EMERGENZA RIFIUTI A MONTESACRO TOR SAPIENZA FLOP … · La vecchia fiera di Roma, sulla via...
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Recitava ogni volta un ruolodiverso riuscendo a rubareoggetti di ogni tipo. Ladro at-tore in manette a Fiumicino
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Cronaca
Il capitano Rocchi saluta laLazio e vola a Milano allacorte di Stramaccioni. Sbloc-cata ieri sera la trattativa
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Sport
Il capolavoro di HermannHesse diventa un musicalSiddharta da oggi fino allaBefana al Brancaccio
pagine 18-19
Tempo libero
EMERGENZA RIFIUTI A MONTESACRO p5,12-13
FLOP DIFFERENZIATA
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anno X | numero 01 | giovedì 03 gennaio 2013
Cassonetti strapieni e servizio di raccolta a rilento. Residenti sul piede di guerra
Questione Malagrotta, il ministro Clini annuncia un piano d’urgenza
Quel tesoro nascosto nell’immondizia p14-15
AGGREDITACON UNA
MOTOSEGA
TOR SAPIENZA p6
Notte da incubo per una prostitutatransessuale assalita da un folleSarà operata al San Camillo
UNO STADIO
DI POLEMICHETecnologico e funzionale ma con tanti nodi da sciogliereIl nuovo impianto dell’As Roma a Tor di Valle fa discutereatleti e residenti. «Occorrono più servizi nel quartiere» p11
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giovedì 3 gennaio 2012
Il 2012 non è stato solo l’an-no della paura di una nuovacolata di cemento, ma anchequello del rischio per migliaiadi famiglie di non avere piùun tetto sotto cui dormire.Gli ultimi dati del Ministero,forniti dall'Unione, diconoche nel 2011 a Roma sonostate emesse un totale dinuove sentenze di sfrattopari a 6.686, cosi suddivise:5330 per morosità, pratica-mente l'80 per cento, 1228per finita locazione e 128per necessità. Un panoramaal quale si aggiungono le ri-chieste di esecuzione deglisfratti presentate ai com-
missariati per avere la forzapubblica che (sempre nelsolo 2011) sono state 7206insieme a un totale di 2343sfratti effetivamente eseguiticon la forza pubblica. «Nelsolo 2011, su base provin-ciale di Roma - spiega l’Unio-ne inquilini - il rapporto trale sentenze di sfratto emessenel 2011 e le famiglie abitantia Roma e Provincia è statodi una sentenza di sfrattoogni 257 famiglie residenti,ma questo è un dato checomprende anche le famigliein case popolari, quelle pro-prietarie, usufruttuarie e inlocazione, si può quindi af-fermare che a Roma e pro-vincia nel solo 2011 una sen-tenza di sfratto ha colpitouna famiglia ogni 50 in lo-cazione, un dato impressio-
nante. Nel Lazio il rapportoè una sentenza di sfratto(emessa nel 2011) ogni 308famiglie, ma se lo rappor-tiamo alle famiglie in loca-zione le sentenze di sfrattohanno colpito nella nostraregione una famiglia ogni 60in locazione». Uno spiraglio di speranzaper risolvere alcune situa-zione arriva dalla lettura del-la legge di stabilità da pocovarata dal governo. Secondoil segretario nazionale WalterDe Cesaris «contrariamentea quanto annunciato, la pro-roga delle esecuzioni deglisfratti per finita locazionenon è stata limitata al 30giugno ma dura fino al 31dicembre 2013. Meglio diniente, almeno così si da unpo’ di respiro alla ristretta
fascia dei nuclei compresiin questa fattispecie, si al-lontana l’esecuzione e gli sievita di dover riprodurrel’istanza di sospensione piùvolte nell’anno. Non cambiaperò, la sostanza vera: il 90per cento degli sfratti ormaisono per morosità incolpe-vole a causa della crisi. Una proroga che non prevedaanche misure per la morositàè pertanto un misero pallia-tivo che non affronta il nododel problema. Come UnioneInquilini, ci appelleremo aisindaci, come responsabilidella salute pubblica, affin-ché intervengano con misurestraordinarie per impediresfratti ai danni di soggettideboli per i quali non siapossibile la garanzia del pas-saggio da casa a casa».
Una colata di altri 100 milioni di metri cubi di ce-mento stravolgerà negli anni a venire l’assettourbanistico della Capitale. Lo hanno denunciato
nei giorni scorsi tutte le associazioni ambientaliste.Questo sarebbe il risultato delle numerose delibere an-cora in approvazione dalla prossima settimana al Con-siglio comunale. Legambiente nei giorni scorsi hapassato in rassegna tutti i documenti del Campidoglioin cui si parla di progetti edilizi che potrebbero quasiraddoppiare le costruzioni previste dal Piano Regolatore.Un consumo di suolo previsto in 7,7 milioni di metriquadrati di territorio (770 ettari). Si va dagli oltre 33mila metri cubi per i 4 grattacieli di 16 piani e le 11 pa-lazzine di Casal Boccone, agli oltre 790 mila per il rad-doppio della centralità Anagnina Romanina e 1,5 milionidi metri cubi per la valorizzazione immobiliare dellecaserme. Sono invece oltre 84 mila i metri cubi per i270 appartamenti per l’Aeronautica tra Bufalotta eParco delle Sabine. A Prati si parla invece di 50 milametri cubi per il palazzo multifunzione di sei piani chesorgerà a piazza Bainsizza al posto dell’ex depositoAtac. La vecchia fiera di Roma, sulla via Colombo, saràriqualificata con 96 mila metri cubi di cemento in più.E ancora altri 48 mila metri cubi per il cambio di desti-nazione d’uso dell’area dell’Ex Velodromo nel Munici-pio XII, da Cittadella dell’Acqua a complesso residenziale.
Sta così sorgendo, sia pure a macchia di leopardo, unanuova città con un numero di residenti pari a 205.366,quanti ne abitano Padova. Altri 80 mila metri cubi do-vrebbero occupare Monte Stallonara, Romanina e Tor-raccia. Mentre le compensazioni incideranno per 468mila metri cubi che si aggiungono ai 948 mila metricubi già previsti per compensare aree nelle Riservedell’Acquafredda e della Valle dell’Aniene. Addiritturasi edifica in parchi quali quello di Santa Fumia. Per dipiù l’Assessore Corsini prevede 2,58 milioni di metricubi in project financing per i prolungamenti delle Me-tropolitane B2 (Ponte Mammolo/Casal Monastero) e B1(revisione del tracciato della tratta Conca d’Oro/Bufa-lotta). Per la maggioranza queste delibere andrebberonella direzione della riqualificazione del territorio, anzinon prevedono aumenti di cubature rispetto al PianoRegolatore di Veltroni. Anzi alcune prevedono una di-minuzione di cubatura e in qualche piano di zona, sonodestinate per intero a servizi; uffici pubblici, asili ecentri anziani. In un contesto così complesso l’opposi-zione in Consiglio si limita a contestazioni spesso ge-neriche, quando sollecitate dai vari comitati dei cittadini,senza la vision complessiva di un piano di cementifica-zione che sicuramente ha una valenza pre elettorale eprecostituisce dei diritti. Lo scempio, come vienedefinito dagli ambientalisti, sarebbe giustificata dallanecessità di uno stimolo economico per un settore incrisi. Quando poi a Roma si calcolano in decine di mi-gliaia gli alloggi sfitti e dove la riqualificazione deglistabili langue a scapito soprattutto delle piccole emedie imprese e il mercato immobiliare è in recessione.Sono difficilmente calcolabili i benefici elettorali chene trarrà Gianni Alemanno, ma è certo che l’artigliodella sua scadente amministrazione lascerà un segnoindelebile sulla immagine futura di questa città.
G.L.
UNIONE INQUILINI
«Crisi, nella capitale record di sfratti»Nel 2011 le sentenzesono state 6886: l’80per cento per morosità
Una colata di cemento su Roma
URBANISTICA Le delibere in fase di approvazione al Comune prevedono costruzioni per 100milioni di metri cubi
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ISTITUZIONI
Tra nuove edificazioni, compensazioni eprogetti si sta preparando una nuova città di oltre 200 mila persone
giovedì 3 gennaio 2012 3
istituzioni
Ormai Francesco Storace si muove disin-voltamente quale candidato di tutto ilcentro destra per la poltrona della RegioneLazio forte dell’endorsement prenataliziodi Silvio Berlusconi, ma ancor privo del-l’imprimatur del Pdl. Lanciato il suo co-mitato con relativo sito internet di Sto-racepresidente, si appresta a formare laliste, tanto che, dopo snervante attesa,ha finalmente annunciato l’ingresso diGiuliana De Medici nella lista de La Destraal termine di un colloquio avvenuto pressola sede del partito di via Paisiello. Forsenon tutti sanno che Giuliana è la figlianata da una relazione di Donna AssuntaStramandinoli in Almirante con il mar-
chese De Medici, ma da sempre conside-rata figlia di Giorgio Almirante. Un nomeritenuto prestigioso fra i camerati romanitanto che Storace tentò di inserirla nellesquadra degli assessori di Gianni nelcorso del rimpasto di giunta dello scorsoanno. Come al solito Alemanno che pro-mette tutto a tutti sembrò inizialmentefavorevole alla proposta scegliendo suc-cessivamente la Funari e promettendo aGiuliana una direzione in qualche muni-cipalizzata. Opzione ritenuta offensivadalla figlia di donna Assunta. che rifiutòsdegnosamente i pasticci del sindaco. Al-lora Alemanno guardava ancora con at-tenzione a quanto accadeva alla suadestra non ancora irretito dalle sireneneo-centriste e poi invaghito dal decisio-nismo liberale di Mario Monti. Inoltre te-neva in gran conto le esternazioni di don-na Assunta che non gli risparmiò in quelperiodo giudizi al limite dello sprezzosino al punto di preferirgli pubblicamenteaddirittura Nicola Zingaretti che allora
risultava ancora il suo più credibile com-petitor. Oggi l’ex amico e camerata Sto-race si appropria del brand “figlia di Al-mirante” e dà il fatale annuncio dopoaver designato come capo lista de La De-stra alle regionali Roberto Buonasorte,che guiderà il partito nella circoscrizionedi Roma assieme a Giuliana. Poi ci fa sa-pere di essersi sentito telefonicamentecon Fidel Mbanga-Bauna, il conduttoredi Rai Regione, che guiderà invece lalista civica, al quale ha preannunciatoche sul Giornale d’Italia online scriveràsulla sua candidatura in un articolo si-gnificativamente intitolato “Razzisti inredazione” in merito alle polemiche “fa-sulle” apparse sulla stampa. Insomma unaltro acquisto prestigioso dopo quellodel console fascio-rock, meglio noto negliambienti neofascisti con il nome di “ka-tanga”, che ne giorni scorsi ha accettatola proposta del segretario della Destra diessere capolista al Senato. Una decisioneche spiazzerà i suoi amici “tartarughini”di Casa Pound, che da pochi giorni hannoiniziato a raccogliere la firme per pre-sentarsi alle prossime elezioni politiche.Missione impossibile, tanto che Vattaniha puntato sull’unico partito d’area chegli potrebbe permettere un minimo di vi-sibilità mediatica. Con Casapound nonandrebbe molto lontano.
lg
Le ricorrenze natalizie hannodato un po’ di requie al sin-daco Gianni Alemanno or-
mai irrimediabilmente incastratonel suo ruolo di ri-candidato asindaco di Roma. Con un Consi-glio sommerso dalle delibere ur-banistiche che verranno sicura-mente approvate e con una op-posizione tutta presa nelle suc-cessive ondate di primarie, eprima per il candidato premiere poi per la scelta dei parlamen-tari Pd e Sel, ora Gianni mira aportare a casa tutto quanto èpossibile per fare cassa, e nonsolo in senso metaforico, in vistadella competizione elettorale chesi svolgerà forse ai primi di giu-gno. Eppure ci aveva provato asfilarsi nella speranza di un seg-gio alle Camere, magari con lascusa delle primarie per il can-didato a sindaco e poi con quellenazionali del Pdl miseramentenaufragate contro lo scoglio delCavaliere riemerso. Così nei mesiche restano di qui alle comunali,tenta di darsi un gran da fareper ricostruirsi una immaginedevastata dalla mai dimenticataparentopoli di Atac ed Ama, daiclamorosi flop della formula Unoall'Eur, della fallita candidaturadella Capitale alle Olimpiadi, pernon parlare dei disastri della li-nea B, dello stato disastroso del-la manutenzione stradale che fadi Roma una capitale bombar-data, delle disavventure meteo-
rologiche per nubifragi e neve,per chiudere quest’anno per luiinfausto, con il problema irrisoltodei rifiuti dove anche lui ha lesue brave responsabilità. Finital’era dei roboanti proclami sullaricostruzione di Tor Bella Mo-naca, i parchi tematici, i poli ditutti i tipi, disattese le promesseper l’housing sociale che rimaneuna irraggiungibile chimera,Gianni ha davvero bisogno di ri-farsi il look. E non gli bastacerto il mitico annuncio del nuo-vo stadio della Roma a Tor diValle con la conferenza stampa,il 30 dicembre, del costruttoreParnasi da Orlando, Usa. Condiabolica astuzia propagandisticail nostro sindaco si è inserito inconferenza a migliaia di chilo-metri di distanza per un’operache probabilmente non verràrealizzata sotto la sua ammini-strazione, ma suscitando le in-nominabili reazioni scaramanti-che di numerosi tifosi romanistiancora memori della brutta finefatta dalla candidatura olimpica.Fuor di propaganda, d’ora in poiAlemanno dovrà cimentarsi sucose vere, palpabili e non farsicircuire dalle blandizie interes-sate dei vari spin doctors, o deicostosi consulenti di immaginesupportati da pletorici ufficistampa. Nonostante le luminarienatalizie e i concerti di fine anno,Gianni non è amato dal popolo elo lui sa. I sondaggi, nonostante
i suoi periodici scoppi di entu-siasmo per dati che gli confer-merebbero un oceanico consen-so, non gli sono favorevoli peril semplice motivo che il Pdl ro-mano è allo sbando, come dimo-stra l’auto-candidatura di Fran-cesco Storace convalidata contutti i crismi da Silvio Berlusconi.Gli restano allora alcune stradeobbligate da percorrere per re-cuperare consenso. Intanto ilcaro vecchio mattone per con-solidare il suo patto con i co-struttori che negli ultimi tempi
stanno tuttavia con il piede indue scarpe in attesa che escafuori il suo vero competitor, ele assunzioni/promozioni cheproseguono in maniera più omeno strisciante in Ama, Risorseper Roma e altrove. I soldi nondovrebbero mancargli, la grintadella disperazione nemmeno, ilpotere per manovrare sino al-l’ultimo le leve dell’amministra-zione capitolina pure. Gli mancail favore del popolo, checchè nedica lui. Così gioca sul vuoto diuna opposizione distratta che ad
oggi non è ancora riuscita a tirarfuori un nome prestigioso dacontrapporgli dopo il dirotta-mento di Nicola Zingaretti allaRegione e nonostante spunti ilnome del prof. Ignazio Marino esi insista su quello di Gasbarra.Entrambe condannati a piegarsisotto il giogo delle primarie, checome le Idi di cesariana memoria,si svolgeranno a marzo. Se poigli vien meno l’appoggio dellegerarchie cattoliche poco male,basta elargire risorse alle par-rocchie come pare stia già fa-cendo ad abundantiam. Attornoal sindaco, tutti stretti strettinelle incertezze del futuro, au-gelliani, rampelliani, ex forzistie cani sciolti ai quali concedeormai tutto e tutto di più. Lui, aben vedere è già in campagnaelettorale da due anni. Ha tentatodi organizzarsi la sua lista “Re-teAttiva” che ogni tanto ricon-voca in qualche teatro ma ine-sorabilmente disertata da nomiprestigiosi quale quello dell'exassessore ai trasporti Marchi ap-prodato ai lidi storaciani dopoun comodo esilio in qualche in-carico regionale. Gianni poi haprovato a schierarsi con chi vo-leva far fuori Berlusconi tantoper far vedere che lui è diverso,lanciandosi in spericolate ma-novre neo centriste e pro mon-tiane. Insomma si è agitato mol-to, ha ondeggiato e pencolatocome l’aquilone di Pascoli, ma iproblemi della città sono rimastitutti lì irrisolti. Circondato daquella classe dirigente da lui vo-luta, più rapace che capace. Eallora? Allora non gli resta chelucrare dalla inerzia altrui, al-meno sin che dura.
