Edizione 18, 2009 18 ATTIVO DIABETE · Rapporto tra diabete e igiene orale 6 Vivere con il diabete...

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ATTIVO 18 DIABETE Vivere con il diabete – Storie vere Grasso… indifferente dove? Con un consiglio in tema di circonferenza addominale Voi chiedete Noi rispondiamo www.bayerdiabetes.ch Edizione 18, 2009 I CARBOIDRATI AUMENTANO LA VOSTRA GLICEMIA La rivista del team sul diabete di Bayer per le persone con il diabete, i loro familiari e tutti coloro che si prendono a cuore le esigenze dei diabetici.

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ATTIVO18 DIABETE

Vivere con il diabete – Storie vere

Grasso… indifferente dove?Con un consiglio in tema di circonferenza

addominale

Voi chiedete Noi rispondiamo

www.bayerdiabetes.chEdizione 18, 2009

I CARBOIDRATI AUMENTANO LA VOSTRA GLICEMIA

La rivista del team sul diabete di Bayer per le persone con il diabete, i loro familiari e tutti coloro che si prendono a cuore le esigenze dei diabetici.

www.bayerdiabetes.ch

CuratoreIl team Bayer Diabetes Care

Capo-redattriceDr. pharm. Susanne DevayResponsabile comunicazione

Direttore Diabetes Care TeamWalter Bechtiger

SIGLA EDITORIALE SOMMARIO

Pungere in modo corretto10 consigli per prelevare sangue in modo facile e delicato 4

GuidaRapporto tra diabete e igiene orale 6

Vivere con il diabeteRaffi e la famiglia «senza preoccupazioni al 90%» 10

GuidaGrasso… indifferente dove? 12

Punto crucialeLa documentazione dei valori di misura aiuta a capire le interrelazioni! 15

Punto crucialeModulo per l’analisi della glicemia 16

Premio da sognoOgni persona coltiva dei sogni.Anche lei? Noi la aiutiamo a realizzarli! 18

In forma & attiviBreeze & età 20

Terzo mondoAiuto per le persone diabetiche in Camerun 22

A domanda, risposta 24

AlimentazioneCarboidrati, la sostanza che influisce sulla glicemia 26Ricetta: Bocconcini 28

Intrattenimento 30

Bayer Diabetes Care

Grubenstrasse 6

8045 Zürich

Hotline 044 465 83 55

Fax 044 465 82 82

E-Mail [email protected]

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www.bayerdiabetes.ch

Nuovo titolo e nuovo look. Ma con i consueti

contenuti: ecco la vostra opinione, care let-

trici e cari lettori. Noi ve lo abbiamo chiesto

e in centinaia ci avete risposto. Per questo vi

ringraziamo di cuore. Il vostro riscontro ci ha

fatto molto piacere. Sono stati espressi molti

desideri, formulate proposte e presentate

idee. Per settimane abbiamo analizzato i

vostri feedback, abbiamo riflettuto, discusso,

fatto test ed espresso valutazioni. Così è nata

la nuova rivista, con voi e per voi.

La scelta del titolo, dopo approfondite rifles-

sioni, è caduta su «Diabete ATTIVO». Ci sem-

brava importante riproporre il lemma «Dia-

bete», poiché da noi tutto verte su questo

tema.

Anche il logo Bayer deve comparire in coper-

tina, unitamente al nostro impegno nei vostri

confronti ogniqualvolta voi avete a che fare

con noi: «semplicità vince». Sin dalla prima

occhiata deve essere chiaro: Diabete ATTIVO

è la rivista del team sul diabete di Bayer per i

clienti, gli utenti e tutti coloro cui sta a cuore il

destino delle persone affette da diabete.

La parola «ATTIVO» rappresenta la nostra

convinzione che al centro vi debba essere la

responsabilità della propria salute. Il diabete

è una malattia seria. Con un buon tratta-

mento, la conoscenza delle correlazioni, uno

stile di vita attivo e i supporti moderni si può

vivere bene quasi quanto una persona non

diabetica. Vogliamo supportare e continuare

EDITORIALE

Dr. pharm. Susanne DevayResponsabile comunicazione

a motivare le persone attive. Desideriamo

inoltre incoraggiare tutti coloro che condu-

cono ancora una vita «passiva» a diventare

attivi, sia attraverso la ricerca di informazioni

sia imparando nuove abilità e attività a livello

fisico. Essere attivi contro e con il diabete.

Il look sarà allegro, colorato, vario ma anche

chiaro. I colori di base sono più vivaci e cam-

bieranno in ogni numero. Così tutti i collezi-

onisti saranno soddisfatti.

«Un’immagine vale più di mille parole!», dice

un vecchio proverbio. Per questo lavoriamo

molto con le immagini. Le immagini devono

risvegliare l’attenzione, chiarire i contenuti,

colpire il cuore dell’argomento, trasmettere

gioia.

A voi piacciono i concorsi e la combinazi-

one con il nostro sito www.bayerdiabetes.ch.

Faremo in modo di soddisfare anche questo

desiderio.

Il nostro obiettivo è quello di rendervi più sem-

plice convivere con il diabete. Speriamo di

esserci riusciti con questa nuova edizione. Il

giudizio spetta a voi!

Dr. pharm. Susanne Devay

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Due delle nostre collaboratrici durante l’analisi dei numerosi questionari. Le risposte e le note supplementari ci hanno fornito importanti indicazioni per il perfezionamento e il layout della nostra rivista per i clienti.

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La puntura sulla pelle

PUNGERE IN MODO CORRETTO

2. Sfruttare la forza di gravità

Lasciar pendere il braccio per poco tempo e

scuoterlo per far affluire il sangue alla punta

delle dita.

3. Lavarsi le mani

Importante: lavarsi le mani prima di ogni

misurazione onde evitare misurazioni errate.

Utilizzare l’acqua calda. Questo stimola la

circolazione del sangue. Asciugare accurata-

mente le mani. Non è necessario disinfettare

le mani prima della puntura, altrimenti la

pelle si secca ulteriormente.

4. Scegliere un punto adatto per la puntura

Per il prelievo della goccia di sangue si con-

siglia di utilizzare il bordo laterale del pol-

pastrello. Esercitando una leggera pressione,

inserire il pungidito sulla punta del dito, ma

non troppo vicino all’unghia o all’articolazi-

one. Non praticare la puntura direttamente

sulla punta del dito o al centro del polpas-

trello, poiché queste zone sono più sensibili

al dolore.

Cambiare mano ogni settimana. In questo

modo la pelle ha una settimana di tempo per

«rigenerarsi».

5. Selezionare la minor profondità di puntura possibile

Lo spessore della pelle varia da persona a

persona, anche nelle diverse parti del corpo.

Per questo motivo la profondità di puntura

deve essere regolata per consentire di prele-

vare un quantitativo sufficiente di sangue per

il controllo della glicemia. La profondità della

puntura nella pelle nella maggior parte dei

4

10 consigli per prelevare il sangue in modo semplice e delicato

La puntura sulla pelle per molti diabetici è

un gesto quotidiano. Misurare la glicemia è

indispensabile in caso di diabete, e quindi

anche il prelievo del sangue. Nessuno si

punge volentieri. Eppure questa operazione

non deve essere necessariamente dolorosa.

Come supporto vi sono piccoli apparecchi, i

cosiddetti pungidito, che, se appoggiati sulla

pelle, azionano un meccanismo che fa fuor-

iuscire un ago estremamente sottile e affilato.

Attenendovi ai consigli che seguono, potrete

rendere il prelievo ancora più semplice, deli-

cato e pratico.

1. Stimolare la circolazione

Con l’altra mano, massaggiare il palmo e le dita

in direzione dei polpastrelli. La punta delle dita

si scalderà e cambierà colore poiché il sangue

arriva più vicino alla superficie della pelle.

Immagini elettromicro-scopiche

Foto:

con l’autorizzazione

del Dresden University

Hospital, Professor Peter

Schwarzlancetta nuova usata una volta usata 6 volte usata 8 volte

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«Il mio lunedì è verde» Con le nuove lancette colorate

Microlet® di Bayer Diabetes Care, le persone diabetiche

non dimenticheranno più di sostituire le lancette: per ogni

misurazione o giorno può essere scelto un colore di lan-

cetta diverso con cui effettuare il prelievo, p.es. secondo il

motto «Il mio lunedì è verde».

puntura ancor più delicata e protegge le sensibili punte

delle dita.

può essere espulsa e non deve essere afferrata o estratta

manualmente.

Le misurazioni della glicemia in parti del corpo diverse dal

palmo della mano e dall’avambraccio possono evidenziare va-

lori di glicemia diversi da quelli dei polpastrelli. Per questo

motivo tali misurazioni possono essere effettuate solo:

In caso di pericolo di ipoglicemia, la misurazione della glice-mia deve essere effettuata sui polpastrelli.

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pungidito può essere impostata individual-

mente.

6. Prelevare una sufficiente goccia di sangue

Dopo la puntura, sono necessari alcuni

secondi prima che il sangue fuoriesca. Per

facilitare la formazione di una goccia di

dimensioni sufficienti, massaggiare di nuovo

la mano e le dita in direzione del punto in

cui è stata effettuata la puntura. Attenzione:

non premere troppo («mungere»), altrimenti

il liquido tessutale potrebbe penetrare nella

goccia di sangue e falsare il risultato della

misurazione.

7. Sostituire gli aghi

Un prelievo delicato è possibile solo con lan-

cette integre e sterili. Purtroppo però la realtà

è diversa: mediamente i prodotti usa e getta

vengono utilizzati otto volte prima di essere

sostituiti1. Riutilizzando la lancetta, l’ago origi-

nariamente piatto si deforma. Si smussa e

forma dei microscopici barbigli. Ne consegue

che la puntura sul dito diventa inutilmente

dolorosa e la guarigione della ferita rallenta.

