El Campanon Natale 2008 -...

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el campanonNATALE 2008

el campanonNATALE 2008

PARROCCHIA DI SAN GIORGIOCHIRIGNAGO

PARROCCHIA DI SAN GIORGIOCHIRIGNAGO

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SOMMARIO

CALENDARIODI NATALE

Lunedì 22 dicembreore 18.30 Confessione comunitariadegli adulti

Mercoledì 24 dicembreDurante tutta la giornata i sacerdotisaranno disponibili in chiesa per leconfessioni.Non c’è la Messa vespertina

ore 23.00 Veglia di Nataleore 24.00 Santa Messa della mez-zanotte accompagnata dal cantodei giovani

Giovedì 25 dicembreNatale del Signore

Sante messe alle ore 8.00 – 9.30(accompagnata dal canto dei giova-ni) – 11.00 (accompagnata dal cantodella Corale “L. PEROSI”) – 18.30

Venerdì 26 dicembreFesta di Santo Stefano

Sante Messe alle ore8.00 – 9,30 – 11.00 – 18,30

Domenica 28 dicembreSante Messe con orario festivo

Mercoledì 31 dicembreore 18.30 S. Messa di ringraziamentoe canto del TE DEUM

Giovedì 1 gennaioSolennità della Madre di Dio

Sante Messe con orario festivo(durante le celebrazioni verrà can-tato il VENI CREATOR SPIRITUS)

Lunedì 5 gennaioVigilia dell’Epifania

ore 20,30 PAN E VINGrande Falò dietro la Chiesa ecalza di doni per tutti i bambini

Martedì 6 gennaioFesta dell’Epifania

Sante Messe con orario festivo

Foto di copertina:affreschi della parete dell’abside della chiesa di Chirignagodopo il restauroFoto di: Alvise Mason

el campanonAnno XIX n. 2Responsabile don Roberto TrevisiolP.zza S. Giorgio – Chirignago (Ve) - Tel. 041/912943Fotocomposizione e stampa:Comp-Editoriale VenetaVia Cappelletto, 12Tel. 041/2517411 – Fax 041/5315378

Da Chirignago a WambaÉ il viaggio compiuto da due giovani ragazze della Comunità giovanile dellanostra parrocchia: Erika Brugin ed Anna Giacomin. Entrambe laureate inmedicina all'Università di Padova ed attualmente impegnate nella specializza-zione, sono state invitate da Lucia Trevisiol, la sorella del parroco che seguequella missione con frequenti viaggi da 36 anni, ad accompagnarla ed a pre-stare servizio nell'ospedale della missione di Wamba in Kenia. Così con entu-siamo e grande generosità prima è partita Erika, lo scorso luglio per 15 gior-ni, e poi Anna, lo scorso novembre per altri 10 giorni: tutte e due hanno pub-blicato sul foglio “Proposta” dei bellissimi, commoventi e precisi resoconti delloro servizio, partecipando le loro emozioni a quanti nella nostra parrocchiaaiutano quella popolazione piegata da grande povertà. Ad Erika, ad Anna,oltre che all'infaticabile Lucia, la quale sarà in partenza di nuovo per l'Africanei primi giorni di gennaio 2009 con un gruppo di oculisti, giunga il graziedella comunità di San Giorgio che attraverso le loro testimonianze sente ancorpiù viva la coscienza della solidarietà verso i fratelli di Wamba.

Anche la Sindone è evangelizzazioneUna copia perfetta della Sacra Sindone di Torino sarà qui, a Chirignago, insala San Giorgio di via Parroco, nel cuore della Quaresima, da sabato 21 amartedì 24 marzo 2009. E’ un’occasione per vedere e comprendere qualemirabile messaggio trasuda da quel telo giunto a noi da due mila anni, supe-rando sconvolgenti peripezie.Ma è proprio la Sindone il telo che coprì il corpo di Gesù deposto dalla croce,poi avvolto nelle fasce e sepolto nella tomba di roccia? A questa crucialedomanda hanno cercato di dare risposta studiosi e scienziati di tutto il mondo.Oggi, dopo avere indagato con i mezzi più sofisticati, nessuno di loro può diredi NO.Noi contempliamo e ci sentiamo attirati e partecipi di quella sovrumana soffe-renza che ha preceduto la morte del nostro Salvatore. Solo da lì poteva avve-rarsi la Resurrezione.Venite e vedrete! Venite in tanti, con occhi bene aperti, quelli della mente equelli del cuore.La mostra, realizzata dal prof. Emilio Lazzarin, illustre sindonologo, è allestitaa cura del Gruppo Culturale “A. Luciani”.

Calendario di NataleDa Chirignago a Wamba pag. 2Anche la Sindoneè evangelizzazione “ 2Ci parla il Parroco “ 3La visita pastorale del patriarca,card. Angelo Scola “ 341 nuovi cresimati “ 4Ai piedi di una croce“Noi chirignaghesi,cittadini europei” “ 5San Giorgio di ChirignagoSolidarietà, accoglienza,

partecipazione “ 6Ad multos annos don Giuseppe! “ 7Viaggio nelle 6 parrocchiedella Castellana“San Pietro” di Trivignano “ 81968-2008: quarant’annidi campeggio “ 10-11XXIII giornata mondiale dellagioventù Sydney –Australia 2008 “ 12-13Centro “donOrione” “ 14Vita della Comunità “ 15-16Anagrafe della comunità “ 16

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Cari amici,

Il Campanon di quest’anno viarriva come di consueto per por-tarvi gli auguri di Buon Nataleda par te del la Comunità diChirignago e delle Suore e deisacerdoti in particolare; perinformar vi del la vi ta del laParrocchia con l’aggiunta dellefoto che permettono di entraremeglio nelle situazioni e neglieventi; e, per ultimo, nell’immi-nenza della visita Pastorale.In Marzo, infatti, il PatriarcaAngelo Scola verrà da noi unsabato pomeriggio ed unadomenica mattina.Troppo poco per poter organiz-zare incontri con tutte le realtàdella parrocchia o per portarlo avisitare i vari rioni in cui essa sidivide.Ma la possibilità di un incontro edi un saluto ci sarà per tuttidurante ed alla fine delle Messedomenicali.Domenica 14 Marzo, infatti,saranno celebrate solo le S.Messe delle 9,30 e delle 11.00perché saranno i due momenti dipreghiera a cui inter verrà ilPatriarca.E noi a questo appuntamento viinvitiamo di cuore, non tanto perfar bella figura davanti alVescovo, quanto perché effettiva-mente l’occasione è ghiotta.Avremo l’opportunità di stringere

la mano e di sentire unaparola da uno dei vescovipiù conosciuti e stimati, daun cardinale che potrebbeeleggere o essere elettopapa, che gira il mondo perinsegnare e, alla fine, annun-ciare il Vangelo nei luoghipiù prestigiosi come univer-sità, congressi e convegni dilivello internazionale.E’ questa la prima visitapastorale che il PatriarcaScola compie nella nostraparrocchia, nella quale haanche amministrato leCresime nel 2004, quando inau-gurò “Casa Nazaret”.Un grande onore per noi.Nell’attesa di quell’incontro nonfaremo cose straordinarie, quasiper prepararci a far vedere quel-lo che non è.No. Continueremo la nostra vitadi sempre perché sempre si devefare del proprio meglio, e tutto ilmeglio possibile, non tanto pergli uomini, che oggi ci sono edomani passeranno, quanto peril Signore e per il suo Regno.Nel frattempo noi sacerdoti visiamo vicini con il nostro lavoro,con le opportunità che cerchia-mo di offrirvi, con la nostra sim-patia e la nostra preghiera.Il mondo si è fatto più povero,ultimamente, e tutti stiamo impa-rando ad avere un tenore di vitapiù sobrio.

