del colore e le relative applicazioni attraverso le tecniche grafiche-pittoriche;

- conoscenza del percorso progettuale, almeno nelle fasi minime, accompagnata da adeguata applicazione visiva e contenutistica, con pertinenza al tema proposto.

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Valutazione e strumenti di

verifica

Ogni elaborato eseguito è considerato uno strumento per individuare la corretta applicazione dei metodi operativi, legati alla materia. Tuttavia, non tutti gli elaborati grafico-pittorici sono valutati al fine di produrre una media finale. Ogni lavoro è osservato e preso in esame con lo studente esecutore, al fine di individuare dubbi, errori o metodologie errate. Estremamente importante per la valutazione, anche il rispetto delle scadenze nelle consegne. Gli indicatori per la valutazione, sono stati concordati e riportati nella programmazione elaborata dal consiglio di classe, nonché definiti dal Dipartimento delle materie d’indirizzo, corredati delle relative griglie di valutazione.

Criteri di

valutazione

prove grafiche/pittoriche di copia dal vero:

- impaginazione - rispetto delle proporzioni - tratto, chiaroscuro, resa dei volumi - somiglianza al modello ed efficacia nella riproduzione del reale - cura grafica e tempi

progettazione: - analisi degli aspetti stilistici-compositivi ed efficacia nell’interpretazione

espressiva delle forme; - capacità di ricerca e analisi nel creare un iter progettuale; - capacità di rielaborare in modo personale le immagini;

- capacità tecniche con uso di strumenti e materiali adeguati nella risoluzione

dell’opera pittorica; - grado di autonomia nell’esecuzione degli elaborati; - impegno, interesse e frequenza - puntualità nella consegna e cura nell’esecuzione dei medesimi.

I criteri di valutazione sono formulati sugli obiettivi da raggiungere e sono resi noti agli studenti. Poiché la Disciplina è costituita da vari segmenti differenti tra loro, i criteri di valutazione sono scelti in base agli obiettivi relativi al lavoro proposto.

Per il recupero o l’approfondimento di argomenti di particolari difficoltà sono stati Modalità di sostegno, recupero e di

effettuati momenti individualizzati di spiegazione o chiarimento, svolti durante le lezioni curricolari.

potenziamento

delle

eccellenze

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CONTENUTI

I contenuti fondamentali della materia di Discipline pittoriche, integrano e si uniformano al programma della materia di Laboratorio della Figurazione che, utilizzando le competenze di base come prerequisiti indispensabili, nell’ambito dell’indirizzo di ARTI FIGURATIVE, forniscono allo studente gli strumenti relativi al conseguimento della maturità liceale.

PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 Indicazioni e ripasso delle modalità progettuali: definizione del problema progettuale, ricerca dati e analisi, ipotesi, progettazione, sperimentazione e verifica, presentazione del progetto. Il disegno come processo ideativo e progettuale. - Studio del segno in rapporto alla sintesi della forma e studio dei font; - approfondimento delle tecniche grafiche-pittoriche adeguate al lavoro progettuale. - le tecniche “sperimentali”: collage, la fotografia, software di rielaborazioni d’immagini (nozioni di Adobe Photoshop).

Modulo 2 Progettazioni e simulazioni svolte in classe con metodologie e tempi simili alla seconda prova d’Esame secondo l’iter progettuale; bozzetti, prove cromatiche, elaborati definitivi eseguiti in scala, relazione scritto-grafiche esplicative del progetto, realizzazione di cartelline dedicate ad ogni progetto.

