I L M E N S I L E D I B O V O L O N E

Anno 06 - Numero 11Dicembre 2016

Prossima uscita 21 gennaio 2017

PER LA PUBBLICITÀ SU QUESTO GIORNALE:

+39 333.4450204giornalelarana@yahoo.it

ed in edicola al “PASSATEMPO” a Bovolone,

“LA BOTTEGA” a Villafontana, "IL QUADRIFOGLIO"

tabacchi, lotto, art. da regaloa Ca’ degli Oppi

e “Supermercato edicolaMENEGATTI”a Oppeano.

...passaparola!

siamo presenti anche su

Ciao ciao 2016...arriva il 2017! (…non siate scaramantici)

A nche ques t ’an -no g iunge a l te rmine , e come sempre a d i -cembre “La Rana” fe -s tegg ia i l suo comple -anno, è ben i l se s to! Sembrano vo lat i que-s t i ann i , pas sat i mese dopo mese a prepa-rare un g iorna le che

p iù s i adat t i a Bovo-lone , non è s ta to fa -c i le e non sarà fac i le , come sempre quando c i s i mette in g ioco le d i ff i co l tà pos sono emergere . I l nos t ro ob iet t i vo è c reare un prodotto ed i tor ia le che p iacc ia a tut te le 6000 famig l ie de l pa -ese ma ovv iamente è

imposs ib i le , ce rch ia -mo d i fa re de l nos t ro megl io , consc i de l fa t -to che sa remo sempre sot to l ’occh io c r i t i co d i mol te per sone , ma ques to non c i p reoc -cupa e cont inueremo ad andare avant i per la nos t ra s t rada .I l percor so d i c re sc i -ta che abb iamo avu-to neg l i ann i è s ta to come sempre accom-pagnato da tut t i g l i sponsor che c i dan-no f iduc ia , da i l e t to -r i che c i l eggono e c i mandano le lo ro se -gna laz ion i , da i co l la -borator i che c i inv ia -no i lo ro a r t i co l i ; i l g raz ie p iù grande va a tut t i vo i .

Come sarà i l 2017? Un nuovo Governo? Una nuova I ta l ia? Non abb iamo la s fe ra magica , e non vog l ia -mo pensare che s ia un anno s for tunato so lo perché termina con i l 17 , ausp i ch ia -mo qu ind i che s ia un anno pos i t i vo e fe l i ce per tut t i vo i ! Cog l ia -mo l ’occas ione anche per porgerv i i nos t r i augur i d i Buon Nata -le e che l ’ anno nuovo in iz i ne l mig l io re de i modi !

Costantino MeoDirettore Responsabile

Storia della Santa Lucia di Verona

“La tradizione che porta a Santa Lucia nella not-te dal 12 al 13 dicembre qui a Verona arriva da un fatto real-mente accaduto nel dodicesi-mo secolo.Durante un autunno di stenti e carestia, i bambini hanno co-minciato ad ammalarsi di una congiuntivite purulenta che sembrava portarli alla cecità.Era una malattia contagiosa che derivava anche dalla catti-va alimentazione che li afflig-geva con lo scorbuto e la poca igiene peggiorava.Preoccupati, i Maggiorenti, perché questi bambini sareb-bero diventati adulti ciechi e perciò un peso e non una for-za lavoro, si consultavano con

i medici, ma fra il popolo era-no le levatrici e le “strie”, che con le erbe e l’esperienza, che si tramandavano di madre in figlia, curavano i malanni.Sapevano che la dieta andava arricchita con frutta fresca o secca.I preti consigliarono una nove-na a Santa Lucia.Allora tutti pregarono e fece-ro un voto: se la Santa Lucia avesse fatto il miracolo della guarigione di questi bambini avrebbero costruito una chie-sa dedicata a lei e l’avrebbero festeggiata tutti gli anni con una processione.Intanto i ricchi mandarono ai bambini miele e frutta.Con i decotti delle erboriste i bambini guarirono e fu co-struita la chiesa di Santa Lucia e iniziò la tradizione della pro-

cessione nella notte dal 12 al 13 dicembre.Si portava la santa, vestita di bianco e la impersonava una bambina guarita.Ogni anno da allora i Maggio-renti mandavano miele e frut-ta per i bambini.Col tempo la processione si è trasformata nella ricerca del-la Santa che vaga nelle prime notti dell’Avvento in cerca di bambini buoni a cui riempire “il piatto” di dolci e frutta.È la festa che per noi apre il periodo natalizio e introduce al suo magico spirito.da AA.VV., Storia vera di Santa Lucia da Verona, Gli Insonni, Bovolone 2015Ancora ai giorni nostri, la sera della vigilia, i bambini prepa-rano alla Santa qualcosa per ristorarsi, senza dimenticarsi di una manciata di fieno e l’ac-qua per l’asinello … e poi via, a nanna! Ma che fatica dormi-re quella notte: è la notte del miracolo, del carretto della Santa condotto dal castaldo che percorre ogni via, anche la più lontana.Alla mattina, al risveglio, si-curamente tutti i bambini trovano qualcosa di bello. Un tempo il musseto lascia-va spesso come segno del passaggio dei petoloti. Oggi questo avviene più raramen-te, ma Santa Lucia in perso-na ci ha assicurato che non soffre di stitichezza: si è solo adeguato alla modernità!

Ormai immersi in questo ma-gico mondo di festa, il Centro Studi e Ricerche della Pianu-ra Veronese ringrazia i letto-ri che hanno seguito mensil-mente questa nostra pagina e porge a tutti il più sincero au-gurio di Buone Feste e Felice Anno 2017!

N.B. Il CeNtRO StudI e RICeR-Che dI BOVOlONe CeRCA AP-PASSIONAtO VOlONtARIOdI SCACChI PeR INSegNA-Re Il gIOCO NellA SCuOlA eleMeNtARe dI BOVOlO-Ne. INOltRe eSIStONO AltRI CluB “AMICI” dellA RICeRCA-dellA StORIA-dellA NuMI-SMAtICA-FIlAtelIA… e ORA ANChe glI SCACChI. QuAlI SARANNO glI AltRI CluB…? PeR INFO CONtAttARe Il Nu-MeRO: 334 1722038.

