Educare i giovani definitivo Dicembre 2011.pdfalla vita buona del Vangelo. Un messaggio...

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DICEMBRE 2011 N° 493 Il Natale è la festa di tutti; al di la dell’abuso di questa parola con ciò che spesso non ha niente a che fare con il mistero della nascita di Gesù, il Natale ha un fascino misterioso per cui ciascuno può riconoscere di essere in cerca di Dio e accorgersi che in quel bambino in braccio a Maria, Dio viene a cercare noi. In questi giorni ci raccoglieremo dinanzi al Bambino Gesù, ci aiuteremo pregando reciprocamente, riconoscendo che Dio in molte maniere attraverso il suo Figlio Gesù, parla a ciascuno di noi. Ci uniremo in preghiera perché il Signore ci conceda, secondo il suo Spirito, quanto è più vitale per noi, per le nostre famiglie, per gli amici e soprattutto per quelli che sono più segnati dall’afflizione o dalla prova o dalla contrarietà; se non altro abbiano la forza di sperare e di andare avanti. Mi sembra molto bello il seguente scritto di Madre Teresa sul Natale che ci indica il senso vero di questa festa. Auguri a tutti don Stefano E’ Natale E’ Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta Verità, libertà, giustizia e pace sono le quattro parole chiave, gli ingredienti del messaggio pontificio per la 45° Giornata mondiale della pace. Parole in sequenza, strettamente connesse tra loro, interdipendenti così come la realtà globale che ormai, in modo inequivocabile, coinvolge tutto e tutti senza esclusione di questioni, senza poter dire “a me questo non interessa!”. A queste parole ne aggiungerei altre due: sapienza e pazienza. La prima la colgo dal cantico letto nella liturgia delle lodi: “anche il più perfetto degli uomini privo della sapienza sarebbe stimato un nulla!” (Sap 9,1-11). Invocare quindi la capacità di saper guardare il tempo, saperlo vivere appunto con opere di giustizia e di pace. La seconda la scelgo dal mondo agricolo: la pazienza del contadino che semina e attende, cura perché la terra possa dare i suoi frutti. Sei parole quindi che si raccolgono, si traducono poi nel verbo educare. Il messaggio del Papa è tutto rivolto all’azione dell’educare, a quell’atteggiamento costante che deve caratterizzare la nostra vita, quella pazienza di educarci alla vita buona del Vangelo. Un messaggio apparentemente rivolto ai giovani ma che sollecita la responsabilità del mondo adulto. Per troppo tempo abbiamo lasciato che le cose andassero per il loro verso senza intervenire e ora non è tempo di lamentarsi, di piangere sul latte versato, di appellarsi ad una speranza vana. Occorre la volontà di un “salto di piano”, di non pretendere di fare grandi cose ma di iniziare a guardarsi attorno e costruire la dove si può con coraggio, costanza e coerenza. Certo nel messaggio ci sono richiami che potremmo dire “universali”, che indicano questioni e campi d’azione molteplici, spunti per “educarci” alla collaborazione, alla fraternità, alla solidarietà ma soprattutto è richiesto l’impegno di tutti perché, come recitava il titolo di un libro di tanti anni fa: “Se molti uomini di poco conto, in molti posti di poco conto, facessero cose di poco conto, la faccia della terra potrebbe cambiare”.L’invito quindi è quello di leggere il messaggio, meditare ed agire Educare i giovani alla giustizia e