Epoca Casati Aspetti storico – culturali · individualizzato con la necessità della...

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a cura Snadir- Milano elab di PP-DV 1 Epoca Casati Aspetti storico – culturali Rivoluzione industriale (analfabetismo) Risorgimento (educazione nazionale popolare) Spiritualismo (Rosmini, Lambruschini, Capponi) Aporti e Fröbel (kindergaarten)

Transcript of Epoca Casati Aspetti storico – culturali · individualizzato con la necessità della...

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Epoca CasatiAspetti storico – culturali

• Rivoluzione industriale (analfabetismo)

• Risorgimento (educazione nazionale popolare)

• Spiritualismo (Rosmini, Lambruschini, Capponi)

• Aporti e Fröbel (kindergaarten)

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Positivismo

• Esperienza come unico procedimento per raggiungere laverità

• La filosofia deve evitare l’inutile metafisica e studiaresolo i fenomeni

• Importanti: le leggi della natura e il primato della scienza• Negazione di ogni realtà non osservabile e sperimentabile• L’uomo soggetto di osservazione

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Positivismo evoluzionistico

• Darwin e Spencer:Problema educativo, adattare le nuove generazioni alle esigenzedella società, dando all’individuo le capacità di soddisfare lediverse attività della vita umana (per la conservazione)

• Importanza dell’educazione fisica• Metodo di insegnamento: si procede per ricerca e scoperta, dal

semplice al complesso, dall’empirico al razionale.• La moralità è ridotta ad atteggiamenti ereditari

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Positivismo italiano

Roberto Ardigò (1828-1920):• Pedagogia = scienza dell’educazione.• Metodo d’insegnamento: educazione come ultimo anello di una serie di

stimolazioni che producono attività la quale, ripetutacon l’esercizio, conduce all’abitudine

( educazione ridotta a puro addestramento).

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Positivismo italiano

Aristide Gabelli (1830-1891):• adeguare l’educazione alla realtà storica.• Metodo d’insegnamento (intuitivo o naturale → Rousseau e pedagogia

del romanticismo): non in funzione del maestroma dell’allievo.

• Importanza dell’educazione della donna

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Idealismo di GentileRicerca un nuovo umanesimo da contrapporre al naturalismo e alloscientismo positivista.Vuole ridare valore alle espressioni fondamentali dello spiritoGentile considera la pedagogia come consapevolezza della multiformeespressione della vita spirituale e l’educazione è definita come formazionedell’uomo in quanto spirito, cioè soggetto che esiste nell’atto stesso in cuipensaViene superato il dualismo educatore – educando, e anche il dualismoautorità - libertà, perché l’educazione è un’azione spirituale che legainsieme due spiriti e si risolve in autoeducazione, in quanto l’uomo è unospirito in continuo sviluppo, è autocoscienza, non necessita di didatticacome insieme di leggi preesistenti. Il metodo è il maestro che devepossedere una vasta culturaAltri teorici: Croce (storicismo), G.L.Radice (si distanzia da Gentile inquanto il pedagogista deve mantenere il contatto e il confronto con larealtà. Importanza della didattica. La scuola = rivoluzione in cammino)

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Pragmatismo

Dà grande importanza all’azione (praxis), come criterio di verità, quindisvaluta il criterio logico-razionale per la conoscenza della verità, cui vienesostituito il criterio della verificazione pratica: i concetti sono reali inquanto sono anch’essi azioni e validi nella misura in cui servonoall’azione.Nasce in America (Peirce), ma sviluppato da James (1842-1910): esistonotante verità sulla base della riuscita pratica del nostro pensiero. Lapsicologia diventa funzionalista perché sottolinea la funzione deifenomeni psichici: garantire all’uomo il miglior adattamento all’ambiente.…in Francia:Filosofia dell’azione (Blondel)Intuizionismo: Bergson (1859-1941), supera il meccanicismoevoluzionistico con lo slancio vitale (élan vital), che dà luogo, essendocreativo ed inventivo, all’evoluzione.

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Le “SCUOLE NUOVE”Così definite perché esprimono 1) un modo nuovo di concepire il fanciullo, l’educazione e la scuola.• denunciano la scuola tradizionale perché:

a) adultistica = pone al centro dell’attenzione il programma e non l’interesse del bambino.

b) è verbalistica, astratta, lontana dalla vita, inadeguata ai tempi3) concetto fondamentale: apprendimento mediante l’azione

(Learning by doing, Dewey)• Utilizzo della psicologia e altre discipline scientifiche per

indagare i bisogni reali dello studente• Rispetto della libertà dello studente come spirito creativo, come

espressione dello slancio vitale (Bergson) Precursore delle “scuole nuove” è Tolstoj (necessario risalire a

Rousseau, Locke, Comenio).

