Ellery Queen. LA POLTRONA N. 30

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Un altro dei bellissimi gialli di Ellery Queen

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Ellery Queen. LA POLTRONA N. 30. Titolo oriBnale: The Roman Hat Mystery -Personaggi principali: RICHARD QUEEN: ispettore di polizia ELLERY QUEEN: suo figlio, scrittore MONTZ FIELD: avvocato LOUIS PANZER: impresario teatrale JAMES PEALE: primo attore EVA ELLIS: prima attrice STEVE BARRY: attore giovane HILDA ORANGE: caratterista MADGE O'CONNELL: inserviente di sala JESS LINCH: venditore di bibite BENJAMIN MORGAN: avvocato FRANCES IVES-POPE: ereditiera JOHNNY CARTER: alias Johnny il Curato CHARLES MICHAELS: domestico di Monz Field ANGELA ROTH: amica di Montz Field WILLIAM PUSAK: contabile HENRY NIELSON: agente pubblicitario THOMAS VELIE: sergenteA TEATRO SI SPARA Quell'anno la stagione teatrale era cominciata tutt'altro che bene, e, in quasi tutte le sale di Broadway, ogni sera molte poltrone rimanevano vuote. Ma ci non accadeva al "Roman Theatre", dove si dava un dramma di successo, intitolato: "Il gangster". Anche quella sera, luned 24 settembre, la sala del "Roman" era gremita in ogni ordine di posti da un pubblico elegante ed eterogeneo. Il sipario si alz, le luci si attenuarono e, nel subitaneo silenzio, si ud uno sparo, il grido strozzato di un uomo... La rappresentazione era cominciata. "Il gangster" era il primo dramma della stagione che portasse sulla scena le gesta della malavita: pistole automatiche, retate poliziesche in locali notturni, vendette delle bande, aggressioni; insomma, tutto l'armamentario del mondo criminale, romanticizzato in tre movimentatissimi atti. Il primo atto procedette senza incidenti, e gli spettatori, durante l'intervallo, uscirono a prendere una boccata d'aria nei corridoi esterni, dove c'era un banco di venditori di bibite. Durante il secondo, le detonazioni aumentarono e gli spettatori erano cos intenti a guardare il palcoscenico, che non ci si pu meravigliare se la piccola agitazione avvenuta in fondo alla sala pass inosservata. Per, a un certo punto, l'agitazione crebbe, si udirono zittii di protesta nelle ultime file e poich le proteste sono contagiose, in breve molti sguardi si volsero verso il fondo della platea. Improvvisamente, nella sala risuon un grido acuto, e allora si scaten un pandemonio. Tutti s'alzarono per rendersi conto di cosa stava accadendo; le luci si riaccesero e gli spettatori, spaventati, poterono vedere che presso una delle uscite laterali di sinistra, quella in fondo alla platea, un robusto poliziotto teneva per un braccio un uomo magro, dall'aspetto nervoso. L'agente allontan con un gesto seccato alcuni curiosi che si erano avvicinati e url: Ognuno rimanga al suo posto. Non muovetevi! Sulla scena, gli attori avevano continuato a recitare, ma sempre pi stancamente e guardavano perplessi l'agitazione prodottasi nel pubblico. Fra gli spettatori, si udirono strilli di donna. ormai avevano capito tutti che doveva essere accaduto qualcosa di brutto. Il poliziotto, sempre tenendo fermo l'uomo magro, si rivolse a un signore tarchiato, in abito da sera, che stava presso di lui con aria incerta e turbata. Signor Panzer, fate chiudere tutte le uscite, per favore, e mettete un inserviente di guardia a ognuna di esse. Nessuno deve uscire o entrare. Fate sorvegliare anche i corridoi esterni; ma presto, per carit, prima che qui succeda l'inferno. Panzer, che era il direttore del teatro, si allontan facendosi largo fra la gente che, nonostante gli urli del poliziotto, si affollava gi lungo le corsie. L'agente rimase in piedi davanti all'entrata dell'ultima fila di poltrone, nascondendo con la figura massiccia un uomo in abito da sera, che stava accasciato al suolo fra due poltrone, in atteggiamento innaturale. Ehi, Melson! - chiam, e da un uscio aperto nell'angolo sinistro della sala usc un giovanotto alto, che si fece largo a gomitate nella folla di curiosi e si ferm davanti all'agente, dopo aver dato un'occhiata alla figura immobile sul pavimento. Ciao, Doyle. Che succede? domand il nuovo arrivato, l'agente pubblicitario del teatro. Sarebbe meglio domandarlo all'amico, qui-rispose Doyle, mentre scuoteva ruvidamente il braccio dell'uomo che teneva sempre stretto. E' morto un uomo, e questo signore... Pusak, William Pusak, dice di averlo udito sussurrare che era stato ucciso. Sono in unbell'impiccio, tutto solo in mezzo a questa turba inferocita Fatemi il favore, Melson, telefonate alla Centrale che mi mandino rinforzi. Ci vorranno parecchi agenti, per tenere a bada questa folla. Prendete, ecco il mio fischietto; andate a fare un po' di musica sulla porta di strada; qualcuno verr, intanto... Ehi, voi, mettetevi a sedere, ho detto! url a un gruppo di spettatori che facevano ressa intorno a lui. Nielson si affrett verso l'ufficio dal quale era uscito poco prima, e Doyle gli grid dietro: Dite che mandino il vecchio Queen; un affare su misura per lui, questo. Pochi secondi dopo, si ud il fischio acuto che serve agli agenti di polizia per chiamarsi l'un l'altro. Frattanto, Panzer tornava presso il poliziotto; aveva lo sparato gualcito e si asciugava la fronte sudata. Una signora lo prese per un braccio. Perch ci costringete a star qui? chiese con voce stridula. Io voglio andarmene. - Scusate, signora, ma stato ucciso un uomo, certo l'agente sa quel che fa balbett Panzer, poi si liber dalla mano della donna con uno strattone e corse accanto a Doyle. Da qualche secondo, la rappresentazione si era interrotta. Gli attori, dopo aver continuato a recitare meccanicamente, avevano smesso e il sipario era sceso a nascondere il palcoscenico ormai deserto. Anche gli attori si erano precipitati in platea: c'era Hilda Orange, la caratterista, anziana ma ancora sulla breccia: indossava il costume di scena, quello di padrona d'un locale notturno. C'era Eva Ellis, snella e aggraziata, nel vestitino sgargiante di "Nanette'?, La piccola sgualdrinella triste. Il primo attore, James Peale, alto e robusto, vestito di ruvido tweed. Steve Barry, in abito da sera, nella parte di un giovanotto di buona famiglia, capitato fra le unghie di una banda. Lucilla Horton, che nella parte della protagonista si era attirata una pioggia di critiche favorevoli. Alcuni degli attori avevano in mano un asciugamano, col quale si toglievano il trucco di scena. Passo passo, anche quel gruppo si avvicin al fondo del teatro. All'improvviso, un gruppo di poliziotti in uniforme sbuc dall'ingresso principale, con gli sfollagente alzati. Doyle mand un sospiro di sollievo e salut con soddisfazione l'uomo in borghese che comandava la squadra, il sergente Thomas Velie. Che diavolo successo, Doyle? chiese l'uomo vestito in borghese, guardando con severit gli spettatori eccitati. Sembra che sia stato assassinato uno spettatore durante lo spettacolo, sergente rispose Doyle. Il sergente si chin a guardare l'unica figura immobile in tutto quel pandemonio, poi domand: E si sa com' stato assassinato? Con un colpo di pistola? - Pare di no. C'era un medico, in sala, che ha esaminato il corpo. Secondo lui si tratta di avvelenamento. Ah! E chi ? Velie indicava Pusak, tutto tremante. Quello che ha scoperto il cadavere present Doyle. Lo tengo stretto per paura che scappi. - Continuate a tenerlo stretto approv il sergente. Chi il direttore, qui? domand guardandosi intorno, e Panzer fece un passo avanti. Bene, voi, che cosa avete fatto per tener quieta questa gente? Ho fatto del mio meglio si scus Panzer.-Dovete capire, sono tutti esasperati; non potete pretendere che se ne rimangano seduti ai loro posti, con quello che accaduto. Va bene, va bene, ci penseremo noi -borbott Velie, e si rivolse di nuovo a Doyle: Hai preso disposizioni perch nessuno possa uscire? - E' stata la prima cosa, sergente. Il signor Panzer ha messo un inserviente a ogni uscita. A dire il vero, c'erano gi precis Panzer.-Ho preso questa disposizione l'anno scorso,quando alcuni ragazzi hanno tentato di entrare in teatro dai corridoi esterni senza biglietto, e da allora la disposizione non stata revocata. Benone - approv il sergente. Doyle, hai fatto telefonare alla Centrale? S, sergente. Ho incaricato Nielson, l'agente pubblicitario del teatro. Gli ho detto di chiamare l'ispettore Queen. Mi sembra che tu abbia pensato proprio a tutto. E ora, vediamo; il cadavere stato toccato da qualcuno, dopo che questo giovanotto l'ha scoperto? - domand Velie, indicando Pusak. L'uomo in questione ricominci a tremare, e, con voce di pianto, disse: Sergente, io ho capito solo che stava morendo. Non ho fatto altro. Il medico di cui vi ho parlato ha visitato il cadavere intervenne Doyle, rafforzando la stretta intorno al braccio di Pusak. Va bene annui Velie. Poi si rivolse a Panzer: Voi fareste bene a salire sul palcoscenico, per avvertire tutti gli spettatori che devono rimanere ai loro posti fino a quando non arriver l'ispettore incaricato delle indagini. Dite che se ne stiano quieti, se vogliono sbrigarsi a tornare a casa. Vado, vado. Mio Dio, che catastrofe! -esclam il povero direttore desolato, e si affrett verso la scaletta che portava al palcoscenico. Nello stesso momento, un gruppetto di persone entr dall'ingresso principale. UN CILINDRO E' SCOMPARSO Nella figura dell'ispettore Richard Queen non c'era niente di notevole. Era piccolo, magro, vecchiotto, d'aspetto mite, e camminava curvo, ma con una certa risolutezza che si accordava coi folti baffi grigi. Mentre si avvicinava a piccoli passi rapidi, non appariva certo molto solenne, ai mille occhi che da ogni lato della sala lo guardavano. Sembrava un vecchietto dignitoso e innocuo, ma il suo apparire parve produrre negli agenti un mutamento sensibile. Doyle si ritir presso la pi vicina porta d'uscita e il sergente Velie si affrett incontro all'ispettore con deferenza. Ciao, Tom salut Richard Queen con un sorriso simpatico. Brutta faccenda, vero? -Guard Doyle con occhi paterni, salut gli agenti con un gesto circolare, poi volse lo sguardo compassionevole sul cadavere. Sono state chiuse tutte le porte? chiese, e Velie si affrett a dir di si. Bene, bene, Doyle, dove sono andate a fnire le persone che erano sedute qui? E indic le tre poltrone accanto a quella del morto e le quattro della fila immediatamente davanti. L'agente sembr perplesso. Ma non c'era nessuno, ispettore si decise infine a rispondere. Queen rimase in silenzio per qualche secondo, poi comment: -E' Strano, con una sala cos affollata... Basta; per favore, Tom, dl' a Piggott e a Hesse di mettere un po' d'ordine fra questa massa urlante. Subito, i due agenti designati radunarono le persone che se ne stavano in piedi nelle corsie, si fecero mostrare i loro biglietti, e li avviarono ai posti che avevano occupato fino al momento della baraonda. Nessuno protest. Gli attori ebbero l'ordine di rimanere dietro l'ultima fila di poltrone. Queen attese che l'operazione fosse terminata, poi tir fuori di tasca una bella tabacchiera intagliata, prese un pizzico di tabacco che fiut con evidente soddisfazione, estarnuti. - Adesso va meglio, Tom - disse sorridendo.