ELEGANZA DEL VIVERE - Sito ufficiale progetto Liguria ... · Galleria Arte Moderna e Wolfsoniana...

30
Progetto di valorizzazione degli interventi sui Beni Culturali dell’Asse 4 del POR FESR-2007-2013 LIGURIA HERITAGE www.liguriaheritage.it ELEGANZA DEL VIVERE DIMORE E GIARDINI DEI LIGURI Villa Negrotto Cambiaso (GE)

Transcript of ELEGANZA DEL VIVERE - Sito ufficiale progetto Liguria ... · Galleria Arte Moderna e Wolfsoniana...

Progetto di valorizzazione degli interventi suiBeni Culturali dell’Asse 4 del POR FESR-2007-2013

LIGURIA HERITAGEwww.liguriaheritage.it

ELEGANZA DEL VIVEREDIMORE E GIARDINI DEI LIGURI

Villa

Neg

rott

o C

ambi

aso

(GE)

LIGURIA HERITAGEwww.liguriaheritage.it

Liguria Heritage un progetto innovativo per la valorizzazione

dei beni culturali della Liguria

La progettazione e l’esecuzione del progetto Liguria Heritage sono stati affidati dalla Regione Liguria alla propria finanziaria, la FILSE, un soggetto che di mestiere promuove lo sviluppo economico dei territori.

È nato così Liguria Heritage, un programma le cui risorse servono a fornire delle ragioni valide per fruire dei 96 beni culturali e monumenti appena recuperati.

Solo in questo modo si sarebbero colti gli obiettivi economici di crescita prefissati.

Per sviluppare il progetto la Regione ha deciso di puntare fortemente sull’innovazione, avvalendosi della società regionale di informatica Liguria Digitale Scpa e si è orientata

fin da subito verso le tecnologie ICT, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, che creano l’alleanza giusta ed efficace tra divertimento e cultura, apprendimento e, con una parola che si è affacciata da poco nel mondo della valorizzazione dei beni culturali, emozione.

La Regione Liguria è certa che la chiave di efficacia del progetto stia non solo nella tecnologia, ma anche nella capacità di raccontare questi beni culturali.

Come? Coinvolgendo, incuriosendo, stimolando ed emozionando.

Regione Liguria

VIL

LE E

RES

IDEN

ZE IN

PR

OV

INC

IA D

I GEN

OVA

Ville, parchi e giardini. Laghetti, fontane, grotte artificiali e paesaggi romantici. Ma anche grandi dimore della nobiltà genovese dei secoli passati, testimonianza della ricchezza e del potere delle più importanti famiglie liguri.

Dai monumentali giardini dei palazzi di via Garibaldi alle aree verdi sulle coste levantine, il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) permette il recupero e la riqualificazione dei più bei parchi e delle ville più significative della provincia di Genova.

Liguria Heritage propone un viaggio nell’eleganza e nella storia, dai centri storici più carichi di fascino alle località più tranquille e discrete dell’interno e della riviera.

VILLE E RESIDENZE IN PROVINCIA DI GENOVA

Galleria Arte Modernae WolfsonianaGenova

Parco di Villetta DinegroGenova

Parco di Villa DoriaGenova

Villa Serra di ComagoSant'Olcese

Parco di Villa Negrotto Cambiaso

Arenzano

Villa Sauli PodestàGenova

Giardini di Via Garibaldi(Strada Nuova)

Genova Lascito CuneoSan Colombano Certenoli

Parco di Villa SpinolaLavagna

Parco Di Villa TigullioRapallo

Villa Vicini Zoagli

Villa BorzinoBusalla

3

GA

LLERIA

AR

TE MO

DER

NA

E WO

LFSON

IAN

A

La Galleria d’Arte Moderna – GAM e la Wolfsoniana sono gallerie d’arte moderna facenti parte del polo museale di Genova Nervi.

Entrambe sono situate nel quartiere di Nervi, la prima nella cinquecentesca Villa Saluzzo Serra, la seconda nell’adiacente Collezione Wolfson (The Wolfson Collection) in via Serra Groppallo 4.

Con l’intervento nell’ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) si intende realizzare un collegamento tra le due strutture attraverso via Serra Gropallo, aprendo un varco nel muro di cinta del parco.

Un po’ di storia

La Galleria d’Arte Moderna – GAM ospita oltre duemilasettecento opere fra sculture, pitture, incisioni e disegni databili tra l’inizio dell’Ottocento e l’epoca contemporanea

e con opere di Rubaldo Merello, Renato Guttuso e Filippo de Pisis.

La Wolfsoniana, aperta al pubblico dal 2005, annovera nella sua mostra permanente oltre 7.000 opere e 11.000 documenti.

Il museo è inserito nel “Polo dei Musei e dei Parchi di Nervi” su volontà del suo fondatore, il mecenate americano Mitchell Wolfson Jr., che ha raccolto importanti testimonianze artistiche de periodo tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.

Ogni anno sono numerose le mostre temporanee in programma.

GALLERIA ARTE MODERNA E WOLFSONIANA

I Parchi di Nervi sono un importante complesso botanico di Genova, appartenuti in passato a ville private lì vicine: Villa Gropallo, Villa Saluzzo Serra, Villa Grimaldi Fassio e Villa Luxoro e oggi di proprietà del Comune di Genova e adibite a strutture museali.

Curiosità

Via Serra Groppallo, 4 - 16167 Genova (GE)Sito: www.museidigenova.it

Ingresso al parco

4

GIA

RD

INI D

I VIA

GA

RIB

ALD

I (ST

RA

DA

NU

OVA

)

Via Garibaldi, un tempo “Strada Nuova”, è la splendida arteria pedonale su cui si affacciano alcuni fra i principali palazzi cittadini.