alla pace per la XLV Giornata mondiale della pace, che si celebra il 1° gennaio 2012 Il commento di Gigi Borgiani. Messaggio di Benedetto XVI Buon Natale ! Sabato 24 Dicembre 15.00 Eucarestia Montebono 17.00 Eucarestia Sacro Cuore 18.00 Eucarestia Mologno 23.30 Veglia ed Eucaristia di Natale in Duomo Domenica 25 Dicembre 8.30 Eucarestia San Rocco 9.00 Eucarestia Catagnana 10.00 Eucarestia Cappella Ospedale 10.00 Eucarestia S. Pietro Apostolo 10.00 Eucarestia Sommocolonia 11.15 Eucarestia Duomo 17.00 Eucarestia San Rocco Lunedì 26 Dicembre 10.30 Eucarestia Sommocolonia 17.00 Eucarestia San Rocco Sabato 31 Dicembre 15.00 Eucarestia Montebono 17.00 Eucarestia S. Cuore - Te Deum 18.00 Eucarestia Mologno - Te Deum Domenica 1 Gennaio 8.30 Eucarestia S. Rocco 9.00 Eucarestia Catagnana 10.00 Eucarestia Cappella Ospedale 10.00 Eucarestia S. Pietro Apostolo 11.15 Eucarestia Duomo 16.00 Eucarestia Sommocolonia 17.00 Eucarestia S. Rocco Giovedì 5 Gennaio 15.00 Eucarestia Montebono 17.00 Eucarestia S. Cuore 18.00 Eucarestia Mologno Venerdì 6 Gennaio 8.30 Eucarestia S. Rocco 9.00 Eucarestia Catagnana 10.00 Eucarestia Cappella Ospedale 10.00 Eucarestia S. Pietro Apostolo 11.15 Eucarestia Duomo 16.00 Eucarestia Sommocolonia 17.00 Eucarestia S. Rocco Sabato 7 Gennaio 15.00 Eucarestia Montebono 17.00 Eucarestia S. Cuore 18.00 Eucarestia Mologno Domenica 8 Gennaio 8.30 Eucarestia S. Rocco 9.00 Eucarestia Catagnana 10.00 Eucarestia Cappella Ospedale 10.00 Eucarestia S.Pietro Apostolo Battesimi 11.15 Eucarestia Duomo 16.00 Eucarestia Sommocolonia 17.00 Eucarestia S. Rocco Il 26 Dicembre a Sommocolonia nella celebrazione delle ore 10.30, ricorderemo i caduti dell’eccidio avvenuto nella tragica battaglia del 26 dicembre 1944, dove morirono 135 persone fra civili, partigiani, militari e il paese fu distrutto, come documentano le foto di quel tempo. Domenica 8 Gennaio 2012 ore 10.00 in S. Pietro Apostolo celebrazione dei Battesimi Ringrazio Vittorio Salotti e gli altri organizzatori del Tombolone del 9 Dicembre presso l’oratorio di San Pietro in Campo. Sono stati raccolti 730 euro a favore del mutuo che ancora la parrocchia è impegnata ad estinguere per i lavori fatti nella ristrutturazione della Chiesa. Ringrazio ancora tutte le famiglie che anche in questo anno si sono impegnate a continuare la sottoscrizione mensile e che contribuiscono al pagamento della rata . Lunedi’ 26 Dicembre ore 21.00, nella sede del Comitato di Mologno appuntamento con la Tombola di Santo Stefano. Il ricavato sara’ devoluto all’ AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) Il 6 Gennaio 2012 alle ore 16.00 in San Rocco, benedizione dei bambini con canti e poesie dedicate a Gesù Bambino. don Stefano VENERDI’ 30 DICEMBRE ALLE ORE 18.00 sono invitati al Sacro Cuore gli operatori Caritas che si occupano del Centro di Ascolto. “Granello di senapa” Icona della Madre di Dio. Messaggio di Benedetto XVI. Don Federico diacono. Pubblicazione di Don Silvio. I nostri presepi. Ringraziamenti. 2 giorni a Calambrone. Mercatino dell’usato. Cena ANSPI al Sacro Cuore. Orari e appuntamenti vari. I gruppi partiranno dalla Piazza della Stazione alle ore 13.30 e dagli Stefanetti alle 13.30. Il ricavato sarà devoluto alla Parrocchia di San Pietro Apostolo Il 6 Gennaio il canto della Befana a San Pietro in Campo e a Mologno