Giuliano Longo
CAMPIDOGLIO Le elezioni potrebbero tenersi a giugno, ma il sindaco affila da tempo le armi della sua ricandidatura
In attesa dell’avversario di centrosinistra Alemanno non può più contare su un forte consenso popolare e utilizza tutti gli strumenti ancora in suo possesso
REGIONE
Storace punta sulla nostalgiaCon lui anche la figlia di AlmiranteIncassa il sì di Berlusconi e si organizzacon Buonasorte capolista e lo speakerdel tg regionale Mbanga-Bauna
La traversata di Gianni verso il voto
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giovedì 3 gennaio 2012
istituzioni
Mai come quest’anno il Cenone di Capodannoè stato un evento trascorso in famiglia ocon amici piuttosto che in ristoranti e locali;in tempo di crisi anche i benestanti più ac-corti hanno ripiegato sulla soluzione piùeconomica, fatta salvo ovviamente quellaristretta cerchia di privilegiati per i quali ilviaggio alle isole esotiche o la puntata aCortina è impresa da poco conto.Di quest’ultima ristretta cerchia di privile-giati fanno parte sicuramente molti politicidi professione, tra i quali il Sindaco diRoma che, non è un segreto, è un arrampi-catore di grande esperienza tra le sue meteturistiche può annoverare il soggiorno aCortina D’Ampezzo. Qualche tempo fa pro-prio da questa ridente località Alemannopontificò sul progetto di edilizia sociale e
su quello di Tor Bella Monaca. Questo Ca-podanno invece, essendo appunto il Paesein un periodo di crisi economica, il Sindacoha assunto un profilo diverso: a cavallodel Natale lo abbiamo apprezzato a condi-videre spaghetti al sugo con i poveri dipadre Sebastian, impegnandosi ad aiutarereligiosi e volontari che fanno parte dellacongregazione di Madre Teresa di Calcutta,nella ristrutturazione e nell’ampliamentodella struttura che ha la sede al Prenestino.
Sempre in questo periodo è stato presentein modo assiduo a Sante Messe quale quelladella Caritas e ai tradizionali pranzi di be-neficenza con la Comunità di S.Egidio fon-data dall’attuale Ministro (e candidato Sin-daco?) Andrea Riccardi e di altre realtà diVolontariato più o meno rinomate. La Caritasfinalmente dopo anni di trattative ha otte-nuto dal Comune l’ausilio per la ristruttu-razione della mensa di via Marsala e lasede provvisoria di una una nuova mensaa via Casilina Vecchia nell' ex depositoAMA, azione che ha riscosso il plauso delCardinale Di Tora e di Monsignor Feroci.Questo profilo però si è misteriosamentealterato proprio sotto Capodanno allor-quando appunto, nel bel mezzo del cenone,moltissimi romani (e italiani), tra un anti-pasto e un cotechino erano sintonizzati suRai 3 che trasmetteva il Gran Galà del Circodi Montecarlo: dapprima si sono stropicciatigli occhi poi si sono accorti che lo spettatoreseduto dietro al Principe Ranieri di Monacoe alla Principessa Stephanie era propriolui, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno.
Molti si sono chiesti cosa ci facesse lì ilSindaco di Roma, in quel posto poco racco-mandabile frequentato da grandi evasorifiscali e anche da ex compagni di partitoquale Fini, la cui compagna in qualchemodo li ha ottenuto una casa in donazionecostata popolarità e un'inchiesta della Pro-cura all'ex leader di AN. Mistero: fatto stache in quattro e quattr’otto il Sindaco èspuntato fuori anche tra la folla assiepataper il Capodanno a piazza del Popolo. Unoe trino, Alemanno o miracolo dei trasportimoderni? Magari più semplicemente la pun-tata del Circo era registrata e non in diretta,ma la presenza li non ha giovato all’imma-gine che si era creata nei giorni di Natalecon i pranzi e l’avvio dei lavori nei localidella Caritas di via Marsala che offre cen-tinaia di pasti al giorno oltre a posti letto euna doccia calda per chi non ha nulla. Senon fosse stato per l’imprudenza di Monte-carlo, verrebbe da dire che a Natale siamotutti più buoni, ma che sotto elezioni si di-venta molto ma molto più buoni.
Silvio Talarico
Per il candidato del centrosinistra alla presi-denza della Regione Lazio, Nicola Zingarettinel Lazio esiste una vera e propria emer-
genza sulla potabilità delle acque. Lo scorso 31dicembre sono infatti scaduti i termini per ulteriorideroghe ai parametri delle acque potabili. Il Laziorappresenta così l’unica regione che non riusciràa ripristinare i valori secondo quanto stabiliscela legge. «Un triste primato - denuncia Zingaret-ti- che nasconde un grande fallimento, l’ennesimoprovocato dalla Giunta uscente che metterà a ri-schio la salute di migliaia di cittadini dei Comunicoinvolti soprattutto nell’area del Viterbese edel basso Lazio». Eppure grazie agli investimentidi questi anni dell’Ato 2 e senza risorse aggiuntivedella Regione, si sono fatti rientrare i parametrisotto i livelli di guardia nella Provincia di Romatranne che per alcuni casi circoscritti, comequello che interessa 3000 abitanti di Velletri e2000 di Lanuvio dove é stato predisposto unpiano per l'emergenza attraverso autobotti cheforniscono l’acqua ai cittadini in accordo con iComuni coinvolti e con l’Istituto Superiore di Sa-nità. Secondo Zingaretti la causa di questa situa-zione sta nella mancanza di investimenti per lapotabilizzazione. Infatti per garantire l’approvvi-gionamento di 5/6 litri d’acqua al giorno necessarialla vita, come indicato dall’Istituto Superiore di
Sanità, è necessario un piano di emergenza conun’unità di crisi coordinata dalla Regione per ga-rantire l’acqua attraverso autobotti, fontane condearsenificatori o altre soluzioni idonee. Per Zin-garetti questa situazione «è la prova dell’incapa-cità di chi ci ha governato finora di sanare unasituazione che nelle altre regioni è stata invecerisolta». Mentre «le direttive dell’Unione Europeain materia sono piuttosto chiare, sarebbe bastatoseguirle per evitare questo disastro».
cinque
CENTROSINISTRA Il candidato denuncia e si impegna per una legge
La causa andrebbe ricercata nellamancanza di investimenti adeguati alle esigenze del territorio. Propostaun’unità di crisi coordinata dalla Regione
POLITICA E DINTORNI
SANITÀ
Dipendenti Inrca al CemCritiche dei Cobas a BondiA seguito dell’accordo sottoscritto da Bondi nel pomeriggio del31/12/2012, 56 dei 117 dipendenti dell’INRCA (Istituto a CarattereScientifico) sono stati “spediti” con telegramma alla ASL Roma Ddove si sono dovuti presentare ieri. Si tratta di 45 infermieri, 3medici, 1 Caposala, 3 operatori sanitari, 6 ausiliari socio-sanitari
che saranno collocati pressoil C.E.M. (Centro EducazioneMotoria) fino ad ora gestitodalla Croce Rossa e preso incarico dalla ASL RM D pochigiorni fa. Presso il CEM sonoattualmente assistiti circa 45utenti in regime di ricovero,più 10 in regime diurno; inquesta struttura, che ospitapazienti con elevata disabilità,operano una novantina di dipendenti della Croce Rossa, di cui 7medici, una decina di infermieri, circa 10 operatori della riabilita-zione e 60 operatori. Ai dipendenti della Croce Rossa, in preva-lenza precari, è stata assicurata da parte del Commissario Bondiuna proroga di 2 mesi. I Cobas trovano comunque inaccettabilequesto modo di gestire la cosa pubblica che, da una parte mettein moto processi di depotenziamento e smantellamento del ServizioSanitario Pubblico e, dall’altra crea difficoltà, come avvenuto ieripresso la Asl Rm/D, dove gli uffici erano all’oscuro delle decisioniprese, costringendo alcuni dipendenti a rientrare dalle ferie perfar fronte alla situazione. Secondo il sindacato di base questa si-tuazione «dimostra l’assenza di programmazione ed organizzazionedei processi di “razionalizzazione” messi in atto dal Governo Montie dal suo “mani di forbice” Commissario Bondi”» e chiedono«quali criteri siano stati adottati per pervenire alla dislocazionedel suddetto persona» per non trovarsi in futuro «nell'intollerabileed ingiustificabile situazione dove delle lavoratrici e dei lavoratorivengono "spacchettati" anche attraverso gestioni clientelari, mentreper altre/i si prefigura un presente e un futuro di incertezze, senon, il licenziamento».
DISABILI GRAVIIl Cem, finora gestitodalla Croce Rossa,
ospita 45 persone inricovero e 10 in centro
diurno
Anche Alemanno è “più buono” durante le festeMaratona di pranzi e cene con i poveriMa a capodanno è apparso al circo di
Montecarlo con i principi di Monaco
Zingaretti: «NelLazio è emergenzaacqua potabile»
Il sindaco accanto ai principi di Monaco
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istituzioni
Dove sono finiti i 1200operatori dell’Amache sarebbero stati
recentemente stabilizzatidall’azienda? Una buonaparte di essi potrebbero es-sere impiegati proficuamen-te in strada per dare unaraddrizzata al flop dellaraccolta differenziata inquarto municipio, ma il pro-blema rimane ad oggi irri-solto nonostante le replichedi Alemanno che sostieneche il quartiere «non è af-fatto in stato di degrado»e parla di «sabotaggio». Inrealtà il fallimento dei ri-fiuti a Montesacro è unastoria “annunciata” che ini-zia in autunno con le co-municazioni di Comune eAma, per poi passare allecritiche di Legambiente deigiorni scorsi fino all’amaraconstatazione, prolungataa tutte le feste, di cassonettistracolmi e aree intorno aibidoni piene di buste, car-toni e rifiuti ingombranti. Uno scenario che tocca unavasta area al di là del fiumeAniene per un progetto cheriguarda 200mila abitanti,una città come Bologna. Mache non riesce a migliorareil rapporto tra cittadini erifiuti. Gli abitanti del quar-to municipio hanno appresodei cambiamenti già a no-vembre: da allora è iniziata(e non ancora conclusa) laconsegna di due (ingom-branti) bidoni di plasticada tenere in casa e di alcu-ne brochure informative.Nel frattempo venivano ri-modulate le postazioni deicassonetti: comparivanoquello marrone per i soliscarti alimentari e la “vec-chia” campana per il vetro,mentre rimanevano quelloblu per la plastica, il biancodella carta e quello neroper l’indifferenziata. Tantenuove regole e pochissimotempo per adeguarsi a unnuovo modo di distingueree gettare i rifiuti, con i con-tenitori neri drasticamenteridotti in alcuni casi comequello di piazzale Ionio oin altri isolati di quartieripopolosi. I cittadini di zonecome Conca D’Oro e SaccoPastore hanno poi dovuto
adattarsi due volte, pas-sando dal “mix” tra casso-netti e postazioni mobili“tipo-porta a porta” ai cin-que cassonetti diversi. In-tanto nelle zone di Sette-bagni e Cinquina ma anchea Tor San Giovanni, CasalBoccone est, Aeroportodell’Urbe, Bufalotta si adot-ta tutt’altro metodo: il portaa porta vero e proprio. Allafine di tutta l’operazione icittadini del Quarto hannotrovato sotto casa il risul-tato di tanto impegno del-l’Amministrazione comuna-le: rifiuti in strada, casso-netti stracolmi, passaggiodei mezzi di raccolta nonadeguato, disagi che au-mentano, specialmente nel-le zone più popolose comeVal Melaina, Conca D’Oro
o quelle a edilizia intensiva. Per il consigliere munici-pale Paolo Marchionne ilprogetto è una «occasionepersa: non è una vera spe-rimentazione, ma un pro-getto che è stato messo inpratica senza consultare icittadini e chi opera sul ter-ritorio. Ad agosto ci ven-nero fornite delle linee gui-da ma non ci sono mai statidati i dettagli e oggi è incorso un progetto che i cit-tadini hanno dovuto accet-tare “a scatola chiusa”».«Ci saremmo aspettati -prosegue Marchionne - unporta a porta su base con-dominiale anche nei quar-tieri più popolosi, ma que-ste iniziative vanno presecon precisione e rigore:cose che non abbiamo vistoin questa fase da parte diAma e Comune».La vicenda è stata presa inconsiderazione anche da undossier di Legambiente cheha duramente commentatole scelte del Campidogliodopo l’ennesimo tentativodi gestione della raccoltadei rifiuti urbani. Secondoil presidente Lorenzo Par-lati «ll nuovo modello perla gestione dei rifiuti pro-posto dall'AMA è già fallito,le strade sono invase di ri-fiuti da settimane, come co-mitati e associazioni ave-vano denunciato sarebbesuccesso. Altro che chiu-dere Malagrotta, piuttostoche investire per passaredavvero in modo esteso alporta a porta, AMA e Co-mune hanno preferito unanuova sperimentazione fol-le con i cassonetti. Questasituazione è inaccettabile,le proteste dei cittadinisono enormi, solo 26milacittadini su oltre 200milasono passati al porta a por-ta vedendo facilitata la pos-sibilità di conferire i rifiuti
differenziati, mentre tuttigli altri continuano a man-tenere una vetusta raccoltastradale, o peggio sono tor-nati indietro anche dove ilfolle “sistema duale” avevaalmeno ottenuto di rimuo-vere il cassonetto per l’in-differenziato. Il Comunedeve rivedere il modello,allargare subito i quartieriserviti col porta a porta,progettando per bene gliinterventi, eliminando i cas-sonetti, mentre contestual-mente servono tavoli quar-tiere per quartiere per af-frontare i numerosi proble-mi del nuovo sistema, tor-nando indietro rispetto almodello messo in campo». Il problema insomma è evi-dente, e le soluzioni ci sa-rebbero pure. Ma standoalle previsioni del Comune,il sindaco uscente sembrasoprattutto interessato aspiegare come a Roma laraccolta differenziata stiaaumentando vertiginosa-mente (si punta al 50 percento entro il 2014, cioè ildoppio in un poco più diun anno) e come in pochimesi sarà realtà nella vitadi centinaia di migliaia diromani: secondo il sito uf-ficiale del Campidoglio (ci-tiamo tra virgolette) le pre-visioni dell’Ama dicono che«nel 2013 il porta a portaesteso ad altri 405 mila cit-tadini nei Municipi VIII, XII,XV, XVII e XVIII, con unagraduale “escalation” (adaprile due Municipi, a luglioil terzo, a novembre gli altridue). Si arriverà così a 600mila romani coinvolti nelladifferenziata a domicilio.Nel 2014 ulteriore esten-sione con altri 400 mila re-sidenti, per toccare la quotacomplessiva di un milione».Una meraviglia, sulla car-ta.
