Edilizia&Territorio ILSole24Ore

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35 14-19 SETTEMBRE 2015 Supplemento al n. 35 Anno XX Poste It. sped. in A.P. D.L. 353/2003 Conv. L. 46/2004, art. 1, 1, DCB Roma All'Expo Italcementi lancia la super-malta di Palazzo Italia I talcementi ha scelto la sede di Palazzo Italia per il lancio su scala mondiale della nuova malta cementizia con la quale è stata realizzata la struttura del Palazzo Italia pro- gettato dallo studio Nemesi. Un prodotto molto particolare perché ha allo stesso tempo proprietà fotocataliti- che e una elevata fluidità. N La produzione della Top 25 nazionale è cresciuta del 16,6% sull'anno prima Architetti, Piano al top Crescita con l'export C resce il fatturato delle prime 25 società di progettazione italiane: La produzione 2014 ha registrato un incremento complessivo del 16,6%. È un ottimo risultato che si conferma anche con forza maggiore per quanto ri- guarda la redditività: l’ebitda delle top 25 sale del 61,3% e l’utile del 71%. La posizione finanziaria netta si conferma attiva, e migliorata di un ulteriore 37,8% e il patrimonio registra un incremento del 22,3%. Questi bei numeri, anche do- vuti a una maggior penetrazione all’este- ro, sembrano da attribuire al fatto che a certi livelli di notorietà/autorialità gli ar- chitetti italiani possono permettersi non solo di scegliere gli incarichi più ambiti e remunerativi ma pretendere ricchi emolumenti. Infatti al vertice si sprecano le “firme”, quando non le “griffes” non estranee all’industria della moda: Renzo Piano, Antonio Citterio e Patricia Viel, Roberto Baciocchi (che ha come mono- cliente Prada), Pininfarina (marchio sto- rico della carrozzeria, riconvertito all’ar- chitettura), Lamberto Cremonesi, David Chipperfield (l’architetto straniero più attivo in Italia), Matteo Thun, Michele De Lucchi, Massimiliano Fuksas, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Daniel Libe- skind, Mario Cucinella. Si noti che già al vertice alcune for- mule societarie sono invece anonime (a dimostrare l’allontanamento dal tradizio- nale studio professionale ma anche la fi- ducia riposta in sigle in linea con quanto avviene nella concorrenza internaziona- le). Vi è il caso di Progetto Cmr (socie- tà che ha in Massimo Roj il suo leader), mentre altre ragioni sociali nascondono nomi di architetti autonomamente creati- vi, come è il caso di Piuarch, che unisce gli architetti Francesco Fresa, German Fuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario. Inoltre vi sono alcune realtà, “a cavallo” tra architettura e ingegneria che sono aziende a tutti gli effetti senza pro- gettisti di riferimento ma piuttosto ma- nager (normalmente ingegneri con que- sta vocazione). Le più tipiche, in ordine di fatturato, sono Hydea (alla quale la società di in- gegneria Agriconsulting partecipa per il 41,7%), Starching (che ha architettura e ingegneria nell’acronimo), Tekne e Ge- neral Planning (queste due simili nella scelta di operare quasi esclusivamente nell’edilizia, privata). Alcune società operano all’estero dal- l’Italia altre hanno filiali che redigono bilanci del tutto autonomi, ma nessuna propone bilanci consolidati. E così se al primo posto della classifica si conferma Renzo Piano Building Workshop (che oltretutto non esprime che una parte li- mitata del fatturato di gruppo, basti ri- cordare che l’omonima società francese fattura quasi il triplo) in realtà, in Italia, prima in classifica dovrebbe essere la doppia società guidata da Antonio Citte- rio e Patricia Viel che, nelle componenti architettura e interni (design), fattura 16,8 milioni (+16,9%). N SERVIZIO A PAGINA 3 ATLANTE A Tel Aviv la scuola multifunzionale con facciate 3D P rogettata dallo studio Pari- tzki-Liani, la nuova scuola francese “Marc Chagall” è si- tuata a Neve Tzedek, quartiere sud ovest di Tel Aviv, stretto tra i gratta- cieli della città moderna e il lungo- mare e caratterizzato da un’architet- tura mediterranea di piccole costru- zioni dall’atmosfera bohemienne. Ma il contesto urbano non deve trar- re in inganno: dopo anni di abbando- no il quartiere, a partire dagli anni ottanta, è stato progressivamente re- cuperato e appartiene oggi a una delle aree più costose e modaiole della città. L’edificio si inserisce ac- canto al complesso scolastico origina- rio, aperto negli anni sessanta e si pre- senta con proporzioni contenute e plu- ralità di ambienti, in una dichiarata ci- tazione delle teorie di Hans Scharoun che considerava gli edifici scolastici come microcittà con spazi polifunzio- nali collegati fra loro e aperti verso il- mondo esterno. N SERVIZIO ALLE PAGINE 4-5 C hi è Simone Sfriso? È la prima do- manda che mi sono posto, e credo non solo io, appena è arrivato il comunicato stampa del ministero dei Beni Culturali che annunciava la nomi- na del prossimo curatore del Padiglione italiano alla Biennale di Architettura di Venezia del 2016. L’interrogativo si è sciolto quando, nel- lo stesso comunicato stampa, si descrive- vano le attività del progettista che coinci- devano con quelle dello studio Tamasso- ciati, un collettivo abbastanza noto, ma solo tra gli addetti ai lavori, per numerose opere, alcune di ottima qualità, nel campo della cooperazione internazionale, del cohousing e di altri settori che hanno a che vedere con il sociale. Il difetto di comunicazione, di per sé trascurabile, mette in evidenza un proble- ma non irrilevante: che le curatele delle mostre, e soprattutto del Padiglione Italia alla Biennale, sono affidate a un perso- naggio di spicco e non a un collettivo. Il singolo personaggio, infatti, sembra ga- rantire meglio la possibilità di operare scelte critiche eclatanti e di impatto (che poi i curatori precedenti non ci siano riu- sciti o ci siano riusciti solo in parte è un altro discorso). D’altronde la linea dell’in- tera Biennale sembra questa: tanto è vero che la direzione della scorsa è stata affida- ta a Rem Koolhaas e non a Oma, il suo studio. N PRESTINENZA PUGLISI A PAGINA 2 FOTOGALLERY SUL SITO Per il Padiglione Italia Biennale «sociale»: dopo Aravena arriva Sfriso (Tamassociati) LA TOP TEN I primi 10 studi italiani per fatturato 1 Renzo Piano Building Workshop 2 Antonio Citterio Patricia Viel and Partners 3 Antonio Citterio Patricia Viel Interiors 4 Studio Baciocchi 5 One Works 6 Pininfarina Extra 7 Hydea 8 Lombardini22 9 Progetto Cmr 10 Cremonesi Workshop Fonte: elaborazione Guamari su dati 2014 delle società SERVIZI L'Autorità portuale di Vene- zia manda in gara il nuovo piano regolatore. Importo a base d'asta:1,5 milioni LERBINI A PAGINA 6

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3514-19 SETTEMBRE 2015

Supplementoal n. 35Anno XXPoste It. sped. in A.P.D.L. 353/2003Conv. L. 46/2004,art. 1, 1,DCB Roma

All'Expo Italcementilancia la super-maltadi Palazzo Italia

I talcementi ha scelto la sede di PalazzoItalia per il lancio su scala mondiale della

nuova malta cementizia con la quale è stata realizzata la struttura del Palazzo Italia pro-gettato dallo studio Nemesi. Un prodotto

molto particolare perché ha allostesso tempo proprietà fotocataliti-che e una elevata fluidità. N

La produzione della Top 25 nazionale è cresciuta del 16,6% sull'anno prima

Architetti, Piano al topCrescita con l'exportC resce il fatturato delle prime

25 società di progettazioneitaliane: La produzione 2014ha registrato un incrementocomplessivo del 16,6%.

