Eidos news 253 x il web

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ANNO 10 N.253 prossima uscita 11 giugno Quindicinale iscritto al registro della Stampa presso il tribunale di Teramo n. 13/03 del 22/05/03

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  • 3un progetto per la riscoperta dei territori Sicurezza stradale e mobilit sostenibile gli obiettivi delliniziativa di cui stato

    testimonial Alex Zanardi, ex campione di Formula 1 ed oggi atleta della Nazionale di Ciclismo Paralimpica. Previste tante iniziative. Si parte il 2 giugno con il percorso cicloturistico

    in mountain bike tra le colline teramane grazie allorganizzazione di Jakymayo Team

    Continuano le iniziative relative al progetto Biciclettica, realizzato e finanziato dai Comuni di Roseto, Pineto, Atri e Silvi e dal-la Regione Abruzzo, relativo alla sicurezza stradale e alla mobilit sostenibile.

    Dopo la recente iniziativa, realizzata nellambito dello stesso progetto, alla quale ha partecipato un testimo-nial deccezione come Alex Zanardi, la cui presen-za ha coinvolto tantissime persone a partire da tanti giovani e studenti, tra qualche giorno, nel primo fine settimana di Giugno, di svolgeranno altri significativi eventi. Si tratta di attivit inserite o collegate al pro-getto Biciclettica in un contenitore definito Week-end della sicurezza che si terr a Roseto, sul lungo-mare nei pressi della rotonda nord di Piazza Ponno, mercoled primo giugno e gioved due giugno a parti-re dalle 20,30. Unaltra importante iniziativa riguarda il cicloturismo, un evento organizzato da Jakymayo Team di Roseto degli Abruzzi, che si svolger la matti-na del 2 giugno, che prevede un percorso di circa 35 chilometri su tutto il territorio, in grado di contribuire a valorizzare le colline teramane e le bellezze paesag-gistiche locali.Un altro evento, organizzato da varie associazioni sempre nella mattinata di gioved 2 giugno, riguarda la 6^ edizione della Biciclettata Adriatica, uniniziativa che par-tir in parte da S. Benedetto del Tronto e in parte da Francavilla al Mare e che si concluder per entrambi i gruppi partecipanti a Pineto dopo aver percorso da nord e sud buona parte della costa adriatica abruzzese.Nella manifestazione serale, organizzata dal Comune di Ro-seto, saranno coinvolti anche gli organizzatori e i partecipanti

    degli altri due eventi, in una due giorni di incontri, di-battiti e spettacoli che si svolgeranno a Roseto, mer-coled 1 e gioved 2 Giugno, sul lungomare, nella rotonda nord di Piazza Ponno, dove saranno effettua-te sei ore di diretta televisiva da parte dellemittente regionale Reteotto. Una due giorni dedicata alla sen-sibilizzazione sulla sicurezza stradale e alla mobilit ciclistica, in confronti ai quali parteciperanno ospiti in rappresentanza di associazioni, istituzioni, enti e societ coinvolte negli argomenti trattati.Nella serata del 2 giugno sar presentato alla citt il percorso definitivo e i dettagli del progetto relativo alla pista ciclabile relativamente al tratto che attraver-sa Roseto, i cui lavori stanno per avere inizio e che saranno completati per la prossima stagione estiva.Quindi una due giorni di iniziative, confronti, dibat-

    titi e incontri che, cos com accaduto in precedenza, sa-ranno molto utili per continua-re a propagandare la cultura della sicurezza stradale e della mobilit sostenibile, temi molto importanti nella vita quotidiana a cui prestare maggiore atten-zione anche grazie ad attivit di sensibilizzazione rivolta so-prattutto ai pi giovani come quella proposta con il progetto Biciclettica.

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  • 5Il sindaco uscente si sente sicuro di rivincere visto il frazionamento degli avversari. Mancano il Movimento 5 Stelle con Milco Fasciocco e Pio Rapagn di Citt per Vivere.

    Quindici liste a sostegno dei tre pretendenti alla poltrona di primo cittadino. Si vota il 5 giugno

    Sar una corsa a tre per la carica di primo citta-dino. Tre soli candidati, nonostante alla vigilia di queste elezioni erano sta-

    ti ipotizzati quanto meno 5 concor-renti. Alla fine non solo non sono stati cinque, ma neppure i quattro che sembrava andassero delinean-dosi. A Roseto sar una battaglia a tre: Enio Pavone, sindaco uscente, Sabatino Di Girolamo del Partito Democratico, Rosaria Ciancaione per i movimenti civici e la sinistra rosetana. Tre figure certe, scese in campo con un certo anticipo, visto che gi nello scorso mese di gen-naio il quadro, almeno per quanto riguarda questi tre, si era ben de-lineato. Ci che sorprende, per, lassenza del Movimento 5 Stelle. Non ce lha fatta Milco Fasciocco, che era stato indicato proprio per il M5S. Sembra avesse gi la lista pronta, ma Beppe Grillo gli ha nega-to il logo per correre alle elezioni del prossimi 5 giugno. E pensare che la lista era gi pronta, anche se nelle

    ultime settimane arrivavano segnali non incoraggianti proprio sulla que-stione legata al simbolo. Una doccia fredda per Fasciocco che non ha escluso unazione legale nei con-fronti del M5S che nel 2013 alle ele-zioni politiche ottenne un consenso popolare impressionante. Ma negli ultimi tempi, anche alcune scelte verticistiche del movimento fonda-to dal comico ligure hanno portato i pentastellati a perdere qualche consenso. Da capire adesso come si muoveranno a Roseto in occa-sione del voto. Chi era intenzionato a presentare la lista era anche Pio Rapagn che aveva avuto una mez-za idea di presentarsi con Citt per Vivere, ripetendo lesperienza di 5 anni fa. Alla fine, luomo delle tante battaglie per la sua Roseto, ha desi-stito. Quindici in totale le liste a so-stegno dei tre candidati sindaci. Per Enio Pavone ci sono sei liste: Destra Sociale, Futuro In, Pavone Sindaco (Liberalsocialisti e Insieme per Ro-seto), Fratelli dItalia-Alleanza Na-zionale, Popolari per Roseto e For-

    za Italia. Per Sabatino Di Girolamo sono tre le liste che lo sostengono: Partito Democratico, Roseto Prota-gonista, Di Girolamo Sindaco. Sei le liste che appoggiano Rosaria Cian-caione. Roseto nel cuore, Abruzzo Civico, Roseto Futura, Roseto Pro-gressista, Unaltra idea di Roseto e Roseto Unita.Chiaro che la battaglia a questo pun-to, con soli tre candidati, si fa molto pi interessante perch non ci sar una dispersione dei voti. Non solo, ma sar interessante anche cono-scere i meccanismi degli esclusi e le varie strategie interne. Chiaro per un fatto: con il centro sinistra e il Pd che si presentano separati si offre al centro destra un vantaggio che potrebbe essere non di poco conto. Ed chiaro anche un altro aspetto: lesito delle urne ci dir chi avr avuto ragione. Sar inoltre una campagna elettorale in cui almeno due dei tre sfidanti potranno con-tare su un budget consistente. Non facciamo nomi. Non serve. E facile arrivarci da soli.

    PAVONE, CIANCAIONE, DI GIROLAMO

    CHI CI GOVERNER?

    Elezioni Roseto

  • 6 Elezioni Roseto

    CANDIDATO SINDACO ENIO PAVONE

    LISTA LIBERALSOCIALISTI INSIEME PER ROSETO PAVONE SINDACO ANGELINI GIOVANNA LIA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 28/12/1953 CAPONI PAOLO, MORO DORO (TE) 11/01/1948

    DALONZO REMO, CELLINO ATTANASIO (TE) 18/07/1953 DI GIAMBATTISTA ANTONIO, GIULIANOVA (TE) 14/11/1977 DI GIANLUCA GIANFRANCO, GIULIANOVA (TE) 14/06/1962 DI GIUSEPPE ALESSIA, GIULIANOVA (TE) 02/10/1991 DI MARCO NICOLA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 13/08/1959 DI PASQUALE CAMILLO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 19/07/1950 FASCIOLI MORGAN, SVIZZERA (EE) 21/09/1972 IANNETTI ROMANO DETTO ANTONIO, ATRI (TE) 12/01/1962 IEZZITORIELLA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 23/12/1961 PANICCIARI FRANCESCO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 31/10/1959 QUARANTA SESTINA VANESSA, GIULIANOVA (TE) 18/01/1979 TUCCELLA GIUSEPPE, CASTEL DEL MONTE (AQ) 16/04/1951 URBINI MARISTELLA, ATRI (TE) 13/01/1958 ZARABLA CLAUDIA, ATRI (TE) 30/07/1993

    FORZA ITALIA BERLUSCONI PER PAVONE BIZZARRI SILVIA, TERAMO (TE) 25/11/1969 BOSICA GIUSEPPE, MONTESILVANO (PE) 01/10/1966 CERVIGNANI ANDREA, ATRI (TE) 03/11/1988

    DANDREA ANNA, TERAMO (TE) 12/10/1965 DE MARCO MARTINA, GIULIANOVA (TE) 03/08/1984 DE PATRE ELEONORA, GIULIANOVA (TE) 13/05/1976 DI BARTOLOMEO ALESSANDRO, PESCARA (PE) 07/06/1968 DI BENEDETTO SARA,TERAMO (TE) 06/07/1988 DI GIUSEPPE FILIBERTO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 09/10/1950 DI PIETRANTONIO DOROTEA, BERNA (SVIZZERA) 02/06/1963 DI TOMASSO FRANCO, GIULIANOVA (TE) 27/03/1977 NORANTE ANTONIO, PENNE (PE) 19/07/1956 PASQUINI DOMENICO, GIULIANOVA (TE) 24/01/1993 PIGLIACAMPO FABIO, GIULIANOVA (TE) 12/09/1983 RAGNOLI GIANLUCA, ATRI (TE) 09/04/1992 TRITELLI LIBERATA, S. FELIX DE BOLIVAR (VENEZUELA) 01/12/1964

    FRATELLI DITALIA ALLEANZA NAZIONALE ASTOLFI PAMELA, ATRI (TE) 04/08/1989 DI BLASIO CLAUDIO, GIULIANOVA (TE) 20/09/1957 DI DOMENICO DANIELA, SOLOTHURN (CH) 02/11/1964

    DI FRANCESCHINO MARTINA, GIULIANOVA (TE) 05/08/1990 DI GIACOMANTONIO SANDRA, GIULIANOVA (TE) 30/04/1985 DI SABATINO MIRABELLA, TERAMO (TE) 13/05/1976 FACCIOLINI CATIA, TERAMO (TE) 23/05/1975 FORNACIARI FABRIZIO MARIA, ATRI (TE) 03/10/1986 LELLI NAZARENO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 02/07/1959 MALTESE FRANCESCO, NOTARESCO (TE) 03/04/1948 MERLITTI LIBERATORE, ATRI (TE) 20/11/1987 MONTICELLI MARCO, GIULIANOVA (TE) 14/08/1985 RONGAI ROBERTO, GIULIANOVA (TE) 09/05/1972 SETTE ANTONELLA, LAQUILA (AQ) 14/05/1967 ZITTI LUCA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)15/03/1973 RUGGIERI LUCIANO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 11/05/1946

    FUTURO IN ROSETO HA IDEE NUOVE RECCHIUTI ALESSANDRO, GIULIANOVA (TE) 30/04/1975 DEZI ATTILIO, GIULIANOVA (TE) 22/10/1980 DI PAOLO SANDRO MARCELLINO, GENOVA (TE) 07/09/1971

    DI SANTE ANDREA, ATRI (TE) 30/06/1990 FELICIONE GABRIELLA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 08/03/1964 IEZZI MARIA DETTA CHIARA, TERAMO (TE) 31/0/1962 MARTELLA SONIA, GIULIANOVA (TE) 08/02/1973 MASSARI DANTE, GIULIANOVA (TE) 03/07/1972 MUMMOLO GEROLAMA DETTA GENNY, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 04/02/1953 PALESTINI GIULIA, GIULIANOVA (TE) 07/01/985 POMENTI CAMILLO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 13/06/1966 RICCI DANILO, ATRI (TE) 12/11/1980 SACRIPANTE ANDREA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 22/06/1964 SCARPONE MONIA, GIULIANOVA (TE) 26/01/1974 TARQUINI SEBASTIANI ROSAURA DETTA ROSAURA, GIULIANOVA (TE) 23/07/1983 VANNUCCI MIRCO, ATRI (TE) 13/101975

