Elaborato Blog

6
ELABORATO N° 3 Simonetta Leonardi In pochi anni il blog è diventato uno strumento pervasivo del mondo multimediale ma molti ancora si chiedono se è opportuno introdurne l’uso nella didattica o se esso sia un’inutile aggiunta volta ad aumentare il bombardamento multimediale a cui sono sottoposti sempre più precocemente i nostri alunni. Io mi sono accinta due anni scolastici or sono, spinta da un forte desiderio di sperimentare nuove vie, a promuovere l’apprendimento della lingua inglese e italiana attraverso l’uso di questa espressione ormai tipica del Web 2.0. www.noieilmondo.blogspot.com F. A. Q. 1 – Perché introdurre il blog nella didattica ? 1. Per introdurre un elemento di novità rispetto ai faticosissimi polverosi e a volte stantii giornalini scolastici (con tutto il rispetto per Freinet 1 , ma i tempi sono cambiati). 2. Per documentare in maniera agile e in tempo reale le attività, le performance delle classi e dei singoli alunni e per creare una memoria storica della scuola. . 3. Per creare una rete di relazioni intorno alle tematiche scolastiche tra genitori, parenti, docenti, agenzie, scuole del territorio e scuole estere. 1 Traccia n. 3: E-learning 2.0 Stiamo assistendo ad una inarrestabile esplosione di nuove tipologie di servizi in rete. Il fenomeno, chiamato web 2.0, può fornire interessanti strumenti anche per l'avvicinamento della scuola alla realtà quotidiana dei giovani. Si provi ad ipotizzare l'utilizzo di blog, wiki e di altri strumenti di costruzione sociale delle conoscenze nella didattica della propria disciplina.

description

elaborato sul blog per l'esame di tecnologie dell'educazione

Transcript of Elaborato Blog

Page 1: Elaborato Blog

ELABORATO N° 3 Simonetta Leonardi

In pochi anni il blog è diventato uno strumento pervasivo del mondo multimediale ma molti ancora si chiedono se è opportuno introdurne l’uso nella didattica o se esso sia un’inutile aggiunta volta ad aumentare il bombardamento multimediale a cui sono sottoposti sempre più precocemente i nostri alunni. Io mi sono accinta due anni scolastici or sono, spinta da un forte desiderio di sperimentare nuove vie, a promuovere l’apprendimento della lingua inglese e italiana attraverso l’uso di questa espressione ormai tipica del Web 2.0. www.noieilmondo.blogspot.com

F. A. Q.

1 – Perché introdurre il blog nella didattica ?

1. Per introdurre un elemento di novità rispetto ai faticosissimi polverosi e a volte stantii giornalini scolastici (con tutto il rispetto per Freinet 1, ma i tempi sono cambiati).

2. Per documentare in maniera agile e in tempo reale le attività, le performance delle classi e dei singoli alunni e per creare una memoria storica della scuola.

.3. Per creare una rete di relazioni intorno alle tematiche scolastiche tra genitori, parenti,

docenti, agenzie, scuole del territorio e scuole estere.

4. Per promuovere la comprensione di uno strumento sempre più nominato dai media e frequentemente utilizzato per comunicare anche da parte di chi ha un ruolo pubblico.

5. Per promuovere un uso consapevole e attivo del web e dei suoi strumenti. Il bambino, da consumer diventa gradatamente prosumer: “ Il blog è l’applicazione che più di altre segna il passaggio dal Web read-only al Web read-write...” 2

6. Per contrastare il fenomeno messo in evidenza dal prof. Calvani: 3

“ La ricerca più recente mette invece sempre più in evidenza come la capacità di muoversi nella rete, di filtrare, gestire le informazioni, di condurre una indagine siano qualcosa di assai complesso; richiede abilità

metacognitive (ed anche una visione culturale di sfondo, una “enciclopedia” di riferimento) che i giovani, tanto più se cresciuti esclusivamente nella cultura digitale, di norma non possiedono; ciò fa sì che le loro attività sulla rete rimangono quasi sempre disorganiche, estemporanee e superficiali”.

7. Per promuovere la competenza digitale che fa parte delle 8 competenze chiave europee,4

per imparare ad imparare e per ridurre il digital divide.

1

Traccia n. 3: E-learning 2.0Stiamo assistendo ad una inarrestabile esplosione di nuove tipologie di servizi in rete. Ilfenomeno, chiamato web 2.0, può fornire interessanti strumenti anche per l'avvicinamentodella scuola alla realtà quotidiana dei giovani. Si provi ad ipotizzare l'utilizzo di blog, wiki e di altri strumenti di costruzione sociale delle conoscenze nella didattica della propria disciplina.

Page 2: Elaborato Blog

8. Per motivare gli alunni, tenendo conto del grande rinforzo positivo (superiore a qualsiasi lode della maestra) che esercita veder pubblicate le loro foto, i loro articoli e le loro produzioni scolastiche. I Bambini hanno una grande attrazione per uno strumento che come per magia situa i loro semplici prodotti in un contesto colorato e interattivo, graficamente accattivante, con un’interfaccia che rende il loro lavoro “importante” pari ai tanti ipertesti che a vario titolo incontrano sul web.