Questo dispiace soprattutto se asoffrirne sono i bambini e i vec-chi; ma per noi che non siamopiù bambini e non siamo ancoravecchi un po’ di dieta (nel sensocomplessivo del termine e cioèmeno cose, meno vestiti, menolussi, meno sfarzi) farà solo bene.E se ci peserà qualche rinuncia,guardiamo alla stal la diBetlemme, guardiamo al Figliodi Dio adagiato sulla paglia,povero tra i poveri, ed alloracapiremo che con un pizzico difede e di amore è possibile faretutto, anche i miracoli.Buon Natale

Il vostro parroco

Ci parla il Parroco

Domenica 8 marzo 2009 la visita pastorale inizia con una liturgia comunitaria che si terràpresso la nostra parrocchia di San Giorgio e poi continuerà col seguente calendario:da venerdì 13 a domenica 15 marzo 2009 a San Giorgio di Chirignago;da venerdì 20 a domenica 22 marzo 2009 a San Pietro di Trivignano;da venerdì 27 a domenica 29 marzo 2009 a S. Maria Ausiliatrice della Gazzera;da venerdì 17 a domenica 19 aprile 2009 a S. Maria Immacolata di Zelarino;da venerdì 8 a domenica 10 maggio 2009 a S. Lucia di Tarù;da venerdì 22 a domenica 24 maggio 2009 a S. Maria del Suffragio di Asseggiano.

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LA VISITA PASTORALEDEL PATRIARCA, CARD. ANGELO SCOLA

nel vicariato della Castellana

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Figli e figlie,creature nuove,voi sarete i nostri profeti,aiutati dal maestro interiore lo Spirito Santoa diventare collaboratori di Dio.

Insieme credete all’ardente opera dello Spirito,e nuovi pensieri cresceranno,e speranze sogni visioni per cui insieme vivrete,realizzeranno un futuro più giusto,quando nel cuore dell’uomo è il Regno di Dio.

Dalle “Conversazioni notturne a Gerusalemme”del card. Carlo Maria Martini

41 nuovi cresimati

Lunedì 8 dicembre scorso con una solenne Santa Messa, presieduta da mons. Orlando Barbaro, accompagnati dal par-roco don Roberto Trevisiol, dal collaboratore don Andrea Longhini, dalle catechiste Antonella, Cesarina, Maria e Rosettae dalle famiglie, hanno ricevuto il sacramento della Confermazione:

Andrea Antoniutti, Giorgia Barosco, Francesca Bolchi, Giorgia Bonassin, Davide Bongiorno, Luca Bonivento,Alessandro Bonzio, Alberto Bressanello, Alessandro Busetto, Enrico Comellato, D’Alpaos Michele, Matteo Dal Bono,Alessandro Dalla Tor, Luca Degani, Samuele Depoliti, Riccardo Donolato, Alessio Favaretto, Alberto Fiore, AlbertoFolin, Enrico Fontanel, Lisa Fugazzaro, Rocco Inchico, Manuele Legname, Sara Manfrin, Giulia Marchiori, NicolòMarchiori, Nicole Marella, Alessia Marton, Giacomo Molaro, Marika Morello, Chiara Oboe, Eleonora Pasqualetto,Denise Perini, Riccardo Scaggiante, Alice Scarpa, Ilaria Sinibaldi, Andrea Spolaor, Andrea Sportiello, Leonardo Titta,Chiara Vesco, Chiara Zuin.

Fede, speranza e amore

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“Noi chirignaghesi, cittadini europei”a cura di don Andrea Longhini

Per questo numero del Campanonavevo già pensato ad una miariflessione sulla situazione e suicambiamenti nella scuola ma tor-nato da un giro di due giorni aBruxelles, ho ritenuto più utile sof-fermarmi su quanto lì ho visto etoccato con mano. Ospite di unamico che vive e lavora nellacapitale europea come rappresen-tante della nostra regione nelleIstituzioni comunitarie, sono entra-to anche fisicamente a conoscerela vita delle Commissioni e delParlamento europeo, lì dove lapolitica è vera politica e non,come qui, occasione per incre-mentare il potere e la ricchezzapersonali.Due riflessioni, una sulla politicain sé, l’altra sulle grandi opportu-nità offerte dalle realtà istituzionalidell’Unione per i giovani.Anzitutto ecco, a flash, alcune dif-ferenze con la politica italiana:età media di politici bassa, deifunzionari e impiegati, bassissi-ma: io ero uno dei più vecchi chegiravano per le aule e i corridoidel Parlamento europeo. Mentrel’età dei parlamentari veri e propriè adulta (ma non troppo adulta,come in Italia) segretari, assistenti,addetti ai vari uffici erano giova-nissimi;meritocrazia: si entra e si fa car-riera solo se si è capaci e ci si

gioca al 100%, altrimenti si va acasa. Gli stipendi sono molto alti:la retribuzione della più bassasegretaria è di 4300 euro netti almese, ma il suo lavoro non hanulla a che vedere con quanto fain Italia una persona della stessacategoria. Così per i parlamenta-ri: un eletto deve assolutamentepartecipare ai lavori della com-missione di cui è parte, deve stu-diare, proporre, produrre leggi,pena il richiamo;c’è una produzione legislativaimpressionante: l’80% delle leggia cui sottostiamo arrivano ormaidirettamente o indirettamente daBruxelles;grande efficienza: stupito per i700 parlamentari e per i 22 milaimpiegati alla Commissione dei27 paesi dell’unione europea, miè stato fatto giustamente notareche i parlamentari del nostro statosono più di 900 e che gli impiega-ti del Comune di Venezia sono (aldi là delle cifre ufficiali) più di3000! … lascio fare a voi le pro-porzioni e le riflessioni che se nepossono dedurre.

Un secondo ordine di riflessioniper i giovani: a Bruxelles ci sonograndi prospettive di studio elavoro. Ci sono tantissime oppor-tunità per fare uno stage di qual-che mese, o qualche anno di lavo-ro specialmente per chi sta stu-diando o lavorando in materiegiuridiche ed economiche. Questopermette di incrementare il curri-culum personale e di accumulareuna grande esperienza data dallavoro comune con giovani di 27paesi diversi. Certo è necessarioconoscere bene l’inglese e magariqualche altra lingua ma non è così

vincolante come sembra. Vivendolì le lingue vengono apprese velo-cemente nell’uso quotidiano e conun po’ di attenzione e di studio.Certo non è il paese dei balocchima queste esperienze diventanouno stimolo, per un metodo dilavoro diverso che in qualchemodo potrà essere vissuto anchequi in Italia.Un’ultima cosa: chi ha paura dellespese necessarie per cose di que-sto tipo non deve temere: ormaiandare e tornare in aereo costameno del treno andata e ritornoper Milano e ti trovi in poco più diun’ora dall’al tra par tedell’Europa.C’è però una grande domanda: lamia comunità, le mie radici, i mieiamici … che fine fanno questirapporti che sono vitali per ognu-no di noi?Beh, io credo che un’esperienzatemporanea rafforzi molto questirapporti, li toglierebbe dall’abitu-dine e darebbe loro spessore.L’ipotesi di un trasferimento defini-tivo penso invece lascerebbe dopoun po’ la bocca amara: chi è cre-sciuto in una comunità viva comela nostra si accorgerebbe prestoche le gioie più grandi della vitanon risiedono tanto nella ricchez-za di esperienze, quanto in unavita legata ad una comunità che siriunisce intorno alla Mensa delSignore. Cosa impossibile in unacittà in cui Dio è stato implicita-mente ma definitivamente sfratta-to.Cari giovani buttatevi: avete biso-gno anche dell’Europa e l’Europache sta nascendo e crescendo habisogno di voi.

