ENDOCRINOLOGIA DEL CLIMATERIO Daniela Lapa Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e...
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ENDOCRINOLOGIA ENDOCRINOLOGIA
DEL CLIMATERIODEL CLIMATERIO
Daniela Lapa
Dipartimento Clinico Sperimentale di Medicina e Farmacologia – Sezione di Endocrinologia, Università degli
Studi di Messina
FOLLICOLO PRIMORDIALE
unità fondamentale riproduttiva dell’ovaio gonadotropino-indipendente
FOLLICOLO SECONDARIO
Solo sotto il controllo di LH e FSH, a livello delle cellule della granulosa e della teca interna, avverrà l’induzione dell’aromatasi, di recettori-LH/PRL e PG
RECETTORIESTROGENI
TESTOSTERONE
FSH
ASDAROMATIZZAZIONE
ESTROGENI
FSH
RECETTOREATP AMP-c Induzione aromatasi
GRANULOSA
TECA INTERNA
LH RECETTORE
ATP AMP-cColesterolo
Androstenedione
PUBERTPUBERTA’A’
MENOPAUSAMENOPAUSA
TAPPE MATURATIVE DEL SISTEMA DI FEEDBACK DAL FETO ALL’ETÀ ADULTA
AUMENTO
SENSIBILITA’DEL GONOSTATO
RIDUZIONE
Modificato da Grumbach e coll.
Feto Infanzia e adolescenza
Pubertà Adulto
Attivazionedel feedback
positivo
Attivazione del feedback negativo
Aumentata secrezione Gn-RH
Aumentata risposta ipofisaria al Gn-RHAumentata risposta gonadica a FSH e LHSecrezione episodica di LH Variazioni sonno-veglia
FETO 1.Secrezione non controllata di GnRH dal 100°al 150° giorno di
gravidanza
2.Secrezione di FSH e LH a partire dall’80° giorno di gravidanza
3.Maturazione del meccanismo di controllo di feedback negativo da
parte degli steroidi sessuali a partire dal 150° giorno di gravidanza
4.Bassa secrezione di GnRH a termine della gravidanza
INFANZIA 1.Alte concentrazioni plasmatiche di FSH e LH per immaturità del
gonostato nei primi 6 mesi di vita
2.Controllo di feedback negativo sulla secrezione di FSH e LH da
parte di basse concentrazioni di steroidi sessuali ( basso set point)
tra i 2 e 4 anni.
PERIODO PREPUBERALE
1.Aumento del set point ipotalamico con riduzione della sensibilità
del gonostato agli steroidi sessuali
2.Aumento di secrezione del GnRH
3.Aumentata risposta delle gonadi allo stimolo di FSH e LH
4.Aumentata secrezione gonadica di steroidi sessuali
PUBERTA’ 1.Ulteriore riduzione della sensibilità ipotalamica al meccanismo di
feedback negativo
2.Aumento della secrezione di tipo pulsatile delle gonadotropine
durante il sonno
3.Maturazione del meccanismo di feedback positivo. Picco di LH
indotto dagli estrogeni a metà ciclo.
