ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL...
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26/04/2016
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ECONOMIA TURISTICA REGIONALE NEL 2015
Mara Manente
L’ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2015 Venezia, 22 Aprile 2016
Il 2015 ha registrato una crescita dell’economia mondiale del +3%, contro una dinamica di lungo periodo prevista pari a +3,6%.
Si conferma il ruolo di traino delle economie più sviluppate: le performance USA, in particolare, hanno rappresentato una concreta carta di rilancio e stabilità per l’intera economia mondiale.
L’area Euro ha chiuso il 2015 con un +1,5%, il più alto degli ultimi 5 anni, con Regno Unito, Irlanda e Scandinavia posizionati intorno al +2,5-3,5% , Germania +1,5%.
Hanno agito positivamente i bassi prezzi dell’energia e i rapporti di cambio, che hanno confermato il riequilibrio tra euro e dollaro
Molti i focolai di incertezza sia economica che geopolitica:
o Cina: ridimensionamento della crescita a +6%%,
o Sud America: Brasile chiude in terreno negativo a -2,3%
o Russia: chiude in terreno negativo a -3,7%
Comunque, generale miglioramento del clima di fiducia
IL CONTESTO ECONOMICO
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1,18 mld di turisti internazionali
+4,4%*
1.308 mld $ di spesa +2,4%*
609,1 mln di turisti internazionali (52%;
41% nel 2030!) +5%*
506,7 mld $ di spesa
+3,1%*
53,3 mln di turisti internazionali
+2,5%*
35,6 mld € di spesa 3,8%*
•Attenzione ai flussi intra-area: circa il 78% del movimento complessivo (es. i cinesi verso le altre destinazioni asiatiche) •Ottime performance area Caraibica
* Var.% 2015/2014
Fonte: UNWTO, WTTC, Istat, Banca d’Italia
COME REAGISCE L’ECONOMIA TURISTICA
LA BILANCIA TURISTICA (entrate-uscite): CONFRONTO ITALIA E CONCORRENTI
-50
-40
-30
-20
-10
0
10
20
30
40
Italia Spagna Francia Grecia Portogallo UK Germania
15,2
39,1
5,6 13
8,6
-16,6
-39,4
Mili
ard
i US
$
2007 2015
Fonte: elaborazioni CISET su dati UNWTO
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Export Settori produttivi Var.% 2015 su 2014
Var.% 2014 su 2013
Turismo internazionale +3,8% +3,6%
Export totale +3,8% Ruolo centrale
dell’agroalimentare
+2%
•Prodotti delle attività manifatturiere +3,8% +2%
- Mobili e prodotti in legno +4% +2,8%
- Tessili e abbigliamento +1,7% +4,3%
- Prodotti alimentari +6,5% +3,2%
•Agricoltura +11% -1%
IL TURISMO INTERNAZIONALE COME VOCE DI ESPORTAZIONE
Fonte: elaborazioni CISET su dati ISTAT e Banca d’Italia
ENTRATE TURISTICHE ED EXPORT PRIME 5 REGIONI
Dinamica 2015 su 2014 (%)
Fonte: elaborazioni CISET su dati ISTAT e Banca d’Italia
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Si evidenziano alcune dinamiche comuni:
o Le ottime performance della vacanza verde e attiva, apprezzata soprattutto dai clienti centro-europei
o I positivi risultati per le vacanze al mare, con un ritorno dei clienti europei più tradizionali
o solidità del turismo culturale tradizionale, favorita soprattutto dalle ottime performance sul mercato nord-americano che rafforza il proprio ruolo nella composizione del portafoglio clienti
o La contrazione dei mercati emergenti (Cina e Russia in primis)
o La dicotomia tra dinamica flussi e redditività: in alcuni casi ai buoni risultati sul fronte dei pernottamenti si affiancano performance non sempre positive della redditività (riduzione spesa pro-capite o permanenza media)
L’ITALIA E LE REGIONI
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
DINAMICA DELLA SPESA NELLE REGIONI: 2015/2014
VERDE: p.media in aumento
ROSSO: p.media in diminuzione
NERO: stabile
Spesa pro-capite+
Spesa Tot +
VDA
PUG ABR
TAA
LIG
PIE
MAR EMR
VEN
TOS
CAL
LOM
UMB
CAM
SAR
SIC
LAZ ITA
FVG
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
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LE PERFORMANCE PER TIPO DI DESTINAZIONE
In termini di motivazione/destinazione, va segnalato l’incremento/tenuta della spesa media pro capite, cui si è accompagnato un trend generalmente positivo del fatturato, con interessanti declinazioni:
Vera “scoperta” della vacanza “verde e attiva”, che ha superato quota 1,6 miliardi di euro, con una crescita di oltre il 13% e una spesa procapite giornaliera pari a 108euro
Per il turismo balneare (4,4 miliardi), si può parlare di significativo consolidamento, confermato da una sostanziale stabilità della spesa pro capite e un buon aumento dei flussi che ha garantito un +7% del fatturato, per il secondo anno consecutivo.
Il segmento culturale più tradizionale (12,9 miliardi), con un +2,6% della spesa e dei pernottamenti, rappresenta il 57,7% del totale vacanza. Si conferma un livello di spesa procapite superiore alla media (131euro) e trainato dal mercato nord-americano e nipponico, soprattutto per quanto riguarda le grandi città d’arte.
