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Energia rinnovabile in Campania

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Energia rinnovabile  in 

Campania

Le principali fonti di finanziamento  delle FER in Campania

POR Campania

L’asse 3 “Energia” sviluppa azioni finalizzate a: sostenere e/o realizzare impianti per la produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili; efficienza del sistema e potenziamento reti; contenimento ed efficienza della domanda, cogenerazione con particolare riferimento alla realizzazione di impianti di taglia inferiore ai 50 MWe.

PORFESR

3.1Offerta energetica da fonte

rinnovabile

abcd

Azioni per sostenere e/o realizzare impianti per la produzione di energia proveniente da fonte solare,anche con l’utilizzo di tecnologie innovative a concentrazione;

Azioni per sostenere e/o realizzare impianti per la produzione di energia proveniente da fonte eolica, anche con l’utilizzo di tecnologie innovative;

Azioni per sostenere e/o realizzare impianti per la produzione di energia proveniente da altre fonti rinnovabili;

Azioni per sostenere e/o realizzare impianti per la produzione di energia, da cogenerazione distribuita, in particolare da biomassa, inclusa la valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti

Pubblico

3.2Efficienza del sistema e

potenziamento retiab

Incentivi per la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e per il completamento delle reti energetiche di distribuzione di biocombustibili solidi, liquidi o gassosi derivanti dalle biomasse ed eventualmente estesa alle reti di teleriscaldamento/trigenerazione, ad esclusione delle reti elettriche e di gas naturale convenzionali

Azione per sostenere l’adeguamento ed il potenziamento della rete di distribuzione dell’energia elettrica, nel nuovo contesto di generazione distribuita e per assicurare la priorità di dispacciamento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili in situazioni di criticità del sistema elettrico nazionale (in complementarità con il POI Energia)

Pubblico

3.3Contenimento ed

efficienza della domanda

abc

Incremento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici o ad uso pubblico e promozione della certificazione energetica, da attuare anche in sinergia con le iniziative di messa in sicurezza degli edifici stessi;

Iniziative per interventi di efficienza energetica, anche attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili, in aree da riqualificare, nonché negli impianti di illuminazione di aree esterne

Sostegno allo sviluppo dell’imprenditoria nel campo delle tecnologie innovative da fonti rinnovabili

PubblicoPrivato

POI –

Energia

Il 

Programma 

Operativo 

Interregionale 

del 

Mezzogiorno 

(POI) 

“Energia  rinnovabile 

risparmio 

energetico”

approvato 

dalla 

Commissione 

UE 

il 

20 

dicembre 

2007, 

si 

propone 

di 

raggiungere 

obiettivi 

di 

sviluppo 

nella  produzione di energia da fonti rinnovabili attraverso:

il 

sostegno 

ai 

progetti 

volti 

migliorare 

l’efficienza 

energetica, 

ad  esempio 

per 

quanto 

riguarda 

gli 

edifici 

la 

diffusione 

di 

modelli 

di 

sviluppo a bassa intensità

energetica;‐

la 

promozione 

dello 

sviluppo 

dell’uso 

di 

tecnologie 

rinnovabili 

ed 

alternative, 

anche 

per 

il 

riscaldamento 

la 

refrigerazione, 

che

possono  conferire un vantaggio all’UE rafforzandone la posizione competitiva.

POIenergia

Asse I "Produzione di energia da fonti rinnovabili"

1.11.21.3

Interventi di attivazione di filiere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e sviluppo del territorio

Interventi a sostegno dello sviluppo dell’imprenditoria collegata alla ricerca e all’applicazione di tecnologie innovative nel settore delle fonti rinnovabili.

