ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

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ELEMENTI DI ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVODIRITTO AMMINISTRATIVO

A CURA DI A CURA DI AVV. MARCO FRANCHIAVV. MARCO FRANCHI

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INTRODUZIONEINTRODUZIONE

IL DIRITTO AMMINISTRATIVO può definirsi come quel complesso di norme che ha per oggetto l’organizzazione e le forme di attività della Pubblica Amministrazione nonchè i conseguenti rapporti giuridici tra questa e gli altri soggetti dell’ordinamento giuridico.

Per l’assolvimento dei suoi compiti la P.A. pone in essere una serie di atti giuridici (atti amministrativi) che nel loro insieme formano l’ATTIVITA’ AMMINISTRATIVA, cioè quell’attività mediante la quale gli organi ad essa preposti, provvedono alla cura degli interessi pubblici(o della collettività)

L’individuazione dei fini da perseguire, la loro qualificazione come pubblici e la

loro assegnazione alla P.A. costituiscono l’indirizzo politico, determinato da

appositi organi cui è attribuita la funzione politica o di governo.

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Gli atti giuridici della P.A.Gli atti giuridici della P.A.

Gli atti giuridici posti in essere dalla P.A. possono Gli atti giuridici posti in essere dalla P.A. possono essere:essere:

1)1) Atti di diritto pubblicoAtti di diritto pubblico, posti in essere secondo i , posti in essere secondo i principi e le forme del diritto pubblico (atti principi e le forme del diritto pubblico (atti amministrativi e contratti ad oggetto pubblico). In amministrativi e contratti ad oggetto pubblico). In questi casi la P.A. si pone su di un piano di supremazia questi casi la P.A. si pone su di un piano di supremazia rispetto ai destinatari di tali atti (rispetto ai destinatari di tali atti (atti autoritativiatti autoritativi););

2)2) Atti di diritto privatoAtti di diritto privato, posti in essere secondo i , posti in essere secondo i principi e le forme del diritto privato. In questi casi la principi e le forme del diritto privato. In questi casi la P.A. si trova su di un piano di parità rispetto altri P.A. si trova su di un piano di parità rispetto altri soggetti privati (soggetti privati (atti consensualiatti consensuali). (vedi art.1,co.1-bis, ). (vedi art.1,co.1-bis, L.241/1990, come mod. dalla L.15/2005).L.241/1990, come mod. dalla L.15/2005).

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Le fonti del dirittoLe fonti del diritto

Per fonte del diritto si indica la sorgente ovvero Per fonte del diritto si indica la sorgente ovvero i fatti normativi da cui traggono esistenza la i fatti normativi da cui traggono esistenza la norme giuridiche.norme giuridiche.

Le fonti del diritto si dividono in:Le fonti del diritto si dividono in:

1)1) Fonti di produzione;Fonti di produzione;

2)2) Fonti di cognizione;Fonti di cognizione;

3)3) Fonti dirette;Fonti dirette;

4)4) Fonti indirette.Fonti indirette.

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CLASSIFICAZIONE DELLE FONTICLASSIFICAZIONE DELLE FONTI

Le fonti del diritto possono essere così classificate:Le fonti del diritto possono essere così classificate:- Fonti Costituzionali: Costituzione e leggi Fonti Costituzionali: Costituzione e leggi

costituzionali;costituzionali;- Fonti primarie: legge ed atti aventi forza di legge Fonti primarie: legge ed atti aventi forza di legge

(decreto legislativo e decreto legge);(decreto legislativo e decreto legge);- Fonti secondarie (regolamenti, ordinanze);Fonti secondarie (regolamenti, ordinanze);- Fonti regionali e locali;Fonti regionali e locali;- Usi o consuetudini;Usi o consuetudini;- Fonti internazionali: trattati, convenzioni;Fonti internazionali: trattati, convenzioni;- Fonti comunitarie:regolamenti,direttive, Fonti comunitarie:regolamenti,direttive,

raccomandazioniraccomandazioni

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RAPPORTI TRARAPPORTI TRA LE FONTI DEL DIRITTO LE FONTI DEL DIRITTO

I rapporti tra le fonti del diritto I rapporti tra le fonti del diritto possono regolarsi secondo tre possono regolarsi secondo tre criteri:criteri:

1)1) cronologico(lex posterior derogat cronologico(lex posterior derogat priori);priori);

2)2) gerarchico;gerarchico;

3)3) di competenza.di competenza.

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LE SITUAZIONI GIURIDICHE LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVESOGGETTIVE

LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE:: sono le situazioni di vantaggio o di svantaggio di sono le situazioni di vantaggio o di svantaggio di cui i soggetti risultano titolari nei rapporti giuridici cui i soggetti risultano titolari nei rapporti giuridici con altri soggetti di diritto. con altri soggetti di diritto.

LE SITUAZIONI GIURIDICHE PASSIVE O DI SVANTAGGIOLE SITUAZIONI GIURIDICHE PASSIVE O DI SVANTAGGIO sono sono quelle che attribuiscono una posizione sfavorevole al quelle che attribuiscono una posizione sfavorevole al soggetto che ne è titolare (obblighi, doveri, oneri ecc.).soggetto che ne è titolare (obblighi, doveri, oneri ecc.).

LE POSIZIONI GIURIDICHE ATTIVE O DI VANTAGGIOLE POSIZIONI GIURIDICHE ATTIVE O DI VANTAGGIO sono sono quelle che attribuiscono una posizione favorevole al soggettoquelle che attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare (diritto soggettivo, interesse legittimo, ecc.)che ne è titolare (diritto soggettivo, interesse legittimo, ecc.)

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DIRITTO SOGGETTIVODIRITTO SOGGETTIVO

DIRITTO SOGGETTIVODIRITTO SOGGETTIVO E’ il potere di agire per il soddisfacimento di un proprio interesse riconosciuto e E’ il potere di agire per il soddisfacimento di un proprio interesse riconosciuto e tutelato in modo diretto ed immediato dall‘ordinamento giuridico.tutelato in modo diretto ed immediato dall‘ordinamento giuridico.

DIRITTI SOGGETTIVI PERFETTIDIRITTI SOGGETTIVI PERFETTISono quelli attribuiti in maniera piena ed incondizionata al soggetto.Sono quelli attribuiti in maniera piena ed incondizionata al soggetto. La PA non può incidere su di esso comprimendolo o estinguendolo con un provvedimentoLa PA non può incidere su di esso comprimendolo o estinguendolo con un provvedimento ( es. diritto di libertà di pensiero, di religione, di stampa ecc.).( es. diritto di libertà di pensiero, di religione, di stampa ecc.).

DIRITTI SOGGETTIVI CONDIZIONATIDIRITTI SOGGETTIVI CONDIZIONATIL’esercizio è condizionato ad un provvedimento amministrativo permissivo o sul quale la PA puòL’esercizio è condizionato ad un provvedimento amministrativo permissivo o sul quale la PA può incidere sfavorevolmente comprimendolo o attenuandolo.incidere sfavorevolmente comprimendolo o attenuandolo.

Possiamo distinguerli in:Possiamo distinguerli in:DIRITTI IN ATTESA DI ESPANSIONE:DIRITTI IN ATTESA DI ESPANSIONE: l’esercizio non è libero ma incontra un limite che deve essere l’esercizio non è libero ma incontra un limite che deve essere rimosso da un’autorizzazione ( es. il diritto di guidare è subordinato al rilascio della patente ).rimosso da un’autorizzazione ( es. il diritto di guidare è subordinato al rilascio della patente ).DIRITTI SUSCETTIBILI DI AFFIEVOLIMENTO: DIRITTI SUSCETTIBILI DI AFFIEVOLIMENTO: sono quelli sui quali la PA può incidere sfavorevolmentesono quelli sui quali la PA può incidere sfavorevolmente limitandoli o sopprimendoli ( es. il diritto di proprietà può essere limitato o soppresso con limitandoli o sopprimendoli ( es. il diritto di proprietà può essere limitato o soppresso con

l’occupazionel’occupazione o la requisizione).o la requisizione).La tutela dei diritti soggettivi spetta generalmente al Giudice OrdinarioLa tutela dei diritti soggettivi spetta generalmente al Giudice Ordinario ( e solo in casi ( e solo in casi

tassativamente tassativamente previsti, cd. Giurisdizione esclusiva, al Giudice Amministrativo) al quale il soggetto titolare dovrà previsti, cd. Giurisdizione esclusiva, al Giudice Amministrativo) al quale il soggetto titolare dovrà ricorrere per far valere il suo diritto leso.ricorrere per far valere il suo diritto leso.

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INTERESSE LEGITTIMO

E’ una situazione giuridica soggettiva favorevole o di vantaggio costituita dalla protezione giuridica di un interesse alla legittimità dell’atto amministrativo.

Al titolare di diritti condizionati (che potrebbero essere espansi oAl titolare di diritti condizionati (che potrebbero essere espansi o compressi dalla PA) è riconosciuta una particolare compressi dalla PA) è riconosciuta una particolare pretesa che la pretesa che la

PA PA eserciti legittimamente il potereeserciti legittimamente il potere d’incidere sui suoi diritti. d’incidere sui suoi diritti.Tale pretesa costituisce l’interesse legittimo che si può definire Tale pretesa costituisce l’interesse legittimo che si può definire

come:come:La pretesa alla legittimità di un atto amministrativo, La pretesa alla legittimità di un atto amministrativo,

La tutela degli interessi legittimi è rimessa al Giudice La tutela degli interessi legittimi è rimessa al Giudice AmministrativoAmministrativo

( TAR e Consiglio di Stato )( TAR e Consiglio di Stato ) al quale il soggetto titolare deve al quale il soggetto titolare deve ricorrere per tutelare il proprio interesse leso.ricorrere per tutelare il proprio interesse leso.

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GLI INTERESSIGLI INTERESSISEMPLICISEMPLICI

L’interesse semplice è la pretesa che la P.A. L’interesse semplice è la pretesa che la P.A. nell’esercizio di un suo potere discrezionale si nell’esercizio di un suo potere discrezionale si attenga a quei criteri di opportunità e di attenga a quei criteri di opportunità e di convenienza (merito amministrativo) e che convenienza (merito amministrativo) e che sono tutelati da norme non giuridiche (cd. sono tutelati da norme non giuridiche (cd. norme di buona amministrazione).norme di buona amministrazione).

Tali interessi ricevono tutela solo a livello Tali interessi ricevono tutela solo a livello amministrativo attraverso i ricorsi gerarchici amministrativo attraverso i ricorsi gerarchici e soltanto eccezionalmente, in casi e soltanto eccezionalmente, in casi tassativamente previsti, è ammessa la tutela tassativamente previsti, è ammessa la tutela giurisdizionale (giurisdizione di merito).giurisdizionale (giurisdizione di merito).

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GLI INTERESSI DI FATTOGLI INTERESSI DI FATTO

Gli interessi di fatto consistono Gli interessi di fatto consistono nell’interesse a che la P.A. osservi i doveri nell’interesse a che la P.A. osservi i doveri giuridici posti a suo carico ed a vantaggio giuridici posti a suo carico ed a vantaggio della della collettività non soggettivizzatacollettività non soggettivizzata..

Non sono interessi giuridici, sono irrilevanti Non sono interessi giuridici, sono irrilevanti per il diritto e non ricevono alcuna tutela.per il diritto e non ricevono alcuna tutela.

Esempi: interesse a che le strade Esempi: interesse a che le strade pubbliche sia prive di buche e ben pubbliche sia prive di buche e ben illuminate.illuminate.

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I soggetti del diritto I soggetti del diritto amministrativoamministrativo

(Lo Stato e gli enti pubblici)(Lo Stato e gli enti pubblici)

LO STATO

STATO-COMUNITA’ STATO-GOVERNO STATO-AMMINISTRAZIONE STATO APPARATO

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LO STATO COME ENTE LO STATO COME ENTE PUBBLICOPUBBLICO

Lo Stato – amministrazione Lo Stato – amministrazione rappresenta la “persona giuridica per rappresenta la “persona giuridica per eccellenza”.eccellenza”.

Esso si configura come:Esso si configura come:

1)1) Ente sovrano;Ente sovrano;

2)2) Ente politico;Ente politico;

3)3) Ente necessario e ad appartenenza Ente necessario e ad appartenenza necessaria.necessaria.

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Gli enti pubbliciGli enti pubblici

Il termine ente (dal latino ens: ciò che è) indica le Il termine ente (dal latino ens: ciò che è) indica le persone giuridiche pubbliche o private ed i gruppi persone giuridiche pubbliche o private ed i gruppi organizzati che l’ordinamento considera titolari di organizzati che l’ordinamento considera titolari di situazioni giuridiche, pur non attribuendo loro la situazioni giuridiche, pur non attribuendo loro la personalità giuridica (enti di fatto)personalità giuridica (enti di fatto)

L’ente è pubblico quando presenta una specifica L’ente è pubblico quando presenta una specifica vocazione allo svolgimento di una particolare vocazione allo svolgimento di una particolare attività di rilevanza collettivaattività di rilevanza collettiva

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Classificazione degli enti Classificazione degli enti pubblicipubblici

Corporazioni e istituzioni;Corporazioni e istituzioni; Enti territoriali e non territoriali;Enti territoriali e non territoriali; Enti nazionali ed enti locali;Enti nazionali ed enti locali; Enti necessariEnti necessari Enti ad appartenenza necessariaEnti ad appartenenza necessaria Enti pubblici economiciEnti pubblici economici

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Enti pubblici economiciEnti pubblici economici

Operano nel campo della produzione e Operano nel campo della produzione e dello scambio di beni e servizi svolgendo dello scambio di beni e servizi svolgendo attività prevalentemente economicheattività prevalentemente economiche

Lo Stato può creare degli e.p.e. per Lo Stato può creare degli e.p.e. per raggiungere diversi fini:raggiungere diversi fini:

1)1) realizzare interventi di controllo sui realizzare interventi di controllo sui prezzi (ad esempio al fine di calmierare il prezzi (ad esempio al fine di calmierare il prezzo di un certo bene);prezzo di un certo bene);

2)2) realizzare interventi promozionali;realizzare interventi promozionali;3)3) evitare formazioni di monopolio di fatto.evitare formazioni di monopolio di fatto.