Prototipo per il progetto “Immagine coordinata di un’azienda”. La fase progettuale è stata eseguita durante il precedente anno scolastico, nella classe IV e terminata all’inizio del corrente a.s. unicamente nella fase della realizzazione del prototipo. Progetto “Metafora del mondo animale” Realizzazione di un’opera grafico-pittorica ispirata al testo di Primo Levi sul tema della metafora tratta dal modo animale interpretando anche quelle che sono le problematiche poste dalla realtà contemporanea. Progetto “il Foyer di un teatro lirico” Progettazione di una decorazione di due o più superfici connesse tra loro, per le pareti piane del foyer di un teatro lirico. Progetto “New Design” progetto per New Design, ottava edizione del concorso indetto dal MIUR rivolto agli studenti del III–IV–V anno dei licei artistici al fine di promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità progettuali. Tema: “In Viaggio per..”prodotti, immagini, servizi, spazi. Progetto “Sogno e inconscio” Realizzazione di un’opera grafico-pittorica e/o fotografica di dimensioni non superiori a 100x100 cm. da inserire nella Sala del Salone dei Cavalieri di Pinerolo basata sugli spunti di riflessioni proposti nella traccia e su suggestioni personale inerenti il sogno e l’inconscio.

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Libro di testo

Modulo 3 Studio del nudo Copia dal vero del modello vivente. Esercitazioni grafiche: schizzi rapidi e studio del volume

*Modulo 4 I criteri compositivi - La coerenza compositiva

- Il peso visivo di forme e colori e densità del campo

- L’equilibrio compositivo

- Composizioni simmetriche

- Composizioni ritmiche

- Il dinamismo all’interno di un’immagine

- Il movimento

- Lo spazio compositivo; profondità e peso

- Schemi compositivi e prospettici

*Modulo 5 Le tecniche compositive - Dal bozzetto all’opera-teorie di Charles Bouleau

- L’armatura del rettangolo

- Il ribaltamento dei lati minori del rettangolo

- I rapporti proporzionali aurei

Simulazione della II prova dell’Esame di Stato (vedi allegato)

* Si prevede di portare a termine entro la fine dell’anno i moduli 4 e 5. In caso contrario, verrà allegata un'apposita nota.

L'insegnante Gli studenti Prof.ssa Angela De Rosa

…................................... …..................................

…..................................

SAVERIO HERNANDEZ, MANUALI D’ARTE. DISEGNO E PITTURA. ELECTA SCUOLA, MILANO

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Caratteristic

he della

classe

8. Materia: Laboratorio della figurazione

Programmazione a.s.

(al 15 Maggio 2014)

CLASSE 5A FIG.

DISCIPLINA Laboratorio della Figurazione

INSEGNANTE Diego Scursatone

La classe ha maturato una formazione molto corretta sotto ognuno degli aspetti inerenti la pratica laboratoriale nei quattro anni precedenti; quando l'ho acquisita erano in grado di approcciare le tecniche al livello richiesto ad una quinta all'inizio dell'anno, organizzare il lavoro e le consegne; l'ottimo rapporto nei confronti dei compagni e l'inclusività dimostrata verso il compagno portatore di handicap sono stati un valore aggiunto.

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L’insegnamento del laboratorio della figurazione dovrà perseguire traguardi di

formazione attraverso esperienze di apprendimento dei linguaggi artistici, della

terminologia della materia, della conoscenza delle tecniche e materiali al fine di

Identità stimolare le capacità creative degli studenti.

e finalità della

disciplina.

Al termine del triennio lo studente dovrà acquisire le conoscenze tecniche

operative e sperimentare le problematiche delle tecniche e degli strumenti

accompagnate da capacità organizzative del lavoro, sviluppando capacità di

relazione ed interscambio con l'eventuale committenza.

Attraverso questa disciplina lo studente applicherà i metodi, le tecnologie e i processi di lavorazione di forme grafiche e pittoriche su supporto mobile, fisso o

per installazioni, utilizzando mezzi manuali, meccanici e digitali. La tempera,

l’acrilico, l’olio, sono alcune delle tecniche che lo studente impiegherà per

l’elaborazione di un’opera autonoma o integrante l’architettura, di un elemento

scenico o per l’allestimento, nella decorazione, nella figurazione narrativa e in

altre applicazioni grafico pittoriche anche progettuali.

