ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6/7 maggio 2012 TODI PROGRAMMA€¦ · Petroro, Pian di Porto, Pian di San...

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6/7 maggio 2012

TODIPROGRAMMA

PER IL QUINQUENNIO 2012-2017

DEL CANDIDATO SINDACO

CARLO ROSSINIco

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“Amate questa città come parte integrante, per così dire, della vostra personalità. Voi siete piantati in essa e in essa saranno piantate le generazioni future che avranno in voi radice. È un patrimonio

prezioso che voi siete tenuti a tramandare intatto, anzi migliorato ed accresciuto, alle generazioni che verranno.”

Giorgio La Pira

“Non chiedete cosa possa fare il paese per voi: chiedete cosa potete fare voi per il paese.”

John Fitzgerald Kennedy

“Per fare buona politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l’impegno

morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare.”

Piero Calamandrei

“L’unica possibilità e la condizione pregiudiziale di una ricostruzione stanno proprio in questo: che una buona volta le persone coscienti ed oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio

restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri.”

Giuseppe Dossetti

“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno.”

Enrico Berlinguer

INDICE

Pag.

INTRODUZIONE 4

TODI IN NUMERI 6

LE RISPOSTE DEI CITTADINI AI NOSTRI QUESTIONARI 7

ASCOLTO, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO 8

ISTITUZIONI 9

EFFICIENZA E TRASPARENZA 10

CENTRO E CENTRI STORICI 11

LE FRAZIONI AL “CENTRO” 12

MEDIA VALLE DEL TEVERE, UMBRIA, EUROPA 13

LAVORO, IMPRESE E SVILUPPO 14

URBANISTICA, EDILIZIA E OPERE PUBBLICHE 15

GIOVANI E ISTRUZIONE 16

AGRICOLTURA 17

TURISMO E CULTURA 18

AMBIENTE E PATRIMONIO CULTURALE: BENI COMUNI 19

SOCIALE E SALUTE 20

INFANZIA 21

PERSONA E FAMIGLIA 22

INTEGRAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ 23

SPORT E TEMPO LIBERO 24

SICUREZZA, LEGALITÀ E GIUSTIZIA 25

VIABILITÀ E TRASPORTI 26

FISCALITÀ ED EQUITÀ 27

4 PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO CARLO ROSSINI

INTRODUZIONE

Care cittadine e cari cittadini di Todi,

il centrosinistra torna unito con una proposta di governo della Città, in vista delle elezioni amministrative dei prossimi 6 e 7 maggio.

Ho l’onore di guidare una coalizione vitale, plurale, forte e rinnovata.

Ho accettato di candidarmi a Sindaco di Todi consapevole del momento che viviamo: la crisi economica e finanziaria continua ad aggredire famiglie ed imprese; i più deboli sono in difficoltà; il dramma della disoccupazione entra in molte delle nostre case; il Paese è costretto a pesanti sacrifici per recuperare un necessario equilibrio ed una salda credibilità internazionale; i giovani faticano ad intravedere un futuro. Cresce la sfiducia nella politica.

Di fronte a ciò “bisogna portarsi tutti all’altezza dei problemi da sciogliere e delle scelte da operare”, come ha di recente affermato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Occorre riscoprire le basi della nostra convivenza, i principi fondamentali contenuti nella nostra Costituzione: il diritto al lavoro, la solidarietà economica, politica e sociale, la tutela della salute, la tolleranza, la tutela dei più deboli, l’istruzione, la cultura, l’impresa, la ricerca scientifica e tecnica, la tutela del paesaggio e del nostro patrimonio storico e artistico.

È tempo di agire. Insieme.

Personalmente avverto l’urgenza di un impegno diretto e credo che la mia generazione, quella tanto spesso tirata in ballo dei trenta-quarantenni, possa e debba mettere a disposizione della collettività e del governo della città energie, tempo, esperienze e competenze professionali, anche a costo di qualche sacrificio personale.

Credo fortemente, in definitiva, che sia questo il tempo dell’impegno, il tempo per mettersi a disposizione di tutti, per mettersi al lavoro, senza rivendicare spazi comodi, vivendo e occupando gli spazi necessari.

In questi anni nel centrosinistra tuderte sono cresciuti molti giovani pronti all’impegno politico. Sono la nostra ricchezza e la nostra garanzia di futuro. A loro prima di tutto rivolgo l’invito a credere insieme nella politica. Non è abbandonando o attaccando il sistema che si risolveranno i problemi del Paese. È piuttosto portando con passione il nostro contributo, a partire dalle nostre città.

È bene dirsi con chiarezza che nei prossimi anni le nostre comunità locali dovranno fare i conti con pesanti tagli di bilancio. Tagli inevitabili, di fronte ai quali occorrerà eliminare eventuali sprechi, rivedere sensibilmente le articolazioni dei servizi e le priorità di spesa, migliorare la qualità e l’efficienza della macchina amministrativa, gestire le poche risorse con grande oculatezza e senso della misura.

Todi è una città di rango. E credo che con orgoglio debba ritrovare la propria anima, guardando lontano, con sapienza, riacquistando profonda consapevolezza delle sue risorse e del suo territorio, impegnandosi con coraggio in progetti innovativi, investendo sui giovani, costruendo certezze e allontanando la paura del futuro.

Todi vale ogni nostro sforzo, ogni nostra energia, ogni nostro sacrificio.

5Elezioni amministrative 6/7 maggio 2012

Nelle pagine che seguono troverete le nostre idee per la città di domani, per la Todi futura.

Crediamo si tratti di un programma serio e concreto, fatto, per ognuno dei 20 argomenti trattati, di poche parole d’introduzione e di alcuni impegni puntuali. Un programma nato a partire dai dati socio-economici su Todi, che troverete in premessa e da molte occasioni di incontro ed ascolto che abbiamo avuto, a partire dalle risposte dei cittadini ad un questionario di pochi mesi fa.

In questi anni è stata data in pasto alla città la politica dei superlativi. E così tutto è diventato incredibile, magnifico, eccezionale, mai visto prima, indimenticabile, stravolgente, impensabile, sovrumano.

Noi non vogliamo essere “incredibili”. Preferiamo, piuttosto, essere credibili.

Chiedeteci di essere concreti ed efficienti, sempre a vostra disposizione, con dedizione e attenzione, di scegliere in maniera trasparente, di essere seri, onesti e sobri, di favorire la partecipazione di tutti alla vita pubblica, di informare ed ascoltare, di rispettare le istituzioni, di onorare il nome della città che ci candidiamo a rappresentare e governare.

Credo giusto aggiungere a questi impegni programmatici e amministrativi anche alcuni impegni personali che fin da oggi prendo con voi. Con il vostro consenso:

- Mi occuperò da Sindaco a tempo pieno della città, sospendendo la mia carriera professionale. Riprenderò il mio lavoro al termine del mandato.

- Dedicherò quanto più tempo possibile all’ascolto dei cittadini e del territorio.

- Terrò conto delle indicazioni di ognuno, nella consapevolezza che si amministra nell’interesse di tutti e non di una sola parte.

- Impronterò l’azione amministrativa alla massima partecipazione e trasparenza (a tal proposito segnalo che all’indirizzo internet www.todifutura.it trovate già pubblicata la mia dichiarazione dei redditi).