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La struttura degli enti La struttura degli enti pubblicipubblici

Lo Stato e gli enti pubblici come tutte le Lo Stato e gli enti pubblici come tutte le

persone giuridiche hanno una propriapersone giuridiche hanno una propria

organizzazione interna, formata da beni eorganizzazione interna, formata da beni e

persona fisiche che agiscono per conto persona fisiche che agiscono per conto

dell’ente.dell’ente.Gli enti pubblici sono formati da organi e uffici.Gli enti pubblici sono formati da organi e uffici.

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L’ufficioL’ufficio

L’ufficio (ad esempio un ministero, la prefettura, L’ufficio (ad esempio un ministero, la prefettura, un comune) è un insieme organizzato di persone un comune) è un insieme organizzato di persone fisiche, beni materiali tali da consentire fisiche, beni materiali tali da consentire all’organo (ministro, prefetto, sindaco) di all’organo (ministro, prefetto, sindaco) di emanare i provvedimenti necessari per il emanare i provvedimenti necessari per il raggiungimento dei fini istituzionale dell’ente. raggiungimento dei fini istituzionale dell’ente.

L’art.97, co.1, Cost. prevede che “i pubblici uffici L’art.97, co.1, Cost. prevede che “i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.”e l’imparzialità dell’amministrazione.”

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L’organoL’organo

L’organo è formato da due elementi L’organo è formato da due elementi essenziali:essenziali:

1)1) Il titolare dell’organo (cosiddetto Il titolare dell’organo (cosiddetto funzionario) che può essere una funzionario) che può essere una persona fisica, ma anche persona fisica, ma anche eccezionalmente una persona eccezionalmente una persona giuridica;giuridica;

2)2) L’esercizio di un pubblico potere da L’esercizio di un pubblico potere da parte del titolare dell’organo stesso.parte del titolare dell’organo stesso.

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PROROGATIO DEGLI ORGANIPROROGATIO DEGLI ORGANI

La dottrina e la giurisprudenza ritengono La dottrina e la giurisprudenza ritengono che il titolare dell’organo, nel caso in cui che il titolare dell’organo, nel caso in cui non venga prontamente sostituito alla non venga prontamente sostituito alla scadenza dell’incarico o del mandato, scadenza dell’incarico o del mandato, continui ad esercitare in maniera continui ad esercitare in maniera legittima le sue funzioni fino alla legittima le sue funzioni fino alla nomina del sostituto (ciò per evitare nomina del sostituto (ciò per evitare che l’organo rimanga privo di titolare che l’organo rimanga privo di titolare creando una sorta di “paralisi creando una sorta di “paralisi amministrativa)amministrativa)

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RAPPORTI INTERORGANICIRAPPORTI INTERORGANICI

Le relazioni tra gli organi possono presentare i Le relazioni tra gli organi possono presentare i seguenti caratteri:seguenti caratteri:

1) Gerarchia1) Gerarchia

a.a. In senso strettoIn senso stretto

b.b. In senso latoIn senso lato

2) Direzione2) Direzione

3) Coordinamento3) Coordinamento

4) Controllo4) Controllo

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I CONTROLLI SUGLI ORGANII CONTROLLI SUGLI ORGANI

CONTROLLI

SUGLI ATTI SUI SOGGETTI SULLE ATTIVITA’

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LA COMPETENZALA COMPETENZA

La competenza di un determinato La competenza di un determinato organo indica quella parte di poteri e organo indica quella parte di poteri e di funzioni che esso può esercitare di funzioni che esso può esercitare per leggeper legge

(riserva di legge)(riserva di legge)

Vedi art. 97, co.2, Cost.Vedi art. 97, co.2, Cost.

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TIPI DI COMPETENZATIPI DI COMPETENZA

COMPETENZA

Per materia (esclusiva, concorrente o ripartita)

Per territorio(presuppone l’identità della competenza

per materia)

Per grado(presuppone l’identità della competenza

per materia e territorio

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Il trasferimento della Il trasferimento della competenzacompetenza

La competenza amministrativa è La competenza amministrativa è basata sul principio della basata sul principio della inderogabilità.inderogabilità.

E’ possibile, però, trasferire l’esercizio E’ possibile, però, trasferire l’esercizio della competenza, e non la titolarità della competenza, e non la titolarità dell’esercizio, nei seguenti casi:dell’esercizio, nei seguenti casi:

1)1) Delega;Delega;2)2) Avocazione;Avocazione;3)3) Sostituzione.Sostituzione.

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DIFETTO DI COMPETENZADIFETTO DI COMPETENZA

Il difetto di competenza ad emanare Il difetto di competenza ad emanare un atto o a compiere un’attività un atto o a compiere un’attività amministrativa può presentare tre amministrativa può presentare tre casi:casi:

1) La acompetenza 1) La acompetenza

(figura del funzionario di fatto);(figura del funzionario di fatto);

2) L’incompetenza assoluta;2) L’incompetenza assoluta;

3) L’incompetenza relativa.3) L’incompetenza relativa.

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I CONFLITTI DI I CONFLITTI DI COMPETENZACOMPETENZA

Si ha conflitto quando due o più autorità Si ha conflitto quando due o più autorità affermano o negano la propria potestà di affermano o negano la propria potestà di conoscere una determinata materia o conoscere una determinata materia o questione, ovvero quando esiste la sola questione, ovvero quando esiste la sola possibilità che sorga tale contrastopossibilità che sorga tale contrasto

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TIPI DI CONFLITTI

POSITIVI O NEGATIVI

REALI O VIRTUALI

DI ATTRIBUZIONE, GIURISDIZIONE O COMPETENZA

TIPI DI CONFLITTITIPI DI CONFLITTI

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I beni e i dirittiI beni e i diritti della pubblica della pubblica

amministrazioneamministrazione La pubblica amministrazione per perseguire i suoi La pubblica amministrazione per perseguire i suoi

fini si avvale non solo di persone fisiche , ma anche fini si avvale non solo di persone fisiche , ma anche di beni detti pubblici, i quali nel loro insieme di beni detti pubblici, i quali nel loro insieme formano il patrimonio dello Statoformano il patrimonio dello Stato

Vi sono tre criteri per stabilire quando un bene è Vi sono tre criteri per stabilire quando un bene è pubblico:pubblico:

1)1) Criterio soggettivo (il bene appartiene ad un ente Criterio soggettivo (il bene appartiene ad un ente pubblico);pubblico);

2)2) Criterio oggettivo ( il bene realizza un fine pubblico);Criterio oggettivo ( il bene realizza un fine pubblico);3)3) Criterio misto ( il bene appartiene ad un ente Criterio misto ( il bene appartiene ad un ente

pubblico ed è destinato a soddisfare un interesse pubblico ed è destinato a soddisfare un interesse pubblico)pubblico)

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CATEGORIE DI BENI CATEGORIE DI BENI PUBBLICIPUBBLICI

I beni pubblici si distinguono inI beni pubblici si distinguono in

1) beni demaniali1) beni demaniali

(vedi art.822 c.c.)(vedi art.822 c.c.)

2) beni patrimoniali indisponibili2) beni patrimoniali indisponibili

(vedi art. 826 c.c.)(vedi art. 826 c.c.)

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I beni demanialiI beni demaniali

I beni demaniali sono sempre beni I beni demaniali sono sempre beni immobili o universalità di mobili che immobili o universalità di mobili che devono appartenere ad enti pubblici devono appartenere ad enti pubblici territoriali: Stato, Regioni, Province, territoriali: Stato, Regioni, Province, Comuni.Comuni.

I beni demaniali si distinguono in:I beni demaniali si distinguono in:a)a) Demanio necessario;Demanio necessario;b)b) Demanio eventuale;Demanio eventuale;c)c) Demanio regionale;Demanio regionale;d)d) Demanio comunaleDemanio comunale(cimiteri e mercati di proprietà del Comune).(cimiteri e mercati di proprietà del Comune).

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Caratteristiche dei beni Caratteristiche dei beni demanialidemaniali

I beni demaniali sono:I beni demaniali sono:- Inalienabili: qualsiasi atto di trasferimento è nullo, ad Inalienabili: qualsiasi atto di trasferimento è nullo, ad

eccezione del trasferimento dal demanio di un ente eccezione del trasferimento dal demanio di un ente pubblico territoriale al demanio di altro ente pubblico pubblico territoriale al demanio di altro ente pubblico territoriale (art.823, co.1, c.c.);territoriale (art.823, co.1, c.c.);

- Il diritto di proprietà dell’ente pubblico è Il diritto di proprietà dell’ente pubblico è imprescrittibile;imprescrittibile;

- Non sono suscettibili di acquisto a titolo originario Non sono suscettibili di acquisto a titolo originario tramite usucapione da parte di terzi;tramite usucapione da parte di terzi;

- Sono insuscettibili di espropriazione forzataSono insuscettibili di espropriazione forzata(vedi art. 4 del D.P.R.327/2001, T.U. dell’espropriazione)(vedi art. 4 del D.P.R.327/2001, T.U. dell’espropriazione)- La demanialità del bene si estende anche alle sue - La demanialità del bene si estende anche alle sue

pertinenze e alle servitù costituite a favore del bene pertinenze e alle servitù costituite a favore del bene demaniale.demaniale.

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Il demanio necessario è composto da quei beni immobili che Il demanio necessario è composto da quei beni immobili che devono necessariamente essere demaniali.devono necessariamente essere demaniali.

Sono tutti di proprietà dello Stato tranne i Sono tutti di proprietà dello Stato tranne i porti lacualiporti lacuali che che appartengono al demanio regionaleappartengono al demanio regionale

Demanio necessario

Demanio marittimo(lido del mare, spiagge, i porti; le pertinenze:

ad es. i fari e i moli )

Demanio idrico( i fiumi, i torrenti, i laghi, le acque definite pubbliche)

Demanio militare(opere permanenti destinate alla difesa)

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Il demanio eventuale è formato da beni immobili e universalità Il demanio eventuale è formato da beni immobili e universalità di mobili che possono anche non essere di proprietà di enti di mobili che possono anche non essere di proprietà di enti

pubblici territoriali.pubblici territoriali.Tali beni sono demaniali esclusivamente se appartengonoTali beni sono demaniali esclusivamente se appartengono

ad enti pubblici territoriali ad enti pubblici territoriali

Demanio eventuale

Demanio stradale(strade, autostrade; pertinenze)

Demanio ferroviario(strade ferrate; pertinenze)

Demanio aeronautico(aeroporti e piste di atterraggio)

Acquedotti(acquedotti, laghi artificiali, pozzi, cisterne)

Demanio culturale(beni di interesse storico-artistico-archeologico)

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Demanio regionale e Demanio regionale e comunalecomunale

Demanio regionale: Demanio regionale:

1) I beni del demanio eventuale, quando sono di 1) I beni del demanio eventuale, quando sono di loro proprietà;loro proprietà;

2) I porti lacuali.2) I porti lacuali.

Demanio comunale:Demanio comunale:

cimiteri e mercati di proprietà del Comune.cimiteri e mercati di proprietà del Comune.

Page 36: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

I beni patrimoniali I beni patrimoniali indisponibiliindisponibili

Sono beni sia immobili sia mobili che possono Sono beni sia immobili sia mobili che possono appartenere a qualsiasi ente pubblico.appartenere a qualsiasi ente pubblico.

La loro caratteristica principale è quella della La loro caratteristica principale è quella della indisponibilità: tali beni sono vincolati ad una indisponibilità: tali beni sono vincolati ad una destinazione di utilità pubblica e non possono destinazione di utilità pubblica e non possono essere sottratti a tale destinazione, se non nei essere sottratti a tale destinazione, se non nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano modi stabiliti dalle leggi che li riguardano

(vedi art.828 c.c.)(vedi art.828 c.c.)

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Beni patrimoniali indisponibili

Le foreste

Le miniere, cave e torbiere

Beni di interesse storico-artistico-archeologico(da chiunque ed in qualunque modo ritrovate nel sottosuolo

Beni costituenti la dotazione dl Presidente della Repubblica

Beni militari(caserme, armamenti, aeromobili militari, navi da guerra)

Arredi ed edifici sede di uffici pubblici

Fauna selvatica

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La tutela dei beni demanialiLa tutela dei beni demaniali

Secondo l’art.823 c.c. “spetta Secondo l’art.823 c.c. “spetta all’autorità amministrativa la tutela all’autorità amministrativa la tutela dei beni che fanno parte del demanio dei beni che fanno parte del demanio pubblico. Essa ha facoltà sia di pubblico. Essa ha facoltà sia di procedere in via amministrativa sia procedere in via amministrativa sia di valersi dei mezzi ordinari a difesa di valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso”della proprietà e del possesso”

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Forme di tutela dei beni Forme di tutela dei beni demanialidemaniali

Autotutela o Autotutela o tutela tutela amministrativaamministrativa

1)1) Autotutela Autotutela decisoriadecisoria

2)2) Autotutela Autotutela esecutivaesecutiva

Mezzi di tutela Mezzi di tutela giurisdizionale giurisdizionale ordinariaordinaria

1)1) Azioni petitorieAzioni petitorie

2)2) Azioni possessorieAzioni possessorie

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I diritti reali della P.A. su beni I diritti reali della P.A. su beni altruialtrui

La pubblica amministrazione, oltre ad essere La pubblica amministrazione, oltre ad essere proprietaria di beni, può essere anche titolare di proprietaria di beni, può essere anche titolare di diritti reali su beni altrui:diritti reali su beni altrui:

1)1) Le servitù prediali pubblicheLe servitù prediali pubbliche::- Servitù di scolo delle acque stradali sui terreni Servitù di scolo delle acque stradali sui terreni

sottostanti;sottostanti;- Servitù di passaggio lungo le rive dei fiumi;Servitù di passaggio lungo le rive dei fiumi;- Ecc.Ecc.2) I 2) I diritti di uso pubblicodiritti di uso pubblico::- Ad esempio le strade vicinali, le quali non sono di - Ad esempio le strade vicinali, le quali non sono di

proprietà dei Comuni, ma sono soggette al proprietà dei Comuni, ma sono soggette al pubblico transito.pubblico transito.

Page 41: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

DEFINIZIONE DI ATTO DEFINIZIONE DI ATTO AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

E’ UN ATTO AMMINISTRATIVO OGNI ATTO PROVENIENTE DALLA P.A.,E’ UN ATTO AMMINISTRATIVO OGNI ATTO PROVENIENTE DALLA P.A.,

ESPRESSIONE DI UN POTERE AMMINISTRATIVO E PRODUTTIVO DI ESPRESSIONE DI UN POTERE AMMINISTRATIVO E PRODUTTIVO DI

EFFETTI INDIPENDENTEMENTE E ANCHE CONTRO LA VOLONTA’ DELEFFETTI INDIPENDENTEMENTE E ANCHE CONTRO LA VOLONTA’ DEL

SOGGETTO A CUI E’ DESTINATO.SOGGETTO A CUI E’ DESTINATO.

