Entità spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    5/12/12 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura - Studi sulle opere di Rudolf Steiner - Esonet.

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    Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della naturaEntit spirituali nei corpi celesti e nei regni della naturaData p ubblicazione Scritto da T iziano Bellucci

    Categoria principale: Antroposofia

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    Capitolo III

    della serie

    Studi sulle opere di Rudolf Steinera cura di Tiziano Bellucci

    Studio di Bellucci TizianoStudio di Bellucci Tiziano

    10 conferenze tenute a Helsinki dal 3 al 14 aprile 1912

    1 conferenza. Pag.7 (Helsinki, 3 aprile 1912)

    Per la percezione esteriore, il mondo spirituale appare nascosto, velatoPer la percezione esteriore, il mondo spirituale appare nascosto, velato .. Caratteristica dello spirituale Caratteristica dello spirituale che luomo pu riconoscerlo solo se si sforza, almeno in piccola misura, di diventare egli stesso diversoche luomo pu riconoscerlo solo se si sforza, almeno in piccola misura, di diventare egli stesso diversoda come in partenza.da come in partenza.

    Lo studiare ed accogliere solo sotto forma di nozioni le verit antroposofiche lasciandole agire suse stessi, pur senza sottoporsi ad una rigida disciplina esoterica, fa mutare la propria anima. Sicambiano abitudini, interessi: ci si autoeduca. Diventiamo diversi. Gi partecipare con tutto ilcuore e con il sentimento ad uno studio scientifico spirituale significa iniziare uno sviluppoesoterico. Lesoterismo non inizia solo con la pratica occulta: inizia con lo studio e lapartecipazione del sentimento ai contenuti occulti.Si attua una trasformazione dellanima; un processo simile a quello che subirebbe un essere cheabbia solo percepito il bianco e il nero, e piano piano divenisse capace di percepire i colori.Lanima si allarga, nel suo modo di percepire, divenendo capace di sviluppare di abbracciare

    percezioni che prima non venivano da lei registrate.Questa autoeducazione sviluppa una determinata sensibilit nei riguardi del mondo spirituale,nel renderci recettivi verso alcuni processi che solitamente passano inosservati alla nostracoscienza: si educa lanima ad acquisire maggiore sensibilit.Colui che sviluppa tale particolare sensibilit vede manifestarsi dietro ad ogni impressione dicaldo, freddo, di calore e di colore, dietro a tutte le leggi naturali vede apparire delle forze, delleentit spirituali. Appaiono mondi caratterizzati da entit di specie sempre pi elevate.

    La visione degli esseri elementari nel corpo eterico dellaLa visione degli esseri elementari nel corpo eterico della terraterraLe prime entit o forze si percepiscono sollevando il primissimo velo posto dietro la percezionesensoria: appare il mondo elementare o eterico.Tale mondo possibile percepirlo solo se si hanno organi configurati entro il proprio corpoeterico.Cos come dietro al corpo fisico umano esiste un corpo vitale che lo configura e lo aggrega,

    dietro lintera natura fisica si pu scoprire una specie di corpo eterico.Vi per una fondamentale differenza fra il corpo eterico umano e quello degli enti della naturaesterna:

    il corpo vitale umano un essere unitario, individuale.il corpo vitale degli enti della natura invece strutturato da una molteplicit di entit chepartecipano allunisono alla vita della singola forma naturale.

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    Ossia:il singolo corpo eterico umano fatto di una sola entit elementare.il singolo corpo eterico ad. es. di una pianta, costituito da pi esseri elementari, da unamolteplicit di esseri differenziati in grado e in funzione.

    (Inoltre la singola pianta sembra non avere un corpo eterico individuale, di sua esclusivapropriet: la sua sostanzialit eterica sembra partecipare ed essere in contatto con altri corpieterici di altre piante, cos che le entit di una data forma operano ora in una data pianta, ora inunaltra.Il corpo eterico delle forme naturali appare quindi non come propriamente un corpo individuale,ma piuttosto come un elemento comune e interpenetrante tutte le forme viventi, tanto che

    sembra pi opportuno classificarlo come un mondo vitale, o come un corpo eterico totale delpianeta)

    Esercizi per arrivare a per percepire il mondo vitale o essenzialit eterica; 4 differenti esperienze di

    ercezione della legge morale cosmica entro il sensibile: la religiosit in ogni legge delluniverso

    Ogni impressione fisica sempre occultamente accompagnata da una seconda impressione spirituale.

    Per arrivare alla percezione del mondo elementare occorre trasporsi entro la coscienzaimmaginativa, che significa: percepire la corrispondente impressione morale (spirituale) che stadietro alle impressioni suscitate da enti della natura fisica.Per moralit si deve intendere tutto ci che nel cosmo, legge di vita evolutiva. Tutto quello che permeato di leggi naturali, che ha insita una sorta di intelligenza impersonale, chegeneralmente viene definito come legge della specie, della generazione, della gravitazione, dellavita e della morte, tutto ci deve essere inteso come legge morale universale divina. Saggezza,

    Armonia.La seguente tecnica, che pu essere anche definita percepire puro, la si pu applicare alle pi

    svariate impressioni sensoriali: ci si deve abituare ad eliminare limpressione sensoriale, (visiva,uditiva, tattile,intellettiva, emozionale, ecc.) conservandosi desti di fronte al mondo, in specialmodo portando tutta la propria attenzione verso limpressione che compare nellanima in

    conseguenza ad una data percezione.Cos facendo si stimola ad operare in noi qualcosa di pi profondo dei nostri occhi, orecchi, delnostro cervello o sentimento.

    Concentrazione sul cielo azzurro: la devozione

    I seguenti esercizi sono sperimentabili da chiunque ne crei in s stesso le premesse.Si deve volgere lo sguardo, innalzandolo dalla terra verso le vastit del cosmo, abbandonandosi

    alla contemplazione dellazzurro del cielo, osservandolo in tutte le direzioni. Si scelga un giorno

    in cui non vi nessuna nuvola, e il cielo sia chiarissimo. Ci che conta labbandonarsi moltolungamente e intensamente allimpressione suscitataci dal cielo azzurro, cercando di

    immedesimarsi in esso, dimenticando tutti i propri ricordi, i propri stati danimo: cercare diafferrare e di serbare nellanima, il contenuto afferrabile a mezzo della sensazione promanantedallimpressione cielo azzurro.Si arriverebbe ad un punto in cui si sperimenterebbe unimpressione oggettiva, esperibile daqualsiasi essere umano,unesperienza di devozione. Lanima si sentirebbe ricolmo di infinita

    devozione.In una concentrazione del genere, il blu cesserebbe di essere blu ad un dato momento e al postodel colore blu apparirebbe interiormente un immenso sentimento di devozione, di religiosit,grande rispetto per ordine perfetto (morale) del mondo. Lazzurro si muta in unimpressione diun quid di morale che avvolge il mondo con la sua saggezza e protezione.

    Contemplazione dei vegetaliSi cerchi di rivolgere lattenzione in primavera o in estate a tutto il verdeggiare, al crescereincessante delle piante: concentriamoci sullimpressione suscitataci dalla contemplazione delverde generale germogliante.Quando il verde cesser quale impressione dei sensi, comparir al suo posto un singolaresentimento: si avverte la natura della forza che si esprime nel pensare umano. La stessa forza checrea immagini, rappresentazioni, pensieri, della stessa natura di quella che fa crescere le piante.Lessenza contenuta nel verde vegetale affine allessenza della forza pensante nelluomo.Ne scaturisce unaltra impressione morale.

    Meditazione sulla neve: la comprensione della materia nelluniverso

    Facendo scomparire il bianco della neve compare la sensazione della legge morale universaleche permea la materia.

    Concentrazione sul bicordo di tonica e della sua ottava

    Cercando di cancellare i due suoni simultanei, eliminando qualsiasi altra impressione, verrsuscitato un sentimento morale simile a quando, si riesce con la ragione a dominare il desiderio.Si tratta dellaccordarsi fra pensiero e brama, fra desiderio e ragione. Fra i due si realizza uncompromesso.

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    La sovracitata tecnica conduce al sollevamento del primo velo che vi dietro il sensibile: ilmondo elementare o eterico, con le sue entit.

    Le prime entit elementari, che appaiono con una forma conchiusa, delineata, sono gli esseridella terra, o gnomi;

    Le seconde sono prive di forma, sono in continua metamorfosi di figura: gli esseri dellacqua oondine ;

    Percepire gli Gnomi: osservare in una grotta, in una miniera, allinterno della terra cercando di

    avvertire delle differenze calore animico, intorno a se stessi, sulle pareti rocciose: non si deveacuire lo sguardo su una determinata forma rocciosa, ma cercare di eliminarla visivamente,

    cercando di rilevare su di essa delle condizioni di calore differenziate. Bisogna sforzarsi di nonudire, di non vedere, di non pensare o sentire.Si tratta di concentrarsi solo su le differenziazioni di calore che appariranno nellanima a secondache si percepisca una data superficie rocciosa o metallifera. Dopodich occorre smettere anche diconcentrarsi sulle impressioni di calore, ma di farlo solo sulleco di esse, sullattivit che essehanno messo in moto in noi. Appariranno allora gli esseri denominati gnomi.Tali esseri operano soprattutto in tutto quello che di natura metallica , solida, rocciosa:sullinanimato.

