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GIUGNO 2016ANNO II - N. 6

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ENERGIA TERRITORIOBCC dei Comuni Cilentani

CENTRALINO 0974 821011Redazione Giovanni Pico - tel. 0974 846806Email gpico@comunicilentani.bcc.it

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GIOVANI SOCI

La Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani è da sempre impeg-nata a creare una rete di opportunità tra e per i soci attraverso le sue inizia-tive. Ogni mese facciamo visita ad una delle aziende della BCC che operano in vari settori legati al territorio, per approfondire la conoscenza di queste realtà che sono il vero motore economico del Cilento. Tra queste c’è il Caseificio Polito di Agropoli, protag-onista di questo mese: 13 collabora-tori, che hanno un loro compito specifico ma anche le conoscenze giuste per interscambiarsi, 400 bufale, di cui una non più produttiva ma tenuta e coccolata perché simbolo del loro primo allevamento, 2 fratelli meticolosi e instancabili che si sentono prima allevatori e poi casari. Persone trasparenti, Nicola e Frances-co, come il vetro che, all’interno del punto vendita, mostra la lavorazione della loro ottima mozzarella di bufala campana DOP. L’intervista la faccio al loquace Francesco Polito, che si occupa dell’amministrazione dell’azienda, mentre osserviamo Nicola dietro le quinte, indaffarato nella lavorazione del suo “oro bianco”.

L’IMPRESA SOCIA DEL MESE

Con l’evento “Un albero per ogni nato” sono stati accolti ufficialmente nella comunità di Castellabate i piccoli nati del 2015, ben 85. A tutti i genitori è stato donato un alberello di leccio di cui prendersi cura e da piantare nel proprio giardino, simbolo di rinascita, di crescita e di amore. L’iniziativa è in linea con la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 che conferma l’obbligo di mettere a dimora un albero per ogni iscrizione all’Anagrafe Comunale. La Banca di Credito Cooperativo, come di consueto, ha partecipato all’iniziativa donando ad ogni nuovo nato un libretto di risparmio intestato al bambino con la cifra simbolica di € 30. Presenti al pomeriggio in allegria, tenutosi a San Marco, e seguiti da un’eccezionale platea di vivaci giovani

piatti più tradizionali: la Bruschetta con caprese scomposta su fiore di pasta brisèe all’olio d’oliva con aromi mediterranei, ideata dallo Chef Francesco Maiorino, docente dell’Istituto Alberghiero Ancel Keys di Castelnuovo Cilento ha sbara-gliato la concorrenza. In assaggio l’olio extravergine d’oliva del Cilento degustato da tre giudici provenienti dall’Università dei Sapori di Perugia. Hanno partecipato alla competizione le Aziende Agricole Mambuca di Castelcivita, Siniscal-chi Montereale di Copersito Cilento - Torchiara e Chirico di Ascea. Inoltre hanno dato il loro prezioso contributo alla vittoria il pane cotto a legna de Le dolcezze dell’Acquavona di Prignano Cilento, i salumi di Gioi della Gioi s.r.l., la mozzarella di bufala del Caseificio Polito di Agropoli, il vino dell’Azienda agricola San Giovanni di Castellabate, le alici dello stabili-mento Zarotti di Castellabate, mentre per la promozione del territorio erano presenti: l’hotel Hermitage di Castellabate, l’Associazione turistica Cilentoma-nia di Castellabate e l’Ufficio turis-tico del Comune di Agropoli. Grande partecipazione di pubblico che ha dato l’assalto alla lunga bruschetta terminata in tempi da record, stand-ing ovation all’arrivo dell’accattivante mozzarella versione ‘zizzona’, assalto ai salumi

di Gioi e apprezzamento per il pesce povero e il pane casareccio (non sciapo come quello di tradizione umbra), gran finale con la tradizion-ale acqua sale, vino Aglianico e biscottini alle mandorle. La mani-festazione, oltre ad essere un modo alternativo per valorizzare i prodotti tipici in allegria, è nata anche dalla volontà di creare un “mercato” interno tra i Soci delle BCC Italiane e per essere un’occasione concreta di confronto sui temi economici ed aziendali. Momento di riflessione sul tema caldo della riforma del Credito Cooperativo (n° 49 dell’aprile 2016) è stato quello della tavola rotonda tenuta nel piccolo gioiello che è il teatro Subasio di Spello. Il convegno, dal titolo emblematico E adesso?, pone subito l’accento sul momento di rinnova-mento che le Banche di Credito Cooperativo devono affrontare nei prossimi mesi, un processo di autoriforma che ha delle incognite chiarite solo in parte durante l’incontro del 23 aprile. Alla tavola rotonda, mediata dal giornalista economico Carlo Di Foggia, erano presenti il Viceministro dell’Economia e delle Finanze Enrico Morando, il Presidente Federcasse Alessandro Azzi, il Presi-dente BCC Spello e Bettona Massimo Meschini, il professore di Economia degli Intermediari Finan-ziari Loris Nadotti, il Segretario