QUINDI E’ ATTO AMMINISTRATIVO L’ATTO UNILATERALE AQUINDI E’ ATTO AMMINISTRATIVO L’ATTO UNILATERALE A

RILEVANZA ESTERNA, POSTO IN ESSERE DA UN’AUTORITA’ RILEVANZA ESTERNA, POSTO IN ESSERE DA UN’AUTORITA’

AMMINISTRATIVA NELL’ESERCIZIO DI UNA FUNZIONEAMMINISTRATIVA NELL’ESERCIZIO DI UNA FUNZIONE

AMMINISTRATIVA.AMMINISTRATIVA.

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CLASSIFICAZIONE

Secondo NATURA dell’attività esercitataATTI DI AMMIN. ATTIVA (PROVVEDIMENTI)

ATTI DI AMMIN. CONSULTIVA (PARERI)ATTI DI AMMIN. DI CONTROLLO (CONTROLLI)

Secondo la DISCREZIONALITA’DISCREZIONALI O VINCOLATI

Secondo L’EFFICACIAATTI COSTITUTIVI (CREANO- MODIFICANO.-ESTINGUONO)

ATTI DICHIARATIVI ( SI LIMITANO AD ACCERTARE )

Secondo L’ELEMENTO PSICHICOAtti consistenti in manifestazioni di VOLONTA’ CONOSCENZA GIUDIZIO

Secondo il RISULTATOAtti AMPLIATIVI (attribuiscono nuovi diritti e facoltà)

Atti RESTRITTIVI (restringono la sfera giuridica)

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CLASSIFICAZIONE DEGLI ATTI

Secondo i destinatariAtti particolari, collettivi, generali

Secondo gli agentiAtti di un solo organo (individuali o collegiali)

Atti complessi Atti di concerto

Secondo l’interdipendenzaAtti composti (i contratti) Atti contestuali

Atti procedimentaliAtti propulsivi( istanze, ricorsi ecc.) Atti preparatori (pareri)

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DISCREZIONALITA’DISCREZIONALITA’

E’ la facoltà di scelta tra più comportamenti E’ la facoltà di scelta tra più comportamenti giuridicamente leciti per il soddisfacimento giuridicamente leciti per il soddisfacimento dell’interesse pubblico;dell’interesse pubblico;

E’ la ponderazione comparativa di più interessi E’ la ponderazione comparativa di più interessi secondari (privati) in ordine ad un interesse secondari (privati) in ordine ad un interesse primario (pubblico) stabilito dalla leggeprimario (pubblico) stabilito dalla legge

L’attività è invece vincolata quando la P.A. non L’attività è invece vincolata quando la P.A. non ha alcun margine di valutazione discrezionaleha alcun margine di valutazione discrezionale

(ad esempio ordine di demolizione) (ad esempio ordine di demolizione)

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DISCREZIONALITA’ TECNICADISCREZIONALITA’ TECNICA

Consiste nella valutazione di fatti o di Consiste nella valutazione di fatti o di situazioni sulla base di cognizioni situazioni sulla base di cognizioni tecniche e scientifiche specialistiche tecniche e scientifiche specialistiche (mediche, ingegneristiche, ecc.);(mediche, ingegneristiche, ecc.);

E’ la facoltà di scelta della P.A. tra E’ la facoltà di scelta della P.A. tra più soluzioni tecniche in relazione più soluzioni tecniche in relazione all’emanazione di un determinato all’emanazione di un determinato provvedimento.provvedimento.

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ELEMENTI ELEMENTI DELL’ATTO DELL’ATTO AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

ESSENZIALI- ACCIDENTALIESSENZIALI- ACCIDENTALI

ESSENZIALIESSENZIALI: giuridicamente necessari per dar vita all’atto.: giuridicamente necessari per dar vita all’atto. AGENTE O SOGGETTOAGENTE O SOGGETTO: E’ l’organo della PA che compie l’atto. : E’ l’organo della PA che compie l’atto.

Deve essere competente e legittimato alla funzione.Deve essere competente e legittimato alla funzione. DESTINATARIODESTINATARIO: E’ il soggetto nei confronti del quale si : E’ il soggetto nei confronti del quale si

producono gli effetti dell’atto. Deve essere determinato o producono gli effetti dell’atto. Deve essere determinato o determinabile.determinabile.

OGGETTOOGGETTO: E’ la cosa verso cui s’ indirizza la volonta’ : E’ la cosa verso cui s’ indirizza la volonta’ dell’autorità che emana l’atto. Deve essere determinato, dell’autorità che emana l’atto. Deve essere determinato, possibile e lecito.possibile e lecito.

VOLONTAVOLONTA’: L’atto deve essere consapevolmente voluto da chi lo ’: L’atto deve essere consapevolmente voluto da chi lo emana.emana.

CONTENUTOCONTENUTO: E’ la parte precettiva dell’atto, ovvero ciò che si : E’ la parte precettiva dell’atto, ovvero ciò che si autorizza, si ordina ecc. Deve essere possibile, lecito, autorizza, si ordina ecc. Deve essere possibile, lecito, determinato o determinabile.determinato o determinabile.

FORMAFORMA: Ogni atto deve essere esternato dall’organo della PA.: Ogni atto deve essere esternato dall’organo della PA.ACCIDENTALIACCIDENTALI: Non sono necessari all’esistenza dell’atto, ma : Non sono necessari all’esistenza dell’atto, ma

possono essere apposti ad atti discrezionali per meglio possono essere apposti ad atti discrezionali per meglio realizzare l’interesse pubblico che l’atto persegue (es. realizzare l’interesse pubblico che l’atto persegue (es. Condizione, Termine. Onere).Condizione, Termine. Onere).

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Il silenzio amministrativoIl silenzio amministrativo

L’art.2 della L.241/1990 stabilisce l’obbligo generale della P.A. di concludere il procedimento mediante l’adozione di un provvedimento espresso.

Problematica relativa alla qualificazione giuridica del Problematica relativa alla qualificazione giuridica del silenzio della P.A.silenzio della P.A.

L’ordinamento giuridico attribuisce in ipotesi tassativamente previste un determinato significato all’inerzia della P.A. (silenzio significativo):

1) Silenzio-assenso (v.art.20 L.241/1990)2) Silenzio-diniego (v.art.25 L.241/1990)3) Silenzio facoltativo e devolutivo 4) (v.art.17 L.241/1990)

5)5) Silenzio-inadempimento Silenzio-inadempimento (v.art.2 L.241/1990)

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REQUISITI DI LEGITTIMITA’ DELL’ATTOREQUISITI DI LEGITTIMITA’ DELL’ATTOSono quei requisiti previsti dalla legge Sono quei requisiti previsti dalla legge

affinche’ l’atto oltre che esistente sia anche affinche’ l’atto oltre che esistente sia anche valido cioè legittimo e riguardano:valido cioè legittimo e riguardano:

L’AGENTE O SOGGETTOL’AGENTE O SOGGETTO: non deve avere cause di : non deve avere cause di incompatibilità, deve essere legittimato ( ufficialmente incompatibilità, deve essere legittimato ( ufficialmente investito ) e competente (per grado, territorio e materia).investito ) e competente (per grado, territorio e materia).

IL DESTINATARIOIL DESTINATARIO: potrebbe essere richiesta la regolare : potrebbe essere richiesta la regolare condotta civile e morale, l’idoneità fisica o il titolo di studio.condotta civile e morale, l’idoneità fisica o il titolo di studio.

LA FORMALA FORMA: nel concetto di forma rientrano tutte le modalità : nel concetto di forma rientrano tutte le modalità prescritte per il compimento dell’atto. prescritte per il compimento dell’atto.

IL CONTENUTOIL CONTENUTO: l’atto deve essere conforme ai precetti : l’atto deve essere conforme ai precetti legislativi previsti per quel tipo di atto.legislativi previsti per quel tipo di atto.

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REQUISITI DI EFFICACIA DELL’ATTOREQUISITI DI EFFICACIA DELL’ATTOsono le condizioni richieste perché sono le condizioni richieste perché l’atto già perfetto, divenga anche l’atto già perfetto, divenga anche

efficace cioè idoneo a produrre effetti efficace cioè idoneo a produrre effetti giuridicigiuridici

REQUISITI DI ESECUTIVITAREQUISITI DI ESECUTIVITA’: per cui l’atto già ’: per cui l’atto già perfetto può essere portato ad esecuzione. Tali perfetto può essere portato ad esecuzione. Tali requisiti operano retroattivamente e sono gli atti di requisiti operano retroattivamente e sono gli atti di controllo positivi o il verificarsi di condizioni controllo positivi o il verificarsi di condizioni sospensive.sospensive.

REQUISITI DI OBBLIGATORIETAREQUISITI DI OBBLIGATORIETA’:’:per cui l’atto per cui l’atto già perfetto ed esecutivo diviene anche obbligatorio già perfetto ed esecutivo diviene anche obbligatorio nei confronti dei destinatari. Sono gli atti di nei confronti dei destinatari. Sono gli atti di notificazione.notificazione.

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EFFICACIA ED ESECUTORIETAEFFICACIA ED ESECUTORIETA’’

Ai sensi dell’Ai sensi dell’art.21-quaterart.21-quater della L.241/1990della L.241/1990 i provvedimenti amministrativi i provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dallaefficaci sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento. L’efficacia può essere sospesa, per gravi ragioni e legge o dal provvedimento. L’efficacia può essere sospesa, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario. Il tempo di sospensione è espressamenteper il tempo strettamente necessario. Il tempo di sospensione è espressamente indicato e può essere prorogato per una sola volta, nonché ridotto per indicato e può essere prorogato per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze.sopravvenute esigenze.

Ai sensi dell’Ai sensi dell’art.21-ter della L.241/1990art.21-ter della L.241/1990 il provvedimento costitutivo di obblighi indica il provvedimento costitutivo di obblighi indica ilil

termine e le modalità dell’esecuzione da parte del soggetto obbligato. Qualora il termine e le modalità dell’esecuzione da parte del soggetto obbligato. Qualora il soggettosoggetto

non adempia i propri obblighi, la P.A., previa diffida, può provvedere all’esecuzione non adempia i propri obblighi, la P.A., previa diffida, può provvedere all’esecuzione coattiva nei modi e nei tempi previsti dalla legge.coattiva nei modi e nei tempi previsti dalla legge.

Ai sensi dell’Ai sensi dell’art.21-bis della L.241/1990art.21-bis della L.241/1990 il provvedimento restrittivo della sfera il provvedimento restrittivo della sfera giuridica dei soggetti privati destinatari del provvedimento deve essere recettizio, ossiagiuridica dei soggetti privati destinatari del provvedimento deve essere recettizio, ossiaacquista efficacia solo se portato a conoscenza del destinatario. I provvedimenti acquista efficacia solo se portato a conoscenza del destinatario. I provvedimenti

restrittivi restrittivi non aventi carattere sanzionatorio possono contenere una clausola di immediata non aventi carattere sanzionatorio possono contenere una clausola di immediata

efficacia,efficacia,mentre i provveddimenti restrittivi aventi carattere cautelare ed urgente sono mentre i provveddimenti restrittivi aventi carattere cautelare ed urgente sono immediatamente efficaci.immediatamente efficaci.

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STRUTTURA FORMALE DELL’ATTOSTRUTTURA FORMALE DELL’ATTO

COMPONENTI DELL’ATTO

INTESTAZIONE Indicazione autorità che emana l’atto

PREAMBOLO Norme di legge di riferimento

MOTIVAZIONE Indicazione degli interessi coinvolti

DISPOSITIVO Parte precettiva dichiaraz. volontà

LUOGO E DATA di emanazione dell’atto

SOTTOSCRIZIONE Firma di chi emana l’atto

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La motivazioneLa motivazione

La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e La motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato le ragioni giuridiche che hanno determinato l’emanazione dell’attol’emanazione dell’atto

L’art. 3, co.1, della L.241/1990 prevede che “ogni L’art. 3, co.1, della L.241/1990 prevede che “ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato”provvedimento amministrativo deve essere motivato”

L’art.3, co.2, della L.241/1990 esclude dall’obbligo L’art.3, co.2, della L.241/1990 esclude dall’obbligo della motivazione: gli atti normativi, della motivazione: gli atti normativi, infraprocedimentali e, comunque, non infraprocedimentali e, comunque, non provvedimentali.provvedimentali.

E’ ammessa la motivazione ob relationemE’ ammessa la motivazione ob relationem (art.3,co.3, della L.241/1990)(art.3,co.3, della L.241/1990) La L.15/2005 ha introdotto la motivazione anticipata La L.15/2005 ha introdotto la motivazione anticipata

(art.10-bis della L.241/1990)(art.10-bis della L.241/1990)

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PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVIPROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Sono manifestazioni di volontà della P.A. Sono manifestazioni di volontà della P.A. nell’esercizio di una attività nell’esercizio di una attività amministrativa, aventi rilevanza esterna, amministrativa, aventi rilevanza esterna, indirizzata a soggetti determinati o indirizzata a soggetti determinati o determinabili, in grado di apportare una determinabili, in grado di apportare una modificazione unilaterale della sfera modificazione unilaterale della sfera giuridica degli stessigiuridica degli stessi

I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI:

AUTORIZZAZIONE-CONCESSIONE –ORDINI – ATTI ABLATIVI

Page 54: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Caratteristiche dei provvedimenti amministrativi

Autoritarietà Esecutorietà Tipicità e nominatività

Page 55: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

L’ AUTORIZZAZIONEL’ AUTORIZZAZIONE

E’ un provvedimento discrezionale ampliativo in funzione E’ un provvedimento discrezionale ampliativo in funzione preventiva con cui la PA rimuove un limite legale preventiva con cui la PA rimuove un limite legale all’esercizio di un’attività inerente ad un diritto che deve all’esercizio di un’attività inerente ad un diritto che deve necessariamente preesistere in capo al destinatario.necessariamente preesistere in capo al destinatario.