    Le ondine

    In una giornata di nuvole, di pioggia, o di nebbia, di vapori acquei, davanti ad una cascata, ad unfiume mormorante, ci si deve abbandonare completamente a questi fenomeni cercando di farscaturire da tali impressioni, delle impressioni morali con la tecnica sovracitata. Da tali

    impressioni appaiono esseri in continua metamorfosi, che si possono chiamare ondine. Lenuvole in cielo che cambiano continuamente di forma e immagine possono rendernepallidamente un controimmagine simbolica.Gli esseri dellacqua o ondine si possono osservare anche in primavera, quando le piantemettono i primi germogli, le gemme, ma solo in quella fase, non quando compaiono fiori o frutti.Loccultista vede la gemma della pianta, avvolta da ondine. Esse aiutano la pianta a fuoriusciredal terreno, ad estrarla; laccolgono appena essa fa capolino.In primavera discendono dal cosmo le ondine, per far fuoriuscire le piante.

    Le future considerazioni analizzeranno ci che la conoscenza veggente pu indagare allinternodella terra, sulla terra, sui pianeti e sulle stelle, in modo da illuminarci su quanto sta a fondamento

    spirituale nel nostro universo fisico e nei suoi diversi regni.

    Punti di sintesi:

    - per avere percezione della realt spirituale occorre diventare diversi da ci che ordinariamente si ;- lesoterismo non solo la pratica occulta, ma anche lo studio;

    - lautoeducazione ci rende recettivi verso processi che solitamente passano inosservati alla coscienza;

    - non si deve credere che per sviluppare determinate facolt servano strane pratiche;

    - si tratta solo di acuire la propria sensibilit recettiva;

    - Ogni impressione fisica sempre occultamente accompagnata da una seconda impressione spirituale;

    - Il primo mondo che risulta da tale autosensibilizzazione il mondo eterico o elementare;

    - Il corpo vitale delluomo ente unitario;

    - Il corpo vitale della pianta enti molteplici;

    - LEsercizio di percezione pura: lannullamento del pensare e del sentire: puro volere

    - La legge morale universale

    - I 4 esercizi per la percezione della legge morale universale

    - Il cielo azzurro; la devozione- Il verde; la forza di crescenza e la forza del pensare

    - La neve: il potere di aggregazione della materia

    - La tonica e lottava: il dominio della ragione sul desiderio

    - Gli Gnomi. Sottoterra. Le impressioni di calore promananti dalle sostanze rocciose

    - Le ondine: le nuvole

    2 conferenza pag. 19 (Helsinki, 3 aprile 1912)

    Per giungere alla visione del corpo eterico del pianeta o esseri elementari, occorre far agire su dis i fenomeni del mondo, cercando di trarre, dalla percezione pura di questi, delle impressionimorali.

    Lappassire o deperire vegetale, lo spegnersi di ogni essere: le silfidiIl crescere delle piante determinato dalle ondine, che le estraggono dal suolo.Nella tarda estate, quando le piante cominciano a produrre frutti, se si applica lo sguardo occultodi percezione pura, allora appaiono le silfidi, o spiriti dellaria. Per attivare la capacit veggente,occorre concentrarsi sullaria pi pura possibile, laria percorsa dalla luce e dal calore, priva divapore acqueo, come in alta montagna.

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    Esse appaiono allora come piccole meteore illuminanti, che sono responsabili di tutto ci chedeve essere portato a maturazione sia nel mondo vegetale che quello animale: ne sono la causa.Operano su tutto ci che si sviluppato in primavera e in estate, facendo sgocciolare tuttoverso il basso.

    Il seme e la fecondazione: le salamandre e il calore

    Solo tramite losservazione della fase in cui da un seme spunta il germoglio, possibili scorgeretali spiriti del fuoco; le salamandre proteggono i semi come guardiani, accompagnando la fase digerminazione a quella di edificazione di una nuova pianta. Esse tramutano, innalzano latemperatura del calore inorganico dellambiente per dar modo alla vita di manifestarsi.

    Gli esseri elementari hanno come loro sfera dazione i 4 elementi. Cos come luomo soggiorna sututto il pianeta, essi abitano nei 4 stati della materia.I tempi di azione degli elementari variano a seconda della zona longitudinale e latitudinale delpianeta, a seconda dellemisfero nord o sud.

    lunitario corpo eterico del pianeta

    Luomo ha un singolo corpo eterico: queste entit invece sono, tutte insieme, il corpo etericodellintero pianeta. Non si pu parlare di singoli corpi eterici, nelle piante e negli animali, masolo di un corpo eterico comunitario e unitario.

    Il corpo astrale della terra

    Per giungere alla percezione degli esseri della natura necessario applicare la pratica dipercezione pura, la quale parte necessariamente dallattivit di percezione sensibile: per tale

    pratica luso della corporeit fisica e cerebrale , almeno, nella parte iniziale, indispensabile. Sitratta poi di farla cessare, lasciando che in modo spontanea, per forza propria, lanima arrivi aricevere impressioni sovrasensibili, tramite la sua corporeit eterica.Per la visione del corpo astrale della terra si tratta per di penetrare pi addentro alla realt

    spirituale: occorre adoperare esercizi pi approfonditi. (Vedi libro iniziazione)Mentre per vedere gli elementari si pu rimanere entro il corpo fisico, per arrivare alla visionedegli esseri astrali occorre essere capaci di fuoriuscirne.Solitamente luomo ogni notte vi fuoriesce, e perdendo la coscienza si addormenta.Liniziato riesce a permanere desto, pur fuoriuscendo dal corpo. Si sveglia nel sonno.In tal modo non si ha attorno il mondo fisico, e neppure il mondo degli elementi. E il mondospirituale.

    Gli esseri del corpo astrale della terra (entit della 3 gerarchia)

    Si perviene alla visione di esseri che sono i comandanti degli spiriti naturali; essi dispongonoun ordinamento secondo il quale le diverse categorie degli elementari devono attenersi ed agiresecondo i loro rispettivi compiti.Tali esseri astrali si percepiscono solo se si diviene capaci di rimanere desti nel sonno, ossia disperimentarsi consapevolmente entro il proprio corpo astrale.Queste entit spirituali distribuiscono lattivit degli spiriti elementari della natura nelle diversestagioni, in modo da condizionare lalternanza delle stagioni nelle diverse zone della terra.

    Si tratta delle stesse entit entro le quali luomo immerge il suo corpo astrale la sera, quando siaddormenta.La vita notturna di sogno, in parte, un vivere riversati con il proprio corpo astrale dentro ilcorpo astrale che circonda la terra (eclittica lunare), ossia entro la corporeit astrale delle entit

    della 3 gerarchia. Tali esseri compenetrano sempre la terra, generando unatmosfera spirituale.

    Esseri elementari e entit astraliVi dunque una grande differenza fra elementari ed entit spirituali:- gli elementari si occupano di portare la vita nella sfera complessiva della terra, di svilupparla, a

    mezzo dellalternanza di crescere e appassire, di vivere e morire; essi possono essere ancheoggetto osservazione, perch agiscono nellambiente oggettivo circostante.- le entit astrali invece sono qualcosa che legato allanima, a qualcosa di interiore; non si pudire che esse siano presenti e quindi osservabili nel nostro ambiente: in verit si semprecongiunti ad esse. I nostri pensieri, istinti e sentimenti sono una manifestazioni di esse. Essevivono nei nostri pensieri, sentimenti ed istinti. Sono i supporti di base tramite cui noi possiamoesplicare una vita di pensiero, di sentimento e di istintivit.Sono esseri affini alle anime umane.

    Gli spiriti dei periodi ciclici del nostro pianeta (corpo astrale della terra)

    Essi sono connessi con tutto ci che ha una ripetizione ciclica, con ogni ritmico alternarsi dieventi nel tempo. Essendo in rapporto con lelemento tempo si pu dire che essi regolanolalternanza delle stagioni nel corso dellanno, ma anche il regolare svolgimento della rotazionedel pianeta terra, in modo che si possa esprimere il ritmo temporale giorno-notte. Sono i portatori

    delle forze che fanno girare la terra sul suo asse.

    Essi sono i responsabili, tramite gli elementari di ogni cosa che si alterna e si ripete; sia crescere,deperire, germogliare, sfiorire; sia luce, buio, Regolano e organizzano tutto ci che si ripete

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    periodicamente.

    Il ricercatore spirituale, capace di rimanere desto durante la fase di sonno, riesce a rapportarsicon tali entit tramite una concentrazione rivolta allimpressione suscitata dai diversi ritmi dellestagioni, della notte e del giorno. Concentrandosi su tutto ci che ritmico e ripetitivo nellanatura.

    Attraverso la percezione pura, si soleva quindi il primo velo che sta dietro la materia fisica: ilmondo eterico.Attraverso la meditazione sui ritmi si solleva il secondo velo: il mondo astrale.

    La coscienza ispirata: il mondo delle archai

    La fuoriuscita dalla corporeit realizza la coscienza ispirata; esseri liberati dal corpo fisico edeterico significa ritrovarsi a vivere entro il mare astrale, dissolversi entro la comunitaria astralit,presente in tutto il mondo spirituale. Ci sentiamo congiunti con ogni essere, e special modo conquelle entit che si chiamano Spiriti ciclici.

    Lo smembramento o scissione della personalit

    Ordinariamente non vi separazione fra uomo e mondo, fra la sua anima e le entit spirituali.E lio umano che essendo legato al corpo astrale pratica una sorta di illusoria divisione dallacondizione unitaria originaria. A mezzo dellio si origina una coesione interiore che tende atenere insieme lanima umana, facendola credere distaccata dal tutto. Se non vi fosse lio chedetermina tale necessaria distinzione fra io e mondo subentrerebbe uno stato patologico, che in

    realt per la reale condizione dello Spirito totale.Senza lio luomo perderebbe tale coesione interiore, si sentirebbe smembrato e si effonderebbenel tutto perdendo la sua individualit, la sua capacit autonoma di decidere: sarebbe o perdutoo dovrebbe rimettersi, come ad es. avviene al mondo animale, di doversi sottomettere ad esseresolo un arto, uno strumento di un Io pi forte (anima di gruppo).

