Editoriale BATTERIO KILLER: UNA BATOSTA DA 600 MILIONI … · Cetrioli, pomodori, zucchine, cicorie...

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Mensile della Confederazione Italiana Agricoltori di Treviso Anno 21 - n. 5 Giugno - Luglio 2011 Tribunale TV n. 750 11/04/89 editore C.I.A. Treviso - Direttore Resp. Damiano Rech - Tariffa R.O.C. (ex tab. B): “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB TV” - Abbonamento annuo 6 euro - Stampa Sileagrafiche - Silea (TV) oggi risentono del calo delle vendite. Cetrioli, pomodori, zucchine, cicorie e radic- chi, i prodotti più colpiti a causa dell’invenduto. Magazzini stracolmi e consu- mi fermi hanno costretto migliaia di agricol- tori a distruggere i loro raccolti, a raccogliere la verdura e buttarla, ad estirpare intere piantagioni di cetrioli e zucchine ad arare campi di insalata e radicchio. Ora l’UE ha varato i provvedimenti per la crisi di merca- to, ma gli aiuti sono insufficienti ed il mecca- nismo è talmente complesso che rappresen- ta l’ennesima beffa di un’Europa che si dimostra sempre più incapace di risolvere i problemi della nostra agricoltura. L’ultimo “omaggio” è quello degli hamburger sospetti, che hanno mandato in ospedale alcuni bambini francesi. Commercializzati in Francia dalla LIDL ma prodotti in Germania, gli hamburger tedeschi sono solo l’ultimo di una lunga serie di danni. L’Italia non riesce a schivare le crisi nonostante sia dotata dei sistemi di tracciabilità e sicurezza alimenta- re più articolati e garantisti al mondo. Forse l’UE se ne è finalmente resa conto e, dopo aver messo sotto accusa la legge sull’etichettatura approvata dall’Italia a Febbraio, sembra ora intenzionata ad appli- Partito in sordina, perché sembrava da impu- tare a cetrioli di origine spagnola, il caso dell’e.coli ha travolto l’orticoltura europea ed in pochissimo tempo ha creato un danno di 600 milioni di € alle produzioni italiane. Una partita gestita malissimo, in primis dalla Germania, che dopo gli scandali della mozzarella blu e della diossina, ha pensato bene di scaricare la colpa sulla Spagna e sul settore orticolo in generale. Il tam-tam media- tico e l’incapacità di gestione del caso da parte dell’ UE hanno dato il colpo di grazia, mettendo così in ginocchio il settore proprio all’inizio della stagione produttiva. La Cia si è mossa tempestivamente a livello regionale organizzando un incontro con i mercati ortofrutticoli del Veneto, la Regione, gli Assessorati provinciali, le OP, la Confco- operative e, naturalmente, con gli orticoltori e gli operatori maggiormente colpiti dalla grave crisi. Oltre alla psicosi che ha provocato il crollo dei consumi, e dei prezzi, è stato deleterio il blocco delle importazioni da parte della Russia che ha messo in ginocchio le piatta- forme venete (in primis il mercato di Padova). Duramente colpite anche le azien- de produttrici della IV gamma che ancor care il sistema di etichettatura per tutti i paesi europei. Il 22 giugno il Coreper (organismo del Consiglio europeo) ha infatti approvato l’estensione dell’obbligo di etichettatura di origine a tutte le carni, mentre rimane chiara la posizione del Consiglio sulla etichettatura di frutta e verdura, pesce e prodotti a base di carne. Speriamo però che una volta concluso l’iter del parlamento europeo cambi anche il reddito per le nostre aziende in quanto a tutt’oggi, nonostante l’etichettatura e tutte le garanzie che paghiamo di tasca nostra il reddito continua a calare in maniera ineso- rabile; il settore carne bovina insegna! Denis Susanna Presidente CIA Treviso CRISI ORTOFRUTTA: GLI AIUTI UE AI PRODUTTORI VOUCHER PER LAVORI STAGIONALI SICUREZZA SUL LAVORO: CONTROLLI IN AGRICOLTURA 500 PENSIONATI ALLA FESTA REGIONALE ANP BATTERIO KILLER: UNA BATOSTA DA 600 MILIONI PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI Editor iale Nella foto: l’incontro sul caso E. Coli organizzato dalla Cia del Veneto

Transcript of Editoriale BATTERIO KILLER: UNA BATOSTA DA 600 MILIONI … · Cetrioli, pomodori, zucchine, cicorie...

Mensile dellaConfederazione Italiana Agricoltori

di Treviso

Anno 21 - n. 5Giugno - Luglio 2011

Tribunale TV n. 750 11/04/89 editore C.I.A. Treviso - Direttore Resp. Damiano Rech - Tariffa R.O.C. (ex tab. B): “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 N. 46) art. 1, comma 1, DCB TV” - Abbonamento annuo 6 euro - Stampa Sileagrafiche - Silea (TV)

oggi risentono del calo delle vendite.Cetrioli, pomodori, zucchine, cicorie e radic-chi, i prodotti più colpiti a causa dell’invenduto. Magazzini stracolmi e consu-mi fermi hanno costretto migliaia di agricol-tori a distruggere i loro raccolti, a raccogliere la verdura e buttarla, ad estirpare intere piantagioni di cetrioli e zucchine ad arare campi di insalata e radicchio. Ora l’UE ha varato i provvedimenti per la crisi di merca-to, ma gli aiuti sono insufficienti ed il mecca-nismo è talmente complesso che rappresen-ta l’ennesima beffa di un’Europa che si dimostra sempre più incapace di risolvere i problemi della nostra agricoltura.L’ultimo “omaggio” è quello degli hamburger sospetti, che hanno mandato in ospedale alcuni bambini francesi. Commercializzati in Francia dalla LIDL ma prodotti in Germania, gli hamburger tedeschi sono solo l’ultimo di una lunga serie di danni. L’Italia non riesce a schivare le crisi nonostante sia dotata dei sistemi di tracciabilità e sicurezza alimenta-re più articolati e garantisti al mondo. Forse l’UE se ne è finalmente resa conto e, dopo aver messo sotto accusa la legge sull’etichettatura approvata dall’Italia a Febbraio, sembra ora intenzionata ad appli-