Ontogenesi del sistema ipotalamo-ipofisi-gonadi
40
50
60
70
80
90
40
50
60
70
80
90
ETÀ DELLA MENOPAUSA
1850 1900 1950 2000
PROBABILITÀ DI VITA DELLA DONNA
Secondo U.S Census Bureau nel 2050 la previsione di sopravvivenza per le donne , sarà di 81 anni, per gli uomini di 71.8 anni. Ci saranno 33.4 x106 donne di 65 aa e più di 22.1 x 106 di uomini. Le donne vivranno circa 1/3 della loro vita in
menopausa. Modificato da E. Cope
MENOPAUSAMENOPAUSA Arresto definitivo e irreversibile del ciclo mestrualeEtà media di insorgenza: 46-52 anni
PREMENOPAUSAPREMENOPAUSAProgressiva riduzione dell’attività ovarica che si manifesta con una frequenza maggiore di cicli anovulari, alterazione della lunghezza e quantità del ciclo mestruale. Durata variabile (mesi-anni)
CLIMATERIOCLIMATERIO (dal greco “Climater” scalino ossia difficoltà) Periodo più vasto che comprende premenopausa, menopausa e postmenopausa
POSTMENOPAUSAPOSTMENOPAUSAPeriodo estremamente variabile che termina con l’inizio della senilità
PRE-MENOPAUSA POST-MENOPAUSA
MENOPAUSA
PERIMENOPAUSA
CLIMATERIO
PERIODOFERTILE
SENESCENZA
PROFILO ENDOCRINOLOGICO
PROGRESSIVO DECADIMENTO DELLA FUNZIONE OVARICA E PROGRESSIVA RIDUZIONE DEL N° DEI FOLLICOLI E QUINDI DELLA
STEROIDOGENESI
PROFILO ENDOCRINOLOGICO
PROGRESSIVO DECADIMENTO DELLA FUNZIONE OVARICA E PROGRESSIVA RIDUZIONE DEL N° DEI FOLLICOLI E QUINDI DELLA
STEROIDOGENESI
CELLULE FOLLICOLARIESTRADIOLO
17OHPgANDROSTENEDIONE
CELLULE FOLLICOLARIESTRADIOLO
17OHPgANDROSTENEDIONE
CELLULE LUTEINICHE
ESTRADIOLO 17OHPg
ANDROSTENEDIONE PROGESTERONE
CELLULE LUTEINICHE
ESTRADIOLO 17OHPg
ANDROSTENEDIONE PROGESTERONE
CELLULE INTERSTIZIALI
ANDROSTENEDIONE
CELLULE INTERSTIZIALI
ANDROSTENEDIONE
FSH LH
GENESI CENTRALE+
GENESI PERIFERICA
QUALI LE CAUSE RESPONSABILI DEL
PROGRESSIVO DECADIMENTO DELLA FUNZIONE
OVARICA ?
GENESI CENTRALE
GENESI CENTRALE
GENESI PERIFERICA
• Alterazioni neurotrasmettitoriali
del SNC
• Riduzione dell’azione dei neuro-
trasmettitori sull’attività
secretoria ipotalamica
• Progressivo esaurimento
del patrimonio follicolare
ovarico
• Riduzione della sensibilità
ovarica alle gonadotropine
PROFILO NEUROENDOCRINO DELLA PRE-MENOPAUSA
PROFILO NEUROENDOCRINO DELLA PRE-MENOPAUSA
• MODIFICAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEI RECETTORI LH-RH IPOFISARI
• RIDUZIONE DELLA FREQUENZA E AMPIEZZA DEL RILASCIO DI LH-RH
• RIDUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE IPOTALAMICA DI LH-RH
• MODIFICA DEI LIVELLI DI RECETTORI ß-ADRENERGICI E DI RECETTORI SPECIFICI PER LH-RH A LIVELLO OVARICO
• MODIFICAZIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DEI RECETTORI LH-RH IPOFISARI