    Durante uno sviluppo occulto, per evitare che quando il discepolo penetri nello spirituale sieffonda nelle anime delle entit spirituali, ossia venga smembrato, si fa in modo che unitamentealla coscienza desta entro al corpo astrale vi sia anche la coscienza desta del suo io. Ci si praticatramite particolari esercizi.Vi sono due cose che devono assolutamente essere sviluppate per un corretto sviluppoesoterico:

    1- non perdere mai il ricordo delle esperienze fatte nellattuale incarnazione: la giusta memoria.

    Le connessioni con la memoria non devono andare distrutte.Solitamente luomo quando dice io dice io alla somma dei suoi ricordi. La memoria, ci chedetermina la coscienza dellio. La rappresentazione di possedere un io viene conferita alluomo amezzo del patrimoni odi esperienze effettuate in passate. Un uomo che perda la memoria,impossibilitato a creare connessioni fra ci che e ci che stato, non avr un io. Per un uomoavere un io, significa aver fatto qualcosa, quindi essere stato qualcosa. Luomo pu dirsi iosoltanto se realizza una relazione fra la percezione che ha di se stesso nel presente, paragonatacon la rappresentazione di un qualcosa di lui che ha prodotto un evento nel passato.

    Nello sviluppo occulto costituisce un principio fondamentale quello di non attribuire a se stessinessun valore che scaturisca se non da ci che si compiuto nellattuale incarnazione. Eimportantissimo non considerarsi niente di diverso da quanto si stati capaci di compiere inquesta incarnazione.

    Giusta memoria significa: essere consapevoli di ci che si vale come esseri, in relazione a ci chesi stati capaci di fare sinora.Ci che si compiuto sinora il risultato anche delle incarnazioni precedenti: ci che il karma

    ha fatto di noi sino a questo momento. Quello che il karma deve ancora fare non possiamo

    conteggiarlo nel nostro valore attuale: futuro. Se dunque dovremo valutare noi stessi, lo faremonel modo giusto solo se ci valuteremo in rapporto al nostro passato, rispetto a ci che siamo staticapaci di fare: noi siamo ci che abbiamo fatto.

    Questo uno dei due elementi che dobbiamo conservare affinch il nostro io possa essere desto,nel momento in cui il corpo astrale divenuto capace di stare desto. Il secondo elemento :

    2- il grado di coscienza morale acquisita sinora, che possediamo nel mondo fisico

    Spesso quando una persona inizia un cammino di conoscenza o uno sviluppo esoterico, pucapitare che ella diventi ancora pi superficiale di prima. Prima di quel momento la societ e

    leducazione ricevuta gli indicavano le direttive morali. Dopo lo sviluppo occulto, a cagione diuna certa libert che si acquisisce concettualmente, pu darsi che ella inizi a mentire, e chequalcuno prenda pi alla leggera certi problemi morali di coscienza. Non si dovrebbe inveceperdere nessun grado raggiunto sino ad allora dalla propria coscienza morale.

    Queste 2 qualit animiche,

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    - aver memoria di ci che si , ci non lusingarsi di essere qualcosa di diverso di quello da quanto

    risulta dalle azioni passate,- insieme al grado di coscienza morale raggiunta, che ci far prendere e considerare con ancora

    maggiore seriet le cose morali,queste due cose non faranno mai in modo che il nostro Io non sia desto contemporaneamente alrisveglio del nostro corpo astrale.Si attuer una piena coesione fra coscienza e autocoscienza in modo da presiedere attivamentealle indagini entro il mondo spirituale.

    Lo spirito planetario e la coscienza intuitiva

    Quando il discepolo riesce a svegliare, oltre che il corpo astrale, anche il suo io, entro il sonnoprofondo, egli smette di sentire un rapporto diretto con ci che era il suo corpo fisico ed eterico,nel quale abitualmente si trova. Li sente come qualcosa di diverso da lui: non si identifica picon ci che il suo viso, il suo corpo, il suo carattere o temperamento.Ci si sente come dissociati da ci che derivava da influenze fisico-eteriche; ci distacchiamo datutto ci che in relazione con gli spiriti ciclici, perch essi sono correlati a determinate zonespaziali e temporali sulla terra.

    Quando lIo si desta, ci sentiamo identici allo spirito unitario del pianeta (Exusiasi?). Lo spiritodel pianeta consiste di moltissime, particolari e mirabili singole entit spirituali.Lo spirito del pianeta ha il compito di regolare la posizione della Terra rispetto ad altri pianeti,

    da dirigerla in modo che nel corso tempo essa venga a trovarsi nelle giuste posizioni rispetto adaltri corpi celesti (per accogliere influenze che realizzano adempimenti karmici).Cos come il singolo uomo vive in contatto e in rapporto con altri umani, tenendo conto della

    loro presenza e delle loro azioni, allo stesso modo lo spirito planetario vive e si relazione conaltri corpi celesti, rapportandosi e considerandoli.

    Riassunto 4 mondi

    Vediamo ora la sequenza di entit che si possono incontrare con una graduale disciplinaesoterica.Immaginiamo una sfera composta di 4 strati, o veli.Il 1 strato, pi interno, rappresenta ci che appare come mondo sensibile;il 2 il mondo degli spiriti della natura;il 3 quello degli spiriti ciclici,il 4 lo spirito planetario.Ogni mondo interagisce luno sullaltro e lascia un impronta nel mondo sensibile.

    Le forze naturali entro il corpo eterico terrestre: gli elementari guidati dagli Arcangeli

    Ci che la scienza chiama forza di gravit, di attrazione, elettricit, coesione, magnetismo, calore,luce, ecc, altro non sono che lesplicazione delle volont di esseri chiamati Arcangeli, i qualitramite ci che abbiamo definito come esseri elementari, producono effetti fisici sulle sostanzeterrestri. Sono gli alchimisti, i trasmutatori degli stati e delle materie fisiche.Il mondo degli spiriti della natura mette in atto le cosiddette forze della natura. Gnomi, ondine,silfidi e salamandre sono forze della natura: rappresentano e costituiscono la globalit unitariadel corpo eterico della terra.

    Le leggi o istinti naturali: gli Spiriti dei periodi ciclici(archai)

    Quello che viene definito come; istinto di conservazione, di fecondazione, di nutrizione, di fuga,di sete, fame, riparo tutto ci che regola e si esprime come legge interiore nei vegetali, neglianimali limpronta degli spiriti dei periodi ciclici. Essi sono le potenze dirigenti entro i corpiastrali e in tutto ci che vive. Tali spiriti ciclici costituiscono insieme, il corpo astrale della terra.

    Il senso della natura e lo spirito planetario

    Anche lo spirito del pianeta lascia unimpronta nel mondo fisico: ci che determina nellanimadelluomo le seguenti domande: perch tutto incline alla vita? Perch le piante fioriscono emuoiono? Perch esistono gli animali? Quale lo scopo della vita umana?Lo spirito del pianeta fa sorgere nelluomo la necessit di indagare il senso dei fenomeninaturali: di ricercare il senso, il significato, lo scopo dellesistenza.

    Il mondo sensibile corrisponde al corpo fisico umano;il mondo degli spiriti della natura al suo corpo eterico;il mondo degli spiriti dei periodi ciclici al suo corpo astrale;lo spirito planetario al suo Io.

    Punti di sintesi:

    Lappassire o deperire vegetale, lo spegnersi di ogni essere: le silfidi

    Il seme e la fecondazione: le salamandre e il calore

    lunitario corpo e terico del pianeta

    Il corpo astrale della terra

    Gli esseri del corpo astrale della terra (entit della 3 gerarchia)

    Esseri elementari e entit astrali

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    Gli spiriti dei periodi ciclici del nostro pianeta (corpo as trale della terra)

    La coscienza ispirata: il mondo delle archai

    Lo smembramento o scissione della personalit

    non perdere mai il ricordo delle esperienze fatte nellattuale incarnazione: la giusta memoria.

    il grado di coscienza morale acquisita sinora, che possediamo nel mondo fisico

    Lo spirito planetario e la coscienza intuitiva

    Le forze naturali entro il corpo eterico terrestre: gli e lementari guidati dagli Arcangeli

    Le leggi o istinti naturali: gli Spiriti dei periodi ciclici(archai)

    Il senso della natura e lo spirito planetario

    Terza conferenza (Helsinki, 5 aprile 1912)

    Il concentrare lo sguardo occulto sugli enti e gli eventi che accadono sulla Terra, si rende

    possibile la percezione degli esseri elementari, delle entit dei periodi ciclici e dello spirito delpianeta.

    Considereremo oggi gli stati di coscienza in cui vivono le sovracitate entit.

    Il mondo osservabile nello stesso modo da tutti; la vita interiore delluomo inscrutabile da altri

    Quando noi ci troviamo nello stesso luogo con un altro umano, sappiamo bene che ci che eglivede e percepisce con i suoi sensi uguale a ci che percepiamo noi stessi. Dallespressione delsuo volto possiamo anche capire che si producono in lui delle reazioni interiori, a livello disensazioni, di emozioni; oppure potr lui stesso parlarcene, se lo vuole. In altre parole: delmondo interiore ogni uomo pu percepire le medesime cose, ma riguardo a ci che accade nellasua interiorit nulla sar uguale a ci che sente ogni uomo.Ogni uomo ha quindi una vita interiore autonoma e diversa da qualsiasi altro uomo.