Fra questi palazzo Bianco e palazzo Rosso, recentemente restaurati, e palazzo Tursi.

Nell’ambito del progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) è prevista la completa riqualificazione dei giardini dei palazzi storici di via Garibaldi, specialmente quelli a ridosso della zona di Castelletto.

Gli interventi riguardano gli spazi esterni e i collegamenti tra gli immobili, completando la “Cerniera di collegamento” tra palazzo Bianco e Tursi e realizzando un nuovo accesso dal cortile di Palazzo Albini (lo spazio retrostante a Tursi).

Altre opere di manutenzione interesseranno gli spazi aperti, mentre verrà completata

la ricostruzione dell’immagine dell’antica chiesa di San Francesco di Castelletto, demolita nell’Ottocento, rendendone visibile la localizzazione sulla pavimentazione.

Un po’ di storia

Il primo nucleo di Palazzo Bianco venne edificato nel ‘500, ma l’aspetto odierno lo dobbiamo agli interventi di Maria Durazzo Brignole-Sale, che fra il 1714 ed il 1716 fece ricostruire quasi per intero il palazzo – da allora fu chiamato Bianco per il colore chiaro degli esterni.

La costruzione di Palazzo Tursi iniziò nel 1565 su un’area molto vasta, fatto che permise la fabbricazione di un edificio grandioso.

Fu completato nel 1597 con l’aggiunta delle due logge laterali: dal 1848 è sede del Municipio.

GIARDINI DI VIA GARIBALDI (STRADA NUOVA)via Garibaldi - 16124 Genova (GE)

In via Garibaldi sorgono i palazzi più prestigiosi del centro storico genovese, chiamati “I Rolli” perché costituivano dimore eccellenti di nobili famiglie che ambivano a ospitare alte personalità in visita a Genova.

Curiosità

Giardino

5

LASC

ITO C

UN

EO A

SAN

CO

LOM

BA

NO

CER

TENO

LI

Direttamente alle spalle della Riviera di Levante, tra silenziosi boschi di castagni e borghi di pietra, si apre la val Fontanabuona.

Da Carasco, nelle immediate vicinanze di Chiavari, a Lumarzo, nell’entroterra di Genova, passando per San Colombano Certenoli, uno dei principali e più antichi comuni della zona: se ne ha notizia già nel X secolo.

Lungo la provinciale 225, che percorre tutta la valle, si trova il Lascito Cuneo, dimora storica dell’omonima famiglia. Grazie al progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) si vuole consolidare e potenziare la vocazione culturale, turistica e sociale della struttura.

L’intervento riguarda il recupero del giardino storico e del muro perimetrale del giardino, con l’annessa torretta, oltre che l’adeguamento dell’accessibilità per i disabili.

In tal modo si potrà destinare l’edificio e il giardino a mostre e momenti di ritrovo culturale, con rappresentazioni all’esterno in particolare nel periodo estivo.

Un po’ di storia

Situato nella frazione di Calvari, il complesso è sicuramente di origine antica ma ha subito una profonda trasformazione nella seconda metà dell’800, assumendo l’attuale aspetto neomedioevale, con tanto di torretta e cortile interno e parco.

Di grande rilievo il fondo librario conservato all’interno, che conserva opere antiche di grande pregio, tra cui le Historie di Fernando Colombo del 1571, rarissimo volume scritto dal figlio di Cristoforo Colombo.

LASCITO CUNEO A SAN COLOMBANO CERTENOLI

Giardino

largo Lavezzo, 4 - 16040 San Colombano Certenoli (GE)Telefono: 0185 35 87 91E-mail: [email protected]: www.comune.sancolombanocertenoli.ge.it

La dimora

6

Nel 2012 è stato eletto uno dei dodici parchi più belli d’Italia.

E per ammirarlo basta spostarsi di qualche chilometro dal centro di Genova e raggiungere il quartiere di Pegli: a pochi passi dalla stazione ferroviaria, facilmente raggiungibile anche con l’auto, ci accolgono

i 115.000 metri quadrati di parco della villa costruita nel XVI secolo per il ricchissimo banchiere Centurione, consuocero di Andrea Doria.

Il lungo periodo di abbandono ha comportato il progressivo deterioramento del giardino e del laghetto, ma attraverso il progetto di Valorizzazione delle risorse

naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del Por Fesr 2007-2013) è stato possibile intervenire per ripristinare l’antico aspetto di entrambi.

Un po’ di storia

Costruita nel XVI secolo per il ricchissimo banchiere Centurione, consuocero di Andrea Doria, abitata dal principe Gian Andrea Doria e dai discendenti, è ora proprietà comunale come la maggior parte delle Ville storiche genovesi.

Dalla fine degli anni Venti del secolo scorso è sede del Museo Navale di Genova. Dopo il restauro e il riallestimento del 2001,

Villa Doria ha trovato una nuova identità sempre nell’ambito dei Musei del Mare e della Navigazione.

piazza Bonavino, 7 - 16156 Genova (GE)

PARCO DI VILLA DORIA A GENOVAPA

RC

O D

I VIL

LA D

OR

IA A

GEN

OVA

Il parco della villa è attribuito all’architetto perugino Galeazzo Alessi che, in particolare nell’ideazione del laghetto artificiale, provvisto di isolotto centrale, adotta soluzioni diverse rispetto al gusto geometrico ricorrente nel giardino rinascimentale.

Curiosità

Villa Doria

Il museo

7

PAR

CO

DI V

ILLA N

EGR

OTTO

CA

MB

IASO

DI A

REN

ZAN

O

Villa Negrotto Cambiaso è un edificio di fine Ottocento situato al centro del parco comunale di Arenzano in provincia di Genova.