Interventi a sostegno della produzione di energia da F.R. nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e delle utenze pubbliche o ad uso pubblico

Asse II“Efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico”

2.12.22.32.42.5

2.6

Interventi a sostegno dell’imprenditorialità collegata al risparmio energetico con particolare riferimento alla creazione di imprese ed alle reti

Interventi di efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico

Interventi di promozione efficienza energetica in aree naturali protetteInterventi per il potenziamento ed adeguamento dell’infrastruttura della

rete di trasporto ai fini della diffusione delle FER, della piccola e micro cogenerazione ed il teleriscaldamento

Interventi sulle reti di distribuzione del calore, in particolare da cogenerazione e per teleriscaldamento e teleraffrescamento.

“Interventi di animazione, sensibilizzazione e formazione” per migliorare le conoscenze e le competenze e l’accettabilità sociale in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica.

Programma di Sviluppo Rurale 

Il 

programma 

ha 

come 

obiettivo 

la 

promozione 

della  competitività

del 

settore 

agricolo, 

agroindustriale 

forestale, 

attraverso 

il 

miglioramento 

del 

contesto 

socio‐ economico 

delle 

aree 

rurali, 

in 

un’ottica 

di 

sostenibilità

ambientale.Le 

risorse 

sono 

ripartite 

tra 

Assi 

33 

misure, 

che 

riguardano 

in 

parte 

lo 

sviluppo 

delle 

energie 

rinnovabili 

(soprattutto  biomassa) 

del 

risparmio 

energetico 

per 

le 

imprese 

che 

trasformano e/o commercializzano prodotti agricoli. 

IL Piano d’Azione  per lo Sviluppo 

Economico  Regionale

Il PASER è stato approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1318 del 1° agosto 2006 rappresenta il documento di programmazione che individua le prioritàe  la  tempistica  degli  interventi  settoriali  da  realizzare,  indirizza  e coordina tali interventi e definisce i criteri, le modalità e le procedure per la loro attuazioneha validità triennale ed è aggiornato annualmente, entro il 30 giugno di ciascun anno, anche sulla base delle risorse appositamente allocate dai documenti di programmazione finanziaria il Consiglio Regionale approva gli aggiornamenti annuali del PASER proposti dalla Giunta Regionale.

IL PASER Il 

PASER 

è uno 

degli 

strumenti 

di 

programmazione 

strategica 

predisposti 

dalla 

Regione 

per 

stimolare 

lo 

sviluppo 

del 

sistema 

competitivo 

nei 

diversi 

settori 

produttivi 

promuovere 

interventi 

per 

rafforzare 

l’innovazione 

la 

produttività

dei distretti e delle filiere. Il Piano prevede infatti la realizzazione 

di 

un 

sistema 

integrato 

basato 

su 

incentivi 

servizi 

pubblici 

alle 

imprese, 

in 

grado 

di 

guidare 

in 

modo 

stabile 

la 

crescita 

economica 

delle 

aziende 

campane.Il documento di programmazione è articolato in sei linee d’azione:1. Promuovere la crescita e la competitività

del sistema produttivo

2. Rafforzare le infrastrutture a supporto del sistema produttivo3. Consolidare il tessuto imprenditoriale e ampliare la base produttiva4. Sostenere la razionalizzazione della struttura patrimoniale delle imprese5. Promuovere il sistema produttivo su scala nazionale e internazionale6. Rafforzare l’azione pubblica a favore del sistema produttivoAll’interno della linea d’azione 1 e 2, un ruolo centrale 

viene 

attribuito 

al 

settore 

energetico

IL PIANO  ENERGETICO 

AMBIENTALE  REGIONALE

DELLA  CAMPANIA

Piano Energetico Ambientale Regionale  (PEAR) 