Partito in sordina, perché sembrava da impu-tare a cetrioli di origine spagnola, il caso dell’e.coli ha travolto l’orticoltura europea ed in pochissimo tempo ha creato un danno di 600 milioni di € alle produzioni italiane. Una partita gestita malissimo, in primis dalla Germania, che dopo gli scandali della mozzarella blu e della diossina, ha pensato bene di scaricare la colpa sulla Spagna e sul settore orticolo in generale. Il tam-tam media-tico e l’incapacità di gestione del caso da parte dell’ UE hanno dato il colpo di grazia, mettendo così in ginocchio il settore proprio all’inizio della stagione produttiva.La Cia si è mossa tempestivamente a livello regionale organizzando un incontro con i mercati ortofrutticoli del Veneto, la Regione, gli Assessorati provinciali, le OP, la Confco-operative e, naturalmente, con gli orticoltori e gli operatori maggiormente colpiti dalla grave crisi.Oltre alla psicosi che ha provocato il crollo dei consumi, e dei prezzi, è stato deleterio il blocco delle importazioni da parte della Russia che ha messo in ginocchio le piatta-forme venete (in primis il mercato di Padova). Duramente colpite anche le azien-de produttrici della IV gamma che ancor

care il sistema di etichettatura per tutti i paesi europei. Il 22 giugno il Coreper (organismo del Consiglio europeo) ha infatti approvato l’estensione dell’obbligo di etichettatura di origine a tutte le carni, mentre rimane chiara la posizione del Consiglio sulla etichettatura di frutta e verdura, pesce e prodotti a base di carne. Speriamo però che una volta concluso l’iter del parlamento europeo cambi anche il reddito per le nostre aziende in quanto a tutt’oggi, nonostante l’etichettatura e tutte le garanzie che paghiamo di tasca nostra il reddito continua a calare in maniera ineso-rabile; il settore carne bovina insegna!

Denis SusannaPresidente CIA Treviso

CRISI ORTOFRUTTA:GLI AIUTI UE AI PRODUTTORI

VOUCHER PERLAVORI STAGIONALI

SICUREZZA SUL LAVORO:CONTROLLI IN AGRICOLTURA

500 PENSIONATI ALLAFESTA REGIONALE ANP

BATTERIO KILLER:UNA BATOSTA DA 600 MILIONI

PER GLI AGRICOLTORI ITALIANI

Editoriale

Nella foto: l’incontro sul caso E. Coli organizzatodalla Cia del Veneto

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MURARO RICONFERMATO PRESIDENTELORENZON ASSESSORE ALL’AGRICOLTURA

Il 28 maggio l’Assemblea Generale del Consorzio di Tutela del Prosecco DOCG ha nominato i nuovi componenti del Consiglio di Ammini-strazione, che nella seduta del 24 giugno hanno eletto presidente Innocente Nardi, 45 anni, contitolare assieme ai due fratelli dell’Azienda Agricola la Farra. Nella sua attività sarà affiancato dai vice presidenti Elvira Bortolomiol, contitolare della Bortolomiol, ed Enrico Spina, Presidente della Cantina Sociale Colli del Soligo.Nardi succede a Franco Adami che ha guidato il Consorzio per nove anni.

Viticoltori

1. Nardi Innocente2. Drusian Francesco3. Lucchetta Marco4. Ricci Leonardo5. Sommariva Cinzia

Vinificatori

1. Zanette Stefano2. Collattuzzo Giuseppe3. Spina Enrico4. Buogo Giuseppe5. Giustiniani Lodovico

Imbottigliatori

1. Bortolomiol Elvira2. Cini Gino3. Nardi Ivo4. Fuson Valerio5. Motteran Antonio

Collegio Sindacale

1. Lorenzon Adriano (Presidente)2. Curtolo Andrea (effettivo)3. Bisol Paolo (effettivo)4. Michele Genovese (supplente)5. Buso Giovanni (supplente)

Le elezioni amministrative dello scorso maggio hanno riconfermato Leonardo Muraro presidente della Provincia di Treviso.Lunedì 13 giugno è stata presentata anche la nuova Giunta provin-ciale composta da:Floriano Zambon vice presidente, assessore a cultura e turismoGianluigi Contarin assessore a viabilità e manutenzione stradaleMichele Noal assessore a lavoro, trasporti e attività produttiveEugenio Mazzocato assessore a edilizia scolastica, pubblica istru-zione e formazione professionaleNoemi Zanette assessore a bilancio, patrimonio, controllo di gestione e affari legali

Alberto Villanova assessore all’ambiente, personale, sistemi infor-maticiMirco Lorenzon assessore a agricol-tura, caccia, pesca, parchi e protezio-ne civilePaolo Speranzon assessore allo sport, alle politiche sociali e immigra-zione Al presidente e agli assessori le congratulazioni per l’incarico e i migliori auguri di buon lavoro.

REGIONE E UNIONCAMERECONTRO LE FRODI ALIMENTARI

RINNOVATI I VERTICIDEL CONSORZIO PROSECCO DOCG

In Veneto tolleranza zero alle frodi, ai falsi e alle sofisticazioni. Lo ha ribadito la Giunta regionale che, su iniziativa dell’assessore alla tutela dei consumatori Franco Manzato, ha approvato una convenzione con Union-camere del Veneto, soggetto attuatore, in collaborazione con la Regione stessa, delle misure di contrasto alle falsificazioni e alle truffe. A Unioncamere è affidata la progetta-zione esecutiva delle diverse azioni e la gestione della relativa spesa. “L’iniziativa – ha ricordato Manzato – si rifà ad un programma generale d’intervento

denominato ‘Misure di contrasto alle frodi, falsificazioni e sofisticazioni e Sistema territoriale degli sportelli per il consumatore e gli utenti’, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico con gli introiti delle sanzioni amministrative irrogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Per queste finalità al Veneto sono state assegnate risorse per 1.049.289,80 euro, dei quali immediata-mente spendibili 470.588,71, già impegnati sul bilancio statale”.Con il provvedimento di Giunta viene attiva-

to un primo modulo, per un importo di spesa ammissibile di quasi 494 mila euro, finan-ziata con i fondi statali e per 25 mila euro dall’Unioncamere stessa.

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Anche quest’anno si è svolta a Lecce, dal 9 al 10 giugno, la Conferenza economica della Cia, giunta alla quinta edizione. Slogan della convention “Impegnati per un’agricoltura più forte e di qualità”.Tra gli ospiti intervenuti il ministro all’agricoltura Francesco Saverio Romano, il presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, il ministro per i rapporti con le Regione Raffa-ele Fitto. Collegato in videoconferenza da Bruxelles è intervenuto anche il commissa-rio Ue all’Agricoltura Dacian Ciolos. Ancora erano presenti il sindaco di Lecce, l’assessore all’agricoltura della Regione Puglia, i presidenti di due importanti asso-ciazioni agricole spagnola e francese.