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DICEMBRE 2011 N° 493

Il Natale è la festa di tutti; al di la dell’abuso di questa parola

con ciò che spesso non ha niente a che fare con il mistero

della nascita di Gesù, il N

atale ha un fascino misterioso per

cui ciascuno può riconoscere di essere in cerca di Dio e

accorgersi che in quel bambino in braccio a M

aria, Dio viene

a cercare noi.In questi giorni ci raccoglierem

o dinanzi al Bam

bino Gesù,

ci aiuteremo pregando reciprocam

ente, riconoscendo cheD

io in molte m

aniere attraverso il suo Figlio Gesù, parla a

ciascuno di noi.Ci unirem

o in preghiera perché il Signore ci conceda, secondoil suo Spirito, quanto è più vitale per noi, per le nostre fam

iglie,per gli am

ici e soprattutto per quelli che sono più segnatidall’afflizione o dalla prova o dalla contrarietà; se non altroabbiano la forza di sperare e di andare avanti.

Mi sem

bra molto bello il seguente scritto di M

adre Teresasul N

atale che ci indica il senso vero di questa festa.

Auguri a tutti don Stefano

E’ Natale

E’ Natale ogni volta

che sorridi a un fratelloe gli tendi la m

ano.E’ N

atale ogni voltache rim

ani in silenzioper ascoltare l’altro.E’ N

atale ogni voltache non accetti quei principiche relegano gli oppressiai m

argini della società.E’ N

atale ogni voltache speri con quelli che disperanonella povertà fisica e spirituale.E’ N

atale ogni voltache riconosci con um

iltài tuoi lim

iti e la tua debolezza.E’ N

atale ogni voltache perm

etti al Signoredi rinascere per donarlo agli altri.M

adre Teresa di Calcutta

Verità, libertà, giustizia e pace sono le quattro parole chiave, gliingredienti del m

essaggio pontificio per la 45° Giornata

mondiale della pace. Parole in sequenza, strettam

ente connessetra loro, interdipendenti così com

e la realtà globale che ormai,

in modo inequivocabile, coinvolge tutto e tutti senza esclusione

di questioni, senza poter dire “a me questo non interessa!”. A

queste parole ne aggiungerei altre due: sapienza e pazienza. Laprim

a la colgo dal cantico letto nella liturgia delle lodi: “ancheil più perfetto degli uom

ini privo della sapienza sarebbe stimato

un nulla!” (Sap 9,1-11). Invocare quindi la capacità di saperguardare il tem

po, saperlo vivere appunto con opere di giustiziae di pace. La seconda la scelgo dal m

ondo agricolo: la pazienzadel contadino che sem

ina e attende, cura perché la terra possadare i suoi frutti. Sei parole quindi che si raccolgono, sitraducono poi nel verbo educare. Il m

essaggio del Papa è tuttorivolto all’azione dell’educare, a quell’atteggiam

ento costanteche deve caratterizzare la nostra vita, quella pazienza di educarcialla vita buona del Vangelo. U

n messaggio apparentem

enterivolto ai giovani m

a che sollecita la responsabilità del mondo

adulto. Per troppo tempo abbiam

o lasciato che le cose andasseroper il loro verso senza intervenire e ora non è tem

po di lamentarsi,

di piangere sul latte versato, di appellarsi ad una speranza vana.O

ccorre la volontà di un “salto di piano”, di non pretendere difare grandi cose m

a di iniziare a guardarsi attorno e costruire ladove si può con coraggio, costanza e coerenza. C

erto nelm

essaggio ci sono richiami che potrem

mo dire “universali”, che

indicano questioni e campi d’azione m

olteplici, spunti per“educarci” alla collaborazione, alla fraternità, alla solidarietàm

a soprattutto è richiesto l’impegno di tutti perché, com

e recitavail titolo di un libro di tanti anni fa: “Se m

olti uomini di poco

conto, in molti posti di poco conto, facessero cose di poco conto,

la faccia della terra potrebbe cambiare”.L’invito quindi è quello

di leggere il messaggio, m

editare ed agire

Educare i giovanialla giustizia e alla pace

per la XLV

Giornata m

ondiale della pace, che sicelebra il 1° gennaio 2012

Il comm

ento di Gigi Borgiani.

Messaggio di Benedetto X

VI

Buon N

ata

le !