Linee di indirizzo strategico PASER ‐

All. n. 2 

Gli obiettivi specifici cui tendono le Linee di indirizzo

sono:

contenimento  del  fabbisogno  energetico  e  delle  emissioni  climalteranti coerentemente  con  gli  obiettivi  europei  e  nazionali,  mediante  ilpotenziamento  delle  fonti  rinnovabili,  il  miglioramento  dell’efficienza energetica  negli  usi  finali,  nella  trasformazione  e  nella  distribuzione dell’energia;riduzione dei costi energetici per le famiglie e le imprese;miglioramento  nella  sicurezza  e  nella  qualità dell’approvvigionamento energetico;promozione  della  crescita  competitiva  dell’industria  regionale  dei  servizi energetici  e  delle  nuove  tecnologie,  in  particolare  della  piattaforma  eco‐tecnologica del Mediterraneo relativa alle  filiere del  fotovoltaico, del solare e del solare termodinamico;promozione del mercato locale della CO2 e di modelli di governance economica e territoriale;comunicazione,  partecipazione  e  condivisione  sociale  ai  processi di  sviluppo territoriale e locale.

Interventi PEAR

Interventi sulla domanda

Interventi sulla disponibilità

Interventi a sostegno dello sviluppo di un comparto 

tecnologico‐industriale locale dell’efficienza 

energetica e delle fonti rinnovabili

Interventi a sostegno della filiera agroenergetica

Interventi trasversali

Agroenergie nel PEAR

Obiettivi per i prossimi anni saranno indirizzati a:

favorire la creazione di filiere corte per la produzione di energia da  biomassa di origine agro‐forestale di seconda generazionefavorire la cogenerazione ed il teleriscaldamento per piccole comunità rurali creare le condizioni per l’ulteriore sviluppo delle agroenergie all’interno delle imprese agricole;  attivazione di strumenti per la tracciabilità e la rintracciabilità delle biomassesostegno allo sviluppo di partenariati localisemplificazione amministrativa

Finanziaria 2008: incentivi per la produzione di energia da 

F.E.R.  Legge 244/07 art. 2 commi 143 a 157

La 

nuova 

finanziaria disciplina l’aggiornamento del meccanismo dei 

Certificati 

Verdi 

(CV),nato con il Decreto Bersani (d.l. 79/99), che ha imposto a decorrere dal 2002 

tutti 

produttori 

ed 

importatori 

di 

energia 

elettrica 

da 

fonti 

non 

rinnovabili  

l’obbligo 

di 

immettere 

una 

quota 

annua 

pari 

al 

2% 

di 

energia 

elettrica 

prodotta 

da impianti alimentati da FER. 

Su 

tale 

obbligo 

si 

fonda 

il 

meccanismo 

incentivante 

dei 

CV

che 

vede 

lo 

scambio 

sul 

mercato condotto dal GME Gestore del Mercato elettrico

valore  dei  CV;  incrementa  la  quota  obbligatoria  annua  da  FER,  garantisce  la diversificazione degli incentivi tra le fonti e favorisce i piccoli impianti con alcune semplificazioni:  per  quanto  riguarda  la  quota  obbligatoria minima  da  FER,  ne impone un incremento annuo dello 0,75% dal 2007 al 2011 . durata dei CV: quindici anni  per gli impianti da FER entrati in esercizio dal 2008 a seguito  di  nuova  costruzione,  rifacimento  o  potenziamento;  mentre  per  gli impianti alimentati da fonti rinnovabili entrati in esercizio dal 1/4/99 al 31/12/07 la durata resta di 12 anni.