Obiettivi didattici:

Durante il quinto anno gli studenti dovranno:

• Approfondire le conoscenza delle norme di comportamento nei laboratori e

delle norme di sicurezza;

• Approfondire il linguaggio visuale della forma e del colore;

• Approfondire l’uso degli strumenti per la rappresentazione;

• Utilizzare in modo appropriato i materiali per campionatura e preparazione dei

supporti;

• Osservare, analizzare, sintetizzare, progettare;

• Coordinare il pensiero creativo, usare un buon metodo di lavoro;

• Approfondire precisione nel disegno, nella stesura del colore;

• Approfondire metodologie di presentazione accurate, anche

attraverso i linguaggi multimediali;

• Formare le proprie conoscenze e la struttura del linguaggio personale

con padronanza tecnica.

I contenuti, articolati tra la Discipline Grafiche e Pittoriche e il Laboratorio

della Figurazione

prevedono lo studio di:FORMA, SPAZIO, LUCE E COMPOSIZIONE,

TECNICHE, SEGNO E COLORE

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Valutazione e strumenti di

verifica

Metodologie

La metodologia didattica è sviluppata per trattazione di argomenti con esercitazioni

durante le quali l’insegnante terrà lezioni frontali sulle modalità d’uso dei materiali,

utensili e supporti.

Si cercherà di evidenziare e di potenziare le capacità cognitive al fine di favorire sia

il lavoro individuale che di gruppo, di valorizzare le capacità e rinforzare la

conoscenza.

Le attività didattiche condurranno lo studente a formarsi secondo i criteri progettuali

- operativi specifici.

Molte tematiche utilizzate come spunto per sviluppare i contenuti del Laboratorio

della Figurazione, potranno essere condotte come attività progettuali inserite nel POF,

spesso in collegamento con eventi territoriali o come richieste specifiche di

committenze reali.

Il confronto diretto dei prodotti di Laboratorio con le realtà esterne alla scuola,

concorre alla formazioe attiva e creativa dei linguaggi specifici rafforzando le

conoscenze e le esperienze degli studenti.

Saperi minimi

• Acquisizione e approfondimento delle tecniche e delle procedure specifiche.

• Analisi di opere riferite alla produzione artistica del 900 e contemporanea.

• Studio delle proprietà dei diversi materiali finalizzato ad una maggiore

conoscenza e applicazione in ambito progettuale esecutivo.

• Applicazione delle tecniche e dei processi di progettazione su diversi

supporti.

• Analisi delle proprietà espressive delle tecniche grafiche e pittoriche con

relative sperimentazioni in laboratorio.

• Applicazione dei principi della composizione e degli elementi fondamentali dei

linguaggi visivi e multimediali.

• Presentazione e archiviazione del lavoro svolto mediante l'utilizzo di

strumentazioni digitali.

Esercitazione grafico pittorica, Questionario, Progetto. La valutazione avviene in itinere mediante la consegna di elaborati e la valutazione scritta ed orale della parte teorica.

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Criteri di

valutazione

Verifica e valutazione

La verifica degli apprendimenti si attua mediante prove strutturate e non,

diverse e ripetute, in itinere e finali, per disporre d’elementi di giudizio

sufficienti, diversificati e attendibili. È opportuno che gli studenti siano

informati a priori in relazione agli standard minimi e massimi da conseguire ad

ogni verifica. La valutazione sarà formulata tenendo conto della situazione di

partenza degli allievi e considerando anche una serie di rilevazioni relative a:

- Impegno, partecipazione e rispetto alle scadenze;

- Conoscenza degli argomenti trattati e buona esposizione degli stessi,

- Corretta applicazione delle conoscenze acquisite;

– Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.· saper gestire i tempi di lavoro;

Obiettivi minimi richiesti

· lavorando in gruppo definire i ruoli e le competenze che ognuno deve avere

per la realizzazione di un elaborato;

· rispettare i tempi di consegna;

· acquisire una corretta metodologia operativa;

· esprimere, motivandoli, i primi giudizi critici sul proprio operato e su quello

altrui;

· acquisire, nel linguaggio verbale, la terminologia appropriata e specifica della

disciplina;

saper accettare e comprendere le diversità;

· mantenere un comportamento corretto, avere cura della propria attrezzatura e

di quella

scolastica

· saper gestire i tempi di lavoro;