-Sai che non mi piace la confusione. Vediamo, sai gi chi l'uomo steso sul pavimento? No, ispettore; non ho voluto toccar nulla, prima del vostro arrivo rispose Velie. Tanto pi che Doyle aveva pensato gi a tutto. Bravo figliolo, quel Doyle approv Queen. Mi ricorder di lui. Vieni qui, ragazzo mio-disse all'agente che era diventato rosso per la confusione. Dimmi come sono andate le cose, per favore. Ecco, ispettore - cominci Doyle, in tono ufficiale. Poco prima che terminasse il secondo atto, quest'uomo, William Pusak, corso da me, che stavo in fondo alla sala e mi ha detto: "Agente, c' un uomo ucciso, nell'ultima fila". Balbettava come un bambino, e io mi sono subito avvicinato al posto che m'indicava. Ho visto l'uomo accasciato fra le poltrone, gli ho messo una mano sul cuore e mi sembrato che non battesse, ma per esserne pi sicuro, ho chiesto nelle file vicine se c'era un medico. Uno spettatore ha risposto all'appello, Un certo dottor Stuttgard, il quale mi ha confermato che l'uomo era morto, presumibilmente avvelenato. Allora ho mandato la venditrice di programmi a chiamare il direttore del teatro, che anche l'impresario: Louis Panzer... quello che sta parlando con Nielson, l'agente pubblicitario... - Si, vedo annui Queen, mentre seguiva con l'occhio l'indice puntato di Doyle, poi il suo sguardo s'illumin nel vedere un giovanotto alto che entrava in quel momento. Oh, Ellery! -chiam e si avvicin al giovane. Ti hanno avvertito che desideravo vederti? Bene, figliolo, avremo da lavorare, stasera. Ellery Queen, il figlio dell'ispettore, sorpassava il padre di tutta la testa; aveva le spalle quadrate e portava gli occhiali, che stonavano parecchio col suo corpo agile d'atleta. Aveva dei begli occhi calmi, pensosi, e da tutta la sua espressione s'indovinava in lui l'uomo di pensiero, piuttosto che d'azione. Ellery si chin un attimo sul cadavere, poi si raddrizz e l'ispettore si rivolse di nuovo a Doyle. Continua pure, ragazzo mio. Dicevi di aver chiamato il dottore e l'impresario... E poi? Ho pregato Panzer di far chiudere tutte le porte e Nielson di telefonare. E questo tutto. Un ottimo lavoro, Doyle, bravo approv Queen. E ora vediamo, portami il signor... Pusak, vero? Si, ispettore, Pusak... William Pusak annui l'interpellato con foga. Faccio il contabile presso la ditta... - Una cosa per volta, figliolo lo preg l'ispettore. Qual il vostro posto? Pusak indic la sesta poltrona dell'ultima fila, a partire dal passaggio laterale. Nella poltrona accanto, la quinta, c'era una ragazza, che guardava spaventata il gruppo dei funzionari e a volte, con un brivido, il cadavere. E la signorina con voi? - gli chiese Queen. Si, ispettore; la mia fidanzata. Si chiama Hester Jablow. L'agente stenografo prendeva nota delle parole di Pusak, ed Ellery guardava in giro con aria distratta; poi trasse dalla tasca della giacca un taccuino e si mise a disegnare la pianta della sala. L'ispettore guard la ragazza, la quale gir la testa di scatto, poi torn a Pusak. - E adesso ditemi che cosa accaduto. Io... io non ho fatto nulla, ispettore -balbett il giovane, e Queen gli batt una mano sulla spalla, con un gesto incoraggiante. Nessuno vi accusa, figliolo. Desidero solo che mi diciate come sono andate le cose. Calmatevi e parlate con tranquillit. Ecco, stavo seduto li, con la mia... fidanzata, e ci divertivamo allo spettacolo, che eramolto interessante, con quei colpi di scena. Poi mi sono alzato e ho fatto per uscire nel passaggio che fra le poltrone e la parete. Qui, ecco. Sono passato davanti alla mia fidanzata e fra lei e il passaggio laterale non c'era che quell'uomo; per questo ho scelto d'uscire da questa parte, perch non mi piace disturbare le persone. Molto gentile, Pusak approv Queen. - Cos, sono passato nella fila a tentoni, perch era buio e sono giunto dov'era quell'uomo... -Pusak rabbrivid, poi continu a parlare, pi rapidamente: Stava seduto in un modo curioso. Le ginocchia toccavano lo schienale della poltrona davanti, e io non potevo passare. Gli ho chiesto scusa e ho tentato ancora, ma lui non si mosso. Non sapevo che fare e stavo gi per tornare indietro, quando a un tratto ho visto che il corpo dell'uomo scivolava sul pavimento. Ho pensato che fosse ubriaco o che si sentisse male. Mi sono chinato su di lui, per aiutarlo a rialzarsi. Gli avevo appena afferrato una spalla, quando una mano dell'uomo si stretta alla mia, come se cercasse di aggrapparsi e ho udito un gemito, ma flebile flebile... Poi l'uomo ha parlato. Pi che parole, per, le sue erano una specie di gorgoglio strozzato, come se qualche cosa impedisse il passaggio della voce. Mi sono chinato ancora di pi e ho percepito queste parole: "Sono stato assassinato... E' un assassinio...". O qualcosa di simile. Siete sicuro che l'uomo abbia parlato proprio d'assassinio? chiese Queen con voce severa. Si, ispettore, ci sento bene, io afferm Pusak, categorico. E dopo quelle parole, mi si afflosciato fra le braccia ed caduto sul pavimento. Allora sono corso dal poliziotto di guardia e gli ho raccontato tutto. Non tutto disse Queen con voce severa.-Vi siete dimenticato di dire perch volevate lasciare il vostro posto. Pusak arross, guard la sua fidanzata, ma questa teneva gli occhi rivolti altrove, allora il giovane si chin all'orecchio dell'ispettore e gli sussurr qualche parola. Queen sorrise e annui. Capisco disse. Grazie, Pusak. Adesso tornate al vostro posto e aspettate, come gli altri. Il giovane non se lo fece dire due volte e si affrett a raggiungere la fidanzata, con la quale inizi una vivace conversazione. L'ispettore si rivolse a Velie, e vide che Ellery si stava allontanando con aria impaziente. Allora, Tom sospir diamo un'occhiata a questo cadavere. S'inginocchi fra le due file di poltrone, e Velie si chin su di lui con la lampadina tascabile accesa. Queen gl'indic una macchia che deturpava l'immacolato candore dello sparato del morto e disse: nient'altro che whisky. Fammi il favore, Tom, vedi di rintracciare il dottor Stuttgard. Anche lui pu esserci utile, in attesa che arrivi il medico legale. Poco dopo, un uomo in abito da sera si avvicin, accompagnato da un agente in borghese. Sono il dottor Stuttgard disse. Buona sera, ispettore. - Buona sera, dottore rispose Queen. Mi hanno detto che voi avete esaminato il corpo dell'uomo, quasi subito dopo la sua morte. Qual la vostra opinione? - Il mio esame stato superficiale, ispettore, e in quel momento non c'erano nemmeno le luci accese rispose il medico ma da quanto ho potuto constatare, quest'uomo deve essere morto per una intossicazione acuta con paralisi cardiaca. Guardate lo spasmo dei muscoli facciali e la colorazione della cute. Forse, dall'odore della bocca, si pu pensare a un'intossicazione da alcool. Ma non alcool ordinario; qualche cosa ad azione pi pronta e molto pi potente. Grazie, dottore. E non potreste suggerirmi quale sostanza potrebbeessere? chiese Queen. Mi dispiace, ispettore, ma non mi arrischio a fare nessuna ipotesi. Date le circostanze, capirete... Il medico si allontan e Queen alz le spalle; poi spost il braccio che il cadavere teneva ripiegato sulla fronte e contempl a lungo la faccia bluastra e contorta. Dopo, guard sotto la poltrona e infine prese in mano il soprabito nero, che era posato sullo schienale della poltrona vicina. Frug con cura nelle tasche del soprabito, e anche in quelle del vestito, e ne trasse lettere, carte, monete, chiavi. Man mano metteva tutto da parte, in due mucchi distinti. In una delle tasche posteriori dei calzoni, trov una fiaschetta piatta, d'argento, con le iniziali "M.F."; la esamin, come se cercasse qualche impronta digitale sulla lucida superficie, poi scosse la testa e avvolse il recipiente in un fazzoletto. Fra le carte, c'era uno scontrino azzurro, strappato a met, sul quale era stampata l'indicazione: "LL32 Sinistra": il biglietto d'ingresso al teatro. Queen se lo mise nel taschino del panciotto, poi continu la perquisizione, e a un certo punto rimase sbalordito, quando tir fuori da una tasca del frac una piccola borsetta femminile da sera, tutta scintillante di pietre dure. Prima di aprirla, la rivolt fra le mani, poi ne trasse un minuscolo portacipria d'oro, un bastoncino di rossetto, un fazzolettino di pizzo, molto profumato, e due biglietti da visita, ambedue con lo stesso nome stampato sopra. Anche la borsetta and a finire in una delle tasche dell'ispettore. Alla fine, fece un esame accurato di tutte le carte ritrovate sul cadavere e, al vedere l'intestazione d'una di esse, si accigli: Tom chiam, e Velie accorse. Hai mai sentito parlare di un certo Montz Field? Lo credo bene! Velie strinse le labbra.-E' uno degli avvocati pi sospetti di New York. E allora, ragazzo mio, ecco qui ci che rimane dell'avvocato Montz Field sospir Queen, indicando il cadavere. E' proprio Montz Field - disse una voce giovanile dietro le spalle dell'ispettore, e questi non dovette voltarsi, per riconoscere la voce di suo figlio Ellery. Richard Queen si risollev, fiut una presa di tabacco, poi osserv: Ellery, ragazzo mio, non sapevo che tu conoscessi gente cosi poco raccomandabile. Posso assicurarti che la nostra conoscenza stata superficiale, pap disse il giovane. Qualcuno deve avermelo presentato al club e, da quello che ne ho sentito dire, non mi meraviglio se gli hanno fatto la pelle. Sceglieremo un momento pi opportuno, per discutere sui demeriti di Montz Field, figliolo-disse Richard Queen. Stava per allontanarsi, quando Ellery lo richiam: Pap, tutta qui, la roba trovata addosso a Field? chiese il giovane. Sai se qualcuno ha portato via qualche oggetto? Perch questa domanda, ragazzo mio? Perch, se gli occhi non m'ingannano, non vedo da nessuna parte il cilindro del morto. Ah, te ne sei accorto anche tu! esclam il vecchio ispettore. - E' stata la prima cosa che ho osservato. E il bello che in tasca non c'era nemmeno lo scontrino del guardaroba... Flint! Un agente in borghese si avvicin di corsa, e l'ispettore riprese: Flint, ti dispiacerebbe esercitare i tuoi giovani muscoli? No? Allora mettiti carponi e cerca qui intorno un cappello a cilindro. Dovrebbe esserci.