Elementi dell’autorizzazione:Elementi dell’autorizzazione:

- Esistenza di un limite legale all’esercizio di un’attività;Esistenza di un limite legale all’esercizio di un’attività;- Apprezzamento discrezionale della P.A. in funzione Apprezzamento discrezionale della P.A. in funzione

preventiva;preventiva;- Rimozione del limite legaleRimozione del limite legale

Liberalizzazione in senso stretto Liberalizzazione in senso stretto (dichiarazione in luogo di autorizzazione) (art.19 (dichiarazione in luogo di autorizzazione) (art.19

L.241/1990)L.241/1990)

Liberalizzazione in senso latoLiberalizzazione in senso lato(generalizzazione del silenzio assenso) (art.20 L.241/1990)(generalizzazione del silenzio assenso) (art.20 L.241/1990)

Figura analoga all’autorizzazione è la licenzaFigura analoga all’autorizzazione è la licenza

Page 56: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

La concessioneLa concessione

E’un provvedimento discrezionale ampliativo e E’un provvedimento discrezionale ampliativo e costitutivo concostitutivo con

cui la PA attribuisce al suo destinatario nuovi diritti e cui la PA attribuisce al suo destinatario nuovi diritti e nuove facoltà che prima non avevanuove facoltà che prima non aveva

CONCESSIONI TRASLATIVECONCESSIONI TRASLATIVE::1) di poteri e facoltà su beni pubblici 1) di poteri e facoltà su beni pubblici 2) di potestà pubbliche della P.A. ( es. concessione 2) di potestà pubbliche della P.A. ( es. concessione

esattoriale delle imposte)esattoriale delle imposte)3) di servizi pubblici3) di servizi pubbliciCONCESSIONI COSTITUTIVECONCESSIONI COSTITUTIVE::1)1) di diritti ( es. decreto per il cambiamento di nomi e di diritti ( es. decreto per il cambiamento di nomi e

cognomi)cognomi)2)2) di diritti all’esercizio di professioni in cui sia limitato il di diritti all’esercizio di professioni in cui sia limitato il

numero degli esercenti ( ad es. farmacie; piazze notarili)numero degli esercenti ( ad es. farmacie; piazze notarili)

Page 57: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

GLI ORDINIGLI ORDINI

Sono provvedimenti restrittivi e costitutivi con iSono provvedimenti restrittivi e costitutivi con i quali la P.A. fa sorgere nuovi obblighi giuridici quali la P.A. fa sorgere nuovi obblighi giuridici

aa carico dei destinatari, imponendo loro un carico dei destinatari, imponendo loro un determinato comportamento, sulla base di una determinato comportamento, sulla base di una

potestà di supremazia.potestà di supremazia. Si distinguono in:- COMANDI, se hanno contenuto positivo

(dare,facere, pati)- DIVIETI, se hanno contenuto negativo (non facere) Gli ordini, in quanto provvedimenti restrittivi, sono Gli ordini, in quanto provvedimenti restrittivi, sono

necessariamente atti recettizi: vedi art. 21-bis necessariamente atti recettizi: vedi art. 21-bis L.241/1990, introdotto dalla L.15/2005L.241/1990, introdotto dalla L.15/2005

Fanno parte della categoria degli ORDINI: Fanno parte della categoria degli ORDINI: LE LE SANZIONI, I CALMIERI, LE ORDINANZESANZIONI, I CALMIERI, LE ORDINANZE

Page 58: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ATTI ABLATIVIATTI ABLATIVI

Sono provvedimenti mediante i quali Sono provvedimenti mediante i quali la P.A. priva il titolare di un la P.A. priva il titolare di un determinato diritto reale, limitandolo, determinato diritto reale, limitandolo, estinguendolo o trasferendolo estinguendolo o trasferendolo coattivamente da un soggetto ad un coattivamente da un soggetto ad un altro. Sono provvedimenti restrittivi altro. Sono provvedimenti restrittivi che pertanto sono recettizi ai sensi che pertanto sono recettizi ai sensi dell’art.21-bis della L.241/1990.dell’art.21-bis della L.241/1990.

Page 59: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

PRINCIPI GENERALIPRINCIPI GENERALI DEGLI ATTI ABLATIVI REALI DEGLI ATTI ABLATIVI REALI

L’art. 42, co.3, Cost. afferma che “La proprietà privata L’art. 42, co.3, Cost. afferma che “La proprietà privata può essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo può essere, nei casi previsti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale”.generale”.

Da tale norma si ricavano i tre principi generali per Da tale norma si ricavano i tre principi generali per

l’emanazione di un atto ablativo:l’emanazione di un atto ablativo:1.1. RISERVA DI LEGGE: la legge riconosce alla PA caso RISERVA DI LEGGE: la legge riconosce alla PA caso

per caso il potere di sottrarre il bene ad un privato, per caso il potere di sottrarre il bene ad un privato, fissando limiti, oggetto e condizioni dell’atto fissando limiti, oggetto e condizioni dell’atto ablativo;ablativo;

2.2. OBBLIGO D’INDENNIZZO: i singoli che vengono OBBLIGO D’INDENNIZZO: i singoli che vengono privati di un bene debbono avere un adeguato privati di un bene debbono avere un adeguato indennizzo.indennizzo.

3.3. MOTIVI D’INTERESSE PUBBLICO che devono essere MOTIVI D’INTERESSE PUBBLICO che devono essere a fondamentoa fondamento dell’atto..

Page 60: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ELENCO DEGLI ATTI ELENCO DEGLI ATTI ABLATIVIABLATIVI

Espropriazione per Espropriazione per pubblica utilità pubblica utilità (D.P.R. 327/2001)(D.P.R. 327/2001)

Requisizione in Requisizione in proprietàproprietà

Sequestro Sequestro amministrativo;amministrativo;

ConfiscaConfisca

Atti ablativi di Atti ablativi di urgenzaurgenza

- Occupazione Occupazione d’urgenza,d’urgenza,

- Requisizione di Requisizione di urgenza;urgenza;

- Ordini di Ordini di distruzione di beni distruzione di beni

Page 61: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ATTI AMMINISTRATIVI CHE NON SONO ATTI AMMINISTRATIVI CHE NON SONO PROVVEDIMENTIPROVVEDIMENTI

La categoria degli atti amministrativi che non sono provvedimenti, costituisce un gruppo residuale che comprende tutti i rimanenti atti amministrativi, di importanza generalmente minore.

Tali atti non presentano le caratteristiche dei provvedimenti, quindi non sono dotati di autoritarietà, di esecutorietà e non sono tutti tipici o nominati.

Possono essere raggruppati in due grandi categorie:

1) Atti consistenti in manifestazione di volontà( atti paritetici, atti facenti parte del proc. amm., atti di controllo);

2) Atti non consistenti in manifestazione di volontà( atti consistenti in manifestazione di scienza e di conoscenza; atti

consistenti in manifestazione di giudizio, cd. pareri; le intimazioni) .

Page 62: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Atti consistentiAtti consistenti in manifestazione di volontà in manifestazione di volontà

ATTI PARITETICI:Sono quegli atti amministartivi con i quali la PA, tenuta per

legge a far fronte ad un obbligo a suo carico, determina unilateralmente il contenuto dell’obbligo sulla base di un’attività di

accertamento. Es. determinazione stipendi, assegni.

ATTI FACENTI PARTE DEL PROC. AMM. : ad esempio richieste e designazioni.

ATTI DI CONTROLLO

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ATTI DI CONTROLLOATTI DI CONTROLLO

I controlli amministrativi si distinguono in:I controlli amministrativi si distinguono in:- Controlli sugli atti;Controlli sugli atti;- Controlli sui soggetti;Controlli sui soggetti;- Controlli sulla attività (di gestione)Controlli sulla attività (di gestione)

I controlli sugli atti si distinguono in:I controlli sugli atti si distinguono in:

CONTROLLO DI LEGITTIMITACONTROLLO DI LEGITTIMITA’: consiste nel riesame degli atti al fine di accertare la ’: consiste nel riesame degli atti al fine di accertare la conformità alle norme giuridiche.conformità alle norme giuridiche.

CONTROLLO DI MERITOCONTROLLO DI MERITO : consiste nel riesame degli atti al fine di verificare la : consiste nel riesame degli atti al fine di verificare la rispondenza ai criteri di opportunità e convenienza cui la P.A. deve adeguarsi rispondenza ai criteri di opportunità e convenienza cui la P.A. deve adeguarsi nell’esercizio dei suoi poteri.nell’esercizio dei suoi poteri.

Il controllo può essere:Il controllo può essere: PREVENTIVOPREVENTIVO se interviene prima che l’atto perfetto produca i suoi effetti ( es. visto, se interviene prima che l’atto perfetto produca i suoi effetti ( es. visto,

come controllo di legittimità, e approvazione, come controllo di merito);come controllo di legittimità, e approvazione, come controllo di merito); SUCCESSIVOSUCCESSIVO se interviene dopo che l’atto perfetto è anche efficace (es. annullamento se interviene dopo che l’atto perfetto è anche efficace (es. annullamento

in sede di controllo),in sede di controllo), SOSTITUTIVOSOSTITUTIVO quando un’Autorità gerarchicamente superiore si sostituisce a quella quando un’Autorità gerarchicamente superiore si sostituisce a quella

inferiore a causa dell’inerzia di quest’ultima nell’emanazione di un provvedimento.inferiore a causa dell’inerzia di quest’ultima nell’emanazione di un provvedimento.

Page 64: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Atti non consistenti in Atti non consistenti in manifestazioni di volontàmanifestazioni di volontà

ATTI CONSISTENTI IN MANIFESTAZIONE DI SCIENZA E DI CONOSCENZA: ATTI RICOGNITIVI (atti mediante i quali la P.A. (atti mediante i quali la P.A. dichiara l’esistenza di un determinato fatto o atto di cui è venuta a dichiara l’esistenza di un determinato fatto o atto di cui è venuta a conoscenza attraverso i propri organi. Sono conoscenza attraverso i propri organi. Sono ATTESTAZIONI-ATTESTAZIONI-CERTIFICAZIONI-VERBALIZZAZIONI-NOTIFICAZIONI-CERTIFICAZIONI-VERBALIZZAZIONI-NOTIFICAZIONI-COMUNICAZIONI COMUNICAZIONI

INTIMAZIONI: sono formali avvertimenti ad un soggetto, già tenuto in base ad un precedente titolo (legge o ordine) ad osservare un obbligo, di ottemperare all’obbligo stesso.

ATTI CONSISTENTI IN MANIFESTAZIONI DI GIUDIZIO: PARERI

Page 65: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

I PARERII PARERI

PARERIPARERI Sono manifestazioni di giudizio con cui gli Organi Sono manifestazioni di giudizio con cui gli Organi dell’Amministrazione Consultiva illuminano, erudiscono e dell’Amministrazione Consultiva illuminano, erudiscono e

consigliano,consigliano, gli Organi dell’Amministrazione Attivagli Organi dell’Amministrazione Attiva

FACOLTATIVIFACOLTATIVI:: se è a discrezione degli Organi dell’ Amm. se è a discrezione degli Organi dell’ Amm. Attiva di richiederli o meno.Attiva di richiederli o meno.

OBBLIGATORIOBBLIGATORI: se la legge impone all’Organo dell’Amm. : se la legge impone all’Organo dell’Amm. Attiva di richiedere il parere all’organo dell’ Amm. Attiva di richiedere il parere all’organo dell’ Amm. Consultiva. La mancata richiesta comporta l’invalidità Consultiva. La mancata richiesta comporta l’invalidità dell’atto per violazioni di legge.dell’atto per violazioni di legge.

NON VINCOLANTINON VINCOLANTI::quando l’Organo, pur essendo obbligato a quando l’Organo, pur essendo obbligato a richiedere il parere, può non attenersi ad esso motivandone richiedere il parere, può non attenersi ad esso motivandone le ragioni.le ragioni.

VINCOLANTIVINCOLANTI: se l’Organo obbligato a richiedere il parere : se l’Organo obbligato a richiedere il parere deve anche attenersi ad esso. deve anche attenersi ad esso.

Page 66: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

PATOLOGIA DELL’ATTO AMMINISTRATIVO

INVALIDITA’ DELL’ATTOINVALIDITA’ DELL’ATTO

L’ATTO AMMINISTRATIVO E’ INVALIDO SE E’ DIFFORME DALLA NORMA CHE LO DISCIPLINA

Se la norma è Se la norma è giuridicagiuridica, il vizio che ne consegue sarà un vizio di , il vizio che ne consegue sarà un vizio di legittimità e l’atto sarà illegittimo: a seconda della gravità del legittimità e l’atto sarà illegittimo: a seconda della gravità del

vizioviziosi potrà averesi potrà avere la nullità o l’annullabilità dell’attola nullità o l’annullabilità dell’atto..

Se la norma non è giuridica, ma rientra in quella di buona Se la norma non è giuridica, ma rientra in quella di buona amministrazione che impone alla PA di attenersi, nell’esercizio dei amministrazione che impone alla PA di attenersi, nell’esercizio dei

suoi suoi poteri discrezionali, a criteri di opportunità e di convenienza, il poteri discrezionali, a criteri di opportunità e di convenienza, il

vizio chevizio chene consegue sarà di merito e l’atto sarà ne consegue sarà di merito e l’atto sarà inopportuno.inopportuno.

Page 67: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

NULLITA’ DELL’ATTO

E’ nullo l’atto amministrativo che manca di qualcuno dei suoi E’ nullo l’atto amministrativo che manca di qualcuno dei suoi elementi essenziali, che è stato adottato in violazione o elusione elementi essenziali, che è stato adottato in violazione o elusione

del del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla

leggelegge (vedi art.21 septies della L.241/1990).(vedi art.21 septies della L.241/1990).

Le ipotesi di mancanza di un elemento essenziale sono:Le ipotesi di mancanza di un elemento essenziale sono: SOGGETTO AGENTE PRIVO DI LEGITTIMAZIONE SOGGETTO AGENTE PRIVO DI LEGITTIMAZIONE OGGETTO IMPOSSIBILE,ILLECITO, INDETERMINATO O OGGETTO IMPOSSIBILE,ILLECITO, INDETERMINATO O

INDETERMINABILEINDETERMINABILE INCOMPETENZA ASSOLUTAINCOMPETENZA ASSOLUTA MANCANZA DI FORMA ESSENZIALEMANCANZA DI FORMA ESSENZIALE MANCANZA DEL DESTINATARIOMANCANZA DEL DESTINATARIO VOLONTA’ VIZIATA DA VIOLENZA FISICA )VOLONTA’ VIZIATA DA VIOLENZA FISICA )

L’atto nullo è::- inefficace (quod nullum est nullum effectum producit)- inesecutorio: non può essere portato ad esecuzione;- inesecutorio: non può essere portato ad esecuzione;- insanabile: - insanabile: non può essere sanato, ma può essere oggetto di

conversione.