Al centro della convention annuale Pac, lavoro e federalismo. Ma anche l’attualità più stretta con l’allarme “batterio killer” e la situazione dei consumi alimentari in Italia.In apertura la relazione del presidente Cia Giuseppe Politi che ha sottolineato come da anni le politiche nazionali per l’agricoltura non trovano spazio in provvedi-menti settoriali, ma in provvedimenti gene-rali a sostegno dell’economia e delle picco-le e medie imprese. Gli Stati generali annunciati dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali per il prossi-mo mese di novembre a Cremona potreb-bero essere l’occasione per ridisegnare un nuovo progetto di politica agraria nazionale. In breve i principali punti sviluppati dalla relazioni di Politi.I giovani. L’agricoltura continua a vivere un momento difficile, tuttavia, le imprese resta-no vitali e i dati del 2010 lo confermano. I problemi dei costi sempre più elevati, dei prezzi non remunerativi e dell’asfissiante burocrazia restano. Come rimangono

aperte le questioni che impediscono ai giovani di avere un futuro certo nell’agricoltura italiana, dove, purtroppo, non vi è ricambio generazionale: solo il 16% delle nuove aziende è guidato da un giova-ne, solo nel 2,3% delle aziende storiche è subentrato un ‘under 35’ alla conduzione. Agricoltura e sicurezza alimentare. Negli ultimi quattro anni, in Italia, abbiamo perso circa 300 mila ettari di terre fertili di pianura, senza che nessuno si preoccupi di come assicurare, nel tempo, l’approvvigionamento dei prodotti agricoli. L’agricoltura assicura ai 500 milioni di cittadini europei un livello essenziale di sicurezza alimentare. I paesi ricchi dovrebbero avere la responsabilità morale di ridurre il loro peso sul mercato di importazione delle materie prime agricole dai Paesi in via di sviluppo, sia per non contrapporsi, grazie al maggiore potere d’acquisto, alla domanda interna dei paesi produttori, sia per non mettere a repentaglio le produzioni agricole nazionali.

La Pac verso il 2020. Il sostegno della Pac è vitale per le aziende agricole europee. Solo il 20% delle imprese riesce a coprire i costi di produzione con i ricavi della vendita dei prodotti. I pagamenti diretti rappresenta-no, in media, il 27% del reddito degli agricol-tori dell’Ue a 27, con un minimo del 9% in Romania e un massimo del 53% in Svezia. Oggi gli agricoltori europei sono sostanzial-mente privi di difese di fronte alla frequenza e intensità degli shock dei prezzi. Per questo noi riteniamo che, tra gli strumenti della Pac, un ruolo importante debba essere assegnato all’innovazione e alla promozione del capitale umano; alle orga-nizzazioni economiche degli agricoltori e alle aggregazioni tra imprese; alle relazioni contrattuali nelle filiere alimentari; agli

strumenti di gestione dei rischi di mercato, comprese le assicurazioni. L’Europa e il Mediterraneo. Il Mediterraneo non è più da tempo un affare interno dell’Europa. Per la sua centralità strategica nuovi protagonisti si sono affacciati, nel campo del commercio e degli investimenti: Stati Uniti e Cina innanzitutto, e poi India, Russia, Turchia e i Paesi del Golfo. L’Europa entra in competizione con questi Paesi e non basta, per garantirne una posizione di privilegio, la vicinanza geografica. Il dialogo e la cooperazione dovranno essere estesi ai Paesi che hanno interessi strategici nell’area, a cominciare dagli Stati Uniti. Ribadiamo l’opinione che l’apertura dei mercati agricoli debba essere realizzata con gradualità, ma in tempi certi. Per l’agricoltura italiana, la liberalizzazione degli scambi può significare maggiore concorrenza anche sul mercato interno, ma potrebbe tradursi in positive integrazioni con i produttori locali.Il processo unitario. L’associazionismo economico degli agricoltori è centrale nel nostro progetto sindacale. I Consorzi agrari, per la loro storia e per ciò che rappresenta-no oggi, sono un tassello importante del progetto di riorganizzazione della filiera agricola italiana.L’unità non è solo una necessità, ma una scelta fortemente condivisa. La situazione dell’agricoltura e il grave disagio economico e sociale degli agricoltori impongono a quanti rappresentano questi interessi di mettere da parte ciò che divide e valorizzare quel che può unire. Lavorare per l’unità non significa mettere in discussione o cancellare le diversità, la storia e tutto ciò che rappre-senta il patrimonio anche ideale delle singo-le Organizzazioni. Lavorare per l’unità non significa farlo in contrapposizione a chi ancora non ha maturato questa scelta.

A LECCE LA Va CONFERENZA ECONOMICANAZIONALE DELLA CIA

ALBERI DA FRUTTO AI PICCOLI ALUNNIRISPETTOSI DELL’AMBIENTE

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Mele, pere, cornioli, albicocche e ciliegie da raccogliere nel cortile della scuola. La Cia di Treviso ha realizzato un piccolo frutteto alla scuola primaria Crispi di Vittorio Veneto, così come una trentina di piccoli alunni di secon-da l’ha disegnato e progettato. La scuola primaria di Vittorio Veneto è tra le vincitrici del concorso “Come vorrei il cortile della mia scuola” presentato lo scorso novembre durante l’ultima edizione delle Fiere di Santa Lucia di Piave. Giovedì 26 maggio ha avuto luogo la messa a dimora delle piante da frutto nel cortile della scuola grazie alla collaborazione di Devid Benedet titolare del vivaio La Gardenia di Orsago.Per l’occasione le insegnanti hanno organizzato una giornata tutta dedicata agli alberi, con percorsi scientifici all’aperto, l’osservazione al microscopio di foglie e semi e anche l’esibizione del coro della scuola.Erano presenti alla cerimonia il dirigente scolastico Marisa Fossa, l’assessore alla cultura del Comune di Vittorio Veneto Antonella Caldart e la responsabile del progetto fattorie didattiche di Cia Trevi-

so, Donata Cenedese.La latteria Soligo ha allestito una merenda con i fiocchi a base di casatella trevigiana, crostini di ricotta e yogurt alla frutta. Una bellissima giornata da ricordare per noi della Cia e per insegnanti e alunni che ora potranno vedere crescere il loro frutteto che accompagnerà anche le future generazioni di allievi.

Nelle foto alcune immagini della festa

La Giunta della Cia del Veneto ha programmato una serie di incontri con le OP venete. Il 15 giugno il presidente regionale Daniele Tonio-lo, il presidente e vicepresidente di Padova Claudio D’Ascanio e Roberto Betto, il presidente di Venezia Mario Quaresimin, il presi-dente di Rovigo Paolo Franceschetti, il direttore di Treviso Marisa Fedato, il presidente GIE ortofrutta Treviso Paolo Dotto hanno visitato la struttura di OPO Veneto a Zero Branco. La delegazione della Cia del Veneto è stata accolta dal direttore Cesare Bellò, dal

responsabile formazio-ne Ettore Ramponi, dal responsabile magazzi-no Federico Nadaletto. 500 soci e un fatturato di 30 milioni di euro per un’OP nata nel 2001, che associa produttori anche in altre regioni d’Italia per garantire un’offerta più completa

ai propri fornitori che sono ristoratori e com-mercianti, ma anche catene della grande distribuzione con la quale, ha sottolineato il direttore, si devono condividere percorsi condivisi.Cesare Bellò ha evidenziato che è la prima volta che un’associazione agricola veneta chiede di incontra-re le organizzazioni di produttori, fatto molto importante perché conoscersi e lavorare insieme è un bene per i produttori. La Cia crede sia necessario arrivare ad un tavolo delle organizza-zioni agricole del Veneto per una distribuzione e un’offerta di merca-to più efficiente, per non disperdere energie e capacità economica e garantire così il giusto reddito degli agricoltori.

