elettromagnetismo 2 (2017-2018);6 - mi.infn.itragusa/2017-2018/elettromagnetismo... · Prof....
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Prof. Francesco RagusaUniversità degli Studi di Milano
Anno Accademico 2017/2018
Elettromagnetismo
Onde elettromagneticheEquazione dell'onda
Soluzione dell'equazione dell'ondaOnde piane. Polarizzazione
Lezione n. 34 – 15.05.2018
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 345
Corrente superficiale• Una densità di corrente superficiale infinita genera un campo magnetico parallelo al piano della corrente e perpendicolare alla direzione della stessa• La legge di Biot e Savart implica che B non possa
essere parallelo a K e quindi By = 0• La componente Bx deve essere nulla per simmetria
• Infatti se u → −u deve anche essere B → −B• Ma la trasformazione della velocità può essereottenuta da una rotazione di π intorno all'asse x• Non cambia il segno di Bx e quindi Bx = 0
• Pertanto il campo magnetico è diretto lungo l'asse z• Sempre utilizzando la legge di Biot e Savart ci
si può convincere che
• Utilizziamo la legge di Ampère
x
y
z
K σ= u
x
z
L
02
ˆ4d
d ir
μπ
×=
l rB
ˆ 0zB x= − >B e ˆ 0zB x= + <B e
02BL KLμ=0
0
ˆ 02
ˆ 02
z
z
Kx
Kx
μ
μ
⎧⎪⎪− >⎪⎪⎪= ⎨⎪⎪+ <⎪⎪⎪⎩
eB
e
BB
BB
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 346
Un'onda elettromagnetica• Consideriamo ancora l'esempio precedente
• Ignoriamo il campo elettrico generato dal piano di carica • Possiamo sempre immaginare che ci sia un altropiano di densità −σ che si muove con velocità –u
• Il piano è fermo per t < 0, inizia a muoversi a t = 0• Per t < 0 il campo magnetico è nullo• Per t > 0 il campo diventa B = μ0K/2
• Tuttavia per distanze x > vt il campo deve essere nullo• Chiamiamo v la velocità di propagazione del campo magnetico
• Visto dall'alto il campo magnetico appare come in figura• La regione di transizione fra B ≠ 0 e B = 0è determinata dal modo in cui il pianodi carica passa dallo stato di quiete al moto• Se l'accelerazione è molto rapida
la transizione è più netta
x
y
z
K σ= u
x
y
vtvt
BB
0=B0=B
xΔB−
0B =0zB
x∂
>∂
entranteuscente
vt v t= Δ
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 347
Un'onda elettromagnetica• Nella regione di transizione c'è una variazionedel campo magnetico nello spazio e nel tempo• Studiamo la transizione con l'equazione di Maxwell
• Il rotore ha una sola componente non nulla• Le componenti Bx e By sono nulle
• Pertanto nella regione di transizione compareun campo elettrico
x
y
z
K σ= u
BB
0 0 tε μ
∂× =
∂E
B∇
( ) yzx
BBy z
∂∂× = −
∂ ∂B∇
( ) x zy
B Bz x
∂ ∂× = −
∂ ∂B∇
( ) y xz
B Bx y
∂ ∂× = −
∂ ∂B∇
( ) zy
Bx
∂× = −
∂B∇
0 0y zE Bt x
ε μ∂ ∂
= −∂ ∂
0
t
yy
EE dt
t
Δ∂
=∂∫
xΔB−
0B =
vt v t= Δ
0 0 0
1x
zB dxx vε μ
Δ∂
= −∂∫
0 0
1y zE B
vε μ= −
E
0 0
1yE B
vε μ= − Δ
J ≠ 0 solo per z = 0
00 0
1 B
zdBvε μ
Δ
= − ∫0 0 0
1t
zB dtxε μ
Δ∂
= −∂∫