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ILLEGITTIMITA’ DELL’ATTOILLEGITTIMITA’ DELL’ATTO

L’atto amministrativo che presenti vizi di legittimità che incidono su

elementi essenziali di esso è illegittimo e come tale annullabile.

Il legislatore prevede tre tipi di vizi di legittimità:Il legislatore prevede tre tipi di vizi di legittimità:

1) INCOMPETENZA RELATIVA ( in genere per ragioni di ( in genere per ragioni di territorio );territorio );

2) ECCESSO DI POTERE (definito come una scorrettezza (definito come una scorrettezza in una scelte discrezionale ovvero cattivo uso di un in una scelte discrezionale ovvero cattivo uso di un potere discrezionale da parte delal P.A.)potere discrezionale da parte delal P.A.)

3) VIOLAZIONE DI LEGGE ( contrasto tra l’atto e ( contrasto tra l’atto e l’ordinamento giuridico a prescindere l’ordinamento giuridico a prescindere dall’elemento psicologico, dolo o colpa, del dall’elemento psicologico, dolo o colpa, del soggetto agente).soggetto agente).

Ad esempio difetto di motivazione.Ad esempio difetto di motivazione...

Page 69: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ECCESSO DI POTERE

E’ la figura più importante dei vizi di E’ la figura più importante dei vizi di legittimità.legittimità.

Presenta tre requisiti:Presenta tre requisiti:

1)1) Un potere discrezionale;Un potere discrezionale;

2)2) Uno sviamento di potere;Uno sviamento di potere;

3)3) La prova dello sviamento.La prova dello sviamento.

Page 70: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ECCESSO DI POTEREECCESSO DI POTERE

Figure sintomatiche

Travisamento o erronea valutazione dei fatti

Motivazione illogica o contraddittoria

Contraddittorietà tra più atti

Inosservanza di circolari

Disparità di trattamento

Vizi della volontà(atto emanato in seguito a violenza morale)

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Regime giuridico degli atti Regime giuridico degli atti illegittimiillegittimi

L’atto illegittimo è annullabile, ma L’atto illegittimo è annullabile, ma fino a quando non venga annullato:fino a quando non venga annullato:

1)1) E’ giuridicamente esistente;E’ giuridicamente esistente;

2)2) E’ efficace;E’ efficace;

3)3) E’ esecutorio, pertanto può essere E’ esecutorio, pertanto può essere eseguito dalla P.A. in via diretta e eseguito dalla P.A. in via diretta e coattiva.coattiva.

Page 72: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Annullamento degli atti Annullamento degli atti illegittimiillegittimi

L’annullamento degli atti illegittimi L’annullamento degli atti illegittimi ha efficacia retroattiva (ex tunc);ha efficacia retroattiva (ex tunc);

L’annullamento non si verifica di L’annullamento non si verifica di diritto, ma viene disposto:diritto, ma viene disposto:

1)1) da un apposito provvedimento della da un apposito provvedimento della P.A.;P.A.;

2)2) da una sentenza del giudice da una sentenza del giudice amministrativo (T.A.R.)amministrativo (T.A.R.)

Page 73: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

INOPPORTUNITA’ DELL’ATTO

Il vizio di merito che rende l’atto Il vizio di merito che rende l’atto inopportuno, consiste nella inopportuno, consiste nella violazione violazione da parte della PAda parte della PA, nell’emanazione , nell’emanazione di un atto discrezionale, non di un atto discrezionale, non di normedi norme giuridiche, ma di quelle giuridiche, ma di quelle di di opportunità e di convenienza, cioè opportunità e di convenienza, cioè del principio di buonadel principio di buona amministrazioneamministrazione sancito dall’art. 97 sancito dall’art. 97 della Costituzione.della Costituzione.

Page 74: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

GLI ATTI DI RITIRO

Gli atti di ritiro sono quei provvedimenti amministrativi mediante

i quali la P.A. di sua iniziativa (d’ufficio) provvede ad eliminare

suoi precedenti atti che, in sede di riesame, risultino illegittimi o

inopportuni. Sono manifestazioni del potere di autotutela.

Gli atti di ritiro hanno i seguenti caratteri: sono Gli atti di ritiro hanno i seguenti caratteri: sono provvedimenti di secondoprovvedimenti di secondo gradogrado, , discrezionali, discrezionali, devono essere provvedimenti obbligatoriamente devono essere provvedimenti obbligatoriamente motivati e recettizi.motivati e recettizi.

Page 75: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ANNULLAMENTO D’UFFICIOProvvedimento amministrativo di 2° grado, con il quale viene eliminatocon effetto retroattivo ( ex tunc), un atto amministrativo illegittimo per la presenza di vizi di legittimità.Presupposti:a) l’atto da annullare deve presentare un vizio di legittimità;b) vi deve essere un interesse pubblico concreto ed attuale alla eliminazione dell’atto e comunque prevalente sull’interesse particolare del privato al suo mantenimento. L’annullamento, a seconda dell’Autorità che lo dispone, può essere:L’annullamento, a seconda dell’Autorità che lo dispone, può essere: AUTOANNULLAMENTOAUTOANNULLAMENTO: se compiuto dalla stessa Autorità che ha : se compiuto dalla stessa Autorità che ha

posto in essere l’atto;posto in essere l’atto; ANNULLAMENTO GERARCHICOANNULLAMENTO GERARCHICO:compiuto dall’Autorità :compiuto dall’Autorità

amministrativa gerarchicamente superiore a quella che ha amministrativa gerarchicamente superiore a quella che ha emanato l’atto, in attuazione del potere di vigilanza che emanato l’atto, in attuazione del potere di vigilanza che compete all’organo superiore. Tale potere è da escludere se compete all’organo superiore. Tale potere è da escludere se l’atto rientra nella competenza esclusiva dell’organo l’atto rientra nella competenza esclusiva dell’organo gerarchicamente inferiore;gerarchicamente inferiore;

ANNULLAMENTO MINISTERIALEANNULLAMENTO MINISTERIALE:Il Ministro può annullare atti dei :Il Ministro può annullare atti dei dirigenti del proprio ministero;dirigenti del proprio ministero;

ANNULLAMENTO GOVERNATIVOANNULLAMENTO GOVERNATIVO: è attuato dal Governo il quale : è attuato dal Governo il quale ha un potere generale di annullamento di atti amministrativi ha un potere generale di annullamento di atti amministrativi illegittimi.illegittimi.

..

Page 76: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ATTI NON ANNULLABILI D’UFFICIO

Sono annullabili solo quei Sono annullabili solo quei provvedimenti per i quali la P.A. provvedimenti per i quali la P.A. abbia ancora il potere di abbia ancora il potere di provvedere.provvedere.

Non sono quindi annullabili gli atti Non sono quindi annullabili gli atti preparatori di un procedimento una preparatori di un procedimento una volta emanati e comunicati ai volta emanati e comunicati ai destinatari (ad esempio un parere), destinatari (ad esempio un parere), gli atti di controllo, gli atti decisori gli atti di controllo, gli atti decisori (decisioni su ricorsi amministrativi)(decisioni su ricorsi amministrativi)

Page 77: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

LA REVOCA

E’ un provvedimento di 2° grado espressione del potere di autotutela, con cui la P.A., ritira con efficacia non retroattiva ( ex nunc ), un atto inficiato da vizi di merito (inopportuno ) in base ad una nuova valutazione degli interessi e delle ragioni di convenienza e di opportunità per le quali l’atto fu emanato.

Presupposti:a) l’atto da revocare deve presentare un vizio di

merito;b) vi deve essere un interesse pubblico concreto

ed attuale alla eliminazione dell’atto inopportuno.

Si possono avere due forme di revoca: Autorevoca: da parte della stessa Autorità che ha emanato da parte della stessa Autorità che ha emanato

l’attol’atto Revoca Gerarchica: da parte dell’autorità gerarchicamente parte dell’autorità gerarchicamente

superiore superiore in attuazione del potere di vigilanza che compete all’organo superiore. Tale potere è da escludere se l’atto rientra nella competenza esclusiva dell’organo gerarchicamente inferiore;

Page 78: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ATTI NON REVOCABILIATTI NON REVOCABILI

Sono revocabili soltanto gli atti Sono revocabili soltanto gli atti discrezionali ancora efficaci che non siano discrezionali ancora efficaci che non siano per legge irrevocabili.per legge irrevocabili.

Sono irrevocabili:Sono irrevocabili:- gli atti vincolati;gli atti vincolati;- gli atti la cui efficacia sia già esauritagli atti la cui efficacia sia già esaurita(ad esempio per scadenza del termine o per (ad esempio per scadenza del termine o per

raggiungimento dello scopo);raggiungimento dello scopo);- gli atti decisori (decisioni su ricorsi - gli atti decisori (decisioni su ricorsi

amministrativi). amministrativi).

Page 79: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

L’ABROGAZIONEL’ABROGAZIONE

E’ un provvedimento di 2° grado espressione del potere di

autotutela, con cui la P.A., ritira con efficacia non retroattiva ( ex nunc ), un atto inficiato da vizi di

merito (inopportuno ) in base alla valutazione di nuove

e sopravvenute circostanze di fatto.

Page 80: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

LA PRONUNCIA DI LA PRONUNCIA DI DECADENZADECADENZA

E’ un atto di ritiro con efficacia ex nunc che la E’ un atto di ritiro con efficacia ex nunc che la PA utilizza nei confronti di precedenti atti PA utilizza nei confronti di precedenti atti ampliativi delle facoltà in caso ampliativi delle facoltà in caso d’inadempienza:d’inadempienza:

Inadempimenti degli obblighi e oneri Inadempimenti degli obblighi e oneri incombenti sui destinatari;incombenti sui destinatari;

Mancato esercizio delle facoltà attribuite Mancato esercizio delle facoltà attribuite attraverso un atto;attraverso un atto;

Venir meno dei requisiti d’idoneità Venir meno dei requisiti d’idoneità necessari sia per la costituzione sia per la necessari sia per la costituzione sia per la continuazione del rapportocontinuazione del rapporto

Page 81: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

IL MERO RITIROIL MERO RITIRO

E’ un atto di ritiro, con efficacia interna al solo E’ un atto di ritiro, con efficacia interna al solo ufficio che lo emana) che si attua nei confronti di ufficio che lo emana) che si attua nei confronti di atti non ancora efficaciatti non ancora efficaci

(ad esempio per gli atti del procedimento (ad esempio per gli atti del procedimento amministrativo non ancora perfezionatosi o per amministrativo non ancora perfezionatosi o per gli atti privi de i requisiti di esecutività o di gli atti privi de i requisiti di esecutività o di obbligatorietà)obbligatorietà)

PresuppostoPresupposto: è sufficiente accertare l’illegittimità : è sufficiente accertare l’illegittimità o l’inopportunità dell’atto, senza verificare o l’inopportunità dell’atto, senza verificare l’esistenza di in interesse pubblico concreto ed l’esistenza di in interesse pubblico concreto ed attuale alla eliminazione dell’atto.attuale alla eliminazione dell’atto.

Page 82: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

SANATORIA DELL’ATTO AMMINISTRATIVO

CONVALESCENZA - CONSERVAZIONEMentre l’atto amministrativo nullo non può essere Mentre l’atto amministrativo nullo non può essere sanato(tranne il caso della conversione) l’atto sanato(tranne il caso della conversione) l’atto annullabile può essere, anziché ritirato, sanato e annullabile può essere, anziché ritirato, sanato e mantenuto in vita, attraversomantenuto in vita, attraverso

LA CONVALESCENZALA CONVALESCENZA

atto che elimina il vizioatto che elimina il vizio che inficia l’attoche inficia l’atto Forme della convalescenza sono:Forme della convalescenza sono:

LA CONVALIDA - LA RATIFICA - LA SANATORIALA CONVALIDA - LA RATIFICA - LA SANATORIA

LA CONSERVAZIONELA CONSERVAZIONEatto o fatto con il quale l’atto illegittimo diviene atto o fatto con il quale l’atto illegittimo diviene inattaccabile sul piano amministrativo o inattaccabile sul piano amministrativo o

giurisdizionalegiurisdizionaleForme della conservazione sono:Forme della conservazione sono:

LA CONSOLIDAZIONE – L’ACQUIESCENZALA CONSOLIDAZIONE – L’ACQUIESCENZA LA CONVERSIONE – LA CONFERMALA CONVERSIONE – LA CONFERMA

Page 83: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

CONVALESCENZA DELL’ATTO CONVALESCENZA DELL’ATTO AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

ELIMINA IL VIZIO CHE INFICIA L’ATTOELIMINA IL VIZIO CHE INFICIA L’ATTO LA CONVALIDALA CONVALIDA::E’ un provvedimento con cui vengono eliminati i vizi di legittimità di unE’ un provvedimento con cui vengono eliminati i vizi di legittimità di un atto invalido emanato precedentemente dalla stessa autorità. atto invalido emanato precedentemente dalla stessa autorità. (ad esempio integrando una motivazione insufficiente, correggendo il(ad esempio integrando una motivazione insufficiente, correggendo il contrasto tra motivazione e dispositivo)contrasto tra motivazione e dispositivo) Deve indicare:Deve indicare:1) l’atto che si intende convalidare;1) l’atto che si intende convalidare;2) il vizio dal quale è affetto;2) il vizio dal quale è affetto;3) la volontà di rimuovere il vizio (cd. animus convalidandi)3) la volontà di rimuovere il vizio (cd. animus convalidandi) LA RATIFICALA RATIFICA::E’ un provvedimento con cui viene eliminato il vizio d’incompetenza relativa E’ un provvedimento con cui viene eliminato il vizio d’incompetenza relativa

dada parte dell’autorità amministrativa astrattamente competente che fa suoparte dell’autorità amministrativa astrattamente competente che fa suo un atto emesso da un’autorità incompetente.un atto emesso da un’autorità incompetente.

LA SANATORIALA SANATORIA::E’ un forma di convalescenza propria di quei atti che sono invalidi o per E’ un forma di convalescenza propria di quei atti che sono invalidi o per

mancanza mancanza di presupposto di legittimità o per il mancato compimento di un atto di presupposto di legittimità o per il mancato compimento di un atto

preparatorio preparatorio del procedimento.del procedimento. L’autorità provvede a sanare l’atto facendo verificare il presupposto o L’autorità provvede a sanare l’atto facendo verificare il presupposto o compiendo l’atto emesso sempre che ciò sia possibilecompiendo l’atto emesso sempre che ciò sia possibile ( per i pareri non è possibile)( per i pareri non è possibile)

Page 84: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

CONSERVAZIONE DELL’ATTO AMMINISTRATIVO

LA CONSOLIDAZIONE O INOPPUGNABILITA’E’ una causa di conservazione oggettiva dell’atto amministrativo che dipende dal decorso del termine entro il quale il soggetto interessato avrebbe potuto proporre ricorso contro l’atto invalido. Trascorso tale termine, l’atto diventa inoppugnabile pur restando invalido.