    Gli angeli non possono avere una vita interiore autonoma (vedi anche la 6 conf. di questo scritto, sullo

    stesso tema)

    Le prime entit che incontriamo gerarchicamente sopra luomo (gli angeli) non possono avere una

    vita autonoma, indipendente e libera come quella delluomo.Gli angeli ogni qualvolta distolgono lattivit percettiva verso il loro mondo, allesterno, per

    dirigerla verso se stesse, allinterno, mutano stato di coscienza.Tutte le entit della 3 gerarchia hanno 2 stati di coscienza: manifestazione (rivelazione) eplenitudine spirituale.Esse possono vivere una coscienza desta in virt dell azione delluomo; mentre cadono in uno

    stato contemplativo quando guardando in se stesse, scorgono le gerarchie elevate che vivono inloro stesse.- Ci che per luomo la percezione, per la 3 gerarchia corrisponde alla manifestazione ( orivelazione) del loro essere;- Ci che per luomo esperienza interiore corrisponde allessere ripiene di entit spiritualisuperiori.

    La non libert degli angeli

    Gli angeli non sono liberi di avere unesperienza interiore personale: se potessero averla,

    lingranaggio del cosmo sincaglierebbe nellarbitrio di qualcuno. Essi sono abilitati soltanto ariprodurre in modo perfetto le direttive che ricevono entro la loro interiorit (mondi pi elevati).Cos come luomo ha una personale coscienza morale edificata a mezzo delle esperienze edegli insegnamenti terreni, che gli detta e regola i suoi comportamenti, gli angeli non hanno

    assolutamente una personale moralit, ma una moralit che attinge direttamente da Dio.

    Lattivit percettiva nellumano

    Occorre per chiarire che il tipo di percezioni che hanno uomini e angeli sono diverse.

    Alluomo le percezioni si presentano come qualcosa che proviene dallesterno, qualcosa che conuna sua volont simpone alla sua coscienza. In questo modo si pu dire che egli si abbandona almondo esterno, in modo passivo: non deve compiere nellatto del percepire nessuna fatica oattivit volitiva affinch esso si produca in lui: gli oggetti esterni si affacciano e penetrano allasua autocoscienza senza che egli coscientemente attivi qualcosa in se stesso. Per vedere una cosabasta che gli occhi siano di fronte alla cosa. Nullaltro. Si pu dire che il percepire sia per luomo,unattivit in cui egli si rimette completamente a ci che il mondo gli consegna. Solo dopo egli siattiva, e lo fa movendo il pensare. Il percepire quindi unattivit passiva per luomo, che vieneda lui subita.

    Per gli angeli la cosa molto diversa.

    Il pensare,sentire e volere umani: creazioni della 3 gerarchia

    Gli angeli sono i produttori del tessuto di base su cui si pu esplicare il pensare umano; gli

    arcangeli rendono possibile la sostanza su cui possono formarsi i sentimenti umani; le archaiproducono la sostanza per laffiorare di istinti e volizioni: la loro (corporeit eterica, astrale,

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    spirituale) costituisce il panorama sovraindividuale mentale o emozionale o volitivo su cuiluomo pu configurare e generare suoi pensieri, sentimenti e istinti individuali.

    Vivono attorno alla terra, fra venere, mercurio e luna.

    Esse forniscono il campo, la sostanza spirituale impersonale di supporto su cui possonoesprimersi pensieri, sentimenti e azioni individuali. Sono una sorta di pensieri, sentimenti,volizioni impersonali, privi di connotazioni egoiche; si tratta di un pensare, sentire e volere digruppo, di induzioni allautomatismo, pi simili al pensare, sentire e volere animale, vegetaleossia pi naturale.

    Gli angeli con la loro stessa sostanza astrale, eterica e spirituale pervadono e compenetrano gliuomini; tale sostanza diviene il tessuto su cui gli umani possono pensare, sentire e volere inmodo personale. Nel momento in cui luomo usufruisce di questo loro supporto spiritualeimpersonale, vi imprime a causa della particolare natura individualista del suo Io, unavibrazione impregnata di carattere egoico. In altri termini, nel momento in cui luomo si forma unpensiero o un sentimento, o compie un atto, tale fatto scuote la sostanza astrale di proprietdellangelo e questo scuotimento vibrazionale viene registrato dallangelo stesso come lapercezione della sua sostanza in attivit, manifesta.

    Le entit angeliche non sono abilitate a poter percepire qualcosa in modo tipicamente umano,ossia a mezzo dellattivit di un soggetto e un oggetto; essendo il mondo esterno (uomocompreso) parte di loro stessi, possono solo cogliere (ascoltando se stessi) una manifestazione, omeglio una presenza della loro stessa essenza. E come se un uomo, tentasse di osservare i suoiricordi, i suoi stati danimo; pi che un vederli avvertirebbe un sentirli: non li registrerebbecome una percezione, ma come una manifestazione di parti (sottili, mnemoniche o animiche) dise stesso che affiorano alla sua coscienza.

    Lattivit percettiva verso lesterno nella 3 gerarchia: manifestazione o rivelazione

    Non esiste unattivit percettiva verso lesterno paragonabile alluomo presso la 3 gerarchia.Ogni minerale, vegetale, animale o umano creato esistente nel mondo, un arto di entit pielevate. Infatti le entit della 3 gerarchia sono il mondo esterno: luomo, gli animali, le piante

    sono una loro continuazione, espressione della loro manifestazione. Il mondo esterno di un angelo

    luomo stesso.Gli angeli, arcangeli o archai percepiscono la loro sostanza eterica, astrale o spirituale (essenza

    costituente tutti gli esseri del creato), quando gli esseri del mondo dei quali sono i creatori, sonoin attivit; quando un animale prova istinti di fame, larchai lo sperimenta qualcosa di s in moto;quando un uomo prova passione, larcangelo sente la sua propria corporeit in movimento.

    La percezione del mondo esterno per un angelo non il vedere o lascoltare passivo come accadenellumano, ma il prendere consapevolezza della presenza mobile di una parte di se stessi.Quando un uomo pensa, il muoversi dellattivit pensante suscita nellangelo la sensazione disperimentare la presenza di una parte della sua corporeit in moto, in condizione di mobilit.Come alzando il braccio abbiamo la percezione di avere il braccio oppure sbattendo il piedesentiamo il nostro piede, allo stesso modo quando un pensiero viene pensato da un uomo,langelo avverte come una modificazione entro il suo essere animico, entro la sua interiorit.

    Abbiamo visto che le entit spirituali sono esseri creatori; tutto ci che esiste sulla terra parte

    del loro essere: i loro pensieri e sentimenti si sostanziano in forme o esseri che divengono piante,minerali, animali, uomini. Il mondo esterno che appare alluomo quindi una Loro emanazionedi pensiero cristallizzata in forme che appaiono apparentemente separate alla coscienza umana.Ma tutto parte del loro essere. Non vi nulla, per ci che appare alla percezione di un angelo,

    che egli non lo consideri come una parte di se stesso.Langelo pu percepire solo ci che viene creato da lui stesso; il mondo esterno per lui nonesiste. Un mondo superiore lo trova soltanto se guarda in se stesso, non fuori. Guardando fuorivedrebbe solo parti di s: piante, animali, uomini, ma che avverte come sue creazioni, parti di s.La stessa cosa accade alluomo, nel kamaloca, in cui la percezione si inverte: il suo mondointeriore diviene mondo esterno.

    La percezione dellesterno per langelo percezione di s, percezione interiore.Si pu quindi dire che gli angeli prendono coscienza di se stessi, si afferrano come individualit

    solo nellattimo della manifestazione della loro stessa natura; portando ad espressione qualcosadella loro stessa natura, la registrano come una alterazione, avvertono un qualcosa che accade inse stessi e tale evento conferisce una sorta di autopercezione di se stessi.Ogni percezione che gli angeli hanno sempre percezione della propria attivit: prendere

    coscienza di qualcosa che si esprime in se stessi.Il pensare umano per langelo anche un processo che gli offre qualcosa di molto peculiare eunico: lunica condizione in cui viene offerta a lui la possibilit di avere unesperienza interiorepersonale. Il sentire una parte di s, significa per langelo sperimentare una sorta diautopercezione di s: cosa impossibile altrimenti data che per langelo vige lindifferenziato,lessere nel tutto.

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    Lattivit percettiva interiore nella 3 gerarchia: plenitudine spirituale

    Abbiamo visto che il percepire oggetti esterni non esiste per gli angeli. Tutto ci che per luomo

    pu definirsi mondo esterno, langelo lo sperimenta come percezione interiore, dato che tutto ciche mondo per luomo, sostanzialit di angelo.Quando le entit della 3 gerarchia non sperimentano se stesse, tramite la loro stessamanifestazione, mutano stato di coscienza: rivolgendosi verso la loro interiorit la trovanocolmata di entit pi superiori di loro stesse. Il loro centro, la loro interiorit un mondospirituale pi elevato, nel quale essi cadono in una sorta di contemplazione, di venerazioneassoluta. Rivolgendosi verso la loro intimit come invece pu fare un uomo, non trovano sestesse, non trovano una vita interiore autonoma, ma pervengono ad uno stato di coscienza

    diverso, una vita collegata a mondi diversi.Mentre luomo perde se stesso percependo il mondo, perch il suo io proiettato sulle cose delmondo, le entit della 3 gerarchia trovano se stesse, afferandosi come rivelazione omanifestazione di s.Mentre luomo per trovare se stesso si deve ritrarre dal mondo, le entit ritraendosi dal mondoesterno e penetrando in se stesse trovano mondi spirituali pi elevati. Al posto di una vitainteriore hanno lesperienza di mondi pi elevati.

