Energia - Come risparmiare sulle bollette di gas e luce

Energia: come risparmiare sulle

bollette di gas e luce?

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Notizie di attualità Aeeg ha annunciato nuovi rincari da gennaio (prezzi validi per il primo trimestre 2012 per gli utenti che usufruiscono del servizio di maggior tutela):

Energia elettrica -1% - 5 € in meno all’anno a famiglia. Spesa media annua prevista di 511€

Gas -4,2% - 60 € in meno all’anno a famiglia. Spesa media annua prevista di 1.245 €.

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Bonus sociali per l'energia


L'Aeeg mette a disposizione delle famiglie meno abbienti i bonus sociali per alleggerire il peso delle bollette luce e gas. Bonus elettrico. Da 63 euro a 139 euro (155 euro per i malati gravi che necessitano di apparecchiature elettriche). Varia in base al numero di componenti del nucleo familiare e può essere richiesto solo per l’abitazione di residenza da: - famiglie con ISEE non superiore a 7.500 euro; - famiglie numerose ISEE non superiore ai 20 mila euro; - famiglie presso le quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali salva-vita.

Bonus gas. Da 35 euro a 318 euro. Il bonus può essere richiesto da tutti i clienti domestici che utilizzano gas naturale con un contratto di fornitura diretto o con un impianto condominiale, purché in possesso degli stessi requisiti di reddito di cui sopra (ad eccezione delle macchine elettromedicali). L’importo del bonus varia in base ai seguenti elementi: tipologia di utilizzo del gas; numero di persone residenti nella stessa abitazione; zona climatica di residenza. Per richiedere i bonus occorre compilare l'apposita modulistica e consegnarla al proprio Comune di residenza o presso altro istituto designato. I moduli sono scaricabili sul sito Aeeg o reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.

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Come risparmiare sulle bollette?

• I vecchi “trucchi della nonna” sono sempre validi Es: spegnere le luci, tenere una temperatura non più altra di 20°C. ecc.

• Scegliere la tariffa di luce e gas più adatta ai propri consumi confrontando le

offerte sul mercato. • Scegliere le tariffe disponibili on line: La maggior parte degli operatori offre delle tariffe pensate esclusivamente per il web.

I clienti che svolgono le procedure di sottoscrizione e gestione della fornitura on line beneficiano di prezzi molto convenienti. In questo caso, tutte le comunicazioni tra cliente e fornitore avvengono via internet: bollette e altri documenti sono disponibili in versione cartacea pagando un sovrapprezzo.

• Risparmiare con la domiciliazione delle bollette: Scegliendo la domiciliazione bancaria, postale o l’addebito su carta di credito delle

bollette è possibile ottenere un ulteriore risparmio. In primo luogo, risparmio sui costi previsti per il bollettino postale. Inoltre, per i clienti

con consumi fino a 5 mila mc/anno, il deposito cauzionale non dovuto in caso di domiciliazione o addebito su carta di credito.


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Mercato libero vs. regolato Se fino ad ora non hai mai cambiato fornitore di energia elettrica e gas, significa che rientri nel cosiddetto “regime di maggior tutela”: In questo caso, le bollette sono calcolate in base alle tariffe fissate dall’Aeeg, aggiornate ogni tre mesi in base all'andamento dei prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica e a quelli dei prodotti petroliferi e del gas nei sei mesi precedenti. Per l’energia elettrica, il mercato tutelato prevede una tariffazione bioraria: elettricità più conveniente nelle fasce serali, weekend e giorni festivi. Al contrario, sul mercato libero: Scelta autonoma di fornitore, tipo di contratto, tariffazione (mono o bioraria) e offerte più convenienti in base ai propri consumi. La concorrenza si gioca anche su altri servizi accessori (es. promozioni termini di bollettazione più vantaggiosi per l’utente ecc.). Le tariffe sul mercato libero si distinguono in: Prezzo indicizzato: variano in base al prezzo dei combustibili; possono essere indicizzate ai prezzi stabiliti dall'Aeeg oppure ad altri indici di borsa. Prezzo bloccato: hanno un costo che viene fissato nel contratto e rimane invariato per 1 o 2 anni, anche se il prezzo dei combustibili aumenta nel frattempo.


Consigli per la scelta In ogni momento puoi passare dal mercato tutelato a quello libero (e viceversa): Basta che tu scelga il fornitore che preferisci e stipuli con lui un nuovo contratto. Sarà il nuovo fornitore ad avvertire del recesso quello precedente, che dovrà porre termine al vecchio contratto. Cambiare operatore non costa nulla, a parte eventuali costi relativi alla stipula di un nuovo contratto (per es. bollo e deposito cauzionale). Lo stesso vale per chi vuole rientrare dal mercato libero al regime di Maggior tutela.

Tariffe dual fuel: sono convenienti? Il servizio “dual fuel” unisce la fornitura di elettricità e gas, che viene combinata in un'unica offerta. I contratti “dual fuel” (chiamati anche bi-fuel) sono contratti che danno la possibilità di ottenere attraverso un unico contratto la fornitura congiunta di elettricità e gas dallo stesso operatore. La soluzione di attivare un contratto di luce e gas con un solo fornitore concede al cliente la possibilità di beneficiare di sconti e offerte agevolate, con la comodità di effettuare un pagamento unico; non sempre, però, la tariffa combinata di luce e gas risulta essere più conveniente rispetto a due tariffe separate. Per ottenere un maggiore risparmio, meglio quindi di effettuare i preventivi separatamente per scegliere la tariffa più adatta alle proprie esigenze.