    POPOLARI PER ROSETO ENIO PAVONE SINDACO DI GIULIO PIETRO ENZO, GIULIANOVA (TE), 16/10/1959 CAPONI GIORGIA, ATRI (TE), 23/07/1980 CAPORALETTI ALBERTO, TERAMO (TE), 04/04/1965

    CIPRIANI PIETRINA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 31/03/1965 DE ANGELIS VITTORIA, GIULIANOVA (TE), 03/10/1977 IACHINI LUCA, GIULIANOVA (TE), 19/10/1978 FOGLIA GABRIELE, SCHLIEREN (SVIZZERA), 06/11/1971 LAMOLINARA MOS, LAQUILA (AQ), 07/02/1981 MARCONE RICCARDO, ROMA (RM), 11/09/1958 MARZIANI ANDREA, ATRI (TE), 17/01/1992 MODESTI ROBERTO, CASTILENTI (TE), 03/10/1961 RECINELLI STEFANIA, GIULIANOVA (TE), 13/10/1968 RICCI CRISTINA, ATRI (TE), 07/02/1968 SIBIO GENNY, COMO (CO), 05/08/1980 STELLA DAVIDE, PESCARA, 02/12/1980 TUPITTI ALESSIA, ATRI (TE), 10/10/1985

    DESTRA SOCIALE CANDELORI GIANNINA, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 01/12/1957 ALFONSI FIORENZO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 22/07/1965 GENOVESI UGO, TERAMO (TE) 13/08/1964

    DIURNO MARCO, LEGNANO (MI) 17/04/1962 OLIVIERI MARUSKA, GIULIANOVA (TE) 07/12/1978 BIZZARRI MARCO, GIULIANOVA (TE) 21/12/1984 FABRETTI MASSIMILIANO, GIULIANOVA (TE) 18/09/1974 RUGGIERI ANTONELLO, ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 11/05/1968 SETTIMIO CAMILLO, CANOSA SANNITA (CH) 03/09/1962 CUPELLI SIMONE, TERAMO (TE) 30/06/1984 DI GIAMBATTISTA PIERINO, TERAMO (TE) 01/10/1984 IACHINI ADRIANA, TERAMO (TE) 05/05/1964 FRATANGELI PAOLA, FROSINONE (FR) 30/04/1957 MARTELLA ANTONIETTA, ATRI (TE) 21/03/1982 BELLOTTI PINO, FROSINONE (FR) 19/03/1971

    CANDIDATO SINDACO ROSARIA CIANCAIONE

    ROSETO PROGRESSISTA ANDRIETTI ERCOLE GIULIANOVA, 3.5.1972 BALDASSARRE GABRIELE TERAMO, 7.5.1986 CAIONI NOEMI ATRI, 28.8.1993

    CASOLANI AGNESE NERETO,1.7.1982 CERASI ANTONIO ROSETO DEGLI ABRUZZI, 8.11.1952 DALESSANDRO SABINA TERAMO, 2.5.1973 DE DOMINICIS ANNA RITA CERMIGNANO, 9.10.1952 DI DIOMEDE ANTONIO ROSETO DEGLI ABRUZZI, 27.10.1956 FERRETTI ASSUNTA GIULIANOVA, 22.5.1994 FERRETTI ENZO ATRI, 8.6.1960 DEUGENIO PIERLUCA GIULIANOVA,25.2.1975 MALATESTA ENZO ROSETO DEGLI ABRUZZI, 19.10.1945 PALERMO MARCO ATRI, 18.1.1987 POLIANDRI LOREDANA ROSETO DEGLI ABRUZZI, 3.9.1955 QUARANTA ROBERTO WINTERTHUR (SVIZZERA), 17.9.1961 ROMMERII DOMENICO GIULIANOVA, 18.3.1981

    UNALTRA IDEA DI ROSETO AZZARITI AUGUSTO GUARDIAGRELE, 13.4.1974 BELISARI GIORGIA ATRI, 18.9.1984 DE GIOVANNI RANIERI PESCARA, 23.8.1957

    DI GIULIO ANASTASIA GIULIANOVA, 28.9.1987 DI MARCO PIERO GIULIANOVA, 8.3.1970 FAGGIANI GABRIELLA TERAMO, 5.6.1943 MARINI PIERPAOLO ATRI, 8.10.1993 MARRONE VALENTINA TERAMO, 31.7.1987 MASSACESI ALESSANDRO GIULIANOVA, 11.6.1972 NAPOLITANO ALESSANDRA TERAMO, 28.5.1966 POMPILII SILVANO BOUSSU (BELGIO), 6.8.1973 ROLLI ELISABETTA TERAMO, 30.12.1968 SACCHETTI MARCO GIULIANOVA, 13.7.1960 SISTILLI GABRIELLA BENEDETTA ATRI, 9.4.1990 TRAVAGLINI LORITA SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 27.6.1974 VANNUCCI MARTA GIULIANOVA, 26.10.1989

  • 7Elezioni Roseto

    Tutte le liste elettorali, i simboli e i candidati per le elezioni comunali di

    Roseto deli Abruzzi del 5 Giugno 2016

    ROSETO UNITA COLLEVECCHIO DALIA GIULIANOVA 02/03/1978 BENIGNO ASSUNTA MECHELEN (BELGIO) 04/03/1975 CAPORALETTI BARBARA GIULIANOVA 16/12/1974

    DEL SOLE UMBERTO ATRI 26/05/1976 DI FEBBO NOEMI SONIA ATRI 31/12/1995 DI GIACINTO MARCELLA CELLINO ATTANASIO 25/06/1974 DOZZI GIANNI IANNETTI MARIO ATRI 19/07/1974 LOPEZ LUMILA ROCIO DEL CIELO SAN LORENZO (ARGENTINA) 23/05/1997 MACIGNANI DESIREE GIULIANOVA 15/09/1979 MORETTI MASSIMO LAQUILA 03/06/1969 PROSPERI SABATINO TERAMO 23/07/1985 QUARANTA ROBERTA ATRI 17/10/1967 RACINELLI VITTORIO ROSETO DEGLI ABRUZZI 05/11/1944 REGA ROBERTA BARI 25/08/1989 ROSINI GIOVANNI GIULIANOVA 30/10/1974

    ROSETO FUTURA BIDETTA ANTONIO ATRI 25/05/1984 BIZZARRI GIROLAMO (DETTO MINO) ROSETO DEGLI ABRUZZI 01/06/1967

    BRUNOZZI PATRIZIA ATRI 17/04/1969 CAMPANELLA FEDERICO ATRI 11/06/1994 CASALENA VITALIANO BELLANTE 26/06/1951 CERELLA MELISSA BAHIA BLANCA (ARGENTINA) 15/05/1986 DALTOBRANDO GABRIELE TERAMO 15/04/1977 DI GIANVITTORIO FILOMENA GIULIANOVA 18/01/1978 DI GIOVANNI MASSIMO ROSETO DEGLI ABRUZZI 22/09/1966 DI GIROLAMO KERYLA TERAMO 08/05/1976 FAL LORENZO ATRI 07/02/1983 FARES GHIZLANE CASABLANCA (MAROCCO) 10/05/1986 ROSSI TASCIONI ELEONORA ATRI 22/07/1969 SANTARELLI CESARE TERAMO 18/10/1966 SPINOSI ANGELICA MARIA CARACAS (VENEZUELA) 06/10/1972

    ROSETO NEL CUORE ADDAZII VINCENZO GIULIANOVA (TE) 18/07/1966 ANDRIETTI MARIA TERESA CARACAS (VENEZUELA) 03/08/1969 COLLELUORI KATIA ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 14/10/1968

    DELLORLETTA EDIBERTO (DETTO EDI) ATRI (TE) 01/07/1974 DI GIAMMARINO MIRTA GIULIANOVA 16/03/1976 DI GIOVANNANTONIO GIACOMO (DETTO GIANNI) TERAMO 17/02/1959 DI GIUSEPPE ANGIOLINA (DETTA ANGELA) ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 30/07/1960 DI LUZIO ALEX ATRI (TE) 10/10/1995 DI MARTINO ANTONIO (DETTO TONINO) LOWER MERION (STATI UNITI DAMERI-CA) 01/12/1971 DI SABATINO ARMANDO GIULIANOVA (TE) 16/12/1980 MALATESTA LUCA ATRI (TE) 18/01/1995 MARCONE ANGELO ATRI (TE) 23/04/1995 PANTALONE MASSIMO TORONTO (CANADA) 01/09/1970 PANTIC DANICA (DETTA DANA) KRUSEVAC (SERBIA) 15/05/1971 TENTARELLI GUERINO (DETTO RINO) ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 22/11/1959 VALENTINI ARIANNA GIULIANOVA (TE) 19/01/1977

    ABRUZZO CIVICO BATTISTA DANTE ATRI (TE) 14/07/1969 COLLEVECCHIO MONICA PENNE (PE) 29/04/1992 CORRADETTI RUGGERO ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE)

    13/12/1957 DANASTASIO MARA TERAMO (TE) 17/10/1967 DI BONAVENTURA ANTONIO ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) 16/06/1963 FERRARO INNOCENZO ATRI (TE) 05/07/1982 FERRI FRANCESCA ATRI (TE) 14/09/1976 IACONE GRETA ATRI (TE) 18/10/1991 MASSETTI MARCO ROMA 09/02/1960 MAZZOCCHETTI GIANNI GIULIANOVA (TE) 21/01/1986 NUGNES MARIO GIULIANOVA (TE) 05/05/1978 PEDICONE FRANCESCA ATRI (TE) 29/10/1993 RECCHIUTI GABRIELLA GIULIANOVA (TE) 20/02/1983 RISI SAMANTHA ATRI (TE) 03/10/1974 SCHIAZZA FEDERICA LAQUILA 28/05/1975 SIMONE CARLO TERAMO 23/04/1973

    CANDIDATO SINDACO SABATINO DI GIROLAMO

    PARTITO DEMOCRATICO ALOISI SIMONE Atri 14/06/1986 BORDI ARMANDO Giulianova 11/11/1977 CAVALIERE MARINELLA Ortona (Ch) 26/04/1962

    CECI STEFANIA Giulianova 05/06/1976 DI BARTOLOMEO LUCIANA Giulianova 07/12/1977 DI SANTE GIUSEPPE Pineto 17/02/1955 FELICIONI MASSIMO Giulianova 09/09/1978 FERRETTI EMANUELA Atri 12/05/1972 FRATTARI ANTONIO Roseto degli Abruzzi 31/01/1951 FREZZA ACHILLE Canzano 02/01/1971 GINOBLE TERESA detta ELENA Roseto degli Abruzzi 04/05/1958 LAMEDICA GIUSEPPE Torino (To) 24/09/1959 PALAZZESE FILOMENA Roseto degli Abruzzi 24/08/1950 PETRINI NICOLA Teram0 25/05/1965 SALVATORE CELESTINO Chieti (Ch) 02/09/1953 TACCHETTI SIMONE Giulianova 22/04/1976

    ROSETO PROTAGONISTA ANGELINI MARCO detto CIGNO Atri 07/04/1985 BIANCHINI MASSIMO Teramo 08/07/1971 CAMPLESE GIORGIANA Atri 12/12/1991

    CROCE BRUNO Pineto 13/09/1949 DAMBROSIO GIANFRANCO Teramo 13/08/1965 DI GIOVANNANTONIO SIMONA Atri 12/03/1972 DI PIETRO ROBERTO BARTOLOMEO Locarno (Svizzera) 05/11/1971 DI UBALDO LAURA Giulianova 13/12/1972 LA DONNA LEONARDO Atri 13/08/1974 LOLLI CLAUDIO Solothurn (Svizzera) 20/01/1973 PELLONE MASSIMO Colonia (Germania) 19/09/1976 PIETRINFERNI KATIA Teramo 27/07/1973 POMPEI ROBERTA San Benedetto del Tronto (AP) 09/07/1969 SMALDINO FABIO Atri 27/07/1973 TAVOLIERI ADRIANO Pineto 05/05/1963 VISCIONE LUCILLA Giulianova 31/12/1975

    DI GIROLAMO SINDACO ALBERTI GIANCARLO Wettingen (Svizzera) 15/11/1962 BRUSCIA CARMELA detta CARMELITA Giulianova 02/03/1959 CORNICE DONATO Atri 03/09/1968

    DE LUCA ADRIANO Roseto degli Abruzzi 05/03/1955 DI CARLO EMILIANO Atri 17/01/1972 DI FELICIANTONIO STEFANIA Teramo 03/01/1986 DI FURIA SABRINA Atri 15/12/1990 DI GIULIO FABIO Giulianova 18/11/1982 GIOTTI ETTORE Giulianova 11/07/1975 LA DONNA GIANLUCA San Giovanni Rotondo (Fg) 27/06/1975 MARINI SAVERIO Giulianova 02/10/1982 MONTICELLI ANNARITA Atri 03/09/1974 PICUCCI FRANCESCA Roseto degli Abruzzi 08/07/1964 SACCHINI MARCO Giulianova 13/07/1982 SERAFINI VINCENZA Giulianova 18/05/1974 VERRIGNI GIANNI Atri 29/07/1974

  • 8Lemozione di un giorno... per tutta la vita.LLL eL eL mememom zm zmozomom zmom iziz d

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  • 9ADDIO BANDIERA BLURoseto la perde dopo averla fatta sventolare per 17 anni consecutivi.