È un ottimo risultato che si confermaanche con forza maggiore per quanto ri-guarda la redditività: l’ebitda delle top25 sale del 61,3% e l’utile del 71%. Laposizione finanziaria netta si conferma attiva, e migliorata di un ulteriore 37,8% e il patrimonio registra un incrementodel 22,3%. Questi bei numeri, anche do-vuti a una maggior penetrazione all’este-ro, sembrano da attribuire al fatto che acerti livelli di notorietà/autorialità gli ar-chitetti italiani possono permettersi nonsolo di scegliere gli incarichi più ambitie remunerativi ma pretendere ricchiemolumenti. Infatti al vertice si sprecanole “firme”, quando non le “griffes” nonestranee all’industria della moda: RenzoPiano, Antonio Citterio e Patricia Viel,Roberto Baciocchi (che ha come mono-cliente Prada), Pininfarina (marchio sto-rico della carrozzeria, riconvertito all’ar-chitettura), Lamberto Cremonesi, DavidChipperfield (l’architetto straniero piùattivo in Italia), Matteo Thun, Michele De Lucchi, Massimiliano Fuksas, PieroLissoni, Patricia Urquiola, Daniel Libe-skind, Mario Cucinella.

Si noti che già al vertice alcune for-mule societarie sono invece anonime (a

dimostrare l’allontanamento dal tradizio-nale studio professionale ma anche la fi-ducia riposta in sigle in linea con quantoavviene nella concorrenza internaziona-le). Vi è il caso di Progetto Cmr (socie-tà che ha in Massimo Roj il suo leader),mentre altre ragioni sociali nascondononomi di architetti autonomamente creati-

vi, come è il caso di Piuarch, che unisce gli architetti Francesco Fresa, GermanFuenmayor, Gino Garbellini e MonicaTricario. Inoltre vi sono alcune realtà, “a cavallo” tra architettura e ingegneria chesono aziende a tutti gli effetti senza pro-gettisti di riferimento ma piuttosto ma-nager (normalmente ingegneri con que-sta vocazione).

Le più tipiche, in ordine di fatturato,sono Hydea (alla quale la società di in-gegneria Agriconsulting partecipa per il41,7%), Starching (che ha architettura eingegneria nell’acronimo), Tekne e Ge-neral Planning (queste due simili nellascelta di operare quasi esclusivamente nell’edilizia, privata).

Alcune società operano all’estero dal-l’Italia altre hanno filiali che redigonobilanci del tutto autonomi, ma nessuna propone bilanci consolidati. E così se alprimo posto della classifica si confermaRenzo Piano Building Workshop (cheoltretutto non esprime che una parte li-mitata del fatturato di gruppo, basti ri-cordare che l’omonima società francesefattura quasi il triplo) in realtà, in Italia, prima in classifica dovrebbe essere la doppia società guidata da Antonio Citte-rio e Patricia Viel che, nelle componentiarchitettura e interni (design), fattura16,8 milioni (+16,9%). N

SERVIZIO A PAGINA 3

ATLANTE

A Tel Aviv la scuolamultifunzionalecon facciate 3D

P rogettata dallo studio Pari-tzki-Liani, la nuova scuolafrancese “Marc Chagall” è si-

tuata a Neve Tzedek, quartiere sudovest di Tel Aviv, stretto tra i gratta-cieli della città moderna e il lungo-mare e caratterizzato da un’architet-tura mediterranea di piccole costru-zioni dall’atmosfera bohemienne. Ma il contesto urbano non deve trar-re in inganno: dopo anni di abbando-no il quartiere, a partire dagli anniottanta, è stato progressivamente re-cuperato e appartiene oggi a unadelle aree più costose e modaioledella città. L’edificio si inserisce ac-canto al complesso scolastico origina-rio, aperto negli anni sessanta e si pre-senta con proporzioni contenute e plu-ralità di ambienti, in una dichiarata ci-tazione delle teorie di Hans Scharounche considerava gli edifici scolasticicome microcittà con spazi polifunzio-nali collegati fra loro e aperti verso il-mondo esterno. N

SERVIZIO ALLE PAGINE 4-5

C hi è Simone Sfriso? È la prima do-manda che mi sono posto, e credonon solo io, appena è arrivato il

comunicato stampa del ministero deiBeni Culturali che annunciava la nomi-na del prossimo curatore del Padiglioneitaliano alla Biennale di Architettura diVenezia del 2016.

L’interrogativo si è sciolto quando, nel-lo stesso comunicato stampa, si descrive-vano le attività del progettista che coinci-devano con quelle dello studio Tamasso-ciati, un collettivo abbastanza noto, masolo tra gli addetti ai lavori, per numeroseopere, alcune di ottima qualità, nel campodella cooperazione internazionale, delcohousing e di altri settori che hanno ache vedere con il sociale.

Il difetto di comunicazione, di per sétrascurabile, mette in evidenza un proble-ma non irrilevante: che le curatele dellemostre, e soprattutto del Padiglione Italiaalla Biennale, sono affidate a un perso-naggio di spicco e non a un collettivo. Ilsingolo personaggio, infatti, sembra ga-rantire meglio la possibilità di operarescelte critiche eclatanti e di impatto (chepoi i curatori precedenti non ci siano riu-sciti o ci siano riusciti solo in parte è unaltro discorso). D’altronde la linea dell’in-tera Biennale sembra questa: tanto è veroche la direzione della scorsa è stata affida-ta a Rem Koolhaas e non a Oma, il suostudio. N

PRESTINENZA PUGLISI A PAGINA 2

FOTOGALLERY SUL SITO

Per il Padiglione Italia Biennale «sociale»: dopo Aravena arrivaSfriso (Tamassociati)

LA TOP TENI primi 10 studi italiani per fatturato

1 Renzo Piano Building Workshop

2 Antonio Citterio Patricia Viel and Partners

3 Antonio Citterio Patricia Viel Interiors

4 Studio Baciocchi

5 One Works

6 Pininfarina Extra

7 Hydea

8 Lombardini22

9 Progetto Cmr

10 Cremonesi Workshop

Fonte: elaborazione Guamari su dati 2014 delle società

SERVIZIL'Autorità portuale di Vene-zia manda in gara il nuovopiano regolatore. Importo abase d'asta:1,5 milioniLERBINI A PAGINA 6

2 PROGETTI E CONCORSI EVENTI 14-19 SETTEMBRE 2015

Aria nuova a Venezia:Alejandro Aravenacurerà la Biennale:

A lejandro Aravena (foto), architettocileno classe 1967, sarà il curatore

della prossima edizione della Biennale diArchitettura di Venezia che avrà luogocon la nuova formula extralarge (inau-

gurata da Koolhaas ) dal 28 maggio al 27 novembre 2016. La prossima mostra si intitolerà «Reporting from the front».Aravena è noto per il suo impegno inprogetti di edilizia ultra-economica. N

Il progettista di Tamassociati curerà lo spazio espositivo alla Biennale

Per il Padiglione Italiala sfida sociale di SfrisoTra i lavori dello studio veneziano l'ospedaledi Emergency in Sudan e residenze low cost

C hi è Simone Sfriso? É la primadomanda che mi sono posto, ecredo non solo io, appena è ar-rivato il comunicato stampadel Ministero dei Beni Cultu-

rali che annunciava la nomina delprossimo curatore del Padiglione italia-no alla Biennale di Architettura di Ve-nezia del 2016.

