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E.N.E.A. Elaborare Nuove Esperienze di Autonomia Provincia di Barletta-Andria-Trani Progetto co-finanziato Dall’Unione Europea Ministero dell’Interno “Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2012 - Azione 1 AP 2012” PROG. 102589 - CUP J71H13000220009

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Progetto co-finanziato Dall’Unione Europea. Ministero dell’Interno. Provincia di Barletta-Andria-Trani. E.N.E.A. “Fondo Europeo per i Rifugiati 2008- 2012 - Azione 1 AP 2012 ” PROG. 102589 - CUP J71H13000220009. Elaborare Nuove Esperienze di Autonomia. ENEA TRA LEGGENDA E SIMBOLO. - PowerPoint PPT Presentation

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E.N.E.A. Elaborare Nuove Esperienze di Autonomia

Provincia di Barletta-Andria-TraniProgetto co-finanziatoDall’Unione Europea

Ministero dell’Interno

“Fondo Europeo per i Rifugiati 2008-2012 - Azione 1 AP 2012”PROG. 102589 - CUP J71H13000220009

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L'Eneide , poema epico della cultura latina scrittodal poeta e filosofo Virgilio nel I secolo a.C. narra laleggendaria storia di Enea , eroe troiano figlio diAnchise, fuggito dopo la caduta della città di Troia,che viaggiò per il Mediterraneo fino ad approdarenel Lazio , diventando il progenitore del popoloromano.

ENEA TRA LEGGENDA E SIMBOLO

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ENEA TRA LEGGENDA E SIMBOLO

Esule Troiano che porta il suo popolo, lontano dalla città distrutta, nella speranza di una “terra promessa”, cioè l’Italia.

I rifugiati che fuggono dai loro Paesi per terrasconosciuta, mossi da una disperata speranza di trovarefortuna, ma nello stesso tempo consapevoli dell’ignotodestino che li attende.

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Perché il progetto E.N.E.A.?Attualmente i rifugiati costretti a fuggire dal loro paesed’origine, cercano in Italia “una terra promessa” un possibilefuturo migliore, ma che talvolta si scontrano con l’emarginazione, il rifiuto e lo sfruttamento.

Il progetto “E.N.E.A. Elaborare Nuove Esperienze di Autonomia” intende supportare concretamente i beneficiari nel loro delicato percorso verso l’autonomia.

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Obiettivo del progetto è proprio il rafforzamento dellarete, comunale e nazionale, per un percorso migratoriosempre più coerente e sostenibile. Un “laboratorio” chesi pone come luogo dove i richiedenti asilo, rifugiati etitolari di protezione sussidiaria possano beneficiare diun supporto concreto nel delicato percorso verso lapropria autonomia.

Obiettivo progetto

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Beneficiari del progettocon Decreto prot. n.9485 del 12 dicembre 2011, l’Autorità Responsabile del FERdefinisce quali BENEFICIARI i soggetti titolari/richiedenti di protezioneinternazionale cd. Ordinari che comprendono:

• Protezione internazionale: lo status di rifugiato e lo status di protezione sussidiaria; • rifugiato: cittadino straniero il quale, per il timore fondato di essere perseguitato

per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o opinione politica, si trova fuori dal territorio del Paese di cui ha la cittadinanza e non può, a causa di tale timore, non vuole avvalersi della protezione di tale Paese, oppure apolide che si trova fuori dal territorio nel quale aveva precedentemente la dimora abituale per le stesse ragioni succitate e non può o, a causa di siffatto timore, non vuole farvi ritorno;

• persona ammissibile alla protezione sussidiaria: cittadino straniero che non possiede i requisiti per essere riconosciuto come rifugiato ma nei confronti sussistono fondati motivi di ritenere che, se ritornasse nel Paese di origine o, nel caso di apolide, se ritornasse nel Paese nel quale aveva precedentemente la dimora abituale, correrebbe un rischio effettivo di subire un grave danno e il quale non può o, a causa di tale rischio, non avvalersi della protezione di detto Paese.