LA CIA DEL VENETO IN VISITA AD OPO VENETO

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MISURE URGENTI DI GESTIONE DELLA CRISI DI MERCATODEI PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI CONSEGUENTE

AI CASI DI CONTAMINAZIONE DA ESCHERICHIA COLI

I prodotti ai quali si applicano le misure straordinarie sono: cetrioli, lattuga, pomodori, peperoni dolci, zucchine.

Le misure eccezionali sono valide per un periodo limitato di tempo che decorre dal 26 maggio al 30 giugno 2011. Lo stanziamento complessivo è di 210 milioni di euro.

L’aiuto comunitario andrà a finanziare tre specifici interventi ovvero:

Potranno usufruire dell’aiuto tutti i produttori orticoli, associati o no alle OP, e che normalmente non utilizzano quello previsto dall’OCM.

Il produttore può presentare la domanda tramite la OP cui è asso-ciato o, se non aderisce ad alcuna organizzazione, direttamente all’ente pagatore competente. E’ requisito fondamentale che il fasci-colo del produttore sia aggiornato. Le OP si occuperanno dell’esecuzione e della rendicontazione di tutti gli interventi di ritiro e/o mancata raccolta per gli associati che

ne faranno richiesta. I termini per l’invio delle domande di aiuto all’ente pagatore compe-tente, sono, sia per le OP che per i produttori non associati che scelgono la via diretta, l’11 luglio 2011. Le domande dovranno essere corredate da tutti i documenti comprovanti la richiesta com-plessiva dell’aiuto.

. Dopo le opportune verifiche, verranno eseguiti entro il 15 ottobre 2011.

TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI:PROROGATA L’APPLICAZIONE DEL SISTRI

L'entrata in funzione del SISTRI (Sistema di tracciabilità dei rifiuti), prevista per il 1° giugno 2011, è stata rinviata al 1° settembre, con un avvio graduale fino al 1° gennaio 2012, in funzione delle dimen-sioni delle imprese coinvolte. La proroga è frutto di un accordo raggiunto tra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, accordo che recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore, ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti. Secondo l’intesa raggiunta Il Sistri entrerà in vigore: - il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);

- il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”; - il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti; - il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000); - il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.

Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallenta-menti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.

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NORMATIVA NITRATILe modifiche aziendali

vanno comunicateLa comunicazione di spandimento e, nei casi più complessi, del Piano di Utilizzazio-ne Agronomica, ha una validità di 5 anni dalla data di presentazione. Se durante questo periodo intervengono delle variazio-ni, vige l’obbligo di comunicare alla Provin-cia tempestivamente le eventuali modifiche riguardanti la tipologia, la quantità e le caratteristiche degli effluenti e delle acque reflue, nonché le variazioni relative ai terre-ni interessati dall’attività di spandimento.Restano sempre esonerate dalla comunica-zione di spandimento le aziende che producono/utilizzano meno di 3000 kg/anno di azoto in zona non vulnerabile e meno di 1000 kg/anno di azoto in zona vulnerabile.

SOTTRAZIONE DEI FONDI AGRICOLIDALLA CACCIA

E’ ormai prossimo alla scadenza il Piano Faunistico Venatorio pubblicato il 09/01/2007, che, salvo ulteriori proroghe ha una validi-tà quinquennale. Il Nuovo Piano Faunistico verrà deliberato indicati-vamente a gennaio 2012.La Regione ha già avviato le prime consultazioni con le associazioni agricole e venatorie per raccogliere osservazioni utili alla stesura del nuovo Piano. La Confederazione Italiana Agricoltori, a seguito delle segnalazioni pervenuteci negli anni dagli agricoltori, sta elabo-rando un documento da presentare nei prossimi mesi alla Giunta e al Consiglio Regionale.Ricordiamo la possibilità di richiedere la sottrazione del proprio fondo dalla caccia.La normativa vigente (Legge 157/92) prevede due possibilità per vietare la caccia nel proprio fondo:1. fondo intercluso: delimitato da muro o rete metallica o altra

chiusura con altezza minima di 120 cm; si può realizzare in qualsia-si momento dell’anno con l’apposizione della cartellonistica neces-saria, senza richiesta preventiva.2. richiesta, entro 30 giorni della pubblicazione sul BUR del Piano Faunistico Venatorio, di sottrazione del proprio fondo dalla caccia, purchè su questo insistano colture agricole specializ-zate. Attualmente la richiesta si può presentare una volta ogni 5 anni, cioè ad ogni rinnovo del Piano Faunistico. Invitiamo le aziende interessate a richiedere la sottrazione del proprio fondo alla caccia a comunicare fin d’ora il proprio nominativo ai responsabili degli uffici Cia, fornendo una generica descrizione della zona interessata, in modo che a tempo debito sarà possibile rispondere a tutte le eventuali richieste, dato proprio il margine limitato che la normativa ci impone.

NECESSARIA UNA GESTIONEPIÙ EQUILIBRATA DELLA

DIRETTIVA NITRATILa Cia prende spunto dall’intervento del Governatore del Veneto per chiedere una rigorosa designazione delle “aree vulnera-bili”, che non gravi solo sulla zootecnia nazionale ma che si basi su un’effettiva verifica delle varie fonti di inquinamento sul territorio.

L’intervento del Governatore del Veneto richiama l’attenzione su una vicenda da tempo oggetto di discussione da parte del mondo agricolo. Recenti studi scientifici hanno già avvalorato l’ipotesi che la presenza di nitrati nelle falde acquifere non sia riconducibile solo ad aspetti settoriali agricoli, e in particolare al carico zootecni-co. Ecco perché adesso è ora di cambiare rotta e di arrivare a soluzioni equilibrate, che finalmente distribuiscano il peso della direttiva Ue tra le diverse fonti di inquina-mento sul territorio. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando le dichiarazioni di Luca Zaia sugli effetti della direttiva nitrati.Finora di fatto è stata attribuita ogni respon-sabilità sull’eventuale eccesso di presenza di azoto nelle acque al comparto zootecnico -spiega la Cia- con ripercussioni pesanti

sugli allevamenti, e quindi sulla produzione nazionale di carne e latte. E’ ora, invece, di procedere verso una rigorosa designazione delle “aree vulnerabili ai nitrati” che si basi su un’effettiva verifica delle fonti puntuali e diffuse di inquinamento, con particolare riferimento alle acque reflue urbane. In questo contesto -aggiunge la Cia- va anche rivisto il decreto ministeriale del 7 aprile 2006 sulla disciplina dell’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, per renderlo più facilmente applicabile attra-verso una semplificazione degli adempi-menti dal punto di vista tecnico e ammini-strativo.