Sabato 24 Dicem

bre15.00 Eucarestia M

ontebono17.00 Eucarestia Sacro C

uore18.00 Eucarestia M

ologno23.30 Veglia ed Eucaristia di N

atale in Duom

o

Dom

enica 25 Dicem

bre 8.30 Eucarestia San R

occo 9.00 Eucarestia Catagnana10.00 Eucarestia Cappella O

spedale10.00 Eucarestia S. Pietro A

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mocolonia

11.15 Eucarestia Duom

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Lunedì 26 Dicem

bre10.30 Eucarestia Som

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17.00 Eucarestia San Rocco

Sabato 31 Dicem

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18.00 Eucarestia Mologno - Te D

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Dom

enica 1 Gennaio

8.30 Eucarestia S. Rocco

9.00 Eucarestia Catagnana10.00 Eucarestia Cappella O

spedale10.00 Eucarestia S. Pietro A

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16.00 Eucarestia Somm

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Venerdì 6 Gennaio

8.30 Eucarestia S. Rocco

9.00 Eucarestia Catagnana10.00 Eucarestia Cappella O

spedale10.00 Eucarestia S. Pietro A

postolo11.15 Eucarestia D

uomo

16.00 Eucarestia Somm

ocolonia17.00 Eucarestia S. R

occo

Sabato 7 Gennaio

15.00 Eucarestia Montebono

17.00 Eucarestia S. Cuore

18.00 Eucarestia Mologno

Dom

enica 8 Gennaio

8.30 Eucarestia S. Rocco

9.00 Eucarestia Catagnana10.00 Eucarestia Cappella O

spedale10.00 Eucarestia S.Pietro A

postolo Battesimi

11.15 Eucarestia Duom

o16.00 Eucarestia Som

mocolonia

17.00 Eucarestia S. Rocco

Il 26 Dicem

brea Som

mocolonia

nella celebrazione delle ore 10.30,ricorderem

o i caduti dell’eccidioavvenuto nella tragica battaglia del26 dicem

bre 1944, dove morirono

135 persone fra civili, partigiani,m

ilitari e il paese fu distrutto, come

documentano le foto di quel tem

po.

Dom

enica 8 Gennaio 2012

ore 10.00in S. Pietro A

postolocelebrazione dei Battesim

i

Ringrazio Vittorio Salotti e gli altri organizzatori delTom

bolone del 9 Dicem

bre presso l’oratorio di SanPietro in Cam

po. Sono stati raccolti 730 euro a favoredel m

utuo che ancora la parrocchia è impegnata ad

estinguere per i lavori fatti nella ristrutturazione dellaChiesa.R

ingrazio ancora tutte le famiglie che anche in

questo anno si sono impegnate a continuare la

sottoscrizione mensile e che contribuiscono al

pagamento della rata .

Lunedi’ 26 Dicem

bre ore 21.00, nella sede delC

omitato di M

ologno appuntamento con la

Tombola di Santo Stefano. Il ricavato sara’

devoluto all’ AIL (A

ssociazione Italiana controle Leucem

ie)

Il 6 Gennaio 2012 alle ore

16.00 in San Rocco,

benedizione dei bambini con

canti e poesie dedicate aG

esù Bambino.

don Stefano

VE

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I’ 30 DIC

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18.00sono invitati al Sacro C

uore gli operatori Caritas

che si occupano del Centro di A

scolto.

“Granello di senapa”

Icona della Madre di D

io.M

essaggio di Benedetto X

VI.

Don Federico diacono.

Pubblicazione di Don Silvio.

I nostri presepi.R

ingraziamenti.

2 giorni a Calam

brone.M

ercatino dell’usato.C

ena AN

SPI al Sacro Cuore.

Orari e appuntam

enti vari.

