EPATOGASTROENTEROLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA...
Transcript of EPATOGASTROENTEROLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA...
Dottorato di Ricerca
EPATOGASTROENTEROLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA
Experimental and Clinical Hepatogastroenterology
XXXII ciclo
Dipartimento di Scienze anatomiche, istologiche, medicolegali e dell'apparato locomotore
Relazione attività di ricerca anno precedente
Relazione
attività di
ricerca
anno
DOTTORATO DI RICERCA EPATOGRASTROENTEROLOGIA SPERIMENTALE E CLINICA
RELAZIONE ATTIVITÀ DI RICERCA
ANNO 2015
precedente DOTTORANDI XXX ciclo
Dott.ssa Daniela Caporilli
La dott.ssa Daniela Caporilli attualmente iscritta al 2° anno di Dottorato di Ricerca in EpatoGastroenterologia sperimentale e clinica–
XXX Ciclo, ha svolto un progetto di ricerca dal titolo “STORIA NATURALE DELLE POUCH ILEOANALI”. Il progetto di dottorato è stato
svolto presso presso il Dipartimento di Chirurgia Generale e dei trapianti d’organo “P.Stefanini del Policlinico Umberto I di Roma,
Università Sapienza, sotto la guida della Prof.ssa Pronio.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca e risultati ottenuti:
Nel primo anno del dottorato il principale impegno è stato l’elaborazione e la messa a punto del protocollo di ricerca riguardante lo
studio della “storia naturale della pouch”. Lo scopo dello studio è di descrivere la “Storia naturale della pouch”, esaminando i risultati
funzionali e le complicanze per ogni anno di followup attraverso l’esame delle cartelle cliniche ed ambulatoriali di un gruppo di
pazienti sottoposti ad IPAA.
Per ogni paziente, pertanto, si otterrà un grafico che mostrerà l’andamento nel tempo dei risultati funzionali e delle complicanze.
Abbiamo raccolto i dati anagrafici e relativi alle cartelle cliniche di 100 pazienti (54 maschi, 46 femmine) di età media di 37 anni
(range 1274), sottoposti ad intervento per rettocolite ulcerosa (RCU) in 88 casi, colite indeterminata in 4 e poliposi adenomatosa
familiare (FAP) in 8 casi. Sono stati sottoposti a trattamento chirurgico in urgenza il 21% dei pazienti. Dei 100 pazienti presi in esame
in 96 è stata confezionata una J pouch, in 4 una S pouch. L’IPAA è stata confezionata nel 30% dei casi manualmente e nel 70% dei
casi meccanicamente con stapler. Le complicanze immediate postoperatorie sono state sepsi/leak dell’IPAA in 14 casi; sepsi/leak
della pouch in 3 casi; altre complicanze in 14 casi.
È in corso la raccolta dei dati ambulatoriali del followup che verranno inseriti in un database. Stiamo lavorando, con il supporto degli
statistici, alla corretta elaborazione dei dati al momento raccolti.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
Hepatoblastoma in a 14 monthold female. A. Boscarelli, G.B. Levi Sandri, A. Calisti, V. Briganti, R.L. Grillo, P. Lepiane, D. Caporilli,
G.M. Ettorre. Clin Ter 2015; 166 (2) 1620;
Robotic Thyroidectomy : Is a futile surgical approach?. Levi Sandri, Giovanni B.; Coluzzi, Mariagrazia; Caporilli, Daniela; de Luca,
Alessandro; Guerra, Francesco. Surg Laparosc Endosc Percutan Tech 2015, 25(3), June 2015, p 268;
Adenocarcinoma of the ileal pouch mucosa: a new diagnostic challenge. Pronio A, Levi Sandri GB, Caporilli D, Coluzzi M, Montesani
C. Int J Colorectal Dis 2015 Aug;30(8):1137. doi: 10.1007/s0038401421092..
b. Congressi
Adenocarcinoma invasivo insorto su pouch ileoanale per RCU: presentazione di un caso clinico”
Presentato in qualità di Relatore presso : “XII Seminario Nazionale delle Scuole di Specializzazione e dei Dottorati di Ricerca in
Chirurgia Generale e Specialistica”. Sabaudia 2123 maggio 2015.
“Carcinosi peritoneale di origine digestiva ed ovarica: esperienze a confronto e prospettive future” , Sapienza Università di Roma, 9
Aprile 2015;
“Le giornate di aggiornamento della ISSE”, Sapienza Università di Roma / Policlinico Umberto I , Roma 6/7 novembre 2015
26° Congresso di Chirurgia dell’Apparato Digerente” ACIT – Roma 19 Novembre 2015.
Dott. Fabrizio Cereatti
Il dott. Fabrizio Cereatti, ha svolto un progetto di ricerca dal titolo “RUOLO DELL'ECOENDOSCOPIA E DELL'AGOASPIRATOECOGUIDATO
NELLA VALUTAZIONE DELLE MASSE PANCREATICHE”. Il progetto di dottorato è stato svolto sotto la guida del Prof. Enrico Corazziari.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca e risultati ottenuti:
Nelle ultime due decadi l'ecoendoscopia (EUS) ha assunto un ruolo di fondamentale importanza nella valutazione diagnostica del
pancreas. Nella diagnosi e nella stadiazione locale delle neoplasie pancreatiche di dimensioni inferiori a 2 cm essa si è dimostrata
superiore rispetto alla TC ed alla RMN. Inoltre l'utilizzo dell'agoaspirato ecoguidato (EùSFNA) permette l'acquisizione di tessuto
dalla lesione bersaglio mediante ago biopsia ecoguidata.
Lo Scopo dello studio è quello di 1) valutare il ruolo dell'ecoendoscopia e dell'EUSFNA nella diagnosi e nella stadiazione di lesioni
pancreatiche maligne; 2) analizzare i fattori (legati alla lesione, alla procedura o all'operatore) che ne influenzano sensibilità e
specificità; 3) valutare l'outcome a distanza nei pazienti con un esame EUSFNA negativo, evidenziando i possibili fattori che possano
predire risultati falsi negativi.
Questo studio è condotto in collaborazione con la divisione di epatogastroentcrologia ed endoscopia interventistica diretta dal Prof.
Bruno Meduri presso l 'Hopital Prive des Peupliers di Parigi.
Nel primo periodo sono state acquisite le conoscenze teoriche e pratiche sul l 'ecoendoscopia epatobiliare e sull 'EUSFNA.
Al momento attuale sono stati anuolati 4 pazienti (3M, 1F) sottoposti a EUSFNA per la presenza di una massa della testa del pancreas
visualizzata tramite altre metodiche radiologiche (TC e RMN)
L'età media della popolazione in esame è di 61 anni (4072 aa). Sono stati eseguiti una media di 4,5 passaggi (36 passaggi) di EUS
FNA per paziente. Non sono state registrate complicanze intra e postprocedurali.
In 2 casi su 4 la metodica ha posto diagnosi di Adenocarcinoma della testa del pancreas. Questi 2 pazienti sono stati sottoposti ad
intervento chirurgico con conferma istologica di ADC. In l caso l ' EUSFNA ha deposto per presenza di cellule sospette mentre nel
rimanente caso il risultato non è stato diagnostico. Entrambi I pazienti sono in attesa di ripetere EUSFNA.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
Early “shallow” needleknife papillotomy and guidewire cannulation: an effective and safe approach to difficult papilla. Fausto
Fiocca, Gianfranco Fanello, Fabrizio Cereatti, Roberta Maselli, Vincenzo Ceci, Gianfranco Donatelli. Therap Adv Gastroenterol. 2015
May;8(3):11420.
Severe events related to use of stent in case of bariatric complications. Iossa A, Fiocca F, Corona M, Cavallaro G, Cereatti F, Rizzello
M, Silecchia G. CRLSLS MIS e2014.002234
Treatment of Leaks Following Sleeve Gastrectomy by Endoscopic Internal Drainage (EID) G Donatelli, JL Dumont, F Cereatti, S
Ferretti, B M Vergeau, T Tuszynski, G Pourcher, H Tranchart, P Mariani, A Meduri, JM Catheline, I Dagher, F Fiocca, JP Marmuse, B
Meduri. Obes Surg. 2015 Jul;25(7):1293301. Outcome of Leaks After Sleeve Gastrectomy Based on a New Algorithm Addressing Leak Size and Gastric Stenosis. Gianfranco
Donatelli, JeanMarc Catheline, JeanLoup Dumont, Bertrand Marie Vergeau, Thierry Tuszynski, Fabrizio Cereatti, Fausto Fiocca, Bruno
Meduri. Obes Surg. 2015 Jul;25(7):125860. Sa1316 Long Term Results of Endoscopic Radiologic RendezVous After Complete Biliary Duct Section. Fausto Fiocca, Filippo M.
Salvatori, Fabrizio Cereatti, Mario Corona, Alessandro Cannavale, Pierleone Lucatelli, Gianfranco Donatelli, Gianfranco Fanello, Chiara
Zini. Gastroenterology 2015; 148(4):S290. DOI: 10.1016/S00165085(15)309562 Su1607 Endoscopic Treatment of Benign Biliary Strictures With a Removable Fully Covered SelfExpandable Metal Stent: a
Prospective Multicenter European Study. Arthur R. Schmidt, Markus M. Lerch, Tilman Pickartz, Albrecht Hoffmeister, Fabrizio Fanelli,
Fausto Fiocca, Pierleone Lucatelli, Fabrizio Cereatti, Werner Van Steenbergen, Karel Caca. Gastrointestinal Endoscopy 2015;
1(5):AB348AB349. DOI: 10.1016/j.gie.2015.03.569 Clipassisted biliary cannulation to expose papilla covered by lipoma. Bruno Meduri, JeanLoup Dumont, BertrandMarie Vergeau,
Fabrizio Cereatti, Thierry Tuszynski, Gianfranco Donatelli
Gastrointest Endosc. 2015 Jul 1. pii: S00165107(15)025110. doi: 10.1016/j.gie.2015.05.053. Usefulness of Upper Gastrointestinal Symptoms as a Driver to Prescribe Gastroscopy in Obese Patients Candidate to Bariatric
Surgery. A Prospective Study. Carabotti M, Avallone M, Cereatti F, Paganini A, Greco F, Scirocco A, Severi C, Silecchia G. Obes Surg.
2015 Sep 2. [Epub ahead of print] Fully covered selfexpandable metal stent in the treatment of postsurgical colorectal diseases: outcome in 29 patients. Fabrizio
Cereatti, Fausto Fiocca, JeanLoup Dumont, Vincenzo Ceci, BertrandMarie Vergeau, Thierry Tuszynski, Bruno Meduri and Gianfranco
Donatelli. Therap Adv Gastroenterol. 2015
b. Congressi
Curative endoscopic resection of superficial neoplastic lesions/Colorectal ESD Live, Roma 1213 Gennaio 2015.
Le nuove offerte di Endoscopia Digestiva sul territorio regionale, Tarquinia (Vt) 21 Febbraio 2015.
Corso di aggiornamento teorico pratico per il medico di medicina generale, Roma 11 Aprile 2015.
Relatore: Proctiti distali e proctite attinica: iter diagnostico ed opzioni terapeutiche
Endolive Roma, Roma 68 Maggio 2015 Congresso Internazionale “La casa della speranza” prevenzione diagnosi e cura della patologia neoplastica in “Campania felix”
Convegno primaverile ISSE hot topics in chirurgia endoscopica, Caserta (Na) 1213 Giugno 20150805. (Moderatore) XVII Congresso Nazionale SICE (Società Italiana Chirurgia Endoscopica) Evidenza e linguaggio in chirurgia laparoscopica, Ferrara,
2425 Settembre 2015: Relatore: Gestione endoscopica delle complicanze in chirurgia bariatrica. Attuali orientamenti in endoscopia digestiva chirurgica. Innovazione tecnologica ed endoscopia biliopancreatica, Montesilvano (Pe),
15 Ottobre 2015. 12° Congresso Nazionale I.S.S.E. (Italian Society Surgical Endoscopy), Montesilvano (Pe), 1517 Ottobre 2015: Relatore:
Trattamento endoscopico delle fistole dopo chirurgia bariatrica 1° Convegno Live: le giornate di aggiornamento dell’I.S.S.E. Roma 67 Novembre: Relatore: Ruolo dell’endoscopia nella valutazione
preoperatoria dei pazienti bariatrici.
Dott. Saverio Coiro Il dott. Saverio Coiro, ha svolto un progetto di ricerca dal titolo “IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE PROGNOSTICA DI CELLULE
TUMORALI CIRCOLANTI NEL SANGUE PERIFERICO NEI PAZIENTI AFFETTI DA CARCINOMA DEL RETTO LOCALMENTE AVANZATO”. Il
progetto di dottorato è stato svolto presso presso la seconda Clinica Chirurgica dela Sapienza e e l’Istituto Europeo di Oncologia di
Milano, sotto la guida del Prof. F.M. Frattaroli. Stato di avanzamento del progetto di ricerca e risultati ottenuti: Attualmente sono impegnato in attività clinica, chirurgica e di ricerca, ai fini del progetto di ricerca approvato dal Corso di Dottorato,
presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. Partecipo settimanalmente a riunioni multidisciplinari per la discussione di casi
clinici. Frequento inoltre con regolarità il Dipartimento di Seconda Clinica Chirurgica della Sapienza. Il progetto che conduco sul rilevamento delle cellule tumorali circolanti nei carcinomi del retto localmente avanzati nell’ultimo periodo
si è occupato sia dell’arruolamento dei primi pazienti presso le strutture partecipanti previa risoluzione di conflitti nel protocollo, sia
del reperimento fondi. Si è iniziato e procede il followup di tutti i pazienti sinora arruolati.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Survival following salvage abdominoperineal resection for persistent and recurrent squamous cell carcinoma of the anus: do these
disease categories affect survival?” (CDI002132015.R2). Colorectal Disease 2015.
b. Congressi
Brusselles 12/03/2015 EORTC Groups Annual Meeting
Milano 21/10/2015 117° CONGRESSO SOCIETA ITALIANA DI CHIRURGIA
Dott.ssa Annalisa Crudeli La dott.ssa Annalisa Crudeli ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: DISTRIBUTION OF MELATONIN AND SEROTONIN AND THEIR
RECEPTORS IN FUNCTIONAL AND ORGANIC GASTROINTESTINAL DISEASES sotto la guida della Prof.ssa Severi.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca e risultati ottenuti: Finora sono stati analizzati campioni di mucosa gastrica, del piccolo e del grosso intestino di pazienti affetti da rettocolite ulcerosa ,
malattia celiaca e da controlli sani. E stata ottenuta una positività per serotonina nelle cellule enterocromaffini di tutti i campioni non osservandosi tuttavia una chiarà
positività per la melatonina nelle cellule enterocromaffini. Una positività per la melatonina è stata osservata invece negli enterociti e nelle goblet cells dei campioni provenienti da pazienti affetti
da rettocolite ulcerosa, celiachia e controlli sani.
Dott.ssa Flaminia Ferri La dott.ssa Annalisa Crudeli ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: “MICROBIOTA INTESTINALE E MODULAZIONE DEL PROFILO
METABOLICO LIPICO E GLUCIDICO sotto la guida del tutor Prof. Gianani Corradini.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: (dal 6615 al 191015 il Dottorato di Ricerca è stato sospeso per maternità) Nell’anno 2015 è stato completato l’arruolamento dei pazienti obesi sottoposti a vertical sleeve gastrectomy (n=45) e nei pazienti già
arruolati è stato proseguito il followup a 6 mesi dall’intervento.