• RIDUZIONE DELLA FREQUENZA E AMPIEZZA DEL RILASCIO DI LH-RH
• RIDUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE IPOTALAMICA DI LH-RH
• MODIFICA DEI LIVELLI DI RECETTORI ß-ADRENERGICI E DI RECETTORI SPECIFICI PER LH-RH A LIVELLO OVARICO
QUADRO NEUROENDOCRINO IN
PREMENOPAUSA
QUADRO NEUROENDOCRINO IN
PREMENOPAUSA
ATTIVITA’
NORADRENERGICA
IPOTALAMO
ATTIVITA’ DEI NEURONI
GN-RH SECERNENTI
NUMERO DEI
NEURONI
IPOTALAMICI
ATTIVITA’
DOPAMINERGICA
RELEASE IPOFISARIO
DI LH E FSH ATTIVITA’ DEL
SISTEMA OPPIOIDE
STEROIDI GONADICI
INIBINA
ESTROGENI
Azione inibitoria
Enzimi di degradazionedelle amine biogene (MAO, COMT)
ETA’ FERTILE PREMENOPAUSA
DEFICIT ESTROGENICO
Attività degli enzimi di degradazione delle amine biogene (MAO, COMT)
RELEASE IPOFISARIO DI FSH
ESTROGENI E INIBINA ALTERAZIONE DELLA SECREZIONEPULSATILE DI GNRH
RELEASE IPOFISARIO DI LH
LA PERDITA DELLA PULSATILITA’ DI LHRH E’ DOVUTA A
VARIAZIONIQUALI/QUANTITATIVE
DELLA STEROIDOGENESIOVARICA
MODIFICAZIONIMETABOLICHE
AMINE BIOGENEIPOTALAMICHE
3 FASI
• CICLI ANOVULATORI Riduzione dei livelli di E2 con iniziale aumento dei livelli di FSH. La
carenza di progesterone determina un “clima” di iperestrinismo relativo, spesso causa di iperplasia endometriale da iperstimolazione
• IPER-POLIMENORREA In conseguenza del susseguirsi di cicli anovulatori assenza del
corpo luteo e quindi di progesterone. L’iperestrinismo diviene causa di anomalie mestruali “in eccesso”
• IPO-OLIGO-AMENORREA Progressivo decadimento della funzione ovarica con conseguente
ipoestrinismo. Lunghi periodi di amenorrea talvolta interrotti da irregolari sanguinamenti pseudomestruali, dovuti all’oscillazione dei livelli di E2.
• CICLI ANOVULATORI Riduzione dei livelli di E2 con iniziale aumento dei livelli di FSH. La
carenza di progesterone determina un “clima” di iperestrinismo relativo, spesso causa di iperplasia endometriale da iperstimolazione
• IPER-POLIMENORREA In conseguenza del susseguirsi di cicli anovulatori assenza del
corpo luteo e quindi di progesterone. L’iperestrinismo diviene causa di anomalie mestruali “in eccesso”
• IPO-OLIGO-AMENORREA Progressivo decadimento della funzione ovarica con conseguente
ipoestrinismo. Lunghi periodi di amenorrea talvolta interrotti da irregolari sanguinamenti pseudomestruali, dovuti all’oscillazione dei livelli di E2.
IL DIFFERENTE PATTERN ENDOCRINO DELLA PREMENOPAUSA SI RIPERCUOTE SULLA CICLICITA’
MESTRUALE
MENOPAUSA(AMENORREA)
i livelli di FSH aumentano drasticamente raggiungendo valori pari a 10-20 volte quelli osservabili durante la fase follicolare di una donna in età fertile. L’aumento di LH è pari a circa 1/3 di quello subito dall’FSH.