L’interrogativo si è sciolto quando,nello stesso comunicato stampa, si de-scrivevano le attività del progettista checoincidevano con quelle dello studio Ta-massociati, un collettivo abbastanza noto,ma solo tra gli addetti ai lavori, per nu-merose opere, alcune di ottima qualità,nel campo della cooperazione internazio-nale, del cohousing e di altri settori chehanno a che vedere con il sociale.

Il difetto di comunicazione, di per sétrascurabile, mette in eviden-za un problema non irrilevan-te: che le curatele delle mo-stre, e soprattutto del Padi-glione Italia alla Biennale,sono affidate a un personag-gio di spicco e non a un col-lettivo. Il singolo personag-gio, infatti, sembra garantiremeglio la possibilità di ope-rare scelte critiche eclatanti edi impatto (che poi i curatoriprecedenti non ci siano riu-sciti o ci siano riusciti solo in parte è unaltro discorso). D’altronde la linea del-l’intera Biennale sembra questa: tanto èvero che la direzione della scorsa è stataaffidata a Rem Koolhaas e non a OMA, ilsuo studio.

La Biennale è, infatti, un grande eventospettacolare aperto al grande pubblico eha bisogno di mostre che captino l’atten-zione e di una firma che le avalli più chedel paziente ma anonimo lavoro di uncollettivo. Ma, può valere questo criterionel momento in cui la Biennale pare vo-ler cambiare pagina occupandosi di peri-ferie e edilizia ultra popolare? Barattaper la direzione dell’intera macchina èriuscito con Alejandro Aravena a bypas-sare il problema trovando un personaggioche è una star e nello stesso tempo è im-pegnato con l’edilizia a basso e bassissi-mo costo. Per il Padiglione italiano nonera facile ripetersi.

E ci si è dovuti orientare verso un pro-gettista conosciuto principalmente attra-verso il collettivo di cui fa parte. Insom-ma un non personaggio.

È un bene? Direi di si, Carneade è di-ventato famoso perché qualcuno si chiesechi fosse. E Simone Sfriso, insieme aTamassociati, preparerà sicuramente unabuona mostra. Tuttavia già da questo pic-colo equivoco dovrebbe capire quale saràil problema principale con il quale dovràconfrontarsi: che la sua mostra dovrà es-

sere spettacolare, come solo un curatoreavveduto può mettere in piedi, pur nonessendola affatto, nel senso che non potràcorrere il rischio di perdersi proprio inquella dimensione estetica e quindi spet-tacolare che gli garantirà l’eventuale suc-cesso.

A questo punto credo che occorra fare icomplimenti al Mibact: intanto per lascelta spiazzante. A concorrere al postodi curatore c’erano personaggi di spicco,quali Stefano Boeri e Carlo Ratti. Sce-gliere Sfriso è stato un atto coraggioso e,comunque, un gesto politico chiaro. Inquesto momento il Ministero punta sul la-voro anche anonimo dei progettisti impe-gnati sul campo – Tamassociati lavoranei Paesi del terzo Mondo e ha realizzatoospedali per Emergency- piuttosto che suquello di architetti, sicuramente non me-no bravi e con opere anche più rilevanti,ma che passano più tempo nei convegni,nelle università e nei salotti. E poi perchéfinalmente il curatore del Padiglione ita-liano è stato scelto per tempo e non avrà,

come era successo a LucaZevi e a Cino Zucchi, soloun paio di mesi per prepara-re una mostra che è la nostravetrina nel più importanteevento mondiale di architet-tura contemporanea.

E veniamo al lavoro diTamassociati. Il giudizio èpositivo, anche se questogruppo, che ha ottenuto nelcorso della sua carriera pre-mi molto importanti, come

l’Aga Kahn Award, si caratterizza peruna produzione qualitativamente disconti-nua. È autore, infatti, di edifici eccellen-ti, quali per esempio il Cardiac SurgeryCenter a Khartoum, di progetti notevoliquali il Social Housing in Iran e di altriche lasciano allibiti quali per esempio lecasette del cohousing Quattro passi a Vil-lorba o il cohousing Mura a San Lazza-ro, Bologna.

Credo che il problema della disconti-nuità nella loro produzione non sia facil-mente liquidabile come una caduta di sti-le.

Fa parte di una strategia che mette insecondo piano la ricerca formale, a bene-ficio di altre dimensioni: il realismo difronte alle richieste del committente, lavelocità nell’ottenimento di licenze e per-messi, il controllo dei tempi e dei costi,il rispetto delle abitudini locali.

Un atteggiamento sicuramente realistaed efficace ma che impedisce alla lungadi realizzare quei capolavori che invecerichiedono maggiore testardaggine for-male e chiusura di una forbice che diva-rica ricerca etica e ricerca estetica. Pro-prio quella divaricazione che SimoneSfriso nel suo Padiglione italiano dovràcercare di evitare se vorrà realizzare,come gli auguriamo, una mostra memo-rabile. N

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DI LUIGI PRESTINENZA PUGLISI

N Nella prima immagine in alto, il progetto residenziale che prevede otto unità abitative di cohousing a Villorba (Treviso), progettate per condividere alcuni elementi comuni, sia come spazi di convivenza sia come impianti. Nell'immagine immediatamente sotto il centro cardiaco Salam realizzato per Emergency a Khartoum (Sudan), progetto che ha vinto l'Aga Khan Award per l'architettura nel 2013. Sotto l'ospedale di Port Sudan, sempre per Emergency a Port Sudan, progetto vincitore della quarta edizione dello Zumtobel Group Award nella sezione "building". Nell'immagine qui sopra la sede della Banca Etica realizzata a Padova.

N Luigi Puglisi Prestinenza

CLASSIFICHE 3PROGETTI E CONCORSI14-19 SETTEMBRE 2015

La classifica delle prime 25 società

Progettisti,Renzo Pianoresta al topFatturato 2014 in crescita complessiva del 16,6%,trainato dalla quota di produzione estera

N ell’attesa di pubblicare la classifica delleprime cento società di architettura (e de-sign) italiane, in un Rapporto (in inglese)che sarà allegato a Edilizia e Territorio innovembre, l’esame del "gotha" delle

prime 25 fornisce di per sé interessanti indicazioni. Il loro fatturato nel 2014 cresce del 16,6%, un otti-

mo risultato che si conferma anche con forza maggioreper quanto riguarda la redditività: l’ebitda delle top 25sale del 61,3% e l’utile del 71%. La posizione finan-ziaria netta si conferma attiva, e migliorata di un ulte-riore 37,8% e il patrimonio registra un incremento del22,3 per cento.