Vi aspettano

ALL’INAUGURAzIONE DELLA NUOVA SEDE

Sabato 17 dicembredalle ore 11.00

con un ricco buffet, cogliendo l’occasione per farvi i loro migliori

IN VIA UMBERTO I N. 15

Auguri di Buone Feste

Gli auguri del Sindaco Emilietto Mirandola

“Porte Aperte In Villa” al Centro Diurno Villa Panteo

nei progetti e nelle azioni già intraprese senza perdere tem-po, essendo la macchina am-ministrativa già ampiamente rodata. Assicuro che il sindaco e tutta la sua squadra stanno lavorando con impegno e de-terminazione al servizio della comunità.Ma in questo momento, con l’avvicinarsi del Natale e della atmosfera di speranza e di se-renità che la festa porta con sé, desidero esprimere vicinanza ed affetto nei confronti delle nostre famiglie, delle associa-zioni e dei gruppi di volontaria-to, delle aziende, delle imprese

e di ogni singolo cittadino.Auguro che le festività siano per tutti occasione per stare insieme, per riscoprire i valori profondi della nostra tradizio-ne, per dedicare un po’ del no-stro tempo a coloro che hanno bisogno della nostra solida-rietà. A volte basta poco: una parola gentile, un sorriso, un piccolo gesto nei confronti di chi è solo, anziano o in un mo-mento di difficoltà. E’ questo il vero senso del Natale.Auguri a tutti!

Il Sindacoemilietto Mirandola

AMMINISTRAZIONE p.4

Nell’approssimarsi delle

festività natalizie, dalle pagine del giornale LA RANA desidero porgere a tutte le famiglie di Bovolone i più sinceri auguri di buone feste e buon anno.Dicembre è il mese dei bilan-ci e, guardando alle nostre spalle, come Amministrazione possiamo ritenere di aver fat-to il possibile. I cittadini han-no voluto rinnovarci la loro fiducia, affidandoci anche per i prossimi cinque anni il com-pito di amministrare il nostro Comune. Ringrazio ancora una volta tutti per questa scelta: il vantaggio della continuità ci ha permesso di proseguire

presenti.Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio “Infor-ma Anziani” che si trova all’interno del centro, in via Mazzini 3 a Bovolone, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12, oppure tele-fonare allo 045-6901213.

La Cooperativa Socia-le Emmanuel in collabora-zione con l’Amministrazio-ne Comunale, organizzano l’iniziativa “Porte Aperte in Villa”, presso il Centro Diurno Villa Panteo. Ap-

puntamento quindi per venerdì 16 dicembre, alle ore 15. L’invito è rivolto a tutti, si potrà visitare il Centro e vedere tutte le attività che vengono pro-poste durante l’anno, ed infine verrà offerta una fetta di pandoro a tutti i

Il trauma da terremoto

Gli eventi catastrofici legati al recente terremoto avvenuto nel Centro Italia superano l’ambito della nor-male esperienza che si possa fare nella vita e quindi, dal punto di vista psicologico, rappresentano traumi tali da indurre stress in chiun-que li abbia vissuti. Come è comprensibile, essere tra-volti da un evento di que-sto tipo mette a durissima prova le nostre capacità di adattamento e la nostra sa-lute psicologica, sebbene le reazioni di stress vengano considerate una reazione normale a eventi eccezio-nali. Quali sono i possibili effetti psicologici di un ter-remoto? Il principale disturbo psico-logico è il Trauma. Il Trauma psicologico può essere Acu-to - in questo caso i segni del trauma sono immediati e si parla di Disturbo Acuto da Stress. Altre volte i segni di un trauma psicologico si pos-

Sebbene nella maggior parte dei casi la guarigione avven-ga automaticamente, a volte capita che le ferite non tor-nino a posto come prima, o peggio, s’infettino. Bisogna inoltre fare alcu-ne distinzioni: nei momenti appena immediati alla ca-tastrofe le persone vivono e mostrano un senso di stor-dimento, confusione, che si esprime anche da un punto di vista emotivo. A questi spesso si associano feno-meni molto comuni quali la depersonalizzazione e la derealizzazione. La deperso-nalizzazione è l’esperienza di sentirsi distaccato da sè, la persona vive l’esperienza come se stesse vivendo un so-gno. Chi lo sperimenta ha la sensazione di non essere nel pieno controllo delle proprie azioni e spesso l’esperienza di depersonalizzazione è ac-compagnata da molta ansia in quanto le persone pensa-no di stare per impazzire o di essere presi per “matti”.Insieme alla depersonaliz-zazione può manifestarsi anche la derealizzazione, ossia la sensazione che il mondo esterno sia strano o non vero. La forma o la grandezza degli oggetti, possono apparire alterate e le persone possono sem-brare non familiari, fino ad arrivare a perdere il senso della realtà. Se a distanza di alcuni gior-ni o settimane non avviene il normale processo di elabora-zione cerebrale del trauma, le conseguenze più comuni

sono manifestare a distanza di settimane o mesi e in que-sto caso si parla di Disturbo Post Traumatico da Stress.Ma cos’è in pratica un Trau-ma Psicologico?Un Trauma Psicologico è un’intensa reazione psicolo-gica d’impotenza, di paura intensa o di orrore conse-guente all’essere stati parte di un evento che ha implica-to morte, minaccia di mor-te, gravi lesioni o comunque una minaccia all’integrità fi-sica propria o di altre perso-ne. Tali manifestazioni sono reazioni normali e molto co-muni qualora si resti vittima di una catastrofe ambientale come il terremoto che ha col-pito l’ItaliaCiò vuol dire che tutte le persone sopravvissute a un terremoto restano trauma-tizzate? La risposta è No!Come la pelle è preparata a guarire da sola quando ci si taglia, allo stesso modo noi siamo preparati “a guarire” da soli dalle esperienze po-tenzialmente traumatiche.

possono comportare una se-rie di altri sintomi quali:- Sintomi corporei: aumento o abbassamento della pres-sione, vertigini, nausea, sen-so di svenimento, confusio-ne, agitazione, sudorazione, aumento della pressione e della frequenza cardiaca an-che a riposo, maggiore su-scettibilità agli stimoli impre-visti, insonnia;- Rievocazione dell’evento: attraverso ricordi, sogni o sensazioni corporee;- Apatia: verso le cose che prima ci interessavano;- Ipervigilanza: cioè il voler avere tutto sotto controllo con conseguente difficoltà ad addormentarsi e ri-sposte di allarme esagera-te anche quando si parla di piccoli problemi.Da tutto questo si capisce che come le conseguenze che noi vediamo sul terri-torio dopo un terremoto sono solitamente la distru-zione di edifici storici, che non sono altro che la me-moria di una popolazione, oltre che crepe e incrinatu-re all’interno delle abita-zioni, memoria bibliogra-fica di persone, famiglie e di storie, esattamente nello stesso modo, un terremo-to causa la distruzione e lo sgretolamento di pezzetti di memoria collettiva e cre-pe e incrinature all’interno del sé delle persone che se non curate possono causare grossi problemi psichici.

Dott.ssa Susie Baldi Psicologa/Psicoterapeuta

MEDICINA p.6

Il trauma da terremoto Le bugie hanno le gambe…?