Inoltre i residui pressoché invisibili di tessuti

e sangue presenti sugli aghi sporchi in caso

di riutilizzo possono provocare infezioni sul

punto della puntura.

Lancette di diversi colori aiutano le persone

diabetiche a pensare in tempo alla sostitu-

zione degli aghi.

8. Evitare i travasi di sangue

Dopo il prelievo del sangue premere forte e a

lungo sulla puntura per 30 secondi circa. In

questo modo è possibile evitare il piccolo san-

guinamento che produce la pelle anche se

dall’esterno non si vede più alcuna fuoriuscita

di sangue. Sono questi piccolissimi travasi di

sangue nella pelle che provocano dolore e

producono gli odiosi puntini neri.

9. Provare su parti del corpo alternative (AST)

Il prelievo nell’avambraccio o in altre parti del

corpo diverse dal polpastrello può essere me-

diamente meno doloroso. Tuttavia si osser-

vano notevoli differenze tra i valori della gli-

cemia sull’avambraccio e sul dito, se la gli-

cemia cambia in modo particolarmente velo-

ce. In presenza di queste veloci oscillazioni

glicemiche, un prelievo sull’avambraccio rile-

va, mediamente, valori ritardati di mezz’ora.

Una conseguenza pericolosa può essere il

possibile mancato rilevamento delle ipogli-

cemie. In caso di misurazioni effettuate dopo

aver mangiato, praticato attività sportiva, subi-

to dopo un’iniezione di insulina e in situazioni

poco chiare va quindi tenuto presente che

possono manifestarsi differenze di misurazi-

one rispetto alla punta delle dita. In questi

casi si consiglia di ripristinare la misurazione

sulle dita.

10. Smaltimento sicuro delle lancette

Le lancette usate devono essere smaltite in

maniera adeguata per evitare lesioni involon-

tarie ad altre persone. Conservare il cappu-

ccio protettivo della lancetta per lo smaltimen-

to. Dopo l’utilizzo spingere la lancetta verso il

centro del cappuccio. Si consiglia l’utilizzo

di un contenitore idoneo allo smaltimento

sicuro di oggetti appuntiti (lancette e aghi).

La nuova generazione di pungidito è dotata

di un dispositivo per l’espulsione automatica

delle lancette. In questo modo le lancette

usate non devono essere più afferrate né

estratte manualmente.

1 (Fonte: Blutzuckerselbstmanagement Report Deutschland 2006)

ATTENZIONE!

Punti di prelievo

del sangue dal palmo

della mano o

dall’avambraccio

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Rapporto tra diabete e igiene orale

GUIDA

Quali sono i casi in cui i diabetici corrono un rischio maggiore?

Malattie del cavo orale

I diabetici sono maggiormente esposti al ris-

chio di carie, una demineralizzazione della

struttura dura del dente (smalto, dentina)

causata da un’infezione batterica (streptococ-

chi). Questa potrebbe essere una conseguen-

za diretta dell’iperglicemia: se nella gengiva è

presente una quantità maggiore di glucosio,

i batteri hanno in effetti maggiori possibilità

di sopravvivere e di danneggiare lo smalto.

Prevenzione: igiene orale accurata, prodotti

per la pulizia dei denti a base di fluoruro

(dentifricio e colluttorio), buon controllo del

metabolismo,

Trattamento: presso il dentista e a intervalli

ravvicinati presso l’igienista dentale.

La secchezza della bocca (xerostomia in lin-

guaggio specialistico) è un disturbo provo-

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Per quale motivo la salute del cavo orale è così importante per i pazienti affetti da diabete?

Il diabete può causare drastici cambiamenti

nel cavo orale. Le infezioni orali possono per-

altro ripercuotersi negativamente sul controllo

del metabolismo e sulla qualità di vita dei

diabetici. Per anni e anni l’attenzione riser-

vata all’igiene orale di molti diabetici non è

stata adeguata.

Per i medici dentisti e gli igienisti den-

tali l’influenza del diabete sulle patologie di

denti e gengive è particolarmente importante,

poiché queste sono una delle cause più fre-

quenti della perdita dei denti tra i diabetici.

I denti mancanti e i disturbi provocati dalle

protesi dentarie hanno spesso effetti nocivi

sulla salute dei diabetici. Da un lato per-

ché provocano un aumento dell’accumulo

di placca, dall’altro perché sono tra le cause

di malnutrizione, problemi psicosociali e del

peggioramento dello stato di salute e della

qualità della vita.

Un esame approfondito del parodonto durante le visite regolari presso l’igienista dentale contribuisce al precoce riconoscimento di un’eventuale malattia.

La profilassi personale contribuisce a prevenire le malattie.

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cato da una ridotta produzione salivare. Le

persone affette da questa patologia hanno

spesso notevoli problemi di alterazione del

gusto, ma anche quando mangiano, parlano,

ingoiano o portano una protesi. La secchezza

della bocca è spesso accompagnata da irri-

tazioni e dolori, che possono poi degenerare

nella sindrome della «bocca incandescente»,

che colpisce soprattutto i portatori di protesi.

Il disturbo delle ghiandole salivali è provocato

dallo stato metabolico alterato. Valori di gli-

cemia elevati per lungo tempo provocano la

secchezza della bocca.

Inoltre spesso i diabetici assumono farmaci

che riducono la produzione salivare, per esem-

pio betabloccanti, diuretici e antidepressivi).

Un’ulteriore conseguenza della bocca secca

è una difesa ridotta e quindi l’ambiente favor-

evole per la proliferazione di batteri e funghi.

Trattamento: sostituti salivari o stimolazione far-

macologica della produzione salivare.

Il dentista consiglia:

Poiché i diabetici sono maggiormente col-

piti dalle malattie del cavo orale, si consi-

glia di non prenderle alla leggera, anche

se non vi sono sintomi che lascino presa-

gire problemi.

Informate il vostro medico dentista del

diabete e affrontate eventuali problemi

odontoiatrici anche con il vostro medico

di famiglia.

Facendosi visitare regolarmente dal den-

tista e dall’igienista dentale è possibile

prevenire l’insorgere o l’avanzamento

delle malattie del cavo orale. Già in pre-

senza di sintomi lievi si consiglia di con-

sultare il dentista, poiché le parodontiti

gravi possono attaccare il sistema cardio-

circolatorio.

Bevendo regolarmente acqua normale

è possibile prevenire la secchezza della

bocca e mantenere neutro l’ambiente del

cavo orale. Questo viene supportato an-

che dalle gomme da masticare senza

zuccheri poiché la masticazione stimola il

flusso salivale.

L’ulteriore vitamina C supporta la rigene-

razione dei tessuti.

Se non avete voglia di bere acqua o tè

non zuccherato, allora scegliete bevande

che contengono acidi, come i succhi di

frutta (ma anche Coca Cola Light o Zero)

ma solo durante i pasti principali salvo

che non siate in ipoglicemia. Utilizzando

le cannucce è possibile ridurre il contatto

dell’acido con i denti.

Si raccomanda di seguire i consigli degli

specialisti sull’igiene orale. Talvolta sono

necessari ulteriori strumenti per la pulizia.

I denti e le gengive dovrebbero essere

puliti a fondo almeno due volte al giorno,

i dentifrici con fluoruro stannoso o elyzol

in questo caso presentano dei vantaggi.

Anche un colluttorio a base di fluoruro

previene la proliferazione dei batteri e

stimola la resistenza dei denti.

Si consiglia ai fumatori di smettere di fu-

mare, poiché così facendo non solo non

possono assorbire vitamina C ma sono an-

che a rischio.

E adesso una buona notizia:

tutte queste malattie del cavo orale pos-

sono essere trattate o guarite e non vi è

nulla che possa ostacolare una vita nor-

male con un diabete ben controllato.

Le persone con un diabete ben control-

lato sono esposti a un rischio di paro-

dontite pressoché identico a quello delle

persone sane.

Dr. med. dent. Mario J. Besek

Bocca secca (xerostomia)

Malattie gengivali

gonfie e arrossate

o gusto sgradevole

masticazione o della posizione

dei denti

Mughetto

sensazione di dolore e bruciore

In presenza dei seguenti sintomi si consiglia ai diabetici di consultare il proprio dentista.

Docente presso la Facoltà di Medicina di Zurigo Ambulatorio privato: Swiss Dental Center, Zurigowww.swissdental.ch

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GUIDA

Nella maggior parte dei casi più difficili è necessario intervenire chirurgicamente.

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Il mughetto è un’infezione provocata dalla

Candida albicans, un fungo frequente che

colpisce al cavo orale quasi la metà della

popolazione. I diabetici sono interessati mag-

giormente dalle infezioni di Candida, che in

questo gruppo di pazienti probabilmente è

provocata da un disturbo salivare e da una

difesa immunitaria alterata, soprattutto nei

casi di portatori di protesi. Anche le sigarette

aumentano la probabilità che si manifestino

problemi di micosi. I sintomi del mughetto

sono l’insorgenza di macchie bianche e

lacerazioni, gonfiore a lingua e mucose e

malessere.

Trattamento: compresse o pomate

Malattie gengivali

gengivite e parodontite

Il diabete è un noto fattore di rischio per le

malattie infiammatorie alle gengive. Si sup-

pone che l’iperglicemia tra i diabetici intralci

il normale processo di cicatrizzazione delle

gengive e provochi alterazioni microvascolari

alle gengive, esattamente come succede sulla

retina o sulla pelle. L’ingrossamento dei vasi

sanguigni nei capillari delle gengive provoca

un ridotto apporto di sangue e ossigeno.