Ai piedi di una croce

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Solidarietà, accoglienza,partecipazionea cura di Daniela e Mario Vettorelli

San Giorgio di Chirignago

L’attuale modo di vivere genera situazioni sempre più varie e complesse con le quali, spesso, non è facile convive-re. Non pensiamo ai grandi problemi: quelli sono già troppo dibattuti partendo da punti di vista e interessi diversi.Ci riferiamo a realtà più “contenute”, ma di enorme importanza per chi le vive. Basti pensare alla solitudine di unnumero considerevole di persone anziane. Oppure, per contrasto, alle difficoltà quotidiane che incontrano certefamiglie nell’accompagnare la crescita dei propri figli. Sono realtà che si rivolgono alla sensibilità di ciascuno di noi.

In queste righe vogliamo riflettere sulle richieste che vengono dal mondo dei minori. Necessariamentesono semplici e veloci note pur sottolineando che il problema merita ampia trattazione e conoscenza.Ma come si risolvono questi problemi? Qui entrano in gioco numerosissime persone di buona volontà (ilvolontariato). Di queste si parla poco, purtroppo. Non c’è visibilità, se non in rari casi. E il loro esempiopotrebbe essere contagioso!Nella nostra Parrocchia di Chirignago molte attività si reggono grazie a queste persone. Un esempio:basta pensare ai 23 volontari a disposizione dei ragazzi di Casa Nazaret.

Nel nostro territorio anche la Municipalità Chirignago-Zelarino è impegnata con il Progetto “MunicipalitàSolidale” ad affrontare in modo particolare le difficoltà nel mondo dei minori. Le operatrici puntano a“costruire un sistema interattivo in cui i soggetti del pubblico e del privato (associazioni, cooperative, comita-ti, gruppi, ecc.) agiscono in modo integrato e quanto più possibile informale sulla base di presupposti parte-cipati, finalizzati al raggiungimento di obbiettivi comuni e condivisi. Con la partecipazione a microprogetti sivuole promuovere e favorire una cultura dell’accoglienza e della solidarietà familiare e comunitaria.”.A questo scopo i Servizi Sociali della Municipalità stanno organizzando, fra l’altro, degli incontri per sen-sibilizzare la cittadinanza al tema dell’affido e della solidarietà familiare. Per dare una misura delladimensione del problema basti dire che nel primo semestre 2008 il servizio, in varie forme, ha supportato562 persone e ne ha contattato circa 1900.Anche nel nostro territorio sono emersi diversi bisogni; i più impellenti sono:

Importante la richiesta di prendersi cura personalmente del minore, inserendolo nella propria famiglia(diventandone così gli affidatari) per un tempo che può essere di pochi giorni, estendersi a settimane omesi o arrivare a qualche anno. Dipende dalle situazioni.Nel corso del 2007, nel Comune di Venezia sono state avviate procedure per l’affido di 84 minori resi-denti e di 14 minori stranieri.Chiunque sia interessato per saperne qualcosa di più può ricevere informazioni precise e dettagliate contattando

- Operatori del Servizio Sociale della Municipalità di Chirignago- Zelarino Tel. 041-2749971/2- Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare del Comune di Venezia

Via dal Cortivo 87/a Campalto Tel. 041.5420384 Fax. 041.901633

In queste poche righe abbiamo potuto accennare sommariamente al fatto che esiste e si fa sempre piùpressante la richiesta di solidarietà che, pur se regolamentata da leggi e incentivi, non riceve rispostaadeguata se manca la sensibilità.

- accompagnamento di bambini e ragazzi a scuola;- sostegno a famiglie in situazioni di difficoltà con i minori;- supporto a famiglie straniere;

- aiuto per i compiti scolastici;- aiuto a mamme sole con bambini piccoli ecc.

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AL SALESIANODon Giuseppe Soldà

SACERDOTE NOVELLOLA SUA PARROCCHIA NATALE

ESULTANTE

Se tu ripensi agli intimi tuoi sognifioriti presso l’ombra di un altare,se tu rivedi i lenti mesi ed ognifatica che costò il tuo camminare

sull’orme del Signore che tu agogninel giorno luminoso d’immolareper te, per i tuoi cari, pei bisognidell’anime e del mondo che salvare

ritrovi tutto questo nell’ardoreche t’anima quest’oggi: giorni santiti seguan nella luce della Croce.

volesti seguitando chiara vocetra schiere salesiane e offrire tantigiovani alla chiesa e al suo Signore,

Ad multos annos don Giuseppe!Domenica 12 ottobre alle ore 11.00 don Giuseppe Soldà, Salesiano di don Bosco, ha celebrato solennementela Santa Messa giubilare in occasione del 50° anniversario della sua Ordinazione Presbiterale, avvenuta nel1958 a Torino nel Santuario-Basilica di Santa Maria Ausiliatrice. Nato a Chirignago il 24 gennaio 1930,nella casa dei Bisacco (di cui suo padre era giardiniere e factotum) don Giuseppe è uno dei dodici giovani diChirignago che seguirono le orme di mons. Riccardo Bottacin rispondendo alla vocazione sacerdotale.Il momento della Comunione è stato accompagnato dalla splendida voce della nipote, il soprano MonicaGentina Ünel, che ha cantato il Panis Angelicus di César Franck e l'Ave Maria di Bach-Gounod. MonicaGentina Ünel ha mosso i primi passi cantando in chiesa a Chirignago da piccola come solista, poi nel Coro"Lorenzo Perosi", e ha iniziato qui la sua strada fino ad arrivare al Teatro dell'Opera di Istanbul e a cantareper Papa Benedetto XVI in occasione del suo viaggio apostolico in Turchia nel dicembre 2006.Rinnovando di cuore gli auguri a don Giuseppe, anche per gli importanti incarichi che ricopre nell'ambientedell'attività formativa ed educativa degli Istituti salesiani, riportiamo di seguito il resoconto della sua primaSanta Messa celebrata a Chirignago il 13 luglio 1958.