-Flint ubbid subito, e Queen si rivolse a Velie:-Tom, cercami Ritter e Hesse, per favore. Chiam un altro agente: Hagstrom! Prendi questa roba e mettila nella mia borsa. E accennava agli oggetti e alle carte ritrovati in tasca al cadavere. Mentre Hagstrom si chinava sul mucchietto,anche Ellery si chin accanto a lui e prese qualche annotazione sul suo taccuino. Intanto Velie tornava con Hesse e Ritter. Ritter ordin l'ispettore va' nell'appartamento di questo poveretto che morto. Si chiamava Montz Field, era avvocato e abitava al 113 della Settantacinquesima Strada Ovest. Rimani li intorno fino a quando non mander a sostituirti. Se si presentasse qualcuno che vuol far visita al padrone di casa, trattienilo. S, ispettore - disse Ritter, e se ne and. Quanto a te, Hesse, ragazzo mio riprese Queen corri all'ufficio di Field, che si trova in Chambers Street, al numero 51 e aspetta l finch non ti faccio sapere qualcosa Se ti possibile entra nei locali, altrimenti rimani di guardia sul pianerottolo. Capito bene? Anche Hesse se ne and, e allora Queen si volse al figlio: Ma si pu sapere che cosa cerchi? gli domand. Ellery si raddrizz con un sorriso. Oh, ho preso la misura della testa del cadavere si scus. Ho adoperato un pezzo di spago che avevo in tasca, e adesso dovresti mandare un tuo agente a verificare a che numero corrisponde questa misura. Il pezzo di spago cambi di mano, e, due secondi dopo, un giovane agente correva verso l'uscita. Ispettore! chiam la voce trionfante di Hagstrom, e Queen si volt. L'agente teneva in mano una bottiglia verde scuro, vuota. Sull'etichetta era scritto: "Gazose Paley". L'ho trovata sotto la poltrona del morto spieg l'agente e siccome so che nei teatri fanno una pulizia accurata tutte-le mattine, immagino che questa bottiglia di gazosa sia stata messa li dall'uomo assassinato. Per, il ragazzo delle bibite mi ha dichiarato che non vende gazose, ma solo aranciate. Oh, oh! esclam Queen. Portami qui il venditore di bibite, per favore. Mentre l'agente si allontanava, un uomo basso e tarchiato, vestito da sera, con la cravatta di sghimbescio, apparve, condotto da un agente che lo teneva stretto per un braccio. Il signore in abito da sera protestava, ma il poliziotto non se ne curava. Queen sospir. Siete voi che vi occupate di questa faccenda? domand con aria bellicosa l'uomo tenuto prigioniero, e l'ispettore annui. E allora voglio che sappiate... Ma, insomma, agente, volete lasciarmi andare il braccio? url, rosso come un tacchino. - Lascia andare il braccio del signore, Archie-ordin Queen, sottovoce. - Oh, grazie ! - L'uomo si pass le mani lungo le maniche, come per scuotere qualche invisibile granello di polvere, poi riprese: Voglio che sappiate che considero tutto ci come un ignobile oltraggio. Da quando la rappresentazione stata interrotta, cio da quasi un'ora, i vostri agenti non permettono n a me, n a mia moglie, n a mia figlia, di ritornarcene a casa tranquillamente. Questo un abuso di potere, e, se non mi lasciate andar via subito, ricorrer al Procuratore distrettuale Sampson, mio buon amico. Vi ho tenuto d'occhio, sapete? E ho visto che vi gingillate, mentre noi dobbiamo star seduti ai nostri posti, costretti a rimanere dove non vogliamo. Sporger reclamo contro di voi; capito? Richard Queen guard il volto paonazzo dell'uomo, sospir, poi rispose con voce brusca: Caro il mio uomo, non vi passato per la testa che l'assassino potrebbe essere ancora in teatro? Forse seduto proprio accanto a vostra moglie, o a vostra figlia. Credetemi, anche lui non vede l'ora d'andar via. E in quanto al vostro esposto al Procuratore Sampson, vostro buon amico, fatelo pure, appena sarete uscito di qui; ma per il momento ubbidite agli ordini, come fanno gli altri. Filate! Fra gli spettatori delle ultimefile che avevano udito il dialogo, scoppi qualche risatina sommessa, e l'uomo in abito da sera, ancor pi rosso e congestionato, batt in ritirata. Queen borbott: "Pezzo d'asino!", poi si rivolse a Velie. - Tom, va' con Panzer alla biglietteria e guarda se riesci a rintracciare i biglietti completi con questi numeri. Si chin a guardare gli schienali delle poltrone libere, e scrisse su una vecchia busta: "LL30 Sinistra, LL28 Sinistra, LL26 Sinistra, KK32 Sinistra, KK30 Sinistra, KK28 Sinistra, KK26 Sinistra". Ellery guard il padre, poi gli si avvicin per fargli osservare: - Pap, non ti sembra strano che le uniche poltrone libere di tutta la sala siano proprio queste intorno all'uomo assassinato? Proprio per questo, faccio fare il controllo da Velie - spieg Richard Queen, poi batt in terra un piede e si volse a chiamare: Piggott! E quando l'agente si fu avvicinato continu: - Cerca il portiere e la maschera di sala addetta a questo settore e conducili qui. Mentre Piggott si allontanava, Flint usc da una fila di poltrone, tutto rosso e sudato. Scosse la testa con aria desolata. Non c' nessun cappello a cilindro, mi dispiacedisse. Non preoccuparti, ragazzo mio sospir Queen, e and a interrogare coloro che occupavano le poltrone pi vicine a quella gi occupata da Montz Field. Quando ritorn presso Ellery, trov l'agente che aveva mandato a misurare lo spago datogli da Ellery. Ebbene, che misura di testa aveva, il poveretto? gli chiese. - Cinquantotto - rispose l'agente e Queen lo conged con un cenno della testa. Sopraggiunse Velie, seguito da Panzer. Ispettore disse il sergente i biglietti di cui mi avete dato i numeri sono stati venduti dalla biglietteria del teatro, ma naturalmente l'addetto non ricorda a chi e quando. Gi. Queen annu lentamente. E questo ci prova che i sette biglietti sono stati acquistati da una stessa persona: forse dallo stesso Montz Field. WHISKY TASCABILE L'ispettore, Ellery, Panzer e Velie si guardarono, poi Queen si rivolse al sergente: Tom, debbo darti un incarico noioso. Prendi con te cinque o sei agenti, dividili per settori, e segnatevi nome, cognome, indirizzo e numero del biglietto di tutte le persone che si trovano in sala. Sar un lavoro lungo, e forse anche inutile, ma non possiamo farne a meno. A proposito, hai interrogato gli inservienti della galleria? E' stata una delle prime cose che ho fatto-rispose Velie. L'addetto all'ingresso della galleria mi ha dichiarato che nessuno, durante il secondo atto, sceso o salito. Mi sembrato un giovanotto degno di fede, ispettore. Se lo dici tu ammise Queen, sorridendo-E questo restringe il campo. Dovrai sguinzagliare i tuoi uomini solo in platea. Oh, Tom! Se qualcuno avesse smarrito o gettato il mezzo biglietto, fanne un elenco e anche se noti qualcuno che occupa un posto diverso da quello che dovrebbe occupare. Credi di riuscire a farcela? Certo borbott Velie, e si allontan. Queen sospir, fiut una presa di tabacco, poi chiam: Flint! Senti, ragazzo mio, hai gi svolto un lavoro piacevole, stasera, e adesso te ne affider un altro. Prendi con te una mezza dozzina di agenti... Santo cielo, quanti ne occorrono! Dunque, prendi alcuni agenti e fate un'accurata ricerca in tutta la sala, a palmo a palmo, e anche fuori, nei corridoi e nell'atrio; bisogna dar la caccia a tutti i mezzi biglietti che si possono trovare. Hai capito bene? Flint accenn che aveva capito e se ne and al lavoro. Queen si fregle mani e riprese: E ora a noi. Signor Panzer, bisognerebbe far qua1cosa per calmare il pubblico. Tornate sul palcoscenico, per favore, e annunciate che fra poco manderemo via tutti, e dite che abbiano pazienza ancora per un po'. Grazie. In quel momento si avvicin all'ispettore l'agente Hagstrom, in compagnia di un ragazzo biondo, vestito con una livrea nera, orlata d'oro. Anche il berretto era nero, e il ragazzo sembrava un po' nervoso, a giudicare da come masticava la sua gomma. Questo il venditore delle aranciate annunci Hagstrom e sostiene che in teatro non si vendono gazose. E come mai, figliolo? domand Queen in tono paterno. Il ragazzo si guard intorno, poi scorse la faccia larga di Doyle, il quale si avvicin, mettendogli una mano sulla spalla. Ispettore, questo Jess disse l'agente. E' un gran bravo ragazzo, ma forse adesso spaventato. Su, Jess, rispondi all'ispettore, da bravo. Ecco, la sola bibita che ci permesso di vendere l'aranciata balbett il ragazzo e si mise a strisciare i piedi sul pavimento. Forse perch la direzione del teatro ha un contratto con la ditta fornitrice. Capisco annui Queen. E queste bibite si vendono solo durante l'intervallo? - Si, ispettore - rispose Jess, con maggior disinvoltura. Appena cala il sipario, le porte che danno sui corridoi laterali si aprono e il mio compagno del corridoio di destra e io, che occupo quello di sinistra, teniamo gi pronte le bibite e i bicchieri di carta. Abbiamo due banchi mobili. Ah, siete in due! Oh, scusate, dimenticavo. Siamo in tre. C' Jim, gi nel ridotto. Va bene. E ora, figliolo riprese Queen, in tono sempre pi dolce e paterno se al "Roman Theatre" non si vendono che aranciate, come spiegheresti, tu, la presenza di questa bottiglia vuota di gazosa sotto una poltrona? E l'ispettore present al ragazzo la bottiglia trovata da Hagstrom. Jess divenne rosso come un gambero e si pass un dito nel colletto, mentre inghiottiva disperato. Allora, ragazzo mio, sai qualche cosa di questa gazosa, o no? insist Queen. Jess si guard intorno, vide che Panzer stava salendo la scaletta del palcoscenico, allora si avvicin all'ispettore e gli sussurr: Si, ispettore, so di questa bottiglia. Non volevo dirlo, perch il signor Panzer molto severo e mi metterebbe alla porta su due piedi. Non gli direte niente, vero? Ma certo, figliolo, non gli dir niente, se cosa che pu recarti danno promise Queen, e fece cenno a Hagstrom di allontanarsi. Doyle sorrise e torn presso la porta del corridoio. Allora Jess riprese: Ecco, signor ispettore. Durante l'intervallo, subito dopo la prima ondata di spettatori, mi si avvicinato un signore in abito da sera che mi ha chiesto una gazosa. Gli ho detto che non ne avevo e allora lui mi ha dato mezzo dollaro e mi ha pregato di procurargliene una. Ho capito subito a che cosa gli serviva la gazosa, perch lui mi ha strizzato l'occhio e si battuto una mano sulla tasca posteriore dei calzoni. Allora... - Un momento, figliolo - l'interruppe Queen. Hai mai visto un cadavere? N...no; ma non credo che mi spaventerei troppo rispose Jess. Bene, allora vieni a dare un'occhiata... E' questo, l'uomo che voleva la gazosa? domand Queen, indicando il corpo di Field, sul pavimento. Il ragazzo si curv sulla fila di poltrone e si raddrizz subito. E' lui, ispettore, senza alcun dubbio mormor. Ne sei sicuro? E dimmi, era vestito cos, quando venuto da te? Non gli manca niente? Jess guard ancora, poi disse: Ma s, lui ed era vestito cos, ma gli manca il cilindro. Bene, Jess, sei un osservatore approvsorridendo Queen, e anche Ellery sorrise. Continua pure, ragazzo mio... Oh, dottor Prouty! Ce ne avete messo, del tempo esclam poi, rivolgendosi a un uomo alto e magro che arrivava in quel momento con una valigetta nera in mano. Ero gi a letto, quando mi hanno telefonato borbott il medico legale, mentre scambiava una stretta di mano con Queen e con Ellery. E cos, che cosa accaduto? Queen indic il cadavere, e Prouty, senza perdersi in altre chiacchiere, s'infil tra le poltrone e gli s'inginocchi accanto, con una lampadina tascabile in mano. Queen riprese l'interrogatorio di Jess. E cos, ragazzo, che cosa accaduto, quando quel signore ti ha chiesto la gazosa? So di non aver fatto bene balbett il ragazzo ma mezzo dollaro di mancia qualche cosa, e allora ho promesso che gli avrei procurato la gazosa, appena fosse cominciato il secondo atto. E cosi ho fatto. Lui mi ha detto qual era il suo posto e, quando si fatto buio in sala, ho ripiegato il mio banco e sono andato nel bar di fronte al teatro, a comperare una gazosa Paley, che ho portato al signore, il quale mi ha dato un altro mezzo dollaro. Bravo, Jess, hai raccontato tutto proprio per bene lo compliment Queen. E dimmi, il signore era seduto proprio nella poltrona che ti aveva indicato? Si, ispettore. Poltrona LL32 Sinistra. Ed era solo? Certo, signore. Era solo, all'estremit della fila. Anzi, mi sono meravigliato di vedere tutti quei posti vuoti, con una sala cos gremita. E quando gli hai dato la gazosa, hai visto il cilindro? intervenne Ellery. Jess sussult. Si, sissignore - Balbett. Lo teneva sulle ginocchia. E dimmi: secondo te, quanto tempo trascorso dall'inizio del secondo atto, quando hai portato la gazosa al posto indicato? Dieci minuti precisi rispose Jess con un sorriso di trionfo. Ne sono sicuro perch conosco bene la commedia, ormai, e quando sono rientrato in sala con la bottiglia, la rappresentazione era al punto in cui la ragazza sta per essere uccisa dai criminali: questo succede proprio dieci minuti dopo l'inizio del secondo atto. E' un osservatore, questo giovanotto comment Ellery con un sorriso, e Jess arross di gioia per la lode. Ellery riprese in tono da cospiratore:-Jess, perch ci hai messo tanto tempo a traversare la strada e a comperare una gazosa? Dieci minuti mi sembrano troppi, non ti pare? Jess, imbarazzato, guard l'ispettore, come se si aspettasse un aiuto, poi rispose: Ecco... mi sono fermato a parlare qualche minuto con la mia ragazza, Eleonor Libby, la figlia del padrone del bar di fronte. Elly voleva che mi fermassi ancora, ma io dovevo consegnare la gazosa, perci, dopo qualche chiacchiera, lei venuta con me e mi ha aspettato nel corridoio esterno. Ah, vuoi dire che durante il secondo atto, dopo aver consegnato la bottiglia, tu ed Elly siete rimasti nel corridoio? Si... ma non abbiamo fatto niente di male. Elly viene spesso a trovarmi, fra un intervallo e l'altro. Ricapitoliamo, Jess intervenne Queen.