Francesco Unali
Differenziata flop a MontesacroIL CASO Nel municipio Quarto è allarme per il progetto di Ama e Comune che riguarda oltre 200mila abitanti
Cassonetti strapieni e servizio di raccoltaa rilento. Cittadini infuriati
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Quattro modi di differenziareQuanti modi ci sono perfare la differenziata? Dicerto a Roma, al mo-mento se ne utilizzanoalmeno quattro diversi. Ilprimo è il classico siste-ma a tre cassonetti nero,blu e bianco: dovrebbescomparire gradualmentema c'è ancora e stimolapoco la differenziata, fa-vorendo maleducati, furbie pigri. C'è poi la raccoltacol metodo avviato nelmunicipio Quarto, concinque cassonetti: i ri-sultati sono nelle fotopubblicate. In altre zoneè in vigore il "porta aporta" vero e proprioper ora limitato a pochicasi. Altrove, infine, sipratica il sistema "duale",un misto tra cassonettie "punti di raccolta" deicamioncini Ama. Nelleintenzioni dell'Ama si do-vrebbe arrivare a duesoli sistemi: un "porta aporta" integrale, con con-tenitori di condominio, euno basato sulla raccoltastradale, con i cassonettidi diverso colore. Ma almomento resta la Babi-lonia dei metodi.
Nella Capitale
Serpentara, nei pressi del mercato Cassonetti in zona Bufalotta Talenti, via Dario Niccodemi
Bel Poggio, via del Monte di casa
E la protesta dilaga in reteMaterassi in strada ma anche divani e stendipanni. Sitrova di tutto attorno alle postazioni dei cassonetti ein quarto municipio con l'avvio del nuovo progetto didifferenziata, insieme alla massa informe di sacchettie cartoni abbandonati. Blog e pagine Facebook, gior-nali di quartiere e magazine online: è un fiorire di te-stimonianze agghiaccianti e documentate da fotografieinequivocabili. I commenti di comitati e cittadini sonodei toni più disparati, come questo apparso su unblog: «In via Chiusi abbiamo iniziato la raccolta diffe-renziata. Peccato che manca il cassonetto dell’umido:ci fanno dividere in casa l’indifferenziata dall’umido epoi la buttiamo nello stesso cassonetto. Ho telefonatoall’AMA: la risposta è stata che i cassonetti mancano!».E infatti non è difficile trovare cassonetti neri strapieni,quello marrone quasi vuoto così come la campanadel vetro, mentre scoppiano l'unico cassonetto dellacarta e quello blu della plastica. Per il presidente delComitato Seprpentara Mimmo D'Orazio «non c'è nes-suno cui piace un progetto fatto così: anche perchènon si tratta di un nuovo modello di differenziata madi una semplice sostituzione di cassonetti. Per questimotivi stiamo pensando di chiedere al più presto unincontro con Ama, Sindaco e col presidente del Mu-nicipio per fare chiarezza: non vogliamo che alla fineanche la colpa delle strade sporche venga data ai cit-tadini». A Talenti il quartiere ha chiesto con due emaile una chiamata al numero verde Ama di svuotare icassonetti della carta strapieni da due settimane, ot-tenendo l'intervento nientemeno che la notte del 25dicembre. Nei giorni scorsi un gruppo di comitati comeDiamocidafare, CdQ Serpentara e altre assoziazioni diMontesacro hanno preso posizione dichiarando il fal-limento all’origine del progetto: per loro «fallirà sial’obiettivo che l’Europa giustamente ci impone (65%entro fine 2012) sia quello che Ama, comune, Regionee ministero dicono di voler raggiungere il 50% entroun anno. Adesso Roma recupera un misero 24% dirifiuti, e infatti la discarica di Malagrotta è strapiena.L’unico tipo di raccolta differenziata che permette diarrivare a percentuali di recupero/riciclo molto alte(anche oltre il 70%) è la “porta a porta”: lo sannonei quartiere Garbatella e Colli Aniene di Roma, nellacittà di Salerno, in alcuni quartieri di Napoli, e poi aBerlino e a San Francisco. Ebbene, il piano Ama/Conaiprevede di fare la raccolta “porta a porta” a Monte-sacro su 30.000 abitanti, il 13,6%. Il rimanente 86,3degli abitanti di Montesacro faranno la solita raccoltacon i cassonetti, la stradale. L’esperienza di molti anniha ormai insegnato che la raccolta stradale non fun-ziona, è fallita miseramente». Anche lo storico circoloAniene di Legambiente ha commentato la situazione:«Non ha senso un modello di differenziata a casso-netto, non funziona - ha detto la presidente AnnaMaria Romani - non semplifica la vita dei cittadini anzila complica. Allo stesso tempo, non ha alcun sensola raccolta dell'organico con un normale enorme cas-sonetto stradale da 2.400 litri, senza alcuna protezionee nessuna possibilità di verifica dei conferimenti errati,è un sistema che non si pratica in questo modo innessuna altra città. Bisogna che Comune e AMA ri-mettano subito mano al modello, non si può andareavanti con l'immondizia gettata ovunque per lestrade». Insomma le critiche sono quotidiane e argo-mentate. Il minisindaco Bonelli ha messo a disposi-zione un indirizzo email per comunicare con i cittadini:[email protected].
F.U.
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giovedì 3 gennaio 2013
CRONACATOR SAPIENZA Avventura horror la scorsa notte in via Severini per una lucciola brasiliana vittima di un cliente
Un inizio 2013 da incubo. Un’orribile avventura ècapitata ieri notte, attorno alle 2, a una transessualebrasiliana che si stava prostituendo nella zona di
via Collatina, all’altezza di via Severini, nel quartierecapitolino di Tor Sapienza. Una macchina, guidata da un36enne già noto alle forze dell’ordine, gli si è accostatoe lo ha invitato a salire. Una volta nell’auto, probabil-mente, i due hanno iniziato a discutere sul prezzo di unaeventuale prestazione sessua-le (anche se gli inquirenti nonescludono altri moventi). Aquel punto è scattata la folliadel 36enne, una sorta di scenadegna di un film horror conla “piccola differenza” chenell’occasione si trattava direaltà. L’aggressore, infatti,è sceso dalla macchina, haaperto il portabagagli e haimbracciato una motosegabrandendola contro la brasi-liana. La vittima non è riuscitaa scappare: per difendersi dal folle che brandiva l’armainconsueta, la trans è stata ferita in modo serio allebraccia e alle mani. Le sue urla sono state avvertite di-stintamente da alcuni abitanti di via Severini che hannoallertato i carabinieri. Proprio il pronto intervento diuna pattuglia della stazione Tor Sapienza e del nucleooperativo della compagnia di Roma Montesacro (direttadal maggiore Alessandro Di Stefano) ha evitato che lecose per la trans brasiliana potessero andare anchepeggio: la vittima è stata ricoverata all’ospedale Pertinie a breve sarà operata al San Camillo per curare lelesioni alle arterie degli arti superiori che hanno “pro-vocato” una prognosi di trenta giorni. L’aggressore, almomento, si trova in stato di arresto con l’accusa di le-sioni personali gravi.
tipo
La prostituta è stata ricoverata al Pertini dove i medici hanno emesso una prognosi di 30 giorni A breve sarà operata al San Camillo per curare le lesioni subite alle arterie delle braccia
La dinamicaIl 36enne, già noto alle forze dell’ordine, ha invitato la squillo a salire a bordo
dell’auto. Poi hanno iniziato a discutere sul prezzo della prestazione sessuale e aquel punto è scattata la follia dell’uomo che ha aperto il portabagagli e
ha imbracciato l’arma brandendola contro la vittima
Scene da incubo sulla CollatinaTrans aggredita con la motosega
Le urla della
trans sono state
avvertite da
alcuni abitanti
della zona che
hanno allertato
i carabinieri
Il luogo dell’aggressione
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giovedì 3 gennaio 2013
cronaca
Botti di capodanno: anchequest’anno in occasionedella notte di San Silve-stro si è scatenata unavera e propria guerracombattuta a suon di pe-tardi, razzi e mortaretti.Nonostante le raccoman-dazioni delle forze dell’or-dine, impegnate sin dal-
l’inizio del mese di dicem-bre in campagne di sensi-bilizzazione e di preven-zione a un uso responsa-bile dei fuochi d’artificio,è stato di 33 persone fe-rite il drammatico bilanciodella notte del 2013. A un cittadino rumeno di30 anni è stata amputata
Task forceI carabinieri hanno
denunciato a Roma
e provincia 22persone,
le Fiamme gialle10 e la polizia
altre 5. Le manettesono scattate nella
capitale e a Fiumicino pocoprima della nottetra il 31 dicembree il primo gennaio
La “guerra di Capodanno”conta 33 feriti
IL BILANCIO Le vittime dei botti di San Silvestro
Un cittadino rumeno ha subito l’amputazionedella mano. A Tivoli padre e figlio hannoperso alcune dita delle mani. In tanti hannoriportato ustioni al viso e alle bracciaSequestrate 6 tonnellate di materialeesplosivo, arrestate 5 persone
la mano sinistra, mentrea padre e figlio, a Tivoli,le dita. Così ad altre per-sone tra cui un’anziana“colpevole” di aver spaz-zato un petardo inesplosoe di averlo raccolto. Grave un uomo di 37 anni,ferito a Frascati, per ilquale i sanitari hannoemesso una prognosi dioltre 30 giorni. Complessivamente, nel-l’arco di tempo compresotra la mezzanotte e l’unaal centralino della que-stura di Roma si è avutoil picco con 1.200 richiestedi intervento. In totale, con l’intensifi-carsi dei controlli delleforze dell’ordine per indi-viduare eventuali puntivendita di artifici pirotec-nici non a norma e quindipotenzialmente pericolosiper la pubblica incolumità,i carabinieri di Roma eprovincia hanno posto sot-to sequestro circa 4 ton-nellate di rauti, “bombe”e altro materiale esplo-dente. I militari hanno de-nunciato 22 persone ar-restandone 5 per deten-zione illegale di materialedi IV e V classe da Val-montone a Monte Sacro,da Passoscuro e Ostia alCasilino. In tutti i quartieridella città di Roma l’at-tenzione è stata altissima.
giovedì 3 gennaio 2013 9TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
cronaca
Car sharingVandalizzataun’autoelettrica aS. Andreadella ValleRaid vandalico nel par-cheggio S. Andrea dellaValle. A finire nel mirinodi ignoti malviventi, nellanotte tra il 30 e il 31 di-cembre, è stata unadelle nuove autovettureelettriche della flotta carsharing, servizio gestitodall’Agenzia per la mobi-lità per conto dell’Ammi-nistrazione capitolina. Idanni provocati, in basea una prima stima, si ag-girano intorno ai 300-400 euro per ilparabrezza. A questacifra va aggiunto poi ilmancato introito per ilnecessario fermo autoquantificabile orientativa-mente in altri 400 euro.L’automobile è una Ci-troen C0 elettrica, 4posti 5 porte, messa inservizio il 18 dicembrescorso. Agenzia per lamobilità ha annunciatoche in merito al raid sor-gerà denuncia controignoti.
Sono stati controllati em-pori, ambulanti e negozi.Un’altra tonnellata di bottiè stata sequestrata il 31dicembre dalle Fiammegialle tra Roma, Tor BellaMonaca, e Ostia. Nellospecifico, il sequestro piùcospicuo è stato messo asegno al Lido dove i Ba-schi verdi del II gruppohanno passato al setaccioesercizi commerciali epunti vendita fino ad in-dividuare l’appartamentodi un pregiudicato di 34anni che custodiva impro-priamente mezza tonnel-lata di materiale pirotec-nico. Dieci le persone de-nunciate. Lo stesso giorno, pocheore prima della fatidicamezzanotte, la polizia hasequestrato mezzo quin-tale di botti nel comunedi Fiumicino e al Flaminio.Nel primo caso gli agentisono giunti ai responsabilipartendo dall’esplosionedi una bomba carta finoad arrivare a un negozioe al sequestro di oltre 500chili di materiale pirotec-nico. Denunciati 3 cinesie 2 italiani. Tutti i manu-fatti esplosivi sono statidati in custodia agli arti-ficieri della questura. Isequestri si riferisconoalle ultime 36, 48 ore pri-ma di Capodanno.
Maria Grazia Stella
OSTIA
Rompono le vetrine deinegozi e razziano la merceComplice il caos dei petardiMentre a Ostia si festeggiava a suon di petardie mortaretti l’arrivo del nuovo anno, una coppiadi balordi, entrambicon precedenti penali,S.E., 37 anni, italiano,e F.F., 35 anni, la suacomplice, hanno ap-profittato del rumoreprovocato dai botti permandare in frantumi levetrine di alcuni negoziasportandone lamerce. Così come nelfamoso film “L’oro diNapoli”. S.E. ha at-teso lo scoppio deipetardi e pochi istantiprima della mezzanotteha colpito con un grosso sasso la vetrina di unnegozio di corso Duca di Genova, nel centrodella città. La compagna, intanto, faceva dapalo. Ma un poliziotto libero dal servizio si èaccorto dei due e ha allertato i colleghi. Sulposto è arrivata subito una volante e pocodopo la coppia è stata fermata. All’interno del-l’auto gli agenti hanno trovato diversi capi diabbigliamento e anche formaggi e prosciutti,provento di un’altra “visita”. Arrestati entrambi.
mgs
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giovedì 3 gennaio 2013
cronaca
In manette il ladro-at-tore che, con diversiescamotage, recitando
ogni volta un ruolo diver-so, riusciva a razziaretrolley e borse, cellularidi ultima generazione eiPad, portafogli e pc por-tatili con la complicità didue compari. Si tratta diB.H., un kosovaro di 48anni, arrestato dagli in-vestigatori della poliziadi frontiera dell’aeroportodi Fiumicino al terminedi complesse indagini. Lostraniero, fingendo ma-gari un malore, si lasciava
cadere salvo poi rialzarsivelocemente, oppure si-mulava che gli erano sci-volate a terra delle mo-nete. In ogni caso, il mal-vivente, considerato dagliinquirenti la “mente” del-la banda, riusciva semprea distrarre i passeggeriin arrivo ed in partenzaal Leonardo da Vinci. Nelfrattempo un complice,
approfittando della mo-mentanea disattenzionedegli ignari viaggiatori,si impadroniva di valigie,tablet e iPhone filando-sela quindi rapidamente.A completare il duo di abi-li ladri un terzo uomo, un“omone” corpulento, mas-siccio, come si evince daifilmati visionati dagli in-vestigatori della Polaria,che aveva il compito difare da “palo”, allertandoi compari nell’eventualitàdi scomodi e inattesi te-stimoni. A mettere finealle continue ruberie ai
danni dei passeggeri sonostati gli uomini della po-lizia di frontiera agli or-dini del primo dirigente,dottor Antonio Del Greco.A quanto si apprende, la“banda di ladri-attori” perla loro sorprendente ca-pacità di “improvvisare”aveva scelto lo scalo diFiumicino come base perle loro losche attività. Era
diventato difficile riusciread individuarli mentre,tra un arrivo e una par-tenza, derubavano i pas-seggeri. Le indagini, laboriose, han-no richiesto la visione deivideo delle telecamere adalta risoluzione sistematenelle hall dello scalo. Infine,il kosovaro è stato rintrac-ciato e arrestato con l’ac-cusa di furto pluriaggravato.Adesso è caccia ai due com-plici. Non si esclude che ab-biano agito anche in altriscali italiani.