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 348
Un'onda elettromagnetica• Possiamo utilizzare anche l'altra equazione di Maxwell
• Dato che solo la componente z di B è diversa da zero → solo (∇×E)z ≠ 0
• La componente Ex potrebbe essere costante. La assumiamo nulla• Tutto il nostro ragionamento è definito a meno di campi costanti
• Possiamo calcolare il campo magnetico
• La variazione del campo elettrico genera a sua volta un campo magnetico• Le due relazioni trovate devono essere compatibili
• La velocità di propagazione è determinata dalle costanti ε0 e μ0
t∂
× = −∂B
E∇
( ) y xz
E Ex y
∂ ∂× = −
∂ ∂E∇ zB
t∂
= −∂
yE
x
∂=
∂y zE Bx t
∂ ∂= −
∂ ∂
0
tz
z
BB dt
t
Δ ∂=
∂∫0
tyE dtx
Δ ∂= −
∂∫0
xyE dxx v
Δ ∂= −
∂∫0
1 E
ydEv
Δ
= − ∫
1z yB E
v= −
1yEv
= −
0 0
1y zE B
vε μ= −
0 0
1v
vε μ= 2
0 0
1v
ε μ=
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 349
Un'onda elettromagnetica• Riassumiamo quanto abbiamo capito
• Il passaggio dallo stato di quiete allo stato di motodel piano di carica genera un'onda elettromagnetica• L'onda viaggia con velocità
• Nelle immediate vicinanze della corrente superficiale il campo magnetico è generato dalla corrente superficiale
• Allontanandosi dalla sergente i campi sono generati dalle loro variazioni spazio-temporali
• Le variazioni del campo B generano localmente il campo E (Faraday)• Le variazioni del campo E generano localmente il campo B (Maxwell)
• I campi sono perpendicolari fra di loro• Perpendicolarità imposta dalle equazioni di Maxwell (introdotta dal rotore)
• I campi sono perpendicolari alla direzione di propagazione• Vedremo che dipende dalle equazioni ∇⋅E = 0 e ∇⋅B = 0
x
y
z
K σ= u
B
E
0 0
1v
ε μ=
t∂
× = −∂B
E∇ 0 0 tμ ε
∂× =
∂E
B∇
v risulta essere lavelocità della luce
0 0
1c
ε μ=
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 350
Un'onda elettromagnetica• Supponiamo che dopo un tempo T lo strato di carica venga arrestato
• L'andamento della corrente nel tempo è stato come in figura• La corrente non genera più il campo magnetico• Si forma una zona senza campo
• Il campo generato nell'intervallo 0 ≤ t ≤ Tcontinua a viaggiare nelle due direzioni
• Complessivamente il fenomeno è stato• La corrente ha generato un'onda elettromagnetica
• Radiazione• Il campo si è disaccoppiato dalla sorgente
• I campi E e B si sostengono a vicenda• Propagazione
• Nelle regioni in cui i campi sono diversida zero è immagazzinata energia
• Questa energia proviene dal lavoro fatto per generare l'onda• Nello "spingere" la carica si deve vincere una "resistenza" di radiazione
x
y
cTcT ctct
t
K
T
20
2EU E dVε
= ∫ 2
0
12MU B dVμ
= ∫
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 351
Equazione dell'onda• Scriviamo adesso l'equazione di propagazione dei campi E e B dopo che l'onda è stata generata• Utilizziamo le equazioni di Maxwell nel vuoto con ρ = 0 e J = 0