Questi bei numeri, anche dovuti a una maggior pe-

netrazione all’estero, sembrano da attribuire al fattoche a certi livelli di notorietà/autorialità gli architettiitaliani possono permettersi non solo di scegliere gliincarichi più ambiti e remunerativi ma pretendere ric-chi emolumenti. Infatti al vertice si sprecano le “fir-me”, quando non le “griffes” non estranee all’industriadella moda: Renzo Piano, Antonio Citterio e PatriciaViel, Roberto Baciocchi (che ha come monoclientePrada), Pininfarina (marchio storico della carrozzeria,riconvertito all’architettura), Lamberto Cremonesi, Da-vid Chipperfield (l’architetto straniero più attivo in Ita-lia), Matteo Thun, Michele De Lucchi, MassimilianoFuksas, Piero Lissoni, Patricia Urquiola, Daniel Libe-skind, Mario Cucinella.

Si noti che già al vertice alcune formule societariesono invece anonime (a dimostrare l’allontanamentodal tradizionale studio professionale ma anche la fidu-cia riposta in sigle in linea con quanto avviene nellaconcorrenza internazionale). Vi è il caso di ProgettoCmr (società che ha in Massimo Roj il suo leader),mentre altre ragioni sociali nascondono nomi di archi-tetti autonomamente creativi, come è il caso di Piuar-ch, che unisce gli architetti Francesco Fresa, GermanFuenmayor, Gino Garbellini e Monica Tricario. Inoltrevi sono alcune realtà, “a cavallo” tra architettura e in-gegneria che sono aziende a tutti gli effetti senza pro-gettisti di riferimento ma piuttosto manager (normal-mente ingegneri con questa vocazione). Le più tipiche, in ordine di fatturato, sono Hydea (alla quale la societàdi ingegneria Agriconsulting partecipa per il 41,7%),Starching (che ha architettura e ingegneria nell’acroni-mo), Tekne e General Planning (queste due simili nellascelta di operare quasi esclusivamente nell’edilizia, privata).

Esaminando i fatturati per meglio valutare la “poten-za di fuoco” occorre tener presente che alcune societàoperano all’estero dall’Italia altre hanno filiali che re-digono bilanci del tutto autonomi, ma nessuna propone

bilanci consolidati. E così se al primo posto della clas-sifica si conferma Renzo Piano Building Workshop(che oltretutto non esprime che una parte limitata delfatturato di gruppo, basti ricordare che l’omonima so-cietà francese fattura quasi il triplo) in realtà, in Italia, prima in classifica dovrebbe essere la doppia societàguidata da Antonio Citterio e Patricia Viel che, nellecomponenti architettura e interni (design), fattura 16,8milioni, con un incremento annuo del 16,9%.

Chi invece esce dall’”Olimpo” è Massimiliano Fuk-sas che, come Citterio, suddivide l’attività in due so-cietà: Massimiliano e Doriana Fuksas Design e FuksasArchitecture. La prima, dal quarto posto dello scorso anno esce dalla top 25, la seconda invece sale dall’85°al 15° posto, con un fatturato aggregato delle due chescende da 7,1 a 6,4 milioni. Si noti che Fuksas, a diffe-renza di Piano, non comunica la quota export né il fat-turato estero su estero.

Raggiunge la quarta posizione (nonostante il calodel 4,3% del fatturato) lo Studio Baciocchi, specializ-zato nel retail, seguito da One Works in crescita del35%.

Oltre ai citati Citterio e Fuksas, scorrendo la classifi-ca ci si imbatte in altri casi di architetti che scindonol’attività in più società. Piero Lissoni, presente tra letop 25 con la Lissoni Associati, conta anche la più pic-cola Lissoni Architettura e una società di grafica (Graph.X) formando un gruppo da quasi 7 milioni. Da-niel Libeskind opera sia tramite Libeskind Design cheLibeskind Architettura, con un fatturato aggregato di 4milioni.

Fuori dalla top 25 un caso analogo è quello di IosaGhini, presente sia con Iosa Ghini Associati che conIgiemme. N

© RIPRODUZIONE RISERVATA

DI ALDO NORSA

LA TOP 25 DELLE SOCIETÀ DI ARCHITETTTURA ITALIANELe principali voci dei bilancio comunicati dalle società di progettazione (valori assoluti espressi in migliaia di euro)

2014 2013 Società Produz.2014

Prod.2013

Prod. Var %'14/13

Quotaprod.estera

Ebitda2014

Ebitda 2013

Ebitda Var % '14/13

Utile netto 2014

Utile netto 2013

UtileVar % '14/13

Patrimon.netto 2014

Patrim.netto 2013

Patr. Var %'14/13

1 1 Renzo Piano Building Workshop 11.685 9.783 19,4 72,3 3.104 717 ns 1.822 -49 ns 6.740 4.918 37,0

2 7 Antonio Citterio Patricia Viel and Partners 8.601 5.331 61,3 71,2 296 290 2,1 257 135 90,4 1.111 854 30,1

3 2 Antonio Citterio Patricia Viel Interiors 8.227 9.064 -9,2 83,9 254 504 -49,6 290 250 16,0 913 622 46,8

4 3 Studio Baciocchi 7.436 7.769 -4,3 nd 2.661 3.275 -18,7 1.599 2.083 -23,2 3.269 3.510 -6,9

5 9 One Works 6.756 5.004 35,0 55,4 834 581 43,5 155 33 ns 1.282 1.127 13,8

6 5 Pininfarina Extra 6.510 5.520 17,9 45,0 2.248 1.866 20,5 1.401 1.085 29,1 5.686 5.287 7,5

7 6 Hydea 5.758 5.365 7,3 nd 451 244 84,8 347 425 -18,4 3.404 3.111 9,4

8 8 Lombardini22 5.173 5.017 3,1 8,5 283 245 15,5 113 796 -85,8 1.925 2.112 -8,9

9 12 Progetto Cmr 5.129 4.412 16,3 nd 216 25 ns 20 -72 ns 1.017 1.080 -5,8

10 33 Cremonesi Workshop 4.814 2.233 115,6 nd 606 144 ns 280 57 ns 2070 1790 15,6

11 10 Starching 4.610 4.704 -2,0 nd 359 405 -11,4 110 102 7,8% 673 563 19,5

12 22 David Chipperfield Architects 4.409 2.914 51,3 - 1.053 574 83,4 663 173 ns 942 279 ns

13 16 Matteo Thun & Partners 4.249 3.490 21,7 nd 707 309 128,8 275 68 ns 652 377 72,9

14 14 Architetto Michele De Lucchi 4.116 3.691 11,5 nd 385 296 30,1 204 163 25,2 2.451 2.248 9,0