La gengivite è un’infiammazione leggera e

reversibile provocata da un aumento della

placca sui denti che tra i diabetici si manifes-

ta più frequentemente del normale. I pazienti

con un insufficiente controllo della glicemia

hanno molti più problemi di gengivite rispetto

ai pazienti con un diabete ben controllato o ai

non diabetici.

La parodontite è un’infiammazione gengivale

provocata da batteri che tra i diabetici si

manifesta con una frequenza due-tre volte

I valori vengono registrati su uno schema per documentare il decorso.

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Parodontite grave e avanzata. Alcuni denti sono andati, altri necessitano di cure e di trattamenti intensivi.

Lo stesso paziente dopo il trattamento parodontale, la profilassi intensiva e le nuove ricostruzioni.

superiore rispetto ai non diabetici. Questa

patologia produce una riduzione del tes-

suto parodontale e osseo. Se non curata,

provoca la caduta dei denti. Il decorso e la

gravità della parodontite tra i diabetici con un

controllo del metabolismo non ottimale sono

maggiori.

Al contrario i diabetici hanno difficoltà più

elevate a raggiungere un buon controllo della

glicemia se sono affetti da parodontite, poiché

questa può provocare insensibilità all’insulina

e infiammazione cronica. La parodontite è

altresì collegata a un maggiore rischio di altre

complicanze derivanti dal diabete, come le

malattie ai reni e le patologie macrovascolari.

Il trattamento della parodontite è costituito

da una corretta pulizia dei denti, profes-

sionale e domestica, per ridurre i batteri

e l’infiammazione. Vi sono indicazioni sec-

ondo le quali un efficace trattamento della

parodontite tra i diabetici possa migliorare il

controllo della glicemia. Per questo motivo vi

è la necessità di una migliore igiene orale. Ciò

nonostante sono necessarie ricerche control-

late e ad ampio raggio per confermare questi

risultati provvisori.

Fonte: Diabetes Voice, Volume 53

Dentoquiz1. Le persone con un diabete ben controllato sono esposte a un rischio di parodontite pressoché identico

a quello delle persone sane.

Vero Falso

2. Le persone affette da diabete dovrebbero informare il proprio dentista del loro diabete.

Vero Falso

3. Se nella gengiva è presente un contenuto maggiore di zuccheri, i batteri «fanno festa».

Vero Falso

Inviate le vostre risposte corredate di nome e indirizzo entro il 13 luglio 2009 alla signora

Julia Gebhard, Bayer (Schweiz) AG Diabetes Care, casella postale, 8045 Zurigo,

o, ancora più semplicemente: Rispondete alle domande su www.bayerdiabetes.ch/pub/fr /news/concours.asp

Le prime 10 risposte via posta e le prime 15 sul sito riceveranno un regalo.

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VIVERE CON IL DIABETE10

Il diabete dal punto di vista di una madre

Prima lo shock

…Quando a mio figlio Raffael, che all’epoca

aveva appena un anno, venne diagnosticato

un diabete di tipo 1, non mi erano ancora

chiare le ripercussioni che ciò avrebbe avuto

nella nostra vita. Raffael strillava tutta la notte

ed era pallido. La diagnosi all’ospedale è

stata impietosa: diabete. Tutte le spiegazioni

mi sembravano così strane. Penso che in

una situazione di quel tipo sia difficile capire

veramente. Certe situazioni bisogna viverle.

Nelle prime settimane e mesi non facevamo

che porci domande: come avremmo trovato

un equilibrio tra la «disciplina del diabete» e

una vita senza preoccupazioni?

«Poverino» era una parola che non volevo sentirmi mai dire

Una cosa era chiara da subito: nonostante la

malattia noi tutti volevamo condurre una vita

normale. Volevamo crescere Raffi in modo

che potesse vivere senza preoccupazioni e

che non si sentisse né discriminato né com-

patito. All’inizio mi opprimeva il fatto che molti

genitori di bambini con diabete sopravvalu-

tassero il problema e limitassero molto i loro

figli e loro stessi nella vita di tutti i giorni.

Io volevo che le cose andassero diversa-

mente.

Raffi ha il diabete. Nessuno può farci niente.

È un dato di fatto che noi non possiamo cam-

biare. Fortunatamente oggi viviamo nel XXI

secolo e anche se il diabete non si può guar-

ire, ci sono molte possibilità per vivere una

vita normale. Raffi è stato educato a essere

autonomo. Già alla scuola materna riusciva

a fare molte cose da solo e adesso, all’età di

undici anni, è completamente autonomo, si

misura la glicemia, sa valutare i carboidrati e

iniettarsi l’insulina. Tutto senza problemi. Non

ho mai voluto sentire parole come «poverino».

Non è così che si aiuta un bambino.

Alla scuola materna ho spiegato da subito il

motivo per cui dovevano essere fatte le inie-

zioni. «È come far il pieno della macchina»:

i bimbi l’hanno capito subito e da allora le

iniezioni di Raffael sono diventate un fatto

normale.

Il diabete e il resto del mondo?

Abbiamo sempre viaggiato volentieri, per ques-

to ci siamo posti queste domande: possiamo

continuare a viaggiare? Fino a che punto pos-

siamo spingerci a farlo adesso? Soprattutto nei

viaggi per destinazioni lontane ci chiedeva-

mo: c’è una buona assistenza medica? Come

ci dobbiamo comportare con il fuso orario?

Quanto durano i viaggi aerei? Quali possibili

malattie sono particolarmente rischiose per i

diabetici, per esempio il vomito o la diarrea?

Ci sono anche altre «minacce», per esempio

le splendide colazioni a buffet… il calcolo dei

carboidrati è praticamente impossibile. Allora

bisogna farsene una ragione e pensare che

la cosa più importante è che Raffi sia felice.

Allora vuol dire che ridurremo la quantità di

carboidrati più tardi.

«Ecco che il tossico va a farsi di nuovo…»

A volte ci sono momenti difficili e turbolenti,

che vanno affrontati. Raffael qualche volta a

scuola è stato preso in giro a causa del suo

Raffi e la famiglia «senza preoccupazioni al 90%»

Raffi cavalca quattro volte la settimana, con il sole, la neve o con la pioggia.

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11

diabete. Battutacce del tipo «Ecco che il

tossico va a farsi di nuovo…» urlate durante

l’intervallo oppure bambini che giocavano col

glucometro. La cosa peggiore per noi era che

dal personale insegnante non arrivava alcun

supporto. L’insegnante non si è mai interes-

sata del diabete di Raffael. In altre scuole

c’era sempre una specie di lezione informa-

tiva, in modo che i bambini ricevessero tutte

le spiegazioni necessarie. Questo è di aiuto,

i bambini e gli insegnanti in questo modo

capiscono meglio che cos’è il diabete. Infor-

mazione e sincerità spianano la strada per

una migliore comprensione e accettazione.

Naturalmente non si può convincere nessuno

a confrontarsi con il diabete.

Campionati europei di pony?

Raffael è molto sportivo. Già a due anni aveva

fatto le prime esperienze di equitazione,

scuola di equitazione per bambini, volteggi

a cavallo e successivamente le prime vere

e proprie lezioni. In effetti dietro a questo

sport deve esserci l’intera famiglia, poiché

l’impegno e il tempo necessari non sono

trascurabili. Raffi cavalca quattro volte la set-

timana, con il sole, la neve o la pioggia. Nei

fine settimana spesso ci sono competizioni, la

maggior parte non proprio fuori dalla porta di

casa. Tutto ciò richiede molta disciplina, che

Raffael profonde volentieri.

La stagione di equitazione che abbiamo alle

spalle è stata un successo. Raffi e il suo pony

Shangri La sono riusciti a classificarsi due

volte e a raccogliere punti. Raffi ha obiettivi

ambiziosi. Vorrebbe concorrere ai Campionati

Europei di Pony e naturalmente vincerli!

Anche per il resto Raffael è molto sportivo;

mountain-bike, calcio, pattinaggio su ghiac-

cio o nuoto. Gli piace molto fare movimento.

Una quotidianità senza grandi punti interrogativi

e si misura la glicemia mediamente otto

volte al giorno. Fa semplicemente parte della

nostra vita. Nemmeno con il cibo non mi

complico la vita. La cosa più importante è

un’alimentazione sana ed equilibrata, che

peraltro fa bene a tutta la famiglia.

Adesso siamo «senza preoccupazioni al

90%», la nostra vita scorre senza grandi

punti interrogativi, il diabete di Raffi è una

cosa naturale.

Foto: www.pferdefotograf.ch

Raffael Giovanoli, Anno di nascita: 1997

Segno zodiacale: Bilancia

Migliore amico: molti

Musica preferita: tutto ciò che

trasmette la radio

Film preferito: James Bond

Materia preferita: matematica

Cibo preferito: lasagne

Tipi di sport: a 2 anni ho cominciato

a fare equitazione

Viaggio da sogno: America

Il mio sogno: poter fare giochi

di prestigio

Professione da sogno: banchiere

o fantino per salto a ostacoli

Il mio consiglio agli altri bambini diabetici: vivere una vita normale,

fare ciò che diverte

IDENTIKIT

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GUIDA12

In Svizzera circa un terzo della popolazione è in sovrappeso. Il sovrappeso è un fattore di rischio importante, peraltro evita-bile, per le malattie cardio-coronariche e favorisce l’insorgenza di altri rischi, come l’alta pressione, l’aumento del colesterolo e il diabete. Anche l’apparato locomotore soffre a causa dei chili di troppo, che per esempio possono causare l’artrosi precoce. Il fatto che il grasso non sia salutare, lo sanno praticamente tutti. Ma che non sia affatto indifferente dove si formano i cuscinetti di grasso è molto meno noto!