I campioni ematici e fecali raccolti sono stati analizzati e sono stati raccolti i dati clinicostrumentali nel tempo.
Sulla base dei dati preliminari finora ottenuti è stata iniziata analisi statistica.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
b. Congressi
Heptits Journey (Pisa 19 Dicembre 2014)
48th Annual Meeting of the Italian Association for the Study of the Liver (Roma, 1920 Febbraio)
ELITA monothematic conference (Milano 6 Marzo 2015)
2nd expert meeting of transplant hepatologist (Palermo, Ottobre 2015)
Dott. Giuseppe Leone Il Dott. Giuseppe Leone ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: EFFETTI DELL’INTERVENTO DI SLEEVE GASTRECTOMY SULLA
FISIOPATOLOGIA DEL REFLUSSO GASTROESOFAGEO E SULLE ALTERAZIONI ISTOLOGICHE DELL’ESOFAGO, IN PAZIENTI AFFETTI DA
OBESITA’ PATOLOGICA Sotto la guida della Prof.ssa Pronio.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Lo scopo dello studio è quello di andare a valutare gli effetti fisiopatologici e clinici a breve e medio termite della sleeve gastrectomy
sul reflusso gastroesofageo e sulle eventuali modificazioni istologiche dell’esofago distale che ne conseguono. Al momento attuale abbiamo completato l’arruolamento dei 45 pazienti i quali sono stati sottoposti a valutazione clinica con
somministrazione del Questionario GIS (GERD Impact Scale) Valutazione dei sintomi in una scala da 1 a 4: Pirosi, Rigurgito, Disfagia,
Altro (sintomi atipici: dolore toracico o addominale, tosse , dispnea)
Ad ogni risposta del questionario e stato assegnato il seguente
punteggio: ogni giorno = 1; spesso = 2; qualche volta; = 3; mai = 4.
1 dolore al petto dietro lo sterno
2 bruciore al petto o dietro lo sterno
3 rigurgito o sapore acido in bocca
4 dolore o bruciore alla bocca dello stomaco
5 mal di gola o raucedine collegate al reflusso acido o al bruciore al petto
6 con che frequenza il sonno notturno è stato disturbato a causa dei sintomi
7 con che frequenza i sintomi hanno impedito di consumare cibi o bevande preferite
8 con che frequenza i sintomi hanno ridotto il rendimento lavorativo e le attività abituali
9 con che frequenza il paziente ha dovuto assumere farmaci extra oltre va quelli consigliati dal suo medico (Maalox o Gaviscon).
EGDS preoperatoria 12,8% pazienti presenta ernia iatale e Esofagite di Classe A (Los AngeleS classification) 22,2% Siamo in attesa di poter utilizzare la PH impedenziometria delle 24 h per la valutazione del reflusso e il completamento del workup
preoperatorio.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
“Obalon Swallowable Intragastric Balloon” A. Genco, R. Maselli, F. Frangella, G. Casella, G. Leone, A. Redler. “Barrett Esophagus: A Possible LongTerm Complication After Sleeve Gastrectomy” A. Genco, R. Maselli, L. Scucchi, G. Casella, M.
Cipriano, G. Leone, M. Lorenzo, G. Baglio, N. Basso, A. Redler. Barrett’s Esophagus After Sleeve Gastrectomy for Morbid Obesity: Preliminary Results” A. Genco, E. Soricelli, R. Maselli, G. Casella,
M. Cipriano, G. Baglio, G. Leone, N. Basso, A. Redler.
b. Congressi
XXIII Congresso Nazionale S.I.C.O.B. “Le Nuove Linee Guida” Baveno (VB) 2224 aprile 2015
“La Colonscopia nell’Era dello Screening: ReTraining e Miglioramernto Continuo” Roma 31 ottobre 2015
.
Dott. Anselmo Papa Il Dott. Anselmo Papa ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: PROFILO DELLE CELLULE TUMORALI STAMINALI DI
COLANGIOCARCINOMA IN SITU, IN VITRO ED IN CIRCOLO: CORRELATI CLINICOPATOLOGICI E PROGNOSTICI sotto la guida del Prof.
Alvaro.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Lo scopo della ricerca consiste nell’eseguire una accurata caratterizzazione quantitativa del profilo delle Cancer Stem Cell (CSC) e
delle cellule in Transizione EpitelioMesenchimale (EMT) pazientespecifiche, e delle Cellule Tumorali Circolanti (CTC) nel
colangiocarcinoma (CCA), e analizzare attraverso un approccio statistico avanzato (analisi univariata, multivariata e curve ROC) i
correlati clinicopatologicoprognostici dei biomarcatori. Caraterizzzaione Pazienti Arruolati Abbiamo valutato in maniera retrospettica e prospettica pazienti affetti da CCA sottoposti a resezione chirurgica radicale o a biopsia:
N.= 40, dei quali al momento 23 già caratterizzati per le variabili in studio.
Descrizione caratteristiche pazienti e tumore: 1) 23 casi di CCA caratterizzati. I casi di IHCCA (CCA intraepatico) sono risultati nel 64,3% femmine vs 35,7% maschi, mentre dei
casi di EHCCA (CCA extraepatico) il 66,7% maschi vs 32,3% femmine (differenze statisticamente non significative). Il range di età è
risultato di 2577 anni, l’età mediana di 61 aa per IHCCA vs 67 aa per EHCCA (differenza non significativa). Il BMI medio è risultato
di 27,3 (BMI Range: 19 42). 23 pazienti con performance status (PS) = 0 sec. ECOG. 2) I dati bioumorali comprensivi di valutazione epatopatia sono in corso di acquisizione. Il valore medio di CA19.9 è risultato nei IH
CCA pari a 55,8 U/ml vs 67,3 U/ml nei EHCCA (differenza non significativa). 3) Grading secondo AJCC13 in 23 pazienti affetti da CCA è risultato cosi ripartito G12 = 56,5% vs G34 = 39,1%; confrontando i 14
pazienti affetti da IHCCA e i 9 EHCCA è risultato: G12 = 50% vs G34= 50% (IHCCA); G12 = 66,7% vs G34 = 33,3% (EH
CCA); campione ancora non statisticamente significativo.
4) Classificazione istologica sec. Komuta et al1,2 (collaborazione con il gruppo del Prof. Gaudio). 14 casi di IHCCA classificabili istologicamente come mucinosi nel 50% dei casi e misti nel restante 50%; 9 casi di EHCCA 100%
mucinosi. 5) 14 pazienti valutabili per stadiazione clinica e patologica (TNM)13: 43,5% stadio III vs 56,5% stadio IIIIV; di cui 12 pazienti IH
CCA: 26% stadio III vs 17,4% stadio IIIIV; riguardo l’R state, una chirurgia R0 è stata ottenuta nel 28,6% dei pazienti IHCCA vs il
22,2% dei EHCCA.
Caratterizzazione IstoMorfologica e Biologica 1) Studio in situ e in vitro effettuato in collaborazione con il gruppo di ricerca del Prof. E. Gaudio per la caratterizzazione del tessuto
tumorale, e in collaborazione con il gruppo di ricerca del Prof. D. Alvaro per la caratterizzazione delle culture primarie di CCA. Dei
ventitre pazienti valutabili, 14 sono affetti da IHCCA (Classificazione sec. Komuta: 50% mucinosi vs 50% misti) e 9 da EHCCA
(mucinosi). 2) Ricerca di CTC utilizzando la tecnica CellSearch (immunoselezione attraverso marcatori di superficie epiteliali: CD45, EpCAM+ e
citocheratine 8, 18+ e/o 19+); per ora abbiamo arruolato quattro pazienti affetti da CCA in stadio IV di malattia al momento della
diagnosi, candidati ad un trattamento chemioterapico di prima linea e rivalutati con CTC e TC Total Body ogni tre cicli di terapia; di
questi, la prima è risultata positiva per 6 CTC al tempo 0 e assenza di CTC al tempo 1 in corrispondenza di stabilità di malattia alla TC
Total Body; la seconda paziente in assenza di CTC al tempo 0 (paziente deceduta); il terzo e quarto paziente positivi per 1 CTC al
tempo 0. In seguito questi stessi campioni saranno valutati e confrontati attraverso l’isolamento basato su criteri dimensionali delle
cellule tumorali (ScreenCell®)18 e successiva caratterizzazione fenotipica dei marcatori di CSC ed EMT. La caratterizzazione
immunofenotipica (IHC/IF) sarà condotta ed espressa in maniera quantitativa attraverso analisi morfometrica.16 Correlazioni Prognostiche Solamente i pazienti affetti da IHCCA (14 pazienti) sono stati valutabili per DFS e OS in un followup mediano di 13 mesi (range 3 –
45 mesi). DFS mediana = 11 mesi (range 426 mesi), OS mediana = 22.5 mesi (range 1036 mesi). La DFS mediana nei IHCCA
mucinosi è risultata pari a 12 mesi (range 426 mesi) vs 10 mesi nei IHCCA misti (range 413 mesi) (differenza non significativa).
La OS mediana nei IHCCA mucinosi è risultata pari a 24 mesi (2129 mesi) vs 12 mesi nei IHCCA misti (1036 mesi) (differenza
non significativa). I risultati hanno dimostrato nessuna differenza statisticamente significativa in DFS ed OS in base al sottotipo
istologico nei IHCCA, sebbene vi sia un lieve trend di un miglior outcome per la tipologia IHCCA mucinosi. Inoltre, sono state
analizzate molte altre variabili di possibile implicazione prognostica, quali dati biometrici, fattori di rischio, comorbidità, caratteristiche
biologiche, stadio della neoplasia e trattamenti eseguiti, attualmente non significativamente correlabili.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
Tomao F., Papa A. et al.: Triple negative breast cancer: new perspectives for targeted therapies. Onco Targets Ther. 2015 Jan
16;8:17793.
Papa A., Caruso D., Tomao S., et al; Triple Negative Breast Cancer: investigating potential molecular therapeutic target. Expert
Opin
Ther Targets. 2015 Jan;19(1):5575.
Lo Russo G., Tomao F., Spinelli G.P., Prete A.A., Stati V., Benedetti Panici P., Papa A., Tomao S.: “Fertility drugs and breast cancer
risk”. European journal of gynaecological oncology. Eur J Gynaecol Oncol. 2015;36(2):10713. Papa A, Zaccarelli E, Caruso D et al: “Targeting angiogenesis in endometrial cancer new agents for tailored treatments”. Expert
Opin Investig Drugs. 2016 Jan;25(1):3149. Anselmo Papa, Luigi Rossi, Monica Verrico, Claudio Di Cristofano, Valentina Moretti, Martina Strudel, Federica Zoratto, Marina
Minozzi, Silverio Tomao: “Breast metastasis and lung largecell neuroendocrine carcinoma: first clinical observation”. Clin Respir J.
2015 Sep 14. Erika Giordani, Federica Zoratto, Martina Strudel, Anselmo Papa, Luigi Rossi, Marina Minozzi, Davide Caruso, Eleonora Zaccarelli,
Monica Verrico, Silverio Tomao: “Old Tyrosine Kinase Inhibitors and Newcomers in Gastrointestinal Cancer Treatment”. Curr Cancer
Drug Targets. 2016;16(2):17585. Rose D, Papa A, Tomao S, Greco E, Zacharias J: “Cerebral localization of left atrial myxoma. Presentation of two cases and review of
the literature”. Journal of Cardiac Surgery. Accepted for publication (In Press).
b. Congressi
Elenco partecipazioni a congressi in qualità di discente: “Winter school – Carcinoma della prostata: dal rischio molto basso alle cure palliative – Core Curriculum UroOncologico Certificate”,
tenutosi a Firenze presso il Convitto della Calza (Piazza della Calza – 6), dal 12 al 14 febbraio 2015. Convegno “Endocrine Therapy in Breast Cancer. An Old and New Strategy for a Tailored Treatment”, tenutosi a Roma in data 8
maggio 2015.
“Primo Convegno ImmunoOncologia: Stato dell’Arte e Prospettive Future – IMI Giovani”, tenutosi a Genova dal 5 al 6 luglio 2015. “Convegno Nazionale AIOM Giovani – News in Oncology 2015”, tenutosi a San Martino in Campo (Perugia) presso l’Hotel Alla Posta
dei Donini, dal 10 all’11 luglio 2015.
“Simposio ImmunoOncologia: da promessa a realtà”, tenutosi a Roma in data 24 ottobre 2015. “XVII Congresso Nazionale AIOM”, svoltosi a Roma presso il Marriott Park Hotel dal 23 al 25 ottobre 2015.
Convegno “Scuola di Uroncologia: Tumore della Prostata”, tenutosi a Roma presso Sheraton Golf Parco de’Medici (Via Salvatore
Rebecchini, 39), dal 13 al 14 novembre 2015.
Evento ECM “Preceptorship in Immunoncologia”, tenutosi a Napoli dal 25 al 27 novembre 2015.
Evento “Nivolumab nel Melanoma Metastatico – More Than Ever”, svoltosi a Ravello (SA) dal 27 al 28 gennaio 2016.
Elenco Pubblicazioni Abstract a Congressi: Spinelli G.P., Stati V., Papa A., Rossi L., Minozzi M., Verrico M., Caruso D., Zaccarelli E., Zoratto F., Strudel M., Giordani E., Magaro
G., Rosati S., Angius G., Rossi B., Tomao S: Oral Vinorelbine As Single Agent In The Treatment Of Poor Performance Status (PPS)
Metastatic Non Small Cell Lung Cancer (Nsclc): A Single Institution Experience. Annals of Oncology, XVII National Congress of Medical
Oncology. Volume 26 Supplement 6 – 2015; Abstract H51. Roma 2325 ottobre 2015. Rossi L., Papa A., Tomao F., Caruso D., Ricci F., Verrico M., Giordani E., Perrone Congedi F., Giannarelli D., Zaccarelli E., Minozzi
M., Spinelli G.P., Stati V., Tomao S: Primary Prophylaxis Of Neutropenia In Women Affected By Breast Cancer Undergoing Adjuvant
Chemotherapy With Fec 100 +/ Docetaxel: Comparison Of Efficacy And Tolerability Between Lenograstim And Pegfilgrastim. Annals
of Oncology, XVII National Congress of Medical Oncology. Volume 26 Supplement 6 – 2015; Abstract A65. Roma 2325 ottobre 2015.
Elenco partecipazioni a congressi in qualità di Relatore: 27 Febbraio 2015 / Moderatore al Convegno “Opinioni a confronto 3° Incontro: Il Melanoma” della Mediterranean School of
Oncology / CINBO (Consorzio Interuniversitario Nazionale per la BioOncologia); Sessione: “La migliore strategia terapeutica” – Chieti. 05 Dicembre 2015 / Relatore al Convegno “Trattamenti integrati nel carcinoma mammario avanzato”; I sessione, Relazione: “Malattia
Ormonoresponsiva. I nuovi standard”. Aula Convegni del Presidio Ospedaliero ASL di Latina – Viale Giustiniano; Aprilia (Lt). 1112 Dicembre 2015 / Relatore al Convegno “Consensus conference sulle terapie di supporto in Oncologia. Specialisti e linee guida
a confronto.” Relazione: “Supporto nutrizionale”. Aula Convegni “Franco Faggiana” – ICOT, Via Franco Faggiana, 1668 – Latina.