• Si tratta di un sistema di equazioni differenziali accoppiate• Per disaccoppiare i campi E e B calcoliamo il rotore delle ultime due
equazioni• Utilizziamo l'identità (diapositiva )
• Applichiamola alla terza equazione
• Utilizziamo la quarta equazione
• È una forma compatta per indicare le tre equazioni
0⋅ =E∇t
∂× = −
∂B
E∇0⋅ =B∇2
1tc
∂× =
∂E
B∇
( ) ( ) 2× × = ⋅ −A A A∇ ∇ ∇ ∇ ∇78877
( ) ( ) 2× × = ⋅ −E E E∇ ∇ ∇ ∇ ∇ 2= − E∇t
∂= − ×
∂B∇
t∂ ×
= −∂
B∇
2
t∂ ×
− = −∂
BE
∇∇2
22 2
1c t
∂=
∂E
E∇
22
2 2
1 xx
EE
c t∂
=∂
∇2
22 2
1 yy
EE
c t
∂=
∂∇
22
2 2
1 zz
EE
c t∂
=∂
∇
0 0ε μ
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 352
Equazione dell'onda• Si può dimostrare che anche le componenti Bx, By, Bz del campo magnetico soddisfano la stessa equazione
• Inoltre verificheremo in seguito che anche il potenziale vettore A e il potenziale scalare φ soddisfano la stessa equazione dell'onda
• Da un punto di vista matematico si tratta di una equazione differenziale alle derivate parziali di tipo iperbolico
• Per risolverla occorre definire le condizioni iniziali
• Ad esempio nel caso unidimensionale
22
2 2
1c t
∂=
∂B
B∇
22
2 2
10
ffc t
∂− =
∂∇
( ) ( )1, 0f h=r r( ) ( )2
0
,
t
f th
t=
∂=
∂
rr
x( ), 0f x1h
2 2
2 2 2
10
f fx c t
∂ ∂− =
∂ ∂x
( ), 0f x′2h
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 353
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Le equazioni trovate sono una generalizzazione a tre dimensioni dell'equazione dell'onda in una dimensione
• Com'è noto nel caso unidimensionale la soluzione generale è
• Naturalmente la funzione Ey = −μ0cKRT(x−ct) soddisfail nostro problema della corrente superficiale infinita
• Per correnti parallele ai piani x−y e x−z le soluzioniavrebbero potuto essere
• La caratteristica saliente di queste soluzioni è che il campo è costante sui piani perpendicolari alla direzione di propagazione• Nel caso in cui la direzione di propagazione sia arbitraria
( ) ( )22
2 2
,1,
f tf t
c t
∂=
∂
rr∇
( ) ( )2 2
2 2 2
, ,1f x t f x t
x c t
∂ ∂=
∂ ∂
( ), ( ) ( )f x t u x ct v x ct= − + + u,v sono funzioni continue (con derivata continua)
t
TR
T
( )0x TE cKR z ctμ= − − ( )0z TE cKR y ctμ= − −
ˆx ct ct− → ⋅ −k r x
y
z k̂
1
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 354
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Cerchiamo le soluzioni dell'equazione dell'onda uni-dimensionale utilizzando la trasformata di Fourier• La trasformata di Fourier è definita come
• Le formule precedenti sono facilmente generalizzabili al caso di una funzione di due variabili
• Calcoliamo le derivate di f(x,t)
• Introduciamo nell'equazione
( ) ( )2 2
2 2 2
, ,1f x t f x t
x c t
∂ ∂=
∂ ∂
( ) ( ) i tF f t e dtωω+∞
−
−∞
= ∫
2
1( , ) ( , )
(2 )ikx i tf x t F k e e dkdωω ω
π
+∞+ +
−∞
= ∫( , ) ( , ) ikx i tF k f x t e e dxdtωω+∞
− −
−∞
= ∫
1( ) ( )
2i tf t F e dωω ω
π
+∞+
−∞
= ∫
22
2 2
1( , ) ( , )