· lavorando in gruppo definire i ruoli e le competenze che ognuno deve avere

per la realizzazione di un elaborato;

· rispettare i tempi di consegna;

· acquisire una corretta metodologia operativa;

· esprimere, motivandoli, i primi giudizi critici sul proprio operato e su quello

altrui;

· acquisire, nel linguaggio verbale, la terminologia appropriata e specifica della

disciplina;

saper accettare e comprendere le diversità;

· mantenere un comportamento corretto, avere cura della propria attrezzatura e

di quella

scolastica

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Modalità di sostegno, recupero e di potenziament o delle eccellenze

Libro di testo

CONTENUTI

TRIMESTRE

PENTAMESTRE

• Studio della tecnica dell'olio con differenti diluenti

attraverso la realizzazione di una rielaborazione su

tela: f igura umane ispi rate a sogget t i

cinematografici;

• Studio della tecnica della tempera e dell'acrilico

attraverso la realizzazione di una rielaborazione su

tela: individuazione di un paesaggio naturale

attraverso osservazione di soggetti cinematografici;

• Studio della tecniche miste e della monotipia

attraverso la realizzazione di una rielaborazione su

tela: individuazione di un paesaggio urbano

attraverso osservazione di soggetti cinematografici;

• Studio dell'anatomia umana in senso artistico:

osteologia generale, muscoli mimici, muscoli del

tronco, muscoli dell'arto superiore, muscoli

dell'arto inferiore;

• Realizzazione di dodici pannelli per la scenografia

dello spettacolo “Vita di Galileo”, tecnica

dell'acrilico su pannello;

• Realizzazione di una tela per la mostra “tra Sogno e

Psiche”, progetto espositivo realizzato in

collaborazione con la materia Discipline Pittoriche e

con la collaborazione del critico Giovanni Fasulo;

progetto svolto in parallelo con la classe 5 B FIG.

• CLIL: vedi allegato.

Qualora gli studenti non raggiungessero gli obiettivi minimi, saranno inseriti

nel gruppo di lavoro di recupero con le modalità stabilite dal POF, al fine di

colmare le lacune.

Loescher Editore - Il linguaggio dell'arte - Elena Tornaghi

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L'insegnante Gli studenti

…................................... …..................................

….................................

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9. Titolo dell'attività: CLIL ACTIVITY, HOW TO ORGANIZE AN ART SHOW

Materia d'indirizzo: Laboratorio della figurazione

Lingua Straniera Veicolare: Inglese

Livello degli studenti: B1 / B2

Contenuto:

Programma svolto ed obiettivi didattici dell'attività di CLIL svolta con la classe 5B FIG, A.S. 2016/2017, Professor Diego Scursatone.

In relazione ai contenuti disciplinari della materia Laboratorio della Figurazione, il modulo ha approfondito alcuni aspetti disciplinari di anatomia rtistica, mettendo soprattutto in evidenza l'utilizzo delle rispettive parti del corpo nella cultura Pop anglosassone e nel linguaggio comune, in particolare in quelle forme idiomatiche che contengono al loro interno parti del corpo, utilizzandole come metafore.

Contenuti

• Analisi degli apparati anatomici generali e nomenclatura in inglese; • individuazione di un percorso di utilizzo del corpo umano come metafora all'interno

della cultura POP anglosassone; • studio di alcuni distretti anatomici a livello miologico e osteologico, in inglese

scientifico; • studio, in inglese, di alcune forme di interpretazione del linguaggio del corpo, dello

spazio sociale e della gestualità; • individuazione ed analisi di alcuni proverbi ed espressioni idiomatiche anglosassoni

basate sull'utilizzo di parti del corpo, e dell'utilizzo metaforico delle stesse all'inteno di una composizione scritta.