    Verit e menzogna perangeli e uomini

    Luomo in grado di dire cose che non corrispondono ad una data percezione; capace di

    contraddire ci che avviene nel mondo esterno a mezzo della bugia.

    A cagione della loro particolare natura, la possibilit di mentire non data alle entit della 3gerarchia.

    Cos come un uomo mentre prova dolore non pu negare a se stesso di provare quel dolore, coscome non pu negare qualcosa che apaprtiene alla sua interiorit, un angelo non potrebbe negare

    di vedere una pianta che lui stesso ha creato, perch negando scomparirebbe dalla suapercezione la pianta stessa, essendo questa esistente solo grazie a lui.E un po come se uomo volesse negare alla sua coscienza di essere vivo, esistente, di esseremorto. Come sarebbe possibile questo? Subirebbe uno stordimento. E cos accadrebbe ad unangelo che negasse qualcosa. Egli rimarrebbe stordito, perch sarebbe costretto a contraddire

    qualcosa di se stesso.Le entit della 3 gerarchia non possono mentire perch il mondo esterno una proiezione diloro stesse: osservando qualcosa di se stesse e al contempo negandolo, rinnegherebbero sestesse.

    Lo sviluppo occulto: atteggiamenti morali

    Per percepire le entit spirituali si tratta prima di tutto di tendere a superare il tipo di vitainteriore che ordinariamente si vive nellusuale stato di coscienza.Laspetto fondamentale da sviluppare il liberarsi dal proprio consueto atteggiamento egoistico,da ci che ci si vuole riservare solo per se stessi. Estirpare sentimenti che hanno intenti etornaconti solamente personali. E la cosa pi difficile: significa liberarsi di se stessi.Ci che si sperimenta come mondo interiore dipende da quel che ci viene incontro nel mondoesterno. A seconda di ci che incontriamo proviamo gioia o dolore. Questo colora la nostra vitainteriore in un determinato modo.Leducazione dellanima si ottiene coltivando fatti spirituali. Si deve pensare: vi in me un Ssuperiore che si riconosce identico alle leggi spirituali, il quale vince il s arbitrario.

    Esempio dei due bicchieri: esercizio

    Rappresentarsi un bicchiere pieno a met. Riempiendone unaltro, anzich svuotarsi si deve

    vedere il primo anzich svuotarsi, riempirsi ancora di pi.La controimmagine spirituale di questa rappresentazione : compiendo azioni amorevoli non cisi impoverisce, non ci si svuota, ma al contrario si accumula qualcosa, si diventa pi ricchi. Siriversa in unaltra persona qualcosa che riempie anche noi stessi.Coltivare questo tipo di rappresentazioni che contraddicono le leggi fisiche, sono utili allosviluppo occulto.Si comincer ad avvertire che in noi vive un qualcosa di spirituale, qualcosa che molto pi alto

    di ci che indichiamo come noi (langelo custode).

    Gli esseri guida

    Tramite la meditazione di rappresentazioni come la precedente o quelle in cui consideriamo figure

    geometriche, arriviamo a sperimentare lazione che un essere angelico esplica su noi stessi. Sonole entit che reggono o guidano il singolo essere umano.

    Si pu arrivare a sperimentare lessere angelico che ci guida, solo liberandosi dal proprioegoismo, dai nostri interessi personali e abbandonandosi a rappresentazioni simboliche come laprecedente.

    Gli arcangeli

    E possibile giungere a rapportarsi con gli esseri guida dei popoli, di stirpi, di famiglie, di

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    comunit.Il loro stato di coscienza si esprime tramite le azioni di un intero popolo o una stirpe: ispiranoallagire secondo i loro intenti divini, una data nazione, e nel momento in cui il popolo rispondeagendo in modo corrispondente, nella vita globale di quel popolo essi si colgono come esseriindividuali. Il riflesso delle azioni di pi uomini viene sperimentato dagli arcangeli comeunaccendersi di una autoconsapevolezza di s.Gli arcangeli hanno dunque a che fare con i territori in cui vive un popolo: sono in relazione conlo spazio.

    Le archai o spiriti del tempo

    Sono entit che assumono la direzione di periodi di tempo che si susseguono. Periodi Ciclici. Sisusseguono, alternandosi: sono coloro che hanno ispirato per es. donando il tono, o limprontatipica di un dato periodo storico (egizi, caldei, romani). Conferiscono un carattere tipico ad unepoca. Governano quindi contemporaneamente pi popoli.Il loro stato di coscienza si esprime nello sperimentarsi tramite le azioni di pi popolicontemporaneamente: si afferrano come individualit nel momento in cui i popoli tutti insieme,esprimono la loro volont divina.Le archai sono in relazione con il tempo.

    La 3 gerarchia generatrice degli elementari

    Proprio come una pianta genera il suo seme, la 3 gerarchia d origine ad altre entit. Tali entitgenerate sono per dei discendenti di grado inferiore, provvisti di qualit inferiori; assumonocompiti diversi rispetto i loro creatori. Angeli, arcangeli e archai separano, traendole da se stessi,

    le entit elementari: si tratta di una sorta di scissione della sostanza delle entit della 3gerarchia.Mentre la 3 gerarchia al servizio soprattutto delluomo, gli elementari sono al servizio dellanatura.- Gli gnomi derivano dalle archai;- Le ondine dagli arcangeli;- Le silfidi dagli angeli.

    Gli elementari sono quindi mezzi, messi, manifestazioni della 3 gerarchia.

    Punti di sintesi:

    - Differenze fra la vita interiore degli angeli e delluomo;

    - La non libert degli angeli

    - Gli angeli percepiscono, osservando il mondo, la manifestazione della loro interiorit;- La coscienza dellangelo, come il kamaloka e il sogno: il mondo sono io;

    - Guardandosi dentro, gli angeli trovano il mondo di Dio;

    - Verit e menzogna per gli umani e gli angeli;

    - Lo sviluppo occulto: atteggiamenti morali

    - Esempio dei due bicchieri: esercizio

    - Gli esseri guida: angeli

    - Gli arcangeli

    - Le archai o spiriti del tempo

    - La 3 gerarchia generatrice degli elementari

    - Gli gnomi derivano dalle archai;

    - Le ondine dagli arcangeli;

    - Le s ilfidi dagli angeli.

    4 conferenza (Helsinki, 6 aprile 1912) pag. 34

    La 3 gerarchia si rivolge esclusivamente ai regni animale e umano.

    La percezione della 3 gerarchia: regno dellintelligenza cosmica

    Innalzandosi al di sopra dei propri interessi egoistici, si rende possibile la percezione delproprio angelo; attraverso una meditazione capace di dedicarsi interamente a puri intenti spirituali,

    scevri di qualsiasi aspirazione egoica: come viene indicato nella conferenza precedente(bicchiere).

    La stato di veglia e il sogno cosciente: il 1 grado della coscienza chiaroveggente

    Questa prima forma della coscienza tramite cui si giunge alla visione chiaroveggente degli esseridella 3 gerarchia, si attua tramite uno svincolamento dai corpi fisico ed eterico. E uno statosimile al sonno: si vede, si sente senza usare i sensi, si pensa senza usare lintelletto legato alcervello.Si tratta dapprima di unoscura sensazione di avvertire la presenza di qualcosa intorno a noi; mapoi essi appaiono con i loro splendori, insieme ai loro discendenti o spiriti della natura.

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    Dapprima il discepolo scorge nettamente una separazione fra la sua coscienza ordinaria e questonuovo stato di coscienza. Sa che esse sono due cose ben distinte; quando vive la coscienza diveglia vede il mondo fisico, quando vive questa nuova coscienza avverte che il mondo esternosparisce: sa di vivere entro un mondo diverso, il mondo della 3 gerarchia.Si pu dire che il discepolo pu vivere alternativamente, prima in uno stato di coscienza poi inun altro cos da sperimentare ora il mondo fisico, poi quello astrale.(Per poter ricordare ci che si sperimentato nella coscienza di sonno occorre o parlarne ad altrio annotarsi le esperienze mentre si in quello stato, altrimenti esse spariscono)Il chiaroveggente giunto a questo livello pu rapportarsi solo con gli esseri della 3 gerarchia:non conosce ancora nulla dei mondi pi elevati.

    Il 2 grado della coscienza chiaroveggente

    Esiste un grado superiore rispetto la coscienza mostrata precedentemente, la quale si consegueattraverso esercizi pi particolari, come quelli descritti nel libro Iniziazione, in particolare quelliche consistono sullosservazione delle piante e degli animali.(esercizi di percezione pura)Questa coscienza permette di poter percepire mondi superiori ed esseri spirituali mentre ci sitrova nellordinario stato di coscienza e dunque mentre si percepisce il mondo esterno mediantei suoi sensi.Si pu arrivare ad osservare, partendo dalla percezione sensibile, ci che vi dietro ad essa: lapercezione sovrasensibile. In altre parole: lindagatore pu introdurre la chiaroveggenza nel suoabituale stato di coscienza e scorgere dietro agli esseri sensibili del mondo esterno, comenascoste dietro ad un velo, le entit e le forze spirituali pi profonde.Oltre a poter percepire il mondo spirituale pur essendo nellordinaria coscienza, questa

    coscienza ha unaltra peculiarit. Si avverte come se si uscisse fuori da se stessi: trovandosi difronte ad un determinato ente, ad es. una pianta, nellattivazione della 2 coscienza si halimpressione che una parte di noi si trovi ora allinterno di quella pianta. Ci si sente immersinellessere contemplato. Nella coscienza ordinaria e al 1 grado di chiaroveggenza si ha ancoraun rapporto di dualit soggetto e oggetto con losservazione: io sono qua, lui l. Qui cade ognidualit: si attua un monismo. Si ha limpressione di estendere i propri tentacoli eterici e di

    immergerli nelloggetto dellosservazione.