Adiacente alla villa una splendida serra liberty e il giardino, che riveste un notevole valore botanico, con specie rare nei parchi liguri: nella parte bassa del parco il grande cedro del Libano rappresenta un vero e proprio monumento vegetale.

Il territorio fa inoltre parte del Parco Regionale del Beigua, ed è dunque luogo di transito di specie migratorie; per questo motivo il giardino ospita anche esemplari di pavoni e altre specie di avifauna.

L’intervento, nell’ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) si intende restaurare i percorsi del parco e i manufatti di arredo, effettuare operazioni di intervento sul verde finalizzate ad un risultato di equilibrio

biologico e armonia formale, nel rispetto dell’assetto originario del giardino e delle sue fasi evolutive.

Si intende, inoltre, ripristinare il sistema di regimentazione e raccolta delle acque, in modo da rendere autosufficiente l’alimentazione dell’impianto di irrigazione.

Un po’ di storia

Nel Cinquecento i Pallavicino acquistano un vasto possedimento ad Arenzano e vi edificano la loro villa, inglobando una torre di origine medievale. Nel 1880 la Marchesa Luisa Sauli Pallavicino incarica Luigi Rovelli

di rinnovare il complesso. Seguendo la moda ed il gusto del tempo, questi conferì all’edificio l’aspetto di un turrito castello circondato da un vasto parco allestito “all’inglese”.

La villa è oggi sede del Municipio.

PARCO DI VILLA NEGROTTO CAMBIASO DI ARENZANO

Nel 1931 viene inaugurata la serra dalle forme monumentali in ferro e vetro, progettata dall’architetto Lamberto Cusani che prende spunto da esempi ottocenteschi francesi e inglesi.

Curiosità

via Sauli Pallavicino, 39 - 16011 Arenzano (GE)Telefono: 010 913 8201-301-316Fax: 010 913 82 22E-mail: [email protected]: www.comune.arenzano.ge.it

La Villa e il Parco

La Serra Liberty

8

Sorta nella piccola pianura del torrente Entella, la fiumana bella del Purgatorio di Dante, Lavagna è uno dei borghi più carichi di storia di tutta la Liguria. Nota per la rievocazione storica del matrimonio tra Opizzo Fieschi e Bianca de’ Bianchi, celebrata ogni 14 agosto con la Torta dei Fieschi è un centro storico, affacciato sul mare e su lunghe spiagge sabbiose, che si snoda nei tipici viottoli, mentre sulle colline circostanti si trovano, tra vigneti e uliveti, alcune delle ville più belle del Tigullio.

Una di queste, adagiata a breve distanza dal mare e addossata ad una dolce collina, è villa Spinola. Inserita nel contesto del Parco Tigullio, ampio spazio verde che ospita un centro sportivo con piscina, è un vasto palazzo nobiliare rimasto per anni in decadimento, ora recuperato e restituito all’antico splendore.

L’intervento, nell’ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR

2007-2013), completa la riqualificazione dell’area risistemando l’area verde retrostante, il giardino storico dell’edificio. Il progetto prevede il recupero della zona seguendo i disegni originari.

Un po’ di storia

La villa fu costruita nel 1604 dagli Spinola, una delle principali casate del Genovesato. I disegni progettuali originali del giardino risalgono invece al 1623.

Il palazzo passò in seguito ai Grimaldi e poi ai Pallavicini. A partire dal 1820 la villa venne ristrutturata e trasformata in casa di campagna, ma nei decenni successivi il palazzo conobbe una lenta decadenza, che portò all’abbandono dell’immobile e del suo giardino.

Nel 1979 la proprietà passò al Comune di Lavagna, che realizzò un grande parco pubblico con parcheggi, aree gioco per bambini, e un centro sportivo con piscina e campi da tennis.

PAR

CO

DI V

ILLA

SPI

NO

LA A

LAV

AG

NA

PARCO DI VILLA SPINOLA A LAVAGNAComune di Lavagna: Piazza della Libertà, 47 - 16033 Lavagna (GE)Telefono: 0185 36 71Fax: 0185 39 50 87Sito: www.comune.lavagna.ge.it

Il palazzo conobbe una lenta decadenza, che portò all’abbandono dell’immobile e del suo giardino, che fino al 1959 ospitò al suo interno anche un cotonificio. Infine nel 1979 il complesso industriale venne demolito e la proprietà passò al Comune di Lavagna, che realizzò un grande parco pubblico.

Curiosità

Il Parco e la Villa

9

PAR

CO

DI V

ILLA TIG

ULLIO

A R

APA

LLO

Rapallo è uno dei luoghi dove è nato il turismo balneare durante la Belle Époque, e tanti sono i lussuosi alberghi, costruiti e

pensati per i ricchi viaggiatori d’antan. Allo stesso modo non si contano le splendide ville e le magnifiche residenze sparse sul territorio.

Una di queste è Villa Tigullio, collocata al centro di un meraviglioso parco addossato al mare. L’intervento prevede la manutenzione straordinaria dell’ingresso al parco e il rifacimento delle pavimentazioni.

Capitolo fondamentale il restauro del giardino, anche dal punto di vista della vegetazione e il ripristino dei camminamenti secondo i disegni originali.

Un po’ di storia

Villa Tigullio fu costruita nel XVII secolo e subisce, nei secoli, diversi passaggi di proprietà. Fra i tanti ospiti illustri, san Giovanni Bosco che, il giovedì santo del 1884, celebra la Messa nella vicina chiesetta di San Rocco.

Nel 1974 il Comune di Rapallo acquista la villa, che diviene sede della Biblioteca Internazionale e del Museo del Merletto.

Il parco, realizzato in stile romantico, conserva l’impianto originario che risale alla seconda metà dell’Ottocento, ed ospita molti alberi centenari.