Nazionale First Cisl Giulio Romani e il Direttore Generale Federlus Paolo Grignaschi. Ha seguito l’incontro il Presidente della BCC dei Comuni Cilentani e Presidente della Feder-azione Campana delle BCC Lucio Alfieri che ha commentato: “E’ il primo confronto dopo l’approvazione del decreto di legge in un momento cruciale per il Credito Cooperativo, le nostre banche hanno ormai festeggiato i loro 130 anni e io sono convinto che troveremo il modo per salvaguard-are le peculiarità e le caratteristiche di questi storici istituti al servizio del territorio, così da festeggiare un altro secolo di attività.”Le resistenze al cambiamento sono notevoli, come quella per la creazi-one di una società capogruppo che svolgerà attività di direzione e di coordinamento sulle BCC in base ad accordi contrattuali chiamati “contratti di coesione”. Il contratto di coesione indica disciplina e poteri della capogruppo sulla singola banca, tali poteri saranno più o meno stringenti a seconda del grado di rischiosità della singola banca, misurato sulla base di parametri oggettivamente individ-uati. In sintesi sembra proprio che l’autoriforma delle BCC sia neces-saria per far si che non si possa dire “La mia banca era differente” e soprattutto per far si che non si dica: “La mia banca era.”

“I SAPORI DI UN TEMPO”DEL CASEIFICIO POLITO DI AGROPOLI

Il motto del Caseificio Polito è “I sapori di un tempo”: come mai ha scelto di utilizza-re questa definizione per la sua azienda?I sapori di un tempo sono quelli che manten-gono intatte le loro caratteristiche, senza alterazioni come la nostra mozzarella artigianale che le conserva partendo dal latte. Il nostro è un allevamento di produzi-one propria e trasformiamo soltanto il latte proveniente dalle nostre bufale: non si riesce ad ottenere una buona trasformazione se non si ha un’ottima materia prima.

Che rapporto ha con i suoi clienti?Avendo un sistema di distribuzione che funziona esclusivamente attraverso i punti vendita, il contatto con i nostri clienti è diret-to, inoltre consegnando giornalmente man-teniamo inalterata la qualità del prodotto cosa importantissima perché sulla busta noi ci mettiamo il nome e ci teniamo a manten-erlo alto.

La sua mozzarella ha ricevuto qualche riconoscimento?Il riconoscimento più grande è quello che ci conferiscono i clienti abituali, che scelgono la nostra mozzarella artigianale e che apprezzano e capiscono i nostri valori. Siamo inoltre stati menzionati da Luciano Pignataro, noto critico enogastronomico, sul suo blog segnalandoci come uno tra i sei migliori caseifici del territorio.

UN ALBERO PER OGNI NATOUN LIBRETTO DI RISPARMIO BCC PER GLI 85 NATI A CASTELLABATE NEL 2015

vite, il Sindaco di Castellabate Costabile Spinelli, il Parroco della frazione Don Pasquale Gargione e, in rappresentanza della BCC dei Comuni Cilentani, il Direttore della filiale di Castellabate Giuseppe Greco e il Vice Presidente Paolo Ianni. Vice Presidente Ianni quanto è importante per una banca essere presente a questo tipo di iniziative?Questa è stata una bellissima serata promossa dal Comune di Castellabate e sponsorizzata con gioia dalla BCC dei Comuni Cilentani: un modo concreto per essere vicini al territorio e soprattutto ai giovani che sono il presente e il nostro futuro. Senza di essi è impossibile innovare qualsiasi campo, anche quello economico e finanziario. La banca ha voluto partecipare con un simbolo, più che un contributo, lo definirei un segno. Ricordiamo che i genitori che hanno ricevuto la lettera della banca durante l’evento “Un albero per ogni nato”

Cosa significa essere soci della Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilen-tani?Mi riconoscevo molto nello slogan “La mia banca è differente” perché la BCC è differ-ente davvero: essendo una banca che opera e conosce approfonditamente il territorio e le persone che vi operano, è in grado di affian-care le aziende in ogni momento e in ogni progetto. Per le aziende avere un partner è fondamentale e la nostra l’ha trovato sicuramente nella BCC.