I gruppi partiranno dalla Piazza dellaStazione alle ore 13.30 e dagli Stefanettialle 13.30. Il ricavato sarà devoluto allaParrocchia di San Pietro A

postolo

Il 6 Gennaio il canto della B

efanaa San Pietro in C

ampo e a M

ologno

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La Caritas dell’UP di Barga, Som

mocolonia e S. Pietro in

Campo, dopo la bella espe-

rienza dell’agosto e l’apertu-ra straordinaria dell’ 11 di-cem

bre scorso, ha deciso diaprire anche nei m

esi inver-nali il m

ercatino dell’usatopresso il locale G

asperetti, difronte alla chiesa di S. Rocco,ogni sabato m

attina, dalle8.30 alle 12.30. Ciò che offre sono abiti, scarpe, sciarpe,coperte, borse, libri e oggettistica per la casa…

tutti donaticon generosità e in ottim

o stato.Per crescere insiem

e nella cultura della solidarietà, e anchedella sobrietà e, perché no, della tutela dell’am

biente, po-nendosi in posizione critica rispetto all’ottica consum

isticadell’usa e getta per proporre uno stile di vita diverso ealternativo. G

li introiti verranno utilizzati per finanziare leiniziative Caritas. Q

ueste righe vogliono essere anche un in-vito a partecipare alle riunioni e alle iniziative Caritas dellanostra U.P perché, non dim

entichiamolo:

Caritas siamo tutti noi, Caritas è l’intera com

unità cristiana.Per essere sem

pre più "comunità di fede, preghiera e am

o-re”.Chi è interessato ad offrire un pò di tem

po, può recarsidirettam

ente alla sede del mercatino il sabato m

attina.

Caro don Stefano, m

i trovo di nuovo a ringraziare te eanche la com

unità di Barga. Chiaramente non è solo per

la stola (che tra l’altro mi piace davvero) m

a per lavicinanza ininterrotta che m

i avete sempre dim

ostrato ele m

ille piccole attenzioni, grazie. Simone

I NO

STRI PR

ESEPIO

gni presepe è sempre un po’ speciale e bello, dal

tradizionale al più caratteristico realizzati con la fantasiadei ragazzi o con l’ esperienza e la m

anualità degli adulti,creati in m

aniera originale nelle varie forme del paesaggio

e nei personaggi che si incamm

inano verso la grotta!Veniteli a vedere!V

i invitiamo a visitarli nelle varie C

hiese, inqueste giornate di vacanza!

MER

CATIN

O D

ELL’ USATO

Giovanna

Il 27 e il 28 Dicem

bre i ragazzi dell’A.C

.R.

partecipano alla 2 giorni a Calam

brone congli educatori, don Federico e don Stefano.

Un Saluto e un A

ugurio a Suor Flora che l’8 -9-2011ha celebrato i suoi 50 anni di vita religiosa .

Il 19 Dicem

bre don Silvio, presso la chiesa di SanFrancesco ha presentato gli ultim

i lavori da lui pubblicati:1) La ristam

pa della descrizione del San Francescorealizzata alcuni anni fa da M

oreno Salvadori ed ora nellaversione italiana e inglese, visto anche il flusso di turisti stranieriche visitano i nostri m

onumenti.

2) Il n°4 della collana Docum

enta che riporta una visitapastorale del luglio 1862 dell’allora A

rcivescovo di Pisa Em°

Card. C

osimo C

orsi3) U

n libro e una sua riflessione su”50 anni scristianizzati”anni in cui progressivam

ente vita, attività e cultura sono statiricoperti dal pesante m

anto della secolarizzazione che purnascondendo con la sua coltre valori perenni, non li hadistrutti.D

on Silvio ci offre “Pensieri in libertà” con profonderiflessioni che potrem

mo definire “sapienziali”.

Chi è interessato può rivolgersi presso il convento di San

Francesco.

L’ Associazione A

.N.S.P.I. organizza una cena, il

29 dicembre alle ore 19.30, al S. C

uore pertrascorrere una serata in am

icizia.C

hi desidera partecipare si rivolga a Da Prato

Fabrizio o a Don Stefano, entro m

ercoledì 28D

icembre e in quella sera verrà fatta l’estrazione

della lotteria A.N

.S.P.I.

