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VIDEOTERM INALI E PREVENZIO NE a cura diAntonio FELLA 1 VIDEOTERM INALIE PREVENZIONE a cura diA ntonio FELLA EGIDIO GUBBIOTTO Università La Sapienza di Roma 1° e 2° Facoltà Corso di Laurea Per le Professioni Sanitarie

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VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE a cura di Antonio FELLA 1

VIDEOTERMINALI E PREVENZIONE

a cura di Antonio FELLA EGIDIO GUBBIOTTO

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D.L.gs. 626/94TITOLO VI

Art. 50 – Campo di applicazione

Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative che comportano l’uso di attrezzature munite di videoterminali.

Non si applicano …………………

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Art- 51 - DEFINIZIONI

a- Videoterminale: uno schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione utilizzato;

B- Posto di Lavoro: l’insieme che comprende le attrezzature munite di videoterminale, eventualmente con tastiera ovvero altro sistema di immissione dati, ovvero software per l’interfaccia uomo macchina, gli accessori opzionali, le apparecchiature connesse, comprendente l’unità a dischi, il telefono, il modem, la stampante, il supporto per i documenti, la sedia il piano di lavoro, nonché l’ambiente circostante

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c- Lavoratore: il lavoratore che utilizza una attrezzatura munita di VDT in modo sistematico e abituale per almeno 4 ore consecutive giornaliere, dedotte le interruzioni di cui all’art. 54, per tutta la settimana lavorativa.

Modificato con almeno 20 ore settimanali

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Art. 52 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO

1. Il Datore di Lavoro , all’atto della valutazione del rischio, analizza i posti di lavoro con particolare riguardo:a) ai rischi per la vista e per gli occhib) ai problemi legati alla postura e all’affaticamento

fisico e mentalec) alle condizioni ergonomiche e di igiene ambientale

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A rt. 53 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO

1. Il Datore di Lavoro assegna òe mansioni e i compiti lavorativi comportanti l’uso dei videoterminali anche secondo una distribuzione del lavoro che consente di evitare il più possibile la ripetitività e la monotonia delle operazioni

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Art. 54 SVOLGIMENTO QUOTIDIANO DEL LAVORO

1. Il lavoratore, qualora svolga la sua attività per almeno quattro ore consecutive, ha diritto ad una interruzione della sua attività mediante pause ovvero cambiamento di attività.

2. Le modalità di tali interruzioni sono stabilite dalla contrattazione collettiva, anche aziendale.

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3. In assenza di una disposizione contrattuale riguardante l’interruzione di cui al comma 1, il lavoratore comunque ha diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione continuativa al videoterminale.

4.Le modalità e la durata delle interruzioni possono essere stabilite temporaneamente a livello individuale ove il medico competente ne evidenzi la necessità

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5. E’ comunque esclusa la cumulabilità delle interruzioni all’inizio e al termine dell’orario di lavoro.6. Nel computo dei tempi di interruzione non sono compresi i tempi di attesa della risposta da parte del sistema elettronico, che sono considerati, a tutti gli effetti, tempo di lavoro,, ove il lavoratore non possa

abbandonare il posto di lavoro.7. La pausa è considerata a tutti gli effetti parte integrante dell’orario di lavoro e, come tale, non è riassorbibile all’interno di accordi che prevedono la riduzione dell’orario complessivo di lavoro.

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Art. 55 SORVEGLIANZA SANITARIA

1.I lavoratori, prima di essere addetti alle attività di cui al presente titolo, sono sottoposti ad una visita medica per evidenziare eventuali malformazioni strutturali e ad un esame degli occhi e della visita effettuata dal Medico Competente.

Qualora l’esito della visita medica ne evidenzi la necessità, il lavoratore è sottoposto ad esami specialistici.