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Le “SCUOLE NUOVE”Stati Uniti (scuole progressive: si basano sugli impulsi naturali,cioè gli istinti del bambino, a cui corrispondono degli interessisecondo i periodi dell’età evolutiva)

Dewey (1859-1952)Quando il soggetto avverte la difficoltà, il suo pensiero si strutturacome un processo che lo induce a superare il disagio, è strumentoche trasforma l’esperienza (strumentalismo). L’educazione è unprocesso, perché è una continua ricostruzione dell’esperienza. Ilmetodo è l’interesse del fanciullo. La scuola è organizzata comecomunità di vita; Superamento della scuola dell’ascolto, il cuicentro è l’insegnante, con una scuola con al centro l’alunno e il suoapprendimento dinamico (aule laboratorio). “Learning by doing”

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Le “SCUOLE NUOVE”

Kilpatrick (1871-1965).Propone il progetto come un lavoro liberamente scelto o suggeritodall’insegnante. Il metodo per progetti collega le tradizionalimaterie in un’attività unitaria, attorno ad un argomentodeterminato. Distingue quattro tipi di progetti:§Produzione (tecniche costruttive)§Consumo (finalizzati alla fruizione)§Problema (di carattere intellettuale)§Addestramento (per lo sviluppo di competenze e abilità)

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Le “SCUOLE NUOVE”Parkhurst (1887-1973)Famosa per il metodo del Piano Dalton.Apprendimento attivo secondo interessi e tempi degli allievi, i qualifirmano un contratto con la scuola.Assenza di interrogazioni ma grafici utili soprattutto perl’autocontrollo.Collabora con la Montessori.

Washburne (1889-1968)Le scuole di Winnetka(1920). Armonizza l’apprendimentoindividualizzato con la necessità della socializzazione. Passaggioalle classi successive senza esami, ma solo se si è finito il lavoroprecedente. Adattamento del programma ai temi e alle capacitàdello studente1945 in Italia, contributo per i programmi delle elementari

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Le “SCUOLE NUOVE”

In Italia:Le sorelle Agazzi, Rosa (1866-1951) e Carolina (1870-1945)Contrarie al meccanicismo di Froebel e scolasticismo di Aporti. Ilbambino, definito come “germe vitale” è un essere attivo che aspiraal suo pieno sviluppo. Per creare l’ambiente non adattato, ma adattoal bambino, come quello di casa, trasformano l’asilo infantile inscuola materna (Mompiano1895)

Montessori (1870-1952)Struttura la casa dei bambini (1907). Il bambino è definito“embrione spirituale” (per analogia con lo sviluppo biologico) e“laborioso” (perché attivo). Ambiente su misura e materialeappositamente costruito, ma ciò rende il metodo artefatto e rigoroso(sensazioni isolate)

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Le “SCUOLE NUOVE”

In Germania:

Lietz (1868-1919): focolari di educazione in campagna

Geheeb (1870-1961)coeducazione, assenza di un piano didattico, perché ogni allievosvolge un piano personalizzato concordato con gli insegnanti

Kerschensteiner (1854-1932)scuola del lavoro. Il lavoro è educativo, se svolto con serietà eprecisione in collaborazione con gli altri; richiede capacità logiche,forma il carattere e il senso di responsabilità

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Le “SCUOLE NUOVE”In Inghilterra:Reddie (1858-1932)scuola organizzata come monarchia costituzionale. Didatticaantinozionistica, basata su interessi, ricerca esperienza, lavoromanuale, vita all’aria aperta. Principio di fondo: la libertà èobbedienza alla leggeBadley (1865-1967)scuola su modello del Parlamento inglese (democratica)Collabora col Reddie e propone la coeducazione.Baden Powell (1857-1941) scoutismo

In Spagna:Manjon (1846-1923)scuole dell’Ave Maria per l’educazione popolare

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Le “SCUOLE NUOVE”

In Francia:

Decroly (1871-1932)Pedagogia: educare il bambino per prepararlo alla vita mediante lavita stessa. Idea-pivot = idea perno (centri di interesse) Globalismo =capovolgimento della didattica tradizionale: l’apprendimento èbasato sulla percezione sincretica del tutto per poi passare all’analisie alla sintesi.