segue

Per impianti superiori ad 1 MWe i nuovi certificati hanno un valore unitario pari ad 1 MWh e vengono emessi dal GSE  in numero pari al prodotto della produzione netta di energia elettrica da fonti rinnovabili moltiplicata per un coefficiente che ne modifica il valore in funzione della fonte . Il prezzo di riferimento dei certificati verdi emessi dal GSE è fissato a partire da gennaio 2008 dalla differenza  tra  il valore  di  180  euro  per MWh ed  il  valore medio  annuo  del  prezzo  di  cessione dell’energia elettrica definito dall’Autorità dell’energia.per  impianti con potenza  inferiore ad 1 MWe,  la produzione di energia elettrica potrà essere incentivata, su richiesta del produttore, con un sistema semplificato: una  tariffa  fissa  omnicomprensiva  (contenente  sia  l’incentivo  che  il  prezzo dell’energia elettrica prodotta) di entità variabile in funzione della fonte utilizzata per un periodo di quindici anni.comma 152 dell’art 2., “la produzione di energia elettrica da  impianti alimentati da fonti rinnovabili, entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2008, ha diritto di accesso agli  incentivi di cui ai  commi da 143 a  157 a condizione  che  i medesimi  impianti non beneficino di altri  incentivi pubblici di natura nazionale, regionale,  locale  o  comunitaria  in  conto  energia,  in  conto  capitale  o  in  conto interessi con capitalizzazione anticipata”.

Regime di incentivi riservato 

agli 

impianti 

per 

la 

produzione 

di

energia 

elettrica 

alimentati 

specificatamente 

da 

biomasse 

agroforestali. 

Le 

condizioni 

per 

avere diritto agli incentivi sono :che 

le 

biomasse 

ed 

il 

biogas 

derivino 

da 

prodotti 

agricoli, 

di 

allevamento 

forestali, ivi inclusi i sottoprodottiche siano ottenuti nell’ambito di intese di filiera o contratti quadro ; oppure di  filiere corte, cioè ottenuti entro un  raggio di 70 chilometri dall’impianto che li utilizza (con autorizzazione in data successiva al 31 dicembre 2007)

INCENTIVIPer impianti con potenza elettrica superiore ad 1 MW, i CV vengono rilasciati in  numero  pari  al  prodotto della  produzione  di  energia  elettrica dell’anno precedente, moltiplicata per  il coefficiente di 1,8  (MWh prodotti x 1,8) per una durata di 15 anni (D.M. MiPAAF).Per  impianti di potenza  inferiore ad  1 MWe,  il produttore può  scegliere  in alternativa,  una  tariffa  fissa  omnicomprensiva    pari  a  0,30  euro per  ogni kWhe, per un periodo di 15 anni.PLUS: possibilità di cumulare altri incentivi pubblici non eccedenti il 40% del costo dell’investimento

Il Collegato alla Finanziaria e le biomasse  agroforestali

(Legge n. 222 /07)

Interventi sul Risparmio energetico

La Legge 244/07 proroga gli incentivi già previsti dalla Finanziaria 2007 sino a tutto il 2010 e ne introduce di nuovi. In particolare:sono  prorogate  al  2010  le  agevolazioni  previste  dalla  Finanziaria  2007,  per  la riqualificazione  globale  di  edifici,  la  coibentazione  di  strutture  orizzontali  e verticali,  la  sostituzione  di  finestre  comprensive  di  infissi,  l'installazione  di pannelli  solari,  le  sostituzioni  di  impianti  di  riscaldamento  con  altri  dotati  di caldaie a condensazione,  la  sostituzione di  frigo e congelatori, l'installazione di motori e inverter ad alta efficienza (2mln euro); il  rilascio  del  permesso  di  costruire  dal  2009  è subordinato  all'installazione  di impianti  per  la  produzione  di  energia  elettrica  da  fonti  rinnovabili,  alla certificazione  energetica  dell'edificio  e  a  caratteristiche  strutturali  dell'edificio finalizzate al risparmio idrico; sono previste agevolazioni fiscali per il gasolio e il GPL utilizzati in zone montane e per le reti di riscaldamento alimentate a biomassa o energia geotermica.

Problemi aperti

Definizione di DM applicativiSemplificazione delle procedureCumulabilitàTracciabilità della filiera

Link utili

http://redazione.regione.campania.it/CampaniaEuropa/index.phphttp://www.economiacampania.net/http://www.autorita.energia.it/http://www.gsel.it/ita/index.asphttp://www.europuglia.it/portal/Info bandi PSR n. verde 800881017

Territorializzazione PSR