Dott. Daniele Pastori Il Dott. Giuseppe Leone ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: LIVER FIBROSIS IN PATIENTS WITH NONALCOHOLIC FATTY LIVER
DISEASE: A POSSIBLE CROSSTALK BETWEEN PLATELET OXIDATIVE STRESS AND HEPATIC PROGENITOR CELL NICHE sotto la guida
della Prof. Angelico.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Scopo dello studio: Investigare se l’associazione tra i valori di ALT e la MVS sia presente anche in pazienti adulti affetti da NAFLD, in
cui coesistono fattori di rischio cardiometabolici. Materiali e metodi: Abbiamo incluso per questa analisi preliminare 122 pazienti con diagnosi di NAFLD ecografica. Contestualmente
alla valutazione del fegato, in tutti i pazienti è stato eseguito un ecocardiogramma transtoracico a riposo con la valutazione degli
spessori ventricolari sinistri, rappresentati da setto interventricolare (SIVd) e parete posteriore (PPd) in diastole, diametro
telediastolico del ventricolo sinistro (VSTD), funzionalità sistolica (frazione di eiezione), e funzione diastolica con analisi doppler
dell’onda E, A, rapporto E/A e valutazione tissutale dell’onda E settale dell’anello mitralico (Em), con analisi del rapporto (E/Em).
Abbiamo inoltre dosato in tutti i pazienti i valori circolanti di citocheratina 18 (CK18). Risultati: L’età media dei pazienti era di 55,5±10,3 anni, il 38,6% erano donne. La circonferenza vita media era 108±10,8 cm. Il
31.1% era affetto da diabete mellito, il 64.8% da ipertensione arteriosa, il 10.7% aveva avuto un pregresso infarto del miocardio e il
2.5% un ictus ischemico. Il valore medio di piastrine era 235,3±57,7 x103/mmc e quello di CK18: 150,0 [110,0182,0] mIU/ml.
L’analisi univariata mostrava un aumento della massa ventricolare in pazienti affetti da ipertensione arteriosa, diabete mellito e nei
pazienti con pregresso infarto del miocardio. Inoltre, l’analisi di correlazione (rho di Spearman – rs) mostrava una correlazione diretta
tra circonferenza vita e MVS (rs=0.448, p<0.001), e con i livelli di CK18 (rs=0.300, p<0.001), mentre la correlazione era inversa
per il valore delle piastrine (rs=0.237, p=0.008). Un trend di correlazione si aveva anche con lo score di Hamaguchi (rs=0.174,
p=0.056), mentre nessuna associazione veniva rilevata con il valore delle ALT. La CK18 era inoltre associata al SIVd (rs=0.212,
p=0.019), alla PPd (rs=0.198, p=0.029), al VSTD (rs=0.244, p=0.007). Risultati molto simili venivano ottenuti usato la MVS
indicizzata per la superficie corporea. All’analisi di regressione lineare multipla, i fattori direttamente associati alla MVS erano
La circonferenza vita (B=0.275, p=0.001), la storia di infarto del miocardio (B=0.219, p=0.007), e la CK18 (B=0.175, p=0.037),
mentre il sesso femminile era inversamente correlato (B=0.225, p=0.006). I nostri risultati dimostrano una associazione tra i livelli circolanti di CK18 e la massa ventricolare sinistra, anche dopo
standardizzazione per la superficie corporea e la circonferenza vita. La CK18, ma non l’ALT, si comporta come un marcatore di
ipertrofia cardiaca nei pazienti con NAFLD.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Relation of nonalcoholic fatty liver disease and Framingham Risk Score to flowmediated dilation in patients with cardiometabolic risk
factors. Pastori D, Loffredo L, Perri L, Baratta F, Scardella L, Polimeni L, Pani A, Brancorsini M, Albanese F, Catasca E, Del Ben M, Violi
F, Angelico F. Am J Cardiol. 2015 May 15;115(10):14026. doi: 10.1016/j.amjcard.2015.02.032. Epub 2015 Feb 19. The efficacy and safety of statins for the treatment of nonalcoholic fatty liver disease. Pastori D, Polimeni L, Baratta F, Pani A, Del
Ben M, Angelico F. Dig Liver Dis. 2015 Jan;47(1):411. doi: 10.1016/j.dld.2014.07.170. Epub 2014 Sep 16. Review. Does Lysosomial Acid Lipase Reduction Play a Role in Adult NonAlcoholic Fatty Liver Disease? Baratta F, Pastori D, Polimeni L, Tozzi
G, Violi F, Angelico F, Del Ben M. Int J Mol Sci. 2015 Nov 25;16(12):2801421. doi: 10.3390/ijms161226085. Review.
Similar Reduction of CholesterolAdjusted Vitamin E Serum Levels in Simple Steatosis and NonAlcoholic Steatohepatitis. Pastori D, Baratta F, Carnevale R, Cangemi R, Del Ben M, Bucci T, Polimeni L, Labbadia G, Nocella C, Scardella L, Pani A, Pignatelli P, Violi F, Angelico F. Clin Transl Gastroenterol. 2015 Oct 1;6:e113. doi: 10.1038/ctg.2015.43. Reduced Lysosomal Acid Lipase Activity in Adult Patients With Nonalcoholic Fatty Liver Disease. Baratta F, Pastori D, Del Ben M, Polimeni L, Labbadia G, Di Santo S, Piemonte F, Tozzi G, Violi F, Angelico F. EBioMedicine. 2015 May 22;2(7):7504. doi: 10.1016/j.ebiom.2015.05.018. eCollection 2015 Jul. Oxidative stress: New insights on the association of nonalcoholic fatty liver disease and atherosclerosis. Polimeni L, Del Ben M, Baratta F, Perri L, Albanese F, Pastori D, Violi F, Angelico F. World J Hepatol. 2015 Jun 8;7(10):132536. doi: 10.4254/wjh.v7.i10.1325. Review. b. Congressi Accademia Lancisiana, Borgo S. Spirito, 3 – 00193 Roma 10/03/2015. Prof. Gino Roberto CORAZZA, Prof. Francesco VIOLI. La
Ricerca Indipendente della Società Italiana di Medicina Interna
Vienna, Austria 22/04/2015 European Association for the Study of the Liver The International Liver Congress 2015 Auditorium I Clinica Medica, Policlinico Umberto I, Roma. 10/04/2015 Società Italiana di Medicina Interna IX Congresso SIMI Sezione
Lazio Molise
London United Kingdom 29/08/2015 European Society of Cardiology ESC Congress 2015 Centro congressi Hotel Rome Cavalieri, Roma 10/10/2015 Società Italiana di Medicina Interna 116° Congresso Nazionale della
Società Italiana di Medicina Interna
DOTTORANDI XXIX ciclo
Dott.ssa Francesca Abbatini La Dott.ssa Francesca Abbatini ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: MODIFICAZIONI DEL MICROBIOTA NELL’ADULTO VS.
ADOLESCENTE DOPO SLEEVE GASTRECTOMY LAPAROSCOPICA sotto la guida del Prof. Ginanni Corradini.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Al fine di valutare, nell’adulto vs teenager (1319 anni) affetti da obesità patologica e candidati a chirurgia bariatrica nel rispetto delle
linee guida specifiche dell’adulto e dell’adolescente, le correlazioni tra composizione del gut microbiota e risposta metabolica dei sali
biliari sierici e degli indici di infiammazione al pasto carboidratico e lipidico, prima e dopo sleeve gastrectomy sono stati reclutati:
GRUPPO A (n=10): adulti candidati a sleeve gastrectomy laparoscopica. Sono stati arruolati dal 11 pazienti e sottoposti a sleeve gastrectomy .Tutti hanno eseguito a 6 mesi dall’intervento chirurgico: nuova
campionatura feci, pasto misto con relativi prelievi ematici, misurazione dati antropometrici. E’ stata eseguita l’analisi dei campioni
fecali pre e post intervento.
GRUPPO B (n=10): adulti sottoposti a dietoterapia (controllo no chirurgia). Sono stati arruolati 10 pazienti, di cui 8 hanno terminato il trattamento dietoterapico e sono in attesa di eseguire nuova campionatura
feci, pasto misto e prelievi ematici, rilevazione parametri antropometrici. 1 paziente ha appena iniziato il trattamento dietoterapico.
GRUPPO C (n=10): teenagers candidati a sleeve gastrectomy laparoscopica. Sono stati arruolati 10 teen agers e sono stati sottoposti ad intervento chirurgico. Tutti hanno eseguito a 6 mesi dall’intervento
chirurgico:nuova campionatura feci, pasto misto con relativi prelievi ematici, misurazione dati antropometrici.E’ in corso l’analisi dei
campioni fecali pre e post intervento.
GRUPPO D (n=10):teenagers candidati a terapia conservativa multimodale (controllo no chirurgia).
5 pazienti sono stati arruolati e sono in corso di terapia conservativa multimodale.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
A Iossa, F De Peppo , R Caccamo MD, F Abbatini, E Ceriati MD, B M Watkins, G Silecchia Laparoscopic sleeve gastrectomy in teenagers with or without syndromic obesity. Journal of laparoendoscopic & advanced surgical
techniques 2015. Under review.
b. Congressi
Congresso 26/08/2015 20 IFSO world congress (Vienna)
Congresso Aula Brasca Policlinico Gemelli 11/09/2015 Diabesità:il nuovo che avanza (Roma)
Congresso Auditorium del Massimo 19/11/2015 26° Congresso di chirurgia dell'apparato digerente (Roma)
Congresso Auditorio Ministero della salute 27/11/2015 La chirurgia mininvasiva difficile: Cosa c'è di nuovo (Roma)
Dott. Ivano Biviano Il Dott. Ivano Biviano ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: VALUTAZIONE DELLE ALTERAZIONI DELL’ATTIVITÀ MOTORIA
DELL’APPARATO DIGERENTE, SECONDARIE A DANNI IATROGENI O A MALATTIE SISTEMICHE sotto la guida del Prof. Badiali.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: In questo progetto di ricerca ci proponiamo di descrivere e studiare l’attività motoria intestinale in due condizioni patologiche nelle
quali le alterazioni gastrointestinali possono essere secondarie a danni iatrogeni o a malattie sistemiche. A questo scopo l’attività
motoria intestinale sarà valutata in due popolazioni:
pazienti affetti da sindrome di EhlerDanlos (procollo A)
pazienti sottoposti a radioterapia pelvica (protocollo B), in fase di arruolamento.
PROTOCOLLO A La Sindrome di Ehlers Danlos variante ipermobile (HTEDS) è un disordine ereditario del tessuto connettivo con manifestazioni
cliniche eterogenee1. Alcuni studi suggeriscono un’aumentata prevalenza dei sintomi gastrointestinali (GI) in questi pazienti, ma la
loro relazione è stata poco valutata. Scopo dello studio è stato di valutare la prevalenza dei disturbi gastrointestinali in HTEDS,
l’impatto sulla qualità della vita ed i meccanismi fisiopatologici, funzionali e/o strutturali, associati ai diversi disturbi. La diagnosi di
EDS viene posta mediante criteri di Brighton ai pazienti afferenti allo sportello delle Malattie Rare del Policlinico Umberto I di Roma. E’
stato somministrato un questionario standardizzato secondo I Criteri di Roma III a 47 pazienti con HTEDS (età 38,6±11,2 anni) e 40
accompagnatori di sesso femminile come gruppo di controllo (età 40,2±14,4 anni). Ai pazienti è stato chiesto di compilare anche SF
36 sulla qualità della vita in relazione ai disturbi gastrointestinali. I pazienti con disfagia saranno sottoposti a studio radiologico della
deglutizione (VFS) e manometria esofagea ad alta risoluzione (HRM), mentre tutti i pazienti sia con dolore addominale sia senza
effettueranno uno studio ecografico delle anse intestinali con mdc (SICUS). Tutti i pazienti riportano uno o più sintomi gastrointestinali, risultati più frequenti in modo statisticamente significativo, eccetto il
vomito, la proctalgia fugax, la diarrea e l’incontinenza fecale, nei pazienti HTEDS rispetto ai controlli e ridotta qualità della vita. Al
momento sono stati sottoposti a VFS e HRM per disfagia per solidi e liquidi 5 pazienti, e 4 hanno presentato un'alterazione della fase
orale rappresenta da deficit di retropulsione linguale. Solo in 1 paziente dei 9 studiati mediante SICUS di cui 4 con dolori addominali,
è stata rilevata un'invaginazione intestinale durante sintomo. In conclusione i sintomi GI sono altamente prevalenti in HTEDS,
contribuiscono alla sintomatologia ed influenzano la qualità della vita. Nei pazienti disfagici le alterazioni della fase orale sembrano
prevalenti rispetto alla fase faringea ed esofagea. Il danno sulla funzione anorettale è descritto in diversi lavori riguardanti l'uso della radioterapia (RT) nel trattamento dei tumori
pelvici2. In letteratura sono scarsamente riportati dati per quanto riguarda gli effetti a lungo termine sulla funzione anorettale in
pazienti sottoposti a radioterapia neoadiuvante per tumori del retto distale extraperitoneale, sottoposti a trattamento chirurgico mini
invasivo, mediante chirurgia transanale per via endoscopica (TEM). Scopo dello studio è stato di valutare prospetticamente gli effetti a
medio termine sulla funzione anale dopo TEM e nRCT per i tumori del retto distale. Sono stati arruolati 37 pazienti consecutive con
tumore del retto distale. In basale ed a 4 e 12 mesi dopo la nRCT tutti i pazienti sono stati valutati mediante Wexner score per
l’incontinenza fecale e sottoposti a manometria rettoanale. I tumori rettali stadiati come Nel gruppo A le pressioni a riposo medie del
canale anale diminuiscono da 68±23 a 54±26 mmHg a 4 mesi (p=0.04) dopo la chirurgia e ritornano ai valori normali a 12 mesi
(60±30 mmHg). Nel gruppo B le pressioni a riposo medie diminuiscono da 65±23 to 50±18 mmHg a 4 mesi, e rimangono stabili a
12 mesi (44±11 mmHg, p=0.04 vs valori preoperatori and ns vs 4 mesi dal postoperatorio). L’incontinenza per i gas, il soiling e
l’urgenza evacuativa sono riportati nel 50%, 45% e 25% e nel 38%, 12% e 12% dei pazienti del gruppo A e B rispettivamente a 4 e
12 mesi dopo il trattamento. I risultati di questo studio indicano che la TEM di per se non influenza significativamente la funzione anale. NRCT per ottenere
downstaging and downsizing del tumore del retto, al fine di eseguire l’intervento di TEM, influenza le pressioni a riposo del canale
anale, ma non causa incontinenza anale maggiore. Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Local and late complications in anorectal surgery. Gaj F, Candeloro L, Biviano I. Clin Ter. 2015 SepOct;166(5):194199. doi:
10.7417/CT.2015.1877.
PP5 JOINT HYPERMOBILITY SYNDROME/EHLERSDANLOS SYNDROME HYPERMOBILITY TYPE AND GASTROINTESTINAL SYMPTOMS.
Bolasco G, Celletti C, Camerota F, Biviano I, Corazziari ES, Badiali D. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2015 Oct;61(4):522. doi:
10.1097/01.mpg.0000472233.91366.5f. Rubber band ligation in treatment of hemorrhoids: our experience. Gaj F, Biviano I, Sportelli G, Candeloro L. Clin Ter.