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IN CAMPAGNA CON I PARENTI FINO AL 4° GRADORicordiamo che i

giallo negli schemi in basso) possono occasionalmente aiutare nello

purché in . Pubblichiamo di seguito uno

per i rappor

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VOUCHER PER LAVORI STAGIONALI

A)

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separabili.

interamente cumulabile con la pensione.

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CONCESSIONARIA PER LA PROVINCIA DI TREVISOE ALTA PADOVANA

Servizio Pulman,prenota la tua partecipazione

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SICUREZZA SUL LAVORO:AL VIA I CONTROLLI IN AGRICOLTURA

NON SBAGLIARE

2) Sei un lavoratore dipendente ?

Sei un datore di lavoro ?

INFORTUNI IN AGRICOLTURA

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DECRETO PER LO SVILUPPOD.L. 13 maggio 2011 n.70 è in vigore dal 14 maggio

RIVALUTAZIONI TERRENI E QUOTEVengono riaperti i termini per la rideterminazione del valore di acqui-sto dei terreni edificabili e delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentari, al di fuori del regime di impresa, attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva. I beni devono essere posseduti alla data del 01/07/2011, mentre la perizia deve essere asseverata entro il 30/06/2012. Il 30/06/2012 è anche il termine per il versamento dell’imposta sostitutiva (4% per terreni e del 2% per partecipazioni).Novità importante: viene introdotta la possibilità di compensa-zione con l’imposta sostitutiva già versata in occasione della prece-dente rivalutazione e la possibilità di rimborso è possibile anche nell’ipotesi siano decorsi i termini previsti per le istanze.Comunicazioni o dichiarazioni per familiari a caricoScompare l'obbligo, per i lavoratori dipendenti e pensionati, di comunicare annualmente i dati per ottenere le detrazioni per fami-liari a carico. Il lavoratore dipendente o il pensionato dovrà effettua-re la comunicazione al suo sostituto d'imposta solo in caso di varia-zioni dei dati a suo tempo dichiarati. La norma si applicherà a partire dalla dichiarazione 2012 relativa ai redditi del 2011.

CARTA DI IDENTITÀ ELETTRONICA Viene soppresso il limite d'età (15 anni) per ottenere la carta d'iden-tità che ora diventa ‘elettronica’. La nuova carta varrà 3 anni per i minori (al di sotto dei 3 anni); 5 (per i minori di età compresa fra i 3 anni ed i 18) e 10 anni per i maggiorenni. Per i bambini al di sotto dei dodici anni l'emissione della carta non sarà soggetta al rileva-mento delle impronte digitali. Il testo disciplina anche le regole sull'espatrio dei minori di 14 anni: potranno viaggiare con la carta d'identità elettronica solo se accompagnati da uno dei genitori, oppure se il tutore dichiari in un documento il nome della persona o della compagnia di trasporto a cui il bambino è affidato.

PERMESSO A COSTRUIREViene introdotto l’istituto del silenzio assenso per il rilascio del permesso di costruire, salvo nei casi in cui sussistono vincoli ambientali, paesaggistici e culturali. Sostanzialmente in 90 giorni dalla presentazione della domanda la pratica si chiuderà, anche con il silenzio-assenso. Cresce la responsabilità (anche penale) del progettista che deve asseverare la conformità del progetto alla

normativa. Ma l'amministrazione non può limitarsi a prendere atto della attestazione del progettista; deve, invece, controllare le prati-che per evitare situazioni di incertezza e per ridurre al minimo i casi di annullamento successivo al maturare del silenzio-assenso. Il decreto estende la SCIA agli interventi edilizi precedentemente compiuti con denuncia di inizio attività (DIA). Sostanzialmente la Scia si applicherà agli interventi edilizi, tranne i casi in cui la norma-tiva statale o regionale prevede la Dia in alternativa o sostituzione del permesso di costruire. Viene anche chiarito che la Scia non sostituisce i nulla osta ambientali o culturali.

RISCOSSIONE CONTRIBUTI PREVIDENZIALIPer la riscossione coattiva di contributi previdenziali risultanti da liquidazione, controllo e accertamento delle dichiarazioni dei redditi:- la competenza, che oggi è dell’agenzia delle entrate, passa all’INPS;- la rateazione delle somme scaturenti dai controlli delle dichiarazio-ne dei redditi prima dell'iscrizione a ruolo con emissione di cartella di pagamento e che riguarda non solo i contributi e i premi previden-ziali e assistenziali, ma qualunque somma scaturente dai controlli, non è più soggetta al limite dei 2 mila euro ai fini dell’accesso.

CONTABILITÀ SEMPLIFICATAUna delle semplificazioni, prevede un "allargamento" della contabilità semplificata per imprenditori individuali e società di persone. I limiti di 309.874,14 e 516.456,90 euro passano, rispettivamente, a 400mila e 700mila euro di ricavi.

RIMBORSI DI IMPOSTAViene previsto che la richiesta di rimborso d’imposta fatta dal contribuente in dichiarazione può essere modificata in richiesta di

compensazione entro 120 giorni dalla presentazione della dichiara-zione stessa.

ANNOTAZIONE CUMULATIVA FATTUREE’ stato innalzato da 154 a 300 euro il limite d'importo delle fatture, attive e passive, ai fini dell'annotazione cumulativa mediante docu-mento riepilogativo. In aggiunta è stata espressamente prevista la possibilità di avvalersi della semplificazione anche per le autofattu-re emesse in relazione alle operazioni soggette al meccanismo dell'inversione contabile.

VERIFICHE PRESSO LE AZIENDEI controlli eseguiti da diverse autorità amministrative in forma di accesso, da parte di qualsiasi autorità competente dovranno essere unificati (Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, INPS) ed al massimo avvenire con cadenza semestrale ed il termine di perma-nenza e l’eventuale proroga non dovranno superare una durata pari a 15 giorni (30 giorni per le imprese in contabilità ordinaria (prorogabili di ulteriori trenta per ragioni di effettiva necessità) per le imprese in contabilità semplificata e per i lavoratori autonomi.

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DOCUMENTI ENTI PUBBLICII contribuenti non dovranno fornire le informazioni o documentazio-ni che siano già in possesso del Fisco (ad esempio i questionari sul redditometro che spesso e volentieri contengono richieste di docu-menti già in possesso dell’amministrazione, come ad esempio i registri del PRA) e degli enti previdenziali ovvero che da questi possano essere direttamente acquisite da altre amministrazioni.