15 85 Fuksas Architecture 4.041 780 ns nd 1.461 269 ns 893 154 ns 1.056 164 ns

16 - Tekne 3.834 3.735 2,7 nd 182 -115 ns 48 -64 ns 369 321 15,0

17 11 General Planning 3.755 4.440 -15,4 nd 147 166 -11,4 19 8 137,5 506 487 3,9

18 18 Degw Italia 3.256 3.407 -4,4 nd 429 223 92,4 266 123 116,3 504 238 111,8

19 13 Lissoni Associati 3.193 4.095 -22,0 42,9 808 793 1,9 444 428 3,7 2.232 1.788 24,8

20 20 Open Project 3.092 3.214 -3,8 9,0 49 97 -49,5 46 38 21,1 420 374 12,3

21 17 Piuarch 2.862 3.453 -17,1 nd -48 93 ns -55 38 ns 155 210 -26,2

22 36 Studio Urquiola 2.841 1.967 44,4 nd 662 179 ns 355 89 ns 854 499 71,1

23 - Libeskind Design 2.819 605 ns nd 1293 61 ns 920 32 ns 964 44 ns

24 24 Aegis Cantarelli & Partners 2.703 2.843 -4,9 nd 217 243 -10,7 50 59 -15,3 358 308 16,2

25 34 Mario Cucinella Architects 2.546 2.195 16,0 nd 81 133 -39,1 8 5 60,0 172 164 4,9

Fonte: elaborazione Guamari su dati delle società

A Legnago periferia nasce la casa-innesto firmata Spedstudio

A Legnago (Bassa Veronese), doveedifici a due/tre piani allineati sul

fronte stradale formano lotti profondi edisorganici, il committente vuole realiz-zare un edificio a uso misto di tre piani

(attività commerciale, uffici, residenze)che sia da esempio per la riqualificazio-ne dell'area. La scelta cade sui progetti-sti under 40 di SPEDstudio: Andrea Am-broso, Enrico Dusi e Saverio Panata. N

SUL SITO IL TESTO INTEGRALE DI ARTICOLO E TABELLAwww.progettieconcorsi.ilsole24ore.com

4 PROGETTI E CONCORSI ATLANTE Architettura 14-19 SETTEMBRE 2015

Arte e architettura a scuolaFacciate 3D con i «pixel» di alluminioSpazi multifunzionali aperti alla cittàL'edificio costrutito dallo studio italo-israelianoParitzki-Liani riproduce sulla facciata un quadrodi Marc Chagall che dà anche il nome all'istituto.Nell'edificio nessun lato è seriale e ogni pareteoffre agli alunni una differente esperienza visivain omaggio alle teorie di van Eyck e Team X

P rogettata dallo studio Paritzki-Liani, lanuova scuola francese “Marc Chagall” è si-tuata a Neve Tzedek, quartiere sud ovest diTel Aviv, stretto tra i grattacieli della cittàmoderna e il lungomare e caratterizzato da

un’architettura mediterranea di piccole costruzionidall’atmosfera bohemienne. Ma il contesto urbanonon deve trarre in inganno: dopo anni di abbandonoil quartiere, a partire dagli anni ottanta, è stato pro-gressivamente recuperato e appartiene oggi a unadelle aree più costose e modaiole della città.

L’edificio si inserisce accanto al complesso scola-stico originario, aperto negli anni sessanta e si pre-senta con proporzioni contenute e pluralità di am-bienti, in una dichiarata citazione delle teorie diHans Scharoun che considerava gli edifici scolasticicome microcittà con spazi polifunzionali collegatifra loro e aperti verso ilmondo esterno. L’architettura è costituita da due volumi contigui, ar-ticolati fra loro da passaggi, piccole piazze e giardini

comuni, in una fedele riproduzione dello schema ur-bano circostante. Il volume principale si sviluppa sudue piani attorno a un patio piantumato, una corteaperta sulla quale si affacciano le aule, progettatecome microappartamenti di una cittadella del saperee della fantasia e collegate fra loro da un sistema discale. Attorno a questo petit-jardin, perno ideale deipercorsi dell’edificio, si sviluppano le due rampe la-terali della scala “a tenaglia”, che conduce al livellosuperiore verso un nuovo spazio all’aperto, punto diincontro e di socializzazione. Presenze caratterizzan-ti nel progetto, le scale scandiscono il percorso deglialunni in modo duplice ed asimmetrico: dentro lascuola tramite una rampa affacciata verso il patio,oppure all’esterno, dal giardino principale dellascuola. Quest’ultimo percorso, che porta direttamen-te al primo piano orientando lo sguardo verso il cie-lo, è uno degli elementi principali della facciata ri-volta verso l’edificio della vecchia scuola. A fiancodel volume principale il secondo volume è invececostituito da un’ampia aula a un solo piano.

«Le facciate di questa scuola sorridono» commen-ta Paola Liani, riprendendo l’affermazione di unapiccola alunna. L’effetto- spiega la progettista- è sta-to ottenuto riproducendo sulla facciata est il quadrodi Chagall “Sopra la città” con un risultato che, conil mutare dell’angolo visivo, fa mutare anche l’im-magine. Questo è stato possibile grazie all’utilizzodi 30 pannelli ottici d’alluminio di diverse misure. Composti per il disegno grazie al sistema 3D pixels,essi trasformano i colori dell’immagine in molteplicipiccole ombre che, generate dalla particolare formadella superficie dei pannelli, rendono l’immagine

quasi un ologramma.«Si tratta di una trama ottica che muta a seconda

del punto di vista dell’osservatore o in base alla di-versa propagazione della luce artificiale durante lanotte.” afferma Liani - “Trattando così la facciataabbiamo ripreso l’idea cara a Chagall della città per-corsa da figure, animali e oggetti che sfidano il tem-po e la legge di gravità».

Nell’edificio nessun lato è seriale e ogni facciataoffre ai bambini una diversa esperienza visiva, ot-temperando così ai principi di quell’architettura“partecipativa” che, in omaggio alle teorie dell’ar-chitetto olandese Aldo van Eyck e del Team X, staalla base di questoprogetto.

Sul lato ovest, dove si trovano gli ingressi dal patioverso le aule, sono il profondo taglio delle scale e il na-stro ininterrotto delle finestre a movimentare la faccia-ta. Leggeri pannelli di vetro nei colori primari appaiono sospesi come bandiere sulla lunga parete bianca. Li rac-cordano al terreno sottili cavi d’acciaio che fungono da supporto a piante rampicanti. Queste con il tempo rive-stiranno la muratura di un mantello vegetale.

I medesimi colori ritornano anche nelle pavimen-tazioni delle aule, le quali sono affacciate sul verdecircostante o in direzione del mare. Tutte le aperturesono state infatti pensate in modo da valorizzare leinquadrature più interessanti del profilo di Tel Aviv.