Maria Grazia Stella
FIUMICINO Per ogni colpo entrava in scena con un ruolo diverso: finisce l’incubo dei passeggeri aeroportuali
Arrestato dagli investigatori della Polaria un kosovaro di 48 anniautore di numerosi colpi messi a segno al Leonardo Da Vinci Uno dei trucchi usati dal malvivente era fingere un malore per consentire a un complice di approfittare della disattenzione dei viaggiatori e rubare valigie, tablet e iPhoneOra è caccia agli altri due componenti della banda
Cala il sipario sul ladro attore
IN BREVE
Picchia convivente eaggredisce i carabinieri
San Pietro
Al culmine di una lite con la convivente,l’ha aggredita con calci e pugni, conestrema violenza. Ma la furia dell’uomo,un cittadino rumeno di 28 anni già notoalle forze dell’ordine, non si è placatanemmeno all’arrivo dei carabinieri, inter-venuti a seguito di una chiamata al 112effettuata propria dalla vittima. I militari,infatti, non appena sono entrati nell’ap-partamento della coppia in via ZefferinoPapa, a San Pietro, sono stati assaliti conincredibile violenza dal pregiudicato, cheintendeva filarsela. Ma è stato bloccato efermato con l’accusa di resistenza,violenza e lesioni a pubblico ufficiale inattesa di essere giudicato. mgs
Prese 4 manoleste su autobus e metro
Controlli anti-borseggio
E’ di quattro borseggiatrici arrestate il bi-lancio dei servizi disposti dai carabinieridi Roma a bordo dei bus della Capitale,particolarmente affollati di turisti italiani estranieri in questi giorni di festa. La primaa finire in manette è stata ieri mattinauna polacca di 47 anni “pizzicata” daimilitari di Prati a bordo del 64 dopo cheaveva alleggerito del portafogli una turistafrancese. A San Paolo, invece, i carabinierihanno fermato tre nomadi, una di 14anni e due di 23, sulla linea A dellametro. Le tre, del campo La Barbuta,sono state sorprese mentre si stavanoimpossessando del portafogli di un turistastraniero. mgs
Ricettazione, duenomadi in manette
Monte Mario
Ricettazione, due nomadi in manette: re-cuperato un personal computer. A esserearrestati, al termine di specifici servizi voltialla repressione di questo particolarereato, sono stati una donna di etnia romdi 38 anni e un giovane rom di 20 anni.La coppia è stata “beccata” dai carabinieridella stazione di Monte Mario mentre ten-tava di vendere a un cittadino stranieroun pc risultato poi essere stato rubato il28 dicembre scorso. I due, bloccati daimilitari, hanno reagito cercando di aggredirlima sono stati immobilizzati: adesso do-vranno rispondere di ricettazione e resi-stenza a pubblico ufficiale. Il pc è statorestituito al legittimo proprietario. mgs
Ubriaco e drogato alla guida dell’auto
Eur
Sorpreso alla guida dell’auto ubriaco edrogato durante il controllo dei carabinieridi Torrino nord, ha cercato di disfarsi dialcune dosi di cocaina ma è stato denun-ciato. Era da poco passata la mezzanottequando una pattuglia ha fermato in via Bil-bao, all’Eur, una Smart guidata da un29enne. Lo strano atteggiamento dell’uomoha però insospettito i militari. Durante gliaccertamenti, infatti, con la scusa di volerfare una telefonata e pensando di non es-sere visto, si è disfatto di alcune dosi dicocaina che aveva con sé. Sottoposto adalcoltest, è risultato positivo. Per lui ritirodella patente e sequestro dell’auto.
mgs
Le indagini
Gli uomini della polizia di frontiera,guidati dal primo dirigente AntonioGreco, sono riusciti ad acciuffare lo straniero grazie alle immagini delle telecamere ad alta risoluzionesistemate nella hall dello scalo
Rapina con “spaccata” in un moneytransfer di via Carlo FeliceMa nella borsa il bottino non c’èE’ degna dei più avvincenti film d’azione la rapinaavvenuta ieri pomeriggio in via Carlo Felice, in zonaEsquilino. A rendere spettacolare il colpo messo asegno da tre uomini a bordo di un’auto rubata, èstata una “spaccata”: la banda è entratia con tuttal’autovettura all’interno di un money transfer. I tremalviventi hanno preso una sacca, pensando fossepiena di denaro, e si sono dati alla fuga in sella atre distinti scooter. Il proprietario del locale ha rac-contato ai poliziotti che in realtà la borsa rubatanon conteneva denaro ma era completamente vuota.Dalle prime informazioni, i malviventi sembrerebberoessere italiani.
ESQUILINO
Fascia verdeStop aiveicoliinquinantidalle 7.30alle 20.30 Il Dipartimento Ambientedi Roma Capitale ha di-sposto per oggi il divietodi circolazione per i vei-coli a più alta emissione.Il provvedimento diblocco della circolazione,in vigore dalle 7.30 alle20.30 nella fascia verde,riguarderà: autoveicoli abenzina Euro 0 – Euro 1;autoveicoli diesel Euro0-1-2; ciclomotori e mo-toveicoli a due, tre,quattro ruote 2 e 4tempi Euro 0, Euro 1;microcar diesel Euro 0-1. In osservanza dellanormativa statale e re-gionale, il provvedimentoè stato assunto in rela-zione ai livelli di pm10 lecui concentrazioni risul-tano superiori al limite di50 microgrammi per me-trocubo in tutte le sta-zioni della rete dimonitoraggio Arpa Lazio.Questi i valori medi rile-vati nella fascia oraria01/24 del 1 gennaio:Preneste e Tiburtina 103(microgrammi per metro-cubo), Francia e Mala-grotta 106, MagnaGrecia 92, Villa Ada 66,Cinecittà 104, Castel diGuido 63, Tenuta delCavaliere 51, Fermi 81,Bufalotta e Arenula 77,Cipro 88.
SOS SMOG
giovedì 3 gennaio 2013 1111TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
Nuovo anno, vecchi disagi sui treni,ma Legambiente non ci sta e apre il2013 assegnando il “Trofeo Caronte”alle tre ferrovie metropolitane Roma-Lido, Roma Flaminio – Viterbo e Roma– Giardinetti (le cosiddette ex con-cesse). Le peggiori tratte ferroviarieper i pendolari, secondo la nuovaanalisi con la quale Legambiente ri-lancia nel Lazio “Pendolaria”, la cam-pagna dell’associazione al fianco dichi viaggia ogni giorno. «Tra le undicilinee monitorate per l'assegnazionedel premio, sulle quali viaggiano nelcomplesso ogni giorno 540 mila per-sone, compaiono tutte le 8 linee fer-roviarie regionali da FL1 a FL8 e le 3linee ex concesse» - comunica, inuna nota, Legambiente. «Treni so-vraffollati all'inverosimile, frequenzedi passaggio ridicole in aree altamentepopolose, informazioni zero, bagni
inagibili, problemi al condizionamen-to: è infernale il viaggio quotidianodelle centinaia di migliaia di pendolaridel Lazio che devono raggiungereRoma per motivi di lavoro o di studio- ha dichiarato Lorenzo Parlati, pre-sidente di Legambiente Lazio - E’passato un altro anno, ma sembranon importare a nessuno della mol-titudine di 540 mila pendolari cheviaggiano ogni giorno in treno, chie-diamo a chi si candida a governarela Regione Lazio una precisa strategiaregionale per il trasporto ferroviariolocale, una legge regionale e un fondopari all'un per cento del bilanciodella Regione per più binari e piùtreni, una riorganizzazione della retesu gomma e servizi di qualità».Sono quattro i parametri che Legam-biente ha utilizzato per valutare ilviaggio dei pendolari, con un moni-
toraggio compiuto a metà dicembreper verificare lo stato delle ferroviea Roma e nel Lazio: sotto la lente diingrandimento sono finiti lo statodelle vetture, le indicazioni e l'assi-stenza ai viaggiatori, l'accesso e ladiscesa dalle carrozze, i minuti di ri-tardo accumulati. I pendolari volontaridi Legambiente coinvolti nella garasono partiti da Monterotondo (Rm),Roviano (Rm), Anguillara (Rm), Vel-letri (Rm), Marina di Cerveteri (Rm),Frosinone, Monte San Biagio (Lt),Nettuno (Rm), Castelnuovo di Porto(Rm) e nella Capitale da Acilia e Giar-dinetti, con l’obiettivo di raggiungereil centro di Roma entro le ore 8.30.Per la categoria “stato delle vetture”,la situazione peggiore è stata riscon-trata sulla linea FL2 Tivoli – RomaTiburtina per le condizioni esterne einterne delle carrozze.
C'era da aspettarselo.L'annuncio dato do-menica scorsa in pom-
pa magna della presenta-zione del progetto del nuo-vo stadio dell'As Roma aTor di Valle fa discutere.Un impianto da 55mila postida inaugurare entro e nonoltre la stagione 2016-17.La conferenza stampa con-giunta tra la Florida (doveerano presenti il presidentegiallorosso James Pallottae il proprietario dei terreni,il costruttore Luca Parnasi)e il quartier generale dellaRoma di Trigoria (dovec'erano l'ad giallorossoClaudio Fenucci e il sindacodi Roma, Gianni Alemanno)ha creato infinite discus-sioni oltre a denotare unastrana assenza da parte de-gli esponenti di Unicredit(la banca socia principaledella cordata americana chedetiene le quote dellaRoma). Tra le varie reazioni(e voci di critica) c'è stataanche quella istituzionaledel presidente del MunicipioXII Pasquale Calzetta che,in buona sostanza, ritieneil progetto del nuovo stadioun'opportunità per Roma,a patto di fare attenzionea infrastrutture e ambiente.«Occorre massima atten-zione ad alcune questioni– rimarca Calzetta -: in pri-mo luogo la presenza, pro-prio in quella zona, del de-puratore Acea che servetutta l'area sud di Roma,per il quale si dovrà stu-diare una soluzione com-patibile con la vicinanza aun impianto sportivo diquesta portata: il depura-tore dovrebbe essere in-terrato oppure andrebbevalutata l'ipotesi di spo-starlo. Fondamentali anchealtri due aspetti: la mobilitàe le infrastrutture, comemezzi di trasporto e strade,per i quali bisognerà ga-rantire un adeguato poten-ziamento, necessario peruna zona che sarà polo diattrazione per migliaia dipersone. È importante chesi lavori anche per la so-stenibilità in termini di im-patto ambientale, tenendoconto che si tratta di
Quei lavoridi restauromai iniziati«I progetti di restaurosono stati presentati oltreun anno fa, ma i lavori adOstia Antica non sono an-cora iniziati». E' la denun-cia del segretario PD diOstia Antica Giovanni Zan-nola. L’annuncio dell’iniziodei lavori era stato an-nunciato dal sottosegreta-rio ai Beni CulturaliFrancesco Giro all'indo-mani di un sopralluogonegli scavi archeologiciassieme alla Soprinten-dente di Roma AnnaMaria Moretti. «Era mag-gio 2011 - scrive Zannolain una nota - e in quel-l'occasione venne annun-ciato uno stanziamento di12 milioni di euro per treurgenti progetti di re-stauro di durata triennale:riqualificazione del teatroe dell'antistante piazzaledelle Corporazioni, ristrut-turazione del Palazzo Im-periale a rischio stabilità,per aprirlo finalmente alpubblico, e consolida-mento delle strutture mu-rarie dell'ultimo tratto delDecumano Massimo». Dopo l'estate sarebberodovute partire le proce-dure di affidamento deilavori, ma non è statoprecisato a quale estateci si riferiva perché a di-stanza di oltre un anno emezzo di quei soldi OstiaAntica non ha visto nem-meno un euro.Gli ultimi interventi di re-stauro, per un totale di600mila euro, risalgonoaddirittura al 2000 e sonostati finanziati con i fondiper il Giubileo. E intantogli scavi archeologici ri-schiano di fare la fine diPompei. «L'ex-sottosegre-tario - continua Zannola -allora visibilmente soddi-sfatto, ironizzò. Forse è ilcaso di dire che, fortuna-tamente, non può piùprendere in Giro i cittadinidi Ostia Antica».
Roma Lido e Roma Flaminio le peggiori tratte ferroviarie
TRASPORTI Il trofeo Caronte di Legambiente
di Tiziano Pompili
Il nuovo stadio (fra mille difficoltà)TOR DI VALLE Un depuratore troppo vicino e viabilità inadeguata. Si apre il dibattito sul progetto dell’As Roma
VOCEDEITERRITORI
Ostia antica
un'area che si trova sul-l'ansa del Tevere». Calzet-ta specifica che su questipunti il Municipio ha giàdato indicazioni precise esi aspetta soluzioni pro-gettuali per questi «pro-blemi imprescindibili». Ti-mori arrivano anche dal-l'associazione BiciRoma
che sottolinea come la zonadi Tor di Valle «è raggiuntae in buona parte circoscrit-ta da uno tra i percorsi ci-clabili più importanti diRoma che, seguendo ladorsale del Tevere, attra-versa la città da nord asud. Di conseguenza rite-niamo opportuno che nei
futuri accordi di progetta-zione si inserisca anche latematica della mobilità ci-clistica echiediamo quindiche il nuovo stadio e leopere connesse creino varicollegamenti ciclabili conla pista attuale e che sisviluppi l'intermodalitàbici/mezzi pubblici, ad
esempio con il collegamen-to ciclabile tra la stazioneTor Di Valle, lo stadio el'attuale percorso, oppure,vista l'ipotesi di un nuovocollegamento tra l'auto-strada Roma-Fiumicino el'area del nuovo stadio,chiediamo che, oltre al col-legamento automobilistico,ci sia anche un collega-mento ciclistico che possapermettere di raggiungerel'altra sponda del Tevere(area Muratella/Maglianavecchia/Parco Dei Medi-ci)». L’auspicio, oseremmodire quasi il sogno di Bici-Roma, dunque, è quello dipoter permettere agli spet-tatori il raggiungimentodel nuovo impianto in bi-cicletta contribuendo aduna minore congestione edun minore inquinamentodell’area. L'associazionecomunica inoltre che, at-traverso il proprio ufficiotecnico, è disponibile adoffrire la massima colla-borazione affinché il nuovostadio abbia nella mobilitàciclistica un ulteriore puntodi forza.