-Appena l'atto iniziato, tu sei uscito, e dieci minuti dopo eri di nuovo in teatro per consegnare la gazosa. Dovevano essere le 9,25. Esatto? Si, signore, esatto. Poi sono andato nel corridoio con Elly e ci siamo rimasti fino alle dieci, quando ho mandato via la mia ragazza, perch dovevo andare a prendere le aranciate in frigorifero per il prossimo intervallo. E' stato allora che ho saputo di quanto era accaduto, perch ho trovato Jim Chase che faceva la guardia alla porta, come gli aveva ordinato il signor Panzer. Bene, e adesso sta' attento, figliolo. Mentre tu ed Eleonor eravate in corridoio, avete visto nessuno che entrava o usciva dalla sala? Nossignore, neanche un'anima rispose Jesspronto. Bene, ragazzo approv l'ispettore, e diede una manata amichevole sulla schiena del venditore di bibite, il quale s'allontan sorridendo. Queen si guard intorno e vide Panzer che si avvicinava, dopo aver tenuto il suo discorsetto alla ribalta. Panzer, venite qui, per favore lo chiam.-Avrei bisogno di qualche informazione sull'orario dei diversi atti dello spettacolo. A che ora comincia il secondo atto? Alle 9,15 rispose Panzer e termina alle dieci e cinque precise. E questa sera l'orario era il solito? Oh, si. Deve esserlo, per l'entrata in scena degli attori e per le luci. Se cosi, Jess ha visto Montz Field vivo alle 9,25. Il cadavere stato ritrovato alle... Ehi, Doyle! Ti ricordi a che ora Pusak venuto a dirci che c'era un cadavere nell'ultima fila? L'agente si gratt la testa, poi rispose: Perdire la verit, ispettore, non saprei dirlo con esattezza. So appena che il secondo atto stava per terminare. Un po' troppo vago - sospir l'ispettore.-Panzer, dove sono gli attori? Eccoli l, raggruppati dietro l'ultima fila di poltrone - rispose l'impresario. Chiamane uno, Doyle. Mentre Doyle si allontanava insieme con Panzer, l'agente Piggott si avvicin col portiere, un bel vecchio alto e maestoso, nella sua livrea. - Voi siete il portiere che sta all'ingresso del teatro? gli chiese Queen, e il vecchio annu. Allora cercate di ricordarvi: entrato o uscito nessuno, durante il secondo atto? E' rientrato Jess, con la sua ragazza, pochi minuti dopo che l'atto era cominciato rispose il portiere. So che Elly viene spesso a trovare Jess, e non ci trovo nulla da ridire. Sono giovani, e... - Si, s, giusto - approv Queen, interrompendolo. E non entrato nessun altro? Oppure uscito? Cercate di ricordare. Non mi ricordo di nessun altro afferm il portiere, dopo aver pensato un po'. Pu anche darsi che qualcuno sia entrato, o uscito, ma io non ricordo. La mia memoria non pi buona come una volta. Cercate di sforzarvi, per favore intervenne Ellery. E' facile che durante il primo atto arrivi qualche ritardario, quindi non ci si fa caso, ma durante il secondo... Su, cercate di ricordare. - E' inutile, non ricordo s'incapon il vecchio. Potrei dirvi che non entrato nessuno, ma in coscienza, non me ne ricordo proprio. Va bene, lasciamo andare mormor l'ispettore, e si rivolse a Doyle, che aveva accompagnato fin l un uomo alto, bello, col viso ancora truccato. Il signor Peale, primo attore disse Doyle, e Queen porse la mano al nuovo venuto.Felice di conoscervi signor Peale. Forse voi potrete darci una piccola informazione precisa. Ben contento di esservi utile, ispettore -disse Peale con la sua bella voce baritonale. Lanci uno sguardo al medico che esaminava il cadavere e le sue labbra si torsero in una smorfia di ripugnanza. Eravate in palcoscenico, quando cominciata l'agitazione causata da questa disgrazia? -chiese Queen. Si, c'eravamo tutti rispose Peale. Era la grande scena d'insieme. Che cosa vorreste sapere? L'ora in cui vi siete accorto che qualcosa non andava in sala. Posso dirvelo quasi con sicurezza, ispettore-sorrise Peale. Mancavano dieci minuti alla fine dell'atto. In quel punto, io devo sparare due colpi di pistola e, durante le prove, ci sono state delle discussioni a questo proposito, per via del tempo impiegato, quindi so con certezza che quei due colpi di pistola li ho sparati alle 9,55 circa. Subito dopo, mi sono accorto d'un certo movimento in fondo alla sala. Abbiamo continuato a recitare, ma poi il tumulto cresciuto, e ci siamo interrotti, proprio sulle ultime battute del secondo atto. Mi siete stato molto utile, signor Peale, grazie disse Queen con gentilezza - A proposito, dite ai vostri compagni che se vogliono andare nei loro camerini a svestirsi degli abiti di scena, possono farlo. Per senza abbandonare il teatro, per favore. Ma certo, comprendiamo benissimo annui Peale. E vi ringrazio, anche a nome dei miei compagni, per il permesso accordatoci. L'attore s'inchin e torn vicino al gruppo dei colleghi. Ellery si lev gli occhiali e si mise a pulirli col fazzoletto. Un caso semplice mormor. La vittima era viva alle 9,25; alle 9,55 era morta. Problema, che cosa accaduto nella mezz'ora? Semplice, no? Davvero! rugg il padre, poi chiam:-Piggott! Portami la maschera di sala, svelto. La ragazza che si avvicin era un bel tipetto vivace, piccola e ben formata, con la bocca rossa e i denti cos bianchi che parevano la pubblicit di un dentifricio. Avanz con mossa serpentina e sorrise a Ellery con aria sfrontata. Lui ricambi il sorriso e ci aggiunse uno sguardo di ammirazione. Come vi chiamate? chiese l'ispettore. Madge O'Connell, ispettore - rispose la ragazza con una voce che si sforzava invano di rendere aggraziata. Sono la maschera che accompagna gli spettatori in questo settore di poltrone. E Madge gratific anche l'ispettore del suo abbagliante sorriso. Queen la prese per un braccio con dolcezza e continu. Mia cara, spero proprio che siate coraggiosa quanto siete impertinente. Venite qua... E trascin Madge accanto al medico, che si tir da parte con un sorispo. La ragazza era diventata molto pallida. Cara Madge, ricordate di aver accompagnato al suo posto quest'uomo? chiese Queen, indicando il cadavere. Avr accompagnato un duecento persone, capirete mormor Madge. Non posso dire nulla di positivo. E non ricordate se queste poltrone sono rimaste vuote? Mi pare di s rispose la ragazza dopo un attimo di esitazione. Si, sono rimaste vuote, ispettore, adesso me ne ricordo. E, ditemi: durante il secondo atto avete visto passare qualcuno, nella corsia? No, nessuno. Del resto non posso esservi di alcun aiuto, in questa faccenda. Sono una lavoratrice, io, e... Va bene, va bene la interruppe Queen, seccato. Ditemi, qual il vostro posto, durante la rappresentazione? La ragazza accenn all'estremit della corsia, fra le poltrone e la parete. E siete rimasta sempre l? S, ispettore annui Madge, e si pass la linguasulle labbra. - In coscienza, non ho visto nulla d'insolito in tutta la serata. Allora potete andare - disse Queen, e lei si allontan a passi rapidi e leggeri. Poco dopo, Prouty si rialz e chiuse la sua valigetta con uno scatto. Allora, dottore? chiese Queen. Qual il vostro parere? Costui morto circa due ore fa rispose il medico legale. Deve trattarsi di avvelenamento. Avete notato il colore della pelle? In bocca ha un odore di whisky che fa venire la nausea. Deve essersi ubriacato come un carrettiere la sera del sabato, questo tizio. Per non stato l'alcool, ad avvelenarlo, altrimenti non sarebbe morto cos, all'improvviso. L'alcool stato solo il mezzo, non il fine. Capite? Per ora non posso dirvi altro, ma dopo l'autopsia, spero di poter essere pi preciso. Queen trasse di tasca la fiaschetta d'argento trovata sul cadavere e la porse a Prouty. Dottore, questa apparteneva al morto. Vi dispiacerebbe analizzarne il contenuto? E anche questa bottiglia di gazosa, per favore. Il medico riapr la valigetta, e vi ripose i due oggetti. Va bene. Domani spero di farvi avere il rapporto, ispettore. Se il cadavere non vi serve pi, faccio entrare gli addetti all'obitorio. Queen annu, e Prouty, con uno sbadiglio che gli spalanc la bocca da un orecchio all'altro, se ne and. Poco dopo arrivarono gli inservienti con la barella, ci misero dentro il cadavere e se ne andarono, fra il mormorio e l'attenzione degli spettatori. Queen si rivolse al figlio e stava per dirgli qualcosa, quando dalla parte destra della sala part un parlottare concitato, e, due secondi dopo, due agenti trascinavano dinanzi all'ispettore Queen un giovanotto magro, vestito di scuro, che portava in testa un cappello simile a quelli che usano i predicatori di campagna. Il giovane si contorceva e imprecava come un facchino, ma quando vide Queen, si calm, come per incanto. Ispettore ansim uno degli agenti questo individuo cercava di svignarsela da una delle uscite di destra. Queen sogghign, apr la tabaccheria, fiut con aria compunta, poi starnut e guard il nuovo arrivato con volto raggiante. Ciao, Johnny il Curato! salut con espansione. Sei stato molto gentile a comparirmi davanti nel momento opportuno. LA POLTRONA N. 30 Il giovanotto ricominci a dibattersi fra le braccia degli agenti, ma questi lo tenevano forte, e al poveraccio non rimase altro che calmarsi. Via, Johnny, non fare il bambino disse l'ispettore con calma. Non ti ricordi che cosa ti successo, l'ultima volta che hai tentato di scappare dalle mani dei miei ragazzi? Io non so nulla, di questa faccenda -borbott il giovane. Mi meraviglio di te ribatt Queen. Io non ti avevo domandato se sapevi qualcosa. Non potete arrestarmi, perch sono innocente riprese Johnny con aria indignata. Sono uno spettatore come gli altri e ho comperato il mio biglietto con moneta buona. Vuoi farmi vedere il biglietto comperato con moneta buona, Johnny? chiese Queen e tese la mano. Il Curato si frug nel taschino del panciotto con sicurezza, poi divenne smorto e frug in tutte le tasche, con sempre maggior concitazione. Accidenti! imprec alla fine. Lo conservo sempre, il mezzo biglietto, ma questa sera devo averlo gettato via. Mi dispiace, ispettore, mi dispiace. Oh, non fa niente lo calm Queen, poi la sua voce divenne aspra. E adesso dimmi che cosa facevi in teatro, stasera, e perch hai tentato disquagliartela. Johnny Carter, detto il Curato, si guard intorno con l'aria del topo preso in trappola, ma fu un attimo. Subito dopo i suoi lineamenti presero l'espressione dell'innocenza oltraggiata. Ispettore, conosco la legge, io. Chiedo un aVVocato. Ma se nessuno ti accusa di niente, Ragazzo mio sospir Queen. L'aVVocato non l'avrai, perch non ti spetta. Dimmi, quanto tempo era che non vedevi Montz Field? Montz Fieeld? Mai sentito nominare dichiar il Curato. Che tiro vorreste giocarmi, con questa domanda? Nessun tiro, amico mio. Solo che, se non vuoi rispondere adesso, non dovr sembrarti strano se ti porteremo alla Centrale per uno dei soliti interrogatori. Non dimenticare che c' ancora da mettere in chiaro quella faccenda del furto alla Bonomo SIL. Ma adesso non ho tempo, Johnny. Per favore ragazzi - Queen si rivolse agli agenti - accompagnate Carter nell'ufficio dell'impresario e fategli compagnia. Ellery guardava con un certo disgusto il pregiudicato che gli agenti conducevano via, e trasal quando il padre gli disse: Quel Johnny non mai stato troppo furbo, e stasera lo ha dimostrato di nuovo... Oh, ecco Velie che ritorna. Bene, Tom, che cosa hai trovato? Ho qui la met della lista, ispettore rispose il sergente. L'altra met la sta finendo un agente. E porse al suo superiore alcuni fogli sui quali aveva scarabocchiato nomi e indirizzi. Ellery si mise alle spalle del padre e scorse la lista, poi a un certo punto si rivolse a Velie: Ehi, Tom. Benjamin Morgan un nome familiare, per me. E per voi? Lo sapevo che ve ne sareste accorto, signor Ellery sorrise il sergente. Benjamin Morgan stato socio di Montz Field sino a un paio d'anni fa - Forse sar bene far passare l'avvocato Morgan nello studio di Panzer mormor Queen. Che ne dici, Ellery? Niente male, come idea sorrise il giovane.