- Formerò una squadra di governo sulla base di competenze e disponibilità all’impegno.

A partire da tutto ciò mi metto a vostra disposizione.

Chiedo la vostra fiducia, per essere eletto Sindaco di Todi e di sostenere i candidati e le candidate al Consiglio comunale delle liste di centrosinistra.

Vi invito ad incontrarci e conoscerci, per parlare di Todi. INSIEME.

Cordialmente, Carlo Rossini


TODI IN NUMERI Ultimi dati ufficiali rilevati

37 frazioni Asproli, Cacciano, Camerata, Canonica, Casemasce, Cecanibbi, Chioano, Collevalenza, Crocefisso, Cordigliano, Duesanti, Ficareto, Fiore, Frontignano, Ilci, Izzalini, Loreto, Lorgnano, Montemolino, Montenero, Monticello, Pantalla, Pesciano, Petroro, Pian di Porto, Pian di San Martino, Pontecuti, Stazione, Porchiano, Quadro, Ripaioli, Romazzano, Rosceto, San Damiano, Torre Ceccona, Torre Gentile, Vasciano

Superficie 223,01 Kmq

17.399 abitanti 8.410 maschi 8.989 femmine

7.251 famiglie

Distribuzione per età 0-14 11,5% 15-64 61,9% 65-oltre 26,6%

Età media 46,5 anni Media regionale 44,7 anni

Indice di vecchiaia 229,1% (rapporto tra la popolazione di 65 anni e oltre e quella con meno di 15 anni) Dato regionale 178,1%

Tasso di natalità 9,2 (rapporto tra il numero delle nascitee la quantità della popolazione media) Dato regionale 8,8

Popolazione straniera residente 1.805 (10,4% del totale)

Numero di imprese attive nel comune 2.061 Settori principali: Agricoltura 34,8% Commercio all’ingrosso e al dettaglio 20,4% Costruzioni 13,4% Attività manifatturiere 8,4% Servizi di alloggio e ristorazione 4,4% Trasporto e magazzinaggio 3,6%

Tasso di occupazione della popolazione in età post obbligo 48,9% nel 2009 quasi 2 punti inferiore a quello medio regionale


LE RISPOSTE DEI CITTADINI AI NOSTRI QUESTIONARI

DOMANDA N. 1: Secondo te Todi, in questi anni: è arretrata 47% è rimasta ferma 49% è progredita 4%

DOMANDA N. 2: La “Città ideale”, secondo te, è la città del: (risposte fornite in ordine di priorità) 1. lavoro 2. turismo 3. ambiente 4. sicurezza 5. cultura 6. solidarietà 7. integrazione

DOMANDA N. 3: Ritieni che Todi debba costruire il suo futuro attraverso una maggiore apertura e una maggiore collaborazione con i comuni della Media Valle del Tevere?Sì 84%No 5% Non so 11%

DOMANDA N. 4: Secondo te, quali sono le attività più importanti che possono contribuire a rilanciare l’economia e creare occasioni di lavoro?(risposte fornite in ordine di priorità)1. turismo2. artigianato3. servizi4. commercio5. agricoltura

DOMANDA N. 5: Per il turismo ritieni che Todi sia promossa in maniera adeguata?Sì 13%No 68% Non so 19%

DOMANDA N. 6: Occorre incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti?Sì 82%No 10% Non so 8%


Scheda n. 1 ASCOLTO, PARTECIPAZIONE, IMPEGNO

“Siamo immersi in un angosciante presente, nell’ansia del giorno dopo, in un’obbligata e concitata ricerca di risposte urgenti. A simili condizionamenti, e al dovere di decisioni immediate, non si può naturalmente sfuggire. Ma non troveremo vie d’uscita soddisfacenti e durevoli senza rivolgere la mente al passato e lo sguardo al futuro”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha descritto la situazione della nostra Italia durante l’ultimo Meeting per l’amicizia tra i popoli.In questo momento di grave crisi economica e sociale, di sfiducia nella politica, di profonda preoccupazione generale abbiamo deciso di impegnarci, di metterci a disposizione della collettività e della politica, anche a costo di qualche sacrificio personale.Vogliamo ascoltare i bisogni di tutti e trovare insieme le soluzioni migliori.La politica non può chiudersi in un palazzo. Serve una città partecipata, un sistema di relazioni continue con i cittadini, le associazioni, i soggetti economici e sociali.Serve condividere metodi e strumenti delle politiche locali: dall’urbanistica al bilancio, dall’istruzione alla cultura, dal turismo all’economia.Crediamo che ogni cittadino abbia il diritto di essere ascoltato e che ogni amministratore debba raccogliere le idee e le istanze dei cittadini con impegno assoluto e prioritario.Per questo lavoreremo ad un Comune sempre aperto ai cittadini.

Alcune proposte concrete

• Impegno del Sindaco ad occuparsi a tempo pieno della città e dei suoi problemi.• Presenza quotidiana in Comune di almeno un membro di Giunta disponibile a ricevere

i cittadini.• Attivazione di una delega amministrativa riguardante la partecipazione e l’ascolto della

cittadinanza.• Istituzione di un ufficio comunale della partecipazione e di uno sportello comunale del

cittadino, per favorire un sistema di relazioni facili e permanenti tra popolazione e am-ministratori, tra cittadini e politica.

• Istituzione di un numero diretto di contatto con i cittadini e di una posta elettronica de-dicata.

• Ricorso a consultazioni ampie tra i cittadini (questionari, referendum municipali) su temi rilevanti.

• Promozione del bilancio partecipato.• Sviluppo di progetti urbanistici partecipati.


Scheda n. 2 ISTITUZIONI

Il Comune è il luogo dell’ascolto e della partecipazione, il luogo delle idee di ognuno e del confronto, il luogo delle decisioni per la collettività e dell’agire.

Il Comune è di tutti. Non esistono cittadini di serie A e di serie B. Non si può amministrare una città restando in perenne campagna elettorale.Vogliamo governare Todi credendo profondamente nelle istituzioni e nel loro rispetto, evitando divisioni e contrasti continui che in questi anni hanno spinto la città verso il degrado e l’impoverimento.Garantiremo il rispetto di tutte le idee e di tutti i bisogni in un confronto aperto, franco e sereno.Provvederemo a tutte le urgenze amministrative e organizzative, intervenendo con efficacia e tempestività. Ritroveremo le radici di una convivenza civile in piena armonia, contribuendo allo sviluppo, nel nostro piccolo, di una nuova Democrazia, capace di ripartire dal basso.

Alcune proposte concrete• Consiglio comunale costantemente al lavoro per la città, convocato almeno 1 volta al

mese in giorni prestabiliti.• Riforma dello Statuto e dei regolamenti comunali per garantire l’attuazione dei principi

costituzionali di uguaglianza e pari rappresentanza di genere. • Sistematico ricorso all’istituto del Consiglio grande su temi di importanza rilevante.• Convocazione preventiva ad ogni seduta di Consiglio comunale della conferenza dei Ca-

pigruppo.• Lavoro sistematico nelle commissioni consiliari.• Istituzione di organismi di partecipazione e consultazione volontari, sia nei quartieri

che nelle frazioni, anche per svolgere una verifica permanente sull’efficacia e la qualità dei servizi e sulle problematiche emergenti.