13 luglio 1958: Prima Messa solenne del Salesiano Don Giuseppe Soldà. Fu prelevato a Mogliano da parenti, familiari e paesani con 10macchine. Alla porta della chiesa poesia e dono di fiori (Cazzagon Nadia), ingresso al canto del Tu es Sacerdos, apparamento e SantaMessa. La schola cantorum eseguì la Missa Pontificalis secunda del Perosi con organo e orchestra (quintetto d’archi M° Candiotti diMestre). Alla Messa cantava la prima epistola da Suddiacono novello Don Fabiano Scaggiante. Al Vangelo disse parole gratulatorie DonGiovannini dei Salesiani d’Este, già professore del festeggiato. Al termine benedizione papale impartita dallo stesso, e baciamano deifedeli. Poi pranzo nella sala a pianterreno del Palazzo Bisacco. Ore 4 Te Deum, parole del festeggiato, benedizione e accademia in asilo.La Corale si esibì in quattro canti: Tu es Sacerdos, A Bardolino, Cantiam, Campanon. I ragazzi di quinta fecero un dialogo “Pianto dellaMadonna” di Jacopone da Todi, le bambine ancora dialogo e poesie. Conchiuso Don Giuseppe. L’arciprete gli consegnò l’elenco degliofferenti e il ricavo della sottoscrizione-premio. Offerenti vari 31.200 – raccolte in chiesa 7.800 – Uomini Cattolici 2.600 – GioventùFemminile 1.500. Resero omaggio al festeggiato Don Pietro Salvalajo e Don Primo Zanardi ex cappellani di Chirignago e Don PrimoBarbazza Arciprete di Spinea.Per l’occasione la chiesa, e specialmente il coro e altar maggiore, venne fornita dal padre del festeggiato giardiniere di Bisacco con piantee fiori, gli Uomini di AC fecero l’arco trionfale alla cancellata del sagrato, vennero affissi striscioni di evviva e il sonetto con fotografia.

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Dal libro della Cronistoria della parrocchia – archivio parrocchiale di Chirignago

Celebrazione del 13 luglio 1958 a Chirignago

Celebrazione del 12 ottobre 2008 a Chirignago

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Il territorioAi margini del Comune di Venezia e a nord del vicariato dellaCastellana, sfuggita alla urbanizzazione veloce di altre aree vicine,ancor ricca di campagna, la parrocchia di Trivignano conta oggi 3000abitanti, che nella maggior parte dei casi, dopo la crisi del polo indu-striale di Marghera, sono passati da un lavoro in fabbrica ad un servi-zio del terziario o alla libera professione. Molte sono inoltre le famiglieche coltivano appezzamenti di terreno ed abitano case di proprietà.

Origini della parrocchiaLa chiesa, dedicata a San Pietro in Vincoli, è citata per la prima volta in un documento del 1297, dove compare come cap-pella della chiesa di San Lorenzo di Mestre. Di sicuro si sa che il 9 agosto del 1565 viene consacrato l'altare maggiore,mentre la chiesa è consacrata il 1° maggio del 1650. Più tardi, nel 1847, l'edificio sacro sarà ristrutturato. La facciata attua-le è un esempio di architettura veneta del sei-settecento. Il campanile, sempre in stile veneto, è stato restaurato nel 1983.

Il parroco ed i suoi primi collaboratoriDa sei anni è parroco don Sandro Vigani. Nato ad Eraclea nel 1961 e formatosi nelSeminario patriarcale di Venezia, è ordinato sacerdote nel 1985. Dopo 10 anni di serviziopastorale nella parrocchia di san Lorenzo di Mestre e poi a Iesolo ed a Quarto d'Altino, nel2002 è nominato parroco di Trivignano, ricoprendo contemporaneamente anche l'incaricodi responsabile del settimanale diocesano “Gente Veneta”, della Radio diocesana e dell'uffi-cio Stampa del patriarca di Venezia, il card. Angelo Scola.I suoi primi collaboratori sono: don Fabio Mattiuzzi che, Direttore del Centro “Urbani” di Zelarino, èpresente nella parrocchia di Trivignano il sabato e la domenica; suor Angela Melan, che collaborasoprattutto nella catechesi, nella pastorale degli anziani ed ammalati e nel coordinamento dei mini-stri straordinari dell'Eucarestia; suor Nicoletta della Comunità delle suore del Centro “Urbani“ diZelarino, che porta la Comunione agli ammalati; Vincenzo Renna, accolito.

La celebrazione dei sacramentiLa messa festiva è frequentata dal 22,1% della popolazione. Il battesimo, nella maggior parte dei casi, è celebrato nei primi anni di vita dei bambini. La preparazione dei genitori èaffidata al parroco e la celebrazione, che è comunitaria, avviene l'ultima domenica di ogni mese. La Cresima è celebra-ta in terza media ed ogni anno ricevono il sacramento anche alcuni adulti. Il sacramento della Riconciliazione viene datoai bambini della terza elementare, mentre la Prima Comunione è data ai bambini della quarta.I matrimoni religiosi sono in forte riduzione e la preparazione dei fidanzati è fatta in collaborazione con la parrocchiadel Tarù e di Asseggiano.Profonde rimangono le radici religiose e molto buono appare l'impegno di tanti laici in numerosi servizi e gruppi parrocchiali.

Oltre l'Eucarestia della domenicaCi sono numerosi momenti attesi e partecipati dalla Comunità:una messa settimanale alle 20.30;la preghiera del Rosario alla vigilia di ogni funerale;la processione mariana alla cappella del Rosario all'inizio di ogni anno pastorale;la festa del Corpus Domini;le veglie di Pasqua, Natale e Pentecoste;la festa i Tutti i Santi con la messa in cimitero;la festa di San Martino e di Cristo Re, quando si addobba il presbiterio con i frutti della terra in segno di ringraziamento;la messa del 31 dicembre, in cui si ricordano i defunti dell'anno che finisce;gli incontri di Scuola Biblica in Quaresima;la preghiera del Rosario nel mese di maggio;il concerto di Natale;i mercatini parrocchiali organizzati per le missioni e per alcune comunità della Romania.

“San Pietro” di TrivignanoViaggio nelle 6 parrocchie della Castellana in attesa della visita pastorale del patriarca card. A. Scola nel 2009

a cura di Luigina e Ivone Bortolato

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Un gruppo in stretto contatto con la parrocchiaSi chiama “Comitato per Trivignano” ed è costituito da laici attenti ai problemi della comunità e del paese, impegnati anchepoliticamente nelle Istituzioni locali per rispondere più concretamente ai bisogni del territorio.

L'ultimo gruppo costituito

Una realtà nata all'inizio di questo anno pastorale 2008-9: un gruppo di laici attivi che aiutano il parroco, stimolandola comunità parrocchiale a camminare verso una chiesa che si apra sempre più al vicariato, alla diocesi, verso unapastorale d'ambiente, non più solo chiusa o ancorata ai confini della parrocchia. Sono laici che servono la parrocchia,operando perché il dono della comunione diventi l'anima della comunità ed il motore che collega tutti i diversi gruppiesistenti al suo interno.

Le strutture parrocchiali, oltre la chiesaLa casa canonica, edificio del 1700, utilizzata per leattività dei gruppi parrocchiali.La Scuola dell'infanzia, che accoglie 100 bambini onel Nido o nella materna “Regina della pace”.Il Patronato, la villa veneta Cadamuro del 1500, cheospita la catechesi, l'Azione cattolica e gli scouts.La sala “San Marco”, già adiacenza della villaCadamuro, restaurata nel 2003 ed usata per attivitàpastorali, culturali e ricreative.Casa “Adele”, usata per la catechesi e per il gruppo“Taglia e cuci”.La cappella del Rosario, già oratorio di una villa patri-zia, restaurata nel 2005 ed usata soprattutto per ladevozione mariana.

i membri del Consiglio pastoralei membri del Consiglio per gli affari economicile copie del foglio parrocchiale settimanale l' “Alveare”le copie dell' ”Alveare” stampato a Pasqua ed a Natalele persone che in media partecipano alla messa della domenicai ministri straordinari dell'Eucarestiale catechistei giovani aiuto-catechistii gruppi di giovani che seguono percorsi formativi di catechesii gruppi di ascolto della Parola di Diole coppie di sposi del gruppo “Giovani coppie”gli adulti che frequentano la Scuola di Teologia e Formazione pastorale “S. Caterina di Alessandria”gli adulti che frequentano l'Istituto di Scienze Religiose “S. Lorenzo Giustiniani”gli iscritti all'Azione Cattolica Adulti o Giovani o Giovanissimigli scouts del “Trivignano 1”gli aderenti al Movimento dei Focolarii gruppi di canto per l'animazione liturgicai membri del gruppo “Il granello di senapa” che segue anziani e malatile persone del gruppo “Pulizia chiesa”i soci dell'Ass. “San Marco di Trivignano” che cura attività culturali e di aggregazionei membri del “Comitato festeggiamenti Trivignano”, che organizza tutte le feste del territoriole signore del gruppo “Taglia e cuci” che lavora per i mercatini parrocchiali

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Vita della parrocchia in numeri

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Il Campeggio parrocchiale “S.Giorgio”di Chirignago compie 40 anni: un tra-guardo non comune, che merita diessere ricordato e valorizzato.