È possibile vedere il video con l’intervista completa a Francesco Polito sul canale YouTube BCC Comuni Cilentani e conos-cere l’azienda socia del mese consultando il sito www.caseificiopolito.it

Germana Derì

SALTA LA FILA CON IL NUOVOSERVIZIO DI CASSA AUTOMATICA

dovranno recarsi presso una delle filiali della BCC presenti su tutto il territorio per aprire il libretto a nome del bambino.Per maggiori dettagli è possibile vedere il servizio video sul canale YouTube Comune Castellabate con le interviste realizzate durante l’evento, inclusa quella al Vice Presidente Paolo Ianni.

Germana Derì

È TEMPO DIINNOVARE INSIEMEAl via il nuovo servizio di Cassa AutomaticaBanca 3.0

Al via il servizio di Cassa Automatica presso la sede di Agropoli della BCC dei Comuni Cilentani. Ora potrai saltare la fila e svolgere in autonomia le tue operazioni. In particolare, nell’AREA SELF / BANCA 3.0 potrai effettuare:

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BCC DEI COMUNI CILENTANI GIUGNO

La Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilentani è da sempre impeg-nata a creare una rete di opportunità tra e per i soci attraverso le sue inizia-tive. Ogni mese facciamo visita ad una delle aziende della BCC che operano in vari settori legati al territorio, per approfondire la conoscenza di queste realtà che sono il vero motore economico del Cilento. Tra queste c’è il Caseificio Polito di Agropoli, protag-onista di questo mese: 13 collabora-tori, che hanno un loro compito specifico ma anche le conoscenze giuste per interscambiarsi, 400 bufale, di cui una non più produttiva ma tenuta e coccolata perché simbolo del loro primo allevamento, 2 fratelli meticolosi e instancabili che si sentono prima allevatori e poi casari. Persone trasparenti, Nicola e Frances-co, come il vetro che, all’interno del punto vendita, mostra la lavorazione della loro ottima mozzarella di bufala campana DOP. L’intervista la faccio al loquace Francesco Polito, che si occupa dell’amministrazione dell’azienda, mentre osserviamo Nicola dietro le quinte, indaffarato nella lavorazione del suo “oro bianco”.

“Oleide: la disfida dalle bruschetta” è un evento, giunto alla sua terza edizione, ideato e promosso dalla Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, al quale ha partecipato, per il secondo anno consecutivo, la BCC dei Comuni Cilentani. Si è tenuto nei giorni 23 e 24 aprile nella verde Umbria, nel centro storico della bellis-sima Spello. Una bruschetta da primato: lunga ben 20 metri e condita dalle BCC partecipanti e provenienti da ogni parte d’Italia con i prodotti tipici del loro territorio, per far assag-giare e degustare ogni prelibatezza locale, in una sfida all’ultimo sapore. Il Cilento ha trionfato grazie alla semplicità e alla genuinità dei suoi

Il motto del Caseificio Polito è “I sapori di un tempo”: come mai ha scelto di utilizza-re questa definizione per la sua azienda?I sapori di un tempo sono quelli che manten-gono intatte le loro caratteristiche, senza alterazioni come la nostra mozzarella artigianale che le conserva partendo dal latte. Il nostro è un allevamento di produzi-one propria e trasformiamo soltanto il latte proveniente dalle nostre bufale: non si riesce ad ottenere una buona trasformazione se non si ha un’ottima materia prima.

Che rapporto ha con i suoi clienti?Avendo un sistema di distribuzione che funziona esclusivamente attraverso i punti vendita, il contatto con i nostri clienti è diret-to, inoltre consegnando giornalmente man-teniamo inalterata la qualità del prodotto cosa importantissima perché sulla busta noi ci mettiamo il nome e ci teniamo a manten-erlo alto.

La sua mozzarella ha ricevuto qualche riconoscimento?Il riconoscimento più grande è quello che ci conferiscono i clienti abituali, che scelgono la nostra mozzarella artigianale e che apprezzano e capiscono i nostri valori. Siamo inoltre stati menzionati da Luciano Pignataro, noto critico enogastronomico, sul suo blog segnalandoci come uno tra i sei migliori caseifici del territorio.