Fototedeschi
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giovedì 3 gennaio 2013
Anno nuovo, caos rifiutivecchio. Anzi vecchis-simo. Gli ultimi giorni
del 2012 e le decisioni delprefetto Sottile (proroga dellamega discarica di Malagrottaper cento giorni sui rifiutinon trattati e per 180 giornisu quelli trattati, ok alla rea-lizzazione di una discaricaprovvisoria di tre anni per isoli rifiuti trattati nel conte-stato sito di Monti dell'Or-taccio) saranno, pare, can-cellate del tutto (o quasi)dall'intervento imminente delministro dell'Ambiente Clini.Il paventato decreto “obiet-tivo riciclo” prevedrebbe in-vece nuovamente il raffor-zamento della raccolta dif-ferenziata, ma anche l'utilizzoa pieno regime degli impiantiesistenti nel Lazio e soprat-tutto lo stop al conferimentoin discarica di rifiuti non trat-tati. Una ipotesi che ha creatoreazioni molto differenti. Ilfatto, per esempio, di presu-mere che i rifiuti di Romadebbano essere “spartiti” intutte le discariche regionaliè una cosa che non va giù amolti. Non ha usato mezzemisure per esprimere il suodissenso, per esempio, il sin-daco di Viterbo Giulio Marini
IL PIANO Il Governo si appella agli impianti del Lazio per uscire dall’emergenza. Proteste da Latina a Frosinone
di Tiziano Pompili
Ecco il super decretoMa è battaglia nelle province
vocedeiterritori
Il nodo rifiuti
IN BREVE
Confronto sui disagiin via Tagliamento
Nettuno
Il sindaco Alessio Chiavetta ha tenuto unincontro pubblico con i cittadini della zonadi via Tagliamento, dialogando con iresidenti sulle questioni e sui problemilegati alle cooperative edilizie che si affac-ciano sulla zona. All’incontro erano presenti,oltre al primo cittadino di Nettuno AlessioChiavetta, l’Assessore all’Urbanistica GiuseppeCombi e i consiglieri comunali GiacomoMenghini, Ulisse Pizziconi, Antonio Di Senso,Camillo Lustri e Carlo Alemagna; all’assembleahanno partecipato quasi duecento cittadiniresidenti nella zona.
Acqua e disagiParte il ricorso
Lanuvio
L’Associazione Strade d’Europa ricorrecontro ACEA ATO2 «responsabile diaver lasciato ben 687 famiglie del Co-mune di Lanuvio senza erogazione diacqua potabile a partire dal 1 gennaio2013. Il Piano di rientro del 2007 non èstato rispettato dall’ente gestore e per-tanto riteniamo che i disagi arrecati agliutenti siano adeguatamente consideratinell’applicazione della tariffa. Nei prossimigiorni l’Associazione Strade d’Europasarà in piazza per distribuire la modulisticaper aderire al ricorso»
Crisi Aimeri, ma ilservizio è regolare
Grottaferrata
L’Amministrazione Comunale ringrazia i la-voratori della società Aimeri, i quali, nono-stante l’azienda non abbia provveduto alpagamento delle tredicesime, hanno assi-curato il regolare servizio di raccolta rifiutidurante le festività natalizie. In un’assembleatenutasi lo scorso 31 dicembre pressol’impianto di Villa Senni alla quale era pre-sente l’assessore ai Rifiuti Urbani GiovanniGuerisoli è stato assunto l’impegno, alla ri-presa dell’attività lavorativa dopo le festedi fine anno, di rimarcare le iniziative voltea pretendere il rispetto del contratto.
Chiude la MondadoriPrinting
Pomezia
Mancano solo 5 giorni alla scadenza del-l’ultimatum imposto dalla Mondadori Printingallo storico stabilimento di Pomezia. Ai la-voratori che già hanno visto ridursi l’organicoda 130 a 39 addetti negli ultimi 10 anni inrealtà non è stata offerta alcuna possibilitàdi scelta: gli è stato chiesto di ridursi il sa-lario del 25% come condizione per restareaperti, ma l’azienda da un lato hadimostrato di non adoperarsi a cogliere leoccasioni per valorizzare l’impianto di Po-mezia, dall’altro ha lasciato intendere chevuol tagliare i salari.
Ama: «Niente porta a porta nel Municipio XIIINon è prioritario per Roma Capitale»«Per quanto riguarda il porta a porta, RomaCapitale non ritiene per ora prioritario ilXIII municipio. Quindi se ne riparlerà per il2014». Slitta per lo meno al prossimo annoil progetto-richiesta della raccolta porta aporta dei rifiuti avanzata dal Coordinamentodei comitati di quartiere del Tredicesimo,un territorio dove vivono circa 300.000 abi-tanti, distribuiti tra Ostia e l’hinterland. Areplicare in maniera inequivocabile ai rap-presentanti dei comitati che sollecitavano echiedevano notizia dell’avvio del porta a
porta nel municipio più esteso della Capitale,l’ingegner Giuseppe Perrone dell’Ama. Il 12dicembre scorso una delegazione del coor-dinamento ha incontrato nella sede dellamunicipalizzata, in via di Tor Pagnotta, oltreall’ingegner Perrone, anche l’ingegner Clau-dio Gaspari. A rappresentare i cittadini, ilcoordinatore dei comitati di quartiere, NicolaZahora, e i rappresentanti di Casaletto diGiano-Case Basse, Antonio Stabile, di Ma-donnetta, Gianfranco Polidori e Sergio Ros-setti, e per San Giorgio di Acilia, Casalber-
nocchi e Infernetto sicuro sempre Zahora.L’incontro del mese scorso non è il primoma fa seguito ad altri. Se per il porta aporta sembra proprio che non vi sia “inte-resse” o, quanto meno, possibilità di realiz-zarlo, per quanto riguarda il verde l’Amaavrebbe dichiarato di non essere vincolata.Tanto che potrebbe partire da subito il pianoper la raccolta nel XIII. «Benché”, precisaZahora, “il ‘subito’ sia da intendere a partiredalla primavera di quest’anno».
Maria Grazia Stella
che ha promesso barricate,blocchi stradali, manifesta-zioni di piazza e quant'altroqualora davvero venga de-ciso di far smaltire i rifiutidi Roma nella discarica lo-cale. «Clini ha preso un gros-so abbaglio se pensa di farcidiventare la discarica diRoma. Io sono un moderato,ma a tutto c'è un limite» hatuonato Marini. Un concettochiarissimo che vale a mag-
gior ragione se si pensa cheViterbo «già sopporta da annil'arrivo dei rifiuti della pro-vincia di Rieti, che riducononotevolmente la nostra au-tonomia, costruita con sa-crifici e investimenti pesanti.Non permetteremo a nessu-no, tanto meno al governotecnico che ci ha già scippatol'aeroporto – insiste il primocittadino di Viterbo -, di sfrut-tare i nostri impianti rischian-
do di far pagare a noi l'inca-pacità di dotare Roma di unadiscarica alternativa a Ma-lagrotta». In attesa ancheche venga nominato il su-percommissario di cui si eraparlato nei giorni scorsi, tuttoviene congelato al 7 gennaio,quando il ministro dell'Am-biente ha convocato le am-ministrazioni competenti e leimprese interessate (comeAma, Acea e altre imprese
locali) per illustrare il con-tenuto e il cronoprogrammadelle azioni stabilite dal de-creto. «Pensare di far levasull’emergenza rifiuti dellacapitale per smistare i rifiutidi Roma nelle altre provincee in particolare a Latina èinaccettabile» è il commentodel consigliere regionaleClaudio Moscardelli. «E' sem-plicemente vergognoso – con-tinua - che le imminenti ele-
zioni comunali di Roma por-tino anche un Ministro tec-nico, per non scontentarenessuno, a risolvere la que-stione scaricando sulla pro-vincia». Secondo il consiglereregionale di diritti e LibertåAnna Maria Tedeschi si trattadi «un'ipotesi sciagurataquella di voler spargere i ri-fiuti di Roma in tutto il Lazioed in particolare nell'impiantodi trattamento biologico diColfelice (in provincia di Fro-sinone, ndr) perché al di fuoridella legalità e dei principieuropei. Centinaia di camionsulla A1 dovrebbero attra-versare centri abitati ad oggigià vessati dal trasporto deirifiuti solidi urbani dei 91comuni della provincia diFrosinone». Anche da Roma,però, arrivano posizioni diaspra critica. «Dal punto divista politico ed istituzionale- dice il consigliere MarcoPalma presidente della com-missione controllo e garanziadel Municipio Roma XV - rin-novo, qualora la scelta delladiscarica temporanea doves-
5 giorni per uscire dall’impasseOggi la presentazione del provvedimentod’urgenza annunciato dal ministro Clini
Lunedì il tavolo con enti e società
OSTIA La municipalizzata risponde alla richiesta dei comitati. Slitta l’avvio del servizio
giovedì 3 gennaio 2013 13TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
Aconclusione di un anno durissimoper i cittadini romani arriva l’or-dinanza del commissario Sottile
che proroga la discarica di Malagrottaper altri 100 giorni per i rifiuti “nontrattati” e sceglie Monti dell’Ortaccioper la discarica provvisoria. Il commis-sario Sottile ha assunto decisioni innome dell’emergenza nonostante i parerinegativi di tutti gli enti locali coinvolti,le rimostranze più che ragionevoli degliabitanti della zona e le indagini epide-miologiche sullo stato di salute dellapopolazione di Valle Aurelia effettuatanel 2012 dal Servizio Sanitario dellaRegione Lazio. Eppure tra gli enti localicontinua la solita polemica sul mancatoaccordo. E Alemanno come sempre non mancadi addossare la responsabilità sulla Pro-vincia di Roma. Come se nella capitaletutto filasse liscio. Oggi però il paragone tra i due enti nonregge. Grazie al sostegno della giuntaZingaretti un milione di persone dai28mila iniziali fa la raccolta differenziatanei Comuni dell'hinterland romano. Nellacapitale il porta a porta non è maipartito nella sostanza, salvo qualchetentativo di sperimentazione forzato,che non ha portato però alcun risultato.E gli effetti si vedono. Ma anche il Governo con un commissarioe un ufficio ad hoc ha le sue responsa-bilità L'unica alternativa che è stato ingrado di fornire il commissario Sottileda sei mesi a questa parte è una sola:o Monti dell'Ortaccio o Malagrotta. Che
poi è la stessa cosa vista la vicinanzadei due siti nella Valle Galeria. Non sono bastati neanche gli avverti-menti dell'Unione Europea, che ora ri-schia di intervenire con la mano pesantenelle tasche dei romani.«Le responsabilità della vicenda dei ri-fiuti di Roma sono da attribuire innan-zitutto alla incapacità di operare sceltetempestive da parte delle giunte Ale-manno e Polverini, ma anche al Governo,che non ha controllato il lavoro delcommissario e, al di là degli annunci,non ha ancora predisposto un piano in-dustriale per la raccolta e lo smalti-mento» - afferma David Sassoli, capo-gruppo del Pd al Parlamento europeo.«L’apertura di un sito a Monti dell’Or-taccio costerà ai cittadini italiani milionidi euro. E ancora in queste ore le indi-cazioni del ministro Clini, che parla dipossibili soluzioni alternative, si fer-mano allo stato delle ipotesi, mentreinvece a tempo ormai scaduto sarebbedoveroso dare ai cittadini risposte certe- continua. Si esce dall’emergenza solofacendo partire subito un piano indu-striale per la differenziata porta a portacome avviene in tutte le grandi cittàeuropee, e non si capisce perché a Romaquesto non dovrebbe essere praticabilequando la sperimentazione in alcuniquartieri della città e nei comuni dellaprovincia ha dato risultati eccellenti.Così che si dà valore ai rifiuti che sonouna risorsa economica e che invece, aquanto pare, noi preferiamo buttarevia», conclude.
LA POLEMICA Sindaco e commissario sotto accusa
Il Campidoglioil Governo e lescelte mancate
vocedeiterritori
Soste selvagge inviale De Coubertin
Municipio II
Le soste selvagge su viale De Coubertin eall'interno del Villaggio Olimpico durante losvolgimento delle attività culturali dell' Audi-torum, sono una cattiva prassi che da oltre10 anni tormenta i residenti della zona. Lodichiara in una nota Francesco De Salazarpresidente del Movimento Cittadino FlaminioParioli V. Olimpico. «I problemi di viabilità suviale De Coubertin - dice - importantearteria che unisce il quartiere Parioli aFlaminio e V. Olimpico, dove transitano nu-merose e importanti linee bus, evidentementenon rappresentano una priorità».
Tutto pronto per i saldi
Centro
«Dal 5 gennaio partono i saldi invernalinella città di Roma e in tutto il territorioregionale con un periodo di effettuazioneche può durare sei settimane. «Questisaldi 2013 – dichiara Valter Giammaria,presidente della Confesercenti di Roma edel Lazio – cadono in un momento diestrema difficoltà del settore abbigliamentoe calzature. Da una nostra recente inda-gine emergono dati preoccupanti e cheda tempo denunciamo, infatti emerge uncalo del 32% dei redditi d’impresamontato nell’arco di 5 anni».
Campo di Saline a rischio chiusura
Ostia/1
Rischia di chiudere il campo di calcio diSaline, nell’hinterland lidense, da anniluogo di sport e di aggregazione per i ra-gazzi del quartiere. Dopo anni di proteste,infatti, una residente, infastidita a quantopare dagli “schiamazzi” e dal rumore pro-venienti dal campetto, che è privato, èriuscita ad ottenere da parte del tribunaledi Ostia, al quale si è rivolta, un avviso,sulla base dell’art. 700 del codice penaleche, tenendo conto della denuncia, in at-tesa del giudizio definitivo, bloccherebbequalunque tipo di attività.
Petizione per unapista ciclabile
Ostia/2
Una petizione in favore di una pista ci-clabile che unisca il centro di OstiaLido con la pineta di Castelfusano e laLitoranea Ostia- Anzio. «E' una questionemolto importante per me e insiemepossiamo fare la differenza! Se la fir-merete e poi la condividerete con ivostri amici e contatti, riusciremo prestoa ottenere il nostro obiettivo di 100firme e potremo cominciare a farepressione per ottenere il risultato chevogliamo», spiega Alemanno Barsocchidi Ostia in bici.