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2. In base alle risultanze degli accertamenti di cui al punto 1, i lavoratori vengono classificati in:

a) Idonei

b) Non idonei

3. I lavoratori classificati come idonei con prescrizioni ed i lavoratori che abbiano compiuto il 45° anno di età sono sottoposti a visita di controllo con periodicità almeno biennale.

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4. Il lavoratore è sottoposto a controllo oftalmologico a sua richiesta, ogni qualvolta sospetta una sopravvenuta alterazione della funzione visiva, confermata dal medico competente.5. La spesa relativa alla dotazione di dispositivi speciali di correzione in funzione dell’attività svolta è a carico del datore di lavoro.

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LA SORVEGLIANZA SANITARIA

è dovuta per chi utilizza i videoterminali sistematicamente e abitualmente per almeno 20 ore settimanali

è esercitata dal medico competente

sono previste visite:preventive (prima dell’avviamento alla mansione)

periodiche

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LA SORVEGLIANZA SANITARIA

sono previsti controlli degli occhi e della vista alla colonna vertebrale e agli arti

superiori

periodicità: biennale per i lavoratori/trici

classificati idonei con prescrizioni e/o quelli con più di 50 anni

tutti gli altri ogni 5 anni

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LA SORVEGLIANZA SANITARIA

I lavoratori sono sottoposti inoltre a controllo oftalmologico: quando sospettano alterazioni delle

funzioni visive, confermate dal medico competente

qualora la visita periodica ne evidenzi la necessità

le spese: per gli accertamenti e eventuali

dispositivi di correzione sono a carico del datore di lavoro

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LE PAUSE Gli operatori ai VDThanno diritto

ad una interruzione del lavoro mediante: pausa cambiamento di attività

Le modalitàsono demandate alla contrattazione (anche aziendale)

In assenza di contrattazione ha comunque diritto ad una pausa di 15 min. ogni 120 min.

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DISTURBI OCULO VISIVI

Sintomi: bruciore, lacrimazione senso di corpo estraneo ammiccamento frequente fastidio alla luce, pesantezza visione annebbiata o sdoppiata stanchezza alla lettura cefalea

NEL COMPLESSO SONO DISTURBI REVERSIBILI

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DISTURBI OCULO VISIVI

Principali cause: illuminazione inadatta riflessi da superfici lucide luce diretta (artificiale o naturale)

su monitor o occhi presenza di superfici di colore

estremo (bianco o nero) difettosità del monitor impegno visivo statico, ravvicinato,

protratto nel tempo

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DISTURBI OCULO VISIVI

Come prevenirli:

ai primi sintomi di affaticamento fare piccole pause

socchiudere le palpebre per 1/2 minuti

distogliere lo sguardo dagli oggetti vicini e rivolgerlo verso quelli lontani

verificare l’illuminazione e le tende

eliminare riflessi e/o abbagliamenti

seguire con lo sguardo il perimetro del soffitto

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DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI

Sensazioni: senso di peso, di fastidio intorpidimento dolore rigidità di:

collo schiena spalle braccia mani

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DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI

Cause: posizione di lavoro scorretta errata scelta degli arredi posizione di lavoro fissa e

mantenuta per lungo tempo movimenti rapidi e ripetitivi delle

mani (uso di tastiera e mouse)

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DISTURBI MUSCOLO SCHELETRI CI

Come prevenirli: verificare che la parte alta del monitor sia

al livello degli occhi verificare la distanza del monitor e della

tastiera stare seduti ben eretti con i piedi ben

poggiati regolare bene l’altezza e l’inclinazione

della sedia ai primi sintomi di dolore al collo o alle

estremità concedersi una pausa alzandosi e muovendosi

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STRESS

Disturbi di tipo psicologico o psicosomatico:mal di testa, stanchezzairritabilità, tensione nervosaansia, depressioneinsonniaproblemi digestivi