LA RUBRICA DI MARY p.7

Le bugie rappresenta-no per il bambino una fase evolutiva assolutamente nor-male, inevitabile e persino ne-cessaria, destinata, in genere, a risolversi con il procedere dello sviluppo. Tutti i bambi-ni e gli adolescenti prima o poi dicono qualche bugia. Le bugie raccontate dai bambini all’età di 2-3 anni non sono “importanti” e non possono essere nemmeno catalogate come bugie vere e proprie perché non negano la real-tà per ingannare gli altri ma ne raccontano una diversa. A questa età i piccoli fanno fatica a distinguere la realtà dall’immaginazione e credo-no veramente nelle bugie che dicono! Per loro sono verità sacrosante. Il bambino sco-pre la bugia verso i 3-4 anni, quando capisce che è possibi-le non dire tutto, dire cose fal-se e inventare cose inesisten-ti. La bugia può svolgere una funzione importante nel suo

sviluppo cognitivo: il bambi-no capisce cioè, attraverso di essa, che il suo pensiero inte-riore è solamente suo e che gli altri, soprattutto i genito-ri, non possono indovinare i suoi pensieri. Capita spesso di ascoltare bambini piccoli dire: “non sono stato io!”, in que-sto caso essi desiderano così tanto non essere stati loro a combinare un guaio, che sono convinti che basti negare la realtà per sopprimerla e allo stesso tempo desiderano non dare un dispiacere ai loro cari. Man mano che i bambini cre-scono si rendono conto che negando la realtà essa non si cancella. Fino a 5 anni i pic-coli raccontano le bugie per paura di confessare la verità o per ottenere l’attenzione dell’adulto…a volte lo fanno per evitare rimproveri. Alla base di questo comportamen-to, nel 90% dei casi c’è una rottura nella comunicazione tra adulto e bambino. Biso-gnerebbe indagare le cause per cui il bambino teme il giu-dizio dell’adulto. La bugia va rimproverata ma non punita. Lasciamo correre, senza rider-ci su ma dando alla cosa la giusta importanza! Se punia-mo la bugia innescheremo un meccanismo per cui per evita-re nuove punizioni si diranno nuove bugie! Il bambino deve capire che ad ogni azione cor-risponde una conseguenza. Solo così potrà valutare se è meglio dire una bugia (con le sue conseguenze) o una ve-rità (con altre conseguenze). Spesso, i genitori, tendono a punire un comportamento

sbagliato ma mai ad elogiare un comportamento corretto poiché lo si ritiene “norma-le”. Più si fa capire ai bambi-ni quando si è felici del loro atteggiamento, più impare-ranno a comportarsi bene! Successivamente, intorno ai 9-10 anni, i bambini impara-no anche la ecnica della dis-simulazione. La dissimulazio-ne è un comportamento che riduce il senso di colpa dal punto di vista di chi mente (in quanto egli ritiene di non aver propriamente mentito) e soprattutto offre delle como-de scuse: ”non lo sapevo te lo giuro”, “me ne sono pro-prio dimenticato!”, “ti giuro che te l’avrei detto”. Infine, durante l’adolescenza, la bu-gia rappresenta un modo per affermare la propria identità e continuare a tracciare il per-corso evolutivo verso l’auto-nomia. È importante adottare con i bambini un atteggiamen-to che non faccia pesare su di loro un eccesso di aspettative. Non chiediamo loro “missio-ni impossibili” come quella di aderire al modello di perfezio-ne che noi abbiamo in mente per loro. Più li vogliamo puliti, ordinati, diligenti, bravi, più li invitiamo a mentire per dar vita a un’altra realtà, quella in cui loro riescono a soddisfare tutte le aspettative dei genito-ri. È importante quindi sottoli-neare loro l’importanza di dire sempre la verità ma soprattut-to aiutarli ad essere onesti.

Mary MerendaInsegnante di

scuola dell’infanzia

LO SAPEVATE CHE...

Quante volte vi è stato dato del Pinocchio? Quante volte, sotto sotto, avete temuto che dicendo le bugie il naso vi si potesse allun-gare davvero? Ok, i l naso non si allunga per davvero, ma qualcosa, al naso, capita lo stesso! Una ricer-ca dell’Università di Granada ha stabilito che, quando diciamo una bugia, i livelli di stress aumentano e c’è più afflusso di sangue al cer-vello.Per questa ragione la punta del naso diventa molto più calda, mentre normalmente è una delle parti più fredde del nostro corpo. Ci sono altri metodi per capire se la persona che abbiamo di fronte ci-sta mentendo. Ecco, per esempio, cinque cose a cui fare attenzione.Sta dicendo una bugia se? Sta di-cendo una bugia se...Ci guarda troppo intensamen-te (lo fa per non perdere il filo della... bugia)Digrigna i denti con un falso sorrisoFissa il nulla come se fosse stato colto in erroreTende a nascondere la boccaSorride troppo velocemente o in modo diverso dal solitoE sapevate perché si dice che “Le bugie hanno le gambe corte”?Quando qualcuno ci ha mentito e riusciamo a scoprire la verità si prova sempre una certa soddisfa-zione, ma anche un po’ di ramma-rico; questa è la situazione nella quale viene usato questo prover-bio, forse il primo fra tutti di quelli che trattano di bugie. Esso viene usato per riprendere qualcuno all’atto della verità o anche met-tere in guardia qualcuno sul men-tire. Il significato di questa espres-sione è che le bugie hanno vita breve perché inevitabilmente la verità viene sempre alla luce, pro-prio per questo hanno le “gambe corte”, perché la strada che per-correranno sarà breve!

EVENTI p.9

EVENTI p.9

Ricki e le Perle in piazza Bra a Verona il 31 dicembre

Come era già stato preannunciato sembra pro-prio che il Verona Beat non si fermi più, ed è proprio così! Partito dal Teatro Romano il maggio scorso, si è ripropo-sto per tutto il periodo estivo con il “Verona Beat in Tour” dove ha toccato alcune piaz-ze di Verona, Castel d’Azza-no, Bovolone, Bionde di Sa-lizzole, ed ora è già iniziato il tour “Verona Beat inverno… a tutta birra” in Piazza Ardi-ti (ribattezzata ormai Piazza Dada) dove sempre a favore dell’ABEO si alterneranno sul palco i “complessi” che han-no dato vita al tour estivo con specialità gastronomiche (co-techino, crauti, wurstel pasta e fagioli ecc…) e tanta birra. A conclusione di questo indi-menticabile anno per il “Beat” veronese ci sarà la serata del 31 dicembre ultimo dell’anno, in piazza Bra organizzata dal direttore artistico del Verona Beat Giò Zampieri, con la col-laborazione di Enrico Bianchi-