Scheda n. 3 EFFICIENZA E TRASPARENZA

Un Comune deve rimanere sempre al passo con i tempi, adeguandosi rapidamente ai bisogni della collettività.In questo momento di incertezza e difficoltà, cittadini, famiglie, associazioni ed imprese chiedono efficienza e trasparenza.Occorrono, perciò, importanti sforzi nella modernizzazione della macchina amministrativa, volano indispensabile per lo sviluppo del territorio e per il riassetto dell’economia. Occorre, davvero, un cambio di mentalità.È dalla qualità dell’impianto amministrativo (semplificazione della burocrazia, gestione virtuosa del patrimonio, patto di lealtà e trasparenza con i cittadini) che dipendono sia l’attuazione dei programmi che l’efficacia dei servizi amministrativi.E questa qualità dovrà essere continuamente misurata, con l’aiuto dei cittadini, delle imprese, delle famiglie, delle associazioni, chiedendo loro pareri e grado di soddisfazione.


• Piano di riduzione delle spese amministrative generali.• Promozione e sviluppo dei nuovi strumenti di comunicazione, per agevolare la parteci-

pazione politica, la condivisione delle idee e l’interazione tra cittadini e Comune.• Innovazione nelle politiche di governo e nelle procedure amministrative fondate sulla

partecipazione.• Piano di potenziamento informatico negli uffici comunali ed in tutto il territorio comu-

nale (connettività via Internet, wi-fi, posta elettronica e posta elettronica certificata) per andare verso un’amministrazione digitale caratterizzata sempre più dall’erogazione te-lematica dei servizi e dalla semplificazione dei processi amministrativi.

• Valorizzazione delle competenze organizzative e professionali presenti nell’Ente.• Unificazione degli enti Etab e Istituto Veralli Cortesi, costituendo un unico Consiglio di

Amministrazione e un’unica azienda pubblica di servizi alla persona, nel rispetto dei fini testamentari.

• Piano di valutazione continua della qualità e dell’efficacia dei servizi rivolti a cittadini, famiglie, imprese ed associazioni.

• Coinvolgimento periodico dei cittadini e degli utenti nella valutazione su servizi pubblici ricevuti con indicazione delle azioni per il loro miglioramento.

• Attivazione di un servizio di informazione ai cittadini via e-mail ed SMS telefonici.• Pubblicazione integrale e permanente, nel sito del Comune, di tutti gli atti deliberativi

di Consiglio e Giunta.• Pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi degli amministratori comunali.• Diretta audio e video via Internet delle sedute di Consiglio comunale.• Azioni di vigilanza sui settori a rischio riciclaggio come quelli dell’edilizia e del com-

mercio.


Scheda n. 4 CENTRO E CENTRI STORICI

Il capoluogo e le frazioni di Todi conservano intatti centri storici di alto interesse storico-artistico-culturale, spesso non adeguatamente valorizzati.

È a tutti questi luoghi che pensiamo come a spazi privilegiati dell’incontro e della socializzazione con iniziative di rilancio per i centri storici di Todi e delle frazioni, coinvolgendo residenti, operatori, comitati e associazioni, vero patrimonio di creatività e vitalità.


• Piano di rilancio e programmazione annuale integrata (pubblico-privato) e condivisa di attività ed eventi (mercatini, mostre, spettacoli, fiere ecc.).

• Valorizzazione dei centri storici frazionali quali localizzazioni di eventi. • Costituzione di una task force di strada volta a segnalare agli uffici comunali problemi

connessi alla rete stradale, al verde, alle infrastrutture di servizio e a tutte le problema-tiche segnalate dai cittadini.

• Censimento dei locali di proprietà pubblica nel centro storico di Todi da adibire ad uso commerciale e abitativo.

• Piano di affitti agevolati dei locali di proprietà pubblica per chi decida di risiedere o per chi insedia la propria attività lavorativa, artigianale e commerciale nei centri storici.

• Favorire l’insediamento di attività commerciali di prossimità e tipiche sia nel capoluogo che nelle frazioni. La bottega è il luogo del futuro:una bottega aperta dà sicurezza. Una bottega tipica valorizza l’appartenenza alla città.

• Piano di valorizzazione del Palazzo del Vignola quale palazzo della cultura, delle espo-sizioni e dei congressi, ovvero quale luogo deputato ad ospitare mostre, attività teatrali e culturali in modo permanente e continuativo.

• Azioni volte a garantire il mantenimento e la piena fruizione da parte degli utenti di uf-fici pubblici del centro storico (ad esempio poste e servizi giudiziari).

• Piena attuazione della legge regionale 12/2008 (QSV) sui centri storici, ricomprendendo anche i centri frazionali.

• Riprendere il percorso insieme alla Regione Umbria ed al Comune di Orvieto per il rifi-nanziamento da parte del governo nazionale della Legge speciale per il consolidamento del Colle di Todi.

• Sostegno agli affitti integrando con fondi comunali i contributi regionali previsti per le fasce deboli o a rischio povertà.

• Riduzione di tasse e tariffe per chi sceglie di vivere nel centro storico, soprattutto se giovani coppie.


Scheda n. 5 LE FRAZIONI AL “CENTRO”

La grande ricchezza di Todi è costituita dalle sue 37 frazioni, dai piccoli borghi, dai suoi castelli, dalle molte “case sparse”.È in questi luoghi che vivono famiglie profondamente radicate ed attaccate al territorio e molte persone che hanno scelto Todi come luogo privilegiato della loro vita.Si tratta di un patrimonio unico, fatto di identità, tradizioni e sapori forti, del quale l’intera città deve avere profonda consapevolezza.Lo sviluppo di Todi passa anche e soprattutto per il mantenimento e la valorizzazione di questo territorio ricco, vitale ed integro.Serve un nuovo patto territoriale che leghi Todi e le sue frazioni, facendo sentire tutti parte di un unico progetto di sviluppo.Vogliamo riscoprire ogni angolo del nostro territorio, promuovendo tutte le realtà locali, facendo uscire le molte frazioni da un isolamento sostanziale ed antico, percepito da molti. Todi, città e frazioni insieme, può essere capofila nella sperimentazione di un processo di rinnovamento territoriale sostenibile e a misura d’uomo.


• Valorizzazione dei centri storici frazionali quali localizzazioni di eventi culturali e ricre-ativi.

• Realizzazione di un circuito culturale e turistico di tutti i centri storici tuderti, frazionali e cittadino.

• Istituzione di un tavolo permanente delle frazioni, con rappresentanti di ogni comunità frazionale, che possa interagire con il Consiglio comunale eletto, per rendere le frazioni protagoniste del governo della città.

• Incontri in ogni realtà di quartiere e frazionale almeno due volte l’anno, con il coinvolgi-mento diretto degli abitanti nelle decisioni da prendere.

• Programmazione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria secondo un piano di priorità pubblico e trasparente.

• Incentivazione delle realtà commerciali e di socializzazione nelle comunità frazionali, per salvaguardare il mantenimento delle botteghe anche nella loro funzione sociale prevedendo agevolazioni, incentivi e sgravi fiscali.

• Individuazione ad inizio mandato di un progetto partecipato da realizzare in ogni frazio-ne o quartiere (strade, aree verdi, scuole, centri sociali).