L’idea iniziale

Per la verità, nel 1968 io avevoappena un anno … ma dai rac-conti dei protagonisti, GiorgioBertaggia, allora Presidente deigiovani di Azione Cattolica, e donPiero Lucchetta, cappellano appe-na nominato, si può dire che l’ideainiziale fu di proporre ai ragazziuna “vacanza” educativa, inambiente sano, avventuroso, for-mativo per il corpo e per lo spirito. Idea semplice ma impegnativa, siaperché allora la montagna non eraalla portata di tutte le tasche, siaperché agli ideatori mancavanoesperienza, mezzi e denaro: ecome in tutti gli inizi, si mescolaro-no inventiva, spirito di adattamen-to, ed una buona dose di coraggio.

Da notare inoltre che, essendotempi di crisi per le organizzazio-ni giovanil i cattol iche, i lCampeggio nacque senza unaspecifica appartenenza all’AC oallo scoutismo: così, essendoaperto a tutti, è diventato unaesperienza che ha unito tantissimiragazzi di Chirignago, magari solo

per un turno, in una lontana estate.

Il segreto di un successoNel tempo il Campeggio è cambiatoin alcuni aspetti: una preparazionepiù precisa dei giochi e dei materia-li, una serie di comodità sconosciuteall’inizio (la corrente elettrica, ilfrigo) e forse anche eccessive (loscaldabagno…!): ma sostanzial-mente la formula è la stessa. Come mai i ragazzi di oggi comequelli di ieri si iscrivono volentierial Campeggio, ed anzi oggi glianimatori aspiranti son sempre dipiù dei posti disponibili? Direi chei motivi stanno in alcuni “punti diforza”: la vita all’aria aperta sottole tende, la montagna con boschi,torrenti e sentieri, il gioco, lo stareinsieme. Cose semplici ma “sem-preverdi” e perciò capaci di affa-scinare sempre i ragazzi che, nelfondo, sono sempre uguali: inquesto ambiente privilegiato sivivono avventure e nascono ami-cizie che non si scordano più.Certo, si tratta di una parentesi, eduna volta tornati a casa tutto tornaun po’ come prima: i tentativi di“prolungare” il Campeggio sonosempre stati vani. Questo è il suopregio ed, onestamente, il suo limite.

Un altro importante ingredientecredo stia nella presenza costantedel sacerdote: da sempre, il cap-pellano (e poi anche il parroco, aturno…) c’è, dal primo all’ultimogiorno. Forse ci siamo abituati enon ci facciamo caso, ma avereun prete giovane che vive coiragazzi e gli animatori, dorme intenda, mangia in gavetta e pren-de il sole e la pioggia con loro, e

per loro celebra la Messa quoti-diana… è un valore aggiuntoincalcolabile per la crescita spiri-tuale dei giovani. A questi sacer-doti, da don Piero Lucchetta viavia fino a don Andrea Longhini,dobbiamo grande riconoscenza.

Le nostre tradizioni

Possiamo dire che per certi versitutti i campeggi di tipo parroc-chiale si assomigliano, ma… nes-suno è uguale all’altro: nel tempo,e con una serie così lunga neglianni, il nostro Campeggio haassunto un’identità speciale, fattadi ricordi, di canti, usi, modi didire, oggett i… chi è stato inCampeggio non può scordare il“portagavette” che ogni tendarealizza il primo giorno, la sve-glia non proprio delicata al suonodel campanòn, il canto serale “OVergine di luce”, l’urlo di saluto

1968-2008: quarant’anni di campeggioa cura di Francesco Bortolato

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chiri chiri- gnago gnago al ritornodalle escursioni!La recente festa del 40° con lapartecipazione della “vecchiaguardia” ha rispolverato alcunebarzellette ed alcuni canti e bans(filastrocche mimate) che ormaistavano per cadere nell’oblio,

persi nell’inevitabile trapasso dianimatori e capicampo.Credo invece che vadano senz’al-tro reimparati e riproposti, come un

tesoro prezioso per i capicampo edanimatori di oggi e di domani, chefaranno un servizio prezioso ailoro ragazzi, inserendoli nella sto-ria viva del loro paese.

Un regalo preziosoDa anni ormai al tradizionaleCampeggio si affiancano in parroc-chia le due associazioni sorelle,Azione Cattolica ragazzi-giovani eGruppo Scout Chirignago 1: i timo-ri e le critiche che esse avrebberoaffossato il “nostro“ Campeggio sisono dimostrati infondati, anzi spes-so giovani Capi ed AnimatoriACR/ACG sono stati loro stessi ani-matori del Campeggio.Ma in questa occasione credo siagiusto mettere in luce anche unfatto dichiarato dallo stesso don

Roberto, quando racconta deitempi in cui arrivò a Chirignago ecominciò a “guardarsi intorno”: la

realtà parrocchiale giovanile erapiuttosto “disastrata”, ma trovò ungruppetto di giovani che allorachiamavamo “Il gruppo di Enrico”(Enrico Pavanello, onore al merito,ne era il leader) affiatati, appas-sionati e formati al servizio, gra-zie soprattutto all’esperienza comeanimatori nel Campeggio di PieveTesino 1985. E furono questi cheraccolsero l’entusiasmante propo-sta del don e fondarono le duenuove Associazioni.Davvero un prezioso regalo delCampeggio S.Giorgio!