Consigli per la scelta La tariffa bioraria prevede costi diversi dell’energia a seconda delle fasce orarie in cui si utilizza. Tra le 8 e le 19 nei giorni feriali, quando è più elevata la richiesta di elettricità, l’energia ha un costo maggiore; si paga invece di meno tra le 19 e le 8, nei weekend e nei giorni festivi. Dal 1° luglio 2010 è stata applicata la tariffazione bioraria a tutti gli utenti che hanno un contratto di fornitura di elettricità alle condizioni stabilite dall’AEEG (che non sono cioè passati al libero mercato) e un contatore elettronico. NB: La tariffa bioraria ti consente di risparmiare sulla bolletta a patto che tu riesca a concentrare circa i due terzi (più del 66%) dei tuoi consumi energetici nelle ore notturne e nei weekend. Questo significa far funzionare gli elettrodomestici ad alto consumo (lavatrice, lavastoviglie, forno) nelle fasce orarie più economiche e ridurne l’utilizzo nei giorni feriali tra le 8 e le 19. Se invece utilizzi più del 33% dell’energia nelle ore di punta, con la bioraria rischi di dover sostenere costi più alti. Con la tariffa monoraria il prezzo dell’elettricità è unico. Per avere una tariffa monoraria bisogna necessariamente rivolgersi agli operatori del mercato libero. Questo tipo di tariffa conviene se si ripartiscono i consumi di elettricità equamente nel corso della giornata e della settimana.


Come evitare le “fregature”?


Diritto di ripensamento Il contratto stipulato tramite forme di comunicazione a distanza (telefono o internet) prevede il diritto di ripensamento: questo significa che puoi annullarlo, senza penalità e senza obbligo di motivazione, inviando una comunicazione scritta al fornitore di energia elettrica entro dieci giorni lavorativi dalla data di ricevimento della documentazione. Salvo prova contraria, il contratto si presume ricevuto trascorsi 10 giorni dall’invio da parte dell’esercente. Se hai sottoscritto il contratto negli uffici del venditore non hai diritto di ripensamento. L’autolettura del contatore L’autolettura è un’opportunità a disposizione degli utenti per verificare che i consumi addebitati coincidano con quelli reali. Se hai un contratto a condizioni regolate (in regime di maggior tutela) e un contatore tradizionale potrai effettuare l’autolettura e comunicarla al venditore attraverso gli strumenti messi a disposizione. L'autolettura vale ai fini della fatturazione, a meno che il dato da te comunicato sia molto diverso dalla media dei tuoi consumi. La comunicazione dell'autolettura da parte tua non libera il distributore dall'obbligo di effettuare le letture periodiche secondo le scadenze previste. Per chi ha un contatore elettronico, l’autolettura non è necessaria, in quanto i dati di consumo vengono inviati direttamente al fornitore in tempo reale.



Chiunque contatti un cliente per proporre un nuovo contratto deve sempre: • farsi chiaramente identificare, specificando l'impresa di vendita per cui opera e i recapiti per ogni eventuale contatto con l'impresa; • informare il cliente che il contatto ha lo scopo di proporre una offerta commerciale; • indicare la durata e la validità dell'offerta, le condizioni limitative della stessa e le modalità di adesione; • fornire informazioni dettagliate sul contratto proposto, in particolare riguardo a il prezzo del servizio e alle sue possibili variazioni nel tempo; • le eventuali altre spese e garanzie a carico del cliente; la durata del contratto; la modalità di conteggio dei consumi; • le scadenze entro le quali dovrà essere pagato il servizio; • le conseguenze dell'eventuale ritardo nel pagamento, i tempi del ripensamento e della facoltà di recesso; • fornire informazioni sulla gestione dei reclami e sui diritti dei consumatori; • indicare livelli specifici e generali di qualità relativi alle prestazioni ai quali il venditore deve attenersi e gli indennizzi automatici previsti in caso di mancato rispetto; • consegnare al cliente Nota informativa Scheda di confrontabilità della spesa; • specificare i tempi necessari per l'effettiva sostituzione del precedente rapporto.



Che cos’è la doppia fatturazione? La doppia fatturazione si verifica quando il cliente che ha cambiato l'impresa di vendita riceve per lo stesso periodo di consumo una bolletta dal vecchio venditore e una da quello nuovo. Il cliente deve inviare la richiesta di rettifica al venditore con cui non ha avuto alcun contratto di fornitura nel periodo di consumo in oggetto. Se il venditore ha effettivamente fatturato consumi relativi a un periodo in cui il cliente non era più suo cliente, deve provvedere alla rettifica di fatturazione ed eventualmente ad accreditargli le somme non dovute, già pagate, entro 20 giorni solari dalla data in cui ha ricevuto la richiesta scritta di rettifica di fatturazione. Se il venditore effettua la rettifica dopo più di 20 giorni solari, deve accreditare sulla bolletta di chiusura del contratto un indennizzo automatico di 20 € se la rettifica arriva al cliente entro 40 giorni, di 40 € se arriva tra 40 e 60 giorni, di 60 € se arriva oltre 60 giorni.

Contestazione della bolletta Se un cliente ritiene inesatta la somma richiesta per la sua fornitura, può inviare al venditore una comunicazione scritta nella quale presenta le proprie contestazioni in merito (richiesta scritta di rettifica di fatturazione). Il venditore deve inviare al cliente una risposta motivata(entro 40 giorni solari) che riporti l'esito delle azioni e degli accertamenti effettuati (il cosiddetto "obbligo di risposta motivata") e, in caso di errore, deve provvedere alla rettifica di fatturazione ed accreditare la somma precedentemente addebitata.

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