“PATTO DI FAMIGLIA”Il Decreto Sviluppo interviene anche sui passaggi generazionali così detti “Patti di famiglia“, di cui all’articolo 768 bis del Codice Civile, prevedendo che l’azienda o le partecipazioni oggetto di trasferimento attraverso il patto di famiglia potranno essere gestite per un periodo di tempo, scelto dal disponente, da un amministrato-re terzo.Il disponente può anche prevedere che il figlio a cui trasferire i beni dopo il suo decesso venga scelto dall'amministratore pro-tempore. Al patto potranno non partecipare tutti i legittimari, ma in questo caso dovrà essere redatta una perizia giurata che attesti il valore dell'azienda o delle partecipazioni da trasferire.

RINEGOZIAZIONE DEI MUTUIFino al 31 dicembre 2012, per i clienti che avranno redditi sino a 30 mila euro e per debitori in regola con le rate del finanziamento sarà possibile rinegoziare i mutui. Sostanzialmente coloro che: - hanno in corso un contratto di mutuo ipotecario di importo originario non superiore a 150 mila euro, destinato all'acquisto o alla ristrutturazio-ne di una abitazione, regolato a tasso e a rata variabile per tutta la durata del contratto, - che abbiano un reddito basso (Isee non superiore a 30 mila euro), - che non siano in ritardo con il pagamento delle rate del finanzia-mento potranno rinegoziare quest’ultimo passando ad un tasso fisso calmierato. Oltre al beneficio sul tasso, debitore e banca potranno anche allun-gare il periodo di rimborso del mutuo al massimo per ulteriori cinque anni, sempre che la durata residua del mutuo all'atto della rinego-ziazione non diventi superiore a 25 anni.

I NUOVI PREMI VOLUMETRICIIn relazione al piano casa viene statuito il primato della legge stata-le su quella regionale ovvero “se le regioni non intervengono scatta la legge statale”. Le regioni avranno 60 giorni di tempo dall'appro-vazione del dl Sviluppo per approvare le leggi attuative del piano casa e in quelle a statuto ordinario, trascorsi 120 giorni di tempo le nuove norme statali saranno immediatamente applicabili.Ciò detto, il decreto prevede la possibilità di derogare ai piani rego-latori, anche per le destinazioni d'uso, premi di cubatura o volume-

trici del 20% per gli immobili residenziali e del 10% per edifici ad uso diverso. Rimarranno esclusi dal piano casa invece i centri storici, gli immobili abusivi, le aree ad inedificabilità assoluta; sono ammesse, invece, le costruzioni condonate.

ASSUNZIONI PRECARIE stato previsto un piano triennale per l'assunzione a tempo inde-terminato di personale docente, educativo ed Ata, su tutti i posti disponibili e vacanti in ciascun anno che nell’anno scolastico in corso ammontano a 67 mila.Per il prossimo anno scolastico 2011-2012 le immissioni in ruolo saranno determinate sulla base delle graduatorie dell’anno 2010/2011, che saranno aggiornate ad esaurimento, con cadenza triennale e con possibilità di trasferimento in un’unica provincia al fine di dare attuazione al diritto alla mobilità degli insegnanti, conservando il punteggio della graduatoria di origine.

IL DIRITTO DI SUPERFICIE SULLE SPIAGGEIl decreto prevede l’attribuzione ai privati di un diritto di superficie (e non di proprietà) sulle spiagge per 20 anni. Più precisamente un qualsiasi cittadino che:- sia in regola con il fisco e la previdenza; abbia pagamento un corri-spettivo annuo fissato dall'Agenzia del demanio su valori di merca-to;- accatastato le eventuali costruzioni fantasma preesistenti;- sia congruo (se il beneficiario è un'impresa) agli studi di settori che verranno appositamente creati;- sia in regola coi pagamenti contributi-vi, potrà ottenere un diritto di superficie, ed edificare nuove strutture o abbattere e ricostruire quelle esistenti, di durata ventennale lungo una porzione di costa, che si estenderà sulle costruzioni, ad esempio stabilimenti o gazebi, già esisten-ti, col vincolo di rispettare i vincoli di urbanistica, ambiente ed edilizia.

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PUBBLICATO IL DECRETOPER LE ATTIVITA’ USURANTI

ASSEGNO PIÙ ALTOALLE FAMIGLIE NUMEROSE

Il consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo che concede ai lavora-tori dipendenti che svolgono attività partico-larmente faticose e stressanti, di maturare il diritto a pensione con un anticipo che può arrivare a tre anni. Possono presentare la richiesta della pensione anticipata, fermo restando il requisito dei 35 anni, i lavoratori dipendenti che sono impegnati in mansioni particolarmente usuranti. Rientrano in questa categoria: i lavori in galleria, cava o miniera, in cassoni ad aria compressa, palombari, lavori ad alte temperature (ad esempio gli addetti alle fonderie di seconda fusione ed i refrattaristi), lavoratori del vetro cavo, attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale, lavori di asportazione dell’amianto, lavo-ratori impegnati in lavori a catena. Vi rientrano anche i turnisti di notte, se matu-rano i requisiti per l’accesso anticipato nel periodo 1° luglio 2008 – 30 giugno 2009 debbono prestare la loro attività nel periodo notturno per almeno 6 ore e per almeno 78 giorni lavorativi all’anno, se maturano tali requisiti successivamente alla data sopra indicata debbono lavorare almeno 64 giorni all’anno. Vi rientrano anche i lavoratori che

prestano la loro attività per almeno tre ore nell’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per periodi di lavoro pari all’intero anno lavorativo. Chiudono l’elenco i conducenti di mezzi di trasporto collet-tivo di persone. Il diritto alla pensione anticipata spetta se i lavoratori hanno svolto attività usurante per un periodo di tempo non inferiore a 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, per pensioni decorrenti entro il 2017. Dal 2018 l’attività usurante deve impegnare almeno la metà della vita lavorativa del dipendente. Dal 2013 gli interessati possono andare in pensione con il requisito anagrafico ridotto di tre anni, ed una somma di età ed anzianità contributiva (quota) ridotta di tre unità rispetto a quella prevista per gli altri lavoratori dipendenti. Nel periodo 2008/2012, si potrà accedere al pensionamento:- Requisiti maturati dal 01/01/2008 al 30/06/2009: anticipo di 1 anno sui requisiti previsti per tale periodo (57 anni di età + 35 anni di contributi)- Requisiti maturati dal 01/07/2009 al 31/12/2009: anticipo di 2 anni di età e sulla quota (59+35 oppure 57+36);- Requisiti maturati nel 2010: anticipo di 2

anni sull’età e di 1 anno sulla quota ( 57+37 oppure 58+36 oppure 59+35). Se i requisiti maturano nel primo semestre 2010 la pensione decorre da gennaio 2011, se matu-rano nel secondo semestre da luglio 2011;- Requisiti maturati nel 2011 e nel 2012 : anticipo di tre anni sull’età e due sulla quota (57+37 oppure 58+36 oppure 59+35). Decorrenza della pensione 12 mesi dopo la maturazione del diritto;- Requisiti maturati dal 2013 in poi: anticipo di 3 anni (58+36 oppure 59+35).Per i lavoratori impegnati in lavori notturni per un numero di giorni lavorativi annui inferiori a 78 e che maturano i requisiti per l’accesso anticipato dal luglio 2009, la riduzione del requisito anagrafico non può superare un anno, per chi presta le predette attività per un numero di giorni tra i 64 e i 71 e per due anni per chi presta un numero di giornate tra 72 e 77. La domanda per acce-dere al beneficio, per chi ha già maturato o raggiunge i requisiti entro il 2011, deve essere presentata all’istituto previdenziale presso il quale il lavoratore è iscritto, entro il 30/09/2011. Dal prossimo anno le domande avranno scadenza 1° marzo dell’anno in cui sono maturati i requisiti.