-Tom, accertatevi che Benjamin abbia il mezzo biglietto, per favore. Ce l'ha. E' segnato vicino al nome e all'indirizzo - annui Velie e si allontan. Allora Queen fece un cenno a Panzer, che stava poco lontano e gli domand: Scusate, a che ora cominciano le pulizie, qui in teatro? - Le donne addette aspettano gi da un pezzo sospir il direttore. Infatti nel mio teatro le pulizie si fanno subito dopo lo spettacolo, perch non mi piace che durante le prove della mattina ci siano in giro le inservienti. Perch me lo domandate? Perch dovreste pregare le donne di non gettar via nulla, nemmeno la spazzatura, ma radunare tutto in un sacco che un mio agente verr a ritirare. E se trovano oggetti, borsette, guanti eccetera, mettere tutto da parte. Credete che ci si possa fidare? Oh, si. Sorveglier le pulizie io stesso, se occorre annui Panzer. Mi rendo conto dell'importanza che questa ricerca pu avere per VOI. Siete un amico, Panzer dichiar Queen.-Allora andate a istruire le inservienti, per favore. Un agente in borghese si avvicin con la lista dei rimanenti nomi e indirizzi e la porse all'ispettore. Da parte del sergente Velie - disse. Queen prese i fogli con interesse e anche Ellery si avvicin. Alla fine della prima pagina l'ispettore guard il foglio con espressione di trionfo e gli sussurr qualche parola all'orecchio. Ellery annui. Poi terminarono di leggere la lista e Queen si rivolse all'agente che attendeva. - Johnson, dite a Velie di venire da me. Poi, andate da questa signora - e indic un nome della lista e pregatela di accompagnarvi all'ufficio dell'impresario. L, troverete un certo Morgan e Johnny Carter, il Curato. Rimanete nell'ufficio anche voi, ma se quella gentesi parla, non intervenite; solo aprite bene le orecchie. Capito? Si, ispettore annu Johnson. Velie mi ha detto di riferirvi che ha separato dagli altri gli spettatori che non avevano conservato il mezzo biglietto. Vorrebbe sapere che cosa deve farne. Nelle liste ci sono i loro nomi e indirizzi? Si, ispettore. Allora dite a Velie che li lasci andare come gli altri, per faccia un elenco a parte, col posto che occupavano segnato vicino al nome. Bene, ispettore. Johnson se ne and e Queen si mise a parlare sottovoce col figlio; ma furono interrotti dal ritorno di Panzer. Ho dato gli ordini necessari alle donne, ispettore - disse l'impresario. Scusate, ma non potreste lasciare andar via gli spettatori? Non fanno che reclamare, e io ho una gran paura che la mia stagione sia rovinata, con questa tragedia. Oh, non vi preoccupate, caro Panzer lo rassicur Queen. Quando riaprirete il teatro, avrete il tutto esaurito per un anno almeno. Tutta pubblicit a buon mercato. Fra poco li lasceremo andar via, non temete. Prima che escano, per, dovranno sottoporsi a un'altra seccatura. Cio? domand Panzer allarmato. Perquisizione; mi dispiace, ma necessario. Senza dubbio protesteranno, minacceranno querele, ma non ve ne preoccupate. Rispondo io di tutto. Ora, Panzer, avremmo bisogno d'un paio di donne che aiutassero i miei agenti nella perquisizione. Ne abbiamo fatta venire una della polizia, ma non basta. Avete due donne fidate, sottomano? C' la signora Philips, la guardarobiera -propose Panzer. E' una donna anziana, cortese, e ci sa fare, con la gente. Poi c' la maschera di sala del settore destro; anche lei anziana, materna. Bene. Meno male che non mi avete proposto Madge O'Connell - sogghing Queen, e Panzer scoppi a ridere. - Oh, quella! esclam. La tengo in servizio solo perch fa la sua figura: con l'elemento maschile, s'intende. Allora siamo d'accordo concluse Queen.-Avvertite le due donne che si tengano a disposizione della nostra donna-poliziotto. Velie era gi sopraggiunto da qualche minuto e aveva ascoltato la fine della conversazione. Devo dare gli ordini per far sfollare il pubblico, allora? chiese, mentre Panzer si allontanava. Ho accompagnato Morgan in ufficio, come mi avete ordinato. Bene. Allora va' pure alla porta, Tom. Mi raccomando, sorveglia la perquisizione con i tuoi occhi d'aquila. Verr anche Ellery con te, esaminate tutti i pacchetti che gli spettatori potranno avere con loro, radunate i mezzi biglietti e soprattutto badate che non ci sia qualche cappello in pi. Quello che cerchiamo un cilindro, ma se trovate qualcuno che oltre al cilindro porta un altro cappello, di qualunque genere, su di s, badate bene di non farvelo sfuggire. E non fate uscire gli spettatori della galleria, finch non sono sfollati quelli della platea. Andate, ragazzi. Doyle! Tu va' al guardaroba e riconsegna personalmente gli indumenti. Sta' con gli occhi aperti anche tu, ragazzo mio. E quando saranno andati via tutti, ripassa il guardaroba col pettine fitto. Portami quello che potr esserci rimasto. Capito bene? Alla perfezione, ispettore. Fidatevi di me-rispose Doyle, e se ne and. Stanco, Queen si appoggi a una colonna e tir fuori la sua diletta tabacchiera, ma quasi subito gli si avvicin Flint, ancora pi rosso e pi sudato di prima. Dalla tua espressione, fig1iolo sospir l'ispettore arguisco che hai trovato qualcosa. Che cosa? Senza dire una parola, Flint gli porse un mezzo biglietto sul quale era scritto: "LL30 Sinistra". Benissimo! esclam Queen. Dove lo hai trovato? - Vicino alla porta centrale, ispettore rispose il giovane agente. Si direbbe cheil possessore di questo biglietto l'abbia gettato via non appena oltrepassata la soglia. Queen annui, tir fuori dalla tasca il mezzo biglietto trovato addosso al morto e lo confront con quello datogli dall'agente. Erano identici. Uno portava l'indicazione "LL30 Sinistra" e l'altro "LL32 Sinistra". L'ispettore li mise l'uno sull'altro, e vide che la rottura non combaciava. Allora sospir e se li mise in tasca con aria distratta. L'AVVOCATO DEI MALVIVENTI Queen si avvi verso l'ufficio dell'impresario, col cappello calato sulla fronte, la tabacchiera in mano e una smorfia insoddisfatta sul viso. Prima di aprire la porta dell'ufficio, si volse un momento a guardare gli agenti che facevano sfollare gli spettatori fila per fila e li avv'iavano alla porta centrale per la perquisizione. C'era un'aria di apatia generale, fra il pubblico. Evidentemente, dopo tante emozioni nessuno aveva pi voglia di reclamare. Con un sospiro, l'ispettore gir la maniglia della porta. L'anticamera era piccola, ma ben arredata. In una poltrona, era sprofondato Johnny Carter, detto il Curato, che fumava con aria distaccata. Accanto a lui c'era un agente. Vieni con me, Curato lo chiam Queen passando, e Johnny si alz obbediente e segu l'ispettore nello studio, che era addirittura lussuoso, con le sue poltrone di pelle rossa, le pareti tinteggiate in verde chiaro e la bellissima scrivania di noce intagliato. A differenza di altri impresari Panzer non amava circondarsi di fotografie di attori e attrici celebri, ma preferiva le stampe inglesi, a giudicare dai quadretti appesi dietro la scrivania. Ma Queen non Si ferm ad ammirare il buon gusto di Louis Panzer; la sua attenzione si rivolse subito alle sei persone che sedevano nelle poltrone di cuoio rosso. Accanto all'agente Johnson era seduto un uomo di mezza et, incline alla pinguedine, dagli occhi intelligenti. In quel momento Benjamin Morgan era accigliato, come se non capisse il perch della sua convocazione nello studio dell'impresario del "Roman Theatre". Era vestito con un abito da sera di taglio impeccabile e fumava un grosso sigaro. Vicino a lui, una ragazza di notevole bellezza, vestita da sera con semplicit signorile; poi un giovanotto in frac e cilindro, che la guardava come se volesse mangiarsela con gli occhi. I due giovani parlottavano fra loro, a voce bassa. Poco discoste, c'erano due signore che ogni tanto si rivolgevano ai due giovani con qualche parola. Il Curato and a mettersi in un angolo, con incomparabile modestia, e il suo guardiano lo segu, come attaccato a lui con la colla. L'ispettore and a mettersi alla scrivania e l'avvocato Morgan lo guard con aria interrogativa. Queen fece un cenno a Johnson, e quando l'agente gli fu vicino, lo fece chinare per domandargli, all'orecchio: Questa gente ha parlato? Le tre signore e il giovanotto, si annui Johnson ma l'avvocato Morgan ha appena accennato un saluto di cortesia. Quella brava ragazza la donna che mi avete detto di far venire qui, ispettore, ma non voluta venire da sola; come vedete si portata la compagnia delle due signore e del giovanotto. Se volete, posso farli sloggiare, per. Non ha importanza - disse Queen, e si rivolse a tutta la compagnia: - Signore e signori, volevo scambiare quattro chiacchiere con due di voi, ma vedo che ce ne sono degli altri. Per prima cosa vorrei sbrigare una faccenduola con quel signorino laggi e indic Johnny - quindi vi sarei molto grato, se voleste passare in anticamera per qualche minuto. Grazie. Johnson,accompagna i signori, per favore. Dopo che le signore e i due uomini furono usciti, Queen chiam col dito il piccolo gangster e il suo accompagnatore. E adesso a noi, Curato -sospir. Vorrei proprio che ti sbottonassi un poco con me, ragazzo mio. Qui non ci disturber nessuno. - Ma io non so nulla! esclam Johnny. E se avessi qualche cosa da dire, vorrei prima consultarmi col mio avvocato. E chi il tuo avvocato, Johnny carissimo? -domand Queen in tono ingenuo. Il Curato si morse le labbra e non rispose. Emery, ragazzo mio disse l'ispettore all'agente che accompagnava il Curato - vorresti rinfrescarmi la memoria per favore? Ti rammenti del furto al Babilonia, due anni fa? C'era anche il Curato, no? Anzi, il tribunale gli affibbi un anno di galera. Dimmi, Emery, chi era l'avvocato di questo signorino? Per la miseria, ispettore, era Montz Field! -esclam l'agente, come se fosse rimasto colpito dalla coincidenza. Esatto, esatto - annui Queen. Nonostante gli anni, la memoria non va tanto male. Mi pareva che fosse cos, ma ho preferito ricorrere alla tua invidiabile testaccia, Emery. E Field proprio quel povero signore che in questo momento giace sul tavolo dell'obitorio. Che ne dici, Curato? Una coincidenza strana, vero? Su, figliolo, deciditi a dire quello che sai. Il pregiudicato si era appoggiato a Emery, come se non ce la facesse pi a sorreggersi da solo, cerc di padroneggiarsi e ci riusc, perch la sua voce era abbastanza naturale quando rispose: E va bene, ispettore. Montz Field era il mio avvocato, ma non lo vedevo da un mese e credo di potervelo provare. Mio Dio! Non vorrete attribuire a me questo fattaccio, adesso. Io non ho mai fatto la pelle alla gente, lo sapete bene. Curato, Curato ! lo redargui Queen. Come corri presto alle conclusioni! Nessuno ti sospetta di aver ammazzato Field; sei troppo fifone, per questo. Io volevo appena sapere se sei in possesso di qualche piccola informazione che possa facilitarci il compito di trovare l'assassino. Non so nulla, vi dico! url il Curato.