L’ACQUIESCENZAE’ una causa di conservazione soggettiva dell’atto amministrativo. Dipende daE’ una causa di conservazione soggettiva dell’atto amministrativo. Dipende da un comportamento con cui il soggetto privato, a conoscenza del vizio dell’atto, un comportamento con cui il soggetto privato, a conoscenza del vizio dell’atto, Manifesta la volontà di accettarne gli effetti , con manifestazioni espresse o Manifesta la volontà di accettarne gli effetti , con manifestazioni espresse o con fatti concludenti, e si preclude la possibilità d’impugnare l’atto.con fatti concludenti, e si preclude la possibilità d’impugnare l’atto. LA CONVERSIONEConsiste nel considerare un atto invalido ( non solo annullabile ma anche Consiste nel considerare un atto invalido ( non solo annullabile ma anche nullonullo ) )come appartenente ad altro tipo del quale presenta la sostanza e la forma.come appartenente ad altro tipo del quale presenta la sostanza e la forma.

LA CONFERMAE’ una manifestazione di volontà con cui l’Autorità ribadisce una sua precedente E’ una manifestazione di volontà con cui l’Autorità ribadisce una sua precedente determinazione eventualmente ripetendone il contenuto.determinazione eventualmente ripetendone il contenuto.- Conferma propria;- Conferma propria;- Conferma impropria (atto meramente confermativo)- Conferma impropria (atto meramente confermativo)

Page 85: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Il PROCEDIMENTO Il PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVOAMMINISTRATIVO

Il procedimento amministrativo è costituito da una serie di atti ed operazioni, detto iter amministrativo, al termine delquale sarà emanato un atto amministrativo che dovràessere perfetto ( comprendente di tutti gli elementi necessari per la sua esistenza giuridica ) ed efficace (cioè produttivo di effetti giuridici ).

Il procedimento amministrativo è disciplinato dalla L.241/1990, così come modificata dalla L.15/2005 edalla L.80/2005.

Page 86: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVOPRINCIPI FONDAMENTALI

IL PRINCIPIO DEL GIUSTO PROCEDIMENTOIL PRINCIPIO DEL GIUSTO PROCEDIMENTO:che garantisce agli interessati di :che garantisce agli interessati di partecipare al procedimento in conformità al principio d’imparzialità partecipare al procedimento in conformità al principio d’imparzialità ( sancito dall’art. 97 Costituzione ).( sancito dall’art. 97 Costituzione ).

IL PRINCIPIO DI TRASPARENZAIL PRINCIPIO DI TRASPARENZA: prevedendo la motivazione obbligatoria : prevedendo la motivazione obbligatoria del provvedimento, l’obbligo della P.A. d’identificare l’Ufficio ed il del provvedimento, l’obbligo della P.A. d’identificare l’Ufficio ed il Responsabile del procedimento ed il diritto dei cittadini interessati ad Responsabile del procedimento ed il diritto dei cittadini interessati ad accedere ai documenti amministrativi.accedere ai documenti amministrativi.

IL PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONEIL PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONE: : tendente a snellire ed a rendere più tendente a snellire ed a rendere più celere l’azione amministrativa (dichiarazione in luogo di autorizzazione, celere l’azione amministrativa (dichiarazione in luogo di autorizzazione, silenzio-assenso, conferenze di servizi ecc.).silenzio-assenso, conferenze di servizi ecc.).

A tali fondamentali principi seguono i criteri generali di:A tali fondamentali principi seguono i criteri generali di: ECONOMICITA’ (rapporto tra risorse impiegate e risultati raggiunti)- ECONOMICITA’ (rapporto tra risorse impiegate e risultati raggiunti)-

EFFICACIA (rapporto tra risultati raggiunti ed obiettivi prefissati) – EFFICACIA (rapporto tra risultati raggiunti ed obiettivi prefissati) – PUBBLICITA’ – TRASPARENZAPUBBLICITA’ – TRASPARENZA

(art.1, co.1, della L.241/19909(art.1, co.1, della L.241/19909 DIVIETO DI AGGRAVAMENTO DEL PROCEDIMENTODIVIETO DI AGGRAVAMENTO DEL PROCEDIMENTO (art.1, co.2, L.241/1990)(art.1, co.2, L.241/1990) OBBLIGO DI CONCLUSIONE ESPLICITA DEL PROCEDIMENTO (art.2 della OBBLIGO DI CONCLUSIONE ESPLICITA DEL PROCEDIMENTO (art.2 della

L.241/1990)L.241/1990) OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DEL PROCEDIMENTOOBBLIGO DI MOTIVAZIONE DEL PROCEDIMENTO (art.3 della L.241/1990)(art.3 della L.241/1990)

Page 87: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

STRUTTURA DELLA L.241/1990STRUTTURA DELLA L.241/1990

Capo I (artt.1-3)Capo I (artt.1-3)Principi fondamentali e criteri generali.Principi fondamentali e criteri generali.Capo II (artt.4-6)Capo II (artt.4-6)Il responsabile del procedimentoIl responsabile del procedimentoCapo III (artt.7-13)Capo III (artt.7-13)La partecipazione al procedimento amministrativo.La partecipazione al procedimento amministrativo.L’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento (artt.7-8)L’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento (artt.7-8)Il diritto di intervento nel procedimento (art.9)Il diritto di intervento nel procedimento (art.9)Il diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diIl diritto di prendere visione degli atti del procedimento e dipresentare memorie scritte e documenti (art.10) Segue.presentare memorie scritte e documenti (art.10) Segue.

Page 88: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Il preavviso di rigetto (art.10-bis)Il preavviso di rigetto (art.10-bis)

Stipulazione di accordi integrativi o sostitutivi del Stipulazione di accordi integrativi o sostitutivi del

provvedimento (art.11)provvedimento (art.11)

Predeterminazione dei criteri per l’attribuzione dei Predeterminazione dei criteri per l’attribuzione dei vantaggivantaggi

economici (art.12)economici (art.12)

Capo IV (artt.14-21)Capo IV (artt.14-21)

Semplificazione dell’azione amministrativaSemplificazione dell’azione amministrativa

La conferenza dei servizi (art.14 e seg.)La conferenza dei servizi (art.14 e seg.)

Accordi tra pubbliche amministrazioni (finalizzati a Accordi tra pubbliche amministrazioni (finalizzati a

disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività didi

interesse pubblico) (art.15)interesse pubblico) (art.15)

Silenzio facoltativo (art.16)Silenzio facoltativo (art.16)

Silenzio devolutivo (art.17) Silenzio devolutivo (art.17)

SegueSegue

Page 89: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

Istituto dell’autocertificazione (art.18)Istituto dell’autocertificazione (art.18)

(vedi anche e soprattutto D.P.R. 445/2000) (vedi anche e soprattutto D.P.R. 445/2000)

Dichiarazione in luogo di autorizzazione (art.19)Dichiarazione in luogo di autorizzazione (art.19)

Silenzio assenso (art.20)Silenzio assenso (art.20)

Capo IV-bis (artt .21-bis - 21-nonies)Capo IV-bis (artt .21-bis - 21-nonies)Efficacia ed invalidità del provvedimento Efficacia ed invalidità del provvedimento

amministrativo.amministrativo.

Revoca del provvedimento (art.21-quinquies)Revoca del provvedimento (art.21-quinquies)

Nullità del provvedimento (art.21-septies)Nullità del provvedimento (art.21-septies)

Annullabilità del provvedimento (art.21-octies)Annullabilità del provvedimento (art.21-octies)

Annullamento d’ufficio (art.21-nonies)Annullamento d’ufficio (art.21-nonies)

Capo V (artt.22-27) Capo V (artt.22-27)

Diritto di accesso ai documenti amministrativiDiritto di accesso ai documenti amministrativi

Capo VI (artt.29-30)Capo VI (artt.29-30)

Disposizioni finaliDisposizioni finali

Page 90: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

CLASSIFICAZIONE DEI CLASSIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTIPROCEDIMENTI

I PROCEDIMENTI SI POSSONO CLASSIFICARE IN:I PROCEDIMENTI SI POSSONO CLASSIFICARE IN:

a)a) Procedimenti d’ufficio o ad istanza di parte, Procedimenti d’ufficio o ad istanza di parte, a seconda che il procedimento abbia inizio a seconda che il procedimento abbia inizio su richiesta dell’interessato oppure ad su richiesta dell’interessato oppure ad impulso della stessa P.A., cioè d’ufficio;impulso della stessa P.A., cioè d’ufficio;

a)a) Procedimenti contenziosi e non contenziosi, Procedimenti contenziosi e non contenziosi, a seconda che sia richiesto o meno il a seconda che sia richiesto o meno il contraddittorio tra le parti.contraddittorio tra le parti.

Page 91: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

FASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

LA FASE D’INIZIATIVAE’ la fase propulsiva del procedimentoE’ la fase propulsiva del procedimento e può avvenire a seguito di e può avvenire a seguito di richiesta ad iniziativa privatarichiesta ad iniziativa privata ( istanze, denunce, ricorsi ) o ( istanze, denunce, ricorsi ) o ad iniziativa d’ufficioad iniziativa d’ufficio ( (autonomaautonoma dello stesso organo dello stesso organo

competente competente all’emanazione del provvedimento o all’emanazione del provvedimento o eteronomaeteronoma se a seguito di se a seguito di richiesta o proposta di organi diversi da quello competente).richiesta o proposta di organi diversi da quello competente).Una volta aperta la fase d’iniziativa la L.241/90 ha previsto tre Una volta aperta la fase d’iniziativa la L.241/90 ha previsto tre

obblighi obblighi per la P.A:per la P.A:1.1. La comunicazione dell’avvio del procedimento ai soggetti La comunicazione dell’avvio del procedimento ai soggetti

interessati;interessati;2.2. L’individuazione del responsabile del procedimento;L’individuazione del responsabile del procedimento;3.3. La previsione di un termine esplicito per la conclusione del La previsione di un termine esplicito per la conclusione del

procedimento.procedimento.

Page 92: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

FASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVOFASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

LA FASE ISTRUTTORIAE’ la fase in cui si acquisiscono e si valutano tutti gli elementi necessari E’ la fase in cui si acquisiscono e si valutano tutti gli elementi necessari

per l’emanazione dell’atto ( compresa l’acquisizione dei pareri);per l’emanazione dell’atto ( compresa l’acquisizione dei pareri);

LA FASE DECISORIALA FASE DECISORIAE’ la fase deliberativa del procedimento, in cui si determina il E’ la fase deliberativa del procedimento, in cui si determina il

contenuto dell’atto da adottare e si provvede alla formazione ed contenuto dell’atto da adottare e si provvede alla formazione ed

emanazione del provvedimento stessoemanazione del provvedimento stesso

(nel caso di un atto discrezionale la P.A. provvede ad effettuare la (nel caso di un atto discrezionale la P.A. provvede ad effettuare la

comparazione tra gli interessi coinvolti nel procedimento, mentre in comparazione tra gli interessi coinvolti nel procedimento, mentre in presenza dipresenza di

un atto dovuto o vincolato, la P.A. dovrà limitarsi a verificare solo un atto dovuto o vincolato, la P.A. dovrà limitarsi a verificare solo l’esistenzal’esistenza

dei presupposti per l’emanazione del provvedimento); dei presupposti per l’emanazione del provvedimento);

Page 93: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

FASI DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

LA FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIALA FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIAE’ una fase solo eventuale del procedimento amministrativo e si ha quando la legge non ritiene sufficiente la perfezione dell’atto, affinchè

quest’ultimo sia efficace, ma richiede il compimento di ulteriori e

successiviatti od operazioni ( atti di controllo preventivo;

necessità della notificazione, comunicazione o pubblicazione).

Page 94: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

ACCESSOACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI AGLI ATTI AMMINISTRATIVI

La legge 241/1990, come modificata dalla L.15/2005, La legge 241/1990, come modificata dalla L.15/2005, al al

Capo V ( art. 22-27 ) disciplina l’accesso ai documenti Capo V ( art. 22-27 ) disciplina l’accesso ai documenti amministrativi e stabilisce che amministrativi e stabilisce che chiunque abbia un chiunque abbia un

interesse interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata, può esercitare il situazione giuridicamente tutelata, può esercitare il

diritto diritto di accesso ai documenti amministrativi.di accesso ai documenti amministrativi.

La norma ha una duplice finalità: assicurareLa norma ha una duplice finalità: assicurare la trasparenza la trasparenza e e l’imparzialitàl’imparzialità dell’attività amministrativa. dell’attività amministrativa.

La La TRASPARENZATRASPARENZA si attua con l’attribuzione ai cittadini di si attua con l’attribuzione ai cittadini di un potere di controllo democratico sull’operato dei un potere di controllo democratico sull’operato dei soggetti pubblici.soggetti pubblici.

L’IMPARZIALITAL’IMPARZIALITA’:la conoscibilità degli atti della P.A. è uno ’:la conoscibilità degli atti della P.A. è uno strumento indispensabile per la verifica della correttezza strumento indispensabile per la verifica della correttezza dell’operato dei pubblici poteri.dell’operato dei pubblici poteri.

Page 95: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

DIRITTO DI ACCESSO E DIRITTO DI ACCESSO E TITOLARITA’TITOLARITA’

Per Per diritto d’accessodiritto d’accesso si intende il diritto di si intende il diritto di prendere visione e di estrarre copia di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi (art.22 della documenti amministrativi (art.22 della L.241/1990)L.241/1990)

TitolareTitolare è il soggetto portatore di uno è il soggetto portatore di uno specifico interesse (serio, concreto ed attuale) specifico interesse (serio, concreto ed attuale) in relazione ad una situazione giuridicamente in relazione ad una situazione giuridicamente rilevante (rilevante (diritto soggettivodiritto soggettivo, , interesse legittimointeresse legittimo ed ed interesse diffuso).interesse diffuso).