Scheda n. 6 MEDIA VALLE DEL TEVERE, UMBRIA, EUROPA

Todi è una città di rango e vogliamo che torni ad essere un centro vitale della Media Valle del Tevere e dell’intera Umbria.

Oggi abbiamo l’opportunità unica di progettare il futuro di Todi in piena sintonia con altri soggetti istituzionali, a cominciare dalla Regione Umbria. Abbiamo possibilità di interlocuzione ed elaborazione mai avute finora: con il centrosinistra Todi può uscire dall’isolamento di cui è rimasta purtroppo prigioniera. Le scelte autarchiche di questi ultimi anni hanno mortificato le nostre potenzialità di sviluppo e di reperimento di risorse sovracomunali, svilito l’imprenditorialità, ridotto le capacità di promozione del territorio e minato la nostra stessa cultura.Todi non può rimanere chiusa dentro le proprie mura. Sempre di più la strada da percorrere è quella della collaborazione con i comuni della Media Valle del Tevere nello sviluppo di progetti pensati per l’intero comprensorio.Progettazione comprensoriale e accesso a fondi regionali, nazionali ed europei saranno la linfa vitale in un quadro di razionalizzazione e riduzione delle risorse economiche a disposizione dei comuni.


• Tornare a promuovere la città di Todi connettendola ai circuiti più vitali dell’Umbria.• Tessere un rinnovato quadro di relazioni a livello provinciale e regionale, promuovendo

lo sviluppo di progetti condivisi.• Ristabilire, con i comuni del comprensorio, buoni rapporti di collaborazione, recupe-

rando la naturale vocazione della città ad essere centro di riferimento territoriale.• Sviluppare politiche comprensoriali per il potenziamento dei servizi e l’abbattimento

dei costi sostenuti dai singoli comuni.• Costituzione, in attuazione della recente riforma endoregionale di cui alla L.R. 18/11,

della “Unione speciale di Comuni della Media Valle del Tevere” quale strumento per la programmazione sociale, turistica e la gestione associata di alcuni altri servizi e fun-zioni amministrative.

• Istituzione di un ufficio comunale per favorire l’accesso ai fondi europei, valorizzando le professionalità e le competenze interne all’amministrazione, adeguatamente formate.


Scheda n. 7 LAVORO, IMPRESE E SVILUPPO

sviluppo economico di un territorio si costruisce giorno per giorno, passo dopo passo, con scelte ed azioni continuative e lungimiranti.

Todi deve ritrovare la propria anima, guardando lontano, con sapienza, riacquistando profonda consapevolezza delle risorse della città e del suo territorio, investendo con coraggio in progetti innovativi.Todi deve puntare all’elaborazione di un modello di sviluppo originale, a partire dai propri fattori di identità, nella consapevolezza che alcuni dei modelli oggi prevalenti hanno manifestato evidenti limiti ed impongono scelte e proposte alternative.Occorre rafforzare il tessuto imprenditoriale tuderte ed aprirsi ai campi delle nuove conoscenze, delle nuove economie, dell’economia dell’intelletto, della green economy.Todi ha le giuste dimensioni e le opportune potenzialità per proporsi come terra di elaborazione e di sperimentazione in settori molto avanzati dell’economia: quelli legati ai nuovi stili di vita, allo sviluppo sostenibile, al buon vivere, alla realizzazione di una città davvero a misura d’uomo.Il Comune dovrà favorire spazi di progettazione e costruire ponti per reperire risorse regionali, nazionali e comunitarie.


• Istituzione di un tavolo permanente delle imprese e del lavoro.• Piano di sostegno alle imprese esistenti e alle iniziative per auto-imprenditorialità.• Promozione del lavoro autonomo con forme di progettazione integrata.• Piani e politiche per il lavoro e l’occupazione femminile, utilizzando tutti gli incentivi re-

gionali, nazionali ed europei, per favorire la stabilizzazione dei precari, l’apprendistato ed il contrasto al lavoro nero.

• Studio di un ufficio unico delle pratiche amministrative per imprese e professionisti.• Strutturazione e rilancio delle zone produttive di Pian di Porto e di Pantalla attraverso

vere e proprie politiche di marketing territoriale e forme di incentivazione.• Ricerca ed incentivazione di progetti nel campo delle nuove conoscenze, delle nuove

economie: economia dell’intelletto, green economy, e-commerce.• Piani di sicurezza sul lavoro e contrasto al lavoro irregolare, piaga che indebolisce le

imprese regolari.• Rilancio della cultura dell’artigianato con lo sviluppo di un vero e proprio polo degli an-

tichi mestieri ed una nuova progettazione per mostre di settore.


Scheda n. 8 URBANISTICA, EDILIZIA E OPERE PUBBLICHE

Urbanistica, edilizia ed opere pubbliche costituiscono da sempre l’ossatura centrale dell’economia e dello sviluppo tuderti.Non possiamo nasconderci che, soprattutto in questo momento di crisi economica, occorra operare un radicale ripensamento tanto delle attività, quanto dei processi amministrativi ed organizzativi interni al Comune.Le prassi urbanistiche e le politiche pubbliche non possono prescindere dalla centralità del tema della riqualificazione urbana soprattutto in un territorio di elevato interesse storico e paesaggistico come è il nostro.La complessità che ne deriva necessita di una sintesi che coniughi la funzionalità urbanistica con la salvaguardia e la protezione dell’ambiente, il buon vivere e la salute dei cittadini.Todi merita, pertanto, una accurata programmazione e valorizzazione della città nel medio e nel lungo termine, con l’individuazione delle opere strategiche da realizzare, anche e soprattutto attraverso il reperimento di risorse sovracomunali e l’individuazione di misure di incentivazione e progettazione dedicate, utilizzando e rimotivando tutte le professionalità tecniche oggi presenti nella struttura comunale.


• Ricognizione delle opere pubbliche essenziali per la città e per tutte le frazioni, anche attraverso riunioni dedicate aperte alla cittadinanza.

• Rilancio della progettazione integrata per la rigenerazione urbana ed extraurbana, come previsto dal fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESRE).

• Programma di revisione integrale della stabilità del colle di Todi e monitoraggio pre-ventivo contro i dissesti idrogeologici.

• Realizzazione di un grande parcheggio fuori dalle mura con sistema di collegamento rapido per l’accesso al centro storico.

• Potenziamento della risalita dal parcheggio di Porta Orvietana ed eventuale raddoppio dello stesso.

• Completamento del percorso pedonale intorno alla città, già iniziato nel 2006 e 2007, prolungandolo dalla Consolazione alle Porte Perugina e Romana.

• Piano annuale delle manutenzioni e della cura del verde, con particolare attenzione all’arredo urbano, anche attraverso il coinvolgimento degli operatori di settore e l’as-sociazionismo cittadino.

• Piano annuale di manutenzione e pulizia dei sistemi fognari e di drenaggio idrico.• Progetto per la valutazione dello stato dei Cimiteri Comunali e programmazione di la-

vori di manutenzione ordinaria e straordinaria, adozione di un piano regolatore dei ci-miteri che individui nuove aree e/o aree di potenziamento, sia nel capoluogo che nelle frazioni.

• Piano straordinario di cura per il parco della Rocca di Todi e non solo della parte cen-trale.