ANNO LUOGO SACERDOTE1968 Taibon agordino Don Piero Lucchetta1969 Vodo di Cadore “1970 Pala Favera “1971 Pera di Fassa “1972 Pala Favera Don Piero Lucchetta e Don Giuseppe Baci1973 Sappada “ “1974 Falcade “ “1975 Falcade Don Piero Lucchetta1976 Non effettuato Don Orlando Barbaro1977 Val Malene “1978 Campolongo “1979 Miola “1980 Garés “1981 Garés Don Angelo Munaretto1982 Passo Cereda “1983 Sagron Mis “1984 Non effettuato “1985 Pieve Tesino “1986 Sagron Mis Don Roberto Trevisiol e don Andrea Volpato1987 Val Malene “ “1988 Caotés d’Alpago “ “1989 Caoria “ “1990 Val Telvagola “ “1991 Caorìa “ “1992 Longarone “ “1993 Val dei Mocheni “ “1994 Val dei Mocheni “ “1995 Val Malene “ “1996 Pontarso “ “1997 Val dei Mocheni “ “1998 Pontarso Don Roberto Trevisiol e don Gianni Antoniazzi1999 Refavaie “ “2000 Bondo (BS) “ “2001 Caprizzi “ “2002 Lateis “ “2003 Pradis di Sopra “ “2004 Val dei Mocheni “ “2005 Pontarso Don Roberto Trevisiol e don Andrea Longhini2006 Forni di Sotto “ “2007 Forcella Chianzutan “ “2008 Val dei Mocheni “ “

Anni, luoghi e sacerdoti

Giorgio BertaggiaRoberto BrugnaroNadia OrtesGabriele ZottarelliLuisa AsfodeloAdriana RigobelloRoberto AgostiniEnrico PavanelloIvana BrolatiMarco ArtusoBernardo CesareMichele FiasconaroAlessandro BoscoloAlberto BoscoloGiorgio ZecchinCarlo ScottonOliviero ScottonPaolo TrevisanCristina BuginKatia VaninFrancesco BusolinFrancesco BortolatoSalvatore De Iaco

Elenco dei capi campo (parziale):

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Il Campeggio è stato reso possibile dal servizio umile e faticoso di tanti uomini edonne di Chirignago: cuochi, autisti e tanti amici che ogni anno caricano, montano esmontano tutto il ponderoso materiale. Un ruolo particolare lo ebbe Francesco Scandolin: per età ed impegni lavorativi nonpoteva partecipare fisicamente al Campeggio, ma fin dal 1968 fu l’organizzatoregeneroso e tenace che lavorava nell’ombra. Fu lui a procurare le tende ed il materialenecessario a partire per l’impresa, ed a farlo arrivare in camion fino a Taibon.Suo figlio Renato fu invece animatore e capocampo. Di lui vorrei raccontare un episo-dio di cui sono stato testimone diretto: il famoso incidente durante il gioco dell’alcerossa. Si era al Campeggio 1982 a Passo Cereda, e Renato, da poco congedatocome ufficiale mortaista degli Alpini, ci affascinava col suo piglio nel gioco allora ingran voga: le grandi battaglie di “Alce rossa” notturna su nel bosco! Battaglie travol-genti ma, ahimé, piuttosto pericolose…

Renato giocava ma sembrava ancora tra i suoi alpini: nel buio cidava indicazioni per manovre aggiranti e stabiliva affascinanti paroled’ordine e controparole! E venne l’ultima notte, con la partita finale:nel mezzo della mischia, tenendo due pile con le mani in fianco allatesta, per abbagliare e non farsi leggere il numero, lo vedo lanciarsidi corsa giù verso gli avversari, urlando come un matto, e noi dietro alui; ma ecco che cade in un avvallamento, e con voce decisa ci ferma:“Fioi fioi, el xogo xè finio, qua me so fatto mal…”. Trasportato all’o-spedale, gli venne riscontrata la rottura del bacino; per noi, che loavevamo come capo-tenda, fu un’ultima serata davvero triste.

«Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni» (At 1,8)

Francesco e Renato Scandolin

Solo ricevere la possibilità di fare unviaggio dall’altra parte del mondoavrebbe potuto rendere unica l’espe-rienza della GMG a Sydney. Sonopartita da casa con delle persone chea malapena conoscevo e sono torna-ta con degli amici. Siamo diventatiamici grazie alla condivisione diesperienze guidate da Dio, perchétutti quanti eravamo lì per stargli vici-no in una maniera speciale! Eravamotutti in pellegrinaggio per provare acrescere un po’ nella nostra fede enon per fare i turisti! Questo pensosia stata la chiave che ha reso il mioviaggio assolutamente unico!

Camilla

La GMG è un momento molto parti-colare e intenso sia spiritualmenteche fisicamente. Le sensazioni piùforti le ho ricevute dalla gente, daigiovani di tutto il mondo e dai lorosorrisi che erano lo specchio dellafelicità creata dalla semplicità e dallavoglia di vivere. In particolare hocapito che la preghiera è uno stru-mento molto forte che ti aiuta adamare il Signore e tutte le persone anoi care. Un pensiero va inoltre allefamiglie sia australiane che ci hannoospitato ed amato, sia chirignaghesiche oltre ad amarci ci hanno sorrettoe aiutato in questa splendida e indi-menticabile avventura.

Marco

«Avrete forza dallo Spirito Santo chescenderà su di voi e mi sarete testi-moni» (At 1,8). Queste parole veni-vano quasi sussurrate dal vento chesoffiava poderoso su di noi durantetutti i giorni della GMG, soprattuttodurante la veglia e la messa finale.Un momento molto intenso che soloal ricordo mi commuove. Mai avreiimmaginato che tante persone datutto il mondo potessero dare questosignificato così forte e questa testimo-nianza così vera della propria fedein Dio.

Francesco

Sono due gli aspett i che più mihanno colpito nella GMG di Sydney

XXIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙSYDNEY – AUSTRALIA 2008

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e che ricorderò sempre. Il primo è stata la partecipazione allecelebrazioni. Un coinvolgimentocommovente, dato soprattutto dall’es-sersi trovati lontani da casa con altrigiovani che credono e partecipanonello stesso modo agli stessi riti(messe, adorazioni, via crucis). È ilsignificato della Chiesa universaleche in ogni parte del mondo ti fa sen-tire a casa e tra fratelli.Il secondo aspetto che mi ha segnatoè il perché di trovarsi in così tanti ecosì lontani nel nome di un Uomomorto e risorto 2000 anni fa. Ritengoche questa sia la più bella dimostra-zione di fede e che ciò in cui credia-mo e per cui ci siamo trovati sia qual-cosa di bello, vero e sicuro. A mequesto ha dato molta forza e maggiorsicurezza… sono sicuro che lo Spiritoha soffiato tra noi giovani e si è fattosentire in modo concreto, adessotocca a noi lasciarci trascinare.

Alvise

A Sydney ho visto qualcosa di stupe-facente: gente che offriva e cercavaabbracci gratuiti, gente che volevasapere come stavi e da dove venivisolo perché ti era passata vicino o,ancora, gente che vuol fare una fotocon te solo per il gusto di dire “Ti hoincontrato”, ovunque gente dispostaa sorriderti solo perché hai incrociato

il suo sguardo. Beh, lasciatemi dire:quello è il vero volto della Chiesa. LaChiesa non è qualcosa di lontano daifedeli, severa ed austera: no. LaChiesa ha il volto di ognuno di noi; èl’amore verso gli altri, verso Dio; è lavoglia di ballare, cantare, far festa!Ho dovuto attraversare mezzomondo per imparare questo, sì, lo so,ma ne è valsa la pena.

Federico

“Ero forestiero e mi avete ospitato”(Mt 25, 35).“Non affannatevi dunque dicendo:Che cosa mangeremo? Che cosa ber-remo? Che cosa indosseremo? Ditutte queste cose si preoccupano ipagani; il Padre vostro celeste infattisa che ne avete bisogno. Cercateprima il regno di Dio e la sua giusti-zia, e tutte queste cose vi sarannodate in aggiunta” (Mt 6, 31-33).Fino a prima di partire questi eranodei bellissimi brani del Vangelo. Orasono molto di più, perché li ho vissutiin prima persona. L’esperienza diSydney e Melbourne ha messo in noiun seme di speranza. Ora spetta allacomunità e ai nostri sacerdoti saperlocoltivare perché possa portare moltofrutto anche a Chirignago, per ilbene di tutti. Noi, da parte nostra, cela metteremo tutta.