ni . “A dire il vero”, sottolinea Zampieri, “le serate in Piazza Bra saranno due, infatti il 30 si inizierà alle 19.30 con “An-che noi in Bra” una selezione di giovani band rock che si esi-biranno fino alle ore 21, quan-do da questo orario inizierà la musica “Beat” con i complessi che hanno animato il “Verona Beat 2016”. Per l’occasione si esibiranno sul palco anche i ra-gazzi del maestro Vince Tem-pera. “Il 31 ultimo dell’anno”,

prosegue Zampieri, “si inizie-rà sempre alle 19.30 con l’esi-bizione delle band rock sele-zionate la sera prima fino alle 21, dopodiché si alterneran-no sul palco con musica anni 60/70 RICKI E LE PERLE, I NEW TIMES, YELLO CAB, I RIDERS, naturalmente non mancherà RENATO DEI KINGS e i ragaz-zi del Maestro Vince Tempera fino alle 23. Sarà la volta quin-di di Jerry Calà e la sua band che con musica e “gag” con i 2 super ospiti Nini Salerno e Franco Oppini (dei Gatti di Vi-colo Miracoli) intratterranno il pubblico fino al classico con-to alla rovescia, per augurare buon anno. Fuochi artificiali e musica a 360 gradi fino alle 2 concluderanno la nottata”, conclude Zampieri. È sì cari amici bovolonesi , quest’anno come Ricki e le Perle ci saremo anche noi ad animare il fine d’anno di Piazza Bra a Verona dove naturalmente vi aspet-tiamo numerosissimi, un’altra bella soddisfazione per il no-

stro “complesso” che si è rico-stituito quasi per gioco quasi 3 anni fa. Chi avrebbe mai detto che un giorno avremmo partecipato al Verona Beat al Teatro Romano, ora al veglio-ne di fine anno in piazza Bra? Penso nessuno, ma non è tut-to, infatti è in produzione il nuovo CD del Verona Beat live in uscita per le festività natali-zie e che sarà distribuito con il giornale L’Arena, ebbene an-che noi come Ricki e le Perle saremo presenti con una can-zone in questa compilation, 21 canzoni anni 60/70 una più bella dell’altra, insomma un CD da non perdere… Ora ci rimarrebbe un ultimo pas-so, un ultimo sogno da rea-lizzare, quello di poter avere la soddisfazione di esibirci un giorno in quel bel monu-mento che avremo di fianco il 31 dicembre, sarà difficile ma sognare non costa nulla, e quindi…

Claudio Bertolini

L’angolo della poesia

Durante un pomeriggio di metà novembre, camminando per strada, d’improvviso l’attenzione dell’autrice è rapita dall’attimo in cui un refolo di vento fa volteggiare le foglie che dolcemente abbandonano i rami degli alberi e l’emozione pren-de il sopravvento.

e Se FOSSe NeVe

Stanno cadendo le fogliefoglie verdi, rosse

e nuovamente si adagiasulla coltre dell’anima.

Torna e ritorna il Natale, notte dopo nottetimore dopo timoreamore dopo amore,bianco filo che tessela fragile trama dei passi percorsie ritrovo me stessa.

E se fosse neve ?

Sarà Natale tra i ricordi.

eleonora Masini

foglie secche, foglie vive.

E se fosse neve ?

Sottile e sferzante la carezza sul viso,impalpabile il tocco sulla spallatrasparente come il frusciodi un bacio tra i capelli,sussurro profumato di memorie.

E se fosse neve ?

E se fosse la neveche conduce al Natale,candido volteggio che tutto rischiara …freddo cristalloche rinasce

PARAFARMACIA p.11

Parafarmacia Valentina ...sempre più vicina a voi

Da qualche mese, la Para-farmacia Valentina si è trasferita in via Madonna 196, nell’area Zaffani (di fronte Pagin Auto), per essere più vicina al centro, ma soprattutto alla propria clientela; già da qualche anno, la Dott.ssa Valentina offre i consigli più ido-nei alle diverse esigenze, assieme ad uno staff sempre preparato ed aggiornato.Grande attenzione ai farmaci da banco e ai farmaci generici, ai ri-medi omeopatici e ai farmaci ve-terinari: “è molto importante sa-

per consigliare il paziente, basta vedere cosa sta succedendo oggi con gli antibiotici...”, dice la Dott.ssa Valentina, “sia per evitare abusi di qualsiasi medicinale, sia per valutare assieme alla persona quali sono le reali esigenze; cer-chiamo di essere sempre infor-mati sulle nuove scoperte, sulle patologie e le nuove tecniche di ricerca; il nostro non è solo un la-voro ma una passione...”.Importante novità, vista la sta-gione fredda appena iniziata: la consegna a domicilio gratui-ta, per tutte le persone che non riescono a muoversi (anziani, mamme con bambini piccoli...); basta telefonare e prenotare il prodotto che poi verrà con-segnato direttamente a casa...una bella comodità.Anche l’orario è diventato mol-to flessibile:”ci riposiamo solo il lunedì mattina, gli altri gior-ni ci siamo dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30, sabato compreso; la domenica come sempre siamo aperti nel punto vendita all’interno del centro commerciale Galvan”.

Rimane fissa una grande atten-zione ai più piccoli: all’interno del negozio possono trovare gio-chi divertenti e fiabe da leggere, tante costruzioni e tante idee regalo per i nuovi nati; e mentre mamma e papa ricevono consigli sui prodotti, Martino il cavallino e Max il carro attrezzi aspettano i più piccoli in uno spazio a loro dedicato dove giocare per qual-che minuto.Il reparto infanzia si arricchisce giorno dopo giorno, con tutto per l’igiene personale e la cura della pelle sensibile dei picco-li, ma anche alimenti biologici (pappe e biscotti), pannolini biodegradabili, ciucci e bibe-ron; anche la mamma viene coccolata con un reparto per gravidanza e allattamento in-teramente dedicato.“I dettagli fanno la differen-za...”, dice Valentina, “le perso-ne vanno ascoltate e capite, e solo dopo consigliate”. La passione più grande della

Dott.ssa Valentina è la cosmetica e non mancano mai i campioni delle ultime novità, con formu-lazioni sempre innovative, anche per le pelli più difficili; ma prima di scegliere cosa comprare “è meglio se li vieni a provare...”.Le novità non sono ancora finite; parliamo dei nostri amici anima-li che hanno uno spazio nuovo, completo con tanti prodotti an-che su ordinazione; ancora inte-gratori per la stagione fredda, prodotti omeopatici e fiori di Bach, per lo sport e per l’attività fisica, tanta medicazione e presi-di sanitari (fasce, busti, stampel-le...), occhiali da lettura.“Un’atmosfera cordiale e fami-liare per grandi e piccini e se non vi possiamo accontentare, non vi lasceremo andare via senza pri-ma avervi omaggiato di una sim-patica confezione di caramelle per la gola”.Nella città di Bovolone, un’attività che vale la pena di visitare.