Scheda n. 9 GIOVANI E ISTRUZIONE

Amministrare una città significa prima di tutto pensare ai giovani, perché la maggior parte di loro possa continuare a viverla, trovando in essa la piena realizzazione lavorativa, sociale, affettiva.

Nella complessa società contemporanea non è più sufficiente istruire e formare i giovani. Occorre sviluppare progetti di vera e propria integrazione sociale e lavorativa, trasmettendo ai giovani un profondo amore per la nostra terra, offrendo occasioni concrete di crescita ed occupazione e favorendo comportamenti coerenti con una società in rapido cambiamento.L’amministrazione sarà al fianco delle istituzioni scolastiche e degli altri soggetti interessati per promuovere e supportare progetti che aiutino i giovani a diventare protagonisti consapevoli della città.


• Rafforzamento della consulta comunale dei giovani, in un’ottica di piena partecipazione dei ragazzi alla vita della città, prevendendo appuntamenti mirati alla scoperta ed alla conoscenza approfondita della storia di Todi e del suo territorio, in collaborazione con l’Archivio, il Museo e la Biblioteca comunali.

• Sostegno ad un calendario di iniziative annuali proposte dalla stessa consulta dei giova-ni, mettendo a disposizione un budget predefinito.

• Istituzione di un tavolo permanente per l’istruzione, la formazione e la qualifica pro-fessionale con il coinvolgimento di tutte le scuole, dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali, per un facile inserimento di ragazzi e ragazze nel mondo del lavoro.

• Promozione di progetti finalizzati alla valorizzazione degli istituti scolastici e delle ec-cellenze formative tuderti rafforzandone la presenza nel territorio.

• Istituzione degli “affitti di emancipazione”, cioè di affitti agevolati per giovani che deci-dono di costituire un nucleo familiare autonomo.

• Sostegno alla scuola comunale di musica.• Sviluppo di spazi creativi con corsi d’arte dedicati.• Promozione e valorizzazione della creatività giovanile connessa alle tecnologie infor-

matiche per lo sviluppo di nuove attività lavorative.• Incentivi alle aziende che investono sui giovani.• Percorsi formativi nei settori dell’artigianato di servizio e di quello artistico, utilizzando

le professionalità e le competenze dei maestri artigiani tuderti ancora operanti.


Scheda n. 10 AGRICOLTURA

L’agricoltura è da sempre per Todi un grande fattore di identità sociale, oltre che un settore trainante dell’economia locale. Oggi all’agricoltura si legano i settori del turismo, della cultura, della tutela dell’ambiente, della promozione e della commercializzazione di prodotti tipici.

Siamo certi che per Todi tutto ciò costituisca un fattore di crescita determinante e dalle grandi potenzialità ancora inespresse.Anche in questo campo Todi vanta eccellenze da valorizzare, dal Parco Tecnologico Agroalimentare di Pantalla al più antico e prestigioso Istituto agrario d’Italia, che si è anche di recente distinto per la propria capacità di aggregare operatori ed esperti di settore, offrendo spunti di riflessione e di lavoro assai interessanti.Occorre, allora, unire alle buone azioni di molti operatori ed altri soggetti privati una rinnovata capacità del Comune di muovere passi significativi con progetti di promozione integrata, recependo le linee guida della nuova programmazione agricola comunitaria ed i suoi strumenti attuativi.


• Attivazione di una delega amministrativa (Assessore o Consigliere) per l’agricoltura. • Promozione integrata della rete agrituristica tuderte ed istituzione di un evento annua-

le per l’affermazione di Todi come “Terra del buon vivere”.• Promozione di filiere corte e di un mercato settimanale a Km 0.• Promozione e incentivazione dell’utilizzo, a partire dalle mense scolastiche pubbliche,

di prodotti biologici, IGP e certificati.• Sostegno alla realizzazione di gruppi di acquisto di prodotti di qualità del territorio,

mettendo a disposizione locali e strutture.• Individuazione, attraverso lo studio delle tradizioni enogastronomiche locali, dei pro-

dotti tipici di Todi da promuovere e valorizzare.• Potenziamento della presenza di Todi e delle realtà tuderti del settore nei principali

circuiti di promozione regionale e nazionale, a partire da quelli riguardanti le produzioni dell’olio e del vino.

• Promozione di un polo museale della vita e del sapere rurale.• Difesa del terreno agricolo di pregio da forme di consumo diverse dalla produzione

agro-alimentare.• Piano di valorizzazione delle terre pubbliche concertato con le associazioni di categoria.


Scheda n. 11 TURISMO E CULTURA

Cultura e turismo sono elementi imprescindibili per la vitalità e lo sviluppo della nostra città. I dati ISTAT indicano chiaramente che sono anche una solida industria in grado di creare ricchezza e posti di lavoro.Crediamo in una città luogo permanente di produzione culturale e di sviluppo del turismo, a partire dalla valorizzazione delle molte persone, associazioni, strutture ed iniziative già presenti ed operanti in città. L’amministrazione deve coinvolgerle e sostenerle, favorendo l’elaborazione continua ed il coordinamento delle attività, anche mettendo a disposizione spazi e risorse.Todi ha le potenzialità per accreditarsi come centro internazionale della cultura e del turismo. Ma la disponibilità di un grande patrimonio storico ed artistico non basta a rilanciare la città. Quel patrimonio oggi va riscoperto e valorizzato. Occorre riconsiderare le scelte del passato ed attuare una nuova politica che sviluppi attività ed eventi durante tutto l’anno, rendendo Todi culturalmente più vivace per residenti e turisti, in un nuovo equilibrio tra attività locali ed iniziative di largo richiamo.


• Attivazione di una delega amministrativa (Assessore o Consigliere) per l’ambito cultu-rale e turistico.

• Istituzione di un tavolo permanente di operatori e di esperti per la promozione degli eventi e la formulazione di un calendario annuale integrato di tutte le attività.

• Piano di valorizzazione della città sui circuiti nazionali ed internazionali anche attraver-so l’istituzione di un Fondo annuale per la promozione del turismo.

• Piano di accoglienza per i visitatori della città, qualificazione e potenziamento struttu-rale dei centri di informazione e promozione turistica.

• Rilancio e potenziamento dei Circuiti del paesaggio.• Realizzazione di un circuito culturale e turistico dei centri storici tuderti.• Realizzazione di un circuito museale integrato.• Attivazione di nuovi circuiti tematici con la fruizione di luoghi oggi non accessibili.• Valorizzazione della Todi sotterranea.• Sostegno alla stagione di prosa di qualità.• Realizzazione di un Cantiere della creatività.• Potenziamento e rilancio dei grandi eventi culturali a partire dalla reinvenzione del Todi

Festival.• Piano di valorizzazione delle realtà culturali locali, con messa a disposizione di spazi e

risorse economiche.• Sostegno alle attività culturali di biblioteca, museo e archivio storico della città.• Incentivare l’adesione delle strutture ai consorzi di filiere e club di prodotto costituiti a

livello regionale a seguito del bando TAC 2.• Censimento di tutte le attività e le strutture ricettive per la valorizzazione delle eccel-

lenze, la regolamentazione di casi critici e l’incentivazione di collaborazioni sinergiche tra operatori e amministrazione.