    Il Comune accusa la Regione per gli scarsi controlli dei fiumi Sotto accusa il Tordino

    C amarezza, molta ama-rezza. Perch dopo 17 anni consecutivi duran-te i quali ha potuto far sventolare la Bandiera

    Blu, il Comune di Roseto ha dovu-to ammainarla. Per il 2016 niente riconoscimento da parte della Fee, lorganismo che assegna ogni anno il vessillo. E pensare che poche set-timane prima alla Citt delle Rose era stata confermata la Bandiera Verde che lAssociazione dei Pe-diatri Italiani assegna a tutte quelle localit che per qualit di servizi e delle spiagge sono fatte a misura di famiglie, di bambini. Addio dunque alla Bandiera Blu. Un duro colpo da digerire per lamministrazio-ne uscente, soprattutto perch lo scorso anno, che viene preso a ri-ferimento per lassegnazione della Bandiera Blu nei 12 mesi succes-sivi, il sindaco Enio Pavone non ha dovuto firmare alcuna ordinanza di divieto di balneazione. Come inve-ce era accaduto nel 2014 quando

    si registrarono delle difficolt con lo scarico a mare di acque nere per il cattivo funzionamento delle pom-pe di sollevamento. La Fondazione per lEducazione Ambientale (Fee) ha deciso di escludere la Citt delle Rose dallelenco delle localit che posso pregiarsi nel 2016 dellam-bito vessillo. Pavone e lassessore allambiente Fabrizio Fornaciari criticano la scelta della Fee, pro-prio in virt del fatto che nel 2015 non ci sono stati problemi di sver-samento, che grazie alla collabo-razione con la Ruzzo Reti, che ge-stisce gli impianti di sollevamento della rete fognaria, sono stati risolti molti dei problemi che si erano re-gistrati soprattutto nel 2014.A condannare Roseto i pessimi ri-sultati fatti registrare nei punti di prelievo al largo della foce Vomano ma soprattutto del fiume Tordino. La Fee ha dovuto quindi fare la sua scelta, nonostante la qualit dei servizi immutata, la raccolta diffe-renziata in continuo aumento, la

    conferma appunto della Bandiera Verde per la qualit delle spiagge a misura di famiglie con figli al se-guito. E stata quindi chiamata in causa la Regione affinch si attivi per la pulizia dei fiumi e la salva-guardia degli argini. Perch il pro-blema non pu essere circoscritto solo ai Comuni, ma deve interessa-re un pi ampio territorio, visto che le fonti di inquinamento dopotutto partono da ben pi lontano. E pen-sare che non pi di 10 anni fa tutti e sette i Comuni della costa tera-mana si erano vantati di far sven-tolare la Bandiera Blu su tutta la fascia litoranea. E fu proprio allora che Mim Di Carlo, ex vice sindaco di Giulianova, ebbe lidea di creare il Consorzio Costa Blu per la valo-rizzazione di questi territori. Intan-to, proprio dal Comune di Roseto parte la richiesta di maggiori con-trolli nei fiumi da parte dellArta, lAgenzia Regionale per la Tutela dellAmbiente.

  • 10 Politica

    di William Di Marco

    LANTICA GRECIA E LANTICA ROMA - Lantichit ci consegna due macrosequenze storiche di grandi civilt: quella greca e quella roma-na. Dal momento che la storia ha bisogno sia di contestualizzare (cio capire a fondo lepoca di studio, con una reale immedesimazione del periodo in esame), sia di proiettare quella riflessione nellattualit, molti studiosi della contemporaneit han-no fatto dei paralleli tra ci che ac-cadde oltre duemila anni fa e loggi. Anche qui, eludendo tutti i riferi-menti storici e gli approfondimenti archivistici, in modo tranchant po-tremmo dire che la Grecia da Pericle in poi stata associata allEuropa attuale, mentre la Roma dei Cesari fa pensare di pi allimpero (soprat-tutto economico) odierno degli Stati Uniti dAmerica. Il confronto non lusinghiero, perch se vero che lEuropa considerata ancora (non pienamente, per) il bacino cultura-le pi importante del globo - come lo fu la Grecia di allora - dallaltro lato la frammentazione delle poleis del Peloponneso e dellAttica non port a risultati di rilievo di lungimi-ranza amministrativo-politica. Anzi, la divisione cre le basi della de-cadenza di quel mondo antico che aveva dato tantissimo in termini di evoluzione del pensiero umano, sot-to il profilo filosofico e delle prime applicazioni del concetto di demo-crazia. Di contro, la concretezza e lorganizzazione dei Romani sem-pre di pi oggi sono paragonati al pragmatismo americano. Le con-quiste di allora erano quasi una co-optazione di popolazioni e territori che volevano essere protetti, come nellattualit inducono a fare le in-novazioni tecnologiche e limperia-

    LEUROPA IN PREDA A UNA DERIVA

    ESTREMISTA E XENOFOBA COLPA DEGLI IGNAVI

    lismo economico doltreoceano nei confronti di molti Paesi assetati di progresso, i quali seguono gli Usa dietro una spinta emulativa. E que-sta dicotomia tra unAmerica unita e il Vecchio Continente frazionato po-trebbe decadere se pensiamo che in definitiva oggi c lUnione Euro-pea e quindi anche gli eredi di Carlo Magno sono sulla giusta strada per superare la frammentazione che al-lora port al declino del potere elle-nico. Ma, purtroppo, non cos.LEUROPA E LA LEGA ACHEA - Anche tra le varie poleis greche ci furono diverse leghe, come la Lega Achea tra le citt del Peloponneso. La volont di fare corpo unico, sot-to il profilo militare, spinse questi centri a unirsi, almeno nelle fasi in cui le guerre erano predominanti. Purtroppo, con le dovute differen-ze, quegli accordi di comodo veni-vano sciolti nei momenti cruciali, in cui bisognava essere compatti per sconfiggere gli invasori. Prevalse uno spirito pi di interessi particola-ri che di strategia statuale di tipo pi moderno, aspetto questultimo che rappresent la vera forza secolare dei Romani. Ecco, prendendo spun-to da queste brevi notazioni del pas-sato, viene in mente lEuropa odier-na in cui passi enormi verso una unificazione continentale sono stati compiuti negli ultimi sessantanni, ma mai in un modo convinto e to-talizzante. Le varie Nazioni hanno mantenuto molta autonomia nelle scelte che contano e se escludia-mo il grande risultato della moneta unica, per il resto (politica estera, di difesa, di integrazione) stato fatto poco, se non nulla. Cos oggi sem-bra che lEuropa abbia innestato la marcia indietro e quelle conquiste

    che sembravano irrinunciabili, sono messe in discussione. Si prenda il caso di Schengen che permette la libera circolazione delle persone e delle merci tra i 28 Paesi dellUE. Ebbene, oggi anche questo impor-tante tassello messo a rischio, a causa di una grande ondata migra-toria che non stata mai controllata sul serio, lasciata alle iniziative di ogni singolo partner.

    LA XENOFOBIA CAUSA DI UNA IGNAVA MIOPIA - Le ultime consul-tazioni in diversi Stati europei han-no portato allavanzata di partiti che sembrano avere a cuore (spesso in modo retorico) il problema dellim-migrazione incontrollata. Austria, Germania, Svezia, Finlandia, Olan-da, Francia, Gran Bretagna, Unghe-ria, Romania stanno dando segnali forti di insofferenza verso una poli-tica migratoria alle volte veramente demagogica e senza una precisa strategia. Questa linea riassunta in una parola abusata e priva di un reale significato, se non applicata con strumenti concreti. Parliamo di inclusione come totem da te-nere sempre e comunque presente, a prescindere dalla reali possibilit che ogni singolo Stato ha. La pau-ra dello straniero (xenofobia) una contraddizione per una civilt che cresciuta nel confronto e nellag-gregazione delle idee. LEuropa si evoluta grazie alle aperture culturali e sincretiche provenienti da pi par-

    I voti che vanno da quella parte non sono di esseri insensibili e stupidi, ma di persone impaurite e timorose del futuro: in pratica, altri disperati,

    questa volta della porta a fianco

  • 11Politica

    ti. Ma questo tutto un altro discor-so rispetto a ci che sta avvenendo. una questione di grandi numeri e di reali possibilit di crescita. Il no-stro continente finanzia le organiz-zazioni mondiali che aiutano i Paesi poveri e non si pu mettere in crisi un modello di vita, oltretutto calpe-stando la dignit di chi ci viene a chiedere aiuto in casa nostra. Altri-menti non solo si scontenta lospite, ma si smembra un sistema di equi-libri e protezioni sociali che utile allintero pianeta. Lo scrivemmo e lo ribadiamo ancora. Se portiamo a casa alcuni amici, nostra madre sar contenta di allargare il tavolo anche a loro per un sano principio di ospitalit (trattare gli altri come noi stessi). Ma se dovessimo pre-sentarci con duecento persone, no-stra madre alzerebbe le mani. E a quel punto, cosa le diremmo: In-sensibile razzista e xenofoba?LA VERA POLITICA DELLACCO-

    GLIENZA - La vera politica dellin-clusione si fonda sul dare dignit al prossimo. Pure qui esiste un limite: non far sentire gli altri umiliati ed esclusi. Ci sono pochi punti che do-vrebbero essere presi in considera-zione per cercare meglio la soluzio-ne. Il primo che lEuropa ha una sua storia e cultura che vanno sem-pre tenute presenti, per non perdere il senso identitario. La filosofia gre-ca, lordinamento giuridico romano e la cultura giudaico-cristiana sono alla base del nostro modo di essere oggi e se la libert e il rispetto della dignit delluomo sono nostre prero-gative, lo dobbiamo a quei tre fattori che si sono mirabilmente integrati. Secondo punto: le povere persone che non vorrebbero mai lasciare i propri territori, anche se infestati da carestie e guerre, devono essere aiutate nei luoghi dove sono nati e vissuti. Terzo aspetto: non bisogna illudere i migranti che arrivano qui

    da noi e si accorgono di essere ca-tapultati nellinferno dellabbando-no o di pessimi centri di accoglien-za ( notizia recente che alcuni di loro hanno fatto esplicita richiesta di lasciare lItalia, le cui condizioni erano peggiori dei loro Paesi). Quar-to che dietro queste povere per-sone c una malavita organizzata che fa pagare migliaia di euro per una traversata mediterranea molto rischiosa. Permettere ci significa alimentare i flussi finanziari di cri-minali senza scrupoli. Se avessimo dallinizio bloccato qualsiasi tipo di illusione, fondando dei veri campi di accoglienza in Libia, in Siria e in altri siti problematici, oggi avremmo meno disperati e unEuropa non in preda a derive xenofobe. Gli elettori che vanno da quella parte non sono esseri insensibili e stupidi, ma per-sone impaurite e timorose del futu-ro: in pratica, altri disperati, questa volta della porta a fianco.

  • Tornare sugli stessi argomenti a volte fastidioso. Ma noi non ci arrendiamo e continueremo a denunciare lo scempio di alcuni incivili che continuano ad ab-bandonare i rifiuti a due passi dal mare. Il posto sempre lo stesso a Cologna Spiaggia, via del Mare. Come purtroppo accade troppo spesso, in mancan-za di controlli e di telecamere di videosorveglianza, c chi ne approfitta per lasciare il pattume, in questo caso dei contenitori di plastica. In passato nello stesso punto era stato abbandonato di tutto, persino batterie di auto contenenti sostanze altamente inquinanti.