Cosa significa essere soci della Banca di Credito Cooperativo dei Comuni Cilen-tani?Mi riconoscevo molto nello slogan “La mia banca è differente” perché la BCC è differ-ente davvero: essendo una banca che opera e conosce approfonditamente il territorio e le persone che vi operano, è in grado di affian-care le aziende in ogni momento e in ogni progetto. Per le aziende avere un partner è fondamentale e la nostra l’ha trovato sicuramente nella BCC.

È possibile vedere il video con l’intervista completa a Francesco Polito sul canale YouTube BCC Comuni Cilentani e conos-cere l’azienda socia del mese consultando il sito www.caseificiopolito.it

Germana Derì

Si sono conclusi i giochi di atletica promossi dall’Istituto Comprensivo di Altavilla, hanno visto la partecipazione dei ragazzi delle scuole medie e dei circoli didattici che, con grande determinazione hanno gareggiato. La splendida mattinata ha fatto da cornice ad un evento che oltre a rendere con spirito agonistico entusiasmante la gara, ha favorito anche l’incontro con tante famiglie accorse a sostenere i loro piccoli atleti. In questo scenario non poteva mancare la BCC, il direttore della filiale di Altavilla Silentina, Carmine Torre ha contribuito alla distribuzione di diplomi e premi predisposti per l’evento sportivo.La Dirigente Maria Carmela Verrelli ha confermato ai presenti la vicinanza della nostra Banca e le iniziative che sempre più numerose ci vedono partecipi del progetto di formazione della scuola, rappresentando appieno la nostra vocazione di Banca del territorio. Il Direttore Torre a sua volta ha confermato la forte adesione anche ai progetti futuri affidati alla competenza ed energica determinazione dello staff tecnico della scuola. Un esempio di buona Banca in un territorio di grande interesse non solo

BCC DEI COMUNI CILENTANI SEMPRE A SOSTEGNO DI GIOVANI E RAGAZZI

Altavilla: Giochi di Atleticaeconomico ma paesaggistico e storico culturale. Il Bacino della Valle del Sele è un interessante campo di confronto tra la nostra BCC , le istituzioni locali e le tante operose aziende del comprensorio.

Giovanni Pico

dell’impresa, il cui dimensionamento e’ comunque di tipo micro o piccolo,c) la procedura ordinaria (max 2,5 milioni), avente le medesime caratteristiche della precedente, utilizzata con parsimonia in quanto spesso i dati contabili non ne consentono l’accoglimento,d) la procedura per gli investimenti delle imprese in start up (max 2,5 milioni), che si basa sullo scoring dei bilanci previsionali e sul business plan dell’impresa e che ha permesso lo sviluppo di n. 20 imprese, e) la procedura microcredito (max € 35 mila), specifica per le imprese in fase di avviamento, senza alcuna valutazione dei dati contabili e dedicata sia all’acquisto di beni ammortizzabili sia alla classica liquidità, che consentirebbe la crescita e lo sviluppo, senza alcun clamore mediatico, di n. 52 nuove iniziative imprenditoriali (su ca. 1.500 al momento accolte in ambito nazionale).Questa ultima procedura, etimologicamente analoga a quanto proposto dal Premio Nobel Muhammad Yunus ed a quanto molto prima promosso realizzato a metà del 19° secolo da Lysander Spooner e Friedich Wilhelm Raiffeisen, fondatore delle prime banche di credito cooperativo, avendo nel suo vero senso l'accesso ai servizi finanziari da parte dele persone in condizioni di povertà ed emarginazione, darebbe pienezza alla vera mission di una banca come la nostra.Ai menzionati assi si aggiungono le ulteriori attività che non hanno ricevuto il