IN TRIBUNALE
Nuovo ricorso al Tarcontro il piano SottileIl Codici annuncia il ricorso al Tar Lazio contro ilprovvedimento del commissario Sottile che auto-rizza la discarica provvisoria a Monti dell'Ortaccioe la proroga per cento giorni di Malagrotta. Queste le motivazioni: Valle Galeria, area in cui in-sistono Malagrotta e Monti dell’Ortaccio, è unazona altamente inquinata, come documentano leanalisi dell’ARPA Lazio e dell’ISPRA; tale inquina-mento è la causa di svariati problemi alla saluteper la popolazione locale. A confermarlo la rela-zione epidemiologica effettuata dalla ASL; nell’areaè presente un acquifero superficiale dovuto preva-lentemente all'alimentazione delle acque di precipi-tazione meteorica al di sopra dello strato di argilladi base. Le indagini hanno evidenziato la presenzadi un ampio spettro di metalli e metalloidi e so-stanze aromatiche tipici dell’inquinamento da disca-rica; non sono state effettuate adeguate prove distabilità e geologiche. «L’associazione - dichiaraIvano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici –non può che esprimere nuovamente forti perples-sità sulla vicenda e continuare la sua lotta per latutela della salute dei cittadini di Valle Galeria».
se cadere su Monti dell'Or-taccio, la proposta di scio-glimento anticipato del Con-siglio Roma XV quale pro-vocazione rispetto ad una re-altà che dovrebbe vederetutti gli attuali 19 municipisolidarizzare rispetto ad unapolitica strategica scelleratanella affaire rifiuti che nonpuò non alimentare sospettie timori». A qualcuno, però,le parole di Clini non sonodispiaciute. E' il caso di Au-gusto Santori, consigliere delPdl del Municipio Roma XVe componente dell'Osserva-torio Ambientale della ValleGaleria, e di Marco Giudici,consigliere del Pdl del XVIMunicipio di Roma secondo iquali «le parole del ministrodell'Ambiente rappresentanoindubbiamente un segnale disperanza per la Valle Galeriae per i suoi residenti, in me-rito alla rivisitazione dellescelte sulla mancata prorogadi Malagrotta e sull'indivi-duazione di un nuovo sitoper la futura discarica a Montidell'Ortaccio».
Sabato comitati in piazza contro la discarica a Monti dell’Ortaccio“Protestiamo il 1° dell’anno Protesteremo tutto l’anno! Malagrotta mai più”. Neanche il primo dell’anno gli abitanti della Valle Galeria hanno trascorso una giornata serena. Due attivisti,infatti, per protestare contro l’ennesima indicazione del commissario straordinario all’emergenza rifiuti, Goffredo Sottile, che ha nuovamente proposto il sito dei Monti dell’Ortaccio comeidoneo a realizzarvi una discarica provvisoria, in vista della prossima chiusura di Malagrotta, si sono arrampicati per protesta sui tralicci dell’alta tensione. Sono poi scesi. Nel frattemposabato è stata organizzata una grande iniziativa di tutta la Valle Galeria. Appuntamento a piazza di Ponte Malnome, all’incrocio da via della Pisana e Ponte Galeria, alle 8.30.
Maria Grazia Stella
La mobilitazione
Un tuffo nel Tevere perdire no all’inceneritoreFestività dense di novità per l'ormai chiac-chierato inceneritore di Roncigliano e annessadiscarica. Il primo “cadeau natalizio” è giuntoil giorno della Vigilia dal Comune di Albano:“L’Arpa Lazio comunica a Regione, Provincia,Comune, Asl RmH e Pontina Ambiente che leattività di diffida a carico di quest’ultima (daparte della Provincia) sono concluse”. Comesottolinea Palazzo Savelli la nota dell'Arpariporterebbe la situazione alla normalità:“Le attività di campionamento e analisi con-dotte da febbraio 2012 a novembre 2012 (…
) hanno tutte riscontrato conformità delleacque soggiacenti i piezometri C e D della di-scarica”. Nuovi dubbi invece dopo le paroledi Clini sull'emergenza rifiuti: L'immondiziadi Roma verrà presto smaltita anche nel set-timo invaso di Roncigliano? - si chiede il NoInc Castri. In attesa di saperlo c'è chi comeCarabella (referente del forum permanentePd Ambiente di Albano e Ardea) il primo del-l'anno si è tuffato da Ponte Cavour a Romaper dire no all'inceneritore di Albano.
Monz
ALBANO Non si ferma la battaglia contro l’impianto
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giovedì 3 gennaio 2013
Aggrappati ai casso-netti, con a fianco uncarrello di brandelli
e in mano un bastone un-cinato, tra scarti di cibo escatoloni, biasimati daipassanti, allontanati dallagente, rovistano tra le sto-rie altrui raccogliendo ri-fiuti. È la silenziosa schie-ra dei rovistatori di cas-sonetti che scivola ognigiorno lungo le arterie pe-riferiche della capitale, coni suoi sacchi di scarpe, tor-ce e abiti usati apparec-chiati su lembi di marcia-piedi in attesa di pochieuro. È il popolo dei di-sprezzati, degli emarginatiche la gente guarda condisprezzo, ma a cui l’am-biente sorride. Costituisco-no una risorsa preziosacapace di sottrarre alleprecoci fauci delle disca-riche, oggetti riusabili chealtrimenti andrebbero asmaltimento, rivendendoli,ottenendo reddito, in mer-catini e spazi spesso abu-sivi. Impressionanti le cifrerelative al numero deglioggetti che ogni anno siriversano nei 45.000 cas-sonetti di Roma. Un teso-retto che ammonterebbe a33 milioni di euro annui.E infatti i beni riusabiliconferiti nelle isole eco-logiche romane e avviaticostosamente allo smalti-mento, se messi sul mer-
L’ApprofondimentoRifiuti riutilizzabili
Sottraggono alle discariche oggetti riusabili e lirivendono ottenendo reddito in spazi abusivi visto che il fenomeno non è regolarizzato. Materiali cheprodurrebbero 13 milioni di euro ogni anno eassorbirebbero 300 persone per la preparazione
Quel tesoro nascosto neicassonetti
una vera e propria guerraal riutilizzo che colpisce icirca 80.000 operatoridell’usato che cercano direperire le merci per poirivenderle all’interno deimercatini nelle piazze dellacapitale. «Urge una regiaterritoriale - sottolineaAntonio Conti, portavocenazionale della Rete Onu -che dia priorità alle auto-rizzazioni dei mercati, of-frendo dignità ai rovista-tori, premiandone i com-portamenti virtuosi e in-centivandone l’inclusionesociale dal momento cheessi rappresentano oltreil 95% del settore del riu-tilizzo italiano e hanno se-rie difficoltà a svolgerecon efficacia il loro lavoroa causa del vuoto norma-tivo esistente».
Samantha De Martin
cato all’ingrosso, produr-rebbero una ricchezza di13 milioni di euro e mezzoogni anno e assorbirebberocirca 300 persone per lapreparazione al riutilizzo.La presenza proficua di unsistema porta a porta e unmaggior numero di isoleecologiche aumenterebbeil potenziale all’ingrossoportandolo a 24 milioni dieuro annui, innalzando a600 le persone impiegatein modo diretto. Si trattadi cifre interessanti cheemergono dal Rapporto na-zionale sul Riutilizzo 2012,realizzato dal Centro di ri-cerca economica e socialedella cooperativa OnlusL’Occhio del Riciclone, conil Patrocinio morale delministero dell’Ambiente.In quest’ottica un ruolofondamentale ha giocatola collaborazione con i ro-vistatori, che ha consentitodi approdare a sorpren-denti risultati. Al terminedi un accurato lavoro dirilevazione compiuto nel2008 è emersa, per mon-tagne di mobili, oggettisti-ca, supporti musicali, ma-teriale cartaceo depositatidai circa 2.700.000 romani,la possibilità di trasfor-marsi in risorsa. Protago-nisti di questa importanteattività volta alla gestionee valorizzazione dei rifiuti,gli operatori dell’usato che
confluiscono nella ReteOnu (Rete nazionale ope-ratori dell’usato), un im-ponente circuito che, ac-cogliendo operatori e or-ganizzatori dei mercati sto-rici e delle pulci, delle bot-teghe di rigatteria e del-l’usato, delle cooperativesociali, impedisce il con-ferimento in discarica diuno tsunami di potenzialirifiuti. Eppure le attività legateal riuso non sono regola-mentate da una normativaefficace, scoraggiate daprovvedimenti poco chiarie soggetti all’interpreta-zione arbitraria da partedella pubblica amministra-zione che relega i circa3000 ambulanti e rigattieridella Provincia di Romaalla condizione di sommer-si ed esclusi che agiscononell’illegalità. «L’attivitàdi chi cerca beni usati neicassonetti - afferma Gian-franco Bongiovanni, re-sponsabile sociale e lavorodi Occhio del Riciclone Ita-lia - rappresenta un as-sorbitore sociale ed eco-nomico che consente ai piùdisperati di attivare mec-canismi di sopravvivenzae che deve essere regola-mentata per entrare in unafiliera che abbia come pun-to di partenza le isole eco-logiche e non il rovistag-gio». E invece si assiste a
NEL RESTO DEL MONDO
Belgio, Svezia e AmericaLatina: il buon esempio di smaltimento e impiegoIl Belgio detiene certamente il modello più avanzatodi integrazione del riutilizzo nella gestione dei rifiutie nell’impiego di operatori che contribuiscono al be-nessere dell’ambiente. La rete Kringloop, riunendo31 imprese nella regione delle Fiandre, garantiscegratuitamente la raccolta a domicilio del riusabile.Nel 2011 la rete ha effettuato la raccolta di quasi28.000 tonnellate di beni, impiegando circa 4207lavoratori svantaggiati e 761 ordinari. Fortemente in-coraggiante, rispetto al quadro italiano, appareanche la situazione in Svezia. Nel Kretsloppsparken(“parco del riuso”) di Göteborg si trovano tre areeprincipali: un centro di raccolta con un capannoneper l’esposizione delle merci intercettate; la “secondhand boutique” che espone merci di qualità fruttodi donazioni; e la “Rethuset” un’area laboratoriale incui si fa restyling e si generano nuovi oggetti dagliscarti, gestita in house dal Dipartimento PoliticheSociali del Municipio di Göteborg. I proventi dellevendite coprono circa il 65% del costo della mano-dopera impiegata nel processo, mentre il rimanente35% è manodopera svantaggiata retribuita dalloStato. Nel centro brasiliano di Londrina il profilosocio-economico degli operatori dell’usato appareben delineato. Il driver del riciclo in America Latinaè costituito dall’innalzamento dei costi di smalti-mento in discarica che incoraggia un sistema diraccolta differenziata a domicilio “porta a porta”.Protagonisti sono gli operatori informali che vivonodi rovistaggio e appaiono più motivati rispetto aicolleghi italiani, esercitando un’attività legittimatacome un vero mestiere, riconosciuta come risorsaper il paese. (sdm)
Antonio Conti«Bisogna
dare dignità airovistatori con unaregia territoriale»
giovedì 3 gennaio 2013 15
Dentro le sgualcite trin-cee del mercatino diPorta Portese, tra
l’odore di salsiccia e por-chetta, nell’affastellarsi divestiti, oggetti per la casa,gabbie per uccelli, ombrellie vecchi dischi, si combatte,ogni domenica, una spietata«guerra tra poveri». In orario di chiusura, versole 13.30, dalla periferia del-la Capitale, una schiera dipoveri approda nel mercato,occupando i posti lasciatiliberi dagli operatori dellamattina. Sono circa 800 imiserabili che ripongono,nel bottino riposto dentrosacchi neri e laceri, la spe-ranza di una dignitosa so-pravvivenza. Si tratta di un fenomenosintomatico della sofferenza
di chi, soprattutto all’inter-no della comunità rom, cer-ca nuovi spazi aperti, auto-
rizzati, in cui poter riven-dere gli oggetti usati.Eppure la parte abusiva diquesto che rappresenta unodei “parterre dell’usato”più noti d’Europa con i suoi
600 operatori attivi, costi-tuisce, ad oggi, un’efferve-scente fucina di riutilizzo
di circa 3000 tonnellate dioggetti che altrimenti an-drebbero a smaltimento conuna spesa di circa 350000euro l’anno, oltre a provo-care impatti negativi sul-
l’ambiente.«Serve un’unione che leghiinsieme i poveri e gli esclusicon chi ha fatto di questomestiere un progetto im-prenditoriale» afferma An-tonio Conti, Portavoce dellaRete nazionale degli Ope-ratori dell’Usato. Eppure lesue parole sembrano rima-ste inascoltate.E mentre il mercato è in at-tesa che venga istituitaun’area appositamente de-dicata alla vendita di usatoe artigianato, gli abitualifrequentatori, che offronoun’impronta di esclusivitàe qualità alle bancarelle piùfamose di Roma, aspettanoche il loro prezioso contri-buto venga finalmente le-gittimato dalle autorità ericonosciuto dai cittadini.