Performance positive anche per il turismo lacuale (quasi 2 miliardi di euro spesi, con un +2,4%)), che mantiene stabile la propria quota sul totale (8,6%)
La componente montana è l’unica a registrare segno negativo (-1,2%), nonostante il recupero nella capacità di spesa procapite (112euro), cui corrisponde una contrazione del peso relativo sul totale (6,2%)
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
Motivazioni/ destinazioni
Dimensione
Economica:
% spesa su totale vacanza
Spesa media per presenza
(euro)
Dimensione Fisica:
% pernott. su totale per vacanza
Balneare 19,8% 89 24,9%
Montano 6,2% 111,7 6,2%
Lacuale 8,6% 84 11,5%
Culturale 57,7% 131 49.4%
Enogastron. 0,7% 124,7 0,6%
Verde/sport/altro 7,1% 107,6 7,4%
TOTALE (su vacanza) 100 112 100
LE PERFORMANCE PER TIPO DI DESTINAZIONE 2015 su 2014
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
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Confrontando i principali mercati di origine, sia in termini di spesa che di pernottamenti:
→ I primi 8 mercati: 14,7 mld di euro spesi, pari al 66,1% del totale vacanza, con una crescita dell’8,4%, cui fa riscontro un +7,3% per i flussi. Elemento distintivo: dinamismo dei principali bacini di domanda europei - Francia (+18,6%), Regno Unito (+12,7%), Germania (+4,8%) – e ritorno dei clienti statunitensi (+13% della spesa)
→ Mercato tedesco: 2015 anno della vacanza “verde e attiva” e ritorno nelle località balneari: • Vacanza “verde e attiva”: ha portato nei territori circa 225 mln di euro (5,6% spesa per vacanza
dei tedeschi in Italia), con un incremento di quasi il 32% • Riscoperta delle località balneari: 1,2 mld spesi (+20% rispetto al 2014); +22% delle notti • Complessivamente: buona crescita di spesa (+4,8%) e notti (+6,2%), a fronte di sostanziale
tenuta della spesa media procapite (85euro) • Si rafforza il peso sul totale: 17,9% e 23,5% rispettivamente per spesa e pernottamenti (anche
se non si recuperano le quote del 20,3% e 25,8% registrate nel 2012).
→ I mercati con il profilo di spesa tradizionalmente più elevato restano USA e Giappone: spesa media procapite tra i 168 e i 193euro giornalieri per un totale di 3,7 miliardi
→ Per il primo anno si registra ridimensionamento del turismo dai paesi BRIC: calo entrate del -27%, imputabile a contrazione mercato russo (da 995 a 555 mln di euro) e cinese (da 220 a 178 mln di euro in un anno)
LE PERFORMANCE PER MERCATI
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
Mercati di origine Dimensione Economica:
% spesa su totale vacanza
Spesa media per presenza
(euro)
Dimensione Fisica: % pernott. su totale per
vacanza
Germania 17,9% 85 23,5%
Austria 5,1% 94 6,1%
Regno Unito 8,8% 123 8%
Francia 10% 98 11,4%
Svizzera 4,9% 102 5,4%
USA 13,9% 168 9,2%
Giappone 2,9% 193 1,6%
Spagna 2,7% 104 2,9%
Cina 0,8% 182 0,5%
TOTALE (su vacanza) 66,9% 68,8%
LE PERFORMANCE PER MERCATI 2015 su 2014
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
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LA SPESA TURISTICA INTERNAZIONALE E IL VALORE AGGIUNTO PRODOTTO
• 35.560 milioni di Euro spesi in Italia nel 2015
• 37.600 milioni di Euro di ricchezza prodotta conteggiando sia le
interazioni settoriali che il moltiplicatore keynesiano (circa +2,4%
reale)
(PIL italiano: +0,6%; +0,9% nell’industria e +0,4% nei servizi)
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
La distribuzione della spesa e del valore aggiunto
I RISULTATI NELLE ECONOMIE REGIONALI
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Si conferma peso determinante delle prime 5 regioni (67,5% sul totale contro il 64,3% del 2006)
Si consolida intorno al 14,4% il peso del Mezzogiorno e isole, grazie a performance di Campania e Sicilia
I miglioramenti più significativi si concentrano in Campania, Sicilia, Veneto, Lombardia e Liguria
SPESA TURISTI INTERNAZIONALI (% sul totale Italia 2015 e confronto con 2014)
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
20%
2015
2014
Fonte: elaborazioni CISET su dati Banca d’Italia
VALORE AGG. GENERATO DAI CONSUMI TURISTICI STRANIERI (% sul totale Italia 2015: 37,6 miliardi di euro)
Si consolidano le prime 5 regioni, con un peso pari al 63% (contro il 61,7% del 2011): si riduce la capacità di trattenere gli effetti di attivazione in particolare in Emilia R., TAA e Toscana; migliorano Lombardia e Veneto
Recupera e si consolida fino al 18,4% il peso del Mezzogiorno e isole, con beneficio soprattutto per Sicilia e Campania
0%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
16%
18%
20%
2015 2014
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Nome, data
EFFETTI VALORE AGG. 2015
CONSUMI TURISTICI INT.LI 2015
VTF 18,2% LOM
18,2% PLV 10,6%
EMI 6,4%
TUL
26,7% MAM 2,7%
PUG 2,3%
CAB 6,5%
SAR
1,9%
CAS 6,5%
VTF 22,3%
LOM 17,5
PLV 9,5%
EMI 4,7%
TUL 30,7% MAM
1,6%
PUG 1,6%
CAB 5,3%
SAR
1,7%
CAS 5,1%
Il confronto tra distribuzione della spesa e del valore
aggiunto evidenzia la diffusione dei benefici economici
su tutto il territorio nazionale, a fronte di una
concentrazione della domanda
Sud+Isole:
13,7%
Sud+Isole:
17,2%
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Mara Manente
CISET - Università Ca’ Foscari email: [email protected]
[email protected] URL: http//:www.unive.it/ciset
L’ITALIA E IL TURISMO INTERNAZIONALE Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2015
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