Perché ingrassiamo sempre di più?

Responsabili della diffusione del fenomeno del

sovrappeso sono sostanzialmente due cam-

biamenti delle nostre condizioni di vita:

Fondamentale è la continua disponibilità di ali-

menti economicamente accessibili, in partico-

lare di quelli ad elevato contenuto calorico. Un

tempo, in particolare nelle regioni più povere,

non c’era abbondanza. Da tempi immemora-

bili molti ricchi avevano addomi abbondanti. Il

del nostro minor consumo di energia. Di gior-

no sempre più persone lavorano sedute alla

scrivania davanti a un monitor, di sera si

rilassano comodamente sul divano, davanti

alla televisione. Naturalmente le conseguen-

ze sono diverse a seconda delle persone.

Ma in generale questo fenomeno interessa

soprattutto i giovani che crescono all’insegna

del «computer anziché del football». La cres-

cente obesità tra i giovani non è tanto il risul-

tato dell’alimentazione, quanto della scarsità

di movimento. Si assume quindi più energia

di quanto necessario e di quanto se ne con-

suma.

Il sovrappeso si manifesta in misura mag-

giore nei paesi industrializzati, dove sono in

pochi a svolgere lavori fisici pesanti e dove

l’alimentazione è sovrabbondante. Il sovrap-

peso interessa soprattutto le persone dal

basso reddito. Coloro che dispongono di un

budget limitato, mangiano presumibilmente

cibi troppo grassi e troppo dolci. Anche l’ac-

quisto di grandi porzioni provoca un maggiore

consumo ed è considerato una delle cause

del sovrappeso.

Le più elevate percentuali di crescita delle

persone in sovrappeso rispetto alla popo-

lazione totale, soprattutto nella fascia d’età

«giovani» e, non si registrano tuttavia nei

paesi industrializzati, bensì nei paesi emer-

genti. Si presume quindi che l’esplosione del

problema del sovrappeso a livello globale si

manifesterà solo nella prossima generazione.

addominale regolarmente

maggiore. Preferibilmente

all’altezza dell’ombelico.

pelle. Non tirate dentro la pancia.

Barare non aiuta.

Ecco come misurare correttamente la vostra circonferenza addominale:

Grasso… indifferente dove?

70 cm

75 cm

80 cm

85 cm

90 cm

95 cm

100 cm

105 cm

110 cm

115 cm

120 cm

125 cm

130 cm

135 cm

140 cm

145 cm

150 cm

155 cm

repentino miglioramento della qualità della vita

ha raggiunto però molte parti non privilegiate

della popolazione, che storicamente non sono

riuscite ad abituarsi a convivere con questa

abbondanza. Ecco perché molti degli obesi

appartengono proprio a questi segmenti della

popolazione, anche e soprattutto nei paesi

emergenti, nei quali il sovrappeso in parte era

ed è considerato tuttora un ideale di bellezza.

In linea di principio la maggiore attività men-

tale a scapito dell’attività fisica è responsabile

www.bayerdiabetes.ch

13

Cos’è meglio, mela o pera?

In realtà è una questione di gusti. Non però

quando si parla della forma del corpo delle

persone in sovrappeso, che si suddividono in

silhouette a forma di pera e a forma di mela.

Gli uomini tendono a ingrassare nella zona

addominale, mentre nelle donne i cuscinetti

si accumulano spesso su fianchi e glutei.

Gli accumuli di grasso sul ventre si riper-

cuotono sulla circolazione in diversa misura.

Studi scientifici hanno evidenziato che il

grasso interno del ventre, quindi il grasso

nell’addome («forma di mela») è in stretta

correlazione con le malattie cardio-circola-

torie.

La misurazione della circonferenza dell’ad-

dome è la modalità più semplice per deter-

minare la quantità di grasso nell’addome.

Una circonferenza addominale superiore a 88 cm nelle donne e superiore a 102 cm negli uomini comporta un rischio maggiore di malattie cardio-circolatorie.

Nella distribuzione del grasso tipicamente maschile, ovvero «a forma di mela», l’accu-

mulo del grasso interessa soprattutto la

regione addominale che per questo motivo è

chiamata «pancia da birra». Questo accumu-

lo di grasso espone maggiormente a problemi

di natura cardio-circolatoria di quanto succe-

da con la distribuzione del grasso femminile

sui fianchi. Il grasso addominale produce

infatti degli ormoni che interferiscono con il

metabolismo degli zuccheri e contribuiscono

al restringimento dei vasi sanguigni.

La forma di mela è tipica degli uomini, seb-

bene sempre più donne ne siano colpite.

La distribuzione del grasso femminile si mani-

festa con accumulo di cuscinetti di grasso

sulle gambe e sulle cosce. Per questo motivo

questo tipo di accumulo è chiamato «a forma

di pera».

Ma attenzione: sebbene la forma di pera

sia meno pericolosa della forma di mela, il

sovrappeso rimane comunque un fattore

non salutare. Il sovrappeso a forma di pera

si manifesta prevalentemente tra le donne,

sebbene anche gli uomini possano esserne

interessati.

Attraverso la misurazione della circon-

ferenza addominale è possibile verificare

in maniera veloce il rischio di una patolo-

gia cardio-circolatoria. Questa procedura

è semplicissima, può essere effettuata da

chiunque senza l’utilizzo di attrezzature e

non comporta alcun costo.

Che siate diabetici o meno: si consiglia

di non oltrepassare il limite superiore di

circonferenza addominale. Se la vostra

circonferenza addominale è più grande

del normale, siete a rischio, poiché una

quantità eccessiva di grasso sull’addome

mette in pericolo il cuore.

Le vostre misure sono superiori?

Allora è giunto il momento di fare qualche

riflessione sui seguenti temi:

alimentazione

Parlatene con il vostro medico!

CONSIGLIO PER LA SALUTE: CIRCONFERENZA ADDOMINALE

Ideale: aumentato: troppo alto:

Uomini:

Donne:

60 cm

65 cm

70 cm

75 cm

80 cm

85 cm

90 cm

95 cm

100 cm

105 cm

110 cm

115 cm

120 cm

125 cm

130 cm

135 cm

140 cm

145 cm

150 cm

155 cm

www.bayerdiabetes.ch E-Mail: [email protected]

Tel: 044 465 83 55Fax: 044 465 82 82

"

Dia

bete

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8

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LA DOCUMENTAZIONE DEI VALORI DI MISURA AIUTA A CAPIRE LE INTERRELAZIONI!

L’autocontrollo ha effettivamente senso quando è possibile capire i valori e prendere autonomamente i provvedimenti adeguati. Perché con la misurazione vi assumete la responsabilità della vostra salute.

Quando si tratta di documentare i valori della glicemia, non tutti i diabetici adoperano la stessa precisione. In questo campo vale la pena di essere precisi, e non vi costa nulla. Per annotare i valori sono sufficienti un paio di minuti al giorno. A tale scopo potrete usare il vostro diario o visualizzare i dati sul computer. Esiste anche una terza possibilità: un semplice foglio di lavoro che consente di rappresentare graficamente i valori. Come questo modulo può semplificare la convivenza con il diabete?Se eseguite le misurazioni solo sporadicamente o solo in determinati orari, ad esempio solo al mattino, le misurazioni saranno insufficienti, soprattutto se il controllo del diabete non è soddisfacente. La vostra HbA1c, la glicemia media su 3 mesi, risulterà quindi notevolmente aumentata, il 7% o più. Un’analisi della glicemia intensa per 1-3 giorni può fare chiarezza e aiutare voi e lo specialista che vi segue a capire le oscillazioni e a reagire nel modo corretto.

Un buon controllo della glicemia vi consente di evitare molti problemi che possono presentarsi con il diabete! E adesso una buona notizia: il diabete è una malattia di cui potete influenzare attivamente l’andamento.

MODULO PER L’ANALISI DELLA GLICEMIANOME PAZIENTE NOME INSULINA DOSE (UNITÀ) INIEZIONI/GIORNO

TELEFONO PAZIENTE

ANTIDIABETICI ORALI DOSAGGIO Q.TÀ/GIORNO NOME MEDICO

TELEFONO MEDICO

1. Giorno Data______________________ 2. Giorno Data______________________ 3. Giorno Data______________________

Pri

ma

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cola

zion

e

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ione

Pri

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pran

zo

2 o

re d

opo

pran

zo

Pri

ma

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2 o

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opo

cena

Pri

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cori

cars

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Pri

ma

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cola

zion

e

2 o

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ma

di

pran

zo

2 o

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opo

pran

zo

Pri

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cena

2 o

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di

cori

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zion

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ma

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pran

zo

2 o

re d

opo

pran

zo

Pri

ma

di

cena

2 o

re d

opo

cena

Pri

ma

di

cori

cars

i

Orario

Entità del pastoLeggero Medio

Abbondante- L M A - L M A - L M A - - L M A - L M A - L M A - - L M A - L M A - L M A -

Livello di energia** 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5

GLICEMIA

TROP

PO A

LTO

>18 mmol

15 - 18 mmol

12 – 15 mmol

10 – 12 mmol

7 – 10 mmol

6 – 7 mmol*

4 – 6 mmol*

TROP

PO B

ASSO

3 – 4 mmol

< 3 mmol

* American College of Endocrinology Consensus Statement on Guidelines for Glycemic Control. 2002.