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I “T’ho Trovato Vocal Group”sabato 17 dicembre 2016 al Palazzetto “Le Muse”di Bovolone

Spettacolo di autofinanziamento Gruppo Unitalsi Bovolone

Un grande appunta-mento per il Natale è quel-lo che i T’ho Trovato Vocal Group presenteranno per l’unitalsi lunedì 17 dicem-bre 2016 al Palazzetto “Le Muse”, piazzale A. Moro di Bovolone (Vr), dal titolo “Il Cielo sulla terra”.L’U.N.I.T.A.L.S.I. “ Treni Bian-chi…e non solo , perché il compito del volontariato in Unitalsi non è solo accompa-gnare le persone diversamen-te abili, anziani, pellegrini

rellieri, Sorelle (in particolare giovani), Dottori, Sacerdoti che fin dalla partenza sia in treno che in aereo, poi per tutta la permanenza danno il loro supporto ai malati, alle famiglie con bambini, ai pel-legrini anziani e non, per poi concludere la loro esperienza nel viaggio di ritorno. Espe-rienza che si porteranno den-tro e che trasmetteranno ad altri nelle proprie parrocchie. Purtroppo tutto questo ha un costo, costo che può fare, anzi fa sì che qualcuno non possa partecipare, non pos-sa provare questa emozione forte, questa la motivazione dello SPETTACOLODIAUTOFINANZIAMENTO,“Lourdes non deve essere un’occasio-ne PER CHI PUO’ ANDARE…, ma PER CHI VUOLE ANDA-RE. Grazie all’autofinanzia-mento alcuni volontari sono stati a Lourdes, era la nostra prima esperienza è andata bene, grazie a tutte le per-sone, associazioni, Pro Loco ed Amministrazione Comu-nale che per un anno ci han-

nei pellegrinaggi, ma anche svolgere attività all’interno della propria parrocchia du-rante tutto l’anno .Con i suoi pellegrinaggi a Lourdes, Loreto, Fatima, Terra Santa, Nevers, Roma, Assisi…l’Unitalsi da a tutti grazie ai suoi volontari, alle sue strutture la possibilità di partecipare.Il pellegrinaggio di Lourdes è uno dei pellegrinaggi più im-portanti, grazie alle strutture presenti sul posto, un ospe-dale di accoglienza “il Salus” ed alcuni Hotel “Case Unital-si” e grazie ai volontari Ba-

MANIFESTAZIONI p.12

no supportato nelle varie iniziative fatte, la più im-portante ed impegnativa lo spettacolo “Si New Day” del gruppo T’ho Trovato svolta-si a febbraio 2016, per que-sto abbiamo programmato altre iniziative di raccolta fondi per il prossimo pelle-grinaggio a Lourdes 2017, ancora una volta la più im-portante sarà lo spettacolo natalizio “Il Cielo sulla Ter-ra” sempre del T’ho Trovato Vocal Group, ci proponiamo di poter aiutare anche per-sone diversamente abili o famiglie con bambini diver-samente abili.Tutto questo grazie a chi personalmente, economica-mente vorrà appoggiare il nostro gruppo Unitalsi Bo-volone partecipando alle nostre iniziative.Vi aspettiamo e anticipa-tamente vi ringraziamo per quello che farete e per quello che ci darete di fare.

gruppo unitalsi Bovolone

I “T’ho Trovato Vocal Group”sabato 17 dicembre 2016 al Palazzetto “Le Muse”di Bovolone

Spettacolo di autofinanziamento Gruppo Unitalsi Bovolone

RICORDI p.17

RICORDI p.17

Viva il Natale!

Non sono mica passati cosi tanti anni da quei natali che con entusiasmo vivevo da bambino! Solo 55! Mamma mia come passa il tempo, 55 anni fa avevo 8 anni eppu-re di quei Natali ho ancora qualche ricordo. Per prima cosa l’atmosfera era diversa da quella di adesso, o almeno sembrava a me, il Natale lo aspettavi e lo vivevi come già scritto, con entusiasmo e con calore, io, anche se più di una qualche volta ero considerato una “peste” da mia mamma, in quel periodo mi sentivo più buono, più sereno, riuscivo a fare anche qualche “fioret-to”, forse perché iniziavano le vacanze scolastiche o ma-gari perché aiutavo mio papà a fare il presepe e l’albero di Natale e così entravo in quel clima dove a li a poco sareb-

be nato Gesù e quindi cerca-vo di darmi una “regolata”, anche perché mia mamma per tenermi più buono mi diceva: “se te fè el birichin, Gesù el nasse pianzendo” e naturalmente davanti ad una tale “responsabilità” mi sfor-zavo ad essere più buono. A parte questo l’atmosfera era veramente di quelle che si avrebbe voluto ci fosse tutto l’anno: la bontà regnava! Ri-cordo che perfino la mia ma-estra mi sembrava più buona, con molta pazienza ci aiutava a fare la letterina da mettere sotto il piatto di papà a Na-tale, con molta pazienza ci insegnava la poesia o la can-zoncina per il Natale, la qua-le tu puntualmente dovevi recitare o cantare davanti a tutti i parenti diritto in piedi su una sedia, perché essendo piccolo sennò non ti vedeva-no, bene questa cosa qui a me

non andava giù, ero timidissi-mo e per me fare questa cosa era come scalare l’Everest, ma dietro una lauda mancia… il coraggio arrivava. Il Nata-le non solo per noi bambini, ma per tutti era considerata la più grande festa dell’an-no e dove il detto evangelico “Pace agli uomini di buona volontà” veniva preso alla lettera, in parole povere mi sembrava veramente di vede-re le persone volersi più bene, più comprensive ci si scam-biava gli auguri con un calo-re che partiva dal cuore… è vero erano altri tempi e a dire il vero ora che ho una certa età e sono anche nonno, sen-to un po’ di nostalgia di quei tempi e forse per chi ha una certa età è naturale che sia così, ora come ho già scrit-to più di una qualche volta, siamo troppo travolti da un

consumismo che sopra valica il vero significato del Natale e questo è un vero peccato, so-prattutto per i nostri bambini che in fondo è la loro festa, una festa che in nome di un non so quale dio, di un rispet-to di altri credi, religioni, raz-ze ecc. qualche “profeta per l’uguaglianza dei credi” per non offendere appunto que-ste etnie vuole sopprimere le nostre tradizioni. A questi “pseudo illuminati buonisti” vorrei rispondere con una bella parolaccia, ma visto che siamo nel periodo dove tutti dobbiamo essere più buoni, non lo faccio e quindi auguro a tutti voi e alle vostre fami-glie Buone feste con un bel W IL NATALE SEMPRE! E guai a chi ce lo tocca!