    Le entit della 2 gerarchia: regno dellanima o vita cosmica. Archetipi del mondo vegetale e

    animale

    Mentre utilizzando il corpo astrale ci si mette in rapporto con la 3 gerarchia, facendo strumentocosciente delle proprie indagini il proprio corpo eterico si arriva a rapportarsi con le entit della2 gerarchia. Esse sono le artefici delle forze presenti in ogni ente provvisto di un corpo eterico:

    vegetali, animali, umani. Sono le creatrici della sostanza dellelemento vitale, eterico.Oltre a poter percepire il mondo spirituale pur essendo nellordinaria coscienza, questacoscienza ha unaltra peculiarit. Si ha limpressione che una parte di noi si trovi allinternodelloggetto della nostra osservazione. Si avverte come se si uscisse fuori da se stessi: ci si senteimmersi nellaltra entit. Dove si trova lentit percepita, siamo anche noi stessi. Si halimpressione di poter estendere in modo tentacolare il nostro corpo eterico, e di immergersi inaltre entit.Non si ha pi una percezione duale; soggetto ed oggetto coincidono.

    Lamore e la compassione

    Un sentimento che pu darci lidea di ci che prova il chiaroveggente tramite la 2 coscienzachiaroveggente, la compassione, lamore. Difatti provare amore, come accennato nellaprecedente conferenza (bicchiere pieno) significa liberarci di noi stessi e trasferire una parte di

    noi stessi nellaltro essere. Il provare amore ci persuade di stare sperimentando un aspettodivino dellesistenzaCos come nella vita ordinaria possiamo grazie alla compassione e allamore possiamoimmergerci e condividere i dolori e nelle gioie di altri esseri coscienti, allo stesso modo ilchiaroveggente impara, al 2 grado di chiaroveggenza, non solo ad immergersi in tutto ci che cosciente (umani e animali), ma anche in tutto ci che vivente (vegetali). Infatti con questo tiposi impara ad immergersi nel vivente, ma non ancora nel morto, nel minerale.

    Lo stato di coscienza della 2 gerarchia

    Abbiamo visto che la 3 gerarchia percepisce la propria interiorit come mondo esteriore, e se unordine (da Dio) giunge in lei, o lei stessa per sua volont modifica la sua situazione interiore,

    anche ci che stato proiettato allesterno allora si modifica. Nel momento in cui la suadisposizione interiore cambia, cessa di essere presente anche la manifestazione esteriore,

    svanisce.Invece, le esperienze o rappresentazioni interiori degli esseri della 2 gerarchia non si proiettanosoltanto allesterno, ma una volta allesterno si solidificano e persistono in modo autonomo,anche se lentit modifica la sua interiorit. Qualcosa della loro interiorit resta conservato. Sipu dire che esse creano unimpronta di se stesse; oggettivano se stesse in una specie diimmagine.Ogni volta che uno di questi esseri produce unimmagine di s e la lascia autonoma entro il

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    5/12/12 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura - Studi sulle opere di Rudolf Steiner - Esonet.

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    mondo eterico, il chiaroveggente scopre che allinterno degli esseri creatori viene suscitata lavita, la quale si collega alla forma creata. Avviene come se un liquido fuoriuscisse continuamentee fluisse in un involucro, congelando formasse unimmagine. (la fonte, lacqua inesauribile divita: gli archetipi) Lattivit della 2 gerarchia la si pu definire autocreatrice: che si genera dase stessa, per forza e potenza propria.Nei processi di separazione che vengono effettuati dalla 2 gerarchia, nasce uninteriorestimolazione di vita.

    Un altra analogia si pu cogliere con la lumaca. Essa secerne qualcosa da se stessa che diventaqualcosa di oggettivo, di minerale: nel caso della 2 gerarchia ci che viene secerno vivente,

    eterico.Quella specie di riproduzione di se stessi in realt unoccasione per creare una nuova vita.La manifestazione interiore rimane nel mondo eterico, come supporto vitale di una nuova entitappena creata, la quale rimane collegata al suo creatore, il quale le conferisce perennemente vita.Nel momento in cui lentit decide di scollegarsi da quella forma creata, la forma nel piano fisico,muore.Quando gli esseri della 2 gerarchia svolgono unazione creativa, debbono rimanereperennemente in contatto con ci che hanno creato, affinch questo non muoia, non vadadistrutto. Il creato morirebbe e si dissolverebbe se se essi non rimanessero congiunti.

    Si pu dire che la 2 gerarchia conferisce, segue e mantiene in vita le proprie forme interioriemanate rimanendo collegate con esse, e inoltre determina le metamorfosi nei regni vegetali,animali e umani.La 2 gerarchia ha quindi al posto della percezione(umana) e della manifestazione (3 gerarchia)lesperienza della realizzazione di s; al posto della percezione interiore(umana) e dellaplenitudine (3 gerarchia) la capacit di stimolare il prodursi della vita.

    La luce e il suono

    Mentre lesperienza interiore della 3 gerarchia viene da essi sperimentata in immagini di luce,quella della 2 gerarchia viene provata come suono spirituale, musica delle sfere.La 3 gerarchia vede le immagini di luce di entit spirituali; la 2 gerarchia sente i loro canti e leloro voci.

    Gli spiriti della forma: exusiasi, potest (plasmatori di forme)

    Concentrandosi solo sulla forma degli enti della natura, prescindendo da qualsiasi altra qualit,limitandosi ad osservare le forme della molteplicit di vegetali, animali e umani, si perviene aquelle entit chiamate Spiriti della forma. Essi conferiscono forme fisse, conchiuse, determinate.

    Gli spiriti del movimento: dynamis, virt (il moto di trasformazione)

    Se ci si rivolge al divenire ciclico, globale di un essere vegetale, animale o umano, ossia siconsidera o si medita non ci che si presenta al momento come forma attuale, ma ci si rivolgeallintero processo formativo che si attua fra nascita e morte di ogni ente, si arriva a percepireentit denominabili Spiriti del movimento. Ci si deve sforzare a osservare o immaginare gliesseri nel loro divenire vivente. Gli spiriti del movimento sono i responsabili di qualsiasiprocesso di metamorfosi e modifica nellambito del vivente, trasmutando le forme fisse.

    Gli spiriti della saggezza: kyriotetes o dominazioni (fisionomia morale)

    Per giungere alla visione di tali esseri, occorre educare la propria facolt chiaroveggente adosservare il modo in cui luomo stesso diventa, nella sua forma esteriore, espressione dellapropria interiorit.

    Il concentrarsi occultamente sulla fisionomia, sulla mimica delluomo risveglia impulsi capaci dicondurre alla percezione degli esseri della saggezza. Ma ci non deve venire frainteso. Educarsi

    solo a questo non porterebbe a nulla.Nella disciplina occulta losservazione del mondo vegetale fondamentale

    E meno importante servirsi dellosservazione del regno animale o umano, per sviluppare lachiaroveggenza.Ci si deve massimamente rivolgere allosservazione del mondo vegetale.Cos come ogni forma fisionomica espressione di qualit interiori, ogni forma vegetale esprimeun diversa grado di saggezza che la organizza.

    E utile paragonare fra di loro le diverse forme delle foglie e dei fiori, per sperimentarne ladifferenza in merito alle impressioni ricevute.Larrivare a cogliere nelle forme vegetali dissimili, i diversi tipi o gradi di saggezza che si

    esprimono in contorni semplici, complicati o artistici, rivela lazione degli spiriti della saggezza.

    Si sperimenter nelle forme vegetali la stessa eloquenza che si esprime nella fisionomia di unuomo. Si scoprir che una fluente saggezza viva scorre in tutti gli esseri terrestri.

    I discendenti della 2 gerarchia: le anime di gruppo delle piante e degli animali

    Cos come una parte degli esseri della 3 gerarchia si separa da essa, e opera entro la natura comearchitetti e costruttori dei regni naturali, le entit che vengono generate dalla 2 gerarchiaanchesse simmergono nei regni della natura generando le specie vegetali e animali.

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    Sotto la guida di unanima di gruppo si raggruppa la totalit di date forme vegetali o animali;tale anima di gruppo dona ununica, identica conformazione a tutte: configura una specieanimandola collettivamente. Le anime di gruppo non si presentano sulla terra come singole

    individualit, ma si manifestano come un insieme di forme uguali a se stesse, dispiegate nellospazio terrestre. (Le anime di gruppo vegetali risiedono nel centro della terra, la attraversano

    collegandosi perpendicolarmente con ogni radice. Le anime di gruppo animali risiedono attornoallatmosfera terrestre, e percorrono le spine dorsali di ogni animale: uniscono con fili invisibiliuna specie animale; percorrono quindi parallelamente la superficie terrestre)

    Le anime di gruppo sono percepibile solo attraverso il 2 grado di chiaroveggenza

    I discendenti della 3 gerarchia, gli spiriti della natura operano negli elementi aereo, acqueo eterrestre; i discendenti della 2 gerarchia operano compenetrando di vita gli esseri dei regnivegetali e animali.

    Punti di sintesi:

    1- Primo grado di chiaroveggenza; utilizzo del c.astrale: percezione entit 3 gerarchia ed esseri

    elementari.

    La percezione della 3 gerarchia: regno dellintelligenza cosmica

    2- Secondo grado di chiaroveggenza: utilizzo c.eterico: percezione entit 2 gerarchia e anime di gruppo.