ASD: i livelli sono dimezzati per la cessazione della sintesi gonadica
Testosterone: la sintesi ovarica si triplica, ma vi è un forte calo della sua produzione extragonadica
E2: 10% rispetto ai livelli dell’età riproduttiva
Riduzione del rapporto estrogeni/androgeniCLIMA ANDROGENICO
OVAIO SURRENE
ESTRADIOLO
AROMATIZZAZIONEEXTRAGHIANDOLARE
(TESSUTO ADIPOSO)
ESTRONE ESTRONE
ASD ASD
ETA’ RIPRODUTTIVA ETA’ POSTMENOPAUSALE
DOPAMINA
NOREPINEFRINA
INIBINA
ANDROSTENEDIONE
TESTOSTERONE
DHEAS
CORTISOLO
PROGESTERONE
ESTRONE
ESTRADIOLO
TSH
PRL
GH
FSH
LH
MODIFICAZIONIORMONI
MODIFICAZIONI ORMONALI E MENOPAUSA
GH
==
MENOPAUSA E FUNZIONE IPOFISARIA
FSH
LH PRL =
20
40
60
80
7° 14° 21° A B
FS
H (
mIU
/L)
0-1 2-3 5 10 20
CICLO MESTRUALENORMALE
PREMENOPAUSA ANNI DOPO LA MENOPAUSA
A: donne ancora mestruate senza segni ovaro-privi; B: donne con sintomi ovaro-privi
20
60
100
140
7° 14° 21° A B 0-1 2-3 5 10 20
LH
(m
IU/L
)
0
50
100
150
200
250
300
350
0
20
40
60
80
100
120
- 4 - 3 - 2 - 1 0 +1 +2 +3 +4 +5
Estr
ad
iolo
(p
mol/
L)
FS
H ( m
IU/m
l)
Anni
Modificato da Burger et al , JCEM 1999
0
5
10
15
20
25
30
0
10
20
30
40
50
60
Anni
Inib
ina A
( n
g/L
) Inib
ina B
(ng
/L)
- 4 - 3 - 2 - 1 0 +1 +2 +3 +4 +5
....Nel corso della storia della medicina alla menopausa è stata attribuita la responsabilità di condizioni fisiche e mentali, senza che tuttavia ciò fosse sostenuto da concrete basi scientifiche. Un esempio di questo pensiero impreciso e sterotipato è offerto dal pensiero di Farnham AM, nel 1887:
“Le ovaie, dopo molti anni di servizio, non sono in grado di ritirarsi in una graziosa vecchiaia, ma si irritano,
trasmettono la loro irritazione ai gangli addominali che, a loro volta, trasmettono l’irritazione al cervello,
provocando disturbi nel tessuto cerebrale, che si manifestano con un estremo nervosismo o in un accesso
di vera e propria pazzia...”
Oggi, a distanza di due secoli, i dati di studi longitudinali, indicano che l’aumento della maggior
parte dei sintomi e dei problemi delle donne di mezza età, riflette circostanze sociali e personali e non solo
fenomeni endocrini legati alla menopausa
EFFETTI DEGLI STEROIDI SESSUALI SUI TRASMETTITORI NEUROATTIVI
MELATONINA
SEROTONINA NPY
CRF GALANINA
DOPAMINA
NORADRENALINA GABA PEPTIDI OPPIOIDI
TURBE METABOLICHE• Vaginite senile• Ateromatosi• Atrofia della cute• Atrofia delle mammelle• Osteoporosi• Irsutismo
TURBE METABOLICHE• Vaginite senile• Ateromatosi• Atrofia della cute• Atrofia delle mammelle• Osteoporosi• Irsutismo
QUADRO CLINICO PRE-PERIMENOPAUSALE
estremamente variabile e individuale
QUADRO CLINICO PRE-PERIMENOPAUSALE
estremamente variabile e individuale
MANIFESTAZIONIMANIFESTAZIONI
NEUROVEGETATIVENEUROVEGETATIVE• Caldane• Sudorazione• Vampate di calore• Palpitazioni
NEUROVEGETATIVENEUROVEGETATIVE• Caldane• Sudorazione• Vampate di calore• Palpitazioni
PSICOGENE• Insonnia• Ansia• Depressione• Labilità dell’umore• Labilità mnemonica
PSICOGENE• Insonnia• Ansia• Depressione• Labilità dell’umore• Labilità mnemonica
PRINCIPALI DISTURBI LEGATI ALLE ALTERAZIONI DEI CENTRI DELL’IPOTALAMO E DEL SISTEMA LIMBICO DOVUTO ALLA CARENZA DEGLI STEROIDI SEX.