Venerdì 13 gennaio al S. Cuore, alle

ore 15.30, incontro con il gruppodell’ A

postolato della Preghiera.

potete visitare per informazioni

ww

w.bargaunitapastorale.com

ww

w.m

adonnadelmolino.com

Don Federico nel suo servizio diaconale

con il diacono Luigi e don StefanoA

NN

O G

IUB

ILAR

E M

AR

IAN

OIl m

ese di Dicem

bre 2011 è iniziato con l’accoglienza nellanostra com

unità dell’ imm

agine della Madonna del M

olinorestaurata. U

na buona partecipazione di persone hanno ascoltato,la dom

enica 4 Dicem

bre, le notizie storiche e artistiche descrittedalla dott. A

. D’A

niello della Soprintendenza B.A.P.S.A

.E.di Lucca

e quello che la curatrice del restauro, Ilaria Nardini, ha illustrato

con le foto, facendoci notare le fasi del lavoro eseguito perripulire la tavola del X

IV sec. conservata nel D

uomo di Barga.

Molto interessante anche il contributo per una lettura spirituale

e teologica che il prof. Lucchesi don Mauro ha presentato e

indicato di questa icona della Madre di D

io, la sera del 7 Dicem

bre,presso la Chiesa della SS. A

nnunziata. Con tali approfondimenti

di questa sacra imm

agine e con la fiaccolata e la preghiera diaffidam

ento a Maria, abbiam

o aperto “l’ Anno M

arianoG

iubilare” richiesto con animo riconoscente verso D

io, dal nostroA

rcivescovo Giovanni Paolo Benotto, “ in favore dei fedeli che

devotamente parteciperanno alle solenni celebrazioni che si

terranno nel Vicariato di Barga a partire dal giorno 7 D

icembre

2011 al giorno 8 Dicem

bre 2012, per comm

emorare i

cinquecento anni trascorsi da quando la sacra imm

agine dellaBeata Vergine del M

olino, patrona della città di Barga con SanC

ristoforo, è stata solennemente esposta al culto, Lei che ha

sempre protetto con la sua m

aterna intercessione il popolocristiano contro ogni pericolo.”V

i com

unico il

decreto della

“PAE

NIT

EN

TIA

RIA

APO

STOLICA” che descrive il senso e le condizioni di questo

anno giubilare. Un anno speciale perchè la nostra vita sia sem

prepiù conform

e al Santo Vangelo, e ad ogni fedele si apra iltesoro della G

razia divina per accogliere i suoi frutti.“La Penitenzieria A

postolica, per speciale mandato del

Somm

o Pontefice e manifestando volentieri la Sua paterna

benevolenza, concede l’An

no

Marian

o con l’annessa

Ind

ulgen

za Plen

aria alle solite condizioni eseguite fedelmente

(Confessione sacramentale, Com

unione Eucaristica e preghiere

secondo le intenzioni del Somm

o Pontefice) da lucrare una solavolta al giorno, dai fedeli veram

ente pentiti, indulgenza che puòessere applicata anche alle anim

e fedeli ancora ritenute nelPurgatorio a m

o’ di suffragio.- O

gni qual volta visiteranno l’ Imm

agine di Nostra Signora del

Molino in form

a di pellegrinaggio e lì parteciperanno a qualchesacra celebrazione o alm

eno un mom

ento congruo di meditazione

da concludersi con le preghiere del Padre nostro, Credo e delle preghiere

della Beata V

ergine Maria.

- Ogni qual volta assisteranno a una celebrazione m

ariana inqualche Chiesa del V

icariato di Barga.I fedeli devoti im

pediti da vecchiaia o da grave malattia possono

lucrare l’Indulgenza Plenaria se si uniranno spiritualm

ente allecelebrazioni giubilari con atto di vera contrizione e conl’ intenzione di osservare quanto prim

a le tre condizioni consuetedinanzi a qualche piccola im

magine della celeste Patrona e

offriranno tramite M

aria le loro preghiere e le loro sofferenze aD

io misericordioso.