Sono esclusi dal diritto di accesso i titolari dei Sono esclusi dal diritto di accesso i titolari dei meri interessi di fatto. (art.22 della L.241/1990)meri interessi di fatto. (art.22 della L.241/1990)

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OGGETTOOGGETTO DEL DIRITTO DI ACCESSO DEL DIRITTO DI ACCESSO

Oggetto del diritto di accesso è il Oggetto del diritto di accesso è il documento amministrativodocumento amministrativo definito come definito come “ogni rappresentazione grafica, “ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, qualunque altra specie del contenuto di atti, relativi ad uno specifico procedimento, relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse” concernenti attività di pubblico interesse” (art.22 della L.241/1990)(art.22 della L.241/1990)

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SOGGETTI OBBLIGATISOGGETTI OBBLIGATI

Il diritto di accesso, ai sensi dell’art.23 della Il diritto di accesso, ai sensi dell’art.23 della L.241/1990, si esercita nei confronti di:L.241/1990, si esercita nei confronti di:

1)1) Pubblica amministrazione (definita Pubblica amministrazione (definita nell’art.22 come “tutti i soggetti di diritto nell’art.22 come “tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico limitatamente alla loro attività di pubblico interesse”interesse”;;

2)2) Enti pubbliciEnti pubblici;;3)3) Gestori di pubblici serviziGestori di pubblici servizi;;4)4) Aziende autonome e specialiAziende autonome e speciali;;5)5) Imprese di assicurazione (vedi in tal senso Imprese di assicurazione (vedi in tal senso

art. 126 del D.Lgs. 209/2005 – Codice delle art. 126 del D.Lgs. 209/2005 – Codice delle assicurazioni-)assicurazioni-)

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LIMITI ALL’ESERCIZIO LIMITI ALL’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSODEL DIRITTO DI ACCESSO

Ai sensi dell’art.24 della L.241/1990 i limiti riguardano:Ai sensi dell’art.24 della L.241/1990 i limiti riguardano:- i documenti coperti da segreto di Stato;i documenti coperti da segreto di Stato;- i procedimenti tributari;i procedimenti tributari;- la P.A. nell’ambito di emanazione di atti amministrativi la P.A. nell’ambito di emanazione di atti amministrativi

generali, di pianificazione e di programmazione;generali, di pianificazione e di programmazione;- i documenti contenenti informazioni di carattere i documenti contenenti informazioni di carattere

psicoattitudinale relativi a terzi, nell’ambito di psicoattitudinale relativi a terzi, nell’ambito di procedimenti selettivi;procedimenti selettivi;

- nei casi previsti dal Governo, tramite regolamento, nelle nei casi previsti dal Governo, tramite regolamento, nelle materie indicate dall’art.24, co.6, della L.241/1990.materie indicate dall’art.24, co.6, della L.241/1990.

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MODALITA’ DI ESERCIZIO DEL MODALITA’ DI ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSODIRITTO DI ACCESSO

La modalità di esercizio del diritto di La modalità di esercizio del diritto di accesso è disciplinata accesso è disciplinata dall’art.25 dall’art.25 della L.241/1990della L.241/1990 e, soprattutto, dal e, soprattutto, dal D.P.R. 184/2006D.P.R. 184/2006 con cui il governo con cui il governo ha introdotto il regolamento che ha introdotto il regolamento che disciplina le modalità di esercizio del disciplina le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti diritto di accesso ai documenti amministrativi.amministrativi.

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La P.A. cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti La P.A. cui è indirizzata la richiesta di accesso, se individua soggetti controinteressati, è tenuta a darne comunicazione agli stessi, mediantecontrointeressati, è tenuta a darne comunicazione agli stessi, mediante invio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per viainvio di copia con raccomandata con avviso di ricevimento, o per via telematica. Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione i telematica. Entro dieci giorni dalla ricezione della comunicazione i controinteressati possono presentare una motivata opposizione, anchecontrointeressati possono presentare una motivata opposizione, anche per via telematica, alla richiesta di accesso.per via telematica, alla richiesta di accesso. Decorso tale termine la P.A. provvede sulla richiesta, una volta Decorso tale termine la P.A. provvede sulla richiesta, una volta accertata l’avvenuta ricezione della comunicazione.accertata l’avvenuta ricezione della comunicazione.(vedi art. 3 D.P.R. 184/2006)(vedi art. 3 D.P.R. 184/2006)Ai sensi dell’art.22 della L.241/1990 per controinteressati si intendonoAi sensi dell’art.22 della L.241/1990 per controinteressati si intendono “ “tutti i soggetti individuati o facilmente individuabili in base alla naturatutti i soggetti individuati o facilmente individuabili in base alla natura dell’atto richiesto, che dall’esercizio dell’accesso vedrebberodell’atto richiesto, che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza”.compromesso il loro diritto alla riservatezza”.

NOTIFICA AI NOTIFICA AI CONTROINTERESSATICONTROINTERESSATI

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DIRITTO DI ACCESSO DIRITTO DI ACCESSO FORMALE ED INFORMALEFORMALE ED INFORMALE

L’accesso può essere di tipo:L’accesso può essere di tipo:a)a) INFORMALEINFORMALE , qualora non risulti l’esistenza di , qualora non risulti l’esistenza di

controinteressati (art.5, D.P.R. 184/2006);controinteressati (art.5, D.P.R. 184/2006);b)b) FORMALEFORMALE (art.6. D.P.R. 184/2006). (art.6. D.P.R. 184/2006).

La richiesta va comunque presentata all’ufficio dell’amministrazione La richiesta va comunque presentata all’ufficio dell’amministrazione competente (a formare l’atto conclusivo dl procedimento o a competente (a formare l’atto conclusivo dl procedimento o a

detenerlodetenerlo stabilmente) indicando gli estremi del documento oggetto della stabilmente) indicando gli estremi del documento oggetto della richiesta ovvero gli elementi che ne consentono l’individuazione,richiesta ovvero gli elementi che ne consentono l’individuazione, specificando e, ove occorra, comprovare l’interesse connesso specificando e, ove occorra, comprovare l’interesse connesso all’oggetto della richiesta, dimostrare la propri identità e, ove all’oggetto della richiesta, dimostrare la propri identità e, ove

occorra, i occorra, i propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato.propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato.Nel caso di accesso formale l’ufficio competente rilascia ricevuta.Nel caso di accesso formale l’ufficio competente rilascia ricevuta.

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ACCOGLIMENTO DELLA ACCOGLIMENTO DELLA RICHIESTA E MODALITA’ DI RICHIESTA E MODALITA’ DI

ACCESSOACCESSO Nel caso di accesso informale, la richiesta esaminata Nel caso di accesso informale, la richiesta esaminata

immediatamente e senza formalità, è accolta mediante immediatamente e senza formalità, è accolta mediante indicazione della pubblicazione contenete le notizie, indicazione della pubblicazione contenete le notizie, esibizione del documento, estrazione di copie, ovvero altra esibizione del documento, estrazione di copie, ovvero altra modalità (art.5, co.3 del D.P.R. 184/2006)modalità (art.5, co.3 del D.P.R. 184/2006)

Nel caso di accesso formale l’atto di accoglimento della Nel caso di accesso formale l’atto di accoglimento della richiesta di accesso contiene l’indicazione dell’ufficio, richiesta di accesso contiene l’indicazione dell’ufficio, completa della sede, presso cui rivolgersi, nonché di un completa della sede, presso cui rivolgersi, nonché di un congruo periodo di tempo, comunque non inferiore a quindici congruo periodo di tempo, comunque non inferiore a quindici giorni, per prendere visione dei documenti o per ottenerne giorni, per prendere visione dei documenti o per ottenerne copia. L’accoglimento della domanda di accesso ad un copia. L’accoglimento della domanda di accesso ad un documento comporta anche la facoltà di accesso agli altri documento comporta anche la facoltà di accesso agli altri documenti nello stesso richiamati e appartenenti allo stesso documenti nello stesso richiamati e appartenenti allo stesso procedimento, salve le eccezioni di legge o regolamento. procedimento, salve le eccezioni di legge o regolamento.

Per le modalità di accesso vedi art.7, co3-6, del D.P.R. 184/2006.Per le modalità di accesso vedi art.7, co3-6, del D.P.R. 184/2006.

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NON ACCOGLIMENTONON ACCOGLIMENTO DELLA RICHIESTA DELLA RICHIESTA

(art.9 del D.P.R. 184/2006) (art.9 del D.P.R. 184/2006) Il rifiuto, la limitazione o il differimento dell’accessoIl rifiuto, la limitazione o il differimento dell’accessorichiesto in via formale sono motivati, a cura delrichiesto in via formale sono motivati, a cura del responsabile del procedimento di accesso, con riferimentoresponsabile del procedimento di accesso, con riferimento specifico alla normativa vigente, alla tipologia di documentispecifico alla normativa vigente, alla tipologia di documenti sottratti all’accesso e alle circostanze di fatto per cui lasottratti all’accesso e alle circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta.richiesta non può essere accolta così come proposta. Il differimento è disposto ove sia sufficiente per assicurareIl differimento è disposto ove sia sufficiente per assicurare una temporanea tutela di interessi pubblici (art.24,co.6, una temporanea tutela di interessi pubblici (art.24,co.6, L.241/1990) o per salvaguardare specifiche esigenzeL.241/1990) o per salvaguardare specifiche esigenze dell’amministrazione, specie nella fase preparatoria dei dell’amministrazione, specie nella fase preparatoria dei provvedimenti, in relazione a documenti la cui conoscenzaprovvedimenti, in relazione a documenti la cui conoscenza possa compromettere il buon andamento dell’azione possa compromettere il buon andamento dell’azione amministrativa. L’atto che dispone il differimento amministrativa. L’atto che dispone il differimento dell’accesso ne indica la durata.dell’accesso ne indica la durata.

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Il procedimento di accesso deve concludersi nel Il procedimento di accesso deve concludersi nel termine di trenta giorni, decorrenti dalla termine di trenta giorni, decorrenti dalla presentazione della richiesta all’ufficio presentazione della richiesta all’ufficio competente competente

La richiesta di accesso può essere presentata La richiesta di accesso può essere presentata anche per il tramite degli URP (Uffici per le anche per il tramite degli URP (Uffici per le relazioni con il pubblico).relazioni con il pubblico).

Responsabile del procedimento di accesso è il Responsabile del procedimento di accesso è il dirigente, il funzionario preposto all’unità dirigente, il funzionario preposto all’unità organizzativa o altro dipendente addetto all’unità organizzativa o altro dipendente addetto all’unità competente a formare il documento o a detenerlo competente a formare il documento o a detenerlo stabilmente. stabilmente.

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TUTELA DEL DIRITTO DI TUTELA DEL DIRITTO DI ACCESSOACCESSO

Nei confronti dei dinieghi espressi o taciti (inerzia amministrativa Nei confronti dei dinieghi espressi o taciti (inerzia amministrativa protrattasi per oltre trenta giorni) l’interessato è legittimato:protrattasi per oltre trenta giorni) l’interessato è legittimato:1)1) all’esperimento del ricorso , nel termine di trenta all’esperimento del ricorso , nel termine di trenta giorni, al T.A.R., nelle forme e nei modi previsti dall’art.25,giorni, al T.A.R., nelle forme e nei modi previsti dall’art.25, co.5-6, della L.241/1990;co.5-6, della L.241/1990;2)2) all’esperimento del ricorso, nel termine di trenta giorni (in all’esperimento del ricorso, nel termine di trenta giorni (in alternativa al ricorso al T.A.R) al Difensore civico alternativa al ricorso al T.A.R) al Difensore civico competente per territorio, in relazione ad atti delle competente per territorio, in relazione ad atti delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali, nelle forme e nei amministrazioni comunali, provinciali e regionali, nelle forme e nei

modimodi di cui all’art.25,co.4, della L.241/1990;di cui all’art.25,co.4, della L.241/1990;3)3) all’esperimento del ricorso alla Commissione per l’accesso ai all’esperimento del ricorso alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi, di cui all’art. 27 della L.241/1990, in documenti amministrativi, di cui all’art. 27 della L.241/1990, in relazione ad atti delle amministrazioni centrali e periferiche dello relazione ad atti delle amministrazioni centrali e periferiche dello

Stato, Stato, nelle forme e nei modi di cui all’art.25,co.4, della L.241/1990.nelle forme e nei modi di cui all’art.25,co.4, della L.241/1990.

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RESPONSABILITA’ DELLA RESPONSABILITA’ DELLA P.A.P.A.

La P.A. nella realizzazione dei suoi fini istituzionali può La P.A. nella realizzazione dei suoi fini istituzionali può presentare i seguenti tipi di responsabilità:presentare i seguenti tipi di responsabilità:

1)1) Responsabilità civile (precontrattuale (artt.1337 e 1338 c.c.), Responsabilità civile (precontrattuale (artt.1337 e 1338 c.c.), contrattuale ed extracontrattuale (artt.2043 e segg. c.c.);contrattuale ed extracontrattuale (artt.2043 e segg. c.c.);

2)2) Responsabilità penale: la responsabilità penale è personale Responsabilità penale: la responsabilità penale è personale (art.27, co.1, Cost.), quindi solo le persone fisiche preposte agli (art.27, co.1, Cost.), quindi solo le persone fisiche preposte agli uffici o agli organi ne saranno investite.uffici o agli organi ne saranno investite.

3)3) Responsabilità amministrativa.Responsabilità amministrativa.

A seguito della sentenza della Corte di Cassazione A seguito della sentenza della Corte di Cassazione n.500/1999 n.500/1999

e dell’art.7 della L.205/2000 è stata prevista la possibilità di e dell’art.7 della L.205/2000 è stata prevista la possibilità di risarcire il danno da lesione di interessi legittimi.risarcire il danno da lesione di interessi legittimi.

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RESPONSABILITA’ VERSO LA RESPONSABILITA’ VERSO LA P.A.P.A.

La responsabilità nei confronti della P.A. La responsabilità nei confronti della P.A. potrà essere:potrà essere:

1)1) Responsabilità civile (precontrattuale, Responsabilità civile (precontrattuale, contrattuale ed extracontrattuale);contrattuale ed extracontrattuale);

2)2) Responsabilità penale;Responsabilità penale;

3)3) Responsabilità amministrativa (la Responsabilità amministrativa (la disciplina generale dell’illecito disciplina generale dell’illecito amministrativo è regolata dalla amministrativo è regolata dalla L.689/1981.L.689/1981.