PARCO DI VILLA TIGULLIO A RAPALLO

Villa Tigullio è sede del museo del Merletto, l’unico in tutta regione dedicato al pizzo al tombolo, una lavorazione divenuta tipica della zona a partire dal XVI secolo.Nelle sale sono esposti pizzi, ricami, antichi tomboli, abiti per adulti e per bambini, biancheria, oggetti di moda, ma anche circa 5000 tra disegni preparatori e cartoni utilizzati per la produzione.

Curiosità

Villa Tigullio

Il Parco

Parco Casale - 16035 Rapallo (GE)Sito: www.comune.rapallo.ge.it/pagina514_villa-tigullio.html

10

Villetta Dinegro si trova a monte di piazza Corvetto, in un’area dove sorgeva il baluardo di Santa Caterina, uno dei bastioni realizzati nel 1537.

L’edificio cominciò ad essere edificato nel 1802; l’assetto del giardino è frutto degli interventi della seconda metà dell’Ottocento.

Il progetto intendeva collegare il parco con quello dell’Acquasola, raccordando i diversi livelli del terreno con scale, sentieri, grotte artificiali, cascate e giochi d’acqua secondo il gusto romantico del periodo.L’intervento nell’ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria

(Asse 4 del POR FESR 2007-2013) prevede la riqualificazione del parco di Villetta Dinegro. Sono previste opere sul verde e sui sentieri, per rendere fruibile il parco a tutte le categorie di utenti.

Fra gli interventi previsti la riattivazione del passaggio sotto la cascata ed il ripristino dei percorsi dell’acqua, per i quali devono essere impermeabilizzati i fondi.

Un po’ di storia

Villetta Dinegro fu distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra Mondiale, ma già nel 1948 il Comune di Genova decide di procedere alla costruzione di un nuovo edificio da destinare al museo Chiossone.

Il nuovo edificio, di stampo razionalista ispirato alla tradizione giapponese, ha inizio nel 1953 ma subisce notevoli rallentamenti. Soltanto nel 1971 viene riaperto al pubblico.

PAR

CO

DI V

ILLE

TTA

DIN

EGR

O A

GEN

OVA

piazzale Mazzini, 1 - 16121 Genova (GE)

PARCO DI VILLETTA DINEGROA GENOVA

Proprio all’interno del parco di Villetta Dinegro si trova il Museo Chiossone, che raccoglie un magnifico patrimonio d’arte giapponese e cinese. Gli oggetti conservati all’interno furono raccolti in Giappone tra il 1875 e il 1898 da Edoardo Chiossone, incisore genovese che lavorò a Tokyo, nell’Officina Carte e Valori del Poligrafico del Ministero delle finanze, tra il 1875 e il 1891.

Curiosità

Il Parco

11

A pochi passi dalla stazione di Busalla, lungo la strada per Borgo Fornari, si trova Villa Borzino. L’edificio è sede dell’Ente Parco Antola e di numerose associazioni culturali.

Di proprietà comunale dal 1972, la villa è circondata da un parco con viali, siepi e un ninfeo. Nella parte alta il parco ha oggi riassunto un aspetto prevalentemente naturalistico mentre nella zona inferiore conserva ancora l’originario assetto.

L’intervento

Il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) prevede interventi non solo sull’area esterna ma anche all’interno dell’edificio. L’intervento sul parco non ha alterato l’assetto consolidato del suolo del bosco, permettendo la gestione e manutenzione del patrimonio boschivo anche rivolta alla sicurezza per i fruitori.

Il progetto dell’edificio prevede opere di restauro conservativo, l’installazione di un ascensore e la sostituzione della copertura in amianto.

Un po’ di storia

La villa, destinata alla villeggiatura dei Borzino, si presenta come un tradizionale palazzo seicentesco genovese. Destinata alla villeggiatura, fu voluta dall’onorevole Emilio Borzino, personalità di spicco dell’ambiente economico e politico genovese, assicuratore ed esponente del Partito Liberale Italiano.

Progettata dall’architetto Giuseppe Crosa di Vergagni, fu costruita a partire dal 1919 e ampliata tra il 1927 ed il 1936.

Nel parco c’è una splendida grotta a ninfeo decorata da una tessitura musiva contenente pietre pregiate, conchiglie, coralli, tessere vitree, copia perfetta del ninfeo di villa Sauli a Genova.

VILLA

BO

RZIN

O A

BU

SALLA

VILLA BORZINO A BUSALLA

A breve distanza da Busalla, incastrato nella roccia, merita una visita il Castello della Pietra a Vobbia. Costruito intorno all’anno Mille dai Vescovi di Tortona, forse in funzione antisaracena, nel 1252 divenne proprietà di Opizzone della Pietra che fu l’unico feudatario ad abitarlo. Puoi scaricare l’audioguida dal portale di Liguria Heritage.

Curiosità

via XXV Aprile, 17 - 16012 Busalla (GE)Telefono: 010 97 61 014Fax: 010 97 60 147E-mail: [email protected]: www.parcoantola.it

La Villa

12

All’estremità occidentale di Genova, sorge l’antico borgo di pescatori di Prà, oggi inglobato nel capoluogo a causa dello sviluppo urbanistico. Luogo abitato fin da tempi antichi dai Liguri, noto nei secoli per le costruzioni navali, è capitale del prodotto agricolo ligure per eccellenza: il basilico.

E proprio al pesto e al basilico strizza l’occhio l’intervento legato al progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013): si prevede infatti di intervenire con un profondo restauro su villa Sauli Podestà e sul suo parco. Il nuovo complesso, fortemente voluto per aiutare i produttori a promuovere la coltura del basilico e la produzione del pesto come

bandiera di Genova nel mondo, ospiterà ambienti di lavoro, un laboratorio didattico, spazi di incontro e per attività culturali, aperti alle esigenze del quartiere.