Scheda n. 12 AMBIENTE E PATRIMONIO CULTURALE: BENI COMUNI

Il patrimonio ambientale e il patrimonio culturale costituiscono (insieme alla salute) i beni comuni primari. La promozione di politiche per la sostenibilità, la tutela e la valorizzazione di tali risorse si rivela pertanto come componente basilare per lo sviluppo di tutte le altre politiche e ci permette di guardare “oltre il presente” con una visione di certezze e di ottimismo, sia per la qualità della nostra vita e della nostra salute che per le insite e ampiamente dimostrate opportunità di lavoro, di ricchezza e di progresso. Per questo intendiamo promuovere politiche a favore dell’ambiente e del patrimonio culturale ampiamente intesi: dalla tutela del paesaggio, alla raccolta differenziata dei rifiuti, dallo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili ai progetti per la distribuzione di acqua pubblica, dall’agricoltura sostenibile al recupero dei beni artistici.


• Potenziamento del piano di illuminazione pubblica a basso consumo.• Piano comunale per le energie rinnovabili, con attivazione di progetti su terre pubbli-

che, salvaguardando i terreni agricoli di pregio e il paesaggio.• Sostegno per lo sviluppo delle energie alternative e per la riqualificazione urbanistica

della città e delle frazioni, nel rispetto dell’ambiente e per una qualità della vita a mi-sura del cittadino.

• Ricerca e sperimentazione per una gestione della cosa pubblica mirata al risparmio energetico, promuovendo inoltre i sistemi di riduzione dell’impatto ambientale nelle attività produttive e nel consumo energetico privato.

• Potenziamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.• Piano di incentivazione delle ristrutturazioni edilizie con parametri di eco-sostenibilità.• Tutela e promozione dei nostri tesori artistici, archeologici e architettonici.• Tutela e promozione dei beni paesaggistici e ambientali. • Progetto “Acquapubblica”: istituzione di impianti di distribuzione di acqua pubblica da

bere.• Promozione per la produzione di beni agricoli di prossimità. • Contenimento della proliferazione di quei volumi edilizi che degradano e impoveriscono

il suolo e l’ambiente.• Incentivi per una più intensa attività di recupero del patrimonio edilizio, anche produtti-

vo dismesso, obsoleto e/o abbandonato.• Percorso partecipato per l’individuazione di un sistema di depurazione delle acque re-

flue della Città.


Scheda n. 13 SOCIALE E SALUTE

La tutela dei più deboli e bisognosi ed il diritto alla salute di tutti sono alla base del nostro modo di concepire la convivenza sociale e costituiscono elemento fondante del nostro agire politico, così come sancito nella Carta Costituzionale: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.” (art. 32); “Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale. I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all’educazione e all’avviamento professionale.” (art. 38)Sappiamo bene che la grande sfida che i Comuni devono affrontare e che noi intendiamo vincere sarà nel far fronte a tagli di bilancio sempre più pesanti, salvaguardando allo stesso tempo ed, anzi, incentivando, le politiche sociali, proteggendo le categorie più deboli e disagiate e garantendo servizi sanitari di buon livello.Siamo convinti che le politiche sociali non siano un costo, ma un investimento. Affrontare le problematiche sociali con tempestività significa risparmiare sugli enormi costi rappresentati dal dover fronteggiare, in seguito, emergenze sociali cronicizzate e a rischio di esplosione.In questi anni il centrosinistra, con azioni concrete e lungimiranza, ha promosso un sistema sanitario regionale virtuoso ed efficiente. L’apertura del nuovo ospedale di Pantalla ed il recupero della struttura di Porta Romana costituiscono esempi concreti di ciò in cui crediamo.Oggi Todi ha bisogno di ritrovarsi unita nella condivisione dei grandi valori civili e nella solidarietà. Una solidarietà per unire cittadini, operatori economici, sociali, politici, associazioni del volontariato, mondo della cooperazione, della cultura e dello sport, scuole e sindacati. Tutti insieme, per concorrere allo sviluppo armonico della città.


• Maggiori risorse di bilancio da destinare ai servizi per le famiglie, per l’infanzia, per l’assi-stenza e l’inserimento sociale dei disabili e degli anziani, per il potenziamento dei servizi sociali e per le cure sanitarie primarie.

• Promozione di progetti, d’intesa con le istituzioni scolastiche, per la valorizzazione delle diverse abilità.

• Azioni per l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti con diverse abilità.• Abbattimento delle barriere architettoniche.• Sviluppo e potenziamento dei servizi sanitari di base e ambulatoriali presso lo stabile di

Porta Romana, prevedendo il pieno utilizzo della struttura.• Adesione a campagne di prevenzione per la salute femminile e rafforzamento delle attività

consultoriali.• Istituzione di un tavolo permanente delle associazioni di volontariato e degli operatori sociali.• Promozione di buone pratiche di vita quotidiana, come la riorganizzazione dei tempi e gli

orari della città, per una Todi città del buon vivere.• Promozione nelle frazioni degli spazi sociali aperti e delle attività socializzanti.• Casa delle associazioni che operano nel settore socio-assistenziale.• Istituzione di un albo di “Volontari della Città”, cittadini che prestano la propria collaborazio-

ne senza fini di lucro, per il servizio agli anziani, per il decoro urbano, per la cura dei parchi e degli orti solidali, in stretto raccordo con le associazioni e le altre aggregazioni presenti.

• Sperimentazione di forme di reddito di cittadinanza, per consentire ai cittadini di progettare il proprio futuro anche nei periodi di disoccupazione, proteggendoli da speculazioni e da ricatti.

• Organizzazione di un sistema di previdenza locale che possa attenuare le disuguaglianze sociali e offrire a tutti i cittadini le stesse opportunità di partenza.


Scheda n. 14 INFANZIA

Le principali agenzie di Salute nazionali e internazionali, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità, descrivono una condizione infantile minacciata dall’inquinamento ambientale, dal traffico, da scelte alimentari scorrette, da problematiche relazionali e scolastiche.

Vogliamo prendere misure per migliorare la salute, non solo fisica, dei nostri bambini, con poche, efficaci soluzioni, già sperimentate in altre città. Occorre favorire in tutti gli ambiti, dalla scuola alla famiglia, scelte consapevoli per la salute dei più giovani e dei loro stessi familiari.Una città più verde, vivibile, sicura, pulita e armoniosa è una città a misura di bambino: una città a misura di bambino è una città a misura di tutti.


• Progetto “Frutta snack” nelle scuole: consumo facilitato, gratuito, di frutta fresca ed acqua, negli orari della ricreazione, disincentivando l’offerta di merendine preconfezio-nate e bibite gassate, simbolo di una alimentazione scorretta .

• Progetti per favorire un’attività motoria dei bambini ed anche dei loro accompagnatori, godendo di spazi appropriati nella città.

• Progetto “Percorsi ciclabili”: incrementare la costruzione e l’utilizzo di piste ciclabili e/o pedonali per un’attività motoria giornaliera, che nei bambini si raggiunge mediante il movimento e il gioco.

• Progetto “Tempo pieno scolastico” per conciliare le problematiche più strettamente di-dattiche con quelle fisico-motorie e familiari.