AREE CEREBRALI FUNZIONI SINTOMI
IPOTALAMO TERMOREGOLAZIONE
SAZIETA’
APPETITO
PRESSIONE ARTERIOSA
VAMPATE DI CALORE
PA
OBESITA’
SISTEMA LIMBICO
TONO DELL’UMORE
BENESSERE PSICO-FISICO
CAPACITA’ COGNITIVE
ANSIA
DEPRESSIONE
INSONNIA
EMICRANIA
ALTERAZIONI COGNITIVE
SEROTONINA NORADRENALINA
DOPA ß-ENDORFINA
NPY
SEROTONINA NORADRENALINA
DOPA ß-ENDORFINA
NPY
SEROTONINA NORADRENALINA DOPA
SEROTONINA NORADRENALINA DOPA
NEUROREGOLAZIONE DEI DISTURBI PERIMENOPAUSALI
RIDOTTO TONO DELL’UMORE
RIDOTTO TONO DELL’UMORE VAMPATE DI
CALORE
VAMPATE DICALORE PESO CORPOREOPESO CORPOREO
SEROTONINA NORADRENALINA DOPA ß-ENDORFINA
SEROTONINA NORADRENALINA DOPA ß-ENDORFINA
MODIFICAZIONI DI NEUROTRASMETTITORI E NEUROMODULATORI IN PRE/POSTMENOPAUSA
PRE/POSTMENOPAUSA
SOTTO HRT
NORADRENALINA TONO TONO =
DOPAMINA TONO =/ TONO =
SEROTONINA TONO TONO =
ACETILCOLINA TONO TONO =
SISTEMA OPPIOIDE
TONO TONO =
MODIFICAZIONI A CARICO DEL METABOLISMO LIPIDICO E RISCHIO
CARDIOVASCOLARE
MODIFICAZIONI A CARICO DEL METABOLISMO LIPIDICO E RISCHIO
CARDIOVASCOLARE
• Incremento ponderale e conseguente insulino-
resistenza
• Modifica dell’equilibrio emostatico in senso
procoagulativo
• Riduzione di HDL colesterolo, colesterolo totale
e LDL colesterolo.
• Aumento della PA
• Riduzione dei livelli di NO
• Aumento dei livelli della Lipoproteina (a)
• Incremento ponderale e conseguente insulino-
resistenza
• Modifica dell’equilibrio emostatico in senso
procoagulativo
• Riduzione di HDL colesterolo, colesterolo totale
e LDL colesterolo.
• Aumento della PA
• Riduzione dei livelli di NO
• Aumento dei livelli della Lipoproteina (a)
VARIAZIONI LIPIDICHE IN MENOPAUSA
1 % colesterolo o LDL 1% rischio CV
1% HDL 2- 4 % “
Trigliceridi ? “
MODIFICAZIONI IN MENOPAUSA
4.4 % COLESTEROLO = HDL 3.2 % TRIGLICERIDI 4.0 % LDL
De Aloysio D. et al. Atheroclerosis, 1999
CLIMATERIO E OBESITA’
Nelle donne il massimo incremento Nelle donne il massimo incremento ponderale si registra in pubertà e in pre-ponderale si registra in pubertà e in pre-
menopausamenopausa
- Dai 15 ai 2515 ai 25 aa il peso tende ad aumentare progressivamente fino a stabilizzarsi
-Dai 25 ai 4025 ai 40 aa il peso è sostanzialmente stabile e si modifica per errate abitudini igienico-dietetiche
o per cattivo controllo in gravidanza
-Dai 40 ai 5040 ai 50 aa il peso, in particolare poco prima della menopausa, tende ad incrementare
mediamente di 5 Kg in circa il 47% delle donne
-Dai 50 ai 6050 ai 60 aa si verifica un ulteriore aumento di peso di circa 2-4 Kg nel 24 % delle donne
CLIMATERIO E OBESITA’CLIMATERIO E OBESITA’PRINCIPALI CAUSE
• Cessazione dell’attività ovarica e possibile associazione con
insufficienza tiroidea
• Incremento dell’apporto calorico e riduzione dell’attività fisica,
anche per problemi di natura psicologica