Cosa avete imparato da questa analisi dei vostri valori di glicemia?**Livello di energia

Com’è il vostro livello di energia?

1molto basso

2un po’ basso

3normale

4un po’ alto

5molto alto

Portate questo foglio e il vostro glucometro alla prossima visita medica.

E-Mail: [email protected]: www.bayerdiabetes.ch Hotline 044 465 83 55

Comprendere la reazione dell’organismo con il profilo della glicemia su 3 giorniI dati possono fornirvi informazioni importanti:

1. Nella maggior parte dei casi, basta uno sguardo per capire cosa sta andando bene e dove ci sono dei problemi. Collegate i punti con una linea. In questo modo potete individuare l’andamento. Valori al di fuori della norma indicano che occorre cambiare lo stile di vita o rivedere e adeguare la terapia.

2. Potete riconoscere le interrelazioni tra

(quanto siete in forma)

Se avete poca energia e vi sentite stanchi, solitamente i valori sono troppo alti. Se siete freschi e pieni di voglia di fare, normalmente i valori della glicemia sono nell’area verde. Se quanto è stato detto non è il vostro caso, la stanchezza può avere altre cause che vale la pena di indagare!

Per

staccare

la p

agin

a d

oppia

, aprire

le g

raffette

MODULO PER L’ANALISI DELLA GLICEMIANOME PAZIENTE NOME INSULINA DOSE (UNITÀ) INIEZIONI/GIORNO

TELEFONO PAZIENTE

1. Giorno Data______________________ 2. Giorno D

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Orario

Entità del pastoLeggero Medio

Abbondante- L M A - L M A - L M A - - L M A

Livello di energia** 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2 3 4 5 1 2

GLICEMIA

TROP

PO A

LTO

>18 mmol

15 - 18 mmol

12 – 15 mmol

10 – 12 mmol

7 – 10 mmol

6 – 7 mmol*

4 – 6 mmol*

TROP

PO B

ASSO

3 – 4 mmol

< 3 mmol

* American College of Endocrinology Consensus Statement on Guidelines for Glycemic Control. 2002.

Cosa av**Livello di energia

Com’è il vostro livello di energia?

1molto basso

2un po’ basso

3normale

4un po’ alto

5molto alto

AANTIDIABETICI ORALI DOSAGGIO Q.TÀ/GIORNO NOME MEDICO

TELEFONO MEDICO

Data______________________ 3. Giorno Data______________________

Pri

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- L M A - L M A - - L M A - L M A - L M A -

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reportage, cimentarsi in una prestazione

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PREMIO DA SOGNO BAYER PER LE PERSONE AFFETTE DA DIABETE

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IN FORMA & ATTIVI19

Ci sono dei momenti a partire dai quali la

vita non è più come prima. La diagnosi del

diabete è sicuramente uno di questi.

Cosa si sa di una malattia che fino a quel

momento ha interessato solo «gli altri»? Che

ripercussioni ha la malattia sulla propria vita?

E su quella del proprio figlio per il quale ci

si era augurati soprattutto salute e fortuna?

Come si convive con la consapevolezza che

questo cambiamento durerà per «il resto della

vita» e che non sarà per un periodo limi-

tato?

Proprio negli ultimi anni lo sviluppo di nuove

tecnologie, l’insulina e molte scoperte promet-

tenti in campo terapeutico hanno fatto passi

da gigante. È mutata anche la concezione che

le persone colpite hanno di loro stesse. C’è

un nuovo spirito di apertura e di solidarietà

all’interno di questa comunità. Una comunità

che condivide la consapevolezza che la vita di

Vivere con il diabete – Storie vere:

prima debba essere riconsiderata! Il fatto che

questo aspetto offra anche dei lati positivi e

nuove opportunità lo conferma il nuovo libro

Il libro è una raccolta di conversazioni con

le persone più disparate di tutt’Europa. Sono

genitori, coniugi, bambini, ragazzi e giovani

adulti. Tutti con il desiderio di condividere le

proprie storie ed esperienze. Non esiste un

solo modo di convivere con il diabete, come

non esiste un solo consiglio o una sola tera-

pia. Però c’è la possibilità di trarre beneficio

dalle esperienze e di affidarsi alla comunità

con cui si ha una cosa in comune: una vita

con il diabete.

Una delle persone che convive con il diabete

è Tamara. La giovane studentessa proviene

dal Ticino.

Tamara Lutz: 23 anni, diabetica da 8 anni, studentessa in medicina

www.bayerdiabetes.ch

IN FORMA & ATTIVI20

Perché proprio a me?

Allora nella mia testa non facevo che chie-

dermi: «Perché proprio a me?» Era un’altalena

di emozioni. Io non l’ho presa così male, ma

per chi mi circondava è stata come la fine

del mondo.

Il mio medico mi ha aiutata molto e io mi

sono informata leggendo opuscoli e cercando

su Internet. Ho cominciato con la terapia

«basal /bolus», quindi con la «pen». Le inie-

zioni vengono fatte di mattina e di sera, a se-

conda della dose necessaria, e a ogni pasto si

riceve un bolo extra. Me la sono cavata piut-

tosto bene, solo con lo sport la cosa era un

po’ seccante. Con la pompa ora me la cavo

molto meglio di prima, in acqua mi basta

semplicemente staccarla.

La vita quotidiana con il diabete

Ballo, mangio e faccio festa come tutti. Man-

giare fuori è però sempre un’incognita. Cosa

c’è esattamente nel menù, quanto devo

iniettarmi? Quanto grasso ci sarà? Ma con il

tempo ci si fa l’occhio. Il mio medico allora mi

aveva detto: «Attenzione all’alcol, perché non

Trarre spunti dalle esperienze altrui?

Il libro «Leben mit Diabetes – Wahre Geschichten» (Vivere con il diabete – Storie vere) può essere acquistato al prezzo vantaggioso di Fr.18.50 nel

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Contenuto: 59 pagine in lingua tedesca con DVD. Il DVD contiene

le interviste a 26 persone in tedesco, inglese e nella lingua madre degli intervistati.

Editore e diritti d’autore: Medtronic International TS Supporto di: Bayer Healthcare e International Diabetes Federation

Autori:

VOLETE LEGGERE ALTRE STORIE?

www.bayerdiabetes.ch

21

riesci più a percepire bene le ipoglicemie se

sei alticcia».

In viaggio non ho mai avuto problemi, anche

quando ho dovuto mostrare la pompa. Non

ci sono problemi, né alla dogana né durante i

controlli di sicurezza negli aeroporti.

Anche in aereo, a un’altezza di 10’000 m,

non ci sono problemi né con la pompa né con

il glucometro: funzionano bene come a terra.

Il fidanzato:

quando l’ho conosciuta, mi sono chiesto:

cosa succede se…? Può succedere qual-

cosa? Ne abbiamo parlato talvolta, ma per

me non è stato mai un problema. Prendiamo

le ipoglicemie. Mi ero chiesto: cosa faccio se

una mattina mi sveglio al suo fianco e la trovo

morta a letto? Cosa devo fare esattamente?

Ma adesso non è più un problema. Lei ha la

situazione completamente sotto controllo e

per lei è del tutto normale. Il diabete fa parte

di noi: senza alcun problema!

Il mio consiglio: non limitatevi, tutto è possi-

bile. C’è bisogno solo di correggere un po’ la

rotta. Dopo funziona tutto a meraviglia!

www.bayerdiabetes.ch

TERZO MONDO22

Avere il diabete di tipo 1 o 2 in Svizzera è per così dire una fortuna nella sfortuna. Da noi sono garantiti un’assistenza medica di prim’ordine, la migliore terapia personale possi-bile, i migliori farmaci, centri di consulenza professionali che offrono agli interessati supporto. Infine, e non da ultimo, grazie all’autocontrollo della glicemia i pazienti possono assumersi la responsabilità della propria salute. Lo stesso non avviene nei paesi in via di sviluppo, come ci riferisce il Dr. med. Rudolf Fetscherin.

Ospedali senza acqua corrente

Quattro dei glucometri con i rispettivi acces-

sori da voi messi a disposizione sono stati

fatti pervenire dal medico, direttore, a quat-

tro «Centres non médicalisés» (Centri non

medicalizzati) dell’ospedale. Si tratta di pic-

coli «ospedali» situati in lontani villaggi tra

steppe e foreste gestiti da un responsabile.

Non dispongono di acqua corrente. Davanti

all’ospedale c’è un «buco» dal quale viene

estratta l’acqua. Solitamente il personale di

questi centri è costituito dal responsabile,

un suo rappresentante, da un assistente di

laboratorio qualificato e dalla persona addetta

alla pulizia. Queste 4 persone garantiscono

un’assistenza davvero ammirevole 24 ore su

24 per 365 giorni all’anno. Abbiamo visitato

2 di questi centri e siamo rimasti profonda-

mente colpiti dal loro lavoro. Innanzitutto

sono molto puliti. Nelle camere c’erano i

pazienti ospedalizzati con le flebo, sui quali

il responsabile ha provveduto a darci rag-

guagli medici. Ci ha confessato che a volte

quando lavora si sente molto solo ed è

stato davvero felice di poter parlare con noi

delle malattie e di ricevere un nostro parere

medico. Solitamente il responsabile del cen-

tro viene chiamato a rapporto una volta al

mese dal primario dell’ospedale di base.

In caso di malattie o situazioni mediche per

le quali ritiene di non avere le competenze

necessarie, può mettersi in contatto con il pri-

mario dell’Hôpital Njissé di Foumban. Poiché

però in queste zone periferiche non c’è rete

mobile, per poter parlare con l’ospedale,

il responsabile del centro deve inforcare

Pazienti, lontane da un luogo «civilizzato», in fiduciosa attesa della visita medica: per l’occasione si sono agghindate con cura.