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STRESSCause:

carico di lavoro superiore o inferiore alle capacità della persona

mancanza di riconoscimentolavoro monotono e/o ripetitivoisolamento da colleghisoftware o hardware inadeguatifattori ambientali:

spaziomicroclima

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STRESS

Come prevenirlo:

svolgendo attività fisica

sfruttando al meglio le pause

adottando comportamenti

corretti conformemente alla

formazione e all’informazione

ricevuta

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LA POSIZIONE CORRETTA

Tronco: posizione eretta, fra 90 e 110° per

evitare dannose compressioni pelvico-addominali, appoggio del tratto lombare

Gambe: a circa 90°per ridurre

l’affaticamento e facilitare la circolazione. Piedi ben poggiati a terra o sul poggia-piedi

90°90°-- 110°110°90°

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LA POSIZIONE CORRETTA

Braccia piegate a circa 90°. Avambracci

appoggiati nello spazio fra bordo tavolo e tastiera (15 cm)

Occhi: distanza occhi monitor fra i 50 e i

70 cm. Il bordo superiore del monitor deve essere posto all’altezza degli occhi.

90°50-70 cm

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IL PIANO DI LAVORO DEVE ESSERE: con bordi arrotondati di colore neutro e superficie opaca regolabile in altezza (67-77 cm.) o

ad altezza fissa (72 cm.) profondo 70-80-90 cm largo 90-120-160 cm. comunque di dimensioni sufficienti

per permettere una disposizione delle attrezzature flessibile

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IL SEDILE DI LAVORODEVE ESSERE:stabilecon 5 razze e ruotegirevolesenza braccioli (o arrotondati)regolabile:

sedile (alto/basso)schienale (alto/basso, inclinazione)

traspirante e lavabile

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IL MONITOR DEVE ESSERE: orientabile e inclinabile con superficie antiriflettente con luminosità e contrasto

regolabili con immagine stabile senza

“sfarfallamenti” con caratteri leggibili e definiti pulito la parte retrostante lontana da

pareti

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LA TASTIERA

DEVE ESSERE: inclinabile e separata dal monitor lontana dal bordo del piano di

lavoro 15 cm. con superficie opaca e di colore

neutro con simboli chiari

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PORTA DOCUMENTI

DEVE ESSERE:

regolabile:

alto/basso

destra/sinistra

collocato in modo corretto in relazione all’attività da svolgere

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V I D E O T E R M I N A L I E P R E V E N Z I O N E a c u r a d i A n t o n i o F E L L A 2 1

I L M O U S E

D E V E : g a r a n t i r e u n a b u o n a im p u g n a t u r a

( e r g o n o m ic a ) e s s e r e “ m a n o v r a t o ” a v e n d o c u r a d i

p o g g ia r e l ’a v a m b r a c c io a l p i a n o d i l a v o r o

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Dovrà essere di dimensioni adeguate: larghezza 45 cm. profondità 35 cm. Inclinazione 10-20°

superficie in materiale anti-scivolo

IL POGGIAPIEDI

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ILLUMINAZIONE

Valori e condizioni ottimali:fra i 200 e i 400 luxpareti, pavimenti, soffitti, porte, piani di lavorodevono essere di colore chiaro e opaco

le tendedevono consentire la regolazione della luce naturale (es. veneziane)

plafoniereanti-abbagliamento

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ILLUMINAZIONE POSIZIONE SBAGLIATA

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ILLUMINAZIONE POSIZIONE SBAGLIATA

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ILLUMINAZIONE POSIZIONE CORRETTA

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MICROCLIMA preferibile impianto di climatizzazione

nella stagione calda la temperatura non dovrebbe essere inferiore di oltre 7°Cda quella esterna

nelle altre stagioni tra i 18 e i 20°C umidità fra il 40 e il 60% ricambio 32 mcper personaall’ora in assenza di fumatori

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RUMORE

installare i VDT in locali poco disturbati da fonti di rumore interne o esterne

scegliere strumentazione poco rumorosa

isolare gli strumenti rumorosi in locali separati o con dispositivi fono-isolanti

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