    I SOLITI RIFIUTI NEL SOLITO POSTO

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    Sono iniziati, finalmente, i lavori di manutenzione del lungoma-re di Cologna Spiaggia. La squadra di operai della Cooperativa Progetto Insieme, del presidente Andrea Di Stanislao, ha avviato le opere di pulizia e sfalcio di tutte le aiuole e nei prossimi giorni dovrebbero essere garantiti anche i lavori di potatura delle pal-me. I residente si erano lamentati con lamministrazione rosetana per lo stato di abbandono in cui versava il lungomare. Situazione squallida per il periodo delle festivit pasquali, con peggioramen-to nelle ultime settimane. Aiuole invase dalle erbacce e oleandri che occupano tuttora, sul lato sud, gran parte del marciapiede.La coop Progetto Insieme gi lo scorso anno si era occupata dei lavori di manutenzione e pulizia delle strade della popolosa fra-zione di Roseto.

    Periodicamente almeno un operaio si occuper a partire dai pros-simi giorni di tutte le opere di manutenzione ordinaria.

    COLOGNA, LAVORI AL LUNGOMARE GRAZIE ALLA COOP PROGETTO INSIEME

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  • UN SIMBOLO SCOMPARSOS, un simbolo scomparso, quello che era diventato uno splen-dido skyline sulla spiaggia della Torre del Cerrano, ora, non esiste pi. Migliaia di persone provenienti da ogni parte dItalia, sia dinverno sia destate, hanno immortalato questo tronco di faggio che era stato trasportato dal fiume Vomano durante una delle tante piene di circa quattro anni fa. Le guide del Cerrano, addetti al controllo del territorio del Parco Marino, meravigliati dalla bellezza singolare del tronco, ben decisero di non rimuo-verlo dalla spiaggia. Dello stesso avviso non stato uno sprov-veduto avventore che invece ci ha visto solo una opportunit di fare legna gratis. Evidentemente la cartellonistica esistente non abbastanza sufficiente per richiamare lattenzione di chi allinterno dellarea protetta.

    ESTEMPORANEA PINETESE DE LE VIE DELLARTE

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    IACE

    PINETO

    A Pineto c unassociazione dal nome Le Vie dellArte che con-tinua a sfornare iniziative una dietro laltra. Lultima stata solo due settimane fa con il simposio internazionale di arte contem-poranea al quale hanno partecipato vari importanti pittori. Nella splendida cornice della Villa Filiani, circa trenta artisti, soprattut-to quelli che utilizzano la tecnica in acrilico, si sono sbizzarriti nellimmortalare gli scorci pi belli della nostra verde Pineto. Per questa edizione 2016 risultato vincitore il pittore Antonio Maz-ziale di Campobasso.

    di TIZIANOABBONDANZA

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  • 14

    ORTODONZISTADott.ssa Elena Di Palma

    GNATOLOGODott. Davide Pietropaoli

    LOGOPEDISTADott.ssa Veronica Nicosia

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    Il pi avanzato,la migliore qualit,la minore emissionedi radiazioni

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    ORTODONZIA IL NOSTRO TEAM

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    I RAGAZZI DI UNA VOLTA 45 1956, A SESSANTANNI DALLA GRANDE NEVICATA

    a cura della redazioneCerchi Concentrici Promotor

    CURIOSIZIE(tra Curiosit & N

    otizie)

    A Fermo lAtletica Vomano Gran Sasso negli uomini, rifila un distacco di 993 punti alla seconda squadra classificata, lAt-letica Avis Macerata, vince il titolo Regionale e si candida a un ruolo da protagonista nella Finale A Argento di Orvieto.Sabato e domenica 7-8 maggio a Fermo, si disputata la 1^ prova regionale di qualificazione del Campionato di So-ciet Assoluto su pista, dove hanno preso parte le migliori squadre abruzzesi e marchigiane maschili e femminili. LAt-letica Vomano Gran Sasso ha vinto nettamente la classifica maschile del raggruppamento, totalizzando punti 14.756 nella somma dei 18 punteggi utili previsti dal regolamento, al secondo posto staccata di punti 993, latletica Avis Ma-cerata punti 14.756, terzo posto U.S. Aterno Pescara punti

    vero che siamo in piena primavera, ma quella nevicata a met degli anni 50 del secolo scorso ancora avvolta da un alone tra il mitico e leroico. Venne gi tanta neve da ricoprire, con un bel manto bianco, tutta la citt e la collina. Il fatto eccezionale fu la durata. Si inizi il 2 febbraio (era un gioved) con un po di neve la mattina. Poi nel pomeriggio il bianco cominci ad attecchire per ter-ra, con precipitazioni della durata di tre giorni affilati. Il tutto si protrasse per due mesi circa e a febbraio in particolare ne-vic quasi ogni notte, dopo che lo strato superficiale si ghiacciava. Sulla costa si ebbe un manto nevoso spesso 60 cen-timetri, record che tuttora detiene Silvi Marina per accumulo sulla spiaggia. Di giorno spesso cera il sole, ma la neve non si scioglieva, dato il ghiaccio sottostante. A marzo im-biancava ogni tre o quattro giorni e lultima nevicata si ebbe il 7 aprile: fu una semplice spolverata. Nellentroterra la neve venne gi per lultima volta il 18 aprile. Nella foto siamo a Ro-

    13.191, quarto posto Asa Ascoli Piceno punti 12.884, quin-to posto Team atletica Marche punti 12.802, sesto posto Sport atletica Fermo punti 11.908, settimo posto Collection atletica S. Benedetto punti 11.800, ottavo posto S.E.F. Sta-mura Ancona punti 11.729, nono posto Nuova atletica Lan-ciano punti 10.317.Il primo Titolo Regionale assoluto a squadra, nel settore ma-schile per lAtletica Vomano Gran Sasso, oltre a corrispon-dere al ventesimo titolo nella storia dellAtletica Vomano, candida a un ruolo da protagonista nella Finale Nazionale A Argento il Team Abruzzese, espressione di due importanti realt sportive della Provincia di Teramo, ma soprattutto di due territori: la vallata del Vomano e del Gran Sasso.

    seto, anno 1956. Da sin. Leone Marini, Pasquale Di Pompeo, Remo De Simone, Marcello Di Marco, Luigi Collevecchio; in basso da sin. Michele Di Marco, Tommaso Angelozzi, Guido Stuardi e Marcelliano Di Marco.

    DOMINIO DELLA VOMANO GRAN SASSO CHE TORNA PRIMA IN CLASSIFICA

  • spazio autogestito

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    La Misericordia di Teramo si trova in:Via E.Fermi n2 San Nicol a Tordino64100 - TERAMO

    Tel: 0861.588710 Fax: 0861 233456 www.misericordiaditeramo.it

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    Se vi capitato di aggirarvi tra le colline rosetane allora potete capire tutto lo stupore che questa foto suscita. Intanto la nostra zona una delle poche in Italia ad avere un montagna cos im-ponente collocata a una distanza minima dal mare. Quando le giornate terse fanno apprezzare questo prodigio della natura, ecco che le cime del Gran Sasso sembrano a portata di mano. Nei

    giorni scorsi, tra sprazzi di bel tempo e pioggerellina tipica della primavera, una nostra lettrice ha catturato questa bella immagine. La maestosit del complesso montuoso del Gigante che dorme stato impreziosito da un arcobaleno che d sempre speranza, grazie alla variet di colori che rappresentano la vita. un attimo, ma il telefonino era a portata di scatto.

    MA QUANTO BELLO! 9 UN PANORAMA ESCLUSIVO DELLE NOSTRE PARTI

    19

    I Giochi della Chimica, organizzati dalla Societ Chimica Ita-liana (SCI), sono una manifestazione culturale riconosciuta dal Miur. Ha lo scopo di stimolare tra i giovani linteresse per questa disciplina e di selezionare la squadra italiana per le Olimpiadi internazionali della Chimica, che questan-no si svolgeranno a Tibilisi, in Georgia, dal 23 luglio al 1 agosto. Sabato 30 aprile, nella Scuola Superiore Alessan-drini di Teramo, si sono svolte le finali regionali. I ragazzi iscritti ai giochi erano 380, provenienti da 26 Istituti Supe-riori abruzzesi. La finale nazionale si svolger il 19, 20 e 21 maggio 2016 a Frascati. LIstituto Moretti di Roseto ha partecipato per la categoria A, biennio Scuole Superiori, classificandosi prima nel teramano. I Giochi della Chimica sono nati nel 1984 in Veneto e per tre anni hanno avuto una dimensione locale. Nel 1987 si sono estesi a tutte le regioni

    italiane e da allora si svolgono in tre fasi: una regionale, una nazionale ed una internazionale. La fase regionale, che consiste nella soluzione di problemi a risposta multipla, aperta a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie Superiori suddivisi in tre classi di concorso: A, B, C. Per quanto ri-guarda gli studenti del Morettti, Sara Montese (II B Afm) si classificata 7^ a livello regionale e 1^ nella graduatoria provinciale, mentre Lorenzo Bucci (II B Afm) giunto 12 in regione e 3 in provincia. Di seguito, guidati dalla prof. Roberta Di Marco, tutti gli studenti che hanno partecipato: Jacopo Bonanno, Ylenia Di Felice, Diana Fasolino, Giulia Giansante, Shana Salmini, Gaia Rimbotti, Luca Marzaiuolo, Yuri Ruggieri, Giorgia Cioci, Denise Di Serafino. (Nella foto da sin: Sara Montese, Lorenzo Bucci, la preside del Moretti Sabrina Del Gaone e Gaia Rimbotti)

    AI MORETTIANI PIACE LA CHIMICA. LISTITUTO PRIMO IN PROVINCIA DI TERAMO

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    Avvertire un clic della mandibola quando si ma-stica unevenienza mol-to pi frequente di quanto

    si pensi, spesso accompagnata da altri disturbi, tutti a carico dellar-ticolazione temporo-mandibolare, quella che connette la mandibola al cranio e che entra in azione ogni volta che si apre la bocca per ma-sticare o parlare. Che cos il cosiddetto clic mandibolare? Si tratta di un rumore articolare causato dal cattivo posi-zionamento del disco articolare, che frapposto tra losso temporale del cranio e il condilo mandibolare. I capi di queste due ossa entrano in contatto durante i movimenti di apertura e chiusura della bocca in una concavit de-nominata fossa glenoide, delimitata anteriormente da una sorta di montagnetta (tubercolo articolare). A vol-te pu addirittura capitare che il condilo superi questa convessit causando una lussazione, condizione che pu richiedere un intervento tempestivo per riposizionare manualmente la mandibola bloccata. Sia i clic sia i bloc-chi in apertura o in chiusura della bocca se-gnalano una sofferenza del sistema articolare e in particolare una incoordinazione fra disco articolare e articolazione che determina rumori avvertiti appunto come clic.Quali sono le possibili cause? I fattori che possono essere coinvolti sono numerosi, quelli pi spesso chiamati in causa sono i problemi di ma-locclusione (cattivo combaciamento delle arcate dentarie, talvolta legati alla perdita di denti posteriori), a cui spesso si associa il bruxismo. Questultimo disturbo comporta mo-vimenti involontari della mandibola e ha il pi delle volte unorigine emotiva. Quando il clic mandibolare diventa cronico si possono instaurare anche fenomeni artrosici o di rimodellamento del condilo che possono aumentare ul-teriormente il disturbo. Raramente e solo nel dislocamento cronico si pu parlare di lassit legamentosa o di lesione permanente del disco articolare, da usura o rottura.A chi bisogna rivolgersi? La figura di riferimento il dentista gnatologo speciali-

    sta in ortognatodonzia, la branca dellodontoiatria che si occupa dello studio della posizione del-le arcate dentali e delle funzioni dellarticolazione temporo-man-dibolare. Unattenta visita in ge-nere basta per mettere a fuoco il problema. Il ricorso a indagini pi approfondite, in particolare la risonanza magnetica, ha senso solo in casi insidiosi per orientare

    meglio la terapia. Se il fenomeno accompagnato da altri sintomi, potrebbero rivelarsi utili ulteriori esami strumen-tali.Quali sono i trattamenti? Se il disturbo lieve e solo occasionale non occorrono particolari provvedimenti, se non leventuale ricorso a te-rapie sintomatiche, per esempio con farmaci miorilassanti

    che riducono la tensione muscolare, o analgesici per alleviare il dolore. Se invece il problema persiste,

    e magari tende anche a peggiorare, utile un attento studio delle arcate dentarie. Qualora si evidenzino problemi di malocclusione oc-corre correggerli con terapie ortodontiche o con protesi che sostituiscano gli elementi dentari mancanti. A volte, se a prevalere

    il bruxismo, pu essere utile anche il ricor-so a specifici BITE (apparecchi in resina da

    portare in genere di notte). Non bisogna, comun-que, dimenticare che sia i rumori articolari sia i dolo-

    ri nella aree circostanti i muscoli hanno spesso una forte componente emotiva che potrebbe trarre giovamento da un approfondimento dei fattori stressanti chiamati in gioco e dalla conseguente messa in atto di misure per migliora-re la qualit di vita. Proprio in questottica nato presso il Policlinico Gemelli di Roma un programma denominato Est-etica benessere ideato dal professor Roberto Deli, direttore della Uoc di odontoiatria riabilitativa ed estetica, la cui caratteristica principale sta nellaccogliere il paziente considerando le diverse sfaccettature, dalle problematiche dentali a quelle psicologiche, nutrizionali e inerenti larmo-nia funzionale del corpo.Dott. Luca Pallottini Odontoiatra, Specializzato in Or-tognatodonzia presso Policlinico Gemelli di Roma