Un po’ di storia

La villa appartenne alla famiglia Sauli sino al 1848, anno in cui venne acquistata dal cavaliere Luca Podestà, da poco proprietario della vicina Villa Lomellini Doria (Villa Doria Podestà). La costruzione della ferrovia, l’allargamento dell’Aurelia, la costruzione dell’autostrada e l’espansione edilizia sulle colline hanno ridotto notevolmente gli spazi verdi che un tempo circondavano le ville.

VIL

LA S

AU

LI P

OD

ESTÀ

A P

Via Prà, 70 - 16157 Genova (GE)

VILLA SAULI PODESTÀ A PRÀ

Villa Sauli Podestà

13

Nell’immediato entroterra genovese, lungo la Val Polcevera, si trova il complesso architettonico di Villa Serra di Comago.

Il parco all’inglese, realizzato alla metà dell’Ottocento, si estende per nove ettari sul fondovalle pianeggiante del Rio Comago.

Percorsi a serpentina, assi visivi e coni prospettici accompagnano il visitatore tra boschetti e ampi prati alla scoperta di laghi, ruscelli, cascate e un prezioso impianto di specie arboree esotiche.

A seguito dei restauri iniziati nel 1992 e ad una gestione mirata, il parco si trova in una buona condizione di conservazione sia per quanto riguarda gli aspetti botanico-paesistici che per le architetture quasi interamente recuperate.

Nell’ambito del progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della

Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) è prevista la realizzazione di un edificio “portineria” e un varco con tornello.

Anche l’area giochi per bambini è stata recentemente riorganizzata nel rispetto delle norme di sicurezza.

Un po’ di storia

All’inizio dell’Ottocento i marchesi Serra acquistano dalla famiglia Pinelli la proprietà che il marchese Orso, dopo un viaggio a Londra nel 1851, decide di trasformare costruendo una villa in stile Tudor, una torre medievale e un parco in stile inglese.

La realizzazione del progetto viene affidata a Carlo Cusani. Nel 1982, l’intero complesso viene acquistato dai Comuni di Genova, Sant’Olcese e Serra Riccò, che, per gestirlo, costituiscono il Consorzio Villa Serra.

VILLA

SERR

A D

I CO

MA

GO

VILLA SERRA DI COMAGO

Alla settecentesca Villa Pinelli e dalle sue dipendenze, nel 1850 il marchese Orso Serra affiancò il cottage in stile tudor, con piano terra ornato da un’elegante boiserie e ricco soffitto a cassettoni in rovere della Slavonia e finestre a bowindow.

Curiosità

Villa Serra di Comago

Via Carlo Levi, 2 - 16010 Sant’Olcese (GE)Telefono: 010 71 55 77 - 010 89 83 509 - 010 89 83 510Fax: 010 71 71 396E-mail: [email protected]: www.villaserra.it

14

VILLA VICINI A ZOAGLIvia Garibaldi, 20-24 - 16035 Zoagli (GE)E-mail: [email protected]: www.comune.zoagli.ge.it

Un grazioso presepe di piccole frazioni sparse sulle colline e un borgo in riva al mare, fra Chiavari e Rapallo, a ridosso del Promontorio di Portofino: questa è Zoagli.

A fare nel passato la fortuna del piccolo borgo è stata la tessitura della seta, attività che rese Zoagli uno centro importante nel commercio e dell’esportazione di questi ricercati tessuti.

Molti i personaggi illustri che soggiornarono a Zoagli, il filosofo Friedrich Nietzsche, il poeta Ezra Pound, il pittore Vasilij Kandinskij.

Tra i numerosi esempi di edifici ottocenteschi e novecenteschi di interesse dal punto di vista storico-artistico, si ricorda la cosiddetta “Villetta Vicini”, così chiamata poiché proprietà dell’omonima famiglia fino al 1997, anno in cui la residenza venne donata al comune.

L’intervento proposto mira alla valorizzazione della villa novecentesca attraverso la completa risistemazione del suo parco, con nuovo disegno del giardino, strettamente in rapporto con gli ambienti interni della villa e con le destinazioni d’uso che il Comune di Zoagli intende attribuire ad essa.

All’interno gli unici interventi previsti sono la riqualificazione dei servizi igienici, due per piano, di cui uno accessibile da disabili, e la realizzazione di un ascensore che servirà i tre livelli principali della villa.

Un po’ di storia

L’edificio, che secondo documentazioni fotografiche sembra risalire al 1910 circa, dal punto vista architettonico presenta una pianta a “T” circondata da un ampio parco, un tempo lussureggiante ma vittima negli ultimi anni di incuria e abbandono.

VIL

LA V

ICIN

I A Z

OA

GLI

Caratteristiche dei giardini della villa e di tutta la Liguria, sono i viali a mosaici di ciottoli, denominati “risseu”.

Curiosità

Villa Vicini

15

NO

BILI TR

AC

CE E G

RA

ND

I PERSO

NA

GG

I. ELEGA

NZA

A IM

PERIA

Nobili, monarchi, sovrani. Scienziati come Alfred Nobel, poeti e scrittori. Grandi personalità. Furono tanti, a cavallo tra ‘800 e ‘900, a restare ammaliati dalle bellezze della Riviera dei Fiori. E tante sono le ville e le dimore, i parchi e i giardini realizzati per gli importanti frequentatori della provincia di Imperia.

Da villa Hanbury col suo immenso, ricchissimo giardino botanico a villa Nobel, dal palmeto del Winter a Bordighera a villa Ormond, il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) restituisce a dimore e parchi tutto il loro fascino.

Liguria Heritage guida attraverso questa parte della Regione, nota per il suo clima mite e per i paesaggi mozzafiato, in un percorso fatto di verde e di eleganza.