-Non sapevo nemmeno che Montz Field fosse in teatro stasera. Non mi credete, vero? Gi, chi crede a un poveretto che ha gi avuto a che fare con la giustizia? Smettila, agnellino da latte! sbuff Queen. E va bene, tu non hai ucciso Field e non sapevi nemmeno che era in teatro. Il tuo mezzo biglietto, l'hai trovato? Il Curato arrossi, si frug in tasca e ne trasse un mezzo biglietto forato. Vi ho detto una bugia, poco fa borbott. Non avevo comperato il biglietto, ma l'avevo avuto di favore. Eccolo. Queen prese il biglietto, che infatti, oltre all'indicazione del posto da occupare, portava la stampigliatura trasversale "Biglietto di favore", lo esamin a lungo, poi guard il Curato. E da chi lo hai avuto, Johnny? domand. L'ho avuto... Me l'ha dato la mia ragazza rispose il gangster, nervoso. Ah, c'entra la donna osserv Queen affabile. E chi sarebbe la tua ragazza, Johnny? Chi?... Ma dite, ispettore, non le farete avere delle noie, vero? E una ragazza per bene e non sa niente neanche lei, ve l'assicuro. Basta con le chiacchiere, e dimmi chi questa raazza! scatt Queen. Si chiama Madge O'Connell e fa la maschera di sala piagnucol il Curato. Gli occhi di Queen s'illuminarono, poi si volsero verso Emery, e questi cap il messaggio muto dell'ispettore, perch annu e s'incammin verso la porta. Richard Queen si accomod meglio sulla poltrona e riprese: Cos il mio vecchio amico Johnny il Curato non sa niente di Montz Field. Vedremo se la tua amichetta concordercon te su questa circostanza. Dammi un po' il tuo cappello chiese bruscamente, e allung una mano. Johnny parve riluttante a darglielo, ma alla fine cedette. L'ispettore lo esamin, ne rovesci la fodera interna, poi lo restitui al proprietario. Abbiamo dimenticato una formalit, Curato mio. Cacci un sospiro, poi, a voce alta, chiam: Johnson! L'agente apr la porta dell'anticamera ed entr. Johnson, ragazzo mio, vorresti essere cos gentile da dare una frugatina al nostro Johnny? Ci siamo dimenticati di perquisirlo. Niente armi dichiar l'agente, dopo aver passato le mani lungo la persona di Carter. Per c' qualche cosa... E dalla tasca posteriore dei calzoni del gangster tir fuori un grosso portafoglio, e lo apr. C' un migliaio di dollari, ispettore! esclam Johnson con aria incredula, e porse il portafoglio a Queen. Che signorone, caro Carter! esclam Queen. Non so perch, ma in questi dollari mi pare di sentire l'odore della seta della Bonomo, o mi sbaglio? Mah! Niente fiaschette, Johnson! Proprio niente? Questa una sera fortunata, per il nostro Johnny, non c' che dire. Non possiamo arrestarlo neanche per possesso abusivo di alcool. Bussarono alla porta. Avanti! grid in risposta l'ispettore. Comparve Emery, con Madge O'Connell. La ragazza entr col solito passo serpentino, ma si arrest di botto, quando vide Carter accanto alla scrivania; e, poco dopo, scorse Queen. E cos lo avete pescato, alla fine sibil.-Te lo avevo detto, stupido! esclam rivolta al suo amico. Tu vuoi fare troppo il furbo. Perch non mi avete detto che avevate dato un biglietto di favore al vostro fidanzato, Madge? domand Queen. Non potevo raccontarvi tutti gli affari miei, ispettore scatt la ragazza con ira. E perch avrei dovuto dirvelo, del resto? Johnny non ha fatto niente di male, stasera. D'accordo, ragazza mia, d'accordo la rabbon l'ispettore. Adesso vorrei sapere alcune cose da voi, se la memoria vi tornata, da quando abbiamo parlato insieme la prima volta. Dunque, mi avete detto che siete stata al vostro posto per tutta la durata della rappresentazione; inoltre non ricordavate di aver accompagnato alla sua poltrona l'uomo che poi stato assassinato, e quindi non potevate riconoscerlo. ' proprio vero che siete stata sempre in fondo alla corsia, per tutta la durata del secondo atto? Sicuro che cos dichiar la ragazza.-Perch? C' qualcuno che pu dire il contrario? Finiscila, Madge mormor Johnny. Non rendere le cose peggiori di quanto sono gi. Presto o tardi il vecchio verrebbe a sapere che siamo stati insieme e allora potrebbe accusarci chiss di che cosa. Tu non lo conosci, ma io, si. M' le cose come stanno. Caro Johnny, vedo che con l'andar del tempo diventi ragionevole annu Queen con aria soddisfatta. Mi sbaglio o hai detto che eravate insieme? E perch? Perquanto tempo? Madge lanci al Curato uno sguardo velenoso, poi si rivolse a Queen. E va bene! Avevo ottenuto due biglietti di favore, per stasera, allora ne ho dato uno a Johnny, al quale piacciono questi drammi a tinte forti. L'altro posto, accanto al suo era rimasto vuoto, dato che il biglietto l'avevo io. Perci, dopo che cominciato il secondo atto, e quindi potevo star sicura che non sarebbero sopraggiunti altri spettatori, sono andata a sedermi accanto a Johnny. Si, siamo stati seduti vicini per quasi tutto l'atto, ma la mia poltrona era l'ultima, e se ci fosse stato bisogno di me, me ne sarei accorta. Tanto pi che un paio di volte mi sono alzata e ho percorso l'intera corsia, incaso che qualcuno mi chiamasse. Non credo di aver fatto niente di male. Certo, ma se mi aveste detto tutto questo prima, mi avreste fatto risparmiare un mucchio di tempo sospir l'ispettore. E cos non potete sapere se, durante il secondo atto, qualcuno andato a sedersi accanto a Field, vero? No, non me ne sono accorta. E non sapevo nemmeno che Montz Field fosse l. Non ho osservato niente d'insolito, insomma. Capisco. Potete andare, Madge. Tu, no, Johnny. Devi aver pazienza, ma mi venuta la curiosit di sapere da dove sbucano fuori quei mille bigliettoni, e perci ti far accompagnare alla Centrale. Emery, prendi una bella auto comoda, mi raccomando, perch Carter ricco, stasera. Oh, uscendo avverti l'avvocato Morgan che desidererei parlargli. Madge usc, seguita dal Curato e dall'agente, e, subito dopo, dalla porta rimasta aperta, entr Benjamin Morgan. il suo passo era fermo, ma nell'atteggiamento c'era un po' d'agitazione. Eccomi, ispettore disse in tono allegro, ma Queen non sorrise. - Accomodatevi, prego, avvocato. Johnson, avvicina una sedia, per favore. Ecco, cos. Caro avvocato, io sono l'ispettore Richard Queen. Lo so, ispettore. Anni fa ci conoscemmo in tribunale. Fu durante il processo a Mary Dolittle, ricordate? Io ero il suo difensore. Ah, si, mi ricordo annui Queen. Assolta, vero? Fu un bel trionfo, me ne rammento benissimo. Infatti, fu un bel processo approv Morgan. Purtroppo, non mi occupo pi del ramo penale, adesso. E come mai? domand Queen con cortesia, mentre fiutava tabacco. Forse gli affari non vi andavano bene? E starnut. Infatti, c'era qualcosa che non andava -annu Morgan dopo un attimo di riflessione. -Posso fumare, ispettore? Ma certo, avvocato, fumate pure. Io preferisco fiutarlo, il tabacco, ma i gusti non si discutono. Morgan accese un grosso sigaro e per qualche secondo nessuno dei due uomini parl. Si guardavano come per studiarsi, poi Queen abbass la testa sul petto, e si mise a riflettere. L'avvocato si mosse con imbarazzo sulla sedia, accavall le gambe, poi le stese, e alla fine sbott: Insomma, ispettore! Questa una nuova forma di terzo grado? E' una tortura, star qui, senza sapere perch si stati convocati. Queen alz gli occhi e trasal Come? Oh, domando scusa, avvocato. Ero assorto nei miei pensieri. Si vede che divento vecchio. S'alz, fece qualche passo per la stanza, poi riprese: Avvocato, sapete perch vi ho fatto chiamare? No. Posso supporre che si tratti della disgrazia di stasera; per, che cosa c'entri io, non riesco a indovinarlo.Forse lo comprenderete quando vi avr detto chi era l'uomo assassinato... Si, assassinato, avvocato Morgan, non si tratta di una disgrazia. Il morto si chiamava Montz Field. Queen aveva parlato con aria placida, ma l'effetto che quella notizia fece su Morgan fu stupefacente. L'avvocato balz in piedi, con le mani tremanti e il respiro corto. Il sigaro cadde sul pavimento. - Raccogliete il vostro sigaro, per favore -ordin Queen con voce pacata. Non vorrei abusare dell'ospitalit del signor Panzer e lasciargli bruciare il tappeto. Con gesto macchinale, l'avvocato Morgan si chin a raccattare il sigaro, e Queen pens che, o era un grande attore, o aveva avuto davvero un grave colpo, alla notizia della morte di Field. Davvero, avvocato riprese non capisco come mai la morte di Montz Field vi abbia fatto tanta impressione. E allora accadde una cosa imprevista. Morgan butt indietro la testa e scoppi a ridere. Una risata lugubre, da pazzo. Una risata che faceva agghiacciare il sangue nelle vene. Ma Queen non s'impression. Sapeva bene che una scossa nervosa pu fare simili scherzi, su determinati tipi. Si avvicin con calma a Morgan e lo schiaffeggi pi volte, poi lo prese per il bavero e lo costrinse a sedersi eretto. Avanti, Morgan, non lasciatevi andare cos-disse con la solita voce calma, e quel tono non manc di produrre l'effetto voluto. Morgan smise di ridere, guard l'ispettore con aria imbambolata, poi tir fuori un fazzoletto e se lo pass sulla fronte e sul collo. Scusatemi, ispettore balbett. - E' stata una sorpresa. Una grande sorpresa, davvero. Infatti annu Queen, e torn a sedersi alla scrivania. - Se la terra vi si fosse aperta sotto i piedi, non avreste potuto dimostrarvi pi sorpreso. Bene, adesso mi sono ripreso. Cosa volete sapere da me, ispettore? Solo quando avete visto Montz Field, l'ultima volta. - E'... molto tempo, ispettore. Come certo saprete, siamo stati soci, per un certo periodo; poi ci fu qualcosa per cui io preferii sciogliere la societ. Questo avvenne un paio d'anni or sono. E perch vi separaste, Morgan? L'avvocato strinse le mani una dentro l'altra, con forza, poi aspir una boccata di fumo, si tolse il sigaro di bocca e rispose: Credo che sappiate anche voi qual era la reputazione di Montz Field, ispettore. Non andavamo d'accordo sull'etica professionale, ecco. Vi separaste amichevolmente? Date le circostanze, si. A che ora siete arrivato in teatro, stasera? Qualche minuto prima dell'inizio. Verso le otto e un quarto, insomma. Mi fate vedere il vostro mezzo biglietto, per favore? Morgan ubbid, dopo aver cercato in varie tasche. Queen prese il biglietto, lo riscontr con altri tre che aveva in tasca, quello di Field, quello di Johnny e quello trovato da Flint vicino all'entrata. Ma anche quello di Morgan non combaciava con nessuno degli altri. vedo che eravate seduto nella poltrona M2 Centro osserv l'ispettore. Un bel posto. E come mai siete venuto a vedere "Il gangster", stasera? - Per dire la verit, di solito non vado a teatro rispose Morgan ma la direzione del "Roman Iheatre' mi ha mandato un biglietto omaggio, e allora... Davvero? chiese Queen in tono ingenuo.