    Le entit della 2 gerarchia: regno dellanima o vita cosmica. Archetipi del mondo vegetale e

    animale

    3- Immersione negli altri es seri; esperienza qualit interiori degli altri.

    Lamore e la compassione4- La 2 gerarchia si manifesta creando forme durevoli e persistenti; la lumaca e la conchiglia

    Lo stato di coscienza della 2 gerarchia

    5- La 2 gerarchia segue e mantiene in vita le proprie forme interiori emanate rimanendo collegate co

    esse, e inoltre determina le metamorfosi nei regni vegetali, animali e umani.

    La luce e il suono

    Gli spiriti della forma: exusiasi, potest (plasmatori di forme)

    Gli spiriti del movimento: dynamis, virt (il moto di trasformazione)

    Gli spiriti della saggezza: kyriotetes o dominazioni (fiosionomia morale)

    Nella disciplina occulta losservazione del mondo vegetale fondamentale

    6- 2 gerarchia artefice delle anime di gruppo vegetali e animali

    5 conferenza (Helsinki, 7 aprile 1912) pag. 59

    Il potenziamento della capacit di provare amore e compassione aiuta a sviluppare la veggenza:percepire spiritualmente significa immergersi nellaltro essere: amarlo, diventare lui.(Il momento in cui si attivano i sensi spirituali, il momento in cui possiamo prendere coscienzadi essere arrivati ad un alto grado di sviluppo morale: siamo divenuti capaci di amare. Laveggenza ci avverte di essere capaci di amare)

    Il 2 grado di chiaroveggenza: immersione consapevole di essere in noi e nellaltro

    Abbiamo visto che il 2 grado di chiaroveggenza ci conduce alla possibilit di immergerci in unente esterno, pur conservando a fianco di tale entit estranea, la coscienza di noi stessi.Caratteristica tipica di questo 2 grado di chiaroveggenza che in ogni momento in cui siamoimmersi, uniti ad unaltra entit, sappiamo per contemporaneamente di essere ancora noi stessi,di essere presenti al franco dellente estraneo.Conservando la possibilit di sapere ancora di noi, durante tale immersione, ci fa avvertire che

    persiste in noi ancora qualcosa di egoistico, cio di voler essere, esistere, presiedereallesperienza con laltro: anche se a tutta prima tale atteggiamento sembra qualcosa di legittimo.

    Il 3 grado di chiaroveggenza: il diventare laltro

    Per ascendere al 3 grado necessario spogliarsi di qualsiasi minima tendenza o interesseegoistico durante lindagine nei confronti di un altro essere. Deve cessare in noi ogni residuoegoistico.Ci deve immergere nelle altre entit, perdendo il sentimento di trovarci di fianco ad esse:immedesimarsi nellentit, diventando quellentit. Il nostro s deve diventare quello dellaltroente: dobbiamo identificarci completamente con loggetto dellosservazione, al punto di perdereil sentimento di ci che eravamo prima di penetrare in esso, sino a dirsi, ipoteticamente: Io nonsono pi ci che ero prima. Sperimento cosa significhi essere una quercia: io sono la quercia: vivo, sento e

    enso il mondo dentro il corpo, la linfa, le foglie di una quercia.Prima che io diventassi questa quercia, il

    mio corpo fisico, l involucro a cui dicevo io lo vedo ora fuori di me: sta osservandomi, ma mi appareassolutamente come un ente estraneo, distaccato dalla mia entit.

    nel 1 grado di chiaroveggenza avevamo unesperienza di soggetto percepiente e oggettopercepito;nel 2 grado eravamo immersi nellaltro ma sapevamo di esistere anche noi oltre, ad esso;

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    nel 3 grado siamo identificati con quellessere al punto che ci siamo immedesimati con il nostros in esso: ci che eravamo prima ci appare come oggetto, come cosa estranea. E come seguardassimo fuori dalla prospettiva interna, e da tale punto di vista scoprissimo che l fuori cil nostro corpo fisico.

    1 grado: (immaginazione) esperienza di soggetto interno e oggetto esterno2 grado: (ispirazione) esperienza di soggetto e oggetto coincidenti in un punto, con sensazionedi presenza di s entro allaltro.3 grado: (intuizione) esperienza di perdita di ci che si era, per diventare loggettodellosservazione.

    La 1 gerarchia:

    Solo dopo aver raggiunto il 3grado di chiaroveggenza appaiono le entit della somma 1gerarchia.

    i Troni o spiriti della volont

    Le prime entit che si percepiscono per gradino, sono i Troni. Tale categoria percepibilequalora ci si immerga, nel modo descritto prima, nellintima natura degli altri uomini o deglianimali superiori.Immergersi, diventare altri uomini o animali superiori, non deve venire fatto per indagare la loronatura, ma solo per autoeducarsi a rendersi ricettivi, tramite tali osservazioni, a questi spiritiappartenenti alla 1 gerarchia.Dietro uomini e animali appariranno i Troni, i quali come arto costitutivo pi basso hanno uncorpo composto di sola e pura volont. Possiamo pallidamente farci una rappresentazione di taliesseri elevati se osserviamo la natura della forza che ci attraversa quando compiamo unazioneche ci scomoda, o quando immettiamo volont nel pensiero durante unoperazione matematica,o durante un esercizio di concentrazione.

    I Cherubini o spiriti dellarmonia

    Se ci immergiamo come descritto, ora negli animali inferiori o nelle piante, senza per rivolgerciallindagine occulta della pianta o dellanimale, ma identificatosi con esse ci rivolgiamo adosservare noi stessi, allora in questo modo avremo la percezione delle entit chiamate Cherubini.Tali entit promanano sublime saggezza accumulata in milioni di anni; unimpressione simile, in

    merito ad un alto contenuto di saggezza, si pu paragonare a seguito di un ascolto di una sinfonia

    di Mozart, di Beethoven.

    I Serafini o spiriti dellamore

    Godono dellimmediata visione della divinit. Non possibile paragonare con qualcosalimpressione che scaturisce dallincontro con la loro entit.

    Lo stato di coscienza della 1 gerarchia

    Abbiamo visto che le entit della 2 gerarchia hanno la capacit di oggettivare qualcosa della lorointeriorit, e di renderlo indipendente, con vita autonoma fuori di esse. Tale oggetto da loroemanato resta in esistenza fin tanto lentit creatrice decide di rimanere congiunta con esso.Quando gli esseri della 2 gerarchia svolgono unazione creativa, debbono rimanereperennemente in contatto con ci che hanno creato, affinch questo non muoia, non vadadistrutto. Il creato morirebbe e si dissolverebbe se se essi non rimanessero congiunti.La 1 gerarchia ha anchessa la medesima capacit della 2 gerarchia, di oggettivare e di rendereindipendenti delle forme, con la differenza che le forme da essa create non hanno bisogno dirimanere collegate con lei per rimanere in esistenza, possono esistere senza che essa le presieda

    continuamente.Le loro creazioni hanno una consistenza autonoma, oggettiva: si tratta delle forme del regnominerale. LA 1 gerarchia quindi lartefice di ogni cosa fisica visibile. La creatrice di ogni corpofisico.

    La 1 gerarchia percepisce se stessa, come vita interiore, nel momento in cui si attiva nellaproduzione di esseri ed entit: lesperienza interiore delle entit della 1 gerarchia consistenellafferrarsi nellatto di creare, di donarsi in sacrificio ad altri. Creare altri esseri, vivere in altriesseri la loro vita interiore.Creare mondo la loro vita esteriore, creare esseri la loro vita interiore.

    Riepilogo stati di coscienza delle varie gerarchie

    Esperienze esteriori:

    - Ci che per luomo la percezione, per la 3 gerarchia corrisponde alla manifestazione ( orivelazione) del loro essere;- Ci che per la 3 gerarchia manifestazione del proprio essere, corrisponde nella 2 gerarchiacome autocreazione o realizzazione di s ;- Ci che per la 2 gerarchia autocreazione, corrisponde nella 1 gerarchia alla capacit di creareun mondo a se stante, esistente in se stesso.

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

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    Esperienze interiori:- Ci che per luomo esperienza interiore corrisponde per la 3 gerarchia allessere ripiene dientit spirituali superiori.- Ci che per la 3 gerarchia plenitudine spirituale, corrisponde nella 2 gerarchia alla lorocapacit di stimolare il manifestarsi della vita.- Ci che per la 2 gerarchia stimolazione della vita, corrisponde all 1 gerarchia alla capacit dicreare e vivere in esseri, entit.

    I discendenti della 1 gerarchia: gli spiriti dei periodi ciclici

    Le entit della 1 gerarchia separano da s quelle entit che dispongono e regolano tutto ci chenei regni della natura accade in successione ritmica, con ripetizione regolare: giorno e notte,stagioni, crescere e appassire, vita animale.

    La costituzione occulta delluomo e della Trinit

    Mentre luomo costituito dai vari componenti o involucri (corpo eterico, astrale, ecc) la Trinitdivina ha invece come componenti costitutivi, i singoli cori angelici: Essa si manifestarivestendosi con veicoli che non sono corpi sottili, ma vere e proprie entit spirituali.Si potrebbe dire che luniverso il corpo fisico macrocosmico di un enorme essere, il quale haper costituenti i singoli sistemi solari, i quali a loro volta sono le sedi di entit spirituali.Gli elementi costitutivi presenti nelluomo (c.eterico, astrale, ecc) non sono vere e proprie singoleentit a s stanti; gli elementi costitutivi della Trinit sono invece entit in s conchiuse.(Es: lalveare. Ogni singola gerarchia di api hanno un ruolo definito e diverso; linsieme delleazioni, dei propositi e delle intenzioni di tutte le api vanno a costituire lessere dellalveare)

    La Trinit divina ha come base del suo essere, cominciando dal basso:1- per corpo fisico la gerarchia degli Spiriti della Forma;2- per corpo eterico gli Spiriti del Movimento;3- per corpo astrale gli Spiriti della Saggezza;

    4- per anima senziente i Troni;5- per anima razionale i Cherubini;6 per anima cosciente i Serafini;7- per s spirituale lo Spirito Santo;8- per spirito vitale il Figlio;9- per uomo spirito il Padre.E impossibile rendere lidea di cosa via sia oltre questi componenti: una specie di essenzaspirituale di Spiriti Supremi. Ci deve essere avvolto in un sacro mistero.