Esercitazioni e valutazione

• Compilazione di una scheda in inglese su una o più Song contenenti una parte del corpo nel titolo; biografia dell'artista, analisi delle liriche e del significato delle stesse;

• componimento di una “short novel” in inglese, contenente o più espressioni idiomatiche basate su parti del corpo;

• compilazione di una scheda su di una opera pittorica del periodo simbolista o secessionista, in inglese: analisi delle masse muscolari in evidenza dei personaggi

rappresentati. Opere proposte:

1. “Purità”, Giandomenico Gatti, 1915/16; 2. “La Sirena”, Giulio Aristide Sartorio, 1893; 3. “L'Abbraccio”, Egon Schiele, 1917;

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4. “Lemminkainen's Mother”, Aksel Gallen Kallela, 1897.

Competenze: • saper gestire autonomamente l’intero programma di anatomia artistica,

evidenziando soprattutto la miologia del modello vivente e le interazioni con la storia dell'arte

• dimostrare precisione nella descrizione degli apparati e nella rerstituzione grafica.

• acquisire la consapevolezza della lettura dell'immagine anatomica sapendone gestire le eventuali stilizzazioni.

• Sapere gestire i contenuti anche in linguaggio scientifico attraverso la lingua veicolare

inglese (CLIL)

Conoscenze: • Sapere conoscere ed utilizzare a proprio beneficio le proporzioni e le evidenze funzionali

dell'anatomia, nella resa del modello disegnato e nella ricerca pittorica.

• Conoscere il linguaggio specifico dell'anatomia e le forme lessicali ad esso connesse in inglese (CLIL).

• Conoscere l'uso che si fa delle parti del corpo nella cultura letteraria e musicale anglosassone, sapere riconoscere in inglese le metafore ad esso connesse.

Abilità:

• Sapere tradurre la conoscenza anatomica in un linguaggio autonomo ed attuale,

disponendo della conoscenza di base per poterla rielaborare ad un livello di espressione

artistica.

• Sapere utilizzare il linguaggio specifico relativo alle forme ed al linguaggio del corpo,

potendone usufruire sia in Italiano che in inglese nell'ambito della creatività e della

comunicazione.

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10. Materia: Scienze motorie e sportive

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

CLASSE 5 A FIG

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Liceo Artistico “ MICHELE BUNIVA” di PINEROLO INSEGNANTE: PROF.ssa ZUCCHINI ARDELIA

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

Nell’ultimo anno del percorso liceale la classe ha raggiunto un buon livello di capacità psicomotoria e ha

manifestato un discreto interesse per le attività svolte.

Per quanto riguarda i rapporti interpersonali con gli allievi, si sono rivelati sempre abbastanza sereni e non ho

incontrato particolari difficoltà metodologiche e didattiche

Gli alunni sono stati abbastanza collaborativi sia nei confronti delle attività teoriche come in quelle pratiche.

Il rendimento é sempre stato costante e abbastanza rispondente alle mie richieste

Gli obiettivi didattici sono stati conseguiti appieno e la resa generale è parsa soddisfacente.

Gli allievi hanno scelto il Curling e la Capoeira /danza latino americana come attività extracurricolare, rivelando

una buona attitudine per entrambe.

Inoltre sono state svolte due ore di lezione pratica sul BLS finalizzate a imparare le principali azioni da praticare in

caso di arresto cardiaco e altri tipi di emergenza.

➢ IDENTITA’ E FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

Le attività svolte mirano a:

- Favorire un produttivo recupero delle competenze motorie di base, al fine di migliorare il rendimento

complessivo medio degli studenti, non strettamente limitato alla sfera motoria, ma estesa all’intera area

cognitiva.

- Favorire l’armonico sviluppo dell’adolescente aiutandolo a superare difficoltà e contraddizioni tipiche

dell’età.

- Acquisire abitudini allo sport come costume di vita.

- Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.

- Estendere la coscienza della corporeità in ambiente naturale e di libera espressione.

- Mettere in pratica norme di comportamento adeguate al fine della prevenzione degli infortuni.

➢ OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI

Nel Monoennio finale ho cercato di consolidare le qualità acquisite nel secondo biennio e di introdurre elementi

tecnico-sportivi con caratteristiche più avanzate.

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➢ METODOLOGIE

. Nel corso dell’anno scolastico ho sempre cercato di incentivare i ragazzi al raggiungimento degli obiettivi finora

elencati, sia teorici che pratici.