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Non possono beneficiare

I Titolari di Protezione Umanitaria in quanto destinataridi altri canali di finanziamento da parte del Ministerodell’Interno

- Destinatari che beneficiano anche dei servizi erogati dallo SPRAR ;

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Quali sono i loro fabbisogni?Molti richiedenti e/o titolari di protezione si trovano di fattoabbandonati a loro stessi, con ben poche opportunità di crearsi unpercorso autonomo, che vede centinaia di rifugiati vivere a marginedella società, in condizioni di assoluto degrado.

Ricerca di un lavoro

Affitto di un alloggio

Consulenza medico-sanitaria ed accompagnamento agli Enti locali (Agenzie delle Entrate, ASL, ecc.)

Consulenza legale per audizione, richiesta ricongiungimento familiare, ecc.

Approfondimento della lingua del Paese ospitante

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Il FondoFinanziato dal FER - Fondo Europeo per i Rifugiati 2008 - 2013 Annualità 2012. Azione 1 con un finanziamento di 339.820 €

Gli attori

Partner

Soggetto CapofilaProvincia di Barletta Andria Trani

Mondo NuovoAssociazione di

Promozione Sociale

IRISCooperativa Sociale

a r.l.

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Attività progettuali proposte:

Attività 1 - INDIVIDUAZIONE DEI DESTINATARI

Attività 2 - EROGAZIONE DEI SERVIZI AI DESTINATARI

Attività 3 - MODELLIZZAZIONE PERCORSO DI INSERIMENTO

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Risultati attesi:

FORMAZIONE PROFESSIONALE E INSERIMENTO LAVORATIVOvalorizzazione delle competenze, riqualificazione professionale, orientamento al lavoro con erogazione di 20 tirocini con riconoscimento di indennità di frequenza;

RICERCA OPPORTUNITÀ ALLOGGIATIVE:fruibilità da parte dei destinatari di strumenti per la ricerca attiva di un alloggio. Orientamento e conoscenza della normativa di settore e delle opportunità presenti sul territorio nazionale e locale. Erogazione di 20 contributi alloggio conseguenti all’individuazione di una sistemazione autonoma;

CORSI D’ITALIANO:conoscenza a vari livelli della lingua italiana. Approfondimento di vocabolari “settoriali” ad hoc nell’accompagnamento all’inserimento in particolari ambiti lavorativi;

INFORMAZIONE, ORIENTAMENTO E TUTELA LEGALE:fornire i destinatari di un’informazione completa e di una documentazione puntuale, da presentare agli uffici con cui si interfacciano durante il percorso di integrazione. Dotare i destinatari che ne abbiano i requisiti dell’iscrizione anagrafica;

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DIFFUSIONE DEL PROGETTO:diffusione del progetto e delle azioni a favore dell’accoglienza, alle principali realtà territoriali ed al grande pubblico. Realizzazione di incontri e produzione di materiale informativo;

RISULTATI INDIRETTI:• consolidamento e allargamento ad altre realtà della rete;• contributo alla preparazione dell’ambiente all’accoglienza;• accrescimento della conoscenza e della consapevolezza delle regole e dei codici della convivenza in Italia nei beneficiari;• modellizzazione percorso di inserimento attraverso l’Individuazione di modalità più

efficaci per una migliore presa in carico

ATTIVITÀ LUDICO-RICREATIVE:completare il percorso d’integrazione andando oltre il binomio casa-lavoro, favorendo lo svilupparsi nei destinatari di un “sentimento” di integrazione, si prevedono 3 laboratori di cui 2 creativi (teatro e arte) ed uno sportivo.

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SE TRA I BENEFICIARI MENZIONATIQUALCUNO SI RIVOLGE A VOI, POTETE

COMPILARE LA SCHEDAINVIO ED INVIARLA ALL’INDIRIZZO MAIL

[email protected]