(2 )ikx i tf x t k F k e e dkd
xωω ω
π
+∞+ +
−∞
∂= −
∂ ∫2 2
2 2 2 2
1 1( , ) ( , )
(2 )ikx i tf x t F k e e dkd
c t cωω
ω ωπ
+∞+ +
−∞
∂ −=
∂ ∫
( ) ( )2 2
2 2 2
, ,10
f x t f x t
x c t
∂ ∂− =
∂ ∂
22
2 2
1( , ) 0
(2 )ikx i tk F k e e dkd
cωω
ω ωπ
+∞+ +
−∞
⎛ ⎞⎟⎜− + =⎟⎜ ⎟⎟⎜⎝ ⎠∫
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 355
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Pertanto la trasformata di f(x,t) deve soddisfare la seguente relazione
• Significa che
• D'altro canto
• Vediamo che ha proprietà simili a quelle di δ(x)• È quasi sempre nulla• Il suo integrale è finito• È una funzione singolare
• Utilizziamo la proprietà della funzione δ(x)
22
2 2
1( , ) 0
(2 )ikx i tk F k e e dkd
cωω
ω ωπ
+∞+ +
−∞
⎛ ⎞⎟⎜− + =⎟⎜ ⎟⎟⎜⎝ ⎠∫2
22
( , ) 0k F kcω
ω⎛ ⎞⎟⎜ − =⎟⎜ ⎟⎟⎜⎝ ⎠
( , ) 0F k ω = escluso il caso2
22
0kcω⎛ ⎞⎟⎜ − =⎟⎜ ⎟⎟⎜⎝ ⎠
nel qual caso può essere qualsiasi
2
1( , ) ( , )
(2 )ikx i tf x t F k e e dkdωω ω
π
+∞+ +
−∞
= ∫
22
2( , ) ( , )F k F k k
cω
ω ω δ⎡ ⎤⎢ ⎥= −⎢ ⎥⎣ ⎦
( )( )
( )l
ll
x xp x
p xδ
δ−⎡ ⎤ =⎣ ⎦ ′∑ ( ) 0lp x =
F
F
deve essere ( , ) 0F k ω ≠
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 356
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Applichiamo al nostro caso
• Otteniamo
• Poniamo
• Integriamo in dω
( )( )
( )l
ll
x xp x
p xδ
δ−⎡ ⎤ =⎣ ⎦ ′∑
22
2k
c
ωδ⎡ ⎤⎢ ⎥−⎢ ⎥⎣ ⎦
22
2( )p k
c
ωω = −
1 kcω =
2 kcω = −( ) 2lp kω′ =
( ) ( )2
22
1 12 2
k kc kck kc
ωδ δ ω δ ω⎡ ⎤⎢ ⎥− = − + +⎢ ⎥⎣ ⎦
( ) ( )1( , ) ( ) ( )
2ikx i tf x t U k kc V k kc e e dkdωδ ω δ ω ω
π
+∞+ +
−∞
⎡ ⎤= − + +⎣ ⎦∫2
1 1( , ) ( ) ( )
2(2 )ikx ikct ikctf x t e U k e V k e dk
kπ
+∞+ −
−∞
⎡ ⎤= +⎣ ⎦∫( ) ( )1
( , ) ( ) ( )2
ik x ct ik x ctf x t U k e V k e dkπ
+∞+ + + −
−∞
⎡ ⎤= +⎣ ⎦∫( , ) ( ) ( )f x t u x ct v x ct= + + −
( ) ( )1( , )
2F k kc kc
kω δ ω δ ω⎡ ⎤− + +⎣ ⎦ ( ) ( )1
( , ) ( , )2F k kc kc F k kc kc
kδ ω δ ω⎡ ⎤= − + − +⎣ ⎦
1 1( ) ( , )
2 2U k F k kc
kπ=
1 1( ) ( , )
2 2V k F k kc
kπ= −
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 357
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Esaminiamo la soluzione trovata
• La soluzione generale dell'equazione è la somma di due onde• Un'onda che propaga nel senso positivo delle x• Un'onda che propaga nel senso negativo delle x
• È facile verificare che per una arbitraria funzione h(x), due volte continua h(x ± ct) è soluzione dell'equazione delle onde
• Inoltre osserviamo che le funzioni exp[±ik(x ± ct)] sono soluzioni dell'equazione delle onde• Sono funzioni sinusoidali
• I parametri ω e k non sono indipendenti ω = ± kc• Dette anche onde monocromatiche di frequenza ω = kc
• La soluzione generale, espressa sotto forma di trasformata, è una sovrapposizione (integrale) di onde sinusoidali
( ) ( )1( , ) ( ) ( )
2ik x ct ik x ctf x t U k e V k e dk
π
+∞+ + + −
−∞
⎡ ⎤= +⎣ ⎦∫( , ) ( ) ( )f x t u x ct v x ct= + + −
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 358