Ho sempre suddiviso la lezione in due tempi distinti, dedicando la prima ora al lavoro didattico a corpo libero e con

gli attrezzi.Nella seconda parte della lezione, l’attività è stata rivolta all’apprendimento dei fondamentali individuali e

di squadra dei principali giochi sportivi (pallavolo, pallacanestro).

SAPERI MINIMI

1) Acquisizione di una buona autonomia respiratoria e cardiocircolatoria,

acquisizione della forza ,della coordinazione, della mobilità articolare, della velocità e resistenza

necessarie per svolgere le varie unità didattiche.

2) Rielaborazione degli schemi motori già acquisiti

3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.

4) Conoscenza e pratica delle attività sportive fondamentali ( pallavolo, pallacanestro, hit baal)

5 )Acquisizione delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute ( es. alimentazione) e sull’apparato osseo e

articolare , sulla prevenzione degli infortuni ,sui regolamenti e sulla tecnica dei vari giochi sportivi praticati e

dell’atletica leggera , sulla storia dell’Educazione Fisica in Italia, sui fattori di rischio legati al consumo di alcool,

fumo, droghe e doping .

➢ VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA

• TIPOLOGIA E NUMERO DI PROVE EFFETTUATE

Le prove somministrate ai ragazzi sono state principalmente pratiche ( almeno quattro per ciascun periodo). A

queste ho aggiunto un’interrogazione orale di teoria ed alcune prove scritte strutturate e semi-strutturate.

• MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

Il conseguimento degli obiettivi didattici è stato verificato con correttezza metodologica, cioè nel rispetto dei principi

di validità, affidabilità ed obiettività.

All’interno di ogni singolo obiettivo ho valutato il significativo miglioramento conseguito da ogni studente, monitorato

nel tempo.

Oltre alla globalità dei risultati tecnico-sportivi , ho tenuto conto dell’impegno, della partecipazione e dell’interesse

dimostrati durante tutto il periodo scolastico anche nella lezioni teoriche.

La scala di valutazione da me adottata è stata la seguente:

- 5 a coloro che, pur possedendo buone capacità motorie, non hanno partecipato e non hanno collaborato

al processo di apprendimento, dimenticando il materiale e/o rifiutandosi di lavorare.

- 6 a coloro che, pur con difficoltà motorie e/o di sovrappeso, hanno lavorato ma in modo superficiale e

passivo raggiungendo obiettivi minimi di apprendimento e non dimostrando interesse e impegno.

- 7,8,9 in base ai risultati teorico-pratici, all’impegno e all’interesse manifestati.

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- 10 a chi ha dimostrato ottimi risultati tecnici , ha fornito un contributo determinante nelle attività sportive

scolastiche (campionati studenteschi di atletica, gare di sci, di arrampicata sportiva) e ha partecipato ai vari

tornei d’istituto.

• Numero minimo di verifiche

Prove pratiche: almeno quattro verifiche per ogni periodo didattico

Prove orali: almeno un’ interrogazione a periodo, eventualmente come sintesi di più interrogazioni

parziali e uno o più test sulle conoscenze

• Modalità di sostegno, recupero e di potenziamento delle eccellenze

L’attività di sostegno è stata svolta in itinere ogni qual volta che ne evidenziavo la necessità, prevedendo

eventualmente pause didattiche, dividendo la classe per gruppi di livello: sostegno e approfondimento. Il recupero

e/o il sostegno è stato effettuato mediante attività extra-curricolari, secondo le modalità stabilite dal CD e dal C. di

C. in base alla normativa vigente e concordemente alle decisioni prese in dipartimento.

➢ CONTENUTI PRATICI

Le seguenti attività sono state utilizzate tenendo conto che ciascuna di esse, a seconda della metodologia adottata,

può essere utile al conseguimento di obiettivi diversi:

- Attività ed esercizi a carico naturale

- Attività ed esercizi di opposizione e resistenza

- Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi codificati e non codificati.

- Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e per il controllo della

respirazione.

- Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in volo.