2015;166(4):1627. doi: 10.7417/CT.2015.1863
b. Congressi
Athahotel Villa Pamphili Roma. 24/09/2015. Disturbi cronici gastrointestinali. Responsabile Prof. Enrico S Corazziari
Università Cattolica di Roma 7/5/2015. Endolive. Responsabile Prof. Guido Costamagna
Palazzo dei Congressi Bologna. Malattie Digestive. Fismad 2015. Responsabile Prof. Renato Cannizzaro
Crowne Plaza Rome St. Peter's 8/5/2015. Motilità digestiva. Gismad. Responsabile. Prof. Michele Cicala
Corso sulle malattie infiammatorie croniche intestinali. 5/10/2015. Cagliari. Responsabile Prof. Italo Stroppa
Corso sulla Stipsi cronica. 17/10/2015. Fondazione protettorato di San Giuseppe. Responsabile Dr.ssa Lucia D'Alba
Dott.ssa Maria Rosa Dassatti La Dott.ssa Maria Rosa Dassatti ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: APPLICAZIONI ENDOSCOPICHE DELLA RADIOFREQUENZA
ALLE PATOLOGIE DELL'APPARATO DIGERENTE sotto la guida del Prof. Negro.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: L'incidenza annuale di adenocarcinoma nei pazienti affetti da Esofago di Barrett (EB) non displastico risulta essere dello 0.5%, ma il
rischio di progressione a carcinoma aumenta all’1.7% nella displasia a basso grado (LGD) ed arriva al 610% nella displasia ad alto
grado (HGD). Anche se la terapia endoscopica di eradicazione non è raccomandata per la popolazione generale dei pazienti con BE in assenza di
displasia o con LGD a causa del costo totale della procedura, lo studio clinico prevede la Radiofrequenza (RF) come opzione
terapeutica per pazienti selezionati. In tali pazienti il costo per la sorveglianza endoscopica e l’aumentato rischio di progressione
verso il carcinoma (lesioni visibili all'endoscopia, lunghezza del BE, ernia jatale, reflusso gastroesofageo non responsivo a PPI,
reflusso biliare, familiarità, obesità, età, sesso) depongono per una scelta eradicante. Per l’ablazione con RFA a il dispositivo utilizzato (Halo system, Barrx Medical) è costituito da un elettrodo bipolare usato per rimuovere
lo strato superficiale della mucosa esofagea sede di BE. L’energia viene erogata da un generatore. Sono disponibili due tipi di
elettrodi: un elettrodo circonferenziale montato su un palloncino, che viene posizionato in esofago su filo guida, oppure elettrodo a
spatola montato direttamente sull’endoscopio (o con un recente sistema che viene introdotto nel canale operatore operatore dello
strumento). La procedura, eseguita in sedazione profonda, ha una durata media di 2030 minuti; Barrett più estesi possono
richiedere dei tempi maggiori. Tutti i pazienti, preventivamente valutati e classificati secondo i criteri di Praga, firmano un consenso
informato alla procedura. In seguito ad ablazione è raccomandata terapia con PPI ad alte dosi al fine di minimizzare la sintomatologia
dolorosa postablativa (generalmente controllabile con Paracetamolo) e consentire la completa e rapida riepitelizzazione squamosa
dell'esofago trattato. Consigliabile per i primi giorni, inoltre, una dieta morbida. Il controllo endoscopico è da eseguirsi a 810
settimane ed in corso di esame si valuterà se è avvenuta risoluzione del quadro (pz si inserisce in sorveglianza endoscopica) o se,
per persistenza di malattia, è necessario nuovo trattamento. Dal marzo 2009 al luglio 2015 sono stati trattati 70 pazienti (60 M, 10 F) con età compresa tra i 14 e gli 88 anni , di cui 41 non
displasici, 23 con LGD, 2 con HGD e 4 ADC. Ad oggi proseguono il trattamento 19 paz. 48 paz hanno avuto risposta completa all'eradicazione del Barrett. In 3 pazienti si sono
verificate complicanze di cui una perforazione e 2 stenosi. Obiettivi dello studio sono: Individuare ulteriori fattori di rischio di progressione di malattia, individuare fattori di fallimento della
terapia ablativa con RFA, valutazione della qualità della vita del paziente posttrattamento, eseguire un'analisi costobeneficio legata
alla nostra realtà politico/economica.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Hemoperitoneum: a rare complication of hemorrhoid treatment. Andreuccetti J, Gaj F, Crispino P, Dassatti MR, Negro P. Tech
Coloproctol. 2014 Apr;18(4):399401. doi: 10.1007/s101510120849y Selective use of bioabsorbable Gore BIOA plug and patch for groin hernia repair. Negro P, Campanelli G, Ipponi PL, Gossetti F,
Dassatti MR, Manto O, D'Amore L. Hernia. 2013 May 29. The italian register of biological prostheses. Coccolini F, Poiasina E, Bertoli P, Gossetti F, Agresta F, Dassatti MR, Riccio P, Cavalli M,
Agrusti S, Cucchi M, Negro P, Campanelli G, Ansaloni L, Catena F. Eur Surg Res 2013;50(34):26272.
b. Congressi
10th Congress of European Crohn's and colitis organisation (Ecco), Barcellona 1821 Febbraio 2015
Endo Live Roma 2015, Roma 68 Maggio 2015 Attuali orientamenti in Endoscopia Digestiva Chirurgica Innovazione tecnologica ed endoscopia biliopancreatica, Montesilvano (Pe)
15 Ottobre 2015
Convegno "Le Giornate di aggiornamento ISSE" Roma 67 Novembre 2015
UEG Week Barcelona 2015, Barcellona 2428 Ottobre 2015
Dott. Lorenzo Nevi Il Dott. Lorenzo Nevi ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: CRIOPRESERVAZIONE DI CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI ISOLATE
DALL'ALBERO BILIARE UMANO: STUDIO IN VITRO E IN VIVO sotto la guida del Prof. Alvaro.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca Del mio progetto di dottorato è stata completata tutta la parte in vitro, della parte in vivo mancano i dati relativi all’espressione
genetica dell’albumina umana in topi SCID infusi con le hBTSC fresche isolate e hBTSC criopreservate, mentre sono stati ottenuti i dati
relativi alla produzione di albumina umana da parte delle cellule infuse e i dati in situ delle cellule infuse.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Adult Human Biliary Tree Stem Cells Differentiate To ΒPancreatic Islet Cells By Treatment With A Recombinant Human Pdx1 Peptide.
Cardinale V, Puca R, Carpino G, Scafetta G, Renzi A, De Canio M, Sicilia F, Nevi L, Casa D, Panetta R, Berloco PB, Reid LM, Federici G,
Gaudio E, Maroder M, Alvaro D. PLoS One. 2015 Aug 7;10(8):e0134677. Sensitivity Of Human Intrahepatic Cholangiocarcinoma Subtypes To Chemotherapeutics And Molecular Targeted Agents: A Study On
Primary Cell Cultures. Fraveto A, Cardinale V, Bragazzi MC, Giuliante F, De Rose AM, Grazi GL3, Napoletano C, Semeraro R, Lustri AM,
Costantini D, Nevi L, Di Matteo S, Renzi A, Carpino G, Gaudio E, Alvaro D. PLoS One. 2015 Nov 16;10(11):e0142124.
b. Congressi
Congresso Università di Roma “Sapienza” ‐ P.le A. Moro, 5 Roma 19/02/2015 48th Annual Meeting of the Italian Association for the
Study of the Liver ‐ AISF
Congresso Università di Roma “Sapienza” ‐ P.le A. Moro, 5 Roma 20/02/2015 48th Annual Meeting of the Italian Association for the
Study of the Liver ‐ AISF
AASLD 2014: Hyaluronic acidbased efficient cryopreservation of human biliary tree stem/progenitor cells (hBTSCs) demonstrated
by biologic, genetic and molecular studies. Vincenzo Cardinale, Lorenzo Nevi, Raffaele Gentile, Guido Carpino, Alice Fraveto, Alessia
Torrice, Alfredo Cantafora, Vincenzo Pasqualino, Giovanni Casella, Daniela Bosco, Alessandro Pintore, Giuseppe Spagnolo, Michela
Nardacci, Pasquale Bartolomeo Berloco, Domenico Alvaro, Eugenio Gaudio
AISF monotematica 2014: Transplantation of stem/progenitor cells isolated from human fetal biliary tree into two patients with
advanced liver cirrhosis. V. Cardinale, G. Carpino, R. Gentile, C. Napoletano, H. Rahimi, A. Franchitto, R. Semeraro, M. Nuti, P. Onori,
P.B. Berloco, M. Rossi, D. Bosco, R. Brunelli, A. Fraveto, C. Napoli, A. Torrice, M. Gatto, R. Venere, L. Nevi, M.C. Bragazzi, L. Ridola,
C. Bastianelli, C. Aliberti, F.M. Salvatori, A.F. Attili, L.M. Reid, E. Gaudio, D. Alvaro FISMD 20° congresso Nazionale delle malattie digestive: Successful Cryopreservation Of Human Biliary Tree Stem/Progenitor Cells
(Hbtscs) Isolated From Adult Liver Based On Good Manufacturing Practice (GMP). Gentile Raffaele, Nevi Lorenzo, Cardinale Vincenzo,
Fraveto Alice, Carpino Guido, Torrice Alessia, Pasqualino Vincenzo, Melandro Fabio, Mennini Gianluca, Nudo Francesco, Rossi
Massimo, Berloco Pasquale Bartolomeo, Cantafora Alfredo, Gaudio Eugenio, Alvaro Domenico EASL 2014: Successful Cryopreservation Of Human Biliary Tree Stem/Progenitor Cells (Hbtscs) Isolated From Adult Liver Based On
Good Manufacturing Practice. V. Cardinale, R. Gentile, L. Nevi, A. Fraveto, G. Carpino, A. Torrice, V. Pasqualino, F. Melandro, G.
Mennini, F. Nudo, M. Rossi, P.B. Berloco, A. Cantafora, L. Reid, E. Gaudio, D. Alvaro
Dott.ssa Lucia Pallotta La Dott.ssa Lucia Pallotta ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: CONTRIBUTO DELLA MUSCOLATURA ENTERICA AI PROCESSI
FIBROTICI DELL’APPARATO DIGERENTE sotto la guida della Prof.ssa Severi.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Diverse patologie infiammatorie croniche gastrointestinali, nello stadio avanzato della loro patogenesi, sono caratterizzate dallo
sviluppo di fibrosi, tra queste l’esofagite eosinofila e la malattia diverticolare (MD) entrambe associate ad alterazioni motorie che
sembrano interessare principalmente la muscolatura longitudinale. Tuttavia l’origine di tali alterazioni, è ad oggi poco chiara, pertanto
l’obiettivo principale del progetto è quello di studiare i meccanismi patogenetici alla base di questi disordini ed individuare eventuali
anomalie, morfologiche e molecolari oltre che motorie. Durante questo anno di attività di ricerca, gli studi si sono concentrati sulla MD ed in particolare sono state valutate in primo luogo le
eventuali anomalie presenti nella diverticolosi (condizione caratterizzata da presenza di diverticoli, ma asintomatica e non complicata)
che sono state poi confrontate con i controlli e con la diverticolite (malattia diverticolare sintomatica e complicata). Si è dunque
proceduto alla raccolta dei primi campioni di colon sigma provenienti da pazienti con diverticolite ed ampliato il numero di campioni
provenienti sia da pazienti con diverticolosi, che da controlli ottenuti da exeresi chirurgiche per cancro. Lo studio morfofunzionale è
stato eseguito mediante microscopia ottica, separatamente sulla muscolatura liscia longitudinale e circolare, e lo studio molecolare dei
recettori di membrana, mediante realtime PCR. È stata valutata la risposta ad agenti contrattili, quali acetilcolina e carbacolo
(Ach/CCh 1µm), e rilascianti VIP (1μM) ed è stata analizzata l’espressione genica dei recettori muscarinici per l’Ach (M2/M3) e delle
molecole implicate nella pathway del rilasciamento cellulare come i recettori del VIP (VPAC1/2, NPRC) e l’ossido nitrico sintasi (e
NOS) associato alla via dell’ NPRC. È stata infine valutata anche la risposta degli strips muscolari sia all’agente contrattile Cch che al
VIP. Dallo studio morfofunzionale si evince che, nonostante non ci siano differenze nella lunghezza cellulare a riposo, i campioni con
diverticolosi mostrano una differente attività biologica in risposta ad agenti contrattili e rilascianti rispetto ai controlli. In particolare le
cellule isolate dalla muscolatura longitudinale presentano una significativa riduzione della risposta contrattile all’ Ach rispetto al
controllo (9.8%±1.4 vs 16.8%±1.8) (p≤0.05). Lo stesso trend è stato osservato nella risposta contrattile degli strips che si
contraggono significativamente meno nella diverticolosi (830±54 vs 1644±173 mN/cm2). Lo studio dell’espressione genica dei
recettori ha confermato tale diversità di comportamento in quanto l’espressione del recettore muscarinico M3 per Ach è risultata
significativamente ridotta nella diverticolosi rispetto al controllo (6.8±0.18 vs 7.98±0.45). Tuttavia non sono state riscontrate
differenze nella risposta contrattile tra i due campioni isolati dalla muscolatura circolare nella quale invece è stata osservata una
diversa attività biologica in risposta all’agente rilasciante VIP. In particolare, in presenza di diverticoli, la risposta rilasciante al VIP
delle fibrocellule dello strato circolare risulta significativamente ridotta rispetto al controllo (33.3%±8.3 vs 93.2%±1.4) come ridotta
risulta anche la risposta rilasciante degli strips nella diverticolosi rispetto al controllo (458±55 vs 1435±242 mN/cm2) (p≤0.05).
Anche l’analisi molecolare evidenzia differenze tra i due campioni con una riduzione significativa nella diverticolosi dell’espressione
dei recettori del VIP (VPAC1: 8.7±4.4 vs 15.6±0.1; VPAC2: 9.0±0.4 vs 13.2±1.0, NPRC 9.5±0.03 vs 15.2±0.3) e della eNOS
(10.3±0.9 vs 14.7±0.2) (p≤0.05). I primi risultati ottenuti dallo studio morfofunzionale dei campioni di colon con diverticolite
mostrano un’accentuata alterazione della risposta ai neurotrasmettitori eccitatori e inibitori rispetto al controllo e alla diverticolosi,
soprattutto nello strato circolare. Nella diverticolite le fibrocellule muscolari dello strato circolare infatti mostrano una riduzione
significativa del rilasciamento indotto dal VIP rispetto al controllo (28.4%±4.82 vs 93.2%±1.4) confermando le alterazioni già
riscontrate nella diverticolosi. Inoltre sono state evidenziate anche alterazioni nella contrazione della circolare ed in particolare nella
diverticolite vi è una riduzione significativa della risposta agli agenti contrattili (5.58%) rispetto al controllo (17.68%±0.71) e alla
diverticolosi (18.35%±2.54). I risultati ottenuti dallo studio condotto sulla diverticolosi quindi, ci hanno permesso di identificare la
presenza di alterazioni miogeniche differenti nella muscolatura circolare e longitudinale, suggerendo un probabile diverso ruolo dei
due strati muscolari nella patogenesi della MD. Inoltre questi primi risultati ottenuti sulla malattia diverticolare complicata,
suggeriscono la presenza di un progressivo e graduale peggioramento delle alterazioni motorie riscontrate nelle malattia diverticolare.