di Samantha De Martin
TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
l’approfondimento
Una guerra tra poveriGli “operatori dell’usato” arrivano al mercato la domenica pomeriggio e occupano i posti lasciati liberi dai venditori della mattina. Con il loro “bottino” sperano di racimolare qualche euro per un pasto dignitoso
PORTA PORTESE
Parole inascoltate«Serve un’unione che leghi insieme i poveri e gli esclusi con chi ha fatto
di questo mestiere un progettoimprenditoriale» dice Antonio Conti,portavoce della Rete Nazionale
degli operatori dell’usato
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giovedì 3 gennaio 2013
un dolce 2013SOCIETà
I buoni propositi per il nuovo anno
La pasticciona Brid-get Jones, idolo ditutte le ragazze sin-
gle un po’ over size, liannotava nel suo celebrediario proprio il primogiorno dell’anno. I buonipropositi sono l’imman-cabile colonna sonora delpost brindisi di San Sil-vestro. L’elenco è lungoe può essere diviso percategorie. Per gli aspi-ranti salutisti i tre mustsono: dire addio alle si-garette, iniziare la dietae iscriversi a un corsodi fitness, cercando peròstavolta di non lasciaremarcire la tessera dellapalestra in un cassetto(anche perché, in tempodi crisi, gettare alle orti-che i soldi sarebbe dav-vero da screanzati). C’èpoi chi, stressato dal la-voro, approfitta del Ca-podanno per mettere apunto una strategia diautorilassamento che nel2013 lo salvi dall’ansiada prestazione in ufficio.Ecco, allora, che spuntail buon proposito di de-dicare più tempo a sestessi, magari dandosiallo yoga, allo jogging,alla bici o ancora (opzio-ne per i più sfaticati) con-cedendosi una passeggia-ta domenicale in un par-co. Anche le mamme e ipapà fanno buoni propo-siti a Capodanno: quellipiù severi si ripromettonodi essere meno tosti men-tre quelli che più permis-sivi puntano a essere piùgenitori e meno amici.Sull’altra sponda, ovvia-mente, i figli che si ri-promettono, qualunquegenitore il cielo gli abbiadato in sorte, di “spac-care” tutto e di darsi allapazza gioia. Perché èvero che i Maya con laloro profezia hanno fattoun buco nell’acqua, manon si può mai sapere…
Ma anche smettere difumare, passeggiare e
rilassarsi di piùEcco la lista di cose da
fare per godersi i prossimidodici mesi
FITNESS & DIETA
Sarà anche vero che“l’Epifania tutte le festeporta via”, ma almeno
non si può dire che lo facciain modo amaro. Caramelle,cioccolatini, gomme da ma-sticare e lecca lecca sono iprotagonisti indiscussi del 6gennaio. Immancabile nellacalza portata dalla Befanadurante la notte è il carboneche in passato, insieme conaglio, peperoncino e patate,veniva riservato soltanto aibambini colpevoli di qualchemarachella di troppo. Oggi,invece, almeno un pezzo diquello zucchero nero “spac-ciato” per carbone finiscenelle calze di tutti, adulti com-presi. Nata come usanza de-dicata ai più piccini, ormai il6 gennaio anche i grandi ri-cevono dolci in dono e sonosoprattutto le coppie di fi-danzatini a scambiarsi tenerecalze a forma di pelouche. Afare la parte del leone nel-l’imbottitura è la cioccolata“declinata” in tutte le sue
varianti. Chi non dispone dimolto tempo e chi non ha fa-miliarità con i fornelli, optaper le calze già confezionateo per dolciumi e snack prontida addentare. In tempo dicrisi, però, ci si potrebbe ci-mentare con i dolci fatti incasa, più economici e salutari.Per salvaguardare la linea,dopo aver già inevitabilmentemesso su qualche chilo ditroppo tra pranzi e cene lu-culliane durante le feste na-talizie, un’alternativa dieteticaè rappresentata dalla frutta:arance, mandarini, fichi, pru-gne secche, soltanto per ci-tare qualche esempio più gu-stoso. Per chi preferisce ilsalato al dolce, la calza po-trebbe essere ripiena di sa-lumi, piccoli rustici avvoltinella carta stagnola, patatine.Se tra i componenti della fa-miglia c’è anche un quattro-zampe, la calza può conteneregiochini e biscotti per cani egatti che faranno sicuramenteleccare i baffi a Fido e Micio.
giovedì 3 gennaio 2013 17TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
I dolciumi protagonisti delle calze del 6 gennaio. Per ibimbi, per gli adulti e anche per l’amico a quattro zampe
Cioccolatini e caramelle perchiudere le feste in bellezza
società
18 WEB: cinquegiorni.it@: [email protected]
giovedì 3 gennaio 2013
TEMPOLIBERO
AGENDA
Tutto Baglioniin “Dieci dita”
Sala Santa Cecilia
Penultimo appuntamento con Claudio Baglionialla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parcodella Musica (inizio alle ore 21). Il cantautoreromano continuerà a ripercorrere la propriacarriera utilizzando, come da titolo delconcerto, le sue “Dieci dita”, quelle che datrent’anni ormai toccano i tasti di un piano-forte e pizzicano le corde della chitarra perraccontare piccole storie comuni, a trattibanali nelle loro rime facili, ma sempretanto vere. Un live fra grandi successicome “Strada facendo” o “Mille giorni di tee di me” e brani “chicche” assai meno co-nosciuti (ma non per questo meno belli).
L’ultimo appuntamento colcantautore è il 6 gennaio
Greg HainesDanza in musica
Lanificio
Greg Haines ospite della rassegna “DanceOut”, in scena al Lanificio e legata alladanza contemporanea. Inglese di nascita eberlinese d’adozione, dal 2008 lavora rego-larmente per il balletto, scrivendo per co-reografi come Meg Stuart, Ina Christel Jo-hannessen e l’MD Collective. La sua musicamischia pianoforte e sintetizzatori, in un tri-pudio di sonorità classiche ed elettroacusti-che. L’album di debutto, “Slumber tides”, èdatato 2006, mentre risale a febbraioscorso l’ultimo lavoro con David Dawson el’Holland Symfonia che celebra il 50esimoanniversario del Dutch National Ballet.
L’artista è inglese di nascitama berlinese d’adozione
Come cavalli in un reality showIn scena le generazioni “sfruttate”dal mondo dello spettacolo
Un reality show a teatro; un talent con ventidue performer, unquartetto di musicisti e un palco che è una vera e propria pistada ballo. E’ un grande spettacolo corale “Non si uccidono cosìanche i cavalli?”, pièce tratta dall’omonimo romanzo di HoraceMcCoy del 1935 (“They shoot horses, don’t they?”) che ispiròanche il famoso film diretto da Sydney Pollack e con Jane Fondanel 1969. In scena da oggi al 13 gennaio all’Argentina, l’opera di-
retta da Gigi dall’Aglio è un emblematico ritratto della contem-poraneità, uno specchio delle tendenze mediatiche più degeneratedell’oggi. Nella California dei primi anni Trenta è in voga un ge-nere crudele di spettacolo: si organizzano infatti delle estenuantimaratone di ballo durante le quali giovani disperati senza lavoroballano per giorni interi, attratti dal premio in denaro (mille dollariin contanti), dalla possibilità di farsi notare da qualche produttore,dal vitto e dall’alloggio assicurati per qualche tempo. Un vero eproprio gioco al massacro in cui i miseri concorrenti, nello strenuotentativo di emergere dalla povertà, saltano e zompettano perore, ore e ancora ore, senza sosta alcuna, ben oltre il limite dellosfinimento (e anche quello della decenza). Così si consuma ildramma di una generazione che svende tutto, dignità compresa,proprio perchè non ha più nulla da perdere; una generazione chesceglie di prostituirsi alle nuove, sadiche regole dello show biz incui l’amore, la vita e la morte vengono in pasto allo sguardoavido di un pubblico senza più alcuno scrupolo.
cinque
Il musical dello
Va al Brancaccio lo spe-ciale “Oscar” di CinqueGiorni per la program-
mazione teatrale di inizio 2013.Lo stabile di via Merulana, anostro parere, ha scelto diinaugurare il nuovo anno nelmiglior modo possibile, e cioèall’insegna del musical “Sid-dharta” liberamente ispiratoal capolavoro letterario di Her-man Hesse: uno spettacoloche, sì, è un tripudio per occhie orecchie, ma che rappresentasoprattutto un autentico mes-saggio di speranza rivolto al-l’intera nazione: l’auspicio atrovare (o a ritrovare) le forzee l’umanità necessarie per af-
L’opera ispirata al capolavoro di Herman Hesseinaugura il 2013 del Teatro Brancaccio. Unospettacolo universale, straordinario per colonnasonora e allestimenti. Ma anche per la portatadel suo messaggio, mai come oggi così attuale
Il debutto all’Argentina
Siddharta
Da stasera al 6 gennaio
SPIRITO
Lo scrittoretedesco diede
alle stampe il romanzo nel 1922
Il successoarrivò una
ventina d’annipiù tardi, così
come il PremioNobel per la
letteratura
giovedì 3 gennaio 2013 19TEL: 06.5124466TEL: 06.5130299
Trioness, il jazz“da camera”
Alexanderplatz
In concerto all’Alexanderplatz il progettoTrioness, che propone le composizioni diFederica Michisanti. Una formazione “inusuale”nell’ambito del jazz perché composta dacontrabbasso, pianoforte e sax, e dunquepriva dell’apporto della batteria, senza laquale gli arrangiamenti di alcuni brani sem-brano avere un carattere addirittura came-ristico. Sul palco i brani del recente, ultimoalbum omonimo: canzoni in cui prevale lamelodia e l'uso della sovrapposizione dellevoci dei tre strumenti, che sfrutta lediversità timbriche per ricavare una nuovatrama musicale. Ingresso 12 euro.
Tratto distintivo del gruppo è l’assenza della batteria
Franklin e Charlestra blues e gospel
Cotton club
Unire l’amore per il grande blues e soul adue personaggi storici della musica mondialecome Aretha Franklin e Ray Charles. E'questo l’obiettivo della Aretha & Ray SoulsBand, formazione tributo capitolina in con-certo al Cotton club per riproporre branicult dei due mostri sacri in questione come“Think”, “Respect”, “Natural woman”, oancora “Giorgia on my mind” e “I got a wo-man” avvalendosi anche della collaborazionesul palco dei 7 Hills Ensemble, un foltogruppo di cantanti gospel - diretto da Gian-luca Buratti - che con i suoi cori renderàunica l’esibizione. Inizio alle ore 20.30.
Sul palco la band romana Aretha & Ray
tempolibero
Andrea Roncato alle prese col marito di suo figlioIl matrimonio gay al centro della brillante commedia in scena al Parioli fino al 13 gennaio
Dopo il successo riportato nel mese di dicembre al teatro Nino Manfredi, “Il marito di mio figlio”, brillante commedia scritta ediretta da Daniele Falleri, approda anche sul palcoscenico del Parioli, in scena da oggi al 13 gennaio. Al centro della pièce,interpretata fra gli altri da Andrea Roncato e Monica Scattini, il matrimonio gay di Giorgino e Michele, alias George e Michael, chedecidono di riunire i rispettivi genitori per comunicare loro l’imminente cerimonia. Ma la rivelazione della loro omosessualità (maidichiarata) crea uno scompiglio che va ben oltre le previsioni dei futuri sposini. E le nozze finiscono per saltare fra equivoci, amantiinaspettati e relazioni segrete che non risparmiano nemmeno l’apparentemente saldissimo rapporto degli stessi mammà e papà.
èCarla Fracci la madrinad’eccezione - e allo stessotempo la garanzia del suc-
cesso - della terza edizione diRoma in Danza, la rassegna“expo” che da oggi al 5 gennaioanimerà gli spazi dell’AccademiaNazionale di Roma in largo ArrigoVII (zona Aventino). Una tre gior-ni di lezioni, audizioni, concorsi,premi, spettacoli e incontri cheattraverseranno tutte le disci-pline e le declinazioni del balloclassico e moderno, dalla tradi-zione popolare all’hip hop pas-sando per i musical e i ballettidi gala. Tanti gli ospiti illustrichiamati a raccolta sia nelle vestidi maestri dei vari workshop in
programma sia in quelle di co-reografi per gli show; fra tutti,spiccano Raffaele Paganini, An-drè De La Roche, Matilde Brandi,Alessandra Celentano, CarolynSmith, Elisabetta Terabust e Ste-ve La Chance. Ancora giovanema già riconosciuta come l’unicoappuntamento del genere delcentro e sud Italia, la manife-stazione è rivolta al pubblicoappassionato ma anche e so-prattutto ai giovani ballerini, checon corsi, audizioni, preselezionie performance possono final-mente mettere in luce il propriotalento. Per info e calendario:www.romaindanza.it.
cinque
l’expo del BAlloCarla Fracci madrina d’eccezione della terzaedizione di Roma in Danza. Da oggi al 5 gennaio
frontare quest’epoca di crisidi valori e di grandi trasfor-mazioni socioeconomiche, perscoprire (o riscoprire) la veraessenza della vita e le ragionipiù profonde della nostra esi-stenza. E’ dunque un’operauniversale, e spirituale - nonpoteva essere altrimenti - quel-la adattata e concepita dallacantautrice e regista IsaBeau,in scena da oggi al 6 gennaio.Il racconto in note, canzoni epassi di danza del camminointeriore del principe indianoideato nel 1922 dallo scrittorepremio Nobel tedesco; un gio-vane uomo ricco destinato giàda prima della sua nascita a
un mondo di sola bellezza.Una bellezza che però è effi-mera, e fugace, tanto che ilraggiungimento della pacedell’anima, della celeberrimailluminazione dovrà passarenecessariamente dall’abban-dono delle sue nobili vestioltre che del suo dorato ca-stello, cosicchè, spoglio final-mente di ogni bene materiale,Siddharta possa comprenderedavvero le ragioni della sof-ferenza, e trasformarle in prin-cipi di saggezza e di felicità.Dal palco alla platea, il musicaldiviene una sorta di rito col-lettivo, con il pubblico trasci-nato alla “purificazione” grazie
a un susseguirsi fluido e in-tenso di “quadri” ognuno deiquali narra emozioni coinvol-genti, dalla gioia della nascitaalla magnificenza, dalla gloriaal dramma della morte entrola quale ricercare però un nuo-vo inizio. Le musiche (originalia cura di Isabella Biffi, FabioCodega e Beppe Carletti deiNomadi) intrecciano sonoritàetniche e indiane dell’epoca emoderne. Le coreografie sonofirmate da Chiara Valli, mentrescenografie e costumi - digrandissimo impatto visivo -rispondono ai nomi di RobertaVolte e Mitra Abadian.
Fra. Ga.
Tutto pronto. Il Colleferro sigioca domani una bella fettadi stagione nella finale diCoppa Italia regionale di Ec-cellenza: appuntamento a Ci-sterna oggi alle ore 14,30per la sfida contro i ciociaridell’Atletico Boville. «Unagara che conta molto nellastoria della società – spiegail tecnico rossonero EnricoBaiocco (foto) -, almenoquanto quella che vincemmodue anni fa in Promozionecontro La Sabina e che valseil salto di categoria». Baiocco re di Coppa, dunque,
se si pensa che qualche annofa raggiunse pure un’altrafinale di Coppa di Eccellenzasulla panchina del Cynthia(ma allora s’impose il Cec-china). L’allenatore non avràproblemi di formazione e po-trà dunque schierare l’undiciche gli darà più garanzie. «Cisiamo allenati tanto e beneanche durante le festività,scendendo in campo pure ilprimo giorno del 2013 comepenso abbiano fatto anche aBoville. Uno sforzo – sottoli-nea Baiocco – che abbiamofatto volentieri, visto che
l’occasione è di quelle im-portanti anche se, se doves-simo vincere, non ci sarebbenemmeno il tempo di festeg-giare visto il calendario dicampionato che ci proponein sequenza il derby con l’Ar-tena e le sfide con Terracinae Monterotondo Lupa». Oltreal prestigio della vittoria, perla vincente si aprirebbe poiil “cammino” nella fase na-zionale della competizione:una possibilità in più per cer-care di giocarsi addiritturale chance di un salto in serieD. Colleferro incrocia le dita
e sembra proprio che faràsentire la sua vicinanza airossoneri. «Pare che ci saràun grosso seguito, verifiche-remo domani (oggi, ndr) allostadio» sorride Baiocco chepoi aggiunge. «Abbiamo fattocose egregie per arrivare agiocarci questa finale, sianoi che il Boville. I ciociarihanno eliminato il Santa Ma-ria delle Mole primo dellaclasse nel girone A, noi ab-biamo fatto fuori una squa-dra forte come il Montero-tondo Lupa».