Approvvigionamento d’acqua davanti all’ingresso.

Aiuto per le persone diabetiche in Camerun

Nei paesi poveri il diabete non è facile da gestire

In Africa è estremamente difficile motivare i

pazienti diabetici a controllarsi regolarmente e

a intraprendere un adeguato trattamento. Ciò

è dovuto anche al fatto che mancano i soldi

necessari per procurarsi i farmaci per lunghi

periodi. Se il paziente non avverte più i sin-

tomi della malattia, non investe più il suo già

di per sé scarso denaro per i farmaci, poiché

le priorità di solito sono altre. E così molte

terapie a lungo termine, necessarie, vengono

interrotte a poco a poco e i pazienti alla prima

complicazione tornano in ospedale.

www.bayerdiabetes.ch

23

la sua moto e percorrere una pista polv-

erosa per raggiungere la località vicina più

grande. Questo viaggio dura circa mezz’ora.

Quando viene annunciato un trasferimento

in ospedale, quest’ultimo invia l’ambulanza.

Per questi centri i glucometri sono di

grande aiuto e costituiscono un notevole

alleggerimento del lavoro. Sono utilizzati in

modo ottimale a beneficio di molti pazienti.

Un’opportunità per un giovane diabetico

Rudolf, un giovane molto determinato che

lavora come autista dell’ospedale, ha il dia-

bete di tipo 1. Come dipendente dell’ospe-

bete e quindi di migliorare la propria qualità

di vita.

A nome di entrambi i medici e dei responsa-

bili dei piccoli «ospedali» desidero ringraziarvi

per i glucometri e per gli accessori e vi garan-

tisco che saranno utilizzati a beneficio di molti

pazienti.

Dr. med. Rudolf FetscherinFMH Medicina interna3074 MURI/Berna

Entrambi i medici responsabili e il personale dell’Hôpital protestant Njissé di Foumban hanno accolto con entusiasmo i glucometri. Il personale di laboratorio si è messo subito al lavoro per metterli in funzione. Nella foto, la prima misurazione con il nuovo glucometro.

Centro non medicalizzato nella terra di nessuno.

dale, a differenza della maggior parte degli

abitanti del villaggio, è in continuo contatto

con i medici, può discutere con loro i risultati

della misurazione della glicemia e adattare la

terapia, di cui egli ha compreso pienamente

l’importanza. Per questo motivo entrambi

i medici hanno proposto di consegnare a

Rudolf un glucometro affinché egli possa

controllarsi regolarmente. Rudolf ha avuto

l’opportunità di gestire meglio il proprio dia-

www.bayerdiabetes.ch

Voi chiedete, noi rispondiamo…

A DOMANDE, RISPOSTA

In tema di glicemia misurata istantaneamente

con il glucometro e di glicemia nel lungo peri-

odo (HbA1c) c’è molto da dire. Informazioni

a tal proposito sono parzialmente disponibili

sul nostro sito (www.bayerdiabetes.ch), ma

anche in molti altri testi sul diabete. A titolo

esemplificativo la glicemia nel lungo perio-

do (HbA1c) è come il saldo del suo conto

bancario a fine mese o a fine anno. Dal saldo

risulta che lei dispone ancora di un credito di

Fr. 5’000.00.

Se però vuole sapere come ha fatto a ri-

sparmiare Fr. 5’000.00, allora deve stampare i

singoli movimenti del conto. Queste non sono

altro che le misurazioni della glicemia. Se a

questo punto desidera risparmiare, per avere

alla fine Fr. 10’000.00 sul conto deve dire a

sua moglie quali spese dovrà tagliare (oppure

sarà la sua signora a dirlo a lei).

In altre parole: per comprendere il saldo di

fine anno, è necessario consultare i movi-

menti nel corso dell’anno. C’è quindi bisogno

di entrambi: le misurazioni giornaliere della

glicemia e quello nel lungo periodo. Poiché

disponendo solo della glicemia nel lungo

periodo non è chiaro dove e cosa dovrà cam-

biare. Esattamente come avviene con il suo

conto corrente.

Il motivo per cui gli «dei» abbiano messo

la puntura prima della misurazione, non è

chiaro a tutti. Grazie per averlo segnalato. In

questo numero abbiamo dedicato moltissima

Infine grazie ancora per la sua mail. Per

esprimere il nostro apprezzamento per i suoi

suggerimenti non ci limiteremo a ringraziarla,

ma provvederemo a inviarle nei prossimi gior-

ni un segno di riconoscimento!

Non mi resta che augurarle il meglio per la

sua salute, un consistente saldo sul suo conto

della glicemia e una buona e attenta lettura

della nostra rivista!

Cordiali saluti

Ho comprato il glucometro CONTOUR e ho ricevuto anche una scatola con 10 strisce reattive. Su questa scatola c’è scritto 5.8–

24

In questa rubrica rispon- diamo alle domande che ci vengono poste dai pazienti e che possono essere interessanti anche per altri diabetici.

Gentili signore ed egregi signori,in una clinica mi sono imbattuto per caso nella vostra rivista ASCENSIA DIABETES NEWS, n.15. Poiché anch’io soffro di un leg-gero diabete e possiedo un glucometro, ho letto con attenzione la vostra rivista e avrei alcune domande da porvi.

Innanzitutto a pagina 6 è menzionato il valore HbA1c in relazione al quale vengono indicate delle percentuali. In nessun posto però è spiegato di che tipo di grandezza si tratti. Qual è la relazione tra il valore summenzio-nato e il valore di misura mmol/ l?

In tutta la rivista non viene mai citato il ter-mine pungitore. Un profano che non ha mai letto niente né sentito parlare del diabete potrebbe farsi l’idea che per fare il test basta premere le strisce reattive sulla punta delle dita (pagine 4 /14 /15).

Ancora una domanda che non riguarda la rivista: dal medico viene sempre misurata la glicemia nel lungo periodo (non conosco il termine tecnico), però mi chiedo come mai questo sia sempre molto basso, per esempio 5.6, sebbene i valori istantanei non siano quasi mai inferiori a 7 mmol/ l. Il medico dice che fa testo soprattutto la glicemia nel lungo periodo. Questo potrebbe essere un tema da affrontare nella vostra rivista.

Infine: mia moglie ed io ci siamo divertiti molto leggendo le barzellette alla fine della rivista.I più cordiali salutiKurt + Luise. M

Egregio signor M.,

grazie per il suo interessante riscontro. Ci fa

piacere soprattutto che le barzellette le siano

piaciute. Il sorriso è infatti uno dei metodi più

convenienti e privi di controindicazioni per

abbassare la glicemia.

Walter Bechtiger, Direttore Team Diabete

www.bayerdiabetes.ch

25

8.1 mmol/ l. La mia domanda: se il valore del-la glicemia è superiore a 8.1, con le nuove strisce reattive questo valore non viene più visualizzato?

Gentile signora S.,

in caso di valore da 5.8 a 8.1 mmol/ l, come

indicato sulla confezione, si tratta di un valore

che deve essere raggiunto se lo strumento

viene verificato con la soluzione di controllo

«normale» e non del valore che lei dovrebbe

raggiungere nel corso di una misurazione

normale. Lo strumento visualizza le misurazi-

oni del glucosio tra 0.6 e 33 mmol/ l.

Cordiali saluti

Gentili signore ed egregi signori,su Internet ho scoperto il nuovo glucometro di vostra produzione (Ascensia Breeze 2). Credo che questo strumento si addica particolar-mente al caso di mia suocera, che è diabetica da 15 anni e deve misurarsi la glicemia più volte al giorno. Finora ha utilizzato Ascensia Elite e si è sempre trovata bene. Ma ora ha il problema che fa fatica o non riesce più a inserire le strisce reattive nello strumento. Sto quindi cercando uno strumento che con-tenga già le strisce reattive che pertanto non devono essere inserite di volta in volta. Per questo il vostro nuovo glucometro ha attirato la mia attenzione e mi piacerebbe averlo per mia suocera. Poiché lei però è scettica verso i nuovi strumenti, vorrei ordinare un glucomet-ro di prova. Ma non posso nemmeno togliere a mia suocera il suo glucometro e inviarvelo, poiché lei deve controllarsi la glicemia più volte al giorno e se non dovesse cavarsela con lo strumento nuovo, dovrebbe avere natural-mente sempre la certezza di poter utilizzare il suo vecchio strumento. La mia domanda è quindi: sarebbe possibile ricevere da voi un glucometro di prova anche se non si invia lo strumento vecchio? Vi sarei grato se voleste darmi una risposta positiva. Cordiali saluti S.D.

Egregio signor D.,

il glucometro Breeze 2 è stato pensato pro-

prio per le persone come sua suocera. Le di-

mensioni e la forma garantiscono una facile

maneggevolezza anche ai pazienti con dif-

ficoltà motorie alle dita. A sua suocera sarà

risparmiata anche l’incombenza di dover

trafficare con le strisce reattive. Le inviamo un

glucometro Breeze 2. Lo tenga pure e lo provi

per due settimane. Poi, se il glucometro non

dovesse aver superato l’esame di sua suocera,

la preghiamo di restituircelo. Ma siamo certi

che quest’ultima cosa non succederà…

Cordiali saluti

Buongiorno. Per un produttore come Bayer Diabetes Care dovrebbe essere facile fornire degli astucci più grandi di quelli forniti con il mio Contour. Pensate ai diabetici! Dobbiamo portarci sem-pre dietro pen, insulina, pungidito, appa-recchio e sensori. Nell’astuccio Contour ci stanno a malapena il glucometro, il pungidito e pochi altri strumenti. Dove metto le pen?? K.H

Egregio signor H.,

comprendiamo il suo problema. I diabetici

che devono seguire la terapia insulinica

hanno bisogno di maggiore spazio di quanto

fornito dall’astuccio. Altre persone con il

diabete sistemano le pen in un altro posto

oppure utilizzano altre possibili terapie e pre-

feriscono un astuccio che sia il più piccolo

possibile. Non è possibile soddisfare tutte le

esigenze con le borsette fornite. Per questo

motivo forniamo astucci in diverse dimen-

sioni, colori e modelli sul nostro sito www.

bayerdiabetes.ch, nello shop per i pazienti.