Per confermare e ampliare questi risultati, sarà tuttavia necessario aumentare il numero di campioni provenienti da pazienti con MD e
confrontare i tratti stenotici con i tratti non stenotici provenienti dallo stesso paziente, oltre che con i pazienti affetti da diverticolosi e
i controlli. I risultati ottenuti in questo anno di attività di ricerca sono stati oggetto di presentazione al Congresso Europeo di
Neurogastroenterologia e al 12th International symposium on VIPPACAP and related peptides, tenutisi rispettivamente a Giugno e
Settembre in Turchia.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
b. Congressi OP3 THE PROTECTIVE ROLE OF LACTOBACILLUS RHAMNOSUS GGDERIVED FACTORS AGAINST LPSINDUCED DAMAGE OF HUMAN
COLONIC SMOOTH MUSCLE CELLS. A, Cicenia; F, Santagelo; L, Gambardella; V, Iebba; A, Scirocco; L, Pallotta; M, Marignani; P, Chirletti; M, Carabotti; S, Schippa; E,
Corazziari; C, Severi. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2015 Oct;61(4):50910. doi: 10.1097/01.mpg.0000472207.54141.fa.
Periodo di soggiorno all’estero: da al
Dott.ssa Francesca Suriano La Dott.ssa Francesca Suriano ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: STUDIO DEI FATTORI IMPLICATI NELLO SVILUPPO
DELL’EPITELIO CISTICO NEL FEGATO E NEL RENE DI PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIA POLICISTICA sotto la guida del Prof. Franchitto.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca:
Il mio lavoro per il progetto di dottorato, nell’anno accademico 201415, si e’ composto di: Attività di laboratorio, durante la quale ho eseguito studi morfologici che comprendono la preparazione dei tessuti fissati in
formalina ed inclusi in paraffina, taglio al microtomo ed allestimento dei vetrini colorati con metodiche standard (quali Ematossilina
Eosina), immunoistochimica, microscopia ottica, test di ELISA, ecc., atti a valutare: i pathways intracellulari correlati ad ANO1: espressione di EGFR e CAMKII sul tessuto renale ed epatico normale e policistico,
Concentrazione di Ca++ e Mg+ nel liquido cistico renale ed epatico;
l’espressione di PKCalfa come responsabile dell’attivazione di TMEM16A (ANO 1)
Studio dell’espressione di IL6 ed IL8 su tessuto renale ed epatico normale e cistico
Ricerca bibliografica, con l’ausilio di libri di testo e Pubmed
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Tumor associated macrophages polarization dictates the efficacy of BCG instillation in nonmuscle invasive urothelial bladder
cancer. Suriano F, Santini D, Perrone G, Amato M, Vincenzi B; Tonini G, Onetti A, Boggia S, Buscarini M, Pantano F. J Exp Clin Cancer
Res 2013;32(1):87 Bladder cancer after Radiotherapy for Prostate Cancer. Suriano F, Altobelli E, Sergi F, Buscarini M. Reviews in Urology.
2013;15(3)108:112 Feasibility of felt application for renorrhaphy after laparoscopic partial nephrectomy. Suriano F, Conlin MJ, Buscarini M. Minerva Urol
Nefrol. 2014 Mar;66(1):835.
Nephron Sparing management of upper tract urothelial carcinoma. Suriano F, Brancato T. Reviews in Urology 2014; 16(1):212
b. Congressi
Classroom SIU Cancro della Prostata 2013, Roma 15 Novembre 2013
Corso di formazione Progetto SIRE, Roma 14 Febbraio 2014
UroLift Center of Excellence Workshop, Madrid, 2021 Marzo 2014, Relatrice al Corso ECM ID 33185620: “Clinical Case Contest: la gestione del paziente con patologia prostatica”; Roma, 28 Marzo
2014
AIOMAIROSIUroGiovani specialisti a confronto: i tumori urologici, Bari 20 Maggio 2014
Corso “Ureteroscopic and Percutaneous Surgery”, Parigi 2425 Luglio 2014
17° Corso di Laparoscopia Urologia AORN Cardarelli, Napoli 1112 Settembre 2014
Relatrice al Convegno “Incontinenza Urinaria: esiste una soluzione?”, Roma 8 Novembre 2014
Corso di “Chirurgia mini Invasiva Laparoscopica/Robotica in Urologia”, Perugia 2526 Novembre 2014
Relatrice al Convegno “Attualità nella diagnosi e trattamento dei tumori superficiali della vescica”, Roma 13 Dicembre 2014
Relatrice al Convegno “Le malattie prostatiche dell’adulto, questione aperta: iperplasia benigna o tumore?”, Roma 09 Maggio 2015
AUA Conference New Orleans, 1419/05/2015
MR US Fusion Guided Prostate Biopsy II: Advanced Techniques (Tips and Tricks); AUA Conference, 16/05/2015
Relatrice al Convegno “Seminario di Urologia”, Roma 26 Settembre 2015
Dott.ssa Francesca Tinti La Dott.ssa Francesca Tinti ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: COMPLICANZE BILIARI NEL TRAPIANTO DI FEGATO: RUOLO DEL
DANNO DA ISCHEMIARIPERFUSIONE presso il laboratorio di Anatomia Macroscopica e Microscopica Clinica della Sezione di Anatomia
Clinica della Sapienza Università di Roma e presso la Liver Unit, Queen Elizabeth Hospital, Birmingham (UK) sotto la guida del Prof.
Franchitto. Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Sono stati analizzati i dati clinici dei 66 pazienti i cui campioni di vie biliari sono disponibili per l’analisi istologica ed
immunoistochimica. I pazienti che ricevono un organo da DCD, rispetto alle prime esperienze degli anni passati, tendono ad essere pazienti meno gravi:
MELD score mediano 12 le cui componenti risultano meno compromesse per quanto riguarda funzione epatica (bilirubina e INR
significativamente più bassi) e renale (creatinina significativamente inferiore). La migliore situazione pretrapianto sembra riflettersi nel posttrapianto, con una ridotta incidenza di insufficienza renale acuta
rispetto al passato nei DCD (incidenza non statisticamente diversa tra riventi di organi da DCD e DBD), significativa riduzione del
danno da ischemiariperfusione nei DCD (picco di transaminasi e bilirubina inferiore nei primi 7 giorni posttrapianto) e paragonabile
tempo in terapia intensiva ed in ospedale nei due gruppi. Questo miglioramento nell’outcome dei pazienti non si riflette nella ridotta incidenza di complicanze biliari, che rimane una
prerogativa tipica dei pazienti riceventi organi da DCD. I risultati preliminari dello studio immunoistochimico su 10 campioni di vie biliari, 5 provenienti da donatori DCD e 5 provenienti da
donatori DBD (1 di questi scartato per inadeguatezza del campione) ha mostrato presenza di un significativo danno a livello della
parete duttale (score in via di definizione) e presenza di apoptosi e proliferazione a livello dei colangiociti delle ghiandole peribiliari,
senza differenze significative tra i due gruppi, verosimilmente dovuto al ridotto numero di campioni analizzati. La colorazione immunoistochimica con valutazione dell’espressione della PCNA e del Tunel sono stati completati su ulteriori 30
campioni ed i risultati sono in via di analisi.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Zavatto A, Concistrè A, Marinelli C, Zingaretti V, Umbro I, Fiacco F, Tinti F, Petramala L, Mitterhofer AP, Letizia C. Hypokalemic
rhabdomyolysis: a rare manifestation of primary aldosteronism. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2015 Oct;19(20):39106. Umbro I, Gentile G, Tinti F, Muiesan P, Mitterhofer AP. Recent advances in pathophysiology and biomarkers of sepsisinduced acute
kidney injury. Journal of Infection. 2015. doi: 10.1016/j.jinf.2015.11.008. Umbro I, Tinti F, Muiesan P, Mitterhofer AP. Different behaviour of BKvirus infection in liver transplant recipients. World J
Gastroenterol. 2016 Jan;22(4):15321540.
b. Congressi
Presentazioni Orali Ginanni Corradini S, Mitterhofer AP, Nardi A, Marianelli T, Parlati L, Tinti F, Angelico M. Risk factor for early kidney disease after
liver transplantation and its impact on graft loss: Insights from the Liver Match cohort study. 48th Annual Meeting Italian Association
for the Study of the Liver. Roma (I) Feb 1920, 2015. Abstract in Dig Liv Dis 2015; 47:e9. Tinti F, Mitterhofer AP, Hodson J, Ferguson J, Muiesan P, Perera T. UK Registry of Combined LiverKidney Transplantation Versus
Liver Transplant Alone In UK: Patient And Graft Survival by Glomerular Filtration Rate Stratification. 17th Congress of the European
Society for Organ Transplantation (ESOT). Brussels (BE) Sep 1316, 2015. In Abstracts of the 17th Congress of the European
Society for Organ Transplantation 13 16 September 2015, Brussels, Belgium. Transplant Int 2015;28 (Suppl S4):57. Ginanni Corradini S, Mitterhofer AP, Nardi A, Marianelli T, Parlati L, Tinti F, Umbro I, Angelico M, the Liver Match Study Group.
Fattori di rischio di disfunzione renale precoce dopo trapianto di fegato ed impatto sulla sopravvivenza del graft: valutazione dallo
studio Liver Match. 39° Congresso Nazionale Società Italiana Trapianti d’Organo. L’Aquila (I) Sep 2426, 2015. Umbro I, Tinti F, Sonsati M, Gunson B, Sharif A, Mascaro J, Ferguson J, Muiesan P, Mitterhofer AP. Insufficienza renale acuta e
cronica posttrapianto di rene e di organo solido non renale. Analisi preliminare di una Ricerca Internazionale in Centro ad Alto
Volume Trapiantologico: UK Single Centre Study. 56° Congresso Nazionale SIN, Rimini, 14 ottobre 2015. In Abstract per 56°
Congresso Nazionale SIN, Rimini (I), Oct 14, 2015. G Ital Nefrol 2015; 32 (S65):60. Posters Fiacco F, Tinti F, Umbro I, Zavatto A, Ginanni Corradini S, Rossi M, Berloco PB, Mitterhofer AP. Shortterm outcome post liver
transplantation of cirrhotic listed outpatients with fluctuations of eGFR. 48th Annual Meeting Italian Association for the Study of the
Liver. Roma (I) Feb 1920, 2015. In Abstracts of the 47th AISF Italian Association for the Study of the Liver Annual Meeting 2015.
Dig Liv Dis 2015; 47(Suppl1):e52. Angelico M, Mitterhofer AP, Nardi A, Marianelli T, Parlati L, Tinti F, Ginanni Corradini S, the Liver Match Study Group. Risk Factors
For Early Kidney Dysfunction AfterLiver Transplantation And Their Impact On Graft Loss: Insights From The Liver Match Cohort
Study. The International Liver Congress 2015, 50th Annual Meetingof the European Associationfor the Study of the Liver. Vienna (A)
April 2226, 2015. In Abstract Book of the 50th Annual Meetingof the European Associationfor the Study of the Liver. J Hepatol
2015;62 (2Suppl):S310. Grieco S, Bachetoni A, Biliotti E, Cappoli A, D’Alessandro MD, Labriola R, Mitterhofer AP, Palazzo D, Perinelli P, Tinti F, Umbro I,
Taliani G. Tubular damage, GFR decrease and liver stiffness in HCV cirrhosis. Italian Conference on AIDS and Retroviruses. Settimo
Congresso Nazionale. Riccione (I) May 1719, 2015. Tinti F, Mitterhofer AP, Hodson J, Ferguson J, Muiesan P, Perera T. Glomerular filtration rate stratification in combined liverkidney
transplant versus liver transplantation alone: analysis from the NHSBT UK Registry. The 52nd ERAEDTA Congress. London (UK) May
2831, 2015. Abstract in Nephrol Dial Transplant 2015 May; 30(Suppl 3):359. Tinti F, Mitterhofer AP, Hodson J, Ferguson J, Muiesan P, Perera T. Combined LiverKidney Transplantation Versus Liver Transplant
Alone in UK: Glomerular Filtration Rate Stratification and Patient and Graft Survival. The ILTS 21st International Congress. Chicago
(USA) Jul 811, 2015. In Abstracts from the 21st Annual International Congress of the International Liver Transplantation Society.
Transplantation 2015;99(Suppl 7S):300. Tinti F, Leithead JA, Mitterhofer AP, Muiesan P, Ferguson J. Increased mortality and chronic kidney disease in in patients receiving
renal replacement therapy after liver transplantation with normal pretransplant renal function. 17th Congress of the European
Society for Organ Transplantation (ESOT). Brussels (BE) Sep 1316, 2015. In Abstracts of the 17th Congress of the European
Society for Organ Transplantation 13 16 September 2015, Brussels, Belgium. Transplant Int 2015;28 (Suppl S4):661.
Tinti F, Poli L, Umbro I, Fiacco F, Zavatto A, Bachetoni A, Berloco PB, Mitterhofer AP. Estimated glomerular filtration rate and KDIGO
categories monitoring in renal transplant patients converted to oncedaily tacrolimus: stability of renal function and risk factors for
chronic kidney disease progression in the longterm followup. 17th Congress of the European Society for Organ Transplantation
(ESOT). Brussels (BE) Sep 1316, 2015. In Abstracts of the 17th Congress of the European Society for Organ Transplantation 13
16 September 2015, Brussels, Belgium. Transplant Int 2015;28 (Suppl S4):678. Tinti F, PalazzoD, Biliotti E, Bachetoni A, Grieco S, Cappoli A, D’Alessandro MD, Labriola R, Perinelli P, Umbro I, Paola R, Mitterhofer
AP, Taliani G. Coinvolgimento renale nei pazienti affetti da cirrosi HCV: studio del danno glomerulare e tubulare. 56° Congresso
Nazionale SIN, Rimini, 14 ottobre 2015. In Abstract per 56° Congresso Nazionale SIN, Rimini (I), Oct 14, 2015. G Ital Nefrol 2015;
32 (S65):14. Palazzo D, Biliotti E, Tinti F, Bachetoni A, Grieco S, Cappoli A, D’Alessandro MD, Labriola R, Perinelli P, Umbro I, Rucci P, Mitterhofer
AP, Taliani G. Kidney involvement in HCV ChildA cirrhosis. The 66th Annual Meeting of the American Association for the Study of
Liver Diseases. San Francisco (USA) Nov 1317, 2015. In Abstracts of The 66th Annual Meeting of the American Association for the
Study of Liver Diseases: The Liver Meeting 2015. Hepatology 2015;62(Suppl1):691A. Palazzo D, Biliotti E, Tinti F, Bachetoni A, Grieco S, Cappoli A, D’Alessandro MD, Labriola R, Perinelli P, Subic M, Umbro I, Mitter
hofer AP, Rucci P, Taliani G. Coinvolgimento renale nel paziente con cirrosi epatica HCV correlata (Child A). XIV Congresso Nazionale
SIMIT – Catania (I), Nov 811, 2015.
Periodo di soggiorno all’estero:
da 01.01.2015 al 31.122015
DOTTORANDI XXVIII ciclo
Dott.ssa Maria Consiglia Bragazzi
La Dott.ssa Maria C. Bragazzi ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: CANCER STEM CELL e sotto la guida del Prof. Alvaro.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Premessa. Recenti studi istologici e molecolari hanno evidenziato l’eterogeneità del colangiocarcinoma (CCA) che può originare in
diversi punti dell’albero biliare e presentare diverse caratteristiche morfologiche e fenotipiche. Inoltre, nel fegato e nell’albero biliare
sono state ultimamente descritte differenti “nicchie” di cellule staminali (ovvero gruppi di cellule staminali coadiuvate da un
microambiente circostante che provvede a supportare fisicamente le cellule e a fornire specifici segnali regolatori mantenendo le
caratteristiche di staminalità e regolando l’entrata nel processo di differenziazione delle cellule staminali). Tale peculiarità anatomica e fisiopatologica potrebbe essere alla base dell’eterogeneità del CCA intraepatico (IHCCA) ed extraepatico
(EHCCA); due tumori ampiamente diversi tra loro sia dal punto di vista biologico che epidemiologico. La complessità dell’organizzazione dei compartimenti delle cellule staminali epatiche spiegherebbe l’eterogeneità e le difficoltà clinico
patologiche nella classificazione dei tumori primitivi del fegato. Scopo del lavoro. L’obiettivo principale é quello di caratterizzare le cellule di origine dell’IHCCA e dell’EHCCA, di isolare ed espandere
in vitro ed in vivo le cellule staminali tumorali (cancer strem cells) isolate da IHCCA e EHCCA, nonché identificare possibili strategie
terapeutiche mirate a colpire le “cancer stem cells”.