NOBILI TRACCE E GRANDI PERSONAGGI. ELEGANZA A IMPERIA

Giardino e Palmeto del WinterBordighera

Villa HanburyVentimiglia Villa Nobel

Sanremo

Villa Ormond Sanremo Villa Curlo

Taggia

16

Gran parte dell’immagine della Riviera di Ponente è dovuta alla presenza di piante esotiche, in particolare di palme. Il modello, in voga nel primo ‘900 è infatti mondo delle oasi.

Le maggiori delle fonti di immagini orientali sono il Medio Oriente, l’Africa, il Sud America e i deserti della Mongolia.

L’intervento, effettuato con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) in località Arziglia di Bordighera, consta di due lotti: opere di miglioramento e accessibilità per il “Giardino Winter” e riqualificazione del beodo e del Vallone del Sasso, Opere di protezione idrogeologica e di recupero della storica viabilità lungo il beodo (antico canale dell’acquedotto che portava in città l’acqua potabile) che, a partire dal palmeto, risale il Vallone del Sasso (luogo di sperimentazioni botaniche del Winter).

Il Beodo è stato ritratto da molti pittori famosi, come Claude Monet

Un po’ di storia

Piantate alla fine dell’800, perché si pensava fossero in grado di rendere l’aria più salubre per i numerosi turisti che arrivavano dal Nord Europa, il loro uso paesaggistico si diffuse lungo tutta la fascia costiera.

Grazie a ciò e per l’ispirazione che diede a scrittori, pittori e artisti famosi, il palmeto di Bordighera divenne una delle stazioni più famose della Riviera.

A Sasso, il Palm Garden creato da Ludwig Winter era un vivaio a indirizzo commerciale da cui si esportavano piantine in vaso e in cui si sviluppava un artigianato importante nell’economia locale: molte famiglie vivevano infatti delle foglie di palme intrecciate per le feste religiose ebraiche e cristiane.G

IAR

DIN

O E

PA

LMET

O D

EL W

INTE

R A

BO

RD

IGH

ERA

via Ludovico Winter 6 - 18012 Bordighera (IM)

GIARDINO E PALMETO DEL WINTER A BORDIGHERA

Palmeto

Giardino del Winter

17

Al di là del famoso Ponte Romano sul torrente Argentina, in un contesto che è ancora molto simile a quello delle origini, Villa Curlo è un esempio tipico di villa gentilizia ligure. Il grande parco ospita alberi secolari e al suo interno gli arredi pregiati e suppellettili sono rimasti fermi nel tempo. Donata al comune di Taggia, attende una adeguata destinazione d’uso.

L’intervento, effettuato con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) costituisce il primo lotto del programma di completamento del recupero funzionale della Villa e delle sue pertinenze a parco, il cui restauro, dopo la cessione al Comune, era stato avviato nel 1994. In programma opere di manutenzione della copertura, ritinteggiatura e rifacimento

dell’impianto elettrico, realizzazione di servizi igienici per handicap e dell’impianto di illuminazione interno e esterno.

Un po’ di storia

L’edifico sorge sul lato sinistro del torrente Argentina, poco dopo le prime arcate del ponte romanico, le più antiche, in una zona scarsamente abitata e vicino la chiesa bizantina di San Martino sull’antica strada che portava a Castellaro.

Si tratta di una villa nobiliare settecentesca di colore rosa: apparteneva al giudice Gio Batta Curlo, che la donò al Comune di Taggia. Al suo interno esiste una piccola chiesa e una bella loggia. Il 13 aprile 1489, ne firmata a villa Curlo la pace tra Guelfi, Ghibellini e i Doria

VILLA

CU

RLO

A TA

GG

IAVILLA CURLO A TAGGIA

Il ponte romano, con le sue 16 arcate, conduce a Taggia, uno dei centri storici più grandi e meglio conservati della Liguria.

Curiosità

Regione Ponte - 18018 Taggia (IM)

Villa Curlo

Particolare

18

Sanremo e il Ponente Ligure attirarono, a cavallo tra ‘800 e ‘900, scrittori, poeti, scienziati, monarchi, personalità del bel mondo, tutti attratti dalla bellezza dei paesaggi e dal clima salubre.

Tra questi Alfred Nobel, inventore della dinamite e creatore del più importante riconoscimento letterario e scientifico del mondo, il Premio Nobel.

Come molti stranieri alla fine del 1800, scelse la Riviera come ritiro per motivi di salute. Filantropo, pacifista, lo scienziato morì a Sanremo nel 1896.

L’intervento, effettuato con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013), prevede opere di manutenzione straordinaria, un sistema di videosorveglianza della Villa, la ricoloritura dei serramenti d’epoca e l’adeguamento della rete fognaria.

Un po’ di storia

Villa Nobel, costruita nel 1870 in stile moresco, apparteneva a Pietro Vacchieri che la vendette a Nobel nel 1891.

È dotata di tre piani: lo studio e le sale da pranzo si trovavano al piano terra, come la sala per le conferenze, con affreschi sul soffitto.

Una torre sulla destra è riservata alle riunioni private. Fuori, un parco di oltre 6000 metri quadrati con una vegetazione ricca di piante esotiche: palme da dattero, cycas e ferocactus.

Al suo interno anche un piccolo laboratorio dove Alfred Nobel proseguiva con le sue ricerche.

All’interno della villa esiste un museo dedicato ad Alfred Nobel, alle scoperte scientifiche dell’Ottocento ed ai vincitori dei premi Nobel nel tempo.