Tiziano Pompili
CALCIO/ECCELLENZA Oggi a Cisterna i rossoneri giocano contro l’Atletico Boville per portare a casa la Coppa Italia regionale
Baiocco: «Per il Colleferro una finale che vale molto»
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Ciao Lazio, Rocchivola da Stramaccioni
IN BIANCOCELESTE Una telefonata ha sbloccato ieri sera la trattativa. Al club di Lotito vanno 300 mila euro
La società ora sogna Frank Lampard invitatodal Chelsea a cercarsi una nuova squadra elui è desideroso di nuove esperienze. Unsogno che non sembra così tanto “proibito”Intanto in uscita ci sarebbero anche Zarate,separato in casa, Stankevicius, Zauri e Sculli
Inizierà ufficialmente oggila sessione di mercato in-vernale, ma la Lazio ha
cominciato già a muoversi. Ibiancocelesti devono sfoltireuna rosa extralarge (oltre 30giocatori) e dopo Matuzalem,che si è accasato al Genoa,anche Tommaso Rocchi hasalutato il club per volare aMilano dall’Inter dove soster-rà oggi le visite mediche e ilprimo allenamento alla cortedi Stramaccioni. La trattativasi è sbloccata nella serata diieri sulla base di 300 milaeuro e decisiva è stata unatelefonata tra Lotito e Morattiper limare qualche intoppoemerso nelle ultime ore. Altronome illustre in uscita è quel-lo di Mauro Zarate, di fattofuori rosa dopo il rifiuto dellaconvocazione per il matchcontro l’Inter. Lotito chiedecirca 10 milioni per il cartel-lino del sudamericano o puntaal prestito, ma entrambe lesoluzioni non piacciono al-l’agente dell’attaccante, Luzzi,che ha tuonato: «Niente pre-stito, o Lotito abbassa le pre-tese o andiamo in scadenzadi contratto (2014, ndr) e poivalutiamo». Restano in bilico,ma destinati a restare a menodi offerte irrinunciabili, anche
Floccari e Kozak con il primoche piace al Napoli, e il se-condo nel mirino di Pescara,Bologna e Cagliari. Diversala situazione di Diakite, inscadenza di contratto a giu-gno, con cui i rapporti sem-brano essere meno tesi chein passato, ma che piace aJuventus, Milan e Liverpool,pronte ad assicurarselo incaso di mancato rinnovo. Inuscita anche Stankevicius,Zauri, Sculli e Foggia che nonrientrano nei piani societari.Il capitolo arrivi è legato aquello delle cessioni. Il sognosi chiama Frank Lampard. Ilregista è stato invitato dalChelsea a cercarsi una nuovasquadra e lui è desideroso dinuove esperienze. Lotito eTare sognano un colpo allaKlose e si sono messi all’ope-ra per provare a regalare unaltro campione a Petkovic.La Lazio ha pronto un trien-nale da 2,5 milioni a stagionepiù bonus per superare laconcorrenza dei Los AngelesGalaxy e dell’Inter. Non soloLampard ma sono tanti i nomiaccostati alla Lazio in questeore da Abdellaoue a Xandao,fino a Cirigliano e Icardi, mail 31 gennaio (chiusura delmercato) è ancora lontano.
di Antoniomaria Pietoso
giovedì 3 gennaio 2013
Inizio d’anno bagnato per Soldini«Bagnati ma felici». Capodanno insolito per Giovanni Soldini che con il suo equipaggio è salpato il 31dicembre per battere il record più longevo nella vela (13225 miglia da New York a San Francisco, passandoper Capo Horn in circa 57 giorni). Soldini e soci hanno aspettato il clima giusto per levare gli ormeggi dallagrande mela, e mentre scriveva il suo tweet, Gabriele Muccino ha messo una foto che ritrae lui, Giovanni eLorenzo Cherubini a vedere “Quello che so sull’amore”, sottolineando che la barca era «parcheggiata fuori». SPORT
IL TWEET DEL GIORNO
Fototedeschi
giovedì 3 gennaio 2013 21
sport
La Virtus Roma guarda aBiella con un occhio allaFinal Eight di Coppa Ita-
lia. Superato l’ostacolo EnelBrindisi, con la vittoria ester-na per 86-82, il quintetto ca-pitolino si prepara alla pe-nultima giornata del gironedi andata. Domenica al Pala-Tiziano arriverà l’AngelicoBiella (palla a due ore 18.15),match che chiuderà gli ap-puntamenti casalinghi per laprima fase del torneo.Conquistata di fatto la quali-ficazione per la Coppa Italia,l’obiettivo in casa Virtus èquello di chiudere il gironedi andata più in alto possibile,per avere un accoppiamentomigliore per le sfide che sidisputeranno a Milano dal 7al 10 febbraio.
Sul parquet di Brindisi l’AceaRoma ha dimostrato di averdimenticato subito la sconfittasubita prima di Natale permano del Banco di SardegnaSassari, conquistando i duepunti su un campo osticocome quello pugliese. Unagara risolta nell’ultimo pe-riodo, quando Datome e com-pagni hanno recuperato undivario di 11 punti mettendoa segno un parziale di 19-0che di fatto ha deciso la par-tita. Trascinatore della squadrasul campo di Brindisi è statoPhil Goss, che con 30 punti èstato il top scorer dell’ultimagiornata di campionato. «Sicuramente sono felice percome ho giocato - commentala guardia dell’Acea Roma -,
posso realizzare 30 o 5 puntima la cosa più importante èvincere la partita. Penso chela nostra squadra può e deveancora crescere, soprattuttoperché nel girone di ritornoè tutto più difficile e gli av-versari conoscono il tuo mododi giocare».«Questa vittoria - continua ilgiocatore - è stata importanteperché ci ha avvicinato alprimo obiettivo stagionaleche è partecipare alla CoppaItalia. Lotteremo per vincere,molto semplice, non vogliamoaccontentarci soltanto di par-tecipare. Ora però la cosapiù importante è la partitacontro Biella, dobbiamo farepunti per essere sicuri dellaqualificazione e solo dopopensare al futuro». «Domenica - termina Goss -ci aspettiamo un match moltoduro, loro vengono da unagrande gara giocata controMilano in cui hanno disputatoanche due supplementari,hanno perso ma hanno di-mostrato di saper giocare unbuon basket. Dovremo avereil giusto approccio alla partitae combattere».
La Virtus vuole una dolce EpifaniaBASKET SERIE A1 Domenica al PalaTiziano Roma ospiterà Biella per la penultima giornata del girone di andata
Dopo la bella vittoria contro Brindisi, che difatto ha dato ai capitolini l’accesso alla FinalEight di Coppa Italia, la guardia Phil Gosssprona la squadra a dare il massimo
di Paolo Pizzi
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IN BREVE
Il bilancio di Molinari:«Annata storica»
Scherma/Frascati
Il presidente del Frascati Scherma PaoloMolinari non può che archiviare l’annoappena concluso con immensa soddisfa-zione. «Rimarrà nella storia del nostroclub – dice il presidente Paolo Molinari –per il capolavoro che hanno fatto aLondra sia Ilaria Salvatori che ValerioAspromonte, ori olimpici a squadre». Gli appuntamenti salienti del 2013 sarannoi campionati del mondo Assoluti e quellidegli Under 20, per il Frascati gli altrisuccessi sono dietro l’angolo.
tipo
Fiumicino prontoper il gran finale
Calcio/Trofeo di Natale
Grande entusiasmo al Garbaglia di Fiumi-cino per il Trofeo di Natale che èarrivato alle fasi finali, riscuotendosuccesso ed entusiasmo. Oggi si gioche-ranno le semifinali delle categorie ingara, ovvero 2004, 2005, 2006-2007, edomani le finali dalle ore 15 in poi. Incampo ci saranno Fiumicino (2 squadre),Casal Bernocchi, Petriana, Ostiamare (2),Palocco, Alitalia, Infernetto (2), Helios eCerveteri, in pratica 9 team, 12 team e 6semifinali in attesa che 3 squadre alzinoal cielo le coppe. (cinque)
Frascati, Ciaralli: «Diamo il massimo»
Basket/Serie C2
«Dopo Formia e Smit capiremo che tipodi stagione possiamo fare». Il tecnicodel Basket Frascati Nevio Ciaralli spronail suo gruppo in vista della ripresa delcampionato (sabato in terra pontina) edella fine del girone d’andata della serieC2 regionale. «Non voglio fare valutazioni sulla squadraavversaria – dice l’allenatore frascatanosulla prossima gara di Formia -, madobbiamo cercare di fare il meglio chepossiamo».
tipo
Oggi al via il trofeo“Mimmo Fusco”
Volley/Torneo a Roma
Oggi e domani per gli amanti del volleyc’è un appuntamento da non perderecon la 20° edizione del torneo “CoppaCittà di Roma” – Trofeo “Mimmo Fusco”.In campo scenderanno Ornavasso, SalaConsilina, Terre Verdiane e Caserta. Verràpoi assegnato un riconoscimento presti-gioso al dirigente Luciano Cecchi, puntodi riferimento per il volley romano, lazialee nazionale, e scelto quest’anno comepersonaggio rappresentativo del mondodella pallavolo che ha lasciato un segnonella storia della disciplina. (cinque)
Ostia e il XIII Municipio alcentro della pallacanestrogiovanile. Questo pomeriggio,sino a domenica 6 gennaio,andrà in scena il torneo “Chri-stmas Trophy 2013”, riser-vato alle formazioni Under14 femminili e Under 13 ma-schile. Giunta alla sua terzaedizione, la manifestazionesi è messa in luce negli ultimi
anni per aver ospitato for-mazioni importanti nel pano-rama cestistico giovanile na-zionale e internazionale. Oltreai padroni di casa della Lidodi Roma, gruppo frutto dellacollaborazione tra Stelle Ma-rine, Alfa Omega e Palocco,che saranno al via con duequintetti per i ragazzi, formatidalle categorie 2000 e 2001,
e uno per le ragazze, presentianche i campioni uscentidell’Olimpia Lubiana, la Mon-tepaschi Siena, Pistoia B. Ju-nior, Pegaso Ragusa, una se-lezione formata dai migliorielementi del Veneto Orientalee Lupo Pesaro, insieme allesquadre laziali di Don Bosco,Sam Roma, Stella Azzurra,La Foresta Rieti, divise in 4
gironi da 3 squadre ciascuno.Il torneo femminile vedrà Pe-gaso Ragusa, Athena, Bull B.Latina e Lido di Roma. A ospi-tare le gare saranno le pale-stre di Stelle Marine, AlfaOmega, Palocco Basket e Ma-donnetta. Si parte oggi alle16 con la sfida tra Lido diRoma 2000 e Lubiana al Pa-laAssobalneari di Ostia. Oggi
e domani spazio alle gare delprimo turno, mentre sabato,oltre agli ultimi match del ta-bellone femminile, ci sarannoquarti di finale e semifinalimaschili. Le due finali si gio-cheranno domenica: quellafemminile alle 10.30 sul cam-po dell’Alfa Omega, e quellamaschile alle 12.15 al Pala-diFiore di Ostia. (pp)
BASKET Da oggi a domenica la terza edizione della manifestazione riservata alle formazioni Under 14 femminili e U. 13 maschili
Spazio alle giovanissime promesse a Ostia va in scena “Christmas Trophy”
Fototedeschi
Si tratta di un torneo acarattere internazionaleOltre ai padroni di casadella Lido di Roma, al viaanche i campioni uscentidell’Olimpia Lubiana, e poi Siena, PistoiaJunior, Pegaso Ragusa,una selezione del VenetoOrientale e Lupo PesaroIn campo anche i teamlaziali Don Bosco, Stella Azzurra, Sam Roma e Rieti
giovedì 3 gennaio 2013 23
L’OROSCOPOVenere vi spingerà a viverecon sempre maggiore entu-siasmo le relazioni. Avete vogliadi provare forti emozioni, senzastare troppo a rimuginare.
ARIETE
21 Marzo20 Aprile
La Luna favorevole farà entraredelle emozioni nuove nella vo-stra vita. Saranno sensazionidelicate e gentili.
TORO
21 Aprile20 Maggio
Con la Luna contraria soffermarsisui dettagli vi darà un sollievosoltanto momentaneo. Evitatedi tirare in ballo questioni ormaisuperate o non uscirete più daun brutto litigio.
GEMELLI
21 Maggio21 Giugno
La Luna porterà emozioni po-sitive nella vostra relazione dicoppia. Per dimostrare al par-tner quanto ci tenete a luibasteranno piccoli gesti.
CANCRO
22 Giugno22 Luglio
In questo momento avete bi-sogno di farvi trascinare dallevostre sensazioni. Venere viinvita a lasciarvi dietro lespalle una storia d'amore or-mai finita.
LEONE Con la Luna a favore siete innetta ripresa, da tutti i puntidi vista. Oggi sarete i favoritidello Zodiaco.
VERGINE
23 Agosto22 Settembre
Avete voglia di flirtare e di vi-vere l'amore con leggerezza espensieratezza. Assecondatequesta vostra momentaneaesigenza.
BILANCIA Il lavoro vi richiama subitoall'ordine, volenti o nolenti.La consapevolezza di doverstringere i denti vi accompa-gnerà costantemente e nonvi darà modo di rilassarvi.
SCORPIONE
24 Ottobre21 Novembre
Con la Luna contraria oggipenserete di non essere piùcompatibili con il partner. Nonlasciate che un semplice litigiomandi all'aria tutto.
SAGITTARIO
22 Novembre21 Dicembre
Oggi sarà una giornata moltopiacevole e positiva, graziealla Luna favorevole. In parti-colare vi farete apprezzare perla vostra affidabilità e genti-lezza.
CAPRICORNO
22 Dicembre20 Gennaio
Venere favorevole accenderàil vostro animo e vi farà viveremomenti molti intensi con ilpartner.
ACQUARIO
21 Gennaio19 Febbraio
La Luna in opposizione vi im-pedirà di andare avanti conla consueta sicurezza. I vostripensieri tenderanno al pessi-mismo e alla malinconia.
PESCI
20 Febbraio20 Marzo
23 Luglio22 Agosto
23 Settembre23 Ottobre
QUESTA SERA... IN TV
RAI UNO18.50 - L'Eredità20.00 - TELEGIORNALE20.30 - Affari Tuoi
21.10 - Don Matteo 823.00 - Tg1 60 Secondi23.25 - Nel cuore della tempesta
20.30 - Tg221.05 - Come d'incanto22.55 - Tg2
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ex-ragazza
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23.10 - TG3 Linea notte23.20 - TGR Regione23.25 - Diciotto anni dopo
18.30 - Studio Aperto19.20 - C.S.I. 20.20 - C.S.I.
21.10 - Neverland23.00 - Mr. Magorium e la
bottega delle meraviglie
19.40 - Tempesta d'amore20.10 - Walker Texas Ranger21.10 - The closer
22.10 - The closer23.10 - Bones00.05 - Bones
19.05 - I menù di Benedetta20.00 - Tg La720.30 - Otto e mezzo
21.10 - Atlantide23.20 - La7 Doc00.25 - Omnibus Notte
RAI DUE
RAI TRE
CANALECINQUE
ITALIA UNO
RETEQUATTRO
LA 7
19.45 - Avanti un altro!20.00 - Tg520.30 - Meteo
20.40 - Striscia la notizia21.11 - Un marito di troppo23.11 - Bounce
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