• Progetto “Noi genitori”: programma di incontri tra genitori ed esperti per approfondire l’importanza del ruolo del genitore e della dimensione familiare nel processo educativo del bambino.

• Progetto “Nati per leggere”: per sviluppare l’amore per la lettura, con indubbi e già sperimentati vantaggi sul futuro scolastico dei bambini. Il Progetto può coinvolgere la stessa Biblioteca comunale.

• Istituzione e promozione di nuove sezioni di asili nido sia aziendali che territoriali, an-che nelle frazioni più popolose.


Scheda n. 15 PERSONA E FAMIGLIA

Nella ricostruzione delle politiche sociali della nostra città, in cui crediamo fortemente, il Comune si proporrà come principale interlocutore e attore nell’importante compito di ristabilire la centralità della famiglia (che è struttura portante della società fatta di persone) e di valorizzare l’individualità della persona stessa, come ricchezza unica e irripetibile.

Il sostegno alla famiglia si integra e si esplica, pertanto, con il sostegno alla persona, supportandola, soprattutto, nelle condizioni o nelle fasi della vita in cui essa è più fragile e indifesa.Saremo a fianco di tutte quelle persone che, oggi più che mai, rischiano di non farcela e che più di altre faticano a far sentire la propria voce. I servizi ed i progetti a favore di questi soggetti saranno per noi una priorità assoluta.


• Tariffario dei servizi sociali predisposto sulla base di un’analisi scrupolosa del rapporto esistente tra reddito familiare e numero di persone a carico della famiglia stessa.

• Politiche di sostegno alle famiglie con persone disabili, anziane o non autosufficienti a carico, anche mediante esenzioni o riduzioni delle tariffe di mense e trasporti.

• Investimenti consistenti per migliorare la qualità e l’efficienza degli asili e delle scuole dell’infanzia.

• Potenziamento dei servizi a supporto della vita familiare: servizi per l’infanzia, luoghi di aggregazione e di studio per ragazzi, mense scolastiche, centri estivi.

• Azioni di sostegno a favore dei genitori separati che, a causa di tale condizione, si tro-vano in situazioni economiche di grave precarietà e necessitano spesso anche di assi-stenza psicologica.

• Valorizzazione del grande patrimonio di competenze e di esperienze dei pensionati e degli anziani (artigiani, commercianti, docenti, professionisti e operai) da utilizzare per azioni di recupero scolastico, per l’avviamento dei giovani ad attività artigianali, mestie-ri e professioni, valorizzando così anche il forte impatto di socializzazione e condivisio-ne che può nascere tra giovani e anziani.

• Sostegno, potenziamento e valorizzazione delle attività dei centri sociali già operanti nel territorio quali luoghi di incontro per persone e famiglie.

• Sostegno all’attività delle università della terza età, luoghi di apprendimento e di scam-bio di saperi tra generazioni.


Scheda n. 16 INTEGRAZIONE E PARI OPPORTUNITÀ

Con la sua storia e la sua cultura millenaria, Todi può affrontare le sfide della multiculturalità, dell’integrazione sociale e delle pari opportunità proponendosi come “Città dell’uguaglianza e della nuova democrazia”.Oggi più che mai a tutti i cittadini debbono essere garantiti i diritti fondamentali al lavoro, alla salute, alla casa, all’istruzione, alla libertà di culto e di pensiero, senza distinzione di razza, sesso, religione, disabilità, età e orientamento politico, così come recita la nostra Costituzione, all’art. 3.Perseguiremo l’Integrazione, come arricchimento e scambio creativo tra culture diverse; valorizzeremo le diverse abilità e le differenze, contro l’egoismo e l’emarginazione delle minoranze e dei più deboli. Lavoreremo al superamento della diseguaglianza tra i generi, valorizzando la professionalità femminile; rispettando il principio di rappresentanza paritaria tra cittadine e cittadini; considerando anche le differenti necessità che gravano sulla vita delle donne e ne accentuano le disparità.Con Simone De Beauvoir diciamo: Solo la femminilità come tale introduce quella “alterità” che è la verità della vita e che sola può liberare l’umanità.


• Istituzione di un organo di garanzia che assicuri pari opportunità per tutti: nei concorsi, nelle assunzioni, nelle gare d’appalto, abolendo corsie preferenziali e le discriminazio-ni di ogni genere.

• Nomine e incarichi istituzionali nel pieno rispetto del principio di uguaglianza e della pari rappresentanza dei sessi: nelle composizione della giunta e dei consigli di ammini-strazione di Enti e società controllate o partecipate e nel Consiglio comunale.

• Azioni di sostegno alle imprese femminili.• Predisposizione di un Servizio di assistenza, tutela e informazione contro gli abusi, le

discriminazioni di genere e la violenza nei confronti delle donne.• Elaborazione di un bilancio di genere, strumento raccomandato dalle Nazioni Unite, che

tenga conto del diverso impatto delle politiche economiche sulle donne e sugli uomini.• Pianificazione delle politiche di accoglienza e di integrazione.• Monitoraggio delle condizioni di vita e di lavoro degli immigrati, anche come misura di

prevenzione dei disagi e dell’ emarginazione. • Servizi di mediazione linguistica e culturale, in sinergia con scuole e associazioni, an-

che per ostacolare derive securitarie fondate sulla paura e sulla criminalizzazione del-le minoranze.

• Istituzione di una consulta degli stranieri, con la partecipazioni di rappresentanti degli oltre 1.800 stranieri regolari presenti nel comune.

• Sostegno all’attività del Comitato di Gemellaggio, prevedendo l’avvio di nuove attività ed intese soprattutto in collaborazione con le scuole e i giovani.


Scheda n. 17 SPORT E TEMPO LIBERO

Ogni attività sportiva è per noi elemento di trasmissione di valori educativi e socializzanti, impulso ad un sano ed armonico sviluppo fisico, attitudine alle buone pratiche dell’alimentazione e del comportamento.Vogliamo incentivare le politiche per lo sport con un lungimirante progetto di adeguamento delle strutture sportive ed attuando un coordinamento organizzativo tra i vari soggetti e gruppi cittadini che praticano l’attività sportiva, impegnandoci a promuovere adeguate attività anche per i disabili e gli anziani.Intendiamo infine incentivare le attività del tempo libero legate alle tradizioni storiche della città e del territorio.


• Istituzione di una consulta delle associazioni sportive tuderti per il coordinamento ed il potenziamento delle attività.

• Piano di potenziamento condiviso delle strutture sportive esistenti.• Individuazione di progetti per la realizzazione di nuove strutture dedicate alla pratica

sportiva, in collaborazione con le società sportive esistenti.• Promozione e sviluppo delle iniziative di richiamo regionale, nazionale ed internaziona-

le già presenti o da promuovere in collaborazione con le società sportive.• Sostegno alla realizzazione di stage e corsi estivi, anche su base residenziale.• Progetto “Sport anch’io”, per la promozione di attività sportive e motorie e la formazio-

ne di gruppi sportivi per gli anziani ed i disabili.• Costituzione di comitati cittadini dei quattro quartieri o rioni principali, per la ideazione

e la programmazione di rievocazioni storiche, tornei, gare, tenzoni a carattere ludico-sportivo e competitivo.