Troverà sicuramente il contenitore che farà

al caso suo e potrà portare sempre con sé

l’equipaggiamento necessario per soddisfare

le sue esigenze!

Cordiali saluti

Avete domande sul vostro apparecchio? De-

siderate ricevere una pratica tabella dei valori

limite? Per risposte, ulteriori informazioni e

altro ancora, vi invitiamo a visitare il nostro

sito web www.bayerdiabetes.ch. Oppure fate-

ci una semplice telefonata. Il team della no-

stra hotline, sarà lieto di aiutarvi.

Annette Casper, Product Manager

Dott. Farm. Andrea Botomino, Product Manager

Marlies Hintermann, Hotline

E-Mail: [email protected]: 044 465 83 55

www.bayerdiabetes.ch

ALIMENTAZIONE26

Il signor Huber ha una glicemia di 12.3 mmol/ l. Mmm… Come mai così alta? Stress? Troppo poco movimento? Mangiato troppo? Il glucometro dà i numeri? Queste domande vi suonano familiari? Soprattutto se effettuate le vostre misurazioni in modo affidabile e regolare è importante conoscere i diversi fattori che influenzano la glicemia.

fiocchi di cereali, polenta, farina, legumi,…

caramelle, bevande dolci…

Le verdure contengono un quantitativo molto

limitato di carboidrati non rilevante per la gli-

cemia. Oltre all’energia, gli alimenti che con-

tengono carboidrati possono contenere prezi-

ose vitamine, sostanze minerali, oligoelementi

e sostanze vegetali secondarie. Si tratta quin-

di di sostanze pregiate che vi mantengono

sani e forti.

I carboidrati aumentano la vostra glicemia

Tutti i carboidrati aumentano la glicemia. Il

corpo ha bisogno di insulina per trasportarli

dal sangue alle cellule, nelle quali vengono

trasformati in energia. A seconda del tipo di

carboidrato la glicemia risulta più «bassa»

(lenta) o più «alta» (veloce). E, sebbene i car-

boidrati aumentino la vostra glicemia, è im-

portante consumarli regolarmente.

Tre aspetti determinanti per una buona glicemia

Con un livello di glicemia normale siete effi-

cienti ed è possibile prevenire in modo effi-

cace eventuali complicazioni tardive. Glicemia

a digiuno e glicemia dopo i pasti sono impor-

tanti.

La glicemia dopo il pasto è un fattore di ris-

chio indipendente per le patologie di natura

cardio-circolatoria ed è determinante per il

vostro valore trimestrale. Per mantenere la

glicemia a livelli normali prima e dopo i pasti,

sono fondamentali i seguenti aspetti:

Carboidrati, la sostanza che influisce sulla glicemia

Alimenti che contengono carboidrati.

è consulente nutrizionale dipl. SSS e

ha completato un’ulteriore formazione

nel campo della psicologia e comu-

nicazione. Il suo settore specifico è

il diabete, per il quale partecipa a

diversi progetti come freelance. Ha

scritto tre libri di cucina per diabetici.

Come docente lavora presso le Scuole

Presso la scuola di cucina Betty Bossi

è responsabile dei corsi di cucina per

diabetici. Uno dei suoi intenti principali

è dimostrare che grazie a una mag-

giore informazione è possibile migl-

iorare la qualità della vita e il piacere

del palato nell’alimentazione quotidi-

ana, a vantaggio di tutti i diabetici.

Natalie Zumbrunn-Loosli

Carboidrati: cosa sono?

I carboidrati forniscono l’energia di cui il vo-

stro corpo ha bisogno. Se mangiate carboid-

rati, vi sentite efficienti e in forma. Tra gli ali-

menti che contengono carboidrati ci sono:

Un grammo di carboidrati contiene 4 kilocalorie, circa la metà del grasso (1 grammo di grasso contiene 9 kcal).

kcal

Carboidrati Proteine Alcool Grassi

10

8

6

4

2

0

Contenuto energetico (kcal)

Ogni grammo

www.bayerdiabetes.ch

27

1. Quando mangiate i carboidrati?Distribuite i vostri carboidrati tra i pasti prin-

cipali e prestate attenzione a distanziare suf-

ficientemente i pasti uno dall’altro. Tra i due

pasti principali si consiglia un intervallo di

-

sivo pasto principale andrebbe rispettato un

intervallo di almeno due ore, per consentire

al corpo di normalizzare la glicemia. Se non

vi è possibile rispettare questi intervalli, la vo-

stra glicemia salirà. Ciò va tenuto presente

quando dosate i farmaci che riducono la gli-

cemia, onde evitare eccessive oscillazioni del

glucosio. Parlatene con il vostro medico.

Se desiderate perdere peso, riconsiderate

i vostri spuntini: sono necessari o piuttosto

un’abitudine? Senza spuntini si dimagrisce

più velocemente. Se la perdita di peso per

il momento non è una vostra priorità e siete

fisicamente attivi, non c’è nulla di male a

concedersi uno spuntino. L’ideale sono dei

frutti, Darvida o pane integrale.

2. Quanti carboidrati mangiate?

55% della vostra energia complessiva. Il fab-

bisogno di energia varia da persona a per-

sona e dipende da quanto vi muovete, dalla

vostra età, da quanto siete alti, dal vostro

peso e se volete prendere o perdere chili.

Informazioni dettagliate in merito possono

essere ottenute nel corso di una consulenza

nutrizionale personalizzata. Su www.svde.ch

o presso la vostra associazione per il diabete

troverete l’indirizzo che fa al caso vostro.

Troverete anche un calendario giornaliero

oppure l’indicazione della quantità di car-

boidrati consigliata per ogni pasto.

3. Quali carboidrati mangiate?Per avere un basso o lento aumento della

glicemia dopo il pasto, è possibile combinare

i carboidrati con fibre alimentari, proteine

o grassi. Queste sostanze accompagnatorie

frenano l’afflusso nel sangue. Altrettanto

importante è la consistenza del carboidrato:

più è liquido e più è veloce, più è granuloso e

solido, più lentamente aumenterà la glicemia.

Siete voi a decidere!

Carboidrati: lo sapevate già?

Mettete una crocetta in corrispondenza di ogni alimento per indicare se contiene car-

boidrati (sì) o se non ne contiene (no). Se non ne siete certi, cercate di indovinare.

Pera sì no Cioccolato sì no

Vino rosso sì no Cioccolato per diabetici sì no

Burro sì no Fiocchi di avena sì no

Latte intero sì no Corn-flakes sì no

Latte magro sì no Formaggio sì no

Confrontate le vostre risposte con la soluzione (pagina 30) e conteggiate le risposte

giuste.

Velocità dei carboidrati: lo sapevate già?

Mettete una crocetta in corrispondenza di ogni alimento per indicare se i carboidrati

affluiscono al sangue velocemente o lentamente. Se non ne siete certi, cercate di

indovinare.

Lamponi velocemente lentamente

Cioccolato velocemente lentamente

Bevande calde a base di cioccolato velocemente lentamente

Pane nero/pane bianco velocemente lentamente

Pane integrale velocemente lentamente

Pasta, cotta al dente velocemente lentamente

Risotto velocemente lentamente

Composta di mele senza zucchero velocemente lentamente

Miele velocemente lentamente

Yogurt light velocemente lentamente

Confrontate le vostre risposte con la soluzione (pagina 30) e conteggiate le risposte

giuste.

Test del pasto – sfruttate la vostra libertà

Oltre al tipo dei carboidrati per l’aumento

della glicemia è fondamentale la quantità di

carboidrati assunti. Siete sicuri di mangiare

la quantità giusta? Un portatore di carboidrati

«veloce» è nella lista dei vostri cibi preferiti?

Fate una prova! Solo così lo saprete per

certo.

Un test sul pasto vi dà la libertà di mangiare il

vostro cibo preferito con la coscienza pulita.

www.bayerdiabetes.ch

ALIMENTAZIONE28

Ecco come funziona:

1. Misurare la glicemia prima del pasto.

2. Definire la quantità di carboidrati.

3. 120 minuti dopo il pasto misurare nuo-

vamente la glicemia. Adesso dovrebbe

essere inferiore a 7.8 mmol/ l.

glicemia. Adesso il valore dovrebbe avere

raggiunto nuovamente il valore di parten-

dovete astenervi dall’assumere altri car-

boidrati.

Obiettivo raggiunto? Godetevi il vostro pasto!

Avere la coscienza sporca non serve a niente.

Obiettivo non raggiunto? L’importante è non

demordere! Ripetete il test del pasto. La se-

conda volta riducete il quantitativo di carboid-

rati, aumentate la vostra attività dopo il pasto

o combinate entrambe le possibilità finché i

vostri risultati avranno raggiunto gli obiettivi

prefissati.

Per agire sulla glicemia con i carboid-

rati, tenete sempre presente le tre

domande chiave:

(Ora)

(Quantità)

(Tipo/qualità)

Oppure effettuate il test del pasto

che vi fornisce l’informazione precisa

su quanto i carboidrati influenzino la

vostra glicemia.