    PERCH LA MANDIBOLA A VOLTE FA CLIC: PROBLEMI ARTICOLARI O DI BRUXISMO E CEFALEA

    Spesso larticolazione va fuori posto per mancanza di denti posteriori, anomalie dellarticolazione o movimenti involontari di sfregamento dei denti stessi

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    Nella Aula Stacchiotti della scuola G. Milli i ragazzi del-la I B e della II B della Scuola Secondaria G. DAnnun-zio di Roseto sono stati protagonisti del Recital di poesie

    LAngolo del cuore. Per celebrare la festa della mamma, hanno programmato un Concorso di poesie il cui tema stato appunto la mamma. Hanno lavorato in maniera in-tensa, sotto la guida della prof.ssa Di Pietro, producendo bellissime poesie, recitate davanti ad una platea di genitori ed amici. Sono stati invitati alla manifestazione una deci-na di poeti del teramano che hanno dato lustro alleven-to. Nonostante avessero giudicato le pi significative ed emozionanti, assegnando loro i primi posti, alla fine tutte sono state premiate. Per lIstituto Comprensivo 1 di Roseto - gi vincitore delle gare provinciali, regionali e mondiali di scacchi, del primo premio per lesibizione nel Musical Grease al Flaviano di Pescara e del Concorso letterario Memorial Licia Giunco - unulteriore prova di soddisfa-zione e di orgoglio.

    GLI STUDENTI DELLA DANNUNZIO PROTAGONISTI DEL CONCORSO DI POESIE

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    La mostra di Giorgio Mattioli semplicemente da vedere. Chi an-cora non lavesse fatto ha ancora la possibilit di visitare la personale alla Villa Comunale di Roseto fino al 21 maggio. Non uno spot gra-tuito allartista ferrarese-romano e rosetano dadozione, ma la verit nellesaminare quanto prodotto in questi anni da Mattioli, personaggio eclettico e un po ca-maleontico, data la sua formazione poliedrica. Da attore te-atrale a regista, da scrittore a interprete modulato, ha sem-pre cercato di essere presente nel mondo dellarte, grazie anche ai tanti contatti e alle numerose frequentazioni, nei maggiori centri dellarte italiana e internazionale, di artisti importanti. Tuttavia nella pittura che Giorgione (il riferi-mento alle sue partite di calcio al Campo dei Preti) ha dato il meglio di s. La sua interpretazione della realt

    cos onirica e surreale, che non possibile avere un riferimento vero e proprio con gli stilemi esistenti. Molto del metafisico dechirichiano trasudano dalle sue rappresenta-zioni, dove assume un ruolo del tutto particolare e innovativo la fi-gura femminile. Fuori un po dagli schemi, i personaggi si muovono

    tra schemi geometrici difformi e la perfezione del cerchio, che d il senso vero del contrasto contemporaneo di une-sistenza in bilico tra una ragione arida e un metaempirico il cui orizzonte si sposta continuamente in avanti. I punti di riferimento delloggi sono ormai sempre pi labili e Mattioli cerca di recuperarne alcuni, proprio partendo dalla centra-lit di quellessere nobile e gentile (la donna per lappunto) che dagli aedi e dai cantori cortesi in poi sempre stato lhumanus pi vicino al divinus.

    I QUADRI DI GIORGIO MATTIOLI, IN MOSTRA ALLA VILLA COMUNALE DI ROSETO, SONO DA VEDERE

  • URBANISTICA Approvazione urgente del PAN della riserva naturale del Borsacchio per la valorizzazione del suo territorio a fini naturalistici e turistici; creazione di un marchio apposi-to per i prodotti della riserva, ippovie, piste per mountain bike ecc.. Valorizzazione culturale e turistica delle ville storiche del territorio con approvazione urgente dei provvedimenti urbanistici necessari, gi esistenti nel PRG Nigro. Piano di recupero del centro citt ex DM 1440/1968, da adottare con urgenza per evitare contenziosi sulle di-stanze. Nuovo PRG allinsegna dellecocompatibilit. Adozione Bonus (es. su Bucalossi e TOSAP) per ri-strutturazione edifici esistenti, con previsione di efficienta-mento energetico (direttiva Europea 2009/28/CE). Adeguamento urgente Piano di Recupero di Montepa-gano finalizzato al miglioramento dellofferta turistica. Valorizzazione del patrimonio edilizio rurale finalizzato allampliamento e alla diversificazione dellofferta turisti-ca. Provvedimenti urbanistici specifici ed urgenti per favorire il ripopolamento delle frazioni di Montepagano, Cologna Paese, Santa Lucia e Casal Thaulero, e miglioramento dei collegamenti con suddette frazioni in collaborazione con la societ di trasporto Regionale TUA. Provvedimenti premiali tesi a favorire la piantumazione della fascia collinare a stretto ridosso della citt, creazio-ne di un parco periurbano. Provvedimenti premiali per favorire larmonizzazione delle coperture, dei colori e delle caratteristiche architet-toniche degli edifici di Roseto capoluogo.

    SICUREZZA Pi videosorveglianza in aree sensibili. Rafforzamento organico caserma carabinieri. Rafforzamento corpo polizia municipale con nuove as-sunzioni. Collaborazione con istituti privati, ove necessario, per la sorveglianza di luoghi sensibili. Promozione delle politiche giovanili a fine di pre-venzione della piccola criminalit. Nomina di un Consigliere delegato per la notte, per il raccordo con gli operatori che promuovono iniziative di intrattenimento serali e notturne.

    MACCHINA ELETTORALE Attenta ricognizione preliminare delle risorse umane dellente. Riorganizzazione dellapparato amministrativo con revisione dei settori e ricostituzione di uno snello corpo dirigenziale. Implementazione del sistema di valutazione dei servizi comunali da parte della cittadinanza. Dematerializzazione-decartolarizzazione delle istanze allente. Revisione del regolamento del Consiglio Comunale per introdurre il cosiddetto Question Time dei cittadini. Valorizzazione dei consigli di quartiere, eletti con tra-sparenza e democraticamente dalla cittadinanza. Iniziative per promuovere la cittadinanza digitale, con corsi gratuiti di alfabetizzazione presso le scuole.

    MANUTENZIONE E LAVORI PUBBLICI Piano di manutenzione straordinaria degli asfalti urba-ni, nonch piano pluriennale di sistemazione dei manti delle strade interpoderali comunali, con contestuale cura per la canalizzazione delle acque piovane nei fondi lati-stanti. Piano straordinario e urgente per l Incremento del patri-monio arboreo e floreale cittadino, specie con riferimen-to alle aree di viale Makarska e lungomare. Gestione delle aree verdi condivisa con i cittadini (art. 4 legge 10/2013). Valorizzazione del cosiddetto baratto amministrativo (legge di stabilit 2015). APP gratuita per segnalazione degli interventi necessa-ri al decoro urbano. Interventi per ammodernamento, messa a norma, effi-cientamento della pubblica illuminazione. Ampliamento e sistemazione rete fognaria per risolvere le criticit dovute allaumento di popolazione nella stagio-ne estiva. Massima attenzione alla pulizia delle strade, delle piaz-ze e degli arenili, con maggiore personale e mezzi dislo-cati su tutto il territorio, capoluogo e frazioni Adozione di misure atte a prevenire straripamenti dei fiumi Tordino e Vomano, in sinergia con Regione Abruzzo. Creazione punto ricarica Tablet e Telefonini presso Villa Comunale e Lungomare. Attuazione e valorizzazione, in sinergia con i Comuni limitrofi, dei cosiddetti contratti di fiume.

    spazio autogestito

  • Realizzazione di un piano parcheggi con riferimento a Roseto capoluogo, utilizzando gli spazi liberi delle aree di risulta della stazione ferroviaria e di Via DAnnunzio, marciapiedi su tratti mancanti della SS 16 e SS 150 (San Giovanni e Santa Lucia). Sistemazione bocciodromo Cologna Spiaggia. Celere realizzazione della pista ciclabile presso la costa. Sistemazione e valorizzazione antichi percorsi verso Montepagano. Riqualificazione del pontile a mare. Sistemazione e miglioramento del verde e dellarredo urbano nel tratto di Via Nazionale di Roseto capoluogo, per favorirne la frequentazione da parte dei turisti anche nelle ore serali. Realizzazione balconata belvedere presso circonvallazio-ne Nord Montepagano.

    TURISMO E CULTURA Favorire eventi per trattenere i giovani in citt e attrarne da altre realt nel rispetto del decoro cittadino e delle esi-genze dei residenti. Potenziare e favorire il turismo sportivo. No alla tassa di soggiorno. Revisione e incremento delle manifestazioni culturali. Realizzazione di un Teatro da destinare ad accogliere gli eventi culturali. Rilancio della Mostra dei Vini, coinvolgendo gli abitanti del borgo e favorendo il ritorno al carattere interregionale della stessa. Rilancio del Festival Roseto Opera Prima, del premio di Saggistica Citta delle Rose e dei festeggiamenti annuali per la nascita della Citt in occasione del 22 Maggio. Reintroduzione delle tre serate dedicate agli artisti di strada. Incentivi fiscali e semplificazioni amministrative per gli operatori che investono per il miglioramento dellofferta turistica. Utilizzo del cosiddetto ART BONUS per far finanziare iniziative culturali dai privati. Potenziamento della biblioteca comunale con aumento di risorse. Miglioramento del piano demaniale marittimo, specie per assicurare la visione del mare e la fruizione di spiagge libere da parte dei cittadini in modo uniforme sul territorio. Potenziamento del WI-FI libero sul territorio comunle.

    TASSAZIONE Taglio agli sprechi della macchina Comunale attraverso un programma di spending review. Abolizione tassa passi carrabili. Ampliamento agevolazioni tassa rifiuti a giovani coppie e a disoccupati con famiglia a carico. Ampliamento del limite di esonero delladdizionale IR-PEF ai redditi inferiori a euro 10000. Politica fiscale di favore per le famiglie numerose. Sistema tariffario premiale per chi differenzia maggior-mente nella raccolta dei rifiuti e comunque riduzione della TARI per tutti i cittadini. Bilancio partecipato con i cittadini.

    Riduzione della spesa per progettazioni, attraverso la valorizzazione e luso delle risorse professionali interne allente.

    SPORT Riqualificazione impianti sportivi esistenti in sinergia con coni e credito sportivo, manutenzione degli impianti sportivi tutti e loro messa a norma, ove necessario. Iniziative per garantire lo sport come diritto di tutti e massima collaborazione con le associazioni sportive esistenti. Favorire lassegnazione della gestione degli impianti esistenti a societ senza scopo di lucro. Favorire iniziative sportive di ogni genere presso il no-stro territorio, specie se tese ad aumentare le presenze fuori stagione. Interventi urgenti di pi immediata e facile attuazione per superare alcune criticit del campo Patrizi. Azione amministrativa per realizzare un manto in erba sintetica di ultima generazione presso il campo sportivo sito in Santa Lucia zona Autoporto.