-E quando lo avete ricevuto, questo biglietto? Sabato mattina, in studio. C'era anche una lettera d'accompagnamento. Sarei proprio curioso di vedere quella lettera, avvocato. Ma... devo averla con me. Era tutto in una busta chiusa, e credo di aver messo in tasca anche la busta... Aspettate... Eccola, infatti. Porse all'ispettore un foglio rettangolare di carta bianca, scritto a macchina. Queen lo prese e lo alz controluce. Sospir, poi apr ilcassetto della scrivania e prese un foglio con l'intestazione del teatro. Non c'era altra carta da lettere, nella scrivania dell'impresario. Queen sospir ancora, poi lesse le poche righe dattiloscritte sul foglio che gli aveva consegnato Morgan. L'impresa del "Roman Theatre" invita l'avvocato Benjamin Morgan ad assistere alla rappresentazione di "Il gangster" che si terr luned 24 settembre, alle ore 20,15. Poich l'avvocato Morgan una figura eminente del Foro newyorkese, si gradir molto la sua opinione sul dramma, dal punto di vista legale e professonale. Questo per non obbligatorio, e l'impresa tiene ad assicurare l'avvocato Morgan che, accettando questo invito, non assume obblighi di sorta. Per il "Roman Theatre" (firma indecifrabile) Questa una bella trovata approv Queen, con aria assorta, poi fece un cenno a Johnson, che era rimasto in piedi, vicino alla porta e gli disse: - Per favore, ragazzo mio, vuoi pregare il signor Panzer di venir qui un momento? E quando l'agente fu uscito, si rivolse di nuovo all'avvocato: Scusate, vorreste favorirmi un momento i vostri guanti? Con aria meravigliata, Morgan spinse i suoi guanti sulla scrivania e Queen li prese, per esaminarli con curiosit Erano bianchi, come d'uso per l'abito da sera. L'ispettore li restitu a Morgan, poi chiese ancora: il vostro cilindro, per favore. Potrei vederlo? Sempre in silenzio, Morgan pos il cilindro sulla scrivania. L'ispettore lo prese, mentre fischiettava in tono allegro e lo rivolt fra le mani Era un cilindro bellissimo, di qualit fine, foderato di seta bianca, sulla quale era impresso in oro il nome del cappellaio: "James Chauncey & C.". Nella striscia d cuoio interna c'erano le iniziali: "BM" Queen se lo pose in testa, sorridendo, poi lo rese al proprietario - Siete stato gentile a permettermi tutte queste libert, avvocato - disse, e scarabocchi qualche parola sul suo taccuino. La porta si apr ed entrarono Johnson, Panzer e Nielson. Quest'ultimo si mise a sedere, affranto, mentre l'impresario si avvicinava alla scrivania. Scusate, Panzer disse Queen quante specie di carta da scrivere usate qui in teatro? Quante... Ma una, ispettore. Vedo che ne avete un foglio sulla scrivania. Gi. Allora, per favore, volete dare un'occhiata a questa lettera? E Queen porse al direttore il foglio dattiloscritto datogli da Morgan. Panzer lesse la lettera, poi si volse a guardare l'agente pubblicitario. Nielson, la tua ultima trovata pubblicitaria, questa? gli chiese. Il giovanotto si alz, per avvicinarsi a prendere il foglio che l'impresario gli porgeva. Lesse anche lui, poi si guard intorno, perplesso. Perbacco, sarebbe stata una buona idea, se ci avessi pensato! esclam. Purtroppo, debbo confessare che la trovata non mia. E' proprio strano, ispettore mormor Panzer. Qui in teatro non usiamo altro che carta intestata. E Nielson dice che lui non c'entra... Va bene, potete andare, signor Panzer. E anche voi, Nielson. Grazie. Guard Morgan. L'avvocato, rosso fino alla radice dei capelli, lasci dare un pugno sulla scrivania. E' tutta una montatura! esplose. Volete incriminarmi per l'uccisione di Montz Field, forse? Esaminate i miei guanti,il cappello... mi meraviglio che non vogliate vedere la mia biancheria intima! calma, avvocato, calma - lo esort Queen.-rimettetevi a sedere e finite di fumare il vostro sigaro. dopo di che potrete tornare a casa.Scusate, ispettore, avevo perduto la testa-mormor Benjamin Morgan. Avete detto che non avete pi bisogno di me? Esatto. Se avr bisogno di riparlare con voi di questa disgraziata faccenda, so dove trovarvi. Potete andare, grazie. Morgan, stupito, si alz adagio e chin il capo in cenno di saluto. Johnson gli apr la porta, poi lo segui. Queen rimase solo. Tir fuori i quattro mezzi biglietti, la lettera d'invito che gli aveva dato Morgan e la borsetta da signora trovata sul cadavere. Apr quest'ultima per la seconda volta, ne sparse il contenuto sulla scrivania e lesse uno dei biglietti da visita che portavano scritto: "Frances Ives-Pope". C'era anche un minuscolo fazzoletto ricamato, un portacipria, un rossetto, venti dollari in biglietti, alcuni spiccioli e una chiave. Queen guard gli oggetti per un momento, poi li rimise nella borsetta, che fin nella sua tasca insieme coi mezzi biglietti e la lettera. Si alz, and all'attaccapanni, ne prese l'unico cappello che vi era appeso e lo samin. Era un cappello duro, a bombetta. Nell' interno c'erano le iniziali: "L.P." e la misura della testa: "58". Infine riappese il cappello e and ad aprire la porta. Scusatemi se vi ho fatto attendere cos a lungo disse sorridendo alle quattro persone che aspettavano. Prego, volete accomodarvi?... Bene, io mi siedo alla scrivania, come un professore che fa la sua lezione. Guard con occhi benevoli la pi giovane delle donne, che si era seduta sulla sedia lasciata vuota da Benjamin Morgan e riprese: Se non sbaglio, signorina, voi vi chiamate Frances IvesPope, vero? Si, ispettore - annu la bella ragazza e la sua voce melodiosa era appena incrinata da una sfumatura di preoccupazione. Per, non capisco come facciate a conoscere cos bene il mio nomE sorrise. Era davvero una ragazza affascinante, quei capelli scuri, la pelle morbida, giovane, appena un pochino olivastra. Anche gli occhi erano neri, non truccati, e questo contribuiva a renderla pi fresca. Queen doveva essere sensibile alla bellezza femminile, perch si protese verso di lei con aria paterna e sorrise. Ma il vostro ritratto appare spesso sui giornali, signorina. Proprio oggi ho visto una VostM fotografia dove eravate vestita da amazzone, nella rubrica mondana dell"'Herald". La ragazza fece una risatina nervosa. Ah, cosi? Cominciavo a spaventammi. Prima di continuare, signorina Ives-Pope,vorrei che mi presentaste i vostri amici invit Queen, e le due signore che si erano sedute a un lato della scrivania si mossero sulle sedie. Domando scusa, ispettore disse Frances.-Avrei dovuto pensarci. Queste sono le mie amiche, la signorina Hilda Orange e la signorina Eva Ellis. E questo il mio fidanzato, Steve Barry. Queen guard il giovanotto con aria sorpresa. Se non sbaglio appartenete tutti alla compagnia disse. Esatto annu Steve Barry. Non vorrei rubarvi troppo tempo, signorina Ives-Pope - riprese l'ispettore ma vorrei che mi diceste come mai vi siete fatta accompagnare da uno stuolo cos folto di amici. Le due attrici si alzarono, ma Frances intervenne. Dovete scusarmi, ispettore, ma io non sapevo... Vedete, non mi era mai accaduto d'essere interrogata dalla polizia, e cos ho pregato le mie amiche e il mio fidanzato di voler essere presenti. Capisco annu Queen. Ma vedete, non credo che ci sar bisogno di tanta compagnia, perci... Steve Barry si chin sulla ragazza e le sussurr: - Staremo fuori, cara. Per qualunque cosa, grida e noi accorreremo. Vedo che il recitare in drammi gialli non vi giova, signor Barry brontol Queen e l'attore scoppi a ridere; poi scort le due compagne verso l'anticamera e, quando la portasi richiuse dietro di loro, l'ispettore sorrise alla ragazza con aria incoraggiante. Cara signorina, da voi non voglio nessuna risposta a domande pi o meno imbarazzanti le assicur. Voglio solo restituirvi questa. Tir fuori la borsetta e la pos sulla scrivania. Frances balz in piedi e si fece pallida, poi cominci a balbettare: Ma... ma la mia borsetta. - Esatto. L'abbiamo trovata in sala, stasera. Frances ricadde a sedere con una risatina nervosa. Oh, Dio, che sciocca! esclam. Non mi ero proprio accorta di averla perduta. Per, signorina riprese Queen - l'aver trovato la vostra borsetta non la cosa pi importante. Importante il luogo dove stata trovata. Voi sapete che stasera, in teatro, stato assassinato un uomo? Si, lo dicevano tutti. Ebbene, cara signorina, la borsetta era in tasca dell'uomo assassinato. Per un attimo, Frances guard il volto bonario dell'ispettore, come se vedesse uno spettro, poi lanci un grido e si accasci in avanti, livida e senza conoscenza. Queen balz in piedi e si affrett verso di lei, ma la porta si apr di colpo e Steve Barry si precipit vicino alla figurina prostrata come se fosse stato lanciato da una catapulta. Frances respir forte si dibatt un attimo fra le braccia di Steve, quindi riapr gli occhi. Mi sono sentita male mormor. Un po' d'acqua! tuon Steve, con voce teatrale. Johnson si affrett con un bicchiere e una caraffa e l'attore obblig la fidanzata a bere qualche sorso, poi si rivolse a Queen, iroso: Che bel poliziotto, siete! Che cosa le avete fatto? Io non le ho fatto niente, ma la signorina ha avuto ugualmente una scossa nervosa rispose Queen con calma. Ti senti meglio, Frances? disse Barry gentilmente. Adesso ti riporto a casa, tesoro, non temere. Oh, si, Steve, portami via, a casa balbett la ragazza e si alz, amorevolmente sorretta dall'attore. Queen si scost per lasciarli passare; ma c'era qualcosa di dolente, nel suo sguardo, mentre seguiva con gli occhi i due giovani che uscivano e si accodavano alla breve fila degli ultimi spettatori rimasti. DOVREBBE "CRESCERE" UN CAPPELLO Quando Richard Queen rimase solo nello studio di Panzer, fu come se una maschera gli fosse caduta sul viso. La sua bonomia, la sua teatralit erano scomparse in un attimo, per lasciare un volto vecchio, rugoso e molto saggio. L'anziano ispettore rivedeva la scena accaduta con Frances Ives-Pope e ne soffriva. Ricordava il visetto fragile, contratto, atterrito e per la prima volta in vita sua capiva che cosa fosse una figlia. Non sapeva neanche lui il perch, ma Frances gli aveva fatto nascere in cuore un sentimento paterno; forse era stata la bellezza della ragazza, oppure il suo patetico svenimento. E Queen arrossiva, ricordando Steve Barry che inveiva contro di lui. Per scacciare le tristezze, Queen fiut il suo tabacco speciale e starnut con foga. Picchiarono alla porta e allora Richard ridivenne il funzionario assorto in riflessioni, senza dubbio profonde e acute. Entr un uomo magro, dagli occhi vivaci, col soprabito pesante e una sciarpa di lana intorno al collo. Henry! esclam Queen. Che cosa siete venuto a fare? Vi credevo a letto con l'influenza. Henry Sampson, il Procuratore distrettuale, strizz un occhio e si lasci cadere in una poltrona. Infatti annu. il mio medico ha declinato ogni responsabilit, per questa mia uscita di casa. La gola mi fa un male d'inferno. In ogni modo ho una buona assicurazione, e non mi preoccupo per l'avvenire della mia famiglia. Dunque, Richard,che cosa successo, da queste parti? E a che punto sono le indagini? A nessun punto. Si