• Riduzione del metabolismo basale legato all’età
ALTERAZIONI DEL TONO DELL’UMORE
SEDENTARIETA’ COMPENSO CON IL CIBO
INCREMENTO PONDERALE
CLIMATERIO E OBESITA’
INSULINA SISTEMICA MUSCOLO
INSULINORESISTENZA
IPERTENSIONE DIABETE
ATT. ANDROGENI
ATT. ORMONISTEROIDEI
INSULINA SISTEMICA
GRASSOVISCERALE
LIPOLISI
SECREZIONEDI INSULINA
CLEARANCE EPATICA FFA
TRIGLICERIDI
COLESTEROLO
ESTROGENI E METABOLISMO FOSFO-CALCICO
• PROLIFERAZIONE,DIFFERENZIAZIONE DELLE CELLULE OSTEOBLASTICHE
(sintesi collagene e altre proteine)
• CONTROLLO DEI PROCESSI DI RIASSORBIMENTO
(inibizione sintesi IL-1,IL-6 e TNF)
• PRODUZIONE PROSTACICLINE (inibizione attività osteoclasti)
• PROLIFERAZIONE,DIFFERENZIAZIONE DELLE CELLULE OSTEOBLASTICHE
(sintesi collagene e altre proteine)
• CONTROLLO DEI PROCESSI DI RIASSORBIMENTO
(inibizione sintesi IL-1,IL-6 e TNF)
• PRODUZIONE PROSTACICLINE (inibizione attività osteoclasti)
• ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO
(aumento sintesi del recettore della Vit D3)
• MODIFICAZIONE SECREZIONE ENDOGENA DI CALCITONINA
• MODULAZIONE DEL RIASSORBIMENTO PTH INDOTTO
• AUMENTO CONCENTRAZIONE PLASMATICHE DI Vit D3
(azione diretta sulla sintesi della 1- α idrossilasi)
• ASSORBIMENTO INTESTINALE DEL CALCIO
(aumento sintesi del recettore della Vit D3)
• MODIFICAZIONE SECREZIONE ENDOGENA DI CALCITONINA
• MODULAZIONE DEL RIASSORBIMENTO PTH INDOTTO
• AUMENTO CONCENTRAZIONE PLASMATICHE DI Vit D3
(azione diretta sulla sintesi della 1- α idrossilasi)
EFFETTI DIRETTIEFFETTI DIRETTIlegame con recettori
presenti su osteoblasti e osteoclasti
EFFETTI DIRETTIEFFETTI DIRETTIlegame con recettori
presenti su osteoblasti e osteoclasti
EFFETTI INDIRETTIEFFETTI INDIRETTIEffetto sugli ormoni
calciotropi
EFFETTI INDIRETTIEFFETTI INDIRETTIEffetto sugli ormoni
calciotropi
ESTROGENIESTROGENI
FASI DEL TURNOVER OSSEO NELLA DONNA
• ACCRESCIMENTO E CONSOLIDAMENTO : con raggiungimento del picco di massa ossea prima dei 30 anni.
• MANTENIMENTO DELLA MASSA OSSEA : (ETA’ ADULTA) per equilibrio tra i processi di riassorbimento e formazione
• ACCELERATA PERDITA : (MENOPAUSA) con una perdita media annua del 2% (range 1-5 %) nei primi 5-10 anni, che si assesta successivamente sull’1% annuo, per squilibrio tra i processi di riassorbimento e formazione.
• PERDITA MODERATA: (0.3-0.5% l’anno) dopo i 65 anni,
per i processi di invecchiamento
CAUSE ENDOCRINE DI OSTEOPOROSI IN PREMENOPAUSA E MENOPAUSA
CAUSA PRINCIPALEcessazione della secrezione
ovarica
CAUSA PRINCIPALEcessazione della secrezione
ovarica
+++ ESTRONE (meno attivo)
---- ESTRADIOLO
SLOW LOSERS
SLOW LOSERSFAST
LOSERS
FAST LOSERS
ALTRI FATTORI
VELOCITA’ DI PERDITA DI MASSA OSSEA IN
CLIMATERIO
VELOCITA’ DI PERDITA DI MASSA OSSEA IN
CLIMATERIO
PICCO DI MASSA
OSSEA
ETA’ MENOPAUSA