Grazie ai doppi affacci la scuola ha diversi gra-di di luminosità, mentre la presenza del patio in-terno garantisce anche una piacevole ventilazionenaturale. N

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DI MONICA ZERBONI

SCUOLA MARC CHAGALL A TEL AVIV PARITZKI LIANI ARCHITECTS

ATLANTE Architettura 5PROGETTI E CONCORSI14-19 SETTEMBRE 2015

LO STUDIO

Pla è uno studio di architettura aperto nel 2001 a Tel Aviv da Paola Liani e Itai Paritzki

N Paola Liani Nata a Udine Ph.D. in Composizione Architettonica, I.U.A.V Venice Laurea in Architettura allo I.U.A.V Venice Membro del Royal Institute of British Architects Membro dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Udine 2006-2010 Visiting Professor, presso lo Shenkar College of Engineering and Design, Tel Aviv Itai Paritzki Nato a Gerusalemme, Israele Diploma in Architettura, The Architectural Association, London Lo studio PLA è autore di progetti residenziali privati e di architettura pubblica, fra di essi ricordiamo la casa Barud (2011), la R/D House (2012), la E/J House (2013). Hanno curato l'interior design della Galleria Fervital Antonini (2013) e degli uffici Allied Group a Tel Aviv (2014) Sono vincitori di numerosi premi e hanno partecipato alla mostra "Erasmus Effect" al museo MAXXI di Roma nel 2014.

I CREDITI

Progetto: Scuola Marc Chagall Località: Neve Tzedek, Tel Aviv Progettisti: Paola Liani- Itai Paritzki Superficie del lotto: 1500m² Superficie totale edificata: 815m² Piani: 2 Fine lavori di realizzazione: Agosto 2015 Design facciate: Paritzki Liani architects Realizzazione delle facciate: Daniele Milanesi Ombrae Art Studios Europe Fotografia: Amit Geron

6 PROGETTI E CONCORSI BANDI 14-19 SETTEMBRE 2015

Valsavarenche (Ao),opere di difesaper il centro ambientale

A Valsavarenche (Aosta) bandoda 109mila euro per opere di

difesa. La gara riguarda la i serviziattinenti l'ingegneria e l'architettura(direzione, assistenza lavori e coordi-

namento della sicurezza in fase diesecuzione) per la realizzazione diopere di difesa del centro di informa-zione ambientale per la conservazio-ne dei corsi d'acqua di Rovenaud. N

N Alessandria - SRT - Società Pubblica per il Recupero ed il Trattamento dei Rifiuti Spa di Novi LigureIndirizzo: Sede - Strada Vecchia per Bosco Marengo Cap 15067 Novi Ligure (AL)Oggetto: Procedura aperta. Esecuzione di campionamento ed analisi chimiche, chimico-fisiche e biologiche delle matrici ambientali e dei rifiuti presso gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti di Novi Ligure e di Tortona.N Compenso: 630.071,59N Termine: 19/10/2015

N Aosta - Comune di ValsavarencheIndirizzo: Ufficio Protocollo - Località Degioz, 166 Cap 11010 Valsavarenche (AO)Oggetto: Procedura aperta. Procedura aperta per l'affidamento di prestazioni di servizi attinenti all'ingegneria e all'architettura (direzione, assistenza lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione) per la realizzazione di opere di difesa del centro di informazione ambientale per la conservazione dei corsi d'acqua di Rovenaud in comune di Valsavarenche (AO)N Compenso: 109.404,16N Termine: 05/10/2015

N Basilicata - Regione Basilicata di PotenzaIndirizzo: Ufficio Provveditorato e Patrimonio - Via V. Verrastro, 4 Cap 85100 Potenza (PZ)Oggetto: Procedura aperta. Procedura aperta per l'affidamento del servizio di "Redazione del piano regionale dei trasporti"N Compenso: 70.000,00N Termine: 30/09/2015

N Friuli-Venezia Giulia - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di TriesteIndirizzo: Direzione Centrale Ambiente ed Energia - Servizio Geologico - Via Giulia, 75/1 Cap 34126 Trieste (TS)Oggetto: Procedura aperta. Affidamento del servizio di realizzazione della Carta litostratigrafica del sottosuolo, della Carta geomorfologicaapplicata e della Carta idrogeologica, aggiornamento della Carta punti di indagine alla scala 1:5 000 eimplementazione del Sistema Informativo Territoriale della Carta Geologico — Tecnica (SIT — CGT) per i fogli048 — Tramonti di Sotto, 049 — Gemona del Friuli, 064 — Aviano, 065 — Maniago, 066 — Udine e 085 —Pordenone, limitatamente al territorio regionale di pianura, aggiornamento e realizzazione della Carta punti diindagine per tutto il territorio regionale, nonché redazione di linee guida al rilevamento ed all'informatizzazionedella zona montana del Friuli Venezia Giulia e conseguente sviluppo ed implementazione del SIT — CGT.N Compenso: 631.147,54N Termine: 12/10/2015

N Roma - Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di RomaIndirizzo: Sede - Via Santa Maria dell'Anima, 10 Cap 00186 RomaOggetto: Concorso di idee. Bando per la selezione di progetti e realizzazioni per una Rigenerazione Urbana Sostenibile - Sezione B: Università, Enti, Fondazioni ed Associazioni.N Montepremi: importo complessivo 6.000,00 - Premio 1° classificato 3.000,00 - Premio 2° classificato 2.000,00 - Premio 3° classificato 1.000,00N Termine: 22/09/2015

N Rovigo - Comune di RosolinaIndirizzo: Ufficio Protocollo - Viale Marconi, 24 Cap 45010 Rosolina (RO)Oggetto: Concorso di idee. Concorso di idee per la redazione di un progetto di riqualificazione della Piazza Martiri della Libertà comprese parte di Via del Popolo e parte di Viale Guglielmo MarconiN Montepremi: importo complessivo 9.000,00 - premio al vincitore 5.000,00 - premio al secondo 3.000,00 - premio al terzo 1.000,00N Termine: 15/12/2015

N Terni - Comune di TerniIndirizzo: Sede - Piazza Mario Ridolfi, 4 Cap 05100 Terni (TR)Oggetto: Manifestazione di interesse. Affidamento dei servizi tecnici per la certificazione energetica e accatastamento delle singole unità immobiliari nelle palazzine 1-4-5- del complesso San Lucio TerniN Compenso: 16.420,00N Termine: 21/09/2015

N Venezia - Autorità Portuale di VeneziaIndirizzo: Area Gare e Appalti - S. Marta - Fabbricato 13 Cap 30123 Venezia (VE)Oggetto: Procedura aperta. Appalto del servizio attinente all'urbanistica relativo alla redazione del Piano Regolatore Portuale di Venezia,comprensivo del documento preliminare di piano e della valutazione ambientale strategica.N Compenso: 1.500.000,00N Termine: 16/11/2015

N Vicenza - Comune di CarrèIndirizzo: Sede - Cap 36010 Carrè (VI)Oggetto: Concorso di idee. Concorso d'idee per la riqualificazione urbana sostenibile ed il recupero architettonico-funzionale dell'area denominata "piazza degli alpini" e dell'ex latteria "S. Antonio Abate" del comune di Carrè.N Montepremi: Montepremi complessivo 6.000,00N Termine: 03/12/2015

ITALIA Ngare Nconcorsi Gara da 1,5 milioni per pianificare gli interventi fino al 2050