Soluzioni dell'equazione dell'onda• Per finire determiniamo U(k) e V(k) in funzione delle condizioni iniziali
• Abbiamo
• Inoltre
• Otteniamo
( ) ( )1, 0f x h x=
( ) ( )2
0
,
t
f x th x
t=
∂=
∂
( ) ( )1( , ) ( ) ( )
2ik x ct ik x ctf x t U k e V k e dk
π
+∞+ + + −
−∞
⎡ ⎤= +⎣ ⎦∫1
( , 0) ( ) ( )2
ikxf x U k V k e dkπ
+∞+
−∞
⎡ ⎤= +⎣ ⎦∫
1 1( ) ( ) ikxH k h x e dx+∞
−
−∞= ∫
2 2( ) ( ) ikxH k h x e dx+∞
−
−∞= ∫
1( ) ( ) ( )H k U k V k= +
( ) ( )1( , ) ( , ) ( ) ( )
2ik x ct ik x ctf x t f x t ikc U k e V k e dk
t π
+∞+ + + −
−∞
∂ ⎡ ⎤= = −⎣ ⎦∂ ∫1
( , 0) ( ) ( )2
ikxf x ikc U k V k e dkπ
+∞+
−∞
⎡ ⎤= −⎣ ⎦∫ 2( ) ( ) ( )H k ikc U k V k⎡ ⎤= −⎣ ⎦
21
( )1( ) ( )
2H k
U k H kikc
⎡ ⎤⎢ ⎥= +⎢ ⎥⎣ ⎦
21
( )1( ) ( )
2H k
V k H kikc
⎡ ⎤⎢ ⎥= −⎢ ⎥⎣ ⎦
1 1
1( ) ( )
2ikxh x H k e dk
π
+∞+
−∞= ∫
2 2
1( ) ( )
2ikxh x H k e dk
π
+∞+
−∞= ∫
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 359
Onde piane e monocromatiche• Ritorniamo alle onde elettromagnetiche
• Abbiamo visto che i campi E e B soddisfano le equazioni
• In coordinate cartesiane le 6 componenti dei campi soddisfano le equazioni dell'onda
• Una soluzione dell'equazione dell'onda non soddisfa necessariamente le equazioni di Maxwell
• La richiesta che le soluzioni soddisfino anche le equazioni di Maxwell restringe le soluzioni accettabili: onde elettromagnetiche• Le equazioni ∇⋅E = 0 e ∇⋅B = 0 impongono che E e B sianoperpendicolari alla direzione di propagazione
• Le equazioni del rotore impongono che i campi E e B siano perpendicolarifra loro e i loro moduli collegati
• Consideriamo soluzioni del tipo E(r,t) = E0 e−i(kx – ωt)
• Un'onda che propaga lungo l'asse x• I campi E(r,t) e B(r,t) hanno lo stesso
valore sui piani perpendicolari all'asse x• Un'onda di questo tipo si chiama onda piana
22
2 2
1c t
∂=
∂E
E∇2
22 2
1c t
∂=
∂B
B∇ 2
0 0
1c
ε μ=
x
y
z
E B
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 360
Soluzioni: onde piane • In un'onda piana i campi E e B non cambiano spostandosi sul piano
• Non necessariamente il piano deve essere perpendicolare ad un asse coordinato• I campi dipendono solo dalla lunghezza ζ della proiezione di r nella direzione della normale al piano
• Il fatto che il campo dipenda solo da ζ implicache le derivate abbiano una forma particolare
• Espressioni analoghe per le altre derivate• Specializziamo queste considerazioni all'operatore ∇ applicato a un'onda
piana (in coordinate cartesiane) o a una sua componente f(ζ)
( ) ( ), ,t tζ=E r E ( ) ( ), ,t tζ=B r B
ˆζ = ⋅r k x y zk x k y k z= + +
( ) ( ), ,t t
x x
ζ∂ ∂=
∂ ∂
E r E ( ),t
x
ζ ζζ
∂ ∂=
∂ ∂
E ( ),x
tk
ζ
ζ
∂=
∂
E
ˆ ˆ ˆx y zx y z∂ ∂ ∂
= + +∂ ∂ ∂
e e e∇ ˆ ˆ ˆx x y y z zk k kζ ζ ζ∂ ∂ ∂
= + +∂ ∂ ∂
e e e ˆζ∂
=∂
k∇
x
y
z
ˆ =k
kk
r ζ
ζ è la distanza del piano dall'origine
k̂
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 361