- Attività sportive individuali. Due specialità da scegliere tra: atletica leggera. ginnastica acrobatica, ginnastica

ritmica, pattinaggio, nuoto, sci, arrampicata, danza sportiva,ecc.

- Attività sportive di squadra (pallacanestro, pallavolo)

- Giochi ludici con la palla ( es. palla prigioniera, schiaccia sette...).

- Alcune specialità dell’atletica leggera: la corsa veloce (100mt), corse di velocità prolungata (400 e 800 ), la corsa

di resistenza e campestre (1000mt, 2000mt-3000mt), il salto in lungo, il salto in alto,il getto del peso.

- Attività ai grandi attrezzi ( spalliere, scala orizzontale)

- Organizzazione di attività di arbitraggio degli sports di squadra.

- Informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività svolte.

- Attività integrative:Curling e Capoeira / danza latino americana.

➢ PROGRAMMA TEORICO

- La Storia dello Sport : dall’archeologia del movimento allo sport contemporaneo.

- Anatomia :

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• Apparato scheletrico.

• Apparato articolare.

• La cinesiologia muscolare.

- Teoria di tutti gli sport pratici affrontati, con particolare riferimento all’Atletica Leggera, alla

Pallacanestro e alla Pallavolo.

- Educazione alla Salute:

• La Prevenzione: Fumo, alcool e droghe e doping

• L’Alimentazione ed i disturbi alimentari ( anoressia e bulimia)

• Nozioni di primo soccorso (BLS), rianimazione cardiovascolare ( massaggio cardiaco manuale ) e

conoscenza teorica delle modalità d’uso del defibrillatore

Libro di

LIBRO DI TESTO

testo

P.L. DEL NISTA, J.PARKER, A. TASSELLI

PER VIVERE IN PERFETTO EQUILIBRIO

PER FARE MOVIMENTO IN PERFETTO EQUILIBRIO

G . D’ANNA CASA EDITRICE

ALLEGATO 1: PROGETTI EXTRACURRICULARI

Progetti: extracurriculari – VA FIG del Liceo Artistico

a.s. 2014/2015 – III ANNO

1.

Corso di 5 lezioni di Arrampicata e Giocoleria svolte presso la palestra Sportica di Pinerolo.

a.s. 2015/2016 – IV ANNO

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1.

Corso di 5 lezioni di Pattinaggio svolte presso il Palaghiaccio di Pinerolo.

Corso di 5 lezioni di Arrampicata svolte presso la palestra Sportica di Pinerolo.

a.s. 2016/2017 – V ANNO

1.

Corso di 5 lezioni di Curling svolte presso il Palacurling di Pinerolo.

Corso di 5 lezioni di Capoeira / Latino americano svolte presso la palestra scolastica.

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9. ELENCO ALLEGATI (FASCICOLO A PARTE)

• Allegato 1: Tabellone scrutinio 1° trimestre

• Allegato 2: Corsi di recupero 2016/2017

• Allegato 3: Tabelloni scrutini finali terzo (2014/2015) e quarto anno (2015/2016)

• Allegato 4 – 5 – 6-7: Fascicoli personali alunni DSA

• Allegato di Storia dell’Arte

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MAPPA LETTURA OPERA D'ARTE

OPERA D'ARTE

O TESTO VISIVO

CODICE DELLA TIPOLOGIA

MATERIALE

IDENTIFICAZIONE

DELL'AUTORE

CODICE DELLA TIPOLOGIA

DEL SOGGETTO

DESCRIZIONE DELL'IMMAGINE (DENOTAZIONE)

E LETTURA INTERPRETATIVA (CONNOTAZIONE) DEL SOGGETTO

COLLOCAZIONE DELL'OPERA NEL SUO CONTESTO

STORICO, AMBIENTALE, CULTURALE

LETTURA DELLA STRUTTURA ESPRESSIVA

E DEL LINGUAGGIO FORMALE DELL'ARTISTA

DECODIFICAZIONE DEI CONTENUTI

SIMBOLICI

LETTURA DEL MESSAGGIO (FUNZIONE

COMUNICATIVA)

RIFERIMENTI A PRECEDENTI MODELLI O A DERIVATI

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