• Promozione e intensificazione, nelle frazioni, delle attività ludico-sportive legate alla tradizione locale e alla cultura contadina (gioco delle bocce, gara del ruzzolone, ecc.).

• Adeguamento funzionale degli impianti e delle strutture sportive attualmente esistenti a cominciare dall’impianto di calcio di Pontenaia.


Scheda n. 18 SICUREZZA, LEGALITÀ E GIUSTIZIA

Il Comune deve riappropriarsi della gestione dei processi sociali, civili ed educativi che sono la premessa indispensabile per il ripristino dei valori fondativi di una società civile. In questo percorso di maturazione civile saranno impegnati, in progetti di “Sicurezza partecipata”, le associazioni, i gruppi sociali e la scuola, come luogo privilegiato in cui si radicano i principi del rispetto delle regole, dell’etica civile, della tolleranza, della solidarietà e della legalità. È importante tuttavia rafforzare le misure di prevenzione e di ostacolo ai fenomeni di criminalità e microcriminalità.


• Sviluppo di un piano di integrazione sociale e di iniziative mirate, da attuare con tutte le forze democratiche della città.

• Monitoraggio delle situazioni di disagio e di emarginazione, anche attraverso i servizi sociali del Comune.

• Costituzione di un tavolo permanente del Comune e di tutte le forze dell’ordine per un piano coordinato di prevenzione del crimine e controllo diffuso del territorio.

• Potenziamento della presenza della Polizia Municipale a supporto del cittadino e per il miglioramento della viabilità e della sicurezza stradale.

• Mantenimento dei servizi giudiziari nel comprensorio della Media Valle del Tevere, in associazione con i Comuni limitrofi.

• Cura del decoro cittadino e difesa del patrimonio pubblico, attraverso programmi di vigilanza, prevenzione e manutenzione ordinaria, anche in collaborazione con cittadini ed associazioni di volontariato.

• Piano di educazione alla legalità e al senso civico da sviluppare nelle scuole di ogni or-dine e grado.


Scheda n. 19 VIABILITÀ E TRASPORTI

Una città è pienamente vivibile se al suo interno si sviluppano sistemi di viabilità e trasporto moderni ed efficienti, non solo nel centro storico, ma anche da, verso e tra le frazioni, i centri principali di servizio, l’ospedale, la stazione.Occorrono dunque soluzioni ponderate e ragionevoli, una pianificazione della viabilità, un sostanziale miglioramento delle infrastrutture ed un potenziamento del trasporto pubblico con mezzi non ingombranti, rapidi, frequenti e, in alcuni casi, persino gratuiti.Ragionamento a parte merita il centro storico tuderte. Il miglioramento della qualità della vita, all’interno della cinta urbana, dipende anche dalla decongestione del traffico, il che significa: aria pulita, sicurezza e spazio per i pedoni, minore inquinamento acustico, piena vivibilità della città. Tuttavia, bisogna prendere atto che, anche per la particolare conformazione della nostra città, la chiusura del “centro storico” al varco della Consolazione equivale alla chiusura dell’intera Città, con conseguente impoverimento delle attività, abbandono del centro storico e disaffezione dei tuderti nei confronti del proprio tradizionale punto di incontro e di socializzazione: “la Piazza”. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. A tutto ciò dovrà porsi rimedio con una revisione integrale delle attuali scelte ed un progetto di lungo corso che coniughi le eventuali chiusure a piani del traffico, dei parcheggi e della viabilità efficienti, potenziati e davvero alternativi.


• Eliminazione del varco elettronico presso la Consolazione.• Progetto “ Vigile amico”, che accolga tutti nella città, limitando le pratiche sanzionato-

rie.• Piano del traffico con predilezione dei mezzi non inquinanti.• Dotazione di navette rapide e gratuite, nelle ore di maggior frequentazione del centro in

occasione di festività e nei weekend.• Piano di sosta fuori dalle mura urbane, con sviluppo di collegamenti verso la piazza dai

principali parcheggi non meccanizzati della città, soprattutto nel periodo scolastico.• Potenziamento dei mezzi meccanizzati di salita.• Revisione dei criteri di accesso e parcheggio al centro storico cittadino partecipata con

residenti ed operatori del settore.• Progettazione e realizzazione di un grande parcheggio fuori dalle mura con sistema di

collegamento rapido per l’accesso al centro storico.• Eliminazione o riduzione del parcheggio a pagamento nei pressi del nuovo “Centro di

salute” di Porta Romana. La città deve promuovere un gesto di rispetto nei confronti degli utenti dei servizi sanitari.

• Permessi temporanei a tutte le donne in stato interessante o con bambini fino a due anni con un contrassegno particolare valido per l’ingresso nelle zone a ZTL o per il par-cheggio libero nelle zone a pagamento.

• Istituzione di linee di collegamento con il nuovo ospedale comprensoriale di Pantalla.• Studio di un piano di collegamento con le frazioni, anche attraverso l’utilizzo di sistemi

innovativi (bus a chiamata, car sharing).• Piano di collegamento della città con i centri di servizio sanitari e sociali operanti nel

comprensorio.


Scheda n. 20 FISCALITÀ ED EQUITÀ

Recita l’articolo 53 della nostra Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”

Il Comune è uno dei soggetti attori della fiscalità, attraverso l’imposizione diretta di tasse e tariffe ai propri cittadini. Oggi, in un contesto economico di profonda difficoltà per famiglie ed imprese, è necessario contenere quanto più possibile la pressione fiscale ed orientare anche gli strumenti della fiscalità comunale (Tarsu o prossima Tares, IMU, addizionale Irpef, servizi a pagamento) ai criteri di equità e di progressività della fiscalità generale, superando la logica oggi vigente degli aumenti lineari, uguali per tutti, a prescindere dalle possibilità.Riteniamo essenziale per la costruzione di una città civile, democratica e dignitosa la scelta di una maggiore solidarietà economica tra i cittadini e di una maggiore efficienza della macchina pubblica nella prestazioni di servizi.È diritto dei cittadini che pagano le tasse ricevere servizi sempre efficienti e distribuiti su tutto il territorio comunale, evitando soprattuttola penalizzazione di chi vive nelle frazioni.


• Revisione sistematica di tutte le attuali modalità di applicazione di tasse e tariffe comu-nali attraverso il ricorso al criterio dell’equità fiscale, salvaguardando le fasce a rischio di povertà e le famiglie più numerose.

• Modifica del regolamento comunale della Tarsu, sia per una più equa distribuzione de-gli oneri, sia per premiare chi pratica la raccolta differenziata.

• Applicazione progressiva sul reddito dell’addizionale comunale Irpef, alleviando il peso sui bassi redditi e sulle pensioni.

• Investimento delle somme recuperate dall’evasione fiscale nella riduzione delle ali-quote, nella manutenzione delle opere pubbliche, nella diffusione della banda larga e nella modernizzazione delle infrastrutture.

• Revisione del regolamento di applicazione dell’Imu in particolare a favore di famiglie con anziani non autosufficienti e persone diversamente abili.

COMITATO ELETTORALECARLO ROSSINI SINDACOVIA ANGELO CORTESI, 69

320 222 65 [email protected]

Il centrosinistra unito con Carlo Rossini

ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6/7 maggio 2012 TODI PROGRAMMA€¦ · Petroro, Pian di Porto, Pian di San...

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