Soluzioni: onde piane • Utilizzando l'espressione dell'operatore ∇ trovata per l'onda piana possiamo riscrivere le equazioni di Maxwell nel vuoto
• Ricaviamo adesso la proprietà di trasversalità dell'onda piana • Moltiplichiamo per la quarta equazione
• Analogamente per la prima equazione si ha• Sommando le due equazioni
• Il differenziale dE è la variazione del campo elettrico se ci si muove nella direzione di propagazione o se varia il tempo• L'onda è trasversale alla direzione di propagazione
ˆζ∂
=∂
k∇
0⋅ =E∇t
∂× = −
∂B
E∇0⋅ =B∇2
1tc
∂× =
∂E
B∇
ˆ 0ζ
∂⋅ =∂E
k ˆ 0ζ
∂⋅ =∂B
k ˆtζ
∂ ∂× = −
∂ ∂E B
k2
1ˆtcζ
∂ ∂× =
∂ ∂B E
k
k̂
2
1ˆ ˆ ˆtcζ
⎛ ⎞∂ ∂⎟⎜⋅ × = ⋅⎟⎜ ⎟⎟⎜ ∂ ∂⎝ ⎠B E
k k k ˆ 0t
∂⋅ =∂E
k ˆ 0dtt
∂⋅ =∂E
k
ˆ 0dζζ
∂⋅ =∂E
k
ˆ 0dt dt
ζζ
⎛ ⎞∂ ∂ ⎟⎜⋅ + =⎟⎜ ⎟⎟⎜ ∂ ∂⎝ ⎠E E
k
ˆ 0d⋅ =k E
d dt dt
ζζ
∂ ∂= +
∂ ∂E E
Edefiniamo
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 362
Soluzioni: onde piane • Analogamente dalla seconda e dalla terza equazione si ricava
• Il significato di queste equazioni è il seguente• In un'onda piana le variazioni dE e dB dovute a
spostamenti lungo ζ e/o a variazioni nel tempo sono perpendicolari a • È possibile verificare la condizione anche per campi con componente lungo ζ
• Ad esempio, il campo E può avere una componente lungo ζ uniforme
• Implica che anche
• Non sono onde che si propagano• Quindi i campi E e B di un'onda giacciono sul piano perpendicolare a
• Utilizziamo un sistema di riferimento locale ξ−η• I campi possono essere scomposti nelle componenti Eξ e Eη, Bξ e Bη
• Verifichiamo adesso che queste componenti soddisfano l'equazione dell'onda
ˆ 0d⋅ =k B ˆ 0d⋅ =k E
x
y
z
k̂r ζ
ξ
ηk̂
k̂
ˆ 0ζ
∂⋅ =∂E
k 0Eζ
ζ
∂=
∂inoltre 0
E EdE dt d
tζ ζ
ζ ζζ
∂ ∂= + =
∂ ∂
0E
tζ∂=
∂Significa che sono anche campi statici
ricordiamo la precedente
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 363
Soluzioni: onde piane • Ricaviamo l'equazione dell'onda nella coordinata ζ
• Utilizziamo la terza e la quarta equazione• Moltiplichiamo vettorialmente la terza per
• Deriviamo rispetto a ζ l'equazione ottenuta e rispetto a t la quarta
• Eliminiamo B
• Analogamente per il campo B
k̂
ˆ ˆ ˆtζ
⎛ ⎞∂ ∂⎟⎜× × = − ×⎟⎜ ⎟⎟⎜ ∂ ∂⎝ ⎠E B
k k k
( )ˆ ˆ ˆ ˆ ˆ ˆζ ζ ζ
⎛ ⎞ ⎛ ⎞∂ ∂ ∂⎟ ⎟⎜ ⎜× × = ⋅ − ⋅⎟ ⎟⎜ ⎜⎟ ⎟⎟ ⎟⎜ ⎜∂ ∂ ∂⎝ ⎠ ⎝ ⎠E E E
k k k k k k
ˆ 0ζ
∂⋅ =∂E
k ˆ 0ζ
∂⋅ =∂B
k ˆtζ
∂ ∂× = −
∂ ∂E B
k2
1ˆtcζ
∂ ∂× =
∂ ∂B E
k
ζ∂
= −∂E
2 2
2ˆ
t ζζ∂ ∂
= ×∂ ∂∂
E Bk
2 2
2 2
1ˆt c tζ∂ ∂
× =∂ ∂ ∂
B Ek
2 2
2 2 2
1c tζ
∂ ∂=
∂ ∂E E
ˆt
∂= − ×
∂B
k
Ci siamo ricondotti all'equazionedell'onda unidimensionale
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 364
Soluzioni: onde piane • Le equazioni trovate sono quelle dell'onda unidimensionale
• Utilizziamo le soluzioni trovate precedentemente (vedi diapositiva )
• Pertanto ci sono due soluzioni che descrivono• Un'onda che viaggia verso "destra": kζ−ωt• Un'onda che viaggia verso "sinistra": kζ+ωt