Fabio

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Don Nello Tombacco, nuovo DirettoreSucceduto a don Oreste Maiolini, rimasto in carica per sei anni, don Nello Tombacco è il nuovo Direttore del Centro “don Orione” diChirignago dal settembre 2008. Nato a Trebaseleghe (PD), nel 1952, dopo il percorso formativo terminato a Roma per la Teologia, èordinato sacerdote nel 1979 e subito inviato a Venezia come animatore degli universitari ospiti presso l’Istituto degli Artigianelli delleZattere. Poi insegna all’Istituto Berna di Mestre presso il quale è Direttore per sei anni fino al 1993. Segue una breve esperienza didue anni a Pavia come cappellano ed insegnante di Religione per ritornare per altri tre anni nel mondo della scuola a Novi Ligure.Dal 1999 al 2005 è Direttore di una Casa di Carità per anziani e disabili a Seregno (MI); dal 2005 al 2008 è Economo del Centro“Mater Dei”, una casa di riposo per anziani e pellegrini a Tortona (AL) e Rettore del vicino Santuario Mariano di Stazzano-Montespineto.

Il Centro Diurno compie 20 anni Cosa ci dice il Direttore don Nello“Il Centro Diurno o C.D., più conosciuto come CEOD., Centro Educativo Occupazionale Diurno, è nato nel 1988 quando i corsi di for-mazione professionale per invalidi civili furono trasferiti presso l’Istituto Berna di Mestre e da allora nei laboratori realizzati nellaBarchessa della villa Bisacco sono stati impegnati tanti giovani in difficoltà nelle attività di ceramica e decorazione, nella lavorazionedel cuoio, nel cartonaggio e nella composizione di fiori di seta artificiale. Il tutto senza tralasciare anche momenti di cultura e di infor-mazione e socializzazione con un interscambio relazionale con gli altri ospiti che risiedono nell’Istituto, con il coinvolgimento di geni-tori e parenti degli allievi.Il ventennale del C.D., frequentato oggi da 32 giovani, rientra nella cornice dell’anno “bisacchiano”, il 2008, organizzato per ricor-dare con grande riconoscenza l’ing. Giacomo Bisacco e la consorte Adele Fornoni, che hanno lasciato in eredità all’Opera di SanLuigi Orione la loro villa veneta di Chirignago con l’annesso parco ed i terreni agricoli coltivabili. Diverse le iniziative in memoriadegli insigni benefattori: un concerto nella parrocchiale del paese, il restauro esterno della villa ed uno studio sui coniugi Bisacco acura di don Oreste Maiolini che sarà pubblicato a breve come chiusura delle celebrazioni, volute soprattutto per tenere vivo il carismadel Santo Fondatore, Luigi Orione, che era solito dire. “Solo la carità salverà il mondo”.”Cosa ci dice l’animatrice Nicoletta M.“50, 40, 20,… no, non sono i numeri usciti al lotto!... Ma numeri che hanno dato l’occasione al nostro Centro di fare festa nell’anno2008.50 sono gli anni che ci riportano indietro alla morte dell’ing. Giacomo Bisacco il quale lasciò in eredità alla “Piccola Opera dellaDivina Provvidenza” la sua proprietà di campagna di Chirignago.40 sono gli anni passati dalla morte della moglie dell’ingegnere, signora Adele Fornoni.Questi generosi coniugi li abbiamo ricordati con una messa il 15 di aprile nel nostro Centro, perché, come diceva il Direttore donOreste, se siamo qui è per merito loro.20 sono gli anni di apertura del nostro C.D., il Centro Diurno che abbiamo festeggiato il 10 ottobre con una Santa Messa, partecipa-ta, tra l’altro, da parenti, amici ed autorità religiose e civili locali. E’ seguito un pranzo comunitario, dalla torta con venti candeline eda un pomeriggio di musica e ballo per tutti gli ospiti. Per la festa è stato realizzato anche un filmato dagli stessi ospiti del C.D. che nehanno raccontato la storia ventennale con scenette e foto”.

don Nello Tombacco circondato dai suoi collaboratori a Chirignago: da sx Paolo P., Luca M., don Ivone B., don Nello T., MaurizioC., Stefano R. ed Alberto C. E’ assente, per impegni, don Carlo P.

Centro “don Orione”

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I campi estivi 2008. A Natale l'e-state è una esperienza già lonta-na, ma è bene ricordare che neidiversi campi, campeggi ed uscitedell'ultima estate sono 257 le per-sone che, t ra i ragazzi de l lemedie e le due associazioniScouts ed Azione Cattolica, hannopotuto vivere insieme ed alla lucedel Vangelo una settimana e inqualche caso anche di più, con lapresenza costante di un sacerdotee di generosi animatori, oltre atutti gli adulti che sono necessariper i servizi che richiedono questeattività. Ogni gruppo ha vissutoun intenso programma dove moltospazio era dato al gioco, ma l'o-biettivo fondamentale rimanevaquello della formazione umana espirituale.

Le “nozze d'oro” di suor Ada.

Domenica 28 set tembre 2008durante la S. Messa del le ore9.30 e delle 11.00 la comunità haricordato con la preghiera e conl'affetto più caloroso i 50 anni divita consacrata di suor Ada, lasuperiora della famiglia religiosadelle suore di San Giuseppe delCaburlot to a cui è af f idata laScuola Materna parrocchia le“Sacro Cuore” di via Parroco etanti servizi di catechesi di bambi-ni e ragazzi. Suor Ada, anche secon una interruzione di 9 anni, neha vissuti più di 20 a Chirignago,dove è stata ed è un esempiostraordinario di fede nel Signore e

nel suo Amore per gli uomini, divita donata ai bambini e di soste-gno alle loro famiglie, di punto diriferimento alle catechiste, diaiuto continuo e sempre discretoai sacerdoti, di attenzione rivoltacon intelligenza ai giovani, didonna capace di ascol tare econfortare chi ha bisogno di apri-re il proprio animo.

Casa Nazareth. La casa sor tasopra l 'ex Monumento di v iaParroco, dove suor Licia e suorBruna, con il sostegno di tantivolontari, accolgono ogni giornobambini e ragazzi per sostenerliin un momento delicato della lorocrescita, compie 5 anni di vita. Inquesto tempo la struttura si è rive-lata preziosa per tanti minori e leloro famiglie e spesso non hapotuto nemmeno rispondere atutte le necessità del territorio. Alledue suore ed a tutti i volontaricollaboratori il grazie della comu-nità con gli auguri di buona conti-nuazione.

Caritas. Come è ormai consuetu-dine, anche quest'anno per lafesta dei Santi del 1 novembre enei giorni vicini, alle porte delnostro cimitero, si sono alternatinumerosi volontari che hanno rac-colto le offerte dei visitatori per ipoveri, per cui alla Caritas sonostati consegnati 3437,00 euro chesaranno utilizzati per le persone ele famiglie che vivono momenti didifficoltà economica: sostenerechi ha bisogno di aiuto nel nomedei nostri defunti è il modo miglio-re per ricordarli.