Venezia, nuovo Prgper l'area portuale

L' Autorità Por-tuale di Vene-zia ha pubbli-cato il bandoper la redazio-

ne del nuovo Piano regola-tore portuale, lo strumentotramite il quale si porran-no le basi per permettereal porto di rimanere com-petitivo agli orizzonti 2030e 2050 di pianificazione in-frastrutturale europea.L'importo dell'incarico am-monta a 1,5 milioni. Nume-rosi gli obiettivi dell'opera-zione: favorire un uso por-tuale sostenibile della laguna perché incentrato sulla nuo-va accessibilità nautica per le merci garantita dalla piat-taforma d'altura (offshore)connessa a multiterminal a terra lagunari e non; favorireiniziative e investimenti pri-vati coerenti con i piano di sviluppo del territorio; favo-rire a Porto Marghera il po-tenziamento e l'insediamentodi industrie che importano ed esportano a livello globa-le e che hanno bisogno della vicinanza a mare; razionaliz-zare il layout complessivo del porto e dei singoli termi-nal ed eventualmente la rilo-calizzazione di alcune infra-

strutture portuali; favorire inun'ottica ambientale e dimercato i collegamenti fer-roviari con il retroterra; va-lutare sinergie con altri Co-muni come Chioggia, Man-tova o altri per la realizza-zione di un sistema logisticoportuale integrato così comeindicato dal nuovo Piano na-zionale strategico della logi-stica e dei porti.

L'attuale Piano regolatoreportuale risale al 1965 per la sezione di Porto Marghera e al 1908 per la sezione diMarittima, S. Marta, SanBasilio e tiene conto di inte-se già acquisite su alcunearee dal 1998 ad oggi con ilComune di Venezia. Vistianche i nuovi contesti (per esempio l'avvio del Mose,della Città Metropolitana) sirende oggi necessario ridefi-nire gli obiettivi strategici dimedio e lungo periodo(2030-2050) aggiornando e implementando le strategiedel porto lagunare per rima-nere competitivo.

Un lavoro che andrà svol-to tenendo conto delle nuove normative sia locali che na-zionali ed europee, ma an-che facendo riferimento ainuovi scenari economici e di traffico marittimo a livellomondiale (come l'allarga-

mento dei canali di Suez edi Panama, l'aumento delladimensione delle navi, glo-balizzazione della produzio-ne e dei mercati, nuova geo-grafia della produzione ma-nifatturiera e dei consumi) iltutto nel massimo rispetto degli strumenti di pianifica-zione dei comuni (Cavalli-no-Treporti, Mira e Vene-zia) che fanno parte dell'areaportuale odierna.

Ingegneri, economisti,cartografi, esperti ambientali- e non solo - saranno infatti chiamati a comporre il nuo-

N Il porto di Venezia

A Torino vince Industrial Enfineering

Stadio Filadelfia,direzione lavoricon ribasso del 50%I ndustrial Enginee-

ring Consultants vin-ce la direzione dei la-

vori dello stadio Filadel-fia di Torino con unmaxiribasso. Scr - Socie-tà di committenza Regio-ne Piemonte - ha asse-gnato il bando per il ser-vizio di direzione lavori,misurazione e contabilità,assistenza al collaudononché coordinamento inmateria di sicurezza e disalute durante la realizza-zione della nuova casadel Toro. Il contratto èstato firmato con lo scon-to del 50% a un prezzo di206mila euro contro i

413mila euro della based'asta. Cinque i concor-renti che hanno partecipa-to alla gara. Il gruppo ag-giudicatario è compostoanche da Recchienginee-ring Srl, Progema Srl,Bettini Belmondo Engi-neering, Studio Associato Box Architetti, dott. Giu-seppe Genovese & Asso-ciati, ing. Marcello Dur-bano, arch. Eraldo Marti-netto. I lavori sono statiaggiudicati primadell'estate all'astigiana CsCostruzioni in associazio-ne con Ciet impianti. Ilribasso in questo caso èstato minimo: la stazione

appaltante ha assegnatol'appalto a un valore di6.195. 982 euro rispettoalla base d 'asta di6.338.916 euro. Il proget-to preliminare porta lafirma proprio dell'archi-tetto Martinetto , già pre-sidente della giuria delconcorso di idee dello

N Il rendering dello stadio Filadelfia di Torino

PAGINA A CURA DI A. LERBINI

BANDI 7PROGETTI E CONCORSI14-19 SETTEMBRE 2015

vo strumento di programma-zione capace di fornire unquadro certo e coordinato distrategie e obiettivi per il miglior utilizzo delle infra-strutture esistenti e da realiz-zare e degli investimenti (at-tuali e potenziali) al fine di sviluppare un porto interna-zionale adeguato per scala di attività ed efficienza a servi-re il suo bacino di utenza ol-tre che a competere sui mer-cati europei e mondiali. Ilbando rimane aperto fino al 16 novembre. N

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stadio (promosso nel2011) al quale la Fonda-zione Filadelfia, in segui-to, ha affidato l'incaricoper il recupero dello sto-rico impianto. Il concorso era stato vinto dall'archi-tetto vicentino NicolaRossi. N Al.Le.

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N Il rendering dello stadio Filadelfia di Torino

Parigi manda in garail ponte per collegarestazione e stadio

P rogettare un grande ponte che scavalchi ibinari ferroviari per collegare la futura sta-

zione Saint-Denis Pleyel dell'architetto giappo-nese Kengo Kuma, tra le più importanti dellanuova metropolitana Grand Paris Express, e

quella di Saint-Denis Stadio di Francia della li-nea Rer D. Il grande progetto da realizzare aParigi vale 96 milioni. N

SCHEDA

1,5 milioniVALORE INCARICO

16 novembreSCADENZA

1908DATA PRIMO PRG

Berlino – Ampliamento degli spazi della Neue Nationalgalerie di MiesN Committente: Prussian Cultural Heritage FoundationN Montepremi: 260mila euroN Consegna progetti entro l'8 dicembre 2015

Manchester (Inghilterra) – Nuovi spazi per la cattedraleN Committente: Manchester CathedralN Budget a disposizione: 7 milioni di sterlineN Invio proposte entro il 30 ottobre 2015 (ore 12)

Ibiza (Spagna) – Hotel di lusso negli spazi del castelloN Committente: Instituto de Turismo de EspañaN In palio incarichi del valore di 717mila euroN Consegna entro il 30 ottobre 2015

Le Plessis-Robinson (Francia) - Polo scolastico e residenze nel settore «François Peatrik»N Committente: Comune di Le Plessis-RobinsonN In palio premi di 100mila euro per ciascun concorrente e incarichiN Candidature entro il 16 ottobre alle ore 16

EUROPA

In Inghilterra nuovi spazi per la musica, in Spagna opere di restauro

Manchester e Ibiza, gareper cattedrale e castello

L a Cattedrale di Man-chester (Inghilterra) eil Castello di Ibiza(Spagna) pronti a ri-nascere da concorsi. I

due monumenti sono oggetto digare di progettazione, il cuiobiettivo è rinnovare e rivitaliz-zare le antiche strutture. Si trat-ta di sfide complesse, lanciateper selezionare i professionisti ai quali affidare gli incarichiper lo sviluppo dei progetti.