Claudio Bertolini

Le festività natalizieFede e Tradizioni

TRADIZIONI p.18

In dicembre si cambia, si lascia alle spalle il malinco-nico novembre, un mese che per sua natura è triste. Egli, infatti, chiude con l’estate e apre all’inverno. Il mese celebra il ricordo di quelli che sono andati avanti e che non ci sono più. Celebra tut-ti i santi, dottori della chiesa o martiri che hanno diffuso la fede cristiana. La natu-ra cambia i colori e spoglia gli alberi dalle foglie che lascia cadere a terra a for-mare l’humus utile al risve-glio primaverile. L’atmosfera cambia bruscamente, neb-bie, pioggia. In compenso la temperatura è ideale, né

ri e da li si ricavavano pali, tronchi e fascine. Il fuoco, infatti era l’unica fonte di calore che serviva per cuci-nare, per il bucato e per ri-scaldarsi. Un lavoro pesante e brigoso. Nei giorni di cat-tivo tempo, il contadino la-vorava nelle stalle o sotto i portici. Le festività venivano rispettate ed in ogni casa veniva preparato un prese-pio. L’evento della nascita di Gesù veniva sempre ri-cordato in famiglia. Infatti, nell’angolo della stanza di ingresso si costruiva un pic-colo paesaggio fatto con le-gna, carta e muschio raccolto nei campi. Poi si sistemavano le statuine della Madonna, San Giuseppe, dei pastori col gregge, del bue e l’asinello che davano calore all’evento ed infine del Bambino Gesù che veniva adagiato nella mangiatoria per ultimo nel-la notte di natale. Ma negli ultimi tempi la tradi-zione andò ad affievolirsi per tante ragioni: non più fami-glie numerose, poco tempo, tradizione dimenticata o non trasmessa, appartamenti con poco spazio, la TV che ti as-silla con i suoi prodotti com-merciali, impegni nel lavoro, etnie diverse che si mescolano

gran freddo né gran caldo.Si attende dicembre con la speranza che almeno una volta tanto sia migliore di altri periodi dell’anno, una tregua nelle diatribe politi-che nazionali ed internazio-nali, ci si aspetta un clima di festa e gioia per tutti. Il desi-derio di vestire un abito nuo-vo, un incontro con parenti ed amici. Tutti hanno un mo-tivo per festeggiare sia che sia un motivo religioso o che sia profano. Insomma il desi-derio di vedere cose nuove, di voltare pagina, di sentire parlare di pace e serenità in-vade un po’ tutti.Un tempo non proprio lon-tano, i contadini si procura-vano la legna per il fuoco. I fossati erano ricchi di albe-

tra tradizioni e fedi religiose, pensieri e credenze che cam-biano con le abitudini e gli interessi personali.Nasce così, ventidue anni fa, la rassegna dei presepi che viene curata dal Gruppo Ami-ci del Presepio della Pro Loco nell’antica chiesa di San Bia-gio. Ogni anno vengono espo-ste opere inedite di artisti ed hobbisti che raffigurano la religiosità cristiana dell’even-to natalizio. Anche i ragazzi delle scuole partecipano nu-merosi al concorso con ela-borati creativi Ogni anno la rassegna è patrocinata dalla Associazione Nazionale Amici del presepio, dalla Strada dei Presepi del Veneto, dalla Pro-vincia di Verona, dall’Amia, dal Comune di Bovolone, da Bovolone Attiva, dalla Par-rocchia. E’ visitata da oltre 15 mila persone. È aperta nei pomeriggi dei giorni feriali e tutto il giorno nei prefestivi e festivi. L’ingresso è gratuito e la rassegna chiude il 15 gen-naio. Ma dicembre e gennaio sono ricchi di iniziative promosse da Pro Loco, associazioni e Confcommercio con la colla-borazione dei commercian-ti “vetrine illuminate con fiocco natalizio”, si rinnova l’antica tradizione delle lu-minarie, vi sono spettacoli teatrali per la festa di San-ta Lucia, il concerto in col-laborazione con l’Unitalsi, la banda cittadina, mostre di fotografia e di pittura a palazzo Salvi, il presepe vis-suto e vivente presso l’an-tica Pieve di San Giovanni Battista nei pomeriggi delle feste da Natale all’Epifania, i “brioli” nelle contrade nel giorno dell’Epifania il 6 gen-naio, manifestazioni podisti-che (6 e 29 gennaio) ed altro fino ad arrivare alla fine di gennaio, dal 28 al 31, con la tradizionale Fiera agricola di San Biagio.Riviviamo i valori di un tem-po che ci offre il periodo per sentirsi più bene.

luigino Massagrandi

Le festività natalizieFede e Tradizioni

FIERA E NOTIZIE LOCALI p.21

FIERA E NOTIZIE LOCALI p.21

739a Fiera di San Biagio dal 28 al 31 gennaio 2017 “Aiutiamo Norcia”

Il coro “Luminose Armonie” si esibirà a Verona

L’organizzazione del-la fiera San Biagio coadiuvata dalla Pro Loco in collabora-zione con l’amministrazione comunale, ha deciso di in-traprendere per l’imminente 739^ edizione dell’antica fie-

Nello scorso nume-ro abbiamo parlato del coro di voci bianche “Luminose Armonie” diretto da Silvia Garavaso, fiore all’occhiello di Bovolone e della sua par-rocchia. Ebbene questo coro parteciperà alla 5ª edizione di

ra agricola l’iniziativa deno-minata “Aiutiamo Norcia”.L’idea nasce da Vladimiro Ta-ietta coordinatore della fiera S. Biagio e il consigliere co-munale Vladimir Castellini, il quale attraverso la rete pre-sente sul territorio di Norcia, ha individuato alcune attività

“Cantando il Natale in 5ª Cir-coscrizione”.Tale manifestazione rappre-senta una fra le più impor-tanti rassegne corali Natalizie che vengono organizzate nel comune di Verona.Questa rassegna è nata esat-tamente 5 anni fa da un’idea di Beatrice Mantovani, consi-

commerciali e agricole colpite duramente dal sisma.

Come fare per sostenere que-ste attività? Semplice, basta andare sul sito della fiera agricola San Biagio (www.fierasbiagio.it) o sul profilo Facebook e cliccare “aiutia-mo Norcia”, apparirà l’elen-co delle attività sopracci-tate e si potrà contattare direttamente l’azienda per la quale si intende acquista-re i loro prodotti.Gli organizzatori pertanto invitano, viste le imminenti festività natalizie ad acqui-stare i prodotti di queste aziende che si trovano in grave difficoltà.Nel contempo il coordinatore

gliere appunto nella 5ª circo-scrizione e grande appassio-nata di musica.Negli anni le adesioni da par-te di cori e corali di vario ge-nere è aumentata ampliando così la partecipazione a realtà provenienti da tutta la pro-vincia di Verona, tant’è che l’adesione è stata talmente ampia da dover purtroppo la-sciar fuori qualche coro.Il 17 dicembre, quindi ci sarà anche un pezzo di Bovolo-ne a questa rassegna, che si terrà presso una Cooperativa Sociale che si occupa di gio-vani e bambini con problemi di disabilità. L’anno scorso a questa ras-segna ha partecipato anche un altro coro bovolonese, ovvero la “Corale San Bia-gio”, altro fiore all’occhiello del nostro paese.