OBIETTIVO SPECIFICO PERSEGUITO IN QUESTO SEMESTRE
Valutazione in vivo, della sensibilità delle colture cellulari primarie di CCA umano ad agenti chemioterapici e a farmaci biologici
Sferoidi positivi per i marcatori CD13 e CD133, ottenuti mediante immunoselezione da colture primarie di IHCCA mucinoso e misto,
sono stati iniettati (circa 10.000 cellule) per via sottocutanea in maschi NOD/SCID mice di età compresa tra 4 e 6 settimane. Dopo
quindici giorni, una volta che la massa tumorale ha raggiunto un volume di circa 500 mm3 i topi sono stati trattati, mediante
somministrazione orale (Gavage), con NVPBEZ235 (50 mg/Kg in PBS, tre volte a settimana, N=3) e Abraxane (10mg/Kg in PBS, due
volte a settimana N=3) disciolti in PBS per due settimane. I topi di controllo (N=6), hanno ricevuto solo PBS. I topi sono stati
successivamente sacrificati e lo xenografts è stato rimosso per l’analisi istologica.
Risultati. Nei topi controllo (N=6), il volume dello xenograft sottocutaneo è aumentato da 500 ± 50 mm³ a 1400 ± 100 mm³ (p< 0.05),
(sferoidi CD133+) e da 590 ± 55 mm³ a 1450 ± 76 (p< 0.05) (sferoidi CD13+). Nessuna differenza è stata riscontrata tra CCAIH
mucinoso e misto. In contrasto, nei topi (sferoidi CD133+) trattati con NVPBEZ235 o Abraxane per due settimane, il tumore è
rimasto quasi stabile (NVPBEZ235 = 690 ± 100 mm³ per l’IHCCA mucinoso e 790 ± 100 mm³ per IHCCA misto; Abraxane = 790
± 96 mm³ per IHCCA mucinoso e 730 ± 86 mm³ per l’IHCCA misto). Risultati simili sono stati ottenuti anche quando sono stati
impiantati sferoidi CD13+; la massa tumorale è rimasta stabile sia con NVPBEZ235 (740 ± 100 mm³ per IHCCA misto e 650 ± 94
mm³ per IHCCA mucinoso, p< 0.05 vs controlli) che con Abraxane (670 ± 90 mm³ per IHCCA misto e 720 ± 85 mm³ per IHCCA
mucinoso, p< 0.05 vs controlli). Alla valutazione istopatologia, nei topi controllo, lo xenograft tumorale era costituito solo da pacchetti di cellule tumorali addensate,
mentre nei topi trattati con Abraxane o NVPBEZ235, sono state osservate aree necrotiche all’interno della massa tumorale.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni SENSITIVITY OF HUMAN INTRAHEPATIC CHOLANGIOCARCINOMA SUBTYPES TO CHEMOTHERAPEUTICS AND MOLECULAR TARGETED
AGENTS: A STUDY ON PRIMARY CELL CULTERES”. A. Fraveto, V. Cardinale, M.C. Bragazzi, F. Giuliante, A.M. De Rose, G. Grazi, C.
Napoletano, R. Semeraro, A.M. Lustri, D. Costantini, L. Nevi, S. Di Matteo, A. Renzi, G. Carpino, E. Gaudio, D. Alvaro. In press to
PlosOne. INTERNATIONAL GENOMEWIDE METAANALYSIS IDENTIFIES NEW PRIMARY BILIARY CIRRHOSIS RISK LOCI AND TARGETABLE
PATHOGENIC PATHWAY”. H.J. Cordell , Y. Han, G.F. Mells, Y. Li, G. M. Hirschfield, C.S. Greene, G. Xie, B.D. Juran, D. Zhu, D.C. Qian,
J.A.B. Floyd, K.I. Morley, D. Prati, A. Lleo, D. Cusi, Canadian–US PBC Consortium, Italian PBC Genetics Study Group, UKPBC
Consortium, M.E. Gershwin, C.A. Anderson, K.N. Lazaridis, P.Invernizzi, M.F. Seldin, R.N. Sandford, C.I. Amos, K.A. Siminovitch.
Nature Comunications. 2015 Sep 22. PROFILES OF CANCER STEM CELL SUBPOPULATIONS IN CHOLANGIOCARCINOMAS”. V. Cardinale, A. Renzi, G. Carpino, A. Torrice,
M.C. Bragazzi, F. Giuliante, A.M. De Rose, A.Fraveto, P. Onori, C. Napoletano, A. Franchitto, A. Cantafora, G. Grazi, N. Caporsao, G.
D’Argenio, G. Alpini, L.M Reid, E. Gaudio and D. Alvaro. Am J Pathol. 2015 Apr 16.
b. Congressi
“III Workshop sulle epatiti croniche virali: confronto tra ricerca e clinica”. Latina 18 Dicembre 2015 Uso dei DAAs nella pratica clinica del Centro Italia “NUOVO PERCORSO TERAPEUTICO NEI PAZIENTI CON HCV DEL CENTRO ITALIA”.
Perugia 89 Maggio 2015
21° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Bologna 2528 Marzo 2015
Carabotti Marilia
La Dott.ssa Marilia Carabotti ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: ALTERAZIONI MOTORIE GASTROINTESTINALI NELL’OBESITA’:
STUDIO TRASLAZIONALE presso il Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche del Policlinico Umberto I (225 giorni
nell’anno 2015) e presso la UOC di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, di Diagnostica Precoce e Prevenzione delle Malattie
Neoplastiche dell'Apparato Digerente del PTP Nuovo Regina Margherita di Roma al fine di tirocinio formativo (80 giorni nel 2015) sotto
la guida della Prof.ssa Severi.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Nel corso dell’ultimo anno, a completamento dei dati già raccolti, si sono collezionati dati di risonanza magnetica sia in soggetti obesi
che normopeso, per una valutazione più estesa della motilità antrale. In conclusione, dal progetto di ricerca condotto, si desume che il paziente obeso presenta clinicamente una aumentata prevalenza di
sintomi gastrointestinali prossimali, di lesioni esofagogastroduodenali, ed in risonanza magnetica presenta un’ alterata risposta
motoria antrale postprandiale rispetto al paziente normopeso. Tuttavia, aldilà della presentazione clinica, dal punto di vista
morfofunzionale è stato visto come il tessuto muscolare si rilasci meno rispetto ai controlli verosimilmente per una azione dei
mediatori dello stress ossidativo. Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Carabotti M, Biviano I, Severi C.Why get anxious about the use of proton pump inhibitors: are they just “ gastroprotector”?
Reviews in Gastroenterology Hepatology and Nutrition 2015; 2(1): 919 Scirocco A, Matarrese P, Carabotti M, Ascione B, Malorni W, Severi C. Cellular and Molecular Mechanisms of Phenotypic Switch in
Gastrointestinal Smooth Muscle. Journal of Cellular Physiology 2016; 231(2):295302. Carabotti M, Avallone M, Cereatti F, Paganini A, Greco F, Scirocco A, Severi C, Silecchia G. Usefulness of Upper Gastrointestinal
Symptoms as a Driver to Prescribe Gastroscopy in Obese Patients Candidate to Bariatric Surgery. A Prospective Study. Obesity
Surgery 2015; Sep 2. [Epub ahead of print] Carabotti M, Scirocco A, Maselli MA, Severi C. The gutbrain axis: interactions between enteric microbiota, central and enteric
nervous systems. Annals of Gastroenterology 2015; 28(2):203209.
b. Congressi
23rd United European Gastroenterology Week. Barcellona, 2428 Ottobre 2015 (Presentazione poster)
“Approccio al paziente con disturbi cronici gastrointestinali”. Roma 2426 Settembre 2015
II Congresso Nazionale Società Italiana GastroReumatologia. Roma 2426 Giugno 2015
XVI Congresso Nazionale GISMAD. Roma, 79 maggio 2015 (Presentazione poster)
“Extradigestive GERD”: what’s next?” Parma, 1618 Aprile 2015
21˚ Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Bologna, 2628 Marzo 2015 (Comunicazione orale e presentazione poster)
Abstracts accettati come posters e/o comunicazioni orali a congressi e pubblicati su peer reviewed journals Cicenia A, Santangelo F , Gambardella L, Iebba V, , Scirocco A, Pallotta L, Marignani M, Chirletti P, Carabotti M, Schippa S, Corazziari
E, Severi C. The protective role of Lactobacillus rhamnosus ggderived factors against LPSinduced damage of human colonic smooth
muscle cells. Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition. 2015 Oct;61(4):50910. Pallotta L, Scirocco A, Ignazzi A, Maselli M, Cicenia A, Carabotti M, De Toma G, Tellan G, Pezzolla F, Corazziari E, Severi C. Different
abnormalities in longitudinal and circular muscular function in human colonic diverticular disease. United European Gastroenterology
Journal 2015; 3(5S):A281. Scirocco A, Carabotti M, Silecchia G, Ignazzi A,. Tellan G, Pallotta L, Cicenia A, Maselli MA, Corazziari E, Severi C. Does an
impairment of antioxidant capacity in obese human gastric antrum cause the alteration in vasoactive intestinal peptide (VIP) pathway
. United European Gastroenterology Journal 2015; 3(5S): A473. Carabotti M, Lahner E, G. Esposito, C. Severi, B. Annibale B. High prevalence of postprandial syndromelike dyspepsia in patients
with autoimmune atrophic gastritis. United European Gastroenterology Journal 2015; 3(5S):A651. Pallotta L, Scirocco A, Ignazzi A, Maselli MA, Cicenia A, Carabotti M, De Toma G, Tellan G, Pezzolla F, Corazziari E, Severi C. Altered
response to enteric neurotransmitters in human longitudinal and circular smooth muscle in diverticular disease.
Neurogastroenterology and Motility 2015; 27(S1):4. Scirocco A, Carabotti M, Silecchia G, Ignazzi A, Tellan G, Pallotta L, Cicenia A, Maselli MA, Corazziari E , Severi C. Oxidative stress
induced alterations of vasoactive intestinal peptide (VIP) pathway in human gastric antrum in obese patients. Neurogastroenterology
and Motility 2015; 27(S1):14. Scirocco A, Carabotti M, Silecchia G, Ignazzi A, Tellan G, Pallotta L, Cicenia A, Maselli MA, Corazziari E, Severi C . Antioxidants
counteract the impairment of vasoactive intestinal peptide (VIP)induced relaxation of human gastric antrum in obesity.
Neurogastroenterology and Motility 2015; 27(S2): 30. Cicenia A, Severi C, Santangelo F, Gambardella L, Iebba V, Scirocco A, Marignani M, Chirletti P, l. Pallotta L, Carabotti M, Corazziari
E, Schippa S. Protective activity of Lactobacillus rhamnosus GG derived factors on pathogen lipopolysaccharide (LPS) induced
damage of human colonic smooth muscle cells. Neurogastroenterology and Motility 2015; 27(S2):51. Pallotta L, Scirocco A, Cicenia A, Carabotti M, De toma G, Tellan G, Corazziari E, Severi C. Myogenic alterations in human colonic
muscle in diverticular disease Neurogastroenterology and Motility 2015; 27(S2):90. Cicenia A, Santangelo F, Gambardella L, Iebba V, Scirocco A, Marignani M, Chirletti P, Pallotta L, Carabotti M, Corazziari E , Schippa
S, Severi C. Postbiotic Protective Activity of Lactobacillus Rhamnosus GGDerived Factors on Pathogen Lipopolysaccharide (LPS)
Induced Damage of Human Colonic Smooth Muscle. Gastroenterology 2015; 148(4) S536. Scirocco A, Carabotti M, Silecchia G, Ignazzi A, Tellan G, Liguori A, Pallotta L, Trisolini P, Maselli MA, Corazziari E, Severi C. Obesity
leads to alterations in vasoactive intestinal peptide (VIP) pathway in human gastric antrum. Digestive and Liver Disease 2015; 47S:
e89.
Dott.ssa Valeria Clemente La Dott.ssa Valeria Clemente ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: OUTCOME DELLA COLITE GRAVE NEGLI ULTIMI 40 ANNI”:
STUDIO DI COORTI DI PAZIENTI PRIMA E DURANTE L’ERA DELLE TERAPIE BIOLOGICHE presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e
Specialità Mediche del Policlinico Umberto I , 100 giorni nel 2015 e di aver svolto attività clinica volontaria presso la UOC di Gastroenterologia ed
Epatologia dell’Ospedale San Filippo Neri sotto la guida del Prof. Vernia.
Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Lo studio è costituito da una parte retrospettiva, che è in corso di pubblicazione, e da una “survey” (parte prospettica) sull’utilizzo
dei farmaci biologici in pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali, che è tuttora in corso. Obiettivo: Analizzare i tassi di colectomia e di mortalità in coorti di pazienti con colite ulcerosa, ricoverati per un attacco grave, sia
prima che durante l’era delle terapie biologiche e identificare differenze nelle caratteristiche cliniche, di laboratorio e radiologiche di
questi pazienti. Materiali e metodi: studio retrospettivo su 4 coorti di pazienti, ricoverati con colite ulcerosa grave, secondo i criteri di Truelove e
Witts, presso due centri di Gastroenterologia (Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche dell’Università “Sapienza” di
Roma e l’UOC di Gastroenterologia ed Epatologia dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma), dal 1976 al 2010. Sono stati inclusi nello
studio tutti i pazienti con colite ulcerosa grave, ricoverati nel secondo quinquennio dei 4 decenni, trattati con il Regime Intensivo di
Oxford. In caso di refrattarietà agli steroidi endovena le opzioni terapeutiche sono state la colectomia in urgenza e quando possibile
l’utilizzo dell’infliximab. Di tutti i pazienti sono state raccolte le caratteristiche cliniche, di laboratorio, radiologiche al momento del ricovero. E’ stata valutata la
mortalità e la chirurgia globale nelle 4 coorti entro il ricovero. E’ stata inoltre effettuata la valutazione della necessità di chirurgia in
base alle complicanze locali o sistemiche. Risultati: sono state inclusi nello studio 159 pazienti con colite ulcerosa grave: coorte 1 n=34 (197680), coorte 2 n=29 (198690),
coorte 3 n=45 (19962000) e coorte 4 n=51 (200610). Il tasso globale di mortalità è stato 8.8%, 6.8%, 4.4% e 0 nella coorte 1, 2,
3 e 4 rispettivamente (p=0.04). Il tasso globale di colectomia è stato 64%, 62%, 44.4% e 9.8% nella coorte 1, 2, 3 e 4
rispettivamente (p< 0.0001). Analizzando le caratteristiche cliniche e di laboratorio dei pazienti si è riscontrata una maggiore età,
una maggiore durata di malattia e un minore valore di pH del sangue arterioso nella coorte 4 rispetto alle coorti 1, 2 e 3 (p=0.001
p=0.002 e p<0.0001 rispettivamente). Il tasso globale di complicanze (megacolon tossico, emorragia massiva e “multiple organ
dysfunction”) è stato 38%, 24.1%, 17.7%, 15.7% nella coorte 1, 2, 3 e 4 rispettivamente (p<0.0001). In particolare il numero di
pazienti con colite ulcerosa grave complicata da megacolon tossico è stato 32%, 17.2%, 17.7%, 9.8% nella coorte 1, 2, 3 e 4
rispettivamente (p=0.0003). Analizzando il tasso di colectomia nei malati complicati (megacolon tossico, emorragia massiva e
“multiple organ dysfunction”), questa è rimasta costante nel tempo (p=0.25), invece quella nei malati non complicati (coliti severe
senza “impending megacolon”e con “impending megacolon”) si è ridotta dal 52.4% nella prima coorte al 2.3% (p<0.0001) e in
particolar modo nei pazienti con “impending megacolon” dal 88.8% nella prima coorte al 5.5% (p<0.0001). Conclusioni: la prognosi a breve termine dei pazienti con colite ulcerosa grave è notevolmente migliorata negli ultimi 40 anni. La
necessità globale di colectomia si è ridotta in maniera significativa e la mortalità si è azzerata. La colectomia nei pazienti con malattia
complicata è rimasta costante nel tempo, invece si è ridotta in maniera significativa nei malati non complicati ed in particolare in quelli
con “impending megacolon”. Un atteggiamento più conservativo, cosi come l’utilizzo dell’Infliximab nell’ultima coorte, potrebbero
spiegare il miglioramento della prognosi di questi pazienti.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
The Siamese twins polyps” M. Bianchi, V. Clemente, M. Koch. Dig Liver Dis 2015 47:346. Short term colectomy rate and mortality for severe ulcerative colitis in the last 40 years. Has something changed”? V. Clemente, A.