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Le “SCUOLE NUOVE”

In Francia:

Claparède (1873-1940)Educazione come rispetto dello sviluppo naturale, intellettuale emorale del bambino → scuola su misura.

Ferrière (1879-1960)definisce i trenta principi pedagogici della scuola attiva.Fonda il B.I.E.N. a Ginevra (1899) e il L.I.E.N. a Calais (1921).Legge biogenetica.

Cousinet (1881-1973)lavoro libero per gruppi. Autoverifica

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Le “SCUOLE NUOVE”

In Francia:

Freinet (1896-1966)scuola del popolo su orientamento socialista. Tipografia scolastica.Lavoro cooperativo e esperienza a tentoni.

Devaud (1876-1942)definisce e critica la scuola attiva perché i bisogni del bambinosono esclusivamente entro limiti naturalistici.

Maritain (1882-1873)(personalismo). Antropologia tomista e pedagogia basata suun’antropologia filosofica: che cos’è l’uomo. L’educazione di tuttol’uomo sottesa ad un’educazione liberale, non determinista

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Psicologia

XIX secolo

ØPrimi studi sulla mente umana e sulle percezioni ad opera difisiologi e fisici.

ØFechner (tedesco, 1801-1887), scala in decibel, fondatore dellapsicofisica

ØGalton (inglese, 1822-1911) influenza dell’ambiente e dei fattoriereditari sullo sviluppo psicologico

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Psicologia

XIX secolo

ØWundt (tedesco, 1832-1920) fonda a Lipsia (1878) un laboratoriodi psicologia sperimentale. In Germania lo sviluppo industrialefavorisce la ricerca scientifica anche in campo psicologico (lalibertà di insegnamento e l’autonomia dello studente, in università,favoriscono l’unificazione della scienza pura e quella applicata)

ØCharcot (francese,1825-1893), studi sull’ipnosi (→ Freud)

ØBinet (francese, 1857-1911), psicometria (→ Terman, USA 1916,studi sul Q.I.)

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PsicologiaXX secolo (corrente psicoanalitica)

Ø Freud (austriaco, 1856-1939) Padre della psicoanalisi, affermala spontaneità della vita pulsionale.

Ø Adler (austriaco, 1870-1937), fonda a Vienna i centri diconsultazione pedagogica per docenti e alunni

Ø Anna Freud (austriaca, 1885-1982), collaboraall’organizzazione di asili in molte metropoli occidentali. Fondala psicanalisi infantile.

Ø Melanie Klein (inglese, 1882-1960), psicanalista infantile.Mostra minore fiducia nel rapporto fra psicoanalisi e pedagogia.

Ø Erikson (tedesco, 1902-1994), incidenza dei fattori sociali eculturali nello sviluppo della personalità.

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PsicologiaXX secolo (corrente comportamentista)

ØPavlov (Russia, 1849-1936), studi sui riflessi condizionatiØThorndike (USA, 1874-1949), studi sugli apprendimenti degli

animaliØWatson (america, 1878-1958), comportamentismo = la

psicologia deve indagare solo ciò che è osservabile, cioè ilcomportamento. L’uomo è un corpo dotato di riflessi, quindil’apprendimento avviene in termini di relazione stimolo-risposta(→ Pavlov). Esclude dalla ricerca la coscienza, la motivazione,gli istinti e le attitudini innate.ØSkinner (USA, 1904-1990), elabora un nuovo procedimento

basato sul detto “s’impara se si è ricompensati”: importanza deirinforzi positivi in modo che il comportamento diventi appetibile.

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PsicologiaXX secolo (corrente della psicologia della Forma)

ØWertheimer (tedesco, 1886-1943)nascita della Gestalt (Struttura organizzata) che si oppone alcomportamentismo.Ha condotto studi sulla percezione e sull’intelligenza,affermando che la conoscenza non è dovuta alla combinazionepassiva di elementi sensoriali. La mente non è una tabula rasa,ma possiede delle sue leggi con le quali struttura attivamente larealtà conosciuta. “Il tutto è più della somma delle parti”, infattile parti assumono un significato diverso secondo il contesto.

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Psicologia

ØPiaget (svizzero, 1896 – 1980)

Fonda nel 1956 il Centro Internazionale di Epistemologia genetica.È considerato il padre della psicologia genetica perché studia,attraverso ricerche empiriche, lo sviluppo qualitativo dellestrutture intellettuali, definendo una teoria dello sviluppo dellaconoscenza e dell’intelligenza.Alle quattro fasi di sviluppo del bambino cui corrispondonoquattro tipi di pensiero.