• Per ciascuno dei due tipi di onda esistono ancora due soluzioni e±i(…)
• La soluzione generale sarà data da
• Le costanti A e B sono scelte in modo che la soluzione sia reale: B = A*• Definiamo ρ = |A| = |B| e δ = arg(A) = − arg(B)
• Sia la fase δ che l'ampiezza ρ sono arbitrarie (ρ o 2ρ è la stessa cosa)• Una differenza di π/2 in δ fa passare da un seno a un coseno
• Le soluzioni sono pertanto onde sinusoidali che viaggiano in due direzioni
( )( , ) i k tf t e ζ ωζ ± ±=
i iAe Beφ φ+ −+ φ può essere kζ−ωt oppure kζ+ωt
i i i i i iAe Be e e e eφ φ δ φ δ φρ ρ+ − + + − −+ = + ( ) ( )i ie eφ δ φ δρ + + − +⎡ ⎤= +⎢ ⎥⎣ ⎦( )2 cosρ φ δ= +
( )sin k tρ ζ ω δ± + ( )cos k tρ ζ ω δ± + sono anche monocromatiche
1294357
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 365
Soluzioni: onde piane • Abbiamo visto che le soluzioni sono onde sinusoidali
• Tuttavia è molto più semplice utilizzare gli esponenziali• Per tale motivo si indica la soluzione nella forma• La costante A è in generale complessa: contiene eventuali sfasamenti δ• Alla fine del calcolo si prende la parte reale
• Usiamo il vettore d'onda• La soluzione diventa
• Ritornando alla soluzione per il campo elettrico troviamo
• Le costanti E1ξ e E2ξ sono complesse• Per la componente Eη del campo si trova una soluzione analoga
• In forma vettoriale
• Il simbolo ∼ (tilde) utilizzato per i vettori sottolinea che si tratta di grandezze complesse
( )i k tAe ζ ω±
ˆk=k k( )i tAe ω⋅ ±k r
( ) 1 2, i i t i i tE t E e E eω ωξ ξ ξ
+ ⋅ − − ⋅ −= +k r k rr
( ) 1 2, i i t i i tE t E e E eω ωη η η
+ ⋅ − − ⋅ −= +k r k rr
( ) 1 2, i i t i i tt e eω ω+ ⋅ − − ⋅ −= +k r k rE r E E
x
y
z
k̂r ζ
ξ
η
ˆζ = ⋅r k x y zk x k y k z= + +
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 366
Soluzioni: onde piane • Per il campo magnetico si trova una soluzione analoga
• Troviamo una relazione fra i vettori E1 e E2 e i vettori B1 e B2
• Utilizziamo l'equazione (vedi diapositiva )
• Calcoliamo le derivate
• Introduciamo nell'equazione di Maxwell
• Uguagliamo i coefficienti dei due esponenziali (ricordiamo ω = kc)
( ) 1 2, i i t i i tt e eω ω+ ⋅ − − ⋅ −= +k r k rB r B B
ˆtζ
∂ ∂× = −
∂ ∂E B
k
1036361
( ) 1 2, ik i t ik i tt e eζ ω ζ ω+ − − −= +E r E E
1 2ik i t ik i tik e ik eζ ω ζ ω
ζ+ − − −∂
= −∂E
E E
ricordiamo il campo E
( )1 2ik i t ik i ti e e
tζ ω ζ ωω + − − −∂
= − +∂B
B B
( )1 2ˆ ik i t ik i tik e eζ ω ζ ω+ − − −× −k E E ( )1 2
ik i t ik i ti e eζ ω ζ ωω + − − −= +B B
1 1ˆik iω× =k E B 1 1
1 ˆc
= ×B k E 2 2ˆik iω× = −k E B 2 2
1 ˆc
= − ×B k E
2 2ˆc= ×E k B1 1
ˆc= ×E k B
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 367
0tω =
x
zy
2t
πω =
z
x
y
Soluzioni: onde piane • Consideriamo un'onda che viaggia nella direzione positiva z
• Il vettore E1 è nella direzione x• Il vettore B1 punta nella direzione y
• Il periodo dell'onda
• La lunghezza d'onda
ˆzk=k e
1 ˆxE=E e
1 1
1 ˆc
= ×B k E ˆ ˆz x