Piccole rivalutazioni agli importi delle prestazioni sociali erogate dai Comuni, assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori, e assegno di maternità se non già percepito da altro ente, o percepito in misura ridotta rispetto a quello spettante dal Comune.L'assegno al nucleo familiare spetta ai nuclei familiari di cittadini italiani o comunitari, su richiesta da presentare al Comune di residenza entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello dovuto, con allegata la certificazione ISEE. L'importo dell'assegno mensile per il 2011 è di Euro 131,87 per 13 mensilità.L'assegno di maternità spetta alle donne non occupate, o se occupate che non hanno diritto al tratta-mento economico Inps, residenti in Italia e cittadine italiane, comunitarie, o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno o permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. L'assegno di maternità è per il 2011 di Euro 1.581,25.

Assistenza gratuita per tuttele pratiche in elenco

Presso tutte le sedi Cia (vedi pag. 16)

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CONTROLLI SUGLI INVALIDIIl piano straordinario di verifica per il 2011

L'Inps è stato incaricato dal parlamento di effettuare nel corso di quest'anno 250 mila verifiche straordinarie sulla permanenza dei requisiti sanitari degli invalidi civili che percepiscono provvidenze economiche. L'Istituto ha individuato nuovi criteri di intervento.

Revisioni e verificheL'Inps sottoporrà a verifica gli invalidi civili, ciechi civili e sordi, titolari di provvidenze economiche, il cui certificato di invalidità prevede una revisione fra luglio e dicembre 2011. Non saranno oggetto di verifica i contribuenti che non percepiscono pensione o assegno pur essendo riconosciuti invalidi. L'Inps controllerà solo la minorazione civile, non lo stato di handicap di cui alla legge 104/1992. Quest'ulti-mo rimane di competenza dell'ASL. L'invalido con handicap ricono-sciuto e per il quale è prevista una contemporanea rivedibilità, dovrà sottoporsi a due visite, una l'Inps per l'invalidità, una all'ASL per l'handicap.

TURISMO VERDE:GIUSEPPE GANDINPRESIDENTE NAZIONALEGiuseppe Gandin, imprenditore agrituristico di Vittorio Veneto, già presidente regionale di Turismo Verde Veneto, l’associazione per l’agriturismo della Cia, è stato eletto presidente nazionale.

La Cia di Treviso e Turismo Verde Treviso porgono a lui e al direttivo nazionale i migliori auguri di buon lavoro.

NeomaggiorenniAl compimento della maggiore età l'invalido deve sottoporsi a una nuova visita in funzione di una diversa valutazione dello stato invali-dante a cui sono collegati la pensione, la conferma o l'attribuzione dell'accompagnamento. L'Inps non si è pronunciata su questi, pertanto dovrebbero essere esclusi dalla verifica.

La proceduraL'invalido riceverà lettera raccomandata con invito a visita, almeno 60 giorni prima della scadenza. Se non si presenta alla visita, senza giustificato motivo, verrà sospesa la prestazione, con effetto dal primo giorno del mese successivo alla data prevista per la visita. Decorsi 90 giorni dalla sospensione senza che l'invalido non chieda all'Inps di essere sottoposto a visita, la prestazione verrà revocata.

ANTONIOCAPODAGLIOE’ PRESIDENTE DITURISMO VERDE VENETOPierantonio Capodaglio, imprenditore agricolo di Este (Padova), è il nuovo presidente regionale di Turismo Verde Veneto. L’elezione è avvenuta durante l’assemblea regionale dell’associazione che si è svolta il 22 giugno presso l’oleificio Produttori olio extra vergine d’oliva del Garda a Caprino Veronese. Vicepresidente dell’associazione è stato eletto il trevigiano Aldo Cucchiarato. L’incontro elettivo è stato anche l’occasione per fare il punto sul nuovo disegno di Legge regionale sull’agriturismo in Veneto, che proprio due giorni fa, a un passo dall’approvazione definitiva del testo, ha subito uno stop quando è giunta la proposta di introduzio-ne del requisito di imprenditore agricolo professionale tra le condi-zioni per condurre un’attività agrituristica. All’assemblea sono inter-venuti a Caprino Veronese il presidente della IV Commissione regionale agricoltura Davide Bendinelli, il vice presidente Grazia-no Azzalin, il consigliere Sergio Reolon e Renato Francescon della direzione promozione turistica integrata della Regione Veneto.Buon lavoro a Turismo Verde Veneto.

Nella foto: da sinistraAntonio Capodaglio e

Aldo Cucchiarato

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Si è svolta a San Bartolomeo di Breda di Piave lo scorso 22 maggio la 13ma “Festa dea Sopressa”. Oltre al tradizionale pranzo, al quale hanno partecipato il presidente regionale CIA Daniele Toniolo, il vice presidente CIA Treviso Pietro De Poli, il Sindaco di Breda di Piave Raffaella Da Ros e il direttore di Cia Treviso Marisa Fedato, la giornata è stata allieta-ta da un piacevole sottofondo musicale e da una prestigiosa lotteria. I partecipanti alla gara erano ben tredici e il compito della giuria è stato molto difficile perché la qualità di tutte le sopresse era ottima. Vincitore, anzi vincitrice, la signora ROS RINA di Ponte di Piave, al secondo posto BERGAMO GUGLIELMO di Monastier e terzo classificato BOIAGO SILVA-NO di San Biagio di Callalta. Ringraziamo tutti i partecipanti alla gara, l’ANP di Portogruaro e di Belluno, l’Associazione Polisportiva San Bartolomeo di Breda di Piave e chi ha contri-buito con i propri prodotti alla lotteria. Per finire un ringraziamento particolare alla Sig.ra Giuseppina Cicattiello.