    La Divina Trinit la sostanza spirituale che compenetra tutto luniverso, visibile ed invisibile.

    Un pianeta il corpo fisico della divinit

    Ogni pianeta, ogni forma planetaria fisica visibile, opera degli spiriti della forma.Ogni pianeta, laspetto esteriore, la manifestazione fisica di uno Spirito della Forma, il quale hala facolt di conferire una forma conchiusa e delineata a un corpo: nel pianeta si esprime leffettodella forza e dellazione degli spiriti della forma. Quando lo sguardo occulto si rivolge amercurio, o a venere, in realt si rivolge allapparire esteriore, fisico, di uno spirito della forma.Cos come dietro alla forma del corpo umano si nasconde il corpo eterico, lastrale, ecc, allostesso modo dietro al risplendere nello spazio cosmico di un pianeta si nascondono:- gli spiriti della forma (c.fisico del pianeta), seguiti da- spiriti del movimento (c.eterico del pianeta),

    - della saggezza (c.astrale del pianeta),- della volont (anima senziente del pianeta),- dellarmonia (anima razionale del pianeta),- dellamore (a.cosciente del pianeta).Ci si deve raffigurare ogni pianeta circondato e compenetrato da unatmosfera spirituale estesaallinfinito: il pianeta fisico stesso come nucleo rappresenta unentit degli spiriti della forma,mentre latmosfera orbitale circostante suddivisa in involucri sovrapposti, la sede di tutte lealtre entit delle gerarchie superiori della 2 e 1 gerarchia.

    Il corpo fisico del pianeta: spiriti della forma;

    Tutto ci che ha una forma fissa, conchiusa il prodotto, il risultato dellazione dello spiritodella forma.

    (COME SI GENERA IL SUOLO TERRESTRE

    La Gerarchia dei Troni invia dal cosmo forze stellari spirituali (esseri da questi emanati) chepenetrano allinterno della Terra e che,cozzando e rispecchiandosi in questa ritornano

    allindietro,essendo esse di natura centripeta: tendono ad irraggiarsi,ritornando nuovamente dal

    centro del pianeta,verso le periferie cosmiche donde sono state tratte.Tali Esseri rappresentano una forza che dallinterno della Terra agisce verso lesterno in tutte le

    direzioni. Se vi fossero solo tali forze,luomo non potrebbe per camminare sulla Terra: esse da

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    sole,tenderebbero a trascinarlo con s,scagliandolo fuori negli spazi cosmici.

    Per evitare ci,vi sono altre potenze spirituali,le Dynameis, le quali irraggiando dallesterno della

    Terra verso la Terra sincontrano con le forze ritornanti dalla Terradei Troni; le due potenze

    sincontrano, generando una sorta diconfine: le Dynameis arrestano,bloccano in una linea

    delimitata i Troni. Ci che avviene la risoluzione di un patto antico fra le due Gerarchie,un

    accordo che venne fissato per configurare la Terra in modo vario e particolare.

    Ma se vi fosse solo tale incontro di queste due forze,la superficie della Terra non sarebbe solida

    e ferma,ma fluida,in continuo movimento; la solidit della Terra viene conferita in virt

    dellazione degliExusiaio Spiriti della Forma,i quali fissano,congelano laforma portando a quiete

    immotalelemento liquido che sarebbe invece in perpetuo movimento.

    Dal sottosuolo emanano quindi correnti eteriche (esseri emanati dai Troni) del tutto diverse a

    seconda della composizione del materiale sottostante argilloso,calcareo sabbioso o roccioso.Esse sincontrano poi,a seconda della posizione geografica con tutte le altre correnti provenientidal cosmo, dai Pianeti e dalle Costellazioni; tale insieme di correnti compenetrano cos gliuomini abitanti in quella particolare regione geografica, generando negli umani quei somatismi equei particolari fisici che originano le caratteristiche fisiche della razza.)

    Il corpo eterico del pianeta: spiriti del movimento; vita incessante in moto

    Non si deve credere che un pianeta abbia una staticit infinita o sia qualcosa di invariabile, diimmutabile.I movimenti dei continenti, delle isole, delle masse oceaniche accadute nei milioni di annipassati, connesse con tutto ci che in continuo moto, come nuvole, fiumi, mari, liquidi,testimoniano un continuo processo di mobilit e trasformazione incessante del pianeta. Tale

    volont di mutazione viene determinata dallazione degli spiriti del movimento. Ogni cosa chefluisce, che tende a trasformarsi reca in s lagire degli spiriti del movimento. In questa vitalitinterna del pianeta operano gli spiriti del movimento, come nella vita del singolo uomo opera ilsuo corpo eterico.

    Il corpo astrale del pianeta: spiriti della saggezza; vita consapevole

    Un pianeta possiede anche una coscienza, similarmente a ci che risiede in forma istintiva

    inferiore nel corpo astrale umano: entro al pianeta si effonde una volont di leggi di natura, di

    conservazione della vita, di riparo, di riproduzione. Il pianeta compenetrato di saggia

    consapevolezza, consapevolezza del partecipare ad un evoluzione. Tale coscienza istintiva di

    vita che fa aderire e uniformare gli esseri a norme istintive di continuazione della vita in senso

    universale, viene conferita dagli spiriti della saggezza.

    anima senziente del pianeta; Gli spiriti della volont: regolazione del moto volente di rotazionedel pianeta

    Ogni pianeta possiede un impulso interno che lo spinge ad una rotazione, e inoltre lo obbliga aruotare in riferimento ad una stella fissa. Senza tale impulso dato dai Troni ogni pianetivagherebbe a vuoto nelluniverso come un immenso meterorite. I troni regolano i pianeti in modo

    conforme allintero sistema solare.

    anima razionale del pianeta; Cherubini: larmonia dei pianeti

    Gli spiriti dellarmonia regolano e coordinano i rapporti di rotazione, di moto e distanza fra idiversi pianeti, in modo che ogni rivoluzione si compia in modo esatto rispetto agli altri corpicelesti. Essi armonizzano e sorvegliano il moto complessivo del sistema solare.

    I Serafini: larmonia fra diversi sistemi solari (anima cosciente del pianeta)

    Ogni sistema solare ha un rapporto con altri sistemi solari, che si esprime nella legge dellagravitazione universale. Tale legge retta e regolata dai Serafini. Essi colloquiano con entit dialtri sistemi solari per accordarsi ad occupare determinate regioni delluniverso.

    La trinit e i 3 principi superiori: Manas, Buddhi, Atma

    I 3 principi presenti nelluomo e nel pianeta, come costituenti spirituali ancora non configurati,sono correlati alla sacra Triade divina.Essa si crea involucri rivestendosi dei singoli sistemi planetari.Cos come nelluomo questi tre principi per arrivare ad esprimersi devono avvalersi deglistrumenti del corpo astrale, eterico e fisico, allo stesso modo la Trinit deve utilizzare sistemiplanetari e pianeti per esprimersi.

    Schema relazione e influssi delle Gerarchie nel sistema solare1- Angeli: collaborano ispirando luomo singolo

    2- Arcangeli: ispirano leggi e intonazioni animiche ai vari popoli3- Archai: ispirano popoli interi, governando periodi, epoche di tempo(le sovracitate entit svolgono la loro attivit entro il divenire storico e culturale delluomoguidando e seguendo direttamente lo sviluppo della civilt umana nella sua evoluzione)4- Exusiai: conferiscono una forma conchiusa, delineata5- Dinamys: conferiscono vita, trasformazione, mobilit interna alle cose e agli esseri

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  • 7/30/2019 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura

    17/29

    5/12/12 Entit spirituali nei corpi celesti e nei regni della natura - Studi sulle opere di Rudolf Steiner - Esonet.

    17/29esonet.org/studi-sulle-opere-di-rudolf-steiner/entita-spirituali-nei-corpi-celesti-e-nei-regni-della-natura

    6- Kiryiotetes: donano una coscienza istintiva in merito a istinti di conservazione delle specie7- Troni: regolano il ruotare e il movimento del pianeta8- Cherubini: armonizzano fra di loro, le varie orbite dei pianeti9- Serafini: regolano i rapporti tra il nostro sistema solare in accordo con altri sistemi solari

    Punti di sintesi:

    1- amore e compassione aiutano a sviluppare la veggenza:

    1 grado: (immaginazione) esperienza di soggetto interno e oggetto esterno

    2 grado: (ispirazione) esperienza di soggetto e oggetto coincidenti in un punto, con sensazione di

    resenza di s entro allaltro.

    3 grado: (intuizione) esperienza di perdita di ci che si era, per diventare loggetto dellosservazione:osservando fuori di s, si vede ci che era il nostro corpo fisico: tramite tale osservazione vediamo che il

    nostro corpo fisico ricolmo di entit della 1 gerarchia.

    2- i Troni o spiriti della volont;

    3-I Cherubini o spiriti del larmonia

    3- I Serafini o spiriti dellamore

    4- Lo stato di coscienza della 1 ge