    SOCIALE E LAVORO Semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali per nuovi insediamenti produttivi che creino occupa-zione, in sinergia con Regione Abruzzo. Rivitalizzazione e sviluppo aree industriali/artigia-nali nei pressi delluscita autostradale, attraverso la costruzione del ponte di collegamento sul Vomano con le zone industriali dei Comuni limitrofi. Azione amministrativa urgente per tentare di supe-rare le conseguenze negative del contenzioso inne-scatosi sugli espropri delle aree artigianali nei pressi dellautoporto. Promozione e attivazione del co-working per far sentire i nostri giovani protagonisti di percorsi inno-vativi, mettendo a disposizione gratuita strutture pub-bliche. Promozione di progetti per la formazione qualificata e lavviamento professionale dei giovani allartigianato e alle produzioni di nicchia. Utilizzo dellautoporto per le attivit di Start Up. Inclusione abitativa, case per giovani coppie e resi-denza per anziani integrate nel tessuto urbano. Creazione di centri di aggregazione per anziani an-che nelle frazioni. Massima attenzione per la famiglia (servizi per lin-fanzia e adolescenza, servizi educativi, servizi per an-ziani, inclusione sociale). Massima attenzione alle disabilit (assistenza sco-lastica specialistica, assistenza domiciliare, centro diurno, garanzia del futuro per i portatori di handicap ) realizzazione del dopo di noi. Massima attenzione a tutte le situazione di grave di-sagio economico e sociale determinato dagli effetti della crisi, con lincremento del fondo dedicato alla assegnazione di contributi a coloro che versano in condizione di indigenza (per buoni pasto, pagamento delle utenze, luce, gas e acqua).

    spazio autogestito

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    TAGLIANDI AUTO di tutte le marcheanche in garanzia

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    Massimo

    BIANCHINIRO

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    OTAGONISTA

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    VOTA e SCRIVI

    Elezioni Comunali di Roseto degli Abruzzi 5 Giugno 2016

    Barra il simboloROSETO PROTAGONISTA

    e scrivi BIANCHINI

    BIANCHINI

    per DI GIROLAMO Sindaco

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    Roseto Sharks

    Rosetani KO con Ferentino in Gara 5, ma resta una stagione splendida. Prime voci sul futuro

    di Luca Maggitti GRAZIE, SQUALI!

    Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere

    La stagione 2 0 1 5 / 2 0 1 6 del Roseto finita con baci e abbracci fra squadra e tifosi, dentro il campo del PalaMaggetti, dopo una specialissima amichevole giocata dome-nica 15 maggio 2016, a margine della cerimonia di apertura della Finale Nazionale Under 18 Fem-minile. Un momento dav-vero bello, con i ragazzi della Curva Nord a giocare mescolati con i loro beniamini e la birra al posto dellacqua e dei sali minerali in panchi-na. Il Roseto era uscito in Gara 5 con-tro il Ferentino qualche giorno prima, ma la delusione era gi scordata, per lasciare il posto a cori, ringraziamenti e sorrisi. Gi, perch nessuno a Rose-to ha dimenticato che lo scorso giugno la squadra era stata messa in vendita e che solo allultimo momento il titolo sportivo di Serie A2 non fu trasferito a Udine. Partito per salvarsi allulti-

    mo tiro dellultima partita, il Roseto ha saputo invece guadagnare i playoff e stupire tutti. Adesso, archiviata una stagione davvero speciale, gi tempo di futuro. La societ attende le deci-sioni di Tony Trullo, che nelle ultime due stagioni ha ricoperto il ruolo di coach e direttore sportivo. Se il tec-nico dovesse accettare la corte serrata di una delle societ che oggi lo inse-guono (Ferrara su tutte), il nuovo capo allenatore potrebbe essere Emanuele Di Paolantonio, vice di Trullo nella

    stagione appena conclusa. Individuato il coach, sar poi il tempo di confermare qual-che giocatore e di pensare al resto della squadra. Ma per parlare di questo ci sar tem-po. La chiusura pi bella del-la stagione lhanno fatta, con i loro pensieri, Kyle Weaver e Bryon Allen. Weaver ha di-chiarato: Roseto una citt speciale. Ho giocato in NBA e in molti altri paesi in giro per il mondo, ma ricorder per sempre questo posto. Il

    suono del PalaMaggetti come quello del Madison Square Garden e i tifosi sono strabilianti, perch non amano solo il basket, ma amano tutti noi. Al-len ha chiosato: Ho benedetto il mio agente per avermi mandato a Roseto: una forte e appassionata comunit in cui si vive bene, i tifosi sono i migliori che io abbia mai visto e che ti amano che tu vinca o perda, si mangiano gli eccezionali arrosticini e si vive per il basket. Torner, almeno da turista, perch la citt ormai nel mio cuore.

    foto: Andrea Cusano

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    GRAZIE, SQUALI!

    Basket & Arbitri

    Il rosetano dadozione ha diretto CSKA Mosca-Fenerbahce Istanbul

    di Luca Maggitti

    LUIGI LAMONICA: QUARTA FINALE DI EUROLEGA

    Sono finiti gli aggettivi per Luigi Lamonica, che lo scorso 15 mag-gio ha diretto la finale di Eurolega (la Coppa dei Campioni del basket) vinta dopo un tempo supplementare dal CSKA Mosca sul Fenerbahce Istanbul. Larbitro abruzzese, pescarese di nascita e rosetano di adozione, stato il Crew Chief (il capo) di una terna composta inoltre dallarbitro tedesco Ro-bert Lottermoser e dallo slove-no Damir Javor. Per Lamonica si tratta della quarta finale di Euro-lega, dopo quelle del 2007 ad Atene (Panathinaikos Atene-CSKA Mosca), 2011 a Barcellona (Panathinaikos Atene-Maccabi Tel Aviv) e 2012 a Istanbul (Olympiacos Pireo-CSKA Mosca). Il palmares del direttore di gara, pi unico che raro, va quindi ancora una volta aggiornato. Ad oggi conta: 1 Finale Mondiale, 2 Semifinali Olimpiche, 5 Finali Europee, 4 Finali di Eurolega, 3 Finali di Eurocup, 21 Finali Scudetto, 9 Finali di Coppa Ita-lia, oltre a tante altre finali giovanili e semifinali senior. Lamonica ha finora allattivo numeri per difetto, aggior-nati allo scorso anno oltre 550 gare arbitrate in competizioni di rilevan-za internazionale e oltre 650 gare di

    Serie A. Appena rientrato in Italia da Berlino, dove si giocata la Final Four di Eurolega, larbitro si rituffato nei Playoff Scudetto 2016. Il prossimo impegno sar il Torneo Preolimpico di Manila, nelle Filippine, che si svol-ger dal 5 al 10 luglio 2016, dove La-monica arbitrer invece di andare alle Olimpiadi di Rio, per le quali non

    stato designato nonostante sia da al-meno un lustro il miglior arbitro euro-peo, avendo diretto le ultime tre finali consecutive dei Campionati Europei. In autunno, a termini di regolamento, larbitro cinquantenne sar in pensio-ne per quanto riguarda il campionato italiano, mentre potrebbe dirigere an-cora una stagione in Eurolega.

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    Via Accolle 18 Roseto degli Abruzzi (TE)

    Tel. 085-8930487 Fax 085-8931818

    [email protected]

  • Massimo

    FELICIONIIo credo che la spinta giusta per crescere vada cercata nelle nostre radici. Per questo sono convinto che prima di ogni altra cosa si debba lavorare tutti insieme per recuperare quella rosetanit che hanno incarnato i nostri padri e che ha rappresentato un segno distintivo della citt e dei suoi abitanti. Un marchio di fabbrica con cui dobbiamo tornare ad identificarci affinch Roseto torni ad essere protagonista del suo futuro.

    Un rosetano per i rosetani

    per Di Girolamo Sindaco

    Elezioni Comunali Roseto degli Abruzzi 5 Giungn

    o 2016

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    ricordiPu una civile abitazione diventare un museo? O meglio. Pu qualcosa appartenente alla modernit come mobili e soprammobili, che fino a pochi anni fa erano degli oggetti del tutto inanimati oppure dei semplici blocchi di legno grezzo, essere oggi a

    tutti gli effetti considerati dei piccoli capolavori se non delle vere e proprie opere darte? Non un passaggio facile che le due cose - vale a dire la casa che si trasforma in luogo del culto artistico o un blocco informe che muta in espressione di sinuosit - possano convivere e trasformarsi, ma alle volte questo accade. Forse il tutto ha un senso profondo di osmosi, dove un prima riesce a diventare un dopo allinsaputa di tutti, anche dello stesso autore della metamorfosi che dimprovviso si compie. Dario Felicioni, il protagonista di questo raccon-to, riuscito nellimpresa. E non stato affatto un percorso semplice. Entrare nella sua dimora significa ammantarsi di quel senso profondo che solo le maestrie di un tempo erano in grado di fare. Il nostro interlocutore ha sempre ragionato in termini di monomaterialit, in cui lunico prodotto prove-niente dalla natura fosse il legno. Cos sin da piccolo, prima ancora che finisse lobbligo delle Elementari, sincammin in quel mondo dellartigianato che tante soddisfazioni ha dato allitalica gente. Non la retorica del mastro di una volta che sapeva usare lattrezzo allo stesso modo di un grande artista che faceva svolazzare il pennello sulla tela o su una parete da poco intonacata. Il compito era di affrescarla di unarte sopraffina, capace di tramutare lo stivale nellunico museo allaperto del mondo, senza un tetto artificiale, avvolto dalla diurna luce divina e dal notturno cielo stellato. Dario il falegname ha voluto interpretare la quinta essenza del legno che di volta in volta aveva tra le mani e se bisognava dare lanima a quelle inoperose e alle volte polverose tavole, ecco che dal genio rosetano usciva lidea di qualcosa che era unico e originale. Cos una scrivania dal design avvincente o una

    vetrina dal richiamo rinascimentale o ancora delle sedie dalla struttura ergonomica oppure un armadio intarsiato diventava-no esclusivi per tramutarsi in piccoli capolavori nel tempo, da conservare gelosamente come pezzi irripetibili. Per renderli ancora pi unici cera bisogno, oltre che di mani esperte e di sudore, di scalpelli e pinze, di design e pezzi di carta su cui imprimere lidea, anche di un timbro di fabbrica. Cos quei manufatti portano ancora la firma di Felicioni Dario, per la-sciare la memoria sia delluomo dallingegno sopraffino sia il nome della ditta che aveva nel cognome gi le stimmate di un lavoro di qualit.Adesso il nostro falegname a riposo. I suoi mobili sono un ricordo e un valore per chi li ha. Ma lindole dellartista-mastro non affatto domita. Nel suo laboratorio continua a scolpire, a creare oggetti da quel materiale considerato il pi antico del mondo, che accese lidea del progresso, e che sar ancora destinato ad avere tanta fortuna. Forse sar per questo che le ultime realizzazioni sono dei busti, delle teste che rappre-sentano tipologie diverse del genere umano, compreso quei giovani che oggi, per moda, portano il capo rasato: Sapeste - ci dice accarezzando le opere - quanto difficile con lo scal-pello produrre una perfetta rotondit. Un piccolo errore e quel pezzo di tronco buono solo per il fuoco del camino.Saggio al punto giusto da ascoltarlo.Lei nato nel luogo dove vive ancora oggi.Via Bologna di Roseto il centro della mia vita. Qui sono nato l11 febbraio 1938, in una casa molto pi piccola di quella attuale, a un solo piano. Nel tempo non ho mai cambiato resi-denza e se devo dire in linea daria dove aprii gli occhi per la prima volta posso indicare questo punto (con le mani segna una zona della casa, nda). Mio padre Luigi aveva comprato lappezzamento di terra nel 1931, dopo essere stato dal 1923 in America. Era originario nella zona tra Montepagano e Ros-burgo; abitava in campagna, sotto il borgo medievale. Decise