(continua…)

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Psicologia

ØPiaget (svizzero, 1896 – 1980)

Quattro fasi dello sviluppo dell’intelligenza: Øpensiero senso-motoria (0 – 2 anni) →attività essenzialmente

percettiva, formazione di abitudini e manipolazione di oggettiØpensiero pre-operatorio (2-7 anni) →acquisizione della funzione

simbolica (linguaggio) e delle rappresentazioni, sviluppo dellinguaggio verbale.Øpensiero intuitivo, operativo concreto (7-12 anni) → prelogico,

non riflessivoØpensiero operativo formale (12-15 anni) → ragionamento

ipotetico-deduttivo, diretto alla soluzione di problemi, allaclassificazione e seriazione.

(continua…)

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Psicologia

ØPiaget (svizzero, 1896 – 1980)

Il modello di equilibrio: comprendere e incorporare le esperienzeprovenienti dall’ambiente nella propria struttura cognitiva(assimilazione); cambiare i propri schemi mentali adattandoli ainuovi dati provenienti dalla realtà esterna (accomodamento).Poiché il soggetto influenza l’ambiente e ne è a sua voltainfluenzato, l’adattamento è definibile come uno stato fluttante diequilibrio tra assimilazione e accomodamento.Per Piaget conoscere è soprattutto agire sulla realtà, cioètrasformare.

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Ricerca pedagogica 1955 – 1985

Negli anni che vanno dal 1955 al 1985, la ricerca pedagogica hacompiuto passi enormi.

Nei Programmi ’55 sono confermati gli elementi tesi adindividuare gli interventi educativi, ma inseriti in un nuovomodello complessivo della scuola elementare:- Collegialità- Professionalità docente- Programmazione e sperimentazione- Recupero e inserimento degli alunni in situazione di handicap

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Psicologia

XX secolo

Ø Vygotskij (russo, 1896-1934)Diversamente da Piaget, da Pavlov e dalla Gestalt, ritieneimportante l’influenza dei fattori storici, culturali e sociali sullapsiche. Importanza del linguaggio come esempio significativodella funzione psichica mediata dall’ambiente. L’apprendimentoprecede lo sviluppo, ma ne diviene essenziale insieme allamaturazione organica. Scopo educativo: anticipare lo sviluppopsichico senza aspettare che scaturisca dalla maturazioneorganica, quindi il rapporto allievo insegnante non è piùunidirezionale e meccanica trasmissione di contenuti, ma è unprocesso circolare quale interazione tra istruzione (maestro) eapprendimento (alunno).

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Psicologia

XX secolo

Ø Bruner (USA, 1915..)Oggetto di studio è il processo cognitivo dell’individuo, cioè i

meccanismi che sono alla base della percezione cognitiva quali strumenti funzionali all’organismo per conseguire, conservare e trasformare l’informazione. Distante dal comportamentismo e dalla Gestalt (processo cognitivo troppo parziale) valorizza la capacità di categorizzazione, cioè raggruppare persone e oggetti inbase ad alcuni attributi e di definirne le classi di appartenenza conla riduzione della complessità ambientale e la necessità dell’apprendimento costante. Le categorie riflettono la cultura in cui si è nati. (continua…)

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PsicologiaXX secoloØ Bruner (USA, 1915..)

Critica Piaget ritenendo che il bambino, opportunamente esercitato e con spiegazioni verbali idonee, riesce a raggiungere l’apprendimento di bambini di età superiore, perché lo sviluppo cognitivo non segue un ordine dato, ma può essere accelerato.

Nel processo cognitivo distingue tre modalità con cui il bambinosi rappresenta il mondo:

• esecutiva (attraverso la sola azione)• iconica (attraverso l’immagine)• simbolica (attraverso codici simbolici)

Si evidenzia una pluralità di stili cognitivi e di linguaggi non legati all’età, ma influenzati dalla cultura, che diventa lo strumentoprincipale per garantire la sopravvivenza con le sue tecniche ditrasmissione. (continua…)

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Psicologia

XX secolo

Ø Bruner (USA, 1915..)Supera Dewey perché le continue trasformazioni (economiche etecnologiche), impongono la creazione di nuovi curricoli

scolastici che vadano oltre il banale impartire cognizioni, ma sviluppino il desiderio di apprendere e di conseguire competenze (imparare ad imparare).

Gli obiettivi cognitivi devono mirare al potenziamento dell’intelligenza, insegnando le strutture fondamentali delle discipline, passando dall’apprendimento nozionistico all’uso logicoe costruzionista, trovando la struttura più adatta per risolvere iproblemi.