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DUE ANNI DI CREDITI SPECIALIL’azione complessiva della BCC dei Comuni Cilentani nell’ambito dei crediti speciali è riconducibile, nel rispetto della mission cooperativa, all’intento di creare le condizioni affinché le PMI, ricadenti nell’area di competenza, possano consolidarsi ed espandersi attraverso il rilancio degli investimenti, un più semplice accesso ai fattori di produzione, e al credito. Con l’obiettivo di rilanciare il protagonismo delle imprese attraverso la crescita e il rafforzamento della competitività del nostro tessuto produttivo e di sostenere le giovani coppie, l’azione si è focalizzata inizialmente su 2 assi di intervento di seguito rappresentati. 1. Plafond casa.Misura dedicata all’acquisto della casa di abitazione, prioritariamente prima e per giovani coppie, a valere su fondi CDP, per la quale la BCC ha allocato un milione di euro di finanziamento. 2. Fondo di Garanzia per le PMI ex. L. 662/96.E’ stato lo strumento agevolativo maggiormente utilizzato dalla Banca. Esso opera attraverso la concessione di una garanzia pubblica che consente, in presenza di condizioni prestabilite, alle PMI ed ai professionisti di accedere più agevolmente al finanziamento bancario, per importi fino a non oltre 2,5 milioni di euro, grazie alla traslazione del rischio di insolvenza del prenditore coprendo fino all’80% del finanziamento ed alla ponderazione preferenziale rispetto al patrimonio di vigilanza. Nel periodo interessato la Banca ha sviluppato la sua positiva azione di sostegno in chiave anticiclica mediante la ricezione, a tutt’oggi, di n. 643 istanze di richiesta di garanzia per un complessivo ammontare di euro 40.949.700 e l’analisi di almeno il doppio del suddetto importo.Tali interventi si sono concretizzati mediante n. 4 tipologie di processo e specificamente tramite a) la procedura di importo ridotto (max euro 100 mila), la più utilizzata in quanto adeguata al sostegno delle imprese di modeste dimensioni, b) la procedura semplificata (max 2,5 milioni), utilizzata in misura inferiore e basata sull’analisi dei dati contabili

gradimento della clientela, pur se pienamente rientranti nell’obiettivo prefissato, quali la cd. Nuova Sabatini, sia a valere su fondi CDP che diretta, ed il cd. Fondo Prima casa, funzionale a garantire mutui con fideiussione rilasciata da CONSAP nella misura del 50 % dell’importo del finanziamento. Recente impulso stanno attualmente beneficiando gli interventi nel comparto agro-zootecnico mediante due sostanziali interventi, che in sintesi di seguito si rappresentano.1. Anticipazione dei contributi PAC.La banca ha sottoscritto l’accordo con AGEA volto a favorire l'anticipazione dei contributi europei della Pac dal 2016 agli agricoltori beneficiari, sulla cui base la Banca sin da ora e fino al 30.7.2016 può anticipare almeno il 70% dei pagamenti di base e del greening in esenzione, permettendo agli agricoltori di poter ricevere risorse necessarie per la gestione dell’impresa. In tutt’Italia la platea potenziale dei beneficiari è di oltre 300 mila aziende per più di un miliardo di euro. 2. Garanzia di SGFA – ISMEA.La garanzia diretta di ISMEA è volta a favorire l'accesso al credito delle aziende agricole, attraverso l'abbattimento degli spread e, anche in questo caso, per la sua ponderazione preferenziale. Possono fruirne le micro, piccole e medie imprese e viene rilasciata nei limiti del 70 % del finanziamento, che non può superare 1 milione di euro nel caso di micro e piccole imprese e 2 milioni di euro nel caso di

medie imprese.Le finalità consentite sono rappresentate dalla realizzazione di opere di miglioramento, dalla ricerca, sperimentazione, innovazione e valorizzazione dei prodotti, dalla costruzione, acquisizione o miglioramento di beni immobili, dall’acquisto di nuove macchine e attrezzature e dalle operazioni di consolidamento del debito.Negli altri casi e per tutte le altre destinazioni le aziende agricole potrebbero invece accedere ai benefici della garanzia sussidiaria.Ottimo impulso a tali garanzie potrebbe essere conferito dato dal sostegno che le imprese potrebbero richiederci per la realizzazione degli investimenti previsti dai prossimi bandi per i nuovi PSR 2014/2020. Le evidenziate concretizzazioni, pur con i limiti insiti tipici di una piccola struttura, rappresentano comunque segnali di attualizzazione di due importanti concetti motivazionali:- quando una visione si associa all’azione è possibile realizzare anche qualcosa di importante superando i molteplici ostacoli che si presentano nel percorso di una linea di tendenza, come accaduto a Walt Disney che è fallito molte volte prima di creare un colosso,- strettamente connesso, e’ che talvolta sono le convinzioni che creano le condizioni e non viceversa, come normalmente si considera.

Giuseppe Mattia