VILLA NOBEL A SANREMOV

ILLA

NO

BEL

A S

AN

REM

O

Corso Cavallotti, 116 - 18038 Sanremo (IM)Telefono: 0184 50 73 80Fax: 0184 50 73 24E-mail: [email protected]: www.provincia.imperia.it/villanobel

Un particolare

Villa Nobel © A

rchi

vio

foto

grafi

co P

rovi

ncia

di I

mpe

ria

19

Circondata da una grande terrazza con ai lati due logge rinascimentali e un pronao sull’ingresso, ha all’interno ampi soffitti a cassettoni policromi e un salone con il caminetto proveniente dal castello dei Doria di Dolceacqua.

L’intervento, effettuato con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) riguarda Villa Ormond, le Palazzine Pedrali e Winter, migliorando l’accessibilità, lo scolo delle acque, la sistemazione degli interni per realizzare punto informativo, sala espositiva, sala multimediale, punto di ristoro, archivio e biblioteca.

Un po’ di storia

In origine Villa Rambaldi, dopo i danni del terremoto del 1887 l’edificio venne ricostruito dai coniugi Ormond: Michel Louis Ormond, imprenditore svizzero, e sua moglie Marie Margherite Renet, poetessa francese.

Il progetto fu affidato all’architetto ginevrino Emile Réverdin, che decise di porre la villa alla sommità del giardino come una corona. Il piano rialzato dà sull’ampio piazzale a cui giungono i viali e le scalinate del giardino all’inglese costruito sui terrazzamenti liguri e sull’oliveto preesistente.

Il comune l’acquistò nel 1930 e rese pubblico il parco con la costruzione della fontana e, nella parte superiore, il padiglione per le esposizioni. l giardini di Villa Ormond sono un esempio straordinario di progettazione di area verde. Hanno un andamento “a stanze” con diversi ambienti vegetali molto caratterizzati: palmeto, i cedri, zona dei ficus.

La parte centrale è invece dedicata al tipico giardino all’italiana. Tra le piante più importanti, molte palme Phoenix dactylifera e Phoenix reclinata di grandi dimensioni, alcune Jacaranda mimosifolia e grandi ficus.

Una volta, prima della costruzione di Corso Cavallotti, i giardini della villa s’estendevano praticamente fino al mare.

Corso Cavallotti - 18038 Sanremo (IM)Sito: www.comunedisanremo.it/pagina/parco-di-villa-ormond

VILLA ORMOND A SANREMOV

ILLA O

RM

ON

D A

SAN

REM

O

La parte dedicata al “Giardino Giapponese“, ispirata alla filosofia Zen, sancisce il gemellaggio di Sanremo con la città giapponese di Atami.

Curiosità

Villa Ormond

© A

rchi

vio

foto

grafi

co P

rovi

ncia

di I

mpe

ria

20

ELEG

AN

ZA E

VIL

LE IN

PR

OV

INC

IA D

ELLA

SPE

ZIA

In una delle valli più verdeggianti e libere da urbanizzazione della Liguria, la dimora Maghella si inserisce nello storico “borgo rotondo” di Varese Ligure, centro di importanza turistica e produttiva, con un passato da caposaldo dei Fieschi, testimoniato dall’imponente castello.

Il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) permette un recupero e una ri-funzionalizzazione della storica villa, mentre Liguria Heritage porta alla scoperta di questo angolo di Liguria, tra eleganza e produzioni biologiche.

ELEGANZA E VILLE IN PROVINCIA DELLA SPEZIA

Dimora MaghellaVarese Ligure

21

DIM

OR

A M

AG

HELLA

A VA

RESE LIG

UR

E DIMORA MAGHELLA A VARESE LIGURE

Uno dei palazzi storici del “borgo rotondo” di Varese Ligure costruito a partire dal XII secolo è la dimora della famiglia Maghella.

Il borgo rotondo è complesso edilizio e difensivo allo stesso tempo, costituito da abitazioni addossate l’una all’altra e chiuse ad ellisse, a cui si affianca il maestoso castello Fieschi.

Un centro storico unico nel suo genere, al cui interno i svolgevano i mercati, che conserva un porticato e che racchiude le due piazze principali del paese.

Un tempo, il tutto era chiuso da porte che, in caso di pericolo, lo rendevano un fortino inespugnabile.

L’intervento legato al progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) mira a creare uno spazio per convegni, incontri e esposizioni, funzionali

alla promozione delle risorse storiche e culturali del territorio.

Ciò necessita di importanti interventi di restauro degli spazi interni, l’aggiornamento degli impianti e la realizzazione di servizi igienici utilizzabili anche da disabili.

Un po’ di storia

La struttura originale risale ai secoli XII e XIII, ed è stata nella mani della famiglia Maghella, di nobili origini, dai primi anni del secolo XVI fino al 1850.

Le mura di questa antica dimora hanno visto passare alcune delle personalità più importanti della Repubblica di Genova, tra cui il barone Antonio Maghella che, tra le tante cariche che ricoprì nella sua carriera, fu anche Senatore della Repubblica e presidente del Magistrato di guerra e marina durante il periodo napoleonico.

piazza Vittorio Emanuele II, 57 - 19028 Varese Ligure (SP)Telefono: 0187 84 21 81Fax: 0187 84 21 81E-mail: [email protected]

L’edificio è l’ultimo elemento sul lato sud del borgo rotondo, nucleo medievale originario di Varese Ligure, collegato al torrione del Castello attraverso le mura fortificate della Porta Nord.

Curiosità

Dimora Maghella

22

Il progetto Liguria Heritage, dedicato alla valorizzazione di 97 beni culturali recuperati grazie ai fondi dell’Asse 4 del POR FESR 2007-2013, è un prodotto editoriale tecnologicamente avanzato e all’avanguardia affidato a Liguria Digitale Scpa (Ex Datasiel).

Nasce dall’esigenza di invogliare alla fruizione delle ricchezze della Liguria che, una volta recuperate, hanno bisogno di uno strumento duttile che le valorizzi.