Turespaña, l'istituto naziona-le del turismo spagnolo, sceglieil concorso di progettazione aprocedura aperta per completa-re il restauro del Castello diIbiza e della sua cinta fortifica-ta con l'intento di farne un ho-tel di lusso.

Una volta terminato, faràparte della rete dei cosiddetti «Paradores de turismo», ossiastrutture ricettive ricavate dalrecupero del patrimonio archi-tettonico spagnolo, quasi sem-pre edifici di grande pregio,che vengono poi gestiti da unasocietà il cui capitale è intera-mente detenuto dallo Stato. Ilcomplesso, situato sulla collinadella Dalt Vila (compresa nellalista dei siti patrimoniodell'Unesco), comprende ungruppo eterogeneo di edifica-zioni raggruppate all'interno diuna fortezza militare, che inclu-de baluardi rinascimentali rea-lizzati da architetti italiani. Sitratta di continuare i lavori ini-ziati nel 2008 ma poi interrottinel 2011 in seguito al ritrova-mento di resti archeologici.

La scoperta imponeva unavariante al progetto, che avreb-be comportato una crescitaesponenziale dei costi. Una si-tuazione complessa, che indus-se la committenza a fermare ilavori. È necessario ora modifi-care il progetto originario, rece-pendo le direttive della Com-missione insulare per il patri-monio storico (Ciotupha), unorganismo che può essere con-siderato l'equivalente delle no-stre soprintendenze. Si tratta di

progettare alcune operazioni di restauro insieme alla sistema-zione museografica dei resti ar-cheologici e di prevedere unparcheggio e un tunnel di ac-cesso alla struttura.

Ai progettisti si richiedel'elaborazione di un progettopreliminare. Al vincitore saran-no affidati lo sviluppo dei suc-cessivi gradi di progettazione(compreso lo studio di impattoambientale e paesaggistico) e la direzione dei lavori. Incarichi ilcui importo è stimato in717mila euro. All'autore delprogetto primo classificato saràcorrisposto un premio di18.900 euro. Ai progettisti chesi posizioneranno al secondo eterzo posto andranno rispettiva-mente 7.560 e 3.780 euro. Iltermine per la consegna deglielaborati progettuali scade il 30ottobre 2015.

L'estensione dell'estremitàovest della Cattedrale di Man-chester è l'oggetto di un altroconcorso. Si tratta di dotare ilfamoso monumento (le cui ori-gini risalgono al 1215) di spazidestinati ad ospitare nuove atti-vità legate alla musica, all'inse-gnamento e alla divulgazione diinformazioni sul patrimoniostorico. Spazi flessibili, accessi-bili a persone con disabilità, al-cuni dei quali pensati per divul-gare informazioni grazie all'usodi tecnologie informatiche. Bi-sognerà pensare ad un accessopubblico alla torre e prevederealla sua base uno spazio esposi-tivo. Completano il program-ma: i servizi igienici, depositi,piccoli punti vendita e aree

multifunzionali per riunioni.Il progetto dovrà non solo

mirare alla conservazione, macontribuire a valorizzare il pa-trimonio e il carattere della fac-ciata ovest, aiutando la catte-drale gotica a diventare un sim-bolo ancor più riconoscibile per la città. Il budget a disposizioneè di 7 milioni di sterline. I con-correnti sono invitati a compi-lare un questionario di prequa-lificazione e a inviare una pro-posta progettuale, composta daun concept e da una relazione,che dimostri come l'organizza-zione dei nuovi spazi possasoddisfare le richieste espressenel bando.

La documentazione dovràessere completata da un'offertaeconomica relativa allo svilup-po dei diversi gradi di progetta-zione. La proposta progettualesarà valutata in base alla quali-tà estetica, alla fattibilità, allarisposta al programma funzio-nale e ai costi. Passati in rasse-gna i progetti, la giuria redigeràuna lista di finalisti da intervi-stare. L'obiettivo è selezionareil team a cui affidare lo svilup-po del progetto, sulla base delquale bandire poi la gara per larealizzazione dei lavori. I pro-gettisti prescelti lavoreranno incollaborazione con lo studio in-glese Dooley Associates, coin-volto come project manager, econ consulenti tecnici. Le of-ferte vanno inviate in formatoelettronico tramite la piattafor-ma di dematerializzazione Mytenders. Il bando scade il 30 ot-tobre 2015 (ore 12).

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DI MARIAGRAZIA BARLETTA

L'intervento vale 200 milioni

Berlino progettaun nuovo museoper ampliarela Nationalgalerie

P rogettare un museo del XX seco-lo per ampliare la capacità espo-sitiva della Neue Nationalgalerie

di Berlino, icona dell'architettura delNovecento ideata dal maestro LudwigMies van der Rohe. È questo l'oggettodi un concorso di idee internazionalebandito dalla Fondazione Prussian Cultu-ral Heritage. Le migliori proposte riceve-ranno un premio in denaro ed entrerannodi diritto nella rosa dei partecipanti allacompetizione per la realizzazione delnuovo museo, che, organizzata successi-vamente al concorso di idee, seguirà la procedura ristretta. A valutare i progetti,giurati di fama internazionale, tra i qualispiccano i nomi degli architetti e profes-sori Roger Diener e Enrique Sobejano.

Per il progetto il Bundestag tedesco hagià messo a disposizione 200 milioni di euro. L'obiettivo è creare un nuovo com-plesso espositivo, realizzando il Museodel XX secolo sulla Postdamer Strasse,al fianco della Neue Nationalgalerie, presso il Kulturforum, dove, oltreall'opera di Mies van der Rohe, si ergeanche l'altrettanto famosa Filarmonica di Hans Scharoun. Il nuovo edificio avrà ilcompito di esporre una parte della colle-zione d'arte del Novecento della NeueNationalgalerie, che per mancanza dispazi non è mai stata presentata al pub-blico nella sua interezza. Per contenuti efunzioni, il nuovo museo sarà in conti-nuità con l'architettura di Mies, anche secostituirà un edificio autonomo, con in-gressi e aree funzionali indipendenti(spazi espositivi, foyer, uffici, servizi).

Si prevede la creazione di quasi15mila metri quadri di nuovi spazi, di cui9.200 per le esposizioni. L'obiettivo delconcorso di idee, aperto a team compostida architetti e da architetti paesaggisti, è definire meglio le condizioni per lo svi-luppo del concorso vero e proprio, voltoad individuare la proposta vincitrice darealizzare. Il concorso d'idee servirà an-che a selezionare da 10 a 20 concorrenti, che non abbiano necessariamente espe-rienza nella realizzazione di spazi esposi-tivi, da coinvolgere nel concorso per larealizzazione del nuovo museo, competi-zione che sarà a procedura ristretta e ri-servata a un totale di 40 – 60 team.

Il montepremi a disposizione per i 10– 20 migliori progetti partecipanti al con-corso di idee è di 260mila euro. Il termi-ne per la ricezione degli elaborati proget-tuali scade l'8 dicembre. N Mar.Bar.

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8 PROGETTI E CONCORSI 14-19 SETTEMBRE 2015

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