I bambini imparano di più?Difficile rispondere, ma di una cosa sono certa, imparano meglio, cioè sono molto più motivati a scrivere un testo e a fare attenzione ad elementi stilistici e all’ortografia perché sanno che ciò che scrivono sarà pubblicato sul blog e letto da tantissime persone piuttosto che dalla sola insegnante o al massimo dalla classe. Questo fatto viene evidenziato anche da Romolo Pranzetti 5

“Il primo aspetto che viene in qualche modo privilegiato dal blog è la voglia di scrivere, che in qualche modo viene incentivata e motivata, in quanto - un po' come con il giornalino scolastico - il piccolo giornalista ha davanti destinatari autentici per il proprio testo. Inoltre il blog si presta sin dalla scuola primaria, anche ad esercizi di stile, di cui gli insegnanti sono ben consapevoli, sulla falsariga delle esperienze e diffuse da testi famosi di Gianni Rodari (Grammatica della Fantasia) e di Ersilia Zamponi (I draghi locopei).”

Quale ruolo ha il blog nella didattica?Il blog può rientrare in quelle che il prof. Calvani definisce tecnologie ausiliarie:“Con questa espressione intendiamo riferirci a tutte le situazioni in cui l’elemento tecnologico (il software) viene collocato come componente aggiuntiva all’interno di un determinato percorso didattico: in questo caso il focus non è sul software, ma sul percorso e le strumentazioni tradizionali, la tecnologia svolge una funzione ausiliaria, complementare e l’obiettivo rimane collocato al di fuori del software. La tecnologia può servire come stimolo motivazionale, per fornire dati aggiuntivi o un modo diverso di organizzarli, può ospitare un prodotto finito o essere di supporto per pubblicarlo e renderlo visibile su Internet, rafforza la rilevanza e significatività del processo di apprendimento o del prodotto, senza tuttavia essere indispensabile.” 6

Inoltre il blog “... è una risorsa che può diventare utile come elemento integrativo ad altre conoscenze acquisite con metodi diversi.” 7 (Calvani)

Quale apporto dà il blog all’ambiente di apprendimento?Il blog grazie alla convergenza al digitale crea molteplici occasioni di utilizzo di altri tool tecnologici quali scanner, camera digitale, MP3, che esercitano una attrazione “fatale” sui bambini.L’introduzione di un elemento quale l’MP3 in classe per effettuare la registrazione di piccoli file da postare nel blog è un elemento motivante e facilitatore per raggiungere il giusto grado di concentrazione che a volte si fatica molto ad ottenere. Se l’insegnante di inglese insiste nella correzione della pronuncia perché si deve registrare per il blog i bambini si impegnano tantissimo, se si pratica il drill si annoiano a morte. Da sempre l’insegnante ricerca elementi che rendano l’ambiente di apprendimento interessante e motivante dal punto di vista delle intelligenze multiple e anche dell’intelligenza emotiva come ci raccomanda Daniel Goleman dal suo blog 8: “ L’attenzione del bambino diventa occupata da qualunque cosa possa essere fonte di problema .Poiché l’attenzione è per se stessa una capacità limitata, il bambino ha molta meno abilità di ascoltare, capire o ricordare ciò che un insegnante o un libro sta dicendo. In breve, c’è un collegamento diretto tra emozioni e apprendimento”.

2

Page 3: Elaborato Blog

Gli elementi di attrazione cambiano come cambiamo noi e come cambiano i bambini. Una volta avevamo i “filmini” che esercitavano un appeal sui nostri alunni ora abbiamo il blog e il web.

Il blog crea carico cognitivo?

“La particolarità dei blog è costituita dalla disponibilità di applicazioni Web che mascherano completamente all’utente la complessità tecnica e consentono una sorta di pubblicazione facilitata..” 2 A mio avviso è un mindtool a basso carico, ha un approccio discreto, disteso, che lascia spazio alla rielaborazione e alla riflessione critica e che soddisfa le istanze evidenziate dal prof. Calvani : “Occorre in generale privilegiare didatticamente situazioni caratterizzate da una tecnologia non invasiva, che agisce come stimolo, elemento di innesco, ma che si fa poi in disparte, lasciando pieno spazio a forme di riflessività critica. ” 7

BIBLIO-SITOGRAFIA

1- A. Calvani . Manuale di tecnologia dell’educazione. Orientamenti e prospettive pg. 2022-Bonaiuti. E-Learning 2.0. Il futuro dell’apprendimento in rete tra formale e informale. Erickson

3- Calvani rivista: Je-Lks - Journal of e-Learning and Knowledge Society n. 1, 2008.

4 Maria Ranieri : Formazione e cyberspazio. Divari e opportunità nel mondo della rete, pg .42

5 FORM@RE “ I blog e i wiki in ambito didattico” di Romolo Pranzetti

6 - Antonio Calvani   IULINE A.A 2007 2008. Come cambiano i processi di apprendimento con l’uso delle TIC

7 FORM@RE Ergonomia e apprendimento  di Claudia Conti L.T.E. - Università degli Studi di Firenze

7 - Antonio Calvani, Puntoedu Formazione Tecnologica (For Tic) 2003 Da “ Valutazione software didattico” LINK http://agosderobbio.altervista.org/materiali_infor/614.pdf

8- Daniel Goleman blog (http://www.danielgoleman.info/blog/social-emotional-learning/)

3

Page 4: Elaborato Blog

INTERAZIONE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO-BLOG-WEB 2.0

4

WEB 2.0

AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

classealunni

apprendimento collaborativo

insegnantifacilitatoriscaffolding

BLOG

repository

fruitori

LINK