Le 3 domande chiave

Tempo di preparazione: 20–25 min.Ingredienti per 8 involtini

4 pezzi di pomodori essiccati da tamponare con carta da cucina e tagliare

a striscioline sottili.

40 g ½ formaggio di montagna grasso, p.es. Savogniner da tagliare a striscioline sottili.

4 piccoli cetriolini sottaceti da tagliare a striscioline sottili.

4 fette di prosciutto Parma (circa 70 g) da tagliare e stendere.

1 manciata di germogli di rafano da lavare, asciugare bene e distribuire

trasversalmente sulle fette di prosciutto.

Sistemare le striscioline di pomodoro,

il formaggio e i cetriolini al centro della

fetta e avvolgere il tutto con il prosciutto.

Stuzzicadenti Fissare il tutto con uno stuzzicadenti e

decorare con altri germogli di rafano.

Suggerimenti

capra anziché il formaggio di montagna.

i germogli di rafano.

BOCCONCINI

Vi auguro buon divertimento nel provare e ri-

cercare.

Natalie Zumbrunn-Loosli

www.bayerdiabetes.ch

29

Importante: con il nuovo DIABASS® 5 è possibile rappresentare anche graficamente i marker!

Volete utilizzare il nuovo Contour con

la sua più ampia gamma di possibilità

per un’impostazione più mirata del

metabolismo? Adesso c’è la possibil-

ità di sostituire il vostro apparecchio

con il nuovo prodotto. Vi preghiamo

di informarci utilizzando il tagliando

(pagina 14) oppure via E-Mail all’in-

dirizzo [email protected]. Indica-

re come riferimento: «Offerta lettori

Diabete Attivo».

La nostra offerta speciale:

La modalità di base (level 1) consente di effettuare le misu-

razioni in modo molto sempli-

ce.

La modalità avanzata (level 2), grazie alle funzioni supplemen-

tari, offre la possibilità di gestire

il proprio diabete in modo personalizzato. I

marker per i valori misurati nella modalità

avanzata vi aiutano per gestire al meglio i

vostri pasti. L’allarme vi ricorda gli orari delle

misurazioni, anche perché è normale voler

pensare anche a qualcosa di diverso dal

diabete.

IN FORMA & ATTIVI

Il nuovo Bayer Contour: una decisione – più possibilità

12:00 13:00

Ora14:00 15:00

18

16

14

12

10

8

6

4

2

0

Glic

emia

(m

mol

/L)

Indica i valori prima del pasto

Indica i valori 2 h dopo

Ogni persona diabetica è unica. Ogni corpo reagisce all’alimentazione in modo diverso. Imparate a cono-scere il vostro metabolismo per poter gestire il vostro diabete in modo ottimale.

Grazie alle possibilità di impostazione, il

nuovo Bayer ContourTM rappresenta in questo

caso la soluzione ideale:

Il supporto ideale per la misu-razione pre e postprandiale

Ogni diabetico ha esigenze diverse. Molti de-

siderano «soltanto» effettuare le misurazioni,

e nel modo più semplice possibile. Per altri è

importante poter gestire, analizzare e inter-

pretare i propri valori di glicemia in modo

personalizzato e dettagliato.

Il nuovo Bayer Contour soddisfa le esigenze

più disparate, con un unico apparecchio:

– Con marker per i valori di misura pre e postprandiali– Allarme promemoria personalizzabile– Obiettivi personalizzabili– Con valori medi di 7, 14 e 30 giorni.

www.bayerdiabetes.ch

30

Soluzioni:

Carboidrati: lo sapevate già? (Domanda di pagina 27)

Pera sì no Cioccolato sì no

Vino rosso sì no Cioccolato per diabetici sì no

Burro sì no Fiocchi di avena sì no

Latte intero sì no Corn-flakes sì no

Latte magro sì no Formaggio sì no

Velocità dei carboidrati: lo sapevate già? (Domanda di pagina 27)

Lamponi velocemente lentamente

Cioccolato velocemente lentamente

Bevande calde a base di cioccolato velocemente lentamente

Pane nero/pane bianco velocemente lentamente

Pane integrale velocemente lentamente

Pasta, cotta al dente velocemente lentamente

Risotto velocemente lentamente

Composta di mele senza zucchero velocemente lentamente

Miele velocemente lentamente

Yogurt light velocemente lentamente

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DIVERTISSEMENT

Il medico al paziente:

«Perché sta scappando dalla sala operato-

ria?» Il paziente: «L’infermiera ha detto: Si

calmi, è una semplice operazione di appen-

dicite. Vedrà che ce la farà!». Il medico: «E

perché si è spaventato così tanto?». Paziente:

«Che lo ha detto al chirurgo!»

Due ufficiali di dogana: «Hermann, oggi con-

trolla i viaggiatori con particolare attenzione.

Siamo a corto di sigarette!»

Infermiera: «Dottore, dottore, il malato imma-

ginario della 12 è morto». Dottore: «Adesso

però esagera…»

Tre bionde chiacchierano tra di loro. La

prima: «Il mio ragazzo mi ha regalato un

libro, ma io non so leggere!» La seconda: «Il

mio ragazzo invece mi ha regalato un set da

scrittoio, ma io non so scrivere!» La terza:

«Non è niente a mio confronto! Il mio ragazzo

mi ha regalato una macchina da caffè, ma io

non ho la patente!»

In preda al panico una giovane sposa inter-

rompe la cerimonia nuziale e si rivolge al

parroco: «Fermo, fermo! Per quanto tempo

ha detto…??»

Fredi è in visita dal suo amico Hans e sua

moglie. Per tutto il tempo Hans chiama sua

moglie «tesoro», «cara», «dolcezza», ecc.

Quando la moglie si assenta per un attimo,

Fred si congratula: «Trovo straordinario che

dopo così tanti anni tu ti rivolga a tua moglie

con dei vezzeggiativi così belli». «Cos’altro

posso fare?», dice Hans. «Ho dimenticato il

suo nome già molto tempo fa…».

La piccola Erica chiede alla zia: «Zia, perché

tu e zio Arthur non avete ancora bambini?»

La zia risponde: «Il fatto è che la cicogna non

ce ne ha portato ancora nessuno!»

«Ah, capisco», risponde la piccola Erica, «se

credete ancora alla cicogna allora mi è tutto

chiaro…»

«Perché almeno una volta non puoi pensarla

come me?», chiede Thomas a sua sorella.

«Perché allora avremmo torto tutti e due»,

risponde lei.

Un topo dice all’altro: «Oh no, sta arrivando

un gatto nero da sinistra!» L’altro risponde:

«Guarda che non sono mica superstizioso!»

Allagamento dai Friedrich. Avendo il piano

terra completamente allagato, la coppia fugge

all’esterno dell’edificio. La moglie al marito:

«Tesoro, non posso crederci. In quindici anni

di matrimonio è la prima volta che usciamo

insieme!»

Una famiglia pranza al ristorante. Il padre di

famiglia, avaro, al cameriere: «Per cortesia

mi impacchetti i due wurstel rimasti, così li

porto a casa per il cane!» I bambini esultanti:

«Grande! Papi ci compra un cane!»

«Papà, ho deciso di sposare la nonna». «Ma

Moritz, tu non puoi sposare mia mamma».

«Perché no? Tu hai sposato la mia!»

«Lena, mi regaleresti una tua foto?» Lena

è davvero commossa che il suo fratellino

le dimostri così tanto affetto. «Vuoi dav-

vero una foto di tua sorella maggiore?» «Sì,

domani dobbiamo portare a scuola la foto di

una catastrofe naturale».

Cartello alla stazione ferroviaria: «Sulla scala

mobile è obbligatorio portare i cani in brac-

cio!» Un passante sbuffa: «Un cane? E dove

vado a prenderlo adesso…»

Ha Ha Ha…

www.bayerdiabetes.ch

31REPORTAGE PUBBLICITARIO

Organizziamo vacanze all’insegna del benessere, adatte anche per i diabetici!

J Vacanze attive a Pontresina, Alta Engadina:

conoscitori (i quali hanno l’occasione di per-

fezionare la tecnica allenandosi su sentieri

variati e preparati in modo ottimale); in in-

verno sci di fondo con istruttori preparati sia

per lo stile classico che lo skating; si propon-

gono pure lezioni di Fitgym e Acquagym e

una tavola rotonda su un tema riguardante

disposizione.

J Seminari dedicati a movimento e alimenta-

zione a Serpiano (Monte San Giorgio, TI)

Vacanze benessere

Emilia Tonolla-Rosa,

segreteria Piuma,

6558 Lostallo (per Molab SA)

Tel. 091 830 12 88 / 079 830 29 92

Fax 091 830 15 55

E-Mail: [email protected]

www.piu-ma.ch

ORGANIZZAZIONE E INFORMAZIONE:

www.bayerdiabetes.ch E-Mail: [email protected]

Tel: 044 465 83 55Fax: 044 465 82 82

Vi prego di inviarmi gratuitamente un glucometro Bayer BREEZE®2 in sostituzione all’apparecchio in mio possesso:

Inviare tagliando a: Bayer Diabetes Care, Grubenstrasse 6, 8045 Zurigo, oppure ordinazione via hotline del diabete 044 465 83 55.

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Via:

Tel.:

data e firma:

Cognome / Nome:

CAP / Luogo:

e-mail:

Dia

bete

s A

ktiv

, Aus

g. 1

8

TU

NON MI

FERMI, DIABETE.

Misurazione semplice e affidabile, in viaggio e a casacaricare 1 volta, misurare 10 volte