Aratari , C. Papi , P. Vernia. In press Large anastomotic leakage is always a surgical matter? A big leak repaired with a special stent”. V. Clemente, A. Dezi, M. Tarquini,
V. Festa, M. Catarci, M.Bianchi. Journal of Case Reports and Images in Surgery. In press
b. Congressi
Convegno: “Giornate Ioniche di gastroenterologia” (Taranto 6,7 Marzo 2015), come uditore.
Congresso: “ XXI Congresso delle Malattie Digestive” (Bologna 2628 Marzo 2015), come uditore.
Meeting: “Quality and innovation in pancreatic Disorders” (Roma 2526 Settembre 2015), come uditore.
Corso: “Corso nazionale di Ecoendoscopia e Gastroenterologia” (Castel S. Pietro Terme Novembre 2015), come uditore.
Dott.ssa Silvia Piroli La Dott.ssa Silvia Piroli ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: RUOLO DELLE CELLULE REGOLATORIE E DELLE CITOCHINE
NELL’ESTENSIONE DI MALATTIA NELLA RCU: PROSPETTIVE PER UNA TERAPIA MODULATA SUL PAZIENTE presso la II Clinica
Chirurgica e l’ambulatorio di endoscopia digestiva della I clinica chirurgica del Policlinico Umberto I sotto la guida delle Prof.sse
Montesani / Pronio. Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Durante questo secondo anno si è passati alla fase di raccolta materiale oggetto di studio proveniente da biopsie intestinali dei
pazienti selezionati effettuate nell’ ambulatorio di endoscopia digestiva o da pezzi anatomici provenienti da interventi chirurgici
effettuati dalla nostra divisione di chirurgia generale diretta dalla prof.ssa chiara montesani. allo stato attuale abbiamo terminato
l’arruolamento e la raccolta del materiale oggetto di studio dei pz del gruppo e= casi controllo; per quanto concerne i gruppi ad, rcu
attiva, siamo giunti all’arruolamento di 56 pz
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Adrenocortical carcinoma with inferior vena cava, left renal vein and right atrium tumor thrombus extension. Pronio Annamariaa,
Piroli Silvia, Ciamberlano Bernardo, De Luca Alessandro, Marullo Antonino, Barretta Antonio, , Mazzesi Giuseppe, Rossi Massimo,
Chiara Montesani Int J Surg Case Rep. 2015;15:1379. doi: 10.1016/j.ijscr.2015.07.008. epub 2015 jul 18
b. Congressi
marzo 2015 3° congresso nazionale associazione italiana chirurgia plastica estetica
ottobre 2015 117° congresso nazionale della società italiana di chirurgia
ottobre 2015 6° congresso nazionale società italiana di chirurgia colorettale.
Dott.ssa Licia Polimeni La Dott.ssa Licia Polimeni ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: NAFLD/NASH, MECCANISMI DEL DANNO CELLULARE E RISCHIO
CARDIOVASCOLARE presso presso il Day Service di Medicina Interna e Malattie Metaboliche del Policlinico Umberto I (Responsabile
Prof. F. Angelico) sotto la guida del Prof. Angelico.
Stato di avanzamento del Progetto di Ricerca: Sono stati arruolati pazienti afferenti al Day Service per problematiche di tipo metabolico; in tutti è stata valutata la presenza ed il
grado di steatosi epatica secondo lo score di Hamaguchi. Per tutti i pazienti sono stati registrati dati clinici e antropometrici ed in una
gran parte dei soggetti sono state effettuate misurazioni di laboratorio di routine, indici di danno epatico (CK18) e stress ossidativo.
Sono stati, inoltre, misurati, in un ampio numero di pazienti, i livelli di vitamina E circolante e poi corretti per i valori di colesterolo
plasmatico. Tramite questionario alimentare, sono stati stimati gli introiti settimanali di alimenti a contenuto medio e alto di vitamina
E. In un sottogruppo di pazienti sono stati indagati indici di aterosclerosi precoce (IMT) e di disfunzione endoteliale (FMD). E’ stata
inoltre effettuata, in un ampio sottogruppo dei soggetti, genotipizzazione per il gene della PNPLA3 (patatinlike phospholipase3). c)
In 172 pazienti è stata misurata l’attività della lipasi acida lisosomilae (LAL) tramite tecnica DBS (dried blood spot).
Complessivamente sono stati arruolati 390 soggetti con NAFLD/NASH e 140 soggetti senza steatosi epatica. In 47 pazienti è stata
eseguita biopsia epatica con prelievo di campione a scopo diagnostico e a fini di ricerca. Sono stati, inoltre, arruolati 31 soggetti sani,
donatori di sangue presso il centro trasfusionale del Policlinico Umberto I di Roma. Questi ultimi sono stati selezionati, da un totale di
2069 soggetti consecutivi, in base alla presenza di variante genica rs738409 I148M del gene PNPLA3 in omozigosi e presenza di
steatosi epatica all’ecografia (NAFLD “genetica”).
Risultati a) I pazienti con NAFLD hanno valori medi più elevati di 8isoPGF2α urinari e di sNOX2dp sierico, AST, ALT, CK18, HOMAIR e
valori più bassi di adiponectina rispetto ai controlli. Queste differenze si mantengono anche dopo l’esclusione dei soggetti obesi, o dei
soggetti con diabete o SM, o dei pazienti in trattamento con statine. I livelli di 8isoPGF2α urinari, inoltre, sono predittori
indipendenti della presenza di NAFLD. E’ stata, tra l’altro, riscontrata una forte associazione tra i livelli di 8isoPGF2α urinari e
sNOX2dp con la severità del grado di steatosi all’ecografia. b) La prevalenza di SM aumenta progressivamente dal gruppo di pazienti con steatosi lieve a quello di pazienti con steatosi moderata
e severa (da 52.5% a 65.2%, e 82.3%, p<0•01). La prevalenza dei genotipi PNPLA3148II, PNPLA3148IM e PNPLA3148MM è
rispettivamente 45.0%, 40.7%, e 14.3%. I pazienti con genotipo PNPLA3148MM hanno livelli di trigliceridi sierici (p<0.001) e Score
di Framingham di rischio CV (p<0.01) significativamente più bassi ed una minore prevalenza di SM (p<0.05) e del numero delle sue
componenti. L’età e l’HOMAIR risultano essere i principali predittori di presenza di SM, mentre si riscontra una associazione negativa
tra la SM e la presenza della variante PNPLA3 I148M in omozigosi.
c) Nei pz con NAFLD è stata dimostrata una correlazione tra indici di danno epatico (CK18) e livelli di stress ossidativo. d) L’attività della LAL è risultata significativamente ridotta nei pazienti con splenomegalia, rispetto ai pazienti con milza normale (0.75
vs 0.88; p =0.04). Dividendo la popolazione in quartili di attività della LAL, al crescere dell’attività della LAL l’area splenica aumenta
in maniera statisticamente significativa. Le dimensioni ecografiche della milza, sia in termini di diametro bipolare che di area,
mostrano una relazione inversa con l’attività della LAL (r=0.157; p<0.028 e r=0.23; p<0.002, rispettivamente). L’area della milza,
oltre all’ipercolesterolemia, risulta essere un predittore indipendente dei livelli di LAL nella popolazione studiata, indipendentemente
da altri possibili fattori confondenti (età, sesso, grado di steatosi, ALT). In conclusione, le dimensioni della milza, valutate con
l’ecografia, correlano inversamente con i livelli di attività della LAL nei pazienti con NAFLD. La misurazione ecografica della milza
potrebbe, pertanto, rivelarsi un utile strumento per selezionare i pazienti con sospetto deficit di LAL. e) L’FMD medio è stato di 5.1%, con valori significativamente più bassi nei pazienti con NAFLD (p<0.001), diabete (p=0.001), storia
di patologia coronarica (p=0.034), sindrome metabolica (p=0.050) e nei pazienti in trattamento antipertensivo (p=0.022). L’FMD
risultava più elevato nei soggetti di sesso femminile (p=0.033). L’FMD, inoltre, correlava inversamente con l’età, la circonferenza vita,
la glicemia a digiuno e le GGT. All’analisi multivariata, la glicemia a digiuno (β –0.148, p=0.008), l’età (β 0.158, p=0.005) e la
presenza di NAFLD (β 0.132, p=0.016) correlavano inversamente con l’FMD, mentre il sesso femminile risultava predittore di un
migliore FMD (β 0.125, p=0.022). L’FMD ed il Framingham Risk Score (FRS) risultavano inversamente correlati (Rs 0.183,
p<0.001). E’ stata quindi suddivisa la popolazione in base alle classi di rischio del FRS, trovando un progressivo peggioramento
dell’FMD con l’aumentare delle classi di FRS (p=0.003). Ad una analisi multivariata sia il FRS (β 0.119, p=0.016) che la presenza di
NAFLD (β 0.218, p<0.001) sono risultati associati in maniera indipendente all’FMD. In conclusione, dall’analisi dei nostri dati risulta
che la presenza di NAFLD ed il FRS correlano inversamente con l’FMD. f) I 30 pazienti sottoposti a biopsia epatica risultano così distribuiti: 5 pz wildtype (WT) per PNPLA3 e con SM, 2 paziente WT senza
SM, 11 pazienti eterozigoti per PNPLA3 e con SM, 6 pazienti eterozigoti per PNPLA3 senza SM, 1 paziente omozigote mutato per PNPLA3
e con SM, 4 pazienti mutati per PNPLA3 e senza SM, i restanti in corso di genotipizzazione. Tutti i pazienti sottoposti a biopsia per
sospetta NASH, inoltre, presentano un quadro di steatoepatite ed in 5 si riscontrano aspetti di evoluzione cirrotica (2 WT, 3 eterozigoti,
tutti con SM).
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni The Role of Nutraceuticals for the Treatment of NonAlcoholic Fatty Liver Disease. Del Ben M, Polimeni L, Baratta F, Pastori D,
Angelico F. Br J Clin Pharmacol. 2016 Feb 6. Does Lysosomial Acid Lipase Reduction Play a Role in Adult NonAlcoholic Fatty Liver Disease? Baratta F, Pastori D, Polimeni L, Tozzi
G, Violi F, Angelico F, Del Ben M. Int J Mol Sci. 2015 Nov 25;16(12):2801421. Similar Reduction of CholesterolAdjusted Vitamin E Serum Levels in Simple Steatosis and NonAlcoholic Steatohepatitis. Pastori D,
Baratta F, Carnevale R, Cangemi R, Del Ben M, Bucci T, Polimeni L, Labbadia G, Nocella C, Scardella L, Pani A, Pignatelli P, Violi F,
Angelico F. Clin Transl Gastroenterol. 2015 Oct 1;6:e113. Reduced Lysosomal Acid Lipase Activity in Adult Patients With Nonalcoholic Fatty Liver Disease. Baratta F, Pastori D, Del Ben M,
Polimeni L, Labbadia G, Di Santo S, Piemonte F, Tozzi G, Violi F, Angelico F. EBioMedicine. 2015 May 22;2(7):7504.
Oxidative stress: New insights on the association of nonalcoholic fatty liver disease and atherosclerosis.
Polimeni L, Del Ben M, Baratta F, Perri L, Albanese F, Pastori D, Violi F, Angelico F. World J Hepatol. 2015 Jun 8;7(10):132536. Relation of nonalcoholic fatty liver disease and Framingham Risk Score to flowmediated dilation in patients with cardiometabolic risk
factors. Pastori D, Loffredo L, Perri L, Baratta F, Scardella L, Polimeni L, Pani A, Brancorsini M, Albanese F, Catasca E, Del Ben M, Violi
F, Angelico F. Am J Cardiol. 2015 May 15;115(10):14026.
The efficacy and safety of statins for the treatment of nonalcoholic fatty liver disease. Pastori D, Polimeni L, Baratta F, Pani A, Del
Ben M, Angelico F. Dig Liver Dis. 2015 Jan;47(1):411.
b. Congressi
Congresso Nazionale della Società Italiana Medicina Interna (SIMI) 2015 – Roma Comunicazione orale: “Spleen Dimensions Evaluated By Ultrasound Are Inversely Associated With Lysosomal Acid Lipase Activity In
Patients With NonAlcoholic Fatty Liver Disease”
L. Polimeni, M. Del Ben, F. Baratta, D. Pastori , G. Tozzi, F. Piemonte, A. Pani, G. Labbadia, F. Violi, F. Angelico
Dott. Francesco Ruffolo Il Dott. Francesco Ruffolo ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: LA TERAPIA RIABILITATIVA MULTIMODALE (FAST TRACK) VERSUS
APPROCCIO CONVENZIONALE NELLA CHIRURGIA COLORETTALE OPEN E LAPAROSCOPICA. STUDIO CLINICO RANDOMIZZATO E
METANALISI DELLA LETTERATURA presso la II Clinica Chirurgica UOC di Chirurgia Generale e Day Hospital CSC 06 diretta dal Prof
Pappalardo, tutor Prof Frattaroli. Stato di avanzamento del progetto di ricerca: Fino a luglio 2015 sono continuate ad essere svolte tutte le procedure per la raccolta dei dati dei pazienti arruolati. Tutti i pazienti
sono stati seguiti preoperatoriamente per l’esecuzione di esami endoscopici e/o radiologici, in sala operatoria per l’atto chirurgico e
successivamente in reparto fino alla loro dimissione. Inoltre, tutti i pazienti sono stati controllati al followup a 30 giorni.