Ec
= ×e e ˆyEc
= e ( ) 1, ikz i tt e ω+ −=E r E
2T
πω
=
cTλ = Tkω
=2kω π
ω=
2kπ
λ =
2k
πλ
=
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 368
Lo spettro delle onde elettromagnetiche
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 369
Lo spettro visibile
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 370
Polarizzazione dell'onda• L'onda che abbiamo visto ha il vettore campo elettrico che oscilla parallelamente alla direzione x• L'onda è polarizzata linearmente• Naturalmente il vettore E può puntare in qualsiasi direzione• La direzione del vettore E è la direzione in cui è polarizzata l'onda
• Ad esempio polarizzazione "orizzontale", "verticale" oppure "obliqua"
• Si può costruire un'onda dalla sovrapposizione di altre due onde • Ad esempio due onde con polarizzazione diversa
• Scegliamo i due vettori Ea e Eb nel modo seguente (polarizzazione obliqua) ( ), ikz i t
at e ω+ −=E r E ( ), ikz i tbt e ω+ −=E r E
ˆa xE=E e ˆb yE=E e
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 371
Polarizzazione dell'onda• Sommiamo le due onde
• Calcoliamo la parte reale
• Un onda di questo tipo è polarizzata linearmente• Consideriamo ad esempio
• È l'andamento temporale delcampo sul piano z = 0• La direzione del vettoreè sempre la stessa
• La lunghezza del vettoreoscilla
( ), ikz i t ikz i ts a bt e eω ω+ − + −= +E r E E ( )ˆ ˆikz i t ikz i t
x yE e eω ω+ − + −= +e e
( ) ( ) ( ) ( )ˆ ˆ, Re , cos cosx yz t z t E kz t kz tω ω⎡ ⎤= = − + −⎣ ⎦E E e e
( ) ˆ ˆ0, cosx yt E tω⎡ ⎤= +⎣ ⎦E e e
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 372
Polarizzazione dell'onda• Utilizziamo adesso altre due onde
• Il vettore Eb ha una parte immaginaria• Sommiamo le due onde
• Calcoliamo la parte reale
• In questo caso la polarizzazione è circolare• Studiamo il campo sul piano z = 0
• Il vettore E ruota in senso antiorario: polarizzazione sinistra • Se lo sfasamento è −π/2 E ruota in senso orario: polarizzazione destra
( ) ( )/2ˆ ˆ, ikz i t ikz i t is x yz t E e eω ω π+ − + − += +E e e
( ) ( ) ( ) ( )ˆ ˆ, Re , cos cos / 2s x yz t z t E kz t kz tω ω π⎡ ⎤= = − + − +⎣ ⎦E E e e
( ) ( ) ( )ˆ ˆ, cos sins x yz t E kz t kz tω ω⎡ ⎤= − − −⎣ ⎦E e e
( ), ikz i t ikz i ts a bz t e eω ω+ − + −= +E E E 2ˆ ˆ
iikz i t ikz i tx yE e e e
πω ω+ − + −
⎛ ⎞⎟⎜ ⎟= +⎜ ⎟⎜ ⎟⎜⎝ ⎠e e
ˆa xE=E e /2ˆib yE e π=E e
( ) ˆ ˆ0, cos sins x xt E t tω ω⎡ ⎤= +⎣ ⎦E e e
Elettromagnetismo – Prof. Francesco Ragusa 373
Polarizzazione dell'onda• Se le lunghezze di Ea e Eb sono differenti la polarizzazione è ellittica
• Calcoliamola parte reale
( ), ikz i t ikz i ts a bz t e eω ω+ − + −= +E E E /2ˆ ˆikz i t ikz i t i
x x y yE e E eω ω π+ − + − += +e e
( ) ( ) ( ) ( )ˆ ˆ, Re , cos cos / 2s x x y yz t z t E kz t E kz tω ω π= = − + − +E E e e
( ) ( ) ( )ˆ ˆ, cos sins x x y yz t E kz t E kz tω ω= − − −E e e
( ) ˆ ˆ, cos sins x x y yt E t E tω ω= +E e e