La nostra storia. Nei giorni della

Fiera Franca, dal 13 al 18 set-tembre scorso, è stata realizzatala mostra dal tema “44 anni della

nostra storia: dal 1914 al 1958.Gl i anni in cui è parroco diChir ignago mons. R iccardoBottacin” che ha illustrato alcuniaspetti di vita di Chirignago nellaprima metà del 1900, riprenden-do alcuni argomenti trattati nellibro “El Bonsignor” di GianniMontagni, edito da MarcianumPress, presentato al pubblico pro-prio il pomeriggio del 13 settem-bre. La mostra è stata anche arric-chita da una eccezionale esposi-zione di arredi sacri e preziosiaccumulati nel tempo dalla nostraparrocchia di San Giorgio.Straordinario è stato l'afflusso deivisitatori e continua la distribu-zione del libro, che ha raggiuntoil numero di 1400 volumi, permet-tendo una considerevole raccoltadi offerte per la poverissima mis-sione in Costa d'Avorio di suorRenata Ferrata.

Il nostro CD. Sabato 11 ottobre

scorso un singolare concerto diorgano del maestro DomenicoSeverin, organista titolare dellacat tedrale di Saint-Ét ienne diMeaux in Francia, ha presentatoalla comunità il contenuto di unCD registrato precedentemente alnostro organo Mascioni con musi-che di autori italiani della fine del1800 ed inizio del 1900, illustrateal pubblico dal maestro ArturoSacchetti che con le sue parole hapredisposto all'ascolto i presentiin modo indimenticabile. Dopo ilconcerto è stato messo a disposi-zione il CD Syrius SYR 141420, che,distribuito dalla prestigiosa Casadiscografica, porterà in tutto ilmondo la voce del nostro organo“Mascioni”. Per chi lo desidera il CDè disponibile presso la segreteriadella canonica.

Vita della Comunità

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Anagrafe della comunitàdall’1.11.2007 all’1.11.2008

Sono divenuti figli di Dio col battesimo 53 bambiniTommaso Seno, Manuel Biagiola, Luca Tamburini, AndreaTrevisan, Federico Rapuzzi, Diego Adon Rivera, EmmaPasqualetto, Andrea Trevisan, Veronica Buoso, GiuliaSimion, Martina Levorato, Simone Zaniol, Leonardo Kocis,Sara Trevisanato, Gregorio Moschetta, Elena Rossi, AnnaLa Pignola, Filippo Pettenò, Stefano Favaretto, LeonardoVianello, Aurora Vania Regini, Erik Mongiello, Elia PaoloZecchinato, Eleonora Zennaro, Francesco Ongaro,Federico Ongaro, Lorenzo Simioli, Tobia Trevisan, GiuliaBastianello, Zelda Musi, Mattia Falcier, Filippo Carraro,Emanuele Giada, Emma Francesca Martini, GianlucaGiliberti, Giacomo D’Este, Anna D’Este, James Viani,Maria Bertilla Rita Povoleri, Victoria Antonello, LucaSimionato, Giulia Gianolli, Federico Iannucci, MariaGioia Comunian, Giovanni Scatto, Marta Rovoletto,Maria Vittoria Gabelloni, Agata Pizzi, Giulia Molin,Ginevra Reato, Marta Pagin, Tommaso Piccolo, SaraTopan.

Hanno benedetto il loro matrimonio di fronte a Dio 23 coppieFabio Francesco Caprile con Roberta Loi, AlessandroGreguoldo con Laura Derni, Stefano Zecchinato conRoberta Lazzari, Umberto Bertolin con Lara Vanin,Riccardo Carbonari con Alice Leonardi, Marco Palermocon Paola Formica, Nicolò Altamura con Clarissa Bellini,Santolo D’Anzia con Katia Masiero, Michele Lucatello conStefania Cecchettini, Matteo De Gobbi con TatianaSmerghetto, Sebastiano Carlesso con Daniela Vuocolo,Marco Dogà con Martina Tiezza, Daniele Zancanaro conAntonella Lugato, Devid Antonello con Nicoletta Perdon,Samuele Paggiarin con Giorgia Cian, Emanuele Lorenzicon Deborah Michieli, Marco Zamarchi con Roberta DiPietro, Alessio Biasutti con Giorgia Zara, Michele LucaCarmignano con Sara Zambolin, Matteo Zamengo conLuisa Favaro, Cristiano Nezzoni con Michela Ruzza,Denis Carlo Franzato con Martina Stevanato, EmanueleCalzavara con Veronica Costantini.

Sono ritornati al Padre 67 fratelliInes Martignon, Giuseppe Baldan, Emilio Gingardi,Danilo Spolaor, Elvio Rigato, Bruno Orlandin, MarioMeggiato, Giorgio Manente, Lucia Fincato, DomenicaSoldati, Leda Fabris, Ottavio Morandi, Bruno Simioni,Bianca Adele Garbin, Maria Baggio, Aldo Scavezzon,Rizieri Pin, Clara Schiabello, Rosalia Perissinotto, VandaRighetto, Ernesta Favaro, Francesco Pavan, LauraDainese, Maria Casarin, Giuseppina Brinis, ClaudioTosato, Angelo Cibola, Gianni Stevanato, OrlandoBoscolo, Loredano Gobbi, Renata Taliani, Franco Lorio,Luigia Zucchetta, Laura Dalla Chiara, Giuliano Menin,Gemma Simionato, Sandra Bazzato, Enrico Piraino,Renato Scandolin, Osvaldo D’Urso, Giuseppina DallaGrana, Maria Visentin, Gino Ballarin, Elvira Palatron,Wallì Dal Borgo, Ida Perdon, Laura Vianello, PaolaFavaro Fabris, Antonia Chinellato, Alfredo Barbato, LedaScattolin, Luigi Zanetti, Michele Gomiero, Adone Turcato,Erminia Pelosin, Albino Volpe, Natalia Lavander, SilvioBer tolin, Amelia Bolgan, Gino Pozzobon, I tal iaScaggiante, Maria Sorato, Isolina Niero, Michele Iodice,Giuseppe Marchiori, Gabriella De Luca, CostanzaCrosera.

“El campeto”, in memoria di Nila Stefanuzzi. Così

sarà chiamata l'ultima struttura realizzata dallanostra parrocchia, che proprio nei giorni intorno aquesto Natale 2008 dovrebbe essere del tutto com-pletata. Si tratta di una costruzione nuova, grandee bella a nord della piazza “S. Giorgio”, che,sostituendo i vecchi fatiscenti spogliatoi, potrà esse-re utilizzata in tante maniere e da tante persone,sia della nostra parrocchia che da fuori, ma saràprima di tutto a disposizione dei giovani che faran-no attività sportiva nel campo adiacente, e proprioper questo la si è voluta legare al ricordo di unagiovane vita, quella di Nila, stroncata dalla leuce-mia nel 2006.

Parco Rodari. Sabato 15 novembre scorso è stato

inaugurato il nuovo bocciodromo all'interno delparco Rodari di via Miranese. L'Associazione“Amatori Bocce Chirignago”, che lo scorso annocontava 700 iscritti, in una sede più idonea dellaprecedente può ora accogliere nuovamente tantigiocatori e spettatori per il gioco delle bocce, dellecarte ed anche incontri di carattere informativo-cul-turale. La nuova struttura presenta ora 4 campi dibocce coperti e col manto rifatto, una sala poliva-lente, una zona ristoro ed una segreteria più unblocco di servizi igienici a disposizione di chi utiliz-za il parco. L'inaugurazione, oltre al presidentedell'Associazione Dino Ferraresso, ai suoi collabo-ratori e molti soci, ha visto la presenza della presi-dente del la Municipali tà Chirignago-Zelarino,prof.ssa Teresa Dini, e rappresentanti del Comune edella Provincia.