13° FESTA DELLA SOPRESSA

Il 26 giugno si è svolta a Santandrà di Povegliano la Festa regionale dell’associazione ANP del Veneto alla quale hanno partecipato 480 soci, una delegazione della Toscana e il presidente regionale Cia Puglia in visita nella nostra regione. Sono intervenuti il Sindaco di Povegliano, l’assessore provinciale all’agricoltura Mirco Lorenzon, il presidente regionale Cia Daniele Toniolo, il presidente provinciale Cia Denis Susanna.La giornata si è aperta con la visita ad alcune cantine di Prosecco, cui è seguito il pranzo presso la Proloco di Santandrà.La festa è stata allietata dai canti e dai balli del Gruppo Folcloristico Trevigiano.

La giornata si è conclusa con la premiazione di due pensionati, un uomo e una donna, di ciascuna provincia del Veneto, che si sono distinti nella vita associativa. Treviso ha premiato: Sante Pinton di Castelfranco Veneto e Maria Agnese Basset di Fontanelle.

I PENSIONATI DI TREVISOIN GITA NELLE LANGHE

Quest’anno la gita è stata davvero un grande evento; abbiamo messo insieme buona compa-gnia, paesaggio, cultura ed il piacere della tavola, cosa volere di più?Pavia ci ha accolto con l’atletica Maria Lena (la guida), abbiamo marciato dal Castello Viscon-teo al duomo (edificio rinascimentale), alla Basilica di San Michele (architettura romanica). Inoltre abbiamo ammirato il grandioso comples-so della Certosa. Ricordate le eleganti arcate del chiostro?Le Langhe ci hanno mostrato un paesaggio agricolo con distese di noccioleti e vigneti (abbiamo apprezzato la cioccolata ed i vini). Nelle Langhe il Medioevo ha lasciato castelli ed abbazie, disegnando un affresco, ritoccato, nei secoli seguenti, con ville gentilizie, borghi e casolari. Ricordiamo il tartufo di Alba, la passeg-giata a La Morra e la serata con sangria a Bra. La storia l’abbiamo studiata al Castello di Grinzane Cavour e a Busseto (Teatro Verdi).Infine Parma salutata con un po’ di pioggia (Battistero).Ringraziamo tutti i partecipanti ed il mitico Antonio (l’autista) per la buona riuscita della gita.

Luisa Setten

AssociazioneNazionalePensionati

500 PENSIONATI ALLA FESTA REGIONALEDELL’ASSOCIAZIONE ANP VENETO

TREVISO sede provincialeVia Noalese. 75Tel. 0422/260118 fax 0422/260419Da lunedì a giovedì 9.00-12.30 / 14.30-18.00Venerdì 9.00-12.30 / 14.30-16.00

TREVISOVia Noalese, 75Tel. 0422/210782 fax 0422/260121Lunedì 8.30-12.30 / pom. ChiusoMartedì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Mercoledì chiusoGiovedì 8.30-12.30 / 14.30-18.0Venerdì 8.30-12.30 / pom. Chiuso

MOGLIANO VENETOVia Don Bosco, 11Tel. 041/5906554 fax 041/5936135Lunedì 9.00-12.00

ODERZOVia per Piavon, 20Tel. 0422/713165 fax 0422/810282Lunedì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Martedì chiusoMercoledì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Giovedì chiusoVenerdì 8.30-12.30 / pom. Chiuso

BIBANO DI GODEGA S. URBANOVia G. Marconi, 46Tel. 0438/783338 fax 0438/782846Lunedì chiusoMartedì 8.30-12.15 / 15.30-18.30Mercoledì chiusoGiovedì 8.30-12.15 / 16.30-18.30Venerdì chiuso

SAN VENDEMIANOVia S. Pio X, 50Tel. 0438/21036 fax 0438/425754Lunedì mattina chiuso / 14.45-18.15Martedì chiusoMercoledì 8.30-12.15 / 14.45-18.15Giovedì chiusoVenerdì 8.30-12.30 / pom. Chiuso

COL SAN MARTINOPiazza Rovere, 5Tel. 0438/898047 fax 0438/898689Lunedì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Martedì chiusoMercoledì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Giovedì chiusoVenerdì 8.30-12.30 / pom. Chiuso

CASTELFRANCO VENETOVia delle Querce, 7/7Tel. 0423/494481 fax 0423/743175Lunedì chiusoMartedì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Mercoledì 8.30-12.30 / 14.30-18.30Giovedì chiusoVenerdi 8.30-12.30 / pom. chiuso

www.ciatreviso.it

TREVISO sede provincialedal 16 al 19 agostoDa martedì a venerdì 9.00-12.30chiuso il pomeriggio

TREVISOuffici chiusi dal 15 al 19 agosto

RECAPITI:da agosto a dicembre aperti ogniprimo giorno del mese

MOGLIANO VENETOda agosto a dicembre aperto ogniprimo lunedì del mese

ODERZOuffici chiusi dal 15 al 19 agosto

RECAPITI:chiusi dal 01 al 31 agosto

BIBANO DI GODEGA S. URBANOuffici chiusi dal 05 agosto al 26 settembre

SAN VENDEMIANOuffici chiusi dal 15 al 19 agosto

RECAPITI:Vittorio Venetochiuso dal 02 agosto al 02 settembreCodognèchiuso dal 01 agosto al 01 settembre

COL SAN MARTINOuffici chiusi dal 15 al 19 agosto

RECAPITI:chiusi dal 01 al 26 agosto

CASTELFRANCO VENETOdal 01 agosto al 09 settembremart - merc - ven: 08.30 - 13.00

RECAPITI:Montebellunamercoledì e venerdì 08.30 - 12.30Pagnano d’Asololunedì e giovedì 08.30 - 12.30

tutti gli uffici chiusi dal 15 al 26 agosto

LE NOSTRE SEDI: ORARI ESTIVI:

AVVISO ALLE IMPRESE

Sono pervenute varie segnalazioni da parte di imprese iscritte alla Camera di Commer-cio, che hanno ricevuto richieste onerose di "verifica annuale dei dati relativi all'impre-sa" per la registrazione in un, non meglio specificato, "Registro del Mercato Naziona-le", da parte di una società con sede legale a Bratislava.La relativa comunicazione dei dati, qualora sottoscritta e rispedita alla Società di cui trattasi, comporterebbe per l'impresa il pagamento - per tre anni - dell'importo di € 1.271 all'anno per l'acquisto di uno spazio pubblicitario su internet.

attenzioneLa Camera di Commercio di Treviso, nel rendere noto che è assolutamente estranea a questo tipo di comunicazioni, invita tutte le imprese a prestare molta attenzione a tali messaggi e a rivolgersi agli organi compe-tenti per denunciare tali comportamenti, presumibilmente ingannevoli.L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha messo a disposizione il numero verde 800 166 661 per consumatori ed imprese che volessero segnalare presunti casi di pratiche commerciali scorrette, pubblicità ingannevole e occulta.

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