Vladimiro Taietta afferma: “ci stiamo attivando tramite la Coldiretti umbra e la provin-cia di Perugia per mettere a disposizione uno spazio espositivo durante i gior-ni della fiera (28/29/30/31 gennaio 2017) per una ini-ziativa di rappresentanza dei prodotti agricoli tipici di Norcia”.“Auspichiamo così”, dice il consigliere comunale Vladi-mr Castellini, “di poter dare una mano concreta alle atti-vità che di fatto hanno perso tutto, ma che attraverso la solidarietà anche dei nostri concittadini, potrà sicura-mente dare una speranza per ripartire quanto prima con dignità e coraggio”.

LA FESTA DELLA CLASSE 1986

Le ragazze e i ragazzi di Bo-volone nati nell’anno 1986 si sono ritrovati sabato 12 novembre, presso la nuova “Osteria La Madonna”, per la seconda cena di classe del-la loro annata. I presenti circa una trentina (pochi ma buo-ni) prima hanno degustato i piatti tipici dell’osteria e in un secondo momento hanno potuto assistere ad un bellis-simo spettacolo/esibizione di kizomba. Gli organizzatori e i titolari del ristorante rin-graziano tutti i presenti per la partecipazione, “ufficializ-zata” da un originale atte-stato di partecipazione.

SOLIDARIETà p.23

SOLIDARIETà p.23

“Mostra selezione di disegni, pitture e icone”

Domenica 18 dicem-

bre alle 10.30 si inau-

gurerà presso Palazzo

Corte Salvi la “Mostra

selezione di disegni, pit-

ture e icone” degli allie-

vi dei corsi tenuti dalla

Pro Loco. Saranno esposti

i lavori eseguiti nel tri-

meste ottobre-dicembre

2016. La mostra rimarrà

aperta fino all’8 gennaio

2017 con i seguenti orari:

domeniche e festivi 9.30 -

12.00/ 16.30 - 18.30. Per

eventuali visite scolare-

sche telefonare a Desy

Boldrini n. 345 9779820.

I corsi riprenderanno con

cadenza settimanale da

febbraio per il disegno

e la pittura con gli inse-

gnanti Mozzo Vittoria e

Boldrini Desy, come da

febbraio inizieranno i cor-

si di iconografia con l’in-

segnante Barbirato Fabia.

Entrambi i corsi si terran-

no a Palazzo Corte Salvi.

Per info telefonare allo

045 7103585 (Pro Loco) o

al 331 6017515 (Claudio).

Bovolone aiuta i terremotatiLo scorso 11 novembre l’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco, il gruppo sportivo Gs Luc Bovolone e il Gruppo Al-pini, ha organizzato una sera-ta di beneficenza con il cam-pione olimpico di ciclismo Elia Viviani.L’incasso della manifestazio-ne, circa 1200 euro, è stato devoluto alle popolazioni

del Centro Italia colpite dal terremoto. Prossimamente ai terremotati di Amatrice ar-riveranno anche i 2300 euro raccolti in un altra serata di beneficenza, organizzata da Beatrice Mantovani, che consegnerà direttamente al sindaco Sergio Pirozzi la ci-fra raccolta. Problemi logistici (neve e ulteriori scosse di ter-remoto) hanno impedito alla Mantovani di consegnare nel

mese scorso quanto raccolto, l’appuntamento è fissato ora a gennaio.Un’altra iniziativa in aiuto ai terremotati è quella denomi-nata “Aiutiamo Norcia”, sul sito della fiera agricola di San Biagio www.fierasanbiagio.it potrete trovare un elenco delle aziende del territorio di Norcia a cui potrete dare il vostro so-stegno acquistando i prodotti tipici del loro territorio.

Premiati alcuni studenti dell’istituto Alberghiero Don Calabria di Bovolone

ISTITUTI BANCARI p.24

Favorire la formazione dei ragazzi e premiare il merito scolastico, attraverso l’assegna-zione di una serie d’incentivi economici individuali. È l’obiet-tivo perseguito congiuntamen-te da Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise e il Rotary Club di Legnago, che anche quest’anno hanno mes-so a disposizione degli studenti dell’istituto Alberghiero Don

Il premio riservato agli studenti dell’ Istituto ha lo scopo di sti-molare l’impegno, far emerge-re il merito e premiare il risul-tato dei giovani nella delicata fase di formazione che ricevono dalla scuola, tradizionale luogo privilegiato per la individuazio-ne delle future classi imprendi-toriali e dirigenziali d’Italia.E’ un dovere di tutti adoperarsi perché l’istruzione possa forni-re alle giovani generazioni una formazione che, sfruttando la preziosa eredità del nostro pas-sato, sia all’altezza dei tempi che viviamo e possa così offrire ed assicurare concrete possi-bilità e opportunità di affer-mazione nella vita lavorativa. Inoltre, ha ricordato il Direttore

Calabria di Bovolone tre premi di studio.Alla cerimonia svoltasi lune-dì 17 Ottobre presso la sede dell’Istituto di Bovolone han-no preso parte: il Presidente di Banca Veronese Gianfranco To-gnetti, il Direttore Commerciale di Banca Veronese Paolo Poli, il Presidente del Rotary Club di Legnago Lamberto Guardal-ben, l’Assessore del Comune di Bovolone Cavallaro e il coor-dinatore didattico dell’istituto Don Calabria Giovanni Corradi.

Commerciale Poli, il percorso intrapreso da questi studenti offre delle buone opportunità di impiego: in Europa il merca-to della ristorazione vale circa 500 miliardi, con Italia al terzo posto preceduta da Regno Uni-to e Spagna, e stando ai dati di Unioncamere, le cucine as-sumono circa 23 mila persone all’anno, buoni presupposti che lasciano presagire ottime possi-bilità di impiego dopo la scuola. In questa edizione sono sta-te premiate 3 studentesse che hanno riportato la migliore vo-tazione: per la classe I Avesani Arianna con 98/100 per la classe II Misturini Anna con votazione 94/100 e per la classe III Samrani Naima con votazione 100/100.