tratta di uno dei casi pi complessi della mia carriera. Figuratevi che... Oh, Ellery! Hai finito? Ellery Queen era entrato nello studio. Strinse la mano a Sampson con un sorriso e fece qualche allusione ai pericoli che correva anche un Procuratore distrettuale, se usciva di casa con la febbre a trentanove; dopo di che, pos sulla scrivania un termos, alcuni bicchieri di carta e un pacchetto che aveva tutta l'aria di contenere pasticcini. Miei cari disse! le indagini sono finite, per il momento, e gli stanchi investigatori hanno il diritto di rifocillarsi. Oh, questa una blla sorpresa! esclam Queen padre, soddisfatto. Sampson, volete favorire con noi? E nel dir cos riemp tre bicchieri di carta col caff fumante del termos. Il caff lo bevo sempre volentieri dichiar il Procuratore e prese il bicchiere che il vecchio poliziotto gli porgeva. Allora, figliolo, che cosa accaduto? -domand Richard Queen a Ellery, e il giovane fece una smorfia, mentre addentava un bab al rum. Siccome non sono un indovino rispose a bocca piena tocca a te dirmi quello che hai saputo dagli interrogatori svolti qui dentro. Posso dirti una sola cosa che non sai ancora: cio che Libby, il padrone del bar di fronte, conferma quanto ha detto Jess Linsh, a proposito della gazosa. Ha delle paste proprio buone, quel Libby, vero, Sampson? Prendetene un'altra, che diamine. Eleonor, a sua volta, conferma di essere stata con Jess nel corridoio esterno. Queen si asciug le labbra con un tovagliolino di carta. Bene. Ho detto a Prouty di analizzare il contenuto della fiaschetta e della bottiglia di gazosa. E dopo aver interrogato quella gente, per il momento non ho altro da fare. E voi, Henry, chi vi ha avvertito? Sampson scoppi a ridere, ma la sua gola infiammata non gli permetteva simili libert, e si ribell con un violento attacco di tosse. Ellery gli fu vicino con un balzo delle sue lunghe gambe e gli batt sulla schiena. Alla fine la tosse cess, e il Procuratore, rosso come un gambero, scosse la testa. Scusate la mia ilarit farfugli. Dovete sapere che, mezz'ora fa, un pezzo grosso mi ha telefonato per protestare contro di voi, Queen. Mi ha comunicato che al "Roman Theatre", dove lui assisteva alla rappresentazione in compagnia della moglie e della figlia, era avvenuto un delitto; l'ispettore Queen era arrivato come un ciclone, accompagnato da una corte di cicloni minori e aveva obbligato tutti gli spettatori, lui incluso, a rimanere seduti ai loro posti per oltre un'ora; procedimento questo, a suo parere, assolutamente arbitrario e abusivo. Ha soggiunto che il detto ispettore era arrivato fino al punto di essere scortese con lui, e di averlo sottoposto, assieme alla moglie e alla figlia, a una perquisizione scandalosa, prima di lasciarlo uscire dal teatro. Ometto il resto della telefonata, dato che sono una persona civile, e non mi piace il turpiloquio. Cos sono piombato qui, e Velie, all'entrata, mi ha comunicato il nome dell'assassinato. Permettetemi di dirvi, caro Queen, che questa stata la parte pi interessante di tutta la faccenda. Vedo che ne sapete quanto me, o quasi-brontol il vecchio Queen e forse anche di pi, dato che le attivit di Montz Field non devono essere un mistero, per voi. Ellery, vuoi dirmi che cosa avvenuto durante le perquisizioni, per favore? - Come ci aspettavamo, le perquisizioni sono risultate inutili - rispose Ellery, e accavall le gambe. Non abbiamo trovato nulla che non fosse regolare; nessuno ha dimostrato l'apprensione del colpevole e nessuno, naturalmente, si deciso a confessare. Fiascocompleto, insomma. Nessun cappello in pi, vero? No, pap, proprio nessuno. A quest'ora saranno usciti tutti, anche gli spettatori della galleria e il personale del teatro. A proposito, Velie ha perquisito le cinque persone uscite di qui. C'era la signorina Ives Pope con la sua corte di amici. Siamo ancora in alto mare, dunque disse l'ispettore. Caro Henry, ecco come si sono svolti i fatti. E raccont al magistrato tutti gli avvenimenti delle ultime ore, poi concluse: -Questo tutto. Spero che voi possiate dirci qualche cosa su Montz Field. Sappiamo che era un po' bacato, ma niente altro. Bacato? Siete troppo ottimista, caro Queen ribatt Sampson. Ho l'impressione che questo caso vi dar filo da torcere, quindi una piccola biografia della vittima si impone. Montz Field ebbe a che fare con la Procura sotto il mio predecessore, , sospetto di essere implicato in una truffa basata sul commercio di azioni senza valore. Cronin, il mio funzionario che era alla Procura anche allora, fece indagini su indagini, senza trarne niente di positivo. Montz Field aveva fatto le cose per bene, e tutto quello che esisteva contro di lui, era il racconto di un informatore della polizia, racconto che poteva essere vero, e poteva anche non esserlo. Naturalmente, Cronin non si fece accorgere che stava svolgendo indagini sul suo conto, ma probabile che Field l'abbia sospettato. L'affare svan in una bolla di sapone e Cronin dovette rassegnarsi, nonostante la sua tenacia da bulldog. Ogni tanto, per, pensava d'aver trovato la pista giusta e ricominciava, e cos andato avanti per anni. "Quando presi possesso della carica, Cronin mi parl della faccenda e cos ricominciammo a occuparci di Montz Field. Sapemmo che veniva da una aristocratica famiglia del New England, che da ragazzo aveva ricevuto un'educazione molto fine, ma che era sempre stato un discolo. Non un delinquente, intendiamoci, ma uno scapestrato. Poi and all'Universit di Harvard, e, quando ne usc con la laurea in legge, abbandon la sua famiglia. Per doveva avere un tantino di orgoglio, perch trasform il suo cognome originale, Fielding, in Field. Cominci la sua carriera d'avvocato mettendosi in societ con un certo Cohen, di scarso valore, ma che sapeva fare molto bene i propri affari. Tutti e due si formarono una scelta clientela fra i pezzi grossi della malavita e misero insieme una sostanza. Poi, una brutta notte, Cohen fu trovato morto sulla banchina del North River, ma l'assassino non fu mai scoperto; da allora sono passati dodici anni. Oh, un momento! Quando dico che l'assassino non fu mai scoperto, non intendo dire che sia 'sconosciuto'. Chiss che l'uccisione di Field non faccia archiviare anche il caso Cohen." Ah, era un tipo di questo genere, il nostro Field? chiese Ellery. Infatti, devo dire che anche da morto non m'ispirava simpatia. Sampson prese l'ultima pasta che era rimasta nel pacchetto, la mangi in due bocconi, poi riprese: E cos, veniamo all'ultima parte della vita di Montz; certo la migliore per lui. Dopo la morte del socio, si mise a lavorare seriamente e legalmente. L'intelligenza e l'esperienza legale non gli mancavano e cos si rifece una reputazione, guadagnandosi perfino il rispetto di alcuni principi del Foro. Questo periodo di apparente buona condotta dur circa sei anni; poi Montz conobbe Benjamin Morgan, uomo di solida e immacolata reputazione e i due si misero in societ. E allora le cose cominciarono a guastarsi. "Vi ricordate che in quel periodo avvennero alcuni fatti misteriosi? Giravano voci di una gigantesca organizzazione criminale, composta di ricettatori, avvocati di grido, ladri, e uomini politici. Ci furono alcuni grossi furti, e ilcontrabbando divenne una vera arte; poi aggressioni a mano armata che in alcuni casi si conclusero con assassinii veri e propri... Ma queste sono cose che conoscete quanto me. Voi della polizia, Queen, metteste le mani su parecchi di quei delinquenti, ma non riusciste mai a raggiungere i capi. Bene, ho ragione di credere che il defunto Montz Field fosse il cervello principale dell'associazione a delinque-re. E che parte aveva, Morgan, in tutto quest? domand Ellery, con aria distratta. Nessuna parte, naturalmente rispose Sampson. Morgan, con la sua rispettabilit a tutta prova, doveva servir solo a coprire le attivit illegali del suo socio. Ho l'impressione che, a un certo punto, Morgan fiutasse odor di bosco, tanto che la loro societ si sciolse. Da quel momento, Field oper pi apertamente, ma sempre senza lasciar adito a riunire contro di lui prove che potessero avere un valore decisivo. Scusate se v'interrompo, Henry intervenne Richard Queen - ma non potreste dirmi qualche cosa di pi, sullo scioglimento della societ Field-Morgan? Potrei servirmene, quando parler di nuovo con l'avvocato. Oh, dimenticavo ! esclam Sampson. Prima che lo scioglimento della societ divenisse un fatto compiuto, Morgan e Field ebbero una scenata che per poco non fin in tragedia. Facevano colazione insieme al Webster Club e cominciarono a litigare. La disputa degener e i vicini di tavolo dovettero intervenire e dividerli. Morgan era fuori di s e arriv fino a minacciare Field che gli avrebbe fatto la pelle, una volta o l'altr. Montz Field, invece, rimase calmo. E nessuno dei presenti riusc a capire quale fosse la ragione della lite? No. Venni a sapere da un mio amico, presente al fatto, che la lite era scoppiata all'improvviso. Dopo pochi giorni, poi, i due avvocati annunciarono ufficialmente che la loro societ era sciolta, e della faccenda non si parl pi. Almeno fino a stasera. Sampson fin di parlare e bevve le ultime gocce di caff rimaste nel bicchiere di carta. Ellery cominci a fischiettare le prime note di un'aria di Schubert e Richard fiut con vigore una presa di tabacco. Ad ogni modo comment Ellery alla fine-direi che Morgan si trova in cattive acque. Queen fece udire un brontolio indistinto, e Sampson osserv: Questo affar vostro, amici cari. Quanto a me, ora che Montz Field morto, passer al vaglio tutto quello che riuscir a trovare sul suo conto. Se non altro, spero che, con la sua morte, la banda dei criminali resti annientata. Domattina mander qualcuno dei miei uomini nel suo studio. Uno dei miei agenti gi accampato da quelle parti disse Queen; poi si rivolse al figlio e domand: Ellery, credi che sia stato Morgan? - Mi sembra d'aver detto, proprio pochi secondi fa chiar Ellery - che Morgan si trova in cattive acque, ma non sono andato oltre. Andando avanti con la logica, sembrerebbe che il colpevole fosse Morgan... Ma c' una circostanza che... Vuoi dire il cappello? interruppe Richard. No - corresse Ellery. "L'altro cappello. INVENTARIO Vediamo a che punto siamo - riprese Ellery e cerchiamo di veder le cose nel modo pi elementare. I fatti, considerati grosso modo, sono questi: Montz Field, persona sospetta e probabilmente a capo di una vasta organizzazione criminale, quindi con molti nemici alle spalle, trovato ucciso nella sala del "Roman Theatre", dieci minuti prima della fine del secondo atto; per essere precisi, alle 21,55. William Pusak, un impiegato d'intelligenza inferiore alla media, lo trova morente, che mormora: "E' un assassinio..." o qualcosa di simile. Pusakchiama il poliziotto di servizio, e costui, per esser certo che l'uomo sia proprio morto, chiama un medico che si trova fra il pubblico. Il medico conferma la morte e ventila l'idea che l'uomo sia morto per intossicazione. Il dottor Prouty, medico legale, conferma questa ipotesi. Per il mome,nto, la causa della morte per ancora da accertare Lo sapremo dopo l'autopsia. "Doyle, con presenza di spirito veramente encomiabile, per prima cosa fa chiudere e sorvegliare tutte le uscite, in attesa della polizia. Quando sono giunto in teatro, anche