    DARIO FELICIONIDA BAMBINO ERA GI IN FALEGNAMERIA. VOLEVA STUDIARE,

    MA LA MADRE, CON LA MINACCIA DI UNA FRUSTA, GLI FECE CAPIRE CHE NON AVEVA SCELTA. ALLORA SUBENTR LA SFIDA, COS DIVENNE

    TRA I PI APPREZZATI ARTIGIANI DEL TERAMANO

    Ricordi 17 - III serie

    NON AVEVA FINITO ANCORA LE ELEMENTARI CHE GI COMINCI A CONOSCERE IL MARTELLO

    E GLI SCALPELLI. NEL TEMPO SI AFFEZION ALLARTE DELLA FALEGNAMERIA, NON PONENDOSI

    LIMITI ALLE RICHIESTE DEI CLIENTI. COME ACCADDE QUELLA VOLTA IN CUI PER ARCHITETTI

    E INGEGNERI ERA IMPOSSIBILE COSTRUIRE UNA SCALA. INVECE DARIO, CON PAZIENZA,

    REALIZZER LIMPOSSIBILE. VARR ANCHE PER ARREDI DI HOTEL E PER MOBILI ORIGINALI, OGGI

    IN BELLA MOSTRA NELLE CASE PRIVATEDario Felicioni

    di William Di Marco

    Elezioni Comunali Roseto degli Abruzzi 5 Giungn

    o 2016

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    ricordidi emigrare come tanti altri concittadini, perch il lavoro scar-seggiava. Al rientro dagli Stati Uniti si spos con Maria Fenizia DAngelo, anche lei di Roseto, la cui residenza era vicino al mare. Ebbero quattro figli e prima di me cera Mery, nata il 7 marzo 1932, Giovanna (15-10-1933). Renato (1-1-1935) e infine io. Pap per un lungo periodo lavor nellimpresa edile di Ernesto Cioci, in qualit di operaio addetto soprattutto a scavare le fondamenta, ovviamente tutto a mano. Mamma era casalinga, anche se da ragazza aveva aiutato la famiglia nelle attivit marinare, dal momento che i suoi erano pescatori.Venne il tempo della scuola.Iniziai il percorso delle Elementari alla Milli. Ebbi diversi in-segnanti. Mi ricordo in seconda il maestro Giansante, che devo dire era molto duro nel trattare i bambini. Un episodio non lho pi dimenticato, quando fece andare a comprare una gassosa a un compagno presso la cantina Schiazza. Una semplice affermazione divenne il pretesto quasi per mangiarsi letteralmente lo scolaro. Erano altri tempi rispetto a ora. Poi ricordo il maestro Massimo Mazzoni, anche lui severo, ma dal quale ho appreso veramente tanto. Con me venivano il figlio Franco, Mario Di Bonaventura, Dorino Di Sante e tanti altri. Insomma, la scuola mi piaceva e mi dava delle soddisfazioni. Avrei voluto continuare, ma la situazione familiare non me lo consentiva.Il lavoro arriv gi a dieci anni. vero, nel senso che ero ancora uno studente e destate mi recavo a lavorare in falegnameria. In realt non ci sarei mai voluto andare, volevo dedicarmi ai libri, ma mia madre fu molto esplicita: prese una specie di frusta, una verga di bamb e mi minacci, dicendomi che avrei dovuto imparare un mestiere. Erano tempi duri, perch era appena finita la II Guerra Mondiale e bisognava fare i conti con la fame. Di quel periodo mi ricordo soprattutto lo sfollamento. Ero appena un bambino di 6-7 anni, ma vidi tanta gente che si spostava da una parte allaltra. Avevamo una linea ferroviaria importante, perci la nostra zona fu soggetta a bombardamenti aerei. Una volta fuggimmo da via Bologna sotto la collina, superando una siepe per nasconderci. Tuttavia mio padre, per non avere pro-blemi, decise di portarci tutti a Castel Castagna, dove aveva degli amici. Mi ricordo che per arrivarci affrontai il viaggio in bicicletta con un signore che mi port sopra il manubrio. E non fu una passeggiata. In quel periodo la scuola fu sospesa e la ripresi appena dopo il conflitto. Ecco perch, ancora stu-dente, destate gi ero al lavoro.

    Quale fu la prima falegnameria?Era quella di Francesco Pulcini, ubicata nella zona di Villa Ardente, vicino la farmacia Chicco, versante collina. Cerano diversi ragazzi con me, tra cui Sante Mancini, che nel tem-po divenne un artigiano-artista. Una volta dentro, mi convinsi che quella era la mia strada. Se allinizio lapproccio fu un po svogliato, con il passare del tempo divenni sempre pi intraprendente, anche perch allinterno cera competizione per fare il miglior lavoro. Per me, quindi, non fu una vera vocazione, ma quellarte di trasformare il legno in oggetti mi prese sempre di pi. Sin da piccolo facevo delle barchette o dei piccoli oggetti: quello stato il principale viatico per farmi migliorare. A scuola ci sarei andato volentieri, anche perch ero bravo. Tanto che negli anni la passione dei libri non lho mai persa, dedicandomi, quando ho potuto, alla lettura.Gli apprendisti guadagnavano poco.Non avevamo un granch come stipendio, ma prima si usava cos. Tuttavia mi ricordo che le mie prime mille lire che ebbi in tasca le spesi per comprarmi un ombrello, pagato 800 lire. La mattina dinverno, quando pioveva, arrivavo al lavoro ba-gnatissimo. Cos decisi che i primi soldi li avrei spesi per ripa-rarmi. Tra noi cerano spesso degli sfott tra quelli pi gradi che gi avevano dimestichezza con gli attrezzi. Quelle piccole provocazioni mi sono servite tanto per migliorarmi. Poi, intor-no ai quattordici anni, andai a lavorare da Attilio Rossi in via Di Giorgio. Era una falegnameria grande con dodici addetti e l appresi molti segreti del mestiere che mi fecero maturare. Infine nel maggio del 1959 mi trasferii da Ferdinando Urbani, il cui laboratorio era in viale De Gasperi, dove oggi c un bar. Ma appena dopo cera la cartolina precetto ad attendermi.Arriv, dunque, il periodo del militare.Partii nel novembre 1959 per fare il Car a Palermo. Da l mi trasferirono a Padova, dove avevo il compito delle comunica-zioni e trasmissioni telegrafiche. Mandavo i messaggi attraver-so lalfabeto Morse. Quando ebbe fine anche quella parentesi, cio nel marzo 1961, ripresi a fare il falegname sempre da Urbani. Vi rimasi fino al maggio del 1963, quando aprii una attivit in proprio con un socio, Gabriele Foglia. Partimmo costruendo una baracca attaccata alla casa di via Bologna. Non che si guardava per il sottile e se avevi bisogno di aree coperte, bastava che costruivi una tettoia per poter lavorare. Avevamo pochi soldi e facemmo dei debiti, ma la cosa che non ci mancava era lentusiasmo e la voglia di lavorare.

    Ricordi 17 - III serie

    Padova, 1960. Dario Felicioni durante il militare

    Roseto, fine anni 50. Nella falegnameria Rossi in via De Amicis: da sin. Dario Felicioni, Enrico Grilli e il piccolo Francesco Rossi

    Roseto, inizi anni 50, al mare. Da sin. Giuseppe Marzano, Massimo Mincarelli, Benito Messina e Dario Felicioni Roseto, 10 luglio 1955.

    Dario Felicioni al mare

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    Lattivit incominci ad andare bene.Lavoravamo ogni giorno dodici ore, senza soste. Il laboratorio crebbe e nel momento pi alto avevamo oltre dieci operai. Le richieste erano le pi varie e dovevamo adattarci a ci che il mercato voleva. Costruivamo camere in serie che vendeva-mo tramite un rappresentante. Curavamo direttamente noi le consegne, dal momento che avevamo comprato un camion. In certi casi, si andava nelle zone sperdute del sud dellAbruz-zo o della Puglia dove il mobilio non sapevano nemmeno cosa fosse. Un commerciante ci ordin delle camere che andai a consegnare. Non aveva nemmeno il negozio, tant che scari-cai lordine in piena campagna sotto una tettoia dove cerano gli animali, compreso un asino. Erano tempi in cui molti in-cominciavano a pensare di comprare le camere e le cucine per la prima volta, essendo le case spesso sprovviste di tutto.Intanto la sua famiglia prende vita.Il 7 luglio 1967 mi sposai a Roseto con Rina Foglia di Scerne, la cugina del mio socio. Abbiamo avuto due figli, Luigi, nato il 19 giugno 1968, e Gabriella, il 18 maggio 1970. Incomin-ciammo a fare dei lavori sempre pi importanti, fino a quan-do arriv il tempo di ingrandirci e realizzare un capannone di 1500 mq nella zona industriale di Scerne. Ma l avvenne quello che non avevamo previsto. Per decisioni nostre interne decidemmo di separarci, cos io continuai con lattivit, nella sede di via Bologna. Era il 1977 e nel giro di un anno costruii la nuova casa, una palazzina con al piano terra la falegname-ria. Feci anche in questo caso dei debiti, ma per fortuna la voglia di lavorare non mi mai mancata e cos tornai ai ritmi forsennati di quando avevo iniziato. Anche in questo caso le commesse cerano e cominciai sempre pi a specializzarmi nellarredamento e devo dire che nel tempo ho avuto molte soddisfazioni.Tanti lavori, anche allestero.S, certo. Ho avuto richieste particolari per arredare alberghi locali, come la hall dellhotel Bellavista, gli hotel Albatros e Altamira, lalbergo Tartaruga, lhotel Maja di Pescara. Ma an-che studi commercialisti come quello di Matalucci e Felicioni o di Gianni Collevecchio. A Roma ho avuto lonore di arredare lHotel delle Nazioni. Riuscivo nelle cose dove gli altri desiste-vano. Come accadde per una scala interna commissionata da Angelo Lozzi a Roseto. Architetti e ingegneri sostenevano che non si potesse realizzare, mentre io riuscii nellimpresa, tra lincredulit del proprietario.Come quella volta in Germania...

    Beh, l stato il massimo. Ebbi unordinazione da Amburgo tramite lamico Marco De Santis di Giulianova. Mi recai sul po-sto, in tre giorni presi le misure di questa grande villa e dopo aver preparato il materiale, partimmo da Roseto con due Tir. Il bello fu che non sbagliai un mobile e tutto fu montato con precisione. Rimasi anchio stupito di ci che avevo fatto.Casa sua tutto made in Dario Felicioni.Ci mancherebbe. I mobili li ho disegnati e fatti tutti io. Mi sono sempre aggiornato, ho letto molti libri di settore e soprattutto riviste di arredamento. Mi ispiravo a certi disegni, ma poi cer-cavo loriginalit, tanto che i miei pezzi unici li ho firmati tutti. Cos a casa mia non c niente che non sia stato fatto con le mie mani, anche dei quadri in legno. Tuttora continuo a scol-pire nel mio laboratorio che oggi chiuso. Andai in pensione nel 1994, lasciando lattivit a mio figlio che lha tenuta aperta fino al 2010. Ma appena ho un po di tempo, scendo e con il martello e lo scalpello inizio a lavorare, sempre dietro un disegno che ho realizzato prima.Roseto lha vista crescere, ma lei ha visto il Lido delle Rose cambiare.Per me il paese dove abito rappresenta tutto, anche se un tempo questa cittadina era pi bella. Guardate il lungomare, soprattutto quello di stampo littorio voluto da Pier Giuseppe Di Blasio, oppure la fontana di piazza della Libert. Non ne faccio una questione ideologica. Se un manufatto bello va ri-conosciuto come tale, per onest intellettuale. Invece quando prevale la politica le cose prendono sempre una brutta piega. Sul piano lavorativo ho avuto tanti riconoscimenti, anche se non posso dimenticare tutta quella gente che non mi ha pa-gato per i lavori svolti.I giovani oggi la convincono?Non molto. Mi sembra che non abbiano il midollo, non siano abituati al sacrificio. Invece li voglio spronare, dicendo loro di prepararsi e di avere sempre un libro sotto mano. Solo se si cresce culturalmente, si in grado di cambiare in meglio il mondo.Parole condivisibili, ma adesso il momento della pausa, per scendere nel laboratorio e vedere le ultime sue sculture. Un momento di relax, che durante il lavoro non poteva mai con-cedersi. Nemmeno quando in falegnameria passava il grande Remo Maggetti che lo invitava a prendere un caff. E lui sem-pre con la stessa risposta pronta: Non posso, devo lavorare. Forse stasera. E il cestista dal grande temperamento desi-steva. Sar, diceva sconsolato, per la prossima volta.