La Regione punta sui beni culturali come volano per lo sviluppo dell’economia e del turismo, perchè è solo con la presenza dei visitatori che si colgono gli obiettivi di crescita e si crea economia.

Lo strumento ideale è stato individuato in un progetto di comunicazione integrata da sviluppare su più canali.

Al sito internet bilingue, che raccoglie le schede di presentazione dei beni recuperati, si affiancano oltre trenta audioguide in italiano e in inglese previste per i principali castelli della Liguria, due app bilingue per sistemi android e IOS, un blog, che ha valore di rivista scientifica, nel quale gli specialisti del settore potranno condividere le loro conoscenze, la pubblicazione di guide cartacee e multilingue e la realizzazione della realtà aumentata per 4 siti, con avatar tridimensionali di personaggi storici a condurre i visitatori attraverso suggestive ricostruzioni.

Particolare attenzione è rivolta al mondo dei social network. Grazie a Facebook, Twitter, Youtube e Pinterest si è costruita una rete di comunicazione efficace con gli “addetti ai lavori” - i sistemi regionali e locali di promozione turistica, i Comuni e le persone che si adoperano in vari modi per la promozione del territorio - e con cittadini e turisti, una rete che ci permette di unire con profitto sinergie, progetti ed eventi promozionali.

IL P

RO

GET

TO Un progetto europeo di comunicazione integrata e multicanalità

Gia

rdin

i di V

ia G

arib

aldi

(Str

ada

Nuo

va) (

GE)

Credits

Realizzazione: Liguria Digitale Scpa

Coordinamento: Carlo Brozzo, Marco Gozzi, Antonio Petruzzella, Lorenzo Rizzo

Testi: Giulio Nepi, Giacomo Revelli Hanno collaborato: Annalisa Acquaro, Alessandro Rossi Alessio Cardullo

Progetto grafico eimpaginazione: Simona Franci

Fotografie: Carlo Brozzo, Imma Ciaravolo, Marco Gozzi (senondiversamentespecificato)

Stampa: GiuseppeLang-ArtiGrafiche ViaRomairone66(Ge)

piazza De Ferrari 1 - Genovatel. +39 010 5485 1fax +39 010 5488 742PEC: [email protected]

piazza De Ferrari 1 - 16121 Genovatel. +39 010 840 33 03fax +39 010 542 335sedelegale:viaPeschiera16-Genovatel. +39 010 840 31fax +39 010 814 919E-mail:[email protected]:[email protected]

via XX settembre 42 - Genovatel. +39 010 6545 1fax +39 010 6545 422e-mail: [email protected]

GESV

IM

SP

Galleria Arte Modernae WolfsonianaGenova

Parco di Villetta DinegroGenova

Parco di Villa DoriaGenova

Villa Serra di ComagoSant'Olcese

Parco di Villa Negrotto Cambiaso

Arenzano

Villa Sauli PodestàGenova

Giardini di Via Garibaldi(Strada Nuova)

Genova Lascito CuneoSan Colombano Certenoli

Parco di Villa SpinolaLavagna

Parco Di Villa TigullioRapallo

Villa Vicini Zoagli

Villa BorzinoBusalla

Dimora MaghellaVarese Ligure

Giardino e Palmeto del WinterBordighera

Villa NobelSanremo

Villa Ormond SanremoVilla Hanbury

Ventimiglia

Villa CurloTaggia

Gli

inte

rven

ti

GENOVA: GalleriaArteModernaeWolfsoniana(Genova);Giardini di via Garibaldi (Genova); Lascito Cuneo (SanColombano Certenoli); Parco di Villa Doria (Genova);Parco diVilla Negrotto Cambiaso (Arenzano); Parco diVilla Spinola (Lavagna); Parco diVillaTigullio (Rapallo);ParcodiVillettaDinegro(Genova);VillaBorzino(Busalla);VillaSauliPodestàaPrà(Genova);VillaSerradiComago(Sant’Olcese);VillaVicini(Zoagli)

IMPERIA: Giardino e palmeto del Winter(Bordighera);VillaCurlo(Taggia);VillaHanbury(Ventimiglia);VillaNobel(Sanremo);VillaOrmond(Sanremo)

ELEGANZA DEL VIVERE

GESV

IM

SP

Galleria Arte Modernae WolfsonianaGenova

Parco di Villetta DinegroGenova

Parco di Villa DoriaGenova

Villa Serra di ComagoSant'Olcese

Parco di Villa Negrotto Cambiaso

Arenzano

Villa Sauli PodestàGenova

Giardini di Via Garibaldi(Strada Nuova)

Genova Lascito CuneoSan Colombano Certenoli

Parco di Villa SpinolaLavagna

Parco Di Villa TigullioRapallo

Villa Vicini Zoagli

Villa BorzinoBusalla

Dimora MaghellaVarese Ligure

Giardino e Palmeto del WinterBordighera

Villa NobelSanremo

Villa Ormond SanremoVilla Hanbury

Ventimiglia

Villa CurloTaggia

LA SPEZIA: DimoraMaghella(VareseLigure)

f

[email protected]

www.facebook.com/liguriaheritage

@liguriaheritagetwitter.com/liguriaheritage

www.pinterest.com/liguriaheritage

video.liguriaheritage.it

blogwww.liguriaheritagelab.it

LIGURIA HERITAGE

DA LIGURI A ROMANILA PREISTORIA E LA STORIA ANTICA DELLA LIGURIA

PASSATO E FUTUROLA RETE MUSEALE DELLA LIGURIA

SAPER FARELA CULTURA MATERIALE DEI LIGURI

LA LIGURIA,TERRA DI FORTILA DIFESA DELLA REPUBBLICA,

LA DIFESA DEL REGNO SABAUDO

della stessa collana:

LA LIGURIA FEUDALE STORIE DI MARCHESI, CONTI E MERCANTI