Milly Gagliardi

EREDITA' GIACENTE ..IN POCHE PAROLE

CHE COS'E'art.528 c.c.

l Quando il defunto non ha eredi legittimi o necessari, non hadisposto dei suoi beni per testamento o il chiamatoall'eredità non l'ha accettata e non è nel possesso dei beniereditari, il tribunale del circondario in cui si è aperta lasuccessione nomina un CURATORE DELL'EREDITA', per ilprincipio che non ci possono essere beni di 'nessuno'

l Uno dei casi più frequenti è quello conseguente alla morte diun conduttore. Il locatore di un immobile, sia ad uso abitativoche commerciale, non può reimmettersi direttamente nelpossesso dei beni ma sarà l'eredità giacente che liberal'immobile e lo riconsegna al proprietario.

l L'istanza per la nomina del curatore dell'eredità giacente,trattandosi di atto di volontaria giurisdizione, può essereproposta dall'interessato in proprio o tramite legale. In questocaso si deve corrispondere il contributo unificato in misura fissapiù la marca per i diritti forfetizzati (euro 98 più euro 27)

l L'apertura può avvenire anche d'ufficio, a seguito di notiziagiunta all'autorità giudiziaria da parte di forze dell'ordine,pubblica amministrazione (sindaci e\o prefetti) o da parte dialtra autorità giudiziaria (giudice tutelare, giudicedell'esecuzione....). In questo caso gli importi per l'iscrizione delprocedimento vanno prenotati subito a SIAMM.

l Il decreto di apertura, a pena di nullità della procedura, èpubblicato ,dal curatore che ne anticipa il pagamento, tramitebollettino postale di € 96,96, oltre l’imposta di bollo di € 16,00,prima del giuramento, con estratto fornito dal cancelliere, sullaGazzetta Ufficiale parte seconda entro 30 giorni dal decreto.

l Nominato dal giudice, previa accettazione dell'incarico e giuramentodi bene e fedelmente operare, deve procedere all'inventario dei benie custodirli, amministrarli, promuovere le azioni a tutela dell'ereditàgiacente, rispondere alle istanze proposte contro la medesima eliquidare i beni, previa autorizzazione del Tribunale. Il curatore ètenuto a pagare le spese di procedura nei casi in cui vi sia unricorrente dal quale farsi anticipare i fondi mentre è autorizzato allaprenotazione a debito (SIAMM) delle spese di procedura in caso diapertura di ufficio. Il curatore risponde anche per colpa lieve

l Ricerca eredi

• se l'erede c'è ed accetta, il curatore chiede l'autorizzazione alladevoluzione (n.b. Art. 532 cc il curatore cessa dalle sue funzioni quandol'eredità è stata accettata), è sufficiente che venga rinvenuto un soloerede perchè cessi lo stato di giacenza dell'eredità;

• se non ci sono eredi che accettano, la procedura è volta al pagamentodei debiti ereditari, alla vendita dei beni mobili (e immobili senecessario) ed alla devoluzione del compendio residuo allo Stato

* Nelle eredità giacenti, l'inventario (atto proprio dell'ufficialeche lo redige)è obbligatorio, anche se negativo, e va redattocon la massima urgenza, perché propedeutico a qualsiasioperazione di amministrazione della curatela. Può essereredatto da un cancelliere o da un notaio. E' un atto pubblico,con obbligo di registrazione e soggetto ad imposta di bollo di €16,00 da pagarsi con Modello F23 e viene redatto in unicoesemplare. Vanno indicati se possibile, i valori dei beni e lepassività conosciute. Per gli immobili è obbligatorio indicare gliestremi catastali. E' buona prassi, durante le operazioni diinventario , scattare fotografie agli ambienti ed agli oggetti: ciòsemplifica le operazioni ed è utile ai fini sia di vendita che diricognizione beni da parte degli eredi. E' fondamentale, inoltre,ai fini del reperimento di eredi, testamenti, crediti e debiti,acquisire tutta la documentazione cartacea e la corrispondenzache dovesse essere rinvenuta durante le operazioni, daconsegnare al curatore per le ricerche e gli approfondimenti.

• A seguito dell'inventario il curatore può proporre istanze di vario genere. Autorizzazione all'apertura del conto intestato alla procedura , sul quale fare confluire il denaro esistente sui conti intestati al de cuius, apertura forzata di immobili per eseguire l'inventario, pagamento di debiti ereditari, autorizzazione alla riconsegna dell'alloggio condotto in locazione al proprietario dei muri ,autorizzazione all'instaurazione di procedure di convalida nei confronti degli inquilini morosi, etc...

• Il curatore non può pagare debiti o procedere alla vendita prima della redazione dell'inventario.

• Vendita dei beni ereditari

•i beni mobili devono essere venduti entro 30 giorni successivi alla formazione dell'inventario salvo che il giudice disponga altrimenti (art. 783 primo comma cpc); per i beni mobili l'autorizzazione alla vendita non sarebbe necessaria (art. 782 u.c.) ma, di fatto, è sempre richiesta

•la vendita di beni immobili può essere autorizzata dal Tribunale in composizione collegiale soltanto in casi di necessità (per pagare i debiti ereditari) o di utilità (vendita a prezzo molto favorevole) evidente. In questo caso il curatore fa istanza di nomina del perito e conferimento dell'incarico.