    Roseto, 17 giugno 2000. La famiglia Felicioni al completo: da sin il figlio Luigi, la moglie Rina, la figlia Gabriella e pap Dario

    Pescara, 7 luglio 1967. Dario Felicioni e la moglie Rina Foglia sul lungomare di Pescara per la foto di rito,

    dopo aver celebrato il matrimonio a Roseto

    Padova, 1961. Il giovane Dario davanti la radio trasmittente nel periodo della leva

    Pubblicati: 1 - Mario Giunco; 2 - Luigi Lamolinara; 3 - Anna Maria Rapagn; 4 - Domenico Cappucci; 5 - Domenico Osmi; 6 - Armando Di Giovanni; 7 - Enzo Corini; 8 - Antonio Palmieri; 9 - Cassiodoro Di Sante; 10 - Dino Di Giuseppe; 11 - Leone Marini;

    12 - Lorentina Iezzi; 13 - Vittorio Centola; 14 - Pietro DElpidio; 15 - Luciano Lamolinara; 16 - Orazio Barnabei.

    Ricordi 17 - III serie

  • Per il meglio Ora

    Il 5 Giugno 2016

    SCEGLIMARCO

    detto CignoANGELINI

    www.facebook.com/marcoangelini.ilcigno

    Man

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    matrimoni in spiaggia

    Tra gli ultimi atti prodotti dalla Giunta municipale di Roseto, ce n uno che suscita curiosit ed interesse. Riguarda la possibilit che viene of-ferta alle giovani coppie che si accingono a spo-sarsi di far celebrare il rito civile sulla spiaggia.

    E stato infatti dato il via libera ad uno schema di manife-stazione di interesse che consentir alle strutture interes-sate di mettere a disposizione i propri locali per celebrare matrimoni civili anche fuori dalle normali sedi comunali. Questo consentir quindi di celebrare riti e matrimoni an-che sulla spiaggia, come gi avviene in altre localit turisti-che italiane. Uniniziativa senza alcun dubbio affascinante per molte coppie e che in altre localit ha gi riscosso un certo successo, soprattutto lungo la riviera romagnola dove si contano pi di 100 matrimoni celebrati in spiaggia nello scorso anno. E previsto il rito civile ma non escluso che possa essere celebrato anche il rito religioso del matrimo-

    nio. Basta avere il benestare di un sacerdote. Levento or-ganizzato in spiaggia suscita fascino, curiosit e anche un pizzico di emozione in pi, soprattutto per chi ama il mare nella sua totalit. Intanto, lamministrazione rosetana ha deciso per lintitolazione del piazzale antistante i locali del P.R.U.S.S.T. Monti, ribattezzato Piazza 1 Maggio in ono-re delle Festa dei Lavoratori. Al centro del piazzale sar si-stemata unopera darte che stata donata, come da con-venzione, dalla ditta Lucidi che ha realizzato il complesso nellex Monti. E stato poi deliberato un atto di indirizzo per lassunzione a tempo determinato, per un periodo di tre mesi, salvo proroga, di 4 agenti della Polizia Municipale tra quelli risultati vincitori della selezione pubblica indetta due anni fa. Come consuetudine gli agenti andranno ad integrare il Corpo dei Vigili Urbani durante il periodo estivo e saranno impiegati soprattutto per i controlli sullambiente e, pi in generale, sul territorio.

    Approvata la delibera che consente ai titolari di strutture balneari di ospitare i riti civili di giovani coppie che si apprestano a sposare. In altre cittadine rivierasche

    liniziativa sta riscuotendo un certo successo. Intanto approvate anche le delibere che consentono lintitolazione del piazzale ex Monti che diventer Piazza Primo

    Maggio e lassunzione di 4 agenti municipali per il periodo estivo

    ROSETO SI ADEGUA:

    RISERVA BORSACCHIO IN 200

    PER RIPULIRE LE AREE DAI RIFIUTI

    Bella iniziativa delle associazioni am-bientaliste che sono scese in campo per raccogliere i materiali di risulta traspor-tati dalle correnti marine. Duro attacco per nei confronti di tutti quegli enti che dovrebbero tutelare e valorizzare questo territorio, considerato una risorsa per il

    turismo ecosostenibile

    na giornata fantastica dove lamore per lambiente ha vinto su anni di immobilismo. Per la prima volta tutte le associazioni ambientaliste si sono riunite

    per il Borsacchio dando un segnale fortissimo alla citt. Lo hanno dichiarato i responsabili del Comitato per la Riserva regionale del Borsacchio, spiegando che oltre duecento vo-lontari di ogni et si sono uniti per pulire larenile dai rifiuti re-stituendo la dignit alla Riserva nel tratto costiero. Una gior-nata fatta di conoscenza che ha visto istruire tutti i volontari a

    riconoscere la flora della nostra fascia costiera e le peculiarit della Riserva, Va detto che tutti sono rimasti stupiti del teso-ro che purtroppo si sta trascurando e che meriterebbe una maggiore attenzione. Anche perch se valorizzata come si dovrebbe, rappresenterebbe un volano non di poco conto per lo sviluppo del turismo ecosostenibile. Il Comitato ha ringra-ziato gli esperti per aver censito i nidi di fratino. Inoltre saran-no forniti i dati allIspra, mentre ai volontari sono state date tutte le indicazioni su come intervenire e come segnalare la presenza per prolungare limpegno di una giornata allintera stagione di riproduzione del piccolo volatile diventato anche il simbolo della Area Marina Protetta del Cerrano. Siamo ri-usciti a trovare un nido, conclude la nota del comitato, ed stato messo in sicurezza grazie alla collaborazione di tutti. I molti presenti si sono stupiti nel conoscere le conchiglie e le loro particolarit scoprendo, in qualcosa di visto quotidiana-mente, un piccolo tesoro. Insieme per il Borsacchio stato un successo innegabile. Da qui parte il futuro della riserva. Un futuro fatto di impegno senza interessi.

    Per il meglio Ora

    Il 5 Giugno 2016

    SCEGLIMARCO

    detto CignoANGELINI

    www.facebook.com/marcoangelini.ilcigno

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    Partecipazione alla tappa Ponte-Roccaraso grazie a Ercole Ginoble, pap di Gianluca, ospite di Marino Bartoletti insieme a una delegazione del nostro giornale

    Si rinnova la tradizione per Eidos News, ancora ospi-te della Corsa Rosa grazie a Ercole Ginoble, pap di Gianluca, e del suo ami-

    co Marino Bartoletti, noto giornalista che lo scorso anno lo invit alla par-tenza della tappa di Civitanova Mar-che, aprendo una consuetudine bis-sata questanno. Stavolta si trattato di un arrivo e lincontro avvenuto in Abruzzo, al termine della tappa Ponte-Roccaraso, a quota 1.572 me-tri, per applaudire il venticinquenne belga Tim Wellens, che ha domato i 165 chilometri del percorso tagliando il traguardo e poi esultando issando la sua bicicletta, al termine di una fuga solitaria. La comitiva, composta da Er-cole Ginoble e dal figlio Ernesto, dagli editori di Eidos Massimo Bianchini e Riccardo Innamorati e dal giornalista Luca Maggitti, stata a pranzo nel ri-storante La Fattoria, con la padrona di casa Renata Bucci che ha abbraccia-to Ercole Ginoble, ricordando il perio-do in cui il Volo stato a Roccaraso per le prove del tour 2015, aperto nel palasport cittadino. La conviviale stata impreziosita dalla degustazione della strepitosa pizza Reginella dA-bruzzo, realizzata da Giuliano Bucci Campione del Mondo 2016 di piz-za Napoletana Stg con scamorza

    affumicata, mortadellina di Campoto-sto, valeriana, pomodorini, pecorino dellImpiso e aceto balsamico. Al ter-mine, Renata Bucci ha donato a Er-cole ed Ernesto la torta della mamma Nicoletta, fatta apposta per Gianluca sapendo che il cantante ne ghiottis-

    simo. Cullati dai sapori del territorio, la comitiva ha quindi incontrato Ma-rino Bartoletti e Francesco Di Dona-to, sindaco di Roccaraso e amico di Ercole Ginoble. Tanti i campioni del ciclismo salutati, fra i quali il grande Francesco Moser.

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    EIDOS AL GIRO DITALIASI RINNOVA LAPPUNTAMENTO

    Renata Bucci con Ercole ed Ernesto Ginoble, che tiene la torta di mamma Nicoletta per Gianluca

    La pizza Reginella dAbruzzo e, sullo sfondo, il suo autore Giuliano Bucci

    Massimo Bianchini, Ernesto ed Ercole Ginoble, Riccardo Innamorati sul traguardo di Roccaraso

    Francesco Di Donato, Sindaco di Roccaraso, con gli ospiti rosetani

    Massimo Bianchini e Riccardo Innamorati con Francesco Moser

    Tim Wellens festeggia il vittorioso arrivo a Roccaraso Marino Bartoletti con gli ospiti rosetani

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    che

    Il 5 giugno 2016VOTACarlo

    con Rosaria Ciancaione sindaco

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    Roseto

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    LA SETTIMANA DELLA CULTURA DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI ROSETO. QUATTRO GLI APPUNTAMENTI

    La Settimana della Cultura 2016 ai blocchi di par-tenza. Organizzata dalla Biblioteca Civica di Roseto e dallAmministrazione Comunale, prender il via sabato 21 maggio alle ore 18:00 in piazza della Repubblica

    con la presentazione del libro 101 perch sulla storia dA-bruzzo che non puoi non sapere di Luisa Gasbarri. A pre-sentare il volume sar il giornalista Simone Gambacorta. Il 24 maggio alle ore 11:30, presso la Biblioteca Civica, sar il turno del libro Le pecore filosofe di Maria Luisa Petruccelli e Irene Merlini, nellambito delliniziativa Bibliofilosofando, un modo diverso per avvicinare i pi piccoli alla filosofia. Venerd

    27 maggio alle ore 18:00, presso lHotel Bellavista di Roseto, si terranno 4 chiacchiere con William Di Marco sul mito dei Beatles con la presentazione del libro del 2012 I Beatles - Lavventura pi bella del mondo. Allevento parteciperanno anche alcuni musicisti che per loccasione eseguiranno dei brani del quartetto di Liverpool. Infine luned 30 maggio alle ore 9:00, presso la Scuola Media Fedele Romani e poi alle ore 11:00 presso la Scuola Primaria Gabriele DAnnunzio di Roseto ci sar la presentazione del libro Leonardo e il fiore della vita di Gabriella Santini. Lautrice sveler agli studenti gli emozionanti enigmi del geniale Leonardo Da Vinci.

    DA COLOGNA SPIAGGIA UNA SQUADRA PRONTA PER IL

    RED BULL FLUGTAG

    Il Red Bull Flugtag la pi spettacolare e strampalata competizione aerea del mondo, arrivata questanno alla sua quarta edizione italiana, la seconda consecutiva a Milano, dopo il grande successo del 2012. Ancora una volta per

    unintera giornata il cielo milanese sar invaso dai pi pazzi velivoli che la fantasia umana possa concepire. Tutti i modelli dovranno avere un unico semplice requisito: sfidare le comuni leggi di gravit! Che ci si ispiri ai cartoon, alla mitologia o alla pi psichedelica fantascienza, tutte le macchine volanti do-vranno per essere rigorosamente sprovviste di motore e libe-rarsi in volo con la sola forza dei muscoli del team spingitore. Le rocambolesche ed acrobatiche evoluzioni si concluderan-no con un atterraggio di fortuna sulle acque dellIdroscalo... Perch volare un sogno, ma atterrare tutta unaltra storia. Preparatevi a vedere i cieli di Milano invasi dai pi scombinati velivoli che avete mai visto! Ovviamente compreso uno stra-no mezzo messo a punto da un team di ragazzi di Cologna Spiaggia che ci hanno messo lanima per partecipare a questa stravagante competizione che si terr il 19 giugno prossimo nel capoluogo lombardo. Un in bocca al lupo agli epigoni di Icaro.

  • per Di Girolamo Sindaco

    Elezioni Comunali Roseto degli Abruzzi 5 Giungn

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    Elezioni Comunali Roseto degli Abruzzi 5 Giungn

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    Lassociazione culturale Girotondo, che cura la ludoteca di Montepagano, organizzer - con la col-laborazione dei genitori delle Scuole dellInfanzia e Primaria di Montepagano - la Festa di Primavera

    che si svolger domenica 29 maggio prossimo nella piaz-za centrale del borgo medievale. Levento nasce su una proposta della rappresentante della scuola dellinfanzia Chiara Macari, giovane mamma della frazione, con i se-guenti obiettivi: a) incentivare la scelta delle scuole del borgo da pa