Tutti i fedeli potranno lucrare, anche più volte al giorno,l’Indulgenza parz

iale se, con almeno il cuore contrito, si

dedicheranno, alle opere di misericordia, di penitenza o di

evangelizzazione proposte dall’ Eccellentissim

o Metropolita di

Pisa. Perché sia facilitato, con carità pastorale, l’accesso alperdono divino tram

ite il potere delle chiavi della Chiesa, questaPenitenzieria prega con insistenza i sacerdoti m

uniti della facoltàdi ascoltare le confessioni di prestarsi con anim

o pronto egeneroso alla celebrazione della Penitenza e ad am

ministrare

spesso la S. Comunione agli inferm

i.”

Il presente vale per tutto l’anno mariano.

Nelle icone della M

adre diD

io della tenerezza , a cuiappartiene questa, M

aria èrappresentata inclinata conil Bam

bino sul braccio; Gesù

è appoggiato guancia aguancia verso di lei. M

aria,colei che intenerisce il Figlioa favore dell’uom

o.Q

uello che colpisce è losguardo di M

aria, unacom

mistione di dolcezza e di

tristezza, di dolore e di amo-

re. E’ uno sguardo assortoin una visione interiore, nonsi posa sul bam

bino, ma è

rivolto verso chi guarda e cipartecipa il m

istero che essastessa vive.N

elle icone il volto non è unritratto, i lineam

enti esprimo-

no la partecipazione del soggetto alla vita di Dio: gli occhi sono

grandi, come di chi vede nel m

istero di Dio; la bocca è elem

entodella passionalità: chi non m

angia muore ,è piccola, perchè il santo

ormai vive di D

io. L’ icona non è un ritratto, vuole esprimere l’iden-

tità interiore e vera della persona partecipe della vita di Dio.

Raccolgo in brevi pensieri alcuni aspetti di quanto il Prof. Lucchesi don M

auro, la sera del 7 Dicem

bre, nella chiesa dellaSS. A

nnunziata ci ha presentato per farci comprendere la bellezza del linguaggio delle icone e quello che la nostra tavola

ci vuole trasmettere

Maria ha sopra di sè le stelle, sim

bolo della verginità prima, durante

e dopo il parto per esprimere il dogm

a del conciloio di Efeso sulladivino-um

anità di Gesù.

Gesù è il centro dell’icona e se lo sguardo di M

aria è rivolto verso dinoi è per dirci qualcosa che riguarda Lui. G

esù è rappresentato conil volto di adulto, esprim

e la sua condizione di Figlio di Dio e Salva-

tore.L’espressione di G

esù è grave, i suoi occhi aperti sono fissi in quellidella m

adre, egli riconosce nella madre la creatura che si apre piena-

mente al Padre e grazie alla sua apertura appare vulnerabile e questo

suscita la tenerezza del Dio-bam

bino: tenerezza del Creatore per la

sua creatura, tenerezza piena di meraviglia della creatura verso il

suo Signore che, assumendo la natura um

ana, si è consegnato a leirendendosi a sua volta radicalm

ente vulnerabile. Il suo sguardo èsegnato da una radiosa tristezza.A

nche gli occhi della madre sono velati di tristezza, ella sa che il

Figlio dovrà soffrire per l’umanità . C’ è una com

passione serena delFiglio verso la m

adre e della madre verso il Figlio.

Nella m

ano destra Gesù ha un uccellino:è un elem

ento che caratte-rizza la pittura toscana prim

a di Giotto L’uccellino potrebbe essere

un pettirosso, un fringuello o cardellino che sono simboli della pas-

sione di Cristo. Esso ha le ali tese a form

are la croce e lo sguardo diG

esù sottende tutta la comprensione di tale sim

bolo. Nel suo sguar-

do si adombra il grande disegno di salvezza del Padre, quello della

grande misericordia verso A

damo e per questo il Verbo si è fatto

carne, per raggiungere e liberare l’umanità. M

ariella

Il prossimo appuntam

ento Giubilare dell’anno m

ariano sarà la D

omenica 1 G

ennaio 2012, Solennità di Maria M

adre diD

io alle ore 11.15 con la celebrazione dell’Eucaristia in Duom

o.