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LA TUTELA LA TUTELA AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

(D.P.R. 1199/1971)(D.P.R. 1199/1971)La tutela in sede amministrativa è attuata dalla stessa P.A. La tutela in sede amministrativa è attuata dalla stessa P.A.

attraverso attraverso un procedimento amministrativo che viene instaurato a seguito di un procedimento amministrativo che viene instaurato a seguito di ricorso dell’interessato. ricorso dell’interessato.

La tutela amministrativa (in funzione di giustizia o autodichìa) su La tutela amministrativa (in funzione di giustizia o autodichìa) su ricorso da luogo a:ricorso da luogo a:

Un procedimento d’iniziativa del ricorrente;Un procedimento d’iniziativa del ricorrente; Un procedimento di tipo contenzioso ( in contraddittorio con gli Un procedimento di tipo contenzioso ( in contraddittorio con gli

interessati );interessati ); Un obbligo della P.A. di porsi in posizione di terzietà o Un obbligo della P.A. di porsi in posizione di terzietà o

imparzialità;imparzialità; Una decisione della P.A. circa la sussistenza di vizi delUna decisione della P.A. circa la sussistenza di vizi del

provvedimento che èprovvedimento che è vincolata ai motivi addotti dal ricorrente.vincolata ai motivi addotti dal ricorrente.

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I RICORSI AMMINISTRATIVII RICORSI AMMINISTRATIVI

Il ricorso può definirsi come l’istanza che mira ad ottenere l’annullamento, la riforma o la revoca di un atto amministrativo, rivolta dal soggetto che ne abbia interesse, in quanto titolare di

una situazione giuridica soggettiva che ritiene lesa, ad un’autorità amministrativa, nel rispetto delle condizioni, dei modi e dei termini fissati dalla legge.Con il ricorso l’interessato può far valere la violazione sia di diritti soggettivi che di interressi legittimi, in seguito a vizi dell’atto che possono essere sia di legittimità che di merito.

Possiamo distinguerlo in :- RICORSO GERARCHICO PROPRIO e RICORSO GERACHICO IMPROPRIO;- RICORSO IN OPPOSIZIONE;- RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATO.

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CLASSIFICAZIONE DEI RICORSI AMMINISTRATIVI

I ricorsi amministrativi possono distinguersi in:I ricorsi amministrativi possono distinguersi in:1)1) Ordinari (ricorso gerarchico e ricorso in opposizione), quando Ordinari (ricorso gerarchico e ricorso in opposizione), quando

hanno come oggetto un provvedimento amministrativo non hanno come oggetto un provvedimento amministrativo non definitivo;definitivo;

2)2) Straordinari (ricorso straordinario al Capo dello Stato), quando Straordinari (ricorso straordinario al Capo dello Stato), quando hanno come oggetto un provvedimento definitivo.hanno come oggetto un provvedimento definitivo.

Un atto amministrativo è definitivo quando non è più possibile esperireUn atto amministrativo è definitivo quando non è più possibile esperire ricorsi che non siano giurisdizionali o straordinari al Capo dello Stato. ricorsi che non siano giurisdizionali o straordinari al Capo dello Stato. L’atto diventa definitivo in seguito ad una decisione su di un ricorso L’atto diventa definitivo in seguito ad una decisione su di un ricorso gerarchico; quando è decorso il termine per decorrere; per la naturagerarchico; quando è decorso il termine per decorrere; per la natura dell’atto, ovvero quando l’atto è emanato da un organo che non hadell’atto, ovvero quando l’atto è emanato da un organo che non ha superiori gerarchici (ad esempio i ministri).superiori gerarchici (ad esempio i ministri).

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IL RICORSO GERARCHICO PROPRIOIL RICORSO GERARCHICO PROPRIO

Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo Il ricorso gerarchico proprio è un rimedio amministrativo ordinario e generale, con cui è possibile impugnare, sia per ordinario e generale, con cui è possibile impugnare, sia per vizi di legittimità che di merito, un atto non definitivo da vizi di legittimità che di merito, un atto non definitivo da parte del soggetto interessato all’organo gerarchicamente parte del soggetto interessato all’organo gerarchicamente superiore a quello che ha emanato l’atto.superiore a quello che ha emanato l’atto.

E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi legittimi.legittimi.

Il ricorso deve essere presentato entro Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni30 giorni dalla data dalla data

di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza dello stesso. conoscenza dello stesso.

Page 112: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

IL RICORSO GERARCHICO IL RICORSO GERARCHICO IMPROPRIOIMPROPRIO

Il ricorso gerarchico improprio è un rimedio Il ricorso gerarchico improprio è un rimedio amministrativo di carattere eccezionale, con cui è amministrativo di carattere eccezionale, con cui è possibile impugnare, sia per vizi di legittimità che possibile impugnare, sia per vizi di legittimità che di merito, un atto non definitivo da parte del di merito, un atto non definitivo da parte del soggetto interessato, in alcuni casi soggetto interessato, in alcuni casi tassativamente previsti dalla legge, in cui tassativamente previsti dalla legge, in cui non non esiste un rapporto di gerarchia.esiste un rapporto di gerarchia.

E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi legittimi. interessi legittimi.

Il ricorso deve essere presentato entro Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni30 giorni dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza dello stesso. dalla piena conoscenza dello stesso.

Page 113: ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO A CURA DI AVV. MARCO FRANCHI.

RICORSO IN OPPOSIZIONERICORSO IN OPPOSIZIONE

E’ un ricorso amministrativo di carattere eccezionale, E’ un ricorso amministrativo di carattere eccezionale, con cui è possibile impugnare, sia per vizi di legittimità con cui è possibile impugnare, sia per vizi di legittimità che di merito, in casi tassativamente previsti dalla legge, che di merito, in casi tassativamente previsti dalla legge, un atto non definitivo da parte del soggetto interessato un atto non definitivo da parte del soggetto interessato nei confronti della nei confronti della stessa autoritàstessa autorità che ha emanato che ha emanato l’atto (è previsto dall’art.7 del D.P.R. 1199/1971)l’atto (è previsto dall’art.7 del D.P.R. 1199/1971)

E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi legittimi.legittimi.

(ad esempio ricorso di ciascun interessato al Provveditore (ad esempio ricorso di ciascun interessato al Provveditore agli studi in relazione alle graduatorie da lui stesso curate) agli studi in relazione alle graduatorie da lui stesso curate) Il ricorso deve essere presentato entro Il ricorso deve essere presentato entro 30 giorni30 giorni dalla dalla

data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza dello stesso. conoscenza dello stesso.

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RICORSO STRAORDINARIO AL RICORSO STRAORDINARIO AL CAPO DELLO STATOCAPO DELLO STATO

E’ un ricorso amministrativo di carattere generale, con E’ un ricorso amministrativo di carattere generale, con cui è possibile impugnare solo per vizi di legittimità e cui è possibile impugnare solo per vizi di legittimità e non di merito un atto amministrativo non di merito un atto amministrativo definitivodefinitivo da da parte del soggetto interessato nei confronti del Capo parte del soggetto interessato nei confronti del Capo dello Stato (è previsto dall’art.8 del D.P.R. 1199/1971)dello Stato (è previsto dall’art.8 del D.P.R. 1199/1971)

E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi E’ posto a tutela sia di diritti soggettivi sia di interessi legittimi.legittimi.

E’ E’ alternativoalternativo a quello giurisdizionale amministrativo. a quello giurisdizionale amministrativo. Il ricorso deve essere presentato entro Il ricorso deve essere presentato entro 120 giorni120 giorni

dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla dalla data di notifica o comunicazione dell’atto o dalla piena conoscenza dello stesso. piena conoscenza dello stesso.

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LA GIUSTIZIA LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

L’espressione giustizia amministrativa indica quel complessoL’espressione giustizia amministrativa indica quel complesso di mezzi concessi dall’ordinamento giuridico ai singoli per di mezzi concessi dall’ordinamento giuridico ai singoli per tutelare le posizioni giuridiche soggettive di cui sono titolari tutelare le posizioni giuridiche soggettive di cui sono titolari nei confronti della PA.nei confronti della PA. In Italia la giustizia amministrativa è organizzata secondo il In Italia la giustizia amministrativa è organizzata secondo il

sistema della doppia giurisdizione, detto anche del “doppio sistema della doppia giurisdizione, detto anche del “doppio binario”, in base al quale:binario”, in base al quale:

- il giudice ordinario ha la giurisdizione in materia di diritti il giudice ordinario ha la giurisdizione in materia di diritti soggettivi;soggettivi;

- il giudice amministrativo in materia di interessi legittimi.il giudice amministrativo in materia di interessi legittimi.I conflitti di giurisdizione sono attribuiti alle Sezioni Unite I conflitti di giurisdizione sono attribuiti alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.della Corte di Cassazione.

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TUTELA GIURISDIZIONALE ORDINARIA

In ambito amministrativo, in base a quanto In ambito amministrativo, in base a quanto stabilito dalla L.2248/1865, allegato E, sono stabilito dalla L.2248/1865, allegato E, sono devolute alla giurisdizione ordinaria tutte le devolute alla giurisdizione ordinaria tutte le materie nelle quali si faccia questione di un materie nelle quali si faccia questione di un diritto civile o politico (pubblico).diritto civile o politico (pubblico).

La cognizione del G.O. (Tribunale-Corte La cognizione del G.O. (Tribunale-Corte d’Appello-Cassazione) si estende a tutti i d’Appello-Cassazione) si estende a tutti i diritti soggettivi, con l’eccezione delle diritti soggettivi, con l’eccezione delle materie attribuite alla giurisdizione esclusiva materie attribuite alla giurisdizione esclusiva del G.A.del G.A.

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TUTELA GIURISDIZIONALE ORDINARIA

Secondo il sistema della doppia giurisdizione la cognizione generale Secondo il sistema della doppia giurisdizione la cognizione generale in materia di diritti soggettivi spetta al Giudice ordinario (G.O.).in materia di diritti soggettivi spetta al Giudice ordinario (G.O.).

Il G.O. può valutare tutti i comportamenti della P.A. lesivi di diritti Il G.O. può valutare tutti i comportamenti della P.A. lesivi di diritti soggettivi (ma anche lesivi di interessi legittimi dopo la sentenza soggettivi (ma anche lesivi di interessi legittimi dopo la sentenza Cass. Sez. Un. n.500/1999 e la L.205/2000): sia meri comportamenti Cass. Sez. Un. n.500/1999 e la L.205/2000): sia meri comportamenti (ad es. i danni provocati ad un auto privata in seguito alla cattiva (ad es. i danni provocati ad un auto privata in seguito alla cattiva manutenzione di una strada pubblica) sia gli atti compiuti in manutenzione di una strada pubblica) sia gli atti compiuti in esecuzione di provvedimenti amministrativi.esecuzione di provvedimenti amministrativi.

Gli artt.4 e 5 dellaL.2248/1865, all.E, stabiliscono i limiti della Gli artt.4 e 5 dellaL.2248/1865, all.E, stabiliscono i limiti della giurisdizione ordinaria in ordine agli atti amministrativi.giurisdizione ordinaria in ordine agli atti amministrativi.

In particolare:In particolare:a)a) Il G.O. può valutare, in via incidentale, la sola legittimità (e non il Il G.O. può valutare, in via incidentale, la sola legittimità (e non il

merito) dell’atto;merito) dell’atto;b)b) Il G.O. non può incidere sull’atto, anche se illegittimo: non può Il G.O. non può incidere sull’atto, anche se illegittimo: non può

annullarlo;annullarlo;c)c) Il G.O. può soltanto dichiarare l’illegittimità dell’atto e disapplicarlo, Il G.O. può soltanto dichiarare l’illegittimità dell’atto e disapplicarlo,

ovvero non tenerne conto ai fini della decisione, senza efficacia ovvero non tenerne conto ai fini della decisione, senza efficacia esterna di giudicato.esterna di giudicato.

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TUTELA GIURISDIZIONALE TUTELA GIURISDIZIONALE AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

Secondo il sistema della doppia Secondo il sistema della doppia giurisdizione la cognizione generale giurisdizione la cognizione generale in materia di interessi legittimi spetta in materia di interessi legittimi spetta al Giudice amministrativo (G.A.).al Giudice amministrativo (G.A.).

Tale giurisdizione è assegnata al Tale giurisdizione è assegnata al T.A.R. (Tribunale amministrativo T.A.R. (Tribunale amministrativo regionale) in primo grado e al regionale) in primo grado e al Consiglio di Stato in grado di appello.Consiglio di Stato in grado di appello.

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TUTELA GIURISDIZIONALE TUTELA GIURISDIZIONALE AMMINISTRATIVAAMMINISTRATIVA

In base alla L.1034/1971 (istitutiva dei T.A.R.) i In base alla L.1034/1971 (istitutiva dei T.A.R.) i Tribunali amministrativi regionali hanno tre Tribunali amministrativi regionali hanno tre diversi tipi di giurisdizione:diversi tipi di giurisdizione:

1)1) Giurisdizione generale di legittimitàGiurisdizione generale di legittimità, la , la quale consente di annullare gli atti quale consente di annullare gli atti amministrativi illegittimi;amministrativi illegittimi;

2)2) Giurisdizione di meritoGiurisdizione di merito, per materie , per materie tassativamente indicate dalla legge;tassativamente indicate dalla legge;

3)3) Giurisdizione esclusivaGiurisdizione esclusiva, per materie , per materie tassativamente indicate dalla legge, in cui tassativamente indicate dalla legge, in cui giudica anche per violazione dei diritti giudica anche per violazione dei diritti soggettivi.soggettivi.

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GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA SPECIALEGIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA SPECIALE

Corte dei Conti (regionale e centrale) si occupa Corte dei Conti (regionale e centrale) si occupa di responsabilità contabile, amministrativa e di di responsabilità contabile, amministrativa e di giudizi in materia di pensioni;giudizi in materia di pensioni;

Tribunali delle acque pubbliche (hanno Tribunali delle acque pubbliche (hanno competenza regionale e sono di primo grado)e competenza regionale e sono di primo grado)e il Tribunale superiore delle acque pubbliche (in il Tribunale superiore delle acque pubbliche (in appello): ad essi sono attribuite tutte le appello): ad essi sono attribuite tutte le controversi concernenti il demanio idrico.controversi concernenti il demanio idrico.

Commissioni tributarie (provinciali e regionali: Commissioni tributarie (provinciali e regionali: hanno la giurisdizione tributaria relativa al hanno la giurisdizione tributaria relativa al contenzioso tributario (D.Lgs. 546/1992);contenzioso tributario (D.Lgs. 546/1992);