E’ stata posta particolare cura nel prosieguo della ricerca bibliografica. Nel mese di settembre 2015 sono state elaborate le analisi statistiche dei dati di tutti i pazienti arruolati, necessarie per l'elaborazione
finale della Tesi di Dottorato.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni
Open sphincter preserving surgery of extraperitoneal rectal cancer without primary stoma and FastTrack protocol G. Pappalardo, S. Coiro, F. De Lucia, A. Giannella, F. Ruffolo, F.M. Frattaroli (in fase di valutazione per accettazione sulla rivista
“American Surgeon”)
b. Congressi
DOTTORANDI XXVII ciclo
Dott.ssa Alice Fraveto La Dott.ssa Alice Fraveto ha svolto un progetto di ricerca dal titolo: CELLULE STAMINALI/PROGENITRICI DELL’ALBERO BILIARE (BTSC)
E CANCER STEM CELLS (CSC) DEL COLANGIOCARCINOMA (CCA): STUDI COMPARATIVI IN MODELLI SPERIMENTALI sotto la guida del
Prof. Alvaro.
Frequenza Attività Dottorato: dal 1 marzo 2015 al 31 luglio 2015 per recupero mesi congedati per maternità.
Stato di avanzamento del Progetto di Ricerca: Materiali e Metodi: BTSC isolate dall’albero biliare extraepatico adulto sono state iniettate per via intrasplenica (4) in modelli
sperimentali di cirrosi epatica, topi BALB trattati con tetracloruro di carbonio (CCl₄), per 7 settimane attraverso iniezione intrasplenica
(5); come controlli sono stati utilizzati animali trattati con veicolo (gel di acido ialuronico al 50% in KM) e animali iniettati con epatociti
maturi. Tali modelli sperimentali sono stati trattati iniettando circa 5x105 BTSC sospese in 400 µl di veicolo (1, 3). Nei 28 giorni
consecutivi all’infusione, i topi sono stati trattati con ciclosporina (1 mg/Kg al giorno) mediante pompa osmotica (ALZET PUMP modello
1004 che inietta 0,14 µL di farmaco per ora) inserita nel peritoneo, e CCl₄ mediante iniezione intraperitoneale. Gli animali sono stati
strettamente monitorizzati ed è stato consentito libero accesso a cibo ed acqua. Dopo 1 mese dall’iniezione delle BTSC i topi sono stati
sacrificati. Per determinare l’effetto del trapianto delle BTSCs è stato analizzato lo stadio di fibrosi e cirrosi epatica attraverso la
colorazione istologica, rispettivamente, con Sirius Red ed ematossilina/eosina su sezioni sottili del parenchima epatico incluso in
paraffina. Per valutare se le BTSC avevano attecchito e differenziato è stato eseguito l’esame immunoistochimico per analizzare
l’espressione di hHepPar1 e dell’albumina umana; ed infine, è stata valutata la funzionalità epatica attraverso l’analisi dei livelli
sierici di bilirubina, transaminasi ed albumina umana. Inoltre, per mimare un modello di tumorigenicità a lungo termine N=4 topi,
iniettati con BTSC, sono stati monitorizzati per più di 28 giorni consentendo loro libero accesso a cibo ed acqua. In nessuno di questi
vi si è manifestato tumore. Cellule di CCA isolate da tessuto tumorale resecato da paziente sono state analizzate mediante analisi citofluorimetrica per valutare
l’espressione dei marcatori di CSC. Successivamente, per valutare la capacità tumorigenica delle cellule primarie isolate, queste sono
state sottoposte a selezione immunomagnetica per uno specifico marcatore e le cellule positive, sospese in medium e matrigel in
rapporto 1:1, sono state iniettate direttamente nel fegato di topi NOD/SCID normali e cirrotici. Dopo 28 giorni i topi sono stati
sacrificati ed è stata prelevata la massa epatica per le analisi istologiche e immunoistochimiche. Le cellule isolate dall’albero biliare extraepatico e le cellule isolate da colangiocarcinoma sono state sottoposte, dopo circa un mese di
coltura nei rispettivi media, ad analisi citofluorimetrica per i marcatori di staminalità epiteliale (EpCAM ed LGR5) e di CSC (Cd90, Cd13
e Cd133).
Risultati: L’esame immunoistochimico, eseguito sui campioni di tessuto epatico ottenuti dai topi CCl₄ trattati con le BTSC, per
l’espressione di HepPar1 umano e anti mitocondrio umano hanno messo in evidenza che il 9,5 ± 2,1 % della massa epatocitaria
murina era rappresentata dalla differenziazione in vivo in epatociti della cellule staminali iniettate. Questo valore è significativamente
più alto se confrontato con i risultati ottenuti dai topi CCl4 iniettati con epatociti maturi (2,4 ± 1,4 %; p < 0,05). I test di funzionalità
epatica sui campioni di sangue prelevati dai topi CCl₄ trattati con le BTSC rispetto ai controlli hanno mostrato un aumento significativo
dei livelli di colinesterasi e la riduzione dei livelli di transaminasi (ALT/AST). Inoltre, è stato osservato che solo i topi trattati con le
BTSC hanno mostrato livelli rilevabili di albumina umana [1.6 ± 1.4 ng/dl (N=3)]. Per mimare un modello di tumorigenicità a lungo
termine, N=4 topi iniettati con BTSC sono stati monitorizzati per 2 mesi. In nessuno di questi vi si è manifestato tumore. Cellule primarie di CCA sono state sottoposte a selezione immunomagnetica per Cd13, Cd90 e Cd133 iniettate direttamente nel
fegato di topi NOD/SCID normali e cirrotici. Dopo 28 giorni i topi sono stati sacrificati ed è stata prelevata la massa epatica per le
analisi istologiche e immunoistochimiche. I risultati hanno dimostrato che nel fegato di topi normali non vi è stata alcuna formazione
tumorale (N=3 per Cd13, Cd90 e Cd133 sia per il CCA di tipo mucinoso che misto), mentre, nel fegato dei topi cirrotici (N=18) sono
state riscontrate masse tumorali riconoscibili in seguito all’iniezione sia di cellule di CCA di tipo misto che mucinoso (p < 0.01). Il confronto tra le cellule di CCA e le BTSC effettuato mediante citofluorimetria ha mostrato, che le BTSC esprimono livelli elevati dei
marcatori di staminalità epiteliale EpCAM ed Lgr5 (rispettivamente 85 ± 11 % e 78 ± 9 %; N=3) rispetto alle cellule di CCA (5 ± 1,3
% e 5 ± 1,5 %, rispettivamente; N=3) (p < 0.01). Per quanto riguarda l’espressione dei marcatori di CSC sia le BTSC che le CCA
mostrano elevati livelli di Cd13 (marcatore di quiescenza) e bassi livelli di Cd133 (marcatore epiteliale), mentre riguardo il marcatore
stromale Cd90 le cellule di CCA mostrano livelli significativamente elevati rispetto alle BTSC (N=3), (p < 0.01). Questi dati
sembrerebbero indicare che il colangiocarcinoma è caratterizzato per la maggior parte da CSC esprimenti marcatori
stromali/mesenchimali, mentre al contrario le BTSC esprimono marcatori di staminali epiteliali e non mesenchimali.
Pubblicazioni e partecipazione a congressi 2015
a. Pubblicazioni Sensitivity of human intrahepatic cholangiocarcinoma subtypes to chemotherapeutics and molecular targeted agents: a study on
primary cell cultures. Alice Fraveto, Vincenzo Cardinale, Maria Consiglia Bragazzi, Felice Giluiante, Agostino DeRose, GianLuca Grazi,
Chiara Napoletano, Rossella Semeraro, Anna Maria Lustri, Daniele Costantini, Nevi Lorenzo, Sabina Di Matteo, Anastasia Renzi, Guido
Carpino, Eugenio Gaudio, Domenico Alvaro. 2015. In corso di pubblicazione sulla rivista scientifica PlosOne. Profiles of Cancer Stem Cell Subpopulations in Cholangiocarcinomas. Vincenzo Cardinale, Anastasia Renzi, Guido Carpino, Alessia
Torrice, Maria C. Bragazzi, Felice iuliante, Agostino M. DeRose, Alice Fraveto, Paolo Onori, Chiara Napoletano, Antonio Franchitto,
Alfredo Cantafora, GianLuca Grazi, Nicola Caporaso,Giuseppe D'Argenio, Gianfranco Alpini, Lola M. Reid, Eugenio Gaudio, Domenico
Alvaro. American Journal Of Pathology 2015. Transplantation of human fetal biliary tree stem/progenitor cells into two patients with advanced liver cirrhosis. Vincenzo Cardinale,
Guido Carpino, Raffaele Gentile, Chiara Napoletano, HassanRahimi, Antonio Franchitto, Rossella Semeraro, Marianna Nuti, Paolo Onori,
Pasquale Bartolomeo Berloco, Massimo Rossi, Daniela Bosco, Roberto Brunelli, Alice Fraveto, Cristina Napoli, Alessia Torrice, Manuela
Gatto, Rosanna Venere, Carlo Bastianelli, Camilla Aliberti, Filippo Maria Salvatori, Luciano Bresadola, Mario Bezzi, Adolfo Francesco
Attili, Lola Reid, Eugenio Gaudio, Domenico Alvaro. BMC Gastroenterology 2014. Successfulcryopreservation of human biliarytreestem/progenitor cells (hBTSCs) isolated from adultliverbased on good
manufacturing practice. V. Cardinale, R. Gentile, L. Nevi, A. Fraveto, G. Carpino, A. Torrice, V. Pasqualino, F. Melandro, G. Mennini, F.
Nudo, M. Rossi, P.B. Berloco, A. Cantafora, L. Reid, E. Gaudio, D. Alvaro. Journal of Hepatology 2014. Tumorigenic potential of cancer stem cells (CSCs) isolated from human cholangiocarcinoma (CCA) subtypes in cirrhotic liver. A.
Torrice, G. Carpino, A. Fraveto, A. Renzi, M.C. Bragazzi, F. Giuliante, A.M. Derose, V. Cardinale, R. Gentile, P. Onori, C. Napoletano, A.
Franchitto, A. Cantafora, G. D’Argenio, N. Caporaso, G. Grazi, E. Gaudio, D. Alvaro. Journal of Hepatology 2014. Human cholangiocarcinoma (CCA) and CCA cancerstemcells (CSCs) are highly sensitive to the antiproliferativeeffects of PI3kinase
inhibitors. A. Fraveto, A. Torrice, M.C. Bragazzi, A. Renzi, G. Carpino, F. Giuliante, A.M. DeRose, G. Grazi, V. Cardinale, P. Onori, A.
Franchitto, C. Napoletano, R. Gentile, E. Gaudio, D. Alvaro. Digestive and LiverDisease 2014. Cholangiocarcinoma: increasingburden of classifications. Vincenzo Cardinale, Maria Consiglia Bragazzi, Guido Carpino,Alessia
Torrice, Alice Fraveto, Raffaele Gentile, Vincenzo Pasqualino, Fabio Melandro, Camilla Aliberti, Carlo Bastianelli,Roberto Brunelli,
Pasquale Bartolomeo Berloco, Eugenio Gaudio, Domenico Alvaro. HepatobiliarySurgNutr. 2013.
b. Congressi
AISF“47th Annual Meeting of the Italian Association for theStudy Of the liver”Aula Magna, Università di Roma “Sapienza” ‐ P.le A.
Moro, 5 Rome, February 20th‐21st, 2014 con la comunicazioneorale“Human cholangiocarcinoma (CCA) and CCA cancer stem cells
(CSCs) are highly sensitive to the antiproliferative effects of PI3‐kinase inhibitors” e con il poster “Tumorigenic potential of cancer
stem cells (CSCs) isolated from human cholangiocarcinoma (CCA) subtypes”. FISMAD XX Congresso Nazionale delle Malattie Digestive, Napoli, 1922 marzo 2014, con la comunicazione orale “Human
cholangiocarcinoma (CCA) and CCA cancer stem cells (CSCs) are highly sensitive to the antiproliferative effects of PI3‐kinase
inhibitors”. EASL The International Liver Congress: The 49th annual Meeting of the European Association for the Study of the Liver, Londra 9
13 Aprile 2014, con la presentazione del poster “Human cholangiocarcinoma (CCA) and CCA cancer stem cells (CSCs) are highly
sensitive to the antiproliferative effects of PI3‐kinase inhibitors”.
note
Risultati relativi all'anno precedente
BRAGAZZI MARIA CONSIGLIA (XXVIII)
titolo della tesi: Cancer stem cells e colangiocarcinoma
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale: Assegno di ricerca
CARABOTTI MARILIA (XXVIII)
titolo della tesi: Alterazioni motorie gastrointestinali (GI) nell’obesità: studio traslazionale
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
CASSIERI CLAUDIO (XXVII)
titolo della tesi: Efficacia e sicurezza dell' azatioprina nel trattamento dei pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
CECI FRANCESCA (XXVII)
titolo della tesi: Impiego di protesi macroporose con barriera antaderenziale per la riparazione dei difetti della parete addominale. Studio
comparativo sperimentale in IPOM ventral hernia repair.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
CERIBELLI CECILIA (XXVII)
titolo della tesi: Resezioni epatiche con tecnica mini invasiva. Chirurgia robotica vs laparoscopica: messa a confronto delle due tecniche al fine di
individuare le eventuali differenze nell'outcome intra e post operatorio in uno studio retrospettivo e prospettico.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
CERINI FEDERICA (XXVII)
titolo della tesi: Effetti del trattamento anticoagulante nella cirrosi epatica: l' enoxiparina riduce le resistenze vascolari e la pressione portale nei
ratti cirrotici.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
CLEMENTE VALERIA (XXVIII)
titolo della tesi: Outcome della colite grave negli ultimi 40 anni: studio di coorti di pazienti nell’era preterapie biologiche e in quella delle terapie
biologiche
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
FRAVETO ALICE (XXVII)
titolo della tesi: Cellule staminali dell’albero biliare (BTSCs) umano e loro differenziazione in cellule epatiche: studi preclinici in modelli
sperimentali
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
GIUSTO MICHELA (XXVIII)
titolo della tesi: La sarcopenia secondaria alla cirrosi epatica: aspetti clinici e modelli sperimentali.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
KONDILI LORETA (XXVII)
titolo della tesi: Modelli preclinici per lo studio di meccanismi virali e dell'ospite che inducono la persistenza virale e lo sviluppo di
epatocarcinoma: Il modello animale MARMOTA MONAX.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
LAI QUIRINO (XXVII)
titolo della tesi: Ruolo dell' alfa fetoproteina e dei markers infiammatori come predittori di recidiva tumorale dopo trapianto di fegato per
epatocarcinoma.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
MARINO MARIACATIA (XXVII)
titolo della tesi: Effetti immunologici di gliadine modificate sulle cellule mononucleate del sangue periferico di soggetti affetti da malattia celiaca:
attivazione specifica in vitro.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
POLIMENI LICIA (XXVIII)
titolo della tesi: /NASH, meccanismi del danno cellulare e rischio cardiovascolare
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale:
PORZIO SILVIO (XXV)
titolo della tesi: Fattori endocrinometabolici nell’evoluzione ella fibrosi nelle epatiti virali e steatoepatiti
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi: posizione professionale: Docente contrattista presso altra Università
RUFFOLO FRANCESCO (XXVIII)
titolo della tesi:
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale: Chirurgo presso SSN
VALESINI LORENZO (XXVII)
titolo della tesi: Fisiopatologia del trauma epatico: percorsi clinici, trattamento conservativo ed evasivo.
pubblicazione integrale:
pubblicazione parziale:
altre pubblicazioni:
premi:
posizione professionale: