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Anno X - N° 59 - Marzo 2006 12 Corso Monforte, 41 - 20122 Milano Tel. 0276000120 - Fax 0276008888 E-mail: [email protected] - http//www.cmae.it Edito da: C.M.A.E. CLUB MILANESE AUTOMOTOVEICOLI D’EPOCA IL NOSTRO MERCATINO AERMACCHI modello CHIMERO cerco avantreno completo (oppure anche pezzi singoli) composto da: forcella anteriore, parafango anteriore, mozzo con freno, faro con carenatura, manubrio, in qualsiasi condizione oppure rottami per ricambi. Telefonare Donadoni Marzio 035.247415 ore serali. ALFA ROMEO - ALFASUD SPRINT 1.5 Quadrifoglio Verde 105 CV del 1983 - Colore: grigio metallizzato, assicurazione storica circa E 110 annui, bollo E 30 annui. Revisione valida fino a Dicembre 2006. Km 135.000, carrozzeria discreto stato, gomme 70%, frizione appena rifatta, ammortizzatori revisiona- ti, scarico sostituito recentemente. Per contattarmi: Tel. 347.2961081 Pietro. 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E invece… invece abbiamo fatto una gara non in salita, ma “sulle montagne russe”, sempre su e un attimo dopo giù, spinti tra la soddisfazione di un risultato importante e la tremenda delusione per un risultato non giusto, e poi ancora su ed infine giù come non avremmo mai immaginato. Vogliamo provare a raccontare che cosa è successo durante una gara straordinaria, in- credibile e ricca di colpi di scena come il Rallye Monte Carlo Historique 2006, dove non tutto è filato liscio come sarebbe stato lecito aspettarsi. Dopo settimane febbrili di preparazione, partiamo da Milano venerdi 27 gennaio. Sono le 10 e il traffico procede a rilento, dato che nevica da piu' di dodici ore e le strade sono ricoperte da una spessa coltre di neve; Fabio, la cui società ha in appalto il servizio di spalatura per parte del territorio comunale, ha lavorato tutta la notte, dormendo solo venti minuti, e questo si rivelerà una diffi- coltà in più, visto che il pilota uf- ficiale è lui. I turni di guida notturni dovranno prevedere anche questa imprevista novità. A Torino le verifiche e la successiva partenza avranno luogo un po' sotto tono: invece che dalla consueta piazza Castello o dal me- mo- rabile Lingotto dello scorso anno, la gara partirà dal Museo dell'Automobile, una struttura piuttosto triste e precocemente invecchiata, che pare dimenticata dai torinesi e che sembra si trovi lì solo perchè a Torino è nata la Fiat ...il resto è malinconia! Alle 19.11, un minuto dopo i vincitori dello scorso anno, prendiamo finalmente il via. Le strade sono inizialmente abbastanza pulite, poi via via diventano sempre più imbiancate; primo controllo timbro ad Asti, poi altro controllo di passaggio a Saluzzo, con grande KSI - CASCHI PER MOTO 29010 Castelvetro Piacentino (PC) - Quartiere/Longo, 10 Tel. 0523.823423 - Fax 0523.817629 E-mail: [email protected] - Internet: www.generalimpex.net GENERALImpe srl L’importanza che riveste il casco per la sicurezza del motociclista è evidenziata da tutti gli studi e ricerche di questi ultimi anni; la General Impex, attenta a questo problema ha prodotto una serie di caschi che rispettano tutti i requisiti per la sicurezza e per il confort; sicuri e leggeri con calotta in Fiberglass, confortevoli con interno in tessuto traspirante e prese d’aria anteriori e posteriori, elegante design con colori diversi. SPECIALI CONDIZIONI SUI PREZZI DI LISTINO SARANNO RISERVATE AI SOCI C.M.A.E. INFORMAZIONE PER TUTTI I SOCI Informiamo tutti gli iscritti al nostro Club ed all'A.S.I. che questo numero di NOI C.M.A.E. è l'ultimo che verrà inviato a tutti i soci. Verrà anche sospeso l'invio di tutte le pubblicazioni e informazioni C.M.A.E., ivi compresa La Manovella, a chi non risulterà in regola con i versamenti delle quote associative alla data del 31 marzo. testate, cambi, carburatori, parti elettriche e parti interne per le autovetture. Per informazioni: Ermanno 347.9740321. VW MAGGIOLONE CABRIOLET del 1974 - ottime con- dizioni. Prezzo da concordare dopo visione auto. Dario Bulgari Tel. 02.3495145 (ore pasti). Cell. 335.1292312. VW MAGGIOLINO CABRIO 1300 del 1974 - nero, inter- no pelle bianca, motore nuovo, vettura conservata, targa nera originale. Prezzo interessante. Cristina 335.6136734. TRIUMPH SPITFIRE Mk 4 Spyder del 1974 Km 38000, con hardtop, visibile a Lugano. Prezzo E 8.500. Io posso essere contattato tramite E-mail: [email protected].

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segue da pag. 1

partecipazione di pubblico, quindi Cavoure poi Pinerolo. Proseguiamo sotto unadebole nevicata ma con strade ancora per-corribilissime e da ottima media oraria. DaPinerolo si imbocca la statale 23 del Sestrieree qui ... lo scenario muta velocemente: lanevicata diventa fitta, la strada è stupendae la fedele Alfa GT 1750 si arrampica ameraviglia, tanto che arriviamo al controlloorario con un notevole anticipo: rabboccodi benzina, un caffè, un riposino, mentrefuori la neve turbina e ricopre lentamente lamacchina … realizziamo che ci aspetta unalunga notte con moltissimi chilometri distrade fortemente innevate, su cui fare sfoggiodi guida "nordica".Poco dopo mezzanotte, in perfetto orario,passiamo il C.O. e iniziamo la discesa versoCesana e il Monginevro: abbiamo deciso dinon montare le gomme chiodate e di prose-guire con le termiche, ma non mancano ledifficoltà, controsterzi e sbandate controllate,salite a tutto gas e discese prudenti per starenella media imposta, vicina ai 50 km/h: nonè facilissimo.Ad Embrun la prima sorpresa: al controllotimbro non troviamo nessuno ad attenderci,l'organizzazione non sembra perfetta comeal solito. Veloce telefonata in francese alladirezione corsa e risposta tranquillizzante:”proseguite”. La carovana si rimette in marciasotto una nevicata sempre più fitta; la guidaveloce con circa venti centimetri di nevefresca diventa davvero impegnativa, la mac-china sembra volersi mettere sempre ditraverso, si seguono le altre vetture finchè èpossibile, mentre il coequipier cerca di ripo-sare un po'.Si arriva così al controllo orario di Serres,dove ci rendiamo conto che sullaFrancia orientale è in corso una vera buferadi neve, che le autorità stentano a fronteggiare.Si avanza su strade coperte da quasi trentacentimetri di neve, solchi profondi si apronodavanti a noi, la vettura “ara” continuamenteil fondo stradale, la fatica aumenta. I tempidi percorrenza si allungano e il timore dinon “stare nel tempo” si accresce di minutoin minuto. Improvvisamente, proprio pochicentimetri dopo un passaggio a livello, lamacchina ammutolisce: per fortuna il pilotasa esattamente cosa fare, la neve entrata nelcofano motore ha staccato un filodell'alternatore, il problema è presto risolto;per recuperare il ritardo accumulato compia-mo un piccolo miracolo (le infrazioni stradalisi chiamano così?), ma è tutto inutile, la garanon può proseguire, troppe strade sono deltutto bloccate. A Pont St. Esprit la tappa diavvicinamento viene sospesa: ci informanodi convergere su St. Etienne seguendo lastrada che preferiamo, eventualmente anchel'autostrada. Ci vorranno più di tre ore perfarlo, date le condizioni del tempo: perfortuna la neve è soffice e riusciamo a spo-starla con il paraurti anteriore.Arriviamo finalmente a St. Etienne, sonoormai quasi le undici del mattino del sabato,ma non possiamo ancora andare a dormire:dobbiamo attendere il furgone di assistenza(bloccato dalla neve a sua volta) per il cambiodelle gomme (l'indomani le chiodate sarannoindispensabili), prima di portare la macchinanel parco chiuso e cercare di riposare unpo': siamo sfiniti.La domenica mattina sveglia alle cinque,dobbiamo essere in macchina per le sette

per la partenza della prima tappa di classifi-cazione, che prevede quattro prove specialicon media imposta uguale per tutti.L'incertezza regna sovrana: non sappiamoin che stato troveremo le strade e per giuntaveniamo a sapere che il giorno prima la granparte delle vetture partite da Barcellona èstata fermata per ordine di un prefetto francesee non è arrivata in tempo. E' dunque possibileche le prime prove non vengano disputateoppure vengano neutralizzate.Alle 7.32 ci viene dato il via in un climapiuttosto confuso, ma troviamo strade moltopiù pulite di quanto ciaspettassimo, compliceun certo rialzo dellatemperatura e un granlavoro degli spalaneve.La prima prova specialesi rivela difficilissima,come avevamo previsto:ghiaccio e neve causanodiverse uscite di strada,rovinose non per gliequipaggi ma per lemacchine e soprattuttoper la classifica. Noiprocediamo con pru-denza e ci classifichiamoquindicesimi. Tutto benealla seconda prova e cosìalla terza e poi allaquarta…o almeno cosìci sembra. All'arrivo aValence, sotto il famoso chiosco metallicoimmortalato da Peynet, comincia l'altalenadei risultati. Dapprima riceviamo i parzialidelle nostre prove e scopriamo di essere…terzi assoluti: avevamo avuto la sensazionedi essere andati bene, ma così bene quasinon osavamo sperarlo.Dopo poche ore, colpo di scena: siamoventinovesimi, nella sola terza prova abbiamoaccumulato 850 penalità contro le 151 tota-lizzate nelle altre tre. Ci sembra impossibile,non ce ne facciamo una ragione finche' alle23 non vengono affisse le classifiche ufficialidi tappa. Le esaminiamo con calma e sco-priamo un incredibile errore di cronometrag-gio: confrontando i risultati dell'equipaggion. 8, partito subito prima di noi, ci accorgiamoche a noi sono stati attribuiti tre passaggicon circa 30” di ritardo e agli altri gli stessipassaggi con circa 30” di anticipo! In praticala nostra partenza è stata rilevata 30” primadel passaggio reale. Siamo più sereni, lenostre sensazioni erano giuste, dovremo“solo” convincere i commissari di gara diquanto è successo per riavere il nostro realepiazzamento. La mattina dopo, solo Dio sacome, ci riusciamo e partiamo rasserenati econvinti per la seconda tappa.Al Monte Carlo, per le prove speciali, bisognaoptare tra una media “bassa” e una “alta”: adifferenza di quanto avevamo fatto l'annoscorso, scegliamo la prima (che in realtà èbassa per modo di dire…) considerato chela nostra trazione posteriore è sfavorita conun fondo stradale innevato.La seconda tappa, da Valence a Gap, èlunghissima ed impegnativa (quasi undiciore di guida consecutiva): ci aspettano altrequattro prove speciali, la prima delle qualicon l'ormai mitico Col de l'Echarasson, unastrada forestale su cui non passano mai glispalaneve. Quest'anno partiamo bene emanteniamo la calma anche quando siamo

in ritardo sulla media, l'importante è noncommettere alcun errore: anche qui moltemacchine scivolano fuori strada, ad un certopunto vediamo una Porche 911 appoggiatacontro un albero due metri sotto la carreggiata(nessun danno all'equipaggio, per fortuna,e neppure alla macchina, che rivedremo alcontrollo orario di arrivo, ma che spaventodevono aver preso!). Siamo tranquilli, cisembra di aver fatto bene anche questeprove.Arriviamo dunque a Gap, cittadina di mon-tagna i cui abitanti hanno la passione del

rallye nel sangue: troviamo ad attenderciun'atmosfera festosa, nonostante il freddopungente, ci offrono anche delle frittellecalde, buonissime. I risultati delle nostreprove (la classifica sarà diffusa solo quasi amezzanotte) sono ottimi: abbiamo un erroremedio molto piccolo, dovremmo essere inbuona posizione. Per di più veniamo a sapereche la nostra richiesta di verifica cronometricaè stata accolta: ci sembra di sognare! Vorrem-mo riposarci, ma l'adrenalina ci tiene svegli,qualcuno ci dice che dovremmo essere neiprimi cinque posti assoluti. Poco dopo mez-zanotte la classifica provvisoria invece cicolloca al terzo posto, come ci confermanogli sms degli amici che ci seguono dall'Italia,restando davanti al PC fino alle ore piccole…Lunedì mattina partiamo per la penultimatappa, Gap-Monaco, con sole due provespeciali; la prima di queste, la PS 9, saràterribile, già nelle ricognizioni ci è sembratadurissima, soprattutto nella parte centrale,nove chilometri di strada forestale in ripidasalita e poi in altrettanto ripida discesa. Vistele nevicate dei giorni precedenti non sappia-mo che cosa troveremo, ma ci tranquillizzano,forse la prova sarà annullata, forse il percorsosarà deviato. Nulla di tutto questo: la provainizia regolarmente, al primo rilevamentocronometrico siamo in media, iniziamo laparte più difficile e la macchina procedeabbastanza bene, fin quando cominciamo avedere auto ferme sui lati, una Mercedes inuna cunetta laterale, altre vetture messe ditraverso sulla salita… Non c'è nulla da fare,siamo in un ingorgo, dobbiamo fermarci, lastrada è completamente bloccata. Dopo circadieci interminabili minuti riusciamo finalmentea sbloccarci, veniamo ancora fermati da unaMini di traverso, ripartiamo e cerchiamo direcuperare; in cuor nostro speriamo che laprova venga annullata, sono troppe le mac-chine bloccate per eventi esterni imprevedi-

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bili…ma la paura serpeggia e in macchinascende il silenzio.Verremo poi a sapere che nelle nostre con-dizioni si sono venuti a trovare oltre 200concorrenti su 330, che ben 128 equipaggi(tra cui noi) hanno accumulato 20.000 pena-lità, cioè il massimo, che altri cento hannosuperato 10.000 penalità, che i pochi chesono riusciti a trovare un fortunoso varcohanno accumulato “solo” 3/4.000 penalità.Eppure agli organizzatori tutto questo sembranormale. Praticamente nessuno dei primicinquanta della classifica provvisoria è passatoindenne: ai primi posti si ritrovano, senzaneanche sapere perché, equipaggi fino aquel momento classificati tra l'ottantesimo eil centesimo posto.Cerchiamo di fare bene la prova successiva,anch'essa assai lunga e difficile e, inun'altalena di dubbi e speranze, ci dirigiamoverso Monaco. Gli amici dall'Italia ci chiamanoincreduli, dal terzo posto siamo passatiaddirittura al 119°, ma ci rincuorano, "vedreteche non può finire così". Con il morale ...sottole ruote dell'Alfa arriviamo a Monaco: latentazione di rinunciare si affaccia, ma prevaleil buon senso e soprattutto lo spirito sportivo:la gara va portata a termine, gli organizzatorisapranno adoperare il buon senso.Alle 22 circa partiamo dunque per la “nottedel Turini”, le ultime tre prove speciali, nonmolto lunghe, ma assai tecniche e difficili:sarà arduo stare nei tempi imposti, troveremoghiaccio in ogni curva, bisognerà solo tenerduro e non farsi prendere dal panico daritardo, andare veloci senza rischiare. Nellaprova 11 ci sembra di aver compromessonuovamente ogni cosa, il ritardo con cuitransitiamo al rilevamento ci sembra abissale:invece siamo andati molto bene consideratele condizioni della prova, gli altri fannopeggio di noi e veniamo accreditati del 12°posto. Nella prova 12 recuperiamo la calmae con una prova eccellente ci piazziamo al7° posto. Il nostro capolavoro, però, lorealizziamo nella magica prova 13 del Coldu Turini, ghiacciata e insidiosa sia in salita,fino al colle dove veniamo accolti da centinaiadi persone che ci incitano e ci applaudono,sia soprattutto in discesa, quando in condi-zioni quasi impossibili superiamo una decinadi auto partite prima di noi; riusciamo a starenei tempi, l'Alfa da il massimo, a dispettodella trazione posteriore tiene benissimo lastrada. Il motore canta una musica piena edallegra, sembra che la nostra macchina abbiacapito il nostro sconforto e voglia dar corpoalla nostra voglia di rivincita. Concludiamola prova al 5° posto e compiamo un piccolomiracolo: nelle ultime tre PS abbiamo risalitola classifica di quasi 60 posti, dal 119° al 60°finale.La prova del Turini e la speciale coppa messain palio vengono vinte da un grande equi-paggio italiano al suo esordio al Monte Carlo,i top driver bresciani Albuzza e Colpani, cheavrebbero anch'essi meritato un piazzamentodi rilievo e sono incappati anche loronell'ingorgo della prova 9.Il martedì mattina, a rally finito, Monte Carlosi sveglia sotto un sole tiepido, ma le notizieche riceviamo non sono confortanti: la prova9 è ancora sub iudice ma sembra chel'Automobile Club di Monaco non se la sentadi annullarla, nonostante le tante richiestein tal senso, e nonostante una esplicita normadel Regolamento internazionale della F.I.A.

che consiglia l'annullamento in casi comequello verificatosi. A mezzogiorno la classificaè ufficiale, primi e terzi due equipaggi francesi,secondi a sorpresa ma con pieno merito gliesordienti italiani Zavanella e Casavola,tredicesimi i nostri amici Novo e Barbero,risaliti con puntiglio dopo aver trovato unostacolo durante la prima prova. La Scuderiadei Rododendri di Torino, i cui componentisono stati quasi tutti "falcidiati" dalla prova9, non è riuscita a ripetere l'exploit degliscorsi anni, quando aveva vinto la Coppaper Scuderie.Quanto a noi, il nostro sogno si è infrantoai piedi del podio: se avessero annullato laprova saremmo infatti arrivati secondi assoluti.La nostra grande occa-sione è sfumata, nessunragionamento riesce asmuovere Fabio dal pro-posito di abbandonare lamagnifica suite che ci èstata assegnata all'HotelHermitage e rinunciarealla cena di gala alloSporting Club. Gli smo-king vengono rimessi invaligia e in serata rien-triamo a Milano.

Inutile negarlo: ci siamosentiti defraudati.E' vero, la nostra garapossiamo dire di averlavinta lo stesso: non cisiamo trovati tra i primiper caso, ma solo dopouna lunga e meticolosa preparazione, dopouna condotta di gara attenta e prudente,dopo aver raggiunto un grande affiatamento.Però in una gara così lunga, con tante variabili,l'unica che non dovrebbe esistere è quelladeterminata dai giochi degli organizzatori,che si sono in fondo dimostrati privi di buonsenso, più legati al mito della "loro" gara chealle ansie, agli sforzi, all'impegno di "noi"concorrenti. Allo stesso Monte Carlo, dovespesso in passato le classifiche sono statefalsate da episodi sconcertanti, vi eranoprecedenti che avrebbero suggerito una sceltapiù coraggiosa; per di più, gli organizzatoriavrebbero potuto “salvare” la prova incrimi-nata, tenendo buono solo il primo rilevamen-

to, avvenuto in condizioni “normali”, edeliminando solo i tre successivi, piazzati conuna certa dose di cattiveria subito dopo

l'impennata dove si è verificato l'ingorgo deiconcorrenti. Un ingorgo ampiamente previstoe in pratica "voluto" dagli organizzatori, cheha praticamente azzerato la parte sportivadella competizione, affidandola ad un presti-giatore che ha tirato fuori dal suo cilindroalcuni nomi scelti a caso, collocandoli sulpodio della gara.Al di là della macchina organizzativa, certa-mente complessa e costosa (ma lo è anchel'iscrizione alla gara), cio' che un concorrentesi aspetta da un organizzatore di un eventocome il Monte Carlo è il coraggio di assumeredecisioni anche difficili e la capacita' di gestiresituazioni metereologiche anche eccezionali.Se questo non fosse possibile, sarebbero

auspicabili almeno delle spiegazioni o dellescuse. Al contrario, abbiamo notizia chedurante la cena di gala il "patron" della garaha manifestato ironia e fastidio verso "con-correnti che non sanno fare altro che lamen-tarsi".Questo non è giusto: è del tutto comprensibileche chi si sia impegnato per mesi nellapreparazione di una gara cosi' difficile,effettuando ricognizioni, affrontando cosinon indifferenti e rischiando poi la macchina(e forse la pelle) per ben figurare, abbia poilegittime aspirazioni ad un risultato conqui-stato sul campo di gara, e non a tavolino. Ese protesta, civilmente, merita attenzione enon risposte frettolose come quella che

abbiamo ricevuto noidall'Automobile Club deMonaco ("Je regrette quevous puissiez tenir de telspropos démontrant votrenon connaissance del´esprit de ce type decompétition où le classe-ment à mes yeux est sansgrande importance" il chevuol dire "Mi dispiace chelei manifesti propositi dital genere (quello di nonpartecipare più alla com-petizione), perchè ciò di-mostra la non conoscenzadello spirito di questo tipodi competizione, nel qualela classifica, secondo me,non ha grande importan-za").

Per questo il nostro secondo Monte Carlo

potrebbe essere anche l'ultimo.

Art. 1 - Partecipanti

Il Campionato Sociale C.M.A.E. è riservato ai soli soci automobilisti delClub in regola con il pagamento della quota sociale per l'anno in corso.Essi concorreranno per il “Trofeo RENAULT Filiale di Milano” con vetturecostruite sino al 1986.

Art. 2 - Iscrizioni

L'iscrizione al Campionato Sociale C.M.A.E. è gratuita e avverrà automa-ticamente con la partecipazione ad una delle gare valide per il Campionatoorganizzate dal C.M.A.E. e da altri Club e che verranno indicate dalC.M.A.E. anno per anno.

Art. 3 - Vetture ammesse e classificazione

Tutte le vetture ammesse al Campionato dovranno essere omologate oomologabili A.S.I. e saranno suddivise nei seguenti gruppi:

Gruppi di Appartenenza

• Gruppo A Vetture costruite fino al 1950• Gruppo B Vetture costruite dal 1951 al 1960• Gruppo C Vetture costruite dal 1961 al 1970• Gruppo D Vetture costruite dal 1971 al 1986I gruppi che al via non raggiungeranno almeno il numero di trepartecipanti saranno inseriti nel gruppo successivo più vicino.

Art. 4 - Punteggi

Concorreranno alla determinazione della Classifica finale sia Assolutache per Gruppo i punti di merito di ogni singola gara più i punti dipartecipazione.Ad ogni concorrente verrà attribuito per ogni gara a cui partecipa unpunteggio di partecipazione pari a 50 punti, qualunque sia la suaposizione nella classifica della gara.In relazione alla posizione di classifica acquisita, alla fine di ogni singolagara, ai concorrenti verranno attribuiti i seguenti punti di merito:1° Classificato 500 punti2° Classificato 450 punti3° Classificato 425 punti4° Classificato 400 punti5° Classificato 375 punti6° Classificato 350 punti7° Classificato 325 punti8° Classificato 300 punti9° Classificato 280 punti10° Classificato 260 punti11° Classificato 250 punti12° Classificato 240 punti13° Classificato 230 punti14° Classificato 220 punti15° Classificato 210 punti16° Classificato 200 punti

17° Classificato 190 punti18° Classificato 180 punti19° Classificato 170 punti20° Classificato 160 punti21° Classificato 152 punti22° Classificato 144 punti23° Classificato 136 punti24° Classificato 128 punti25° Classificato 120 punti26° Classificato 112 punti27° Classificato 104 punti28° Classificato 96 punti29° Classificato 88 punti30° Classificato 75 punti

I classificati oltre il 30° posto non avranno punti di merito.I punteggi della Classifica Assoluta e i punteggi della Classifica perGruppi non sono cumulabili tra loro.Al termine della stagione concorreranno alla formazione dellaClassifica i risultati ottenuti nel totale delle prove a disposizionepiù la totalità dei punti di partecipazione.

Dopo tale operazione, la somma di punteggio più alta determinerà iVincitori di Gruppo ed il Vincitore Assoluto del Campionato SocialeC.M.A.E.A parità di punteggio anche dopo lo scarto:- Farà testo la vettura più anziana a condizione che essa abbia partecipatoad almeno il 51% delle manifestazioni portate in classifica da ciascunconcorrente.- Se ancora esisterà una situazione di parità, saranno validi i miglioripiazzamenti ottenuti nelle Classifiche Assolute e poi in quelle di Gruppo. Dopo ulteriori parità saranno entrambi proclamati vincitori ex-aequo.- Per le gare organizzate da altri Club e facenti parte del CampionatoSociale, verrà stilata una Classifica per Soci del C.M.A.E., qualunque siala loro posizione nella Classifica della manifestazione stessa.

Art. 5 - Premiazioni

Verranno premiati al termine di tutte le prove di Campionato :• Il vincitore assoluto• I primi tre di ogni gruppo• La vincitrice della Coppa Dame• Il vincitore della Coppa Giovani

a) Non sono previste cumulazioni dei premi, per cui il vincitore assolutodel Trofeo “RENAULT Filiale di Milano” sarà premiato con il Trofeo chevarrà anche come vincitore di gruppo oppure come 2° o 3° classificato, le tre coppe di gruppo saranno assegnate ai successivi tre concorrentimeglio classificati..b) I concorrenti alla Coppa Dame e alla Coppa Giovani sarannopremiati solo con la relativa Coppa, venendo così esclusi dalla premiazionedel gruppo di appartenenza, mentre possono essere vincitori assolutidel Trofeo Renault Filiale di Milano.

AUTOCAMPIONATO SOCIALE C.M.A.E 2006

REGOLAMENTO - TROFEO RENAULT

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Meno dieci... tre, due uno.. semaforo verde!!!A questo punto ci dovrebbe essere un TOP,e invece no. Attimo di smarrimento,l'Alpine parte sgommando, sono para-lizzata. Ora mi ricordo cosa devo fare,le note! Devo leggere le note. Facile. Nondevo sdoppiare mentre conto alla rovesciae guardo in tralice il pressostato, nonsono costretta a programmare computerinidiabolici, devo solo seguire le note.Semplice. Ma se andassi troppo piano?E se sbagliassi a girare pagina? E sel'interfono non funzionasse e se.. o mioDio, siamo alla prima curva. Destra tre,sinistra due in destra uno, attenzione!!Vista, dosso in sinistra tre! Seguo le scrittecon le dita, la mia voce trema, ma forsedall'interfono non si può capire. Meno-male. Guardo un attimo avanti, ecco ildosso, riporto l'attenzione su quelle paginestampate che tracciano il nostro percorso.Bisogna fidarsi, delle note intendo, leabbiamo controllate. Bisogna fidarsi, delpilota, ma lui si fiderà di me? Speriamo. Devorestare concentrata, dai, la prossima nota!

Cosa diavolo sono quei simboli? DX3? SX inDX2? Messaggio in codice? Ma cosa ci faccio

qui? Perché mai indosso una tuta ignifuga,scarpe ignifughe, sotto tuta ignifuga, casco e

sotto casco ignifugo? Sarà pericoloso?! Forsemi hanno costretta.

Poi, qualcosa scatta dentro. I geroglificidiventano Bibbia, il cuore accelera. Lavoce è ferma, l'adrenalina è entrata incircolo. Le curve si snodano davanti anoi, ma noi già le conosciamo, le pre-cediamo, le sfidiamo. Le scandisco a unaa una, senza fretta, non ho più paura.Trattengo il fiato, sento la macchina, piùveloce, avanti, il cuore è in gola, ma nonho più paura. E' bellissimo, percepiscitutto come amplificato. Forse sto peravere un infarto. Ed ecco la linea bianca..noo, il traguardo! Rifacciamolo! Devoessere più precisa, dobbiamo partiremeglio, dobbiamo andare più veloce,dobbiamo vincere.Siamo arrivati ventesimi, secondi di classe.Neanche una coppa. Difficile staredall'altra parte della barricata, regolaristi,rallysti. Centesimi da spaccare, centesimida rubare. Ci sono rimasta così male che

il terzo assoluto mi ha regalato la sua. Grazie.Ma la prossima volta vinciamo noi.

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PRIMAVERA IN RIVIERA ...SANREMO 2005

di Federico Adamoli

Federica Adamoli, Antonio Bigatti e Barbara Adamoli conMichele Bigatti accanto alle splendide Alpine.

Il gruppo C.M.A.E.: Andrea Curami, Mussy Leva, Franco Damerio,Wilma Adamoli, Giovanna Maria Damerio, Leonardo Frery,Franco e Lucia Montorfano, Franco Adamoli, Gianmaria Leva,Giovanni Spina.

... AUTUNNO IN SICILIARALLYE DELL’ETNA 2005

Siamo partiti, non da Quarto ma da Genova,non eravamo in Mille ma quasi, non siamoarrivati a Marsala ma a Palermo, non perconquistare ma per scoprire come ogni annoquesta Sicilia dinamica e innovativa, curiosi divedere quali nuovi gioielli, scelti per noi dagliamici della Scuderia del Mediterraneo, la Siciliaci avrebbe svelato.E di certo la Sicilia ha sorpreso tutti noi,includendovi i siciliani, con lampi, tuoni, acquasferzante, nubi corrucciate sul mare screziatodi sole….Il vento pettinava le palme, faceva vibrare lepale dei mulini e si rincorreva in mille incre-spature sulla scacchiera delle saline di Trapani.

Mozia sfumata nei colori, volgeva gli occhi aFavignana.Abbiamo imboccato la strada delle terre dioccidente, siamo passati fra vigneti e mare e,con una bottiglia di nettare avuto in omaggioa Marsala, abbiamo inseguito gli Dei dellaMagna Grecia fino alla Valle dei Templi.Nel frattempo i tubi dei pressostati angosciavanogli equipaggi che, con ogni sorta di marchin-gegni per la misura dei tempi si battevano,concentratissimi, per la vittoria finale.Le auto s'inerpicavano tra mille sfumature diverde in un paesaggio lucente di lava sullefalde dell'Etna incappucciata e poi giù di nuovoverso Taormina, che tutti conosciamo, ma che

ogni anno riscopriamo.I giochi animano le serate gaudenti, si allaccianonuove amicizie si trova ogni pretesto perinnalzare i calici e brindare e, prima di andarea dormire, un occhiata alla classifica del giornocon la speranza di essere menzionati nellaprima pagina, una riga più su degli amici piùcari. Competizione nella competizione.Ma la gioia di essere insieme, di giocare edivertirsi in questa magnifica cavalcata di oltremille chilometri, in questa splendida terra cheè anche nostra, placa gli animi dei più.E improvvisamente siamo sulla nave, di sera,con mille coriandoli di luce che si allontanano.Addio Sicilia o meglio arrivederci!

di Wilma Adamoli

Durante l'ultima Fiera di Padova, che si ètenuta nel mese di novembre, Ruote Borrani,il marchio mitico delle ruote a raggi di cuiè licenziataria RuoteMilano, ha presentatotutta la gamma di ruote a raggi, accessoriper auto storiche da turismo e competizionee la completa serie di componenti in plexiglassTecniflex.

Un anno dopo il debutto a Padova, Ruote-Milano ha consolidato e ampliato la produ-zione delle Ruote Borrani per le auto storichein misure e con caratteristiche adatte a vetture,da corsa o turismo, che le montavano diprima dotazione o come trasformazione: lagamma odierna comprende oltre 300 modellicon cerchi in alluminio, attacco Rudge ori-ginale, a colonnette o con adattatore (falsomozzo) da fissare direttamente sul tamburodella vettura.

Negli anni Cinquanta e Sessanta, le Fiat 500venivano “elaborate” e rese più belle conruote a raggi di produzione Borrani: oggi,con il revival della 500 quale veicolo sofisticatoper il traffico urbano, tornano le Ruote Borraninelle misure giuste per rafforzare ulteriormentela personalità e l'immagine della vettura e dichi la guida.

Le ruote per la Fiat 500 (misure: 4.00x12)riprendono forme e caratteristiche di 40 annifa, utilizzano gli stessi metodi costruttivi, macon materiali moderni e altamente affidabili.Non richiedono modifiche al mozzo per ilmontaggio, hanno la stessa qualità di quelleper una Ferrari o Aston Martin con un prezzoa portata di chi si limita ad affrontare restauroe messa a punto della 500: la dotazione diquattro ruote è in vendita, dal dicembre 2005,a ¤ 1.250 +Iva in Italia. Sono adatte alla gammaBianchina e a tutti i modelli della 500.

Le Ruote Borrani, nuove o revisionate arichiesta del proprietario, garantiscono lamassima qualità grazie alla competenza degli

specialisti che le producono e controllano, amacchinari originali, materiali moderni eaffidabili, processi costruttivi estremamentecurati, in cui manualità ed esperienza riman-gono gli elementi fondamentali.

Con il marchio Tecniflex, recentemente acqui-sito da RuoteMilano, vengono presentati inprima mondiale particolari e componenti inplexiglas per le auto da competizione e modellidi serie a fari carenati: per esempio, AlfaRomeo SZ, TZ, Junior Zagato, Duetto primaserie oppure Lancia Flaminia e Lancia SportZagato, Aston Martin Zagato. Per alleggerirei modelli da corsa sono disponibili vetri lateralie lunotti in plexiglas. A richiesta, è possibileriprodurre in questo materiale qualunquefinestratura laterale o posteriore.

Gli accessori e le parti di ricambio Borrani

comprendono mozzi, falsi mozzi, tamburi,raggi, nipples, dadi di serraggio, gallettoni adue, tre alette o ottagonali, oltre al martelloe allo scovolino per la pulizia dei raggi.L'archivio di RuoteMilano possiede i disegnioriginali per tutte le auto di serie o specialiche, nel passato, sono state equipaggiate conRuote Borrani: ciò permette di rispondere conesattezza storica ed estetica alle esigenze direstauratori e collezionisti.

* * *Per informazioni:

- Uberto Pietra, RuoteMilano,via Trebbia 29, 20089 Rozzano MI,tel 02 8240151, fax 02 8259320,e-mail: [email protected]

- www.ruoteborrani.com

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RUOTE BORRANIRINASCONO LE MITICHE

MODELLISMO AMATORIALE A RODANO (MI)Il 25 e il 26 marzo 2006, presso il Museo dello Scooter e della Lambretta di Rodano Via Turati, si terrà l'annuale Mostra del Modellismo.Si tratta di una manifestazione a carattere amatoriale organizzata da un gruppo di appassionati costruttori che hanno prodotto un'incredibilevarietà di modellini con alcuni pezzi di grande pregio e unicità.Anche due nostri soci, Attilio Mari e Mario Grossi, saranno presenti con i loro lavori, locomotive e motociclette, realizzati personalmente. Pergli appassionati è un'occasione da non perdere anche perchè si potrà, con l'occasione, visitare il Museo dello Scooter e della Lambretta, situatonella nuova sede inaugurata in gennaio. L'ingresso è gratuito e l'orario di apertura è, sia per il sabato che la domenica, dalle 9,30 alle 18,30.

CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV) - 1 aprile 2006

AUTO - CAMPIONATO C.M.A.E.2ª prova del Campionato Sociale che si svolgerà sulla pistadell'Autodromo di Castelletto di Branduzzo.

GARDA - 7 - 8 - 9 aprile 2006

MOTO - LAGO E MONTI DEL GARDADa Milano al “Garda” per tre giorni di cultura con la visita alMuseo Nicolis a Villafranca e tanto divertimento sulle strade sia dimontagna o lungo le rive di uno dei più bei laghi italiani.

POLESINE - 28 - 29 - 30 aprile 1 maggio 2006

AUTO - POLESINEda Milano a Ferrara e Ravenna per una visita ai famosi monumenticittadini, verso il Polesine ed il Delta del Po. Non mancherannoescursioni fluviali per ammirare paesaggi naturali tra i più suggestividel nostro paese e per gustare i famosi piatti della cucina locale.

MILANO - GROANE - 21 maggio 2006

AUTO - MILANO GROANECon il Rotary Club Garbagnate Groane viene organizzata con scopibenefici a favore dell'Associazione per il controllo della diffusionedell'AIDS in Africa, una visita alle famose ville di Arese, Lainatee Senato con giochi di abilità da svolgersi in auto.

SLOVENIA - CROAZIA - 3 - 10 giugno 2006

MOTO - SLOVENIA e CROAZIADa Trieste in Slovenia, paese di grande fascino con paesaggi variopinti,foreste, castelli; Crozia: natura e arte in città medioevali, spiaggeincontaminate e isole con limpide acque. Tutto ciò avremo modo diammirarlo alla guida delle nostre amatissime due ruote.

VALSASSINA - 8 luglio 2006

MOTO IN SCAMPAGNATAAttraverso la verde Brianza si raggiunge Lecco e si prosegue per laValsassina attraverso boschi e strade adatte per una guida di sicurodivertimento.

LANGHE - 8-9-10 Settembre 2006

MOTONel periodo della vendemmia in moto percorrendo le bellissime stradedelle Langhe con panorami incantevoli e storici castelli a testimonianzadi un glorioso passato; non ultimo famosi ristoranti dove degustare eassaporare vini e cucina locale.

REGGIO EMILIA - MODENA - 29 - 30 settembre1 ottobre 2006

AUTOTre giorni in Emilia per la visita a particolari Musei: a Bagnolo inPiano, oltre a moto e auto, c’è una rara e vasta gamma di macchineagricole, trattori, trebbiatrici ecc; a Castelfranco Emilia il famoso MuseoPanini e l’interessante Museo Righini; da non sottovalutare la cucinaemiliana ricca di gustosi cibi.

TRECATE (NO) - Ottobre 2006

AUTO e MOTOIn accordo con il Lions Club locale sarà organizzata una giornata convisite, prove di abilità e giochi con premiazioni ai più abili. L’incassosarà devoluto per scopi benefici.

EVENTI E PARTECIPAZIONINOVEGRO - MOSTRA SCAMBIO

6 - 7 maggio 200618 - 19 novembre 2006

MILANO - EICMAEsposizione Internazionale Ciclo Motociclo Accessori

14 - 19 novembre 2006

SALICE TERME - 24 giugno 2006

AUTO - CAMPIONATO C.M.A.E.3° prova del Campionato Sociale che si svolgerà su un percorso stradalea Salice Terme.

COPPA MALPENSA - Novembre 2006

AUTO - CAMPIONATO C.M.A.E.4° prova del Campionato Sociale che si svolgerà alla pista Pirelli.

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CALENDARIO MANIFESTAZIONI 2006

6-7 MAGGIO 2006

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MOTOTROFEO KSI - CASCHI PER MOTO

REGOLAMENTO

Art. 1 - Partecipanti

Il Trofeo è riservato a soci motociclisti CMAE in regola con ilpagamento della quota sociale per l'anno in corso.

L'iscrizione al Trofeo è gratuita ed avverrà automaticamente conla partecipazione alle manifestazioni per le moto organizzatedal Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca.

Art. 1/a

E' prevista anche la partecipazione al Trofeo di motociclisti noniscritti al CMAE che concorreranno allo stesso con le medesimemodalità dei soci CMAE con una riduzione di 5 punti in menoper ogni singola partecipazione.

Art. 2 - Motoveicoli ammessi

Sono ammesse al Trofeo tutte le moto, motocarrozzette, scooterecc., omologati o omologabili ASI e saranno suddivise nelleseguenti categorie:

Categoria A - Motoveicoli costruiti fino al 1955Categoria B - Motoveicoli costruiti dal 1956 al 1986

Art. 3 - Punteggi

Concorreranno alla determinazione dei punteggi quelli raccolti

dal concorrente ad ogni singola partecipazione alle manifestazioni.

Ad ogni singola partecipazione verrà attribuito un punteggio di50 punti. Quindi:

Partecipazione ad una sola manifestazione in totale 50 puntiPartecipazione a due manifestazioni in totale 100 puntiPartecipazione a tre manifestazioni in totale 150 puntiPartecipazione a quattro manifestazioni in totale 200 puntiPunteggio massimo realizzabile 200 punti

Art. 4 - Classifiche

Per la determinazione dei punti di merito per la classifica finaledi categoria, si opererà nel seguente modo:

Il massimo dei punti di partecipazione, vale a dire 200 ottenibili,sarà diviso per l'anno di costruzione del motoveicolo, il risultatocosì ottenuto sarà poi moltiplicato per i punti ottenuti del singolopartecipante. Il risultato sarà il punteggio finale di merito per laclassifica.Dopo tale operazione, il punteggio più alto determinerà il vincitoredi categoria. A parità di punteggio farà testo il motoveicolo piùanziano di mese e giorno.Dopo ulteriore parità sarà data preferenza alla condizione dioriginalità del motoveicolo ad insindacabile giudizio del Presidentee Vice Presidente del C.M.A.E.

Giovedì 19 gennaio 2006, nella serata gelida ci dirigiamoverso Monza per adempiere al rito della cena annuale,con sentimenti che oscillano tra di piacere di trovarsicon qualche amico e la noia del déja vu. Chi di noinon ha fatto parte di circoli (non viziosi!), club,associazioni, gruppi e gruppetti di lavoro o di svago,tutti con l'immancabile cena di chiusura della stagione?Questa sera tocca alla Squadra Corse del C.M.A.E.,questa figlia un po' sbarazzina che non è ancorariuscita a farsi capire e, conseguentemente, accettarecon i suoi pregi (tanti) e i suoi difetti (tanti ancheloro, ma meno dei pregi!). La Squadra viene infatti daun lungo e a volte aspro dibattito interno sul suoruolo nel CMAE e sui rapporti con il Consiglio Direttivo,dibattito nato dall'apparente disinteresse nei nostriconfronti, nonostante il successo di immagine che cisiamo costruiti sui campi di gara con il nostro com-portamento da veri gentiluomini del volante, chegareggiano quando riescono a strappare una giornataal lavoro. Forse i risultati sportivi non sono di valoreassoluto, ma ci battiamo contro dei veri professionisti;e catturiamo l'attenzione di tutti per essere un grupposempre unito e sempre allegro ...che a fine giornatasi porta anche a casa un numero di coppe e trofeiprestigiosi da far invidia a molti. Masticavamo amara-mente questi pensieri negli ultimi giorni, poi ilbell'articolo di Franco Ferraresi sulla "partecipazione"ha dato a tutti il segnale distensivo tanto atteso.Così, alla spicciolata, siamo arrivati nello splendidosalone dell'Hotel de la Ville, sotto gli sguardi oraattoniti ed ora corrucciati dei Reali d'Italia ritratti neigrandi medaglioni sul soffitto. Chi arrivava percepivaimmediatamente un'atmosfera di festosa allegria comeraramente è dato di trovare in queste occasioni e lacena, sobria, ma di ottima qualità e in un ambienteprestigioso, ha sicuramente fatto la sua parte nelrasserenare gli animi. Perfettamente inseriti nellasfarzosa cornice, erano presenti anche il nostropresidente ed il nostro vicepresidente, fatto che èstato molto apprezzato da tutti i componenti dellaSquadra Corse, che avanti a tutto mettono l'attaccamentoe la fedeltà ai colori sociali.Questa cena di Natale un po' ritardata è iniziata conuna straordinaria dimostrazione di tempismo di LucianoAmato, il quale è riuscito a bruciare allo sprint il maitreche voleva cominciare a servire la cena: non sapeva,il tapino, di avere come avversario uno spacca-il-centesimo-di-secondo!! Conquistata la parola, Luciano,rivolgendo un breve saluto ai presenti, ha confermatoche tutti i malintesi erano stati chiariti, come megliosarebbe apparso al momento delle premiazioni, chesarebbero state eccezionali. Tutti i convenuti fremevano,ma solo perché aspettavano con ansia gli antipasti,per calmare i morsi della fame.

Contrariamente a quanto normalmente accade, il menuera stato preparato con grande semplicità, senza nomistrampalati sotto cui nascondere formai abusato baccalà,mentre ad aver beneficiato d'ogni attenzione sonostate le vivande, preparate da una mano dotata digrande professionalità, ma anche di grande amoreper il suo mestiere. Il primo risultato dell'incontro,quello gastronomico, è stato veramente di notevolevalore, a gloria di Giorgio Porta che aveva organizzatoil tutto. Il tempo trascorreva piacevolmente, nellepause tra le portate ci scambiavamo le impressioni

della stagione passata e i progetti per quella appenainiziata, quando il presidente Coronelli ha lasciato latavola e i commensali, portandosi al centro del salone.Eravamo arrivati al clou della serata! Finalmente sialzava il sipario sul futuro della Squadra Corse! Tuttieravamo curiosi ed eccitati, si faceva il solito "baccanoda bisbigliare diffuso" e Sergio Coronelli non riuscivaa parlare, fino a che l'addetto ai microfoni non haalzato il volume dei diffusori e tutti si sono zittiti dibotto.Anche molti di voi soci, lettori di Noi CMAE, miconoscono almeno di nome: sono il più scadente deidrivers della Squadra Corse, se guardiamo le classifiche,ma godo di una serie di attenuanti generiche dalmomento che da cinque lustri mi porto dietro il morbodi Parkinson, e ciò nonostante cerchi di continuarea fare regolarità classica con la mia Alfa. SergioCoronelli ha voluto cogliere questa occasione convivialeper consegnarmi a nome del Consiglio Direttivo edella scuderia una targa ricordo, con una bellissimamotivazione:A Beppe Montagna gentiluomo del volante, cheha fatto della modestia e della saggezza uno stiledi vita e con caparbia volontà partecipa allemanifestazioni sportive con la sua mitica AlfaRomeo GT per combattere il grave male che loperseguita. Il C.M.A.E. e la Squadra Corse C.M.A.E.

con amicizia e riconoscenza dedicano.Il più sbalordito di tutti ero proprio io, che non miaspettavo nulla di tutto questo e me ne stavo lì inpiedi, con la targa fra le mani senza saper bene chefarne. Poi tra gli applausi di tutti, ho tracciato unarapida storia del sodalizio con la Squadra Corse,iniziato nel 2001 a Cremona con un incontro del tuttofortuito con Ruggero Riva e la famiglia Adamoli.Unitomi al gruppo, nel tempo ho ricevuto un talesupporto, per superare gli inevitabili momenti disconforto, che la targa dovevo piuttosto essere io adonarla al Club, e non viceversa.Si è quindi aggiunto agli oratori, dopo l'intervento diFrancesco Falorni, organizzatore-driver da semprecomponente della scuderia, anche Franco Ferraresi,e si è potuto constatare che finalmente erano statirimossi tutti i malintesi e dubbi che avevano reso avolte precario il rapporto tra il Consiglio Direttivo delC.M.A.E. e la Squadra Corse. Ora si può ripartire tuttiinsieme e in armonia, tenendo conto che ci sonodifferenze ben marcate tra le due anime del Club(automobilisti e motociclisti), che dovranno essererispettate, pur cercando di attenuarle. La pace raggiuntaè stata solennizzata con un ricordo della seratadistribuito a tutti, una fiaschetta tascabile per i signoried un prezioso portagioie da viaggio per le gentilisignore. Hanno come sempre creato difficoltà i solitiingegneri Riva e Montagna, per i quali si è dovutoprovvedere con una bussola digitale multifunzione,che gli stessi sono stati sfidati a mettere in funzione.Infine Luciano Amato ha riassunto l'attività svolta nel2005, in base alla quale i drìvers hanno ricevuto dallemani di Cesare Cernuschi dei buoni benzina a titolodi contributo spese.Dopo tante discussioni abbiamo capito tutti quanti(almeno noi presenti, speriamo qualcuno di più) chechi ama la moto ama anche vivere nella natura eapprezza la compagnia, meglio se burlona e rumorosa:altrimenti non avrebbe scelto un mezzo privo di ripariche proietta verso il mondo e verso gli altri.L'automobilista viaggia più chiuso, significa che gliinteressi prioritari sono diversi. Ben venga la diversità,in un tempo di asfissiante piattezza e di uguaglianzaproclamata!!Diversità che non deve essere motivo di sopruso, magaranzia di libertà, e come tale deve essere rispettata.Ci siamo quindi lasciati in un clima disteso, con lapromessa da parte nostra di una maggior partecipazionealla vita sociale, e da parte di Sergio Coronelli e FrancoFerraresi, a nome del Consiglio Direttivo, di dare ilgiusto valore all'impegno posto dalla Squadra Corseper tenere alto il buon nome del C.M.A.E.

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LA CENA ANNUALE DELLA SQUADRA CORSE

sede operativa: v. torricelli, 8 - 20136 milanosede legale: v. dell’annunciata, 31 - 20121 milano - telefono 02/83241820 - fax 02/83249563

e-mail: [email protected]

di Beppe Montagna