Galleria Spazio 3, Aspettando il Natale

Domenica 18 dicembre in Galleria Spazio 3 di Bovolo-ne si terrà uno spettacolo per aspettare il Natale. Due gran-di cantanti bovolonesi, Mattia Rodegher e Lisa Modena, in-tratterranno i visitatori della galleria dalle ore 17 alle ore 19 con lo spettacolo “Lisa e Mattia

Christmas aspettando il Nata-le”. Più volte Lisa e Mattia in questi anni con le loro interpre-tazioni ci hanno emozionato e senz’altro, visto lo spirito nata-lizio delle canzoni che hanno scelto di presentare, lo faranno anche questa volta. L’evento è stato organizzato dai negozi della Galleria Spazio 3, per regalare a tutti i clienti un momento musicale per en-trare in quel clima natalizio atteso un po’ da tutti. Non solo musica ci sarà, infatti a fine spettacolo a tutti sarà offerto panettone e ciocco-lata calda. Anche questa è un’iniziativa da non mancare per passare un paio d’ore in compagnia, chiacchierando, scambiarsi gli auguri, compe-rare i regali, il tutto accom-pagnato da buona musica e…. tanta dolcezza…

Premiati alcuni studenti dell’istituto Alberghiero Don Calabria di Bovolone

Galleria Spazio 3, Aspettando il Natale

CUCINA p.26

Le ricette dello “chef” Giorgio Maragnoli

AntipastoRadicchio rosso Verona al formaggioINGREDIENTI PER 4 PERSONE 4 ceppi di radicchio rosso Verona 250 gr formaggio Monte Veronese 2 spicchi di aglio Zucchero Olio extravergine d’oliva Sale e pepe

PROCEDIMENTOLavate e poi tagliate in quarti il radicchio. In una padella grande scaldate l’olio e i spicchi d’aglio con l’avvertenza di toglierli appe-na prendono colore. Adagiate sulla padella i ceppi di radicchio, aggiun-gete un po’ di sale e pepe e anche un pizzico di zucchero. Soffriggete per alcuni minuti rigirandoli ogni

poi servite. N.B. Con lo stesso proce-dimento si può fare anche un ottimo risotto.

SecondoCostine di maiale con le verze mi-chelotteINGREDIENTI PER 4 PERSONE 1 kg di costine di maiale 1 kg di verze michelotte 1 cipolla 1 rametto di rosmarino Olio extravergine d’oliva Sale e pepe

PROCEDIMENTOLavate e tagliate a striscioline fine la verza. Tagliate la cipolla finemente e fatela dorare in una pentola an-tiaderente con un cucchiaio d’olio. Aggiungete il rosmarino tritato fi-nemente, le costine, e scottatele a fuoco vivo prima da una parte e poi dall’altra, quindi aggiungete un pizzico di sale e pepe e 1 bicchiere di acqua calda. Coprite con un co-perchio e proseguite la cottura a fuoco lento mescolando di tanto in tanto con l’accortezza, se serve di aggiungere altra acqua calda. Fate attenzione che non si attacchi sul fondo della padella la verdura te-nendo mescolato il tutto. La cottura è da considerarsi ultimata quando le costine risulteranno morbide e la carne si stacchi facilmente dall’osso. Si consiglia di accompagnare questo piatto con della polenta abbrustoli-ta. E nell’augurare come sempre un buon appetito colgo l’occasione del-le prossime festività per augurare a

tanto, finché non risultino appas-siti. Disporre quindi sul radicchio il formaggio a listarelle, coprite la pa-della con un coperchio e ultimate la cottura a fuoco lento, fino a quando il formaggio sia ben sciolto. Il piatto va servito con crostoni di pane ab-brustoliti.

PrimoPennette al radicchio da campo, pancetta e pecorino romanoINGREDIENTI PER 4 PERSONE 350 gr di pennette 1 kg di radicchio da campo 200 gr di pancetta affumicata a da-

dini 100 gr di formaggio pecorino

grattugiato 2 spicchi d’aglio Olio extravergine d’oliva Sale e pepe

PROCEDIMENTOPulite e lavate bene il radicchio, cuo-cetelo quindi in acqua aggiungendo un pizzico di sale grosso. Quando il radicchio è cotto aspettate che si raf-freddi, poi strizzatelo per bene for-mando delle palline medie, taglia-tele quindi a pezzettini piccolissimi. Prendete una padella antiaderen-te e mettete dentro l’aglio tritato molto finemente, un filo d’olio e la pancetta a dadini, fate rosolare per 5 minuti, aggiungetevi quindi il ra-dicchio tagliato, un pizzico di sale e pepe e mescolate bene. Quando il sugo è pronto aggiungete la pasta cotta e spadellate bene aggiungen-do anche il formaggio grattugiato e

tutte le vostre famiglie

...Buon Natale ed un felice 2017.

Il vostro chef giorgio Maragnoli

CONSIGLI IN CUCINA

Cottura a bagnomariaPrendere due recipienti di di-mensioni diverse e metterli uno dentro l’altro, il più grande riem-pirlo di 2/3 d’acqua e nel più pic-colo mettere l’alimento, quindi far cuocere lentamente senza far mai bollire l’acqua.

Per ottenere un bel colore dorato alle patateA metà cottura delle patate spol-veratele con un po’ di paprika forte Patate al forno: per ottene-re un bel colore dorato.

Per montare le chiare d’uova a neveAggiungere alle chiare un pizzico di sale e montare.

Per preparare le crepes: Ungere la padella con un batuf-folo imbevuto d’olio e scaldare per due o tre minuti. Aggiungere il composto e ripetere l’operazio-ne ogni 8 crepes.

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ANNUNCI ECONOMICI p.27 e-mail: giornalelarana@yahoo.it

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LA RANA

Direttore Responsabile:Costantino MeoRegistrato presso il Tribunale di Verona n. 1887 R.S. del 22/10/2010Editore:Bertolini Claudio (Bertolini Pubblicità)Redazione:Via Maria Goretti, 9/A37051 BOVOLONE (VR)Tel e fax 045 6901985e-mail: giornalelarana@yahoo.itStampa:Tipografia Madonna s.n.c.Via Villafontana - VILLAFONTANA (VR)Impaginazione grafica:Michela BertoliniDistribuzione: Cristofoli Luca - Cell. 338 9218357Foto: Claudio BertoliniLuigino MassagrandiCostantino MeoConcessionaria per la pubblicità: Bertolini PubblicitàCollaboratoriMary MerendaDott. ssa Susie BaldiLuigino MassagrandiDaniela BrescianiIl giornale è stato chiusoil 30 novembre 2016.

Mensile di attualità, cultura ed informazione

STAMPATO IN 6.000 COPIEDisponibile anche la versione on-line: www.larananews.it

CUCINA p.26

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I L G I O R N A L E D I B O V O L O N E

Auguri di Buone feste!