•Le istanze di vendita beni mobili ed immobili devono essere presentate mediante corresponsione di € 98,00 per il contributo unificato e di € 27,00 per la marca forfettaria

• Con il ricavato dalla vendita, il curatore provvede al pagamento dei debiti ereditari e dei legati, sempre su autorizzazione del Tribunale.

a- se non ci sono (più) debiti, la procedura si chiude mediante la devoluzione dell'attivo allo Stato

b- se ci sono debiti, si pagano, anche vendendo gli immobili, con il compendio ereditario e poi si devolve all'Erario l'eventuale residuo;

c- se i debiti sopravanzano l'attivo, si paga nei limiti del compendio e poi si chiude la procedura (il pagamento va effettuato rispettando le cause legittime di prelazione e, per il residuo, in modo proporzionale cfrart. 495 richiamato da art. 531 cc, cfr anche art. 530 , per il caso di opposizione)

il curatore, esauriti i suoi compiti,

a- chiede l'autorizzazione per pagare le spese di procedura che sono:

1. COMPENSO AL CANCELLIERE PER LA REDAZIONE DELL'INVENTARIO

2. PUBBLICAZIONE SULLA GAZZETTA UFFICIALE (fattura emessa da IPZS)

3. SPESE PRENOTATE A DEBITO (contributo unificato, salvo che sia già stato pagato dalla parte istante, imposta di registro per la registrazione dell'inventario tassa fissa di euro 200 oltre ad eventuali copie autentiche di atti relativi alla procedura) con il sistema applicativo SIAMM

b- chiede la liquidazione del proprio compenso (che va posto a carico dell'attivo; se non c'è attivo, dalla parte istante, se la parte istante è lo Stato (Giudice Tutelare, Giudice dell'esecuzione, PM, ecc...) non è liquidato nessun compenso; il curatore può però insinuarsi nella eventuale procedura esecutiva pendente per la liquidazione dei beni appartenenti al de cuius, per fare valere il proprio diritto al compenso) ed il rimborso delle spese direttamente effettuate

1. Un tempo le spese prenotate a debito, come quelle per la registrazione del verbale di inventario, venivano annotate su un apposito registro , detto 'campione civile'. Attualmente quel registro è sostituito da un registro informatico , detto SIAMM, che però assolve alla stessa funzione, e cioè di registrare le spese prenotate a debito. Le spese SIAMM sono pagate mediante modulo mod. F23

2. Le somme necessarie per il pagamento delle spese di procedura sono prelevate dall'attivo, se c'è; se non c'è, sono poste a carico della parte richiedente, se la parte richiedente è lo Stato e non vi è attivo, le spese sono annullate e le spese per la pubblicazione sulla G.U. Sono da porsi a carico dell'Erario

3. le spese di procedura, il compenso al cancelliere ed al curatore sono pagate tutte in prededuzione

4. il Giudice così provvede:

IL GIUDICE

Approva la su estesa relazione del......(curatore).....

Autorizza l'annullamento delle spese prenotate a debito e pone a carico dell'Erario le spese della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale,

DICHIARA

chiusa la procedura per mancanza totale di attivo

c- presenta il rendiconto finale, in cui produce le quietanze dei pagamenti indicati al punto precedente, e formula richiesta di autorizzazione alla consegna del residuo agli aventi diritto (eredi, Stato o creditori) e di estinzione del conto;

d- presenta istanza di chiusura della procedura, con deposito della prova della estinzione del conto e delle quietanze di avvenuta consegna.

A questo punto il giudice dichiara CHIUSA la procedura.

ADEMPIMENTO TEMPISTICA

GIURAMENTO Appena ricevuta notizia

COMUNICAZIONE ALL'UFFICIO POSTALE ATTIVANDO LA FUNZIONE SEGUIMI

Subito dopo il giuramento

ACQUISIZIONE INFORMAZIONI PRESSO PUBBLICI REGISTRI E FAMILIARI (PRA-VISURA CATASTALE)

Subito dopo il giuramento

RACCOMANDATA A.R. ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE EX ART. 19 DPR 42/88 CON RICHIESTA CODICE FISCALE DELLA CURATELA

Entro 60 gg dal giuramento

COMUNICAZIONE AGLI UFFICI FINANZIARI (INPS, INAIL, EQUITALIA, SORIS E CONCESSIONARE VARIE DI RISCOSSIONE, UFFICIO TRIBUTI COMUNE, AGENZIA DEL TERRITORIO)

Subito dopo il giuramento

VARIAZIONE DATI IVA con mod. AA9\7 EX ART. 35 DPR 633\1972

Entro 30 gg dal giuramento

INVENTARIO Sempre e prima possibile

IMU Secondo scadenze di legge

SPESE DI GIUSTIZIA Da pagare sempre ogni qualvolta esiste unricorrente (e’ possibile chiedere un fondo speseal ricorrente o anticiparle quali esposti) anchesenza chiedere autorizzazione al Giudice(trattasi di gestione ordinaria). Nel caso diapertura di ufficio, le spese sono prenotate adebito dalla Cancelleria. In caso poi, diincapienza totale della procedura, il Giudiceprovvede ad annullare la spesa di giustizia.

PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

Entro 12 mesi dal giuramento

RICHIESTA DI VOLTURE CATASTALI Entro 30 gg dalla successione

PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI (per annualità di imposta già decorse)

Entro 6 mesi dal giuramento

ADEMPIMENTI CONTABILI E IVA OPERAZIONI COMPIUTE DAL DECUIUS

Entro 6 mesi dal decesso